Scontro tra Teppisti

Corso delle Basi

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    .:Scontro tra Teppisti:.


    Ancora una volta una missione abbastanza semplice, ed in fondo cos'altro potevano assegnare ad un ninja che non si era ancora distinto nemmeno a sufficienza per diventare un Genin? Se non altro, a giudicare dall'incartamento, ci sarebbe stato da menare le mani, il che poteva costituire un allenamento più che utile per quello che era il mio scopo finale. Ero appena tornato dal corso sui genjutsu che stavo seguendo come approfondimento personale, quando mia madre mi fermò per strada, dandomi una busta sigillata. Non essere ancora riuscito ad ottenere il mio coprifronte mi pesava terribilmente, quindi avevo dato la piena disponibilità per ogni genere di missione accessibile al mio grado: dovevo fare esperienza, a tutti i costi!

    L'incontro con il caposquadra avvenne in un capanno abbandonato in un piccolo centro abitato ad una manciata di chilometri da Konoha. Quando arrivai sul posto, una ragazza coi capelli tinti di blu sedeva su una cassa mezza sfasciata mentre leggeva delle carte muovendo appena le labbra, quasi stesse preparandosi un discorso. Oh...oh! Si voltò non appena percepì la mia presenza.. Sei il primo, si? Dovrebbe arrivare un'altro ragazzo, quindi aspettiamolo un pò prima di cominciare, daccordo? Non poteva avere più di sedici anni...ossia la mia età. Ed era già caposquadra! Serrai le mani con forza, roso dall'invidia. Non ci sarebbe voluto molto perchè arrivasse anche l'altro membro del Team, al che la ragazza saltò in piedi, camminando verso di noi.

    Benvenuti! Io sono Hana Katsuyu e sarò il vostro caposquadra per questa missione. Sono stata appena promossa al grado Chunin e questa la primissima missione da capo, quindi cerchiamo di fare tutti del nostro meglio, si? Chunin! Era già Chunin! Ed io non avevo nemmeno un coprifronte, mi sarei voluto sotterrare da solo, magari dopo essermi squarciato la pancia! La missione è semplice: un gruppo di teppisti guidato da un nukenin di basso rango sta causando qualche problema. Io mi occuperò del capo, mentre voi due dovrete stendere i suoi sottoposti. Per Nukenin, casomai non lo sapeste, si intendono quei ninja che non fanno parte dell'Alleanza tra i Villaggi e che hanno agito contro di essa. Criminali con una taglia sulla testa, in sostanza. Niente morti ma potete andarci giù pesanti, sono un ninja medico. Sorrise, cercando di essere rassicurante anche se il sapere dei suoi talenti non faceva altro che aumentare la mia cocente invidia! Quindi battè le mani. Ho già letto qualcosa di entrambi, ma preferirei che mi raccontaste qualcosa di voi, cercare di forgiare un pò di sano cameratismo aiuta sempre nelle missioni!

    La mia Missione, quella che seguivo dalla nascita, era un percorso solitario, quindi non potevo certo essere daccordo...ma per il mio fine ultimo avrei dovuto imparare a collaborare con altri per ottenere potere ed opportunità, quindi dopo un profondo respiro, cercando di ricacciare indietro l'irritazione per la mia stessa impotenza, decisi di stare al gioco. Io sono Yato, del clan Senju. Ho un pò di esperienza nel corpo a corpo, ma so usare anche dei genjutsu, nello specifico posso modificare l'ambiente con delle immagini illusorie. Come sempre indossavo una semplice tuta da ginnastica con una sacca porta-armi legata attorno alla coscia. Mi voltai quindi verso l'altro ninja del gruppo, fissandolo con i miei occhi azzurri che tante persone trovavano disturbanti. Non lo conoscevo...ma non ero sicuro di volerlo conoscere a meno che non servisse al mio scopo finale.




    Ciao e Benvenuto!
    Spero di non essere troppo verboso, se capitasse fammelo pure notare :zxc
    Il corso delle basi è pensato per spiegare passo passo gli elementi di base del combattimento e di alcune capacità dei ninja. Con l'aumentare del grado otterrai capacità extra ma sono cose che si vedranno sul momento: per ora ci concentreremo sulle regole di fondo.

    In questo post abbiamo una semplice presentazione della trama della giocata, del mio personaggio e del PNG di riferimento. A te descrivere in che modo vieni convocato per la missione, come arrivi sul posto e come ti relazioni con i presenti :zxc:
     
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  2. photia
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    Continuavo a correre, senza sosta. Sembravo essere sempre troppo vicino .. sentivo come un senso di ansia e malessere al solo pensiero di guardarmi dietro e riuscire finalmente a scorgere cosa mi stava inseguendo. Non ricordo neanche da quanto tempo mantenevo questo andamento, costante , veloce. Sembrava che la stanchezza non fosse ancora prossima, sembrava potessi correre ancora per ore .. ma perchè stavo scappando .. da cosa stavo scappando? Nell'immergermi in questi pensieri non mi ero accorto di essermi fermato .. immobilizzato da uno strano tremolio che catapultò il mio corpo in un'immediato stato di trance. Le dita tremolanti restavano rigide puntando innanzi a loro .. gli occhi che si facevano sempre più secchi .. non riuscendo a chiudersi. Un'alito di vento freddo mi ricordò che il mio corpo si stava lentamente coprendo di sudore, viscido .. appiccicoso .. sentivo i vestiti attaccarsi alla pelle .. il cuore sul punto di esplodere .. sentivo una presenza vicina .. sempre più vicina ..

    *Bam*



    Mi alzai di scatto nel buio della mia camera , con il cuore che non riusciva a trovare pace, le dita chiuse a pugno tra le coperte e il solito senso di spossatezza e stanchezza che questo maledetto incubo ogni volta mi lascia. Mi abbandonai nuovamente a piombo nel letto , lasciandomi cullare ancora quei pochi minuti dalla morbida piuma che componeva il mio materasso. Passai le dita fra gli occhi , cercando di svegliarmi più facilmente .. ma le lasciai posate fra le fosse affianco al naso , e cercai di trovare un'attimo di tranquillità prima di affrontare un'altra giornata. Non che mi dispiacesse iniziare un nuovo giorno, ma che ogni volta che lo comincio così, so che qualcosa dovrà sicuramente accadere. Fischiettai, lavandomi e mangiando il dovuto .. stranamente la casa era completamente vuota. Di solito Pà ( padre ) lasciava un biglietto , per avvisare che orari aveva lui in giornata o se c'era qualcosa di buono da mangiare lasciato li per pranzo. Niente di niente. Mi affacciai dal terrazzino. Il vento mi accarezzava il viso appena rinfrescato, mi venne da socchiudere gli occhi e sorridere, accompagnato dal cinguettare di qualche uccello poco distante. Ci misi poco a vestirmi della solita tuta, quella maglia calda con il mio adorato cappuccio a collo alto, e la sacchetta dove tenevo le mie poche armi. *Buongiorno sig. Kujima , fatto un buon sonno?* Ero solito passare dalla portineria la mattina dove alloggiava, da quando sono nato, un grosso figurante. Da piccolo devo dire che mi aveva molto colpito, ne ero quasi spaventato. Mi ricordo che un giorno, quando uscìì con Pa per comprare qualcosa da mangiare, si mise a piovere .. e nell'oscurità della notte, quando tornammo a casa .. lui era li che ci aspettava, grande e grosso, dinnanzi alla grande porta di casa. Ora come ora, crescendo, lo trovo un tipo buffo. Una grossa massa sotto la maglietta unta lo caratterizzava, un corto sporco capello nero e dei folti baffi nascosti negli strati di ciccia che aveva anche in viso. Diciamo una massa instabile di carne e agglomerato di grassi in aggiunta .. per farlo rosolare meglio al fuoco. Non rispondeva mai, muoveva solo il capo per lasciarti intuire che ti aveva sentito *Un giorno lardone, bacerai la terra che ora stò calpestando ..Fino ad allora tieniti pure il tuo finto orgoglio* Pensai prima di allontanarmi.

    Non eravamo di certo dei barboni. Venivamo un pò da tutti etichettati, almeno nel nostro paese, come la famiglia di artigiani .. quelli che se la cavano grazie alle loro "costruzioni" " invenzioni" .. in verità mio padre produce solo strumenti musicali , ma di questo sembra non importare a nessuno .. lo etichettano , lo definiscono tale, anche se io penso solo sia un grande artista. Camminavo per inerzia, ritmato dallo strusciare dei sandali sulla sabbia e dallo spezzato partire di piccoli sassi davanti a me. MI guaravo attorno a cercare qualcosa di nuovo .. avevo da tempo richiesto la partecipazione a qualche corso di addestramento per Ninja. Sembrava che il mio profilo non fosse all'altezza, o magari da dove li stavano facendo, ero troppo lontano .. e il messaggio si era perso chissà dove. Mi sedetti sul solito muretto ai confini del paesello, sotto il grande albero Rosa. Mi sedevo là quando non sapevo cosa fare, quando magari dovevo cercare ispirazione .. ma mi stava anche venendo una certa fame, e tornai qualche decina di minuti dopo verso Kuna. Era un'anziana signora, pagata da mio padre nel caso non fosse stato a casa .. diciamo che si prendeva cura di me a gratis , come avevo scoperto , solo perchè gli ricordavo il figlio .. Kujio Nofujama .. Un grande Chunin del villaggio di Suna .. ove le leggende lo ricordano in una grande battaglia. Sono ormai però convinto che per non far si che le famiglie soffrano più del dovuto, si inventano grandi storie per elogiare e enfatizzare il nome di un Ninja, morto probabilmente per una guerra stupida e inutile. Prima che facessi in tempo a girare l'angolo, mi accorsi che Kuna si stava guardando attorno, stranamente in piedi, cercando qualcuno. Affrettai il passo gridandole *Ciao Kuna! Cerchi forse qualcuno .. posso aiutarti?* Lei mi rispose che stava cercando proprio me, e felicemente mi porse una busta bianca. Dopo averla guardata, sperando solamente fosse finalmente il tanto atteso primo allenamento, la apriì non curante di tenere la carta .. la strappai. C'era scritto che dovevo andare al villaggio di Konoha, dove si sarebbe tenuto un'addestramento sulle Basi Ninja. Non c'era scritto chi era il sensei .. ma non importava, finalmente la mia carriera poteva avere inizio. Passai da casa giusto per lasciare un biglietto a mio Pa, e corsi a raggiungere il punto di ritrovo .. dato che sembrava fossi già quasi in ritardo. Prima di abbandonare il paese, passando dalla locanda di Kuna, mi obbligò a prendere una sacchettina per non "morire" di fame durante il viaggio, o durante l'allenamento. Sempre troppo drastici questi anziani .. ma forse lo capirò solo una volta invecchiato.

    START #1



    Il punto di ritrovo era segnato bene nelle mappe. Pensavo si trovasse più nei pressi del villaggio, ma invece sembrava stare a qualche km di distanza .. magari aveva intenzione di immischiarci in qualche missione di basso rango, per testare le nostre eventuali abilità. Ero pronto, anzi
    prontissimo .. impiegai qualche acrobazia imparata da poco per affrettare il passo, ero ansioso e emozionato allo stesso tempo. Quando mi presentai nel luogo prestabilito, riuscivo a scorgere due figure, una dai capelli blu .. l'altro era un ragazzo che sembrava essere abbastanza simile a me.. sembrava dovesse ancora arrivare il nostro addestratore, quindi mi avvicinai per fare la loro conoscenza. Prima di riuscire ad avvinarmi abbastanza per tendere la mano e fare le presentazioni venni interrotto dall'euforica ragazza con i capelli blu, che si presentò .. Hana Katsuyu .. non riuscivo a crederci. Sembrava dovesse prendere parte al corso di addestramento con noi .. quando in verità era di ritorno da un'addestramento di livello Chunin .. incredibile. Questo vuol dire che in poco tempo posso arrivare a risultati simili ? Magari superarli? Mi apparve un sogghigno che però rimase nascosto dal collo alto della mia maglia. Avevo anche ragione sul fatto della missione .. a quanto pare infatti dovevamo aiutarla a fermare una banda di teppisti che stavano aizzando il villaggio .. aggiunse addirittura di essere un medico. Assolutamente una ragazza di qualità, mi sentivo assolutamente a mio agio però .. e sicuro ad avere in team una buona preparazione come la sua.

    Non mi era mai dispiaciuto conoscere persone nuove, anche se sono consapevole che per le scelte che ho già deciso di prendere .. un giorno o l'altro dovrò girare le spalle a tutti quanti, e non guardare in faccia nessuno. Ma le parole che aggiunse non erano del tutto sbagliate .. più conosci qualcuno più hai affinità con esso, e si sa che in battaglia bisogna coprirsi costantemente l'uno con l'altro. Si presentò e si girò a guardarmi, probabilmente cercava di mettermi in soggezione, e anche se non lo voleva i suoi occhi profondamente azzurri un pò mi avevano scosso .. ma lo tenni sulla coda dell'occhio , quando invece guardavo direttamente la mia nuova Sensei. *Caposquadra Hana, onorato di fare la sua conoscenza! Io sono Hime e da come sono vestito si può intuire che venga dal villaggio della Sabbia .. non ho avuto particolari esperienze ma conosco due Ninjutsu e qualche Taijutsu del mio villaggio di appartenenza * Riposi nuovamente la mano destra, dopo averla tenuta sospesa a pugno stretto mentre mi presentavo, nella tasca della tuta simmetricamente a dove stava l'altra. Scostai di poco la testa verso Yato ad incrociare il suo sguardo , e tornai subito concentrato aspettando nuove direttive.

    Edited by photia - 7/1/2016, 12:56
     
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    .:Scontro tra Teppisti:.


    Molto bene. Hana annuì mentre io finivo di squadrare il sunese che si era appena presentato. Ero convinto che per una missione così vicina alla Foglia avrebbero scelto un mio conterraneo, ma evidentemente l'Accademia cercava di favorire gli scambi tra villaggi anche tra i ranghi più bassi. Mi sembra una missione molto lineare...sarà utile per metterci alla prova. Soprattutto sarà utile per aiutare la gente di questa cittadina che non ne può più di quei teppisti. Dovrebbero essere tutti disarmati, ma un bastone od una spranga possono sempre saltar fuori, quindi prestate attenzione, mi raccomando. Annuii, poi voltandomi verso Hige. Io ho già combattuto, ma la mia esperienza è molto limitata...dovremo darci una mano a vicenda. Ero duro nei toni, perchè quel tizio non rappresentava nulla per me, se non qualcosa di necessario per finire quella missione e mettere da parte un poco di esperienza che mi avrebbe avvicinato all'obbiettivo finale.

    Andremo direttamente nel loro covo e io sfiderò il loro capo, il Nukenin, dopo averlo attirato all'esterno e fatto crollare l'ingresso. Questo dovrebbe limitare il numero di avversari che dovrete tenere a bada. Se costretti dovrete ucciderli, ma spero possiate farne a meno...c'è già tanta morte nel mondo, non voglio spargere più sangue di quanto non sia necessario. Non dissi niente ma alzai gli occhi al cielo: un'altra pacifista. Non aveva senso parlare di "tanta morte nel mondo" per me, tutto ciò che contava era stabilire quali morti fossero utili e quali fossero inutili. Una volta fatto questo, si poteva agire di conseguenza. Daccordo, Hana-senpai. Poi verso Hige. Tu hai mai ucciso? A me è capitato. Niente di che. Spiegai senza particolare enfasi, e certamente non volevo darmi delle arie: stavo solo esponendo un fatto.

    [...]

    La missione ebbe inizio, con noi tre che entravamo a passo di corsa in un vecchio campo da basket abbandonato sul davanti di un vecchio capannone: il covo della banda. Hana mise fuori combattimento uno dei teppisti di guardia con un colpo di taglio alla base del cranio, dopo essere scattata ad una velocità impressionante, assolutamente impossibile da seguire per me ad occhio nudo. E' brava... Più brava di me sicuramente, e la cosa mi fece rodere nel profondo. Quindi la caposquadra lanciò un Kunai sopra la porta del magazzino, conficcandolo nel fragile calcestruzzo...l'arma aveva una sferetta appesa, forse un qualche esplosivo. Ora farò un pò di fracasso: dobbiamo attirare fuori il Nukenin. Lanciò dei petardi per aria, che fecero un gran baccano, e subito dopo si mise a gridare, dopo aver portato le mani a coppa davanti alla bocca: EHI SHINODA! TAKEFUMI SHINODA, SAPPIAMO CHE SEI LI'! SE SEI UN UOMO ESCI E COMBATTI CON ME, O HAI PAURA DI PRENDERLE DA UNA DONNA? Non ci volle più che qualche minuto prima che l'ampia porta metallica del caseggiato si aprisse. Uscirono tre brutti ceffi dallo sguardo distante e spento: feccia della peggior specie. Sarebbe quello al centro il "nukenin"? Chiesi alla caposquadra che si limitò ad annuire. Gli altri due devono essere suoi sottoposti...e ora attenzione! La bomba esplose, buttando i tre teppisti a terra: l'ingresso era stato bloccato intrappolando chiunque fosse all'interno. DANNATI BASTARDI! Sbottò quello che sembrava il capo. Fateli a pezzi, ma la donna è mia! Pensavo di essere abbastanza giovane da essere chiamata "ragazzina", Ihihih! Ridacchiò sbarazzina la caposquadra nell'evidente (ed efficace) intento di farli arrabbiare ancora di più.

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    Mentre lei ed il Nukenin si scontravano, il teppista con la maschera sul viso raccolse una spranga da terra (uno dei detriti dell'esplosione) e caricò nella mia direzione, mentre quello con occhiali da sole sembrò prendere di mira Hige, anche se disarmato, con i pugni ben serrati mentre gettava un grido per caricarsi. Aveva il naso bendato, come se fosse stato coinvolto in una rissa di recente. L'ideale sarebbe stato affrontarli come team, coordinando i nostri attacchi, ma il nukenin, Shinoda, scatenò un qualche Jutsu di vento che si abbattè proprio tra me e Hige, impedendoci di avvicinarci e far fronte comune...avremmo dovuto affrontare i due teppisti ognuno per conto proprio. Dovremo cavarcela da soli! Fu l'unica cosa che feci in tempo a dire.

    Appena a tiro il mio avversario cercò di farmi saltare la testa con un brusco movimento della sua spranga. Riuscii ad abbassarmi appena in tempo, mandando a vuoto il suo assalto. Subito dopo provò a colpirmi al volto con una robusta ginocchiata, ma ero in guardia e sollevai una mano a difesa del volto, incassando quel che serviva ma ricavandone una piccola contusione [Ferita ½ Leggera alla mano] e soprattutto venendo spinto indietro, spalle a terra. Quello non sembrava aspettare altro e subito cercò di colpirmi in pieno petto con la sua arma, ma rotolai sulla destra, ben più rapido di quanto lui non fosse, riuscendo anche a rialzarmi con un unico movimento...la spranga era pericolosa, ma quel principiante non lo era per niente. Non parlai nè lo minacciai, limitandomi a socchiudere gli occhi e fargli cenno di farsi nuovamente avanti...


    A pochi metri di distanza invece il teppista con gli occhiali da sole caricò Hige con i pugni ben serrati, cercando di assestargli un montante alla bocca dello stomaco con la sinistra, subito seguito da un destro diretto proprio sul naso. Comunque andasse quella combinazione di colpi, avrebbe poi sollevato la gamba in un calcio sgraziato ma comunque insidioso, dato che mirava proprio all'inguine, magari approfittando delle manovre difensive attuate da Hige contro i due pugni, così da coglierlo impreparato.


    CITAZIONE
    Cominciamo con le basi del combattimento. Un combattimento prevede che i due contendenti scrivano quali azioni intraprendono i loro personaggi ad ogni round. La descrizione è un elemento fondamentale, perchè ogni cosa che non viene esplicitamente descritta può essere sfruttata dall'avversario, entro i limiti del buonsenso, ma a questo arriveremo dopo, iniziamo con la parte più semplice.

    Uno scontro ha due fasi, una di attacco e una di difesa. Prima ci si difende e poi si attacca (a meno che non sia tu ad iniziare lo scontro) e non si possono mischiare le azioni delle due fasi, se non in casi molto particolari che vedremo a fine corso.

    In attacco, ogni giocatore descrive quali sono le sue azioni, esprimendosi col condizionale o comunque con un discorso ipotetico. Dirà ad esempio che ...cerca di sferrare un pugno sul naso dell'altro... oppure ...lanciò uno Shuriken, la cui traiettoria mirava all'addome del nemico.... La scelta di come esprimersi è libera, ma quello che deve sempre risultare è che, quando si interagisce con il nemico le azioni descritte sono ciò che cerca di ottenere, non ciò che accade. Se invece si fa qualcosa che riguarda solo sè stessi, come inghiottire qualcosa, in linea di massima si può usare l'indicativo o comunque parlare in termini assoluti.

    In difesa ogni giocatore è invece padrone degli eventi, ossia se l'altro ha sferrato un attacco che "cerca di colpire", il difensore invece "reagisce in un dato modo" e quello rimane. Chi difende stabilisce se un colpo va a segno o meno, e nel caso vada a segno, decide l'entità dei danni. Ci si basa sulle descrizioni per decidere quanto un attacco sia schivabile o parabile, anche solo in parte, e quanto male possa farsi (parleremo di statistiche più avanti). L'unica regola da seguire è che AD OGNI ATTACCO DEVE CORRISPONDERE UNA DIFESA. Solo in casi rari ci si può difendere da più attacchi con una sola manovra difensiva, e richiede un ambiente adeguato (se mi lanci coltelli tre volte di fila, e io con la mia prima azione mi nascondo dietro un albero, evidentemente anche gli attacchi successivi falliscono) e soprattutto servono buonsenso e sportività...se dichiari che il pugno del nemico non va a segno perchè lui scivola e sbaglia mira stai commettendo un errore.

    In questo post il teppista ti attacca con una combinazione di colpi, e sta a te difenderti in prima battuta e poi attaccare. In difesa puoi compiere fino a tre azioni difensive, chiamate "Slot Difesa", mentre in fase di attacco puoi compiere fino a tre azioni, chiamate appunto Slot Azione. Se una difesa è un atto puramente mirato a difendersi (parare un pugno, abbassarsi, schivare lateralmente, ecc.. ) un'azione può essere un attacco (pugni, calci, testate, ecc), ma anche un movimento particolare od acrobatico (un salto mortale sopra al nemico) o l'uso di un oggetto.

    Ora usando queste informazioni prova a reagire all'attacco nemico e ad attaccare a tua volta!

    Per qualunque dubbio ci sono sia su Discord che per PM con questo account o con il principale (Febh)
     
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2 replies since 9/12/2015, 21:50   53 views
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