La Cerca dei Kiseki

[Quest di Villaggio]

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    Falce dei Kaguya


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    Y Danone
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    Il Sentiero dell'Uomo Timorato

    La fuga dal grosso facocero del Deserto fu un successo: prendendo di peso il giovane studente, Zong Wu riuscì a portare entrambi al di là della porta prima che la stessa si chiudesse, portandoli sì in salvo dal bestione zanne-dotato, ma ritrovandosi così in un nuovo tratto del loro percorso verso, forse, qualcuno degli antichi artefatti della Sabbia.

    Pochi passi e già lo Shogenin ebbe modo di osservare la nuova sala in cui si trovavano: un pavimento di legno piuttosto strano, una, altresì, strana iscrizione sul terreno poco prima di quella pavimentazione e delle pareti scure e, quanto mai, particolari.
    Non le definirei pareti...
    Insetti... grossi insetti., confermò, verso una voce che sentiva solo lui, lo Shogenin, avvicinatosi abbastanza al corridoio di legno da vedere i grossi insetti che si trovavano sulle pareti circostanti.
    Un Raiton e li arrostiamo per benino?
    Ma ti rendi conto di quanti sono? Probabilmente ne abbrustoliamo una decina, o poco più, ma gli altri? Li facciamo giusto arrabbiare!
    Ed allora? Possono superare una corazza d'ossa questi cosi?
    E Shokuto? Lo lasciamo qui in mezzo a diventare cibo per stercorari?
    Ci deve essere un modo per uscire di qui..., commentò ad alta voce lo Shogenin, chinandosi poi verso la scritta sul terreno ed iniziando a studiarla.
    Codici, quanto odio i codici... non sarebbe meglio cercare di rompere tutto? Sono favorevole al piano del Bassorilievo Petulante!
    Suvvia, fratello, cerchiamo di ragionare ogni tanto, non solo distruggere tutto

    Il Risorto, a quel punto, cercando d'ignorare le voci nella sua testa, iniziò a studiare quella strana scritta sul terreno
    Masayoshi, hai un kunai sotto mano?, avrebbe chiesto al giovane compagno di viaggio, in caso contrario avrebbe preso la propria lancia.
    In ogni caso, avrebbe iniziato a studiare la scritta sul terreno.
    N GR... ripetuto anche più in basso con GREEN
    Secondo me, messo così, all'inizio del messaggio, è un'invocazione... O TU... A TE ?
    Potrebbe essere... a te e poi teEEa... uhm..., rifletté fra se (e le sue voci) lo Shogenin.
    teEEa potrebbe essere terra!
    Sì, TERRA suona verosimile! La E e la R sono state sostituite, la N è una A...
    Se la N è una A, da N a R quante lettere ci sono? La E è la quinta lettera dell'alfabeto.
    Pensi che sia come quella volta ad Ame?
    Provare non guasta., commentò a quel punto Zong Wu, mentre probabilmente ormai Shokuto doveva aver capito che lo avevano affiancato ad uno shinobi che sentiva le voci.
    In effetti, comunque, partendo dalla N, R era la quinta lettera, così, con questa nuova informazione, lo Shogenin scrisse una piccola mappa sul terreno (verosimilmente con il kunai, alla peggio con la propria lancia):

    A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z
    n o p q r s t u v z m a b c d e f g h i l


    Utilizzando quella sorta di mappa, Zong Wu arrivò ad una prima traduzione del testo, incidendolo sul terreno:

    a te viandante che
    callini su sensieri
    insidiosi sappi:
    su 'aria' si vive,
    su 'terra' si luore.


    callini? sensieri? luore?
    Forse la L e la M sono state cambiate di posizione? Cammini è meglio di Callini, ipotizzò, correggendo di conseguenza:

    a te viandante che
    cammini su sensieri
    insidiosi sappi:
    su 'aria' si vive,
    su 'terra' si muore.


    Sensieri?
    Una svista?
    Ma che vuol dire questo messaggio?, chiese ad alta voce, stavolta un suggerimento dal giovane studente non avrebbe fatto male.
    Ci sono! Ci sono! In aria si vive! Lancia il moccioso verso l'altra parte del corridoio, se non tocca le pareti sopravviverà!
    Geniale? E poi io che faccio? Mi lancio dietro a lui?, sbottò ancora, alzando la testa verso il soffitto (pieno di insetti).
    Poco dopo, il ninja si avvicinò ancora di più ai mattoni in legno, controllando quei pochi di cui distingueva i numeri e riconoscendo in quelli più vicini i numeri "uno", "tre" e "venti".
    Venti? Ma non ha senso! Quanti sono questi mattoni? Un quadrato di lato 8, quindi dovrebbe essere un numero diverso, come può essere 20?
    Ci volle qualche minuto perché un'altra delle voci nella testa dello Shogenin, che stava facendo dei conti mentalmente, rispondesse:
    Forse, se inizi a contare dall'uno e vali salendo, per poi seguire l'intero perimetro, sì, in quel caso, quello è 20 ed il successivo è 21... ma non so questo come ci aiuti.
    Mi sembra logico che TERRA ed ARIA non si intendano come camminare o saltare, ma c'è un altro significato, qualcosa forse anche legato con i numeri presenti, o meno, sulle mattonelle...
    Numeri? E se fosse la quantità di lettere? Sui multipli di quattro si vive, sui multipli di cinque no.
    E sul Venti? AHAHAHAHAH
    Ma che ce ne frega del Venti?

    A quel punto, sempre sul terreno, Zong Wu iniziò ad incidere una piccola mappa dei numeri, quindi fece cenno al giovane Shokuto di avvicinarsi: Siccome io sono più svelto di te, vai tu avanti ed io in caso ti prendo al volo, ok? Dovresti camminare sui numeri multipli di 4 per raggiungere l'altro lato. Per ogni buon conto, evita il Venti, il Quaranta ed il Sessanta, ok?, quindi li avrebbe mostrato la mappa ed avrebbe atteso che il ragazzo iniziasse a camminare sulle mattonelle.



    Parti dal 28, vai al 48, poi prova a saltare sul 4 e dopo sali dal 32 al 52 al 36 al 12. Io ti starò subito dopo, da mattonella a mattonella., avrebbe spronato un'ultima volta, lasciando poi all'altro il tempo di capire come agire e poi andare avanti subito dietro di lui.
    Se lo Shogenin avesse visto in qualche momento il suo giovane compagno di viaggio cadere, o avesse notato il terreno cedere, si sarebbe sbrigato a prenderlo al volo, per quanto possibile, o difenderlo.

    ---

    OT: La parola a Roronoa ed il mio pg si muoverà subito dietro al suo.
    Lo scambio con le voci è più o meno il susseguirsi di ragionamenti in questi fatti. /OT
     
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    « Uh. », esclamai, con la fronte imperlata di sudore per la rapida manovra che avevo dovuto mettere in atto. « Penso di aver toppato. », dissi in tutta franchezza. Durante la corsa tra le colonne avevo notato che solo tre di esse si erano mosse in seguito alla variazione della sabbia contenuta nei vasi [Percezione Base Percezione Base [2]

    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione.
    ]
    . A proposito di quest'ultima, a causa delle mummie tutto attorno non avevo notato il modo in cui Ryoshi si era occupato delle sue tre colonne, ma me ne accorsi una volta giunto sulle scale, quando lo vidi in aria su una nuvoletta di sabbia levitante!

    I2D1WEW

    « Wah! Ma quella è l'arte del quinto Kazekage! », sbottai, sorpreso, mentre qualcosa mi sollevava all'improvviso in aria e mi metteva al sicuro dall'orda di mummie. Sentii una sensazione soffice e mutevole sotto le mie mani, e realizzai di trovarmi sopra a della sabbia manipolata tramite il chakra. « RYOSHI! », urlai, estasiato. « HAI IDEA DI QUANTO GANZO SIA TUTTO QUES- » Qualcosa mi interruppe. Qualcosa di brutto. Un urlo disumano si sollevò dalle mummie al di sotto di noi, smorzando il mio entusiasmo e ricordandomi quanto fosse urgente riuscire ad aprire quella dannata porta.

    « Ryoshi, ascoltami! », urlai, coprendomi le mie orecchie a punta con le mani per proteggermi da quei suoni disarticolati. « Vedi i simboli sulla porta? Corrispondono ad un numero, ma forse anche alle sette colonne su cui si trovano i vasi! Dobbiamo togliere tutta la sabbia dai vasi che sono su quelle segnate con un cerchio! », gridai, indicando con la mano i segni sulla porta. Forse la soluzione giusta era più semplice di quanto io avessi pensato in un primo momento. Cavolo! Cercai di individuare i vasi giusti, ma qualcosa di molto rapido attirò la mia attenzione verso il basso.

    Un enorme sciame nero di qualche tipo era apparso al posto di alcune delle mummie ululanti, che evidentemente si erano decomposte in tanti piccoli insetti. Non avevo idea di che razza di tecnica o antica maledizione si trattasse, ma di certo non avevo intenzione di scoprirne gli effetti sulla mia pelle! Le mie mani si unirono nel sigillo della scimmia, mentre io chiudevo gli occhi per un istante e chiamavo a me l'elemento con cui condividevo un'affinità speciale: il vento! [Muro di Vento Muro di Vento
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Scimmia (1)
    L'utilizzatore può creare entro 3 metri da sé un muro di vento, alto e lungo 3 metri, caratterizzato da un visibile turbinio. Il muro ha una potenza difensiva di 30. Causa un danno di potenza 20 ad una fonte di chakra consistente che lo oltrepassi, utilizzatore escluso; la tecnica si disattiverà se oltrepassato. Dura un round.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    [Livello: 5 / Consumo: Medio]
    ]


    dSaSJoM

    Una corrente d'aria circolare avviluppò me e Ryoshi, per fortuna sufficientemente vicini, e si parò all'ultimo secondo tra noi e quella marea nera, che si abbatté sul muro di vento con violenza. Il mio cuore perse un colpo quando la minaccia parve penetrare all'interno della mia barriera, ma fui sollevato dal vederla distrutta pochi attimi dopo, prima che ci raggiungesse [+POT 40 (Sciame) vs 30 (Muro di Vento). Ergo, un quantità di sciame pari a potenza 10 dovrebbe riuscire a entrare nella barriera, subendo poi però un danno di potenza 20 e quindi finendo distrutto.].

    « Dovremmo essere al sicuro qua dentro. », rassicurai Ryoshi, allegro di vedere le correnti spirare attorno a me. « Il vento è sempre stato mio alleato. », dissi, sognante, ripensando alle varie esperienze nella mia vita tra le dune ed i picchi montani ad avvertire sulla mia pelle ogni tipo di vento ed aria, udendone le melodie con le mie orecchie a punta. « Ahem. Però non ci possiamo muovere. », spiegai, tentando di glissare su quel piccolissimo particolare, proprio mentre un secondo sciame si abbatteva sulla barriera e faceva la stessa fine del primo. « Anche da qua dentro, riesci a svuotare del tutto la sabbia da quei tre vasi? », chiesi a Ryoshi, indicando la seconda, terza e sesta colonna da destra. Rimasi in attesa di una risposta, sperando ardentemente che fosse positiva, mentre con i miei occhi blu osservavo un terzo sciame fare la fine dei primi due a poche decine di centimetri da noi.

    OFF GAME
    Jin
    Genin Verde

    Energia Vitale: 30/30
    Vitalità: 12/12
    Danni: /


    png
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    Chakra Rimanente: 250/300
    Spese di Chakra:

    -1x Medio(30)[Muro di Vento]
    __________________

    Angolo Commenti

    Pure le piaghe d'Egitto adesso!!

     
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    Il mio compagno d'avventura sembrava particolarmente emozionato dal poter vedere di persona la famosa arte di Gaara. In effetti non eravamo in molti ormai a poterlo fare, e soprattutto lo stupore era legittimo se si pensa che il mio aspetto fanciullesco difficilmente dava adito a pensieri del genere. Detto ciò, la nuvola di sabbia lo salvò dal primo attacco delle mummie, portandolo ben sopra di esse, e riparandoci dai loro attacchi. Perlomeno finchè queste rimanevano ancorate a terra ed alla loro lentezza.


    Pare dunque che l'idea del ragazzino fosse sbagliata...

    Pensai pochi istanti prima che lui iniziasse a spiegarmi la sua seconda opzione. Anche questa volta in effetti sembrava una sorta di tentativo. Non avevamo molte indicazioni su cosa fare, e tentare non ci costava granchè. Soprattutto finchè tutti i tentativi potevo farli da fermo, svuotando la sabbia grazia al mio talento.


    Si, posso svuotarli senza problemi, speriamo sia la volta buona.

    Stavo per concentrarmi a svuotare le colonne indicate dall'esploratore, quando lo sciame delle bestiacce decise di attaccarci sonoramente. Questa volta fu l'esploratore a cercare di difenderci creando un bel muro di vento sul quale si sarebbero schiantate le bestie. Ebbi un attimo di timore quando vidi parte dello sciame riuscire a infrangere il muro, ma poi anche quel residuo venne annientato dal vento. Il muro, una volta trapassato si disattivò.


    Ci penso io... Speriamo sia tutto così semplice...

    Lo sciame stava tornando sui suoi passi, per colpirci nuovamente, ma per me non fu difficile erigere attorno a noi una sfera di sabbia, rapida ed in trapassabile per proteggerci. Slot difesa 1 , 2 . Una volta finito l'attacco dello sciame il muro di sabbia attorno a noi cadde a pioggia sul terreno circostante, mentre comodamente mi sarei mosso sulla mia nuvoletta per far rientrare le colonne nel raggio di manipolazione della mia abilità qualora non lo fossero state, ed una volta arrivato entro le distanze necessarie avrei svuotato i vasi di sabbia sulle colonne indicatemi dall'esploratore.



    Speriamo sia la volta buona!

    Ho fatto due difese in quanto il muro di vento , da descrizione si disattiva dopo esser stato trapassato, di conseguenza ritengo possa essere utilizzato solo per il primo attacco dello sciame, io ho difeso gli altri due. In caso rettifico.


    Chakra 48 - 4 ( difesa ) - 2 ( svuotamento sabbia ) = 42
     
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  4. Roronoa™
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    Pensato
    Parlato



    Enigma

    Villaggio della Sabbia pt. III




    Riuscirono a varcare la porta in movimento con largo anticipo.
    Se non fosse stato per Zong Wu, la sua vita si sarebbe conclusa quel giorno, nella prima stanza dell'enorme tempio in cui erano stati nascosti i preziosi Kiseki di Suna.

    Si guardò intorno.
    Priva di colonne e di statue in pietra, la stanza era molto più piccola rispetto alla precedente.
    Un pericolo in meno.
    A qualche metro da loro, la pavimentazione in legno presentava una suddivisione a scacchiera.
    Avvolti nel silenzio tombale del tempio, Masayoshi notò qualcosa muoversi ai lati della stanza, come se le mura fossero in grado di ondeggiare.
    Non si trattava di un illusione ottica, di magia o di una strana capacità chakrica, ma di una popolazione di insetti che aveva deciso di vivere per una strana ragione a contatto con le pareti del locale.
    Sobbalzò, portandosi per un attimo le mani davanti le labbra.
    Qualunque cosa le tenga attaccate lì...spero non ci abbandoni proprio ora. Supplicò tra sé e sé, incrociando le dita.

    CITAZIONE
    Insetti... grossi insetti.

    e tanti. Disse, con voce tremante per la paura.
    Se doveva morire divorato da quelle creature lo studente avrebbe preferito essere sgozzato qualche anno prima dai Kijin.
    Si avvicinarono con prudenza a degli intagli realizzati sul pavimento.
    Un enigma. Immaginò cosa probabilmente avrebbero dovuto fare: saltare sulle caselle che avevano di fronte senza scatenare l'ira degli insetti.
    Se non mi salva Zong Wu, sono morto. Se nel combattimento era nettamente inferiore a Zong Wu, Masayoshi non brillava nemmeno per logica.
    Si mise alla sinistra del Nukenin, con il ginocchio sinistro a terra.
    Con sguardo preoccupato, come di chi parte sconfitto in partenza, egli osservò il codice.
    Che ogni parola sia un anagramma di... bocciò quell'ipotesi ben prima di concludere il suo pensiero.
    Iniziamo bene.

    CITAZIONE
    Masayoshi, hai un kunai sotto mano?

    Certamente. Rispose, felice di rendersi utile.
    Afferrò il primo kunai che vide nella sua Sacca PortaOggetti e lo porse al suo compagno.
    Si rigettò nell'analisi del codice, lanciando di tanto in tanto una fugace occhiata ai maledetti insetti.
    Non riusciva a concentrarsi o formulare ipotesi senza pensare ai numerosi volatili pronti a cibarsi di lui.
    La paura attanagliava con violenza il suo corpo e la sua mente.
    Per sua fortuna, Zong Wu riuscì a risolvere l'enigma in un batter d'occhio.
    Dopo aver scritto in successione ogni lettera dell'alfabeto, Zong Wu ne aveva scritta un'altra sotto, completamente sfalsata. Seguendo quella mappa, era giunto a una possibile traduzione.

    CITAZIONE
    a te viandante che
    callini su sensieri
    insidiosi sappi:
    su 'aria' si vive,
    su 'terra' si luore.

    Masayoshi rimase esterefatto della sua intelligenza.
    Lo fissava stupito, come se davanti a sé avesse il miglior scienziato del mondo.

    CITAZIONE
    Geniale? E poi io che faccio? Mi lancio dietro a lui?

    Come accadeva per tutti i cervelloni del mondo, l'elevato quoziente intellettivo era controbilanciato da una forma di autismo o malattia mentale.
    Si guardò intorno, senza dare nell'occhio, alla ricerca di una terza persona o entità.

    Finì per infischiarsene.
    In aria si vive... a terra si muore. Non si deve toccare il pavimento?
    Per capire come sarebbe finita se l'interpretazione delle ultime righe fosse stata quella predetta da Masayoshi, quest'ultimo non dovette nemmeno sforzarsi per calcolare ad occhio la lunghezza della scacchiera.
    Ci deve essere assolutamente un altro significato.
    Si portò una mano sul mento.

    Zong wu lo bruciò.

    CITAZIONE
    Mi sembra logico che TERRA ed ARIA non si intendano come camminare o saltare, ma c'è un altro significato, qualcosa forse anche legato con i numeri presenti, o meno, sulle mattonelle...

    Constatate le differenze in abilità e intelligenza, a Masayoshi non rimaneva altro che attendere ordini.
    Con l'ausilio dello stesso kunai con cui Zong Wu aveva elaborato la soluzione di una parte dell'enigma, quest'ultimo riprodusse con un disegno in scala la scacchiera, aggiungendo in ogni casella un preciso numero.
    Senza spiegare il significato delle cifre, lo straniero propose a Masayoshi di avanzare per primo, seguendo una traiettoria ben precisa.
    Non avendo motivi per tirarsi indietro, il sunese annuì.
    Memorizzato il percorso, lo studente si alzò e si preparò a partire dalla numero 28.
    L'unica "difficoltà" era raggiungere la 4 dalla 48 con un unico balzo, senza cadere nell'atterraggio, ma la distanza non era poi così eccessiva.

    Con la mano sinistra vicino al Kaiken per difendersi da un probabile assalto degli insetti, lo studente si posizionò sopra la 28.
    Senza indugiare un solo istante Masayoshi iniziò a saltare, procedendo nelle caselle scelte dal suo compagno.


     
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    Per qualche strana ragione, Haruki finiva sempre per infilarsi in una trappola quando era in compagnia di Hoshikuzu. Al loro primo incontro era stato usato come esca contro la Canzone del Deserto, poi il futuro Kazekage l'aveva condotto nel nido di una famiglia di scorpioni giganti ed ora si ritrovava con il braccio destro incastrato in chissà quale marchingegno diabolico.


    Tutto era successo molto in fretta. Lui e il Chikuma avevano iniziato da poco ad ispezionare la roccia, quando il suo maestro aveva avuto la brillante idea di infilare la mano nella bocca presente su uno dei lati del manufatto. Mentre lo ascoltava strillare come una verginella, il monaco rosso si era limitato a scuotere il capo in segno di disapprovazione. Si era abituato alle intemperanze del futuro Kazekage e ormai per azioni simili non riusciva nemmeno più ad infuriarsi. Ovviamente, il fatto che per quel giorno il suo cuore non avesse ancora conosciuto l'ira, non gli aveva impedito di iniziare un altro dei suoi sermoni. Mentre cercava di aiutare Hoshikuzu a liberarsi, Haruki, ignorando le sue proteste, si era profuso in un lungo e noiosissimo discorso sull'importanza della morigeratezza e della prudenza. La combinazione di quell'argomento decisamente poco entusiasmante e delle numerosissime di citazioni di testi religiosi semisconosciuti avrebbe messo a dura prova perfino la pazienza degli Anziani del Consiglio di Suna.


    Sfortunatamente, oltre alla seccatura di doversi sorbire una lezione di teologia, il Chikuma era stato costretto ad arrendersi all'idea che la sua forza e quella del suo allievo non sarebbero bastate a levarlo da quell'inghippo. Tutti i loro sforzi si erano stati completamente inutili. Quando anche al Miyazawa fu chiaro che avrebbero dovuto cercare un'alternativa, si rivolse al suo maestro con tono mesto. Nobile Hoshikuzu, prego la Fiamma che non ci sia bisogno di amputare l'arto. Non aveva avuto il tempo di pronunciare altre parole, poiché la sua attenzione era stata calamitata da un particolare che aveva ignorato fino a quel momento. La cecità e gli schiamazzi di Hoshikuzu gli avevano impedito di notarlo immediatamente, ma quando la situazione si era stabilizzata, Haruki si era accorto che l'altra bocca si era spalancata. Nella sua mente era saettata l'ipotesi che l'irruenza del Turbine rosso, invece di un irritante contrattempo, fosse stato il mezzo attraverso cui avrebbero svelato il mistero del manufatto. La volontà di Dio agisce in molti modi. La convinzione che quello non fosse un caso, ma il frutto dell'azione della Fiamma, si era rapidamente rafforzata nella sua mente, tanto che, pochi secondi dopo, Haruki aveva inserito senza esitazione il braccio nel secondo pertugio.


    Benché si ritrovasse in una situazione parecchio spiacevole, il monaco rosso dovette ammettere che aspettarsi qualcosa di diverso sarebbe stato inutile. D'altronde la missione la missione non era iniziata in modo migliore. Il Miyazawa era rimasto indietro rispetto al gruppo principale e quando aveva raggiunto la fine della scalinata si era ritrovato testimone di una fatto piuttosto strambo. Oltre al corpo inerme di Hoshikuzu, Haruki aveva percepito la presenza di qualcosa di non umano. Non sarebbe riuscito a descrivere con precisione la sensazione rilevata dai suoi sensi, ma il rosso era sicuro di aver assistito a qualcosa che andava oltre alla sua comprensione.


    Nemmeno quando una voce risuonò all'interno della camera dove i due shinboi erano prigionieri Haruki perse la sua proverbiale compostezza. Il fatto che le loro azioni, seppur strambe, avessero prodotto quel risultato era un evento da festeggiare, non temere. L'incrollabile fede nella Fiamma lo spingeva a proseguire, convinto che ogni evento fosse determinato dalla volontà di Dio e avesse il preciso scopo di sostenerlo nel suo cammino verso l'illuminazione. Presumibilmente, per liberarsi e sopravvivere avrebbero dovuto risolvere l'indovinello. Il monaco rosso era dotato di un intelletto mediocre, ma in quell'occasione gli anni passati a studiare la storia del mondo Ninja avrebbero dato i loro frutti. Infatti, dopo pochi minuti spesi a ragionare e a discutere con Hoshikuzu, il Miyazawa aveva svelato il primo mistero. Kokage, Hokage, Mizukage e Kazekage. Anche la soluzione al secondo enigma non fu difficile da immaginare. Haruki, a differenza del Chikuma, era stato educato alla politica del Villaggio della Sabbia e aveva una buona conoscenza delle società che lo popolava. Al clan Iga. Pochi erano i Sunesi che avevano a cuore l'onore e la tradizione quanto i monaci del Tempio della Fiamma e la maggior parte di quei rari saggi faceva parte di quella famiglia. Al terzo rompicapo, invece, il Turbine Rosso avrebbe trovato una risposta prima che potesse farlo il suo discepolo.
     
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    La Cerca dei Kiseki
    Deserto dell'Anauroch


    [Zong Wu & Shokuto]


    28, 48, 4, 32, 52, 36, 12. Camminando su queste caselle, la coppia di ninja non ebbe alcun problema ad attravesare illesi la stanza. Nessuna trappola scattò, e nemmeno gli insetti che li circondavano cambiarono il loro comportamento pacifico quando gli shinobi passarono loro davanti. Erano stati in gamba ed avevano dimostrati grandi capacità che andavano oltre la mera forza fisica. Dall'altra parte della scacchiera, i ninja trovarono un cunicolo basso e stretto e leggermente in pendenza. Nessuna luce era lì presente, e gli shinobi avrebbero dovuto camminare nel buio per una decina di minuti prima di arrivare ad un vicolo cieco. Tuttavia, tastando la parete che si parava loro dinanzi, eventualmente avrebbero trovato una piccola leva parzialmente nascosta. Tirandola, la parete avrebbe ceduto, spostandosi sopra i suoi cardini. Un'intensa luce rossa avrebbe avvolto i due ninja mentre entravano in una nuova area.

    [Hoshi & Haruki]


    Tutto sommato, gli indovinelli non si dimostrarono essere troppo complessi per i due ninja di Suna. Sfortunatamente, la risposta avventata del Rosso gli costò un nuovo ingente consumo di chakra. Ma Haruki trovò la soluzione anche a quella domanda. Alla fine, la stessa voce che aveva posto i quesiti disse:

    Le risposte sono state date. Il tributo è stato pagato. La via è libera.


    Così dicendo, una porta segreta si aprì nella parete difronte a dove erano entrati. Un corridoio buio li condusse verso il basso, anche loro fino ad un vicolo cieco ed ad una leva che sbloccava una porta segreta. Entrando nella stanza, una luce rossa ed intensa li avvolse.

    [Hoshi & Haruki & Zong Wu & Shokuto]


    L'ambiente dove i 4 ninja entrarono era molto vasto. Un pavimentazione in pietra grigia composta da larghi blocchi creava una base per una piccola piramide a gradoni a base quadrata. La struttura aveva un lato di circa 5 metri e si innalzava per 10. Sulla sommità della costruzione c'era un oggetto luminoso da cui tutta la luce della stanza veniva prodotta. Questa era troppo intensa per capire esattamente cosa fosse la sorgente e quali fossero le sue esatte dimensioni. Tuttavia, i ninja avrebbero dedotto che non poteva essere più grande del palmo di una mano.

    Il caso volle che i due gruppi di shinobi entrassero in quel luogo quasi contemporaneamente. Tuttavia, nessuno di loro avrebbe percepito quel ritrovo come una cosa piacevole.

    CITAZIONE

    Malia del Kiseki Rosso
    La luce del Kiseki altera le emozioni e le percezioni di chiunque lo osservi. Chi viene colpito dalla Malia del Kiseki prova il forte desiderio di possedere la Pietra dell'Anima: cercherà di raggiungere la pietra a discapito della propria sicurezza personale. Ogni altra persona con lo stesso scopo viene percepita come una minaccia da eliminare. La malia si interrompe se subita una ferita almeno pari a Media, non autoinflitta.
    [Potenza illusione 90]


    Il Kiseki li avrebbe chiamati a sé tramite la propria malia e, così facendo, li avrebbe messi l'uno contro l'altro. Dal massacro che ne sarebbe seguito, avrebbe identificato quindi un vincitore solo per ripagarlo con il peggiore dei doni. Infatti, chiunque fosse riuscito a raggiungere la cima della piramide, avrebbe attivato un meccanismo di difesa molto potente: dal Kiseki si sarebbe irradiata una sfera di fuoco che avrebbe coinvolto chiunque nel raggio di 10 metri.

    [Ryoshi & Gin]


    Quando le colonne furono completamente alleggerite del carico di sabbia che le vincolava a terra, scattarono verso l'alto attivando il meccanismo di apertura della porta. Quando ciò accadde, un fremito si ripercosse all'interno del vento mortale che li aveva attaccati fino a quel momento. Immediatamente, lo sciame di insetti si dileguò fuggendo attraverso l'apertura che si era appena venuta a creare. Se lo avessero seguito, il gruppetto di ninja si sarebbe ritrovata in una sala molto simile a quella dove erano appena stati. Anche qui oro e vasellami si susseguivano in uno sfarzo senza fine, ma questa volta c'era una sola bara ed era la più sfarzosa che si potesse trovare in quella cripta.

    Lo sciame di insetti, nero come erano nere le anime dei morti che lo avevano generato, vorticò intorno la bara, infilandosi nelle microscopiche aperture poste sotto il pesante coperchio. Per un attimo non accadde nulla, dopo di che una mano ossuta spaccò l'involucro di pietra ed oro che lo confinava.

    56dc6d839d245



    L'essere che ne uscì era alto circa due metri ed era pesantemente armato. Aveva un volto scheletrico e scavato, come un Oni dei tempi antichi, e lunghi capelli di un bianco sporco. Un' armatura completa rivestiva i suo corpo, mentre in mano reggeva una lunga asta, sulla cui sommità prendevano posto 6 lame aguzze. L'unica parte scoperta del suo corpo era la testa, sulla quale era posta una corona d'oro. Al centro della stessa, una pietra nera irradiava una luce oscura e sinistra che si diffondeva tutt'intorno al gigante.

    Quando li vide, il re scheletrico caricò su di loro senza pensarci sopra due volte. Arrivato a circa un metro dal gruppo, strinse l'asta della sua arma con entrambe le mani e menò due fendenti orizzontali. Il primo da sinistra verso destra, il secondo da destra verso sinistra. L'arma era sufficientemente grande e lunga da poter colpire entrambi i ninja. Se così fosse stato, l'arma avrebbe impattato all'altezza dell'addome, sul fianco, macellando ossa e carne come se fossero burro.


    Edited by - Hohenheim - - 6/3/2016, 19:23
     
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    Sand Scorpion
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    Ovviamente la stupidità del rosso riuscì a fargli sbagliare una delle risposte che Haruki fortunatamente riuscì a recuperare senza problemi. Il rosso aveva sentito nuovamente il chakra venire strappato via dal suo corpo in abbondanza lasciandolo in pochissimo tempo a metà della sua riserva. Quell’esperienza lo aveva svuotato quasi completamente in pochi istanti facendogli riprovare ancora una volta la sensazione di essere prosciugati di ogni tipo di energia vitale -Ma certo!.. gli Iga.. come ho fatto a non pensarci prima.. cavolo Hamano mi pesta a sangue se viene a sapere di questa storia!.. ehehe.. uff.. dannato sasso ridammi il mio braccio!!!- fortunatamente alla terza risposta corretta il rosso riuscì ad estrarre il braccio [Consumo: 10 Bassi].


    -Fiuuuh.. per fortuna non sono stato costretto a tagliarmi il braccio!.. accidenti dobbiamo fare più attenzione a questo genere di trappole o qui ci perdiamo qualche pezzo la prossima volta..- il rosso si era dato una sistemata ai vestiti sbattendo via la polvere che gli era caduta addosso prima di proseguire lungo il portale che si era aperto poco distante -..ma quanto grande è questo posto?!.. non finisce mai.. Haruki fa attenzione.. qui il soffitto si abbassa..- ovviamente non era vero. Al rosso semplicemente piaceva ogni tanto burlarsi della cecità del ragazzo anche se non era affatto qualcosa su cui scherzare. Una lunga scalinata li aveva condotti nuovamente verso il basso fino a raggiungere un vicolo cieco. Una leva sembrava l’unico indizio per proseguire. Hoshi avrebbe osservato la leva a lungo prima di convincersi di tirarla -Mmh.. ehi Haruki vieni qua scusa..- quindi una volta posizionato il ragazzo il rosso lo avrebbe spinto contro la leva per farla scattare mentre lui si allontanava di gran lena per cercare di evitare un qualsiasi tipo di meccanismo trappola. Fortunatamente la leva serviva solo ed esclusivamente ad aprire il passaggio verso una nuova gigantesca stanza.


    -Wooow!!!.. ma guarda un pò che roba.. che bella luce.. p così calda.. e..- il Chikuma non aveva completato la frase che subito di zittì restando fermo a fissare il punto da cui essa proveniva. Non aveva mai visto una luce più bella e sfolgorante, si sentiva attratto da essa e niente e nessuno gli avrebbe impedito di raggiungerla e prenderla per se. Fatto un passo il rosso aveva messo la mano davanti al petto a formare un unico sigillo mentre l’altra si poneva davanti alla figura di Haruki per impedirgli di muoversi o scattare in avanti -..Haruki..- il tono di voce del rosso era fermo e severo mentre pronunciava il nome del monaco -..quella pietra dell’anima..- una immane quantità di chakra si stava già sprigionando dal tantien del rosso mentre completava la frase con sguardo carico di desiderio -..E’ MIAAAAA!!!- e boom. Un intero esercito di Hoshi si sarebbe materializzato di fronte ai due pronti a scattare con ferocia verso la pietra dell’anima posta sopra la piramide di pietra [KageBushin no Jutsu][Tecnica Avanzata][Copie: 30 / Chakra: Basso / Consumo: 4 Bassi ]
    Arte dei Cloni [1]
    Arte: L'utilizzatore può allontanare tutti i cloni corporei generati da una tecnica di moltiplicazione fino a 10km, senza che questi si distruggano.
    (Consumo: Basso)
    Tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo - Kage Bunshin no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Una (1)
    L'utilizzatore può scindere il proprio corpo in più cloni corporei. Possono essere creati entro 1,5 metri dall'utilizzatore o da un suo clone, potranno allontanarsi fino a 30 metri. Sono esteriormente e potenzialmente uguali all'originale. Possiedono 500 crediti equipaggiamento duplicati; non è possibile duplicare Bombe e Tonici.
    Se distrutti, rilasceranno una nuvola di fumo che concede occultamento ambientale parziale entro mezzo metro, per 1 slot azione; le informazioni possedute ritorneranno all'utilizzatore. Torneranno all'utilizzatore 1/8 dei danni subiti dai cloni, sotto forma di affaticamento; i tonici utilizzati dai cloni verranno conteggiati nei limiti dei tonici utilizzabili dall'utilizzatore.
    La vitalità è pari ad una ferita ½ leggera ogni grado ninja posseduto. Il chakra posseduto è diviso equamente tra tutte le copie create e l'utilizzatore; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore. Tutti cloni possono sfruttare la TS se attivata dall'utilizzatore; utilizzare e mantenere la tecnica speciale richiede tutti gli slot tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Medio )
    [Da chunin in su]
    .


    I cloni del rosso si sarebbero lanciati in una corsa sfrenata per raggiungere la pietra prima di tutti. I cloni mentre correvano si erano inoltre accorti che dalla parte opposta anche Zong e la nuova matricola erano giunti fino a li per lo stesso motivo. Non importava il legame di amicizia profonda che legava lui e Zong, quella pietra doveva essere sua ad ogni costo e non avrebbe permesso a nessuno di prenderla prima di lui. I cloni all’unisono avrebbero urlato il nome del monaco con fare rabbioso mentre correvano a grande velocità verso il centro della stanza -ZOOOOOONG!!! TOGLITI DI MEZZO!!!- gli occhi del rosso erano iniettati di sangue, anzi 62 occhi del rosso lo erano [Movimento][Azione 1][Distanza: 20m / Velocità: Nera].


    I cloni giunti sotto la base della piramide avrebbero quindi spiccato tutti all’unisono un gran salto lanciandosi con le braccia tese a prendere il Kiseki o se necessario, per sfondare la faccia di Zong, sempre che fosse possibile sfondarla. Uno sciame di Hoshi agguerriti stavano letteralmente avvolgendo la pietra mentre volavano verso di essa, Zong non sarebbe mai riuscito a prendere l’artefatto [Salto][Azione 2][Distanza: 10m / Velocità: Nera].


    I volti dei trenta Hoshi avevano tutti la stessa espressione soddisfatta. Le mani dei cloni ormai erano a pochi centimetri dalla pietra quando l’ennesima trappola scattò lasciando il vero Hoshi a terra in preda ad un dolore atroce. Il Kiseki infatti sarebbe letteralmente esploso inondando tutti i cloni con una potentissima esplosione che avrebbe divelto qualsiasi cosa nel raggio di dieci metri dal centro della stanza. Haruki ed il vero Hoshi avrebbero quasi sicuramente percepito il calore di quell’emanazione mentre i cloni venivano letteralmente vaporizzati da tanta potenza. L’esperienza aveva lasciato il rosso ginocchia a terra con la testa tra le mani mentre in qualche modo rinsaviva dal genjutsu che lo aveva colpito [Ferita][Vitalità: Leggera x4 ][Forte emicrania].


    -WAAAAAARGH!!!.. Porca me.. CAZZO!!!.. urgh.. ma che diavolo è successo?..- il rosso era crollato qualche istante anche se era riuscito a rimettersi subito in piedi. Non sapeva se Haruki avesse sofferto dello stesso genjutsu visto che la sua cecità forse poteva metterlo al riparo da tale fenomeno. Il rosso ritrovato se stesso si sarebbe prima sincerato della situazione del monaco della fiamma -Haruki!.. ehi come ti senti.. non guardare la fiamma.. ehm.. oh già.. non puoi.. quella dannata luce deve essere una qualche forma di genjutsu.. appena ho visto il kiseki ho provato una grande smania di possederlo!..- se il monaco fosse stato influenzato dall’artefatto allora il rosso sarebbe intervenuto bloccandogli ogni possibilità di proseguire utilizzando la sua forza di gran lunga superiore anche costringendo l’amico a terra se necessario senza però infierire arrecando più danni del necessario [Presa/Blocco][Azione 3][Forza e Velocità: Nera].


    In ogni caso il rosso si sarebbe rivolto a Zong se ancora vivo e vegeto -ZONG!!!.. EHI ZONG!!!.. SIAMO NOI!!!.. QUELLA CAZZO DI PIETRA CI HA SOGGIOGATI!!!.. EHI?!.. CERCA DI TORNARE IN TE STESSO!!!- il rosso non sapeva se l’amico fosse ancora vivo o meno. Sapeva solo che un tizio tosto come il monaco non sarebbe mai crollato di fronte ad un’esplosione del genere o quasi. Hoshi era preoccupato, ma sapeva di non poter abbassare la guardia. I kiseki li stavano mettendo a dura prova ed in poco tempo non solo erano riusciti a divorare metà della sua energia, ma anche a ferire pesantemente la sua energia vitale. Dovevano sbrigarsi a trovare quelle dannate pietre prima di lasciarci la vita li dentro.

    CITAZIONE
    Hoshi
    Vitalità: 15.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 50.75/100
    Recupero Abilità: ///

    Difesa1: /// Azione 1: Corsa
    Difesa2: /// Azione 2: Salto
    Difesa3: /// Azione 3: Presa
    Difesa4: /// Azione 4: ///
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: ///
    Tecnica Avanzata: ///
    Tecnica Bonus: ///
    Equipaggiamento consumato: ///


    OT/ BOOOOOOM!!!
     
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    Falce dei Kaguya


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    Vederci Rosso

    Il duo riuscì a passare quella sorta di mappa numerata senza alcun problema: le mattonelle con i multipli di quattro ressero bene al peso di entrambi e persino gli insetti sulle pareti rimasero pacificamente al loro posto.
    Ecco bravi, fate finta che non ci siamo... meglio per tutti.
    Decisamente meglio!
    Alla fine del particolare corridoio di mattonelle, però, Zong Wu ed il suo giovane compagno di viaggio non trovarono alcuna porta, bensì un cunicolo: un buco basso e stretto.
    Perché gli spazi stretti? Perché??????!!!
    Signor Mizukage, ti rendi conto di avere così tanti problemi psicologici che da solo vali per tutti e tre? AHAHAHAHAHAH
    Che ne sai tu, Bassorilievo Petulante? Non sei finito schiacciato sotto una tartaruga gigante in una missione!
    Cercando di non focalizzarsi sulla discussione nella sua testa, intanto, Zong Wu si sarebbe voltato verso il giovane Shokuto: Temo che la nostra unica opzione sia ficcarci in questo buco... Facciamo che vado avanti io, ok? Così se ci sono dei pericoli di fronte a noi, li becco per primo. Se ci arrivano alle spalle... alla peggio urla., suggerì lo Shogenin al ragazzino, prima d'infilarsi per primo in quel cunicolo.
    Il Risorto fece il massimo uso delle sue capacità percettive, data la scarsissima visibilità di quello spazio angusto, finché non arrivò alla fine dello stesso, trovandosi incastrato in quello che sembrava un corridoio senza uscita.
    Ecco, ora siamo rimasti qui dentro... Rompi subito una parete! Forza!
    Fratello, cerchiamo di non essere troppo irruenti, probabilmente c'è un modo più semplice per uscire di qui...
    Infatti, prima di spaccare tutto, vediamo cosa abbiamo qui intorno, ok? e su quelle parole, lo Shogenin avrebbe cercato di tastare con le mani ed ascoltare con le orecchie, tutto ciò che vi era attorno a se, finché, alla fine, non avrebbe trovato una leva e, tirandola un'uscita gli fu rivelata.

    Finalmente uno spazio aperto...
    Questa luce? Cos'è?
    La terza voce nemmeno parlò, come non parlò Zong Wu, mentre si voltava verso Shokuto, non appena questi fu anche fuori dal cunicolo: Ragazzino... il sasso è mio!, ruggì, per poi colpire l'altro con un pugno, nemmeno particolarmente potenziato, ma, data la differenza in forza fra i due, probabilmente lo avrebbe steso al suolo con quel singolo gancio allo stomaco.
    Comunque fosse andata, lo Shogenin non si sarebbe più curato del giovane sopravvissuto ai Kijin, ma avrebbe preso a correre verso la piramide, attirato come una falena da quella luce rossa, finché non avrebbe visto qualcos'altro di Rosso: Hoshikuzu, una marea di cloni del Chikuma che correvano pure loro verso la medesima meta.
    Più per istinto che per altro, il Risorto si corazzò, pronto ad uno scontro con l'amico, quando già stava iniziando a scalare il suo lato della piramide.
    Il Chikuma, però, era già arrivato in cima e Zong Wu non poté fare niente di più che venire travolto, in quel momento, dalla furia dell'esplosione di fuoco che i cloni produssero.

    Le copie del Rosso scomparvero all'istante, quello sì, il Kaguya, invece, fu spinto indietro dall'esplosione, l'armatura d'ossa distrutta dall'impatto, per quanto impedì che il danno dal Risorto subito fosse troppo consistente, mentre cadeva a terra.
    Ed a terra rimase per qualche secondo, dolorante, mentre sentiva Hoshi urlare: Sì, lo so che siete voi... , avrebbe risposto, mentre le abilità curative del suo clan risanavano le ferite, fortunatamente dandogli modo di risvegliarsi da quella malia scarlatta.
    Bella botta che abbiamo preso...
    Se posso sottolineare l'ovvio: la botta peggiore probabilmente l'ha presa il ragazzino prima! AHAHAHAHAH
    Masayoshi!, esclamò il Risorto aprendo gli occhi e dirigendosi, a quel punto, verso il ragazzino, per curarlo con l'uso delle Mani Curative
    Tecnica delle Mani Curative - Shousen Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco
    L'utilizzatore può ripristinare l'energia vitale guarendo i danni e status. La vitalità non verrà ripristinata, non rigenera arti amputati o organi interni distrutti, gli oggetti presenti all'interno delle ferite non sono rimossi. È possibile guarire ferite differenti, entro la Guarigione Massima; è possibile alleviare ferite d’entità superiore la Guarigione Massima.
    Tipo: Ninjutsu - Hikariton
    (Livello: 3 / Consumo:Basso per Leggera guarita )
    [Guarigione Massima: Leggera per grado]
    , riducendo sensibilmente il danno subito dal ragazzo.

    A quel punto, se tutti e quattro si fossero rivelati "guariti" dall'effetto del Kiseki rosso, il Kaguya si sarebbe rivolto verso Hoshikuzu ed il suo compagno di viaggio: Cosa facciamo? Io comunque decisamente puntavo a questo sasso? Possiamo provare a prenderlo senza rischiare un'altra allegra esplosione secondo voi?

    -----

    Chakra Residuo: 88/100
    Vitalità: 15,5/21,5
    Energia Vitale: 30/30
    Slot Difesa: //
    Slot Azione: Pugno a Shokuto, scatto verso la Piramide, Corazzatura Ossea (usata poi come difesa)
    Slot Tecnica: Mani Curative su Shokuto, Uso della Guarigione Ossea


    OT: Dato che mi è stato confermato già in altra sede che le ossa valgono come protezione dai ninjutsu, e sommandoli alla resistenza potenziata del mio pg, ho applicato questa logica nella difesa del pg/OT
     
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    Narrato
    Pensato
    Parlato



    Il Kiseki Rosso

    Villaggio della Sabbia pt. IV




    Saltellò sulle caselle indicate dal Jonin senza nessuna esitazione, fiducioso sul sicuro intervento del collega nel caso in cui gli insetti avrebbero dato inizio all'assalto.
    Quando i suoi piedi toccarono il suolo oltre la scacchiera, Masayoshi tirò un sospiro di sollievo.

    Alle spalle del possente Zong Wu, Masayoshi gettò un occhiata all'interno del cunicolo, unico passaggio disponibile per proseguire il loro cammino.
    Stretto e angusto persino per lui, immaginarsi per il suo collega, il corridoio era più profondo di quanto la sua vista era in grado di arrivare.
    Spinto dal desiderio di rendersi utile, lo studente pensò di proporsi come stare davanti.

    CITAZIONE
    Temo che la nostra unica opzione sia ficcarci in questo buco... Facciamo che vado avanti io, ok? Così se ci sono dei pericoli di fronte a noi, li becco per primo. Se ci arrivano alle spalle... alla peggio urla.

    Si morse la lingua.
    Mi farò trovare pronto.

    Quello che sarebbe dovuto essere un tunnel realizzato per permettere agli avventurieri di raggiungere la terza stanza, e quindi la terza prova, in realtà aveva tutte le carte in regola per essere una trappola perfetta.
    Se il soffitto fosse stato cedevole in qualche punto, così da crollare e schiacciarli come insetti?
    Scacciò quel pensiero dalla mente.
    Non devo abbassare la guardia. Pensò, con la mano destra sempre in prossimità dell'elsa del suo Kaiken.

    Quando fu sul punto di dare voce ai suoi pensieri, o più precisamente alle sue paure, i due raggiunsero l'altra estremità del cunicolo.
    Alla soglia di una crisi di panico, Masayoshi iniziò a tastare ogni cosa attorno a lui.
    Un istante dopo aver udito un rumore metallico, causato dal meccanismo a cui era collegata la leva che il Jonin decise di azionare, Masayoshi cadde insieme al suo compagno nella nuova stanza.

    Ovunque essi si trovavano erano apparentemente soli, ai piedi di un enorme piramide alta dieci metri.
    L'enorme stanza era illuminata da un intensa luce rossastra. La fonte della radiazione luminosa era proprio in cima alla costruzione in pietra.
    Il Kiseki! Urlò a squarciagola. Sebbene avesse deciso di prendere parte alla spedizione solo per aiutare il villaggio a conquistare i tesori che gli spettavano, Masayoshi iniziò a desiderare quella pietra più di qualsiasi altra cosa al mondo.

    Deve essere mio.

    La velocità con cui Zong Wu scagliò il suo potente gancio fu così elevata che Masayoshi non ebbe nemmeno il tempo per rendersi conto del pericolo.
    Percepì qualcosa affondare nel suo stomaco, appena sotto al diaframma.
    Cadde con entrambe le ginocchia a terra, il respiro bloccato e le palpebre completamente spalancate per l'immenso dolore. [Potenza: 10 + 40 Diff. Forza/Res :50][MedioGrave]
    Non aveva mai ricevuto un colpo così potente e ringraziando qualche divinità il Jonin non aveva mirato al suo viso.
    Con la fronte appoggiata a terra e le labbra quasi a contatto con il pavimento in pietra grigia, Masayoshi tentò di riprendersi.
    Il desiderio di far suo l'enorme potere dei Kiseki era scomparso.

    Dal Kiseki una fiammata divampò all'improvviso verso l'esterno, in ogni direzione, bruciando qualsiasi cosa si fosse trovata all'interno del raggio d'azione delle lingue di fuoco.
    Un folata di vento "incandescente" investì il giovane studente, il quale non poté far altro che assistere passivamente agli eventi.
    ZONG! Urlò.
    Quando il fumo si diradò abbastanza da permettere al giovane studente di intravedere il Jonin ancora in piedi, egli tirò un sospiro di sollievo.
    Non erano soli, lì con loro vi erano Hoshikuzu e quello che doveva essere il monaco di Suna.
    Erano stati tutti soggiogati dalla pietra.

    Accettò di buon grado le cure di Zong Wu.
    Grazie mille. Non ho mai incassato un pugno così forte.
    Sdrammatizzò, con gli occhi fissi sulla pelle intatta del Jonin.
    Si sentì subito meglio.

    CITAZIONE
    Cosa facciamo? Io comunque decisamente puntavo a questo sasso? Possiamo provare a prenderlo senza rischiare un'altra allegra esplosione secondo voi?

    Io non c'ho capito più nulla dopo il tuo colpo. Fu sincero. Si alzò lentamente.

    Come posso aiutarvi senza morire arrostito da quel....sasso?!


    CITAZIONE

    OFF GDR - Masayoshi Shokuto
    Vitalità: 9/10
    Energia Vitale: 29/30. Busto 11/12

    Chakra: 20/20



     
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    Questa volta l'idea del mio compagno di viaggio risultò vincente, e la sua trovata di svuotare completamente alcuni dei vasi fece scattare in maniera adeguata il meccanismo. Pochi istanti d'attesa ed il grosso portone sul quale avevamo trovato quello strano simbolo si aprì generando una sorta di tremito nella stanza. Lo sciame che prima ci stava attaccando si disinteressò immediatamente della nostra sorte, e partì velocemente verso i nuovi meandri che anche noi avremmo dovuto esplorare.


    Ebbene... Ottimo lavoro.

    Le due nuvole di sabbia ci accompagnarono direttamente verso il nuovo ingresso, per lasciarci poi continuare il percorso a piedi. Fortunatamente in quel posto non avevo bisogno di pensare a gestire le mie riserve di sabbia. Mi ritrovavo in mezzo al deserto, con una grandissima quantità di materiale da utilizzare. Leggende narrano di un epico scontro in cui Gaara aveva ricreato una sorta di Tsunami di sabbia, nello scontro con un pericoloso Kaguya. Effettivamente, quando la disponibilità di sabbia è così grande, per il mio genere di abilità il combattimento è quasi un'arte.
    Avanzammo nella nuova stanza, ritrovandoci anche questa volta in qualcosa di maestoso ed infinitamente sfarzoso arredava l'ambiente, molto simile a quello precedente, salvo per la presenza di un'unica bara.


    Le ricchezze si sprecano in questi posti, anche io un giorno vorrò una bara come quella...

    Pensai silenziosamente mentre una manco sfondava parte della bara, mandando in frantumi la parte superiore, degradando in maniera irrecuperabile il valore di quell'oggetto. Da li a pochi secondo una sorta di cavaliere errante uscì dalla bara, con esso, un'enorme asta piena di lame affilate.


    Dunque passiamo dalla quantità, alla qualità...

    Il riferimento era chiaro, se prima c'erano un sacco di scheletro dall'esigua resistenza e pericolosità, questa volta il soldato che ci trovavamo di fronte aveva un'aria ben più pericolosa. Sfortunatamente le mie aspettative e speranze di trovare un nemico valido si affievolirono quand'esso partì alla carica, lasciando intravedere una discreta velocità, ma non tale da costituire un pericolo.


    Non si deve mai sottovalutare il nemico... Ma questo dovrebbe valere anche per lui...

    Allargai leggermente le gambe portando nello stesso tempo le braccia conserve, in una chiara posizione di sfida. Il tipo di attacco era fin troppo chiaro, con un'arma del genere avrebbe cercato una falciata per colpirci entrambi. Per me sarebbe stato sin troppo semplice difendere sia me stesso che l'esploratore. Quando il nemico iniziò ad alzare il braccio per preparare il suo colpo alzai due grossi costrutti di sabbia, uno alla mia sinistra ed uno alla mia destra, sui quali la sua sorta di mazza si sarebbe infranta senza recar alcun danno. Slot Difesa 1 / 2 .

    Non dissi una parola, mentre nella mia posizione emanavo superiorità e sicurezza. Il ragazzo non aveva di che preoccuparsi per il momento. Ora toccava a noi esplodere il nostro avversario nel minor tempo possibile. Sicuramente quelle non erano le sue massime capacità, altresì mai sarebbe stato collocato a difesa di questi oggetti sacri. Non dovevamo dargli il tempo di poter dimostrare le sue vere abilità.

    Senza aspettare che il cavaliere potesse riprendere la sua postura, e confidando nel fastidio che un'arma di tale lunghezza potesse dare al suo portatore, i due costrutti che in precedenza avevo usato in chiave difensiva scattarono vero il volto del nemico, che era l'unica parte non coperta dall'armatura. I due costrutti, rispettivamente alla sinistra e destra del cavaliere sarebbero scattati verso la sua testa, cercando di colpirla. Successivamente, essendo la sabbia vicino al suo volto, qualunque movimento avesse cercato di fare questa avrebbe cercato di stritolarlo, nel consueto funerale del deserto. .
    Anche se non letale, il mio attacco avrebbe indubbiamente limitato il movimento del bestione, senza considerare che tutte quella sabbia attorno al volto ne avrebbe limitato, se non rimosso le possibilità di vedere, rendendo anche più semplice per il mio compagno un'eventuale attacco, caso mai avesse voluto partecipare.



    Chakra 42 - 5 = 37


    Edited by lNearl - 25/5/2016, 22:53
     
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    Grazie al cielo, la strategia funzionò. Vidi la sabbia di Ryoshi muoversi per gran parte della stanza ricolma di preziosi e sollevare quanto bastava dai giusti vasi per far scattare il meccanismo nascosto nella porta che ci teneva prigionieri. Udii un sonoro crack e l'intera mole di pietra dietro le mie spalle scivolò di lato, rivelando una seconda camera, pur'essa straripante di oro e monete. « Ryoshi, qua c'è abbastanza denaro per risolvere una buona parte dei problemi di Suna con i profughi dall'ovest! », dissi ad alta voce, sorpreso ed al contempo eccitato dalla prospettiva. Non ero mai stato uno shinobi legato ad un singolo posto, ma amavo la mia terra: se avessi potuto aiutare il villaggio in un modo a me congeniale, lo avrei fatto. Per questo, la mia prima reazione a quella visuale fu forse poco militaresca, tant'è che il mio muro di vento si sfaldò ed il mio compagno di avventure si prodigò nel proteggerci creando un paio di mani sabbiose per tenere lontano lo sciame nero che ci minacciava.

    « Grazie. », dissi a Ryoshi, in risposta al suo complimento sulla mia strategia, ma anche per ringraziarlo del salvataggio dallo sciame. Era un tipo di poche parole, ma sembrava un ninja competente. Insomma, un tipo con cui potevo lavorare. Inoltre, grazie al cielo fummo fortunati: qualcosa doveva aver disturbato le creature che erano sbucate dalle mummie di poco prima, perché non appena la porta fu aperta esse volarono all'interno alla massima velocità, precedendoci. Per qualche motivo, la cosa non mi piacque. Nel mio stomaco, qualcosa si mosse: avevo la sensazione che, se ci fossimo fatti soffiare la prima mossa da sotto il naso, le cose sarebbero andate male. Il che avrebbe significato niente Kiseki, niente oro per Suna (e magari anche per noi, perché no!), nonché una concreta possibilità di rimanerci secchi. Nonostante il mio carattere solare, il mio istinto di sopravvivenza era tra i più acuti della mia generazione: non avevo alcuna intenzione di morire prematuramente, senza neanche aver esplorato buona parte del mondo ed aver compiuto grandi imprese di caccia.

    « Sbrighiamoci. », suggerii, serio in volto.

    Iniziammo a correre. Sfrecciammo attraverso vasi preziosi, statue dorate e suppellettili scintillanti di ogni tipo, fino a raggiungere quella che sembrava una bara nera posta al centro della stanza. I miei sensi erano all'erta: era possibile che ci fossero trappole, anche di natura velenosa, ad attenderci, e non avevo alcuna intenzione di cascare in un trucco che io stesso avrei potuto ideare per le mie prede [Percezione Base Percezione Base [2]Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione.][Conoscenza Veleni Conoscenza Veleni [2]
    Conoscenza: L'utilizzatore può utilizzare l’equipaggiamento [Veleni]. Anche in combattimento, il veleno si può applicare a qualsiasi equipaggiamento tramite slot Gratuito Lento. Il veleno applicato somministra 1 dose ogni contatto diretto con strutture organiche. Esistono 5 mezzi di trasmissione dei veleni: contatto, iniezione, aereo, ferimento, ingestione. Le dosi somministrate per iniezione e ingestione sono considerate raddoppiate (x2); ogni dose di veleno aereo genera per 1 round una nube di diametro pari a 1,5 metri, all’interno della nube è somministrata solo 1 dose; il veleno da contatto riduce la durata di tutti i malus di 1 round. I malus alle stesse caratteristiche non sono cumulativi.
    ]
    . Con una stretta sempre maggiore allo stomaco, osservai gramo lo sciame corvino infilarvisi all'interno.

    « Oh-oh. », sussurrai, arrestando la mia corsa e mettendomi in guardia a qualche metro da Ryoshi; rimanere vicini sarebbe stato un errore da principianti: avremmo fornito al nemico un bersaglio unico e avremmo rinunciato al vantaggio della superiorità numerica. Le mie lunghe orecchie a punta captarono qualcosa che raspava all'interno della bara, e dato quanto ci eravamo lasciati alle spalle avevo già una mezza idea di cosa ci saremmo trovati davanti: immancabilmente, un istante dopo i miei occhioni azzurri fissarono un massiccio pugno bendato sfracellare in mille pezzi la bara, finché quello che sembrava un signore della guerra di ere passate si presentò dinnanzi a noi.

    Notai subito che indossava un'armatura composita, riccamente ornata: che fosse per proteggerlo o per atterrirci non avrei saputo dirlo, ma di certo il secondo obiettivo era stato abbastanza centrato nel mio caso. Occhi senza pupilla mi fissarono da qualche metro, forti di un'altezza persino superiore alla mia. Sono un tipo piuttosto massiccio, soprattutto per la mia età, e trovarmi di fronte ad avversari più grossi di me è un'esperienza rara anche quando caccio. Questa volta, ero superato di almeno una ventina di centimetri. Sollevai la mia guardia, guardando con una certa preoccupazione l'enorme arma a sei lame che la creatura stringeva tra le sue dita bendate. Notai, se non altro, che Ryoshi non sembrava essere intimorito dal nostro nuovo amico. Abbozzai un sorriso mentre quello ci caricava senza una parola: mi è sempre piaciuto condividere le mie avventure con tipi un po' pazzi.

    La velocità della mummia mi sorprese, ma ancor di più lo fece la reazione di Ryoshi, che sollevò due muri di sabbia per proteggere entrambi dalla devastante spazzata dell'essere. « WOAH! », gridai, sorpreso, mentre la fine polvere controllata dal mio compagno d'avventure si scagliava contro il volto del nostro nemico. Colsi subito l'obiettivo di Ryoshi: colpire dove la creatura era priva di difese. Per fortuna, pensai, mentre un'energia calma e fresca iniziava a fluire dalle mie braccia e mani, io non avevo problemi simili con il vento dalla mia parte [Lama di VentoLama di Vento
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare un costrutto di vento, simile ad una spada lunga un metro con potenza 20. Ogni attacco può emettere una folata di vento lineare con gittata pari a 3 metri, di potenza pari a 20. L'arma può rimanere attiva per massimo 2 round.

    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    [Livello: 4 / Consumo: Medioalto]


    Tecnica Economica [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    ][Azione Rapida Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
    ]
    . Rimandai i ringraziamenti e scartai a destra, con una delle armi più micidiali in mio possesso tra le mie mani.

    jpg

    Subito sferrai ben tre fendenti contro la creatura, tutti ad una distanza di circa tre metri: l'aria udì la mia richiesta d'aiuto e si adoperò per tentare di recidere entrambi gli arti inferiori dell'essere all'altezza delle ginocchia, dove tra l'altro anche le armature erano più vulnerabili, ed al collo [Movimento Gratuito & I, II, III Slot Azione][POT:3x20]. Terminai il mio spostamento posizionandomi sul lato destro della mummia, a guardia alta: non sapevo se il nostro attacco combinato e repentino sarebbe stato sufficiente, ma non avevamo altra scelta che tentare di abbattere il nemico con tutte le nostre forze.

    OFF GAME
    Jin
    Genin Verde

    Energia Vitale: 30/30
    Vitalità: 12/12
    Danni: /


    png
    pngpngpng
    pngpng

    Chakra Rimanente: 220/300
    Spese di Chakra:

    -1x Mediobasso(20)[Lama di Vento][-50% TA Economica]

     
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    Fortunatamente, rispondere correttamente aveva permesso ai due Sunesi di uscire da quell'impiccio con tutti gli arti al loro posto. Haruki aveva già rinunciato alla vista e l'idea di perdere anche un braccio non lo entusiasmava affatto. Ovviamente, se fosse stato necessario, non avrebbe esitato un istante ad amputarsi anche un piede. Era disposto a sacrificare tutto sé stesso per il bene del Villaggio e per il volere di Dio. Tornato alla libertà, aveva imitato Hoshikuzu, sistemandosi le vesti impolverate, per poi seguirlo all'interno di quell'enorme labirinto che custodiva le Pietre dell'Anima.

    Non era insolito che Haruki criticasse i modi decisamente poco convenzionali del suo maestro, ma questo non significava che la sua obbedienza verso il Chikuma fosse meno che assoluta. Per questa ragione, pur essendo ben conscio dello spazio che lo circondava, si sarebbe limitato a seguire i suoi ordini, ignorando il fatto che il Turbine Rosso si stesse evidentemente prendendo gioco di lui. [Competenza]Blind Warrior
    Maestria: L'utilizzatore è in grado di combattere sopperendo alla mancanza della vista con gli altri sensi. Combatte come se posseduta e sempre attiva l'abilità 'Combattere alla Cieca'. Il bonus alla percezione è di +3 anzichè +6
    [Da Genin in su]


    Sensi di Ragno
    Speciale: La percezione dell'ambiente dell'utilizzatore tramite gli altri sensi è aumentata. Risulta in grado di orientarsi come se posseduta la vista e di percepire gli obbiettivi entro i limiti della sua percezione ipotizzandone caratteristiche fisiche e dimensioni. Non potrà notare colori o dettagli di piccole dimensioni. Alcuni oggetti di dimensione ridotte, a discrezione del QM, non potranno essere percepiti.
    [Da Genin in su]

    Poco dopo, seguendo il percorso scavato in quell'enorme struttura, i due Sunesi avevano raggiunto un'ampia sala apparentemente spoglia. Le dimensioni di quel luogo impedirono ad Haruki di farsi un'idea precisa di quanto grande effettivamente fosse e di cosa contenesse. Il Miyazawa dovette fare qualche passo verso il centro prima di rendersi conto dell'esistenza della struttura che l'occupava. Sfortunatamente, non ebbe il tempo di processare quell'informazione e rivolgersi al suo maestro. Sentì tre voci levarsi all'unisono, esprimendo il medesimo obiettivo, mentre diverse copie di Hoshisuku erano comparse in un istante. Evidentemente qualcosa doveva essere successo. Non poteva essere normale che tre persone decidessero contemporaneamente di desiderare ardentemente lo stesso oggetto. Inoltre, il fatto che il Chikuma poco prima di scattare all'attacco gli avesse detto di aver visto una luce rossa non poté che insospettire il monaco. Lui, essendo cieco, non aveva percepito quell'evento ed era stato l'unico a non essere divorato dal desiderio: le due cose non potevano che essere collegate. La pietra doveva aver proiettato su di loro un qualche jutsu, probabilmente un'illusione, che aveva mutato rapidamente il loro comportamento. Assistere a quell'evento spinse a Haruki a realizzare qualcosa di estremamente banale e allo stesso tempo fondamentale. Le sette pietre erano molto potenti e dovevano essere usate con attenzione. Nelle mani sbagliate avrebbero potuto rivoltarsi contro Suna stessa, causando nient'altro che caos e distruzione. Il monaco doveva impedirlo ed ormai era ovvio che Dio l'avesse inviato proprio per quella missione. Il fatto che lui stesso fosse stato scelto come uno dei ninja incaricati di recuperarle indicava con sicurezza che una delle sette sarebbe dovuta appartenere a lui. Il Miyazawa sapeva che diventare uno dei possessori di quei tesori si sarebbe rivelato un fardello pesante, ma la sicurezza di Suna aveva la priorità su qualsiasi altra preoccupazione.


    Quando sentì l'esplosione e il tonfo causato corpo del suo maestro, Haruki non poté che cercare di raggiungerlo il più rapidamente possibile. Ad una distanza così ravvicinata, il monaco non poté che rendersi conto del fatto che quegli eventi avevano causato alcuni danni. Ha ragione Hoshikuzu-sama. La cecità deve avermi protetto dalla malia generata dal Kiseki. Le sue conoscenze mediche erano piuttosto limitate, ma ciò non gli avrebbe impedito di lenire le ferite del Chikuma. Un alone verdastro avrebbe ricoperto la sua mano destra che, con il permesso del Turbine rossa, si sarebbe avvicinata alle zone dolenti. Se me lo consente, potrei trattare le sue ferite. [Tecnica]
    Tecnica delle Mani Curative - Shousen Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco
    L'utilizzatore può ripristinare l'energia vitale guarendo i danni e status. La vitalità non verrà ripristinata, non rigenera arti amputati o organi interni distrutti, gli oggetti presenti all'interno delle ferite non sono rimossi. È possibile guarire ferite differenti, entro la Guarigione Massima; è possibile alleviare ferite d’entità superiore la Guarigione Massima.
    Tipo: Ninjutsu - Hikariton
    (Livello: 3 / Consumo:Basso per Leggera guarita )
    [Guarigione Massima: Leggera per grado]
    Poi, ritrovata la calma, si sarebbe rivolto ai suoi compagni di missione, che come lui e il Maestro erano giunti in quel luogo. Zong-san, la prego di non essere avventato. È nostro compito recuperare queste armi e riconsegnarle al villaggio. Non sta a noi decidere a chi verranno assegnate. Non avrebbe permesso che quelle armi cadessero nelle mani sbagliate. Una di quelle pietre sarebbe dovuta diventare sua. Ormai non v'era più alcun dubbio che quello fosse il volere di Dio e Haruki avrebbe sfruttato tutte le proprie energie perché ciò diventasse realtà.


    Chakra: 28/30 Bassi

    Ok, adesso anche Haruki vuole una pietra. Non necessariamente la rossa, ma non te la lascerà prendere senza protestare. :P
     
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    Quest di Villaggio
    La Cerca dei Kiseki
    Deserto dell'Anauroch


    [Ryoshi & Gin]


    L'attacco del re scheletro si mostrò inefficace contro la difesa di sabbia del giovane ninja di Suna. La rabbia deturpò ulteriormente il viso del mostro, i cui occhi infossati ed oscuri erano colmi di un odio incontrollabile. L'attacco del duo non si fece attendere. Ryoshi immediatamente utilizzò la sua sabbia per attaccare l'avversario dove era più vulnerabile, ovvero la testa. Una buona strategia, ma sbagliava nel pensare che il mostro non fosse cosciente del suo stesso punto debole. Quando i costrutti di Sabbia partirono, lui rapidamente scattò alla sua sinistra, lasciando che quelli sfilassero sul suo fianco. La sua reazione non era tanto veloce quanto le sue potenzialità offensive, e la sua schivata non fu perfetta. Uno dei due costrutti infatti riuscì ad arrivare al suo volto, infliggendogli un taglio piuttosto profondo. Tuttavia, il movimento difensivo gli diede lo spazio necessario per usare la sua enorme arma contro il secondo attacco del ragazzo. La pesante asta dotata di lame impattò contro la sabbia che avrebbe voluto stritolargli la testa, disperdendola. In quel momento si inserì l'offensiva di Gin. Colto nel mentre della sua difesa precedente, la prime lame di vento penetrarono le giunture della sua armatura e colpirono di netto entrambe le ginocchia del mostro, senza che questi potesse fare gran che. Il gigante crollò a terra, avendo perso il suo punto di appoggio improvvisamente. Tuttavia, fu sufficientemente rapido a sfruttare quel movimento inaspettato per chinarsi e rotolare sul fianco, così da evitare il terzo fendente del genin.

    Nonostante l'ammontare di danni subiti, il re scheletro non sembrò preoccuparsene. I due, infatti, avrebbero notato che le ferite di quello si stavano già rimarginando, come se non fossero mai state inferteAnatomia Cadaverica: Il corpo dell'utilizzatore può rimarginare un qualsiasi numero di ferite subite. Non può far ricrescere arti. Non si recupera Vitalità o Energia Vitale.. Il gigante si rimise in piedi, i tendini e legamenti del ginocchio completamente ripristinati, ed emise un urlo gutturale, come di qualcuno le cui corde vocali fossero marcite da decine di anni. Con quella voce roca, danneggiata ed incomprensibile, incominciò ad intonare un canto baritonale in una lingua arcaica. Mentre cantava, l'intensità dell'oscurità che avvolgeva la gemma sulla corona dell'avversario crebbe di intensitàFusione del Chakra
    Villaggio:
    Posizioni Magiche: Sigilli
    Il Kiseki può potenziare il successivo Genjutsu eseguito dall'utilizzatore entro 3 round, aumentandone l'efficacia di 30.
    La tecnica si attiverà automaticamente se effettuata un Genjutsu tramite uno slot tecnica, anziché uno slot tecnica avanzato.

    Tipo: Classificazione
    (Livello: / Consumo: )
    [Da Chunin in su]
    . Gin non avrebbe notato null'altro che quello, ma per Ryoshi sarebbe stato come passare dal giorno alla notte. Le parole dello scheletro erano cariche di potere[Azione Rapida]
    Mille Volti della Morte-Minore
    Villaggio: -
    Posizioni Magiche: (6)
    L'illusione si attiva se ascoltate le parole dell'utilizzatore e se la vittima presente entro 6 metri l'utilizzatore. La vittima vedrà l'ambiente oscurarsi come fosse notte e l'utilizzatore scomparirà; da ogni struttura presente verrà comparire volti umani, disperati e orrendi, che tenteranno di afferrare la vittima, supplicanti. La vittima vedrà tutte le persone presenti con lo stesso volto disperato e orrendo, credendo che li voglia aggredire. Attaccherà tutti i presenti, senza distinzione, partendo da quelli più vicini a sè. L'efficacia è pari a 30.
    Tipo: Genjutsu - Tameshi
    (Livello: 3 / Consumo:-)
    [-]
    oscuro ed antico, che avrebbe intrappolato il manipolatore di sabbia in una gabbia per la sua mente. Ora che l'erede dell'arte di Gaara era stato sistemato (probabilmente) momentaneamente, lo scheletro poteva concentrarsi sul marmocchio che lo aveva messo in ginocchio. Accorciò la distanza che li separava così da poter usare liberamente la sua imponente arma. Quindi, impugnata la lunga asta con entrambe le mani ossute, calò un primo fendente verticale, dall'alto verso il basso, mirante a fracassare la testa del giovane manipolatore di lame di vento. Avendo l'arma ormai posizionata verso il basso, il colosso avrebbe rapidamente fatto cambiare direzione al gruppo di lame in un movimento ascendente. Questa volta, dal basso vero l'alto, il fendente avrebbe tentato di ferire il ninja all'addome ed al petto, disegnando una linea che andava dall'anca sinistra del giovane, fino alla spalla destra. L'ultimo colpo sarebbe invece stato diretto a Ryoshi il quale probabilmente era ancora intento ad occuparsi delle sue visioni. Il colpo di mazza sarebbe stato orizzontale, da destra verso sinistra, mirante sempre alla testa del genin.

    [Hoshi & Haruki & Zong Wu & Shokuto]


    L'onda d'urto terrificante rilasciata dall'esplosione si sarebbe propagata rapidamente nella stanza. La struttura stessa della piramide, fiaccata dal tempo, non potè resistere alla detonazione. Il fronte di fiamma investì e ridusse in polvere la costruzione al centro della stanza, i cui detriti sarebbero stati scagliati in aria, trovando il loro finecorsa sulle pareti della sala o sui ninja. Quando i detriti ed il polverone si furono placati, della piramide non c'era più traccia. Eppure, la pietra rosso vermiglio rimaneva sospesa in aria, come se trattenuta da fili invisibili. Se uno dei ninja si fosse avvicinato, il kiseki sarebbe sceso dolcemente verso terra, splendente nella sua luce rosso fuoco, fino a posarsi nella mano del coraggioso che si sarebbe fatto avanti. Una volta lì, la sua luce si sarebbe spenta. Il gruppo sunese aveva finalmente recuperato la seconda Pietra Portante di Suna: il Kiseki Rosso. Non appena la luce della pietra svanì, la stanza che conteneva i ninja divenne luminescente dello stesso colore della pietra. Dalle microfratture nella pietra o nello spazio tra quelle, un bagliore rosso pulsante si diffuse nell'aria. Infine, alcune delle luci nelle crepe si fecero più intense, fino a quando non fu possibile ai ninja riconoscere una linea continua, che partiva dal centro della stanza, verso la parete alla loro destra. Lì la linea saliva sul muro e disegnava una porta che i ninja avrebbero potuto aprire agevolmente. La linea rossa li avrebbe portati lungo un corridoio malamente illuminato e avrebbe fatto fare loro diverse deviazioni, guidandoli in quello che sembrava una sorta di labirinto. Dopo 15 minuti di camminata sarebbero arrivati a destinazione.

    La camera sotterranea era completamente diversa da tutte quelle in cui i gruppi si erano trovati fino a quel punto. A base circolare, con dieci metri di raggio, la camera era completamente rivestita di marmo bianco, dal pavimento alle pareti, fino al soffitto posto una decina di metri di altezza. La pietra era liscia e perfettamente levigata, illuminata da una luce diffusa portata, con qualche artificio geniale, dalla superficie fino a quella profondità nel terreno. A terra, la linea che stavano seguendo disegnava dei giochi complessi di curve e spigoli, per poi puntare ad un enorme portale. In quel punto, la circolarità della stanza si interrompeva per lasciare spazio all'enorme porta570a047f98017. Su questa erano incise linee luminescenti di un azzurro innaturale, che vorticavano intorno a quattro fessure, della forma esatta della pietra che avevano trovato. Ad una di queste fessure era connessa la linea rossa che avevano trovato. Sembrava quasi che la pietra potesse fungere da chiave per aprire il portone. Ma c'era un sorpresa: il secondo incavo era già pieno! Una pietra bianca, dell'esatta dimensione e luminescenza del Kiseki Rosso era già stata piazzata nell'apertura della porta, e la linea bianca ad essa connessa era illuminata al pari di quella che avevano seguito, partecipando al gioco di intrecci sulla pavimentazione della stanza. Il Kiseki Bianco sarebbe stato inamovibile. Il terzo e quarto incavo invece erano vuoti, e spenti. Che cosa stava succedendo? Chi aveva piazzato lì il Kiseki Bianco? Qualcuno era arrivato prima, oppure semplicemente non era mai stato posto in un altro luogo se non su quella porta. I ninja lo avrebbero scoperto presto.

    Kiii....Il gemito di dolore ed avvertimento proveniva dalle loro spalle. Se si fossero voltati, il gruppo di ninja avrebbe visto un essere, dal pelo bianco, molto simile ad un furetto dal corpo lungo circa un metro. La sua pelliccia emanava un tenue bagliore biancastro, su cui era possibile vedere chiaramente delle macchie di sangue. Haruki era l'unico che avrebbe potuto riconoscerlo come l'essere di luce che aveva mandato Hoshi in trance. Tuttavia la creatura era morente per via delle ferite subite:Kiii....Kiii....Poi tutto accadde all'improvviso. Quello che sembrava una lama di vento partì da un punto al lato del campo visivo del gruppo, mentre il camuffamento degli assalitori si sfaldò, rivelando due persone. La prima era una donna570a0acd50f5d molto giovane in un vestito cerimoniale rosso, con nastri giallo arancio ed un copricapo dello stesso colore. La seconda570a0dd9f08a6 invece aveva una tuta in pelle aderente nera, e la faccia dipinta di bianco e rosso e grigio. Quest'ultima aveva menato il fendente che aveva ucciso il custode del Kiseki Bianco. Avrebbe detto:Maledetta creatura...ci ha mandato in fumo l'agguato! Pensavo fosse già morta! Ma la sua compagna non avrebbe perso tempo a parlare, e le sue mani avevano già composto i sigilli per una tecnica
    Tecnica dell'Imponente Fiume di Lava
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Tigre, Bue, Cane, Bue, Tigre (5)
    L'utilizzatore può emettere un cono di lava; richiede almeno 15 unità di Aria Bruciante. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. La potenza è pari a 60. La gittata è 15 metri e raggiunge i 9 metri di larghezza. Tutti coloro presenti all'interno della stessa tecnica verranno travolti subendo un violentissimo impatto, che può causare Dolore (DnT Medio).
    Tipo: Ninjutsu - Shakuton
    (Livello: 2 / Consumo: Elevato )
    [Da jonin in su]
    devastante. Il getto di Aria Bruciante avrebbe cercato di investire il gruppo dei ninja per porre fine alle loro vite. La tecnica era potenziata dalla maestria della donna in quelle arti. Basandosi sulla difesa del gruppo, la compagna avrebbe attaccato con le sue lame di vento: una avrebbe cercato di colpire i due più deboli del gruppo contemporaneamente, con una lama orizzontale; la seconda, identica, avrebbe cercato di tranciare Hoshi e Shiltar all'altezza dell'ombelico.

    CITAZIONE
    Chiaramente non potete usare il kiseki in maniera attiva. Tuttavia lo avete recuperato :riot:


    Edited by - Hohenheim - - 7/6/2016, 22:40
     
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    Il terribile boato creato dal Kiseki aveva ridotto in briciole il piedistallo dove stava. I detriti investirono il rosso ed il resto della banda senza creare molti problemi dato che quello che era rimasto altro non era che polvere. Le braccia alzate del rosso sarebbero bastate a proteggerlo dalla tempesta di detriti fino a quando al di la della coltre il Kiseki fu finalmente visibile -Uff.. ehi state tutti bene?!.. Haruki.. Masayoshi?!.. accidenti recuperare queste pietre si sta rivelando più pericoloso del previsto..- Hoshi non aveva dubbi sullo stato di salute di Zong e per questo non si preoccupò del gigante più di tanto spostando lo sguardo verso la posizione dove prima stava il Kiseki. La pietra lentamente era scesa dalla sua posizione toccando terra mentre una strana energia rossa l’avvolgeva, erano finalmente entrati in possesso di una delle pietre dell’anima -Eccola qua!.. tutto questo casino per una pietruzza così piccola..- il Chikuma si era avvicinato alla pietra raccogliendola da terra per poi mostrarla al resto della banda con fare soddisfatto -Mmh.. non sembra reagire più alla nostra presenza.. probabilmente l’ultimo attacco deve averla scaricata del tutto.. beh.. per ora credo che la terrò io!.. forza andiamo..- il rosso aveva lanciato il sasso in alto per poi riprenderlo al volo e infilarlo nella sacca posta dietro la cinta. Il Kiseki sembrava inutilizzabile al momento e consegnarlo a qualcuno sarebbe stato inutile e pericoloso visto quello che era successo Hohenheim l’ultima volta.


    Hoshikuzu avrebbe accettato di buon grado l’aiuto di Haruki senza opporsi al chakra lenitivo -Grazie Haruki.. tutta questa storia mi ha davvero messo alla prova.. riposiamoci un secondo va..- il rosso si era seduto a terra per riprendere fiato mentre Zong avanzava pretese sulla pietra appena trovata -Waaah rilassati Zong.. prima di affibbiarle a chi che sia dobbiamo trovarle tutte.. i kiseki reagiscono solo se si sentono protetti e uniti.. ora come ora il pezzo di pietra che ho nella sacca non vale una cippa..- il rosso parlava per esperienza. Grazie ad Hohe era riuscito a studiare affondo la natura dei Kiseki, abbastanza da riuscire a carpirne i segreti. Hoshi non era un grande meccanico a caso, le sue doti intuitive gli avevano fin da piccolo permesso di vedere e capire al di la delle cose e non era un caso se spesso sapeva agire in modo imprevedibile seguendo una strada che a prima vista nessuno vedeva.


    Il Kiseki non solo era diventato una normale pietra ma aveva anche trasferito parte del suo potere aprendo la via verso un nuovo passaggio. Un linea rossa si era accesa sul terreno proseguendo poi verso il muro destro della stanza, un chiaro segnale che indicava come proseguire quel viaggio. Forse i Kiseki cominciavano a credere nel potenziale delle persone che li stavano cercando, forse come era successo per Hohe anche loro erano solo stati messi alla prova più e più volte solo per dar modo di capire i loro cuori. Recuperate le forze il rosso avrebbe fatto cenno al resto della banda di riprendere la marcia -Forza gente.. continuiamo questa fantastica avventura!.. spero solo non mi strappino ancora una volta via il chakra dalla pelle..- il rosso era piuttosto provato dall’esperienza, la serie di domande e l’esplosione poi lo avevano consumato in breve tempo. Seguendo la linea rossa i quattro si sarebbero trovati presto all’interno di una nuova stanza completamente diversa da quella precedente. Marmo lucido e bianco ne disegnava i contorni mentre la line rossa si fondeva su una parete in un intricato disegno luminescente che ricordava una porta anche se chiusa -Un portale.. accidenti ancora una volta ci viene sbarrata la strada.. ehi ma questo cos’è..- il portale presentava diversi alloggiamenti che sembravano scavati apposta per i kiseki, tanto che il Chikuma si stupì di trovarne un secondo proprio li -Ehi ragazzi guardate!!!.. ma questo è un altro kiseki.. cavolo che botta di culo pazzesca!.. buahahahah..- il rosso non avrebbe fatto in tempo a cimentarsi nel recupero della pietra che uno strano verso colse la sua attenzione facendolo trasalire.


    Voltandosi di scatto l’intero gruppo avrebbe visto alle sue spalle uno strano animale dal manto bianco ferito e sofferente -Ehi.. e quello chi diavolo è?!..- il Chikuma non sarebbe riuscito ad avvicinarsi alla creatura che all’improvviso i suoi sensi percepirono l’arrivo di una serie di pericolosissimi attacchi -Merda.. ATTENZIONE!!!.. SIAMO SOTTO ATTACCO!!!- i riflessi di Hoshi e quelli di Zong si sarebbero quasi sicuramente accorti dell’agguato in un istante, un tempo così breve che avrebbe quasi sicuramente lasciato Haruki e Masayoshi bloccati sul posto. Un fendente di vento lanciato dal nulla aveva intercettato la bestia dal pelo bianco che era stramazzata a terra quasi sicuramente priva di sensi. Quindi due figure si mostrarono al gruppo, due donne che il rosso squadrò subito da cima a fondo -Donne!.. due donne sotto a centinai di metri di sabbia.. nel bel mezzo del deserto!.. no questa deve essere un’altra illusione!..- illusione o no il rosso era rimasto alquanto compiaciuto della bella sorpresa nonostante le due volessero palesemente ucciderli.


    La donna in rosso infatti nel giro di pochi istanti aveva composto una serie di sigilli vomitando letteralmente una gigantesca ondata di lava incandescente, una donna davvero caliente, anche troppo forse. Il rosso senza battere ciglio avrebbe osservato la lava schizzare verso di loro dando ordini ben precisi su cosa fa -Restate fermi dove siete senza opporre resistenza!.. lasciatevi trasportare!!!- il rosso avrebbe quindi mosso entrambe le mani aprendole in un unico gesto come ad abbracciare l’ambiente. Haruki, Masayoshi e Zong si sarebbero cosi sentiti spazzare via da una corrente d’aria estremamente violenta che li avrebbe alzati da terra allontanandoli via dal cono di lava. Mentre Hoshi e Haruki erano volati di colpo verso sinistra disegnando un ampia parabolica verso le donne, Zong e Masa avevano fatto la stessa cosa puntando però verso destra. La velocità della tecnica unita alle straordinarie capacità del rosso avrebbero fatto volare l’intero gruppo verso le avversarie scampando al primo attacco [Nuvola di Vento x2][Tecnica Avanzata + Base][Vento: 6 / Consumo: 8 Bassi]

    Tecnica Rapida [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata extra nel round, potendo effettuare nello stesso round due tecniche avanzate; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.

    Nuvola di Vento
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare un costrutto di Vento di dimensioni massime pari a 3 Unità, quintuplicandone le dimensioni. Il costrutto perde qualsiasi capacità offensiva, potrà essere manipolato senza spesa di chakra purché a contatto con l'utilizzatore.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 4 / Consumo: Medioalto )
    [Richiede Manipolazione del Vento I]
    [Da genin in su]
    .


    Le due nuvole di vento si sarebbero mosse rapidissime schivando l’attacco di lava e portando i ninja rispettivamente sopra la donna armata di spada e la stessa che aveva emesso il potente jutsu. Il rosso avrebbe manovrato il vento solo come un capo clan sa fare dando modo agli alleati di restare in volo senza fatica anche se mai provata l’esperienza, le nuvole non si sarebbero alzate a più di 2 o 3 metri dal suolo [Movimento Nuvole di Vento][Difesa e Azione / 1 e 2][Movimento: 30m / Riflessi: Nera / Velocità: Nera+4 / Consumo: 1.5 Bassi]

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
    .


    A quel punto la ninja armata di spade avrebbe cercato di intercettare i due gruppi con dei fendenti di vento piuttosto fastidiosi. Il rosso avrebbe identificato quasi subito la natura di quei costrutti del tutto simili a quelli di suo fratello Gensho e dei Chikuma del Clan del Vuoto. La donna sembrava disporre di un’abilità degna di nota anche se le movenze e lo stile mostrato l’avrebbero tradita agli occhi del rosso che subito emise un costrutto di vento per intercettare quello della donna [Emissione di Vento][Azione 3][Vento: 4 / Potenza: 40 / Riflessi: Nera / Precisione: Nera+4 /Consumo: 2 Bassi ]

    Manipolazione del Vento: L'utilizzatore può emettere vento dal proprio corpo raggiungendo una distanza massima pari al raggio d'azione. Il movimento richiede slot tecnica/azione; muovere più costrutti con traiettoria simile o speculare richiede uno slot tecnica/azione. Attaccare rientra nello slot utilizzato per il movimento; si può effettuare un singolo attacco in uno slot tecnica/azione utilizzato. Un'Unità mossa mosso richiede un consumo ½ Basso ogni slot tecnica/azione utilizzato.

    Potenzialità del Vento: La Velocità in attacco e difesa del vento è parienergia l'utilizzatore, eventuali vantaggi/svantaggi e bonus/malus in Precisione si sommano in egual modo alla velocità dei costrutti in attacco. La potenza è pari a 10 ogni Unità; la potenza massima generata da un attacco è pari alla potenza massima.
    .


    I due costrutti di vento sarebbero implosi su loro stessi mentre i due ninja si posizionavano sopra la donna. Il rosso poco prima di sorpassarla si sarebbe semplicemente lasciato cadere davanti alla donna atterrando a circa due metri dalla stessa, una distanza ideale per affrontarla in corpo a corpo. Prima di cadere il Chikuma avrebbe detto al monaco della fiamma poche parole -Stendila.. mentre la tengo occupata!- e sarebbe sparito lasciando andare la nuvola di vento di poco oltre la donna [Atterraggio][Slot Gratuito].


    Ammortizzato il colpo il Chikuma non avrebbe perso tempo scaraventando la gamba destra verso quelle della donna in un semplice tentativo di spazzata. Il rosso restando basso dopo l’atterraggio avrebbe sfruttato la posizione per tentare di sbilanciare la donna e dare modo ad Haruki di colpire duro con qualsiasi cosa avesse a disposizione. La gamba destra si sarebbe semplicemente allungata in un tondo preciso verso la caviglia sinistra della donna, un colpo preciso che minava alla sua stabilità [Spazzata][Azione 4][Forza e Velocità: Nera / Precisione: Nera+4].


    Il Chikuma quindi si sarebbe subito messo in guardia pronto a continuare il combattimento con la donna chiunque egli fosse -Non so chi siete voi due ma non mi piacciono le donne che attaccano a tradimento.. e men che meno le donne che tradiscono!!!- lo sguardo del rosso era serio mentre la sua guardi alta lo proteggeva dalle lame della donna e i suoi piedi si preparavano a farlo balzare come una lepre -Deponete le armi e presentatevi.. e forse il mio amico vi risparmierà la vita..- avrebbe fatto una breve pausa prima di concludere -..anche perché siete carine e sarebbe davvero un peccato!- avrebbe sorriso con un espressione da ebete, la solita espressione da ebete.

    CITAZIONE
    Hoshi
    Vitalità: 15.50
    En. Vitale: 30/30
    Chakra: 39.25/100
    Recupero Abilità: ///

    Difesa1: Schivata Azione 1: Movimento Nuvola di Vento
    Difesa2: Schivata Azione 2: Movimento Nuvola di Vento
    Difesa3: /// Azione 3: Emissione di Vento
    Difesa4: /// Azione 4: Spazzata
    Azione Bonus: ///
    Tecnica Base: Nuvola di Vento
    Tecnica Avanzata: Nuvola di Vento
    Tecnica Bonus: ///
    Equipaggiamento consumato: ///


    OT/ Lascio a voi le alter difese e tutto il resto! :riot:
     
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    L'esplosione disperse un pò di sabbia nella sala, il che non fu poi questo grande problema, specie dopo l'esplosione, un pò di polvere che poteva mai fare al Kaguya? Niente, tanto più che non avrebbe avuto nemmeno i riflessi per bloccarla, mentre si riprendeva dal colpo di prima, vedendo però il gran casino che l'esplosione aveva compiuto nella sala.

    Zong Wu perse qualche minuto ad aiutare Masayoshi a riprendersi, curando le sue ferite, che lui stesso gli aveva inferto, prima di sentirsi dire, alla sua osservazione sul sasso rosso, da quello che sembrava un ragazzino cieco (non lo aveva notato nemmeno alla riunione) che quei sassi dovevano essere prima di tutto riportati a Suna.
    Da dove esce il perfettino qui? Lo potresti rimettere nella buca da cui ha fatto spuntare la sua testolina...
    L'idea, era da ammettersi, lo solleticò, ma vedere Hoshikuzu che si avvicinava per primo al Kiseki Rosso, prendendolo fra le mani, per poi dire che era "disattivo" e suggerire allo Shogenin di Suna di rilassarsi.
    Il Risorto fece uno sbuffo, Hoshi, se la metti sotto questo punto di vista, che posso dire?, domandò più rilassato, dando poi una pacca sulla testa del piccolo studentello che gli era stato affiancato, Avrai anche tu il tuo momento, Masayoshi, non ti preoccupare., lo rassicurò, prima di notare ciò che, verosimilmente, già Hoshikuzu aveva notato: una scia rossa che sembrava tanto essere un percorso.
    Seriamente, volete seguire il segnale luminoso? Vi sembra salutare?
    Fu Hoshi, involontariamente a rispondere, proponendo agli altri di continuare, ed accennando alla speranza che non gli staccassero più il chakra dalla pelle.
    Per me, basta che non ci siano altri insettoni grandi quanto un mio pugno sui muri e pavimenti che si rompono... anche se probabilmente in un posto così vecchio, è un rischio altamente probabile..., suppose lo Shogenin, facendo cenno allo Shokuto di avanzare con loro.
    I quattro in poco tempo trovarono una porta, che oltrepassarono senza troppi problemi, immergendosi in un corridoio malamente illuminato, dove il jonin fece affidamento ai suoi sensi allenati per percepire ogni stranezza, anche se, fortunatamente, non ne avvennero, tanto che i quattro, dopo un breve tempo di avanzata, arrivarono in una nuova sala con una porta alla fine della stessa, una porta particolare.

    Una porta dove la scia luminosa rossa andava concludendosi in una cavità perfetta per farci entrare un Kiseki e, in effetti, già un Kiseki era lì.
    Avete fatto ambo! C'è anche quello bianco qui! AHAHAHAHAH
    E fu a quella scoperta che tutto andò nel caos: dapprima una sorta di animale apparve davanti a loro, chiaramente moribondo o almeno tale fu finché qualcosa arrivò alle percezioni di Zong Wu, probabilmente per primo, un sibilo quasi, che preannunciò un fendente che uccise, verosimilmente, la creatura, mentre due donne apparivano dinanzi al gruppo di ninja.
    La compagnia femminile non mi dispiace mai, ma queste sembrano poco propense ad accompagnarsi a noi... oppure hanno solo problemi con gli animali dal pelo fitto?, chiese con un mezzo ghigno lo Shogenin, prima che la donna vestita di rossa scatenasse una sorta di ondata di lava contro di loro.
    Ci pensò Hoshi a portare il gruppo al di fuori del campo d'azione di quella valanga infuocata, sollevandoli tutti su una sorta di nuvola simile a quella che aveva usato quando avevano cercato Arumajiro, uno strumento di viaggio che si rivelò comodo anche per spostarsi in uno spazio così stretto ed in una situazione simile.
    E mentre il Chikuma si portava sopra la spadaccina, dopo aver annullato un suo fendente, Zong Wu e lo Shokuto si sarebbero dovuti preoccupare di altri due fendenti, o meglio, data la loro posizione su quella nuvola, con il massiccio Kaguya davanti al ragazzino, fu il Risorto, sollevandosi a mò di barriera del più giovane, corazzandosi al di sotto degli abiti, che cercò di difendere entrambi: Attento Masayoshi!, avrebbe comunque urlato, prima di tentare di evitare pericoli al ragazzino, ma senza nessun dannoSe i due fendenti sono dati in contemporanea, quello verso il pg di Roronoa ed il mio, allora il mio, data la posizione, si porta a difesa di Masayoshi e, data la potenza di ambo i colpi a 40 su punti diversi, ambo i colpi non producono ferite.
    Se i colpi sono dati in tempi diversi, il pg arriva a difendersi solo dal proprio.
    per se stesso nel subire i colpi.

    Fu a quel punto che il Kaguya si focalizzò
    Volontà Assassina [0]
    Maestria: L'utilizzatore seleziona un obiettivo singolo, definendolo come propria vittima prescelta. Ogni azione intrapresa contro di essa è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della vittima. La vittima può essere assegnata da terzi, un nemico personale o per ottenere vantaggi.

    => Velocità +2
    sulla donna del fuoco, lanciandosi dalla nuvola e scattando contro di lei alla massima velocità, per poi colpirla con la medesima velocità con la mano aperta sul petto, ma non tanto per palpare, quanto per impattare il palmo
    Palmo Distruttivo - Houshou
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può effettuare un colpo con il palmo: la Forza è incrementata di 4 tacche e non risentirà di nessun malus da eventuali danni subiti durante l'esecuzione. Il colpo inoltre può spingere indietro l'avversario di 9 metri. È possibile utilizzarla in Subisci e Mena come se posseduto il talento 'Tecniche Immobili'.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso )
    [Da genin in su]


    => Vel: Nera +2, Forza: Nera+4
    della propria mano contro la stessa, magari riuscendo a spedirla gambe all'aria e sufficientemente mal ridotta.
    Solo a quel punto si sarebbe fermato, notando che Hoshikuzu non aveva finito l'altra inattesa ragazza: Sottoscrivo quanto ha detto il Rosso ed aggiungerei, bellezza, che se provi a fare un solo movimento sbagliato la prossima cosa che sputerai sarà un polmone... se ti colpisco di nuovo con una manata delle mie, ok? Quindi diteci chi siete, e, considerando che ovviamente siete qui per i sassi, se ci sono altri con voi..., avrebbe tagliato corto il Kaguya, pronto a continuare lo scontro con la donna del fuoco.

    Chakra Residuo: 83,5Consumi precedenti + 2,5 Bassi x manipolazione ossea & mediobasso per tecnica /100

    Energia Vitale: 30/30
    Vitalità: 14,5/21.5

    Slot Difesa: 1Manipolazione Ossea per resistere al fendente (eventuali fendenti)/3
    Slot Attacco: 1Movimento di avvicinamento alla Rossa/3
    Slot Tecnica: 1Palmo Distruttivo/2


     
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