-
.
Sorelle
Dopo la scorribanda con Raizen nel covo della Radice, o quello che un tempo, era il covo della radice, Oboro potè mettere le mani su una valanga di fogli e documenti. In gran parte si trattava di annotazioni mediche degli esperimenti che venivano fatti nel covo, ma di tanto in tanto saltavano fuori anche delle schede di ninja traditori, scontrini dell'amministrazione, e foto compromettenti di persone decedute ormai da un secolo.
Rovistando nel materiale, Oboro trovò un fascicolo piuttosto recente, forse uno dei più recenti, riguardante ex ninja del villaggio che avevano disertato, molti di loro avevano la scritta DECEDUTO marchiata in rosso sulla foto della persona, quasi la totalità, ma alcune schede, le ultime, sembravano essere state aggiornate di recente, non più di alcuni anni prima, alcune addirittura nell'ultimo lustro. Chiunque stava usando il covo, dava la caccia ad alcuni fuggitivi del villaggio, o magari voleva solo mettersi in contatto con loro.
Si trattava di individui che l'Aburame non aveva sentito mai nemmeno nominare, eccezion fatta per un nome, che all'inizio non creò alcuna reazione nella mente della ninja, ma poi, andando avanti, le fece scorrere nuovamente le schede. Qualcosa si era acceso nella sua mente.
Una delle schede riportava una kunoichi del villaggio, un ANBU che aveva disertato alcuni anni prima, lei non la conosceva, nemmeno l'aveva mai vista, ma il cognome le era familiare; era lo stesso cognome che aveva una delle allieve di Raizen. La stessa ragazza che li aveva accompagnati al meeting con il clan Aburame. Sicuramente doveva trattarsi di una coincidenza, ma considerata la somiglianza della donna, Ai, con la kunoichi del villaggio, quella particolare coincidenza meritava una indagine approfondita.
[...]
E l'indagine avrebbe portato buoni frutti. Oboro infatti consultando i registri del villaggio, venne a conoscenza di un legame tra le due, erano addirittura sorelle. Se un fuggitivo di quel calibro aveva un contatto tra le fila dei ninja di Konoha, un contatto familiare, la cosa era preoccupante. Sulla scheda non era riportato il motivo della diserzione, ma a Oboro questo non importava, doveva mettere la kunoichi sulla buona strada, se un giorno la sorella fosse tornata nel villaggio con intenzioni poco piacevoli, se non lei, alcuni suoi alleati altrettanto poco raccomandabili. Ne assunse quindi le sembianze, per poi inscenare una riunione di famiglia inaspettata.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, Oboro fece recapitare a casa di Ayuuki una lettera di partecipazione alla missione. Erano lettere particolari perchè recavano il sigillo dell'Hokage e se consegnate nelle mani dei familiari, sarebbero comunque state aperte unicamente dalla diretta interessata. Sfruttando questo stratagemma, Oboro inserì in una di queste lettere un messaggio fingendosi la sorella di Ayuuki, dandole un appuntamento, la lettera avrebbe recitato:CITAZIONE"Sorellina, vediamoci all'arena numero 5 stanotte a mezzanotte. Ti voglio bene."
Niente altro. Oboro aveva copiato la calligrafia della nukenin dopo una attenta ricerca negli archivi, dove erano presenti vecchi documenti che ogni ninja nella sua vita finisce per firmare. Quindi, sperando di aver fatto centro, avrebbe aspettato la genin nella suddetta arena, un luogo particolare poichè molto trasandato e lasciato a se stesso, quasi mai utilizzato per gli allenamenti. Era sotto trasformazione, aveva dei lunghi capelli scuri, e sul volto una maschera ANBU, la stessa assegnata un tempo alla donna. Addosso un lungo mantello nero, e niente altro. Quando Ayuuki fosse giunta, Oboro avrebbe cercato di esibirsi in conversazioni e movenze il meno possibile, per non tradirsi, quindi avrebbe parlato alla ragazza da dietro la maschera, cosa che già normalmente, modifica la voce delle persone.
- Hai accettato il mio invito, sono felice. Questo incontro non sarà l'ultimo, sono qui per metterti in guardia...E non posso permettermi di perderti per davvero. -. -
**Kat**.
User deleted
. -
.
Il dono
Quando Ayuuki si trovò davanti la sorella, gli anni di addestramento alle arti ninja sembrarono scomparire. Dimenticò tutti i protocolli, i consigli, i doveri, cercando solo di capire cosa ne fosse stato della sorella fuggitiva. Era in preda alle emozioni, e Oboro si rese conto che se davvero voleva quella ragazza nel suo gruppo, doveva renderla un vero ninja. Se davvero un giorno Ayuuki si fosse trovata in una situazione di vita o di morte, avrebbe dovuto mettere da parte i sentimenti sciocchi, non tutti, poichè molti sentimenti umani possono essere la chiave per la sopravvivenza di un ninja. Ma quelli infantili, quelli avrebbero portato Ayuuki in una sola direzione. Tre metri sotto terra.
Tempestò la falsa Ai di domande, aspettandosi giustamente delle risposte. Ma la donna dopo averla lasciata sfogare, scosse la testa, per chiudere la discussione sul nascere.
- Non qui sorellina, non adesso. Una missione importante, ancora non conclusa. Ti basti questo, per adesso. -
A giudicare dall'espressione, dalle movenze, e dal tono della voce, quasi tremolante, la ragazzina era caduta con tutte e due le gambe nella trappola della sua concittadina, se quello fosse stato un tranello di un vero nemico, la neo-genin sarebbe morta, senza alcuna speranza. Questo suo comportamento avrebbe facilitato il resto della commedia, poichè se aveva creduto alla parte più difficile, avrebbe creduto anche al resto. La falsa Ai tirò fuori da una manica del mantello un piccolo foglio, e lo porse alla sorella minore. Il foglio recitava con appunti molto precisi, i movimenti di alcuni individui localizzati nelle terre del fuoco, banditi ad un primo sguardo, ma la falsa ANBU avrebbe chiarito alla ragazzina la verità sulla situazione.
- Pianificano un attacco. Quelli come me ritardano cose di questo tipo, ma non possiamo farlo da normali ninja, lo facciamo da criminali, per mescolarci a loro. Ho bisogno che tu sia forte, affinchè non ti usino contro di me. Ho bisogno che tu sia così forte da proteggere tutti. -
Il perchè di tutta quelle sceneggiata non era un masochistico bisogno di Oboro di spezzare il cuore a una ragazzina, semplicemente voleva addestrarla. Ma non in qualcosa di semplice, o sarebbe bastato un dispaccio amministrativo; voleva addestrarla in qualcosa di cui aveva solo sentito parlare, qualcosa che lei stessa avrebbe voluto apprendere, ma la sua condizione fisica glielo impediva.
Durante l'analisi del covo della radice, aveva rinvenuto appunti su una particolare arte, divenuta famosa ai tempi del quinto Hokage, un'arte quasi persa nel tempo, di cui persino la biblioteca ninja possedeva non più che dettagli. Un controllo del chakra così minuzioso, da permettere una capacità di automedicazione quasi perfetta. Un'arte in grado di rendere un medico, un bersaglio quasi imbattibile, al costo della sua vita.
Quest'arte infatti, ritenuta proibita alla stregua di molte altre, richiedeva come pagamento l'accorciare della vita di chi la utilizzava, in cambio di poter guarire quasi istantaneamente il suo utilizzatore. Purtroppo lei non aveva la minima idea di come padroneggiare questo sapere, aveva l'idea generale, una ragazzina portata per le arti mediche e lo studio del chakra, e ora un motivo perchè questa ragazza si impegnasse come mai prima di allora. Se c'era una possibilità di creare un medico da battaglia era proprio quella, e la necessità impediva di perderla.
- Sono qui per addestrarti. Se lo vorrai, ti insegnerò un'arte che molti preferiscono persino dimenticare, l'arte di rendere un medico incapace di morire. Sarà il nostro segreto, e il mio modo per chiederti perdono. Ogni 3 notti, qui a mezzanotte. Se rifiuterai, non ci vedremo mai più. Non sopporterei di aver lasciato indietro, indifesa, la mia sorellina. -
Oboro non era malvagia. Recitare in quel modo la rendeva triste, da qualche parte nel suo petto pieno di locuste, ma era necessario per il progresso del villaggio. E avrebbe fatto quanto in suo potere affinchè Ayuuki accettasse volontariamente, perchè solo così avrebbe avuto la giusta spinta morale per apprendere qualcosa che persino chi insegnava, non aveva mai visto.. -
**Kat**.
User deleted
. -
.
Il controllo perfetto del chakra
Ayuuki credette alle parole della sorella, nel modo che Oboro voleva da lei, con emozione. La ragazzina era così presa dalla figura della sorella da fare esattamente tutto quello che la donna le avesse chiesto da quel momento in avanti. Anche apprendere un'arte proibita senza sapere esattamente come fare. Fu lei stessa a indicare ad Oboro quali fossero le sue potenzialità, ovvero controllo del chakra e funzioni di medico, esattamente quello che serviva all'addestramento. La Vespa aveva visto negli occhi della ragazza durante il loro ultimo incontro, un forte bisogno di potere, qualcosa a cui potersi aggrappare per diventare più forte, così aveva spulciato gli archivi, tutti quelli a cui poteva accedere, e anche quelli a cui non avrebbe dovuto, per cercare qualcosa che fosse adatto a lei. Ayuuki faceva parte di una nobile casata ninja, ma la sua famiglia non possedeva tecniche particolari, quindi la ragazza avrebbe dovuto attingere altrove. Molti anni prima, a Konoha, veniva insegnata ai medici più esperti, una particolare arte di cura, che poteva essere effettuata unicamente sul medico stesso, per permettergli di durare più a lungo in battaglia, e portare le sue cure in prima linea. La tecnica richiedeva non solo una elevata conoscenza medica, ma soprattutto una ancora più elevata conoscenza pratica e teorica dello studio e del controllo del chakra. Questo era il problema. Ayuuki poteva essere un medico senza pari, ma sarebbe stata altrettanto in grado di usare il chakra come sarebbe stato necessario? Era l'ora di scoprirlo.
- Sono fiera di te, iniziamo allora. Per prima cosa, abbiamo bisogno che tu sappia controllare il chakra, in maniera molto più che eccelsa. Mostrami cosa sai fare, vedi quell'albero? Sono sicura che tu sappia già usare il chakra per camminare in verticale su una superficie, e persino al contrario, ma ho bisogno di sapere che tu possa andare oltre. Prendi questo e portalo con te. -
Oboro tirò fuori un rotolo dal mantello, e con esso richiamò uno zaino.
Sembrava un normalissimo zaino, ma quando Ayuuki avesse provato a sollevarlo, si sarebbe accorta che esso pesava in maniera sconvolgente. Saranno stati venti kg di zaino, forse di più!
Doveva metterselo sulle spalle, legarlo ben stretto, e poi arrampicarsi sull'albero che avevano accanto, arrivare in cima, e appendersi a testa in giù usando il chakra adesivo.
- Quando sarai in posizione, inizierò a lanciarti delle armi, e tu dovrai schivare restando attaccata all'albero. Il tuo controllo del chakra deve essere minuzioso. -
Avrebbe quindi atteso, e una volta che la sorella fosse stata pronta, avrebbe iniziato a lanciare dei kunai verso la ragazza, a intervalli regolari, quindi a due a due, per circa un'ora. Ogni volta che Ayuuki avesse perso la presa o fosse caduta, avrebbe dovuto farsi forza e ricominciare. Sarebbero andate avanti fino a che la ragazza avesse retto per un'ora intera, oppure fino alle 4 del mattino, a quel punto la falsa Ai, avrebbe salutato la sorellina con una pacca leggera sulla testa.
- Ci vediamo tra tre giorni, stesso posto stessa ora. -. -
**Kat**.
User deleted
. -
.
Doveri
La ragazza si impegnava, si impegnava davvero con tutto il suo cuore, doveva avere un legame molto forte con la sorella. Oboro non si fece scappare questo dettaglio; vedeva come Ayuuki la osservava, un misto di soggezione, rispetto e infinito affetto. Senza dubbio l'idea di prendere le sembianze della sorella era stata buona, ma un giorno forse, quella sorella sarebbe stata un problema per Ayuuki, forse un giorno, la genin avrebbe compiuto la scelta sbagliata, e mettere a rischio molto di più di un semplice legame familiare. Forse un giorno, avrebbe dovuto scegliere tra il villaggio e la sorella, ma fortunatamente per lei, quel giorno era ancora lontano, o magari non sarebbe mai giunto. Quando Ayuuki cadeva, Oboro annuiva, e la rassicurava, indicandole di riprovare. Poteva farcela, doveva solo trovare la forza, lei ne era certa. Aveva tanti difetti l'Aburame, ma capiva subito cosa si nascondeva dietro le persone. Per questo ad ogni caduta, spronava la ragazza con ancora più forza della volta precedente, e rendeva i lanci ancora più complessi da schivare, perchè era certa che lei avrebbe avuto la meglio sul compito assegnatole.
Quando finalmente la ragazza, stremata, tornò a terra, Oboro le consegnò un tonico per richiudere le ferite, e per ripristinare parte del chakra.
- Cura le tue ferite adesso, so che è una cosa faticosa dopo un esercizio del genere, ma non puoi tornare a casa in brutte condizioni, o prima o poi gli altri si faranno delle domande. Capisci il perchè di questo esercizio? Tu sei un medico, devi essere in grado di concentrarti nel mezzo di una battaglia ed evitare i pericoli, mentre svolgi il tuo compito. Oggi uno zaino e dei kunai, un giorno lo zaino potrebbe essere il corpo di un compagno ferito, e i kunai potrebbero arrivare dai tuoi nemici. Dovrai essere in grado di sorreggere tutti, è la strada che hai scelto. Io ti insegnerò a percorrerla, ma sei tu che la devi attraversare. E io sono fiduciosa che ce la farai. -
Quindi si salutarono.
3 giorni dopo, sempre a mezzanotte, Ayuuki si sarebbe dovuta recare nello stesso posto, l'arena abbandonata dove aveva incontrato la falsa sorella 3 giorni prima, ma stavolta, per un buon quarto d'ora, non avrebbe incontrato nessuno. Che Ai l'avesse tradita? Che avesse avuto un contrattempo? Magari era stata catturata? Ma 15 minuti dopo l'orario preferissato, una figura ammantata comparve tra gli alberi, saltando tra i rami, fino ad atterrare davanti alla Fuyutsuki. Ai aveva qualcosa con sè, o meglio, qualcuno. Portava sulle spalle una persona, come un sacco di patate.
Improvvisamente Ai sbattè in avanti l'uomo, facendolo cadere a terra senza troppi convenevoli; egli era legato come un salame, mani e piedi, e aveva un bavaglio sulla bocca.
Pochi istanti dopo, e l'uomo sembrò come tremare leggermente, e in pochi istanti una grande quantità di sangue avrebbe iniziato a sgorgare dalle vesti.
- Questo è uno dei banditi di cui ti parlavo, l'ho catturato, è gravemente ferito e tra pochi minuti morirà. Probabilmente sarà giustiziato ugualmente, ma per te rimane un ferito. Scegli. Curalo adesso, o da medico, avrai scelto di ucciderlo. -
Oboro non disse nulla sulle condizioni dell'uomo, Ayuuki avrebbe dovuto comprendere da sola le sue condizioni. Aveva svariate ferite da taglio lungo il corpo, la carotide era recisa e fiottava sangue, aveva un foro di entrata all'altezza dell'addome, un taglio molto profondo sotto al ginocchio, e per ultimo, una costola che aveva perforato un polmone.
Beh, come dire, era messo davvero male.
La ragazza aveva davvero poco tempo per rimetterlo in sesto; o lo avrebbe semplicemente lasciato morire? Prima di quel momento non aveva mai affrontato forse una situazione simile, la sua mente avrebbe retto allo stress? Oboro non avrebbe fatto niente anche se lei avesse iniziato a piangere e l'avesse supplicata. Ayuuki doveva gestire le situazioni di emergenza per proprio conto, doveva diventare forse non solo nel corpo, ma prima di tutto nella mente. Doveva formare il proprio carattere. Per questo Oboro aggiunse ancora un dettaglio, per rendere la cosa ancora più pressante.
- Era un pescatore della foglia un tempo. Ha ancora una famiglia qui nel villaggio. Se dovesse morire, dovrai portare tu la notizia della sua morte, perchè tu sarai stata la prima ninja del villaggio a ritrovarlo. -
Ovviamente era una panzana bella e buona, il tizio era un assassino del villaggio della pioggia, che Oboro aveva pescato nel paese del fuoco qualche giorno prima, e lo aveva tenuto al fresco nel covo della Radice. Con il curriculum del tizio, sarebbe stato decapitato prima ancora di un eventuale processo. Era feccia, di quelle che non meritano nemmeno il pensiero di una seconda occasione, ma questo la ragazzina non lo immaginava neanche.. -
**Kat**.
User deleted
Edited by **Kat** - 14/2/2016, 11:53. -
.
Dolore
La falsa sorella osservò Ayuuki impegnarsi nel cercare di tenere in vita il malvivente che aveva tra le mani. Lo stress la stava mettendo a dura prova, infatti quella era la prima volta che la vita di qualcuno dipendeva unicamente dalle azioni della genin. Con le mani insanguinate, e l'uomo praticamente collassato vicino alle ginocchia, Ayuuki si rese conto delle ferite principali a cui l'uomo era stato sottoposto, senza però accorgersi di qualcosa che i suoi occhi non potevano vedere. Un polmone perforato. [Il conteggio del chakra non ci serve per ora] Al limite della sua sopravvivenza, l'uomo spirò, lasciando di stucco la ragazzina, convinta di averlo praticamente salvato. Si bloccò, e iniziò a balbettare che le dispiaceva. Oboro tirò fuori un pugnale, e squartò letteralmente il torace dell'uomo, mostrando il problema ad Ayuuki, lì, sul posto, senza un avvertimento.
- Ecco cosa lo ha ucciso. Perchè hai fallito? -
Quindi avrebbe atteso una risposta per poi aggiungere. - Hai fallito perchè non sei pronta. Sei ancora ingenua, debole, impressionabile. Ti ho mentito, quest'uomo non ha alcuna famiglia qui. Capisci perchè ti ho mentito? Quest'uomo non era nulla per te, ma solo l'idea di avere la sua vita nelle tue mani, ti ha fatto perdere la testa. Un giorno potresti avere il tuo migliore amico disteso qui, al posto di questo delinquente. O l'uomo che ami, o tua sorella. E se non sarai forte, fallirai, e in quel caso ricadrà solo sulle tue spalle. -
Voleva essere esageratamente dura con lei, per formarle il carattere, perchè capisse l'importanza di quell'allenamento, perchè si rendesse conto di quanto fosse dura la strada che aveva scelto, ma che grazie a persone come lei, gli altri potevano tornare a casa, vivi.
Voleva stressarla il più possibile, affinchè la paura arrivasse ad un punto tale da spingerla a mollare la carriera medica, o a diventare così risoluta, da non metterlo mai più in discussione.
- Non ti mentirò, non arriverai mai a non avere più paura. O a salvare sempre tutti. Fallira ancora, anche se dovessi diventare il ninja medico più forte mai esistito. La gente continuerà a morire tra le tue mani, le persone che ami continueranno a morire. Se pensi di poterlo sopportare, sai dove trovarmi, sorellina. - Quindi si caricò l'uomo sulle spalle, e scomparve come era arrivata, lasciando Ayuuki insanguinata lì a terra. Oboro non aveva mai trattato nessuno in quel modo, e in parte si odiava per quello. Il modo in cui stava addestrando la ragazzina, era molto simile a come era stata cresciuta da suo padre, prima di essere cacciata dalla sua casa. Con la differenza, che lei aveva uno scopo, non la stava denigrando gratuitamente. Questo non la fece sentire comunque meglio.
[3 sere dopo]
Stavolta Oboro sarebbe stata più puntuale del solito. Ayuuki l'avrebbe trovata seduta a terra ad aspettarla, non troppo distante da dove le due avevano trattato l'uomo alcune sere prima.
Quando la ragazzina fosse arrivata, la falsa sorella le avrebbe rivolto parole di conforto e soddisfazione.
- Sono fiera di te. Non ti sei arresa. Bene, perchè adesso inizia la parte dolorosa. Questa capacità ti permetterà di guarire, ma prima dovrai essere ferita. L'altro giorno mi hai ricordato il tuo nindo medico. Oggi dovrai inserire una nuova regola. Prima regola: il medico deve restare vivo. Ayuuki capiva il significato di quelle parole? Aveva sempre visto tutto nella prospettiva dei feriti, ma quello che doveva capire, era che lei era più importante dei feriti. Se un ferito avesse perso la vita, perchè Ayuuki doveva salvare la propria, ci sarebbe stato un solo morto. Se Ayuuki invece avesse perso la vita, sarebbero caduti tutti i feriti. La sopravvivenza del medico, veniva prima di qualunque cosa.
Oboro fece cenno alla ragazzina di avvicinarsi e di porsi in piedi davanti a lei. Quindi le chiese di togliersi l'abito. Avrebbe dovuto restare con le braccia e le gambe scoperte, e non che facesse poco freddo a quell'ora. Quindi la ninja mascherata avrebbe tirato fuori due kunai, uno per mano.
- Ecco che cosa faremo. Adesso io ti ferirò. Abbiamo appurato che sai controllare il tuo chakra molto più che bene, e che sei pronta a resistere allo stress mentale. Ora devi guarire. Ora ti ferirò. Ancora, e ancora, e ancora, e tu dovrai guarire. La difficoltà sta nel fatto che non dovrai usare le mani curative. Dovrai concentrarti a impastare il chakra curativo all'interno del tuo corpo e rilasciarlo dove serve. Dovrai ignorare il dolore, non dovrai pensare a dove potresti sentire la prossima ferita, ma in quanto tempo richiuderla. Non sarà una passeggiata, e potresti non riuscirci affatto. Vuoi farlo ? -
Se Ayuuki avesse accettato, Oboro avrebbe iniziato ad effettuare fendenti superficiali, tagliandola all'esterno delle braccia e delle gambe, dalle spalle al polso, dal bacino alle caviglie. E sarebbe andata avanti, fino a che la ragazzina non avesse chiesto di smettere, o fino a che fosse caduta a terra, svenuta dal dolore, o dalla fatica.
OT
Ecco come funziona: Considera di avere il liv I della rinascita e di usare Guarigione.
Dovrai descrivere 5 turni di ferite. Ad ogni turno Oboro ti colpirà 4 volte, due volte negli stessi due punti, infliggendoti 2 Ferite leggere. Secondo le potenzialità della ts, sarai in grado di guarire 2 volte a turno, per un massimo di Leggera a ferita, quindi subirai i danni, e una volta ricevuti li curerai.
Per adesso ignoreremo il limite dei turni di attivazione e il backfire, usa solo "Guarigione". -
**Kat**.
User deleted
. -
.
La prova finale, prima parte
Il termine "allenamento" forse non sarebbe stato troppo adatto a quell'incontro, ma il problema era che Oboro non aveva la minima idea di come insegnare a un ninja una tecnica che non aveva nemmeno mai visto, quindi avrebbe portato la genin al punto di doversi spremere per restare viva, magari in questo modo avrebbe causato una reazione positiva e la ragazza sarebbe arrivata alla conclusione da sola, per fortuna, forse. In ogni caso, la giovane, spinta più dai sentimenti che provava verso la sorella, che per un bisogno di apprendere questa misteriosa arte, si fece martoriare senza lamentarsi minimamente, e questo fu decisamente propedeutico all'insegnamento. Alla fine, quando i colpi stavano iniziando a causare ferite superiori a quelle che le capacità della giovane potessero curare, la poveretta iniziò a non tenere più il ritmo, e sebbene chiudesse i tagli molto più rapidamente del previsto, venne presto a terminare il chakra, e lo stress la portò quasi allo svenimento, tanto che Oboro dovette afferrarla con un braccio, per evitare che la poveretta finisse faccia a terra in un lago di sangue prodotto dalla pratica che avevano portato avanti le due ninja. Dopotutto, la tecnica in sè, provocava effetti devastanti sul metabolismo del ninja che la usava: se Ayuuki la stesse eseguendo in maniera erronea, a questo punto doveva essere quasi dissanguata, e al limite della resistenza, per qualunque ninja; se invece avesse capito come portarla a compimento e fosse riuscita ad eseguirla, significava che negli ultimi minuti aveva causato uno stress mostruoso al suo corpo, accorciando di fatto la sua speranza di vita, oltre a consumare quasi completamente la sua riserva di chakra. In entrambi i casi, l'allenamento era terminato.
Oboro infilò un tonico di recupero in bocca alla ragazzina, aiutandola a ingoiarlo, doveva recuperare a tutti i costi. L'anbu si caricò la ragazza in braccio, e la riportò a casa, per infilarla nel suo letto; introducendosi nella tenuta dei Fuyutsuki senza che nessuno la notasse, e invitando la genin a fare silenzio. Terminò gli ultimi balzi sul balcone della stanza della ragazza, e si introfolò con lei nella sua stanza, per poi appoggiarla sul letto, e le carezzò la fronte.
- Riposa, sono fiera di te, ti lascio alcuni tonici in un sacchetto, prendine uno al giorno, devi recuperare completamente prima del prossimo incontro, quindi ci vedremo tra 7 giorni stavolta. Prenditi cura della tua salute e rivediamoci quando sarai in forma. -
Quindi tornò alla finestra, dopo aver lasciato un sacchetto di tonici di vario genere sul comodino della ragazza accanto alla finestra. Prima di uscire però, si voltò, rivolgendo altre parole alla giovane.
- Sono fiera di te. - E se ne andò nella notte.
Non voleva mentirle, certo, non erano davvero parole di sua sorella, ma lei era davvero fiera della ragazza. Stava sostenendo un allenamento davvero duro, e a testa alta.
Quando venne il giorno dell'allenamento, come sempre, Ayuuki avrebbe trovato la sorella ammantata, ad attenderla in arena. Quando fosse arrivata presso di lei, Oboro l'avrebbe salutata con un cenno della mano, per poi rivolgerle le ultime parole del giorno, poi non avrebbero più avuto bisogno di parlare.
- Oggi si conclude il nostro addestramento. Preparati a combattere, utilizzando quello che hai imparato. Ti attaccherò per ferire mortalmente. A questo punto, hai scelto cosa essere, non puoi più tirarti indietro. -
Quindi avrebbe atteso una risposta positiva dalla ragazza, prima di estrarre dal mantello un kunai [pot 8] per mano, per impugnarli saldamente e iniziare l'attacco. Oboro sarebbe schizzata verso la ragazza [mov gratuito][Vel 400] per cercare di colpirla direttamente con il kunai impugnato nella mano destra, in un punto qualsiasi della sua spalla destra, allungando il braccio in avanti per pugnalarla [slot azione][vel 400][for 350]. Questa azione, immaginando una eventuale schivata, avrebbe causato una rotazione sul posto della donna, che avrebbe fatto passare il braccio sinistro sotto al destro, allungato, durante la rotazione, per pugnalare la ragazza al fianco, o al ventre, se si fosse voltata durante la schivata, approfittando della zona cieca creata dal braccio precedentemente allungato. [Slot Azione][vel 400][for 350].
Quindi, per finire la sua combinazione, si sarebbe letteralmente gettata di spalla, dal proprio lato destro, addosso alla ragazza, per cercare di farle perdere l'equilibrio, ma soprattutto per colpirla con una violenta testata data con la maschera, avendo come bersaglio la fronte della ragazza. [slot azione][vel 400][for 350]
Oboro non avrebbe avuto pietà nel colpire la ragazza, doveva spingerla a usare la conoscenze che aveva appreso durante il loro addestramento, e avrebbe fatto il necessario per metterla in difficoltà a sufficienza.
OT
Sfrutta la ts1 come se posseduta. Utilizzando più abilità possibili dal suo ventaglio conoscitivo.
Favorisci Incalzare Rischioso rispetto agli impasti di chakra per aumentare le stat. Non devono escludersi a vicenda, ma ricordati che puoi utilizzarlo. Se lo farai, dai anche una spiegazione di cosa accade al tuo corpo quando lo utilizzi.. -
**Kat**.
User deleted
Edited by **Kat** - 29/2/2016, 21:23. -
.
Crack
Certo Oboro si aspettava che la ragazza fosse in grado di tirare fuori doti nascoste sfruttando il proprio chakra, ma mai si sarebbe aspettata una simile cannonata come quella Ayuuki riuscì a tirare fuori durante l'assalto. La ragazza assorbì l'attacco della ninja per poi rispondere con un palmo distruttivo di una potenza disarmante; fortunatamente non fu così rapido da impedirne la schivata almeno parziale, altrimenti sarebbe stato un guaio. Quando Oboro vide partire quel colpo che risplendeva di chakra, cercò di spostarsi, ma era troppo vicina, e troppo spinta in avanti per evitare totalmente il colpo, che impattò sulla sua spalla destra, invece che sul petto. [3 leggere alla spalla]
Con un sonoro crack, Oboro venne sbalzata indietro dalla ragazza di quasi una decina di metri e finì a terra. Non appena la kunoichi si alzò in piedi, si trovò nuovamente la genin davanti, pronta a colpirla con un montante, stavolta era più lenta, e meno pericolosa, ma non le stava dando tregua. Oboro, facendo perno sul piede destro, si spostò a sinistra, evitando completamente la ragazza e passandole di fianco [Rif 425][Slot Difesa].
A quel punto, di fianco alla genin che ancora era in moto, Oboro estrasse un kunai con la mano sinistra, e cercò di pugnalare con un vendente verticale la schiena della genin. Non voleva ferirla appena, voleva causare una ferita piuttosto profonda, per costringerla a curarsi il più possibile. [Vel 400][For 350][Kunai][Slot Azione I]
Che l'avesse colpita o meno, avrebbe poi cercato di darle un calcio al fianco per farla cadere in avanti usando non la punta ma la suola della scarpa, voleva buttarla a terra per guadagnare qualche secondo. [Vel 400][For 350][Slot Azione II]
Aveva bisogno di un istante, poichè si trovava in un leggero fastidio. La spalla le si era completamente lussata a causa del colpo ricevuto, e ora si trovava molto più in basso del dovuto, fuori dai suoi margini, tanto che sembrava si trovasse a metà costato. Doveva sistemarsela un momento, prima di riprendere a combattere con la ragazza, altrimenti avrebbe avuto un braccio in meno da utilizzare; braccio con cui poteva a malapena grattarsi una gamba, a causa dell'effetto della lussazione che le stava causando un certo dolore.
Afferrò il braccio destro all'altezza del bicipite con la mano opposta, e un secondo sonoro crack annunciò la rimessa in ordine dell'articolazione. Oboro provò a muovere le dita della mano destra, nuovamente in funzione, per poi rivolgersi alla ragazza.
- Per tutti gli Hokage, non ti facevo così forte. -
Non poteva usare i suoi insetti, altrimenti Ayuuki avrebbe compreso che non si trattava della sorella, ma dal momento che quelli erano praticamente il 70% del suo potenziale, non le restava molto altro, se non il corpo a corpo, o qualche ninjutsu di elemento terra, solo che non sapeva in cosa fosse stata abile la sorella di quella ragazza, quindi non poteva rischiare di tradirsi. Avrebbe continuato col corpo a corpo, l'importante era ferire Ayuuki per farla curare, e quello sarebbe stato il suo obiettivo.. -
**Kat**.
User deleted
. -
.
La violenza richiesta
Si. L'aveva decisamente sottovalutata. Era chiaro che la disperazione, o il talento, o forse l'unione di tutte e due le cose, avevano permesso a quella ragazza tra molte, di riuscire a padroneggiare le basi di quell'arte segreta. Forse ancora Ayuuki non se ne stava rendendo conto, ma non erano semplici cure quelle che stava somministrando a sè stessa, e non erano semplici impasti di potenziamento quelli che stava usando. Senza dubbio la sua energia la stava manovrando, a suo discapito, proprio nella direzione che stavamo cercando. Quando il braccio fu tornato a posto, la falsa sorella assunse nuovamente una postura difensiva, e aspettò l'arrivo della ragazzina. Stavolta avrebbe dovuto attaccare per fare davvero male, altrimenti avrebbe persino potuto rimetterci le penne. Ovviamente fare sul serio poteva significare mandare Ayuuki a casa su una barella, ma ormai non era possibile più fare altrimenti. Se non l'avesse testata per davvero, in una situazione reale le cose sarebbero potute finire male. Ed eccola, tornare all'assalto.
Un salto in avanti preannunciò il suo assalto. La gamba tesa invece preannunciò una falciata all'altezza della testa, che puntualmente non si fece attendere. Oboro si difese abbassandosi moltissimo, fino a poggiare le mani a terra per far passare il calcio al di sopra della sua testa di parecchi centimetri, assieme ad uno spostamento leggermente indietreggiato per iniziare a guadagnare velocità in quella direzione, per creare spazio di manovra [Slot Difesa I - Riflessi 425] Durante il movimento per tornare eretta, venne sorpresa dal secondo colpo della ragazza; non poteva evitarlo, quindi sovrappose entrambe le mani per farsi scudo dal calcio. I parabraccia in ferro le avrebbero permesso di subire appena una leggerissima contusione dalla forza del colpo. [Slot Difesa II - Rifl 425 - Res 400 - Parabracci pot 30][Ferita Lieve]
Il colpo fu comunque forte e in quel frangente l'inesperienza della ragazzina si dimostrò presente, infatti a seguito del poderoso calcio, Oboro venne spostata ancora più indietro, dato che oltretutto aveva assunto quella direzione, e un successivo colpo diretto non l'avrebbe raggiunta sempre della solita direzione, senza contare che il pugno era sempre più corto della gamba! Bastò non opporsi al movimento che già era impresso sul suo corpo, per continuare a indietreggiare, vedendo il colpo di Ayuuki finire a vuoto, non arrivando all'addome di Oboro di parecchi centimetri [Slot difesa III].
Quando l'offensiva sembrava terminata, Ayuuki comparve addosso ad Oboro con un movimento rotatorio ascensionale, mentre la chunin non aveva ancora ripreso posizione correttamente. Sarebbe stato difficile evitare quel colpo senza compromettere il proprio equilibrio, quindi Oboro decise di sfruttare la sua maschera, e la sensazione di successo che sarebbe comparsa in Ayuuki se il colpo fosse andato a segno, magari distraendola. Si fece colpire. La pedata in faccia colpì la maschera molto violentemente e le ruppe il naso sotto di essa [Ferita Leggera][Slot Difesa IV - Trasformo Azione I] facendola sanguinare. Mentre riceveva il colpo, e il suo corpo iniziava ad essere fatto ruotare dalla Fuyutsuki, Oboro usò due dita per tirare fuori una cartabomba e lanciarla come una carta da gioco in mezzo alle gambe della ragazza per farla attaccare sotto al petto.[Azione II - S&M Vel 400][Cartabomba II Pot 50] La bomba sarebbe saltata dopo 3 secondi, il tempo per finire di essere spedita un paio di metri più avanti dal calcio di Ayuuki, felice magari di aver colpito la sorella.
E poi lo scoppio. A quel punto Oboro non si preoccupò delle condizioni della ragazza, voleva sfiancarla e lasciarla malconcia. Non perse troppo tempo e cercò di colpirla con un Doton attraverso l'esplosione, o fuori da essa, se l'avesse vista spostarsi in una qualche direzione.
Un sigillo, e la terra davanti ad Oboro prese la forma di un drago e si lanciò verso il punto in cui la ninja pensava si trovasse Ayuuki. Se tutto fosse andato come previsto, la lotta si sarebbe conclusa lì. [Slot Tecnica Avnz][Velocità del flusso 475] Restava da vedere in che stato era la ragazza.CITAZIONEFiume Impetuoso di Terra - Doryuum Taiga Villaggio: KonohaPosizioni Magiche: Tigre (1)L'utilizzatore, mantenendo il contatto con il terreno, può generare un fiume di fango che scorrerà frontalmente a sé per un round. Il fiume è largo 6 metri e profondo mezzo metro, con una lunghezza pari a 21 metri a partire dall'utilizzatore; la Velocità dello scorrimento è pari alla Concentrazione incrementata di 3 tacche.
Chiunque sia nel suo percorso verrà scaraventato via dalla corrente, indietreggiando di almeno 3 metri, e subirà un rallentamento finché all'interno: Velocità e Riflessi saranno ridotti di 2 tacche e avranno Intralcio Medio finché all'interno della corrente e per 1 round successivo. La potenza del flusso è pari a 30.Tipo: Ninjutsu - Doton(Livello: 3 / Consumo: Alto ) [Da chunin in su] CITAZIONECartabomba II [Bomba] La cartabomba è un piccolo foglio sul quale è inciso un fuuinjutsu: causa una potente esplosione di diametro pari a 1,5 metri quando attivata; entro un raggio di 3 metri causa comunque danni, dalla potenza dimezzata. L'attivazione è percepibile tramite i sensi; è possibile scegliere il tempo dell'esplosione, da tre secondi fino a 30 ore. Tipo: Speciale-UstioneDimensione: MinuscolaQuantità: 1(Potenza: 50 | Durezza: 1 | Crediti: 75)
Edited by Jotaro Jaku - 10/3/2016, 15:48.