Outbreak

Corso Base per Eldingar

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    Outbreak

    Post Ottavo



    Un altro attimo, un altro battito.
    Il combattimento procedeva con alti e bassi fra Inoichi ed il Sommo Sacerdote.
    I primi quattro spiedi che il ragazzo tentò di lanciare all'uomo furono schivati in pieno, trafiggendo solo il cappuccio che, per il colpo, si arretrò dietro la testa, facendo scoprire i capelli dell'uomo. Il secondo attacco a distanza potenziato con il Chakra fu andato in parte a segno. L'avversario era stanco, non aveva più gli stessi riflessi di una persona riposata, era anche abbastanza ferito. L'ultimo attacco, forse quello più importante e quello che aveva fatto sprecare più Chakra non colpì il nemico. Il Sacerdote conosceva il Ninjutsu! Prima, quando Inoichi aveva utilizzato la Tecnica della Moltiplicazione, egli si era mostrato sorpreso, dicendo che si trattava di magia nera. Ma no, era tutto un bleff.
    «Kawarimi?»
    Lo Yamanaka era davvero perplesso e spaventato. La perdita eccessiva di Chakra causava affaticamento in tutto il corpo e, essendo lui una persona con una riserva energetica piuttosto limitata, non gli rimanevano che i resti necessari che gli permettevano di rimanere in piedi. Riutilizzare l'Onda Acquatica avrebbe significato svenire immediatamente.
    Il nemico, intanto, apparve a circa sei metri di distanza da Inoichi, lasciando al posto del corpo un tronchetto di legno bagnato. Il Sacerdote, togliendosi il mantello, fece sfoderare un fisico allenato e dipinto di Sigilli lampeggianti. Nella mano teneva un prezioso pugnale. Non stava più fingendo, sembrava serio e pronto a non giocare più.
    Egli parlò e questa volta la sua follia esplose come non aveva fatto prima.
    Inoichi si paralizzò.
    Stanco e sfiducioso, arretrava un passo indietro quanti il nemico ne faceva in avanti. Aveva un fortissimo nodo un gola e gli stuzzicava il naso per la voglia di piangere. Era armato di un semplice Ventaglio e di uno Spiedo. Azzardare un'altro attacco corpo a corpo con la sua Fascia da Combattimento sarebbe stato da pazzi, visto l'ingrossamento muscolare del nemico. La sua forza -penso Inoichi- avrebbe superato in un modo schiacciante qualsiasi abilità di uno Studente nella sua prima missione.
    Sfinito ed umiliato, il giovane avrebbe preso una decisione codarda che andava contro i suoi ideali e contro sè stesso. Si sarebbe voltato di scatto, cercando di abbandonare qualsiasi combattimento e rinunciando quindi alla riuscita della sua missione.
    Correndo senza sosta, avrebbe compiuto passi larghi e veloci, massacrando i muscoli delle gambe fino allo sfinimento. Cercò di riprendere la strada che aveva percorso in precedenza, andando con forza in avanti, consapevole del fatto che prima o poi, in un posto o in un altro sarebbe arrivato lontano da quella situazione in cui si era cacciato. Una situazione che, giudicata con un misto di panico e logica, superava le capacità di Inoichi. Il viaggio di ritorno sembrò più lungo che mai. Con la paura di essere inseguito, il ragazzo non avrebbe diminuito la velocità dell'andamento, guardandosi copiosamente indietro ogni dieci secondi. Aveva un respiro affannoso e sforzato, aveva raggiunto davvero il suo limite.
    Se avesse percorso la giusta via, si sarebbe ritrovato di uovo al Villaggio che aveva abbandonato tempo fa, venti minuti dopo. A quel punto, a prescindere dalla situazione che si sarebbe trovato di fronte, si sarebbe accasciato al suolo per la stanchezza, chiudendo gli occhi ed entrando in uno stato di incoscienza per un'imprecisata manciata di tempo.
    Inoichi Yamanaka
    Energia Vitale: 28/30 Leggere
    Vitalità: 6/8 Leggere
    Chakra: 2/10 Bassi

    Slot Azione I: ///
    Slot Azione II: ///
    Slot Azione III: ///

    Slot Difesa I: ///
    Slot Difesa II: ///
    Slot Difesa III: ///

    Slot Tecnica I: ///
    Slot Tecnica II: ///

    Slot Gratuito: ///

    Equipaggiamento Usato: ///


    *O* Mi intrometto anche io nell'OT, posso? :3
    In questo ultimo/penultimo/boh post faccio scappare Inoichi, perché è davvero stremato e spaventato. Poi sviene per sfinimento una volta arrivato indietro. Lo so che magari avrei dovuto continuare a combattere od estrapolare informazioni, ma vista la situazione di panico del ragazzo, ho pensato che fosse umanamente più comprensibile un'azione del genere XD
     
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  2. **Kat**
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    IX ~ Il risveglio: Conoscere i propri limiti


    L

    a situazione sembrava completamente capovolta. Lo Yamanaka con la sua ultima offensiva era sul punto di mettere la parola “fine” al combattimento con il Sommo Sacerdote. Ormai l’uomo, dall’incrollabile e salda fede, iniziava a sentire le energie scivolare via dal suo corpo e il dolore all’addome si faceva sempre più insistente. Il biondino era riuscito a prevaricare, almeno tatticamente, sul suo avversario. Ogni suo attacco era stato valutato attentamente ed ogni sua strategia nascondeva un tranello. I suoi Jutsu Suiton avevano debilitato la figura mascherata, che minuto dopo minuto diventava sempre più debole.
    Ma improvvisamente tutto cambiò. La “maschera”, non nel senso letterale della parola, cadde. L’uomo che si celava dietro quella fittizia identità decise di mostrare le sue vere intenzioni. Non era un semplice sacerdote di uno sperduto Villaggio di Artigiani, nel cuore del Paese del Fuoco. Conosceva le arti Ninja, dopo aver inscenato una finta sorpresa quando aveva notato la Tecnica della Moltiplicazione di Inoichi-kun.
    Lo studente solo ora si rendeva conto di essere stato ingannato. Il Sommo Sacerdote non era un vecchio decrepito, eccessivamente ancorato alle sue credenze religiose, tanto da commettere una leggerezza ed ostacolare gli aiuti di Konoha. C’era ben altro dietro. Forse qualcosa di più grande. Quell’epidemia scoppiata al Villaggio era solo la punta di un Iceberg. Ed ora Inoichi-kun se ne rendeva conto, forse quando era troppo tardi.
    I Kanji s’illuminavano sul corpo possente e vigoroso del misterioso Shinobi. Non era un sacerdote, o almeno era sicuramente un Ninja accecato da una divinità della Distruzione e del Caos. L’uomo era pronto a sacrificare la vita del giovane studente dell’Accademia in nome dei Kami e del malevolo piano tramato insieme ai suoi complici. C’erano ancora molte ombre sulla faccenda, eppure il Sommo Sacerdote non aveva più voglia di parlare. Infatti si avvicinava con passo pacato e sicuro verso Inoichi-kun con la chiara intenzione di sacrificarlo sull’altare alle loro spalle.
    - Non puoi scappare! Abbandonati tra le braccia del nostro Dio. Sarai il sacrificio necessario alla nostra Fede. - Pronunciava con voce mascherata e malevola. Continuava ad avanzare con un’andatura tranquilla e spavalda. Nella sua mente, annebbiata da infinite preghiere e dal fanatismo religioso, pregustava già il sapore del suo sangue. Desiderava macchiare di rosso la lama del suo pugnale cerimoniale, dopo aver sgozzato lo studente come un agnello. O almeno queste erano le sue intenzioni, prima che lo Yamanaka ebbe la saggia idee di tentare una disperata fuga.
    - Non puoi scappare! Non puoi sottrarti dal tuo destino! Non prolungare la tua agonia! - L’uomo mascherato continuò ad urlare, anche quando Inoichi-kun imboccò la via del ritorno. Nonostante la stanchezza e le ferite riportare riuscì ad orientarsi nella fitta foresta. Era ancora abbastanza lucido, anche se le sue energie iniziavano a consumarsi troppo velocemente per garantirgli una sicura ed agile fuga. I suoi movimenti erano rallentati anche dal terrore. Era un ragazzino molto sveglio ed era conscio che i Fuuinjutsu dipinti sul torace dell’uomo lo avevano reso più forte. Era una lotta contro il tempo.
    Ad ogni passo compiuto dallo Yamanaka, avvertiva dietro di sé una presenza piuttosto inquietante. Era la morte, probabilmente, pronta a falciare la sua giovanissima vita. L’oscurità più profonda della foresta era quasi complice di quel delitto efferato che stava per compiersi. Il Sommo Sacerdote macinava metri dopo metri ad ogni passo. E Inoichi-kun non riusciva a mantenere un passo adeguato. Era una maldestra e disperata fuga quella del biondino. Inciampò più volte, soprattutto quando capì di non riuscire più a saltare da un ramo all’altro. Le gambe iniziavano a cedere. Ed il Villaggio probabilmente era ancora lontano.
    Dietro allo Studente comparve la figura dell’uomo mascherato, senza più cappuccio e mantello nero. La sua mano destra impugnava il pugnale cerimoniale con alcune decorazioni e rune antiche. Era pronto a macchiarsi del sangue dello Yamanaka. Dieci metri, otto metri, quattro metri, due metri, pochi centimetri. Ormai era alle sue spalle. Poteva sentire il respiro dell’uomo sul suo collo. L’angelo della Morte era arrivato per il biondino, che arrancava quasi a fatica in quella disperata fuga. - MUORI! - Urlò, prima di fendere l’aria con la sua arma sacrificale.
    - SHANNAROOOOO! - Le urla della figura mascherata furono coperte da quelle di Ayuuki, che riuscì ad interrompere quel fendente appena in tempo. Infatti si era occultata ai sensi del fanatico con un Jutsu di sua conoscenza [Slot Tecnica I]
    Attacco Improvviso - Kyuu Batsu
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può aumentare la rapidità dei movimenti nel round rendendosi impercettibile finché non attacca. La distanza minima di percezione avversaria è azzerata e l'utilizzatore è considerato sotto copertura parziale.

    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Mediobasso )
    [Da studente in su]
    , utilizzando solo il sigillo della Tigre. Era comparsa alla destra dell’avversario con il pugno ricolmo di Chakra, caricato su un lato. In modo istantaneo cercò di sferrare il suo pugno al centro della maschera del Sommo Sacerdote. Chakra Distruttivo che venne rilasciato al momento dell’impatto e muscoli che si contrassero per imprimere maggior forza all’offensiva. Il busto ruotò insieme al pugno per imprimere maggior forza e dinamicità al movimento. Riuscì a mantenere l’equilibrio, dopo essersi sbilanciata in avanti
    [Slot Azione I][Pugno al volto – Forza 400 – Velocità 300 – Tocco Distruttivo: +20 Potenza contro oggetti – Impasto +1 Forza].
    Il Pugno, che aveva assunto un’aura azzurrina, impattò con violenza contro la maschera dell’uomo, distruggendola in mille frammenti. Venne scaraventato a terra, mentre il suo volto veniva alla luce. - Brutto Vecch.. - Ma si bloccò per ben due ragioni. Sia perché dietro quella maschera non c’era una figura anziana, ma un volto abbastanza giovanile ma che indossava questa volta una maschera di sangue. Per l’impatto aveva perso conoscenza ed il suo pugnale era volato via oltre alcuni cespugli. E sia perché non voleva imprecare apertamente davanti ad un suo “allievo”. Infondo doveva mostrare il buono esempio, anche se non era stata una studentessa modello in Accademia.
    Si giro verso Inoichi-kun per mostrargli un grande sorriso, e rassicurarlo per lo spavento. Era intervenuta appena in tempo. Ormai era questione di secondi. Ma la Fuyutsuki si era già lasciato tutta alle spalle. Lo Yamanaka era vivo e vegeto, ed avevano catturato il responsabile dei disordini al piccolo villaggio di Artigiani. - Oh! - Ma solo in quel momento la Genin si rese conto che il biondino riversava a terra privo di sensi. Probabilmente era collassato per lo sforzo fisico. Era il momento di mettere ordine.

    [ … ]

    Quando lo Yamanaka riaprì gli occhi, si accorse che non era più steso nel sottobosco di una misteriosa e lugubre foresta. E non era nemmeno nella sinistra radura con l’altare in pietra. Intorno a sé non c’era nessun Sommo Sacerdote pronto a piantargli un pugnale nella gola. Era in una stanza di degenza dell’Ospedale di Konoha. Infatti all’esterno Inoichi-kun avrebbe riconosciuto i tetti del suo Villaggio ed il tranquillo cortile che si affacciava sulla struttura ospedaliera.
    Pace e tranquillità regnavano sovrani nel reparto Medico. L’Acre odore di disinfettanti si mescolava con il profumo delle viole che erano state riposte in un vaso sul comodino del ragazzo. Il biondino era l’unico paziente della camera n°159. Alcuni paraventi separavano i quattro letti e gli armadi metallici disponevano anche di appendiabiti per i degenti. Un’asta per la flebo affiancava il letto dello Yamanaka, ed una linea infusiva era stata allestita per reintegrare alcuni elettroliti nell’organismo dello Studente. Tutte le ferite riportate erano state disinfettate e medicate con cura dallo staff medico dell’Ospedale. Ed un vassoio con del cibo semi-caldo era stato adagiato su una sedia.
    Il profumo delle viole predominava su tutto. Erano fresche ed appena colte dalle immense e fiorite praterie di Konoha. Probabilmente erano state acquistate dal miglior fioraio di tutto il Villaggio, forse un parente dello stesso Inoichi-kun. Alcuni passi interruppero il silenzio che dominava nella stanza di degenza. La luce filtrava dalla finestra ed all’esterno si udivano le voce dei cittadini di Konohagakure no Sato immersi nella loro solita routine. - Sei sveglio! - La Fuyutsuki richiuse la porta scorrevole alle sue spalle ed abbozzò un sorriso. - Ti senti meglio? - Lentamente si avvicinò al letto del biondino per accomodarsi su una delle sedie sui lati del letto. La Genin diede un’occhiata all’esterno, ascoltando il cinguettio degli uccellini proveniente dal cortile dell’Ospedale. Concesse al ragazzo alcuni minuti per riprendersi dall’accaduto, non desiderava turbarlo ulteriormente. Era stata una missione sfiancante per lui. Forse si era spinto al di là delle sue stesse capacità, riconoscendo con umiltà ed intelligenza i suoi limiti.
    - Siamo riusciti a vaccinare l’intero Villaggio. E Abbiamo catturato anche l’uomo mascherato. È stato condotto alle prigioni di Konoha per essere interrogato sui piani della sua setta religiosa. - Ovviamente parlava al plurale comprendendo anche lo Yamanaka. Anche se non era riuscito a battere il suo avversario ed aveva preferito la fuga alla lotta, la Fuyutsuki riconosceva i suoi meriti. - Ho consegnato il rapporto all’Amministrazione di Konoha sulla nostra missione umanitaria. Hanno chiesto anche un approfondito Report sul tuo comportamento in missione. - Alzò gli occhi al cielo quasi per trovare le parole adatte. - Non hai dimostrato particolari qualità nel combattimento. Non sei riuscito ad organizzare un campo medico da solo. Non hai recuperato il carico di Vaccini che ti avevo chiesto. - Valutò oggettivamente i chiari “fallimenti” dello Yamanaka. Non era stato all’altezza della situazione, almeno per quanto riguarda gli obbiettivi della missione. Lo sguardo della Fuyutsuki era serio. E continuò ad esserlo per tutto il discorso.
    - Essere un Ninja non significa solo portare a termine il proprio incarico ad ogni costo. Siamo un’arma priva di sentimenti nelle mani del nostro Hokage, abbiamo giurato fedeltà ed obbedienza alla Volontà del Fuoco. - Era pronta per fargli una morale? Alzò le spalle. - Hai dimostrato di possedere qualità ben più rare e preziose di uno Shinobi. Conoscenza di se stessi, dei propri limiti e delle proprie risorse. Spirito di sopravvivenza e capacità di raccogliere informazioni, proteggendole anche a costo della propria vita. - A quanto pare la Fuyutsuki era riuscita ad osservarlo attentamente, nonostante tutto. - Non hai messo scioccamente a repentaglio la tua vita. Ma hai agito mettendo in funzione questo! - Allungò la mano per poter sfiorare con l’indice e il medio la fronte del biondino, fasciata per le ferite riportate. Allargò un sincero ed orgoglioso sorriso.
    - Ora pensa solo a guarire. Domani probabilmente ti dimetteranno e dovrai osservare almeno quarantotto ore di riposo. - Lo avvertì con un pizzico di dolcezza. Non era mai stata materna o premurosa, ma frivola e testa-calda. Ma a quanto pare anche le discole come lei cambiavano. Si alzò per incamminarsi verso la porta e lasciar riposare lo studente. - Ki o Tsukete! - Augurò pronta guarigione ad aprì le porte scorrevoli della stanza. - Ah.. I fiori te li ha portati una ragazzina scorbutica ed un ragazzo alto e robusto. - Probabilmente conoscenze dello Yamanaka. - C’è un bigliettino per te nel comodino! - Detto ciò salutò il ragazzo prima di uscire dalla stanza. Con un sorriso attraversò il corridoio del reparto. In realtà nel cassetto c’era il coprifronte di Konoha.




    *commossa* T.T Ormai siamo alle conclusioni. Non voglio lasciarti andare via.. ma devo ç.ç Come ogni brava Sensei devo permetterti di spiccare il volo. Non posso più tenerti segregato nel mio nido pieno di Amoohhhre! <3
    Allora.. Fammi un Post finale degno di nota! è.é Come vedi c’è ancora tanto da descrivere e ringrazio le Serie Tv Horror che seguo per l’ispirazione che mi hanno dato xD Hai avuto paura di morire.. eh? u.ù

    Intanto ti illustro l’ultimo Step di questo Addestramento. Finita una role bisogna assegnare gli stemmi per poter far progredire i nostri Pg e premiare il nostro impegno! In questa fase finale è un semplice scambio di stemmi xD Io propongo gli stemmi per te, a seconda della validità dei tuoi Post e tu fai lo stesso con me. Poi una volta proposti saranno valutati dagli Archivisti. Anche in questo caso bisogna avere un minimo di buonsenso e correttezza, valutando oggettivamente l’importanza dei singoli Post per evidenziare una concreta crescita del Pg.

    Gli stemmi
    Gli stemmi sono gli “strumenti” usati su NL per far progredire il proprio Pg. Non sono dei punti exp, ma servono per rendere più forte ed esperto il proprio Pg. Si dividono in Semplici, d'Onore, e d'Elité, in base alla difficoltà dell’azione che si compie nel Post da valutare (semplici, medio ed epico). Esistono inoltre stemmi di lode e stemmi d'infamia: i primi si danno ai QM o ai Sensei o ai Player per aver svolto delle giocate degne di nota, mentre i secondi vengono dati ai player che ha commesso qualcosa di negativo in forma di punizione (MP, PP e cetera).
    Uno stemma deve concretizzare qualcosa che il tuo Pg ha fatto nella Role. Tipo: "Hai utilizzato un Jutsu Suiton per sventare un incendio" o "Hai salvato un carico di vaccini per il bene del Villaggio".
    Spendendo gli stemmi puoi passare di Grado, Energia o acquistare TS, TA extra ed altri Tratti da lista. Ti invito a leggere attentamente questo Link.
    In una role puoi assegnare uno stemma ogni 3 post. In alcuni casi, come i Corsi Base, puoi assegnare fino a 2 Stemmi extra, se lo ritieni meritevole xD Ma c’è sempre un numero massimo di stemmi che non puoi sforare. In questa giocata per esempio non puoi assegnare più di 4 Stemmi :3
    Per proporre gli stemmi vai nell'archivio stemmi e tratti, seleziona il personaggio a cui vuoi assegnare gli stemmi, e clicca sul segno "+" che trovi a destra del nome. Comparirà quindi uno schema che devi compilare. È abbastanza intuitivo, non dovresti avere alcuna difficoltà! ;)

    Che dire? Grazie di tutto! E spero di giocare ancora con te <3


    Edited by **Kat** - 25/3/2016, 14:52
     
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    Post Nono



    Inoichi correva e correva senza sosta.
    Non voleva fermarsi, tartassava i muscoli senza pietà e si scontrava con la vegetazione nel suo percorso disperato di sfuggire alla morte. Il Sommo Sacerdote lo inseguiva, non sembrava intenzionato di abbandonare l'idea del sacrificio. Lo Yamanaka più si girava indietro e più si rendeva conto di una scomoda e terribile verità: l'avversario stava accorciando le distanze col suo passo.
    Il giovane respirava rumorosamente e con difficoltà, si sentiva come se i suoi polmoni si stessero svuotando, travolgendone anche il cuore dai mille battiti al secondo. Correva, correva per la sua vita e per le informazioni che essa portava. In fin dei conti, la cassa con i vaccini era rimasta indietro, non era tutto perduto. Ma la speranza si sbiadiva con insistenza alla visione del nemico, alla visione di quei occhi folli e sempre più vicini che assomigliavano tanto alla morte. La concezione del tempo e dello spazio era confusa, gli occhi pieni di lacrime, la gola colma di singhiozzi. Metro dopo metro, la sopportazione abbandonava il fisico, fino a quando, dopo un ultimo passo, i muscoli delle gambe persero la forza, la mente perse coscienza. Era davvero la fine?
    L'oscurità oscurò la vista di Inoichi, con la terribile consapevolezza che il nemico si trovava subito dietro di lui, impugnando un coltello che si sarebbe bagnato ben presto di un sangue che fino ad allora aveva tanto cercato di rimanere nella culla del suo ospite. Gli attimi sembrarono anni.
    Eppure, prima che Inoichi perdesse anche l'udito, le sue orecchie sentirono un suono, un urlo. L'urlo della vita e della salvezza. Quell'urlo portava il timbro di Ayuuki Fuyutsuki, seguito dal tonfo di un colpo.

    «SHANNAROOOOO»



    [...]

    Quando Inoichi aprì gli occhi, si ritrovò alla vista una forte luce. Era il paradiso?
    Se lo fosse stato, avrebbe somigliato moltissimo ad una stanza ospedaliera di Konoha.
    Con quella visione, ben presto lo Yamanaka si sarebbe reso conto che era rimasto in vita. Ayuuki lo aveva salvato. Il suo tempismo era stato... perfetto.
    Egli si alzò di colpo in una posizione da seduto, avvertendo immediatamente un forte dolore alla testa. Ero sotto la flebo, con le ferite disinfettate e con altri abiti addosso. Sul suo comodino c'era un vaso di viole. Le viole, nel Hanakotoba, erano i fiori da mandare ad una persona di cui si ha cura o a cui si pensa spesso. Inoichi lo sapeva, ma non era sicuro che anche chi le aveva mandate conoscesse questo significato. Quelle viole emanavano un delizioso profumo che si era esteso per tutta la stanza. Era rinvigorante inspirare un odore del genere appena sveglio.
    Il silenzio fu interrotto da suoni di passi che si avvicinavano alla stanza.
    Era la Fuyutsuki, compagna di missione nonché salvatrice di una vita.
    «Ayuuki-sama! S-si, sto meglio, grazie!» rispose con incertezza. Ora che riprendeva la concezione della realtà, le sue emozioni riemergevano a galla, rendendo il biondino abbastanza emotivo.
    Con gran sollievo, egli scoprì che la missione in fin dei conti era andata a buon fine; il Sacerdote era stato catturato e le persone vaccinate.
    «Ho consegnato il rapporto all’Amministrazione di Konoha sulla nostra missione umanitaria. Hanno chiesto anche un approfondito Report sul tuo comportamento in missione. Non hai dimostrato particolari qualità nel combattimento. Non sei riuscito ad organizzare un campo medico da solo. Non hai recuperato il carico di Vaccini che ti avevo chiesto.»
    Queste parole furono abbastanza spiazzanti per Inoichi che iniziò a lacrimare in silenzio con gran delusione. In Accademia e non solo era stato sempre quello debole fisicamente, i suoi amici lo proteggevano sempre dai bulli e da quelli che lo infastidivano. La sua insicurezza ed il suo sentimento di inutilità aumentarono. Non era stato in grado, nonostante l'impegno, di dimostrare abilità particolari.
    «Essere un Ninja non significa solo portare a termine il proprio incarico ad ogni costo. Siamo un’arma priva di sentimenti nelle mani del nostro Hokage, abbiamo giurato fedeltà ed obbedienza alla Volontà del Fuoco. Hai dimostrato di possedere qualità ben più rare e preziose di uno Shinobi. Conoscenza di se stessi, dei propri limiti e delle proprie risorse. Spirito di sopravvivenza e capacità di raccogliere informazioni, proteggendole anche a costo della propria vita. Non hai messo scioccamente a repentaglio la tua vita. Ma hai agito mettendo in funzione questo!»
    Queste ultime parole fecero cambiare le lacrime di tristezza in lacrime di felicità. Dopotutto, lo Yamanaka era riuscito di dimostrare qualcosa, il che, in fin dei conti, lo rendeva felice.
    «Grazie.»
    Era riuscito a dire solo questo, tra singhiozzi ed esitazioni. Era grato ad Ayuuki, aveva imparato molto in quella missione. Aveva cambiato idea su alcune cose e la concezione di vita su altre. Ma soprattutto, aveva imparato cosa significava veramente essere un Ninja. Quello era solo un assaggio, un morso di vita che gli sarebbe servito come una spinta per non arrendersi. Non si abbatte per quell'insuccesso, anzi, ora era più motivato ad allenarsi e non mollare.
    Si riprese dai suoi pensieri quando la Genin ricominciò a parlare, dicendogli di riprendersi ed informandolo del fatto che i fiori erano stati mandati dai suoi due amici, Shikako e Chojiro. Anche loro erano partiti per una missione lo stesso giorno di Inoichi e chissà se erano riusciti a portar a termine la loro missione. Quel che era sicuro era che i due fecero ritorno al villaggio prima di lui. E, approposito, per quanto tempo era stato incosciente? Quanto tempo era passato? Il biondo lo voleva scoprire il prima possibile. Fortuna che, probabilmente, lo avrebbe scoperto presto, visto che da fuori la stanza si sentiva la voce familiare di una donna che avanzava con velocità e litigando con un'infermiera.
    «Signora, la prego, si calmi! Il ragazzo si è appena svegliato!»
    «Stai un po zitta Emi e lasciami passare se non vuoi che ti inflizzi una siringa d'aria nella gola. Ayuuki dice che sta bene.»
    La madre di Inoichi aprì con furia la porta della stanza e spinse l'infermiera con forza di lato, facendola cadere per terra. Alla visione del figlio, la bionda sembrò sentirsi male e, dopo aver emiso un grido isterico alla soglia, si diresse verso il figlio, abbracciandolo con forza.
    «F-figlio mio. St-stai bene, sono stata in ansia fino al tuo ritorno!»
    Era anche lei tremolante ed emozionata. Indossava il camice bianco da Medico.
    Il ragazzo abbracciò la madre, sentendosi più sicuro che mai fra quelle braccia. Entrambi piansero. La donna aveva insistito ad essere lei a curare suo figlio una volta arrivato in Ospedale ed ora continuava il suo lavoro, ricontrollando la flebo e cercando di fare qualsiasi cosa per far stare meglio il suo cucciolo. Non riusciva a mantenere un comportamento professionale.
    Finalmente, Inoichi era ritornato a casa, fra le cure dell'amore e l'enorme curiosità di sapere se era stato promosso.
    I due iniziarono a parlare del più e del meno ed Inoichi raccontò alla madre tutto quello che aveva fatto durante la missione.


    Ecco fatto, ultimo post *O*
    Grazie di tutto, mi sono divertito moltissimo! Grazie anche per gli insegnamenti e per avermi tolto dei dubbi in privato!
    E' stata una missione molto emozionante, mi hai dato più voglia di continuare a giocare e te ne sono grato!
    Ci incontreremo di nuovo nel gioco ewe alla prossima!
     
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17 replies since 3/3/2016, 12:48   305 views
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