Per un pugno di ryo

[Paese del Miele] [Free GdR + Addestramento]

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  1. Hoshi
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    Per un pugno di Ryo…

    Post Primo – Splath!!!



    Se c’era una cosa che amavo nella vita più di qualsiasi altra cosa, beh allora quella cosa era sicuramente, vincere. Non importava a cosa, gioco d’azzardo, una semplice corsa oppure una scommessa clandestina tra vecchietti in sedia a rotelle, vincere è tutto. Non quella volta però. Durante l’ultimo dei miei viaggi ero infatti capitato a lavorare come croupier in un casinò del paese dell’acqua. Era andato tutto bene nei primi tempi, lavoro semplice e paga da fame ovviamente, che però mi permetteva di tirare avanti mentre conducevo i miei studi medici da autodidatta. Stava andando tutto alla grande fino a quando il proprietario non scoprì che tra una giocata ed un’altra mi intascavo parte delle vincite del banco. Non mi beccarono subito, anzi, per qualche tempo mi lasciarono fare il mio gioco sporco senza farmi capire che già sapevano tutto, quei stronzi di merda. Fu così che una sera, finito il lavoro, quello stronzo di Jade, il buttafuori mi prese per il collo sbattendomi con la faccia a terra. Non ero mai stato atterrato a quel modo, mai avevo percepito sulla mia carne tanta forza o potenza, sapevo che quello sfigato era stato un ninja tempo addietro, ma non potevo immaginare che possedesse tanta forza in quel corpo.


    Quello che successe poi fu semplicemente un susseguirsi di urla, le mie. Di cazzotti, quelli di Jade. E di risate, quelle del proprietario. Insomma mi avevano randellato ed insegnato la lezione lasciandomi esanime sul tappeto del casinò, rosso del mio stesso sangue, fino a quando non avevo perso i sensi. Non so per quanto ero rimasto in totale blackout, ma al mio risveglio solo una parola uscì dalla mia bocca secca e piena di sangue -Ehi?!.. EHI VOI!!! EHIIII!!!.. TIRATEMI FUORI DI QUI!!!- quei brutti figli di puttana mi avevano legato mani e piedi mettendomi dentro ad un sacco. Non potevo vedere e a mala pena potevo riuscire a respirare, una vera e propria situazione di merda insomma. Avevo sete e non c’era parte del mio corpo che non mi facesse male, dovevano essere passati almeno un paio di giorni da quando mi avevano imbustato e lasciato chissà dove. Speravo davvero tanto che la puzza di piscio e merda che ammorbava il mio naso fosse la mia e non quella di quelle fottute bestie che mi avevano messo li dentro, ma quella, era solo una mia speranza.


    Ci misi un’eternità per riuscire a liberarmi dalle corde che mi tenevano legato. Mi ero strappato le unghie e riempito la bocca di tagli per riuscirci ma alla fine ero riuscito a liberarmi da quell’inferno, solo il sacco mi divideva dalla realtà -Io vi troverò.. buargh.. e vi ucciderò tutti.. cough..- stavo ancora sputando sangue quando un raggio di luce mi colpì in pieno volto. Ero cieco come una talpa mentre uscivo da quell’utero fatto di canapa, completamente nudo e sudicio come un topo di fogna. Ero rimasto a terra tremante per un po’ prima di rialzarmi subito al sentire il rumore delle onde -..ugh..acqua.. acqua..- dovevo bere ad ogni costo. Volevo solo della fottutissima acqua. Mi alzai a fatica guardandomi attorno solo per scoprire che quei bastardi mi avevano portato chissà dove in una fottutissima discarica di rottami -..brutti pezzi di merda.. me la pagherete tutti molto cara..- attorno a me sembravano esserci altre presenze di natura umana anche se nessuna di loro sembrava essersi accorta di me o della mia situazione. Evidentemente in quel posto nessuno faceva domande o più semplicemente nessuno era interessato alla vita degli altri, il paradiso insomma.


    Mi catapultai con la velocità di un bradipo monco verso l’acqua solo per scoprire che questa era salata e imbevibile -..puargh.. urgh.. cazzo!.. è acqua di mare..- in cuor mio lo sapevo, ma speravo tanto che si trattasse di acqua dolce di lago, un lago immenso da poter bere completamente. Stavo cominciando a sentire la mia vita scivolare lentamente dalle dita delle mani, stavo morendo o almeno quella era la sensazione e se c’era una cosa che mi terrorizzava nella vita, più di qualsiasi altra cosa, allora questa era la MORTE. Avevo preso a guardarmi attorno in cerca di aiuto quando i miei occhi si posarono su un due di strane persone intente ad attraccare una bagnarola, un ragazzo dai capelli a punta e un non ben identificato individuo -..ugh.. vi prego.. acqua.. datemi.. dell’acqua..- nella mia mente quelle parole sembravano urla che tuonavano come boati proveniente dal cielo, ma in verità alle orecchie dei presenti non sarebbero sembrate che leggere vibrazioni o sussurri nell’aria. Facendomi forza mi ero rimesso in piedi ciondolando come uno stupido zombie verso quel ragazzo.


    Mi ero avvicinato raggiungendolo alle spalle silenzioso come un gatto nella sua ronda notturna. Solo l’uomo con la strana maschera sembrava avermi notato voltando lo sguardo verso di me prima di -WAAARGH!!!.. MA CHE CAZZO?!!- esplodere in mille pezzi come un’anguria colpita da un grosso martello. Qualsiasi cosa lo avesse colpito gli aveva letteralmente fatto esplodere la faccia in mille pezzi schizzando sangue ovunque verso di me e di sicuro verso il ragazzo dai capelli a punta. Il mio volto era stato letteralmente inondato dal sangue caldo dello strano tizio, sangue che non mi vergogno a dirlo presi subito a leccare dalle mia faccia, tanta era la sete che mi stava uccidendo. Lo spavento mi aveva fatto cadere con il sedere a terra mentre cercavo di tenermi su con le braccia puntate dietro di me -Cosa?!.. ma che diavolo è stato?!..- ero nudo, morente, e soprattutto ero apparso nel momento stesso in cui era esplosa una cazzo di testa ad un uomo. Chissà che idea si era fatto lo straniero di me.


    OT//No io vomito il fegato dal ridere se tutti i vs. post sono così! XD
     
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