La Vendetta dell'Avarizia

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  1. -Max
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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    La Vendetta dell'Avarizia

    XII



    Aveva ottenuto il potere del demone. E con esso, tutto ciò che ne conseguiva: una terribile furia incontrollabile che com'era normale si sarebbe sfogata sull'uomo che più di tutti Ryuu voleva morto. Il ragazzino aveva detto di non volersi vendicare di lui, di volerlo solo conoscere, ma quanto vere e sincere erano quelle parole quando erano messe alla prova da un insostenibile potere rabbioso? Il Bijuu stava guidando i pensieri di Ryuu verso la follia e ciò non potevo permettere che accadesse.
    Il ragazzino tirò fuori un kunai dopo essere scattato rapidamente verso Yoku il quale, esperto com'era, non si lasciò intimidire. Era forse forte, ma era ancora un principiante! Ma Ryuu si trovò davanti un ostacolo ben peggiore di Yoku Akita davanti: me. Con tutta la rapidità che possedevo intercettai il ragazzo, il quale, incapace di riconoscermi come amico decise di rivolgere la sua lama verso di me. Era ovvio che quell'attacco avrebbe avuto poca fortuna: il mio braccio destro scattò a bloccarne il polso, stringendolo per impedirgli di muoversi. Però lui non aveva finito: con la mancina cercò di colpirmi in viso con un pugno, che schivai arretrando le spalle quanto bastava per far andare l'altro attacco a vuoto. Afferrai con l'altra mano libera quel pugno voltante e bloccato il ragazzo lo spinsi a terra in una presa dalla quale non si sarebbe potuto liberare.
    Rompicazzo come i suoi genitori, disse Yoku con uno strano brillio negli occhi. Sollevai lo sguardo verso di lui, facendo un rapido cenno a Yogan. Come fai a sapere dei suoi genitori?
    Credi che non sappia chi sia?, disse mentre Yogan scattava - Garyuka in mano - per trafiggerlo. Ma l'uomo schivò il rapido attacco venendo solo ferito ad un braccio, ma con la destra toccò l'evocazione che scomparve in una nuvola di fumo.
    Forse è il massimo che posso fare per ora... mi hai rovinato i piani, Mizukage, disse con diprezzo, guardandomi dall'alto verso il basso seppur ferito. Non potevo usare le mani, non potevo lasciare che Ryuu fosse liberato. Felice di averlo fatto, Akira, dissi digrignando i denti, mentre Ryuu continuava ad agitarsi sotto la mia presa. Sta calmo Ryuu! Ritrova te stesso!, gli urlai mentre Yoku arretrava silenziosamente.
    Tornerò per il Sanbi, Mizukage, annunciò Non potrai proteggere quel ragazzo per sempre cercò qualcosa nella sacca porta oggetti e sollevata la mano a pugno al di sopra della sua testa fece schiantare il contenuto verso il basso. Un fitto fumo irritante si spanse nella stanza, e quando poco dopo scomparve di Yoku Akira non c'era alcuna traccia.


    Ryuu, una volta acquisita di nuovo la calma, si sarebbe accorto di essere esausto. Takuma non c'era più, Sojobo - evocato poco prima - aveva preso il corpo debole (ma ancora vivo) del vecchio Jinchuuriki e l'aveva riportato al Villaggio per affidarlo alle cura di Meika.
    Rimanevamo solo noi due in quella stanza. Stai bene? Deve essere stata dura, dissi con tono comprensivo al ragazzino.
    Non preoccuparti troppo però, cerca di non viverla come una maledizione, altrimenti sarà solo peggio per te, misi una mano sulla sua spalla per alcuni secondi, poi la ritirai.
    Intendi tenerlo segreto alla tua famiglia?, domandai. Se la risposta fosse stata "sì" non avrei commentato o fatto gesti strani. In parte lo capisco, ma non serve a molto. Isolarti da coloro aumenterà solo le tue sofferenze. Non temere i giudizi della gente, Ryuu, sopratutto di coloro che ami, ti accetteranno comunque, dopotutto Ayame l'aveva fatto. Non aveva battuto ciglio quando aveva scoperto cosa fossi e classificato l'informazione come "assolutamente interessante ma superflua". Torniamo a Kiri.. Ah, per quanto riguarda Yoku Akita, è fuggito. Lo cercheremo e lo troveremo: non metterà mai più le mani su un Bijuu, poco ma sicuro, mi rialzai attendendo il mio allievo.


    Da lì in poi tutto sarebbe stato difficile e differente. Convivere col Sanbi non sarebbe stato facile, ma la sua vita sarebbe potuta proseguire senza alcun problema esattamente come l'aveva programmata o come l'aveva sognata. E se qualche pericolo si fosse affacciato all'orizzonte avrebbe potuto far conto su un incredibile alleato... anche se lo stesso ancora non si sarebbe definito tale per molto, molto tempo ancora.


    Fine! Ottieni il Livello I
     
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