Il recinto degli schiaffi

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  1. Ayato
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    Schiaffi

    "Ciao! Io... uhm. D-di solito non mi presento agli altri in questo modo, ma se non combatto credo che questi signori, e il signor Caos qui dietro, si arrabbieranno molto. Perciò... Ecco... Non prendertela, per favore!"

    La strana ragazza che aveva di fronte sarebbe davvero stata la sua avversaria. La prima da quando calcava il terreno di quella bizzarra accademia. Sembrava una principiante, proprio come lui, ma con un lato decisamente più ingenuo. Era davvero questa la sua prova?

    °Forse devo essere capace di vedere aldilà delle apparenze. Forse invece devo combattere adattandomi a chi ho di fronte°

    Horobi era leggermente interdetto sul da farsi, così non solo lasciò l'iniziativa alla ninja che aveva di fronte, ma fece appena in tempo a mettersi in guardia per fronteggiare un assalto frontale. Quel primo pugno però rese più limpida la visione dell'assassino, che comprese finalmente quali erano gli ordini.

    *Horobi fece un mezzo passo avanti col sinistro, aumentando la sua base di appoggio in lunghezza mentre come larghezza mantenne quella della spalle. Si preparò a ricevere il pugno in pancia della ragazza, rinunciando però di difendersi. L'assassino certo non era un incassatore, ne amava farsi colpire in alcun modo. Eppure un attacco disarmato che come primo bersaglio aveva un punto non vitale, poteva avere un solo significato: quella ragazza aveva bisogno di una svegliata*

    °Devo riuscire a non farle male, questa sarà una sfida contro me stesso. Se lei impara anche qualcosa, allora siamo a cavallo°

    Con quel pensiero in testa, il braccio sinistro di Horobi si distese in un pugno diretto al naso della kunoichi (rapidamente, grazie ad un potenziamento). Non fu ovviamente sufficiente a sventare l'attacco di lei, che impattò sugli addominali di lui lasciandolo leggermente scosso. Non fu nemmeno una mossa capace di dare vantaggio all'assassino, perchè indipendentemente dalle azioni di Haruko, le nocche di Horobi si sarebbero fermate a qualche centimetro dal suo naso.

    °Non sono proprio abituato a prendere pugni°

    Il secondo attacco di lei non si fece attendere, più veloce e all'apparenza più potente del primo. Mirava alla gamba, senza molti preamboli e senza cercare di nascondere la propria intenzione. Horobi si limitò a concentrare del chakra sul flessore del ginocchio e calciare verso l'alto, quasi a cercare di guardarsi da solo sotto al piede. Questo permise al calcio avversario di passare sotto di lui senza alcun impatto o danno. Ma ovviamente l'attacco nemico non era ancora finito.

    °Sicuramente non le mancano le energie°

    L'ultimo assalto sembrava un po' tirato lì, un colpo di taglio diretto alla gola. Anche in questo caso l'assassino scelse di utilizzare meno movimenti possibili per difendersi, e decise quindi di alzare la mano destra per intercettare il colpo, che finì innocuo sul suo palmo. Qualcosa non andava in quel combattimento, non c'era alcuna voglia di trionfare, men che meno di uccidere. Sembrava che la ragazza fosse obbligata a star nel recinto, e recitasse controvoglia la parte della combattente. Horobi rivolse brevemente lo sguardo a quello che aveva giudicato un maestro, chiedendo allo stesso tempo approvazione e perdono qualora avesse mal interpretato.

    Attacco

    °Svegliati, ragazza senza nome°

    "Mi chiamo Horobi, ora attacco io"

    Detto fatto l'assassino si preparò all'offensiva. Azzerò la poca distanza che c'era tra se e l'avversaria e guardandola negli occhi, mentre estraeva un kunai dalla tasca, cercò di pugnalarla alla schiena, all'altezza della quarta vertebra lombare. Anche in quel caso, se l'avversaria non si fosse difesa adeguatamente, avrebbe semplicemente "punto" la ragazza, senza danneggiarla. Quindi visto che l'istinto di solito porta un principiante ad allontanarsi da chi chiude troppo la distanza, il successivo attacco di Horobi si sarebbe basato proprio su questo. Se invece la ragazza avesse accettato di rimanere così vicina, l'assassino avrebbe lasciato a lei la prossima mossa.

    Qualora invece, come predetto da Horobi, la ragazza di fosse allontanata, il ninja avrebbe appoggiato una mano a terra ed eseguito un'agile spazzata con entrambe le gambe, allo scopo di atterrare la kunoichi. Al termine della manovra si sarebbe rialzato, sempre nella sua apparente non-guardia.

    Consumi e danni:
    consumo bassissimo su pugno in risposta
    consumo bassissimo su schivata
    danno leggero all'addome per pugno
     
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27 replies since 10/2/2016, 02:19   467 views
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