Arumajiro

Hoshi & Feng Gu

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Hoshi
        Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Y Danone
    Posts
    4,963
    Reputation
    +728

    Status
    Offline

    Avventura
    ..Il Saggio Arumajiro..
    6° Post Attivo




    Nessuno poteva scendere a patti con Zong Wu, il monaco errante. I due nukenin non ebbero nemmeno il tempo di capire cosa li avesse colpiti. Jojin infatti, preso alla sprovvista, si era beccato in pieno petto il devastante colpo del monaco. Sputando sangue dalla bocca il bestione a torso nudo era semplicemente volato via precipitando dalla testa del gigantesco Arumajiro. Rashi bloccato dall’azione fulminea del monaco non aveva nemmeno avuto il tempo di capire cosa fosse appena avvenuto vedendo solo il gigantesco ordigno esplosivo venire lanciato verso l’alto dallo stesso monaco. L’oggetto sarebbe volato alto nel cielo prima di brillare come una stella scaraventando addosso ai presenti una forte onda d’urto che tuttavia non sarebbe mai giunta ai presenti.


    Zong e Kadiri infatti, riaperti gli occhi avrebbero visto davanti a loro il rosso con entrambe le mani alzate al cielo per formare una potentissima cupola di vento da frapporre al contraccolpo della bomba -Ehila Zong!.. sempre impegnato in nuove conquiste!..- dopo aver liberato i Parakku il rosso era letteralmente volato a velocità supersonica verso la posizione del monaco percependo distintamente la sua energia e quella dei due che sembravano voler nuocere al gigante. Nessuno aveva spiegato ad Hoshi che Arumajiro altri non era che il villaggio stesso, e non sarebbe nemmeno stato più necessario. Con l’aiuto di Alladin era riuscito a sentire l’immane energia vitale che risiedeva nell’antico animale comprendendo molte cose -..come al solito devo ringraziarti Zong!.. non saprei proprio come fare senza il tuo aiuto!..- il rosso aveva mostrato un sorriso divertito mentre spostava lo sguardo su Kadiri -Oh che stupido.. non mi sono ancora presentato.. io sono Hoshikuzu Chikuma!.. piacere di conoscerti bella signora..- non importava il fatto che Zong avesse appena sventato un’esplosione capace di staccare il costone di una montagna, ne che uno dei nemici fosse ancora li ad osservare la scena, Hoshi non perdeva mai l’occasione di presentarsi ad una bella ragazza.


    Mentre dava le spalle al nemico il rosso non aveva perso l’attenzione verso Rashi che in qualche modo sembrava essere sopravvissuto all’evento. Il suo sguardo era difficile da decifrare, di sicuro lasciava trasparire rabbia e insoddisfazione, ma anche paura e rispetto per ciò che aveva appena vissuto. Gli occhi dell’uomo erano di sicuro quelli di una bestia ferita e sconfitta, ma allo stesso tempo desiderosa di azzannare nuovamente la sua preda. Il Chikuma senza voltarsi avrebbe rivolto poche parole all’uomo -E così sei ancora li!.. oggi mi sento particolarmente di buon umore quindi.. hai tre secondi per andartene prima che io mi volti e ti stacchi la testa.. uno..- l’uomo era rimasto impassibile ad osservare il trio mentre la mano destra appoggiata all’elsa della spada si era fata più stretta -..due..- l’aria attorno al rosso aveva già preso a vibrare con arroganza -TSK!!!..- sputando a terra l’uomo avrebbe preso a sfogliarsi come un giornale a cui erano state tolte le graffette che tenevano le pagine. L’uomo sospinto dal vento sarebbe letteralmente volato via in tanti pezzi di carta dimostrando un’abilità che il rosso non vedeva da tempo immemore -..ottima scelta!..- e così anche quell’avventura era finita per il meglio.




    [...]





    Mentre Hoshi e Zong recuperavano le forze Alladin seguito da tutto il popolo dei Parakku si era fatto avanti raggiungendo i ninja. I loro sorrisi di sicuro raccontavano una storia con un lieto fine. Mentre si avvicinavano Kadiri si era alzata raggiungendo il piccolo dai capelli blu con fare dispiaciuto -Oh Alladin stai bene!.. grazie agli dei.. ero cosi preoccupata.. io.. mi dispiace.. sigh.. io non immaginavo che quel farabutto volesse.. - il ragazzino l’aveva interrotta senza dargli modo di continuare invitandola ad alzarsi -Non tediarti Kadiri.. non è stata colpa tua.. io ed il mio popolo non siamo arrabbiati per quanto è successo.. anzi..- Alladin gli aveva appoggiato una mano sulla testa mentre la ragazza stava in ginocchio sorridendole -E’ solo grazie a te se ho potuto incontrare il futuro Saggio del Deserto..- il ragazzino si era fatto avanti mentre gli abitanti aiutavano Kadiri a rialzarsi e si prendevano cura delle loro ferite -Hoshikuzu.. Zong.. dal profondo del mio cuore.. grazie!- i bambino aveva fatto un profondo inchino verso i due, di sicuro si stava comportando in maniera diversa dal solito -Eh?!.. ah già.. eheheh.. ehi di un po’ Alladin.. ti senti bene?!..- -Non sono mai stato meglio!.. avete salvato il mio popolo.. ma soprattutto avete protetto il Saggio Arumajiro..- la moltitudine di bambini aveva lanciato un urlo felice al cielo. I banditi svenuti erano stati legati e lanciati giù dal gigante, mentre quelli ancora in grado di muoversi si erano lanciati da soli scappando ad eventuali ripercussioni da parte dei Parakku o peggio dei due shinobi.


    -Eheh.. sapete.. credo di dovervi delle spiegazioni.. credo che ormai abbiate capito che Arumajiro.. è il gigantesco armadillo che sta sotto ai nostri piedi.. una creatura millenaria che noi adoriamo e serviamo da moltissimi anni!.. io sono Alladin gran sacerdote della tribù dei Parakku!.. il mio compito è quello di servire il Saggio Arumajiro e di governare questo villaggio..- il piccoletto aveva assunto un’espressione seria mentre parlava, in effetti non sembrava davvero avere soli dieci anni o giù di li. Anche se il suo corpo era quello di un bambino i suoi occhi lasciavano trasparire un sapere ed una sicurezza infinita, che poche volte il rosso aveva visto negli occhi di un essere umano -Gran sacerdote!.. oh quindi sei tu il capo qui..- -..oh no no niente del genere.. noi Parakku non abbiamo un vero e proprio governo.. io sono solo il gran sacerdote.. l’unico capace di comunicare con il Saggio Arumajiro.. noi seguiamo solo il suo volere!..- il rosso proprio non capiva. Come facevano a comunicare con un animale gigante quanto una montagna -Ok ok.. continuo a non capire ma va bene così.. ascolta.. ora che le cose sono state sistemate.. credi che potremmo parlare con il Saggio.. con Arumajiro?!..- Alladin avrebbe sorriso ai due prima di dire -..certo!.. prego seguitemi.. vi condurrò da lui!..- quindi li avrebbe superati dirigendosi all’interno di un piccolo tempio che stava al limitare della testa del gigante.


    All’interno della piccola struttura il ragazzino avrebbe messo piede all’interno di quello che sembrava essere un grande circolo ninja, un fuuinjutsu piuttosto complesso che il rosso osservò con attenzione -Mmh.. ehi aspetta.. non dirmi che..- non sarebbe riuscito a terminare la frase che questo si sarebbe illuminato accendendo uno strano simbolo sulla fronte del ragazzino. Dalla sua fronte una forte luce avrebbe colpito i due ninja lasciandoli senza vista per qualche secondo.



    -Benvenuti nobili viaggiatori.. il mio cuore si riempie di gioia sapendo che in questo mondo esistono ancora persone dall’animo buono come il vostro.. sono il Saggio Arumajiro.. anche se forse dovrei dire solo.. vecchio.. ahahah..- la voce di Alladin aveva cambiato timbro vocale assumendo il tono di un vecchio. Era chiaro che il sigillo in qualche modo riuscisse a collegare il ragazzino alla mente del gigante, il rosso era sbalordito -Wooow!.. ma è incredibile.. ehm.. è un piacere fare la sua conoscenza Saggio Arumajiro.. mi chiamo Hoshikuzu Chikuma.. e lui è Zong Wu il monaco errante.. è stato un piacere aiutarla a sbarazzarsi di quei stupidi predoni.. eheh..- il ragazzo sembrava quasi imbarazzato mentre parlava con Alladin posseduto -..ehm.. ah già prima che io mi dimentica.. a dire il vero la stavamo cercando.. o meglio il vecchio Daikenjin mi ha detto di cercarla!..- -Oh si.. Daikenjin.. il cucciolotto di fennec.. come sta?!..- -Eh?!.. cucciolotto?!.. a dire il vero il saggio della montagna è un vecchio decrepito.. ehm cioè volevo dire.. si se la passa bene nonostante l’età!.. comunque.. è stato lui a dirmi di cercarti e di farti firmare questo!!!- il rosso aveva preso da dietro la schiena il gigantesco rotolo di richiamo sul quale apporre il sigillo del gigantesco Arumajiro -Daikenjin mi ha detto di cercare voi Saggi del Deserto.. per restaurare il patto di fratellanza che vi univa un tempo.. ha detto che tempi bui si stanno avvicinando per il paese del vento ed il deserto dell’Anauroch.. grande Arumajiro!.. permettimi di diventare tuo allievo suggellando questo patto di fratellanza!!!.. amo queste terre.. e sono disposto a fare di tutto pur di poterle proteggere da ogni minaccia!..- il rosso si era inginocchiato aprendo il rotolo davanti al piccolo Alladin. Il suo sguardo era fiero e per niente impaurito. Voleva diventare più forte ed imparare di più dai saggi del deserto per poter proteggere la sua gente. Che avrebbe risposto il saggio del deserto?




    [...]




    Mentre Hoshi era impegnato a parlare con Alladin o meglio dire Arumajiro, il monaco si sarebbe come sentito invaso nell’animo. Anche se tutto sarebbe durato un solo istante la sua mente sarebbe stata trasportata a forza nel suo subconscio dove anche le altre entità che risiedevano nella sua mente potevano interagire. Inizialmente non avrebbe capito cosa gli stesse succedendo, solo una immensa figura alle sue spalle non ben definita avrebbe improvvisamente colto l’attenzione di tutto il condominio Zong. Due giganteschi occhi rossi li stavano osservando tutti mentre un’ombra grande come una montagna li sovrastava. Una voce calma e pacifica avrebbe parlato inondando le figure di puro potere ancestrale -Quale strana creatura sei tu?..- chiunque avesse appena invaso la sua mente non sembrava avere cattive intenzioni anche se un’invasione di quel tipo forse non avrebbe messo di buon umore il monaco -..mmh.. sento che la tua anima è un tumulto di caos.. tristezza.. e dolore..- ad ogni parola Zong avrebbe percepito una pressione devastante su tutto il corpo, anche se quello non lo era -..anche se non ho ancora capito cosa tu sia.. voglio farti un regalo monaco.. per quello che hai fatto per me.. ed il mio popolo.. la pietra che possiedi.. è un potente artefatto che può domare lo sconfinato potere sigillato in quell’artefatto che porti con te.. ho percepito distintamente il potere delle fiamme delle fenici scaturire dal tuo corpo.. tuttavia voglio metterti in guardia.. la pietra non è la soluzione al tuo non riuscire a controllare tale potere.. anche se potrà aiutarti alla lunga diventerà per te una maledizione..- la gigantesca figura altro non era che l’emanazione mentale del gigantesco Arumajiro. Sembrava conoscere Zong in qualche modo, o meglio sapeva del suo potere e della pietra che aveva con se, ma non era tutto -..la vendetta.. un giorno ti porterà alla rovina..- parole forse inattese. Come poteva sapere il gigante della missione del monaco? Ovviamente quella conversazione sarebbe rimasta per sempre sigillata nella sua mente e quella di Arumajiro e nessuno ne sarebbe mai venuto a conoscenza. Zong avrebbe percepito quindi la sua mente rinsavire lentamente mentre la grande figura svaniva pronta a rispondere una ed una sola domanda se il monaco gliela avesse posta.

    OT/ A te il post finale Shiltar! Poi concludo io per fare un po’ di BG per Hoshi e la storia dell’Eremita e dei prossimi saggi! Per ora Grazie mille per la bella giocata! :riot:
     
    .
12 replies since 3/2/2016, 21:40   200 views
  Share  
.