La cerca del Kiseki Nero

Quest di Villaggio

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  1. lNearl
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    Eccolo li, nel pieno della notte il piccolo corvo dal becco rosso bussò alla mia finestra. Sapeva che non sarei scappato, ma che anzi aspettavo trepidante il suo arrivo, come sempre. La bestiolina era sempre foriera di novità e missione, entrambe questioni che mi stavano a cuore e che non vedevo l'ora di ricevere.
    Aprì la finestra, accarezzando l'uccello e facendolo entrare in casa. Aveva comprensibilmente fame dopo il lungo viaggio che aveva affrontato, e cercai di saziarne i bisogni con qualche briciola di pane.
    Nel mentre, presi il foglietto leggendo il contenuto della missiva.


    Ecco qui, questa volta si fa sul serio...

    Si parlava addirittura dei famosi Kiseki. Oggetti leggendari, che potremmo definire di proprietà di Suna. Per meglio dire, da quanto si evinceva dal riassunto della riunione del kazekage, oggetti nascosti nei meandri del deserto, e protetti dal territorio come se ne fossero parte integrante. Questi equilibri tra natura e uomini erano delicati, intuivo che non sarebbe stato semplice arrivare all'oggetto della missione.


    Riparti quando ti senti bestiaccia... Io non posso comunicarti nulla.

    Ancora non mi fidavo a lasciare messaggi personali agli uccelli. Mentre il Garth conosceva il linguaggio con il sangue, e poteva escogitare questi sistemi di cifratura, io ancora ero inesperto in materia. E per quanta fiducia avessi nel corvo e nella sua abilità a non farsi scoprire, non mi sembrava il caso di rischiare.
    La missione prevedeva ch'io "reclutassi" un compagno sufficientemente forte, in modo da farmi aiutare. Conoscevo alcuni validi elementi in quel di Suna, come Zong Wu ed Hoshikuzu, ma non volevo rischiare di contattarli. In entrambi i casi i nominativi mi erano stati suggeriti in precedenti occasioni proprio dal Garth, e ciò li rendeva in un certo senso pericolosi. Non sapevo cosa essi sapessero, ma siccome si trattava della ricerca dei Kiseki, non era il caso di correre rischi.
    L'ultimo esponente molto valido che avevo conosciuto era invece Hohenheim, conosciuto nella missione sul paese dei demoni. Anche lui mi era sembrato particolarmente valido, e soprattutto per quanto ne sapessi io non aveva contatti approfonditi con Oto.




    . . .




    Il mattino seguente andai negli uffici burocratici di Sunagakure. L'idea era scoprire qualcosa a riguardo del chunin, o nel migliore dei casi di trovarlo sul luogo. Inoltre, dovevo passare del tempo presso l'ufficio degli archivisti, in maniera tale da poter garantire la testimonianza di uno di essi, che potesse confermare d'avermi visto negli archivi, e che potesse un giorno, se necessario, avallare la mia tesi di aver rinvenuto le informazioni presso qualche registro, o simile.
    Che dire, dopo un'intera giornata passata negli archivi non avevo trovato traccia concreta di Hohe, il quale era probabilmente indaffarato in altri generi d'operazioni. Conoscevo la posizione della sua abitazione, in quanto durante i dieci giorni trascorsi in mare mentre ci recavamo presso il paese dei demoni avevamo avuto modo di parlare e raccontarci qualcosa sui nostri trascorsi. Non mi rimaneva che far precipitare la cosa.


    Tra l'altro deve sembrare un'opera a fin di bene per Suna...

    Mi recai nella zona in cui abitava verso le cinque di pomeriggio, sperando di trovarlo in rientro verso casa.

    Se l'avessi individuato, sarei sceso senza farmi notare, e dopodichè gli sarei andato incontro, salutandolo ed avvicinandomi.
    Se non l'avessi individuato, sarei sceso, andando a bussare alla sua abitazione.
    Ora, non mi rimaneva che essere convincente, puntando sullo spirito patriottico del mio connazionale.



    Ciao Hohenheim, sono Ryoshi, come ti ricorderai siamo andati insieme nel paese dei demoni, per la storia delle sparizioni...

    Fatto ciò, salutandolo e presentandomi in maniera normale, rendendo il tutto privo di alcuna stranezza se ci fossero stati occhi indiscreti nella zona, avrei cambiato tono di voce, rendendomi ben più serio.


    A proposito di quella missione, c'è qualcosa di cui vorrei parlarti, magari se hai un attimo ci sediamo a tavolino... Mancano alcuni dettagli nel rapporto...

    Era un Chunin, non un pirla, avrebbe capito facendomi accomodare in casa. Perlomeno, me lo auguravo.


    Oggi mi sono recato presso gli uffici di Suna, sono senza missioni in questo periodo e sono andato a vedere se c'erano dei compiti disponibili. Non ho trovato nessuna missione interessante o che non fosse già stata intrapresa, e quindi mi sono buttato negli archivi per vedere se trovavo qualcosa di interessante. A parte un funzionario distratto all'entrata c'ero solo io, e mentre mi aggiravo ho sentito dapprima uno strano rumore, e andando a controllare ho trovato alcuni registri e dei fogli per terra. Evidentemente ho disturbato qualcuno che non voleva farsi notare...

    Una storia inventata, certo, ma che filava perfettamente. Il fatto dell'altra persona non era confermabile da nessuno, in quanto era vero che quand'ero entrato non c'erano altre persone, fatto confermabile dal funzionario. E per il resto della storia che doveva ancora venire chiunque tenesse un minino al patrimonio di Suna, o anche solo avesse un minimo d'ambizione personale m'avrebbe ascoltato attentamente.


    I fogli riguardavano il Kiseki nero.

    Feci una pausa, mentre contorcevo il volto in un'espressione seria.


    La faccenda non avrebbe risvolti particolari, ma il fatto che questi sia sparito dagli archivi dopo la mia entrata è strano.. Una vera e propria fuga sembrerebbe, non ha nemmeno pensato a rimettere i fogli a posto, lasciando tutto per terra. Mi puzza terribilmente, non vorrei qualcuno voglia rubare questo patrimonio storico.
    Sfortunatamente, il funzionario disse di non aver visto nessun'altro oltre a me, e quindi se andassi a segnalare la cosa mi prenderebbero per pazzo.
    Tu sei più alto in grado di me, e mi affido alla tua decisione, ma io ritengo che ci sia il rischio che qualcuno voglia rubare il Kiseki nero, andando apposta a spulciare i documenti segreti di Suna... Per come la vedo io, vale la pena di andare a controllare... Nel peggiore dei casi, se dovesse essere ancora al suo posto, lo potrai tenere tu!


    Come si poteva dire di no ?
    Nel peggiore dei casi, qualora non avessimo trovato nulla di strano o particolare, avremmo semplicemente potuto tenere la faccenda per noi, ma in caso ci fosse stato davvero un " salvataggio " Hohenheim avrebbe potuto dire d'aver salvato un Kiseki dal furto.
    Nessun aspirante Jonin poteva farsi scappare l'opportunità.
     
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