-
F e n i x.
Il Leone Dorato
Fu così che il gruppo si spostò verso il luogo dell’estrazione, in mezzo a quella marea di suoni e colori riuscì a distrarsi così tanto da badare poco persino alle persone che gli ronzavano attorno, non che lo facesse di proposito, era semplicemente rilassato ed una volta ogni tanto del tutto distratto.
Senza la necessità di tenere i sensi all’erta ad ogni minimo fuscello fuori posto, senza la tensione di tutti i giorni quasi si spegneva, rinchiudendosi in un mondo ovattato in cui i suoi pensieri vagavano senza sosta e senza motivo.
Accennò addirittura un sorriso, apparendo per qualche momento soltanto come un gigante buono.
Si ritrovò così dinnanzi alla grossa sfera contenente i biglietti della fortuna, una miriade, tutti dorati e piegati meticolosamente in forme disparatissime, sicuramente qualche sunese particolarmente voglioso aveva perso qualche giorno a piegare foglietti per dare vita a quel movimentato zoo dorato.
Beh, buona fortuna allora.
Tuffò la mano all’interno e mescolò qualche secondo, gli sarebbe piaciuto scegliere qualche figura in particolare, ma tra la marea di spigoli non era possibile distinguere nulla, la fortuna la faceva da padrone.
E vada per il primo che capita.
Chiuse la mano, dischiudendola solo una volta estratta meravigliandosi del suo contenuto.
Wow.
Aveva tra le mani la finissima riproduzione di unleone , aveva così tante e sofisticate pieghe che nemmeno sapeva dove avessero cominciato a farle.
Ma se lo rovino me lo rifate vero?
Ci sono poche cose che mi piacciono, e quest’origami ne batte parecchie.
Lo fissò ancora per qualche secondo per poi aprirlo e leggerne il contenuto..