Arumajiro

Hoshi & Feng Gu

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  1. Hoshi
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    Y Danone
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    Avventura
    ..Si entra in scena..
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    Durante il viaggio Alladin avrebbe risposto con felicità alle domande del monaco, non capitava spesso di poter parlare con degli stranieri felici di aiutare la sua gente -Erano brutti!.. e puzzavano un sacco.. più di Hoshi!.. - -Ehi brutto nanerottolo io non puzzo!!!.. - insomma dopo due settimane nel deserto forse un pochino si -Ci hanno attaccati di notte mentre stavamo dormendo.. si sono arrampicati usando delle corde credo e ci hanno costretti a raggrupparci tutti in una delle piazze del villaggio.. poi non so cosa sia successo perché io mi sono opposto.. e beh.. è successo quello che vi ho detto prima!..- Alladin sembrava davvero preoccupato della cosa -..so che avevano con lo un gigantesco arco.. o forse meglio dire.. una balestra gigante ecco!.. non ne ho aveva mai vista una ma l’ho letto in un libro.. noi ne abbiamo un sacco di libri.. già..- concentrarsi non era proprio una delle abilità di Alladin -..comunque credo fossero almeno una cinquantina.. un vero e proprio esercito.. tra tutti un tizio piuttosto grosso sembrava dar loro gli ordini.. brr.. quel tizio faceva paura!..- il ragazzino sembrava impegnato a ricordare quello che era successo qualche giorno prima. Alla domanda sugli eremiti poi il piccoletto avrebbe mostrato un gran sorriso al monaco scoppiando a ridere -Wahahah!!!.. ben detto Zong.. saggia.. una persona saggia.. Wahaha.. Alladin-san!.. mi piace!!!..- il piccoletto sembrava suscettibile ai complimenti -Tutti conoscono i saggi del deserto.. Arumajiro è uno di loro!.. perché lo volete sapere?!..- -Arumajiro!.. Zong è il tizio che ci ha detto di cercare Daikenjin!!!..- il rosso aveva preso il piccolo Alladin per le spalle scuotendolo come una lattina di ninja cola -Ehi ehi!!.. così mi butti giù!!..- -Tu sai dove si trova Arumajiro?!!- -Certo che lo so!.. eheheh..- il piccoletto aveva fatto una faccia seria e beffarda -Io sono il suo attendente personale!!!.. il grande attendente Alladin!!!- inutile descrivere l’espressione del rosso a tale notizia. Alladin avrebbe così acconsentito a presentare Arumajiro ai due ninja solo a patto di sbarazzarsi prima dei banditi che avevano preso di mira il suo villaggio.





    [...]






    Il trio di avventurieri del deserto si trovava in una situazione piuttosto difficile. Dalla posizione in cui si trovavano infatti erano un bersaglio facile da parte di un misterioso individuo che non sembrava intenzionato a lasciarli atterrare. Per fortuna Zong non sembrava essere di quella intenzione, tanto che la sfida lo aveva spinto a lanciarsi letteralmente verso il nemico in un volo a meteora sull’avversario. Alladin sembrava piuttosto stupito del gesto mentre urlava al rosso di recuperare il bestione -Kyaaaah!!!.. si è lanciato!!!.. si è lanciato!!!.. Diventerà una polpetta!!!.. mmh.. con le patate al forno magari..- -Mmh.. già.. polpette al sugo!.. e mettiamoci pure le patate al forno..- mentre Zong volava come un meteorite I due sulla nuvola di vento avevano cominciato a sbavare spaziando sul cibo prima di ritrovare il controllo di se stessi -Non preoccuparti Alladin!.. Zong ha sempre un piano in mente.. volevo dargli una delle mie tecniche per attutire la caduta.. ma se si è lanciato immagino che sappia quel che fa!..- quindi il rosso avrebbe approfittato del diversivo per scendere giù nel villaggio in una zona più tranquilla e sgombra da nemici.


    Zong sarebbe stato bersagliato ancora da quei colpi che tuttavia non potevano rivaleggiare con la velocità folle che aveva preso ora che stava volando in picchiata verso il villaggio. Non appena l’artefatto venne nuovamente liberato tutta la sua energia fu liberata avvolgendolo nelle fiamme della fenice che qualche settimana prima lo aveva quasi bruciato vivo. La situazione si stava verificando anche questa volta, Zong avrebbe sentito le carni bruciare mentre venivano avvolte dalle fiamme anche se ora sarebbe riuscito a controllarne meglio il potere scatenando l’inferno all’impatto con il suolo. La gigantesca fenice di fuoco si sarebbe infatti schiantata a terra scatenando una devastante onda d’urto seguita di tanto di terremoto che avrebbe spazzato via qualsiasi cosa vi fosse stata nel raggio di 30 metri bruciandola all’istante. Il boato al suo arrivo sarebbe stato devastante mentre una densa coltre di polvere si levava al cielo quasi a schiantarsi fosse stato un corpo celeste e non un essere umano. Zong avrebbe sentito le fiamme continuare a bruciare mentre le sue capacità rigenerative automaticamente cercavano di contrastare il potere devastante dell’artefatto.


    Una volta diradata la polvere Zong avrebbe potuto notare l’effetto del suo assalto. Un profondo cratere era stato scavato dal suo colpo mentre tutto attorno diverse persone doloranti imprecavano o semplicemente vomitavano sangue o ancora cercavano di spegnere le fiamme che avevano intaccato i loro abiti. Ad un primo sguardo il monaco avrebbe subito identificato quelle persone per dei banditi, solito modo di vestire, scarsa igiene personale e soprattutto un sacco di brutte facce segnate da cicatrici, banditi insomma. Solo un particolare avrebbe stonato con tutto il resto. Due di questi banditi sembravano quasi sospesi a mezz’aria, proprio come lui aveva fatto con Hoshi e Alladin poche ore prima. I due corpi erano inceneriti o quasi e di sicuro i due dovevano essere svenuti se non peggio, solo quando caddero a terra il monaco sarebbe riuscito a vedere oltre di essi un uomo particolarmente muscolosotumblr_n25n68f9XF1r3znmao1_r2_1280
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    a tarso nudo sogghignare divertito -Tsk!.. ninja eh.. occupatevi di lui.. e uccidetelo.. non voglio alter interruzioni mentre cerco di entrare in contatto con questo dannato bestione.. - l’uomo avrebbe quindi fatto cenno con la mano di attaccare il monaco senza dare molto peso a quello che avevano appena fato, quasi fosse normale prima di dileguarsi lasciando Zong in compagnia di circa una decina di banditi.


    Seppur scossi dalla bomba appena esplosa i sopravvissuti si erano subito rimessi in piedi pronti ad attaccare armati di spade o lame ricavate da chissà quale pezzo di ferro. Alcun avevano archi e balestre e di sicuro duellare con loro non sarebbe stata cosa poi così semplice senza una strategia vincente. Zong sarebbe stato rapidamente circondato dai dieci individui che non avevano accennato ad avvicinarsi a più di 5 metri da lui prima di partire con i loro attacchi. Tre di loro avrebbero fatto la prima mossa lanciandosi verso il monaco con le lame spianate verso di lui tentando un assalto da destra per cercare di tagliare via la sua testa, il suo braccio e la sua gamba, un assalto più disperato che lanciato da guerrieri ben addestrati anche se di notevole forza e potenza [Assalto banditi][Banditi / Blu][Lame di vario genere / Potenza: 40].


    Quindi un secondo gruppo armato si sarebbe lanciato verso il monaco per un successivo assalto questa volta da sinistra per cercare di sfruttare il vantaggio numerico a loro favore. Altri tre personaggi piuttosto loschi armati di coltellacci avrebbero mirato all’addome del grosso monaco in un affondo congiunto mentre urlavano più per la disperazione che altro, erano piuttosto bruciacchiati dopo il botto sonico incassato [Assalto banditi][Banditi / Blu][Lame di vario genere / Potenza: 40].


    Quello che tuttavia non si sarebbe aspettato il monaco sarebbe stato il terzo assalto. I quattro rimasti infatti erano corsi verso ad una grossa balestra d’assedio che probabilmente era stata utilizzata poco prima per lanciare i giganteschi dardi verso gli avventurieri in sella alla nuvola di vento. L’arma era piuttosto massiccia e di sicuro utilizzabile solo da un gruppo di persone. Mentre i sei si impegnavano nella lotta questi quattro avevano puntato un proiettile in direzione di Zong a colpirlo dritto al cuore. Avrebbero preso la mira lasciando poi scattare il dardo in direzione del nemico con il puro intento di impalarlo al muro che stava parecchio distante alle sue spalle [Proiettili Neri][Attaccano 1 volta][Potenza: 50 / Durezza: 3 / Dimensione: Grande / Velocità: Nera]
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    Se mai Zong fosse riuscito a sistemare i banditi avrebbe scoperto di trovarsi in quella che prima del suo passaggio era forse una grande piazza del villaggio. A parte i banditi mezzi morti a terra non avrebbe trovato tracce degli abitanti e tanto meno indizi su quello che i banditi stavano cercando. Avrebbe di sicuro trovato uno o due di loro ancora capaci di intendere e volere se avesse desiderato interrogarli. Questi avrebbero detto di essere li solo ed esclusivamente per volere del loro capo, sembrava infatti che il tizio muscoloso visto durante l’atterraggio fosse la mente di tutto quel casino. Muovendosi tra le vie del villaggio Zong avrebbe notato come tutto fosse stato scavato e ricavato dalla roccia, l’intero villaggio era stato ricavato da cunicoli e grotte nella roccia e sembrava non esserci traccia di legno o altro materiale. Le case erano state lasciate così come dovevano essere state due giorni prima, di sicuro gli abitanti erano stati portati in qualche altro luogo. Seguendo la direzione presa dal tizio poco prima dello scontro il leggendario monaco sarebbe finito lungo una parete piuttosto alta e lunga che dava su una zona più bassa rispetto quella in cui si trovava.


    Li l’uomo muscoloso sembrava indaffarato con un altro gruppo di banditi ad interrogare una persona legata ad una grossa colonna di roccia. Da dietro la sua grande figura era difficile dire di chi si trattasse anche se non sembrava affatto volerla trattare bene. L’uomo aveva tirato due ceffoni al prigioniero prima di prendergli la testa per sollevarla -Allora.. dimmi dove si trova quel dannato artefatto!.. mi sono stufato di chiedertelo.. dimmelo o comincerò ad uccidere gli ostaggi..- dietro l’uomo nessuno aveva proferito parola rifiutandosi di parlare. Zong si trovava su di un pianerottolo a cinque metri di altezza rispetto la zona sottostante, un ampia area lunga una ventina di metri e larga almeno otto. Lungo le pareti almeno otto banditi si stavano assaporando la scena. Come avrebbe agito il fu monaco dalla Pelata Splendente?





    [...]





    L’azione di Zong aveva dato modo al rosso e Alladin di atterrare senza molti problemi in un area priva di nemici. Una volta a terra il rosso si sarebbe guardato attorno per ambientarsi alla zona -Mmh.. sembra un villaggio piuttosto antico.. di un po’ Alladin.. da quanto esiste il vostro villaggio..- -..eh?!.. oh il villaggio.. mmh.. più di mille anni credo!..- il piccoletto si era mosso cercando di sbirciare da dietro ad un angolo per poi fare cenno al rosso di seguirlo. Il villaggio dei Puraku aveva più di mille anni e Alladin dichiarava di avere più di novant’anni, qualcosa davvero non andava in quel posto -Ehi nanerottolo.. si può sapere dove mi stai portando?!..- Alladin era estremamente concentrato mentre si muoveva per le vie del villaggio -..dobbiamo aiutare i miei amici!.. sono stati imprigionati dai banditi.. spero non abbiamo fatto loro del male!..- il rosso non avrebbe detto nulla, era chiaro che Alladin fosse preoccupato per la sua famiglia quindi lo avrebbe seguito per il villaggio.


    I due si sarebbero mossi per le vie e le case abbandonate fino a quando il rumore di un sasso avrebbe colto la loro attenzione facendoli trasalire -Chi va la?!!- lo sguardo del rosso si era posato su una cesta della biancheria sporca posata appena fuori la porta di una delle case, era sicuro che il sasso fosse stato lanciato da li. Il rosso ed Alladin si sarebbero così avvicinati solo per scoprire che dentro la cesta era nascosta una persona o forse meglio dire, un secondo bambino -Alladin!!!.. Alladin sei tu!.. oh ma questo è un miracolo.. credevo ti avessero buttato giù insieme al carro!!!- dalla cesta era uscito un secondo bambino dai capelli rossicci anche se non tanto quanto quelli del Chikuma -Oh cavolo.. un altro bambinetto..- -Ryota sei tu!.. eheh.. nessuno può sbarazzarsi così facilmente del grande e potente Alladin!- -Ma se eri disperato?!.. senza il mio aiuto saresti ancora li nel bel mezzo del deserto..- -..vi stavo aspettando.. faceva tutto parte del mio piano!!!- -Seh seh.. come no!..- -Ehi Alladin chi è questo tizio?!.. cavolo puzza!.. - il bambinetto si era tappato il naso scuotendo la mano mentre Alladin lo seguiva a ruota esprimendo il suo assenso -Oh lui.. è un poveraccio che ho trovato nel deserto e si è offerto di aiutarci.. si puzza come la morte..- -Ehi voi due!!!.. io sarei qui eh!.. e poi non puzzo..- in effetti puzzava davvero come un cadavere.


    Ritrovata la serenità quindi Alladin avrebbe subito chiesto dove gli altri fossero tenuti in ostaggio -Ryota.. dove sono tutti gli altri?!- -..dopo la tua disavventura sono stati portati tutti nella grande sala.. io sono riuscito a scappare e mi sono nascosto fino adesso per cercare un modo per aiutarli!..- quindi il rosso sarebbe intervenuto -Beh.. eccolo qui il tuo piano amico!.. dimmi dove sono tenuti i vostri amici e liberiamoli!..- certo il rosso non poteva immaginare che tutti in quel villaggio avevano l’aspetto di bambini di sette o otto anni, ma questa è un’altra storia.


    OT/ Abbiamo entrambi i ns. ostaggi da liberare! :sisi:
     
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