La Neve sporca di Sangue

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    ~ The Red Capes are coming!

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    Anime Spezzate
    Capitolo Primo


    Atto IV
    Doppio sciamano, doppio disagio. †
    Sarei caduto di lì a momenti. Non ero riuscito a fare neanche a fare un terzo della distanza necessaria per raggiungere Munkeke e sentivo la necessità di risalire la china di quel terrificante strapiombo gelato. La mani erano così fredde che un sinistro calore stava iniziando ad erompere da esse, fino a rendermi insensibili le estremità delle dita. Morire in quel modo sarebbe potuto essere il motivo per la mia dannazione eterna, la quale avrebbe portato ad una trasformazione spirituale nella quale sarei stato costretto a vagare per le terre dei quattro paesi fin quando non avessi sterminato tutti gli Sciamani presenti al fine di redimere la mia vergogna in un perpetuo moto di vendetta. Ma prima che questo triste e orribile presagio si avverasse, qualcosa mi salvò, non certo senza prima avermi terrorizzato. Mi mossi per cercare di risalire la china di quella voragine e mentre chinavo la testa per osservare bene dove stessi mettendo i piedi, il fragile sasso su cui ero poggiato franò, lasciandomi cadere verso il vuoto. Il volo però non fu molto lungo. Quando persi la presa percepii qualcosa alle mie spalle sorpassarmi ma non ci badai troppo per via dell'idea di morte sicura verso la quale mi stavo avviando. Senza che avessi il tempo di realizzarlo, tuttavia, mi trovai a sbattere di schiena su qualcosa di solido e stranamente sicuro. Lo toccai con le mani prima di alzarmi, per avere la certezza che non fossi già morto e che la trasformazione spirituale cui accennavo sopra non avesse già avviato il suo principio. Ero vivo, salvato da qualcosa che non avevo visto prima. Mi tirai su, rapidamente, e notai di essere atterrato su una sorta di tentacolo di ghiaccio spuntato come per magia dalla parete. Il mio pensiero andò subito a Khorne che, forse per via del terribile rituale che ero riuscito a sventare e che lo coinvolgeva, aveva deciso di graziarmi intervenendo direttamente nella vita dei mortali per salvarmi e farmi continuare il mio cammino illuminato. Ma non ebbi molto altro tempo da perdere in spiegazioni dell'accaduto. Il freddo tentacolo reggeva anche una sorta di ramoscello in modo da potermi permettere di raggiungere Munkeke con relativa facilità. Certo, se non avessi potuto vantare la mia spropositata forzaForza: 700 probabilmente non sarei riuscito nel mio intento. Corsi verso l'estremità del costrutto di neve ed acqua e, saltando, mi lanciai verso il basso aggrappandomi con la mano sinistra al bastone. Il fatto che fosse avvolto dal tentacolo non mi permise di riconoscere quell'oggetto. Da quella posizione molto elastica, la mia mano raggiungeva a stento il collo del peculiare sciamano di Azumaido; questa si chiuse, afferrandolo. In quell'esatto momento, il tentacolo a cui ero appeso iniziò una innaturale risalita verso l'alto per poi concludersi con una sorta di colpo di frusta che mi diede lo slancio per atterrare con Munkeke sotto braccio, sul saldo pavimento della grotta. Sanjuro era davanti al crepaccio, con davanti a sé il suo bastone conficcato nella neve, mentre sgranocchiava qualcosa di nero, probabilmente i tartufi che aveva detto voler cercare. Un moto di odio e nervosismo mi colse nel vedere l'indifferenza di quell'uomo totalmente svitato. Non potevo sapere che erano stati proprio i suoi poteri ed il suo bastone - che durante il colpo di frusta del tentacolo si era riposizionato davanti a lui, conficcandosi nel terreno, senza che io me ne accorgessi, intento com'ero a gestire il peso morto di Munkeke -. Conosci le Arti mediche? chiesi, con evidente disprezzo nella voce. No, anzi. Non farò nuovamente l'errore di affidarmi a te. Seguimi e cerca di non rimanere indietro. dissi, caricandomi Munkeke sulle spalle. Non avrei aspettato lo sciamano di Kiri, indispettito com'ero per l'accaduto. Il più velocemente possibile, infine, mi sarei ridiretto al villaggio, unico posto che, sul momento, mi venisse in mente dove potevo sperare che qualcuno mettesse in sesto l'uomo che avevo appena salvato.

    [...]


    L'intervento degli uomini fu tempestivo. Un gruppetto mi tolse lo sciamano dalle spalle ed immediatamente lo portò in una delle loro casupole dove, inizialmente, non sapevo in che modo lo stessero aiutando. Attesi qualche minuto prima di essere reindirizzato dalla vecchia del Villaggio nel luogo dove avrei potuto aspettare Munkeke - che tutti appellavano come Alto Sciamano - una volta che si fosse ripreso.
    Passò un po' di tempo prima che l'uomo vestito in modo così particolare di Azumaido fosse condotto nella sala dove lo stavo aspettando. YOOOSH! fu la prima parola, con voce particolarmente alta. Sconfitto, una vergogna, la sconfitta...YOOOSH! Ripetè ancora suggerendomi che, probabilmente, era svitato quasi quanto Sanjuro. Ma forse decisamente più potente. Perdipiù vengo salvato da uomini di altre terre...YOOOOOOOOSSSCOFF Coff coff... Quando provò a continuare il suo discorso con quel tono alto e carico d'emozioni, il suo corpo non resse, facendolo tossire più e più volte, interrompendogli l'intercalare tipico. Mi alzai di scatto per prestargli soccorso e porgergli una ciotola vuota lasciata i paesani. Vi sputò del sangue. La vergogna mi travolge...avevo promesso ai Kamui guardiani della Tomba che li avrei aiutati...e invece ho fallito miseramente. Miseramente...YOOOSH! Avrei voluto porgli delle domande ma l'uomo non accennava a voler interrompere il suo soliloquio. Si allungò per prendere un altro paio di ciotole, versando il contenuto di una nell'altra, offrendocela infine. Birra mistica? Aiuta a purificare le sofferenze d'animo. Solo...meglio non ingoiarla prima di due o tre giri di purificazione in bocca. Al sentire di quelle parole, non potei fare a meno dell'accettare. Me ne feci versare un po' nel bicchiere che avevano lasciato nel tavolino accanto a me. YOOOOSH!
    Feci il primo, silenzioso, gargarismo come suggeritomi, mentre ascoltavo le parole di Munkeke. Parlo coi Kamui da molti anni. Posso lasciare che muovano il mio corpo e così ho fatto per combattere gli invasori in modo da batterli prima del giorno in cui si può ottenere l'accesso...YOOOSH...ma ho perso. I Guardiani dovranno combattere da soli, e se verranno sconfitti quell'uomo arriverà alla spada. Solo i Kenkichi dovrebbero averla, i due guardiani mi hanno detto così. Io ne ho preso uno a Kiri, ma in effetti era solo uno spadaccino, non un Kenkichi...a quanto sembrava ai Guardiani non andava bene e lo ho lasciato da qualche parte...non ricordo bene dove. YOOOSH. Finalmente avevo informazioni precise sulla mia missione. L'ultima parte del discorso mi suggerì qualcosa, forse perché di spadaccini Kiriani degni di questo nome conoscevo una sola persona, ma la mia attenzione era tutta rivolta al Tempio Kenkichi. Munkeke, io sono un Kenkichi. dissi secco, guardando lo sciamano. Avevo ristabilito da poco la Zona Clan a Kiri, riuscire a trovarne uno non era più così difficile dopotutto, eppure quell'uomo era riuscito a portare qualcun altro ad Azumaido ... certo, magari le notizie in quella isola infernale sommersa dal ghiaccio non arrivavano con la stessa velocità che nel resto del Paese dell'Acqua. Feci, ancora, finta di non pensarci. Se lo sei allora dobbiamo muoverci...quel ragazzo biondo ha detto che vuole trovare la spada ancestrale per SPEZZARLA. YOOOSH! Balzai in piedi, sentendomi il cuore trafitto da una lancia. NO! Non possiamo permetterlo. Devo recuperare, ad ogni costo, quella spada. Pare sia parte del suo addestramento o non so cosa...quando lo ho saputo ho deciso di immischiarmi anche se non sono fatti miei: senza spada i miei amici Kamui se ne andrebbero, e io non ho altri amici! YOOOSH! Però poi mi ha battuto con due schiaffi e un pugno, e allora ho chiamato Repun Kamui...mi ha fatto guadagnare tempo, ma adesso il giorno della Sfida è alle porte. Il ragazzo biondo sarà già là e i Guardiani saranno pronti alla Sfida. Non avevo tempo da perdere. Troveranno pane per i loro denti. dissi, sibilando ferocemente. Munkeke, so che è stanco ma io ho bisogno del suo aiuto. Ho dei tonici con me, la aiuterebbero a resistere al dolore ed a ripristinare il suo chakra duramente compromesso. La prego, si unisca a me in questa battaglia: non è detto che abbia bisogno del suo aiuto nel combattere ma sicuramente ho bisogno del suo aiuto per rispettare le tradizioni ed i rituali di questo luogo. Non vorrei mai portare offese ai suoi amici Kamui né compromettere la sacralità dei riti dei miei antenati. Stavo dunque chiedendo all'uomo di accompagnarmi per evitare di perdere ulteriormente tempo muovendomi in un ambiente a me estraneo. Qualora non se la sentisse di venire, potremmo comunicare attraverso dei jutsu, magari, qualora lei li conosca, di comunicazione mentale. Ho bisogno di informazioni che ora non ho il tempo di stare a sentire. L'ora della sfida è troppo vicina. Se lo Sciamano non fosse stato in alcun modo corrompibile sotto questo punto di vista, avrei posto una sola domanda, per evitare di perdere il minor tempo possibile. Come combattono i miei avversari? Niente era più importante, in quel momento. La sconfitta dei miei nemici doveva essere la priorità in quanto, magari, i Kamui al tempio, riconoscendo il sangue che scorreva nelle mie vene, avrebbero potuto suggerirmi tutto quello che avrei dovuto fare. E, per quanto davvero oramai non confidassi neanche un po' nelle sue conoscenze, Sanjuro poteva sapere qualcosa di sciamanico al riguardo. Se invece lo sciamano si fosse deciso nel seguirci o avesse avuto capacità comunicative a distanza, avrei posto molte più domande. Cosa sono o chi sono i Kamui del tempio? Ho capito che essi sono spiriti, entità potenti che sfruttano il chakra ma non ho compreso bene in che forme questi si manifestino. Perché esiste questa Sfida al Tempio? Quale ne è il senso? E come mai è stata profanata la Tomba a Kiri? Le spade erano come ... consumate. Se lo Sciamano poi, avesse voluto condividere qualcosa con noi riguardo alle sue conoscenze, ne saremmo stati oltremodo felici, credo primo fra tutti quello svitato di Sanjuro.




    StatisticheStatus
    Forza: 700
    Velocità: 600
    Riflessi: 625
    Resistenza: 550

    Agilità: 600
    Precisione: 600
    Concentrazione: 600
    Intuito: 600

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I]
    [Slot Difesa II]
    [Slot Difesa III]


    [Slot Azione I]
    [Slot Azione II]
    [Slot Azione III]


    [Slot Tecnica]


    [Slot Tecnica]




    [Slot Gratuito]



    Legenda


    Narrato
    « Citato! »
    « Parlato! »
    « Pensato! »
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.


     
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  2. Sanjuro
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    Incontro tra sciamani



    Con un rapido movimento delle articolazioni mistiche, Sanjuro riportò il tentacolo verso l'alto, facendolo schioccare a mo di frusta per far volare i due poveri malcapitati nuovamente sulla terra ferma; nel farlo anche Gassan tornò al suo posto, conficcandosi accanto allo sciamano, il quale aveva già disteso le sue energie, come se nulla fosse successo. Probabilmente nemmeno lui si era reso conto di cosa aveva fatto.
    Mentre Sanjuro tornava in posizione eretta, non senza fatica, data l'artrosi alle ginocchia, Keiji gli si stava avvicinando, con Munkeke in spalla a peso morto, ancora svenuto, o quasi. Il Kenkichi chiese a Sanjuro se lo sciamano conoscesse capacità mediche per ravvivare il poveretto, ed effettivamente quello era proprio il campo di Sanjuro; lo sciamano vantava centinaia di ricette per ogni occasione per poter guarire malattie, alleviare pruriti e sollevare maledizioni; qualunque cosa lo spadaccino avesse chiesto, Sanjuro avrebbe impacchettato.
    Non fu necessario, proprio mentre gli occhi dello sciamano si erano illuminati, potendo essere d'aiuto al suo compare, questi si rimangiò tutto, scettico riguardo le capacità dello sciamano, e scattò verso il villaggio, che fortunatamente non era lontano. Keiji era troppo veloce, anche con il corpo di Munkeke in spalla, e Sanjuro, facendo spallucce, afferrò Gassan, e si incamminò a sua volta, fermandosi spesso lungo la via innevata alla ricerca di foglie e ghiande nascoste dalla neve e dal ghiaccio; tutti ingredienti per preparare qualcosa che avrebbe potuto curare il male del suo collega sciamano, sia fisico che mentale, che spirituale. Soprattutto spirituale.
    Quando Sanjuro fosse arrivato al villaggio, avrebbe già trovato tutto predisposto: Munkeke "ricoverato", Keiji chissà dove, e tutto il villaggio in preda a chissà quale parapiglia. Tutte ansie che lui non comprendeva. Fece nuovamente spallucce, e continuò a cercare ingredienti, sempre accompagnato dal suo migliore amico, Gassan.


    [...]

    Sarebbe passato del tempo. Secondo Sanjuro pochi istanti, secondo Gassan intere epoche, secondo il gabbiano sulla testa dello sciamano, appena una settimana di martedì pomeriggio; ma alla fine lo strambo dottore di palude venne mandato a chiamare, mentre, piegato sulle ginocchia, era intento a rovistare sotto una casupola in cerca di un ratto per chissà quale motivo.
    Quando Sanjuro arrivò alla casupola dove stava riposando Munkeke, lo salutò chinando leggermente la testa, e sputando a terra esattamente davanti a lui, formando un triangolo equilatero con la punta dei piedi.
    Piedi, ricordiamolo, che al momento vedevano la mancanza di una delle sue infradito gialle, scomparsa assieme a Munkeke durante il loro primo incontro. La primissima cosa che Sanjuro fece, prima ancora che l'Alto sciamano iniziasse a parlare, fu quella di porgere una mano in avanti, verso di lui, rivelando una sorta di pallina sporca color gelatina verde. Con l'altra mano, Sanjuro sbattè Gassan alla sua maschera un paio di volte, per poi allargare il braccio, come a significare chissà cosa. Stava aspettando che Munkeke prendesse il suo tonico fatto in casa e lo ingoiasse. [Artigianato - Farmacista]
    La creazione di Sanjuro non avrebbe aiutato Munkeke a richiudere le ferite del corpo, ma lo avrebbe rinvigorito nell'animo, spronandolo a tornare in forze [una sorta di tonico per la vitalità]. Tra sciamani si sarebbero capiti subito.
    Quindi Munkeke avrebbe iniziato una lunga digressione, intervallata da alcune domande di Keiji, che Sanjuro non avrebbe interrotto in alcun modo, se non per prendere la tazza da Keiji, dopo che questi si era scolato quasi totalmente il prodotto birroso composto dalla polvere dell'Alto sciamano e dai suoi rimasugli di saliva. Rendendosi conto che il suo amico spadaccino, oltre che scettico era pure un egoista, avrebbe sospirato, guardandolo e scuotendo la testa. Il Kenkichi doveva aver davvero gradito la brodaglia sciamanica, dato che ben poca ne era rimasta per il povero Sanjuro, il quale, dando fondo alle sue conoscenze alchemiche, e forse stupendo anche Munkeke, tirò fuori dalla sua gonnella una coda di ratto, forse recuperata in precedenza durante l'attesa, e la inserì nella tazza, usandola come cucchiaio per girare l'intruglio.
    Per un qualche misterioso antico sapere, la tazza con la brodaglia sembrò nuovamente riempirsi dal nulla. Sanjuro forse conosceva quel composto, e sapeva che una coda di ratto di Azumaido era in grado di attivare chissà quali legami chimicomolecolarmistici in grado di rigenerare la bevanda.
    Bevve, di gusto, conscio dei poteri rinfrancanti della bevanda, ma lasciandone comunque una buona metà, e generosamente, a differenza del suo compagno di viaggio, la porse nuovamente a Keiji.


    - Keiji-san, avete gradito, eccone un'altra mezza tazza abbondante, non deludete l'ospitalità dello Sciamano, e servitevi pure. - Ovviamente la coda di ratto era ancora dentro, e spuntava dal lato del contenitore di coccio. Alla salute.

    Il racconto di Munkeke toccò vari argomenti, dai suoi compiti come sciamano del luogo, alla tomba, agli spiriti, agli stranieri che lo avevano sconfitto, ai Kenkichi, alle spade, alle ricette per caramellare i caribù, e Keiji sembrò molto interessato dalla narrazione, tanto da introdursi a volte in mezzo ad essa per ribadirne i concetti, o per chiedere informazioni. Era un ninja molto sveglio Keiji, Sanjuro questo lo aveva capito, sebbene fosse tocco e si lavasse i denti con le alghe; e lo stimava per il suo acume, quindi non lo disturbò. Quando la coppia ebbe finito di scambiarsi una rapida serie di colpi a suon di informazioni, Sanjuro non aveva ancora aperto bocca. Aveva davanti a sè una importante missione, dei nemici sconosciuti, persino destini in pericolo; era impellente raccogliere quanto più possibile per partire alla volta del loro obiettivo. Non solo, ma Munkeke era anche una fonte non indifferente di sapere sciamanico, sarebbe stato inestimabile tutto il bendidio sciamanico che egli poteva riversare sullo sciamano di Kiri, quindi, una volta sicuro di non interrompere la discussione, Sanjuro avrebbe esordito. Sempre con la maschera in faccia....

    - Munkeke-dono. Dov'è la mia ciabatta? -

    Silenzio. Da sotto la copertura di legno, Sanjuro continuò a fissare lo sciamano. Immobile.
    Aveva appena sentito dire che era stato sconfitto da stranieri potentissimi. Che una spada Kenkichi leggendaria stava per essere distrutta. Che forse alcuni erano in pericolo, aveva persino sentito di una ricetta caramellosa con la carne di caribù, QUINDI....


    - Esatto Munkeke-dono, l'avete ricevuta durante il nostro primo saluto, ed è scomparsa con voi. Dov'è finita la mia ciabatta? - Attese

     
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    La Neve Sporca di Sangue

    IV


    Quell'uomo sembrava aver avuto un certo passato con i ninja accademici.
    Ninja dai capelli rossi?! Esperto dei cloni.
    La risposta sembrava abbastanza scontata. L'identikit non lasciava dubbi.
    Hoshikuzo Chikuma non è uno sciocco! E' un grandissimo ninja! Esclamai, mentre incominciavo la mia corsa verso di lui. E non cantare vittoria troppo presto... Un ghigno apparve sul mio volto. Non sottovalutarmi! Urlai, mentre il mio colpo distruggeva la spessa protezione di roccia sulla schiena dell'uomo-pipistrello, facendolo cadere rovinosamente a terra. Mi pare di aver sentito qualcuno gridare, o sbaglio?! Cercai di provocare il mio avversario, che però sembrava aver già recuperato dal mio attacco, che pur lo aveva colto di sorpresa.
    z6ooNnk
    Delle strane bende apparvero dalle ampie maniche del suo mantello e saettando andarono ad infrapporsi tra le mie lame e il loro obiettivo. Quelle bende erano irrogate da un potente flusso di chakra, che le rendeva simili ad un metallo quasi. Mpf! L'eleganza la lascio agli altri, io seguo l'istinto! Non mi persi d'animo e, approfittando anche della freccia scagliata dalla cacciatrice di Azumaido, continuai la mia offensiva con un ulteriore colpo, che venne però schivato in extremis, con un salto sul posto.
    Venne così la volta di Pen Gin, che attaccò l'avversario con un raffinato movimento di lama, lanciandogli contro vari kunai di ghiaccio. Anche questi vennero deviati dall'oscuro bendaggio.
    Quell'uomo era forte. Molto forte. E io gli ero a malapena ad un metro di distanza. Cazzo...! La benda che non aveva respinto i colpi del Maestro di Spada più coccoloso di sempre, mirava dritta alla mia faccia. Ed era veloce, troppo veloce affinché la schivassi. Non potevo fare altro che cercare di salvarmi come potevo. [Tecnica Speciale]

    Corpo Liquido
    Hijutsu di Kiri, Clan Hozuki



    A Utilizzo La tecnica speciale prevede un consumo a utilizzo. Non ci saranno consumi di attivazione o mantenimento.


    Caratteristica dei Portatori: Forza Aumentata (+3 tacche)


    Abilità Comuni dei Portatori Anatomia Liquida: L'utilizzatore può manipolare l'acqua del proprio organismo. I danni verranno percepiti come un qualsiasi altra persona: l'utilizzatore può convertire uno status Leggero un danno ½ Leggero alla Vitalità, uno status Medio in danno Leggero, uno status Grave in MedioLeggera; sono esclusi avvelenamento e Condizioni fisiche Gravi. Non può subire Rotture o Amputazioni. I danni subiti dall'organismo si suddividono equamente in ogni zona dell'organismo, testa esclusa. Se Liquefatto, Reidratato, colpito oppure se utilizzato Passo Liquido, l'utilizzatore ottiene un bonus in Percezione. L'utilizzatore deve bere dell'acqua una volta ogni ora, altrimenti è Intorpidito. Ogni round di permanenza in acqua, rigenera gratuitamente i danni subiti di 1 ferita; non rigenera la Vitalità ma solo il danno subito.
    Liquefare: L'utilizzatore può Liquefare il proprio corpo per uno slot azione/tecnica, riducendo i danni subiti, non cura danni accumulati precedentemente. Può ridurre i danni subiti da un'offensiva di ½ Leggera ogni consumo ¼ Basso impiegato. L'utilizzatore può Liquefarsi ulteriormente, aumentando il limite massimo di riduzione dei danni di 1,5 volte; la zona colpita sarà deformata ed avrà un malus di 1 tacca in Forza ogni ½ Leggera sopra il limite, l'utilizzatore dovrà Reidratare la zona colpita per eliminare il malus. L'utilizzatore può anche liquefarsi del tutto, divenendo del tutto liquido: non subirà danni e non potrà attaccare, è considerata difesa totale: il round terminerà una volta Reidratato, richiede un consumo MedioBasso ed uno slot difesa/tecnica.
    Reidratare: L'utilizzatore può Reidratare. Se reidrata una zona normale, per ogni consumo ¼ Basso essa ottiene un bonus di 2 tacche in Forza se usata in attacco, in Resistenza se usata in difesa. Se Reidratate le zone deformate esse torneranno normali, richiede slot azione/tecnica ed un consumo ¼ Basso ogni tacca di malus. Se Reidratato l'intero corpo dopo una liquefazione totale, l'utilizzatore tornerà solido, richiede uno slot azione/tecnica senza consumo di chakra. Le zone deformate o il corpo liquefatto saranno reidratati gratuitamente al termine del round successivo la liquefazione.
    Passo Liquido: L'utilizzatore può trasportare sé stesso all'interno di un qualsiasi punto di una pozza d'acqua non controllata da una fonte di chakra. Utilizzare Corpo Liquido in difesa fa terminare il round dell'utilizzatore. È possibile riemergere solo oltre 1,5 metri da fonti di chakra. La potenza massima del primo attacco è 10 per livello dispari della tecnica speciale. Emergere e Immergersi richiede 1 slot tecnica/azione e un consumo Basso di chakra.


    Livello I (Genin Verde)
    • La Percezione ha un bonus di 1,5.
    • Il bonus massimo di Reidratare è pari a 2 tacche.
    • Liquefare riduce fino a Leggera.
    • Vitalità Liquida rigenera ½ Leggera.
    • La distanza massima percorribile con Passo Liquido è 3 metri.

    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)
    • La Percezione ha un bonus di 1,5.
    • Il bonus massimo di Reidratare è pari a 3 tacche.
    • Liquefare riduce fino a 1½ Leggera.
    • Vitalità Liquida rigenera Leggera.
    • La distanza massima percorribile con Passo Liquido è 6 metri.

    Con un movimento più naturale ed istintivo che ragionato, le mie braccia si alzarono a proteggere la testa, incrociate, mentre questa si nascondeva dietro di loro. La benda, tagliente e irrorata di uno strano chakra viola, colpì in pieno i miei avambracci, ben protetti dalla mia cotta di magliaCotta di Maglia Completa [Protezione]
    La cotta di maglia protegge il busto e gli arti superiori del ninja grazie all'intreccio di sottili anelli di ferro ed è indossabile sotto i normali vestiti.
    Tipo: Protezione-Supporto
    Dimensione: Gigante
    Quantità: 1
    (Potenza: 40 | Durezza: 4 | Crediti: 225)
    , schizzando su questa, finendo per essere deviata verso l'alto, mentre il corpo cercava di assorbire il danno grazie al potere del mio clan e al chakra. [Slot Difesa I - Ferita 1/2 Leggera]Resistenza 600 + Reidratare 1/2 Basso + Impasto 1/4 Basso = 700 [Note]Sto considerando gli attacchi come se pari energia, visto che manca la statistica Forza. Se è quella della difesa, è Viola +3, ovvero Nera -1; considero Nera, comunque,meglio 1 tacca in più a mio svantaggio che in meno in questi casi. Il colpo, seppur non mi avesse recato un gran danno, lascià su di me una strana sensazione, come se mi avesse portato via qualcosa. Ma per le sensazioni ci sarebbe stato tempo, visto che non ebbi neanche il tempo di spostarmi dalla mia posizione, un po' per la rapidità del colpo un po' perché le braccia davanti al volto non mi permettevano di avere una pronta reazione, che un altro stormo di pipistrelli, come poco tempo prima, prese vita dalla gamba del ninja, investendomi in pieno. [Ferita 1/2 Leggera]Resistenza 600 + Reidratare 1/2 Basso + Impasto 1/4 Basso = 700 Quelle bestie feroci sembravano avere origine dallo stesso corpo dell'assalitore.
    La potenza dello stormo mi fece indietreggiare di un passo con la gamba destra e, proprio mentre i pipistrelli mi superavano, ed io portavo verso il basso le mie braccia per riottenere la visuale che avevo perso, l'affilata veste, ancora impregnata di uno strano strato di chakra di color viola, schizzò verso il mio braccio sinistro. Ancora una volta solo il potere della mia famiglia riuscì a separarmi da un ben più triste destino. [Ferita 1/2 Leggera]Resistenza 600 + Reidratare 1/2 Basso + Impasto 1/4 Basso = 700 L'oscura veste schizzò ancora via dal braccio, portando con se ancora quella strana sensazione, e mentre il mio corpo, leggermente sconquassato dai colpi subiti, riprendeva la sua forma originaria proprio davanti agli occhi dell'uomo della notte, Ipokash venne attaccata dai pipistrelli che si erano precedentemente dispersi. Bastardo! Sono io il tuo avversario! Sbraitai contro il ninja, proprio mentre percepii la seconda benda, quella che aveva utilizzato per difendersi dai colpi di Pen Gin, schizzare dal basso verso di me. Con un imponente sforzo di chakra, saltai anche io sul posto, lasciando la benda passare sotto le suole dei miei piedi. [Slot Difesa II] [-1 Leggera Vitalità]Note: per realismo Akira non sa degli effetti della tecnica, quindi effettua un SovraImpasto senza però superare l'attuale CAP dopo i due colpi subiti (+4). Cosa diavolo...?! Parlai tra me e me, ancora in aria, quando mi accorsi che il corpo non stava rispondendo ai miei sforzi. Sembrava che qualcosa ne avesse compromesso le sue potenzialità... E quel qualcosa poteva essere soltanto frutto degli attacchi di Kazuhiro.
    Maledetto bastardo! Il mio braccio destro si alzò verso il cielo, mentre avevo ricominciato la discesa al suolo.
    Te lo ripeto: non sottovalutarmi! Gridai, mentre il chakra dello SqualoTaglio Fuorioso della Bestia Acquatica
    Speciale: L'utilizzatore otterrò un bonus di 1 tacca in Forza per ogni round in cui impugnata la spada ed attaccato e colpito l'avversario. Il bonus massimo è pari a 3 tacche. Lasciare l'impugnatura della spada o non attaccare l'avversario per 1 round o non danneggiarlo per 2 round azzera Taglio Furioso della Bestia Acquatica.
    [Da Chunin in su]
    pervadeva il mio corpo, rinvigorendomi, per poi scagliarsi sul mio avversario, sotto forma di un fendente di puro chakra, con origine dalla prima delle Sette. [Slot Tecnica]Taglio dello Squalo
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (4)
    L'utilizzatore può prolungare un fendente dalla spada, che si riveste di chakra di vento, che raggiungerà la distanza massima pari di 12 metri. Le dimensioni del fendente sono pari a quelle della spada. La velocità è pari la Forza dell'Utilizzatore dell'utilizzatore e la Potenza è pari a 30. Può essere utilizzata spendendo slot tecnica anziché slot tecnica avanzato.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Livello: 4 / Consumo: Medio)
    [Da Genin in su]
    Il chakra si propagò dalla lama, contemporaneamente alla discesa del mio braccio e del mio corpo, mirando a tagliare in due il corpo del Kuei, in diagonale, dalla spalla sinistra al suo lato destro.
    Quello era solo il primo dei miei attacchi. Per permettere alla piccola cacciatrice delle nevi di allontanarsi dalla battaglia, dovevo attirare su di me tutta l'attenzione del pericoloso avversario. Concentrai Chakra Adesivo (Intermedio)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità anche a testa in giù, in terreni scivolosi o sopra l'acqua.
    (Mantenimento: ¼ Basso)
    [Da Chunin in su]
    nuovamente una piccola quantità di chakra nelle mie mani per non dovermi preoccupare del gelido materiale delle mie inusuali spade, quindi avanzai. Con un passo, o poco più, a seconda della sua eventuale schivata, in avanti fui di nuovo su di lui. [Slot Movimento Gratuito] Se quelle bende erano le sue armi, dovevo rendere le sue parate quanto più difficili possibili, e questo significava superare i miei limiti, anche andando contro al mio stesso corpo e agli effetti disastrosi che gli attacchi di Kazuhiro avevo lasciato sul mio fisico. [OverCAP Velocità]Converto Semiparalisi agli arti superiori in Ferita MedioLeggera alla Vitalità Il primo dei miei colpi avrebbe sfruttato il passo in avanti; avrei caricato il peso sulla gamba destra per compiere una giravolta in senso anti orario su me stesso, il che mi avrebbe permesso di creare un mulinello di lame - prima Sameha, poi la mia katana - che avrebbe cercato di incidere il busto del mio nemico. [Slot Azione I] Atterrato di nuovo su entrambe le mie gambe, avrei sfruttato l'energia cinetica del primo colpo per continuare l'assalto. Avrei lasciato andare il mio corpo e, abbassandomi sulle mie gambe, assecondando il movimento rotatorio, avrei tentato nuovamente di colpire gli arti inferiori all'altezza del ginocchio, questa volta, però, con le lame in parallelo, in modo da far arrivare il colpo in maniera contestuale. [Slot Azione II] A quel punto, avrei puntato il peso sugli avampiedi, e utilizzando il caricamento delle gambe, mi sarei violentemente tirato in su con un piccolo balzo; le lame, ancora in parallelo, avrebbero cercato di dilaniare l'uomo-pipistrello dal basso verso l'alto, partendo dalla sua gamba più vicina fino ad arrivare alla spalla opposta. [Slot Azione III] Ancora una volta, avrei utilizzato il movimento del mio corpo per continuare l'offensiva. Con un rapido movimento di polsi, e utilizzando il peso del mio corpo che ritornava verso il terreno dopo il piccolo sbalzo, avrei cercato di disegnare una traiettoria pressoché identica con le lame, solo che all'inverso rispetto al mio ultimo colpo: questa volta le spade avrebbero cercato di colpire il Kuei dalla sua spalla, o meglio alla sua clavicola, per poi discendere sul suo corpo verso il ventre. [Slot Azione IV] [Abilità]Colpo Singolo della Spada Nera - Kokutō Issen
    Arte: L'utilizzatore può provocare gravi ferite attaccando con la spada: causa Ferite Profonde alla ferita. La base della lama dell'arma assumerà un colore nero lucido, che sfuma man mano che si allontana dalla base stessa.
    (Consumo: Basso a colpo)
    [Da Genin in su]

    Doppio Taglio Possente - Nigori Zake
    Maestria: L'utilizzatore ottiene un bonus di 1 tacca in Velocità per un Attacco Doppio con più spade, una volta ogni round.
    [Da Genin in su]

    Taglio Sanguinario dello Squalo
    Arte: L'arma causerà Sanguinamento (DnT Medio) se colpito l'avversario. Utilizzabile 1 volta a round.
    [Da Genin in su]

    Assalto Perfetto [2]
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 slot azione extra, 1 volta ogni 3 round, da utilizzare per una conoscenze di uno Stile di Combattimento Perfetto.
    [Note Attacchi]Stesse potenzialità/caratteristiche per tutti gli slot per tutti gli slot azione.

    Slot Azione I
    Forza 700
    Velocità 600 + Stile di Combattimento Perfetto(x2) + Impasto 1/2 Basso = 800
    Potenza 40 + 40
    Colpo Singolo della Spada Nera (Sameha)

    Slot Azione II
    Forza 700
    Velocità 600 + Stile di Combattimento Perfetto(x2) + Impasto 1/2 Basso = 800
    Potenza 40 + 40
    Colpo Singolo della Spada Nera (Katana)

    Slot Azione III
    Forza 700
    Velocità 600 + Stile di Combattimento Perfetto(x2) + Impasto 1/2 Basso = 800
    Potenza 40 + 40
    Colpo Singolo della Spada Nera (Sameha)

    Slot Azione IV
    Forza 700
    Velocità 600 + Stile di Combattimento Perfetto(x2) + Impasto 1/4 Basso = 800
    Potenza 40 + 40
    Colpo Singolo della Spada Nera (Katana) + Taglio Sanguinario dello Squalo + Grande Attacco di Spada

    Tutti quei colpi avrebbero avuto un solo scopo. Volevano portare ad un unico momento, ovvero il mio ultimo attacco. Dovevo credere, o forse sperare, che Kazuhiro mi stesse ancora sottovalutando. Le braccia si sarebbero allargate verso l'esterno, pronte a stringere il suo corpo come in una morsa. E, in effetti, in una morsa sarebbe finito. Come nella corrente del mare, il ninja della notte si sarebbe sentito attrarre verso le mie spade. [Slot Tecnica Avanzato]Corrente Inversa - Gyaku Denryū
    Villaggio: Specializzazione Perfezionista
    Posizioni Magiche: Nessuna (4)
    L'utilizzatore carica un doppio fendente, generando un effetto attrattivo con una portata di 3 metri sia in lunghezza che in larghezza. Chiunque si trovi nell'area di attrazione non può abbassarsi, spostarsi lateralmente o all'indietro: l'effetto di attrazione rende l'avversario incapace di spostarsi. La Forza dell'utilizzatore è considerata aumentata di 2 tacche: l'utilizzatore deve avere una Forza superiore alla Forza dell'avversario per generare l'attrazione, altrimenti l'avversario potrà schivare liberamente. La Velocità dell'attrazione è pari alla Forza dell'utilizzatore. Eseguito il doppio fendente, se presenti 9 unità d'acqua entro 12 metri dall'utilizzatore, dalle lame si propagherà un flusso d'acqua di diametro pari a 3 metri e dalla lunghezza pari a 6 metri: il potenziamento è pari a +10 per ciascun fendente, mentre il flusso d'acqua avrà potenza pari a 40 e Velocità pari alla Forza dell'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 3 / Consumo: Altissimo )
    [Da chunin in su]

    Tecnica Svincolata [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata senza i componenti elementali richiesti; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Se richiede oltre 10 slot dimensionali di un elemento, può essere utilizzata 1 volta al giorno. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.
    La mia tecnica si sarebbe rilasciata contro il mio nemico, anche se questo avesse tentato di bloccare i miei fendenti prima che avessero colpito il suo corpo con le sue bende.
    Ipokash! Vattene da qui! A lui ci penso io! Mi sto incominciando a divertire quasi quanto lui! Non che fosse un bene divertirsi di fronte al baratro.
    Però, che ci si vuole fare, ero fatto così.




     
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    È colpa tua. Ratty

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    Keiji e Sanjuro

    Vestito da attore di Kabuki sin da quando si era convinto che quello fosse il modo corretto per trattare con la gente delle altre isole, Munkeke era arrivato ad apprezzare quelle particolari vesti e i manierismi che le accompagnavano, arrivando a essere additato come persona strana anche dai suoi compaesani...anche se forse le varie droghe psicotrope per comunicare coi Kamui erano in parte responsabili di quella fama. Ad ogni buon conto non si aspettava certo di trovarsi di fronte a qualcuno che aveva realmente bisogno del suo aiuto a parte i Kamui, suoi unici amici (nonchè unici che gli prestavano attenzione), anche se ora che era un Alto Sciamano forse le cose sarebbero cambiate. E quella pallina verde offertagli dal nobile sciamano che aveva davanti gli sembrò molto simile alla pozione rinvigorente a base di muschio d'ascella di Yak che preparava suo nonno.

    Non si aspettava nemmeno che uno dei suoi ospiti bevesse la birra senza che prima la saliva di due o tre persone la purificasse, allungandola e disattivando alcune delle componenti più pericolose (intendeva questo con "tre giri in bocca"), ma evitò di far notare la cosa, meglio non essere scortesi con gli ospiti che ti hanno salvato la vita, e poi magari quel tizio era abituato.

    Non penso potrei essere utile, anche con questi "tonici" che dite. YOOOOOSH! Suppongo siano l'equivalente delle nostre pozioni, ma ormai il giorno della Sfida è troppo vicino e la tradizione...YOOOOOSH...mi vieta di partecipare attivamente... Scosse il capo. Io sono abile nelle arti sciamaniche ma non sono un guerriero, anche se posseduto dai due Kamui Guardiani. YOOOOSH. Il nemico ha usato solo le arti marziali per sconfiggermi...ha detto che la sua spada è solo per chi usa la spada. Poi guardò verso Sanjuro, che sembrava pronto a dire qualcosa, e in effetti la sua maschera sembrava (dopo la pallina verde) assai espressiva. Per inciso, agli occhi di Keiji la maschera di Sanjuro avrebbe cominciato a brillare di molteplici colori diversi, mentre strani tatuaggi, visibili solo al Kenkichi, apparivano sulla pelle dell'anziano shinobi, stranamente simili a orchidee e manguste. Ciabatta? Munkeke battè alcune volte le palpebre, senza capire. Poi disse: YOOOOSH! Quindi chiese nuovamente. Ciabatta? Guardò i piedi dello sciamano mascherato, comprendendo all'istante. Allora era un tuo saluto dell'isola principale...non lo conoscevo, pensavo fosse un Kamui degli oggetti che mi si era attaccato!Quell'odore era così mistico che pensavo fosse sovrannaturale, che fosse Kamui...devi avere poteri mistici fortissimi per generare un odore così, ti ammiro! E anche Keiji cominciò a sentire odori mistici, per la precisione ciascuna delle dita della sua mano aveva l'odore di un diverso formaggio, tranne il mignolo sinistro che odorava di miele. YOOOOOOOOOOOOSH! Che terribile malinteso, YOOOOOOSH! Si agitò al punto che i lunghi capelli acconciati stranamente si mossero come impazziti (e per Keiji si mescolarono a strani tentacoli). YOOOOOSH! YOOOOOOOOOOOOOOOSH! Sono mortificato...credo sia rimasta alla Tomba assieme ai Kamui guardiani...come offerta in cambio della possessione. Il rituale funziona così...dai qualcosa e loro danno potere. YOOOOOSH!

    Ma Keiji era ancora lucido, per quanto i suoi sensi stessero cominciando a percepire cose discutibili, e Munkeke, vedendosi interrogato riguardo alla Tomba a Kiri decise di spiegare. YOOOSH! Annuì. I guardiani sono i due allievi del primo Kenkichi, nonchè suo compagni fidati in molte battaglie, pur non essendo membri del clan. YOOOSH. Due fratelli, maschio e femmina, lei una Hozuki, lui uno Yuki...anche se ora YOOOOOSH li chiamano Shinretsu. Il capoclan Kenkichi creò la sua spada dal femore del suo primogenito, un sacrificio in cambio del potere necessario a combattere. Quando morì i suoi compagni si sacrificarono, diventando i suoi Kamui Guardiani. YOOOOSH. I suoi altri allievi, che divennero il clan Kenkichi, scelsero questa tomba come prova per diventare membri meritevoli del clan. Sconfiggere i due Guardiani dimostra la maturità nelle loro arti. Sottoporre la propria spada al giudizio della Prima Spada e superarlo...YOOOOOSH...dimostra di aver raggiunto il grado di maestro. Alla morte, la spada di un Kenkichi veniva offerta in sacrificio alla Prima Spada, così che tutte le anime fossero unite in un solo sangue, per sempre, YOOOOOOSH!

    Però questa pratica è stata abbandonata e i Kenkichi seppellivano con sè le spade. Per questo i Kamui, temendo il giovane che vuole affrontare la sfida per distruggere la Prima Spada, mi hanno mandato a prendere le spade che erano state seppellite in maniera sbagliata...YOOOOOSH. I Kamui Guardiani dipendono dal Kamui del Primo Kenkichi, che alberga nella Prima Spada. Se questa diventa più forte unendosi alle anime dei discendenti, allora anche loro diventano più forti, YOOOOOSH! Ma non era il giorno della Sfida quando ho provato a fermare quel tizio, e quindi anche possedendomi non avevano abbastanza potere, YOOOOOOSH...che disgrazia....YOOOOOOOOOOOOOOOOOOSSSSHHHH!!


    [...]

    Anche se non poteva partecipare attivamente, Munkeke poteva accompagnare i due ninja alla Tomba e forse fermare il Profanatore. Scoprirono che la tomba era su una collina non troppo distante, disseminata di megaliti oltremodo antichi, mentre la Tomba in sè e per sè era un arco di roccia che apparentemente non portava da nessuna parte. Quello è l'ingresso, YOOOOSH. Segni nella neve mostravano che in quel luogo c'era stato sicuramente uno scontro, comprese alcune gocce di sangue e segni lineari che uno spadaccino esperto non poteva che riconoscere come segni di spada. Stranamente, sembrava provenissero tutti dalla stessa arma. Per inciso, Keiji vedeva la neve tutta di colore fucsia, mentre i megaliti erano in realtà enormi formiche di pietra, immobili e nel cielo danzavano dei prosciutti con ali di farfalla. Quelle allucinazioni (che per lui non erano poi così strane...sempre a causa della droga che alterava il suo giudizio) fino a quel momento non erano state dannose, ma il pericolo era sempre dietro l'angolo.

    PABANmegalith_samantha2



    Realizzarono presto di non essere soli, perchè davanti al megalite che formava una sorta di porta erano sedute nella neve due persone. La prima era una ragazza con succinti abiti azzurri che tuttavia non avevano forme da incorniciare e un uomo grassoccio dalle strane vesti e dagli ancor più strani segni sul corpo. Eccovi, amici Kamui! Siamo fantasmi, non Kamui, Munkeke...quante volte devo ripetertelo? Disse l'uomo con l'aria di chi ha una immensa pazienza. E siamo anche depressi...quel ragazzino era davvero forte. E' passato...non so cosa succederà alla Prima Spada... Aggiunse la ragazza, decisamente giù di corda, con un sospiro che non mostrò alcun vapore di condensa davanti al suo viso. Erano solo spettri, in qualche modo resi reali in quel giorno, ciclicamente nei secoli, per combattere.

    Se avessero espresso il desiderio di proseguire, i due spettri si sarebbero improvvisamente fatti seri. Solo chi supera la Sfida può passare. Avrebbe detto la ragazza, accigliata. Non possiamo fare eccezioni, è nella nostra natura. I Kamui non sono esseri umani, magari lo sono stati ma non lo sono. Non possono sfuggire alle regole che governano la loro esistenza, YOOOOOOSH, non abbiatene a male. Spiegò Munkeke, cercando di dare una spiegazione, ma nelle mani dei due erano già apparse delle lame: due Wakizashi per la ragazza e una Katana per l'uomo, attorno al quale la neve cominciò a sollevarsi formando delle piccole sfere d'acqua. Stavano a quindici metri da Sanjuro e Keiji, e a tre l'uno dall'altro, mentre l'arco di pietra due metri dietro di loro cominciava a sfarfallare, quasi ci fosse un sottile strato d'acqua a sigillare il passaggio. Siete in due, dovete sconfiggerci entrambi, se volete passare entrambi. In ogni caso, bisogna battere entrambi i guardiani. Due contro due o due scontri paralleli, cosa scegliete?


    E della ciabatta nemmeno l'ombra...possibile che fosse finita all'interno della Tomba durante lo scontro con il Profanatore?


    Akira

    Il Sanga parve colpito dallo strano effetto che aveva interessato il corpo di Akira, deformato dai colpi come se fosse liquido e, per una frazione di secondo, sorrise enigmatico, cogliendo l'ironia dello sfidare qualcuno che aveva capacità tanto affini alle proprie. Rimase meno colpito quando l'Hozuki cercò un colpo stranamente teatrale durante la discesa, forse convinto di richiamare chissà quale potere dalle spade di ghiaccio di Pen Gin...forse dimentico, vista la leggerezza e perfezione di quelle lame, che la sua Sameha era a Kiri, a svariate centinaia di chilometri, esattamente come le sue altre spade. Non ci fu alcunaNon hai Sameha, quindi nemmeno le abilità che concede.
    Tecnicamente non avresti nemmeno le Protezioni (a inizio giocata eri nudo) ma diciamo che i vestiti che ti ha dato Ipokash sono comparabili u.u
    forza rinvigorente dello squalo nè attacchi carichi di chakra feroce, ma solo un misero colpo discendente che Kazuhiro Kuei schivò quasi pigramente, con un piccolo scarto laterale verso sinistra. Volevi spaventarmi o distrarmi, per caso?

    Trovò l'attacco successivo altrettanto vuoto di significato, per quanto discretamente rapidoStile di Combattimento Perfetto, faccio notare, non è cumulabile con altri potenziamenti alle competenze, e dunque nemmeno con sè stesso. Non puoi prendere 6 tacche nè mai hai potuto prenderle. Giusto a scanso di equivoci. Le bende nere sorsero entrambe, sovrapposte, a bloccare quel duplice colpo senza particolari effetti collaterali [Difesa 1]Statistiche: Resistenza Nera+4 tacche - Potenza 50+50. Il blocco fu più che sufficiente per impedire all'Hozuki di conservare la quantità di moto data dal suo sedicente mulinello, e dunque perse tutta la sua spinta iniziale e l'intero ritmo dell'azione, consentendo al Sanga di saltare facilmente oltre il colpo basso successivo [Difesa 2]Impasto Basso Rif Nera+3, di placcare coi veli le sue braccia come nella prima offensiva di quello scambio [Difesa 3]Statistiche: Resistenza Nera+4 tacche - Potenza 50+50 e per concludere si sarebbe portato avanti, accorciando mostruosamente le distanze per lasciare che fossero le braccia di Akira a calargli sulle spalle, tanto si era avvicinato, invece che le sue lame. La sua espressione era passata dal divertito all'annoiato. Akira è più divertente di te...mi hai stufato. Parlava di Akira Gen, suo compagno di Team, ma questo l'Hozuki non poteva certo saperlo mentre spalancava le braccia nel tentativo di scatenare il suo ultimo jutsu. Basta così, mi annoi. Le sue mani erano già congiunte in un singolo sigillo, ed ecco che improvvisamente spalancò la bocca ben olte i limiti articolari, scatenando uno stormo di pipistrelli da quella distanza così ridotta, praticamente vomitandoli addosso al viso del Kiriano, bloccando sul nascere la sua offensiva [Ado - Tecnica 1]Statistiche: Potenza 50 - Velocità Nera+4 tacche


    Grido Notturno
    Villaggio: Zanna - Clan Kuei
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore emette dalla bocca un enorme numero di pipistrelli senza intaccare la sua vitalità. I pipistrelli formano un Cono lungo 9 metri e largo 6 metri alla base, mordono e graffiano tutto ciò che incontrano con una potenza complessiva di 30. Hanno velocità pari alla Resistenza dell'Utilizzatore. Questi pipistrelli non possono essere manipolati ma perdurano per un round per livello di TS nell'ambiente come uno stormo circolare di 6 m di diametro sopra ai loro bersagli.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: / Consumo: MedioAlto)
    [Da Jonin in su]


    Tecnica Rapida
    Tecnica Immobile
    Talentuoso
    Ninjutsu Inarrestabile +20

    Controffensiva [ 2 ]
    Speciale: L'utilizzatore può sempre effettuare AdO, entro il proprio movimento gratuito, se l'avversario esegue una tecnica. L'utilizzatore deve essere in inferiorità numerica.
    [Da jonin in su]
    e forse divorandogli la faccia in un solo istante.

    Se Akira fosse sopravvissuto, comunque il Kuei sarebbe arretrato di qualche passo [Gratuito] mentre Pen Gin si riavvicinava, combattivo. I pipistrelli dietro il Kiriano, quelli emessi in precedenza, si sarebbero scagliati al contempo contro le sue gambe, apparentemente sguarnite da protezioni resistenti come quella sua strana giubba di pelo [Azione 1]Statistiche: Potenza 55, Velocità Nera + 5 tacche mentre Ipokash si gettava lateralmente schivando solo in parte un secondo attacco rivolto alla sua persona, ricevendo nuove ferite. Non volevo che un pò di sangue di lupo e ora mi ritrovo con sangue di ninja. Sospirò. E dire che all'inizio sembravi anche interessante. Svanì di colpo, dissolvendosi in uno stormo di pipistrelli [Tecnica - Sostituzione (Azione Rapida)] e riapparendo accanto al lupo di Ipokash. Non sono il tipo che spreca le sue energie per queste idiozie...mi avete deluto parecchio. I vari stormi di pipistrelli cominciarono a volare nella sua direzione, fino a venire riassorbiti dal suo corpo, poi uno dei veli decapitò di netto il lupo bianco, salvo miracolosi interventi. Ecco fatto. Ora non avete più motivo di combattere con me e... NOOOOOOOOHHHH!! L'urlo di dolore di Ipokash fu secondo solo alla furia di Pen Gin, che dando fondo a tutte le energie che gli restavano scattò contro il nemico gridando: IMPERDONABILE! Oh, no, quelli imperdonabili sono gli Accademici e i loro alleati. Io faccio solo ciò che devo. Replicò a tono il Sanga, dall'alto del suo trono di certezze SEI SOLO UN CORPO PRIVO D'ANIMA! CADA SU DI TE IL FREDDO DELLA PUNIZIONE PER I TUOI PECCATI! La lama prese a brillare di una luce strana, di un blu così intenso che quasi faceva tremare, mentre l'aria a contatto col metallo diventava improvvisamente gelida. COLPO PROIBITO DEL MAESTRO D'INVERNO! E Pen Gin sferzò l'aria, generando una vera e propria valanga, resa ancora più grande da tutta la neve che avevano intorno, come se il ghiaccio potenziasse automaticamente quella tecnica. Kazuhiro Kuei, così come buona parte della foresta ed il corpo del lupo vennero travolti da una marea bianca che riportò ovunque il silenzio.

    Abb_1_kl



    Non...credo...di averlo ferito...solo...allontana...to... La spada di Pen Gin, portata oltre il limite da quell'attacco, si spezzò, completamente congelata, mentre il pinguino cadeva a terra, cominciando a dissolversi nella neve. Ipokash, pur sanguinante, cercò di avvicinarsi zoppicando. Maestro Pen Gin...maestro...voi... Piangeva copiosamente. No, Maestro...vi prego...anche voi dopo il Lupo...no...no... Sembrava esattamente ciò che doveva essere: una quattordicenne a cui era appena crollato il mondo addosso. Le spade e l'arco svanirono mentre la vita lasciava lentamente il loro creatore. No...no... spaesata, si trovò a guardare anche Akira. Cosa possiamo fare? Non so cosa fare...il Maestro...se tornasse al Freddo forse potrebbe salvarsi...è un Kamui...ma non ho la forza di spezzare l'evocazione...cosa faccio? Cosa...cosa....? Serviva chakra e un legame con il pinguino, ma a Ipokash mancava il primo, mentre ad Akira mancava il secondo...ed erano stati a un passo dall'essere annientati.

    Edited by Febh - 31/1/2017, 09:55
     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    La Sfida
    Capitolo Secondo


    Atto V
    Errori
    La rabbia che scorreva nel mio corpo era così grande che non ci pensai due volte ad afferrare la birra dello Sciamano di Azumaido e berla secondo le sue indicazioni. Quando me l'aveva offerta, io ero girato, intento ad osservare l'ambiente circostante, le decorazioni e tutti gli orpelli che quella strana popolazione usava tenersi in casa - quindi non ero stato in grado di vedere il disgustoso atto di filtraggio di Munkeke.
    Quando gli proponemmo l'uso dei tonici - scoprendo, tra l'altro, che Sanjuro era capace davvero di creare unguenti medici - il guardiano delle tombe kenkichi rispose assennatamente, pur con il suo solito intercalare. Non penso potrei essere utile, anche con questi "tonici" che dite. YOOOOOSH! Suppongo siano l'equivalente delle nostre pozioni, ma ormai il giorno della Sfida è troppo vicino e la tradizione...YOOOOOSH...mi vieta di partecipare attivamente... Io sono abile nelle arti sciamaniche ma non sono un guerriero, anche se posseduto dai due Kamui Guardiani. YOOOOSH. Il nemico ha usato solo le arti marziali per sconfiggermi...ha detto che la sua spada è solo per chi usa la spada. Lo vidi poi osservare Sanjuro stranamente, il che mi portò a voltarmi di conseguenza, sovvenendomi l'idea che magari stesse orinando in un angolo di casa come segno di buon auspicio - cosa che gli avevo già visto fare, dopotutto. Invece mi ritrovai l'uomo coperto di tatuaggi floreali e indossante una strana maschera psichedelica : una infinità di luci si alternava sul pezzo di legno che l'uomo di Genosha portava sul volto in un vorticare quasi ipnotico. Sicuramente è una maschera particolare, Sanjuro, ma ti pare il caso di indossarla adesso? Avrei commentato, non più rabbioso, neanche stizzito, ma con una sorta di tono paternale, molto calmo. L'uomo poi riprese a dire qualcosa verso Sanjuro, parlavano di ciabatte; fu facile per me estraniarmi dal discorso. Inoltre la mia mano sinistra iniziò ad odorare in modo peculiare: portai prima l'indice, poi il medio e l'anulare al naso potendo distinguere con una certa precisione, l'odore di formaggio di pecora, mucca e di un formaggio tipico di kiri molto speziato. Oh, bhè, del formaggio e del miele ci starebbero benissimo adesso. pensai, portando la mano destra al mento e notando che anche questa odorava di vari formaggi. Eppure riuscivo a percepire anche l'odore del miele ... riuscii, dopo aver odorato più volte entrambe le mani con sguardo crucciato ed interrogativo, a individuare la causa nei miei mignoli. Quando poi vidi, per una frazione di secondo, dei tentacoli uscire dai capelli di Munkeke mentre quest'ultimo scuoteva con disappunto la testa, capii che qualcosa non stesse andando come doveva andare. Questo non è normale ... bisbigliati, con la mano destra ancora al mento, mentre godevo dei profumi che essa mi faceva sentire. Iniziavo a rendermi conto, seppur non riuscivo a connettere i singoli avvenimenti, che la mia percezione fosse stata fortemente compromessa. Non di nuovo, oddio no ... per favore, no. Mi veniva da piangere come mai in vita mia ma la missione era più importante: i Kenkichi, la Spada per recuperare la Spada era più importante. Munkeke rispose alle domande che gli avevo posto con semplicità e senza perdere troppo tempo: mi disse che i kamui guardiani della tomba erano in realtà due ninja, un Hozuki come il Guardiano di Kiri ed uno Yuki, conosciuti coevamente come Shinretsu; di quest'ultimo clan non sapevo molto se non che fossero in grado di muoversi all'interno del ghiaccio - il che, dato l'ambiente, rendeva il mio avversario incredibilmente temibile. Scoprii una antica tradizione, persa da secoli, che mi fece dubitare di quanto scoperto a Kotetsu bara con Midorinaka, la seconda capoclan. Infatti, anche Kyobi, alla morte di Diamera, optò per creare una lama con all'interno l'anima della figlia. Il corpo mortale dell'arciera fu seppellito insieme ai ferri Kenkichi che in vita aveva usato ma la sua anima fu legata al volere del padre attraverso la Forgia del Clan. Eppure loro erano i Kenkichi primogeniti, primitivi, coloro cui risalivano la maggior parte dei culti che avevo riportato a Kiri. Eppure non avevo mai sentito parlare di una Prima alla quale tutte le Kenkichi inizialmente si riunivano, anzi, avevo conosciuto una Primogenita, gemella di Mumei, la lama trafugata dai Mikawa. Era tutto molto strano. Non perdiamo altro tempo. dissi secco, non più calmo come prima, molto più concentrato rispetto alle circostanze precedenti. Una cosa, prima ... ha mica una spada da potermi prestare?

    [...]


    Quando ero entrato nella capanna, tornando al villaggio, ero convinto che la neve che vi era all'esterno fosse bianca e non fucsia come la vedevo dopo essere uscito. Maledetti Sciamani, nascondono droghe dappertutto. Avrei detto ad un tono non proprio basso. Se fossi stato interrogato sull'accaduto, avrei risposto semplicemente. No, no, niente, sono solo gli effetti collaterali dell'ennesima sostanza psicotropa nel mio corpo. scrollando le spalle. L'Alto Sciamano aveva deciso, infine, di seguirci, pur non potendo intervenire direttamente se non come garante della sacralità della tomba, quindi ci accompagnò facendoci risultare il viaggio molto leggero e semplice. Quello è l'ingresso, YOOOOSH. Mi disse, dopo pochi minuti di camminata, non appena scollinammo una piccola altura. Enormi formiche di pietra e prosciutti alati abitavano la terra ed il cielo di quella zona, dipingendo un quadro perfetto. Segni sulla neve, però, spezzavano l'armonia che l'immagine dava al cuore dei suoi osservatori suggerendo, dalla profondità dei solchi, dalla frequenza di questi e dalla macchie di sangue che si alternavano qua e là, che c'era stato un combattimento più o meno sanguinoso. Se avessi avuto il tempo di soffermarmi ad analizzareAbilità del Filtraggio Cremisi
    Abile: L'utilizzatore può creare un filatterio semplicemente ponendo il contenitore a contatto con del sangue, anche secco o coagulato e risucchiandolo all'interno. Può separare il sangue da sostanze estranee, inoltre la capacità dei filatteri aumenta fino ad una ferita Grave di Vitalità, senza aumentare le dimensioni del contenitore.
    [Da Genin in su]
    il sangue, l'avrei assorbito, per quanto poco, nel mio filatterio ed avrei cercato di capireArte della Lettura Cremisi
    Arte: L'utilizzatore può analizzare il sangue contenuto nel filatterio ottenendone informazioni di base: Gruppo sanguigno, presenza di anomalie, tipo e quantità di tossine, tempo di contatto con l'aria (solo al momento della creazione del Filatterio). Può riconoscere un sangue specifico, se già conosciuto. Richiede un round completo per concentrarsi.
    (Consumo: ¼ Basso)

    [Da Chunin in su]
    se avessi già visto, durante tutto il mio viaggio in quel posto dimenticato dai Kami, quello specifico sangue.
    A quel punto, ci saremmo rivolti verso l'ingresso della tomba, incontrando coloro che dovevano testare le nostre abilità: lo Hozuki e la Shinretsu. Lei era una ragazza semplice, come se ne vedono tante anche a Kiri, forse un po' anonima. Lui pareva un ragazzo invece particolarmente eccentrico, forse per i segni sul corpo, forse per il suo peso non esattamente al di sotto della soglia dell'obesità. Si venne a sapere, tra l'altro, che i due non fossero Kamui ma semplicemente spettri. C'era ancora una differenza che non conoscevo tra essenze e Kamui. Gli sciamani, sì, sono sempre così complicati. E siamo anche depressi...quel ragazzino era davvero forte. E' passato...non so cosa succederà alla Prima Spada... Non succederà niente alla Prima! dissi, deciso. Sono qui per impedirlo. Al che la ragazza rispose immediatamente. Solo chi supera la Sfida può passare. e il suo compagno le fece immediatamente eco. Non possiamo fare eccezioni, è nella nostra natura. Nessun problema. risposi, secco. Munkeke cercò di giustificarli ma da parte mia non ce ne era proprio bisogno; erano lì per fare il loro dovere, io come loro. Nonostante la mia testa fosse incredibilmente leggera, il mio cuore rimaneva marmoreo nella cassa toracica. Non mi sarei fermato per nessun motivo al mondo, non avrei indietreggiato di un singolo passo. Siete in due, dovete sconfiggerci entrambi, se volete passare entrambi. In ogni caso, bisogna battere entrambi i guardiani. Disse l'uomo, Due contro due o due scontri paralleli, cosa scegliete? Due contro due. risposi ancora immediatamente. Sanjuro non aveva certo voce in capitolo in quella situazione. Non abbiamo tempo da perdere e i singoli scontri ce ne ruberebbero troppo. A quel punto avrei atteso la loro offensiva, portando il piede sinistro avanti, leggermente sfalzato dal destro, il braccio destro poco sopra la cintura ed il sinistro piegato a novanta gradi, davanti al petto. Testate le mie abilità! Avrei gridato ai due guardiani.
    Se Munkeke mi avesse dato una spada, sarei stato in grado di fronteggiare meglio i miei due avversari altrimenti, come nel paese delle Onde, avrei fatto esclusivo affidamento sui miei spiedi, il mio cappotto e le mie cartebomba. In realtà, avevo già irrorato il mio corpo di vigoroso chakra, preparandomi al combattimento ed assumendo una delle mentalità Passo Incalzante dell'Assassino
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare Forza o Resistenza di 3 tacche se presente nebbia o uno specchio d'acqua nelle vicinanze. L'utilizzatore guadagna 1 slot azione extra per effettuare AdO o SeM; utilizzare lo slot azione richiede l'utilizzo della tecnica. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: ½ Basso a colpo )
    [Da genin in su]
    più letali del combattimento di Kirigakure no Sato.





    StatisticheStatus
    Forza: 700
    Velocità: 600
    Riflessi: 625
    Resistenza: 625

    Agilità: 600
    Precisione: 600
    Concentrazione: 600
    Intuito: 600

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I]
    [Slot Difesa II]
    [Slot Difesa III]


    [Slot Azione I]
    [Slot Azione II]
    [Slot Azione III]


    [Slot Tecnica]


    [Slot Tecnica]




    [Slot Gratuito]



    Legenda


    Narrato
    « Citato! »
    « Parlato! »
    « Pensato! »
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.


     
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  6. Sanjuro
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    I due guardiani della ciabatta



    589738186aa6b



    Improvvisamente, la maschera di Sanjuro sembrò diventare del tutto espressiva. Doveva essere uno scherzo. Munkeke aveva confuso la ciabatta di Sanjuro con chissà quale offerta votiva e l'aveva lasciata alla tomba. Dentro di sè, Sanjuro provò un misto di orgoglio, poichè l'infradito era ora parte di qualcosa di mistico; delusione, poichè Munkeke non aveva riconosciuto il suo saluto, facendo credere allo sciamano di averlo eseguito in maniera errata; fastidio, poichè avrebbe dovuto recarsi alla tomba appositamente per recuperarla.
    La cosa che più rendeva irrequieto lo sciamano di Kiri era la noncuranza con cui Keiji stava affrontando tutta la questione. Lo spadaccino non stava minimamente considerando le cataclismatiche conseguenze che la perdita di quella ciabatta avrebbe causato. Non potè fare a meno di osservarlo, mentre era intento a vagare chissà dove travolto dai fumi degli impiastri sciamanici. I giovani, sempre dediti allo sballo e mai che si prendano carico delle responsabilità importanti. Come al solito avrebbe dovuto risolvere tutto lui. Gassan, ovviamente.
    Un sospiro avrebbe riportato nella norma i livelli di misticismo presenti dentro Sanjuro, che per un momento si erano spostati da "bilanciamento mistico" a "distruzione totale di ogni piano dimensionale". Lo sciamano teneva alla sua ciabatta. Quasi quanto al suo bastone. Il quale teneva a Sanjuro quasi quanto al gabbiano sulla testa dello sciamano stesso.


    Quando decisero di partire, Keiji si comportava ancora in modo pittoresto, persino per gli standard dello sciamano. Scrollando la testa per la leggerezza del giovane, anche ANCORA non capiva la gravità della situazione, Sanjuro salì su una capra che sembrò come essere apparsa dal niente accanto alla casupola di Munkeke, e restando in groppa ad essa, seguì Munkeke e lo spadaccino fino alla tomba; la quale era formata da una conformazione rocciosa poco distante dal villaggio, circondata da un gruppo nutrito di grossissimi sassi. Keiji continuava a comportarsi in modo strano.
    Davanti all'arco di pietra della tomba fecero capolino due figure umane: un ragazzo piuttosto morbido con tatuaggi molto poco sciamanici, e una giovanotta. Stando alle parole di Munkeke, dovevano essere loro i Kamui....ma una scoperta sensazionale era dietro l'angolo.
    Non erano Kamui, erano SPETTRI. Lavoro per Sanjuro.
    I due rivolsero parole di sfida ai presenti, e Keiji rispose per le rime, il tutto mentre si metteva in posizione per combattere; mentre Sanjuro gli passava accanto, camminando con fare sciolto verso il ragazzo morbido. Senza dire nulla.
    Quando fu davanti allo Shinretsu, lo sciamano tirò fuori un pugnello di sale grosso da sotto la gonnella, praticamente a distanza zero, lo "spinse" addosso allo spettro, aspettandosi di scacciarlo come si fa con gli spiriti.


    58974018c64ef

    - Spettro-san, vorrei la mia ciabatta per favore. -



    Sanjuro non aveva tempo da perdere con quelle trivialità. La spada, i rituali e la fine del mondo potevano aspettare. Doveva recuperare la sua infradito il prima possibile e aveva a che fare con i fantasmi dalla mattina alla mattina, senza contare tutti quelli che vedeva normalmente di sera e durante i pomeriggi di verdì notte, quindi la questione poteva essere rimandata. Chiaramente, se il pugnello di sale grosso non avesse sortito alcuna reazione, ne avrebbe estratto un secondo, ripetendo l'azione precedente. Quindi una terza, stavolta guardando la ragazzina mentre "condiva" il ragazzo.
    Alla fine, demoralizzato per lo scarso risultato, avrebbe cercato di "spingere" lateralmente lo spettro usando Gassan, per poter passare a recuperare la sua ciabatta. Ovviamente non aveva minimamente considerato l'idea di poter essere coperto di mazzate dagli spettri, quindi, se a questo punto fosse stato ancora in grado di muoversi e non una massa informe di lividi, sarebbe tornato da Keiji e Munkeke, esordendo, come se avesse appena scoperto un grande segreto:


    - Pare che non vogliano farci passare senza combattere. -

    A mali estremi, estremi rimedi sciamanici. Scuro in volto, ma sotto la maschera, avrebbe imposto a Keiji la sua presenza, praticamente arrivandogli addosso, e tirando fuori dalla cinta dello spadaccino la POTENTISSIMA spada di legno mistica che aveva creato per lui tempo addietro, e che Keiji, volente o meno, era destinato, o maledetto, a portare sempre con sè. Dopo averla impugnata, proncunciò alcuni versi sciamanici assolutamente incomprensibili tranne che per Gassan, e in parte per Munkeke, e la conficcò nella neve sotto i loro piedi. Quando estrasse la spada, essa era leggermente ricoperta da una patina chiara, come fosse stata ghiacciata. [1/2 Basso - Manipolazione ghiaccio][Azione]
    Quindi la consegnò nuovamente a Keiji. Una spada di legno mezza congelata dalla neve, o qualcosa di più?


    - Keiji-san, eccovi una spada mistica estremamente potente, la maneggi con cura, e cerchi di non perdere anche questa. -


    CITAZIONE
    Ferite: 12/12
    Chakra: 28 Bassi

     
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    La Neve Sporca di Sangue

    V


    Non avevo capito realmente contro chi stessi combattendo.
    Non sapevo chi fosse veramente quell'individuo, cosa fossa capace di fare, chi lo aveva già affrontato, disastrosamente.
    Non avevo mai avuto alcuna reale possibilità di poterlo sconfiggere, forse neanche combattere, e me ne stavo per rendere finalmente conto.
    Tutti i miei attacchi furono o parati o schivati con relativa facilità, forse anche per colpa degli strani effetti debilitanti che i suoi colpi avevano lasciato sul mio corpo, ma fu la sua reazione alla mia tecnica che mi convinse definitivamente che non era alla mia portata.
    Con freddo raziocinio, si lasciò trasportare dal mio flusso, fino ad essermi così vicino da poterne sentire il fetido odore. Ed ovviamente non aveva intenzione soltanto di difendersi. Capii immediatamente cosa stava per accadere mentre formava un unico sigillo con le mani.
    Lasciai fluire il chakra in tutto il mio corpo, non avendo altre possibilità di salvezza dalla disfatta certa, mentre Kazuhiro mi vomitò letteralmente addosso un'enorme nube di pipistrelli dalla sua bocca, in pieno volto.
    Gli animali mi colpirono in pieno, devastandomi completamente il viso, che si andava a deformare vistosamente, tramutandosi in un'ammasso di acqua senza forma, quasi da farmi perdere coscienza per un secondo. [Liquefare Totale - Difesa Totale]
    Feci un paio di passi all'indietro, senza nessuna faccia, mentre un secondo attacco mi squarciava le gambe, facendomi cadere su me stesso, anche se senza alcun dolore o ferita.
    Cercai in tutti i modi di recuperare le mie normali sembianze nel modo più veloce possibile, ma non avevo alcun modo di fermare quello che stava succedendo.
    L'uomo-pipistrello svanì da davanti a me, trasportandosi vicino al lupo di Ipokash e... Decapitandolo con uno dei suoi veli.
    Sentii la piccola cacciatrice urlare dalla disperazione, mentre il mio volto ritornava normale. BASTARDO! Urlai, con tutte le mie forze, mentre occhi e volto erano tesi in un'espressione di pura rabbia, come poche volte avevo provato nella mia vita.
    Ancora in ginocchio, cercai di ritrovare le forze alzandomi da terra, facendo forza anche con le braccia, il tutto mentre Pen Gin incominciava la sua rincorsa verso il nemico. L'aria attorno alla sua spada divenne gelida, e la lama prese a brillare, finché non rilasciò una vera e proprio valanga da questa, che investì il ninja della Zanna. Il mondo parve tremare, mentre ghiaccio, neve e freddo si innalzarono per abbattersi sull'uomo pipistrello.
    Che fosse stato sconfitto? Improbabile.
    La spada del Maestro di Spada, congelata, si frantumò, così come le armi improvvisate che aveva donato a me e a Ipokash. Pen Gin...? Sussurrai, appena, mentre la cacciatrice di Azumaido si avvicinava al suo corpo, ora sprofondato nella neve.
    In quell'ultimo attacco aveva messo tutto se stesso. Tutta la sua forza e la sua rabbia verso l'ingiustizia, che si era rivelata essere troppo malvagia per poterla fermare.
    Arrancai fino a loro, lasciandomi cadere accanto ad Ipokash, anche io devastato da quello che stava succedendo.
    Ipokash... Guardai quella che, per la prima volta, mi apparve veramente come la bambina che era. Ascoltami... Lo faremo... Lo salveremo... Presi la sua mano con la mia. Insieme... Lo faremo insieme. Spezziamo il richiamo. Ti donerò il mio chakra, e salveremo Pen Gin. Con la mano incominciai a tracciare un semplice sigillo circolare intorno al pinguino. Ipokash... Incominciai a far fluire il mio chakra nel palmo nel quale era tenuta la piccola mano della cacciatrice di Azumaido. Usane quanto ne vuoi... Forza! Sei una cacciatrice di Azumaido! Nessun altro dovrà morire! Di energie ne avevo ancora abbastanza, e avrei dato tutto per me stesso affinché quel dolore potesse terminare.
    Per la giustizia, come per la vendetta, ci sarebbe stato tempo.



     
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    È colpa tua. Ratty

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    Prova degli Spettri. Prova del Freddo.
    VI


    Keiji e Sanjuro

    La spada mistica offerta da Sanjuro non era certo l'unica che Keiji avesse a disposizione (inutile specificare quanto la spada apparisse diversa e potente ora che la "bevanda" di Munkeke era in circolo), ma lo sciamano, inizialmente perplesso, borbottò qualcosa sul fatto che "le spade non servono a cacciare o pescare, che ce ne facciamo?" ma alla fine uscì dalla capanna e, al suo ritorno, aveva con sè un'arma dall'aspetto abbastanza bizzarro, ma si trattava inequivocabilmente di una lama affilata e dall'aria assai pericolosa anche se probabilmente agli occhi dell'assai più saggio Sanjuro sarebbe apparsa leggermente diversa350px-Swordfish_skeleton. Poi fu il momento dei preparativi e della rapida partenza per la vicina Tomba, fino a trovare le tracce di sangue (che non fornirono particolari informazioni allo shinobi di Kiri, un gruppo AB negativo, piuttosto raro, forse un qualche tonico di potenziamento e un'esposizione di un'ora o poco più all'aria) e i due spettri, la cui presenza sembrava assai più solida di quanto la loro ammissione volesse suggerire.

    Keiji era pronto alla battaglia, ma fu Sanjuro a farsi avanti con aria estremamente mistica, e per due spettri uno sciamano era qualcosa da rispettare, per quanto strambo sembrasse. E poi diciamocelo, erano abituati a Munkeke. Quindi lo spettro Shinretsu incassò il sale senza scomporsi più di tanto. Anche la seconda volta...per poi rispondere al vecchio abitante di Genosha: Nobile sciamano...avverto riverberi del mio stesso sangue in te. Tuttavia le tue arti mistiche non possono scacciarci. Non nel giorno della Prova, in cui entrambi otteniamo un corpo fisico, al solo fine di impedire l'ingresso nella Tomba, che è aperto in questa particolare ricorrenza. In altre situazioni gradiremmo che tenessi quel sale particolarmente lontano da noi. Aggiunse la Hozuki, un pò cinica nei toni. Possibile che le capacità di Sanjuro funzionassero DAVVERO? E non ho visto ciabatte...magari nella concitazione dello scontro è finita dentro la Tomba...o in giro nella foresta. Replicò lo Shinretsu tatuato, cercando di restare sull'argomento salvo poi accigliarsi. Un attimo...perchè stiamo parlando di ciabatte? Un guizzo dell'acqua che era sotto il suo controllo avrebbe probabilmente costretto lo sciamano ad arretrare...non era un colpo che volesse danneggiare ma certo lo avrebbe spinto via. Sei uno scemo a farti trasportare dal ritmo avversario, fratello mio. Lo canzonò lei con aria di superiorità che è tipica delle sorelle minori.

    Pochi istanti e i due fronti sarebbero stati sul punto di cominciare la dura battaglia. Un attimo...ma quello là vuole combattere davvero con quelle....spade? La ragazza era quantomeno disgustata dalla bizzarrìa della prova, ma aveva appena sfidato uno spadaccino altrettanto anticonvenzionale ed era stata sconfitta, quindi non poteva permettersi poi tanti commenti. Cominciamo! Sbottò il fratello, puntando una mano in avanti mentre l'acqua ghiacciava e partiva nella forma di tre spada contro il petto degli avversari: due contro Keiji e una contro Sanjuro [Tecnica e Azione 1 F]Concentrazione Verde +4 tacche, potenza 30 x2 colpi (Sanjuro), Concentrazione Viola+4 tacche. Potenza 30 (Keiji), mentre della neve si sollevava e condensava intorno alla spada nella sua mano. Partì poi di corsa, immediatamente alle spalle della sorella che stava già scattando alle calcagna delle armi da lancio, con le sue Wakizashi in pugno [Azione 1 S, Azione 2 F]Formazione Fraterna Maestria: +1 a Velocità e Agilità quando i due fratelli attaccano lo stesso bersaglio, proveniendo dalla stessa direzione.
    Azione fornita da Agilità
    .

    Si sarebbero avventati su Sanjuro, con la ragazza che si sarebbe abbassata di scatto cercando un duplice colpo orizzontale proprio sopra il ginocchio dello sciamano [Azione 1 S]Potenza 20
    Velocità verde +2
    Forza Rossa
    mentre il fratello, agile e veloce, si proiettava in avanti in un affondo quasi simultaneo (giusto ritardato di un istante) sopra la ragazza china, portato con la sua spada che la neve e il ghiaccio allungarono di quasi un metro, cercando di squarciare la gola del povero sciamano folle [Azione 3 F]Potenza 20
    Velocità verde +2
    Forza Rossa
    . ATTENZIONE...YOOOSH! Munkeke se la era data a gambe, ma parecchio lontano, tra i cespugli, cercava comunque di dare supporto ai suoi salvatori. La ragazza rotolò lateralmente in direzione di Keiji, sferzando l'aria dalla distanza non appena al di sotto dei tre metri, estendendo il taglio della Wakizashi impugnata a destra e mirando al volto del genin [Tecnica 1 S]Taglio dell'Aria: Velocità Viola+4 tacche - Potenza 20, mentre il fratello avanzava per riempire lo spazio che lei aveva appena abbondonato, coprendole le spalle da eventuali attacchi di Sanjuro. In ultimo lei, agile e veloce, avrebbe concluso la sua rotolata alzandosi e caricando Keiji in un affondo diretto alla spalla sinistra, mentre l'altra wakizashi era tenuta in presa rovesciata e davanti al petto, in guardia [Azione 3 S]Forza e Velocità Viola+2 tacche - Potenza 20. Andasse come andasse, sarebbe poi arretrata appena, riavvicinandosi al fratello e comunque mantenendo quello che voleva essere un corpo a corpo serrato...ma perchè avevano dimostrato capacità fisiche tanto differenti nei loro attacchi? Che la Prova fosse tarata sull'avversario?


    Akira

    Lei era insanguinata, terrorizzata, sconvolta e con le mani che cominciavano ad avere i segni dei morsi del freddo ora che le energie la stavano abbandonando e stava china nel ghiaccio per cercare di aiutare, invano, il pinguino moribondo. Akira si mise in mezzo, tracciando circoli e provando a prenderle le mani, ma lei si ritrasse. No. No, non funziona così...non è solo il chakra. E' il Freddo. Il Maestro Pen Gin e i Kamui sono...sono Creature del Freddo. Non sono come gli animali che si legano ai ninja. Sono Kamui nati dall'Inverno stesso. Ne incarnano ogni aspetto. Cancellò il circolo, disperata, con le labbra serrata. Noi che impariamo a evocarli superiamo la Prova del Freddo...il nostro chakra cambia, si lega all'Inverno in maniera indissolubile, ci permette di chiamare a noi le sue incarnazioni: i Kamui. La neve, un ramo, qualcosa che sia natura, unito al nostro sangue e chakra, apre il passaggio, ma è...a due direzioni. Se la Creatura del Freddo arriva a toccare il nostro mondo allora qualcosa di te viene va a toccare il Freddo, e il Freddo ti entra dentro...può ucciderti.

    Se usassi il tuo chakra per aiutarmi ti esporrei al Freddo. Non hai superato la Prova...potresti morire!
    Iniziò a piangere. Calde lacrime che allo scavalcare le gote già cominciavano a cristallizzarsi per il freddo. Sei stupido ma coraggioso...non posso permetterti di rischiare... Ma si voltò anche a guardare il pinguino. Maestro... Se Akira avesse insistito lei comunque si sarebbe mostrata molto titubante. Non sai cosa significhi avere il Freddo dentro. Noi sopravviviamo per tre mesi a Genosha dopo che veniamo abbandonati là senza viveri e vestiti...ed è solo l'inizio della Prova, tu non hai fatto nulla di anche solo simile, come potresti farcela? Non stava ragionando appieno, considerato il modo in cui si erano incontrati, ma comunque una notte e tre mesi erano un periodo sensibilmente diverso...davvero valeva la pena di rischiare per un pinguino che non era nemmeno umano? Se nonostante tutto Akira avesse deciso di rischiare lei lo avrebbe accontentato. Tu sei...stupido...ma ti ringrazio... Sorrise mestamente, riavviando i capelli dietro un orecchio. Se solo il mio Principe fosse qui potrebbe fare tutto. Lui è...incredibile. Ma anche tu non sei male. Fece un sorriso più serio. Sei sicuro? Era l'ultima occasione per cambiare idea, in caso contrario avrebbe spiegato il procedimento, per quanto semplice: Sangue. Qualcosa di naturale. Chakra. Forse anche la vostra tecnica ninja funzionerebbe ma meglio usare i nostri metodi tradizionali. A quel punto avrebbero solo dovuto congiungere una mano con della neve e un pò del sangue di entrambi, poi lei avrebbe toccato Pen Gin. Fu questione di un secondo e il Pinguino sfarfallò, svanendo in una gelida nuvola del richiamo.

    Ci siamo...riusciti... CI SIAMO RIUSCITI! Ipokash lo abbracciò presa dall'entusiasmo. Almeno una buona notizia in mezzo a quella tragedia. Tu stai bene? Va tutto bene? Si, andava tutto bene...a parte il fatto che pur abbracciandola Akira non avrebbe sentito alcun calore provenire da lei, mentre le unghie cominciavano a diventare blu, e con esse le labbra. Dentro di sè la avrebbe potuta avvertire chiaramente così come poteva percepire il suo stesso chakra. Qualcosa gli era entrato dentro. E lo avrebbe ucciso.

    L'assideramento era solo un aspetto secondario, era il Freddo definitivo quello che aveva piantato al centro del petto come un macigno, devastante, inamovibile, e che lentamente avanzava come un milione di aghi gelidi che pur senza dolore gli strappavano ogni oncia di calore dal respiro. Le tue labbra...no...NO! Dobbiamo andare...dobbiamo andare! Piangerò il lupo più tardi! Avrebbe fatto per alzarsi ma era assai debole e cominciò a barcollare. Hai solo poche ore...forse mio padre sa cosa fare, è legato alle Creature del Freddo da più tempo di me. O magari Munkeke, tutto questo è solo colpa SUA in fondo...andiamo...andiamo.

    Ma erano deboli, stanchi e disarmati. Il villaggio di Ipokash era a non meno di tre ore se fossero andati a piena velocità, e non ne erano in grado, forse avrebbero ottenuto a stento di arrivarci in sei ore se avessero trovato dei mezzi di sostentamento e magari un modo per non doversi muovere a piedi. Akira, però aveva le ore contate. Otto ore prima del decesso, a giudizio di Ipokash, sempre che tutto andasse bene. [Il Freddo]Sei Affaticato e Azzoppato.
    -1 a tutte le statistiche. Ogni ora riduce di 1 tacca ulteriore tutte le statistiche.
    I Cloni hanno la stessa condizione.
    Non puoi riposare a causa del freddo, nè trovare conforto nel fuoco o nel calore, perchè non sei più sensibile alle temperature, escluso il freddo che aumenta progressivamente.
    . Dovevano trovare una soluzione, una qualsiasi, o Akira non sarebbe sopravvissuto! [Tempistiche]Medicare Ipokash per permetterle di essere utile richiede 1 ora e del materiale (vedi sotto) a meno che non troviate qualcosa tra le cose che possedete o avete a portata di mano.
    Cacciare abbastanza cibo per sostentarvi richiede 1 ora. Se Ipokash è medicata, richiede metà del tempo
    Creare utensili, procurarsi materiale di qualche genere o simili richiede 1 ora per persona. Se Ipokash è medicata richiede metà del tempo.
    Il recupero di chakra segue le normali regole.


    Edited by Febh - 11/2/2017, 11:32
     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    La Sfida
    Capitolo Secondo


    Atto VI
    La Prova: La Via dell'Instancabile o Forma del Crudele
    Munkeke parve mostrare alcune reticenze nel procurarmi una spada. Portò delle scuse balorde sul fatto che non fosse utilizzabile per la pesca o altre amenità simili. L'odore pungente di formaggio continuava a distrarmi. Eppure, dopo essersi congedato qualche istante, tornò con una fantastica spada con una sorta di uncino al posto della punta: effettivamente ricordava molto un amo, cose se fosse una canna da pesca gigante. Quest'arma mi sembra perfetta. esclamai con un po' di soddisfazione, mentre, avendola posta in entrambe le mani, ne scrutavo le rifiniture. Ogni tanto, osservandola, avevo come dei flash: vedevo l'arma mutarsi in una carcassa di un pesce molto simile ad un pesce spada, ma poi ricordai dell'effetto che stava facendo quella birra alle mie mani. Per una volta ti è andata bene, Keiji, non rovinare tutto con le allucinazioni.

    [...]


    Avevo assunto la mia posa difensiva, lasciando agli Spettri che godevano di un solo giorno di vita l'anno di organizzare la loro prima offensiva. Questa idea, però, non piacque allo sciamano di Genosha che subito, senza perdersi d'animo, si mosse - con la sua solita calma - all'assalto dei due, correndo verso lo Shinretsu. A quel punto, portando una mano sotto il suo praticamente inesistente sottabito, estrasse del sale e lo lanciò contro lo spettro. Non mi sconvolsi, era solo l'ennesima stramberia; e non era neanche la prima volta che gli videvo fare una cosa del genere, rivolto ad una persona, poi, decisamente più potente di quei due: il Mizukage Itai Nara. Spettro-san, vorrei la mia ciabatta per favore. Quelle parole echeggiarono nella mia mente come se fossero una sorta di magico ritornello, portandomi a guardare verso l'altro ed ad osservare quei prosciutti così aggraziati. Le battute che si scambiarono i tre, sotto gli occhi alterati di Munkeke, non sfiorarono neanche le mie orecchie. Sarebbe stato interessante provare a cacciare quegli animali volanti e sentire se sapessero davvero di prosciutto o di volatile.
    Ma poi mi ritrovai Sanjuro addosso che, con un lesto movimento di mano, mentre ero ancora distratto, estrasse il suo mistico bastone grazie al quale si era guadagnato un innumerevole numero di botte alla Palude di Kiri, e lo conficcò nella neve. Mi ridestai, osservando l'opera d'arte lignea assumere una formaEffetto della Bevanda Sciamanica. cristallina, trasparente e raddoppiare le sue dimensioni. Era diventato un blocco di ghiaccio assai affilato e dall'aspetto minacciosissimo. Gioii alla vista di quella trasformazione: Tu sai fare questo e me lo hai sempre tenuto nascosto? Allora era davvero una potentissima spada! Esclamai esterrefatto. Anzi, solo fatto. Alla vista di due potentissime spade, ricordai la lettura sul libro del vecchio Maestro di Spada Kenkichi che aiutai nel voler vendicare il figlio: alcune Lame Insanguinate, dopo aver ucciso un nemico in battaglia, facevano nutrire la loro spada del cremisi liquido che usciva dal corpo dei loro avversari, investendo di nuovo potere le spade di clan. Esse quasi tornavano alla vita, vibravano, si dimenavano nell'involucro metallico che conteneva la loro anima ed infine mutavano. Chi curvava la creazione dell'Artigiano di Sangue, chi si dotava di una manico migliore, chi seghettava la propria lama; alcune Kenkichi addirittura si sdoppiavano. Nel caso di quest'ultime, i proprietari delle lame avevano la possibilità di brandire due armi estremamente potenti ma senza riuscire a ricavarne il maggior beneficio in quanto le Forme Kenkichi non prevedevano il combattimento con più di una arma. Fu così che, in anni di mutazione e perfezionamento, vide la luce la Forma VI: del Crudele o Via dell'Instancabile. Certo, la sola lettura di stili di combattimento senza pratica - non disponevo di una spada, figurarsi di due - era cosa assai futile; tuttavia ho sempre potuto vantare una certa capacità di comprensione fuori dall'ordinario. Lo stile si basava su doppi colpi spesso contemporanei e sull'uso armonico di due armi cose se fosse una crudele danza omicida.
    Mentre sul mio volto, al ricordo di tutto questo, compariva un sinistro sorriso, i due passarono all'offensiva. Cominciamo! Urlò il paffuto spettro. Le gocce d'acqua che si erano formate poco prima intorno a lui si posizionarono davanti alla sua mano ed in un istante si congelarono, diventando pericolose spade. Immediatamente le rilasciò, facendole schizzare nella mia direzione ad una velocità incredibile: le gelide spade erano tre, eppure una di queste prese la direzione di Sanjuro viaggiando ad una velocità decisamente inferiore a quella del sottoscritto; che fosse capace di gestire in modo così particolare le sue creazioni di ghiaccio? Il tempo per pensare era però poco ma la teatralità della questione mi mise in guardia dalla loro offensiva: feci fluire una discreta quantità di chakra e mi scostai di lato di mezzo metro, flettendo anche il busto, così da esser certo di evitare i due colpi e di mantenere gli occhi fissi sui miei avversari; la filosofia difensiva rimaneva la solita: minimo sforzo, massimo risultato. [Slot Difesa I]Riflessi: 625 + 3 Tacche (Impasto) = 700 Dopo il primo assalto, i due si lanciarono contro Sanjuro. Questo mi diede la possibilità di studiare il loro modus operandi e di scegliere quale dei due avrei messo fuori gioco per primo: la ragazzaVolontà Assassina [0] - Velocità
    Maestria: L'utilizzatore seleziona un obiettivo singolo, definendolo come propria vittima prescelta. Ogni azione intrapresa contro di essa è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della vittima. La vittima può essere assegnata da terzi, un nemico personale o per ottenere vantaggi.
    fu la mia scelta.
    i1101443_Vampirismo
    EntrambiNemico Prescelto [0]
    Speciale: L'utilizzatore seleziona un obiettivo singolo o un gruppo definito, definendolo come proprio nemico prescelto. Ogni azione intrapresa contro di essi ha Percezione o Furtività incrementata di 4,5, oppure entrambi incrementati di 3. Il nemico prescelto può essere assegnata da terzi, nemico personale o per ottenere vantaggi.
    però, avrebbero saggiato la mia furia. Avrei cercato di osservare se, nonostante la loro natura di spiriti, il muoversi sulla neve avesse permesso loro di lasciare tracceSeguire le Tracce (Base) [2]
    Conoscenza: L'utilizzatore può trovare le tracce lasciate da altre persone presenti entro 3 metri per il valore di Percezione posseduta.
    . Forse non mi sarebbe servita sul momento ma, nel lungo andare, indubbiamente avrei potuto sfruttare quella conoscenza a mio vantaggio. Quando ebbero finito con lo sciamano, la ragazza, eseguendo una rapida capriola, spostò il suo obiettivo sul sottoscritto sferzando un fendente a vuoto. I miei sensi molto sviluppati mi permisero di sentire lo spostamento d'aria provocato dal suo colpo sulla pelle prima ancora che questo arrivasse: fui nuovamente costretto a irrorare le mie gambe di chakra per riuscire a schivare, non senza difficoltà, il colpo della Hozuki, chinandomi sulle gambe. [Slot Difesa II]Riflessi: 625 + 3 Tacche (Impasto) = 700 Non appena il colpo mi passò sopra la testa, lo spettro aveva bruciato le distanze ed era arrivato estremamente vicino al sottoscritto. Sorrisi, pregustandomi quello che sarebbe successo. Senza troppi indugi, la mia avversaria caricò un violento affondo in direzione della mia spalla, questa volta molto più lentamente di quanto mi potessi aspettare. Mi spostai di poco, giusto per evitare che la ragazza potesse trafiggermi l'articolazione della spalla e rendermi inutilizzabile il braccio sinistro, e feci affondare la lama della mia avversaria nella mia carne. Sul mio volto il sorriso era sparito, l'espressione era divenuta tetra, seria, immonda. Sì, immonda: la mia faccia si era infatti ricoperta di ferite, piaghe ed orribili segni. Gli oscuri poteri
    Libido Sanguinis - Ryūketsu
    Villaggio: Specalizzazione
    Posizioni Magiche: Nessuno (0)
    L'utilizzatore viene ricoperto da piaghe su tutto il corpo; le piaghe non sanguinano, sono inodori e durano 3 round. In presenza delle piaghe l'utilizzatore ottiene 4 Leggere di Vitalità bonus ed è immune alla paura, al dolore e ai DnT basati su di esso. Sarà in uno stato di frenesia, risultando Stordito. Ogni round le piaghe sanguinano, anche se inodori, riducendo la Vitalità di 1/2 Leggera. Alla disattivazione le piaghe e le Leggere di vitalità temporanea scompaiono, se questo porta la vitalità a zero o a meno di zero, l'utilizzatore sviene. I Danni causati dal sanguinamento delle piaghe non vengono rigenerati alla disattivazione. Può essere utilizzata in combinazione con Forma Sanguinis - Kurimuzon-tai pagando uno slot tecnica anziché uno slot tecnica avanzato.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 6 / Consumo: Medioalto )
    [Da Chunin in su]
    dei guerrieri del sangue si erano manifestati. [Slot Tecnica] La maggior parte dell'impatto fu assorbito dal mio cappottoCappotto della XIV Armata Gōsuto [Protezione]
    Questa cappotto, in dotazione all'esercito Maeda del paese della Cascata durante la guerra contro l'esercito Ryong del paese della Roccia, era la divisa cerimoniale di tutto l'esercito. Lungo dal collo fino ai piedi, pur lasciando un'ottima libertà di movimento, offre una modesta protezione contro il freddo e mantiene il corpo in una temperatura mite in caso di grande caldo. Utile per occultare le proprie azioni.
    Tipo: Protezione-Supporto
    Dimensione: Grande
    Quantità: 1
    (Potenza: 20 | Durezza: 3 | Crediti: 55)
    , che comunque venne forato e sorpassato. [Ferita]Ferita: Forza 650 vs Resistenza 625 + Potenza (Wakizashi) 20 vs Potenza (Cappotto) 20 = 1/2 Leggera Fissai glacialmente la ragazza negli occhi: come due fulmini - merito del chakra che scorreva potente nelle mie braccia - poi, contemporaneamente, in un doppio colpo, le mie due lame scesero verso la sua testa, entrambe all'altezza delle tempieCoorte
    Maestria: L'utilizzatore, se eseguito S&M con la spada, ottiene +2 tacche in Forza per colpire una parte specifica del corpo dell'avversario.
    [Da Chunin in su]
    in un movimento circolare che vedeva la Lama-da-pesca di Munkeke cercare di raggiungere la mia spalla sinistra e la lama di Ghiaccio di Sanjuro cercare di raggiungere la mia spalla destra. Avrei cercato, in sostanza, di recidere la testa della mia avversaria dagli occhi in su. Il Passo Incalzante dell'AssassinoPasso Incalzante dell'Assassino
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare Forza o Resistenza di 3 tacche se presente nebbia o uno specchio d'acqua nelle vicinanze. L'utilizzatore guadagna 1 slot azione extra per effettuare AdO o SeM; utilizzare lo slot azione richiede l'utilizzo della tecnica. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: ½ Basso a colpo )
    [Da genin in su]
    mi concedeva incredibili capacità adattive a situazioni di quel tipo. [Slot Azione Extra]Forza: 700 + 2 Tacche (Coorte) = 750
    Velocità: 600 + 2 Tacche (Volontà Assassina) + 4 Tacche (Impasto) = 750
    Potenza Bastone di Sanjuro: 3
    Potenza Arma di Munkeke: Arma Impropria (10)
    Il combattimento era, però, solo all'inizio. Non ero più totalmente lucido, ciò che mi interessava ottenere, avendo ricorso ai segreti dei Guerrieri del Sangue ed a Ryuketsu, era, appunto, sangue. Quindi, conscio di impugnare due potentissime spade, le portai entrambe verso l'alto, cercando di colpire, facendo scendere contemporaneamente entrambe le mie braccia, le due spalle della Hozuki, avendola seguita qualora si fosse mossa in precedenza per difendersi dal primo colpo. [Slot Azione I]Forza: 700
    Velocità: 600 + 2 Tacche (Volontà Assassina) = 650
    Potenza Bastone di Sanjuro: 3
    Potenza Arma di Munkeke: Arma Impropria (10)
    Avrei poi accompagnato le lame chinandomi di conseguenza e, dopo aver allargato entrambe le braccia, avrei eseguito una rapida giravolta sul posto, come se fossi un piccolo tornado di lame, cercando di colpire le gambe dello spettro con entrambe le spade per ritornare poi col busto nella posizione originaria. [Slot Azione II]Forza: 700
    Velocità: 600 + 2 Tacche (Volontà Assassina) = 650
    Potenza Bastone di Sanjuro: 3
    Potenza Arma di Munkeke: Arma Impropria (10)
    Qualsiasi cosa avesse fatto la mia avversaria, l'avrei seguita nei movimenti per poi, aiutato ancora dal chakra, portando entrambe le punte delle mie lame davanti a contatto davanti a me, tentare un affondo al petto diretto al cuorePerseveranza
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +1 Tacca in Forza per un attacco con la spada ad una parte specifica del corpo avversario se precedentemente ha portato un attacco ad una zona diversa. Utilizzabile una volta a round.
    [Da Genin in su]

    Assedio
    Maestria: L'utilizzatore può causare Indebolito con un attacco di spada se precedentemente ha portato due attacchi a zone diverse del corpo dell'avversario. Utilizzabile una volta a round.
    [Da Genin in su]
    con entrambe le mie spade. [Slot Azione III]Forza: 700 + 1 Tacca (Perseveranza) = 725
    Velocità: 600 + 2 Tacche (Volontà Assassina) + 4 Tacche (Impasto) = 750
    Potenza Bastone di Sanjuro: 3
    Potenza Arma di Munkeke: Arma Impropria (10)
    La mutazione che era avvenuta nel mio corpo avrebbe probabilmente sorpreso chiunque: se non il distratto sciamano di Genosha, sicuramente gli spettri coi quali stavo combattendo. Se avessero cercato di scrutare nel mio essere qualche tipo di emozione, avrebbero solo scovato il più puro istinto omicida. Il fatto che stessi combattendo con persone già morte non mi tangeva affatto. Era l'obiettivo, il recupero della Voce del Terrore, che mi irrorava il cuore ed il corpo di adrenalina e lo portava a superare ogni suo limite.

    Stava adesso a Sanjuro riuscire a difendersi dagli attacchi dell'altro. Io, prima, volevo testare le conoscenze dei singoli.




    StatisticheStatus
    Forza: 700
    Velocità: 600
    Riflessi: 625
    Resistenza: 625

    Agilità: 600
    Precisione: 600
    Concentrazione: 600
    Intuito: 600

    Vitalità


    Chakra
    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti


    [Slot Difesa I] Spostamento laterale di mezzo metro + torsione del busto.
    [Slot Difesa II] Abbassamento sul posto.
    [Slot Difesa III] S&M



    [Slot Azione Extra] S&M - Doppio colpo alla testa
    [Slot Azione I] Doppio colpo alle spalle
    [Slot Azione II] Colpo rotante alle gambe
    [Slot Azione III] Doppio colpo al cuore


    [Slot Tecnica Avanzata]
    Libido Sanguinis - Ryūketsu
    Villaggio: Specalizzazione
    Posizioni Magiche: Nessuno (0)
    L'utilizzatore viene ricoperto da piaghe su tutto il corpo; le piaghe non sanguinano, sono inodori e durano 3 round. In presenza delle piaghe l'utilizzatore ottiene 4 Leggere di Vitalità bonus ed è immune alla paura, al dolore e ai DnT basati su di esso. Sarà in uno stato di frenesia, risultando Stordito. Ogni round le piaghe sanguinano, anche se inodori, riducendo la Vitalità di 1/2 Leggera. Alla disattivazione le piaghe e le Leggere di vitalità temporanea scompaiono, se questo porta la vitalità a zero o a meno di zero, l'utilizzatore sviene. I Danni causati dal sanguinamento delle piaghe non vengono rigenerati alla disattivazione. Può essere utilizzata in combinazione con Forma Sanguinis - Kurimuzon-tai pagando uno slot tecnica anziché uno slot tecnica avanzato.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 6 / Consumo: Medioalto )
    [Da Chunin in su]

    [Slot Tecnica]
    Passo Incalzante dell'Assassino
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare Forza o Resistenza di 3 tacche se presente nebbia o uno specchio d'acqua nelle vicinanze. L'utilizzatore guadagna 1 slot azione extra per effettuare AdO o SeM; utilizzare lo slot azione richiede l'utilizzo della tecnica. Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: ½ Basso a colpo )
    [Da genin in su]



    [Slot Gratuito]



    Legenda


    Narrato
    « Citato! »
    « Parlato! »
    « Pensato! »
    Anima di Saruhyondo.
    Anima di Keiji.


     
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  10. Sanjuro
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    Il genio inconsapevole



    Sanjuro possedeva grande potere mistico, e di questo era ben consapevole. Aveva incredibili doti di chiaroveggenza, di lettura della mente e di manipolazione degli eventi futuri; sapeva anche questo. Quello che non sapeva, o che non ricordava, era che il suo legame con il ghiaccio era più profondo di quanto tutti, compreso lui stesso, immaginassero.
    Tornando un attimo a noi dopo essere stati da lui, Keiji era particolarmente fatto. Quando Munkeke gli portò lo scheletro di pesce, l'unica cosa a cui riuscì a pensare Sanjuro fu l'incredibile zuppa per i calli che con una magnificenza simile avrebbe potuto preparare nel giro di poche settimane. Prima della fine del viaggio avrebbe certamente provato a rubare il pesce-spada al suo compagno. In seguito, sconfitto nel cuore per non essere riuscito a ritrovare l'amata ciabatta infradito, Sanjuro si preparò alla lotta. O meglio, ci si trovò dentro, dato che ancora non aveva del tutto capito che la prova riguardasse anche lui.
    Sebbene fosse un grande sciamano, ancora non conosceva con esattezza tutte, ma proprio tutte le pratiche dei suoi colleghi studiosi delle energie mistiche.
    Quando infatti il fratello spettrale gli indirizzò contro l'arma di ghiaccio, Sanjuro era ancora nel suo iperuranio mentale. Fu il grido soffocato del gabbiano che portava mezzo morto sulla testa a riportarlo sulla terraferma. Vedendo l'arma di ghiaccio praticamente davanti al suo naso, si prese una paura allucinante, e istintivamente scivolò, finendo con il sedere a terra sul ghiaccio mollando una puzzetta sciamanica, mentre la lama gli passava praticamente sopra la testa. Sempre stringendo in pugno il fido Gassan. O forse no. Magari non era "semplicemente" caduto perchè il piede gli era partito. Magari aveva manipolato il ghiaccio sotto il suo piede senza nemmeno rendersene conto per via del pericolo, sbattendosi a terra volontariamente. [Slot Difesa I][1/2 Basso - Manipolazione ghiaccio 1 unità][Riflessi verde +1].
    Giusto il tempo di rimettersi in piedi, e magari scrollarsi la neve dalla cavità mistico-chiappale, che i due spettri erano già praticamente addosso a Sanjuro, mentre lui ancora non aveva troppo chiaro che giorno fosse, e se avesse chiuso la finestra del bagno della casupola nella palude. Il poveretto vedendosi arrivare appresso la ragazzina cerco di schivare lateralmente, per quanto la goffaggine di Sanjuro fosse considerabile come schivata, infatti la parte esterna del ginocchio dello sciamano venne ferita dalla spada, in maniera non grave da impedire il movimento, ma comunque abbastanza in profondità. [Difesa II][Ferita Leggera] Durante tutto il movimento, Sanjuro perse praticamente l'equilibrio, dato che per spingersi abbastanza da evitare il colpo della ragazza, aveva gettato le braccia indietro, oltre la testa, compreso Gassan. Il peso degli arti superiori fuori baricentro non gli aveva permesso di fermarsi, continuando a spostarsi lateralmente, sempre più indietro, finendo per cadere sulla sua testa, evitando il colpo del fratello spettrale. [Difesa III]
    L'azione terminò con Sanjuro che disegnava con il corpo un perfetto ponte, restando sospeso sui piedi e sulle mani. Il tutto condito con un suono gutturale spaventosamente sciamano misto a riflusso acido, mentre andava all'indietro.

    Quando, nuovamente, fu sui propri piedi, i due lo avevano lasciato stare. La ragazza si stava avventando su Keiji, mentre il maschio si era piazzato tra lei e Sanjuro. Evidentemente la "Suprema danza del tanuki impostore" in combinazione con il "Tonante ruggito del Narvalo" avevano messo in fuga i suoi nemici. Sanjuro era dispiaciuto di aver dovuto sfoggiare una simile tecnica proibita, ma la sua ciabatta doveva essere recuperata. In fretta.
    Ovviamente lui non aveva la minima intenzione di arrecare danno, sul serio, ai due spettri, quindi quando strusciò Gassan a terra tenendolo per il fondo, orizzontalmente nella neve, per generare una sorta di "gavettone" bianco in direzione del fratello spettrale, non si rese conto di averne manipolato la struttura, rendendola una nube piena di cristalli estremamente taglienti, all'indirizzo del suo avversario, che gli avrebbero potuto arrecare danno, e sicuramente mascherare il campo visivo. [Slot Azione I][Basso - Manipolazione ghiaccio 2 unità][Velocità Verde+1][Potenza 20].
    Dal momento che quando la nube fosse arrivata presso di lui, Sanjuro avrebbe spinto Gassan in avanti, colpendo l'aria, per eseguire un kata sciamanico, secondo lui; ma da terra, a un metro e mezzo dallo spettro offuscato dalla nube, una sorta di cilindretto di ghiaccio si era sollevato, veramente, approfittando della confusione per volare verso i testicoli spettrali del Kamui.
    [Slot Azione II][1/2 Basso - Manipolazione ghiaccio 1 unità][Velocità Verde+1][Potenza 10].

    In tutto ciò, Keiji stava roboando in aria la spada di legno e lo scheletro del pesce, mentre con la bocca compiva strani suoni del tipo "bzzzzzssgsgghhh" sputacchiando. Il tutto in punta di piedi. Sanjuro ignorava simili capacità del suo impacciato e zelante compagno; forse anche Keiji aveva dei poteri sciamanici latenti, che Sanjuro avrebbe certamente coltivato in separata sede, per spiegare al suo amico come sfruttarli appieno per divenire un giorno uno sciamano a sua volta. Il talento dello spadaccino nelle danze mistiche era assolutamente innato. Molto più che nell'usare le spade.






    Offgame
    Ferite: 11/12
    Chakra: 26 Bassi
    Difesa I: spostamento ghiaccio per spostare Sanjuro
    Difesa II: Schivata laterale
    Difesa III: Schivata sulla schiena
    Difesa Sciamanica bonus: "Suprema danza del tanuki impostore" "Tonante ruggito del Narvalo"

    Azione I: Nube di ghiaccioli taglienti
    Azione II: Proiettile ghiacciato sconquassapalle
     
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    La Neve Sporca di Sangue

    VI


    Il legame tra gli abitanti di Azumaido e le creature della Neve era più profondo di quello che immaginassi.
    Conoscevo la possibilità per gli shinobi di legarsi ad una razza animale tramite la firma di un contratto, ma questa volta la cosa sembrava profondamente diversa.
    Pen Gin era una Creatura del Freddo, ed era il Freddo stesso a sancire il legame tra loro e le persone. La Prova del Freddo...? Ripetei, a bassa voce, mentre ascoltavo le parole della giovane cacciatrice. Era tramite quell'antico rituale che i cacciatori di Azumaido imparavano a conoscere il Freddo, ad unirsi all'Inverno, e ad evocare le Creature del Freddo.
    Per tre mesi da soli a Genosha, senza viveri e vestiti; questa era la prima selezione.
    Io ci ero stato a Genosha, in una condizione molto simile alla loro, ma non ero solo, non lo ero mai stato, e riuscii, con Meika, a sopravvivere e a concludere la missione. Anche la notte precedente era successo, in un modo o nell'altro, ma Ipokash sembrava veramente preoccupata e spaventata dalle possibili conseguenze del mio gesto.
    Io, però, non mi sarei tirato indietro. Ipokash... La tenni per le spalle, guardandola negli occhi. Posso farcela... Possiamo farcela. Non devi pensare a me, dobbiamo salvare Pen Gin, penseremo dopo al Freddo... Sorrisi, debolmente. Supererò la prova del Freddo, se è questo che serve. Non ero stato capace di difendere lei, Pen Gin e il suo lupo da quella calamità di uomo, ed era per questo che non potevo tirarmi indietro. Non è il tempo dei ringraziamenti, ma su una cosa hai ragione: sono uno stupido. E, forse per la prima volta in vita mia, mi stavo sentendo debole.
    A Tsuya mi ero confrontato con shinobi e creature molto più potenti di me, ma ero comunque riuscito a cavarmela, in un modo nell'altro.
    Oggi era stato diverso.
    Non c'era mai stato un vero scontro, ero stato poco più di un passatempo, uno scherzo. Ero stato inadatto, e surclassato, in tutto e per tutto.
    Facciamolo... Strozzai i pensieri nella mia mente, ci sarebbe stato il tempo per l'autocommiserazione. Salviamo Pen Gin... Congiunsi la mano con quella di Ipokash, seguendo le sue istruzioni, aiutandola con il mio chakra, mentre lei toccava il maestro spadaccino che, così come apparso, scomparve in una fredda nuvoletta d'aria.

    C'eravamo riusciti.

    Ma quale sarebbe stato il prezzo?

    Avevo ancora gli occhi impiantati sul manto di neve su cui era scomparso il pinguino spadaccino quando mi accorsi che Ipokash mi stava abbracciando. Sentivo stringere, ma era una sensazione strana, svuotata da ogni cosa che poteva dirsi umana a quel mondo. Non sentivo il suo corpo toccare il mio.
    Portai lentamente la mano sul petto, quasi a volermi toccare il cuore, che non riuscivo più a sentire battere.
    Il sangue pareva non scorrere più.
    Guardai la mia mano, notando come la mia pelle, già di carnagione molto chiara, contrastava con il blu delle unghie.
    Perfino il mio chakra sembrava essere scomparso, sostituito con qualcosa di più oscuro... E Freddo.
    Ipokash... Bisbigliai, più per verificare se fossi vivo che per chiedere aiuto, mettendomi seduto a peso morto., con le braccia poggiate sulla neve tra le mie gambe. La mia pelle, a contatto con il ghiaccio, non aveva più nessuna reazione.
    L'ambiente attorno a me sembrava essere svanito, innocuo, indifferente. Strinsi la neve nei miei pugni, ma, come prima, nessuna differenza.
    Ipokash aveva ragione.
    Il Freddo era dentro me.
    Non sento... Non sento... Nulla... C'era solo una sensazione di vuoto ingombrante, incessante, che avanzava, millimetro dopo millimetro, nel mio corpo, gelido come solo la morte sapeva e poteva essere. C'è solo il... Freddo... La guardai, quasi incredulo di fronte a ciò che stavo sentendo avanzare nel mio corpo. Sto... Morendo... Lo sentivo, ne ero stranamente cosciente, quasi come se fosse una liberazione ammetterlo.
    Ed era solo con quell'ammissione che avrei potuto combattere il Freddo.
    Ma io... Non posso morire... Devo tornare... A casa... Mi aspettano. Meika.
    Mi sollevai, con fatica, ergendomi nel vento gelato, che oramai non era tanto diverso da una qualsiasi brezza primaverile. Se questa è la Prova... Supererò... La Prova. Ipokash era ferita e sanguinante. Dite che sopravvivete tre mesi a Genosha senza vestiti... Poche ore ad Azumaido non mi uccideranno più di quanto non lo stia già facendo il gelo dentro me. Incominciai a sbottonare la mia pesante pelliccia e a liberarmi da tutto quello che non mi offriva più alcun calore. Dobbiamo lavare le tue ferite e fasciarle... E sai meglio di me che adesso non ci sono vestiti che mi posso salvare. Lasciai scorrere via dalle braccia la pelliccia, accorgendomi di come il mio corpo non sentiva in alcun modo la differenza tra prima e dopo. La cosa mi fece, stranamente, sorridere. Con il cazzo che crepo qui, non prima di aver ammazzato quello stronzo di prima... Giuro che vendicherò il tuo lupo e Pen Gin, Ipokash, ma ora devi ascoltarmi. Io non posso farcela senza di te. Useremo le mie vesti per pulire le tue ferite e fasciarle. Io non ne ho bisogno. Esclamai, mentre mi strappavo anche le vesti che mi erano state donate dalla cacciatrice nel capanno. Prima useremo parte di questi per lavarti le ferite, userò una mia tecnica per avere l'acqua necessaria. Dopo le mie vesti ti serviranno per fasciare le ferite. Tieni la pelliccia così come ti indico... Parlai, mentre già strappavo la prima manica per poi comporre velocemente tre sigilli, con cui creai un clone d'acqua, che subito distrussi, facendo riversare l'acqua sulla pelliccia, che avevo girato appositamente al contrario consegnandola in mano a Ipokash, che la avrebbe tenuta tra le sue braccia così da farle formare quasi un borsone; in questo modo la pelle avesse trattenuto l'acqua al suo interno. [Tecnica della Moltiplicazione Acquatica] Resta così... Io ti lavo le ferite... Con la manica appositamente strappata, dopo averla inzuppata nell'acqua, incominciai a levare il sangue in eccesso e la sporcizia superficiale dalle ferite di Ipokash.
    Avrei ripetuto l'operazione più e più volte, su tutte le ferite sul corpo della cacciatrice, prima di passare alla successiva operazione. Aiutandomi ancora con la mia forza e i denti, avrei cercato di strappare le mie vesti in modo tale da creare, più meno, delle fasce, più lunghe che larghe, così da permettere una medicazione improvvisate. Sai... Non sono stato sempre un buon Hozuki... Prima avevo bisogno spesso di queste medicazioni... Era sempre una mia cara amica a curarmi, dopo che io mi ero fatto male in vari modi, andandomi a ficcare in guai sempre più grossi di me... Diciamo che sono abituato quasi... Se lei fosse qui, adesso ti sistemerebbe in un batter d'occhio... L'operazione di fasciatura sarebbe quindi continuata finché le ferite non fossero finite; nell'eventualità la parte di sopra non fosse bastata avrei sfilato anche i pantaloni per continuare le operazioni. [Tempistica]

    Quando Ipokash fosse stata medicata, sarebbe venuta la parte successiva. Dovevamo muoverci. Il movimento era vita, in qualsiasi condizione di sopravvivenza, e io di tempo ne avevo molto poco; dovevamo avvicinarci al villaggio, ma non potevamo farlo in quelle condizioni. Io non ero in grado di poter affrontare anche un viaggio così breve... Il Freddo cresceva, ogni istante di più mi inghiottiva nella sua morsa. Non riuscirò mai ad arrivare fino al tuo villaggio... E forse neanche te... Non conosci nessun'altro kamui che può aiutarci? Abbiamo bisogno di qualcuno che ci trasporti... Possiamo ripetere l'operazione di prima, posso aiutarti con il mio chakra... Ma tu, prima, hai bisogno di recuperare le energie. E di mangiare soprattutto... E anche io ne ho bisogno... Mi guardai intorno, nella gelida desolazione. La potente tecnica di Pen Gin aveva creato un'enorme distesa di neve, ghiaccio ed alberi secchi. Non possiamo costruirti un arco... Ma una lancia si. Con quella pensi di poter di poter recuperare del cibo? Avrei chiesto ad Ipokash prima di incominciare a muovermi in quel che restava della foresta dopo il devastante attacco di Pen Gin, che aveva sconvolto il paesaggio con la sua furiosa tecnica. Prendiamo un paio di rami che fanno al caso nostro e creiamo una punta ad una delle due estremità... Mi trascinai attraverso la neve, quasi nudo, eppure senza sentire il gelo attorno... Il Freddo era dentro a me, e quel che c'era fuori era ininfluente. Tirai fuori dalla neve un ramo secco lungo poco più di un metro e, facendo leva con la pianta del piede, ne spezzai un'estremità in modo da creare una specie di punta. Allora... Che te ne pare? Potresti prenderci qualcosa? Chiesi alla cacciatrice, mentre mi appoggiavo ad un tronco di un albero senza foglie. Mentre tu andrai a caccia, mi serve sapere se è possibile fare quello che ti ho chiesto... Abbiamo bisogno di un kamui che ci aiuti nella traversata... Possibilmente qualcosa di grosso, che ci possa trasportare entrambi... O anche trainarci. Mi guardai attorno. Il legno, almeno, non mancava. Potremmo creare una specie di piccola slitta su cui farci trainare... Magari troviamo un modo per creare delle funi... O utilizzare la pelliccia, forse potrebbe reggere. Allora?
    A quel punto le nostre scelte erano obbligate: in base alla risposta di Ipokash, avremmo iniziato prima la caccia. La giovane cacciatrice non avrebbe impiegato molto prima di catturare un paio di giovani scoiattoli delle nevi. Non era poi molto, ma, come avevo già provato nella capanna, erano nutrienti, e alcune parti si mangiavano crude, cosa che non poteva che andare a nostro vantaggio. Accendere un fuoco in quel momento era impensabile, e la natura morta non ci avrebbe aiutato un granché con alcun tipo di vegetale.
    Catturati gli scoiattoli avrei finalmente scoperto quale sarebbe stata la mia sorte: se Ipokash mi avesse detto che avremmo potuto evocare un kamui allora tutto sarebbe stato differente. Avremmo potuto impiegare anche un po' di tempo per effettuare i preparativi di cui gli avevo parlato per facilitare il trasporto. Ma, se così non fosse stato, non mi sarei tirato comunque indietro. E va bene... Allora mettiamoci in marcia... Ho poco... Tempo... E, in effetti, il tempoConsiderando un'altra mezz'ora per la caccia, mi rimangono a disposizione 7 ore/6 ore e mezza. Nel caso in cui non si possa evocare un kamui, si inizia subito la marcia con questo tempo a disposizione. Nel caso in cui esista questa possibilità, possiamo impiegare un'ulteriore mezz'ora per cercare di preparare una specie di slitta con residui di tronchi di alberi. era poco.
    Il Freddo continuava ad avanzare verso il mio cuore, ma non lo avrebbe preso.
    Il mio cuore non si sarebbe fermato quel giorno.




     
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    Pensavate scherzassi?




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    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    Urlando come un prigioniero torturato dal bellissimo ed estremamente sexy torturatore di Konoha Kuso emerse dal sottosuolo come se si trovasse nel peggior film di zombi di scarsissima categoria.
    Il cimitero in cui si trovava era estremamente popolato da persone estremamente vive, non si aspettava infatti di trovarsi davanti a quattro persone che stavano combattendo tra loro. Ad essere onesti non si aspettava niente di niente, visto che non sapeva nemmeno come fosse finito lì o perché si trovasse sotto terra.
    Lento ma deciso si ripulì dalla terra da cui era ricoperto mentre si avvicinava al combattimento; fu con grande stupore che scoprì due dei combattenti essere i suoi best friend: Walter e jottyno. Cioè, non proprio loro, i loro personaggi, che lui non conosceva, cioè li conosceva perché li conosco io ma lui lui non è che li conoscesse.
    Cioè io li conosco ma Kuso no, ma Kuso sono io quindi li conosce, ma non può dire che li conosce perché non reggerebbe con la storia e poi arrivano Max e Bartok e "gne gne gne non si fa così, non è il modo di giocare", quindi non ci si può fare niente.
    Non appena fu abbastanza vicino ai quattro, indipendentemente dal fatto che questi si fossero accorti di lui o meno, disse:

    Se il vostro dodicesimo spacciatore preferito vi propone un'orgia nel cimitero con il cinquanta per cento di persone volenterose, partendo dal presupposto che i morti di no non possono dire, rifiutate. Arrivederci.

    Girò quindi le spalle e se ne andò fischiettando per poi scomparire nel niente pochi passi dopo.
     
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    È colpa tua. Ratty

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    VII


    Keiji e Sanjuro

    Il Guardiano maschio aveva come avversario Sanjuro, fronteggiandolo con la spada ben salda tra le mani. Non pensavo tu fossi un maestro dello stile dell'ubriaco...o di una sua variante comunque, nobile sciamano. Ma nelle arti tramandate dal nostro sangue io ti sono immensamente superiore, mi spiace! Inoltre, quando si trovavano in quella specifica formazione, i due fratelli erano capaci di difendere da ogni genere di attacco. La neve si sollevò nella forma di una spada, roteando davanti allo shinretsu ad un semplice cenno del capo, intercettando tutti i microcristalli dello sciamano con quella specie di ventola improvvisata. [Difesa 1 F]Schiena contro Schiena Maestria, +1 a Riflessi e Resistenza quando i due fratelli, entro 3 metri, sono rivolti in direzioni opposte per difendersi. Come dicevo...mi sei inferiore.

    Intanto la Hozuki aveva danneggiato leggermente Keiji, mentre evidentemente si sforzava di continuare a considerarli un nemico pericoloso nonostante le sue ridicole spade...ma sgranò gli occhi alla comparsa delle piaghe insanguinate sul corpo del suo avversario. Il potere di Midorinaka? Sbottò lo spirito donna, evidentemente sorpresa da quella repentina trasformazione, tanto che per una frazione di secondo non riuscì a reagire abbastanza in fretta, trovandosi con le due spade (che certo a lei apparivano decisamente meno minacciose) pronte a calarle addosso. Pur in ritardo, lei incassò grazie alle incredibili proprietà del suo corpo liquido [Difesa 1 S]Liquefare: Annulla 2 Leggere di danno...quindi tutto. mentre il fratello gemello, dopo aver sentito il nome della bambina demoniaca si voltò di scatto verso la sorella. Cosa hai dett...? Quella distrazione subito dopo la sua prima difesa gli impedì di vedere e reagire efficacemente all'attacco di Sanjuro, il cui cilindrò andò ad impattare violentemente sui genitali dello spettro che, essendosi fatto temporaneamente carne, accusò il colpo con un grido che poco aveva di virile, mentre con le mani tra le cosce si accasciava di botto, sofferente. OOOOOOoooohuuuuuuuuhhhhhh!!! Più di un uomo avrebbe tremato sin nell'animo osservando quella scena...e lo spirito fu fortunato che lo sciamano non avesse pensato a qualche attacco da concatenare al precedente...forse perchè di fatto non aveva alcuna intenzione di attaccare, a conti fatti.

    Intanto, ripresasi dall'iniziale sorpresa, la sorella usò le sue Wakizashi e le sue doti atletice per difendersi dai colpi successivi di Keiji. Incassò il primo colpo discendente lasciando che il metallo impattasse contro il metallo, vicino all'elsa, così da sfruttare una leva più vantaggiosa che sopperisse alla minor lunghezza della lama (non che le armi del Kagome fossero realmente pericolose) [Difesa 2]Riflessi Viola +4 (3 impasto, 1 Schiena contro Schiena), quindi, approfittando anche del fatto che quell'urto aveva leggermente rallentato il ritmo avversario, saltò sul posto raccogliendo le gambe, così da lasciare che l'attacco le scivolasse sotto [Difesa 3]Idem e, quasi se lo aspettasse, calò subito dopo le sue corte armi dall'alto verso il basso in un colpo incrociato, deviando quelle del suo nemico e divaricandone quindi l'affondo [Difesa 4]Convertito da Slot Azione

    Stesse statistiche del precedente
    . Sai muoverti, e mi hai stupito. Non so per quale motivo tu abbia scelto di usare armi così assurde...forse ti ritieni superiore al punto da poterci affrontare con dei giocattoli, ma anche con la furia di Midorinaka non riuscirai a prevalere...nessuno dei suoi allievi ha mai portato i suoi omaggi alla Yakusoku. Lei non merita questo onore dopo quello che ha fatto a suo padre. Parlò con voce piena di sdegno arretrando fino a toccare con la schiena il fratello sofferente. Come stai? Un...un minuto... il poveraccio respirava profondamente, cercando di mantenersi concentrato.

    Non hai un minuto. Hai una battaglia da affrontare. Con un Kenkichi che in qualche modo sa usare il folle dono della bambina demoniaca. O magari qualcosa di molto somigliante, perlomeno. Credo sia il caso di fare sul serio, fratello mio. Ma siamo solo all'inizio, credi davvero che sia... Si, è necessario. Tagliò corto lei, sostenendo con fierezza la ferocia che ardeva nello sguardo di Keiji, poco prima di diventare traslucida, liquefacendosi in un modo che certamente il Kiriano aveva già visto nel compagno Akira, solo che la donna prese anche a distorcersie trasformarsi, come risucchiata verso il fratello, condensandosi nuovamente fino a generare una gigantesca spada [Tecnica Combinata]Seitai Hairyo Suisei KyodaiKen - Spada Fraterna Consacrata alle Acque L'utilizzatore di questa tecnica sono i due fratelli Guardiani. La donna diviene una spada d'acqua grande 6 unità. Ha potenza 20 per livello di TS (Potenza 60) e durezza pari al livello di TS (3). In forma di spada la capacità Reidratare fornisce potenza nella misura di 5 per ogni tacca in Forza, mentre la capacità Liquefare le permette di modificare la sua forma liberamente, tramite slot azione. Permette al fratello di usare Passo liquido. In forma di spada può utilizzare solo tecniche prive di sigilli.
    L'uomo rinuncia a manipolare acqua e ghiaccio ma in cambio può liberamente muovere la sorella in forma di spada nel raggio d'azione, come se fosse composta da 6 unità d'acqua, con un bonus alla Concentrazione pari a una tacca per livello di TS (+3). Può tramutarla in ghiaccio per uno slot azione impedendole di usare Liquefare ma aumentando la potenza di 5 per livello di TS (15), fino a una volta per livello di TS ogni round (3). Può utilizzarla come origine di qualunque Suiton o Hyoton come se fosse una riserva illimitata d'acqua, sostituendo il Caricamento alle posizioni magiche, con potenza aumentata di 10 per livello di TS (30).
    I Fratelli possono condividere liberamente i loro slot Azione e Tecnica.
    !

    E allora... Aggiunse l'uomo pur tra i pesanti respiri, mentre si riaveva con l'arma che gli fluttuava intorno. ...e allora sia. La vostra prova continua, ma la vostra discendenza non vi rende più dei pellegrini benvenuti, di questo potete essere certi. Senza alcun movimento dalla spada-sorella scaturì uno squalo d'acqua che cercò di travolgere in pieno Keiji [Tecnica 1]Potenza 80+Dolore Medio, Concentrazione Viola+3

    Soffio dello Squalo - Suiton: Suikodan no Jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Tigre, Bue, Drago, Coniglio, Gallo, Drago, Pecora ( 7)
    L'utilizzatore può creare vicino a sé un costrutto con le fattezze di uno squalo, lungo 6 metri e con diametro pari a 1,5 metri. Potrà percorrere fino a 15 metri prima di sfaldarsi. La potenza è pari a 40 e può causare Dolore (DnT Medio); ha Velocità pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. Sono necessari 5 unità d'acqua entro 9 metri per attivare la tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 4 / Consumo: Medio)
    [Da genin in su]


    Azione Rapida
    Impronta Acqua
    , e subito dopo l'arma saettò in avanti cercando di tranciare in due lo sciamano con un violento colpo discendente [Azione 1]Concentrazione Verde + 6 tacche
    Potenza 60
    . Comunque andasse, dall'arma sarebbe poi emersa una sorta di lama d'acqua laterale che avrebbe cercato di trapassare il vecchio Shinretsu nel centro del petto [Azione 2]Velocità Verde
    Reidratare (+2 tacche)
    Potenza 70
    . Al contempo l'uomo scattava subito dietro il suo squalo, cercando di avvicinarsi al Kagome per provare a spiccargli la testa dal collo con un colpo orizzontale della sua spada normale [Tecnica 2]Katana, Velocità Viola +4 (impasto), Potenza 50 (40+10 Precisione)

    Lama del Lupo
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna ( 0)
    L'utilizzatore può sferrare un letale attacco sfruttando un'arma di tipo Lama. L'Agilità o la Precisione è incrementata di 3 tacche. Può essere usata in combinazione con un'altra taijutsu o ninjutsu di creazione armi spendendo uno slot tecnica.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Basso)
    [Da studente in su]
    , per poi eseguire una serie di velocissimi affondi che, seppur limitati come potenziale, cercavano di trafiggere il cranio dell'avversario [Tecnica 3 + Azione 3, 4 e EXTRA] 3 attacchi (uno extra da tecnica)
    Potenza 10, Velocità Viola +2 tacche

    Taglio Battente - Koro-zu Kai
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna ( 0)
    L'utilizzatore può effettuare una serie rapida di colpi, dalla potenza limitata: ogni colpo ha Velocità incrementata di 2 tacche. La potenza massima di ogni attacco è 10. L'utilizzatore può sfruttare i propri slot azione per effettuare più attacchi.
    Tipo: Taijutsu - Rendan
    (Livello: 5 / Consumo: Basso per colpo)
    [Slot Azione concessi: 1 ogni 2 Gradi]
    [Da studente in su]
    ! L'arma-sorella gli si sarebbe poi riavvicinata, lasciando perdere Sanjuro e cercando, proprio subito dopo l'ultimo affondo, di conficcarsi, congelata, nel centro del petto del Kenkichi! [Azione 5]Concentrazione Viola +6 tacche, Potenza 85
    (Reidratare, Congelare)

    Va detto che i due avrebbero probabilmente sentito un pò di trambusto là dove stava Munkeke, ma decisamente avevano altre gatte da pelare al momento.

    Akira

    Mi dispiace...mi dispiace tanto... Sussurrava appena la ragazza. Se solo lui fosse qui...lui avrebbe potuto fare tutto, il mio principe delle nevi... Scosse il capo, cercando di calmarsi, mentre lui si levava la pesante casacca. Ma che fai? Anche se non senti freddo comunque il tuo corpo ne risente! Rischi di mor... Ma si zittì. Dopotutto stava già morendo, come giustamente fece notare l'Hozuki. Lasciò che lui la medicasse, aiutandolo come poteva (fortunatamente non dovette perdere tempo a procurarsi del materiale) ma comunque ci volle un pò [1 ora]. Venne il momento della caccia. Non ho abbastanza chakra per evocare un Kamui così grande...quello ideale sarebbe Kim-un Kamui, l'Orso, ma al momento è oltre le mie possibilitàEnergia Viola, mentre lei è Blu....e nessun abitante di Azumaido si lega mai allo spirito dell'Alce o del Cervo. Quello spirito rappresenta il cibo che ci viene donato dal cielo e della terra e non lo consideriamo un Kamui. I due fratelli del maestro Pen Gin invece non sarebbero utili per trainarci. Guardò poi la lancia che le veniva offerta. Sei proprio uno straniero... Non riuscì a trattenersi dal dirlo. Quella è inutile, devi indurire la punta con del fuoco o tagliarla con più precisione...ci devo lavorare un poco. [1/2 ora per l'utensile + 1/2 ora per cacciare]

    Stavano mangiando mentre camminavano, con il Freddo che ormai imperversava da alcune ore, quando finalmente Ipokash indicò in lontananza. Fumo! Il villaggio è vicino, avanti! Speriamo solo che mio padre sia a casa! Il Freddo era avanzato fin quasi a consumare del tutto il giovane Hozuki, e il tempo era ormai agli sgoccioli. Grazie al poco cibo raccolto Ipokash si era rimessa quel che bastava per consentirle di muoversi con rapidità [5 ore] ma erano comunque in condizioni disastrose, l'uno e l'altra. Quando raggiunsero il villaggio, una mandria di bambini si avvicinò di corsa, lanciando gridolini di gioia nel vedere Ipokash, salvo poi sgranare gli occhi per lo spavento nel vedere come era conciata, e soprattutto nel non vedere il lupo. Iniziarono a piangere per lo spavento di Akira, più azzurro che bianco al momento, dagli occhi quasi congelati, quando una strana donna, alta poco meno di Ipokash e con uno strano tatuaggio sul volto

    si avvicinava. Bambina... NONNA! C'è papà? Akira ha bisogno di aiuto...il Freddo è... La ragazza le corse contro, abbracciandola e cominciando a singhiozzare. Capisco che è accaduto qualcosa di terribile, ma tuo padre ha scelto di restare alla città portuale...non è più uomo delle foreste di Azumaido, lo sai. Ma Akira... La vecchia lasciò andare la nipote, avvicinandosi all'Hokuzi e toccandogli il petto congelato. Il Freddo. Solo un Alto Sciamano può aiutarti...forse. Non hai molto tempo. Ma il nonno è morto l'altr'anno! Ma tuo fratello ha dimostrato di poter prendere il suo posto. MUNKEKE? Si inalberò la giovane di Azumaido. MA SE E' SOLO COLPA SUA TUTTO QUELLO CHE E' SUCCESSO? NONNA, NON PUOI DIRE SUL SERIO!

    Eppure quella era l'unica via. La donna disse che non c'era tempo da perdere e indirizzò entrambi alla Tomba Kenkichi. Gli altri stranieri sono andati da pochi minuti, dovreste raggiungerli prima che entrino. Altri stranieri? Ma è colpa loro se siamo in questa situazione! Non quelli dell'incidente dell'altro giorno, bambina. Due ninja di Kiri. Ma ora andate. Presto! Solo il tempo di recuperare arco e freccie, e i due ripresero la marcia, fino a quando la strana capigliatura di Munkeke non fece capolino da dietro un cespuglio [1/2 ora]. Siamo arrivati...ma perchè quell'idiota si nasconde? MUNKEKE, DEVI RISOLVERE QUESTO GUAIO! Gli gridò afferrandolo per il collo appena a portata di mano, là dove potevano vedere chiaramente cosa stesse avvenendo nella radura davanti a loro, con i megaliti, gli spettri e i combattenti.

    Probabilmente a quel punto Akira avrebbe pensato che fosse troppo tardi e che il Freddo si fosse esteso fino al cervello, compromettendo per sempre le sue capacità...perchè aveva davanti Keiji Kagome con una grossa lisca di pescespada e un bastone con la punta ghiacciata in mano, che cercava di combattere alla pari contro due spadaccini (una dei quali divenne una spada fatta d'acqua). Visioni simili, disturbanti, certo presagivano la sua morte imminente.

    YOOOOOOSH! Ma che succede, YOOOOOSH? Guardò poi Akira, dopo essere stato scosso un paio di volte dalla sua agitata sorella. Hai conosciuto un Kamui nudista? IDIOTA E' IL TIZIO CHE HAI RAPITO! E MI HA SALVATO LA VITA, E ANCHE AL MAESTRO PEN GIN E ORA STA MORENDO PER QUESTO! LO CAPISCI? LO CAPISCI? Più parlava e più scrollava il suo ben più corpulento fratello senza che questi potesse effettivamente fare qualcosa. YO-YO-YOOOOSH YOOOOSH! M-m-ma che posso farci iooooYOOOOSH!? GUARISCILO! CURALO DAL FREDDO! Lo lasciò andare, mentre lo sciamano barcollava un poco, avvicinandosi ad Akira. Uhm...ehm...sei...ti senti bene? CERTO CHE NON STA BENE, CEREBROLESO! Ruggì lei. Ma...uhm...non è che puoi aspettare qualche minuto? C'è uno che ha battuto i Kamui guardiani ed è entrato nella tomba e ora i miei benefattori stanno cercando di fare altrettanto per inseguirlo e potrebbero aver bisogno dei miei poteri mistici... Si ritrovò con una freccia puntata alla testa, paradossalmente meno minacciosa dello sguardo di Ipokash. Uhm...uhm...YOOOOSH...ok. YOOOOSH. Poggiò le mani sul petto di Akira. Uhm...vediamo se riesco a estrarre un pò di Freddo. Servirebbe Repun Kamui, la grande balena, per toglierlo tutto, ma non posso richiamarlo due volte nella stessa giornata...YOOOOOSH....però posso farti guadagnare tempo. Le sue mani si accesero di una luce biancastra, mentre effettivamente il freddo recedeva, almeno un pocoOttieni 4 ore ulteriori, con le dovute modifiche alle statistiche.. Ecco qua...forse il mio illustre collega sciamano potrebbe aiutarmi per qualcosa di più duraturo ma come vedete è impegnato al momento...

    CITAZIONE
    Eventuali azioni di Akira avvengono durante la prossima fase offensiva di Keiji e Sanjuro
     
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    La Neve Sporca di Sangue

    VII


    Nessun aiuto.
    Dovevamo vedercela con le nostre sole, uniche, poche forze. Non è colpa tua... La colpa è solo... Presi un attimo fiato, per ammettere quella dura verità. Mia... Un solo avversario mi aveva surclassato, in tutto e per tutto. Se avesse fatto sul serio da subito non avrei avuto speranza neanche di cercare di colpirlo una volta. Ero debole, come mai mi ero sentito in vita mia, e con la morte che mi scorreva dentro, tutto sembrava ancora più cupo e freddo. Ma soltanto i codardi non si rialzano una volta caduti... E noi ci rialzeremo... Insieme. Non morirò qui. Non potevo farlo, avevo ancora tante cose da fare, persone da proteggere, da amare... Mi sforzai di sorridere. Fai strada... Ti seguo. Cercai di trovare le forze, mentre mi stringevo il petto con la mano destra, salvo accorgermi di sentire a malapena il cuore battere.

    Ogni passo era più pesante del precedente. Ogni minuto che passava sembrava lasciare sul mio corpo un lascito ulteriore, che andava ad aggravare un fardello già di per se quasi insostenibile. Venivo consumato, da dentro, da un miliardo o forse più di minuscoli aghi di ghiaccio, che andavano a toccare ogni singola cellula del mio corpo, penetrandola, uccidendola. E fu così che il tempo passò, ed io arrischiavo, piede destro dopo quello sinistro, e così via, la via che segnava Ipokash. Non mi resi conto di quanto, ne quantomeno del come, ma il mio gelido torpore fu risvegliato dalla voce della giovane cacciatrice. Fumo...? Riuscii solo a ripetere, balbettando e quasi mordendomi la lingua da solo per lo sforzo. Sentii le gambe tremare, ad un passo dal cedere, mentre l'immagine sfocata di Ipokash si avvicinava ad una vecchia dall'età approssimativa di due secoli. Non riuscii a comprendere il loro discorso, la mia mente sembrava essere sull'orlo del nulla.
    Come sempre avrebbe detto Meika, se fosse stata lì, ma questo non è una solita storia di Akira Hozuki, qui ci stavo per rimettere la mia umida pellaccia.
    Venni preso per mano da Ipokash, il cammino non era ancora terminato e, sebbene vicini alla meta, le mie ultime energie sembravano ormai essere quasi svanite, inghiottite dal Freddo.
    Ma la rossiccia capigliatura di Munkeke fece capolinea proprio quando tutto sembrava essere perduto. Caddi in ginocchio, a pochi metri dall'ingresso di una strana caverna, nel cui atrio il personaggio più rincretinito e strambo di Kiri - come solo chi andava in giro coperto interamente da bende e combatteva con un bastone accompagnato con un'enorme lisca di pesce -- un'enorme lisca di pesce?! Sto morendo. -- poteva essere -, insieme a Sanjuro, stava affrontando un altrettanto grassottello avversario che impugnava una katana e un'enorme spada d'acqua fluttuante.
    Così, mentre Ipokash strigliava il fratello, io iniziavo il mio testamento. Ipokash... Dì a Meika Akuma che... Si, non gliel'ho mai detto... Ma penso di... Amarla... Diglielo... E dì a quel tizio che combatte con una lisca di pesce che gli dono in eredità Sameha, la prima delle Sette... Così avrà un motivo per spacciarsi per uno spadaccino... Chiedi a Sanjuro di guidare il mio spirito verso il luogo dove riposano i miei antenati. Continuavo il mio soliloquio, con gli occhi chiusi e leggermente inumiditi, pensando e ripensando a tutte le cose che mi restavano da fare nella vita, quando ripresi, come se nulla fosse successo, a respirare con più facilità. Eh? Lo sciamano era in piedi di fronte a me, con entrambi i palmi delle mani vicini al mio petto. Il Freddo era ancora dentro al mio corpo, ma avevo guadagnato del tempo. Impegnato? Impegnato un corno! Esclamai, ritrovando delle energie. Avevo di nuovo una speranza, e valeva la pena combattere per essa.
    Non approfondiamo la questione che la mia speranza si identificasse in Sanjuro.
    Tu. Non ti muovere da qui. Con il tuo illustre collega, come dici, adesso dovrai togliermi questa maledizione. Esclamai, mentre componevo velocemente tre sigilli. Non so perché stanno combattendo, ma farò guadagnare il tempo necessario a Sanjuro per aiutarti. [Slot Tecnica Avanzato]Tecnica della Moltiplicazione Acquatica - Mizu Bushin no Jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Topo, Gallo, Lepre (3)
    L'utilizzatore può creare cloni di sé sfruttando almeno 3 unità d'acqua ogni copia. Le copie possono essere create ad una distanza di 1,5 metri dall'utilizzatore o da un clone e possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 30 metri, superata questa distanza si dissolvono riversando acqua nell'arena. Si possono muovere contemporaneamente o 1 clone o l'utilizzatore. Le loro statistiche sono pari energia l'utilizzatore. Hanno 100 crediti equipaggiamento dell'utilizzatore; non è possibile duplicare Bombe e Tonici. La vitalità è pari a ½ leggera ogni grado ninja. Il chakra posseduto è diviso equamente tra tutte le copie create e l'utilizzatore; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 5 / Consumo: Basso )
    [Cloni Massimi: 1 ogni grado ninja]

    [Da studente in su]

    Arte dei Cloni [1]
    Arte: L'utilizzatore può allontanare tutti i cloni corporei generati da una tecnica di moltiplicazione fino a 10km, senza che questi si distruggano.
    (Consumo: Basso)

    Movimenti Senzienti
    Arte: L'utilizzatore può creare cloni d'acqua migliori. L'utilizzatore può creare fino a 3 cloni in grado di muoversi contemporaneamente con lui.
    (Consumo: Basso)
    [Da Genin in su]

    Informazioni Condivise
    Arte: L'utilizzatore può creare cloni d'acqua migliori: se distrutti, le informazioni possedute dai cloni ritorneranno all'utilizzatore.
    (Consumo: Basso)
    [Da Genin in su]

    Cloni Superiori
    Arte: L'utilizzatore può creare cloni d'acqua migliori. I cloni possono sfruttare la TS se attivata dall'utilizzatore; utilizzare e mantenere la tecnica speciale richiede tutti gli slot tecnica.
    (Consumo: Basso)
    [Da Chunin in su]

    Talentuoso [2]
    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare 2 abilità 'Talento' applicandole alla stessa tecnica, 1 volta ogni 3 round.

    Cloni Resistenti
    Talento: I cloni possiedono 1 Leggera bonus alla Vitalità al momento della loro creazione: ogni clone richiede 2 unità d'acqua in più per la creazione. Può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare le altre abilità 'Talento' in combinazione.
    [Da Chunin in su]

    Tecnica Svincolata [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata senza i componenti elementali richiesti; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Se richiede oltre 10 slot dimensionali di un elemento, può essere utilizzata 1 volta al giorno. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.
    Tre cloni d'acqua vennero creati dinanzi a me e subito si mossero, all'unisono. SANJURO! Vieni qui! keiji se la sta cavando benissimo da solo, non vedi?! Non serviva però di certo avere il Freddo in corpo per notare come Keiji stesse in realtà ad un passo dalla morte certa; era forse la sua disperazione ad averlo portato ad usare un bastone e una lisca come armi?
    Il primo dei miei tre cloni si fermò a circa sette-otto metri da me [Slot Movimento Gratuito] mentre gli altri due continuarono la loro corsa [Slot Azione I e II] [Azione Rapida]; il secondo si fermò a circa 6 metri dall'avversario dello strano duetto, mentre il terzo chiuse tutta la distanza che lo separava dal buffo ma letale spadaccino con un solo scopo: placcarlo. Il clone, infatti, arrivato a circa due metri dall'uomo, avrebbe caricato con entrambe le gambe, mentre con le braccia avrebbe cercato di afferrare gli arti inferiori del kamui guardiano, con l'intento di sollevarle per farlo cadere rovinosamente a terra. [Slot Azione III]Uno per Tutti
    Maestria: L'utilizzatore, una volta ogni round, può utilizzare un suo clone per effettuare un attacco più efficace: il clone ottiene 1 tacca in Forza o Velocità per quello slot azione.
    [Da Genin in su]

    Aiuta questo idiota a salvarmi... Poi ci penso io a quel panzerotto con le gambe. Avrei esclamato a Sanjuro, se avesse seguito i miei consigli. Lo guardo io Keiji; sta andando benissimo, non ti preoccupare. E' in gran forma.




     
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    Sanjuro ?



    Durante il siparietto che aveva preso luogo dopo l'ultimo colpo "inaspettato" di Sanjuro; lo sciamano si era distratto. Non aveva attaccato il suo avversario per una svariata serie di motivazioni. La prima era stata un'apparizione, forse vista solo da Sanjuro, o forse anche dagli altri, di un Kami molto particolare, vestito come di lattice rosso e rosa, con un'aura arcobaleno, che per un istante era passato in mezzo ai combattenti, attirando l'attenzione dello sciamano. Quindi fu la sensazione di aver percepito come per un istante il suo compagno Akira. O forse il suo odore, o forse era a causa della puzzetta sciamanica rilasciata pochi istanti prima, ma tutte queste cose bastarono a Sanjuro per dimenticarsi di essere in mezzo ad una battaglia. Non aveva nemmeno prestato attenzione alle sagge parole del suo avversario che gli faceva notare di come gli fosse superiori in arti che Sanjuro nemmeno aveva mai sentito nominare, figurarsi utilizzarle! Mentre Keiji approfittava della disattenzione del Kami grassoccio per attaccare la ragazza, lo sciamano sembrò come fermarsi ad ammirare lo sconfinato gelo che si trovava tutto attorno ai contendenti, con il venticello che gli accarezzava la peluria mistica situata sotto il sacchetto magico. Per un istante, persino il gabbiano semimorto sembrò smettere di tremare. Qualcosa nello sciamano di Kiri era appena cambiato.
    Improvvisamente la ragazzina sembrò cambiare il proprio aspetto, e divenne un enorme costrutto che fluttuava attorno al fratello. Nemmeno questa mistica visione, e tutte le parole pronunciate nel contempo servirono a scuotere lo sciamano dal suo stato di trance. Qualcosa stava rubando l'attenzione dello sciamano di Kiri, qualcosa di più grande di lui. Dalla grande spada mistica fuoriuscì una sorta di squalo all'indirizzo di Keiji, e subito dopo l'arma scattò in direzione dello sciamano, il quale non si mosse da dove si trovava, come se il misticismo stesso permeasse il corpo e la mente dell'uomo, il quale, con l'ausilio di sola energia mistica [Basso, Riflessi+3][400][Difesa I] si spostò lateralmente ruotando sul posto, mentre la lama cadeva verticalmente e gli feriva la coscia destra, poco più in alto della ferita che già aveva subito al ginocchio. [Ferita Leggera]
    Il vero dramma era che la grande spada aveva tranciato via il gonnellino dello sciamano, che al momento risultava completamente nudo. A parte la maschera. E la singola ciabatta.
    Nonostante questo però, Sanjuro non disse una parola, dietro la maschera sembrava esserci qualcosa di imperturbabile.
    Durante questo movimento, dalla spada gigante uscì una sorta di lama laterale che si indirizzò allo sciamano, il quale, sempre guidato dal misticismo[1/2 Basso, Riflessi +2][375][Difesa II], continuò la rotazione e alzò leggermente braccio e spalla destri, facendo passare la lama sotto l'ascella da quella parte.
    Quando la bambina-spada si allontanò per dirigersi verso Keiji, il quale aveva appena ricevuto gli attacchi del suo nemico. In questo momento, Sanjuro si mosse, colmo di rabbia, per la prima volta dopo molto tempo, e il ghiaccio sotto ai piedi di Keiji si sarebbe mosso per cercare di buttarlo a terra e fargli evitare il colpo della ragazzina.
    [Slot Azione I][1/2 Basso - Manipolazione ghiaccio 1 unità][Velocità Verde+1][Potenza 10].

    Con lo spostamento dello sciamano dal luogo in cui si trovava, il suo piede scalzo avrebbe rivelato ciò che turbava la mente del mistico uomo. Sanjuro aveva poggiato il proprio piede privo di ciabatta proprio su una cacchetta di lupo dei ghiacci.

    - QUESTO NON SAREBBE SUCCESSO CON LA MIA CIABATTA -

    In quel momento, un clone di Akira sarebbe apparso da chissà dove, dirigendosi verso lo sciamano per attirarlo verso il vero Akira che aveva bisogno di aiuto. [Azione II] Seguendo il clone, avrebbe trovato il suo fido compagno con una brutta cera sul volto, con Munkeke intento a fargli qualche strano rituale per salvarlo da qualche strana maledizione. Forse il grande sciamano si aspettava un qualche aiuto mistico da Sanjuro, e Akira immaginava di ricevere qualche strana danza, ma Sanjuro non fece niente di tutto questo, anzi.



    Ricolmo di un chakra sconosciuto, che molto somigliava a quello del Kami che stavano combattendo, Sanjuro, pieno di rabbia per aver pestato una cacca, sbattè Gassan sul petto di Akira, come per far accadere qualcosa di miracoloso [Manipolazione][Azione III], e si voltò nuovamente verso gli avversari, e Keiji, parlando al chunin con un tono di voce che il ragazzo non aveva mai sentito.

    - Alzati ragazzo, non sei ancora morto. -

    E Sanjuro si sarebbe diretto nuovamente verso lo scontro, come se niente fosse successo, pronto ad aiutare Keiji a chiudere la questione, per recuperare la sua maledetta ciabatta. La neve sotto allo sciamano sembrò crescere e modificarsi come a formare un grosso lupo dei ghiacci, completamente bianco, e ben più grande di un normale lupo. [Tecnica Avanzata]

    CITAZIONE
    Ghiaccio Trasportatore
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può manipolare un costrutto di Ghiaccio di dimensioni massime pari a 3 Unità, quintuplicandone le dimensioni. Il costrutto perde qualsiasi capacità offensiva, potrà essere manipolato senza spesa di chakra purché a contatto con l'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Livello: 4 / Consumo: Medioalto )
    [Richiede Manipolazione del Ghiaccio I]

    [Da genin in su]

    E lo sciamano si trovava sopra di esso, come se lo stessa cavalcando, senza alcun tipo di redini, o di esperienza per fare una cosa del genere! Non solo, ma Sanjuro aveva impugnato Gassan dal fondo, come se stesse tenendo in mano una sorta di mazza ferrata, e questa, in pochi istanti, lo divenne realmente, mentre assorbiva neve dal corpo del lupo, divenendo rigido ghiaccio. [Slot Tecnica][1/2 Basso - Manipolazione ghiaccio 1 unità][Potenza 10 Durezza 3] Lo sciamano di Kiri, o qualunque cosa ci fosse stata dietro la maschera, si stava preparando a caricare i nemici, a cavallo di un lupo dei ghiacci [3 Slot] e con una mazza degna di un troll delle nevi. [Tipo mazza di Sauron]Chissà cosa avrebbe visto Keiji.

    Ah, Sanjuro era ancora nudo.


    Offgame
    Ferite: 10/12
    [Coscia e ginocchio destri]
    Chakra: 19.5 Bassi Bassi
    Difesa I: Rotazione scrausa
    Difesa II: Schivata sotto l'ascella

    Azione I: Manipolazione sotto Keiji
    Azione II: corsetta verso Akira
    Azione III: manipolazione su akira

    Tecnica avanzata: Ghiaccio Trasportatore
    Tecnica: Manipolazione Mazza




    [La manipolazione su Akira quanto mi costa? 1/2 Basso come per muovere uno slot? Scrivimi quanto che al prossimo post aggiorno]

    Edited by Jotaro Jaku - 8/4/2017, 23:15
     
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