Il Rancore marchiato a Fuoco

Feng Gu & Yato Senju

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    Falce dei Kaguya


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    Y Danone
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    In viaggio verso un Vulcano

    La prima volta che aveva viaggiato in quella direzione, era stato una vita prima, a dorso di coccodrillo, partendo da Kiri e seguendo una serie di indicazioni marittime che lo avevano portato fino ai confini meridionali del Paese dell'Acqua, dove aveva incontrato forse non una famiglia (ai tempi non dava così valore a tutto ciò), ma di certo gente che considerava simile a se stesso, con le medesime logiche ed abilità, abilità innate.
    E lì aveva anche trovato un traditore del proprio clan, che aveva punito decapitandolo.
    La seconda volta, invece, vi era sempre arrivato nel medesimo modo, a dorso di coccodrillo, e lì aveva trovato non solo la sua gente, ma anche un gruppo di sconosciuti ossessionati dal desiderio di vendetta per un male che li aveva colpiti, un desiderio che lui aveva saputo quietare in loro, ridando vita a chi li guidava, facendo risorgere la Fenice che comandava su quello stormo.

    Non sei stato tu a fare tutto ciò! E' stato Shiltar Kaguya e tu non sei il Mizukage di Kiri! Il Mizukage di Kiri è morto!

    La voce nella sua testa gli ricordò chi lui non era: non era il Sandaime Mizukage, Shiltar Kaguya, non era un ninja della Nebbia, un marito ed un padre.
    In quel momento, però, non era nemmeno Zong Wu, lo Shogenin di Suna, amico di Hoshikuzu, che viveva nel quartiere a luci rossi del Villaggio della Sabbia; né era Ru-Wai, il senza patria, che per un anno intero era vissuto ad Ame, sviluppando un intimo rapporto con Tendora, figlia del proprietario della Locanda dei Veri Bakunin; né era Fei Ying, l'Uomo di Fede, o presunto tale, che si era presentato in quel di Tsuya.
    Era forse Feng Gu? Il Mercenario che aveva in simpatia i ninja della Zanna e la loro causa? La "Fenice d'Ossa", come il suo stesso nome diceva, era questo? Un corpo risorto per nutrirsi solo del proprio Rancore e del suo desiderio di Vendetta verso il Sanga?
    Sì, l'idea di vendicare la morte di Shiltar era la sua unica ossessione, per quel motivo aveva scelto di aiutare, il più possibile, la Zanna in quel di Iwa, per quel motivo aveva scelto di restare ad Ame anziché tornare a Kiri per un anno intero, per quel motivo quando non aiutava Hoshi, si accompagnava a tipi poco affidabili come il Jeral il Flagello.
    La Vendetta era tutto per lui.

    Ma se la Vendetta era tutto, perché stava di nuovo compiendo quel viaggio? Perché stava raggiungendo via terra i confini meridionali del Paese del Thé, per poi cercare una nave che lo potesse portare il più vicino possibile all'isola che voleva raggiungere? Perché nel suo contorto viaggio verso la Vendetta, quel Marchio che gli era stato impresso alla sua Resurrezione era adesso, per quanto non fosse più così visibile, rimasto come una sorta di imposizione, qualcosa che gli offuscava la mente, che gli tormentava i pensieri con delle voci, ma niente di più! Doveva capire, doveva rivedere Feng Huang e capire, anche se questo avrebbe voluto dire ritornare nel luogo dove vivevano Fenici e Kaguya.
    Non ne aveva mai saputo effettivamente il nome, ma non era difficile individuare un'isola, inspiegabilmente vulcanica, dove molti nemmeno ci si avvicinavano, perché abitata da, appunto, così particolari indigeni, seppur né i rapaci che lì si erano stanziati, né i sopravvissuti che fin lì avevano viaggiato da Kiri una generazione prima, potevano forse dirsi veri indigeni dell'Isola, così come probabilmente non lo avrebbe potuto dire, se ancora lì viveva, la moglie del Mizukage ormai defunto, assieme ai loro figli.
    Forse cercava risposte, forse cercava controllo su quelle voci, forse, più semplicemente, cercava ulteriori armi da usare contro il Sanga.
    Erano passati quasi tre anni, o forse di più, dalla morte di Shiltar e, adesso, aveva finalmente avuto il coraggio di fare il primo passo verso il Paese dell'Acqua, verso quella che per i primi trent'anni della sua vita (la vita ormai passata) era stata la sua casa e verso delle verità da comprendere, per agire al meglio.

    Le voci nella sua testa erano stranamente silenziose, mentre camminava lungo quello specifico porto del Paese del Thé, in cerca di una barca che lo portasse dove voleva arrivare, ignaro di cosa quel viaggio avrebbe potuto comportare per lui.

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    OT: Piccolo post introduttivo, molto introspettivo.
    A te l'onore Febh /Yato Senju
     
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    .:Travolti da un Insolito Destino:.


    Non ero mai stato nel paese del the, e figuriamoci nell'oceano che portava verso Kiri ed il paese dell'Acqua. Fino a quel momento avevo viaggiato solo ad Otafuku e, per un breve periodo del mio apprendistato, nelle remote e pericolose terre di Ame dove lo zio Soma mi aveva istruito sulla compravendita di organi ed esseri umani...qualcosa che può sempre tornare utile. Ma questo era diverso, questa era una missione di bassissimo rango, dato che il mandante non poteva permettersi di spendere granchè, e dunque lo avevano affiancato ad un semplice studente, nonostante la distanza da Konoha. Inizalmente ero stato parecchio entusiasta all'idea di viaggiare lontano e vedere qualcosa di nuovo. Potrei scoprire qualcosa sul Bersaglio...o anche d nuovi modi per aggredirlo. E se anche non fosse, potrei comunque diventare più forte! Avevo raccontato ai miei genitori prima di partire, e seppur orgogliosi avevano crcato di moderare la mia esuberanza, spiegandomi che era solo una missione di basso rango per accompagnare un cacciatore per un sopralluogo, niente di pericoloso, ma erano daccordo sul fatto che sarebbe stato utile.

    L'incontro col mandante, che era anche la persona da accompagnare, avvenne direttamente in uno dei porti del The dove arrivai dopo un breve viaggio assieme ad un gruppo di Genin che doveva svolgere una missione da quelle parti. Non si era trattato di un incontro entusiasmante.

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    L'uomo era basso, rotondo e dall'aria sconclusionata, si era presentato con Shunsaku Ban, ma preferiva essere chiamato Kuchihige-san (Signor Baffo) il che mi irritava per motivi che onestamente non avrei saputo mettere a parole. Quando poi mi spiegò l'obbiettivo della missione la mia irritazione crebbe esponenzialmente, anche se feci del mio meglio per tenere a bada i nervi ed annuire, se non sorridendo, almeno con le labbra tirate. Altro che opportunità per diventare più forte: ero stato relegato ad accompagnatore di un vecchietto visionario su un'isola sperduta!

    Camminando sul molo per avvicinarci alla barca che era stata noleggiata per l'occasione, Kuchihige-san contemplò il sole per qualche secondo, prima di partire nuovamente alla carica con il suo entusiastico piano d'azione per la prossima, epica caccia. Io stavo limitando le comunicazioni al minimo...ma quella volta proprio non riuscii a trattenermi dal rispondere. Ah, questo è un grande giorno, Yatocchi! Aveva anche deciso un soprannome per me, nemmeno fossi suo nipote...e la cosa mi faceva rabbrividire! Ci pensi? L'uccello di fuoco! Hi no Tori, lo hanno visto, proprio come nelle leggende! Sai che si dice che bere il sangue della Fenice rende immortali? Fu a quel punto che sbottai: Leggende, appunto. Magari era solo un Jutsu o qualcosa del genere, non credo proprio che una fenice viva in quel vulcano, e anche se lo facesse come diavolo pensa di catturarla? Forse ero stato un pò troppo brusco quindi serrai le labbra a forza: lui pagava ed io dovevo solo scortarlo, non dargli dei suggerimenti...tuttavia la sua reazione divertita mi stupì. Uhuhuh, sei fin troppo precipitoso, Yatocchi, anche se cerchi continuamente di darti un tono. Colpito ed affondato, quantomeno il vecchio aveva occhio per le persone...o magari ero molto meno abile di quanto non credessi a nascondere le mie intenzioni.

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    Io ho cacciato molte creature leggendarie nella mia vita...e posso affermare di aver visto più Yokai di qualunque esorcista. Qualcuno me lo sono anche fatto amico, per quanto si possa essere amici di quelle creature. E se dico che la fenice esiste, quella esiste...so come attirarla e catturarla, così come so che questa è una piuma che perse centinaia e centinaia di anni fa. Scostò appena il bordo della giacca, estraendo da un taschino una meravigliosa piuma dorata che emetteva un forte bagliore ed un discreto calore tutto intorno: era come se mi fossi seduto sul bordo del focolare di casa...per un istante mi sentii incredibilmente in pace e pronto a riposare. Più di uno sguardo sarebbe stato catturato da quella luminescenza, forse scambiandola per oro. Si dice che la sola piuma abbia poteri straordinari...immaginati l'Uccello di Fuoco intero!

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    Visto il tono della conversazione era certo che chiunque avesse prestato un pò di attenzione avrebbe sentito di cosa stavamo parlando, e sicuramente la luce non poteva sfuggire ad un occhio distratto, figuriamoci uno attento. Lo nasconda, presto! Mi affrettai a dire non appena realizzai cosa stava succedendo, anche se forse era un pò tardi. Il vecchietto mise via la piuma con noncuranza, e poi mi fece cenno di riprendere a camminare. Anche se non sono più giovane od atletico... Onestamente dubitavo che fosse mai stato qualunque delle due cose. ...so comunque badare a me stesso...sei stato ingaggiato solo perchè mio nipote voleva a tutti i costi che non andassi da solo, quindi rilassati Yatocchi. Fra poco saremo alla nave. Il molo proseguiva per qualche metro, quando notai un piccolo battello (Immagine di Riferimento), forse a motore o comunque con un sistema di propulsione abbastanza potente, che si stava avvicinando rapidamente, puntando proprio su di me e sul signor Shunsaku.
    Quella nave non si sta avvicinando un pò troppo? Riesco persino a leggere il nome ma non conosco quei Kanji...Ijō-qualcosa... Ijōna Unmei, Yatocchi. Vuol dire "Insolito Destino". Buffo nome, no? Buffo o non buffo mi sembra davvero troppo vicina e...EHI! Quell'uomo ha preso fuoco! Il battello era condotto da un solo individuo che stava al motore...ed ora quell'uomo aveva improvvisamente preso fuoco, pur continuando a dirigere la barca nella nostra direzione, urlando qualcosa di sconnesso ed incomprensibile....ormai ci era addosso, avrebbe travolto il molo e forse anche noi due! OH NO! Santo cielo! Cercai di spingere via Kuchihige-san, ma per quanto rapido non lo sarei stato abbastanza da salvare anche me stesso [Verde], a meno di qualcuno che intervenisse, avrei rischiato di subire parecchi danni!
     
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    Piuma di Fenice

    Era ancora intento ad osservare le diverse navi, chiedendo in giro quale si dirigesse dove, quando una sensazione stranamente famigliare distolse completamente l'attenzione di Feng Gu.
    Ma
    Che
    Cosa?, ebbe appena il tempo di dire, guardandosi intorno fino ad individuarli: erano una coppia, piuttosto mal assortita, un ragazzetto serioso e molto rigido ed un tizio, basso e tozzo, con dei grossi baffoni in viso.
    Non erano però i due in se stessi ad aver catturato la sua attenzione, bensì ciò che, l'uomo baffuto stava sventolando davanti a se: un oggetto dorato, che emetteva parecchia luce e calore, persino da quella distanza la percepiva Feng Gu, forse grazie alle sue capacità sensoriali, forse per chissà quale altre motivazione.
    I due stavano discutendo di cacciare Yokai e di uccelli di fuoco, come quello che aveva perso l'oggetto che lui aveva, in mano secoli prima! Non fu particolarmente difficile per il Risorto, a quel punto, acuire la vista e notare che l'uomo stava sventolando era una piuma dorata!

    Ehi! Quella è mia!
    Sicuro?
    Pensi che non riconosca una delle mie piume, fratello?
    No, ma... diciamolo, qui siamo tutti frutto di un marchio che ha danneggiato il cervello, come fai a sapere, essendo un'allucinazione, che quella fosse della Fenice che credi di essere?
    Perché non sono un'allucinazione, ossessivo fantasma del passato, ma il lascito dell'anima di una creatura immortale, incanalato nel Marchio che ha sul corpo! E ti dico che quella era mia, anzi, è mia!
    Cioé: credi sia più verosimile che un Marchio di chakra lasci parte di un'anima in un corpo, anziché rovini tanto la mente da rendere pazzi?
    Senti, signor... "Tu non sei Shiltar Kaguya", adesso sei convinto che siamo un'allucinazione uditiva? Dopo tutti questi anni? Quella è una mia Piuma! Riprendiamola!
    Sì, andiamo lì e riprendiamocela con la forza! Ahahahahah! Possiamo ficcarcela...
    Ma stai zitto, idiota!

    Quanto preferivo mentre stavate in silenzio..., lamentò con un tono di voce più basso Feng Gu, continuando a guardare lo strano duo, mentre il ragazzino diceva all'altro di posare l'oggetto che aveva in mano e quello replicava con, decisamente, eccessiva sicurezza sui propri mezzi.
    Malgrado tutto, comunque, il Risorto iniziò a seguire la buffa coppia, mentre continuavano a muoversi lungo il molo: li seguiva da una certa distanza, quello era certo, ma non di meno, li seguiva.
    Poteva essere un caso che un tizio con una piuma, apparentemente di Fenice, fosse nel medesimo porto dove si trovava lui? O forse aveva trovato il passaggio tanto sperato? C'era solo da capire come poteva sperare di strapparglielo.
    Fu seguendoli con lo sguardo, però, che Feng Gu si rese conto di cosa stavano osservando: una piccola e strana imbarcazione che correva contro il molo (se una nave può correre), con l'unico marinaio a bordo che aveva preso fuoco!

    La mia Piuma!
    Il passaggio sull'isola!
    Sfruttando tutta la velocità di cui era in possesso, Feng Gu scattò in avanti verso il nanetto baffuto ed il ragazzino, allargando le massicce braccia e prendendo, uno per mano, ambedue gli individui, per poi, assieme a questi, spingersi più lontano possibile, con un balzo.
    Quando furono a diversi passi dal punto d'impatto della strana imbarcazione, che, decisamente, ora stava andando del tutto a fuoco, il Risorto si rivolse al duo: Tutto bene? Vi avevo visto schiacciati da quella barchetta..., esordì cordiale.
    Potete chiamarmi Feng Gu e vorrei dirvi che il mio è stato un sincero ed onesto atto di generosità per salvarvi, ma in vero ho notato l'oggetto che lei porta con se, signore, e credo che siamo diretti nello stesso luogo... quindi volevo chiedervi, gentilmente, un passaggio., avrebbe, ancora con estrema cordialità, continuato, lasciando che fossero i due a rispondergli.

    La Piuma è mia! Digli di ridarmela!
    Oh! E' sta un pò zitto, pennuto!
     
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    .: Nel Mare di Fuoco :.
    II


    Non mi accorsi di nulla. Avevo spinto Kuchihige-san lontano, sperando che questo bastasse per metterlo in salvo, ma non ero stato sufficientemente rapido o forte...probabilmente non sarebbe servito a nulla! La nave con l'uomo in fiamme si stava avvicinando pericolosamente e già compresi che non sarei sopravvissuto allo scontro, a meno di enormi colpi di fortuna che mi avrebbero lasciato con le ossa fratturate per qualche mese senza complicanze a lungo termine. Ancora una volta, l'ennesima, mi odiai per la mia impotenza...era come sentire una bestia nera e sogghignante che mi afferrava il cuore e gli entusiasmi tirandoli in basso verso un mare nero e ribollente di autocompatimento. Inutile, debole, sciocco, incapace...gli insulti verso me stesso sembravano inesauribili mentre il mostro della mia inadeguatezza mi affondava sempre di più. E poi ero in salvo, tenuto da un gigante che probabilmente torreggiava persino sull'odiato Hokage e che aveva salvato sia me che l'uomo che avrei dovuto proteggere. Cosa? La barca si infranse sul molo mentre il suo occupane veniva sbalzato a terra vicino a noi: cercò di alzarsi barcollando ma dopo poco crollò a terra, dissolvendosi in fini strati di cenere, mentre molti curiosi, allarmati dal fracasso, cominciavano a convergere sul sito dell'incidente.

    Il gigante ci lasciò andare, e se Kuchihige-san fu rapido nel rimettersi in equilibrio, io invece barcollai, molle nelle gambe, finendo per dovermi sedere a terra. Era stato velocissimo, forse più dell'Hokage...più di qualunque altro ninja avessi mai visto.
    Rimasi senza parole.
    Io...voi...
    Feng Gu, si chiamava Feng Gu, anche se una parte del mio cervello, quella addestrata che pian piano cresceva, ma sempre troppo lentamente, registrò che aveva detto che "potevano chiamarlo" a quel modo, non che quello fosse il suo nome. Quella parte di me che era schiava del mostro e delle mie emozioni fin troppo instabili era intorpidita dall'esperienza di quasi-morte che mai avevo provato fino a quel momento, nemmeno in addestramento, e contemporaneamente era rapita dal nuovo venuto. Il me razionale registrò che un uomo del genere poteva essermi utile, terribilmente utile, ma non era in grado di esplicitare questi ragionamenti.

    Può chiamarmi Kuchihige, signor Feng Gu, e la ringrazio sentitamente Il Cacciatore si lisciò i baffi, squadrando il Mercenario con l'occhio esperto di chi sa valutare la gente, quindi mi indicò. Lui è Yatocchi...sarebbe la mia guardia del corpo per quella che doveva essere una semplice gita di caccia...ma forse sono stato precipitoso. A voi interessa la piuma, ma anche a loro. Fece un cenno verso le ceneri. A quanto pare la sacerdotessa che mi ha ceduto la piuma aveva ragione: non si tratta di una leggenda. E questo significa che forse Yatocchi non è abbastanza forte per questo incarico...

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    Quelle parole mi risvegliarono come una secchiata d'acqua fredda, facendomi scattare in piedi, pronto a protestare. Leggenda? Non mi vorrà dire che quella piuma fa prendere fuoco alle persone?!? MA E' IMPAZZITO AD ESPORLA IN QUESTO MODO? Sentivo ancora le parole "non abbastanza forte" risuonarmi nel petto, ed ogni sillaba era un brivido intollerabile. E POI IO SONO YATO SENJU, NON YATOCCHI! Realizzai troppo tardi che stavo urlando, e quando lo feci serrai la bocca, irrigidendomi nelle spalle ed abbassando lo sguardo per contare fino a dieci...anche più volte se necessario. Il signor Baffi mi diede una pacca sulla spalla. Sono stato giovane ed impulsivo anche io, Yatocchi, non prenderla male. Stai facendo un ottimo lavoro tutto considerato, ed hai anche provato a salvarmi: ottimo lavoro. Nonostante tutto le sue parole non mi fecero stare meglio: ero troppo impegnato a flagellarmi internamente. E la leggenda non riguarda chissà quale piromanzia legata alla piuma, affatto. Guardò verso Feng Gu. Se quello che temo è vero, mi servirà una guardia del corpo extra...e se abbiamo la stessa destinazione forse potremmo essere utili a vicenda, non credete? Ora andiamo al nostro molo, è quasi ora di partire e ci sono fin troppi curiosi qua intorno.

    Stavamo per muoverci, ma in quell'istante la mia parte razionale e quella emotiva trovarono un punto d'accordo: non potevo lasciar sfuggire nessuna occasione per diventare più forte, e questa era una di quelle! Feng Gu-Sama...siete un ninja, vero? Serrai le mani: la Missione prima di tutto, e quello poteva essere un passo estremamente importante per la Missione. Io sono Yato Senju di Konoha. Mi avete salvato la vita e ve ne sono grato. Mi inchinai. Siete incredibilmente forte...vi prego, almeno per la durata di questa missione fate di me il vostro allievo. Vi prego. Mi inchinai ancora più a fondo, fino a poggiare le mani a terra. Sempre così teatrali i giovani. Bei tempi. Il vecchio commentava sempre, ma io lo ignorai: avevo attenzioni solo per il potente Feng Gu. Vi prego.

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    [...]


    Che il Mercenario accettasse o meno, ormai erano in viaggio. Il piccolo veliero a vapore su cui viaggiavano era in realtà un mercantile con una mezza dozzina di cabine su cui viaggiavano ogni tanto dei mercanti o dei curiosi diretti nell'arcipelago delle isole vulcaniche. Si trovavano tutti e tre sul ponte di prua, ed a parte i marinari non c'erano altre persone a bordo. Il viaggio dovrebbe durare ancora un giorno e mezzo, quindi c'è il tempo di chiacchierare senza troppi occhi a guardare. Il capitano un vecchio amico ed i suoi uomini gente fidata: una decina di anni fa cacciammo un enorme Narvalo dei Ghiacci che si dice fosse nato da una tecnica ninja talmente avanzata che il costrutto generatosi era diventato senziente. Non so bene se fosse vero, ma ora un frammento del suo corno è appeso sopra il mio caminetto nella stanza in stile Kiriano. Il vecchio amava parlare, questo era evidente, ed amava raccontare di sè e delle sue avventure anche se onestamente non me ne poteva importare di meno: senza contare che ero certo che fossero inventate per un buon 70%, come poteva mai quel nanetto baffuto essere un cacciatore, anche con dieci anni di meno? Ma rimasi zitto, lasciando che girasse intorno all'argomento come al solito prima di arrivare a punto: mi limitai a battere il piede a terra con impazienza.

    Ma non siamo qui per parlare di me, ma della Fenice, della sua Piuma e della Leggenda che Yatocchi qui ha forse interpretato in maniera avventata. La Piuma non fa bruciare la gente...ma coloro che sono già cenere bruciata desiderano la fenice al punto da riaccendere le loro fiamme pur di raggiungerla. Inarcai un sopracciglio. E questo cosa vorrebbe dire? Forse ero stato un pò brusco nel porre la domanda: mi appuntai mentalmente di controllare meglio il tono della mia voce in futuro. La Fenice è immortale. Se muore si accende di fiamme e risorge dalle sue ceneri. Ma quella che rinasce è la stessa creatura che era morta o no? E le ceneri bruciate che restano che cosa fanno? Si consumano? Svaniscono? O rappresentano forse qualcosa che la fenice morente si lascia dietro, abbandonandole per iniziare una nuova vita? Pensavo che le fenici fossero una leggenda, come faccio ad avere opinioni sulle loro capacità di resurrezione? Ah, ma ti ho dimostrato che Hi no Tori non è una leggenda, dovresti pensare a come si rapporta con la realtà, Yatocchi. Ridacchio Kuchihige-san, ed a ben pensarci non aveva tutti i torti: avevo accettato un'informazione senza valutarne le implicazioni. Ennesimo errore dettato dall'inesperienza.

    La sacerdotessa che mi ha ceduto la piuma... Continuò. ...mi ha detto che quando la fenice rinuncia ad una vita per quella successiva si lascia dietro le ceneri di ciò che non ha potuto compiere prima della sua morte. La cenere è il suo Rancore, il rimpianto, per così dire. Più la cenere è bianca e minore il rimpianto, più è nera e maggiore il Rancore. Normalmente se lo lasciano dietro e lo abbandonano, ma quando le fiamme della rinascita generano ceneri nere come la notte più buia, allora il Rancore diviene come uno spettro. Fantasmi che si aggirano per il mondo, invisibili agli occhi di chiunque e che cercano di completare ciò che la Fenice non ha potuto, in maniera ossessiva e a volte malvagia. Vengono chiamati Hai Urami, Ceneri del Rancore, e qualche volta, se trovano un essere umano, un oggetto o una creatura particolarmente compatibile si fondono con essi, assumendo sempre più il controllo. A volte una forte depressione o la pazzia sono, secondo la leggenda, frutto di questi spettri...anche se la sacerdotessa mi disse che qualche volta la ferrea determinazione che nasce dagli Hai Urami può essere usata a fin di bene, finché la si tiene sotto controllo. Mi sembra molto la classica storiella sulle possessioni degli Yokai per spiegare le malattie mentali.

    Può essere. Concesse il cacciatore. Eppure penso che un fondo di verità ci sia. Uno Hai Urami cerca disperatamente di completare qualcosa che NON può più fare, perché non è una vera fenice, ma solo il fantasma di una sua vita precedente...pertanto in presenza anche solo di un frammento del potere dell'Uccello di Fuoco non può che concentrare tutte le sue forze per ottenerlo, perché per lui è una possibilità di riuscire nel suo scopo...e quindi concentra il suo potere fino a prendere fuoco, indipendentemente da cosa sta possedendo in quel momento. Quindi nel marinaio era nascosto un Hai Urami? Possibile, anzi, direi estremamente probabile. Ma come fate a sapere tutte queste cose? Mi sembra molto più che una semplice diceria riferita da una sacerdotessa. Chiesi, un pò sospettoso, ottenendo solo uno sguardo determinato e carico d'orgoglio da parte del baffuto. Non sottovalutarmi: un cacciatore leggendario apprendere sempre TUTTO quello che può sulla preda che sta seguendo. TUTTO. Al momento puoi pure pensare che io sia il maggior esperto di fenici di tutto il continente, anche se non ne ho mai vista una. Se non altro era sicuro di sé stesso, questo dovevo ammetterlo. Ma allora dato che abbiamo la Piuma è possibile che ci attacchino altri Hai Urami? E' una possibilità. Quando la piuma era nel tempio dove la ho presa era sigillata da una barriera mistica, ma ora tutti gli Hai Urami nella zona, così come le fenici, potrebbero percepirla e potrebbero essere più forti di un banale marinaio...per questo ho chiesto aiuto al nostro signor Feng Gu. Compresi allora che voleva usare la piuma come esca per la fenice che era stata avvistata, e che gli Hai Urami erano solo una leggenda che non si aspettava essere reale: aveva cambiato il suo piano in un istante una volta realizzato il pericolo, e messo in atto le giuste contromisure ricorrendo alle opportunità presenti, ossia il Mercenario. Seppur distrattamente, percepii per la prima volta un certo senso di rispetto per quel buffo ometto...forse le apparenze ingannavano.

    E non mi dispiacerebbe sapere come mai è tanto interessato a questa faccenda, ora che può parlare liberamente. Non hai l'aria del cacciatore, quindi la cosa più probabile e che tu voglia combattere le fenici...rubare loro il segreto dell'immortalità...o legarti a loro con qualche arte ninja. Sbaglio, forse? Nonostante l'aspetto buffo, gli occhi di Shunsaku Ban si piantarono sul Mercenario con un'intensità che non avrebbe sfigurato accanto a quella di personaggi di grande calibro incontrati in passato dal redivivo Kaguya.

    [...]



    Il giorno successivo, dopo una notte in cui ero stato visitato da incubi riguardo a persone che prendevano fuoco dopo essere state investite da nubi di cenere a forma di fenice, raggiunsi gli altri sul ponte di prua, nuovamente, dopo la colazione. La nave era ferma: il motore a vapore era stato spento, ed il capitano, un vecchio lupo di mare di forse sessant'anni dal volto reso arido dal sole stava fissando con preoccupazione qualcosa che aveva avvistato in lontananza con un binocolo. Forse ad un chilometro...degli occhi buoni dovrebbero vederlo senza problemi, ma col binocolo è più evidente e mi prendesse un accidente, quella è proprio una grossa tartaruga marina avvolta dalle fiamme anche se sta in acqua. Mai visto niente del genere. Io nemmeno, ma mi preoccupa. Possiamo aggirarla? Si muove molto velocemente...sarà qui fra pochi minuti e ci inseguirebbe senza problemi. Ed è sulla nostra rotta. Mmmh... Yatocchi, Feng Gu. I guai ci inseguono prima del previsto. Potete fare qualcosa al riguardo? Se raggiunge la nave o si avvicina troppo potrebbe farla colare a picco prima che possiamo difenderci. Non so ancora camminare sull'acqua... Ammisi a labbra strette, ma forse il Mercenario avrebbe potuto far qualcosa per intercettare quella creatura così anormaleEnergia Blu (Resistenza Nera+4 Tacche)
    Difesa Naturale 40
    Causa Ustione (DnT Medio) a contatto
    .

    Il problema di fondo sarebbe stato che qualunque cosa scegliessero di fare, dopo pochi minuti una seconda creatura in fiamme sarebbe comparsa, piovendo sul ponte dopo una rapidissima picchiata: era un maestoso albatross del tutto intenzionato a sventrare Kuchihige-san e prendere per sè la Piuma! Il capitano se la sarebbe data a gambe, lasciando solo me ed eventualmente Feng Gu (sempre che non avesse accolto il precedente invito ad intercettare la tartaruga prima che questa raggiungesse la nave e la danneggiasse al punto da affondarla o comunque impedirle di proseguire). Non pensavo agissero in gruppo! Non credo lo facciano Yatocchi...penso siano come uno stormo di uccelli che si getta sulla preda senza una vera collaborazione...ma ammetto che non mi aspettavo di incontrarne tre in due giorni: dovrebbero essere rari! Che quegli Hai Urami avessero qualcosa a che vedere coi problemi avuti nell'evocare Feng Huang negli ultimi tempi? Maledizione! Sbottai mentre estraevo la mia lama, pronto al peggio!
     
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    Cenere e Rancore

    Feng Gu aveva portato in salvo il ragazzino ed il vecchietto con i baffoni, ma ciò che vide poco dopo lo sorprese decisamente: l'uomo in fiamme era in qualche modo sopravvissuto all'incidente, o, più correttamente, era uscito dalla barca sfracellatasi sul molo per poi disfarsi in ceneri davanti a loro.
    Non è niente di buono, fratello
    Ma proprio per questo ci sarà da divertirsi! AHAHAHAHAHAH
    Nel frattempo, il vecchietto, si presentò come Mr. Baffo, Kuchihige, ed il suo giovane compagno di viaggio come Yatocchi, la sua guardia del corpo per una "gita di caccia".
    Il discorso fra i due avrebbe, al qual tempo, scatenato ilarità ed ira fra le voci di Feng Gu, mentre Kuchihige continuava a parlare, accennando ad una sacerdotessa che gli aveva ceduto la brillante piuma e che lo aveva avvisato su qualcosa che rendeva adesso il viaggio molto più pericoloso.
    Questo nanerottolo vorrebbe andare a caccia di Fenici? Vorrebbe cacciare me????
    Torno a dirti: noi siamo allucinazioni! Per quanto, dare la caccia a Feng Huang è comunque una follia come poche!
    Perché non parliamo invece della sacerdotessa che teneva una delle tue piume? A chi regali le piume, brutto uccellaccio? AHAHAHAHAHAHAHAH
    Uhm... non mi ricordo di questa sacerdotessa... sarà stata una ragazzata, quand'ero ancora un cucciolo...
    Forse adesso capiamo da chi il nostro amico, qui, ha preso la sua ossessione per le donne! E pensare che reputavo fosse il Kaguya quello affamato di femmine! AHAHAHAHAHAH
    Fino a prova contraria, qui, l'unico ad aver divorato una donna sei stato tu... e hai anche pagato con la vita tale gesto! Ricordalo sempre!

    Mentre quelle voci si agitavano nella testa del Risorto, però, altre due dibattevano davanti a lui: il giovane "Yatocchi" era infatti scoppiato in un urlo quasi isterico, accusando la piuma di poter incenerire la gente, una probabilità forse esagerata, e presentandosi come Yato Senju (un cognome che il Kaguya aveva già sentito), mentre Mr. Baffo si complimentava ed allo stesso tempo cercava di quietare l'irrequieto ragazzino, per poi riportare la propria attenzione su Feng Gu e proporgli di andare con loro come il ruolo di guardia del corpo extra.
    Una proposta non male, ma che poteva essere migliorata, una volta capito effettivamente cosa li minacciasse: Se ne può parlare. Di certo accetto il passaggio e per fare da seconda guardia del corpo, bé, ci penserò lungo il viaggio, intanto vi assicuro questo., rispose cordialmente Feng Gu, pronto a seguire l'altro verso il "loro" molo d'attracco.
    Non fu comunque quella l'unica proposta che il Risorto ricevette, prima di incamminarsi: Yato Senju, infatti, fermò il baffone ed il Mercenario chiedendo al secondo se fosse un ninja, Sì, ho avuto un addestramento da shinobi..., ammise non sicuro dove il ragazzino volesse andare a parare, prima che quello si inchinasse, presentandosi nuovamente ed aggiungendo di essere di Konoha, per poi chiedere di diventare allievo di Feng Gu stesso.
    Sul volto del Kaguya si formò un mezzo sorriso: da quanto tempo non aveva più un allievo? Shiltar ne poteva contare molti, moltissimi, che aveva cresciuto negli anni, per la maggior parte erano scomparsi dal mondo dei ninja (Giants, Tetsuo, Femho, Godsan...), ma alcuni erano diventati elementi fondamentali dei loro villaggi di appartenenza e, in quel preciso momento storico, superavano persino il Risorto per capacità, probabilmente.
    E' da tanto che non addestro più un altro ninja, ma non credo che serva essere così ossequiosi nel chiedermi una cosa del genere, Yato, accetto., avrebbe replicato cordialmente il Risorto, porgendo la mano al ragazzino che era praticamente chino a terra, invitandolo a rialzarsi.
    Non sei stato tu ad addestrare Febh, Yami e tutti gli altri! Non montarti la testa!

    [Durante il viaggio]

    La nave, un veliero, si rilevò essere una nave mercantile con un discreto numero di cabine ed un equipaggio di cui Mr. Baffo sembrava fidarsi parecchio da quando avevano dato la caccia assieme ad un narvalo gigante un decennio prima.
    Quindi è un'abitudine Kiriana tenere pezzi dei propri nemici come soprammobili! Lo dicevo!
    Ammetto che farsi mobili con le ossa dei propri nemici sia un'idea piacevole, ma dubito che sia quello che intendeva questo nanerottolo, anche perché avrà difficoltà a farsi un cuscino di piume di Fenice! Tsk!
    Incurante del dibattito sui soprammobili nella sua testa, Feng Gu stava ascoltando le chiacchiere fra Kuchihige e Yato, ma quando il primo iniziò a parlare di coloro che erano già "ceneri bruciate", persino l'attenzione delle voci fu catturata da quella discussione.
    Il vecchio stava esplorando un argomento del quale nemmeno il Kaguya aveva alcuna nozione: che fine facevano le ceneri delle Fenici quando queste erano risorte? Una domanda più che lecita su cui non aveva risposta, per quanto, a ben ricordare, persino lui aveva lasciato delle ceneri quando era tornato alla vita sulla Roccia degli Spiriti.
    Se Yato sembrava riflettere su come le leggende potessero calarsi nella realtà, Feng Gu non era da meno in quel momento: Shiltar aveva visto le Fenici risorgere, aveva persino fatto da simulacro per il ritorno alla vita di Feng Huang, ma delle ceneri cos'era rimasto? Una domanda che, in effetti, non si era mai fatto.
    La parte successiva del discorso fu però quella che aizzò ancora di più la confusione in lui, provocando un dubbio esistenziale come non mai, la frase: "La cenere è il suo Rancore" fu potente quanto un jutsu preso in pieno, senza nemmeno la protezione di una piastra ossea sul corpo!
    Di che colore erano le fiamme da cui lui era risorto? C'erano effettivamente state delle ceneri quel giorno? Il corpo di Shiltar Kaguya non era nemmeno alla Roccia degli Spiriti eppure lui era tornato in vita dalle fiamme, o dalla cenere? Era anche lui uno Hai Urami? O c'era un Hai Urami con una sua medesima ossessione per il Sanga che se ne andava in giro? O, peggio ancora, con ossessioni diverse?
    La mano sinistra si mosse quasi autonomamente, portandosi al petto, nel punto in cui il Marchio del Rancore era sorto all'inizio, un Marchio che, forse, ormai, copriva l'intero suo corpo, se non fosse stato celato alla vista, molto tempo addietro, per quanto sempre presente e pulsante.
    Il suo obiettivo era da sempre la Vendetta per Shiltar, ma nella descrizione che il vecchio baffuto stava facendo di questi Hai Urami si rivedeva perfettamente.
    Dovette concentrare tutto se stesso per tornare ad ascoltare pacatamente le parole successive: questi spettri di cenere andavano impossessandosi di corpi di creature compatibili ed il signor Baffo si sentiva il maggior esperto di Fenici di tutto il continente, senza averne mai vista una, cosa che fece nascere una risata dalle labbra di Feng Gu.
    Alla fine, comunque, era chiaro quale fosse il piano iniziale di quel tipo: usare la piuma per attirare una Fenice, peccato che non avesse calcolato gli Hai Urami.
    E nemmeno te, ma ovviamente la MIA piuma mi ha attirato!
    Ancora questa storia...
    Sì, come Hai Urami siamo stati decisamente attirati dalla Piuma...
    Ehi! Io NON sono un Hai Urami, io sono Feng Huang, il Signore delle Fenici
    Tu sei un'allucinazione uditiva, come me e quel bassorilievo petulante... anche se ammetto che il dubbio di essere un Hai Urami sta sorgendo anche a me...
    Davvero, signor la VENDETTA è TUTTO?
    La Vendetta è TUTTO!
    E su questa ho concluso la mia argomentazione! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH

    Il Risorto fu comunque richiamato alla discussione con il ninja di Konoha ed il cacciatore baffuto dalla domanda di quest'ultimo sui suoi interessi verso le Fenici: In effetti, Kuchihige-san, si sbaglia., fu la prima risposta del Kaguya, Io non voglio combattere con le Fenici, non l'ho mai fatto prima; non ritengo, nell'immediato, di avere bisogno del loro segreto sull'Immortalità e, di certo, non credo che questo incontro mi porterà a legarmi con loro. Posso dirle, però, che se lei è il maggior esperto, non avendole mai incontrate, io forse sono il secondo, avendole incontrate, come probabilmente molti abitanti dell'isola vulcanica su cui siamo diretti. E sì, Yato, le Fenici sono reali, giganteschi uccelli di fuoco, spesso con un carattere molto umano, per sicurezza e bellicosità, ma anche parecchio sagge qualche volta.
    Il motivo per cui mi sto dirigendo sulla loro isola è incontrarmi con il loro Sovrano... sono anni che non ci parliamo ed avevamo lasciato una discussione piuttosto importante a metà, dobbiamo concluderla.
    , insomma, quel nanerottolo peloso si vantava di saperne così tanto sulle fenici davanti all'unico uomo (o Hai Urami dell'uomo) che le aveva legate a se in quella generazione? Anche se non era più Shiltar Kaguya doveva pur sempre far valere i propri diritti.
    L'accenno agli abitanti dell'isola vulcanica, poi, era stato un punto voluto per far sorgere il sospetto che lui fosse un ex-indigeno della stessa e, in fondo, tutti coloro che vivevano sull'Isola erano Kaguya e lui era un Kaguya. Semmai glielo avessero chiesto, quello era un particolare che poteva trapelare.
    Tra l'altro, Kuchihige-san, io posso anche accettare di farle da guardia del corpo assieme a Yato, in fondo sarà un ottimo modo per dare qualche indicazione al ragazzo su come combattere ed agire, però un pagamento in denaro non dispiacerebbe... i Mercenari hanno anche bisogno di mangiare., avrebbe aggiunto alla fine, con un mezzo sorriso.

    [...]

    Se poi fosse riuscito a rimanere da solo con il giovane ninja di Konoha, Feng Gu ne avrebbe approfittato per fargli qualche domanda, o quanto meno, per capire che tipo di ninja si era preso come allievo, per quella specifica occasione almeno.
    Come vanno le cose a Konoha di questi tempi? Ci sono stato solo una volta, non conosco tanti suoi shinobi, o almeno non più, immagino... è ancora un Nara a comandare in quel della Foglia, giusto?, in effetti Feng Gu non era mai stato in vita sua alla Foglia, mentre il defunto Mizukage si era presentato una volta alle mura, su un gigantesco coccodrillo, chiedendo spiegazioni per la morte di Godsan.
    Forse era stata persino l'ultima volta che aveva incontrato Shika Nara, un tempo suo allievo, poi divenuto l'Hokage della Foglia (il nono o l'ottavo... ora non ricordava).
    Chissà come avrebbe potuto reagire Yato nel sapere che la persona con cui parlava era stata allieva di un Sennin della Foglia (Kaworu Uchiha), di uno dei loro Hokage (Ayato), nonché insegnante di un altro Hokage (Shika, per l'appunto) ed aveva vissuto la missione che lo aveva reso un jonin assieme ad altri due ninja della Foglia (Xander Hyuga ed Iron Inuzuka), tutti nomi che adesso non facevano, forse, più parte della realtà di Konoha.
    Quanto mi sento vecchio...
    Ad ogni modo, Yato, da quanto tempo sei un ninja? Mi sembri giovane, però, da come ti sei mosso per proteggere il tuo incarico, al porto, hai già dei riflessi di buona qualità per la tua età, poco ma sicuro.

    [La mattina dopo]

    CITAZIONE
    Cerca di controllare il dolore. Era una voce che riempiva tutto il mondo in mezzo a quel fuoco: la voce di Feng Huang nel suo aspetto immortale di Fenice. Il processo è cominciato...non stai bruciando ma la sensazione è simile, sopporta il dolore mentre il fuoco genera nuova carne e sangue: guarda bene, non ti sta consumando affatto. In effetti il buio si interruppe quando finalmente Shiltar potè aprire nuovamente gli occhi, trovandosi immerso in un mare di fiamme che dilaniavano atrocemente il suo corpo...

    Cerca di tenere a mente il tuo aspetto...la Rinascita comporta sempre qualche piccolo cambiamento e se non stai attento potresti tornare diverso da com'eri! Feng-Huang, ora lo poteva vedere, stava trattenendo tra le ali la sfera di fuoco in cui il corpo dell'ex-Mizukage andava riformandosi irradiando una luce splendida e terribile al contempo.

    Le fiamme dorate, però, d'improvviso divennero nere come una notte senza stelle, le ceneri che scivolavano dal corpo di Shiltar (era suo quel corpo?) stavano ritornando, stavano venendo aspirate dall'uomo che nasceva! Stavano diventando l'uomo stesso!

    Su quella specifica immagine, Feng Gu aprì gli occhi e per poco non vomitò.
    Era dai tempi di Ame che non ti svegliavi così agitato! Mi piace sempre di più questa gita! AHAHAHAHAHAHAH
    Stai un pò zitto..., lamentò il Risorto, alzandosi dal letto, per prepararsi ad uscire sul ponte della nave.
    La mattinata era iniziata male, continuò peggio con una colazione piuttosto misera, prima di arrivare dove il capitano della nave, suppose almeno che fosse lui, assieme a Mr. Baffo e ben presto Yato, stavano osservando qualcosa in avvicinamento.
    Non ci volle nemmeno il binocolo perché Feng Gu riconoscesse la creatura avvolta dalle fiamme, Tartarughe... perché devono essere sempre tartarughe? E' troppo chiedere uno stramaledettissimo squalo... un granchio... un coccodrillo!, lamentò agitando la testa con una mano sulla fronte, prima di riprendere la calma, alle indicazioni del capitano sul non poter evitare la creatura.
    Quando poi il giovane Senju aggiunse di non saper camminare sull'acqua, il Risorto gli diede una pacca sulla spalla, Allora, se sopravviviamo, la prima lezione sarà sul controllo del chakra, ma ci pensiamo dopo. Intanto vado a gestire quella dannata creatura anfibia..., propose, saltando oltre il bordo della nave ed avanzando Chakra Adesivo (Intermedio)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità anche a testa in giù, in terreni scivolosi o sopra l'acqua.
    (Mantenimento: ¼ Basso)
    [Da Chunin in su]

    a piedi verso l'animale.

    Dannate bestie del male con la carapace..., bisbigliò il Risorto, mentre quella testuggine infuocata si avvicinava a velocità sostenuta, per quanto minore della sua.
    Fratello, è solo una tartaruga, in fiamme, ma una tartaruga, che cos'ha di così brutto?
    Nessuna tartaruga ti ha mai mangiato un braccio...
    Presente!
    O ha tentato di schiacciarti sotto le sue tonnellate di peso, per cui hai dovuto scavare attraverso le sue interiora...
    Quello non sono stato io! AHAHAHAHAHAHAHAH
    Fate silenzio..., bisbigliò ancora Feng Gu verso le voci nella sua testa, prima di concentrarsi sulla testuggine in avvicinamento; era abbastanza lontano dalla nave, contava che nessuno potesse sentirlo (specie considerando, per quanto lui non lo sapesse, la visita dell'albatros), quindi provò a parlare con la bestia.
    Se veramente sei un Hai Urami... forse non siamo così diversi. Tu hai qualcosa da sistemare, io ho una Vendetta da portare avanti. Fermati e magari potrei aiutarti. Non ti dico che prenderò in carico la tua ossessione, ma forse potremmo parlare con Feng Huang... ci sarà una lista d'attesa per tutto quello che non hanno finito prima di ogni resurrezione, ti facciamo avere un posto più alto. Oppure puoi continuare a venirmi addosso e vedremo di disperderti di nuovo in un ammasso di ceneri!, tagliò corto il Risorto.
    Se la tartaruga non si fosse spostata, Feng Gu non ci avrebbe pensato un attimo di più, eseguendo i sigilli per quello che, probabilmente, era il suo raiton più potente, all'impatto, così da generare una grossa fenice
    Raikyoi
    Villaggio: Shiltar/Feng Gu - Esperto Ninjutsu
    Posizioni Magiche: Sconosciute (5)
    L'utilizzatore può emettere dalla bocca un costrutto di elettricità a forma di fenice, lungo 1 metro e con diametro pari a 1,5 metri. Potrà percorrere fino a 30 metri, con traiettoria lineare; la fenice può cambiare direzione seguendo il percorso di conduttori metallici o tramite 1 slot azione dell'utilizzatore. La Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. La potenza è pari a 60; all'impatto provoca un'esplosione di potenza dimezzata in un raggio pari a 6 metri.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    (Livello: 3 / Consumo: Alto )
    [Da chunin in su]




    Impronta di Chakra Elettricità [2]
    Talento: L'utilizzatore ottiene l'impronta Elettricità. È possibile avere massimo 3 impronte di Chakra. L'impronta aumenta di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Raiton, il potenziamento è doppio se fronteggiate Doton. Non è possibile sfruttare le altre abilità 'Talento' in combinazione.




    Ninjutsu Inarrestabile [2]
    Speciale: L'utilizzatore può migliorare la potenza delle proprie ninjutsu: se potenziate con una qualsiasi abilità 'Talento', la potenza aumenta di 10.


    => Potenza totale = 80, Velocità = Energia Nera
    di pura elettricità distruttiva.
    Ci sarebbero potuti essere molti modi in cui quella piccola interazione poteva concludersi, l'unica cosa sicura era che Feng Gu, anche se la scarica elettrica si fosse dispersa nell'acqua, non sarebbe stato danneggiato dai suoi stessi fulmini.

    [Intanto sulla Nave]

    L'albatros era indubbiamente grosso e fiammeggiante, ma la sua picchiata, fortuitamente per Yato, era decisamente lenta, la bestia avrebbe tentato una prima volta di beccare a morte il piccoletto baffuto, poi una seconda e, eventualmente, una terza; ogni volta, avrebbe tentato un assalto, poi compiuto una cabrata verso l'alto, quindi, disegnando un cerchio in aria, avrebbe tentato un nuovo colpo in picchiata, sempre con diverse traiettorie, per quanto, probabilmente deducibili.
    Certo, ciò che l'animale non aveva in pura velocità, né in riflessi o resistenza, recuperava in forza d'attacco.
    Stava al giovane Senju capire come e quando colpirlo, almeno per fermarne la follia omicida.
     
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    III


    Aveva accettato! Accettato! Mi trattenni a stento dall'esultare con tanto di salti e grida di gioia, perché finalmente avevo trovato una via che mi avrebbe avvicinato al Bersaglio, e non di pochi passetti, un gradino alla volta, no, questo Shinobi mi avrebbe permesso di avanzare a larghi passi, e non importava quanto duro o difficile fosse l'addestramento che aveva in mente, né quali ingrati compiti mi avrebbe assegnato: avrei preso tutto quello che aveva, fino ad essere sufficientemente forte da concludere la Missione! Lo guardai con un misto di gratitudine ed avidità, mentre ci sollevavamo per raggiungere Kuchihige-san e la nave che ci avrebbe portato a destinazione. Si Sensei! Aggiunsi alla sua richiesta, ossequioso anche se mi aveva chiesto di non farlo. Dovevo cercare di restare nelle sue grazie o avrei rischiato di perdere quell'opportunità!

    [...]

    Tu hai incontrato le Fenici? Kuchihige-san sembrò realmente sorpreso a quell'affermazione. Oh, cielo, allora avevo ragione, ne esiste più di una! Probabilmente quella avvistata è stata una delle più giovani ed inesperte, o non si spiega. Questo mi fa solo desiderare di alzare la posta in gioco e catturare direttamente il Sovrano! Gli occhi del baffuto avvamparono di eccitazione di fronte alla sfida sovrannaturale che gli veniva presentata, ma io rimasi come pietrificato: se Feng Gu voleva parlare col Sovrano ed il mandante catturarlo..allora la missione di scorta andava a cozzare con la Missione...era la prima volta che mi capitava. Al momento però il Sensei era infinitamente più importante del vecchio cacciatore, e non mi restava che una soluzione: dovevo uccidere quel mitomane per mantenermi in buoni rapporti col mercenario. Sicuramente il mio sguardo si fece più freddo mentre prendevo questa decisione, ma al contempo un particolare dell'intera faccenda mi lasciò interdetto. Un attimo..."catturare"? Pensavo che lo scopo fosse cacciare ed uccidere la fenice. Il baffuto si voltò con un'espressione inorridita. Uccidere un essere vivente maestoso ed innocuo?Yatocchi, ma sei impazzito? Che motivo avrei? Le uniche creature leggendarie che io abbia mai cacciato per uccidere sono quelle che causavano danni, come il narvalo che vi dicevo. Quella bestia aveva affondato un sacco di navi e mangiato moltissima gente! No, no, non ho alcun interesse ad uccidere la fenice, anche se sarebbe interessante provarci per assistere alla rinascita, sempre che lei fosse daccordo. Chi mai poteva essere daccordo a farsi ammazzare? Quel vecchio era fuori di testa! No, ho molti amici tra le creature soprannaturali, come il sovrano dei Kappa a Taki o le Kamaitachi di Suna. Una volta ho anche giocato ai dadi col re dei Coccodrilli, con la mia vita in palio. E ho vinto uno dei suoi denti! Tirò fuori un coltello a serramanico in avorio. E ci ho fatto questo!

    Sono confuso...allora in che modo vuoi dare la caccia alla fenice? Parlerò col Sovrano e cercherò di sfidarlo a qualcosa. Se vincerò lui verrà con me per qualche giorno, e poi tornerà a farsi i fatti suoi. O magari proverò a convincerlo a suon di chiacchiere, o ad imbrogliarlo con arguzia. Lancia ed arco sono brutali e primitivi. Del tutto inadatti alle creature leggendarie. A quel punto ne avevo abbastanza, con un mal di testa che cominciava a pulsare ferocemente. Credo andrò a dormire... Yatocchi, sei giovane, dovresti reggere meglio la carenza di sonno, ahahahaha! Li lasciai mentre concordavano il pagamento per quella missione, anche se dopo qualche minuto venni raggiunto sottocoperta dal Sensei.

    Sensei. Mi inchinai per il saluto, come avevo iniziato a fare ogniqualvolta il Mercenario si avvicinava (nonostante le sue eventuali proteste). Konoha, dite? Beh... La menzione dell'Hokage mi fece piegare le labbra in una smorfia di disgusto. No. Niente Nara...quell'Hokage è sparito, fortunatamente. Feci un lungo sospiro. Ma ora siamo sotto il controllo di un certo Raizen Ikigami... Difficile celare la disapprovazione nel mio tono. Lunga vita al decimo Hokage. Aggiunsi con ben poco entusiasmo. Poi vennero le domande personali, alle quali inizialmente arrossii, mentre l'inadeguatezza di stritolava i visceri. Sono... Deglutii. Sono un ninja da poco più di sei mesi ma...non ho... Avevo la gola asciutta. Non ho ancora il coprifronte. Distolsi lo sguardo, colmo di vergogna. Mi sono allenato duramente e sono più forte di altri del mio rango...però non ho ancora un coprifronte.

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    E voi, Sensei? Siete originario di uno dei Villaggi? Immagino non Konoha... A giudicare dalla sua domanda era improbabile che lo fosse. Se parlate del Nara allora sono almeno due o tre anni che non avete a che fare con i territori Accademici, vero? Chiesi spinto da semplice curiosità, realizzando troppo tardi che forse stavo ficcando troppo il naso, compromettendo magari gli insegnamenti. Mi morsi la lingua, abbassando gli occhi e cercando di rimediare. Ah, ma non siete tenuto a dirmelo...vi chiedo scusa se sono sembrato irrispettoso.

    [...]

    Non comprendevo l'avversione del Sensei per i carapaci, ma mandai a memoria di evitare qualunque cosa avesse a che fare con tartarughe ed affini in sua presenza. Dovevo cercare di tenermelo buono, e non riuscii a non sorridere quando accennò ad insegnarmi come controllare il chakra...i miei genitori mi aveva spiegato quel genere di abilità ma avevano sempre detto che ero ancora troppo immaturo per apprenderle. Restai sul parapetto per vedere come se la sarebbe cavata quel Mercenario contro la creatura di fuoco, quando ecco che il pericolo ci cadde letteralmente addosso!

    E come faccio a difenderti da quell'affare? Vola! Io non so volare! Fortunatamente ero abbastanza vicino a Kuchihige-san da spingerlo via con un braccio, un pò come avevo fatto quando eravamo stati bersagliati dalla nave, solo che stavolta riusci, spingendolo e gettandomi poi di lato, a rendere vana la picchiata di quella specie di fenice surrogata, che prese nuovamente quota e, dopo un ampio circolo, si preparò ad una nuova aggressione dall'alto. Maledizione, vuole la piuma! Vedilo come una preda, Yatocchi, e ragiona da cacciatore! Cercò di aiutarmi il baffuto mentre incespicava nel tentativo di non cadere a terra.

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    Anche se in picchiata, quello Hai Urami era abbastanza lento da permettermi di mettermi sulla sua traiettoria, proteggendo il Cacciatore con il Tanto ben stretto tra le mani. Non avevo mai combattuto qualcosa che non fosse umano od umanoide, se si escludono alcune creature create da mia madre con la Manipolazione del Legno, ma di certo un enorme albatross in fiamme era fuori da tutto ciò per cui mi ero preparato nella mia vita! Frapposi il piatto della lama contro quel becco, trovandomi contro una forza decisamente superiore alle aspettative, per quanto entro i limiti delle mie capacità fisiche [Difesa]Riflessi Verde. Forse ero stato avventato, ma mi stavo basando sulla velocità di quella cosa per compararla grossolanamente a quello che potevo fare...e quindi avevo intercettato la beccata, ma per quanto abbastanza forte da reggere, venni comunque spinto indietro addosso a Kuchihige-san. Attento, Yatocchi! Protestò prontamente, mentre io cercavo con tutte le forze di mantenere la presa sull'arma. Ouch! Impiegai un poco per sollevarmi nuovamente...giusto il tempo necessario al nemico per preparare una nuova picchiata! Non ero ferito, ma il mio equilibrio non era dei migliori in quel preciso momento...fortuna che Kuchihige era a terra e quindi l'attacco aveva un'inclinazione leggermente diversa dalle precedenti. Nuovamente frapposi il Tanto alla beccata, spostandomi leggermente di lato ed impastando un pò di chakraImpasto Bassissimo: +1 resistenza alle Gambe
    Impasto Bassissimo: +1 resistenza al Braccio
    nelle gambe e nelle braccia, per meglio tollerare la beccata senza essere sbalzato via ed al contempo lasciare che quel coso volasse via dopo il tentativo infruttuoso.

    Non ho nulla per colpirlo mentre vola e non posso stare a lanciare armi sperando di beccarlo. Avevo buona mira, ma non così tanta...e se lo Hai Urami avesse cominciato ad attaccare a distanza non avrei avuto speranze. Però un piano aveva preso forma nella mia mente. Kuchihige-san, metta la piuma a terra e scappi! Si fidi di me! Questo Hai Urami vuole la Piuma, no? Ed è abbastanza intelligente da capire che deve uccidere lei per prenderla...e questo ci è utile! Usare la mente del nemico per metterlo in trappola, questo era qualcosa che avevo imparato a fare, ed esisteva una tecnica che sembrava fatta apposta. Ha continuato ad attaccarla nonostante la mia presenza, quindi è ossessionato proprio come nella storia che ha raccontato. Quindi vediamo cosa succede adesso! Messo il Tanto tra i denti, intrecciai rapidamente le dita nell'unica arte illusoria che conoscevo: sicuramente non sarebbe servita a nascondere la Piuma, dato che quella creatura ne sentiva la presenza, ma avrei dissimulato la sua "accessibilità", per così dire. [Slot Tecnica]
    Percezione Falsata - Kokohi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Serpente, Tigre, Drago, Cavallo, Cinghiale (5)
    L'illusione si attiva senza medium: l'utilizzatore modificherà l'aspetto esteriore di un oggetto, senza cambiare la dimensione. La vittima non vedrà l'aspetto reale dell'oggetto ma l'inganno dell'utilizzatore, subendo l'illusione osservandolo. L'illusione è permanente finché non rilasciata. E' possibile aggiungere degli automazioni e piccole azioni ripetitive. Il consumo è pari a Basso ogni 10 d'efficacia.

    Tipo: Genjutsu - Kanchi
    (Livello: 5 / Consumo: Variabile )
    [Effiacia Massima: 20 per grado]

    [Da studente in su]


    Kuchihige decise di fidarsi di me, lasciando la leggendaria reliquia a terra mentre il mio chakra andava a cambiarne l'aspetto, facendole assumendo le sembianze di un Baule semitrasparente al cui interno dimorava la Piuma. Se lo Hai Urami la voleva, avrebbe dovuto prima spaccare quel contenitore e dunque perdere un pò di tempo. Io mi spostai là vicino, come se volessi intercettare nuovamente l'attacco della creatura, ma in realtà avevo tutta l'intenzione di spostarmi all'ultimo momento e decapitarla con un attacco deciso e brutale, portato con tutta la forza e la velocità che potevo impiegare! [Azione Preparata]Impasto Bassissimo: +1 Riflessi alle Gambe per spostarmi
    Impasto 1/2 Basso: +1 Forza e Velocità nell'attacco
    BECCATI QUESTO! Comunque andasse speravo di disturbare i movimenti del maestoso volatile quel che bastava da impedirgli di afferrare la piuma in un solo passaggio (e comunque c'era il discorso baule, per quanto intangibile, che gli avrebbe fatto perdere il ritmo, o così speravo), così da cercare di dargli sferrargli anche un calcio in pieno torso (o su un'ala, quale dei due fosse più accessibile) [Azione]Impasto 1/2 Basso: +2 Forza al calcio così da spingerlo via e magari farlo sbattere a terra: intorno alla gamba avevo le bende da combattimento quindi non temevo di bruciarmi al contatto, e subito dopo avrei recuperato tre Kunai dalla tasca, lanciandoglieli addosso, verso un'ala, per limitare ulteriormente i suoi movimenti! [Azione]3 Kunai
    Forza Verde


    [...]

    Nel mentre, lontano dal mio sguardo, il mio Sensei aveva raggiunto la tartaruga in fiamme, e questa non sembrava aver accolto minimamente la sua richiesta di tregua, continuando ad avanzare come se nulla fosse. Se davvero era uno Hai Urami allora come spirito poteva interagire col mondo solo tramite il corpo che lo ospitava...e le tartarughe in genere non parlano. Tuttavia qualcosa sarebbe vibrato nel profondo dell'Ex-Mizukage, come una sensazione, non proprio una frase ma piuttosto un vago sentore che non gli apparteneva. Metterlo in parole sarebbe stato riduttivo e poco efficace, ma il concetto di base era "La Piuma. Per Bruciare. Per Essere Come Lui" e qui ci fu come una sfocata figura umanoide con grandi ali nere che emetteva un grande calore. "Scompari. Ostacolo. La Tua Vendetta Non Mi Riguarda". In tutta risposta il Sensei avrebbe risposto con un'enorme fenice elettrica che, ammetto, avrei voluto poter vedere se non fossi stato impegnato...anche se la Tartaruga lo incassò senza un grido (anche se poi realizzai che non sono in grado di emettere suoni...il che spiegava diverse cose), continuando ad avanzare inesorabile! [Ferita MedioGrave]

    Si muoveva più lentamente, tentennando, ma senza distogliere la sua attenzione dalla nave. E se per caso Feng Gu si fosse intromesso dalla sua bocca sarebbe emersa una violenta e voluminosa sfera di fuoco
    Palla di Fuoco Suprema - Katon: Goukakyuu no Jutsu
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Serpente, Tigre, Cinghiale, Cavallo, Tigre (5)
    L'utilizzatore può emettere una grande palla di fuoco con gittata pari a 15 metri; la grandezza varia con l'esperienza dell'utilizzatore. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. La potenza è pari a 25. Può causare un'Ustione Leggera.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Livello: 5 / Consumo: Medio )
    [Raggio Sfera: 1,5 metri ogni Grado]

    [Da studente in su]


    Ceneri del Rancore
    La potenza delle fiamme aumenta di 20 e può causare Ustione Media.
    Le ceneri che si depositano dopo l'esaurimento delle fiamme causano Dolore in base allo stato emotivo della vittima. Maggiori i rimpianti, maggiori i danni per round
    ! Il fuoco in sé forse non era particolarmente dannoso, ma se Shiltar fosse stato raggiunto anche solo da una scintilla, pur senza danni, le ceneri risultanti a contatto con la pelle, gli abiti o qualunque protezione d'osso avrebbero cominciato a reagire violentemente col suo corpo, causandogli dolori atroci (DnT Grave) mentre ciò che restava di Feng Huang nella sua mente diventava improvvisamente più forte delle altre "voci", quasi preponderante, con una nuova sensazione di fame che tuttavia era diversa da qualunque altra mai provata prima...era come se volesse divorare lo Hai Urami che aveva davanti, come se quella tartaruga fosse un delizioso manicaretto...pur non essendo esattamente un senso di fame fisica. Il Kaguya redivivo avrebbe scoperto che da quel momento in avanti, qualunque attacco verso uno Hai Urami avrebbe rigenerato parte del suo chakra e ridotto le fiamme della creatura! [Capacità Aggiuntiva] Ogni attacco risucchia un Basso di Chakra per ogni Leggera inflittaChe fosse realmente uno Hai Urami anche lui?
     
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    Fame di Ceneri

    CHE COSA VUOLE FARE QUESTO QUI?????
    Il viaggio, almeno inizialmente, sembrava andare tranquillo: Yato era risultato soddisfatto, per quanto forse troppo formale, nell'essere accettato da Feng Gu come discepolo; il baffone li stava accompagnando e tutta quella storia degli Hai Urami era sì un rischio, ma più di quello era un mistero per la natura stessa del Risorto, ormai.
    Unico problema: quando il Kaguya confermò l'esistenza delle FenicI, al plurale, Kuchihige-san decise che ne avrebbe catturato il sovrano, con non poco disappunto della voce nella testa di Feng Gu, che per poco non strabuzzò gli occhi al proposito dell'altro.
    Strappagli quei baffi e ficcaglieli su per il ....
    Ehi, ehi! Linguaggio!
    No, dai, sono curioso di sentire cosa proponeva il nostro focoso compagno! AHAHAHAHAHAHAHAH
    Fortunatamente, la successiva domanda del giovane Senju evitò ulteriori propositi che riguardavano bruciare i peli del corpo del basso ometto, prima che questi si dilungasse in ulteriori storie su come aveva interagito con le creature più strane e, per quanto non ne sapesse niente di Kappa a Taki, un moto di sorpresa scaturì dallo sguardo del Risorto nel sentir parlare delle Donnole di Suna, ma, ancora di più, quando parlò del Re dei Coccodrilli che gli aveva dato un dente!
    Ah, quello fesso di Sobek, s'è fatto fregare!
    Jaime Shura, posso capirlo, ma questo ometto baffuto? Insomma, pensavo che l'alleanza con Sobek fosse un momento di gloria per i Kaguya, invece... era una sorta di ...
    Il Linguaggio! AHAHAHAHAHAHAHAHAH
    E questo buffone pensa di poter vincermi con le chiacchiere o qualche trucco? AH! Non sa di chi sta parlando! Lo ridurrò in cenere!
    Vuoi dire il vero Feng Huang lo ridurrà in cenere?
    Chissà se diventerà anche lui uno di questi Hai Urami! AHAHAHAHAHAHAHAHAH!
    Ma state zitti, tutti e due!
    Quella chiacchierata, per fortuna, si interruppe, quando il discorso tornò sul fattore denaro, un argomento con cui Feng Gu sperava di guadagnare qualcosa extra, oltre a qualsiasi cosa avesse potuto ottenere nel parlare con Feng Huang una volta arrivato sull'isola.

    [...]

    Dalle prime parole di Yato sugli Hokage, il Mercenario comprese un paio di cose: la prima era che non aveva la bencheminima idea di chi fosse il nuovo Hokage che aveva sostituito Shika, non si erano mai incontrati, la seconda, ben più interessante, era che il suo inatteso allievo aveva poca simpatia per i Kage della Foglia... forse la loro politica non era stata particolarmente entusiasmante negli anni.
    Poi arrivarono risposte più personali sul fatto che quel ragazzino fosse ancora uno studente, malgrado avesse una discreta esperienza fisica, quanto meno, ed infine anche delle domande sul Mercenario stesso. Domande che subito l'altro si scusò di aver fatto, ricevendo un sorriso pacato da Feng Gu.
    Chiedere è sempre un diritto., fu la prima replica dell'altro, Molto spesso la domanda più semplice è quella che ti dà l'informazione più importante. E per quanto riguarda me, sono venuto al mondo al di fuori dei confini accademici, ma la mia famiglia era del Paese dell'Acqua. Negli anni ho viaggiato parecchio: infatti, in gioventù ho passato molto tempo nel Paese dell'Acqua, poi, per motivi vari, sono stato lontano da quelle terre. Da poco più di un anno sono tornato nelle terre dell'Accademia., rispose ed era, ancora una volta, tutto vero: Feng Gu era "venuto al mondo" sulla Roccia degli Spiriti, Paese della Terra, mentre Shiltar Kaguya aveva passato la propria gioventù per lo più nel Paese dell'Acqua.
    E solo di recente, dopo la morte del Mizukage ed un periodo fra Iwa ed Ame, era ritornato nelle terre accademiche, in cerca della via migliore per la propria Vendetta.
    Dopo quelle piccole verità, per quanto incomplete, il Risorto mise una mano sulla spalla del ragazzino, Per quel che riguarda il coprifronte, posso dirti per esperienza personale che la placca metallica di per se, per quanto possa essere un riconoscimento, non è il metro con cui devi definirti come ninja. Ne conosco parecchi di shinobi che anche senza un grado ninja hanno un alto potenziale ben sviluppato e conosco, o avevo conosciuto in alcuni casi, dei genin che erano molto più intelligenti e promettenti dei jonin loro superiori., provò a rassicurarlo, Ciò che definisce uno shinobi, credo, sia il suo obiettivo. Il fine per cui va avanti nelle sue azioni, sopportando tutto ciò che le esperienze gli offrono. In funzione di quello si viene plasmati., aggiunse, Nel tempo il tuo obiettivo può cambiare con le esperienze, ma sapendo per cosa agisci e combatti, avrai sempre la forza per stringere i denti ed andare avanti. E questa credo si possa definire la nostra prima breve lezione teorica, chissà che da domani non si passi più al pratico., concluse salutando Yato, se quello non avesse avuto niente da replicare.

    La mattina dopo - Feng Gu

    La testuggine infuocato risultò poco collaborativa, seppur, nel suo ovvio (in effetti) silenzio, quella creatura riuscì in qualche modo a comunicare con Feng Gu, mostrandogli un'immagine fin troppo famigliare di un umanoide con grosse ali nere ed affermando che l'altro doveva scomparire, che la sua vendetta non gli riguardava e voleva solo ritornare da quella figura.
    Mi dispiace, coso, ma se non ti riguarda, allora nemmeno a me interessano i tuoi bisogni! Per me la Vendetta è Tutto!, ruggì il Kaguya, mentre la sfera infuocata della creatura andava a cozzare con una struttura ossea appena creata proprio sotto gli abiti all'altezza del petto, dove la sfera impattò, senza produrre alcun danno, malgrado l'incremento di potenza rispetto alla tecnica originale.
    Il problema scattò dopo: mentre le vesti andavano in cenere sul petto, rivelando le ossa illese, quando quelle stesse ceneri avrebbero prodotto un dolore ancora più acuto nel Risorto, una sensazione così forte da fargli persino perdere momentaneamente la concentrazione sul mantenimento del chakra sui piedi, affondando quasi in acqua.
    Come osa?
    Stai cal...
    SILENZIO!
    D'improvviso, la fitta sensazione di dolore andò assopendosi dinanzi a qualcosa di più acuto, la voce di Feng Huang, o almeno quella che il Risorto aveva sempre considerato Feng Huang, lo stesso spentosi dentro di lui anni prima alla Roccia degli Spiriti, che urlava con tono sempre più alto, fino ad assopire le altre voci.
    Desidera avvicinarsi a me! Ebbene, glielo concederò! Lo divorerò! La sua esistenza è un niente! Un niente che mi appartiene!
    Forse se un'altra delle voci fosse stata udibile in quel momento, avrebbe fatto notare come quel tono ricordasse quello del Flagello alleato del Risorto, ma solo Feng Gu e Feng Huang sembravano poter parlare al momento, anzi, solo il secondo faceva sentire la propria voce, mentre fra le mani del Kaguya si andò formando una Lancia di ossa (la sua l'aveva lasciata in cabina) e lo shinobi partiva alla carica, l'arma che roteava fra le mani pronto ad affrontare fisicamente la bestia.
    Un primo fendente calò come una mannaia, incrementata dal chakra, sulla carapace della bestia, subito seguita, nel ruotare fra le mani del Risorto, da un tentativo di affondo montante verso la testa, fosse anche stata nascosta dentro la corazza, con un affondo diretto a perforare nella stessa con più forza possibile, comunque fossero andati entrambi i corpi, a poco a poco, forse Feng Gu si sarebbe reso conto di non essere stanco, anzi, per quanto sentiva delle ustioni rovinargli il corpo, la sua mente era come presa dall'ossessione per quella tartaruga fiammeggiante e, forse, per ogni attacco andato a segno, si sentiva quasi più forte!

    Intanto sulla barca...

    Kuchihige-san aveva sicuramente parecchia fiducia nel suo giovanissimo difensore: lo studente, però, sembrava essersela giustamente guadagnata, giacché l'albatross sembrava pronto a colpire con il becco, ma era evidente, guardandolo, che la traiettoria era completamente sbagliata.
    Il suo percorso gli avrebbe fatto affondare il becco a qualche centimetro, forse persino un metro buono, dalla piuma stessa, che comunque non raggiunse.
    Nella sua ossessione, la creatura non si preoccupò minimamente del giovane Yato che, incrementati i propri movimenti, sferrò un colpo decapitandola.
    Unico problema per il giovane studente: quella singola azione avrebbe fermato gli assalti, ma come già successo al porto, lo Hai Urami avrebbe concluso la sua esistenza con una bella fiammata!
    La testa sarebbe rotolata poco più avanti, forse non avrebbe danneggiato la piuma, ma il tizzone di carne fiammeggiante avrebbe potuto colpire la nave? E, poco prima della testa stessa, c'era un ben più consistente problema, il corpo della creatura, senza più niente a muoverlo o controllarlo, sarebbe caduto addosso allo studente stesso, con una velocità incrementata anche dalla gravità e con una potenza incendiaria non da poco!
    Forse un piccolo incendio sulla nave si poteva anche accettare, ma sarebbe riuscito il ragazzino a proteggersi in tempo e con la giusta reattività dal resto del corpo del grosso albatross?
     
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    .:Finché non giunse la Grande Cenere:.
    IV


    [Dialoghi tra Allievo e Maestro]

    Non era stato un errore chiedere scusa, ma nemmeno porre domande: questo Sensei era sempre più promettente ogni secondo che passava, e bastava cogliere la pacatezza delle sue risposte per comprendere quanto fosse maturo e razionale, esattamente ciò di cui avevo bisogno come modello! Fu come se nell'abisso di autocommiserazione in cui stavo sprofondando venisse gettata una corda a cui appendersi in cerca di salvezza! Un obbiettivo, si... Ripetei quasi ammaliato, e certamente i miei occhi si allargavano mentre, pronunciate quelle parole, l'intero scopo della mia vita si riaffacciava davanti a me nella figura di un uomo di spalle col mantello dell'Hokage. Chiunque indossasse quel simbolo doveva essere annientato, ad ogni costo.

    ao_yato



    Grazie Sensei. Mi inchinai, serio in volto. Ma credo che il mio obbiettivo resterà lo stesso. E' l'unica ragione della mia esistenza, anche se, e perdonatemi per questo, non posso rivelarvelo per alcun motivo. Nuovo inchino, ma stavolta restai abbassato. Posso dirvi però che non vi causerà alcun danno. Certo, a meno che il mio Sensei non diventasse Hokage, un giorno remoto, ma mi pareva improbabile.

    [Ceneri in Volo]

    La mia trappola era stata eccellente: l'illusione fece sbagliare mira al volatile in fiamme che tentennò un istante di troppo e trovò la sua fine per decapitazione. Sei sconfitto! Esultai, forse troppo precipitoso dato che quella bestia esplode di ravvivato vigore mentre, pur defunta, ancora conservava l'inerzia della sua picchiata mentre rovinava sul ponte, proprio dove mi trovavo io, con i suoi due metri e passa di apertura alare...senza contare che la testa impattò sul ponte con quella che aveva tutte le caratteristiche di una piccola esplosione, appiccando un incendio sulla tolda in legno. Oh, NO! Non potevo difendermi efficacemente da una meteora del genere...l'unica speranza era rafforzare il mio corpo con tutto il chakra possibile mentre incassavo la botta! [Difesa 1]Impasto 1/2 Basso: Resistenza Verde +2 tacche
    Ferita MedioGrave
    Ustione (DnT Lieve)


    OOOFFFfff!! L'impattò mi tolse il fiato, forse incrinando più di una costola mentre venivo scaraventato indietro, vicino al punto in cui la testa aveva danneggiato la navem con il corpaccio dell'albatross a breve distanza che si dissolveva rapidamente in cenere...non riuscivo a respirare, tanta era stata la violenza dell'urto, per nulla paragonabile ai pur pesanti pugni di Maki Baian, che avevo sfidato tempo addietro...e perdipiù parte dei miei abiti avevano preso fuoco, aggiungendo un bruciante senso d'urgenza al mio rantolare. Agh..maledizione..maledizione... Il Tanto mi era sfuggito di mano e con la manolibera cominciai a battere furiosamente gli abiti, cercando di estinguere le fiamme. No..no...ahi... Il male al fianco era fin troppo per muovermi efficacemente..e di quel asso sarei finito per bruciare come un idiota! No, no... quanto potevo essere stato stupido per non pensare al corpo del nemico dopo averlo abbattuto? Speravo forse che svanisse come polvere? Se anche mi avessero soccorso rischiavo di restare per sempre invalido per le ustioni!

    Fu in quel momento che, col panico che montava, le parole del Sensei si unirono per un fugace istante con il severo addestramento cui mi aveva sottoposto la mia famiglia. L'obbiettivo. L'obbiettivo... Iniziai a sussurrare sempre più velocemente mentre invano provavo a spegnere le fiamme con le mani, nonostante il fianco dolorante che mi impediva, steso a terra, di mettermi in salvo da solo. Quelle ferite o la morte mi avrebbero impedito di portare la missione a termine, di raggiungere l'obbiettivo. No. Così non serve, pensa ad altro...altro. Non dovevo lasciarmi guidare dalla fretta e dall'emozione pura. La calma. Calma per l'obbiettivo. Andavo a fuoco e non potevo muovermi bene. Cosa combatte il fuoco? Acqua...l'acqua! Come guidato da un lampo di genio, mentre il fuoco si estendeva alla gamba oltre che al fianco, facendomi stringere i denti. [Ferita]Ustione Leggera diffusaAcqua. L'unica mia arte magica sfruttava l'acqua ed ero stato un idiota a non pensarci subito. Un vero, irresponsabile idiota. Ma non era il momento di piangersi addosso, mentre intrecciavo le dita in una rapida serie di sigilli! [Tecnica]
    Onda Acquatica - Mizurappa
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Tigre, Cavallo, Topo, Tigre (4)
    L'utilizzatore, mantenendo il sigillo della tigre, può emettere un potente getto d'acqua. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. La gittata massima è 6 metri, mentre la larghezza è 3 metri; la potenza offensiva sarà pari a 30. Se presenti almeno 12 unità, le dimensioni e la gittata saranno raddoppiate.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 5 / Consumo: Medio )
    [Da studente in su]


    Fu allora che soffiai verso l'alto un imponente getto d'acqua che, dopo alcuni metri di sfida al cielo sarebbe caduto a pioggia su di me e sul ponte in fiamme, senza il danno legato all'alta pressione ma fortunatamente sufficiente per spegnere il fuoco. Mentre l'acqua cadeva lasciai cadere le braccia sul legno appena azzannato dal fuoco...ero esausto ed abbrustolito mentre respiravo profondamente, con la bocca aperta, accettando l'acqua come un toccasana. Probabilmente avrei dovuto prestare più attenzione a ciò che mi circondava, ma essere riuscito ad abbattere quel mostro mi aveva travolto con un'ondata di pura euforia, tanto che inizia a ridacchiare tra me e me come un perfetto idiota, alzando una mano col pugno chiuso verso il cielo. Battuto. Battuto! Ho vinto io questa volta! Era un passo in avanti, una vera vittoria finalmente. Ora sei più vicino. Sussurrai al Kage lontano, alla mia futura vittima.

    Dopo qualche secondo mi alzai, reggendo il fianco dolorante e riavvicinandomi alla piuma ancora celata dalla mia illusione, che subito disattivai. Kuchihige-san. Avrei detto mentre quello si riavvicinava. Credo sia meglio se tengo io la Piuma, sa? Non sarò il massimo come guardia del corpo...ma almeno lei sarà al sicuro e dopotutto mi ha assunto per questo. Il baffuto ridacchiò, avvicinandosi verso di me per darmi una delicata pacca sulla spalla. Non buttarti così giù, Yatocchi. Sei stati bravo. Avrei tenuto io la reliquia della fenice per il resto del viaggio: questo poteva attirare gli Hai Urami, ma ora che ne avevo sconfitto uno ero più che certo di poter tenere testa a qualunque cosa...ero molto ingenuo a pensarlo, ma in quel momento, pur con una costola rotta, mi sentivo il re del mondo.

    [Ceneri in Mare]

    La tartaruga era veloce e sicuramente resistente, ma non la si poteva definire agile sotto nessun punto di vista, tanto che incassò senza nemmeno provare a schivare il colpo di lancia. L'osso Kaguya, più duro di qualunque acciaio, riuscì a trapassare il carapace senza troppi problemi, mentre le fiamme dell'Hai Urami si levavano per avvolgere il Redivivo...solo per essere divorate dal suo corpo per alimentarne le energie! Qualcosa si era risvegliato nel ninja ed ora gli donava immensi vantaggi contro quegli esseri! "Mi prosciughi...mi prosciughi..." Fu la sensazione trasmessa dalla tartaruga, che pure era sopravvissuta all'impalamento e cercò di proseguire solo per trovarsi con la testa trafitta dal secondo attacco!

    Lo Hai Urami spalancò la bocca in un grido silenzioso che pure scosse le coscienze, mentre il suo fuoco entrava direttamente nel petto di Feng Gu, lasciandosi dietro solo un grumo di cenere che si disperse rapidamente nell'acqua! E nonostante questo ciò che rappresentava non svanì rapidamente come la sua forma fisica, perché quello spirito del rancore incendiò letteralmente il nero marchio del Mercenario, temporaneamente visibile mentre le fiamme avvolgevano la pelle, pur senza bruciarla, mentre la sua mente veniva invasa da un intero mondo!

    Il mondo era un cielo nero di fuliggine mentre la terra bruciava, divorata da decine e decine di colate di lava. Shiltar fluttuava nel cielo, nel suo vecchio corpo ma con la pelle del torace, del braccio destro e di metà del viso completamente nera. Accanto a lui l'incarnazione di Feng Huang che lo aveva svegliato dal limbo osservava la scena con le braccia conserte. Homa. Avrebbe detto semplicemente, con occhi rossi accesi di braci ardenti. Cosa intendeva? Non lo avrebbe spiegato, ma intanto una catena di fiamme nere quasi trasparenti avrebbe legato le loro figure, permettendo al Kaguya di manovrare la fenice umanoide quasi come se fosse il suo stesso corpo [Feng Huang?]Energia Viola (Resistenza Blu, Forza Nera)
    Non conosce tecniche avanzate, consuma slot azione e chakra dell'utilizzatore
    Adr: Sputa sfere di fuoco con potenza 30 (consumo 1/2 Basso)
    Adr: Si avvolge con ali di fuoco con Difesa 20 (consumo 1/2 Basso)
    ...e nel mentre a una decina di metri da loro una fenice composta da sola cenere si sarebbe levata davanti a loro [15 Unità], spalancando il becco e bombardandoli con cinque enormi sfere incendiarie! [Attacco]Concentrazione Nera.
    Potenza 40 per sfera.
    Esplodono con Raggio 3 metri
    Più sfere sommano il raggio ma non la potenza.
    . Avrebbero presto realizzato che potevano muoversi liberamente come se volassero, ma la catena impediva alle due figure di allontanarsi più di nove metri l'una dall'altra, come un vincolo indistruttibile...vincolo al quale il mostro di cenere sembrò mirare col suo secondo attacco, gettandosi in picchiata per provare a tranciarlo di netto con il becco tanto fumoso quanto affilato! [Adr]Velocità e Forza Nera +2 tacche, Potenza 35
    Penetrazione 4 (ignora difese con durezza pari o inferiore alla Penetrazione.

    Perchè nel mare? Perchè le ali non mi hanno sorretto?

    La voce risuonò nell'aria mentre con una rapida manovra di volo la fenice di cenere si voltò scaraventando una potente folata di vento carico di fuliggine contro di loro, probabilmente sbalzandoli lontano, oltre ad ostruire i loro polmoni! [Adr]Cono lungo 21 metri largo 12 alla base
    Potenza 85 + Veleno Debilitante B0 (Velocità)
    Concentrazione Nera +2 tacche
    Spinge indietro di 6 metri con Forza Nera


    Era così bella, era così giovane, volevo solo portarla da Feng Huang per ridarle la vita. Perchè le ali non mi hanno sorretto?

    Qualunque cosa stesse accadendo, non erano per nulla al sicuro, anche se quella era solo una specie di battaglia mentale...cosa sarebbe successo se la catena che univa Shiltar e Feng Huang fosse stata danneggiata dal fuoco, dalla beccata o dal vento nero? E cosa sarebbe accaduto se la avessero tranciata? Potevano contrattaccare senza rischiare?


    [L'Ombra della Grande Cenere]

    Sembra che siamo riusciti a sbarcare senza troppe tragedie. Ottimo. Finalmente eravamo scesi dalla nave dopo le manovre di avvicinamento al porto. nessun nuovo attacco aveva interrotto la crociera, permettendoci di riposare e, nel mio caso, di riprendermi un poco dalle ferite, anche se probabilmente avrei sofferto per la botta per il resto della missione. Una notte di sonno tranquillo era esattamente ciò di cui avevo bisogno, dopo aver spiegato con dovizia di particolari al Sensei quello che avevo dovuto affrontare ed il modo in cui avevo deciso di risolvere la situazione...volevo a tutti i costi un suo parere od un consiglio: da ogni esperienza dovevo apprendere il più possibile o non sarei mai arrivato là dove volevo.

    In ogni caso eravamo a terra, e mentre dei marinai si occupavano di sbarcare i pochi bagagli del cacciatore, questi camminava sul molo di ottimo umore, con me e Feng Gu al seguito. Forse gli Hai Urami si sono calmati...ora, dovremmo incontrare la deliziosa signorina Taeko nella taverna del porto. Questo è un piccolo villaggio e non ci sono molti posti del genere...spero non abbiate troppe pretese, anche se tu forse conosci già il posto, Feng Gu. Fece comunque strada, conducendoci velocemente a destinazione. Non ho grosse pretese...ad Otafuku ho frequentato posti dove nemmeno uno scarafaggio avrebbe mangiato o bevuto. Spiegai, per nulla vanaglorioso ma anzi abbastanza neutro nei toni. Otafuku? Il nostro Yatocchi è un cacciatore del quartiere dei piaceri, eh? Ridacchiò il vecchio dandomi di gomito, con mia somma irritazione. Ho...ho avuto le mie esperienze. Tagliai corto, meglio non stare a spiegare gli scopi del mio addestramento. Nel quartiere dei Muri? Chiese lui, sornione, ma senza imbarazzarmi: ero immune a certi argomenti. No, Kuchihige-san. Decisamente non in quel quartiere. Non volevo dargli troppa corda e fu la scelta migliore perché lui lasciò stare e continuò il discorso: Comunque, Taeko ha avvistato la Fenice ma non è stata chiarissima nei suoi messaggi quindi penso che ci sia qualcosa di più che vuole raccontarmi, anche se tu potresti portarmi direttamente nel loro nido preferisco prendere tutte le informazioni.

    Entrammo nella sala comune di quel posto che, per quanto spartano, era decisamente accogliente e paradossalmente pulito, forse proprio per la sua natura di taverna rurale. Ad un tavolo una bellissima donna dalle forme procaci ci aspettava seduta con estrema eleganza, sorseggiando qualcosa che poteva essere succo d'arancia da un calice da vino. Il suo volto era qualcosa che il Risorto non poteva fingere di non riconoscere, perché per quanto un pò segnato dalle preoccupazioni, era ancora il viso delicato della donna che aveva sposato prima di morire: la moglie dell'ex-Mizukage sedeva in quel luogo, e pareva che stesse aspettando proprio noi. Ah, eccola là! Kuchihige-san le si avvicinò mentre lei sorrideva nel riconoscerlo. Ban-san! Che bello rivederla! E lui in tutta risposta le diede un caloroso bacio sulla fronte. Piccola mia, sei sempre più bella. E quindi sedette al tavolo. Come mai lei non la chiama Kuchihige? Mi venne da dire spontaneamente, prima di prendere posto, solo per ricevere un'occhiataccia dal vecchio mentre la donna rideva appena...era il genere di risata che Shiltar aveva visto tante volte in passato. Una signora non usa nomignoli, Yatocchi! Incassai la scudisciata verbale e sedetti a mia volta, mentre il cacciatore ci presentava. Loro sono Yatocchi e Feng Gu, le mie guardie del corpo per questa caccia...è stato un viaggio un pò movimentato. Lei chinò appena il capo. E' un piacere. io sono Taeko.

    Feng Gu ha anche qualche trucco per la manica...a quanto sembra conosce le Fenici, sai? Lei sembrò sorpresa, portando quegli occhi così familiari sul Mercenario. Realmente? Sono...stupita. Avrebbe abbassato lo sguardo, ma gettando poi occhiate furtive al massiccio shinobi. Anche mio marito aveva avuto a che fare con loro...ma ora è morto. Sono venuta qui nella speranza di riaverlo incontrando le Fenici...sono stata ostacolata. Un poco mi rabbuiai, annuendo a quella storia, mentre Kuchihige-san ridacchiava allegro. Ohohoh, ora capisco perché non mi hai detto tutto nella lettera. E dimmi, che metodo avevi in mente? Reti? Delfini ammaestrati? Lei scosse il capo, sempre un pò triste. Ho tentato in vari modi, ma l'ingresso non è per tutti. Darei tutto per rivedere mio marito almeno una volta...anche per poco. O perchè lo potessero vedere i nostri figli, ma non mi hanno fatto passare...e da quando la nuvola di cenere oscura la montagna ho avuto ancora meno fortuna. Onestamente non ero interessato da quei tecnicismi e lo mostrai chiaramente, visto come vagavo con lo sguardo per la stanza. Quindi ad un certo punto è arrivata una nuvola di cenere sopra la montagna? Non sei riuscita a capire da dove arrivava, strano per una della tua esperienza. Fissai il Sensei, come a cercare complicità: poteva essere un Hai Urami? Nulla, non ho ottenuto nulla. Questo potrebbe cambiare un pò di cose...

    Lei intanto si alzò per recarsi alla toilette, mentre il taverniere ci portò delle uova strapazzate e del pane come colazione, anche se non avevamo ordinato. Uhuhuh, quella ragazza ricorda bene le mie abitudini...spero non siate puntigliosi col cibo. Borbottò il cacciatore prima di mettere in modo le mandibole. Io di contro ero improvvisamente sconfortato e decisamente non avevo fame...se il Mercenario me ne avesse chiesto conto avrei esitato qualche secondo prima di confidarmi: era il mio Sensei...dovevo mettere a nudo quei pensieri imbarazzanti se volevo il suo aiuto, e lui me lo aveva offerto. Sono...invidioso. Cominciai, sottovoce. E nonostante la vittoria sulla nave vedo lei e mi trovo spiazzato. Avrei sbuffato. Voglio dire, quanti anni può avere questa ragazzina? Tredici? Quattordici? Io ne ho diciassette e finora ho solo riportato animali domestici scappati e fatto la spesa per dei vecchietti...lei invece vive sola nelle terre selvagge e non credo sarebbe stata travolta da un uccellaccio in fiamme. Il mio talento nell'autocommiserazione era senza confini, ma quelle mie parole probabilmente avrebbero confuso il mio Sensei, anche se io non ne avrei compreso il motivo...vedevo chiaramente quella ragazzina dalla strana acconciatura seduta al tavolo...possibile che stessimo osservando due scene diverse?

    Dobbiamo decidere come muoverci. Sentenziò poi Kuchihige-san senza attendere che la ragazza tornasse. Non so bene cosa succeda con questa nuvola, ma se una pescatrice come Taeko non è riuscita a capire da dove arrivava allora potrebbe non essere naturale, e questo mi fa pensare agli Hai Urami. Fissò Feng Gu. Se davvero conosci le fenici allora ti chiederei di portarmici senza troppi indugi. Ma se davvero ci sono ceneri ovunque forse dovremmo pensare a qualche via alternativa...avete qualche idea?

    E nel mentre tutte le voci tacevano tranne quella che era stata Feng Huang, o comunque un suo aspetto. Ed era forte. Ed affamato di vita e fiamme. Voleva la Piuma ad ogni costo. "Per il nostro vero scopo", diceva. "Il nostro scopo. Ci serve, non lo capisci?"
     
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    Incontri con il Passato

    Il discorso della sera precedente si era concluso con una semplice pacca sulla spalla, quando il giovane Yato aveva deciso di non rivelare il proprio obiettivo al Mercenario che aveva scelto come sensei: Feng Gu aveva accettato senza problemi tale punto di vista, in fondo nemmeno lui andava a dire al primo individuo che incontrava i suoi obiettivi di vendetta sul Sanga.
    Il giorno successivo aveva portato poi ad entrambi una sfida, ma se quella del Senju s'era conclusa, seppur in modo un pò rocambolesco sul finale, con una vittoria, quando il Risorto diede il colpo di grazia alla testuggine fiammeggiante, gli eventi che seguirono, invece, furono per lui quanto mai inattesi.

    Dapprima lo sentì quasi urlare, un lamento che arrivò alla sua mente, un lamento di disperazione e sconfitta.
    Impara cosa vuol dire tentare di avere la meglio su Feng Huang!
    Stava ruggendo una delle voci nella sua testa, l'unica che sentiva in quel momento, le altre inaspettatamente silenziose, prima che le ceneri di quella che era stata una tartaruga, detonassero su di lu, o meglio, non furono quelle ceneri a detonare, né alcun incendio avvenne provocando ferite, no, più correttamente, il Marchio del Rancore, invisibile ormai da tempo, esplose in fiamme nere che circondarono quasi metà, se non di più, del corpo del Risorto, facendogli perdere i sensi e sprofondare parzialmente nell'acqua, mentre la mente affondava in tutt'altro luogo.

    Gli occhi si riaprirono ad un modo di fuoco e cenere.
    La lava riempiva il terreno, bruciandolo senza sosta, nubi dense impedivano di vedere il cielo, semmai ce ne fosse uno, al di là della cenere stessa, ma, ironicamente, non fu quello a sconvolgerlo. No. Sconvolgente fu vedere Feng Huang, il corpo umano di Feng Huang, librarsi in aria poco più in alto di lui con le massicce ali nere.
    "Feng Huang?", fu la sua prima parola e nel dirla si rese conto che quella non era la sua voce, o, più correttamente, non era quella del Kaguya che era tornato della morte, bensì dell'ormai defunto Mizukage.
    Fu guardandosi le mani e le braccia che riconobbe la cicatrice sull'arto che era stato di Shiltar Kaguya, ma più di quello che scoprì di avere l'intero braccio destro, così come il torace, completamente neri.
    "Sono Shiltar... Feng Huang! Che cosa succede, Feng Huang?", urlò sconvolto il Sandaime Mizukage, alzando la testa verso la creatura che librava poco più in alto di lui, notando la catena di fiamme nere che sembrava legarli, seppur in modo parecchio debole, mentre il Signore delle Fenici non si curava di lui, pronunciando una parola. "Homa".
    Era il nome di una delle Fenici dello Stormo, Shiltar (era corretto in questo caso definirsi tale?) la ricordava, non era stata fra quelle con cui aveva maggiormente interagito, ma la ricordava.
    Fu allora che la vide, maestosa che si alzava sopra di loro, una fenice di pura cenere che volava poco distante, pronta adesso ad attaccarli!
    Forse, se non avesse aperto le fauci, brillanti di fuoco, nel cielo pieno di altrettanta cenere, non ci avrebbe fatto caso, ma in quel momento le fiamme nel becco oscuro rilucevano così tanto che solo un cieco non le avrebbe notate.
    "Feng Huang, spostati di lì!", urlò il Kaguya scoprendo in quel momento, mentre cercava di avvicinarsi all'altro, che, in effetti, poteva muoversi in quel cielo senza luce, quasi volare, mentre le sue ossa rispondevano, come sempre, al chakra, generando una parete di indiscutibile resistenza con cui coprì se stesso ed il Sovrano delle Fenici, subendo l'estensiva fiammata che, però, non riuscì ad oltrepassare le sue difese.
    In fondo lui, in quel momento, ERA Shiltar Kaguya e ben poche cose avevano mai superato le sue ossa!

    Forse anche la Fenice di Cenere lo pensò, perché si lanciò subito alla carica non contro il ninja, o il Signore delle Fenici, bensì contro la catena di nere fiamme che ancora li legavano assieme, puntando a darle una sonora beccata.
    Non ebbe nemmeno bisogno di rifletterci il defunto Mizukage: sfruttando il chakra accelerò il proprio movimento in quel cielo vuoto, portandosi davanti alla catena che lo legava al Signore delle Fenici, ma questa volta le ossa non ressero a pieno: l'attacco le penetrò e raggiunse il braccio sinistro del Sandaime Mizukage, producendovi una ferita di media gravità, prima che la creatura compiesse un movimento per allontanarsi.
    In quel momento, la creatura di cenere parlò, chiedendosi perché le ali non l'avessero sorretta, perché fosse caduta in mare ed a quel punto Shiltar capì che quella creatura di cenere era l'Hai Urami con cui aveva combattuto, che gli scatenò addosso una nuova folata di vento, cui sia lui, sia Feng Huang cercarono di difendersi.
    Il Kaguya con un nuovo muro d'ossa dalle braccia, l'Avatar del Signore delle Fenici con delle ali avvolte nel fuoco, senza, però, contenere del tutto la potenza dell'attacco che sospinse entrambi indietro e, seppur ridotto d'intensità dalle difese del defunto Mizukage, avrebbe raggiunto sia Shiltar stesso, sia la catena di fiamme nere che lui stava difendendo.

    La Fenice parlava ancora, ma fu Feng Huang, seppur era quello ridotto peggio in quel momento, a replicare: "Non ti hanno sorretto perché non hai ali, non hai forma, sei solo un ammasso di ceneri!", ruggì e, considerando che aveva preso in pieno l'attacco in modo ben più grave del Kaguya, fare così tanto il prepotente forse era fuori luogo.
    "Di chi sta parlando, fratello? Chi non è riuscito a portare fin da te? Che sta succedendo? Dove siamo? Quella è Homa?", avrebbe chiesto il defunto Mizukage, "E' un Hai Urami? Che ci facciamo in questo suo mondo?", continuò, desideroso di una risposta, "Sì, che cosa sta succedendo, fratello? Non lo immagini? Sei ancora convinto che io sia solo una... come mi avevi definito? Un'allucinazione uditiva? Cosa credi che succederebbe se quella catena si spezzasse, se tu mi perdessi? Resteresti Feng Gu il Mercenario? Oppure ti ridurresti come loro, misera cenere? Sei pronto a rischiarlo?", ruggì il Signore delle Fenici contro il Kaguya.
    Diventare cenere? Perdere quella possibilità, perdere la possibilità di vendicarsi? No, Shiltar non lo avrebbe accettato, perché sapeva una verità innegabile: "La Vendetta è TUTTO!", ruggì, scatenando un suo ninjutsu
    Rai No Shomi
    Villaggio: Shiltar/Feng Gu - Esperto Ninjutsu
    Posizioni Magiche: Sconosciute (5)
    L'utilizzatore crea un costrutto elettrico a forma di fenice di 4 unità. Il costrutto potrà dividersi, in qualunque momento a discrezione dell'utilizzatore, in quattro costrutti più piccoli che si dirigeranno in quattro direzioni diverse, formando una rete elettrica, la divisione costerà un Basso extra. La Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore aumentata di 3 tacche, la distanza massima è pari a 21 metri, i costrutti si distanzieranno dal punto di divisione fino ad un massimo di 12 metri. Chiunque si trovi all'interno dell'area d'effetto subirà un danno elettrico di potenza 40.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    (Livello: 1 / Consumo: Alto - Mantenimento: Medio)
    [Da jonin in su]



    Impronta di Chakra Elettricità [2]
    Talento: L'utilizzatore ottiene l'impronta Elettricità. È possibile avere massimo 3 impronte di Chakra. L'impronta aumenta di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Raiton, il potenziamento è doppio se fronteggiate Doton. Non è possibile sfruttare le altre abilità 'Talento' in combinazione.



    Ninjutsu Inarrestabile [2]
    Speciale: L'utilizzatore può migliorare la potenza delle proprie ninjutsu: se potenziate con una qualsiasi abilità 'Talento', la potenza aumenta di 10.
    => Potenza 60, Velocità: Nera +3
    contro quello che ora era il bersaglio di tutte le sue attenzioni, l'Hai Urami, aprendosi a meno di 5 metri dalla creatura stessa, cercando di intrappolarla interamente nella rete elettrica.

    Non sarebbe stato l'unico attacco: infatti, comunque fosse andato quel colpo, Shiltar avrebbe generato due shuriken giganti d'ossa, lanciandoli assieme verso il gigantesco nemico di cenere, ognuno con una potenza quasi doppia rispetto al normale e con una velocità di lancio aumentata anch'essa rispetto al normale, per colpirla alla gigantesca base del collo, con l'intenzione di staccargli la testa.
    A tutto ciò, si sarebbe aggiunta una fiammata di Feng Huang, pronta a partire al minimo movimento di fuga della grossa Fenice di cenere, pronto a prenderlo in piena fronte.
    Sarebbero usciti vincitori da quello scontro mentale? Dava per scontato che non sarebbe stato possibile parlare con quella Fenice di Cenere, ma nemmeno si sarebbero fatti sconfiggere così facilmente.


    Era in qualche modo sopravvissuto ed in qualche modo era poi riuscito a tornare verso la nave (a nuoto se l'uso del chakra lo avesse stremato anche in quel mondo mentale).
    Yato aveva avuto, nel frattempo, ragione di un altro Hai Urami che, se non lo aveva proprio sfinito nello spirito, di certo gli aveva fatto qualche danno dal punto di vista fisico, come il ragazzino stesso raccontò al Mercenario, il quale lo ascoltò fino alla fine prima di parlare: Quindi possiamo dire che di certo hai imparato a non farti prendere dal panico se vieni ferito, giusto? Il fuoco è uno dei pericoli più grandi in questo senso, quasi qualsiasi creatura ha paura del fuoco e quella paura ti impedisce di ragionare molto spesso. Devi addestrarti a sostenere il dolore in battaglia ed in quel modo, molto spesso, imparerai a sostenere anche la paura. Se sai come affrontarli entrambi, avrai sempre un vantaggio contro qualsiasi avversario.
    Inoltre, aggiungi una lezione sui ninjutsu fra quelle che ti dovrò dare, ok?
    , gli spiegò il Risorto, Detto questo: ottima pensata quella dell'arte illusoria, buon modo per affrontare un nemico che ti è superiore. Ottimo lavoro., aggiunse con sincera soddisfazione, Adesso vai a riposarti un pò, se ci saranno ulteriori problemi, ti chiamerò., concluse.

    Qualche ora di riposo avrebbe di certo fatto bene ad entrambi, peccato che, ogni volta che cercava di chiudere gli occhi, alla mente del Risorto apparivano immagini confuse: Shiltar davanti al cadavere di Brun; Shiltar che abbracciava Taeko alle terme nel loro primo momento di intimità; lo scontro con il Kaguya traditore sull'Isola; la Nascita di Feng Huang dal suo corpo; la nascita dei suoi figli; la morte del Mizukage... immagini che si confondevano spesso in un caleidoscopio di rimpianti, ogni volta che chiudeva gli occhi.
    Così passo il pomeriggio in giro per la nave, le voci insolitamente silenziose, finché, con una moneta nella mano destra, bussò alla porta di Yato.
    Quando, e se, il giovane Senju lo avesse fatto entrare, il Mercenario avrebbe sorriso cordiale: Facciamo che la prima lezione sul controllo del chakra te la offro adesso? Qualcosa di non troppo impegnativo, per cominciare., esordì poggiando sul primo tavolino trovato, la moneta per poi allungarvi sopra la punta dell'indice sinistro e sollevarlo con il solo uso del chakra adesivo.
    L'essenza del controllo del chakra è, in parole povere, la precisione: devi far sì che il tuo chakra sia il legame fra te e ciò che con cui vai a contatto. Spesso usiamo il chakra per darci delle spinte, per correre, agire con più forza, o indurire parti del corpo. In questo caso non devi farne un uso che abbia effetti dentro di te, per così dire, ma devi usarlo per coprirti e, allo stesso tempo, per tenerti collegato a qualcosa.
    Se ci riesci con qualcosa di così piccolo, come può essere la punta del tuo indice, su una superficie ridotta come questa moneta, allora, con l'esperienza, riuscirai a rimanere attaccato al tetto di una stanza, o a camminare sull'acqua, seppur, per quello, mi riservo in futuro di sarti una spiegazione a parte.
    , spiegò con un sorriso verso il ragazzino, In più, non dovrebbe rovinare troppo il tuo riposo, perché se spendi eccessive quantità di chakra per controllare una monetina, sai di star sbagliando metodo., concluse, restando lì ad osservare l'altro mentre provava, se avesse scelto di tentare.

    [...]

    In ogni caso, complici la stanchezza e la notte, il sonno arrivò anche per il Risorto, pieno di nuovi incubi, per poi passare con il sorgere del mattino e l'approdo all'Isola Vulcanica dove convivevano, alle ultime notizie del Kaguya, la gente del suo Clan e le Fenici di Feng Huang, due elementi che erano stati fondamentali della vita del Mizukage.
    Un'isola in cui trovò, inaspettatamente, una gigantesca nube di cenere ad aleggiare nell'aria, una scena che senza alcuna difficoltà gli ricordò quanto visto in quella sorta di strano mondo mentale.
    Mentre, parlando di elementi fondamentali della vita del Mizukage, Kuchihige disse il nome del suo contatto: la "signorina Taeko", un nome che colpì il Kaguya più forte di quasi qualsiasi cosa lo avesse colpito prima e dopo la sua Rinascita. Taeko conosceva quel buffo individuo baffuto e lo aveva condotto fin lì per cacciare le Fenici? Perché? Una domanda che, di certo, si sarebbe aspettato una delle sue voci gli facesse, ma che Feng Gu si trovò a farsi da solo.
    La Piuma, la voglio! E' mia!
    Quella era l'unica cosa che echeggiava nella mente del Risorto in quel momento, assieme ai suoi pensieri su Taeko, ma erano sufficienti, questi due elementi per distrarlo dal racconto su Otafuku che stavano portando avanti gli altri due, nemmeno si curò del baffetto che accennava all'eventualità di essere portato direttamente al nido, seguendo in silenzio il duo di compagni di viaggio fino alla locanda, di cui non ricordava l'esistenza.
    E nella locanda la vide e fu come se qualcosa si fosse leggermente spezzato (o più correttamente avesse ritrovato un proprio posto?), sentiva l'eco del suo desiderio di Vendetta forte e sempre presente, sotto le richieste della piuma, ma un desiderio diverso si faceva largo nella sua mente in quel momento, davanti a quella figura, bellissima come sempre.
    Quando però la vide salutarsi con il baffuto cacciatore, il Risorto riuscì a riprendere il controllo delle sue reazioni, almeno in parte, seguendo il successivo scambio di parole fra l'uomo ed il giovane Senju, finché la donna non gli si presentò. Piacere..., fu l'unica cosa che Feng Gu ebbe la forza di dire. Avrebbe saputo dirle di chiamarsi Feng Gu? Era riuscito a non rivelarsi ad Hoshikuzu, che pure era l'amico più caro del defunto Mizukage, ma con la madre dei suoi figli? Ci sarebbe riuscito?
    Un dubbio che forse l'altra gli poté leggere nello sguardo, dopo che il baffone aveva spiegato come anche il Mercenario avesse un legame con le fenici, un dubbio che si tramutò in stupore quando Taeko spiegò di essere venuta sull'isola per ritrovare il marito e Kuchihige suggerì qualcosa su reti e delfini. Stupore che andò crescendo quando lei disse che "non l'avevano fatta passare".
    Tutta quella situazione non aveva senso!
    Taeko voleva aprire delle terme a Kiri, non sapeva niente di reti e delfini! E poi perché non la facevano passare? L'Isola era un'isola di Kaguya, l'avrebbero dovuta trattare con tutto il rispetto del suo legame con Shiltar! I loro tre figli in quella stessa isola sarebbero dovuti essere allevati. Shiltar stesso aveva organizzato con Riikimaru perché la sua famiglia potesse arrivare in sicurezza fin lì, molto prima della sua scomparsa si era organizzato in tal senso.
    Quasi non si rese conto della colazione che gli era stata portata, né delle parole del vecchio cacciatore sul pericolo che la nube di ceneri comportava, cosa più che corretta, gli ci volle qualche attimo per scuotersi: Sì, forse potremmo trovare un altro percorso, ma c'è qualcosa che non mi torna delle parole di Taeko, cioé della sua conoscente. Chi non l'ha fatta passare? So che su quest'isola c'è un villaggio ninja, se così vogliamo definirlo, anche se la maggioranza non sono degli shinobi... quando me ne sono andato da qui erano in pacifici rapporti con le fenici, forse loro hanno un percorso, forse potremmo usarlo per passare. Vorrei fare qualche ulteriore domanda alla sua conoscente, Kuchihige-san., avrebbe suggerito per poi alzarsi in piedi, Intanto, però, faccio anch'io uso del bagno., allontanandosi.

    Entrato nel bagno, il Risorto si sarebbe fermato davanti al primo specchio (sperando che i bagni fossero divisi fra uomini e donne): Tu non sei lui, tu non sei lui..., avrebbe iniziato a ripetersi, sciacquandosi la faccia, Maya Orihara, Kayaho Ho, Tendora..., avrebbe quindi detto, elenco ogni donna con cui aveva avuto un rapporto carnale dalla sua rinascita fino a qualche giorno prima, Non sei lui... non la meriti... non li meriti... hai solo la Vendetta., avrebbe bisbigliato allo specchio.
    E qualche minuto dopo sarebbe tornato al tavolo, per notare lo sguardo leggermente sconfitto del suo allievo e chiedergli che problemi avesse.
    La risposta fu, inaspettatamente, parte stessa del problema: il giovane Senju sembrava vedere una qualche ragazzina che viveva da sola in terre selvagge (verosimilmente l'isola), Yato... quale ragazzina? Qui ci siamo solo noi., bisbigliò, in attesa di una risposta, stringendo i pugni, mentre l'irrefrenabile desiderio che scaturiva dall'unica voce ancora nella sua testa di prendersi la piuma veniva a malapena controllato.
    Avrebbero atteso il ritorno di Taeko per decidere il da farsi, infatti, quando la moglie di Shiltar fosse tornata, il Risorto le avrebbe fatto qualche semplice domanda.
    Per meglio capire come agire, quando diceva che non l'avevano fatta passare, che cosa intendeva? So che qui c'è un villaggio di indigeni, per così dire, sono stati loro a bloccare il passaggio? Ed almeno loro riescono ancora a comunicare con le Fenici? E' possibile raggiungere il villaggio? Immagino che anche lei viva lì, o con la sua famiglia risiede qui nella locanda?, avrebbe chiesto.

    Forse, se ci fossero state altre voci nella sua testa, quella del Chuda avrebbe sottolineato come cercare di incontrare la famiglia di Shiltar, di rivedere i suoi figli dopo così tanti anni, non facesse realmente parte dei suoi propositi di Vendetta, né lo avrebbe aiutato ad incontrare Feng Huang.

    --------------------

    OT: Ok, post chilometrico (ma mi metti assieme Taeko ed il trip mentale ^^' ).
    Non ho fatto conteggi del chakra, se vuoi posso aggiungerli dal prossimo post se lo scontro mentale continua.
    Ne approfitto per provare a dare una prima lezione sul controllo del chakra al tuo pg, intanto./OT
     
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    .:Che ci diede un Nuovo Punto di Vista:.


    [Ceneri nella Mente]

    La Piuma mi ridarà forza. Mi ridarà vere ali e vere fiamme. La piuma me la farà salvare questa volta.

    Il rimpianto di quell'Hai Urami, forse generatosi da una resurrezione di Homa in passato, non riuscì nell'intento di squarciare il legame tra Feng Huang e Shiltar, nonostante gli attacchi via via più potenti. Non sembrava nemmeno rendersi conto di ciò che faceva, come se la sua ossessione prendesse il sopravvento su ogni suo comportamento: le serviva un corpo ora che la tartaruga era distrutta, e pareva pienamente intenzionata a prendere quello del Risorto. Forse per questo motivo, per questa implacabile ricerca di una redenzione non diede particolare peso alle sue difese, proprio come la tartaruga in precedenza.

    Il jutsu elettrico si aprì in una rete letale che avvolse la creatura senza lasciarle scampo, ma non emise un lamento né un grido mentre le sue ali cessavano di sostenerla e cominciava a cadere. Soffiò fiamme contro gli Shuriken, deviandoli quel che bastava da salvaguardare il suo collo...anche se sembrava più un tentativo di aggressione in extremis piuttosto che una manovra difensiva...e comunque la vampata di Feng Huang fu più che sufficiente per concludere la faccenda, consumando quello spettro in pochi istanti. Una ragazzina ferita finita affogata in mare mentre lei me la portava per curarla. Disse il sovrano delle fenici, sprezzante. Homa era troppo stanca e non è riuscita a compiere la traversata...come se un rimpianto del genere potesse anche solo compararsi al nostro. Non credi, "fratello"? Ma la cenere riempiva quel luogo, sollevandosi dalla lava incandescente. Per un istante gli occhi di Feng Huang scintillarono come braci quasi spente, mentre l'intera illusione scompariva in un vortice nero.


    Risvegliatosi in mezzo all'oceano, quasi affondato per lo scarso controllo del chakra, Feng Gu era nuovamente sé stesso, con le voci in testa e tutto il resto, anche se restava preponderante quella del re delle Fenici col suo desiderio di ottenere la Piuma. Era più forte, questo non si poteva negare...ma adesso che il pericolo era scampato e la creatura che minacciava la nave scomparsa, non restava che tornare a bordo e concludere il viaggio fino all'isola degli esuli Kaguya.

    [Il Primo Addestramento]

    Ero steso sulla mia branda, ancora dolorante nonostante la tisana antidolorifica che mi aveva preparato Kuchihige-san. A base di non so quali radici avesse pescato in capo al mondo, e va detto che se l'odore era veramente osceno, nulla poteva paragonarsi al sapore che ricordava un mix malriuscito di calzini sporchi e carne putrefatta. Subito dopo il primo sorso il cacciatore mi aveva tappato la bocca dicendomi che se avevo i conati voleva dire che stava funzionando...e finii per buttarla tutta giù. Nelle ore successive mi convinsi che l'effetto antidolorifico nasceva dal fatto che nessuno sano di mente si sarebbe mai più lamentato di qualsiasi dolore pur di non dover bere nuovamente quell'intruglio. Mentre riflettevo sul fatto che probabilmente il cibo non avrebbe più avuto lo stesso sapore, qualcuno bussò alla mia porta. Ouch! Alzandomi sentii una fitta al fianco, ma niente di intollerabile, ed un poco zoppicante andai ad aprire, solo per trovarmi davanti il Sensei. Oh...entrate Sensei, prego. Prego. Mi feci subito da parte, chinando il capo mentre entrava nella mia cabina, semplice e spoglia, oltre che del tutto simile alla sua, ma comunque abbastanza spaziosa.

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    Alle sue prime parole mi illuminai! Un addestramento specializzato che fino a quel momento mi era stato precluso! Cosa potevo chiedere di meglio dopo la mia vittoria su quell'essere in fiamme? Mi aveva persino lodato poche ore prima, e questo non faceva altro che montare il mio entusiasmo! Ma certo, Sensei! Sono pronto, non importa quanto sia complesso come addestramento, io ce la farò!

    Mise una moneta sul mio comodino, spiegandomi in maniera sommaria cosa dovevo fare. Estendere il chakra sulla pelle ed usarlo come un adesivo? Fino a quel momento l'unico modo che conoscevo per portare il chakra fuori dal corpo era impastarlo ed emetterlo sotto forma di ninjutsu o di costrutto illusorio, ma qui mi si chiedeva qualcosa di molto meno elaborato, anche se immensamente più preciso. Deglutii. Daccordo...vediamo come funziona. Sapevo già come impastare chakra nei muscoli per potenziarne le capacità, quindi pensai che non fosse poi così diverso inviarlo alla pelle e poi fuori da essa. Rimasi col dito esteso, fissandolo attentamente mentre cercavo di raggiungere quel risultato....fortunatamente non ci vollero più di due o tre minuti prima di riuscirci: vedevo l'energia sfrigolare intorno alla pelle e sogghignai esultante. Perfetto! Ecco qua il mio risultato Sensei! E con la foga del momento piantai il dito sulla moneta.

    Non mi sarei mai aspettato che il chakra la spingesse via con tanta forza, crepando la superficie del comodino e sparando il piccolo proiettile proprio nella direzione di Feng Gu, conficcandosi accanto alla sua testa, mancandolo di una manciata di millimetri! Mi cascò la mandibola, lasciandomi senza parole e letteralmente paralizzato: avevo appena rischiato di far secco il mio Sensei! Farlo secco e perdermi ogni possibilità di farmi insegnare altro...e se ora che lo avevo minacciato avesse deciso che non valeva la pena di addestrarmi? Bloccato, cominciai a tremare appena mentre la mostruosità di quelle implicazioni mi pioveva addosso buttandomi sempre più a fondo.

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    Ci sarebbero voluti diversi secondi prima che riuscissi a balbettare qualcosa di decente. Io-io-non...non lo ho fatto apposta. Non volevo..non mi aspettavo... Misi le mani avanti, gesticolando alla disperata ricerca di un appiglio, un qualunque appiglio che mi permettesse di redimermi. Starò più attento, attentissimo, lo giuro! Non mi ripudi, Sensei! Odiavo cedere al panico, era l'ennesima prova della mia immaturità, ma in quel momento non potevo far niente di meglio. Se mi avesse concesso di ritentare avrei ricominciato da capo, ma respirando molto più profondamente, inviando molto meno chakra di prima...meno della metà. Mi affidai al tatto per percepire l'energia sulla pelle, senza arrivare a vederla e poi toccai la moneta. Con mi sorpresa si sollevò appena di un millimetro prima di cadere. Oh...troppo poco. Ci volle qualche tentativo per ottenere il giusto quantitativo di chakra per sollevare la moneta...solo che alla fine cadeva subito dopo. Non capisco. Si solleva ma non resta attaccata.

    Dieci tentativi dopo cominciavo a fumare dalle orecchie, ma ero troppo imbarazzato per alzare lo sguardo e chiedere lumi. Poi l'illuminazione: il Sensei aveva parlato di "spendere quantità eccessive di chakra" ma fino a quel momento mi ero limitato ad impastarlo come facevo per potenziare la muscolatura, con un flusso di energia rapido e ad uso singolo. Forse non è una quota definita e poi basta. Forse dovevo impastare continuamente chakra, ecco perché aveva parlato di stare attento ai consumi.

    Era passata un'ora quando infine arrivai a capirci qualcosa: con un consumo prolungato di chakra a piccole dosi, anche più piccole di quelle usate per i primi tentativi fruttuosi, riuscivo a trattenere la moneta senza particolari problemi. Ci riesco, Sensei. Ci Ries...Ma bastava una minima distrazione per interrompere il flusso e perdere il controllo. Oh no...ancora! Era un inizio, ma avrei dovuto lavorarci ancora a lungo per fare mia quella capacità. La ringrazio Sensei. Credo di aver capito la base ormai. E mi spiace ancora per...per prima, ecco.


    [Le Verità di una Taverna]

    Fatta passare? Kuchihige guardò il Risorto senza capire, voltandosi poi verso di me che avevo la medesima espressione sul volto. Sensei...Taeko ha detto che si è messo un brutto mare, con la nuvola di cenere apparsa dal nulla che non le ha permess di seguire la Fenice...che centrano gli abitanti dell'isola? Forse anche lui era confuso o non si era ancora ripreso per bene dallo scontro in mare...in ogni caso si allontanò per qualche minuto, dicendo che doveva usare il bagno. Kuchihige mi guardò inarcando un sopracciglio. E' stata una strana uscita...forse sarà bene non abbassare troppo la guardia con questo tuo nuovo Sensei, sai, Yatocchi? Probabilmente è solo un pò stanco. tagliai corto: non mi sarei lasciato sfuggire un'occasione come quella solo per qualche stranezza, nossignore!

    Il bagno era singolo, ma Taeko doveva essere da qualche altra parte perché era deserto. Dopo poco Feng Gu sarebbe tornato al tavolo, trovando me e Kuchihige con la colazione...e tuttavia quando mi chiese il perché della mia afflizione la sua domanda mi spiazzò. In che senso Sensei? Dissi, tentennando ed anzi parlando con deliberata lentezza. La ragazzina ora non c'è. Ha detto che andava a procurarsi le provviste per la spedizione, ricorda? Deglutii. Ma...prima era con noi. Taeko, ricorda? Un metro e mezzo, quella lunga treccia, sui quattordici anni. Kuchihige continuava a mangiare facendo finta di non ascoltarci, ma era evidente che non gli sfuggiva una parola. Ha avvistato lei la fenice mentre pescava...e poi ha provato a seguirla fino all'isola ma a quel punto è comparsa la nuvola di cenere che sembrava seguire quella creatura, la ha raggiunta ed ha coperto tutto...quindi ha perso le tracce. Ricorda? Io non potevo saperlo, ma lui aveva visto e sentito tutt'altro...ma per quale motivo? Che fosse un segno della sua pazzia che peggiorava? O una scelta deliberata da parte di quelle voci nella sua testa? In fondo, se lui era un Hai Urami o qualcosa del genere...da quale Rimpianto era nato? Era davvero la sola Vendetta a guidarlo, o c'erano più elementi in lotta tra loro al suo interno?

    Mangiate. Tagliò corto Kuchihige. Taeko ci aspetta fra mezz'ora ed ancora non abbiamo un piano d'azione. Puntò una forchetta sul mio Sensei. Andiamo via terra o per mare? C'è qualche strada specifica che preferisci seguire? La scelta era del mio Sensei. E noi lo avremmo seguito, anche se nessuno di noi poteva scacciare l'ombra del dubbio che aveva insinuato nelle nostre menti coi suoi ultimi comportamenti.
     
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    Falce dei Kaguya


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    Il Rancore porta forse alla Pazzia?

    La Fenice di cenere alla fine fu sconfitta e Feng Gu tornò alla realtà ed al trio di voci che di solito sentiva nella sua testa.
    Ma più di quelle voci c'era qualcos'altro che risuonava nella sua mente in quel momento, due frasi, le ultime di quella che, forse, era parte del Rancore di Homa, prima, e di Feng Huang dopo.
    La creatura di cenere, infatti, aveva detto che con la piuma avrebbe riavuto le sue ali, le sue fiamme; il Signore delle Fenici, invece, oltre ad offrire una breve spiegazione di cosa fosse accaduto all'altra del loro stormo per generare quel Rancore, si dimostrò oltremodo gelido e disinteressato alle sofferenze patite da Homa, specie se in confronto a quello che era il loro obiettivo.
    La Vendetta è TUTTO! Ricorda!
    Sì, lo so, questo non lo metto in dubbio., sarebbe stato il laconico commento, mentre si avvicinava nuotando alla nave, con il dubbio che non tutti, però, in quel momento puntassero al medesimo obiettivo nella testa del Risorto.

    [Addestramento]

    Feng Gu spiegò al suo giovane allievo come avrebbe dovuto gestire quella semplice prima prova, ma il tentativo iniziale di Yato fu quanto mai esuberante, il che era, a dirla tutta, in perfetta linea con un ragazzino che, per quanto di certo educato ed ossessionato dall'etichetta, tendeva anche all'esagerazione in certi suoi comportamenti.
    Esempio perfetto: quando la monetina volò a pochi centimetri dalla testa del Mercenario, il ragazzino iniziò a supplicare di non essere ripudiato! Il che fece non poco sorridere Feng Gu: Non ti preoccupare, nessuno ripudia nessuno al momento, o almeno non io. Ricordati soltanto che questo è un allenamento per il chakra adesivo. Del chakra repulsivo ci occuperemo un'altra volta., confermò il Risorto con un sorriso, recuperando la monetina e poggiandola di nuovo sul tavolo, aspettando quindi di vedere i nuovi risultati del giovane discepolo.
    Fossi in te, una corazzatura d'ossa alla testa la sfrutterei. AHAHAHAHAHAH
    La MIA piuma, la sento! Possiamo prenderla, il ragazzino ce la darà senz'altro. Prendila, fratello, forza!
    A che ci serve la piuma? Noi siamo qui per parlare con il Feng Huang originale, non abbiamo certo bisogno di una delle sue piume.
    ORIGINALE? Come osi? Spettro rinnegato dal tuo stesso io!
    Ehi, fratello, cos'è tutta questa aggressività? Non sembri neanche più la voce della ragione qui dentro!
    Feng Gu osservava in silenzio i tentativi del giovane Senju, sempre seguendo il dialogo nella sua testa e sorprendendosi di come, in effetti, stesse comportandosi la voce che aveva visto, in quel mondo di ceneri, la voce del Signore delle Fenici.
    Alla fine, seppur non a pieno, Yato sembrò comprendere la logica dietro l'uso del chakra adesivo e così sostenne per qualche istante la monetina su un suo dito, prima che questo scivolasse via.
    E' un buon inizio, bravo, con il tempo e l'esperienza capirai come usare al meglio il chakra adesivo. Ora riposati, però, domani ci servirà essere al pieno delle forze, qualsiasi cosa possa trovarsi sul nostro cammino. E non ti preoccupare per l'incidente di prima, sono cose che capitano., avrebbe concluso pacatamente, lasciando da solo il giovane discepolo e cercando di sviare le voci nella sua testa che si parlavano e litigavano fra loro, più del solito.

    [La Taverna]

    La situazione per Feng Gu era sempre più confusa: l'osservazione di Kuchihige e quella di Yato lo lasciarono spiazzato. Taeko, da ciò che avevano sentito, stava seguendo in barca la fenice e la nuvola gli aveva impedito di stargli dietro, quando aveva raggiunto la creatura stessa.
    In effetti, però, a ripensare alle parole del baffone in risposta al racconto, quando aveva detto di essere sorpreso che l'altra non avesse capito con la sua esperienza da dove provenisse la nuvola, adesso avevano più senso.
    Poi, confuso, il Mercenario arrivò al bagno e lì la sua confusione aumentò: il bagno era uno spazio minimo, era comune e, cosa più rilevante, era vuoto! Taeko non era andata al bagno, come aveva sentito lui poco prima.
    Il pezzo finale di quel puzzle di stranezze furono le successive parole di Yato: la Taeko che vedeva lui era una ragazzina con la treccia che viaggiava da sola in mare, piuttosto piccola, una pescatrice che aveva di più a che fare con le doti di cui aveva sentito parlare a Kuchihige, rispetto alla moglie di Shiltar.
    Forse, se non ci fosse stato solo Feng Huang nella sua testa ad ordinare di prendere la piuma per il loro obiettivo, il "vero" obiettivo, una delle altre si sarebbe chiesta cosa stava succedendo.
    Yato, per favore, mi puoi ripetere cosa ha detto Taeko quando Kuchihige-san gli ha fatto notare che conosco le Fenici? E, cosa più importante, mi potete ripetere il motivo per cui le cerca? Quello per cui lei, Kuchihige, ha risposto che adesso capiva come mai non le aveva detto tutto?, probabilmente la richiesta avrebbe sorpreso gli altri due, ma se avessero risposto ed in modo non coerente con quanto aveva sentito lui, allora il problema sarebbe stato quanto mai reale.
    Ed era meglio esternarlo: Temo che il mio legame con le fenici potrebbe essere per noi più uno svantaggio che un vantaggio., quindi si voltò verso il suo allievo, Yato, per quanto possibile, ogni volta che parleremo con qualcuno, potrei doverti chiedere di confermarmi, o ripetermi, quanto detto..., ma poteva fidarsi delle parole del suo discepolo? Non sarebbero state falsate anche quelle? E, soprattutto, non darmi mai, nemmeno se te lo chiederò, la Piuma, difendila sempre tu, va bene?, probabilmente quest'ultima precauzione avrebbe fatto non poco arrabbiare Feng Huang nella sua testa, ma ne aveva anche per lui da dirne, seppur non era quello il momento.
    Alla domanda sul percorso da prendere, poi, Feng Gu ci avrebbe riflettuto su: Penso, a meno che Taeko non proponga un percorso via mare, l'unica opzione, sia la strada che conduce al Vulcano, evitando di passare dal villaggio all'interno dell'Isola, considerando specialmente il mio problema., suggerì, Ci dovrebbe essere una strada, se la ricordo ancora, che taglia lungo l'isola appunto, ma se la pescatrice ha opzioni migliori, tanto di guadagnato., confermò ancora il Risorto.
    Dopo aver mangiato un pò di uova, poi, si rivolse di nuovo al giovane Senju: Yato, ti va di addestrarti ancora un poco con il chakra adesivo? Qui fuori dalla locanda, cerchiamo uno spazio e ti addestri, io devo comunque uscire, o bisogno di schiarirmi le idee.

    Che l'altro lo seguisse o meno, Feng Gu si sarebbe portato in un angolo abbastanza solitario intorno alla taverna ed avrebbe schiarito le idee nell'unico modo possibile: parlando ad alta voce con le voci nella sua testa.
    Non so quale sia il tuo gioco, fratello, ma perché mi hai fatto vedere LEI? Che bisogno c'era di falsare tutto ciò che sentivo? Inizio a capire quale sia il tuo vero obiettivo! Pensi che non mi ricordi di quando ci siamo incontrati ad Iwa? Il Marchio era il tuo Rancore perché mi lasciavi tornare ed ora vuoi la Piuma! Homa lo aveva detto: le avrebbe ridato le ali ed il fuoco! E' questo che vuoi? Tanti saluti Feng Gu, bentornato Feng Huang? Questo vuoi ottenere?, avrebbe ringhiato a denti stretti, cercando di non farsi udire da nessuno nei dintorni.
    Certo, se Yato fosse stato con lui, prima di iniziare quella disquisizione, il Kaguya avrebbe detto al discepolo: Sappi che ti sei scelto un maestro con qualche leggero problema, ma fidati, al momento non hai niente da temere dalle mie stranezze.

    ------

    OT: O il mio pg si fa un modo metafisico come quello dei Bijuu, o prima o poi lo mandano al manicomio... ^^'
     
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    Ero onestamente confuso dalle reazioni del mio Sensei, ma non ero nessuno per valutare la sanità mentale di uno shinobi così potente, quindi pur con tono cauto assecondai la sua richiesta. Ha detto...beh, ha detto che non sapeva delle fenici e che era da queste parti per pescare uno Squalo dai Denti d'Oro. Penso sia un qualche animale raro, giusto Kuchihige-san? Una preda eccellente e molto pericolosa...ma Taeko è all'altezza del compito. Non ha voluto scrivere nella lettera come mai era da queste parti perchè non voleva che le rubassi la caccia. Sono anni che non catturo un pesce del genere. Disse annaffiando la sua colazione con una robusta dose di succo d'arancia. Ma questa faccenda non mi piace, Mercenario. Che succede nella tua testa?

    Taeko non cerca le fenici, ma sapeva che Kuchihige-san voleva dar loro la caccia da molto tempo e lo ha contattato. Dato che è mia nipote ci accompagnerà, dopotutto è un'avventura che merita di essere raccontata. Poi le darò una mancia con cui finanziare la sua battuta di pesca. La risposta del sensei mi spiazzò nuovamente. In...in che senso uno svantaggio? La Piuma? A quel punto Kuchihige aveva finito di mangiare ed incrociò le braccia, squadrandoci entrambi con occhio critico. Hai un legame con le Fenici. Stai dando di matto qui dove sono più vicine. Ci avvisi che potresti iniziare a desiderare la Piuma contro la tua volontà. Il vecchio cacciatore sembrava più intrigato che contrariato, e quel suo mettere gli indizi in fila mi diede da pensare parecchio. Stava forse suggerendo che dentro il sensei c'era uno Hai Urami e che ci stava vicino per quel motivo?

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    Il mio sguardo tradiva appieno il mio stupore e la nascita di quei sospetti che potevano minare il rapporto tra di noi. Non dissi nulla, ma il cacciatore non aveva motivi per tacere. Abbiamo un accordo e non intendo licenziarti, ma se il tuo comportamento danneggerà la mia caccia evidentemente non ti sarà riconosciuto alcun compenso. Spero che abbiamo un accordo su questo punto di vista. Iniziò a lisciarsi i baffi molto delicatamente. Credo che tu sia stato troppo vicino al fuoco di una Fenice che risorgeva...una fenice che si rammaricava molto per qualcosa e che ti ha lasciato un ricordo. Allora anche lui pensava ad uno Hai Urami! Come ti ho detto, nel caso di un uomo la determinazione della Cenere può essere molto utile oppure completamente distruttiva. Se la mia idea è corretta...starà a te scegliere quale strada intraprendere: cancellare il rancore od impugnarlo come un'arma...oppure diventare una vittima.

    Il discorso cessò bruscamente quando il Sensei mi propose un nuovo allenamento prima di proseguire nella nostra caccia, cosa che il cacciatore concesse senza troppi problemi, facendosi servire una seconda porzione di tutto quello che aveva mangiato: per quanto piccoletto sembrava che il suo stomaco non avesse un fondo. Arrivammo in una zona poco frequentata, e quando lui mi chiese di fidarmi non riuscii a non esitare. Io...certo. Alla fine decisi che la Missione veniva prima di tutto, e per quanto bizzarro, quell'uomo era la via più veloce per raggiungere il mio scopo. Avevo detto che avrei sopportato qualunque cosa, ed un uomo un pò picchiato in testa o posseduto non faceva alcuna differenza, a patto che mi desse gli strumenti giusti per distruggere il Bersaglio! Se anche lei avesse una qualche....forza interiore che la spinge verso uno scopo allora non siamo poi così diversi. Solo che io non avevo un fantasma a guidarmi ma piuttosto anni di addestramento e condizionamento. Mi fiderò di lei.

    Secondo le sue indicazioni iniziai a correre contro il muro cercando di sfruttare il chakra allo stesso modo in cui avevo avvolto il dito. Secondo Feng Gu non c'erano problemi con la suola della scarpa, ma dovevo usare molta più abilità per riuscire nell'impresa di camminare sulla parete verticale. Mi aveva anche avvisato che difficilmente ci sarei riuscito in quei minuti, ma almeno avrei potuto prenderci la mano per poi allenarmi da solo. Non potevo sapere, tra una corsa e l'altra, che nel frattempo il maestro stava parlando tra sé a voce bassa, cercando di comunicare con quelle voci che sentiva soltanto lui. Il classico comportamento di un pazzo che rende le voci nella testa via via più reali.

    Fratello, fratello, hai frainteso mentre eravamo nei campi di grano e fraintendi anche adesso. Quella di Feng Huang era una voce, ma aveva qualcosa di più...una parvenza di corpo a malapena accennata. Niente che l'ex Mizukage potesse realmente vedere. Non era un mondo interiore od un'allucinazione visiva, ma solo la sensazione, come quando ci cammina qualcuno vicino nel buio. Sagome che si possono intuire. Certo che ti ho mostrato io Taeko. E lo rifarò ancora. Hai preso la mia vita, fratello, non ricordi? La mia vita per la tua...e guarda come la stai usando.

    La vendetta è TUTTO. Anche l'altra voce aveva una presenza. Ecco appunto. Sei rinato come una Fenice ed ora sei guidato da un desiderio, no? O per meglio dire un rammarico. Un'ossessione. Fatti delle domande, fratello. Feng Huang aveva schioccato le dita, da qualche parte in quel posto che non era un posto, con un suono che non era un suono. Io voglio la Piuma perchè mi appartiene. Me la darai perché noi abbiamo uno scopo e vogliamo raggiungerlo, io e te. Oppure potresti darla a lui...anche tu e lui avete uno scopo, no? L'altra presenza taceva, ma fissava senza occhi il Rinato. Prenderla è essenziale. E forse dovrai prendere anche di più per avere Ali e Fuoco. Devi solo decidere a quale causa votarti, Feng Gu. Sceglierai Shiltar o Feng Huang? E' raro ricevere una seconda occasione.

    Non avrebbe detto altro, e le due presenze si sarebbero affievolite, tornando ad essere semplici voci, semplici echi nella mente di un folle. Una chiedeva vendetta. L'altra chiedeva una piuma. La terza sembrava essere solo frutto del caos. Ma cosa volessero esattamente, questo stava a Feng Gu capirlo. Sempre che ciò che volessero non fosse altro che ciò che voleva lui.


    [...]

    Passare via mare era una strada, ma Taeko, che il Sensei vedeva ancora con l'aspetto della moglie, spiegò che non si fidava ad avvicinarsi via mare ad un vulcano abitato da uccelli sputafuoco. Sapeva nuotare benissimo, ma non voleva perdere la sua barca, che aveva pagato un sacco di soldi. Potremmo sempre noleggiarne una, ma mi seccherebbe dover pagare i danni ad un'imbarcazione se esiste una strada valida via terra. Ero abbastanza daccordo con Kuchihige, anche se non erano certo i miei soldi quelli che sarebbero stati utilizzati, e proprio come richiesto confermai ogni parola della pescatrice al mio Sensei, che inaspettatamente sembrava aver nuovamente sentito qualcosa di differente: per lui la ragazzina aveva parlato di quanto si sentisse sola e disperata e che sperava di raggiungere le Fenici col nostro aiuto.

    Man mano che avanzavamo la nuvola di cenere sopra la nostra testa si faceva sempre più fitta ed il calore aumentava, quasi fosse estate. Mi trovai ben presto fradicio di sudore ed anche Kuchihige toglieva spesso il cappello per tamponare la fronte pelata. Taeko sembrava a suo agio, ma in fondo indossava abiti molto leggeri. Se tutta questa cenere è uno Hai Urami allora non so come faremo a contrastarlo...se prendesse fuoco... Non preoccuparti di queste cose. Noi siamo qui per dare la caccia ad una fenice, non certo agli Hai Urami...tutta questa attività di creature che dovrebbero essere rare è sospetta, ma immagino che scopriremo qualcosa quando saremo sul posto. Non ci furono ostacoli alla nostra avanzata se non il calore crescente che ci divorava, fino al crepaccio che faceva da ingresso al vulcano.

    Se qui fa caldo là dentro ci sarà un vero forno. Dopotutto è un vulcano Yatocchi, no? Taeko non commentava ma potevo leggere un briciolo di commiserazione nel suo sguardo (ed a mia insaputa il Sensei la vedeva come una donna affranta e sull'orlo delle lacrime mentre avanzavamo) e la cosa mi rodeva come non mai. Forse non ero il parente di un grande avventuriero ma ero un ninja, dannazione! Forse lei poteva sopravvivere per mesi su una zattera in mare aperto cacciando e mangiando gli squali, ma io ero un Senju ed un giorno avrei controllato un'intera foresta con un battito di ciglia! Gliela avrei fatta vedere allora, oh se lo avrei fatto! Trip mentale a parte, entrammo nel vulcano lungo la stessa via che Shiltar Kaguya percorse molti anni prima, e che forse in qualche parte della mente ricordava ancora con nostalgia. Come sono le fenici, Sensei? Sarannno...amichevoli? Eravate in buoni rapporti? Chiesi prima di entrare, ma in ogni caso non potevamo che procedere.

    Arrivammo infine alla grande cava sotto la quale gorgogliavano fiumi di magma incandescente, con una piattaforma di roccia proprio al centro, dove un tempo sorgeva l'altare in cui riposava Feng Huang, re delle fenici, prima di essere riportato alla vita dall'ex Mizukage liberando le fenici dalla loro schiavitù in forma umana.

    Ma la caverna che trovammo non era quella che ricordava, perchè sulla piattaforma stava una sorta di obelisco nero da cui partivano decine e decine di catene nere odorose di zolfo, che andavano a riempire gran parte dell'ambiente sopra di noi, imprigionando sette od otto fenici ad altrettante stalagmiti. Ma cosa...? E' orribile! Orribile! Anche Kuchihige era sconvolto. No...che cosa significa questo? Mercenario, è opera tua? Le fenici sanguinavano là dove le catene tagliavano le carni e strinivano il piumaggio, e tutte avevano un chiodo conficcato nella gola, legato alle stesse catene con un passante, che le costringeva a stare con il becco verso l'alto, impossibilitate a parlare. Taeko aveva le lacrime agli occhi, mentre io semplicemente ero senza parole di fronte a quell'inferno di torture. Sopra di noi la bocca del vulcano, così come il soffitto della caverna erano assolutamente invisibili, coperti da una nube di ceneri incandescenti del tutto simile a quella che occupava il cielo, che rendevano ancor più difficile riconoscere i legacci delle creature leggendarie. Che significa questo? Kuchihige sembrava sconvolto, voltandosi continuamente. In quel momento una fenice prese improvvisamente fuoco, forse Feng Huang a giudicare dalle dimensioni, gettando un grido mostruoso. Dopo poco si sarebbe rigenerato, ancora legato e prigioniero in quella tortura infinita, mentre dalle ceneri si alzava uno sbuffo di fumo che andò ad alimentare la nube ribollente sopra di noi. Non ha alcun senso... Una voce poi attirò la nostra attenzione mentre una donna faceva il suo ingresso, illuminata appena dal bagliore del Re delle Fenici che rigenerava. Fino a quel momento era dietro l'obelisco e non la avevamo vista. Anche stavolta solo un fantasma di cenere. Quante volte dovrò ucciderti ancora perchè tu me ne dia un'altra?



    Tu...Mikumo Kushinada! Come...perchè stai facendo questo? La donna lo osservò con un breve guizzo di interesse, quasi di riconoscimento. Vecchio amico. Mi stupisce vedere che sei ancora in circolazione...prendi seriamente il tuo ruolo a quanto sembra, ma certo non mi aspettavo di trovarti qui. Fece pochi passi nella nostra direzione, allontanandosi dal pilastro da cui partivano tutte le catene nere. Dobbiamo andarcene da qui! Quella donna è troppo potente...è una Nukenin di grande esperienza, non possiamo fermarla! Lei è maestra di ogni tecnica di immobilizzazione e... La dona batté dolcemente il piede a terra, ma bastò quel piccolo gesto per paralizzare completamente Kuchihige, che cadde a terra immobile come uno stoccafisso. KUCHIHIGE-SAN! NONNO! Taeko cercò di andare in suo soccorso ma fui abbastanza rapido nel fermarla trattenendola per la vita. NO ASPETTA! Vecchio amico, se davvero ricordi le mie doti allora sai anche che è da molti anni che ti è vietato rivelare i miei segreti...il patto era questo, no? Poi con un gesto di noncuranza si rivolse a noi. Portatelo via ed andatevene, non siete un ostacolo ai miei piani. Tu resta qui...Sensei, penso io al cacciatore...è la mia missione. Tu Taeko comincia ad uscire. Il mio tono era tutt'altro che convincente...mi sentivo impotente come quando avevo incontrato per la prima volta l'Ikigami, ma cercai di sostenermi pensando alla missione. Dovevo sopravvivere al nemico ed alla paura...sopravvivere ed andare avanti per la mia Missione!. Deglutii, arrivando fino al vecchio e trascinandolo via mentre era privo di sensi. Cacciatore? Ora si fa chiamare così? Deve aver finalmente conosciuto un pò della dura realtà del mondo. Quando eravamo giovani si proclamava Ambasciatore. La donna si abbandonò ad una risata moderata e discreta, appena accennata dietro la mano con cui coprì la bocca. Fu in quel momento che dalla cenere che riempiva il soffitto emerse una mano fumosa, cercando di afferrarmi la casacca dove tenevo la Piuma. EHI! Scartai appena in tempo, ma un pezzo dell'oggetto uscì dalla tasca, splendente come un piccolo sole. Taeko aveva ricacciato indietro le lacrime, tornando al corridoio come le avevo detto: non era una ragazzina emotiva ma la nipote del più grande cacciatore del continente ed aveva superato in fretta lo shock.

    Subito l'attenzione della donna fu tutta per me, con occhi che brillavano di un'improvviso interesse...abbastanza da raggelarmi mentre sollevavo lo sguardo per incontrare il suo, tremante. Lei mosse appena la mano e subito il condotto alle nostre spalle, da cui eravamo arrivati, venne sigillato da una lastra di pietraDifesa 40
    Durezza 3
    ! AIUTO! MI HA BLOCCATO QUI! A quanto pare non aveva intenzione di far scappare nemmeno la nostra giovane accompagnatrice. Una piuma ottenuta spontaneamente. Un potere nettamente superiore. Congiunse le mani, quasi in preghiera. Temo di dovermi correggere. Non posso permettervi di andare via se avete una Piuma con voi. La prenderò per me assieme alla luce che ha riversato su di voi mentre la portavate. Fece un passo avanti. Sapete, una fenice può rilasciare una sola piuma carica di potere nel corso della sua vita, e può produrne una seconda solo dopo molte, moltissime rinascite. Lentamente estrasse un enorme ventaglio di piume dorate da una delle larghe maniche (immagine di riferimento) Non immaginate che fatica sia stata riuscire a mettere assieme tutte queste, e nessuna donata spontaneamente quindi sono di qualità inferiore. Per non parlare dell problema legato alle ceneri che mantengono una qualche coscienza, non conoscevo questo meccanismo ma nel giro di un paio di mesi sono riuscita a controllarlo efficacemente ed usarlo a mio vantaggio. Presto avrò un Esercito di Cenere pronto a servire il mio Profeta, oltre a piume vibranti del potere dell'eternità. Ma...ma allora hai ucciso ripetutamente queste creature solo per un...per un ventaglio? Ero atterrito Per quante...quante volte? Se questa nube sono gli Hai Urami delle loro rinascite...e se gli Hai urami sono poco comuni... Non riuscivo a capacitarmi di quanta violenza potesse essere stata usata in quel luogo...violenza che per me era immotivata e quindi incomprensibile. Mi avessero detto di fare qualcosa del genere per abbattere l'Hokage lo avrei fatto, ma tutt'ora non sono sicuro della facilità con cui avrei potuto affrontare che quel compito. Lei sembrò quasi annoiata dalla domanda. Quante volte? E perché mai avrei dovuto contarle?

    Ad ogni modo, arrendetevi a me e sarò gentile nel togliervi la vita. Giusto il vecchio Ban resterà vivo...non amo le cause perse.
    Riavviò i capelli dietro l'orecchio destro. Oh, quasi dimenticavo. Io sono una donna molto precisa e vorrei puntualizzare una cosa. Mikumo Kushinada è un nome che non significa nulla, del quale non penso esistano nemmeno più dati negli archivi Accademici. E' il nome di una donna che aspettava, ma che adesso ha trovato ciò che cercava.

    Adesso il mio nome è Hayate.

    E spalancando le braccia incendiò tutte le fenici in una volta con un concerto di dolore che quasi mi fece sanguinare le orecchie, mentre le ceneri si condensavano in un piccolo esercito di figure umanoidi simili a lei, quasi avesse concesso i suoi cloni come ricettacolo per tutti quegli Hai Urami. Certo lei non sapeva che in quel preciso momento Feng Gu era in grado di divorarle semplicemente toccandole, specie se si considerava la loro debolezza fisica [Cloni di Cenere]Energia Verde, più qualche sporadica Rossa
    Attacco Naturale 20+ Ustione (DnT Medio)
    Vitalità: MedioLeggera
    . Avanzarono rapidamente, coprendo le distanze, ma noi avevamo il tempo di attaccare per primi

    CITAZIONE
    Se ti va, usa pure un qualunque numero di Hai Urami contro Yato, così il ragazzo si fa le ossa *_*
    Il tuo potere di distruggere ed assorbire gli Hai Urami è sempre attivo, ovviamente.
     
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    Falce dei Kaguya


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    La domanda di cosa avesse Feng Gu nella sua testa avrebbe anche potuto produrre una risata fragorosa nel Risorto, in circostanze diverse, se non fosse stato che ad ogni nuova parola di Yato e di Kuchikige stesso non diventasse sempre più evidente che la disperata Taeko che lui aveva visto e questa piccola pescatrice in cerca di squali dai denti d'oro erano due persone distinte, ma di cui lui non vedeva la differenza.
    Qualcuno avrebbe dovuto rispondere di tale allucinazione.
    Quando poi il baffetto ipotizzò che il Mercenario era stato troppo vicino al fuoco di una Fenice che risorgeva, il Kaguya scoppiò a ridere: Non ne hai idea, Kuchikige-san, non puoi lontanamente immaginarlo, quanto vicino sia stato, tutte e due le volte., rise il Risorto, pensando non solo alla sua rinascita, ma prima ancora a quella di Feng Gu dal corpo di Shiltar Kaguya.
    E su quel ricordo, la risata del Mercenario s'interruppe, mentre un tarlo si faceva strada nella sua mente: Hai ragione, comunque, semmai le mie azioni porteranno la tua missione al fallimento, non chiederò nessun pagamento. Mi sembra un accordo più che corretto., concesse senza problemi, prima di andare all'esterno assieme al giovane Yato.

    [...]

    Feng Gu avrebbe lasciato a Yato la sua nuova parte di addestramento: Camminare su una parete non è poi così dissimile da quello che hai fatto con la moneta sulla nave.
    Si tratta di usare il chakra per sostenerti con i piedi, avvolgendo le suole delle scarpe come potresti fare con qualsiasi altro abito, non è niente di strano.
    Ricordati, quello che ti sto spiegando è un modo diverso di usare qualcosa che usi tutti i giorni, come shinobi. Il chakra adesivo non è niente di più che un continuo distribuire chakra sui piedi per mantenere una costante aderenza su una superficie, quindi prova a mantenerti su quella parete.
    , avrebbe spiegato al discepolo, dopo che quello avesse confermato, con giustificata titubanza, la propria fiducia nel suo sensei.

    Una discussione ben diversa scoppiò poco dopo: diversa perché Feng Gu non si sarebbe mai aspettato di avvertire quelle due "presenze", mentre Feng Huang parlava.
    Lui non aveva ancora compreso, forse, ma la voce che era stata il Signore delle Fenici aveva ammesso di aver mostrato Taeko e che il Risorto avrebbe dovuto prendere la piuma ed anche di più se avesse voluto ottenere il loro "obiettivo".
    E quale sarebbe il nostro obiettivo, sentiamo?, ruggì allo spazio attorno a lui, quando il piccolo monologo dell'altro fosse finito, Sai, ho sviluppato una teoria. Che non sia stata l'ultima rinascita a generarti, ma prima, che io, anzi lui, sia stato troppo vicino alle ceneri di una fenice che rinasceva allora! Ma se le mie ossessioni posso anche sopportarle, mi chiedo, quali sono le tue? Quando ti ho, ti ha, dato modo di risorgere, cosa volevi? Quale era il rammarico quella volta?, avrebbe domandato.
    Aveva accettato di poter essere un Hai Urami, aveva accettato che il Feng Huang dentro la sua mente fosse ossessionato dall'avere quella piuma ed ottenere il suo "obiettivo", ma da dove proveniva l'ossessione? Dal desiderio di riprendere la vita che lui gli aveva sottratto alla Roccia degli Spiriti? Oppure quelle ceneri erano le stesse generate alla rinascita di Feng Huang, anni prima, quando era risorto dal corpo di Shiltar Kaguya? Era un rancore verso Sando ed i Kaguya quello che la voce chiamava "obiettivo"? Non voleva che le sue azioni colpissero il suo vecchio clan, né la famiglia che fra di loro viveva.

    [...]

    Alla fine, il gruppo scelse di viaggiare via terra, mentre la Taeko che il Kaguya vedeva si rammaricava per come fosse sola, per come i suoi figli non avessero nessun vero ricordo del padre.
    Una tortura per la mente del Risorto.
    Finiscila, fratello... basta con questa tortura..., si ritrovava più volte a ripetersi il Mercenario, mentre avanzavano lungo una strada che anche anni prima aveva fatto senza sapere cosa aspettarsi, per quanto allora voleva più salvare il suo clan che non altro (o era stato Shiltar a fare quella strada? Di volta in volta era più difficile, in quel luogo, mantenere la differenza fra ciò che era stato e ciò che era diventato).
    Feng Gu sentì i commenti di Yato e del vecchio baffuto sulla quantità assurda di ceneri che riempivano quel posto, un particolare che nemmeno a lui sfuggì, per quanto vedere la donna che aveva amato il Mizukage sull'orlo della disperazione catturava molto di più la sua attenzione.
    Le Fenici sono delle creature nobili e molto leali, Yato, quando mi legai a loro non mi negarono mai aiuto. Per quanto al momento posso assicurarti che le loro ceneri possono essere incredibilmente fastidiose se tentano di ottenebrarti la testa!, fu la secca risposta del Risorto alla domanda del discepolo.

    Quando poi arrivarono all'interno della caverna dove si trovava il santuario in cui l'uovo dorato di Feng Huang era situato molti anni prima, quasi un sorriso nostalgico si dipinse sul volto del Risorto, un sorriso che fu interrotto sul nascere quando vide l'oscuro pilastro e le catene, ma ancora di più quando vide le fenici intrappolate in quella terribile posizione.
    Didone, Homa, Wakonda, Suzaku, Bennu... fratello..., riuscì appena a balbettare, nel riconoscere il piumaggio di ognuna di loro, incurante delle erronee accuse del baffuto nanetto, né rendendosi conto che ve ne era una che non aveva riconosciuto sul momento.
    E fu allora che arrivò.
    Se fosse stato in un altro luogo, magari se fosse stato Zong Wu, lo Shogenin dai perversi desideri, vedere quella voluttuosa sacerdotessa, avrebbe potuto far nascere chissà che battute in lui, ma dinanzi alle fenici condannate ad una simile tortura, le forme di quella donna non avevano importanza.
    Il Mercenario non obiettivò alla presa d'iniziativa di Yato, né aveva fatto niente quando la donna aveva stordito il loro datore di lavoro, né fece niente quando una mano di cenere cercò di prendere la piuma del giovane Senju, fallendo.
    Il resto avvenne forse in modo molto veloce, o, più correttamente, la mente del Risorto si stava fin troppo focalizzando per rendersi conto di alcuni particolari meno "rilevanti".
    La donna, Mikumo, alla vista della piuma, infatti, rivelò che stava facendo morire e risorgere in una tortura senza fine, le fenici, solo per ottenere delle piume, una tortura che durava da MESI!
    Quella donna aveva deciso che tutti loro dovevano morire, il che non era un particolare problema, il vero problema era tutto ciò che aveva detto prima: la confessione di quelle torture perpetrate così a lungo solo per delle piume. Il vero problema era il nome che disse di aver scelto per se.
    Il vero problema era un problema per Mikumo: lo aveva fatto incazzareVolontà Assassina [0]
    Maestria: L'utilizzatore seleziona un obiettivo singolo, definendolo come propria vittima prescelta. Ogni azione intrapresa contro di essa è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della vittima. La vittima può essere assegnata da terzi, un nemico personale o per ottenere vantaggi.

    => Forza +2
    , una cosa che al Risorto non capitava molto spesso.

    Sette cloni di cenere furono generati con l'ennesima tortura a quelle fenici, sette cloni che si diressero verso il Kaguya ed il Senju, ma Feng Gu non ci rimase troppo a pensare, compiendo una serie di veloci sigilli, tali da scatenare una grossa fenice
    Rai No Shomi
    Villaggio: Shiltar/Feng Gu - Esperto Ninjutsu
    Posizioni Magiche: Sconosciute (5)
    L'utilizzatore crea un costrutto elettrico a forma di fenice di 4 unità. Il costrutto potrà dividersi, in qualunque momento a discrezione dell'utilizzatore, in quattro costrutti più piccoli che si dirigeranno in quattro direzioni diverse, formando una rete elettrica, la divisione costerà un Basso extra. La Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore aumentata di 3 tacche, la distanza massima è pari a 21 metri, i costrutti si distanzieranno dal punto di divisione fino ad un massimo di 12 metri. Chiunque si trovi all'interno dell'area d'effetto subirà un danno elettrico di potenza 40.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    (Livello: 1 / Consumo: Alto - Mantenimento: Medio)
    [Da jonin in su]
    elettrica dalla furia distruttiva quanto mai innegabile
    Impronta di Chakra Elettricità [2]
    Talento: L'utilizzatore ottiene l'impronta Elettricità. È possibile avere massimo 3 impronte di Chakra. L'impronta aumenta di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Raiton, il potenziamento è doppio se fronteggiate Doton. Non è possibile sfruttare le altre abilità 'Talento' in combinazione.



    Ninjutsu Inarrestabile [2]
    Speciale: L'utilizzatore può migliorare la potenza delle proprie ninjutsu: se potenziate con una qualsiasi abilità 'Talento', la potenza aumenta di 10.


    => Velocità Nera, Potenza: 60
    , che si sarebbe aperta attorno a tre di quei cloni, cercando di chiuderli in un abbraccio decisamente mortale per loro (o almeno tale sperava che fosse).

    Devi essere la Stupidità di Hayate, fra tutti quei suoi cani! Dissacrare questo luogo, che aveva visto la fine delle sofferenze delle Fenici! Torturarle in questo modo! E per di più dire che ti chiami Hayate? Stronzetta, tu non hai la bencheminima idea di chi ti trovi davanti, altrimenti sapresti che solo in un altro modo avresti potuto farmi arrabbiare ancora di più!
    Ma non ti preoccupare, farai una fine peggiore della Magnificenza e di qualsiasi altro idiota che segua quel cane travestito da Lupo! Prima ti strappo il cuore da quel seno che ti trovi, poi lo butto nella lava e dopo vado a recuperare quello del suddetto cane e lo porto a fare compagnia al tuo!
    , ruggì il Risorto in preda alla rabbia più assoluta.
    Forse in quel momento non riusciva a sentire niente che non fosse la fame della voce del Signore delle Fenici (seppur nemmeno lui doveva gradire vedere quelle torture su se stesso ed il resto dello stormo probabilmente), ma il Mizukage ormai defunto era lì da qualche parte e provava la medesima rabbia.
    Allo stesso tempo, intanto, si sarebbe mosso al massimo della propria velocità verso altri due di quelli stessi cloni, lasciando, possibilmente, solo gli ultimi due da affrontare a Yato.
    Il Kaguya avrebbe manipolato le ossa nelle proprie mani, ricoprendo le stesse con dei guanti ossei decisamente potenziatiCreazione: L'utilizzatore può creare equipaggiamento conosciuto o in lista di Ossa tramite uno slot azione/tecnica: un'Unità permette di creare fino a 60 crediti equipaggiamento. Il mantenimento non richiede chakra o unità da manipolare. L'utilizzatore può modellare la Creazione toccata, aumentandone la potenzialità. Modellare richiede 1 Unità ogni aumento di 5 di potenza; il potenziamento massimo è pari alla metà della potenza massima. Ogni azione richiede un consumo ¼ Basso ogni Unità impiegata.
    <elemento>Tekken [Potenziamento]
    Il Tekken prende il proprio nome da una disciplina di lotta a corpo libero. È una nocchiera, capace di sferrare colpi micidiali con i pugni. Interamente di metallo si infila tra le dita della mano, con dei fori appositi.
    Tipo: Da Mano - Contusione
    Dimensione: Piccola
    (Potenza: 8 | Durezza: 3 | Crediti: 30)
    [Da studente in su]

    => 1 Unità ossea per 2 tekken (uno per mano) + 8 unità ossee (potenziamento 20 per lato) => 28 di potenza, Durezza 4, Consumo: 2,25 Bassi - Slot Tecnica base
    e si sarebbe occupato di sferrare un potente diretto sinistro contro lo sterno del primo clone, per poi tentare un violento colpo a ruotare con la mano destra alla bocca dello stomaco del secondo clone.
    Semmai uno dei due fosse stato ancora in piedi, poi, il Risorto avrebbe tentato di colpirlo con un terzo pugno alla testa a mani unite.

    Ad ogni modo, dopo quei tre attacchi, il Risorto avrebbe alzato le braccia verso le ceneri: Hai Urami, non so se avete una coscienza, non so se il rancore che vi anima è legato alla tortura subita, ma se siete minimamente come me, allora non potete accettare di essere asserviti a questa Stupidità! Vi propongo di scegliere me! Unitevi a me, la Vendetta è TUTTO! Io lo comprendo! E se voi lo accetterete, vi darò la vostra Vendetta, poi, punteremo alla mia!, probabilmente parlare ad una gigantesca nube di cenere sopra di lui non era l'azione più "normale" possibile, ma se quelle ceneri avevano cercato di prendere la piuma, avevano un pò di libertà ancora, quindi chissà, potevano effettivamente diventare un'arma potente, come suggeriva qualche ora prima Kuchikige stesso.

    [Lo scontro di Yato]

    I due cloni rimasti, sarebbero intanto lanciato verso Yato, entrambi sembravano avere la medesima forza del giovane Senju ed erano più che pronti a colpirlo, in fondo era proprio il discepolo inatteso di Feng Gu ad avere con se la Piuma.
    Il primo clone si sarebbe lanciato in un pugno con salto verso il volto del ragazzino, cercando di prenderlo mentre il secondo clone si portava sul suo fianco destro, tentando di bloccarlo in una stretta quanto mai ustionante.
    Comunque fosse andato quello stesso attacco combinato, il primo dei due cloni, quello ancora sulla sinistra di Yato, avrebbe poi tentato un altro pugno verso lo sterno del ragazzo, cercando di sbilanciarlo perché finisse fra le braccia dell'altra copia di Mikumo, un'azione di per se, forse non visibilmente dannosa, non fosse stato per il tocco ustionante di quelle creature di cenere.

    -----

    Chakra Residuo: 91,75/100
    Energia Vitale: Illeso
    Vitalità: Illeso


    Per ora non faccio parlare io le voci nella testa del pg, ma diciamo che questa volta, per quanto lo hai fatto arrabbiare, il pg ha avuto modo di dare il meglio di se ^^'
    Chissà poi se convince le ceneri...
     
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    Una cosa di tutti i giorni...la fa facile lei! Avevo passato la notte a trovare la giusta dose di chakra per un dito, e ora mi trovavo a dover fare tutto da capo per le piante dei piedi...inutile dire che anche se la quantità di chakra era più o meno la stessa, non si trattava affatto di una cosa altrettanto facile! Anche solo correre sul muro normalmente mi sembra una cosa strana...figuriamoci STARCI ATTACCATO! Ma lamentarmi non avrebbe sortito alcun effetto sul mio addestramento, e certo non potevo passare per un piagnone a poche ore dall'inizio effettivo degli insegnamenti.

    Mi impegnai molto intensamente nei minuti successivi, ma senza riuscire a trovare un'effettiva soluzione al problema: anche manipolando abbastanza chakra per creare una patina adesiva, non ero assolutamente in grado di stabilizzarla abbastanza a lungo da averne qualche vantaggio. Cominciavo a pensare che ci sarebbe voluto molto più tempo per usare quella capacità in una vera missione od uno scontro...mio malgrado.

    No fratello. Sei completamente fuori strada. Io sono quello che hai sempre creduto. Dovresti ricordare ciò che ti ho detto il giorno della tua rinascita. Forse allora capiresti. O forse no. Parole disincarnate, mentre quell'abbozzo di sensazione interiore andava scemando fino a scomparire.


    [...]

    Ero raggelato di fronte a quelle fiamme che distruggevano la stirpe delle fenici ancora una volta. Non importava quanto a lungo mi fossi allenato o quanto duro fosse il condizionamento mentale a cui sottoponevano sin dalla nascita per mantenermi saldo nella missione: non avrei mai potuto scordare quel suono terribile che quasi mi fece stillare lacrime dagli occhi. Forse un giorno lontano fare una cosa del genere sarebbe servita per distruggere l'Hokage...ma per la prima volta nella mia vita pregai silenziosamente di non doverlo fare MAI.

    E se nella mia mente quelle grida si ripetevano toccando corde di compassione ed orrore che avrebbero dovuto essere sepolte da tempo, nella mente del mio Sensei erano ben altre le grida che si innalzavano, una volta tanto tutte dirette nella stessa direzione. Quelle grida chiedevano il sangue di Hayate, e parlavano all'unisono con quella del Risorto, non restava che nascondersi da qualche parte e tremare in attesa che tutto finisse.
    Ma questo Hayate non lo sapeva.

    Al diavolo il nostro scopo, Fratello. Quella Cagna la dobbiamo squartare e poi prendere tutte quelle Piume per noi.
    Hayate deve essere distrutto. Feng Huang deve essere vendicato. LA VENDETTA E' TUTTO!
    LA STRONZA MI PIACE! MA VEDERLA SQUARTATA MI PIACEREBBE ANCHE DI PIU'! FALLO, FALLO! AHAHAHAHHAHAHA!!


    Hayate? Cosa significa tutto questo, Sensei? Non sapevo se mi avrebbe risposto, ma era furioso mentre gridava a quella donna di non so quali eventi passati. Eventi che non conoscevo, parole che non capivo e che mi confondevano, ma che certo denotavano un qualche retroscena del quale avrei chiesto in futuro, se mai fossimo uscito da quella situazione. Mentre l'ennesima morte e rinascita delle fenice generava delle donne di cenere, la donna commentò appena alle provocazioni del mio Sensei. Speranza di Hayate. La Speranza di Hayate, una delle tre grandi Virtù. E tu sei misterioso...pensavo che solo una persona sapesse ciò che è accaduto da queste parti. Ma avrò modo di interrogarti con calma dopo averti ridotto all'impotenza. La scarica elettrica in forma di fenice spazzò via gran parte di cloni di Cenere, mentre i pugni del Risorto spazzarono via in pochi istanti gli altri che gli si opponevano, le cui spoglie vennero assorbite dalla sua figura. Li hai assorbiti? Che significa questo? Qualche clone scampò alla sua furia, arrivando a coinvolgermi nello scontro, ma non mi sarei fatto indietro. Avanti!

    All'interno della mente del Kaguya la voce di Feng Huang ruggiva, nuovamente resa forte ed ebbra del potere di quelle ceneri, ma non ci fu una nuova visione nè alcun genere di trucco. La voce che era stata del defunto Mizukage si levò pochi istanti dopo, altrettanto forte mentre sbranava le ceneri, ed entrambi avevano lo stesso obbiettivo...lo stesso di Feng Gu. Distruggere Hayate e prendere quella Piuma!
    La donna fece un passo indietro, decisamente sorpresa dalla piega assolutamente inaspettata degli eventi. L'uomo arrivato là per caso conosceva molte cose, sembrava avere un legame con quelle ceneri e soprattutto in quel momento, quando alzò le mani in quello che sembrava quasi un rituale religioso, le ceneri risposero alla sua chiamata!

    Prima furono come scosse da un tremito, mentre sul corpo del Risorto una chiazza nera decisamente troppo estesa per essere una voglia diventava visibile a tutti. Nella sua testa le voci che chiamavano vendetta erano due adesso, unite alla propria in un concerto che non lasciava scampo...e nel giro di poco quella parola sussurrata senza alcun suono riempì l'intera caverna.

    "VENDETTA"



    La percepivo anche io, pur non essendoci alcun suono che la trasportasse. Quella parola, o forse sarebbe meglio chiamarla concetto, era tanto presente da essere palpabile come se una voce lo stesse pronunciando proprio affianco al mio orecchio...no, come se IO STESSO la stessi pronunciando, tanto rimbombava nella mia cassa toracica, sovrastando persino il battito del cuore. I due cloni che avevo contro non reagirono come la nube di cenere, forse perchè sotto il controllo diretto della donna, ma tutto il resto aveva dato inizio ad un processo che avrebbe cambiato radicalmente i piani della Speranza di Hayate.

    Dopo il tremito e la voce venne il movimento. Decine e decine di filamenti di cenere si staccarono dal soffitto convergendo verso il mio Sensei, il cui chakra era come avvampato, scompigliandogli i capelli quasi fosse in mezzo ad un uragano. Alla fine si condensò tutto in quello che sembrava una fenice di fumo e cenere di enormi dimensioni, che venne poi assorbita, come tutti gli Hai Urami fino a quel momento, dal corpo di Feng Gu. "Vendetta su Hayate". Io non so bene cosa accadde dopo, perché troppo impegnato dai miei avversari, ma certamente si trattava di qualcosa di incredibile. Se uno Hai Urami viveva del rammarico, allora le centinaia di morti e risurrezioni da cui erano nati in quel momento si trovavano nella mente del Mercenario, urlando la loro furia repressa e dandogli la forza necessaria per esaudire il loro desiderio. [Feng Gu diviene temporaneamente Energia SupremaRiserva di Chakra 120 Bassi

    Puoi alterare il tuo aspetto, se lo desideri
    ]

    jpg



    Non pensavo che quei fantocci di cenere potessero essere usati come fonte di energia...una sorta di Senjutsu. Con un rapido movimento fu sul bordo della piattaforma centrale, ad una mezza dozzina di metri da Feng Gu, intrigata. Compose rapidamente una manciata di sigilli, dando origine ad una tecnica che, salvo interferenze, avrebbe presto immobilizzato il Risorto generando una palude fangosa alle sue spalle, così da rendere quasi impossibile evitarla. Io in quel momento gli stavo dando le spalle, quindi non avrei mai potuto, mio malgrado, avvisarlo per tempo. [Tecnica - Concentrazione Nera +6 tacche]
    Palude Infernale - Yomi Numa
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può trasformare una superficie in uno strato fangoso. Il punto iniziare deve essere entro 9 metri dall'utilizzatore e distante 1,5 metri da fonti di chakra. La Velocità di diffusione è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. Chiunque entri in contatto con questa superficie, vi rimarrà invischiato, immobilizzando la parte del corpo venutaci a contatto: causa Intralcio Medio. Ogni slot azione utilizzato all'interno dell'area fa affondare la vittima: le unità affondate raddoppiano, minimo 1. Le parti affondate hanno Intralcio Grave. La palude dura 2 round.

    Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Livello: 3 / Consumo: Medio a 9 metri )
    [Raggio massimo: 9 per Grado]

    [Da chunin in su]


    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.


    Prodigio dell'Immobilizzazione
    Abile: L'utilizzatore può incrementare di una categoria l'Intralcio causato da una sua tecnica per un round. Dal round successivo la categoria torna al suo valore standard.


    Maestro dell'Immobilizzazione
    Maestria: L'utilizzatore causa sempre Scoordinato per un round se ha successo in una tecnica che causa Intralcio. Se la tecnica causa anche Scoordinato, allora l'effetto extra sarà ridurre la Velocità e la Forza di 2 tacche per un round.


    Stile di Combattimento Perfetto [0]
    Speciale: L'utilizzatore può selezionare 2 competenze combattive: le relative conoscenze avranno +3 tacche ad una statistica prescelta dall’utilizzatore. Non cumulabile con altri potenziamenti alle competenze.
    Competenza Immobilizzazione I - Competenza Immobilizzazione II
    Comunque andasse avrebbe poi lanciato una sorta di cartabomba legata ad un Kunai contro di lui...programmata per esplodere a meno di un metro di distanza liberando una grande quantità di materiale che sembrava cemento a presa rapida, pronto a catturare ed immobilizzare del tutto la preda. [Azione - Bomba Cemento]Esplosione di 4,5 metri
    Il cemento blocca gli arti a cui aderisce e si solidifica immediatamente causando Intralcio Grave.
    Una volta solido ha Difesa 10 e Durezza 4
    Uno spettacolo interessante quello di prima. Ma comunque non puoi sfuggirmi! Allungò una mano, che si estese ben oltre i normali limiti articolari, quasi fosse in realtà un tentacolo o qualcosa di simile, e con quella cercò, comunque fosse andata, di serrare il collo del Risorto in una stretta che mirava a fargli perdere rapidamente i sensi! [Azione]
    Presa: Potenza 30 - Forza Nera + 2 tacche

    Stretta Residua
    Speciale: L'utilizzatore può causare Intralcio (Lieve) per un round dopo aver messo a segno una Presa, anche se la vittima si libera dopo un contatto fugace.


    Arte dell'Immobilizzazione
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può effettuare attacchi a immobilizzo più efficaci. Una volta a round, un attacco a immobilizzo causerà un intralcio di categoria superiore oppure per un round la vittima sarà Scoordinata, ovvero eseguire le tecniche richiederà più tempo. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: 1/2 Basso a colpo )
    [Da studente in su]


    Stretta Letale
    Abile: L'utilizzatore può causare danni doppi alla Vitalità (ma non all'Energia Vitale) se mantiene una Presa al collo, alla testa od al torace della vittima.


    Stretta Evanescente
    Speciale: L'utilizzatore può ignorare prigioni o sostanze immobilizzanti al fine di effettuare una Presa.



    [...]

    Mentre tutto questo avveniva io avevo già affrontato gli attacchi dei due Hai Urami sopravvissuti alla furia divorante del mio Sensei, ma non ero ancora riuscito a metterli fuori gioco. Quando il primo Hai Urami era saltato per cercare di prendermi al volto reagii abbassandomi e scartando lateralmente, senza nemmeno bisogno di impastare grandi quantità di chakra anche se quel pugno incandescente comunque mi sfiorò la spalla [Ferita]½ Leggera. Nemmeno a dirlo con quel movimento caddi dalla padella nella brace, se mi si perdona il gioco di parole, visto che il secondo clone di cenere si era piazzato proprio là nel tentativo di afferrarmi! Sapevo per esperienza che toccare quelle creature non era affatto salutare...figuriamoci farmi stringere dalle loro braccia roventi! E NO! Un fugace impasto di chakra nelle gambe [Difesa]Impasto ½ Basso: Riflessi Verde +2 tacche...nel quale mi arrischiai persino ad usare male quelle poche competenze che avevo nel chakra adesivo per facilitare la spinta, ed ecco che mi portai in salvo tuffandomi in avanti, così da scivolare proprio nel piccolo spazio che restava tra il clone salterino e quello dall'abbraccio facile.

    Un'agile rotolata per rimettermi subito in piedi e già quegli esseri erano nuovamente alla carica con un tentativo di manata al centro del petto! Stavo per serrare le braccia per incassare quando ricordai che toccare quelle creature, nonostante le fasce da combattimento che avevo ai polsi, non sarebbe stata affatto una buona idea. Inoltre già in passato, nello scontro con Maki Baian, avevo appreso che incassare non è mai una buona idea quando non si conosce l'effettiva entità delle capacità nemiche! Ancora una volta ricorsi al chakra [Difesa]Impasto ¼ Basso ginocchia: Riflessi Verde +1
    Impasto ¼ Basso Tronco: Riflessi Verde +1
    , impastando nelle ginocchia e nel tronco per cercare un'agile schivata più che una solida difesa, riuscendo a ruotare il tronco e spostare indietro il baricentro quel tanto che bastava perchè la mano incandescente del nemico strinasse appena i miei abiti [Ferita]½ Leggera sul petto. Salvo dall'attacco, come già avevo detto, ma a quel punto ero circondato, con uno Hai Urami davanti ed uno dietro...la peggior situazione possibile. Diamine... Avevo già estratto il Tanto, sapevo dallo scontro con l'Albatross che una spada poteva ferire questi esseri senza causarmi danni (a patto di stare attento a non farmeli cadere addosso) quindi avevo comunque una possibilità.

    Devo solo forzare il blocco. Sibilai. La mia unica speranza era abbattere uno dei due per togliermi da quella situazione di svantaggio. In quel momento percepii ciò che stava accadendo al mio Sensei ed alle ceneri...una distrazione che fortunatamente era condivisa dai due cloni, per quanto non fossero stati raggiunti dalla sua preghiera di vendetta. AVANTI! Sbottai nel realizzare che eravamo rimasti immobili per più di una manciata di secondi...quello che normalmente è un errore letale in uno scontro. La mano libera andò alla sacca porta-armi, afferrando e subito gettando alle mia spalle la bottiglietta di alcoolico [Azione]
    Bottiglietta di Alcool [Vario]
    Una bottiglia contenente un liquore molto pesante, con la quale ci si ubriaca rapidamente.
    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 5)
    che tenevo solitamente come carburante di riserva: uno Hai Urami era caldo, e forse sarebbe bastato anche un contatto impreciso (avevo lanciato senza mirare, non avevo il tempo di concentrarmi troppo sulla cosa) con il nemico che mi stava dietro per causare un'esplosione sufficiente a disperderlo...alla peggio lo avrei solo reso più caldo, ma comunque gli avrei dato da pensare, permettendomi di concentrarmi su quello che mi stava davanti, cui fui subito addosso con il Tanto in mano, cercando di tagliargli la gola con un movimento orizzontale da sinistra a destra, subito seguito da un colpo obliquo da destra a sinistra[Azione]Energia Verde, assai più rapido e pericoloso [Azione]Impasto ½ Basso: Velocità e Forza Verde+1.

    Se lo avessi sconfitto o comunque reso incapace di contrastarmi o colpirmi durante lo spostamento sarei poi scattato oltre la sua figura di due o tre metri, voltandomi al contempo per fronteggiare i superstiti. Avrei lasciato cadere il Tanto per concentrarmi su una rapida sequenza di sigilli. Forza, non ho ancora finito con VOI! Tigre, Cavallo, Topo, Tigre, e poi mantenendo quest'ultima posizione magica avrei spalancato la bocca per inondare i nemici con un brutale getto d'acqua [Tecnica]
    Onda Acquatica - Mizurappa
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Tigre, Cavallo, Topo, Tigre (4)
    L'utilizzatore, mantenendo il sigillo della tigre, può emettere un potente getto d'acqua. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. La gittata massima è 6 metri, mentre la larghezza è 3 metri; la potenza offensiva sarà pari a 30. Se presenti almeno 12 unità, le dimensioni e la gittata saranno raddoppiate.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 5 / Consumo: Medio )
    [Da studente in su]
    . Una tecnica più che sufficiente, pensavo, per contrastare un nemico fatto di cenere calda! Certo...quelle erano ceneri che bruciavano pure sott'acqua, come aveva dimostrato la Tartaruga affrontata da Feng Gu, ma comunque l'Onda Acquatica aveva una discreta pressione che forse avrebbe causato danni in ogni caso!

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    Falce dei Kaguya


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    Speranza, io sono Vendetta

    Il Mercenario non fece molto caso alle recriminazioni di Yato, troppo impegnato nella sua discussione personale, e quanto mai strana in quelle circostanze, una discussione il cui finale lo portò a riflettere su ricordi vecchi ormai di anni, ricordi di eventi passati.
    Mi hai criticato allora, quel giorno, quando ho scelto la vendetta anziché la mia famiglia. Hai detto che vi avevo guarito da quella stessa ossessione, che ti stavo deludendo. E' questo il motivo per cui vedo Taeko, fratello? Vuoi che ritorni dalla mia famiglia è ancora questo il tuo desiderio?, avrebbe chiesto Feng Gu ad una voce che, probabilmente, in quel momento non gli avrebbe più risposto, lasciandolo con una nuova ed inattesa certezza.
    In tutta questa storia... io sono il cattivo, l'unico che agisce seguendo le sue scelte egoistiche., ammise a se stesso con un'amara risata, se persino le ceneri di Feng Huang che albergavano in lui erano lì solo per cercare di farlo tornare dalla famiglia di Shiltar, qualcosa che persino una parte di lui desiderava, per quanto forse avrebbe fatto di tutto per negarlo, allora era vero: solo il Risorto era l'egoista in quella situazione.

    [Nel Vulcano]

    La domanda di Yato non ebbe risposta in quel momento: Feng Gu era troppo concentrato su quella donna, sulla "Speranza" di Hayate per potersi minimamente occupare di una digressione sul cane dei Tamasizu e sulla sua setta religiosa.
    No, le attenzioni del Risorto furono per i cloni di cenere prima e per l'ammasso di Hai Urami sopra di lui dopo, un ammasso che ben presto rispose alle sue parole, unendosi in un unico concerto con ciò che da anni ormai alimentava lo stesso Kaguya, una parola, un concetto, che in quel momento riempì l'intera caverna vulcanica.

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    Allo stesso modo in cui la furia di quelle ceneri riempì la mente del Risorto, dando nuove inattese energie al suo corpo e, inaspettatamente, un aspetto ben diverso dal normale, con il Marchio del Rancore ben in vista su di lui e due ali di cenere (verosimilmente solo estetiche) che si stagliavano sulla sua schiena.
    L'unica Speranza per Hayate è morire prima che io lo trovi... poiché io sono Vendetta e calerò anche su di lui!

    E poi fu tutto un movimento (cosa che probabilmente la "Speranza" non si aspettava): poiché nel momento stesso in cui vide quella dirigersi velocemente verso il bordo della piattaforma, seppur veloce agli occhi della Vendetta in quel momento non appariva, Feng Gu caricò del chakra sulle proprie gambe e compì un salto verso la donna stessa, per cercare di bruciare la distanza che li divideva, ritrovandosi a scattare con una velocità che andava ben oltre le sue attese1 Basso in Riflessi +1/2 Basso per salto chakrico => Riflessi: Nera +7, Salto di circa 5 metri.
    Nel momento stesso in cui stava per atterrare al suolo, vide ciò che era diventato il terreno stesso e così, senza farsi troppi problemi, il Risorto generò dai propri piedi una grossa zanbato d'ossaCreazione Kaguya (Slot Azione 1): 5 Unità Ossee - Dimensione Gigante, la cui punta affondò nella strana palude appena creata, mentre il resto sarebbe rimasto immobile, verosimilmente, con il ninja in piedi sulla stessa, grazie anche alle abilità del suo chakra Tocco Adesivo (Superiore)
    Arte: L'utilizzatore è in grado di trattenere su mani e piedi oggetti di dimensioni Medie o inferiori.
    (Mantenimento: ¼ Basso a oggetto)
    [Da Chunin in su]

    E mentre un oggetto d'ossa nasceva dal piede, un altro veniva generato sulle mani, una parete d'ossa che si aprì dalla mano del Kaguya con una velocità tale da sbalordire lui stesso, mentre quel dardo, lanciato così lentamente ai suoi occhi, andava a solidificarsi su un muro d'ossa che cadde poi nella palude, senza alcun danno per il ninja che, subito dopo, non dovette fare niente di più che piegarsi sulle ginocchia per evitare il braccio che si estendeva verso di lui con una velocità inaspettatamente facile da seguire.

    Fu da quella stessa posizione che la Vendetta si mosse, compiendo i sigilli necessari per uno dei suoi jutsu più potenti, liberando una nuova fenice elettrica
    Raikyoi
    Villaggio: Shiltar/Feng Gu - Esperto Ninjutsu
    Posizioni Magiche: Sconosciute (5)
    L'utilizzatore può emettere dalla bocca un costrutto di elettricità a forma di fenice, lungo 1 metro e con diametro pari a 1,5 metri. Potrà percorrere fino a 30 metri, con traiettoria lineare; la fenice può cambiare direzione seguendo il percorso di conduttori metallici o tramite 1 slot azione dell'utilizzatore. La Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. La potenza è pari a 60; all'impatto provoca un'esplosione di potenza dimezzata in un raggio pari a 6 metri.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    (Livello: 3 / Consumo: Alto )
    [Da chunin in su]



    Impronta di Chakra Elettricità [2]
    Talento: L'utilizzatore ottiene l'impronta Elettricità. È possibile avere massimo 3 impronte di Chakra. L'impronta aumenta di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Raiton, il potenziamento è doppio se fronteggiate Doton. Non è possibile sfruttare le altre abilità 'Talento' in combinazione.



    Ninjutsu Inarrestabile [2]
    Speciale: L'utilizzatore può migliorare la potenza delle proprie ninjutsu: se potenziate con una qualsiasi abilità 'Talento', la potenza aumenta di 10.


    => Potenza 80, Velocità: Nera +4
    diretta verso la Speranza di Hayate.
    Nel momento stesso in cui la fenice partì, però, anche la Vendetta spiccò un salto in avanti, subito dietro al propri fulminante rapace, diretto contro la medesima preda: la Speranza di Hayate.

    jpg



    Se le fosse arrivato addosso, Vendetta avrebbe cercato, forte della sua rinnovata velocità, di colpirla al seno sinistro con il palmo

    Palmo Distruttivo - Houshou
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può effettuare un colpo con il palmo: la Forza è incrementata di 4 tacche e non risentirà di nessun malus da eventuali danni subiti durante l'esecuzione. Il colpo inoltre può spingere indietro l'avversario di 9 metri. È possibile utilizzarla in Subisci e Mena come se posseduto il talento 'Tecniche Immobili'.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso )
    [Da genin in su]


    Tecnica Rapida [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata extra nel round, potendo effettuare nello stesso round due tecniche avanzate; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.


    => Velocità: Nera +4, Forza: Nera +4 (Suprema) + 2(Abilità Assassino cfr Post Precedente)
    aperto, non per abbandonarsi alla lascivia che era di Feng Gu o di Zong Wu, ma piuttosto per cercare di imprimere sul corpo di lei tutta la potenza e la rabbia del proprio essere.

    Forse non l'azione più sicura toccare il corpo di un'esperta nel paralizzare, ma non stava certo ragionando al massimo del proprio autocontrollo il Risorto, prima di generare un'ulteriore arma d'ossa, nel momento stesso in cui avesse quasi toccato il suolo paludoso, su cui mantenersi, una lanciaCreazione: Lancia Qiang 3 Unità d'Ossa => Dimensione Gigante (costo 180 crediti anziché 250) d'ossa stavolta.

    Se la Speranza di Hayate fosse sopravvissuta all'attacco della Fenice elettrica prima e del violento palmo offensivo del ninja dopo, allora avrebbe avuto ancora di che preoccuparsi per mano della Vendetta, se fosse stata fortunata, a quel punto forse era già più morta che viva.

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    Intanto... Yato

    Il giovane Senju aveva saputo cavarsela contro i due cloni di cenere, almeno per ciò che riguardava la sua prima difesa e quando richiamò a se la loro attenzione, dopo aver osservato ciò che accadeva fra il suo sensei e la misteriosa nemica, forse fu un pò avventato, ma nemmeno troppo considerando ciò che fece.
    La bottiglietta d'alcool non produsse alcun danno a contatto con il clone di cenere: si ruppe, sì, l'alcool produsse una grossa fiammata, ma l'essere di cenere non ne venne danneggiato in alcun modo, solo leggermente sballottato, il che diede al giovane studente della Foglia tempo di concentrarsi indisturbato sulla seconda figura femminile di ceneri.
    Figura che non ebbe troppe difficoltà ad evitare con un secco movimento delle gambe il primo fendente, abbassandosi appena, ma che non trovò modo di difendersi del tutto dal secondo attacco, che la ferì tanto da disfarla.
    Fu a quel punto che il ninja si voltò verso il primo clone scatenando contro di lui il getto d'acqua: vuoi l'istinto di sopravvivenza, vuoi che erano pur sempre esseri controllati dalla mente di quella che verosimilmente era una jonin, ma persino il clone capì bene di doversi spostare e, verosimilmente, lo fece con il supporto del chakra, dato che si mosse più velocemente di quanto fatto in precedenza, evitando il getto del giovane Senju che ora si trovava in un duello uno contro uno.

    Il clone di Mifune si lanciò quindi alla carica, il pugno destro pronto per un gancio destro allo stomaco dello studente, dopo aver bruciato in un istante la distanza fra loro due, un colpo subito seguito da un diretto sinistro al volto di Yato, per poi concludere con un tentativo di sgambetto al ginocchio destro del ragazzo, malgrado gli ultimi due colpi fossero meno veloci del primo ne avrebbero eguagliato la forza distruttiva ed ustionante.


    Chakra Residuo: 98,5/120
    Energia Vitale: Illeso
    Vitalità: Illeso


    OT: Ammetto di essermi un pò fatto prendere la mano da questa storia delle immagini, ma spero che rendano l'idea e diano un ché di scenico ^^' /OT
     
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20 replies since 8/12/2015, 17:56   445 views
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