[Gioco] La Vedova Nera

Livello B - Assassinio

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  1. lNearl
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    La combriccola era riunita e non sembrava perdersi d'animo per via della lunghissima attesa. Anzi, dosi di Sushi e chiacchiere avevano riempito un'ambiente alquanto teso prima della loro venuta. Dopo il lungo Briefing tenuto da Ozoro Asmodai fece una corretta osservazione riguardo il presunto effetto sorpresa di cui si parlava. Un'osservazione effettivamente puntuale.


    Si, hai ragione nel dire che l'effetto sorpresa non è più dalla vostra parte, ma in un certo senso non è mai esistito. La vedova nera si è rinchiusa in una casa totalmente isolata, assoldando diversi mercenari ed adottando diversi sistemi di sicurezza. Non si può parlare di effetto sorpresa, questa, per voi, è meramente una trappola.

    Ozoro sembrava quasi infastidito da quell'osservazione.


    Come ho già detto prima, questa donna ha una concezione della vita particolare. Un'attacco a sorpresa scatenerà la sua ira più funesta. Dovete ucciderla, ma in modo cavalleresco, affrontando a muso duro e petto pieno le sfide che vi ha preparato. Questo è il mio unico consiglio.

    Dopo queste poche parole, per esprimere le quali aveva interrotto le sue continue comunicazioni, prese ed uscì dalla baracca, lasciando soli i ragazzi con la segretaria. Questa, una bella donna sulla trentina, vedendo l'altro uscire si alzò, e dopo aver controllato che fosse effettivamente distante dalla baracca sussurrò qualche veloce frase al gruppo di ninja.


    Ozoro la conosce bene, per un certo periodo ne è stato l'amante.

    Una frase veloce, che avrebbero potuto udire tutti e tre. Difficile capire quale fosse realmente l'utilità di questa nuova scoperta. Che fosse dovuto a quella la sua terribile ansia ? E cosa fare dei consigli dei consigli di Ozoro ? Era, davvero, l'unico a conoscere veramente la Vedova Nera ?

    Al di là dei dubbi che avrebbero assalito i tre shinobi, l'intraprendenza dell'akuma gli avrebbe dato qualche risultato interessante. Difatti, nel mentre che aspettava idee e commenti dei suoi compagni avrebbe usato la sua abilità innata per cercare qualche aiuto ulteriore.
    Attraverso la vista vitale sarebbe riuscito a farsi un'idea dell'area perimetrale la " Fortezza " della donna. C'era sostanzialmente solo un'enorme parco, una miriade di alberi, molto alti e con una fitta chioma, che avrebbe probabilmente oscurato il cielo a chi avesse cercato di intrufolarsi nella vegetazione. Il bosco faceva da contorno ad un sentiero largo un paio di metri, quindi praticamente una strada. Molto curato in ogni dettaglio. Mentre il bosco era lasciato a se stesso, e Seinji avrebbe potuto tranquillamente vedere erbacce ed altri segni distintivi di una totale assenza di cura, la strada non presentava niente di tutto ciò. Avrebbe potuto notare come persino le pietre sulle quali avrebbero dovuto camminare erano perfettamente pulite e levigate. Attorno alla strada, a separarla dal bosco che ne faceva da contorno, c'era una continua serie di aiuole, tenute maniacalmente. In nessuno dei vasi sarebbe riuscito a trovare un'ortica, nè tanto meno un fiore appassito. Sembrava che ci fosse un'equip di giardinieri, ed invece secondo le informazioni di Ozoro nessuno passava mai da quelle parti, nessuno c'era passato da una settimana.
    Il sentiero era dunque perfetto, una sorta di strada sacra che i tre avrebbero dovuto intraprendere nel loro cammino verso la donna. Se le informazioni erano vere, il tutto aveva una logica. Era stato detto loro come essa ci tenesse molto al formalismo ed alla cavalleria, ed in effetti non c'era niente di meglio che un bel sentiero pulito per invitare i prodi cavalieri a sfidarla in singolar tenzone.
    Il bosco si presentava invece molto naturale, c'erano diversi animali di tutte le taglie, dagli uccelli ai grilli, dalle volpi ai lupi. la quantità di animali era giusta, non avrebbe notato niente di strano. Non c'erano belve feroci pronte a catturare il nemico, e non sembravano esserci trappole di nessun tipo. Nemmeno al più accurato degli esami Seinji sarebbe riuscito a trovare un dettaglio particolare da poter attirare l'attenzione. Non c'era nessun filo per le trappole, non c'era nessuna bomba. Ad un tratto però, mentre continuava ad osservare, avrebbe visto una sorta di cacciatore. Aveva un'arco ed una faretra, e si aggirava silenzioso nel bosco, stando attento a non fare alcun genere di rumore. Da come si muoveva era chiaro che stesse cercando qualcosa, e se avesse spostato il suo focus Asmodai avrebbe trovato l'oggetto della ricerca, un'alce.
    Asmodai aveva tutto sommato da fare, ma se si fosse voluto gustare appieno tutta la scena, avrebbe visto il cacciatore riuscire ad uccidere la povera bestiola, e dopo averla uccisa, l'avrebbe lasciata dov'era, incurante.
    Che cacciasse per divertimento ? Perchè lasciarla li ?
    Ma soprattutto, quanto era importante capire le intenzioni del cacciatore nella loro missione ? D'altra parte, loro avrebbero solo dovuto intraprendere il sentiero, incuranti di ciò che li circondava.

     
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