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Mister Muscolo
HIROOOOO!!
Come per incanto, per merito di mia madre, venni catapultato in quell’orrida accozzaglia di eventi che molti chiamano “vita”.
Nel tentativo di controllarmi, strinsi le coperte, presi fiato e finalmente fui pronto per ribattere.
Cose c’è mamma? Stavo dormendo..
A rispondermi non fu la voce della donna che tanto gioiosamente mi aveva svegliato, ma i suoi inconfondibili passi che con poca leggiadria percorrevano la scalinata che l’avrebbe condotta alla mia stanza. Consapevole dell’inevitabilità degli eventi, decisi di affrontare di petto la questione. Mi voltai verso la porta, rimanendo comunque disteso a letto. Qualche secondo dopo entrò mia madre, con il grembiule leggermente sporco.
DEVI SVEGLIARTI!
BUNZO HA BISOGNO DI TE!
Mentre lei riprendeva fiato, mi misi seduto sul letto e inspirai profondamente un'altra volta.
Mamma… mamma… mamma..
Dissi scandendo progressivamente le parole con tono più alto e lento.
NON VEDI CHE SONO SVEGLIO?!
TI AVEVO GIA’ DATO RISPOSTA PRIMA CHE SALISSI LE SCALE.
POI CHI DIAMINE E’ BUNZO?
MA SOPRATTUTTO, CHE CAZZO URLI?
Alla violenza della mia risposta, mia madre prima restò a bocca spalancata come un allocco per qualche secondo, poi scoppio in un pianto simile a quello di un cane. Gli occhi mi rotearono per istinto.
Sigh..lo sapevo io… sigh non sarei mai stata in grado di educarti per bene sigh
Nuovamente roteai gli occhi senza volerlo.
Mi avvicinai con passo lento, lo stesso passo di chi rivive la stessa situazione ogni giorno e che ogni giorno non si riesce a capacitare di come tutto ciò si possa verificare.
Con le mie braccia che giorno dopo giorno diventavano più vigorose, cinsi mia madre in un abbraccio consolatorio.
Suvvia mamma che c’entra ora questo..
Si invece è così sigh.. ultimamente mi rispondi sempre male sigh.. sarà l’adolescenza ma io non ce la faccio..
Non è che forse invece tu stai entrando in meno pausa?
Un risolino mi venne spontaneo
Ma come ti permetti?!
Disse dandomi quello che difficilmente si potrebbe definire un colpetto sul petto.
Eh daaai! Stavo solo scherzando!
Se ti rispondo in quel modo è perché tu ogni giorno mi svegli urlando!
Io lavoro dalla mattina alla sera!
Embè? Se potessi anche io lo farei! Ma ciò non significa che ti sveglierei urlando, si può comunicare anche con un tono di voce più basso sai? A proposito, che mi dovevi dire?
Calmatasi, mia madre ruppe l’abbraccio e allontanandosi leggermente si asciugò il volto.
..Bunzo, un cliente che spesso viene all’onsen e che possiede un ristorante ha avuto un problema.
Tempo fa gli diedi la tua disponibilità pe..
Grazie per avvisarmi sempre in tempo
La tua disponibilità per dare una mano, nel caso in cui ne avesse avuto bisogno.
Poco fa è arrivato un messaggio che diceva che a causa della tempesta della settimana scorsa, il carico di merci contenente i vari ingredienti che servivano a Bunzo è andato perso. Per non lasciare l’attività per troppo tempo chiuso, questo rispettabile signore necessita di qualcuno che vada a caccia di qualche animale o che gli prenda questa o quel tipo particolare d’erba.. niente di difficile o pericoloso.. almeno spero..
La cosa mi stuzzicò parecchio, innanzitutto avrei potuto gustare qualcosa di prelibato data la situazione e in secondo luogo tutto ciò mi avrebbe permesso di mostrarmi utile agli occhi di mia madre.
Va bene per questa volta ti perdono.
Non mi sembra una cosa troppo impegnativa, dove si trova il ristorante?
Mamma si allontanò nuovamente di qualche passo, avvicinandosi alla parete dov’era affissa una mappa.
Dovrebbe trovarsi più o meno qui, non troppo distante dal villaggio comunque.
Ok d’accordo, mi preparo e parto subito.
Mia madre allora si avvicinò nuovamente e mi diede un forte bacio sulla guancia, tenendomi il capo stretto fra le mani.
Bravo mio figlio! Così ti voglio, non come quando passi le giornate a fare flessioni o strani esercizi..
Subito dopo imboccò l’uscita della stanza, senza quasi darmi la possibilità di replicare.
Beh veramente è proprio questo quell… oh lasciamo stare..
Immediatamente iniziai con i preparativi, per quanto non sembrava una cosa che necessitasse di particolari accorgimenti, preferi portarmi il mio intero equipaggiamento, eccezion fatta per il mantello. Dopo essermi lavato, vestito e munito di tutto il necessario, scesi sotto, nella zona giorno della casa. La nonna come sempre ricamava o faceva l’uncinetto, non che avessi mai imparato bene la differenza. Mentre mamma stava ultimando i preparativi per uscire.
Presi quindi un dolcetto avanzato dal giorno precedente, salutai la nonna e uscì di casa con la mamma. Le nostre strade si divisero però quasi subito dato che eravamo diretti in zone opposte.
In bocca al lupo! E si prudente, mi raccomando!
Mamma sono un diavolo di shinobi, ho tipo tante lame, sputo palle di fuoco con un raggio di svariati metri e ancora ti preoccupi!
Sono pur sempre tua madre!
Non volendo continuare oltre la discussione, la baciai sulla guancia in segno di saluto, non prima di aver sbuffato e roteato gli occhi per l’ennesima volta per quel giorno.
Il viaggio non fu particolarmente degno di nota. Era una bella giornata invernale, con il fresco che pungeva la pelle e che stimolava a sgranocchiare qualcosa, cosa che facevi con il dolcino che avevo preso in precedenza. Arrivato nella zona intorno alle 9 iniziai a chiedere in giro a qualcuno che mi sembrava del luogo e dopo qualche minuto ancora, finalmente giunsi a destinazione.
Il locale sembrava abbastanza rustico, era costruito principalmente con legna appartenente ai boschi limitrofi e pitturati o di amaranto o lasciati al colore naturale. Una grossa insegna campeggiava al centro del tetto spiovente: Ace of Queen.
Se questo Bonzo ha chiamato così il locale sono curioso di scoprire come avrà chiamato il suo cane
Un rumore però mi distolse dal particolare nome.
Sembrava come qualcosa di duro che impattava ciclicamente contro del legno.
Girando intorno al locale mi accorsi subito che a produrre il rumore era qualcuno che stava tagliando la legna, ma quando lo vidi, rimasi a bocca aperta. Sino ad allora, in quasi 15 anni di vita, non mi era mai capitato di vedere una persona come quella.
Accortosi anche lui di me cercò di capire chi fossi, una volta notato il coprifronte mi fece un cenno con la mano.
EHI!
Vedendo che io non mi muovevo a causa dello stupore, piantò l’ascia sul ceppo e si mise a correre verso di me.
Arrivato a circa un metro e mezzo da me assunse una strana posizione, mettendo ben in mostra le sue particolare caratteristiche fisiognomiche dato il suo essere a petto nudo.
IO SONO BENZO!
E TU DOVRESTI ESSERE HINZO, PIACERE DI CONOSCERTI!
Il timbro della sua voce mi colpì come un fulmine, facendomi rincretinire per qualche secondo.
Lo conoscevo da qualche attimo e prima mi aveva lasciato a bocca aperta per quanti muscoli possedesse e poi mi aveva reso al limite della sordità a causa del suo timbro di voce.
Ehm.. Piacere di conoscerti Benzo.
Io sono HIRO
Dissi facendo un piccolo inchino e scandendo bene il mio nome
OH HIRO, CERTO CERTO..
BEH LA TUA AMICHETTA DOV’E’?
Ormai avevo perso le speranze, quella giornata era iniziata all’insegna delle urla con mia madre e probabilmente sarebbe finita con Benzo che mi portava all’ospedale con le orecchie sanguinanti.
La sua domanda però destò la mia curiosità. Spostando il peso da una gamba all’altra e mettendo le mani ai fianchi lo guardai con fare interrogativo.
Amichetta? Mia mamma non è venuta.. pensavo che lo sapesse
Anche Benzo mi guardo con aria interrogativa, poi scoppio a ridere
AHAHAAHAHAH
Alle sue spalle, in mezzo alla foresta, la cima di un albero veniva giù, forse a causa della poderosa risata del gigante pelato.
MA NON PARLAVO DI TUA MADRE.
DOVREBBE VENIRE UN’ALTRA RAGAZZA DI KONOHA.
FREQUENTA ANCORA L’ACCADEMIA MA SI CONOSCE CON MIA FIGLIA, PENSAVO AVESSTE FATTO STRADA INSIEME
No veramente non ne sapevo nulla, che brutta figura..
Probabilmente mi odierà per non averle fatto compagnia o comunque per non averla aspettata dato che sono di un grado superiore al suo..
OH TRANQUILLO, LE DONNE D’OGGI SE LA SANNO CAVARE ANCHE MEGLIO DI NOI UOMINI.
A PROPOSITO, MENTRE CHE ASPETTIAMO L’ALTRA RAGAZZA TI FACCIO CONOSCERE MIA FIGLIA.
AMOREEEEE VIENIII C’E’ HERO!
Hiro….. -
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I tre ingredienti
A seguito del poderoso richiamo emesso da Benzo, una ragazzina fece capolino al di fuori del locale. Si capiva lontano un miglio che fosse la figlia del proprietario dell’Ace of Queen, i lineamenti erano simili, addolciti leggermente dalla femminilità e della giovane età. Oltre al viso, anche la colorazione dei capelli era della stessa gradazione.
Inizialmente non si accorse di me, da brava donnina di casa era troppo impegnata ad ottemperare ai propri doveri. Tutti avrebbero però colto in quei modi di fare la mancanza di qualcosa.
E la madre?
Ovviamente non era educato fare una domanda del genere, a maggior ragione quando si aveva così poco confidenza. Ma a giudicare dalle abitudini di entrambi, quella sembrava essere una famigliola che aveva acquisito la capacità di cavarsela in due da molto tempo.
Sicuramente mia madre saprà qualcosa in più.. per quant’è curiosa quella..
Prima di presentarsi però, la ragazzina non poté fare a meno di redarguire il padre.
Oh! Gomennasai.. non volevo interrompervi. Comunque dovresti essere meno chiassoso! Così farai fuggire tutti i nostri clienti.
OHOHOHOH
Un’altra profonda e grossa risata proruppe dal diaframma di Benzo.
MIA CARA, SAI BENISSIMO CHE QUESTO E’ IL MIO TONO DI VOCE NATURALE.
Si avvicinò leggermente alla figlia e le posò, con una delicatezza quasi incredibile per un uomo come quello, una mano sulla spalla.
IN PIU’ LA GENTE AMA LA NOSTRA CUCINA, FAREBBE DI TUTTO PER ASSAGGIARE IL FRUTTO DEL NOSTRO LEGGENDARIO IMPEGNO… UNA PASSIONE CHE SI CONCRETIZZA IN PRODOTTI CHE RACCHIUDONO L’ESSENZA DELLA FELICITA’
Durante tutta la durata del poetico discorso aveva assunto svariate pose, che mettevano in mostra i poderi muscoli, quasi come se la bontà della sua cucina derivasse dalla potenza dei suoi muscoli.
Dal canto mio non potei fare che ridere sommessamente, mettendomi a braccia conserte per godermi lo spettacolo. In fondo, ogni famiglia aveva al suo interno dinamiche dinamiche simili. Anche qui il genitore destava non poco fastidio con i suoi modi esuberanti e spesso eccessivi, mentre il figlio tentava di redarguirlo inutilmente.
Forse io sono più fortunato..
La ragazzina sta volta si rivolse a me con un sorriso.
Irasshai! Tua madre è stata tanto gentile ad offrirci il suo aiuto.. sono davvero contenta che abbia mantenuto la parola data. Il locale non se la passa molto bene.
Risposi al sorriso e sciolsi le braccia lungo il corpo, cercando di essere il più amichevole possibile
Non potevo non correre in vostro aiuto.. anche perché immagino che fornendovi ciò di cui avete bisogno potrò gustare alcune delle vostre pietanze in futuro. State tranquilli che il locale non subirà nessuna perdita!
Per chiudere il discorso puntai un braccio in avanti e feci il classico gesto del pollice in su.
Mentre facevo ciò notai che gli occhi di Benzo iniziarono a sbrilluccicare, animato da nuovo spirito.
Portò le sue braccia parallelamente in dietro, quindi molto rapidamente le riportò in avanti mostrando anche lui i pollici in su.
YEEEEAH!!!
E’ QUESTO LO SPIRITO GIUSTO IBO!
SUPEREREMO INSIEME QUESTO MOMENTO, COSI POTRAI MANGIARE DA NOI QUANDO VORRAI AHAHAHAAHAH
Ancora non abituato ai modi di fare del cuoco più prestigioso della zona, portai le mani alle orecchie per tentare di difendermi da quei decibel di troppo.
In cuor mio, ma ancor di più in pancia mia, il messaggio venne ben accolto.
Beh direi che allora questa è diventata questione di vita o di morte..
Ripresomi dalla baraonda causata da Benzo, gli feci un occhiolino e annuì mostrando il mio assenso. La figlia del cuoco iniziò però a guardarsi intorno, alla ricerca di qualcosa.
Ma dov’è Ayuuki-chan? Le ho mandato una missiva questa mattina ed ero certa che venisse a darci una mano!
Eccomi!
Dal sentiero che conduceva al locale, comparve una ragazza che, trafelata, recuperò un po’ di fiato prima di avvicinarsi del tutto.
Era Ayuuki, la studentessa mia concittadina che mi avrebbe aiutato nel tentativo di reperire le scorte per l’Ace of Queen.
Beh non sembra male..
A giudicare dall’abbigliamento non è una a cui importano tanto i fronzoli
Il suo abbigliamento era infatti molto simile a quello di chi passa la propria vita completamente assorto da allenamenti estremi e missioni impegnative. Ovviamente era ancora solo un’aspirante kunoichi, quindi sicuramente non aveva mai fatto parte di missioni mortali.
Ohayou Gozaimasu!
Disse chinandosi in avanti per salutare.
Benzo accolse piacevolmente quel gesto, dato che egli stesso era un fan della comunicazione corporea. Per rispondere fece scattare in maniera rigida ma rapida le braccia lungo il busto, quindi si chinò sino a toccare con la testa le ginocchia.
BUONGIORNO A TE!
Disse mentre che era ancora in quella scomoda e stramba posizione.
Che qualcuno ci salvi..
Dal canto mio, spostai il peso da una gamba all’altra e sorridendo salutai con la mano, rompendo quell’aria formale.
Ciao!
Io sono Hiro!
Poi mi rivolsi a Benzo.
Non Ibo o altro, HIRO!
Il cuoco, nella sua ingenuità non capì la frecciatina che gli era stata appena lanciata.
Mentre che io ero alle prese con lo chef, le due ragazze si abbracciarono affettuosamente, salutandosi come amiche di lungo corso e scambiandosi le solite frasi d’occasione a cui, sinceramente, non badai più di tanto.
BENE!
DIREI CHE CI SIAMO TUTTI, POSSIAMO ENTRARE DENTRO COSI POSSO SPIEGARVI MEGLIO LE COSE.
Così facendo l’omone si diresse verso il locale.
Ayuuki probabilmente conosceva già l’interno del ristorante, ma io fui molto colpito da come l’arredamento coniugasse perfettamente accoglienza e rustichezza
Una volta che fummo entrati tutti, ci sedemmo ad un tavolo sulla destra.
OK!
ALLORA COME ENTRAMBI SICURAMENTE SAPRETE ASPETTAVAMO UN IMPORTANTE CARICO CHE AVREBBE RIEMPITO LE NOSTRE SCORTE. NORMALMENTE AVREBBE SNELLITO IL MENU PER UNA SETTIMANA O DUE, NELL’ATTESA CHE ARRIVASSERO I NUOVI PRODOTTI. IL PROBLEMA E’ CHE A PARTIRE DA OGGI, IN QUESTA ZONA, SI TERRA’ LA SAGRA DELLA SEQUOIA. QUESTO EVENTO NON SOLO E’ IMPORTANTISSIMO PER IL CONSIDEREVOLE NUMERO DI TURISTI CHE ACCORONNO, SPINTI DALLE NUMEROSE GARE O APPUNTO DAL CIBO. MA ANCHE PERCHE’ QUESTO RAPPRESENTA L’ULTIMO EVENTO DELLA STAGIONE, FINO A MARZO-APRILE INFATTI POTREMMO CONTARE SOLO SU UN’ESEGUIA QUANTITA DI CLIENTI.
Gli occhi dell’omone divennero per la prima volta improvvisamente tristi.
E SENZA I GUADAGNI DELLA SAGRA DELLA SEQUOIA SICURAMENTE SAREMMO COSTRETTI A CHIUDERE.
Ovviamente tutto ciò non poteva far si che rendermi leggermente malinconico.
Era un vero peccato che un talentoso uomo come Benzo fosse costretto a chiudere la propria attività, andando anche a creare non pochi disagi ad una dolce ragazza come sua figlia a causa del fato avverso. In quanto Shinobi, non potevo far a meno che cercare di lenire al danno che avevano subito.
Per fortuna ci siamo noi Benzo..
In particolare come potremmo esserti utile?
SI BEH..
QUESTE SONO GLI ASPETTI NEGATIVI.
QUELLI POSITIVI SONO CHE FORTUNATAMENTE NELLA ZONA SONO PRESENTI ALCUNI ANIMALI E QUALCHE PIANTA CHE POTREBBERO SISTEMARE LA SITUAZIONE.
ANDIAMO CON ORDINE. IN QUESTO PERIODO, UNA CREATURA CHE FA PAURA AI PIU’ VALOROSI CACCIATORI DEPONE 21 UOVA. SI TRATTA DI UN SERPENTE GIGANTESCO, LUNGO SVARIATI METRI E DOTATO DI UN VELENO MOLTO POTENTE. LA FEROCIA E’ TALMENTE INSITA NELLA SUA NATURA, CHE I PICCOLI, UNA VOLTA USCITI DALLE UOVA INIZIANO A COMBATTERE MORTALMENTE FRA DI LORO SINO A QUANDO NON NE PREVALE SOLO UNO. IL VOSTRO COMPITO E’ APPUNTO PRENDERE VENTI UOVA, LASCIANDONE SOLO UNA A MADRE NATURA.
Se si trattava solo di un serpente, per quanto grande potesse essere, il tutto non sembrava troppo complicato, ce l’avremmo fatta sicuramente. Sicuro di me, incrociai le braccia al petto.
Direi allora che possiamo partire quasi subito
Benzo mi guardò per poi scoppiare a ridere per l’ennesima volta quel giorno.
AHAHAAH
SE SI FOSSE TRATTATO SOLO DELLE UOVA SAREI POTUTO ANDARE ANCHE IO DI NOTTE.
MI SERVONO ANCHE ALTRI DUE INGREDIENTI.
Mi sembrava troppo facile..
L’ALTRO INGREDIENTE CHE MI SERVE NON HA PARTICOLARI STORIE ALLE SUE SPALLE.
DOVETE CATTURARE IL RE DEI CINGHIALI DELLA ZONA.
Va beh un cinghiale non pen…
IL RE DEI CINGHIALI SOLITAMENTE PESA UNA TONNELLATA HIRO!
Oh beh se è così allora…
IL TERZO INGREDIENTE E’ IL PIU PERICOLOSO… SONO DEI FUNGHI..
COME FORSE SAPRETE ALCUNE SPECIE DI FUNGHI SPUNTANO A GRUPPI E SONO CONNESSI FRA LORO TRAMITE IL TERRENO. OGNI SINGOLO FUNGO DI UN GRUPPO DI QUESTA PARTICOLARE SPECIE DEVE ESSERE STACCATO CONTEMPORANEAMENTE. LA PENA PER CHI FARA’ DIVERSAMENTE SARA’ FRA LE PEGGIORI. LE SPORE DIFENSIVE DEI FUNGHI VI CATAPULTERANNO IN UN MONDO ILLUSORIO DOVE SARETE COSTRETTI A COMBATTERE CON LE VOSTRE PEGGIORI PAURE. POCHI HANNO ANCORA IL CERVELLO ABBASTANZA FUNZIONANTE PER POTERLO RACCONTARE..
Quando Benzo finì di spiegare scese un silenzio tombale. Sempre con le braccia conserte iniziai a fissare il legno del tavolo, perdendomi nei miei pensieri.
Quella non era una missione per nulla semplice, la posta in gioco era bella alta e non ne avrei avuto un beneficio altrettanto cospicuo. Però al diavolo, che razza di mostro sarei stato se avessi rifiutato? Né il gigante buono che avevo davanti, tantomeno sua figlia erano responsabili per quanto accaduto, con buona probabilità loro avevano svolto una vita segnata dal duro lavoro e da sacrifici, un poco come me.. e ora rischiavano di perdere tutto e di finire in miserie.
L’altra faccia della medaglia però, era che per certi versi ero anche responsabile della vita della studentessa. Non era una missione ufficiale, quindi se le cose fossero andate storte non avrei avuto colpe del punto di vista giuridico, ma dal punto di vista morale avrei anche potuto finire di essere un ninja. Preso dai dubbi, decisi di non dare una risposta immediatamente, attesi anzi di vedere cosa avrebbe detto Ayuuki.
Nel caso in cui la ragazza si fosse dimostrata favorevole alla missione, sarei partito immediatamente.. -
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Si apre la caccia
Probabilmente a causa del mio sguardo troppo curioso, la figlia di Benzo riuscì a capire dove i miei pensieri stavano andando a parare.
Purtroppo mia madre è morta quando ero ancora in fasce. Gestiamo da soli questo ristorante ormai da anni! Ed è tutto ciò che ci resta.
Non mi sarei mai aspettato un’uscita del genere. Preso abbastanza alla sprovvista non fui in grado di replicare in modo non banale.
Oh..Mi spiace tanto, ma state facendo un lavoro egregio!
La discussione continuò, fortunatamente per me, tra padre e figlia.
Benzo agli occhi della figlia appariva spesso come un bambinone.
La ragazza invece aveva la testa sulle spalle, ma al contempo, forse a causa della mancanza dell’affetto materno, si era spesso dimostrata acidula e inamovibile dalle sue posizioni.
[…]
Durante la lunga spiegazione di Benzo, Ayuuki esordì con una domanda.
Perché ve ne servono proprio venti?
A rispondere prontamente fu Sachi, che rivelò anche il nome della ricetta, che come ormai si era capito dalle abitudini di Benzo, aveva un nome improponibile.
SIIIII!
LA BEEEEENZO’S SPECIAL: ROOOOOYAL FLUUUUSH!
UN TRIPUDIO DI SAPORI CHE SI UNICOSCONO PER CREARE DELLA MATERIA LE CUI VIBRAZIONI POSITIVE RIECHEGGIANO NELL’ETERE!
Ovviamente mentre compì l’insolito discorso, lo Chef più muscoloso del paese del fuoco si esibì nelle solite imbarazzanti pose.
MI PERMETTO DI AGGIUNGERE CHE CI SERVONO ESATTAMENTE QUEL QUANTITATIVO DI INGREDIENTI PERCHE’ SARA’ IL PIATTO PIU’ RICHIESTO DURANTE LA SAGRA DELLA SEQUOIA E QUINDI DOVREMMO PROPRORLO VERAMENTE A TANTI CLIENTI!
NON POSSIAMO PERMETTERCI DI NON SERVIRE LA NOSTRA SPECIALITA’ CHE ATTIRA TURISTI DALLE PROFONDITA’ DELLA NAZIONE DEL VENTO!
Chiariti tutti i dubbi del caso, era giunto il momento di scegliere.
Come mi ero prefissato attesi di vedere una reazione da parte di Ayuuki.
Da quello che ho sentito quando siamo entrati difficilmente dirà no.
E’ troppo legata a questa famiglia e a questo locale.
La cosa però che più mi ha colpito è stato quando ha detto: “anzi come vorrei che fosse davvero tutto come prima”…
Evidentemente siamo una generazione di persone con questioni aperte con il passato, purtroppo..
Uff prima o poi riusciremo a sconfiggere queste chimere… o almeno me lo auguro..
Come previsto, se pur con un attimo di titubanza, la studentessa acconsentì a dare il suo appoggio.
Infondo siamo qui per aiutarvi no? Non possiamo di certo tirarci indietro. Abbiamo una mappa o qualcosa per trasportare gli ingredienti?
Beh direi che siamo d’accordo allora!
Anche io però mi ho le stesse domande di Ayuuki da porvi.
Risposi con fare convinto, contento della scelta coraggiosa intrapresa dalla mia concittadina
Sorrisi quindi prima a lei, mostrandole il mio assenso, e poi alla famigliola dell’Ace of Queen.
OHOHOHOH
SONO MOLTO CONTENTO, ERO CONVINTO CHE NON CI AVRESTE ABBANDONATO ANCHE DOPO AVER SENTITO IN COSA VI SARESTE IMBATTUTI, MA PASSIAMO ALLA LOGISTICA.
AMORE MI PRENDERESTI LA MAPPA E DUE ZAINI PERFAVORE?
Dopo che Sachi fosse tornata con quanto richiesto dal padre, venne consegnato un grosso zaino di iuta sia a me che ad Ayuuki.
BENE! QUESTO SERVE A TRASPORTARE LE UOVA, NELLE TASCHE CENTRALI E LATERALI POTETE ANCHE INSERIRE UN BUON NUMERO DI FUNGHI. PER QUANTO RIGUARDA LA LOCAZIONE DEI VOSTRI OBIETTIVI VI POSSO DIRE CHE GROSSO MODO SI TROVANO QUI, DOVE SORGE UN PICCOLO MONTE DALLE CUI PENDICI SGORGA QUESTO FIUMICIATTOLO. OVVIAMENTE SONO ANIMALI, NON HANNO UN DOMICILIO! AHAHAAHA
PERSONALMENTE POSSO DIRVI CHE QUASI SICURAMENTE I FUNGHI SI TROVERANNO IN POSTI MOLTO UMIDI, QUINDI NON TROPPO DISTANTI DALLA SORGENTE O DAL FIUME STESSO.
PER IL CINGHIALOTTO E PER IL SERPENTE NON HO MOLTE INFORMAZIONI DA DARVI SFORTUNATAMENTE, DOVRESTE CERCARLI NELLE ZONE LIMITROFE AL MONTE. AH QUASI DIMENTICAVO, UNA VOLTA FUORI VI DAREMO UN CARRO PER TRASPORTARE IL CINGHIALE!
Nuovamente, come prima, mi fermai a riflettere a braccia conserte su come poter sfruttare quelle informazioni. Anche se si trattava di una caccia, avevamo un tempo molto limitato per riuscire a reperire un gran numero di risorse e questo significava che ce l’avremmo potuta fare solo in un modo.
Tu Ayuuki hai domande?
Dopo che anche la studentessa si fosse levata gli eventuali dubbi, Benzo andò in cucina e tornò con un cestino pieno di Dorayaki.
QUESTO E’ PER IL PRANZO!
Contentissimo per quel piacevole pensiero, li accettai di buon grado.
Almeno cacceremo a pancia piena, grazie mille Benzo
Dissi sorridendogli.
Una volta che tutto fu caricato sul carro, fatto di legno scuro con un manico che permetteva a due persone di trasportarlo, venne il momento dei saluti.
MI RACCOMANDO, FATE ATTENZIONE! A PRESTO!
Sta volta l’omone non si prodigo in strani saluti o in clamorose pose, evidentemente capiva la serietà del momento, del resto i due fogliosi stavano partendo per una missione non semplicissima.
Iniziate a scaldare i fornelli per la Benzo’s Special!
Dopo aver finito di salutare, mi diressi al carretto.
Una volta che anche Ayuuki fosse stata pronta, avrei iniziato a trainare la costruzione in legno.
Se l’aspirante shinobi mi avesse voluto aiutare avrei accettato senza troppi moine.
Grazie!
E quindi tu sei Ayuuki!
Sono contento di averti conosciuto, in futuro potremmo doverci guardare le spalle a vicenda per motivi più seri. Come già sai io sono Hiro.. mhh vediamo che altro posso dirti.. ah sono il primo shinobi della mia famiglia, prima siamo stati pescatori per generazioni! Tu invece? Vuoi dirmi qualcosa sul tuo conto per rompere un poco il ghiaccio?
Dissi rivolgendone un sorriso incoraggiatore.
In quel momento però, un ricordo mi schiarì la mente.
Un secondo, può essere che già ti ho vista all’inaugurazione del Dojo di Uchiha-Sensei
[…]
Indipendentemente dall’esito della conversazione, i due si sarebbero diretti verso i luoghi indicati da Benzo. Chiacchierare è sempre piacevole, ma la loro missione aveva ovviamente la precedenza.
Dopo qualche ora iniziammo a vedere le pendici del monte, quello che sarebbe stato la nostra stella polare. Buttai quindi un’occhiata al sole, notando che era dritto sulle nostre teste.
Beh direi che è ora di pranzo, siamo anche arrivati praticamente nella zona di caccia
In attesa del consenso di Ayuuki mi diressi verso i dolcetti preparati da Benzo, ne estrassi uno e lo porsi alla ragazza, poi ne presi uno per me ed iniziai a mangiare seduto sul carro.
Ah! Dopo questa camminata ci voleva riposarsi un poco mangiando bene!
Dissi scendendo dal carro e iniziando a stirarmi i muscoli.
Bene!
Direi che è ora di iniziare.
Allora abbiamo tutto il pomeriggio per cercare i due animali e trovare i funghi.
Quest’ultimi saranno i più facili da trovare, dato che non vanno da nessuna parte durante la giornata, quindi li lascerei per ultimi.
Ora, il problema sarà trovare il cinghiale e il serpente e ti posso assicurare che un pomeriggio è poco per trovare entrambi, quindi dobbiamo divederci per forza. Secondo me sarebbe meglio se io andassi alla ricerca del serpente con il carretto e tu cercassi il cinghiale. Il veleno e le cose da trasportare potrebbero essere abbastanza problematiche, in oltre il cinghiale, data la sua mole dovrebbe essere facile da trovare. Sicuramente lo saprai, ma controlla le tracce sugli alberi, di solito si affilano le zanne contro i tronchi. Ovviamente non ti lascerò completamente sola.
Mi avvicinai a lei e con il dito indice tracciai un filo di chakra sottilissimo che partiva dalla mia bocca sino ad arrivare a quella della studentessa.
Questo filo di chakra ci permetterà dicomunicarehttps://narutolegend.forumfree.it/?t=71676105#abilita 5bdd42fef9c24ba7942d4d799f2dd956 a distanza massima di un km. Ci servirà per organizzarci nelle ricerche e per aiutarci vicendevolmente in caso di necessità. Io direi di dividerci così: tu vai a destra di questo sentiero per circa 400 metri, io farò la medesima cosa verso sinistra. Così se servisse potremmo muoverci di 200 metri senza interrompere il contatto.
Quando avrai raggiunto la tua posizione a 400 metri da qui comunicamelo e aspetta che ti dia anche io conferma di essere arrivato, successivamente ci muoveremo in avanti verso il monte.
Tutto chiaro?
Dissi chiudendo con un sorriso che probabilmente stava iniziando a conoscere.
Se avesse avuto altri dubbi le avrei tranquillamente risposto fugandoli.
Ok, andiamo!
Presi quindi il carretto e mi incamminai per circa 400 metri verso sinistra dal nostro punto di partenza, come da piano.
Con buona probabilità ci misi di più rispetto alla mia compagna in quanto non era sempre facile trasportare il carro fra i terreni scoscesi e ricchi di vegetazione
Ehi Ayuuki!
Anche io sono arrivato, direi che possiamo muoverci verso il monte!
Una volta che la mia compaesana mi avesse dato conferma di aver ricevuto la mia comunicazione mi sarei diretto verso il monte come da programma.
Non sapevo che tipo di serpente stavo cercando. Poteva trovarsi sugli alberi, quindi ogni tanto controllavo in alto, anche se difficilmente un serpente con la mole descritta da Benzo avrebbe avuto quel tipo di abitudine. Motivo per cui decisi di prestare particolare attenzione agli accatastamenti di fogliame e di erbe secche o ai grossi massi, tutti luoghi dove un serpente avrebbe potuto insidiare il proprio nido.
La giovane studentessa dal canto suo avrebbe camminato per circa un’ora prima di trovare qualsiasi traccia. Passato circa quell’ammontare di tempo, se avesse mantenuto la direzione verso il famigerato monte, avrebbe trovato una sequoia abbattuta. Ad una più attenta osservazione, avrebbe notato che l’albero aveva ceduto a causa di segni di sfregamento causati da due elementi, ognuno dalla larghezza complessiva di parecchie decine di centimetri. Qualunque cosa fosse stato, doveva essere veramente gigantesco. Talmente gigantesco da lasciare delle impronte impossibili da non essere notate. Le orme però andavano leggermente verso est, deviando dalla traiettoria che Ayuuki aveva assunto sino a quel momento.SPOILER (clicca per visualizzare)Chakra: 19/20 Bassi. -
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Tra impronte e mute
Una famiglia di pescatori? Ahw! Allora sai pescare?
Si beh.. non voglio apparirti spocchioso, ma doveva essere il mio mestiere e mi hanno insegnato a farlo sin da piccolo.. quindi sono abbastanza bravo..
L’arte della pesca non è comunque semplice, si passa molto tempo ad aspettare, ma l’attività che prende veramente molto tempo è la preparazione degli ami e delle lenze, in gergo si chiamano palature. La pesca in sé è un’attività stupenda anche perché, passando molto tempo immerso nella natura, ti fa sentire un tutt’uno con la flora, un poco meno con la fauna dato che uccidi i pesci ahahaah
Mi accorsi però che stavo parlando troppo e di un argomento che magari poteva risultare noioso.
Però insomma, direi di chiuderla qui con la pesca dato che per molti è un argomento poco interessante.
Disse sorridendole mentre continuavo a trainare il carro.
Comunque appartengo alla casata dei Fuyutsuki. Abbiamo una villa nella periferia di Konoha e siamo sempre stati una famiglia di Shinobi e Kunoichi!
Il nome Fuyutsuki mi tornò in mente, ma non lo collocai precisamente in un contesto determinato e soprattutto non lo ricollegai ai continui rimandi al passato che la ragazza aveva fatto durante il loro incontro.
Oh deve essere una palla avere una tradizione alle spalle, tutte quelle aspettative da confermare.
Un poco più bello immagino che sia avere una villa. Io sto in una casetta su due piani, non è malaccio però, diciamo che non mi lamento!
La conversazione continuò tranquillamente mentre trainavo il carretto.
Quindi sei un Genin? Dov’è il Coprifronte?
La ragazza era veramente molto curiosa di scoprire dove fosse il mio coprifronte, era evidente che smaniava per ottenere il medesimo oggetto.
Oh si è girato, non me ne ero accorto.
Dissi mentre rigiravo il coprifronte, il quale era legato alla coscia.
Sfortunatamente, la parte con la lamina si era rigirata verso l’interno coscia, rendendo impossibile agli altri l’individuazione del simbolo della foglia.
Si sono un Genin, da circa quattro mesi!
Dissi rispondendo alla prima domanda.
La ragazza però non si accontentò
Come mai hai scelto di diventare uno Shinobi? E non seguire il lavoro dei tuoi genitori?
Storia lunga..
Dissi diventato improvvisamente più serio, quasi cupo.
Ci sono stati dei problemi e ho promesso a me stesso che determinati eventi non sarebbero più accaduti. Per compiere ciò dovevo acquisire le giuste potenzialità e solo la strada dello shinobi mi avrebbe permesso di farlo..
Dopo qualche secondo però mi accorsi di quanto quelle parole sembrassero equivoche.
Ehhm.. forse mi sono espresso male..
Non voglio sembrarti un assetato di potere.
O meglio il potere che intendo acquisire sarebbe esclusivamente devoluto al bene.
Un poco come sto facendo ora ecco..
Dopo aver finito di pranzare, durante il briefing, la ragazza espresse qualche dubbio.
Cercherò il cinghiale, anche se non appena sarò riuscita a catturarlo.. dovrò attendere te con il carro. Non credi che debba portarlo io?
Mhh, non voglio sminuire le tue potenzialità.
Ma sarei più tranquillo se tu fossi in grado di scappare senza problemi.
In oltre un cinghiale avrà un udito più sviluppato di un serpente e questo sarebbe penalizzante per la tua battuta di caccia.
Dissi sorridendole di nuovo.
Hiro-kun! Non pensavo che eri così meticoloso sai? Seguirò il tuo piano.
Istintivamente mi venne da ridere, nessuno mi aveva mai fatto un complimento del genere.
Ahahahaah.
Ti ringrazio, mia mamma non la pensa esattamente così..
E sinceramente manco io lo pensavo, probabilmente sto agendo così per ansia.
Non voglio rischiare più del dovuto, ma al contempo non voglio far finire per strada Benzo e Sachi.
Anche tu sta attenta!
[…]
Decisamente più tranquillo per il fatto che la comunicazione tramite chakra funzionava egregiamente, iniziai, insieme al mio carretto, le ricerche del famigerato serpentone.
Le pendenze del monte erano veramente ricche di flora e presumibilmente anche di fauna.
Anche se il carretto costituiva un problema, cercai di acuire il più possibile i miei sensi.
Mentre che le mie ricerche non sembravano ancora produrre alcun tipo di risultato, quelle di Ayuuki erano invece giunte ad un punto decisivo.
Mi sposto verso Est. Credo di aver trovato delle impronte.. sono enormi e i segni sul tronco di un Pino mi lasciano ben sperare che si tratta proprio di un cinghiale!
Inizialmente fui contento per quel messaggio, poi una stretta mi morse le viscere.
Ricevuto.
Mi raccomando, presta il massimo dell’attenzione.
E ricorda di mantenere il filo di chakra!
Nel profondo del mio cuore speravo che il cinghiale stesse dormendo e che ciò avrebbe permesso ad Ayuuki di annichilirlo con facilità.
Per qualche minuto continui con la mia marcia, accorgendomi che però i pensieri mi stavano distraendo dalla ricerca. Mi fermai un attimo, inspirai e mi concentrai sui suoni della natura.
Uff.. devo svuotare la mente o quel serpentone potrò solo disegnarlo!
Rimasi qualche altro secondo fermo, cercando di entrare in armonia con la natura, per come spesso mi era capitato di fare durante le battute di pesca.
Andiamo!
Dopo un altro paio di minuti passati a girovagare, finalmente qualcosa mi saltò all’occhio.
Era un solco, fra terreno e fogliame, largo un metro.
Merda.. sarà proprio gigantesco.. forse è lui
Dato che finalmente si profilava una possibilità e che presumibilmente mi stavo avvicinando alla mia preda, decisi di lasciare il carretto lì. Percorrendo il solco al contrario sarei stato in grado di ritrovarlo. Per capire se il serpente fosse andato in un senso o nell’altro, cercai di guardare più attentamente i segni lasciati sul terreno. Notando il modo con cui la terra era stata smossa fui in grado di capire la direzione che il rettile aveva intrapreso.
Facendo attenzione a muovermifurtivamente , seguì il solco sino ad arrivare ad un luogo pieno di quella che si capiva essere stata la vecchia pelle del serpente. In più mi accorsi di come il solco finisse all’interno di un cespuglio. Che fosse lì?Furtività (Base) [1] Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Furtività.
Rimanendo immobile indossai silenziosamente itira pugni ed estrassi dueTirapugni con Lama [] I tirapugni con lama posseggono delle lame laterali lunghe 15cm dall' impugnatura. Possono essere scagliati fino a 9 metri come AaD. Vengono concessi in coppia. Tipo: Da Mano-TaglioDimensione: MediopiccolaQuantità: 1(Potenza: 15 | Durezza: 3 | Crediti: 60) kunai .Kunai [Distanza] Piccoli pugnali a lama quadrangolare, affilati sui due angoli stretti; alla fine dell'impugnatura (grande appena per una mano) si trova un buco, per permettere di utilizzarli con fili o in combinazione con altre armi. I kunai hanno gittata pari a 15 metri. Possono essere utilizzati anche come AdCC. Tipo: Da Lancio/Lama-Taglio/PerforazioneDimensione: PiccolaQuantità: 9(Potenza: 8 | Durezza: 3 | Crediti: 10)
Facendo attenzione a prendere la mira attentamente, lanciai un kunai all’interno del cespuglio, ma non troppo in profondità.[Slot Azione I]For: 175 // Vel: 225
Il secondo invece decisi di lanciarlo leggermente più lontano e più in profondità rispetto al primo.[Slot Azione II]For: 175 // Vel: 225
Subito dopo scattai verso un albero ricco di foglie a circa 9 metri da me e mi occultai dietro di esso.[Slot Tecnica] Tecnica dell'Occultamento - Kakureni no Jutsu Villaggio: GenericoPosizioni Magiche: NessunaL'utilizzatore può occultare sé stesso, una persona o un oggetto riproducendo quasi perfettamente l'ambiente occupato, diventando invisibile. Se l’obiettivo compie una manovra offensiva o difensiva, la tecnica termina il proprio effetto. Se disattivata la tecnica entro 6 metri da una fonte di chakra, l'utilizzatore non può compiere altre azioni offensive: il round termina dopo l'eventuale fase difensiva. Tipo: Ninjutsu - Ninpou(Livello: 5 / Consumo:Basso - Mantenimento: Basso)
Se il nido del serpentone si fosse trovato anche solo nei paraggi, sarebbe sicuramente uscito allo scoperto per capire chi fosse colui che stava disturbando il caldo riposo della sua futura prole.
Quindi tesi al massimo il mio udito, nella speranza di sentire un sibilo o il classico rumore di qualcosa di molto pesante che striscia.
[…]
Dopo l’ennesimo cespuglio scostato, improvvisamente, all’interno di uno spiazzo di parecchi metri quadri, un cinghiale gigantesco si paleso ai violacei occhi di Ayuuki. Era enorme, chiunque sarebbe stato in grado di capire che la bestia doveva pesare diverse centinaia di kili. Oltre al suo peso e la sua altezza, circa un metro e cinquanta, a colpire erano sicuramente le sue zanne, lunghe diverse centimetri e con un diametro pari a non meno di venti centimetri, delle armi veramente letali. Fortunatamente per Ayuuki anche per lui era ora di pranzo. L’animale era infatti impegnato a cibarsi di qualche tipo di frutto secco prodotto dagli alberi. Qualche istante dopo la scoperta però, alzo il muso e giro su sé stesso, riprendendo la marcia verso est che aveva intrapreso in precedenza. Se Ayuuki l’avesse seguito dalla distanza, avrebbe sicuramente rotto il legame di chakra con Hiro, dato che deviando verso est per seguire le tracce, era arrivata a percorrere una distanza extra di 170 metri. Solo in quel momento però, i raggi del sole, filtrati dalle conifere, rivelarono una caratteristica dell’animale che aveva dell’incredibile. Se colpito dalla luce secondo una particolare inclinazione, il pelo del cinghiale risultava essere dorato, per come si addice al re della foresta.SPOILER (clicca per visualizzare)Chakra: 17/20
Slot Azione:
I: Lancio Kunai
II: Lancio Kunai
Slot Tecnica: Tecnica dell'occultamento
Equipaggiamento: 2x Tira pugni, 2x Kunai. -
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Combattimenti bestiali
Tranquillo.. non mi annoi affatto! Anzi qualche volta possiamo andare a pesca insieme. Vorrei imparare, anche se non sono una ragazza paziente.
Ayuuki anche se difficilmente si sbottonava, si stava dimostrando simpatica, forse involontariamente.
Ahahah come ti ho detto la pazienza è alla base della pesca.
Fortunatamente per te puoi imparare sia a pescare che a diventare paziente.
Quando vuoi comunque potremmo andare insieme senza nessun problema.
Non avevo mai pensato che la pesca potesse essere un argomento interessante per le ragazze.
Ma del resto, gli eventi che avevano avuto come protagonisti Shinichi, Kyiomi e me, mi avevano dimostrato quanto di ragazze non ne sapessi nulla, lasciandomi, purtroppo, parecchi segni addosso.
[…]
Dal cespuglio in cui avevo lanciato i due kunai non era uscito un fico secco.
Dove sarà finito?!
Leggermente in ansia, con la paura di aver perso la mia preda, non mi era completamente accorto che il serpentone era ben avvinghiato sopra la mia testa.
Solo quando sibilò alla ricerca di qualcosa, mi accorsi della sua presenza.
Cazzo! Un infarto mi è preso.
Effettivamente mi aveva colto di sorpresa.
L’ipotesi alberi era l’ultima a cui avevo dato importanza.
Uff.. però non è così grosso per come pensavo.
O meglio, di essere grosso è grosso, e anche bello se è per questo, ma me lo immaginavo lungo almeno 4-5 metri, mentre mi sembrano di meno. Beh tanto meglio.
Tentando di osservarlo meglio notai anche le uova.
Erano quelle il mio vero obiettivo e non potevo rischiare di causare dei danni a loro nel tentativo di abbattere la loro mamma.
Oooh ma guarda, peccato che non posso incenerire tutto..
Eh va beh sarà per un’altra volta.
Combatterlo sull’albero per me sarebbe stato troppo difficile, non avevo ancora la capacità di controllo del chakra necessaria. Dovevo farlo scendere.
Oltre a provocarlo, era mio compito anche essere certo che cadesse a terra, fortunatamente reputavo di conoscere la tecnica adatta.
Quando fui pronto, piegai le ginocchia e mi diedi una forte spinta che mi fece compiere un balzo di circa 6 metri. Uscendo dall’occultamento.[Slot Grauito Ist.]Vel: 225
Durante il balzo però, avevo tenuto sempre il volto rivolto verso il rettile, pronto ad agire in caso di necessità, e al contempo avevo iniziato a concatenare i sigilli. Quando toccai terra con successo, sicuro della mia nuova posizione, sputai un potente getto d’olio che avrebbe ricoperto l’albero dalla posizione del serpente in giù, facendo particolare attenzione ad evitare il nido.[Slot Tecnica] Getto d'Olio - Gamayudan Villaggio: KonohaPosizioni Magiche: Tigre (1)L'utilizzatore può emettere una notevole quantità d'olio. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. L'olio non ha finalità offensive, ma riduce la Velocità e Riflessi di 1 tacca se bagnato l'obiettivo; causa Intralcio Leggero a chi presente nel raggio d'azione. L'olio è infiammabile: le fiamme rimarranno attive per 2 round e possono causare Ustione (DnT Leggero) sulla vittima ogni round di permanenza. Tipo: Ninjutsu - Ninpou(Livello: 5 / Consumo: Basso ogni 6 metri ) [Raggio d'azione: 12 metri ogni Grado] [Da studente in su]
Assunsi quindi subito una posizione di difesa, portando la parta sinistra del corpo in avanti e alzando la guardia, pronto al contro attacco dell’animale.
[…]
L’ingegno di Ayuuki ebbe la meglio sul poderoso animale.
Una volta usciti dallo zaino, i dorayaki attirarono subito la sua attenzione anche se distava quasi una decina di metri ormai. Prima però il cinghiale si girò intorno, annusando di volta in volta l’aria mentre che compiva delle rotazioni su sé stesso. Una volta individuato il luogo di provenienza del profumo, si diresse con molta calma, forte della sua supremazia nella zona ed ignaro della trappola. Tutto questo diede il tempo necessario alla ragazza di preparare il dovuto per il tranello.
Appena il cinghiale raggiunse i dolcetti si buttò su di essi.
Sgrunt Sgunt
Ma presto, quando Ayuuki tirò su il cappio, quei suoni si trasformarono in orridi lamenti.
La bestia stava lottando con tutte le forze per liberarsi, muovendo la testa su e giù, a destra e a sinistra ripetutamente. A causa di quell’incessante movimento però, per Ayuuki fu impossibile centrare in pieno l’obbiettivo. I primi due spiedi non si conficcarono negli occhi, bensì uno sullo zigomo sinistro, proprio sotto l’occhio e l’altro sul muso, vicino la narice destra. Per colpa dell’attacco, le urla dell’animale si acuirono, e con esse anche la forza impressa per liberarsi.
Pochi attimi prima che l’aspirante kunoichi potesse lanciare la seconda tornata di spiedi, il cinghiale in un modo o nell’altro riuscì a liberarsi.
I nuovi spiedi lanciati si conficcarono uno sul fianco destro e l’altro andò a lacerare il tendine della zampa posteriore destra. Pur profondamente ferito, dimostrando la sua forza da re, decise di caricare l’albero con una forza impressionante.[Slot Azione I]for:125 // vel: 100
Il pino vibrò con forza e mostrando delle radici fino ad allora interrate, si inclinò leggermente.
Non contento caricò di nuovo con ancora più veemenza contro l’albero, che sta volta non poté fare a meno di cedere, cadendo rovinosamente per terra.[Slot Azione II]for:150 // vel: 100
Se Ayuuki avesse saltato dall’albero, indipendentemente se durante o dopo le cariche, il cinghiale l’avrebbe seguita con lo sguardo e con gli altri sensi, e prima ancora che potesse toccare terra, avrebbe iniziato a caricare verso l’ipotetico punto d’atterraggio della fogliosa.[Slot Azione III]for:150 // vel: 125
Cosa avrebbe fatto la fogliosa? Avrebbe preso in pieno il colpo del cinghiale, sfruttando la sua resistenza? Avrebbe preferito scansarla grazie ai suoi riflessi? O avrebbe trovato un nuovo escamotage?SPOILER (clicca per visualizzare)Chakra: 15/20
Slot Tecnica:Getto d'olio. -
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Un serpentello messo male
Fortunatamente per me, il mio piano stava funzionando. Grazie al getto d’olio che avevo lanciato contro il serpentone ero riuscito ad ottenere un discreto vantaggio.
In primis, avevo portato il combattimento su un piano a me più favorevole, quello orizzontale del suolo contro quello verticale del albero. In oltre, a causa della viscosità dell’olio, il serpente era visibilmente più impacciato nei movimenti.
Quando mi accorsi di tutto ciò, non potei fare a meno di esultare, portando il gomito piegato verso dietro.
Uno a zero!
Il serpente, dal canto suo, fortemente indispettito per la minaccia che stava subendo provò a scattare in avanti. La pozza d’olio però lo rallentò eccessivamente, permettendogli di arrivare semplicemente ad un metro da me.
Beh, grande e grosso e sai fare solo questo?
Quasi a cogliere il mio invito, il rettile levò la coda in aria.
Intuendo come si sarebbe svolta l’offensiva del animale, piegai leggermente le ginocchia.
Quando calò la possente coda, visibilmente più robusta del resto del corpo, piegai ancor di più le ginocchia, quindi utilizzando tutta la forza delle mie gambe, scartai con un balzo a sinistra.[Slot Difesa I]Rifl: 225
Il serpente però non perse tempo, ebbi giusto il tempo di irrorare gli arti inferiori di chakra per evitare quel colpo. Sta volta compì un piccolo salto verso dietro, muovendo le gambe in maniera identica a prima. Purtroppo per me, non fui in grado di schivare a pieno il colpo.[Slot Difesa II]Impasto Bassissimo (+1) Rifl: 250 Spostamento 3m
La punta della coda mi aveva colpito allo stomaco proprio mentre finiva di stendersi ed io finivo il salto, causandomi una leggera ferita.
D’istinto portai la mano al ventre, appena toccai terra con le gambe mi diedi un ulteriore spinta per mettermi ad una distanza di sicurezza.[Slot Difesa]Spostamento 3m Vel: 225
Quando atterrai sufficientemente distante, portai un ginocchio a terra e piegai l’altro, mentre con la mano libera toccai il suolo per darmi ancor più stabilità.
Hai fatto bene a darmi una lezione
Dissi parlando, visibilmente indolenzito, con la bestia, come se potesse capirmi.
Nel mentre avevo ricongiunto le mani ed iniziato a concatenare rapidi sigilli, rimanendo sempre inginocchiato e con lo sguardo fisso verso il serpente.
Ma purtroppo per te non bastano due colpi di coda a mettermi K.O.
Quindi piantai i palmi per terra, liberando tutta la potenza del Raiton.[Slot Tecnica] Omicidio Elettromagnetico - Jibashi Villaggio: GenericoPosizioni Magiche: Cinghiale, Serpente, Drago, Gallo (4)L'utilizzatore può elettrificare il terreno, facendo propagare frontalmente un cono d'elettricità entro 9 metri. Toccare il terreno elettrificato causa un danno di potenza 25 e può causare Semiparalisi degli arti inferiori e un Intralcio Leggero entrambi per 2 round. Tipo: Ninjutsu - Raiton(Livello: 4 / Consumo: Medioalto ) [Ampiezza Massima del Cono: 1,5 metri per Grado] [Da genin in su] Tecnica Economica [2] Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.
Un cono di elettricità si propagò lungo tutto il terreno. Solitamente quella tecnica era molto efficace. Le persone, tramite i piedi, sono sempre a contatto con il suolo, a me no che non saltino certo. Il serpente invece poggiava sul terreno con tutto il suo corpo e difficilmente avrebbe saltato.
Volendo essere però sicuro di portare la vittoria rapidamente a casa, estrassi 4 kunai. [Slot Gratuito Ist]
Come una frusta feci schioccare il mio braccio destro colmo di chakra, lanciando a prima coppia di lame frontalmente, con l’intento di mirare alla testa del serpente.[Slot Azione I]Impasto Bassissimo (+1) For: 175 Vel: 250 Pot 8
A causa del rapido movimento, una fitta mi colpì lo stomaco, strinsi i denti e con la sinistra compì il medesimo gesto che poco prima avevo compiuto con la destra, lanciando la seconda coppia d’armi .[Slot Azione II]Impasto Bassissimo (+1) For: 175 Vel: 250 Pot 8
Quest’ultimi due Kunai ebbero un destino diverso, sfruttando la miacapacità di prevedere i rimbalzi , li avevo lanciati sul tronco da cui era caduto il serpente. Una volta che avrebbero colpito l’albero, avrebbero invertito la loro traiettoria, mirando alla parte superiore della testa del serpente. Tenendomi sempre lo stomaco, finalmente mi rialzai. Riacquisendo la posizione di difesa, pronto a controbattere agli eventuali prossimi attacchi del rettile.Arte dei Rimbalzi [1] Arte: L'utilizzatore è in grado di scagliare oggetti di dimensioni mediopiccole o inferiori e prevedere la traiettoria di rimbalzo, anche se improbabile. La distanza totale non deve superare la gittata massima dell'arma. (Mantenimento: ½ basso ogni lancio)
[…]
Nella sua furiosa carica, il cinghiale dorato aveva acquisito troppa energia cinetica e non fu minimamente in grado di cambiare traiettoria quando la ragazza si spostò, ciò lo rese anzi più vulnerabile agli attacchi. Cosa che, da brava studentessa, Ayuuki seppe sfruttare molto bene.
Colpendolo con una concatenazione di colpi, cambiando traiettoria almeno una volta, il cinghiale fu carne da macello per la futura shinobi. Sotto i suoi colpi si potevano avvertire le possenti ossa dell’animale che si incrinavano. Una mossa forse troppo avventata fu quella con cui Ayuuki tentò di mettere fine alla vita del re della foresta. Estraendo il kunai, diede il tempo al cinghiale di riprendersi e quando il suo attacco arrivò, troppo lento, l’animale reagì.
Voltandosi di scatto verso il kunai, in un gesto estremo, fece entrare l’arma tra le sue fauci e quando ancora la lama non aveva perforato nulla, calò la possente dentatura sulla mano di Ayuuki.
In più, con quel gesto repentino, avrebbe con buona probabilità colpito l’aspirante kunochi al corpo tramite le lunghe zanne.[S&M] Pot 20 morso + 10 zanna For: 150 Vel: 150
Se la ragazza di Konoha non avesse fatto nulla per evitare l'attacco finale, il kunai avrebbe mortalmente ferito il cinghiale, facendolo stramazzare a terra con un sonoro tonfo e la mano di Ayuuki ancora tenuta saldamente fra i suoi denti.
Se invece avesse evitato tutto ciò, il cinghiale l’avrebbe raggiunta al massimo delle sue capacità.
SGRUUUUNT!
Troppo malconcio per caricare, avrebbe provato a mollare due fendenti in rapida successione con le zanne, mirando al petto della ragazza del villaggio della foglia.[Slot Azione I & II]For: 125 Vel: 150 SPOILER (clicca per visualizzare)Chakra: 11,25/20
Vitalità: 8,5/9,5 leggere
Equipaggiamento usato: 4 Kunai
Slot Difesa:
I: scarto a sinistra
II:balzo verso dietro
Slot Azione:
I: Lancio 2 Kunai
II:Lancio 2 Kunai sfruttando i rimbalzi
Slot Tecnica: Omicidio elettromagnetico
Edited by Mberu - 11/12/2015, 21:19. -
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Eggs achived
La mia tecnica colpì con successo il serpentone, ottenendo l’effetto dovuto.
In un tripudio di scintille e tremiti, il rettile venne leggermente abbrustolito per buona parte della sua lunghezza, oltre che a subire i danni da paralisi.
Tutto ciò, misto agli effetti negativi dell’olio, avrebbe quasi reso impossibile all’animale di muoversi, ma così non fu. Spinto dall’istinto di protezione della prole, il mio nemico si spinse in un disperato attacco. Quando capì che anche i Kunai non avevano avuto effetto, mi preparai a schivare l’ennesima offensiva, irrorando le gambe con più chakra che potessi.
Ma quando ti arrendi?!
Nonostante le sue ferite, il serpentone fu velocissimo, con la testa si buttò in avanti a fauci spalancate. Più velocemente di quanto probabilmente il mio nemico si aspettasse, mi tuffai a destra, spingendo sulle gambe e compiendo una rotazione con il corpo. Una volta a testa in giù mi diedi un ulteriore spinta con le mani verso la medesima direzione, chiudendo la così detta “ruota”.[Slot Difesa I]Impasto quasibasso (+3) Rifl: 300
Appena fui di nuovo stabile sui miei piedi, il serpentone viro con la sua enorme testa e provò ad avvinghiarsi a me. Sta volta però, il rettile fu troppo lento e con più facilità mi permise di compiere l’ennesimo balzo, riavvicinandomi all’albero con il nido.[Slot Difesa II]Impasto mezzobasso (+2) Rifl: 275
Deciso a chiuderla il più presto possibile senza mietere inutili vittime, iniziai a correre verso l’albero.[Slot Gratuito Ist.]6m
Una volta alla sua base, iniziai ad arrampicarmi saltando tra un ramo e l’altro molto rapidamente, facendo attenzione a non salire sui rami cosparsi d’olio, accusando di tanto in tanto dei dolori al ventre[Slot Azione I & II]Movimenti per raggiungere l'albero vel: 225
Nel mentre una voce mi giunse tramite il filo di chakra.
Hiro-kun! Hiro-kun! Mi senti? Pronto?
Sono riuscita ad abbattere il cinghiale!
Quella notizia mi rese enormemente contento, dandomi ancora più grinta nel finire la mia missione.
Bene, io ho quasi finito.
Risentiamoci fra qualche minuto.
Con questa promessa, raggiunsi il nido ed iniziai a caricare le uova nello zaino, spartendole fra tasca principale e laterali.
Se pur enormemente ferito, scottato, paralizzato e ricoperto d’olio il serpente fosse riuscito a raggiungermi prima che avessi finito di raccogliere tutte e 20 le uova, appena fosse stato a tiro gli avrei tirato un poderoso pugno ricoperto dal tirapugni, che con buona probabilità l’avrebbe fatto stramazzare al suolo[Slot Azione III]Impasto bassissimo for: 175 vel: 250 Pot: 15
Una volta finito, con due uova che dovetti necessariamente tenere in mano, iniziai a dirigermi alla mia massima velocità verso il carretto, saltando tra i rami dei vari alberi. Questo avrebbe reso pressoché impossibile al serpente di seguirmi. Seguendo il solco dall’alto, raggiunsi in breve il carretto. Caricai lo zaino e le due uova su di esso e iniziai a trascinarmelo con celerità, percorrendo a ritroso la strada che avevo fatto per arrivare fino a lì.
Ehi Ayuuki.
Ho le uova.
Cerca di occultare il cinghiale agli altri predatori, dovremmo caricarlo insieme sul carretto.
Rifai la strada al contrario con attenzione e ritroviamoci dove ci siamo lasciati.
Spinto dalla paura di essere inseguito dal serpente, arrivai prima di Ayuuki al punto d’incontro.
Non ero preoccupato che si fosse persa o che le fosse successo qualcosa, dall’ultima comunicazione che avevamo avuto non mi era sembrata ferita, tanto meno eccessivamente affaticata.
Quando la mia compaesana arrivò fui molto contento di vederla, non mi sembrava eccessivamente ferita. In più avevamo svolto metà della missione.
Ehi!
Le dissi sorridendo.
A parte qualche graffio mi sembri stare benone
Se fossimo stati sufficientemente vicini gli avrei dato una leggera pacca sulla spalla.
Non voglio sembrarti una palla, però il cinghiale potrebbe attirare altri animali, dobbiamo muoverci.
Ti ho fatto venire qui perché non sapevo dove lo hai abbattuto e ci avrei messo più tempo per trovarti, ora però possiamo tornare indietro insieme per caricarlo sul carretto.
Dissi indicandolo.
Guardando, ricordai che sopra c’era anche il mio zaino colmo d’uova.
Ah queste sono le uova, come avrai capito ahahaah
Dividiamocele così se dovesse succedere qualcosa ad uno zaino si spera che le altre non si rompono.
Facendomi aiutare da Ayuuki, dividemmo equamente le 20 uova nei due zaini, che infine vennero caricati sul carretto.
Una volta finito questo lavoretto, ripresi a trainare il carro facendomi guidare da Ayuuki.
Dato che abbiamo questo tempo, perché non mi racconti com’è andata con il cinghialotto
Le dissi mostrando il sorriso come ormai doveva esserle familiare.SPOILER (clicca per visualizzare)Chakra: 9/20
Ipotetica: 8,75/20
Vitalità18,5/19,5. -
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Il più grande incubo
Il rettile come previsto non mi insegui.
Cavolo però! Ne hai dovute prendere di botte prima di desistere. In fine dei conti, fra tutte le uova che hai fatto solo una se ne sarebbe salvata… almeno ci saremmo risparmiati la battaglia…tsk
Ayuuki era abbastanza contenta, il combattimento era stato impegnativo ma non troppo.
Mi colpì particolarmente il modo con cui aveva attratto il cinghiale, sinceramente non avevo pensato di suggerirle un modo per ovviare a questo tipo di problemi. Del resto ero genin da qualche settimana, avevo da poco acquisito l’esperienza necessaria per badare a me stesso, non mi si poteva pretendere tutta questa attitudine alla leadership. Fortunatamente però, la futura shinobi era abbastanza ingamba da cavarsela da sola.
Bella trovata!
Sinceramente non avevo pensato che avresti potuto usare i Dorayaki per il cinghiale.
Dissi ricambiando il sorriso.
La futura kunoichi poi continuò, rivolgendomi più o meno le stesso domande che poco prima avevo fatto a lei.
Nono..
Anche io sto benone, probabilmente mi verrà un livido alla pancia.
Quel coso aveva una coda particolarmente resistente, ma lo ricoperto d’olio e poi l’ho elettrizzato un po’. Sono riuscito a prendere le uova senza ucciderlo, però ti dirò.. avevo un poco di paura che mi inseguisse.
Dissi facendo un ampio sorriso che mostrava tutti i miei denti.
La mia compagna aveva intelligentemente segnato il percorso che avremmo dovuto intraprendere e che in non troppo tempo ci condusse al luogo del combattimento dove, fortunatamente, trovammo la carcassa dell’animale intatta.
Che fortuna.. se qualcuno l’avesse trovata probabilmente Ayuuki se la sarebbe presa con me..
Dopo aver caricato con fatica il cinghiale sul carro, partimmo di nuovo alla volta del piccolo fiume che c’era stato indicato da Benzo.
Ah dimenticavo, quando ci siamo rivisti ho tagliato il filo di chakra per comunicare..
Sai com’è.. mantenerlo prende molto chakra..
Le lunghe marce, divenute più difficili per il pesante carro, miste al combattimento iniziavano a farsi sentire. Sia io che probabilmente Ayuuki eravamo molto stanchi.
Qui ci sarebbero voluti i muscoli di Benzo…
Finalmente raggiungemmo il fiume.
Ormai era pomeriggio inoltrato e il sole era già scomparso, da lì a pochi minuti sarebbe diventato buio.
Direi di lasciare qui il carro e gli zaini e controllare le radici degli alberi limitrofi al fiume. Solitamente i funghi si comportano come dei parassiti vegetali e qui c’è umidità in abbondanza.
Si buona idea, teniamolo sempre d’occhio però..non vorrei che qualche animale si avvicinasse troppo.
Come Ayuuki, lasciai lo zaino sul carro ed iniziammo a perlustrare le zone che distavano meno di una dozzina di metri dal fiume. Il solo era ormai troppo debole per combattere l’avanzata del buio ed in breve l’oscurità calò sopra le teste dei due ragazzi della foglia.
Merda abbiamo sbagliato.. saremmo dovuti venire prima qui..
Dobbiamo trovare qualcosa per farci luce..
Quando stavo iniziando a cercare una soluzione al problema, Ayuuki, che non si era mai data per vinta, mi urlò qualcosa.
Eccoli! Ne ho trovato un paio.
Contentissimo di non dover combattere il buio, ma al contempo ansioso per il problema che i funghi portavano mi diressi dalla fogliosa.
Una volta che ebbi raggiunto Ayuuki mi accorsi che era riuscita a trovare due gruppi di funghi, i quali erano contraddistinti dal blu scuro, adornati con dei pallini viola.
Ricordi cosa ha detto Benzo-san? Dobbiamo sradicarli contemporaneamente con altre colonie di funghi presenti nei paraggi. Ma come facciamo a capire che le loro radici sono collegate?
Mi misi le mani ai fianchi e sospirai.
Si, ricordo bene cosa ha detto Benzo purtroppo..
Ma sinceramente non penso si possa capire, non sono un esperto di funghi però se già è difficile seguire le radici degli alberi figuriamoci quelle dei funghi. Potrebbero ricoprire le zone vicine al fiume per tutta la sua lunghezza, così come questi potrebbero essere due gruppi isolati..
Ci dobbiamo affidare alla fortuna..
So che in quanto shinobi dovremmo trovare soluzioni meno rischiose e più controllabili.
Ma alla fine non abbiamo le risorse, tempo e competenze, per poter trovare una strada più percorribile. L’unica cosa sui cui potremmo contare, oltre alla fortuna, è la capacità delle nostre menti di resistere alle illusioni.
Poi sbuffai e poi spostai lo sguardo dal suolo ad Ayuuki.
Se non te la senti posso provare anche da solo.. forse il numero di funghi non sarà sufficiente ma almeno sarà meglio di niente.
Se l’aspirante kunoichi si fosse tirata indietro, avrei comunque provato ad estirpare dal suolo il gruppo di funghi con il maggior numero possibili di miceti.
Se invece la mia compaesana avesse deciso di aiutarmi, le avrei lasciato prendere il gruppo che preferiva.
Bene, al mio via tiriamo.
Avrei quindi avvolto le mani lungo i gambi di tutti i funghi, facendone una sorta di mazzo.
Dopo aver lanciato uno sguardo d’intesa con Ayuuki avrei iniziato il conto alla rovescia.
3….2…..1…. VIA!
Non sapendo quanto i funghi fossero ben saldati al terreno tirai con tutta la mia forza verso l’alto.
I funghi uscirono con buona facilità, facendomi cadere all’indietro per la troppa foga che ci avevo messo.
Ero vivo e cosciente di me, questo mi rese contentissimo.
Sta sera si mangerà divinamente da Benzo!
Dissi sorridendo ad Ayuuki.
Stirai gambe e braccia verso il cielo con la schiena contro il terreno, in segno di vittoria
Quindi misi un palmo a terra e tentai di sollevarmi, tenendo lo sguardo verso l’altra sponda del fiume.
Fu solo in quel momento che, illuminato dalla luce della luna, vidi un piccolo funghetto blu, nato da qualche giorno solamente.
Il mio sguardo terrorizzato corse verso i funghi che avevo appena strappato e che tenevo nell’altra mano. Una sorta di fumo di colore arancione chiaro si era già diffuso fino al mio naso da qualche secondo, senza che io me ne fossi accorto.
AYu…
Non feci nemmeno in tempo a volgere lo sguardo verso la mia compagna, che il sonno mi colse.
[…]
Mi risvegliai tra le mie coperte, la mia stanza era pressoché immutata.
Ero intorpidito, come se fossi stato male per settimane, con dolori alle ossa e una gran confusione in testa. Mi guardai allo specchio, ero pallido, dimagrito e senza la massa muscolare che stavo andando a sviluppare.
Quanto cazzo sono stato male?
Non avevo nemmeno la forza per gridare in cerca di mia madre o di mia nonna.
Con estrema difficoltà, a causa delle gambe tremanti, scesi le scale che mi condussero nella zona giorno dell’appartamento. Non sentivo nessun rumore, presumibilmente tutti erano fuori.
Prestando più attenzione qualcosa mi giunse alle orecchie, era un respiro rauco, antico.
D’istinto andai in cucina e come spesso accadeva, ci trovai mia nonna.
L’anziana signora indossava un abito elegante nero, inusuale per gli ambienti domestici.
Non stava ricamando.
Appena mi sentì entrare, alzò lo sguardo, rivelando due occhi neri e colmi di disprezzo.
Al posto di sorridere com’era solita fare, arricciò le labbra e abbasso gli angoli della bocca.
Mantenne quello sguardo per un tempo indeterminato, secondi o giorni.
Poi lo distolse e uscì dalla stanza, chiudendosi nella sua camera.
Nonna aspetta.. dove vai… dov’è mamma..
Se pur anziana era più veloce di me, debilitato dalla convalescenza.
Stanco, mi sedetti sulla sua sedia, con il calore che aveva lasciato come suo unico contatto.
Appoggiai i gomiti sulle ginocchia e sovra di essi la testa, troppo pesante per essere sorretta.
In breve mi addormentai.
A risvegliarmi, facendomi percepire il dolore aumentato nelle ossa, fu il rumore della chiave di casa che apre.
Mamma..
Doveva essere lei. Ma con qualcun altro.
I passi erano molti di più.
Mia mamma varcò la soglia della cucina ed iniziò ad assumere lo stesso sguardo della nonna, tenendo le braccia conserte. Alle sue spalle, in breve, arrivarono gli uomini che dalle maschere e dai mantelli riconobbi come appartenenti alle forze speciali.
Senza nemmeno darmi il tempo di chiedere spiegazioni si avventarono su di me, bloccandomi.
NO VI PREGO!
Mi alzarono con pochissima forza, ormai ero solo un ammasso di ossa legate da deboli tessuti.
Dalla paura non trattenni più l’orina, che mi bagno le cosce i pantaloni.
DOVE MI PORTATE?
NON HO FATTO NULLA!
Prima di uscire, incrociai nuovamente lo sguardo di mia madre, divenuto ancora più truce.
In quello sguardo trovai una risposta.
Mi si palesò in mente l’ultimo ricordo che possedevo, me.. Ayuuki.. i funghi.
Con buona probabilità avevano trovato il corpo della studentessa e ora stavo per essere torturato per farmi confessare l’omicidio.
La gente per strada lasciava passare gli uomini con le maschere, lanciandomi sguardi di sdegno e disprezzo. I tempi si dilatavano, quella marcia così degradante mi sembrò durare una vita, ogni sguardo era una coltellata al cuore.
Arrivammo in quelle che dovevano essere le prigioni.
Mi scaraventarono in una stanza enorme, tutta bianca e asettica.
Nessuna finestra, nessun oggetto d’arredamento, solo mura ricoperte dal più puro dei bianchi.
Attesi lì, seduto, senza percepire nessun bisogno, mangiato dalla paura.
Avevo veramente lasciato morire Ayuuki?
Ad un certo punto una figura fece il suo ingresso.
Completamente avvolta in un mantello nero, con il cappuccio alzato che rendeva impossibile riconoscere il volto, grondava acqua.
Dopo alcuni istanti fermo sull’uscio inizio a muoversi verso di me con passo deciso.
Per la paura arretrai come un animale messo all’angolo.
Giunto a pochi centimetri da me, la figura si avventò su di me, prendendomi alla gola e strangolandomi. Cercai di sciogliere la presa, inutilmente.
Nella foga il cappuccio cadde, rivelando quello che doveva essere mio padre.
Il suo colorito era verdognolo, privo di capelli e con la pelle orribilmente rovinata in più punti.
Ma la cosa che più faceva impressione era l’assenza degli occhi, dalle cui cavità trasbordava una melma informe che doveva essere il cervello.
Mi terrorizzai oltre l’inimmaginabile.
Mi hai lasciato morire.. mi hai abbandonato…
Con quelle parole svenni.
Mi svegliai nuovamente a causa di un rumore.
Era una porta che si apriva per poi richiudersi. Il luogo era sempre lo stesso, la porta la stessa e mio padre anche. Con la stessa cadenza venne verso di me e mi prese per la gola, mostrandosi nel suo orrido aspetto. Ebbi un attacco isterico, mossi il più violentemente possibile le gambe ed iniziai a piangere in maniera convulsa. Poi con il poco fiato in gola, arrivai a dire cose che mai avrei pensato potessero uscire dalla mia bocca.
UCCIDIMI!
TI PREGO UCCIDIMI
Mi hai lasciato morire.. mi hai abbandonato…
Svenni di nuovo.
Per la terza volta la porta si apri ed entrò mio padre.
Sta volta, mentre percorreva la distanza che ci separava, mi alzai aiutandomi con la parete.
SE VUOI UCCIDERMI FALLO!
Non mi rispose e mi provò a strangolare di nuovo.
Mi stava logorando dentro. Pur sentendomi responsabile della sua morte iniziai ad odiarlo, mio padre non avrebbe mai fatto una cosa del genere. Mio padre era morto.
Guardai quell’essere con rabbia.
Mi hai lasciato morire.. mi hai abbandonato…
NON SEI TU!
Svenni.
Quando ripresi conoscenza, la prima cosa che feci, senza neanche sentire il rumore della porta fu mettermi in piedi. Eravamo entrambi da un capo all’altro della stanza. Iniziò a venire verso di me.
Cercai di ferirlo con il mio sguardo.
Appena mi fu abbastanza vicinò, gli diedi uno spintone, ma riuscì comunque a prendermi al collo.
Iniziai a colpire con i pugni le sue braccia, sino a quando non sentì le forze abbandonarmi nuovamente.
Mi hai lasciato morire.. mi hai abbandonato…
Appena varcata la soglia iniziò a venirmi incontro, io, dall’altro lato della stanza feci lo stesso.
Sentendo l’adrenalina corrermi nelle vene serrai il pugno.
TU!
NON!
SEI!
REALE!
Appena fu vicino, prima che lui alzasse le braccia, gli sferrai un pugno al volto, che si spappolò sulla mia mano. Preso dal disgusto non fui abbastanza veloce per evitare l’ennesima presa.
Con più veemenza che mai, colpì i suoi arti superiori. Il braccio destro cedette sotto la mia ritrovata forza come qualcosa di marcio, dei vermi gli uscirono dalla spalla.
Mi hai lasciato morire.. mi hai abbandonato…
Gli corsi incontro, mollando un micidiale destro al volto che come prima esplose in un connubio di liquidi e melme. Mi prese alla gola, spezzai prima un braccio e poi un ‘altro.
Mi hai lasciato morire.. mi hai abbandonato…
Anche se non aveva la bocca per parlare, le braccia per strangolarmi, ogni volta svenivo.
Tutto ciò non era possibile, ma solo piano piano, affrontandolo ogni volta riuscì a capire cosa avrei dovuto fare.
Mi sveglia per l’ultima volta.
Lui, dall’altra parte della mia cella, iniziò la sua marcia verso di me.
Io mi alzai, con calma, sorrisi agli occhi assenti e congiunsi le mani.KAI! Rilascio - Genjutsu Kai Villaggio: GenericoPosizioni Magiche: TigreL'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l’efficacia del rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. Si possono rilasciare solo illusioni con efficacia inferiore quella del rilascio. Può eliminare più genjutsu solo se la somma delle efficacia di ogni genjutsu è inferiore all'efficacia del rilascio. È possibile usarla su un'altra persona. È possibile sommare l’Efficacia con un’altra persona se utilizzata insieme. È possibile utilizzarla senza sigilli, riducendo di 10 l'Efficacia. Tipo: Ninjutsu - Ninpou(Livello: 4 / Consumo:½ Basso ogni 5 d'efficacia ) [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]
La luce della luna mi ferì gli occhi. Nella mia mano destra i funghi avevano smesso di emanare fumo..