Shi-e-En

[Free GdR aperta a tutti: Nuovo Anno]

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  1. **Kat**
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    III ~ Una nuova nemica: Sfortunata nel gioco e in amore


    I

    n realtà si sentiva anche un po’ in colpa. Atasuke-sama si era sempre dimostrato gentile e paziente con lei. Aveva accettato ogni suo comportamento, anche se spesso bizzarro e tremendamente infantile. Ma in quel momento era più intenzionata ad origliare i commenti di Sanosuke e Shinpachi, che ascoltare le cordiali parole dell’Uchiha. Rimase chinata in quell’inchino per mostrare la sua “mercanzia” ai due ragazzi alle spalle del Sensei del Karyuuken e della sua allieva. Non appena intuì che il suo falso balconcino era ben apprezzato dai due allievi la ragazza non riuscì a trattenere un sorriso trionfante. Forse doveva rivolgere maggior rispetto ed attenzione all’Uchiha, così paziente, composto ed affabile. Ma la Fuyutsuki doveva seguire il suo Nindō.
    Infatti notando i due ragazzi ben soddisfatti e attirati dalle sue curve femminili quel briciolo di coscienza svanì dalla sua mente. Focalizzò la sua attenzione verso le sue prede. Anche se la voglia di lanciare un occhiolino o un ammiccamento era tanta, decise di temporeggiare per aumentare il desiderio.
    La domanda del Maestro del Karyuuken fu provvidenziale. Mostrò uno dei suoi migliori sorrisi. In realtà non si sforzò molto per farlo. Nonostante l’inizio disastroso e da incubo delle sue vacanze questa sera poteva ritenersi serena. Era in buona compagnia e aveva la sacca interna del Kimono piena di piastrine dentellate. Sperava di poter vincere due biglietti per le esclusive terme di Gorazumi. - Il piacere è tutto mio.. Atasuke-sama! Quest’anno mi sono concessa delle vacanze speciali. E spero che la serata finisca nel migliore dei modi. - Ovviamente ogni allusione ai due allievi alle spalle del distinto uomo erano del tutto casuali.
    E finalmente Sanosuke e Shinpachi si fecero avanti, scavalcando per fino il loro maestro, ed abboccarono all’amo della Fuyutsuki. L’animo della ragazza era in festa, trionfante. Finalmente le sue preghiere ai Kami stavano per essere esaudite. Dall’inaugurazione del Karyuuken non li aveva persi di vista, ed ora poteva ammirarli da vicino. Ignorò completamente i loro abbigliamenti, che lasciavano intravedere lo scolpito fisico che alla Fuyutsuki piaceva ammirare per interi pomeriggi all’ombra del suo cespuglio. E non appena le mani di Shin-kun afferrarono le sue con ardore il suo viso iniziò ad imporporarsi. Quante volte aveva sognato questa scena? Anzi era quasi certa di aver sognato le stesse ed identiche parole che il ragazzo le stava rivolgendo con tanto desiderio. Forse non era stato ammaliato dal suo sguardo, dal suo viso angelico o dal filo di trucco che rendeva più maturo ed avvenente il suo viso da bambina. Ma il cuscino sotto il candido Kimono era stato il suo asso nella manica.
    - Oh.. Sei gentilissimo.. Shin-kun! - Non ebbe nemmeno la premura di correggersi, visto che “tecnicamente” non si era ancora presentato. Ormai aveva completamente messo in pausa il cervello. Il viso di Shinpachi così vicino la imbarazzava, ed anche parecchio. Ma quell’incontro delle loro mani non era stato mai tanto dolce. Le sembrava di vivere un sogno. Stava quasi per aggiungere qualche parola di ringraziamento in quell’idilliaca immagine, quando Sano-kun spintonò il primo per rubare quel posto privilegiato. Era il sogno di ogni ragazza, vedere due cavalieri contendersi la sua mano. - Kyaaa! Sano-kun mi fai arrossire! - Congiunse entrambe le mani davanti al prosperoso petto ed osservò con aria sognante il suo secondo pretendente. Forse aveva già una preferenza tra i due, ma desiderava vederli litigare per l’intera serata per conquistare le sue attenzioni. Era una situazione piacevolmente imbarazzante. Ed Ayuuki sentiva già le campane del matrimonio.
    Purtroppo i suoi sogni furono infranti da una voce secca ed ostile. Le gelosia di una donna interruppe quel momento idilliaco per la Fuyutsuki. Anzi cercò di screditare il suo bel seno. Forse non era stata abbastanza precisa nel modellare il cuscino sotto al Kimono? Probabile. Una donna conosceva i trucchi del mestiere. I ragazzi erano stupidi e molto spesso non ragionavano con il cervello. Era evidente che su una ragazzina di quindici-sedici anni fossero improponibili due seni che rappresentavano una sesta abbondante. Lo sguardo saettò immediatamente verso Kazumi. - Non è vero! - E stavolta sembrava più una bambina colta con le mani nel sacco. Quella brutale ed ingiusta verità fece vacillare per un attimo le sue certezze, oltre a rovinare il suo sogno idilliaco con Sanosuke e Shinpachi a duellare per la sua mano. Inarcò un sopracciglio e non nascose il risentimento per quella osservazione. - Forse sei solo gelosa! Posso solo immaginare la frustrazione di una donna di mezza età e con le prime rughe agli angoli della bocca. - La Fuyutsuki, impulsiva come sempre, era partita in quarta per impugnare la sua ascia di guerra. Perché Atasuke-sama si circondava di donne poco simpatiche?
    Ma non ebbe nemmeno il tempo di argomentare la sua difesa, per provare che quel balconcino davanti al petto era autentico, che un gruppo di scimmie in fuga da qualcosa o da qualcuno urtò la povera studentessa. Sbilanciata in avanti riuscì a non cadere per pura fortuna. Non poteva permettersi una caduta di stile in quel momento. Era giovane, avvenente e senza seno. - … - Momento di puro imbarazzo. Stavolta non per il piacere di avere al seguito due avvenenti ragazzi pronti a battersi per lei. Il cuscino, nella colluttazione con le scimmie ubriache, era caduto. E le urla di Sanosuke e Shinpachi si udirono per tutto il Paese delle Sorgenti Termali, probabilmente.
    Fortuna che arrivò Hiro-kun che smorzò un po’ la tensione e gli animi nel gruppo. Forse era giunto nel momento meno opportuno con una Kazumi adirata, una Ayuuki sbiancata, e due baldi giovani che volavano via per un violento colpo d’ombrello. In tutto ciò l’Uchiha era l’ago della bilancia, che cercava di calmare gli animi di tutti e mantenere un certo ordine.
    Il discorso si spostò verso Okada-Sensei, che fortunatamente non era ancora riuscita a trovare la sua studentessa fuggitiva. Infatti la Fuyutsuki iniziò a guardarsi intorno con sospetto. Ma del Chuunin dell’accademia sembrava non esserci traccia. Fortunatamente l’eterno rivale di Atasuke non era un Ninja sensitivo, quindi la sua ricerca si sarebbe prolungata ancora per diverse ore. Hotami era davvero grande e le persone che la visitavano moltissime. - Esattamente! Nascondetemi.. non voglio finire tra le sue grinfie. - La Fuyutsuki era stata piuttosto esplicita. Non voleva essere trovata dall’uomo. Desiderava solo divertirsi, almeno per questa sera. - A quest’ora starà girando tutta Hotami gridando il mio nome a squarciagola. Mi sono allontanata mentre era assorto in una tediosa spiegazione sulle origini del Paese delle Sorgenti Termali. Una noia assurda! - iniziò a sghignazzare. Non era una studentessa modello.
    Lanciò qualche occhiata di nuovo verso Sanosuke e Shinpachi, ignorando volutamente Kazumi. La ragazza cercò di capire se poteva recuperare i punti persi dopo quella caduta di stile con il cuscino. Non era prosperosa, ma aveva sicuramente altre qualità. Come la fortuna, o almeno sperava. Se fosse riuscita a vincere almeno due biglietti per le terme speciali di Gorazumi poteva trascinare con sé uno dei due allievi del Karyuuken. Anche a costo d’imbavagliarli e trascinarli contro la propria volontà.
    A tal proposito lanciò un’occhiata non molto rassicurante verso i due giovani. I suoi occhi cristallini assunsero un sinistro bagliore. Occhi luccicanti che saettarono verso le sue prede. Era una promessa. Strinse il pugno destro e seguì Hiro-kun e il resto del gruppo verso le bancarelle per le scommesse. Tutti sembravano preferire i dadi. Ma durante il tragitto la Fuyutsuki ne approfittò per impilare delle carte formando una torre. - Proviamo anche questo? - L’uomo dalla chioma albina dietro al bancone fu abbastanza convincente da spingere la ragazza a provare. Perse solo una cinquantina di tessere e la pazienza non era mai stata una sua virtù. Infatti non arrivò mai ad ergere il terzo piano della sua torre. - Ahhh! È impossibile.. meglio i dadi! - Lasciò immediatamente perdere prima di sprecare altre tessere.
    Purtroppo Shin-kun e Sano-kun si separarono dal gruppo e ciò generò enorme dispiacere per la Fuyutsuki. Desiderava stare accanto a loro per l’intera serata ed invece erano volati via verso fiori più maturi ed avvenenti. Ma la ragazza non la considerò una sconfitta, anzi confidava nel potere dei dadi. Doveva solo raddoppiare i suoi 5000 gettoni per rapire uno dei due allievi di Atasuke-sama.
    Ayuuki si fermò ad una delle bancarelle con i dadi per poter scommettere i suoi gettoni. All’iniziò fu abbastanza fortunata, puntando sia sul blu che sul rosso limitava le perdite. Era quasi riuscita ad accumulare ben 8000 gettoni, ma improvvisamente la Dea Bendata le voltò le spalle. - Punto tutto sul rosso! Il rosso dell’amore.. quello che nutro per.. - Aveva intenzione di non lavare più le mani. Erano state sfiorate da Shinpachi. - Kyaaaa! - Iniziò ad arrossire come una ragazzina. Ma l’amore e il gioco non erano mai andati d’accordo. Quindi finì per perdere tutto ciò che aveva guadagnato e rinunciò all’idea di godersi tre giorni in compagnia di uno degli avvenenti allievi del Karyuuken.
    Ritornò dall’Uchiha e dalla sua allieva con le tasche completamente vuote, o quasi. - Sei.. Sei.. Sei.. - Mormorava quel numero con sconforto. - Mi sono rimasti sei tessere. - Insomma aveva perso tutto e con essi erano sfumati anche i suoi sogni. Una ragazza distrutta dal gioco e dall’amore.


     
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