La Cerca dei Kiseki

[Quest di Villaggio]

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  1. lNearl
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    Si, io ed Hohe eravamo già stati all'interno di una catacomba, per l'esattezza all'interno della piramide che sembrava dovesse contenere il kiseki nero. Nostra sfortuna, nonostante i vari ostacoli al suo interno, non ve ne fu traccia.
    Questa nuova ricerca però partiva con tutt'altro piede. Sapevo in prima persone i rischi che correvamo, ma anche gli altri avrebbero potuto intuirlo sin da subito per via dell'incredibile fusioni di emozioni che trasudava da quella sabbia prima, e dalle pareti nelle quali ci stavamo inoltrando dopo.
    La scena della fusione del Kiseki Verde di Hohe, in funzione meccanismo, o per meglio dire chiave, d'apertura di questa gigantesca trappola sotto di noi era stata incredibile. Ancor di più rendeva difficile concepire come queste strutture fossero state messe in piedi nelle loro epoche. Costruzioni che ad oggi sarebbero state difficilissime.
    Seguì gli altri per il primo pezzo, la visita nella piramide che avevo fatto mi aveva già preparato al genere di spettacolo che avremmo visto. Non si poteva non rimanere incantati dall'opera umana, unita ai vistosi segni della natura che si stava riconquistando il suo territorio.


    Non ho mai prediletto il comando... Che situazione controversa quella di un'ordine che ti impone di comandare...

    Guardai Jin, quello che sarebbe stato il mio compagno durante il tragitto verso il basso. Non ero particolarmente contento della scelta, non del compagno intendo, ma del dover prendere la strada che più si addentrava nelle profondità. Di per sè ero certo che tutta la struttura fosse piena di trappole, trabocchetti e chi più ne ha più ne metta. Ma se qualcosa, anche non per colpa mia e di Jin fosse andata storta, quelli più incasinati sotto tonnellate di pietra sabbia e marmo saremmo stati noi. Gli feci un'occhiata di incoraggiamento e mi avvicinai.


    Forza Jin, vedo che sei parecchio esperto in materia, vediamo di uscirne in breve...

    Le parole del ragazzo riguardo l'idea del camminare chinati non potevano passare inosservate, era un'osservazione intelligente, che nonostante gli addestramenti accademici e diverse missioni un comune shinobi avrebbe potuto trascurare. Sfortunatamente, noi più di tutti avremmo anche dovuto tener bene presente il rischio di rimanere con poca aria, evento che sarebbe stato spiacevole.
    Dopo i consueti convenevoli ci separammo. Nel nostro cammino l'arancione ed il giallo facevano da padroni, arrivammo in una stanza enorme, piena di monete d'oro, casse giganti e alcuni strani pilastri. Mi saltarono subito all'occhio, erano sette, erano alti indicativamente poco meno di una persona normale, e sopra ognuno di essi c'era un vaso, che sembrava potesse contenere della sabbia. Al di là della stanza v'era invece un grosso portone, obbiettivo primo al quale io e Jin ci avvicinammo.


    La tua preparazione calza veramente a pennello, ottimo lavoro. Proviamo questa cosa dei vasi, occhi aperti!

    Così come la sua, la mia ultima affermazione risultò particolarmente sfigata. Nemmeno il tempo di finire ed una quantità ingestibile di cadaveri pieni di voglia di vivere decise di venire a salutarci. La reazione di Jin fu fulminea, cercando con un Jutsu del paese del vento di rinchiudere una buona dose dei sarcofagi dai quali i nostri amici stavano per uscire.


    Non ho molte scelte, con un occhio guardo lui, con l'altro svuoto i vasi...

    Non rimasi ad aspettare che facesse tutto il mio compagno, scattai immediatamente verso le colonne di sinistra, pur mantenendo sempre il mio compagno sotto controllo. Sembrava cavarsela bene, e non sembrava minimamente spaventato dal piccolo esercito che ci trovavamo davanti. Bene.
    Le colonne distavano l'una dall'altra solamente dieci metri, feci un primo scatto, bruciando sul posto tutte le varie mummie, che in confronto a me erano incredibilmente lente, posizionandomi tra la prima e la seconda colonna. Utilizzando il controllo della sabbia sollevai dai due vasi delle due colonne tra le quali ero in mezzo e lo lanciai lontano. Per me era ancora più semplice rendere quasi perfetto il peso, togliendo la giusta quantità. A quel punto mi mossi ancora un po' verso l'ultima delle colonne di sinistra, per farla rientrare nel raggio d'azione del controllo, e feci la stessa operazione.


    Le mie tre sono fatte, stai solo attento ai nostri simpatici amici.

    Mi trovavo adesso in mezzo alla stanza, ed i cadaveri, seppur lenti, sarebbero presto arrivati verso di me. C'era, però, una cosa che essi non potevano sicuramente fare, ed era volare. Iniziai a spiccare il volo, quasi surfando, su un costrutto di sabbia grosso il minimo indispensabile per me, e rimanendo a circa 3 metri d'altezza. Scattai a quel punto, a bordo della mia tavola volante verso il portone, cercando di andare a raggiungere Jin, il quale in caso di problemi si sarebbe potuto agevolmente unire a me a bordo del costrutto. Se invece, mentre mi muovevo verso di lui avessi intravisto del pericolo non avrei tardato a creare grosse mani di sabbia, pronte a scattare per distruggere e difendere il mio compagno. Oppure andando direttamente a creare un costrutto di sabbia sotto Jin, in modo da alzarlo e risolvere la situazione di pericolo.


    Se c'è qualche problema salta su!

    Difficile fare il conto del consumo, detto ciò considero di usare la sabbia per 3 slot ( due per rimuovere la sabbia dai vasi ed uno per il trasporto )

    50 - = 48
     
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61 replies since 12/1/2016, 00:32   1513 views
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