Prithivi Mata

[Quest di Villaggio, A]

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    Quest di Villaggio
    ..Caos a Sanbashi..
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    Il rosso non aveva dato proprio moltissime informazioni ad Hohenheim. E in effetti anche volendo non avrebbe potuto dato che la missione consisteva proprio in quello. Secondo le indiscrezioni del Jonin durante una delle sue visite all’avamposto di Sanbashi, nel profonde ovest, erano stati avvistati diversi personaggi loschi aggirarsi tra le dune più lontane del deserto dell’Anauroch. Niente di strano se si considerava che il deserto era costantemente attraversato da numerose carovane che spesso si spingevano anche verso quella direzione. Ciò che però preoccupava il rosso era un secondo particolare. Le carovane avvistate sembravano essere trainate da animali capaci di muoversi sotto la sabbia e non sopra, particolare che aveva fatto pronunciare al rosso solo poche ma chiare parole, “La Canzone del Deserto”.


    Prima della sua partenza Hoshi aveva raccontato ad Hohenheim tutte le vicissitudini collegate al terribile gruppo di terroristi che da anni ormai terrorizzava il villaggio di Suna ed i suoi abitanti. Il rosso aveva avuto a che fare con la Canzone del Deserto diverse volte negli anni ed il gruppo più volte aveva tentato di attaccare il villaggio per recuperare chissà quali segreti. Aveva raccontato al chunin che la Canzone sembrava intenzionata a risvegliare un non ben identificato Dio, o almeno così loro lo chiamavano, che si credeva fosse il creatore dell’intero deserto. Il rosso dal canto suo aveva mai creduto a quella storia classificandola semplicemente come una storia da fanatici raccontata da appunto, pazzi fanatici. Nei suoi racconti non aveva saputo fare poi molti nomi, gli appartenenti al gruppo della canzone erano soliti farsi esplodere in caso di fallimento. Solo un nome era uscito dalle labbra del Jonin, quello di Imuz, un tizio senza un occhio che spesso aveva agito dietro le quinte come mandante delle varie missioni.


    In ogni caso il viaggio verso l’avamposto di Sanbashi sarebbe stato piacevole e privo di qualsivoglia problematica. Che avesse deciso di arrivarci a piedi o in volo poco sarebbe importato. In ogni caso a circa un chilometro di distanza il chunin di Suna avrebbe percepito tramite i suoi sensi o sesti sensi che a Sanbashi qualcosa non andava. Secondo quanto sapevano tutti i ninja di Suna, l’avamposto più ad ovest di Suna era un luogo isolato e abitato tutto l’anno da non più di un centinaio di persone, per lo più ninja di Suna inviati li per fare la guardia alle dune del deserto e allenarsi per poi tornare con il grado di guardia a Suna. Quello che però avrebbe aspettato Hohenheim non sarebbe stato un luogo sperduto e poco abitato, ma un gigantesco agglomerato di tende, carovane e abitazioni di fortuna abitate da centinaia di migliaia di persone. Sanbashi era diventata una gigantesca tendopoli

    Campo-Zaatari

    in mezzo al deserto L’avamposto di Sanbashi da piccola fortezza senza mura era diventata una gigantesca tendopoli nel bel mezzo del deserto. Nessuno era stato avvisato al villaggio pertanto quella situazione doveva essere una novità di appena qualche giorno.


    Hoshi aveva dato indicazioni precise ad Hohenhenim su chi rivolgersi una volta raggiunto l’avamposto. Il capitano Shinari era la responsabile a Sanbashi e tutto li era sotto il suo stretto comando. Trovarla non sarebbe stato semplice anche se il chunin poteva contare su alcuni punti di riferimento che lo avrebbero aiutato a trovare una possibile pista.


    Il primo era il centro dell’avamposto, la piccola fortezza e agglomerato di baracche che sicuramente ospitava gli alloggi del capitano e della legione.

    Il secondo punto era un grande falò acceso nella zona sud della tendopoli. Il falò era ben visibile grazie alla gigantesca colonna di fumo che si levava al cielo, qualsiasi cosa stesse bruciando doveva essere gigantesca.

    Il terzo punto invece era una tenda che tra tutte le altre si distingueva per dimensioni e fattura. L’intera struttura brillava del colore dell’oro mentre si imponeva sulle altre con dimensioni simili a quelle di un tendone da circo, di sicuro quella doveva essere la tenda di un re.



    OT/ Per domande o altro ci sentiamo via Pm o chat! :riot:
     
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    Quest di Villaggio: A
    Prithivi Mata
    Avamposto di Sanbashi


    Quella missione era diversa. Il chunin della Sabbia chiaramente percepiva una sensazione di disagio mentre volava a gran velocità verso le sperdute periferie occidentali del deserto dell'Anauroch. Il suo obiettivo era l'avamposto di Sanbashi, un luogo noto al chunin solo come un puntino su una mappa. Sapeva che i gradi più bassi dell'esercito di Suna venivano formati in quel posto, ma personalmente lui non vi era mai stato. Era stato spedito là da Hoshi per una missione di altissimo livello. Il chunin aveva strabuzzato un secondo gli occhi quando aveva visto a quale grado era stata assegnata la missione. Normalmente missioni di livello B erano il suo pane quotidiano: questa sarebbe stata una vera e propria sfida. Tuttavia, e più ci pensava più se ne convinceva, non era tanto la difficoltà della missione in se a spaventarlo, ma piuttosto il fatto che fosse stato Hoshi ad ordinargli di andare. Era una sensazione strana essere comandati da un amico, sebbene un superiore, ma ad Hohenheim non dispiaceva.

    Del resto mi ci dovrò abituare ora che lo nomineranno Kazekage

    Personalmente, Hohenheim non aveva mai aspirato a quella carica. Per lui la sua posizione all'interno dei Sand Scorpion era tutto, e non avrebbe abbandonato quell'incarico per nessun altro. Gli sarebbe piaciuto comandare l'unità un giorno. Ma la strada era ancora lunga e, la prossima tappa, passava proprio per Sanbashi. Il ragazzo di Suna fece mente locale sulle informazioni che gli erano state passate.

    Come tutti a Suna sapevano, quello della Canzone del Deserto era un capitolo nero del Paese del Vento. Erano un gruppo di fanatici religiosi, il cui intento era riportare in vita il dio che veneravano. Nel fare questo tuttavia, avevano cercato di trafugare più volte i segreti del villaggio ed avevano fatto del male a molti innocenti. Hohenheim non aveva mai avuto modo di essere attivamente impiegato a contrastare quella piaga, a differenza di Hoshikuzu, ma conosceva bene quello che avevano fatto.

    Ora potrò contribuire anch'io

    Hoshi infatti aveva ricevuto informazioni che delle carovane trainate da strani animali erano state avvistate poco lontano dall'accampamento dove il chunin era diretto. Il jonin era convinto che la Canzone fosse coinvolta, e quindi bisognava indagare. Erano una minaccia troppo grande per non farlo. Il suo riferimento al campo era il capitano Shinari.

    Bhe non sarà difficile trovare questo capitano

    [...]


    Chiaramente non poteva sbagliarsi di più. Invece del centinaio di persone che il chunin si aspettava di trovare in quell'anfratto sperduto di deserto, Hohenheim vide un'immensa tendopoli aprirsi sotto i suoi occhi. Il numero delle tende e delle persone era incalcolabile. La cosa era estremamente sospetta: chiaramente doveva essere successo tutto molto in fretta se nemmeno un messaggio di avviso era ancora arrivato a Suna.

    Oppure può essere successo qualcosa di molto brutto a chi quel messaggio avrebbe dovuto mandarlo

    Il chunin scansò una ciocca di capelli che coprivano leggermente la lente del D-Visor e fece qualche scatto aereo all'accampamento per poi osservarlo più attentamente attraverso le lenti magnificatrici. Che cosa stava succedendo? Un mistero. Estese la sua percezioneSesto Senso [2]
    Arte: L'utilizzatore può percepire la presenza di manifestazioni di chakra entro 900 metri (3 passi); può essere applicata Percezione del Chakra. Sono necessari 2 round di concentrazione.
    (Consumo: Basso)
    per prevedere eventuali grossi pericoli e poi tirò dritto verso un gruppo di punti chiaramente identificabili in mezzo a quella miriade di tende. Passò in volo la grossa colonna di fumo che si innalzava da un imponennte falò. Dall'alto cercò di osservare con il D-Visor se il capitano fosse lì, ma non si sarebbe fermato a meno che non l'avesse riconosciuta. La sua prima meta era il centro dell'avamposto, dove era più probabile trovare il capitano.

    Il chunin atterrò poco lontano dalla fortezza e poi fece l'ultimo tratto a piedi. Vestiva con più strati di indumenti leggeri dal color crema, che gli avvolgevano tutto il corpo e anche la testa. Un abbigliamento adatto ad un viaggio nel deserto, che nascondeva qualsiasi parte del suo corpo e dei suoi armamenti. Forse non avrebbe fatto male un po' di discrezione in quel frangente. Hohenheim si sarebbe recato all'ingresso della fortezza ed avrebbe squadrato le guardie. Se era ninja di Suna lo avrebbe capito subito, e forse loro stessi avrebbero riconosciuto il secondo elemento più forte della squadra speciale del Villaggio. Se così fosse stato, avrebbe detto:

    Sono Hohenheim Kakita di Suna. Hoshizuku Chikuma mi ha mandato qui per discutere con il vostro capitano, Shinari. E' qui?
     
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    ..Caos a Sanbashi..
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    Ora che Hohenheim si era fatto carico di scoprire cosa stesse succedendo a Sanbashi il rosso si sentiva più tranquillo. Per il Chikuma il giovane manipolatore dell’Argilla non era solo un grande amico, ma anche un collega e ninja che ammirava dal profondo fin da quando per la prima volta si erano sfidati tra le dune del deserto. Dopo la riunione avuta con i ninja della sabbia il rosso si sentiva più tranquillo, le cose stavano forse cominciando a girare per il meglio e ben presto per Suna sarebbe cominciata una nuova era di crescita e sviluppo guidata da tutti loro. Era comodamente spamparanzato sulla sua scrivania alla loggia dei Sand Scorpion quando un avvoltoio lo raggiunse picchiettando alla finestra. La bestiaccia portava con se un messaggio sul quale era affisso il simbolo della bella Shinari, il comandante in capo nell’avamposto di Sanbashi. Hohenheim era appena partito per il suo viaggio quindi di sicuro quel messaggio non poteva fare riferimento a lui e così in effetti era.


    -Ma che cazzo?!.. ancora profughi?!..- mentre leggeva il messaggio una goccia di sudore era scesa sulla fronte del rosso descrivendo la sua preoccupazione. La lettera che Shinari aveva inviato al rosso parlava di un problema non da poco che si era riversato sull’avamposto di Sanbashi. Centinaia di migliaia di profughi in fuga dal profondo ovest si erano accampati nel bel mezzo del deserto invadendo la piccola fortezza in cerca di riparo e aiuto. Secondo le indiscrezioni di Shinari non era ben chiaro perché tutta quella gente si fosse presentati li in massa e per questo aveva richiesto ad Hoshi di intervenire per trovare una soluzione al problema -..accidenti.. ancora profughi dall’ovest?!.. non è possibile.. ancora i Kijin?!.. no non ha senso..- non c’era un minuto da perdere.


    Hoshi avrebbe così chiamato a raccolta tutti i ninja chiamati anche alla riunione per assegnare loro un nuovo compito. Li avrebbe attesi all’ingresso della grande torre dei Sand Scorpion con sguardo truce e preoccupato, un’espressione che non si addiceva al rosso e che di sicuro la diceva lunga sui suoi pensieri -Amici!..grazie per aver risposto alla chiamata!.. sarò breve.. purtroppo non abbiamo un minuto da perdere.. l’avamposto di Sanbashi posto al confine Ovest del nostro villaggio nei giorni scorsi è stato invaso da una moltitudine di profughi in fuga.. il comandate Shinari in capo all’avamposto parla di migliaia di persone che si sono accampate li in cerca di riparo e aiuto.. anche se nella sua lettera ha detto di non sapere ancora il perché di tutta quella gente in fuga..- il rosso aveva le braccia conserte al petto mentre osservava i ninja del villaggio giunti li per aiutarlo -..questo messaggio mi è stato inviato ieri quindi la situazione potrebbe anche essere peggiorata da allora.. uno dei nostri.. Hohenheim dovrebbe già trovarsi li sul posto per indagare su un altro problema collegato ad una presunta presenza dell’organizzazione nota come la Canzone del Deserto nella zona.. ma di sicuro deve essersi trovato in difficoltà scoprendo di persona la situazione di Sanbashi.. voglio che formiate una squadra e che vi rechiate li per dare supporto al comandante Shinari e Hohenheim se necessario.. cercateli e fatevi dare ulteriori ordini.. sarà Hohenheim in capo alla missione.. dobbiamo scoprire perché tutta quella gente sta scappando dall’ovest.. avete un ora per recuperare il vostro equipaggiamento e partire.. il viaggio attraverso il deserto vi impegnerà per quasi un giorno intero.. partendo ora dovreste arrivare a Sanbashi in nottata..- l’espressione sofferente del rosso non nascondeva un certo dispiacere -..purtroppo questa volta non potrò aiutarvi.. una questione più importante mi aspetta qui a Suna.. dannati vecchi.. cercherò di informare il consiglio per convincerlo ad inviare al più presto dei rinforzi.. per il momento dovrete cavarvela da soli!.. occhi aperti e ricordate che siete ninja.. buona fortuna!- detto ciò il rosso avrebbe mostrato un sorriso sincero prima di rientrare nella loggia lasciando modo ai ninja chiamati di prepararsi e partire per l’avamposto.




    [...]




    Il viaggio attraverso il deserto non sarebbe stato un problema. Una volta giunti a circa un paio di chilometri di distanza i ninja avrebbero notato in lontananza una forte luce sollevarsi dal gigantesco accampamento nel deserto. Sarebbero giunti a Sanbashi a notte inoltrata tra gli sguardi stanchi e tristi dei profughi in fuga. Sembrava che l’intera zona fosse stata allestita a tendopoli di fortuna, una moltitudine di persone ancora si muoveva tra le tende, chi in cerca d un dottore, chi in cerca di acqua o semplicemente di una coperta per proteggersi dal freddo notturno del deserto. La situazione non era certo delle migliori e l’accampamento senza un vero e proprio supporto umanitario sarebbe presto diventato un luogo di morte e malattie. I ninja non sarebbero stati fermati da quella gente troppo impegnata a sopravvivere ed aiutare le rispettive famiglie.


    Mentre si muovevano per le strade improvvisate tra le fila di tende avrebbero sicuramente notato che nella zona sud dell’accampamento un grande falò stava bruciando alzando un’altissima colonna di fumo. Qualsiasi cosa stesse bruciando doveva trattarsi di un falò piuttosto grande.


    Addentrandosi poi verso il centro dell’accampamento avrebbero di sicuro notato che ad un certo punto le tende lasciavano spazio a delle case di pietra e ad una piccola fortezza

    il-deserto-dei-tartari-11

    , la vera Sanbashi. L’avamposto era infatti utilizzato da Suna per addestrare le sue reclute, chiunque prestasse servizio alle mura del villaggio ninja aveva infatti trascorso almeno un anno li a Sanbashi per addestrarsi nell’arte della lotta e fortificare il proprio spirito tra le dune del deserto. L’avamposto infatti non solo serviva a controllare i confini più lontani del paese del vento, ma anche come centro di addestramento che solitamente ospitava un centinaio di aspiranti guardiani. Se si fossero diretti alla fortezza non avrebbero trovato niente e nessuno a fermarli, chiunque fosse stato messo li di guardia semplicemente aveva altro da fare, impegnato ad aiutare i profughi. All’interno della piccola fortezza i ninja avrebbero potuto visitare gli alloggi dei guardiani di Sanbashi e gli uffici del capitano Shinari.


    Proseguendo oltre attraverso le tende il ninja non avrebbero notato niente altro di strano. Solo una tenda avrebbe forse attirato la loro attenzione. Una gigantesca struttura grande come un capanno completamente ricoperta da drappi dorati. Tutto il suo perimetro sembrava sorvegliato da guardie arate di lunghe sciabole e scudi di legno. Di sicuro doveva trattarsi della residenza provvisoria di una persona importante, un re o forse un ricco mercante, difficile a dirsi.





    [Hohenheim]


    Mentre si avvicinava in volo Hoheheim avrebbe di sicuro potuto notare le dimensioni gigalitiche della tendopoli. Li non si trattava di pochi profughi in fuga, ma di un intero popolo . Volando grazie alla sua creazione d’argilla il chunin si era portato in volo al di sopra del grande falò che bruciava nella zona sud della tendopoli. Il suo visore gli avrebbe permesso di zoomare sulla zona per carpire più dettagli possibili. Il falò sembrava di natura artificiale, a bruciare infatti erano stati messi dei grandissimi tronchi, probabilmente trasportati fino a li appositamente per quello. Attorno ad essi diverse griglie e spiedi stavano all’opera sotto l’attento sguardo di esperti intenti a cucinare quella che doveva essere senza alcun dubbio carne e pezzi di scorpioni giganti del deserto. Era palese che quella zona fosse stata adibita a cucina della tendopoli. Sfamare tutta quella gente avrebbe richiesto una quantità di cibo disumana che i nuovi residenti avevano trovato appunto negli scorpioni, sembrava vi fosse un nido poco distante. Diverse persone erano impegnate a cucinare, ma tre individui sarebbero saltati sicuramente agli occhi del chunin. La loro energia vitale e riserva di chakra era di gran lunga superiore a quella del resto delle persone li presenti, individuarli non sarebbe stato un problema. Sulla loro fronte il copri fronte di Suna lasciava intendere che si trattassero di ninja del villaggio impegnati ad aiutare i profughi. Oltre a questo niente altro avrebbe attirato l’attenzione del giovane [Sesto Senso][Hohenheim percepisce la presenza di 3 energie ROSSE il resto delle persone hanno tutte energie che oscillano tra Bianca e Gialla].



    Durante tuto il volo sopra la tendopoli nessuna altra energia lo avrebbe preoccupato più di tanto. Di sicuro avrebbe percepito un’altra decina di energia pari a quelle sentite al falò, altri ninja di Suna impegnati li a Sanbashi per il loro addestramento. Solo una sarebbe sembrata al chunin superiore a tutte le altre se il suo sesto senso fosse rimasto attivo anche una volta raggiunta la fortezza. All’interno della struttura una forza vitale estremamente violenta sembrava quasi volere esplodere mentre si agitava con forza spostandosi da un punto all’altro della struttura. Le presentazioni avrebbero dato accesso al chunin senza problemi, il genio di Suna era piuttosto famoso tra i colleghi. Raggiunto il salone principale della piccola fortezza Hohenheim avrebbe trovato una slanciata donna in armatura, il suo occhio destro era coperto da una benda mentre il sudore provocato dall’agitazione e dal caldo del deserto imperlava la sua fronte. Il comandante Shinari sembrava impegnata a dare ordini ai suoi sottoposti nel tentativo di gestire la situazione [Capitano Shinari]


    L’occhio destro coperto da una benda.
    Energia VIOLA
    .



    -E’ necessario che qualcuno crei un collegamento tra la tendopoli e l’oasi più vicina.. le riserve idriche di Sanbashi non riusciranno a reggere ancora per molto..- la donna si era voltata per squadrare il nuovo arrivato, solo un fugace sguardo prima di tornare alla mappa appoggiata al tavolo -..voglio che qualcuno vada a controllare la zona a nord.. sembra ci siano stati dei problemi ieri notte.. non possiamo permetterci che scoppino lotte interne ci siamo capiti..- il ragazzo dopo aver dato un feedback positivo al capito si sarebbe quindi dileguato eseguendo gli ordini. Un lungo sospiro sarebbe stato emesso dalla donna prima di riprendere a parlare -Hohenheim.. il genio del villaggio della Sabbia.. qual buon vento ti porta qui a Sanbashi?!..- la donna stava parlando al ragazzo dandogli le spalle mentre osservava la mappa della zona -Oh aspetta.. immagino sia opera di quel farabutto di Hoshikuzu.. qualche giorno fa gli avevo chiesto aiuto e lui giustamente ha mandato te!.. peccato che la situazione sia precipitata dopo la sua partenza..- la donna si era alzata dal tavolo voltandosi verso il piccolo sunese -..è un onore ed un piacere averti qui a Sanbashi.. scusa se non possiamo accoglierti come si deve ma come vedi in questo momento la situazione non lo permette.. un paio di giorni fa siamo stati invasi da questa gente.. profughi che stanno scappando dall’ovest.. appartengono a diversi popoli che vivono nelle zone più ad ovest del deserto.. al di fuori della giurisdizione Accademica e di Suna..- la donna si era spostata su una vicina finestra per guardare all’esterno mentre con la mano si aggiustava una ciocca di capelli caduta davanti al viso -..ho inviato una richiesta di aiuto a Suna.. ma dubito che sia giunta prima del tuo arrivo.. tu sei qui per la questione delle carovane sospette che i nostri scout hanno intravisto ad ovest di qui!.. a causa del caos sopraggiunto non ho potuto indagare di persona.. ne mandare nessuno dei miei sottoposti.. siamo tutti impegnati a gestire la situazione anche se non so per quanto riusciremo ancora a resistere.. vorrei che te ne occupassi tu se possibile!..- la donna si era nuovamente spostata sul tavolo indicando un punto ben preciso sulla mappa situato ad ovest della loro posizione -E’ qui che la squadra di scout ha detto di aver visto le carovane trainate da animali sotterranei.. se ne vedono tante di cose strane qui nel deserto.. ma quando si tratta di qualcosa che si muove sotto terra allora l’unica cosa che mi viene in mente.. sono quei schifosi vermi utilizzati dall’organizzazione Canzone del Deserto.. credimi io li conosco bene.. ho già avuto a che fare con loro durante una missione in compagnia del rosso.. sono estremamente pericolosi e se stanno tramando qualcosa allora vanno fermati.. immediatamente!- la donna sembrava sfinita, non doveva aver chiuso occhio per giorni interi -..abbiamo avuto un solo avvistamento.. quindi non sappiamo esattamente dove fosse diretta quella strana carovana.. la zona dista a circa tre chilometri da qui.. non sappiamo se vi siano tracce.. nessuno è più tornato dopo l’avvistamento..- la donna si era seduta su di un grande trono di pietra, riservato a chi fosse in comando a Sanbashi. Sembrava essersi fermata per riprendere fiato quando un giovane ragazzo irruppe nuovamente nella sala interrompendo la conversazione -CAPITANO!!!.. CAPITANO!!!.. sta succedendo di nuovo.. stanno litigando per l’acqua!.. non riusciamo a fermarli..- l’espressione della donna si era incupita mostrando una vena sulla fronte di sicuro poco adatta ad una donna come lei -Tsk!.. di nuovo.. raduna più persone che riesci.. andiamo a calmare la situazione..- la donna si sarebbe quindi rialzata poggiando le mani sulle else delle due katane che pendeva ai suoi fianchi muovendosi verso l’esterno. Il suo sguardo aveva superato quello del chunin quasi non esistesse solo per fermarsi prima di fronte all’uscita per voltarsi nuovamente verso di lui -Hai libertà totale all’interno dell’accampamento.. ti ho indicato la zona dove abbiamo avvistato le carovane.. se vuoi aiutarci a gestire la situazione.. ogni aiuto è ben accetto!.. purtroppo non posso fornirti altro supporto.. mi dispiace.. ah solo una cosa.. so che tu non sei come il tuo amico Chikuma.. ma ti pregherei di aggiungere altro caos alla già difficile situazione..- i suoi occhi taglienti non davano scampo. La donna dal pugno di ferro non voleva assolutamente dover gestire ulteriori rogne li a Sanbashi. Al giovane chunin non restava che decidere come muoversi.

    OT/ La quest è aperta a tutti i ninja di Suna. La difficoltà sarà equilibrata al grado posseduto anche se questo non significa che non ci saranno occasioni per morire o altro. La quest andrà avanti ad oltranza fino a quando la situazione non verrà completamente risolta in positivo o negativo per il villaggio di Suna (se va male sono cazzi amarissimi per Suna ve lo dico) il che vuol dire che si va avanti in base ai vostri post come in una News (anche se non lo è!!!). Io posterò più o meno ogni 10 giorni dall’ultimo post fatto.. se postate bene se no affari vostri.. attenderete il giro successivo! Buon divertimento :sisi:
     
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    Prithivi Mata
    Avamposto di Sanbashi


    Le guardie lo lasciarono passare senza dargli alcuna noia ed il chunin tirò mentalmente un sospiro di sollievo. Nonostante la situazione fosse degenerata a causa dell'arrivo di quell'orda di persone, la Sabbia ancora manteneva un dominio saldo sull'avamposto di Sanbashi, per fortuna. Non ci voleva un genio, tuttavia, per capire che la situazione era testa e sarebbero bastati pochi incidenti in quell'accampamento perchè le persone diventassero ingovernabili. Entrando nella piccola fortezza, il chunin percepì immediatamente un forza notevole muoversi all'interno:

    Sarà il capitano...

    La trovò nel salone principale, mentre dava ordini ai suoi sottoposti. Come aveva immaginato, la situazione era critica. Tuttavia, la donna trovò il tempo di preoccuparsi anche di lui. Le parole che gli rivolse furono cordiali, oltre le sue aspettative:

    Il piacere è mio. Sono stato molto sorpreso di scoprire la vostra situazione attuale, al punto di essermi preoccupato del fatto che la notizia non ci avesse già raggiunto al villaggio. Sono felice di vedere che la situazione è sotto controllo, sebbene critica. Sono sicuro che Hoshikuzu vi manderà tutto l'aiuto necessario e nel minor tempo possibile. Ma, come avete detto, non sono qui per i profughi ma per l'avvistamento della carovana.

    Il chunin ascoltò il breve resoconto del capitano con la massima attenzione. Sfortunatamente le informazioni che gli furono riferite non aggiungevano nulla di nuovo a quello che già sapeva. Tuttavia, avendo di fronte una persona che aveva già avuto a che fare con i membri della Canzone, il chunin chiese:

    Al villaggio non ho fatto in tempo a parlarne approfonditamente con Hoshikuzu, ma credo che posso rivolgere le mie domande a te. Non ero presente agli scontro contro i membri della Canzone, quindi non sono a conoscenza nè delle loro tattiche nè delle loro abilità. Puoi dirmi qualcosa in più sul loro potenziale bellico?

    Il briefing non durò molto, anche perchè nuovi problemi richiedevano l'attenzione del capitano. Hohenheim provava empatia nei suoi confronti e avrebbe davvero voluto poter dare una mano. Tuttavia, Hoshi gli aveva affidato una missione specifica e lui avrebbe dato la priorità a quella.

    Mi piacerebbe rimanere ed aiutarti, tuttavia mi è stato ordinato di dare la massima priorità a questo incarico, e sono sicuro che sarai d'accordo. Se hai già inviato il messaggio al villaggio, credo che entro un giorno riceverai nuove forze per contrastare questa crisi. Io cercherò di sbrigare la faccenda il prima possibile per tornare qui a darti una mano. E un' ultima cosa...abbi più fiducia in Hoshikuzu Chikuma.

    [...]


    Mentre il chunin usciva dalla fortezza, richiamò mentalmente il falco di argilla che aveva precedentemente creato così da trovarlo immediatamente all'uscita. La creatura non era molto grossa, ma era sufficiente per le dimensioni ridotte del bambino. Mentre si levava in volo, il chunin osservò l'accampamento rimpicciolirsi sotto i suoi occhi e, nuovamente, rimase sconvolto dal numero di persone lì radunate:

    Sperò che Hoshi mandi quei rinforzi il prima possibile...o la situazione potrebbe diventare molto brutta. Shinari sembra sapere il fatto suo, ma è sola.

    Una volta in volo il chunin toccò il talismano di legno che aveva appesa intorno al collo, annullando la tecnica che ne occultava la vera forma. Il Kiseki Verde si illuminò per un attimo prima di fondersi con il corpo del chunin, andandosi a piazzare sul petto e all'altezza del cuoreFusione Fisica
    Maestria: Se fuso con il Kiseki, l'utilizzatore ottiene un bonus di +3 tacche in Concentrazione; il CAP della Concentrazione è diminuito di 2, non richiede consumi di chakra. È possibile rimuovere il malus al CAP pagando il mantenimento.
    (Mantenimento: ½ Basso)
    [Da Genin in su]


    Kiseki Verde [Meccanismo]
    Il kiseki è un artefatto di un metallo particolare che può fondersi naturalmente con un oggetto organico toccato, a discrezione dell'utilizzatore. La zona del corpo scelta, a discrezione dell'utilizzatore, otterrà un potenziamento di +20 alla potenza offensiva o difensiva. In una parte del corpo ospite, comparirà il Kiseki. Rimuovere e fondere il Kiseki con un nuovo oggetto o parte del corpo richiede 1 ora di preparazione.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Piccola
    (Potenza: 0 | Durezza: 0)
    [Da Chunin in su]

    . Immediatamente percepì il potere della Pietra dell'Anima rinvigorirlo, così che la sua creatura divenne ulteriormente più rapida. A quella velocità, raggiungere il punto di avvistamento sarebbe stato una questione di una manciata di minuti.

    [...]


    Arrivato nel punto che gli era stato indicato, il chunin si abbassò di quota fino ad arrivare a 30 metri di altezza. Da quella posizione iniziò ad osservare l'area, sfruttando il suo D-Visor. Dopo di che, avrebbe ulteriormente sondato tutta la zona con le sue abilità

    Sesto Senso [2]
    Arte: L'utilizzatore può percepire la presenza di manifestazioni di chakra entro 900 metri (3 passi); può essere applicata Percezione del Chakra. Sono necessari 2 round di concentrazione.
    (Consumo: Basso)
    da sensitivo. Se non avesse rilevati pericoli, si sarebbe avvicinato con la sua creazione fino a terra, per poter condurre ulteriori indagini sul suolo. Avrebbe fatto attenzione ad ogni minimo dettaglio

    Investigatore [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di percepire facilmente rumori trascurabili e discussioni, se effettuati entro il movimento di uno slot azione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di ipotizzare a grandi linee il tempo trascorso dall'abbandono di un oggetto in base al suo calore.


    Percezione (Intermedia) [2]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +6 alla Percezione anziché +3.
    [Richiede Percezione (Base)]
    , sebbene sapesse che il deserto aveva la capacità di far sparire le tracce di persone ed animali in pochi minuti...figurarsi ore. Infine avrebbe completato la sua analisi poggiando la mano a terra
    Suggerimento Naturale
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Tocco (1)
    L'utilizzatore può percepire, toccando il terreno, tutte le vibrazioni prodotte entro 9 chilometri. È possibile identificare la distanza dei rumori e la quantità degli stessi, desumendo nell'eventualità il numero di avversari; non individua elementi che non provocano vibrazioni. È efficace solo in luoghi isolati o in assenza di fonti di vibrazioni.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso )
    [Richiede Specializzazione Esploratore]

    [Da chunin in su]
    , così da poter percepire eventuali movimento sotterranei o nelle immediate vicinanze.

    CITAZIONE
    Chakra: 720/750
    Fuso con il Kiseki
     
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    Non ero mai stato di molte parole, e la mia indole silenziosa si acuiva ancor di più quando c'era del lavoro da fare. La riunione con Hoshi nel villaggio si era conclusa da pochi giorni, ed essere nuovamente convocato mi fece capire che c'era qualcosa di strano e pericoloso nella zona. Quand'egli iniziò a parlare di profughi al confine di Suna una strana e tetra sensazione mi colpì. C'erano da tempo troppe storie nell'aria di popolazioni in fuga dai loro territori, così come altre strane storie di rivendicazione dei propri territori com'era accaduto a Tsuya. La cosa era strana, alcuni collegamenti fin troppo ovvi, ma visto che nessuno ne aveva parlato non sarei stato certamente io a far saltare fuori la cosa. Non dissi mezza parola alla convocazione, era chiaro che la situazione era sia grave che urgente, e di conseguenza maggior tempo perdevamo in quella stanza peggio era. Inoltre lo stesso Hoshi era venuto a conoscenza della cosa per via di una missiva, non aveva esperienza diretta con il problema, e quindi l'aiuto che poteva darci era tutto sommato limitato.


    Speriamo non vogliano perdere tempo gli altri...

    Se nel gruppo ci fossero state persone che non conoscevo mi sarei presentato, e cercato di forzare la mano per partire verso il confine. Una volta arrivati la situazione che si prospettava era ben peggiore di quanto ci si potesse aspettare. Una vera e propria tendopoli faceva da contorno alla fortezza. Tende improvvisate, donne e bambini regnavano sovrani da tutte le parti. Intralciando non solo il passaggio, ma tutto l'indotto della gestione dell'emergenza.


    Pugno duro, in questi casi serve rigore, e ne vedo poco.

    Quegli abitanti tutto sommato erano sotto la nostra protezione, ma in queste circostanze potevano diventare immediatamente un problema alla gestione delle difese, motivo per il quale sarebbe stato opportuno una maggiore mobilitazione di forze per la loro gestione e smistamento.


    Laggiù sembra esserci la fortezza delle guardie... Indicativamente andrei a cercare Hohe in quella zona...

    Dissi, per poi andare dritto verso la fortezza cercando il chunin bambino. Se non l'avessi trovato avrei invece cercato altri punti di interesse nella tendopoli, notando tra le tante, una tenda particolarmente attrezzata e sfarzosa. Senza troppi complimenti sarei andato a vedere chi ne era il proprietario.
     
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    Ritorno a Sanbashi

    Prithivi Mata - Post I



    Hoshikuzu l'aveva convocato ancora una volta alla sede dei Sand Scorpion. Tuttavia, questa volta la questione per cui si trovava lì era ben più importante del motivo per cui aveva organizzato la riunione precedente. Migliaia di profughi provenienti da Ovest avevano raggiunto l'avamposto di Sanbashi, mettendo in serie difficoltà l'amministrazione locale. Hohenheim era già presente sul posto, ma era necessario inviare altri rinforzi. Ovviamente, Haruki avrebbe servito più che volentieri il proprio villaggio. Le ragioni di quella migrazione di massa erano ancora sconosciute, ma il monaco rosso aveva intenzione di scoprire il più possibile, una volta giunto a destinazione. Capire perché quelle persone avessero improvvisamente deciso di abbandonare tutti i loro averi rappresentava la sua priorità. Prima di congedarsi per recuperare tutto il necessario per quell'operazione, Haruki si sarebbe presentato ai suoi compagni di missione. Come al solito i suoi modi sarebbero apparsi estremamente formali e concisi. Infatti non avrebbe fatto altro che piegarsi in un profondo inchino per poi pronunciare il proprio nome.


    Il viaggio nel deserto fu tranquillo e privo di incidenti. Come Hoshikuzu aveva previsto, arrivarono a Sanbashi quando il sole era già sparito dietro le dune del deserto. La cecità gli impediva di apprezzare nella sua interezza la distesa di tende e persone che avevano invaso quel piccolo avamposto nel deserto, ma anche ad uno come lui riusciva impossibile ignorare il caos che quelle genti avevano portato con sé. Camminando in quelle strade, odori, suoni e rumori riuscivano a fornirli un'immagine piuttosto nitida dei problemi di quella terra. Quando Ryoshi si rivolse a lui per decidere come proseguire, Haruki scelse di assecondarlo. D'altronde, affidarsi agli occhi del ragazzino gli avrebbe permesso di facilitare l'esplorazione. Penso sia la cosa migliore da fare. C'è un'altra persona che voglio incontrare: un mio... fece una breve pausa, come per cercare le parole adatte a quella circostanza ...amico, Kon, che vive qui a Sanbashi. È un guerriero, sono sicuro che potrà aiutarci a comprendere meglio la situazione. Amico? Dire quella parola rappresentava un grande sforzo per Haruki. Gli eventi successivi all'arrivo di Atasuke Uchiha al monastero avevano profondamente segnato il giovane monaco, rafforzando la sua naturale diffidenza. Il tradimento l'aveva reso sospettoso anche degli alleati più fidati e perfino in presenza di Hoshikuzu, nonostante la grande stima che provava per lui, Haruki non abbassava mai la guardia. Ormai gli era chiaro che quasi nessuno fosse degno della grazia divina e che nella lotta contro la decadenza morale e militare del villaggio sarebbe stato solo. La convinzione che avrebbe dovuto proseguire facendo affidamento solo sulle proprie forze era ormai ben radicata nella sua mente. Ciò, tuttavia non rappresentava una fonte di insicurezza per il monaco. La solitudine era un prezzo che avrebbe volentieri pagato in nome della rettitudine. Aveva scelto di farsi carico di quel fardello molti anni fa e non aveva alcuna intenzione di abbandonarlo, indipendentemente da quanto avrebbe sofferto.


    Arrivati alla fortezza, Haruki avrebbe cercato di trovare Kon affidandosi ai propri sensi e chiedendo a chiunque avrebbe presentato l'aspetto di un soldato o che il rosso avrebbe riconosciuto come abitante di Sanbashi. Se non fosse riuscito a trovare nessuna informazione sul Chunin di Suna e sul giovane guerriero, il monaco avrebbe seguito Ryoshi, continuando la ricerca nella zona della tendopoli. [Competenza]Blind Warrior
    Maestria: L'utilizzatore è in grado di combattere sopperendo alla mancanza della vista con gli altri sensi. Combatte come se posseduta e sempre attiva l'abilità 'Combattere alla Cieca'. Il bonus alla percezione è di +3 anzichè +6
    [Da Genin in su]


    Sensi di Ragno
    Speciale: La percezione dell'ambiente dell'utilizzatore tramite gli altri sensi è aumentata. Risulta in grado di orientarsi come se posseduta la vista e di percepire gli obbiettivi entro i limiti della sua percezione ipotizzandone caratteristiche fisiche e dimensioni. Non potrà notare colori o dettagli di piccole dimensioni. Alcuni oggetti di dimensione ridotte, a discrezione del QM, non potranno essere percepiti.
    [Da Genin in su]




    Edited by Bartok. - 21/3/2016, 14:23
     
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    Quest di Villaggio
    ..Caos a Sanbashi..
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    [Hohenheim]


    Alla domanda di Hohenheim il capitano rispose con un lungo sospiro, non tanto per la domanda, ma per la risposta di sicuro poco soddisfacente che sarebbe stata costretta a dare. La donna non rispose subito prendendosi qualche secondo prima di cominciare a parlare -Non sappiamo esattamente di quanti membri sia composta l’organizzazione conosciuta come Canzone del Deserto.. le uniche cose certe sono che operano solo ed esclusivamente nel nostro territorio.. in tutti questi anni non abbiamo mai sentito di cellule affiliate all’organizzazione al di fuori del territorio del paese del Vento.. sono solitamente organizzati in piccoli gruppi composti da ninja prevalentemente originari di Suna anche se mi è capitato di affrontare anche ninja appartenenti ad altri villaggi.. ovviamente non tutti i suoi membri sono ninja.. molti sono solo accoliti fanatici che seguono le dottrine della Canzone del Deserto..- la donna aveva fatto una pausa per poi riprendere a parlare al chunin -..di una cosa però sono sicura.. tutti loro credono fermamente in quello per cui si battono.. non aspettarti esitazione o rimorso da loro.. tutto ciò che li spinge a fare quello che fanno nasce senza alcun dubbio da una forte fede verso una qualche perversa pratica religiosa.. ho visto molti di loro morire solo per dare modo ai compagni di portare a termine l’obiettivo che si erano prefissati.. non so se ci siano loro dietro a quei strani movimenti nel deserto.. ma ti do un consiglio.. non avere alcuna pietà nei loro confronti se dovessero essere scagnozzi di quella banda di pazzi della Canzone.. uccidili.. o saranno loro a farlo..- la donna era seria mentre raccontava la sua storia, di certo quell’affermazione sarebbe giunta al giovane sunese più come un ordine che un consiglio -..comunque tornando alle loro abilità.. so per certo che alcuni di loro si affidano a dei grossi vermi capaci di muoversi molto rapidamente sotto terra.. uno schifo credimi..- detto ciò non sarebbe stata in grado di dare molte altre informazioni.



    [...]




    Una volta raggiunta la zona indicata da Shinari il giovane Hohenheim non avrebbe trovato nulla di particolare ad aspettarlo. La zona indicata era composta da una vasta area desertica mista tra zone sabbiose e altre rocciose. Giungendo in volo avrebbe notato come la sabbia lasciasse sempre più spazio alla roccia andando verso ovest, la zona in cui si trovavano era il limite ultimo del grandissimo deserto dell’Anauroch. La zona era costantemente battuta da un forte vento che di certo non aiutava a cercare tracce o altri particolari, chiunque fosse passato di li lasciando delle orme infatti avrebbe ben presto avuto vita facile grazie al vento e alla sabbia in continuo mutamento. Attivando i suoi particolari poteri di percezione del chakra il chunin avrebbe sicuramente catturato la presenza di alcuni piccoli animali del deserto, per lo più serpenti e lucertole, normali abitanti della zona, ma nessuna altra presenza.


    Tuttavia ciò che forse lo avrebbe sorpreso sarebbe stato scoprire poggiando le mani a terra che quella zona non era affatto disabitata. L’ampissimo raggio d’azione consentito dalla tecnica di specializzazione gli avrebbe fatto capire diverse cose se mai avesse perso più di qualche minuto ad ascoltare il terreno.


    EST: le vibrazioni prodotte dalla moltitudine di persone all’accampamento a circa 3km di distanza, si potevano percepire senza molta fatica. Dal tipo di vibrazioni e dalla frequenza sarebbe stato facile immaginare approssimativamente il numero di persone coinvolte. L’accampamento poteva davvero rivaleggiare con un grosso villaggio ninja per numero di persone che non potevano essere meno di otto e nove mila.


    NORD-OVEST: concentrandosi verso nord-Ovest il chunin avrebbe percepito a circa 5km un rumore cupo di qualcosa che si stava muovendo lentamente ma in modo costante sotto terra. Il rumore per quanto costante sembrava prodotto almeno da due elementi diversi e piuttosto pesanti. Le vibrazioni sembravano quelle prodotte da qualcosa che sicuramente era trainata anche se non era possibile percepire le vibrazioni solite prodotte dagli zoccoli di cavalli o dal passo dei cammelli del deserto. Avvicinandosi in direzione dello strano rumore il chunin avrebbe sicuramente percepito a poco meno di un chilometro le energie di almeno 3 individui, uno dei quali sicuramente non umano. Per scoprire ulteriori dettagli sarebbe stato costretto ad avvicinarsi a non meno di 50m dato che la zona era caratterizzata da un grande canyon roccioso che non dava modo di individuare i 3 da molto lontano [Sesto Senso][3 Persone sconosciute][2 Energia ROSSA / 1 Energia BLU].


    OVEST: a circa 3km Hohenheim avrebbe percepito senza alcuna difficoltà moltissime vibrazioni. Concentrandosi avrebbe senza problemi percepito almeno un centinaio di esseri muoversi anche se qualcosa di strano lo avrebbe di sicuro turbato. La moltitudine di vibrazioni non sembravano provenire tutte dallo stesso livello, la maggior parte infatti sembrava provenire dalle profondità della terra quasi qualcuno o qualcosa avesse scavato una grande tana sotterranea. Avvicinandosi il chunin avrebbe inoltre notato che nonostante si trovasse a meno di un chilometro dalla fonte delle vibrazione nessun tipo di emissione di chakra sembrava essere percepibile, quasi tutti fossero come scomparsi nel nulla all’improvviso. Qualcosa di sicuro si muoveva la sotto, ma impossibile dire cosa tramite la semplice percezione del chakra. Anche scandagliando la zona in volo o a piedi nessun particolare avrebbe colto la sua attenzione, la zona era un semplice campo roccioso dove qua e la qualche piccola collina spuntava dal terreno priva di qualsiasi forma vegetale.


    SUD-OVEST: rivolgendo l’attenzione verso sud rispetto la sua posizione il chunin avrebbe percepito a circa 1km una flebile vibrazione. Non sarebbe stato semplice percepirla dato che chiunque le stesse provocando non doveva assolutamente pesare molto. Restando in ascolto per qualche minuto il ninja avrebbe sicuramente intuito che i passi di quella persona o cosa la stava conducendo dritta verso la posizione ad Ovest dove si poteva percepire la moltitudine di vibrazioni a circa 3km di distanza. A meno di un chilometro il ninja avrebbe percepito distintamente l’energia di una persona piuttosto intensa[Sesto Senso][Persona sconosciuta][Energia BLU ]




    [Ryoshi e Haruki]


    I due baldi Genin sarebbero giunti a Sanbashi dopo il giovane Hohenheim, già impegnato nelle sue ricerche in mezzo al deserto. Il caos della tendopoli li avrebbe accolti in una nuvola di polvere sabbiosa e schiamazzi vari. Muoversi in mezzo a quel caos non sarebbe stato affatto semplice nemmeno per due ninja allenati. In ogni caso i due sarebbero riusciti ad orientarsi verso la piccola fortezza

    il-deserto-dei-tartari-11

    arrivando fino al suo ingresso.


    Stranamente ad attenderli non avrebbero trovato nessuno se non un paio di guardie mese li proprio per impedire a qualche sconosciuto di intrufolarsi nelle dispense per rubare il cibo. Se avessero chiesto informazioni i due avrebbero semplicemente informato i ninja che il capitano Shinari era al momento impegnato a sedare una piccola rivolta scoppiata qualche ora prima. La situazione stava rapidamente scivolando di mano al piccolo contingente Sunese e se non fossero intervenuti rapidamente quella grande tendopoli sarebbe solo finita per trasformarsi in una gigantesca polveriera. Se Haruki avesse chiesto di Kon i due avrebbero detto di averlo visto l’ultima volta insieme al capitano Shinari proprio per aiutarla nella difficile missione di calmare le acque ormai troppo mosse. I due avrebbero indicato una zona del campo in direzione del grande fumo che si levava al cielo nella parte sud della tendopoli.


    In ogni caso muovendosi in mezzo alle tende i due sarebbero capitati con il passare per forza di cose davanti ad una gigantesca tenda piuttosto sfarzosa rispetto alla altre. Era evidente che la tenda non apparteneva ad una persona comune, ma piuttosto ad un ricco mercante o forse un re. La tenta poteva sicuramente ospitare al suo interno più di un centinaio di persone, era bianca come l’avorio e finemente decorata con tendaggi preziosi e dai mille colori, per non parlare delle rifiniture in oro che abbondavano in ogni angolo rappresentando scene di guerra o di semplice vita quotidiana. Avvicinandosi i Genin avrebbero subito notato come nessuno osasse avvicinarsi al tendone nonostante vi fosse una netta differenza tra quello e le misere tende tutte attorno. Una schiera di soldati ben equipaggiati stavano lungo tutto il perimetro del tendone tenendo lontano i più coraggiosi che osavano avvicinarsi e la stessa sorte sarebbe capitata ai due sunesi se si fossero avvicinati troppo [Guardie Tenda]

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    .


    Le guardie avrebbero semplicemente detto -Fermi dove siete!.. nessuno può entrare nella tenda del grande Azahz!.. in questo momento è in corso una festa privata.. se non siete suoi ospiti vi consiglio di allontanarvi.. in caso contrario saremo costretti ad allontanarvi con la forza..- lo sguardo serio delle guardie non avrebbe lasciato ombra di dubbi sulle loro intenzioni.


    Il tendone era davvero grande e da dietro il tessuto i due potevano percepire benissimo le grasse risate di chi stava dentro accompagnate da schiamazzi e una musica decisamente esotica. Il tendone sembrava essere munito di due ingressi, quello principale sorvegliato da due guardie e un secondo ingresso che dava invece sul retro e che sembrava sorvegliato da una sola guardia. Il secondo ingresso ogni tanto veniva aperto per lasciare spazio alla servitù di andare dentro e fuori il tendone per buttare la spazzatura o semplicemente procurare acqua ed ogni genere di alimento tenuto in una piccola tenda magazzino poco distante. Un terzo particolare che sarebbe giunto agli occhi o al naso dei due sarebbe stata la grande colonna di fumo che si levava dal tetto della tenda. Sembrava infatti che il tendone fosse aperto sulla sommità per lasciare la possibilità al fumo di uscire.


    OT/ Ricordo a chi non ha ancora postato che si può inserire in ogni momento nella quest. Provvederò eventualmente a fare io degli interpost per mettervi alla pari con gli altri. Come sono fiqo :sisi:
     
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    Quest di Villaggio: A
    Prithivi Mata
    Deserto dell' Anauroch



    Sentendo le parole del Capitano, il chunin rimase leggermente sconvolto. Non capitava tutti i giorni che qualcuno ti dicesse senza mezzi termini 'stermina chiunque appartenga alla Canzone senza pensarci due volte'. Al chunin non piaceva comportarsi in quella maniera, ma non avrebbe commesso l'errore di sottovalutare la determinazione del nemico. Disse:

    Capisco. Sì avevo sentito parlare di questi enormi vermi, capaci di scavare immense gallerie sotto il suolo... per quanto assurdo possa essere. Grazie ancora per le informazioni.

    [...]

    Poggiando la mano al suolo, il chunin divenne consapevole di numerosi dettagli ed avvenimenti che stavano accadendo nelle sue vicinanze, che altrimenti non avrebbe potuto percepire. Oltre l'accampamento che si era venuto a creare nei dintorni dell'avamposto sunese, almeno altri tre avvenimenti richiedevano la sua attenzione.Movimenti nel sottosuolo: 2 elementi. Questa potrebbe essere la traccia sulle carovane che sono state avvistate. Un grosso verme scavatore ed il suo carico.Continuò la sua ricerca mentre la sua attenzione si volse verso Ovest. Questa volta rimase davvero di stucco. Non sapeva come quello che stava percependo fosse realmente possibile: sembrava ci fosse un centinaio di persone nascosto da qualche parte sotto il deserto, probabilmente in una caverna.Che sia la base del gruppo della Canzone del deserto? Possibile che siano riusciti a stabilirsi così vicino all'avamposto senza che nessuno se ne sia accorto? Chi altri potrebbe insediarsi in un posto del genere, se non qualcuno che abbia bisogno di mantenere la sua posizione al riparo da occhi indiscreti?Il chunin non aveva risposta a questa domanda, ma ora chiaramente si poneva una scelta davanti a lui. Nonostante il suo incarico mirasse al rintracciamento delle carovane, se l'agglomerato di persone che aveva individuato verso ovest effettivamente fosse stato la base della Canzone, allora le sue priorità sarebbero decisamente cambiate. Tuttavia era anche chiaro che, se quell'eventualità fosse stata vera, certamente non poteva entrare in quell'accampamento senza alcuna precauzione. Gli serviva chiaramente dell'intelligence che non possedeva. Se le vibrazioni che ho percepito da nord-ovest sono quelle della carovana, è possibile che questa sia diretta oppure si stia allontanando dal centro abitato percepito ad ovest. In quel caso, mi potrei infiltrare nella carovana per poter entrare nell'accampamento non visto. Tuttavia, è chiaro che la carovana sarà certamente tenuta sotto controllo...E quante persone sarebbero state dispacciate per un compito del genere? Il chunin non ne aveva idea, ma sicuramente si sarebbe trovato in inferiorità numerica. Un'ulteriore opzione si presentò sotto forma di una lieve vibrazione che proveniva da sud-ovest. Le vibrazioni appartenevano probabilmente ad una persona a piedi, che stava puntando esattamente nel luogo del possibile accampamento sotterraneo. Considerando che quella parte del deserto era estremamente remota, le probabilità che l'individuo fosse lì per altri scopi, se non raggiungere il luogo sotterraneo, erano molto basse. Questa potrebbe essere la possibilità che stavo cercando.

    Il chunin si mosse senza un attimo di esitazione. Salendo sulla sua creatura, si sarebbe diretto a volo raso verso il possibile accampamento dei membri della Canzone, ma si sarebbe fermato un km prima di raggiungere il punto designato. Si sarebbe appostato lungo il più probabile tragitto che lo sconosciuto avrebbe intrapreso per raggiungere la sua probabile meta. Si sarebbe mantenuto sempre a 15 metri di distanza dal suo obiettivo, sfruttando il paesaggio roccioso di quella parte del deserto, ed annullando
    Chakra Nullo
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Tocco (0)
    L'utilizzatore può azzerare il proprio flusso di chakra, rendendosi completamente occultato nei confronti delle abilità di percezione dei Sensitivi e qualsiasi forma d'individuazione del chakra. Non sarà possibile utilizzare il chakra mentre mantenuta attiva la tecnica.
    Tipo: Fuuinjutsu - null - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Basso )
    [Da chunin in su]
    la sua forza spirituale. Avrebbe osservato l'obiettivo sfruttando le caratteristiche di ingrandimento del suo D-Visor
    D-Visor [Vario]
    Un visore applicabile all'occhio con visione notturna e una lente capace di ingrandimenti fino a 2.5x. Permette di calcolare la distanza dal bersaglio scattare foto. Può causare Ado.
    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 150)
    ed avrebbe usato le sue capacità

    Percezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva.
    di analisi per comprendere la forza dello sconosciuto e le sue capacità. Avrebbe osservato quello che il tizio avrebbe fatto e, a seconda di ciò che avrebbe visto, avrebbe deciso se portare fino in fondo il suo agguato, oppure lasciarlo passare e continuare il suo inseguimento sulla breve distanza.Forse mi potrebbe condurre ad un modo per entrare... Tuttavia, se anche tutto quello si fosse rivelato essere un buco nell'acqua, il chunin aveva già alcune idea su come entrare contando solo sulle due forze all'interno del nascondiglio sotterraneo. Inoltre, c'era ancora la possibilità di rintracciare la carovana che aveva percepito solo pochi minuti prima.


    CITAZIONE
    Chakra: 710/750
    Fuso con il Kiseki
     
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    ..Strani incontri nel Deserto..
    4° Post Attivo




    [Hohenheim]


    Le straordinari capacità percettive dell’artista lo avevano convinto a seguire la debole traccia che da Sud-Ovest sembrava puntare verso la grande fonte di vibrazioni percepite molto più ad Ovest. Il chunin sarebbe riuscito ad arrivare senza molti problemi a circa un chilometro dall’epicentro del caos di tremiti che aveva percepito poco prima. La zona per quanto spoglia dava la possibilità di trovare moltissimi nascondigli dietro a rocce o all’interno di piccole grotte naturali che davano modo di trovare un po’ di refrigerio dal potente sole che batteva la zona. La velocità dei movimenti di Hohenheim gli aveva permesso di raggiungere la zona in anticipo rispetto alla figura che stava cercando di inseguire. Una volta giunto a destinazione si sarebbe quasi sicuramente accorto che nonostante le sue capacità non era in grado di percepire il chakra di qualsiasi altro essere vivente nel raggio d’azione della sua tecnica. Era come se in quella zona qualsiasi forma di vita semplicemente sparisse senza lasciare traccia della sua forza vitale [Sesto Senso Annullato]La zona per svariati chilometri è sotto il controllo di un Jutsu che blocca le abilità di percezione del chakra..



    Hohe avrebbe sicuramente potuto usare nuovamente la sua tecnica di percezione territoriale per accorgersi che la persona che stava cercando stava puntando proprio verso di lui. Aspettando il tempo necessario il ninja avrebbe infine visto tra le dune del deserto, una piccola figura avvicinarsi con passo lento ma deciso. Restando nascosto Hohenheim sarebbe infine riuscito a vedere la persona che aveva percepito tempo prima, una giovane ragazza

    136502b6d0a5a930cb5150daee7993d4

    nascosta da un lungo mantello logoro stava puntando direttamente verso la zona ad ovest. La ragazza sembrava non essersi accorta del giovane mentre procedeva guardandosi attorno con circospezione borbottando qualcosa tra se e se -Anf.. madre.. padre.. fratellino mio.. anf.. sto.. anf.. sto venendo a salvarvi..-. Il ninja sarebbe riuscito a seguirla senza problemi per qualche tempo, tuttavia, prima di riuscire in qualche modo ad entrare in contatto con la ragazza avrebbe sentito questa lanciare un urlo mentre crollava a terra tra la sabbia tinta del suo stesso sangue -Kyaaaaah!!!-. Qualcosa era volato a gran velocità verso la ragazza lasciandola a terra, Hohenheim tuttavia avrebbe avuto ben altri problemi a cui badare.



    Dalla sua destra un dardo piuttosto rapido[Distanza: 30m / Potenza: 20 / Velocità: Rossa]

    PROIETTILI LEGGERI [A DISTANZA]
    Si tratta di proiettili da sfruttare solamente tramite archi oppure balestre, e solo per uno dei due meccanismi. La gittata è incrementata di 15 metri. Tipo: Da Lancio - Perforazione Dimensione: Piccola (Potenza: 10 | Durezza: 2 | Crediti: 15)
    [Da genin in su]

    BALESTRA LEGGERA [MECCANISMO]
    Si tratta di un'arma a due mani in grado di scagliare a grandi distanze proiettili appositi: la gittata a tiro diretto è pari a 21 metri. I proiettili ignorano protezioni di durezza inferiori a 3 se percorsi almeno 9 metri. La Potenza dei proiettili (senza potenziamenti) è raddoppiata; è possibile scagliare un singolo proiettile. Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Mediopiccola
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 50)
    [Da genin in su]
    lo avrebbe raggiunto all’improvviso mirando al suo braccio all’altezza del bicipite. Il piccolo dardo sarebbe volato rapido e senza preavviso verso la sua figura. Qualsiasi cosa era capitata alla ragazza a terra ansimante ora stava capitando anche a lui. Il chunin non avrebbe avuto molto tempo per riorganizzarsi perché un secondo colpo lo avrebbe questa volta raggiunto frontalmente e da un angolazione totalmente diversa rispetto al primo. Il dardo insidioso[Distanza: 30m / Potenza: 20 / Velocità: Rossa]

    PROIETTILI LEGGERI [A DISTANZA]
    Si tratta di proiettili da sfruttare solamente tramite archi oppure balestre, e solo per uno dei due meccanismi. La gittata è incrementata di 15 metri. Tipo: Da Lancio - Perforazione Dimensione: Piccola (Potenza: 10 | Durezza: 2 | Crediti: 15)
    [Da genin in su]

    BALESTRA LEGGERA [MECCANISMO]
    Si tratta di un'arma a due mani in grado di scagliare a grandi distanze proiettili appositi: la gittata a tiro diretto è pari a 21 metri. I proiettili ignorano protezioni di durezza inferiori a 3 se percorsi almeno 9 metri. La Potenza dei proiettili (senza potenziamenti) è raddoppiata; è possibile scagliare un singolo proiettile. Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Mediopiccola
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 50)
    [Da genin in su]
    avrebbe questa volta mirato a colpirlo dritto al petto, all’altezza dello sterno, un colpo preciso e di sicuro da non sottovalutare. Chiunque stesse lanciando quegli attacchi doveva essere stato messo li di guardia da diversi giorni dato che le abilità percettive del chunin non avevano colto alcuna vibrazione. I cecchini era posizionati li da prima del suo arrivo e non dovevano essersi mossi da parecchio.



    Muovendosi tra le rocce il chunin avrebbe quasi sicuramente scorto almeno uno dei due, quello che lo aveva minacciato frontalmente posizionato a circa una trentina di metri dietro ad una duna di sabbia. Il cecchino

    star-wars-18-tusken-raider-1150x748

    sembrava indossare uno strano copricapo in testa oltre ad indossare i soliti vestiti dei viandanti del deserto. Era evidente nonostante la distanza tra i due che stava caricando un secondo attacco. Colpito o meno il chunin infatti il bastardo si sarebbe nuovamente sporto dalla duna scoccando nuovamente un dardo malefico[Distanza: 30m / Potenza: 20 / Velocità: Rossa]

    PROIETTILI LEGGERI [A DISTANZA]
    Si tratta di proiettili da sfruttare solamente tramite archi oppure balestre, e solo per uno dei due meccanismi. La gittata è incrementata di 15 metri. Tipo: Da Lancio - Perforazione Dimensione: Piccola (Potenza: 10 | Durezza: 2 | Crediti: 15)
    [Da genin in su]

    BALESTRA LEGGERA [MECCANISMO]
    Si tratta di un'arma a due mani in grado di scagliare a grandi distanze proiettili appositi: la gittata a tiro diretto è pari a 21 metri. I proiettili ignorano protezioni di durezza inferiori a 3 se percorsi almeno 9 metri. La Potenza dei proiettili (senza potenziamenti) è raddoppiata; è possibile scagliare un singolo proiettile. Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Mediopiccola
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 50)
    [Da genin in su]
    mirando questa volta alla ragazza a terra. Il colpo era partito dallo stesso punto del precedente anche se questa volta il dardo mirava a colpire la ragazza che stava a metà strada tra Hohe ed il cecchino. Sembrava che la ragazza dolorante non fosse in grado di proteggersi da quell’attacco, il chunin doveva decidere se proteggere la ragazza o se stesso perché contemporaneamente anche il secondo cecchino aveva scagliato un simpatico dardo[Distanza: 30m / Potenza: 20 / Velocità: Rossa]

    PROIETTILI LEGGERI [A DISTANZA]
    Si tratta di proiettili da sfruttare solamente tramite archi oppure balestre, e solo per uno dei due meccanismi. La gittata è incrementata di 15 metri. Tipo: Da Lancio - Perforazione Dimensione: Piccola (Potenza: 10 | Durezza: 2 | Crediti: 15)
    [Da genin in su]

    BALESTRA LEGGERA [MECCANISMO]
    Si tratta di un'arma a due mani in grado di scagliare a grandi distanze proiettili appositi: la gittata a tiro diretto è pari a 21 metri. I proiettili ignorano protezioni di durezza inferiori a 3 se percorsi almeno 9 metri. La Potenza dei proiettili (senza potenziamenti) è raddoppiata; è possibile scagliare un singolo proiettile. Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Mediopiccola
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 50)
    [Da genin in su]
    che mirava alla sua gamba destra, all’altezza del quadricipite. I due dardi erano partiti all’unisono e miravano rispettivamente la ragazza a quindici metri dal Sunese ed il Sunese stesso. La situazione si era fatta improvvisamente calda, chiunque vi fosse li ad Ovest doveva avere dei motivi più che validi per erigere una linea di cecchini del genere nel bel mezzo del deserto.


    OT/ Come promesso vado avanti con i post dato che sono passati più di 10 giorni. Quando anche gli altri postano edito questo post oppure rispondo con un secondo post.
     
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    La tendopoli

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    Quanto poco poteva essere opportuna una tenda in festa, dalla quale usciva il fumo delle prelibatezze servite all'interno, mentre al di fuori di essa regnavano povertà e disagio ? Non ero mai stato interessato alle disparità, non me n'ero mai curato, ma sapevo bene cosa volesse dire far parte di quelle persone che vivono nell'ombra, non volontariamente, ma perchè pare non esserci posto per loro nel mondo.
    Allo stesso tempo la contrapposizione di quelle musiche esotiche, che si frapponevano ai lamenti disperati dei bambini ed ai gemiti di fatica dei vecchi che circolavano nella zona avrebbe fatto venire la pelle d'oca ed il sangue infuocato anche più ottuso dei barbari.


    Meritano la morte...Solo ed essenzialmente la morte...

    L'intenzione di distruggere l'intera tenda, mandando a gambe per aria quelle presunte guardie mi balenò in mente. Eravamo nel mezzo del deserto, ovvero nel mio terreno di battaglia ideale. Avrei potuto scatenare i miei poteri scatenando il panico tra i festeggiati, e ripristinando almeno in parte il giusto andamento delle cose. I miei occhi allenati non potevano non notare come ci fossero solamente tre guardie, di cui due per l'accesso principale ed una soltanto per quello secondario. Inoltre, dall'accesso secondario vi era un viavai di servitori, per cui infiltrarsi all'interno sarebbe stato incredibilmente banale per quelle che erano le mie abilità nel campo. Scartai subito l'idea di usare il buco in alto nel tendone, quella scelta l'avrei praticata solamente se avessi voluto fare un'entrata trionfale in stile divinità stellare, cosa che non si addice al mio modo di fare.
    Ma, sapevo bene che non era quello il momento di agire come inviato del Karma, avrei avuto possibilità di farlo alla fine della faccenda se fosse stato necessario.


    Mi scusi, chi sarebbe questo Azhaz ? E cos'hanno da festeggiare all'interno ?

    Avrei posto la domanda a più persone, finchè non fossi riuscito ad ottenere una risposta utile che saziasse la mia sete di conoscenza. Non mi sarei limitato a porre qualche domanda in giro, sia alle guardie che ai presenti nelle zone limitrofe, ma avrei messo in atto tutte le mie abilità per cercare di capire e soprattutto captare qualche dettaglio utile. Per il momento non avevo indizi per sapere se quello potesse o meno essere un'informazione utile al quadro generale, ma indubbiamente all'interno di quella tenda si concentrava una fonte di grande ricchezza, e generalmente la ricchezza è sempre accompagnata da una grande sfera d'influenza. Apprendere qualche informazione utile adesso mi sarebbe potuto tornare utile più avanti.


    Haruki, se sei d'accordo andrei a cercare Shinari laggiù dove c'è la colonna di fumo. Chissà che non abbia bisogno di aiuto per sistemare la faccenda. Inoltre, voglio che sia lei a dirci cosa fare.

    Avrei atteso la risposta del non vedente, che come contro la Canzone del Deserto era una sorta di enorme palla al piede, al quale per il momento fungevo da cane guida. Se avesse acconsentito, e me lo auguravo di buon grado, avrei proseguito a spintoni attraverso le strette strade che si potevano percorrere, non lesinando spintoni a coloro che si sarebbero messi in mezzo. Certo, avrei potuto semplicemente creare una nuvoletta di sabbia e procedere semplicemente volando, ma non ero dell'idea di mettermi in mostra prima del dovuto. Non sapevo a quali ostacoli avrei dovuto far fronte, e per quanto flebile, un effetto sorpresa delle proprie capacità è un vantaggio al quale non si deve mai rinunciare.
     
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    Quest di Villaggio - Rank A - Post 4
    Prithivi Mata
    Deserto dell' Anauroch


    hohenheim si mosse agilmente a piedi, tra le rocce color rosso e arancio di quella parte del deserto, fino ad arrivare ad un chilometro dalla fonte di intense vibrazioni che aveva percepito. Se i suoi calcoli erano corretti, si doveva ora trovare lungo il percorso della persona che aveva percepito. Trovò un punto sufficientemente riparato dal quale poter osservare la situazione senza poter essere visto, accovacciandosi sul lato di un grosso sperone di roccia che si innalzava per circa tre metri da terra. Una volta raggiunta quella posizione, tuttavia, si accorse che qualcosa non stava andando per il verso giusto...Merda...qualcosa sta interferendo con le mie percezioni...non riesco più ad individuare alcuna fonte di chakraQuesto voleva sicuramente indicare che era vicino a scoprire qualcosa di molto importante: jutsu di quel tipo non erano comuni e non erano nemmeno facili da preparare. Se qualcuno si era dato tanta fatica per innalzare una protezione del genere, sicuramente era per proteggere qualcosa di estremamente prezioso. Doveva scoprire cosa.

    Dopo pochi minuti, ecco una figura incappucciata si fece avanti nell'arco visuale del chunin della sabbia. Sfiorando leggermente il sensore del suo D-Visor
    D-Visor [Vario]
    Un visore applicabile all'occhio con visione notturna e una lente capace di ingrandimenti fino a 2.5x. Permette di calcolare la distanza dal bersaglio scattare foto. Può causare Ado.
    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 150)
    , Hohenheim ingrandì sul nuovo arrivato. Le lenti magnificatrici, portarono alla sua vista il viso gentile di una ragazza, dai profondi occhi viola. Portava un mantello logoro e camminava lentamente...forse perché era stanca. In ogni caso, non si era accorta della presenza del ninja di Suna. Stava parlando: una sola frase che venne portata agli acuti sensi dello shinobi dal vento:-Anf.. madre.. padre.. fratellino mio.. anf.. sto.. anf.. sto venendo a salvarvi..Qualcosa non quadrava...la ragazza non sembrava essere un membro della Canzone, nonostante fosse diretta nello stesso luogo dove lui voleva andare.Una bambina da sola verso un luogo potenzialmente letale. Una missione di salvataggio, una questione personale. No..decisamente questo non è il profilo di un membro della Canzone del deserto. Eppure ci sono così tante domande: chi è? Sarà davvero diretta nel luogo che sto cercando? E se sì, come può conoscere l'ubicazione di un posto che, fino ad ora, non era noto nemmeno ai migliori ninja della Sabbia? Eppure questa ragazza ha una forza spirituale notevole se è lei la persona che ho percepito poco fa.. Andava fatta chiarezza. Il chunin avrebbe corso il rischio di esporsi con quella bambina, rivelando la sua presenza per capire quale fossero le sue intenzioni. Si mosse fuori dalla sua posizione sicura ed iniziò ad avvicinarsi quando un proiettile partì, da un punto non meglio precisato, per impattare contro la ragazza. Quella cadde a terra con un urlo, mentre il suo sangue iniziava a scorrere ed a spargersi al suolo. Il chunin non fece in tempo a raggiungerla, che fu subito sotto tiro. Così, da inseguitore si ritrovò ad essere un bersaglio: il suo piano doveva essere riadattatoRiflessi +2

    Piano B [0]
    Speciale: L'utilizzatore può sfuggire facilmente dalle situazioni problematiche nella quale si è cacciato: ogni azione intrapresa per evitarla senza affrontarla direttamente è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della situazione. Questa abilità può coerentemente essere utilizzata quando il primo piano è fallito oppure quando scelto un piano inusuale per affrontare il problema.
    . I due proiettili lo colpirono uno al braccio ed uno in pieno petto. Il chunin avrebbe potuto schivarli, ma si era subito reso conto che le sue protezioni
    Cotta di Maglia Completa [Protezione]
    La cotta di maglia protegge il busto e gli arti superiori del ninja grazie all'intreccio di sottili anelli di ferro ed è indossabile sotto i normali vestiti.
    Tipo: Protezione-Supporto
    Dimensione: Gigante
    Quantità: 1
    (Potenza: 40 | Durezza: 4 | Crediti: 225)
    era ben più che sufficienti per subire il colpo senza che lui ne rimanesse danneggiato.Due persone. Dardi leggeri....balestra od arco...avversari posizionati tra i 20 ed i 40 metri... Con un movimento rapido, il chunin fece un po' a zig zag tra le rocce per confondere i cecchini ed, al contempo, avvicinarsi alla ragazza. Il primo, lo avvistò praticamente subito mentre si stava preparando ad incoccare un nuovo proiettile. Il dardo venne scagliato nuovamente da quella che, questa volta la vide bene, era una balestra. Il cecchino stava cercando di dare il colpo di grazia (se non era già morta!) alla ragazza incappucciata. Contemporaneamente, il secondo cecchino minacciò il bambino della Sabbia alla stessa maniera. In quella situazione, dovendo optare tra se stesso e la protezione della ragazza, il chunin trasse il meglio dalla sua capacità per non dover scegliere. Le sua mani si mossero rapidamente a comporre i sigilli di una tecnica
    Tecnica della Sostituzione - Kawarimi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Ariete, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente
    L'utilizzatore può effettuare un movimento accelerato tramite l'uso del chakra, lasciando al proprio posto un oggetto o un essere vivente consenziente di pari dimensioni o inferiore. È un movimento accelerato: non può essere usato per fuggire da uno spazio chiuso o da luoghi dove non vi è sufficiente spazio d'uscita. Le correnti di chakra disturbano l'esecuzione della tecnica: non è possibile apparire a distanza inferiore ai 6 metri da un essere vivente. La distanza massima percorribile è pari a 21 metri. Può essere usata come Difesa Totale; può risultare sleale.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo:Basso )
    tipicamente difensiva. Il proiettile che lo minacciava si ritrovò ad impattare la pietra di fronte la quale, un secondo prima, si ritrovava il ragazzo di Suna. Il movimento rapido lo portò a poco più di sei metri dalla ragazza, lungo la traiettoria di tiro del secondo proiettile. Il dardo impattò contro gli avambracci disposti ad X del chunin, il quale aveva rapidamente portato entrambi gli arti superiori a difesa del busto. Nuovamente, la Cotta di Maglia Completa assorbì tutto il danno.Ora sei nel mio raggio di azione! Pensò il bambino, osservando che il cecchino distava solo poco più di 12 metri dalla sua posizione. Essendo in territorio nemico, non voleva utilizzare la sua arte in tutto il suo splendore, quindi si limitò ad utilizzare le tecniche del suo villaggio.Drago, Cavallo , Topo! Le sua mani si mossero rapidamente nella sequenza che conoscevano a memoria. La Zanna Rocciosa
    Zanna Rocciosa
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Drago, Cavallo, Topo, (3)
    L'utilizzatore può evocare uno spuntone di roccia dal terreno, entro 15 metri di distanza; dovrà essere distante almeno 1,5 metri da fonti di chakra. Il costrutto avrà lunghezza pari a 6 metri e diametro pari a 20 centimetri. Ha Velocità incrementata di 2 tacche rispetto alla Concentrazione dell'utilizzatore. La potenza è pari a 40.
    Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Livello: 4 / Consumo: Medioalto )
    [Da genin in su]
    avrebbe creato da suolo, alle spalle del cecchino, uno spunte roccioso che, partendo dal terreno, avrebbe tentato di perforargli il petto fino ad arrivare al cuore ed ucciderlo. La tecnica, era potenziata dalla maestria del bambino di Suna nelle arti magiche. Presosi cura del primo individuo, il chunin allungò la mano sinistra da dietro la schiena per prendere il Jo
    Jo [Mischia]
    Lo Jo è un bastone in legno della lunghezza pari a circa 120cm. Data la lunghezza, può effettuare spazzate e affondi ma non fendenti.
    Tipo: Asta-Contusione
    Dimensione: Mediogrande
    Quantità: 1
    (Potenza: 20 | Durezza: 2 | Crediti: 60)
    . Con la mano destra, prelevò dalla sua sacca di argilla un pugno del materiale per plasmare una delle sue creazioni. La creatura era un piccolo golem di argilla che il bambino aveva immaginato in quell'esatto istante, e che la sua abilità artistica aveva riprodotto fedelmente. Il golem avrebbe preso la ragazza e l'avrebbe trasportata dietro la roccia più vicino ed al riparo da altri attacchi provenienti dalla direzione dell proiettile. Contemporaneamente, Hohenheim avrebbe coperto la ritirata della creatura da altri attacchi dicendo, al contempo:Ehi sei ancora viva? Il bestione non ti farà del male, voglio solo aiutarti. Una volta al sicuro dietro la roccia, il chunin avrebbe controllato le condizioni fisiche della ragazza, per decidere come comportarsi. Non era immediatamente andato alla ricerca del secondo cecchino, perchè non avrebbe rischiato di lasciare la fanciulla nuovamente senza protezioni. Era un rischio che non avrebbe corso se non fosse stato sicuro della posizione del secondo cecchino.Chi sei? Che ci fai così ad Ovest nell'Anauroch? avrebbe detto, ma la sua mente era ancora sulla battaglia. In quel frangente di relativa calma, avrebbe richiamato la sua creatura trasportatrice, che aveva lasciato ad una ventina di metri da quella posizione e ben nascosta. La creatura, avrebbe volato rasoterra e in mezzo alle rocce ad una velocità notevole per non essere intercettata dai proiettili dei cecchini, e si sarebbe posizionata vicino al duo e ben riparata.Muoviti a rispondere, prima che ci vengano a prendere!

    CITAZIONE
    Chakra: 650/750
    Fuso con il Kiseki
     
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    I Trucchi dell'Oracolo

    Prithivi Mata - Post II



    Alla fortezza non avevano trovato ciò che stavano cercando. Fortunatamente, quel viaggio non si poteva considerare del tutto inutile, perché le poche guardie rimaste gli avevano fornito informazioni sulla locazione di Kon e Shinari. I due si trovavano nella zona a sud della tendopoli, impegnati a sedare i tumulti che quella situazione critica aveva generato. Il monaco rosso non poteva vedere la grossa colonna di fumo che si levava da quel punto, ma era sicuro che il suo olfatto l'avrebbe guidato verso la giusta destinazione. Inoltre, la compagnia di Ryoshi compensava le sue mancanze, impedendogli di prendere la via sbagliata.


    Attraversando l'interminabile serie di tende che si estendevano tutto intorno a Sanbashi, ai due ninja fu impossibile ignorarne una in particolare, che si distingueva dalle altre per il suo sfarzo e le musiche allegre che venivano dall'interno. Prendere coscienza delle sue dimensioni precise gli sarebbe stato impossibile, ma i suoi sensi gli avrebbero permesso di capire con facilità che si trattava di una struttura enorme. Inoltre, non avrebbe avuto difficoltà a notare che, fatta eccezione per una serie di guardie ben equipaggiate, nessuno se ne stava nei paraggi di quell'abitazione improvvisata. Il monaco pensò che dovesse trattarsi di qualcuno di importante, ma non aveva alcuna idea di chi potesse essere. Uno dei soldati posti come presidio a quel luogo li intercettò non appena i due si furono avvicinati. Haruki non avrebbe detto nulla, lasciando che il suo compagno facesse il necessario. Nel frattempo, avrebbe focalizzato i propri sensi su quanto stava succedendo all'interno, nel tentativo di scoprire qualcosa di rilevante.[Competenza] Percezione: 12

    Blind Warrior
    Maestria: L'utilizzatore è in grado di combattere sopperendo alla mancanza della vista con gli altri sensi. Combatte come se posseduta e sempre attiva l'abilità 'Combattere alla Cieca'. Il bonus alla percezione è di +3 anzichè +6
    [Da Genin in su]


    Sensi di Ragno
    Speciale: La percezione dell'ambiente dell'utilizzatore tramite gli altri sensi è aumentata. Risulta in grado di orientarsi come se posseduta la vista e di percepire gli obbiettivi entro i limiti della sua percezione ipotizzandone caratteristiche fisiche e dimensioni. Non potrà notare colori o dettagli di piccole dimensioni. Alcuni oggetti di dimensione ridotte, a discrezione del QM, non potranno essere percepiti.
    [Da Genin in su]



    Investigatore [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di percepire facilmente rumori trascurabili e discussioni, se effettuati entro il movimento di uno slot azione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di ipotizzare a grandi linee il tempo trascorso dall'abbandono di un oggetto in base al suo calore.


    Seguire le Tracce (Base) [2]
    Conoscenza: L'utilizzatore può trovare le tracce lasciate da altre persone presenti entro 3 metri per il valore di Percezione posseduta.


    Considerando la necessità di ottenere informazioni che la guardia probabilmente non avrebbe fornito, Haruki realizzò di poter mettere alla prova i suoi poteri. Ovviamente, non avrebbe potuto avvicinarsi troppo senza attirare l'attenzione dei presenti. Arrovellandosi per cercare una soluzione, una stramba idea attraversò la sua consapevolezza. Usare certi metodi lo disgustava, ma non avrebbe potuto fare altrimenti. Per la buona riuscita della Missione era pronto a fare qualche piccolo sacrificio, anche se si trattava di umiliarsi con meschini stratagemmi. Tornato a Suna, avrebbe usato il flagello e il cilicio per mondarsi dai peccati commessi. Allontanatosi dalla guardia che gli aveva rivolto la parola, Haruki avrebbe cercato un punto della tenda poco difeso rispetto al resto, così da poter mettere in azione il suo piano. Trovato ciò che cercava, avrebbe finto di inciampare e cadere verso la tenda, così da poterne toccare il tessuto. Preso contatto con quell'oggetto, avrebbe usato i suoi poteri per osservare il presente e il passato. Le domande che aveva scelto ed espresso mentalmente erano: Chi è Azahz? Dove si trovava prima di venire ai Confini di Suna? Da cosa sta scappando? Shinari è stata in questo luogo?[Tecnica] 2 Slot Tecnica + 3 Slot Azione: 4 Domande; Consumo: 8 Bassi
    Interrogazione Mentale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'illusione si attiva tramite il contatto con la vittima. L'utilizzatore sarà in grado di interrogarla, cercando di estorcerle le informazioni direttamente dalla propria psiche leggendo la mente. Può essere utilizzata anche su bersagli incoscienti, riuscendo a comunicare mentalmente. L'utilizzatore vedrà le immagini dei pensieri superficiali della vittima, la quale è consapevole dell'interrogazione. Per mostrare un'immagine diversa dal reale pensiero è necessaria molta concentrazione, uno slot difesa e un consumo pari a medio ogni domanda.
    L'efficacia è pari a 30. Ogni domanda oltre alla prima richiede slot azione/tecnica.

    Tipo: Genjutsu - Tameshi
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso ogni domanda )
    [Da genin in su]

    Psicometria
    Speciale: L'utilizzatore in grado di applicare la tecnica "Interrogazione Mentale" anche agli oggetti e alle tracce. Ogni domanda gli permetterà di ottenere informazioni su eventi passati accaduti in un raggio di 3 metri sotto forma di immagini o brevi visioni. Potrà vedere eventi accaduti nelle 24 ore precedenti al contatto, conoscendone con precisione la localizzazione temporale. Non permette azioni sleali o antisportive. Il funzionamento è subordinato alla volontà del QM.
    (Richiede la tecnica "Interrogazione Mentale")
    [Da Genin in su]


    Sfruttare la sua cecità in quel modo lo disgustava, ma cercò di distrarsi pensando al vantaggio che avrebbe potuto ottenere. Haruki avrebbe tentato di eseguire il sigillo necessario per la tecnica il più furtivamente possibile, provando a sfruttare la caduta per nasconderlo. Inoltre, non avrebbe reso partecipe del suo piano neanche il suo compagno. Non aveva rivelato le proprie abilità nemmeno al suo Maestro e indubbiamente non aveva intenzione di parlarne con un estraneo di cui sapeva poco nulla. Anche se Ryoshi avesse notato il suo sigillo, considerando la peculiarità dei suoi poterei, il monaco dubitava che potesse rendersi conto di ciò che stava accadendo.


    Conclusa quella farsa, Haruki si sarebbe limitato ad acconsentire alla proposta di Ryoshi con un cenno del capo e qualche parola, seguendolo poi verso la loro nuova destinazione. Se non l'avesse interpellato, il monaco sarebbe rimasto in silenzio per tutto il tragitto, osservando con attenzione tutto ciò che lo circondava. [Competenza]Percezione: 12

    Blind Warrior
    Maestria: L'utilizzatore è in grado di combattere sopperendo alla mancanza della vista con gli altri sensi. Combatte come se posseduta e sempre attiva l'abilità 'Combattere alla Cieca'. Il bonus alla percezione è di +3 anzichè +6
    [Da Genin in su]


    Sensi di Ragno
    Speciale: La percezione dell'ambiente dell'utilizzatore tramite gli altri sensi è aumentata. Risulta in grado di orientarsi come se posseduta la vista e di percepire gli obbiettivi entro i limiti della sua percezione ipotizzandone caratteristiche fisiche e dimensioni. Non potrà notare colori o dettagli di piccole dimensioni. Alcuni oggetti di dimensione ridotte, a discrezione del QM, non potranno essere percepiti.
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    Investigatore [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di percepire facilmente rumori trascurabili e discussioni, se effettuati entro il movimento di uno slot azione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di ipotizzare a grandi linee il tempo trascorso dall'abbandono di un oggetto in base al suo calore.


    Seguire le Tracce (Base) [2]
    Conoscenza: L'utilizzatore può trovare le tracce lasciate da altre persone presenti entro 3 metri per il valore di Percezione posseduta.


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    Quest di Villaggio
    ..Strani incontri nel Deserto..
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    [Hohenheim]


    Le abilità e la determinazione del chunin della sabbia avrebbero sicuramente fatto la differenza in quello scontro. Mentre i due cecchini lanciavano la loro offensiva una di questi era inesorabilmente finito per essere trapassato da parte a parte dallo spuntone di terra generato dal ninja. Immobile come si trovava nella sua posizione per lui sarebbe stato semplicemente impossibile evitare un colpo come quello subendo semplicemente una morte istantanea. Nel vedere il giovane ninja la ragazza non si sarebbe agitata o altro tenendo strette le mani al fianco, il punto dove il dardo l’aveva ferita. I dardi del secondo nemico avrebbero così ripreso a tempestare i due in fuga senza però riuscire a raggiungerli. Dietro una grossa roccia poco distante i due avrebbero trovato un po’ di pace anche se non sarebbe di sicuro durata a lungo. Il volto sofferente della giovane ragazza dagli occhi viola si sarebbe rilassato un po’ dopo essersi sentita protetta a quel modo, i suoi occhi profondi avrebbero intercettato quelli del piccolo Sunese raggiungendo in un attimo i meandri più profondi della sua anima -G.. grazie.. per avermi salvata..- la ragazza sarebbe rimasta a fissarlo mentre spostava le mani dal fianco rivelando le vesti squarciate dal dardo e una ferita sanguinante poco profonda. Il dardo le aveva sfregiato il fianco destro procurandole un brutto taglio che ora sanguinava copiosamente anche se non in modo mortale, una benda e un po’ di cure mediche sarebbero state più che sufficienti per rimetterla in piedi -..anf.. io.. mi chiamo Aria..- la ragazza aveva risposto al bambino di istinto quasi tra loro vi fosse un qualche legame di vecchia data eppure era certo che quella fosse la prima volta che si incontravano. Il suo giovane volto non dimostrava molti più anni di quelli del bambino sunese. La ragazza sembrava essersi rasserenata fissando Hohe quando improvvisamente prese ad agitarsi -La mia famiglia!!!.. io.. io devo andare a salvare la mia famiglia!..- la giovane avrebbe tentato di alzarsi senza successo quando un particolare forse sarebbe giunto alle orecchie di Hohenehim.


    Il cecchino che fino a poco fa non aveva smesso per un attimo di tempestarlo di colpi ora si era completamente ammutolito. Sembrava quasi fosse scomparso dalla sua posizione e in effetti così era. Lo stronzo infatti approfittando della situazione aveva lasciato la sua posizione per spostarsi rapidamente verso il compagno morto. Sfruttando la conformazione del territorio il cacciatore del deserto si sarebbe mosso rapido verso l’amico, ma perché? Hohenheim non poteva certo saperlo, ma forse avrebbe avuto modo di intuirlo se mai fosse riuscito a scorgere l’avversario. Quei cecchini erano li per fare la guardia a qualcosa e di sicuro erano equipaggiati per dare un segnale di allarme in caso di intrusi. Il cecchino che Hohenheim aveva abbattuto pochi secondi prima era incaricato di lanciare il segnale e per questo il suo compagno ora stava cercando di raggiungere il suo corpo. Percorrendo rapidamente le dune e usando le rocce come copertura il cecchino avrebbe rapidamente raggiunto l’amico impalato allo stomaco [Movimento][Slot Azione 1 e 2][Velocità: Rossa].


    Giunto a destinazione il cecchino avrebbe rapidamente cercato nella sacca dell’amico il razzo di segnalazione utilizzato per dare l’allarme. Rapido avrebbe mantenuto la posizione per poi tentare di lanciare il razzo al cielo. Se l’azione fosse riuscita per Hoheneheim e la ragazza si sarebbero di sicuro profilati tempi difficili. Il segnale luminoso infatti sarebbe salito al cielo fino ad una cinquantina di metri prima di esplodere segnalando la posizione dei tre con un segnale di fumo colorato visibile da diversi chilometri in mezzo al deserto. Era ovvio che da li a poco la zona sarebbe stata accerchiata dal resto delle guardie posizionate lungo tutto il perimetro della zona [Razzo di segnalazione][Slot Azione 3].


    A quel punto i due avrebbero avuto non più di cinque o sei minuti per dileguarsi dalla zona sempre che fossero in grado di schivare i dardi che il cecchino a quel punto aveva in serbo per loro. Anche se la posizione in cui si trovava ora era più scoperta rispetto la precedente se si fossero mossi da dietro la roccia una dei suoi dardi li avrebbe sicuramente raggiunti facendo perdere loro altro prezioso tempo per darsi alla fuga. Il cecchino non sembrava affatto impaurito di morire o altro, era li per fare il suo lavoro o meglio per dare la sua stessa vita per la causa e quel dardo[Distanza: 30m / Potenza: 20 / Velocità: Rossa]
    PROIETTILI LEGGERI [A DISTANZA]
    Si tratta di proiettili da sfruttare solamente tramite archi oppure balestre, e solo per uno dei due meccanismi. La gittata è incrementata di 15 metri. Tipo: Da Lancio - Perforazione Dimensione: Piccola (Potenza: 10 | Durezza: 2 | Crediti: 15)
    [Da genin in su]

    BALESTRA LEGGERA [MECCANISMO]
    Si tratta di un'arma a due mani in grado di scagliare a grandi distanze proiettili appositi: la gittata a tiro diretto è pari a 21 metri. I proiettili ignorano protezioni di durezza inferiori a 3 se percorsi almeno 9 metri. La Potenza dei proiettili (senza potenziamenti) è raddoppiata; è possibile scagliare un singolo proiettile. Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Mediopiccola
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 50)
    [Da genin in su]
    avrebbe permesso di raggiungere il suo scopo.


    Se invece Hohenheim fosse riuscito a bloccare il tentativo di segnalazione l’intera area sarebbe piombata nel silenzio più assoluto mentre solo l’ululare del vento faceva da sottofondo. La situazione si sarebbe tranquillizzata all’istante dando modo al chunin di riprendere fiato e soprattutto di interagire con la ragazza. Curare Aria non sarebbe stato un problema mentre lei si sarebbe lasciata fare arrossendo per sussurrare un semplice -Ti ringrazio.. chiunque tu sia..- la giovane dopo essere stata curata si sarebbe subito rimessa in piedi rimanendo appoggiata alla roccia -..io.. devo assolutamente tornare nella prigione sotterranea.. la mia famiglia e moltissime altre persone sono tenute li sotto.. loro.. loro le stanno..- le lacrime avrebbero riempito gli occhi della ragazza bloccando il suo discorso, chiedere di terminare la frase avrebbe quasi sicuramente peggiorato la situazione. Ritrovata la calma e asciugate le lacrime la ragazza avrebbe cambiato espressione mostrando un volto determinato a tutto -Dimmi.. tu sei forse.. uno shinobi?!.. so che è così che in queste terre chiamano voi i guerrieri e gli eroi che si battono per la giustizia.. queste creature di terra e le tue abilità.. chi sei?!..- la ragazza si era avvicinata al golem di argilla accarezzandolo senza alcuna paura -Molte persone stanno soffrendo li sotto.. la mia gente.. il mio popolo è stato ingannato.. e segregato li sotto..- la ragazza aveva indicato il punto dove il chunin poco prima aveva percepito le numerose vibrazioni -..ci hanno costretto a scappare.. a lasciare le nostre case solo per catturarci ed usarci!.. io sono scappata.. mio padre.. la mia famiglia mi ha aiutato.. ma io.. io non posso lasciarli li.. capisci!!!- la ragazza si era avvicinata ad Hohe fissandolo dritto negli occhi mentre gli prendeva le mani stringendole -Non vorrei chiedertelo.. ma.. tu mi aiuterai.. nobile shinobi?!..- al chunin non restava che decidere se fidarsi o meno di quella strana ragazza incontrata per puro caso, nel bel mezzo del deserto.





    [Ryoshi e Haruki]


    La sfarzosa e ricca tenda di Azhaz era senza alcun dubbio in netto contrasto con il disagio vissuto dai profughi li fuori. Senza alcun dubbio quello doveva essere il luogo dove si concentrava la maggior ricchezza nel raggio di svariate centinaia di chilometri, chiunque fosse Azhaz doveva essere un pezzo grosso. Alla domanda del giovane Ryoshi una delle guardie avrebbe emesso una risata gutturale dal tono basso, quasi a marcare l’ignoranza esibita dal giovane, in fin dei conti tutti sapevano chi fosse il grande Azhaz. La guardia avrebbe risposto più che volentieri al giovane con tono fiero -Il grande Azhaz è l’uomo più ricco del profondo Ovest!.. nessuno può eguagliare la sua grandezza e la sua ricchezza.. non esiste nell’intero deserto dell’Anauroch mercante più ricco ed abile.. lui ha e può ottenere qualsiasi cosa grazie alla sua ricchezza!- insomma Azhaz a detta della guardia era un abile mercante che aveva saputo racimolare una grande ricchezza. Alla seconda domanda poi la guardia avrebbe risposto con tono quasi ovvio -..perchè festeggiano all’interno della tenda?!.. uhuhuhuh.. come sei sciocco ragazzino.. perché lui può!!!.. Azhaz può tutto.. se vuole festeggiare Azhaz festeggia.. se vuole mangiare.. mangia.. se vuole donne.. allora avrà delle donne.. ma che ne vuoi sapere tu di cose del genere?!.. forza ora vattene ragazzino.. non ho tempo da perdere..- la guardia avrebbe quindi fatto cenno con la mano di allontanarsi di li sbuffando quasi con tono scocciato. I due ninja erano riusciti a scoprire di chi fosse la sfarzosa tenda allestita nel bel mezzo del campo profughi anche se le vere informazioni sarebbero giunte solo quando Haruki avrebbe utilizzato le sue particolari abilità percettive.


    Avvicinarsi alla tenda non sarebbe stato un problema per il cieco dato che Ryoshi con le sue domande era riuscito a cogliere l’attenzione delle guardie anche se per un breve periodo. Le sue abilità di Psicometria gli avrebbero sicuramente dato modo di scoprire qualcosa in più su quella strana tenda e quello che stava o era successo al suo interno.
    -Chi è Azahz?-alla prima domanda la mente di Haruki sarebbe stata investita da una serie di sensazioni viscide e piuttosto spiacevoli, grasse se così si potevano definire. La cecità di Haruki di certo non avrebbe permesso al ninja di “vedere l’aspetto” di Azhaz dato che semplicemente il monaco non aveva mai visto nulla in vita sua, tuttavia le sensazioni trasmette gli avrebbero sicuramente permesso di identificare la figura dell’uomo tra un milione. La sensazione lasciata dall’interrogazione sarebbe stata quella di una persona appunto viscida e sporca, carica di odori sgradevoli e forti, una sensazione che avrebbe dato quasi il voltastomaco e che avrebbe raccontato sicuramente ad Haruki di che tipo fosse Azhaz, essenzialmente feccia.


    -Dove si trovava prima di venire ai Confini di Suna?- alla seconda domanda la mente di Haruki sarebbe stata letteralmente catapultata verso il profondo Ovest in un continente lontano e di certo non facente parte del mondo a cui apparteneva. Azhaz e la tenda provenivano da molto lontano, da una regione di sicuro calda e secca molto simile a quella del deserto anche se più temperata. Sembrava che una parola risuonasse in quelle memorie “Fukainishi”, una parola associata sicuramente ad un luogo che doveva trovarsi appunto ad Ovest della loro attuale posizione.

    -Da cosa sta scappando?- a questa domanda la tenda non avrebbe trasmesso sensazioni di paura o tensione, come forse Haruki si sarebbe aspettato, ma piuttosto una sensazione di dovere e obbedienza. Sarebbe stata una sensazione strana, quasi in contrasto con la domanda. Azhaz e la sua tenda non stavano scappando, ma piuttosto stavano ubbidendo o meglio compiendo una missione se così si poteva definire quella sensazione. Non c’era tensione o paura per qualcosa o qualcuno, solo fredda fermezza.

    -Shinari è stata in questo luogo?- alla domanda sul comandante di Sanbashi il monaco avrebbe sicuramente percepito la presenza della donna nella tenda. Non si trovava li in quel momento, ma aveva sicuramente fatto visita in quel luogo non molto tempo prima. Avrebbe sicuramente percepito una certa tensione in quel ricordo, Shinari non sembrava a suo agio dentro alla tenda mentre Azhaz il viscido l’accoglieva decantando la bellezza mostrata dalla donna del deserto, invitandola a lasciare le armi per seguirlo come sua donna di compagnia. Il comandante era entrata nella tenda solo per conoscere Azhaz e niente più, come stavano facendo i due in quel momento, la donna sembrava voler capire chi fosse Azhaz e nulla più.


    In ogni caso restando all’esterno della tenda i due non sarebbero riusciti a capire molto altro data la musica alta al suo interno. Cercare di ascoltare i discorsi fatti non avrebbe portato poi a molto dato che metà delle parole e degli schiamazzi sembravano essere rivolti alle donne che stavano intrattenendo Azhaz e forse i suoi amici o chissà. Haruki in ogni caso dopo aver posto le domande sarebbe stato avvicinato da una delle guardie che lo avrebbe intimato di allontanarsi dalla tenda. Anche se palesemente cieco al monaco non sarebbe stato risparmiato un tono feroce. Restare in quella zona non avrebbe dato altri indizi ai due quindi muoversi da li verso la colonna di fumo sarebbe sicuramente risultata essere una mossa intelligente.




    [...]




    Individuare l’alta colonna di fumo che si alzava al cielo non sarebbe stato difficile. Molti profughi sembravano essere diretti in quella zona con espressioni piuttosto ansiose. Una volta giunti a destinazione tutto sarebbe stato più chiaro. Il fumo che si alzava al cielo era prodotto da un gigantesco focolare che alcuni ninja e profughi volontari stavano utilizzando per cucinare quelli che a prima vista e dall’odore dovevano essere scorpioni giganti del deserto. Sicuramente a riconoscerne l’odore per primo sarebbe stato il monaco del deserto che già aveva avuto modo di assaporare la prelibatezza di Sanbashi. Data la mole di persone li accampate era necessario procurare una enorme quantità di cibo, che per il momento il nido di scorpioni giganti li vicino aveva offerto, sicuramente a malincuore. Erano in molti a darsi da fare, ma di sicuro tre strani personaggi tra tutti spiccavano tra la massa, tre shinobi che sulla fronte tenevano in bella vista il copri fronte del villaggio di Suna [Tre Cicloni]

    tre_cicloni_by_wakettina-d9atqq5

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    Non si poteva certo dire che i tre fossero delle celebrità a Suna, ma di sicuro non erano degli sconosciuti ai professionisti del settore. Per chi li aveva sentiti nominare i tre ne avevano combinate parecchie a Suna anche se mai nulla di così grave da dover essere costretti a rigare i loro copri fronte. Per quella occasione speciale, dopo aver quasi condotto alla morte una dei saggi del villaggio i Tre Cicloni erano stati mandati a Sansashi per far schiarire loro le idee. Li i tre erano stati assegnati agli approvvigionamenti da Shinari che di certo in quel momento non aveva il tempo ne la voglia di gestire quel trio. Se i due si fossero avvicinati avrebbero trovato i tre impegnati a dispensare cibo agli affamati -Ryutaro che diavolo stai facendo?!.. non vedi che il fuoco va ravvivato?!..- il più adulto dei tre stava imprecando pacatamente contro un biondo dall’aspetto trasandato che intanto si stava beatamente fumando una sigaretta -Uff.. si si sta calmo Shu.. finisco questa e poi arrivo..- il ragazzo non sembrava particolarmente felice di dover essere costretto a restare li. Mentre i due stavano cucinando un terzo dall’aspetto più giovane stava servendo i profughi indossando un grembiule rosa, la sua espressione priva di emozioni non lasciava trasparire alcun tipo di imbarazzo -Mmh..- mentre versava la zuppa di scorpione o dispensava pezzi di carne bruciata il ragazzo mugugnava senza proferire parola -Ma guarda te quel fesso di Ko.. sembra uno di quei tizi che lavorano al McNinja.. ahahah..- -Ryu.. muoviti con quella sigaretta.. dobbiamo sfamare queste persone..- -Seh seh..- il ragazzo aveva buttato la cicca in mezzo alla stessa carne che poi avrebbero dovuto cuocere -Ehi Ko.. e di almeno buon appetito a quelle persone!..- -Seh..- come al solito il ragazzo non avrebbe cambiato espressione.


    Avvicinandosi il trio avrebbe subito riconosciuto i due come ninja del villaggio. Sarebbe stato Ryutaro il primo a sbottare contro i due -Ooooh!!!.. finalmente sono venuti a darci il cambio!!!.. porca merda non ne potevo più!..- il biondo era già pronto ad allontanarsi dalla griglia quando Shumei lo bloccò -Sta fermo Ryutaro!.. non sono ninja di Sanbashi!..- il più normale dei tre si sarebbe quindi rivolto ai due -Voi!.. siete ninja di Suna.. chi vi manda?!.. fate parte dei rinforzi?!.. qui la situazione sta precipitando rapidamente.. spero siano stati mandati molti altri ninja oltre a voi..- il trio avrebbe quindi risposto volentieri a qualsiasi domanda posta spiegando quello che avevano scoperto o potuto notare da quando erano giunti i profughi. Se avessero chiesto di Shinari i tre non avrebbero saputo dire dove si trovasse anche se un collega li aveva informati che il comandante era impegnato a sedare una piccola rivolata non molto lontano da li.




    [...]




    In ogni caso dopo lo scambio di informazioni i due ninja avrebbero forse vissuto l’esperienza più strana della giornata. Poco distante lo schiamazzo creato da due bambini avrebbe sicuramente colto la loro attenzione portandoli ad osservare la scena. I due stavano litigando per ottenere il possesso di un qualche strano oggetto, stavano urlando e litigando come solo due bambini di sei anni potevano fare e di fatto quella era l’età dei due. Vestiti solo di uno straccio e a piedi scalzi i due stavano lottando a terra strattonando uno strano oggetto che non sarebbe stato semplice da identificare li sul momento se non dopo una attenta osservazione. Tra strattoni, morsi e pizzicotti i ninja avrebbero potuto dopo un po’ identificare l’oggetto conteso, una strana statuetta, un idolo se così si poteva chiamare, un oggetto che Ryoshi aveva già visto tempo prima.


    Non era più grande di una ventina di centimetri e sembrava rappresentare un qualche tipo di essere serpi forme avvolto su se stesso in un groviglio di spirali caotiche. La contesa avrebbe fatto scivolare via l’idolo dalle mani dei bambini fino a farlo giungere ai piedi del monaco della fiamma mentre i bambini rimasti pietrificati si avvicinavano per recuperarlo. Se i due avessero chiesto dove lo avessero trovato i due bambini si sarebbero messi a ridere indicando un po’ ovunque per tutta quella zona. Haruki forse avrebbe avuto qualche problema a rendersene conto, ma Ryoshi di certo no. Sparsi un po’ ovunque per tutto l’accampamento quegli idoli stavano li, appoggiati. Impossibile dire quanti ve ne fossero per tutto l’accampamento.


    OT/ Scusate il piccolo ritardo ma ho avuto delle faccende da sbrigare in real! Si comincia ad entrare nel vivo della missione! :riot:
    Per l’interrogazione di Haruki ho tenuto conto che essendo il monaco cieco non ha modo di “vedere” le cose ma di percepirle allo stesso modo con cui vede solitamente il mondo.. vedere un’immagine sarebbe quanto mai inutile! XD
     
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    Il chunin era poggiato con le spalle alla pietra che in quel momento stava difendendo lui e la ragazza dalla pioggia di dardi dei cecchini. Spostandosi leggermente dalla sua posizione, il chunin diede un rapido sguardo oltre la loro 'roccaforte', per osservare eventuali movimenti dei nemici. Sapeva di avere i minuti contati. L'esperienza che aveva maturato nel servizio a difesa delle mura di Suna, gli aveva inseganto che, in caso di minaccia, chiamare i rinforzi era imperativo. Mi devo dare una mossa...Ma prima di tutto, era importante vedere in che condizioni era la ragazza. Lei sembrava avere più o meno la sua età, con un bel volto contratto per il dolore. Il taglio che i proiettili le avevano causato non era molto grave ma comunque necessitava di cure. Da quando era tornato in possesso del Kiseki Verde si affidava a quello per le operazioni di cura che lo riguardavano, quindi con se non aveva medicamenti appropriati.Io sono Hohenheim. Hai qualche benda per fasciare quel taglio? Se la ragazza gli avesse detto di no, il chunin sapeva già come fare. Tonici e bende fanno parte dell'equipaggiamento standard di uno shinobi e probabilmente le guardie portavano qualche medicamento con loro. Si sporse di nuovo dalla roccia per osservare i dintorni, vigile. Aria, ora sapeva il nome della ragazza, sembrava essersi calmata con la presenza del bambino prodigio di Suna, ed anche al chunin quella persona dava un senso di familiarità che non aveva ragione di essere, visto che quello era il loro primo incontro.Aria ci sono ancora uomini armati là fuori. Non so cosa tu debba fare, ma fin quando non mi sarò preso cura di loro, tu rimarrai dietro questa roccia. Hai capito?Il tono di Hohenheim non lasciava spazio a troppe repliche, mentre i suoi occhi scannerizzavano la zona circostante.dove sei....dove sei....Il lancio di armi si era interrotto e lui era abbastanza confidente di essere riuscito ad eliminare uno dei due cecchini. Ne rimaneva ancora uno.Eccolo!Il secondo cecchino stava anche lui sfruttando le rocce per trovare riparo, mentre si muoveva verso la posizione del suo compagno che ormai era passato a miglior vita. Era un comportamento curioso, ma questo dava modo ad Hohenheim di approfittarne. Lasciando sgretolare il colosso che aveva creato precedentemente, il bambino di Suna realizzò rapidamente due nuove creazioni: il primo era un grosso serpente di argilla, lungo circa 3 metri e con un corpo spesso 15 centimetri abbondanti. Il secondo, era un classico pettirosso. Sfruttando la distrazione del cecchino, l'artista avrebbe fatto muovere le sue creazioni tra le rocce, facendole avvicinare il più possibile alla posizione del cecchino morto non percepite. Hohenheim avrebbe visto il cecchino a quel punto frugare tra gli averi del suo compagno e prelevare un pistola lancia razzi.Ah ecco cosa voleva fare... Nonostante la situazione potesse degenerare da un momento all'altro, ed il lancio di quel segnalatore potesse rappresentare una catastrofe per il chunin e la sua compagna, Hohenheim mantenne il sangue freddo e fece l'unica cosa che andava fatta. Il razzo segnalatore partì nel cielo, ma non riuscì a salire più di due o tre metri in quota che il pettirosso lo intercettò al volo. Una frazione di secondi dopo, il serpente attaccò il cecchino cercando di avvolgersi intorno al corpo di quello, stringendolo in una morsa letale. Inoltre, la coda di quello avrebbe avvolto il volto del malcapitato, per evitare che urlasse.

    Se tutto fosse andato come pianificato, la minaccia sarebbe stata sventato, ed il deserto sarebbe ritornato a quello stato di quiete che lo caratterizzava normalmente.Rimani qui... disse il chunin non abbassando minimamente la guardia. Si avvicinò al cecchino immobilizzato ed allontanò la pistola lanciarazzi da lui. Guardando l'uomo (o donna) dritto attraverso le lenti della maschera avrebbe detto:Ti darò una sola possibilità di fare la cosa giusta. Comportati diversamente e per te finirà molto male. Ora parla: cosa si nasconde in questo posto? Perchè lo presidiate? Chi lo comanda? Sostanzialmente il chunin avrebbe tentato di cavare più informazioni possibili dalla bocca di quel cecchino. Sfortunatamente lui non era un torturatore e, sebbene fosse uno shinobi, non aveva 'lo stomaco' per torturare propriamente un altro essere umano: infliggergli ferite poco alla volta, farlo soffrire finché o la verità o la pazzia venga a galla. Tuttavia, non era nemmeno uno sciocco e non aveva dimenticato le parole del capitano dell'avamposto di Sanbashi circa l'aver pietà dei membri della Canzone. Quindi, appena il chunin si fosse reso conto di un'azione da parte del cecchino atta a raggirarlo o ferirlo, avrebbe comandato il serpente di spezzargli il collo. In verità, anche se il tizio avesse parlato, la sua sorte non sarebbe stata differente.

    Sistemati i due cecchini, Hohenheim avrebbe frugato tra le loro cose per ottenere quante più informazioni possibili ed anche per trovare materiale medico da poter usare per trattare la ferita di Aria. Trovato o meno quello che cercava sarebbe ritornato dalla ragazza la quale, in un fiume di lacrime, avrebbe iniziato a raccontargli alcuni dettagli della sua storia. Tuttavia il discorso era confuso e spezzettato: serviva un po' di ordine.Si Aria sono uno shinobi e, con tutta probabilità, siamo diretti nello stesso luogo quindi posso aiutarti. Però ora tu devi fare un respiro profondo e raccontarmi tutto nei minimi dettagli. Partiamo dall'inizio: di quale popolo stai parlando? Chi vi ha messi in prigionia e come? Parlami del luogo dove vi hanno tenuto prigionieri: come possiamo tornare lì? quanto è presidiato? Che cosa vi stanno facendo? Al di là della drammaticità della situazione, se Aria era fuggita dal luogo dove lui voleva andare, significava non solo che era possibile accedere al luogo ma che c'era una persona che sapeva anche come fare.Chiaramente se hanno scoperto la sua fuga avranno anche capito come sia fuggita e, quindi, quell'accesso sarà doppiamente presidiato...ma almeno è qualcosa con la quale posso lavorare. Una volta che tutta la storia fu snocciolata, Hohenheim continuò:Se ti devo portare con me devo sapere che posso contare su di te. Hai una forza spirituale non indifferente, che sicuramente non è normale per una ragazza della tua età. Sei anche tu uno shinobi o una combattente? La tua storia mi sembra autentica, ma io devo esserne certo!Hohenheim credeva nella sincerità e nella storia della ragazza, ma non voleva rischiare di avere una talpa nel suo team all'inizio di una missione così importante. La ragazza aveva un'aura molto forte; per di più doveva essere stata in grado di almeno parzialmente schivare i proiettili dei cecchini, visto che questi erano solo riusciti a ferirla. Doveva aver ricevuto un qualche addestramento militare e Hohenheim voleva sapere tutto anche di quello. Dalle parole della ragazza, sarebbe dipeso il futuro di quella collaborazione.
     
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    La guardia davanti alla tenda rispose alla mia domanda, o per meglio dire fece prendere aria alla bocca visto che delle tante parole fuoriuscite non c'era niente di rilevante. Il mio compagno Haruki non era certo tipo di molte parole, ed io stesso decisi di non degnare quell'essere di una risposta.


    Ecco un tipico esempio di stazza incredibilmente sovradimensionata rispetto al cervello...

    Non che potessi aspettarmi di più da quella sorta di energumeno, ovviamente un mercenario ben pagato per proteggere lo schifoso essere all'interno ed i suoi invitati, ma ad ogni modo speravo che la sua stessa demenza gli avrebbe fatto scappare qualche parola di troppo. Subito dopo vidi il monaco inciampare e poggiarsi per qualche istante alla tenda, forse qualche istante di troppo, ma non ci feci caso.
    Continuammo la nostra camminata verso la colonna di fumo, secondo quando avevamo precedentemente deciso. Una volta a breve distanza potemmo avere un'anticipazione di ciò che ci saremmo trovati davanti. Un buon odore di cibo si propagava con forza tra quel merdaio che era l'accampamento, e mi fu subito più chiaro come mai tante persone avanzavano nella nostra stessa direzione.


    Non vorrei che la sommossa sia proprio dovuta alla carenza di cibo.. Magari non c'e n'era per tutti ed è scoppiata la rissa...

    Diedi per scontato il fatto che Haruki sentisse quello stesso profumo. Una volta più vicini però notai che la sommossa non era lì, dove c'erano solamente tre shinobi di suna, riconoscibili dal coprifronte, intenti a cucinare. L'odore era buono e c'erano diverse, anzi, tantissime persone in attesa di cibo. I tre non sembravano invece notare quanto il loro compito potesse essere importante, e procedevano in modo abbastanza disordinato.


    No ragazzi, spiacente ma non siamo qui per darvi il cambio, siamo stati mandati da Suna per aiutare chi di dovere a gestire la situazione...

    Rimasi particolarmente vago su quello che era effettivamente il nostro mandante. Il fatto che Hoshi si stesse comportanto da Kazekage non indicava che lo fosse ufficialmente, inoltre ero abbastanza propenso a mantenere il riserbo sui fatti non essenziali.


    Si vedo che la situazione è molto delicata... Noi stiamo cercando Shinari, in maniera da avere ordini più precisi... Voi è da tanto che siete qui ? Sapete darci qualche consiglio particolare su come interagire con questi poveracci ?

    Mantenni un tono staccato e abbastanza formale. Dovevo essere io quello a gestire i discorsi, soprattutto considerando la poca diplomazia del monaco, che ancora poco del mondo aveva capito. Non mi piaceva il modo in cui stavano gestendo il loro compito. La gente attorno a noi aveva fame e viveva nel disagio, erano migrati verso Suna cercando riparo, e ritrovarsi quattro cazzoni che non riuscivano nemmeno a cucinare con diligenza non avrebbe certo fatto diminuire la tensione. Purtroppo, dovetti aspettare la fine del discorso, i tre sembravano collaborativi e non mi andava di cambiare il loro animo.


    SI, diteci tutto quello che potete e sapete di quanto sta accadendo. Avete sentito delle voci particolari da queste persone ? Qualche idea di come mai siano venuti qui con così tanta fretta e di cosa vogliono ?

    Feci una pausa veloce... Poi continuai...


    Venendo in qui abbiamo incontrato una tenda gigantesca e sfarzosa dentro alla quale la gente festeggiava... Sapete niente a riguardo ? Pazzesco come la genta non abbia un minimo di buon gusto...

    Attesi tutte le varie risposte del caso, poi gli rifilai la giusta stoccata. Mi avvicinai a loro e parlai più piano, in maniera tale che mi potessero sentire solo loro.


    Ragazzi, questa gente ha fame, ha fame davvero. Vedervi cucinare in maneira così disordinata e senza un'impegno particolare potrebbe farli incazzare... Sono tanti... Voi tre...
    Ah, tra le altre cose, se qualcuno in amministrazione me lo dovesse chiedere un domani, il modo in cui avete cucinato non mi ha proprio colpito per la fretta, se intendete...


    Tutti li in mezzo rischiavamo la vita. Se il popolo avesse deciso di agitarsi ci avrebbero sterminato, nonostante fossero armati solo di pietre e bastoncini. Speravo che minacciarli di un'eventuale testimonianza contro di loro in caso di provvedimenti disciplinari li avrebbe spaventati.
    Una volta terminato proseguimmo con Haruki alla ricerca di Shinari, finchè non mi ritrovai davanti due bambini che litigavano furiosamente per uno strano oggetto. Durante la lite l'oggetto scappò loro di mano, finendo ai piedi del monaco. Mi chinai per raccoglierlo mentre i due bambini ci raggiungevano. Mi si gelò il sangue nelle vene.


    Haruki.. Ti ricordi dove ci siamo conosciuti ? Ebbene, forse nessuno te l'ha mai detto, ma c'era una strana stanza rituale dentro quella casetta, nella quale c'era una sorta di santuario con le stesse fattezze di questo piccolo idolo...

    Porsi la statuetta ad Haruki, sperando che potesse avere un'idea di quello che rappresentava toccandola. Non sapevo delle sue abilità, ma qualsiasi cieco avrebbe potuto avere un'idea di cosa avevamo in mano anche solo toccandola. Mi guardai intorno, e la sensazione di paura si concretizzò. Attorno a noi, ovunque nelle tende, c'erano quei piccoli santini. Mi avvicinai al monaco per sussurrare.


    Siamo circondati di questi cosi Haruki. Ce ne sono a centinaia ovunque... Tutti i bastardi che abbiamo intorno sono adepti della Canzone del Deserto...

    Era solo una mia idea, ma non avevo mai visto campagne di Marketing di questo genere... Guardai i due bambini davanti a me con rabbia, ero tentato di ucciderli a sangue freddo decapitandoli, ergere con la mia sabbia i loro cadeveri a venti metri d'altezza lasciando spurgare i loro corpi da quel sangue nefasto, in maniera tale che tutto potessero vedere.
    Suna era più grande di un'associazione criminale, l'avremmo smantellata e distrutta.
    Fortunatamente, dopo che l'ebbe esaminato presi la statuetta e la diedi nuovamente ai bambini, accantonando l'idea di massacrarli e riprendendo la ricerca del capitano.
     
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