Winter Cleaning

IX ~ Una Taijutser distruttiva: Shannaro!

n termini di “cultura” per quanto riguarda l’arte delle palle di neve, anche Ayuuki era abbastanza ferrata in materia. Non passava inverno, soprattutto dopo la fine delle lezioni in Accademia e quando era ancora una studentessa, che la Fuyutsuki non prendesse in mano le redini della battaglia di palle di neve contro la fazione maschile. Ormai era tradizione, con le prime fioccate della stagione invernale il cortile esterno della struttura Accademia diventava un vero campo di battaglia per le aspiranti Kunoichi e i futuri Shinobi. La neo-genin non perdeva occasione per guidare le sue amazzoni verso la vittoria, in una battaglia dei sessi senza esclusione di colpi. Alcuni anni ne uscivano vincitrici, altri perdenti. Ma alla fin fine il divertimento era assicurato per entrambe le fazioni.
Quindi a maggior ragione i primi due proiettili che la colpirono a “tradimento” la ferirono nell’orgoglio. L’amazzone delle palle di neve, come la chiamavano in Accademia, non poteva assolutamente perdonare quell’affronto. Hiro-kun aveva i minuti contati.
Ed invece il ragazzo si dimostrò piuttosto abile nel creare proiettili di neve e lanciarli con il Chakra repulsivo. I progressi di Abe erano evidenti nella manipolazione del Chakra, e la Fuyutsuki non voleva essere da meno. Dopo aver schivato tutti i suoi attacchi, e subiti altri, decise di passare all’offensiva. In realtà non aveva ben capito come era riuscita a frantumare la palla di neve che stava per impattare sul suo volto. Ma come sempre si lasciò guidare dal suo istinto.
Scattò in avanti per poter azzerare quasi le distanze. Lei era una Kunoichi da corpo a corpo, e non un cecchino. Lasciava questo compito al suo avversario. Grazie al Chakra adesivo raccolse la neve dal prato ancora imbiancato e creò due proiettili. Con la sola forza fisica lanciò le due palle di neve, che colpirono il suo obbiettivo.
- Ti conviene non distrarti! - La Fuyutsuki suggerì con aria di sfida verso l’Abe, che si era piegato in due per la sua caduta dalla grondaia. Forse era stata alquanto goffa nel precipitare dopo essere stata colpita dall’ultima scarica di proiettili di neve del ragazzo, ma non era riuscita a mantenere l’equilibrio con il piede sinistro. Intanto il Genin non comprese il suo reale scopo, o almeno lo capì troppo tardi per correre ai ripari. Il pugno aperto ricolmo di Chakra distruttivo impattò sul cumulo di neve, che sembrava più una montagna. Una valanga investì il povero ragazzo e ciò riempì d’orgoglio l’amazzone delle nevi. Non riuscì a trattenere una risata di trionfo, mentre Hiro-kun annegava nella sua stessa neve.
Forse iniziare una furiosa guerra di palle di neve dopo aver ripulito parte del giardino di Machiko-sama non era stata una mossa intelligente per il raggiungimento del loro obbiettivo e per portare a termine l’incarico. Ma era divertente, tanto che Ayuuki abbassò la guardia ed iniziò a ridere, non aspettandosi un’ultima offensiva da parte del ragazzo. L’Abe sfruttò ancora una volta il Chakra repulsivo per poter spiccare un buon salto. - Uhm? - La ragazza inarcò un sopracciglio e fece alcuni passi indietro sorpresa.
Quando la forza di gravità prese di nuovo il sopravvento sul corpo del giovane Genin cercò di colpire la sprovveduta avversaria con la neve che le era rimasta sul petto. Una pioggia di gelo invase il volto della Fuyutsuki che dovette chiudere gli occhi e cercare di arginare l’errore commesso ponendo davanti a sé le mani. Il volto della ragazza s’imbiancò e alla fine, sotterrata l’ascia di guerra, si concesse una risata cristallina e gioiosa. - AHAHAHAH! - Iniziò a ridere insieme ad Hiro-kun. - Ovviamente questo è un pareggio! - E non voleva sentire questioni in merito, altrimenti era pronta a sfoderare tutti i suoi Jutsu pur di ottenere la vittoria che le spettava. Non accettava la sconfitta. Infondo entrambi i Genin si erano colpiti a vicenda. Non c’era un reale vincitore.
- Molto bene! Vederti sommerso da tutta quella neve è stato gratificante. E puoi scommetterci.. questa è stata solo una battaglia. La guerra deve ancora arrivare! - Non era il caso di scatenare una reale guerra di palle di neve nel giardino della vecchia e bisbetica Machiko-sama. Anzi convenne con le parole di Hiro-kun. Era il momento di mettersi a lavoro. La grondaia non era poi così tanto sporca. Era riuscita a ripulirla come poteva, quindi decise di passare allo stagno. - Provvedo a scongelarlo. - Si divisero ancora una volta i compiti. Mentre il ragazzo dalla chioma scarlatta ripuliva anche l’altra metà del giardino, la Fuyutsuki cercava di distruggere la spessa patina di ghiaccio che si era creata sullo stagno.
Si fece spazio tra il canneto e le piante paludose per poter avvicinarsi a quello specchio d’acqua dolce completamente ghiacciato. Purtroppo i pesci esotici della facoltosa vedova non erano sopravvissuti al rigido inverno di Konoha, infatti erano ibernati sotto lo strato di ghiaccio. La ragazza sospirò leggermente prima di mettersi all’opera.
Come distruggere quel ghiaccio? Sembrava abbastanza resistente, ma le bastava creare anche una piccola crepa per poter allargare poi il foro e rimuovere tutto il ghiaccio anche a mani nude. Fortunatamente indossava dei guanti, non erano molto caldi, ma almeno avrebbero evitato che le sue mani si bagnassero con quell’acqua così fredda. Fece alcuni passi verso il centro dello stagno, dove sperava di trovare uno strato di ghiaccio più sottile. Valutò attentamente ogni centimetro e riuscì come previsto il centro esatto dello stagno sembrava la parte più vulnerabile. Sorrise leggermente prima di ampliare la propria base d’appoggio flettendo le gambe. Inspirò ed espirò profondamente. Il respiro si condensò sulle sue labbra.
Strinse il pugno ed iniziò ad accumulare un bel po’ di Chakra distruttivo in esso. Non voleva esagerare, ma non era nemmeno tanto sicura di riuscire nell’impresa. Doveva farcela. Quando fu pronta, iniziò a sferrare alcuni pugni sulla lastra di ghiaccio. Non fu abbastanza.
- Uff! - Iniziò a spazientirsi. - Devo concentrare il mio Chakra in un unico punto e poi rilasciarlo all’impatto. Sferrerò un pugno con tutte le mie forze! - iniziò a riflettere tra sé ad alta voce. Forse sperava di ottenere anche qualche consiglio da Hiro-kun, ma non c’era tempo. Temeva che la malefica Machiko-sama potesse uscire per controllare il loro operato. Erano in ritardo e l’ora del crepuscolo si stava avvicinando. Le temperature si facevano sempre più fredde, soprattutto con l’indebolimento dei tenui raggi solari. Quindi non potè far altro che provarci.
Cercò dentro di sé la concentrazione necessaria per poter accumulare una quantità di Chakra distruttivo nel suo pugno destro. Assunse una posizione d’equilibrio per essere certa di non scivolare nell’esecuzione del colpo. Inspirò ed espirò lentamente ancora una volta. - SHANNAROOOO! - Quando sentì il pugno traboccante di Chakra, forse un’aura azzurrina si manifestò intorno ad esso, decise di rilasciare l’energia cinetica accumulata caricando il pugno su un lato. Nocche che impattarono contro la superficie di ghiaccio e Chakra che venne espulso agli tsubo in un unico istante. Il corpo temprato e abituato agli sforzi fisici della neo-genin l’aiutarono nell’impresa. Frammenti di ghiaccio e polveri bianche si alzarono. Crepe che si formarono a pochi centimetri dal punto dell’impatto.
Anche se non era riuscita a frantumare tutto il ghiaccio si ritenne soddisfatta. - Kyaaaa! Hiro-kun! Hiro-kun! - Con saltelli cercò di attirare l’attenzione del ragazzo. Era fiera di se stessa. Saltellava come una bambina in un negozio di dolci. Forse custodiva dentro di sé realmente il segreto per ottenere un controllo perfetto del Chakra. - Sono riuscita nell… - Non finì nemmeno la frase che il ghiaccio danneggiato sotto i suoi piedi cedette e finì nell’acqua gelida dello stagno. - KYYYYYYAAAAAA! - Iniziò ad urlare come una pazza ed agitarsi. Sapeva nuotare, ma il freddo la bloccava. Per la Fuyutsuki l’incarico era appena concluso. Toccava al ragazzo salvarla, riportarla a casa e riscuotere la ricompensa di Machiko-sama. Per fortuna c’era Hiro-kun!