Shi-e-En

[Free GdR aperta a tutti: Nuovo Anno]

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  1. Yusnaan
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    ehm...da qualche parte

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    Parlato Ryuu
    Parlato Keiko


    Shi-e-en

    Cercando la giusta occasione


    Due ragazzini mano nella mano ad una festa sotto un cielo stellato...cosa ci può essere di più romantico.


    La serata era appena cominciata ed i 2 piccioncini del Villaggio della Nebbia si stavano godendo i festeggiamenti dello shi-e-en saltando di bancarella in bancarella. Per fortuna i genitori di Keiko ed i nonni di Ryuu gli avevano dato abbastanza soldi per spassarsela come più gli aggradava, partendo con l'assaggiare vari tipi di piccoli mochi colorati che trovarono esposti, imboccandosi anche a vicenda per far provare all'altro i gusti che ancora non aveva assaggiato, continuando poi con degli squisiti taiyaki farciti di cioccolato, con cui si divertirono anche associandoli a Kiri per via della loro forma di pesce, o con dei colorati cubetti di anmitsu dei più svariati gusti di frutta, alcuni che non riuscirono neanche ad identificare, probabilmente di qualche frutto esotico sconosciuto.
    Il tutto non smettendo di gironzolare per la città, ammirando la merce di ogni tipo a cui passavano davanti e fermandosi anche per fare inutili acquisti dovunque passavano, come comprarsi a vicenda un frontino buffo

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    a forma di corna di renna che da allora non si tolsero più, o dei braccialetti particolari che potevano provenire da chissà quale Paese, oppure ancora una bambola kokeshi per Keiko, non mancando, però, di divertirsi anche giocando alle varie attrazioni che il posto aveva da offrire, in cui nella maggior parte Keiko era decisamente più in gamba del suo accompagnatore, riuscendo a vincere un pony peluche a dispetto dell'unico pesce rosso già mezzo morto che Ryuu riuscì a pescare al kingyosukui.
    Agli occhi di chi li vedeva, potevano essere scambiati facilmente per una coppietta di innamorati, ma tutto ciò che li legava era nient'altro che una profonda amicizia, nonostante il ragazzo aveva in effetti lo scopo di dimostrarle il suo amore non corrisposto, magari impressionandola vincendo per lei dei premi alle bancarelle pur di farla cadere tra le sue braccia, finendo per fare spesso e volentieri brutte figure, ma il culmine si ebbe quando Keiko adocchiò una splendida collana con uno zaffiro messa in palio in uno stand e che chiese a Ryuu di vincergliela. Avrebbe solo dovuto riuscire a centrare un bersaglio in movimento con dei cerchietti, ma la sua mira non si poteva certo definire un asso in fatto di mira, finendo per vincere uno dei premi peggiori e meno valutati: un anatroccolo giallo.

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    Bé, magari non era proprio il premio che si aspettava di ricevere e non era sicuramente quello il modo per fare colpo su di lei, ma dopo i primi momenti di imbarazzo, non sembrò più tanto delusa, prendendo il piccolo batuffolo di piume dallo scatolo che Ryuu stava reggendo e cominciò a fargli tante coccole e smancerie, baciandolo e stringendolo a sé.
    Come vorrei essere quel papero.
    Almeno non tutto era andato perduto, in fondo si stava pian piano avvicinando a farla capitolare.
    Se, come no, non ti caga nemmeno, ma per lo meno ci stai provando.
    E' troppo carino, guardalo. Però lo porti a casa tua.
    Mia?! M-ma,ma... ma l'ho vinto per te.
    Si, ma a casa mia non lo posso tenere. E poi tu hai un giardinetto.
    Ecco, questo mi costerà un'altra mazzata in testa. Pensò Ryuu, riflettendo su quanto si sarebbero potute infuriare le sue due nonne alla vista di un paperotto che avrebbero dovuto crescere in quei 2 metri quadrati di verde che avevano sul retro della casa, in cui soventemente mettevano ad asciugare i panni. E il bello è che non avrebbe nemmeno potuto tirare in ballo la scusa che avrebbero potuto mangiarselo una volta cresciuto, perché essendo un regalo per Keiko, lei gli promise che sarebbe andata a trovarlo spesso per giocarci o vedere come stava, quindi si poteva dire che era rimasto letteralmente fregato da quel minuscolo fagottino di ossa e penne. Cosa non si fa per una donna...
    Bene, aveva provato ad avvicinarsi a lei ridendo e scherzando tutto il tempo, provato a stupirla vincendole dei premi con giochi da bancarella o comprandole quale oggettino di bigiotteria, ma niente, quindi era arrivato il momento di sorprenderla andando a giocare d'azzardo e vincerle un premio spettacolare o quantomeno dandole prova che sapeva comportarsi da uomo come facevano gli altri giocatori d'azzardo.
    Va bene, però lo fai solo tu, io non gioco d'azzardo.

    Almeno avevano anche risolto il problema di chi avrebbe badato allo zoo che si portavano dietro, dato che Ryuu avrebbe dovuto pensare a non fare cavolate come l'ultima volta in cui si gioco tutto in una sola mano, quindi per prima cosa passarono sotto al centro della città, sotto l'arco dell'inizio per ritirare i 5000 gettoni, per poi dirigersi alla più vicina sala da gioco facendosi largo tra la folla. Se anche quello non avesse funzionato, però, avrebbe dovuto puntare sulla romantica mezzanotte con i fuochi d'artificio, lasciando andare in cielo delle lanterne di carte, o magari aspettare l'estrazione finale, insomma aveva ancora parecchie carte da giocare, ma al momento doveva pensare a giocarsi bene i limitati fiori del nuovo giorno che aveva a disposizione fare una bella figura per portarsi a casa il cuore della bella ragazza dai capelli rosa.
    Seguendo le indicazioni di un tizio impegnato a guardare insieme ad una piccola folla di gente uno spettacolo che i 2 non riuscirono a vedere, ma che doveva essere divertente dato che si sentiva urlare qualcuno di alzare le mani a ritmo di tamburo, tuttavia non voleva perdere altro tempo in giro, entrando infine in una sala piena di gente seduta a dei tavoli, tutti impegnati a giocare, chi più allegro chi più arrabbiato. C'era proprio un bel fracasso, ma con calma e camminando lentamente per non urtare nessuno, alla fine riuscirono a trovare un tavolo libero, dove poterono finalmente accomodarsi e sistemare lo zoo che avevano tra le mani.
    Ryuu era sicuro di sé e si fece spiegare le regole del gioco più volte, prima di cominciare a puntare e fare del suo meglio per impressionare Keiko, giocando con un attenta strategia per paura di perdere, ma che gli avrebbe potuto fruttare un bel po' di spiccioli. Dopo un'intensa battaglia contro la Dea bendata, tra esultanze e sgranocchiate di unghie per la tensione, infine anche stavolta ne uscì sconfitto, ma almeno a testa alta, battendo tristemente la testa sul banco in segno di sconfitta. E meno male che dovevi uscirtene a testa alta.
    Anche stavolta era stato un completo fiasco, sia al gioco che in amore, porgendo i dovuti saluti al banconista con un'aria di sconforto che sembrava stesse per suicidarsi.
    Dai, non fare così. Sarà per la prossima volta. Chi le vuole quelle terme, sono già giovane così, quanto altro dovrei ringiovanire. Disse la dolce Keiko nel tentativo di consolarlo, stringendolo a sé con un braccio ed appoggiando la testa sulla sua spalla.
    Aspetta, aspetta, che forse la parte del demoralizzato funziona... vai così!
     
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70 replies since 8/12/2015, 18:43   2022 views
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