La Fonte Dorata

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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    La Fonte Dorata


    XI

    [I due Kappa]
    I due kappa, liberi e senza alcun naga ad intralciare loro la strada, erano davvero laboriosi nel tentativo di salvare Meika e l'Hozuki. Di certo non amavano sentirsi in debito con loro, per cui ripagarlo immediatamente era la cosa più giusta da fare, senza alcun dubbio!
    Non potevano sperare di battere i naga fisicamente, ma potevano, forse, fare in modo che lo scontro con i due diventasse improvvisamente poco importante.
    La polvere da sparo che Meika aveva fatto esplodere era ormai inutilizzabile, ma l'esplosione aveva aperto uno squarcio ai piani inferiori, direttamente nell'armeria, dove erano conservate altre armi ed altra polvere da sparo. I due kappa, con braccia forti per la loro statura, sollevarono due botti - una ciascuno - e con un po' di acrobazie riuscirono a portarle al piano di sopra. Dunque fecero rotolare le botti fino in fondo al corridoio e rubarono una torcia dai supporti al muro.
    Kawako dunque saltò, gettandosi contro la porta socchiusa con il carapace, sfondandola e trovandosi davanti... la lotta.


    [Meika]
    [Debilitazione Demoniaca: +2 in Concentrazione]
    La mia deprivazione sensoriale aveva funzionato, ma ero stata sciocca: avrei dovuto spostarmi per confonderlo ulteriormente, ma il Naga aveva agito in maniera repentina. Subito colpì il terreno creando una spaccatura, e fortunatamente il veleno aveva avuto effetto: il Naga ne stava già pagando lo scottoVisto che Hidan è pollo non aveva notato che riducevo la velocità col mio veleno, anziché la forza v_v..
    Saltai di lato alla mia destra i [Difesa]Riflessi: 500 +½ Basso->550 , lasciando che l'apertura si aprisse a circa un metro alla mia sinistra. Ebbi una certa sensazione di piacere nel vedere il naga che si approfondiva in essa, sperando di trovarmi lì con poche speranze. Non ero lì e quando ne uscì io ero pronta a qualsiasi cosa avesse fatto.
    Innanzitutto, un paio di considerazioni: non poteva vedermi, poteva solo attaccare alla cieca. Se non era un cervello di gallina attacchi ad ampio raggio erano ciò che avrebbe funzionato meglio. Così quando la sua enorme spada saettò non ne fui per niente sorpresa . Inoltre lo avevo rallentato a sufficienza con il veleno. Saltai quando la sua lama stava per raggiungermi [Difesa]Riflessi: 500 +½ Basso->550.
    Mentre ero in volo presi il terzo dei cinque kunai avvelenati che avevo con me e lo scagliai verso il naga, mirando questa volta a colpirlo in faccia, una zona decisamente più sensibile i [Azione]Forza: 450 +½ Basso->500.
    Non appena atterrai arretrai e mi spostai a destra [Azione gratuita istantanea]Movimento gratuito, ma per confonderlo ancora creai due kunai illusori a tre metri da lui, in una posizione diametralmente opposta a quella del primo attacco! [Azione]Forza e Velocità: 600
    Potenza complessiva: 10
    1 Unità

    Devo finirlo pensai, sapendo che ora come ora non poteva fare molto. Se il veleno del terzo kunai l'avesse toccato, sarebbero iniziati effetti peggiori e ne avrebbe sofferto maggiormente. La deprivazione sensoriale gli rendeva difficile attaccarmi a comprendere da dove venivano i miei attacchi, fintanto che mi mantenevo sulla distanza.
    Gli occhi mi bruciavano. Li avevo utilizzati troppo, ma non ancora abbastanza. Loro erano la mia arma più grande.


    Allora concentrai tutto il mio potere negli occhi [Debilitazione Demoniaca]-1 in Forza, +1 in Concentrazione, raggiungendo il picco delle mie abilità, mentre una sfera di fuoco nasceva a tre metri alle sue spalle, larga due metri e che velocemente cercò di abbattersi su di lui [Azione]4 Unità di Creazione Demoniaca
    Potenza: 30
    Forza e Velocità: 625
    .
    Sia che avesse schivato il colpo, sia che invece fosse rimasto, il naga sarebbe stato raggiunto da una spessa catena metallica lunga quattro metri e mezzo che avrebbe cercato di avvolgersi attorno al suo collo a piena forza e velocità [Tecnica]Creazione Demoniaca: 9 Unità
    Potenza: 30
    Forza e Velocità: 625
    e se quella presa fosse riuscita avrei insistito, stringendo sempre più forte, con maggiore vigore, sperando di soffocarlo [Tecnica]Creazione Demoniaca: 9 Unità
    Potenza: 30
    Forza e Velocità: 625
    .

    [Akira]
    Tanto per cambiare Akira stava dando il tutto per tutto. Non che il suo avversario richiedesse qualcosa di meno del resto! L'Hozuki, seppur con fatica e dolore, riuscì a contrastare l'attacco di nagon che emise un verso infastidito e stupito e afferrò nuovamente il suo enorme tridente, mentre Akira reagiva con il primo fedente di chakra da parte di Sameha che colse Nagon leggermente impreparato.
    Il Re dei naga cercò di pararlo con il tridente, ma il fendente di vento lo sorpassò e lo colpì al braccio [Ferita Media], provocandogli un gemito di dolore e furia. AAAARGH più furia che dolore. L'idea di essere stato colpito da un ragazzino lo infastidiva enormemente.
    Ragazzino che non sembrava aver finito. L'Hozuki si stava spingendo oltre il suo limite e questo divertiva Nagon tanto quanto lo irritava. Con un verso selvaggio alzò rapidamente l'enorme tridente, intercettando senza troppi patemi d'animo [Difesa]Riflessi: 775. Il riverbero del metallo contro il metallo fu forte, lì c'erano due guerrieri che stavano dando il meglio di se in quella lotta senza esclusione di colpi.
    Akira con una certa furbizia aveva inoltre cercato di attaccare la coda, arrotolata in molte spire. Nagon, di fatti, era voluminoso, troppo ed era difficile per lui combattere in un ambiente chiuso. La cosa era un ottimo punto da colpire... se la differenza fisica tra i due non fosse stata così importante. Perché il signore di naga roteò con maestria il pesante tridente e fece sì che le due spade si scontrassero contro il durissimo metallo del manico [Difesa]Riflessi:
    800
    .
    Akira si muoveva molto, danzando attorno al nemico con una mobilità limitata, ma il Re non lo perdeva di vista ed ancora parò il suo attacco [Difesa]Riflessi: 775 ed a quel punto si sarebbe atteso ancora un altro fendente, che tuttavia non giunte: Akira lo sorprese e quando si Nagon si accorse di ciò che era successo sentiva solo il dolore. Il proiettile d'acqua lo colpì in pieno e bruciò ardentemente. [Ferita Mediograve].

    Sire Nagon era ferito. Il braccio ed il petto sanguinavano, ma eccolo lì, stagliarsi, più pericoloso che mai ed alzare ancora il suo tridente...

    AKIRA, MEIKA, ALLONTANATEVI DA LA ORA! La voce gracchiante di Kawako o Kawataro distrasse tutti quanti nella stanza, impegnati a vedere i due combattimenti che andavano avanti. I due barili di polvere nera rotolarono rapidamente per la stanza fino ai piedi di Nagon, proprio davanti ad Akira.
    Nagon spalancò gli occhi. Tutti spalancarono gli occhi. Uno dei barili, lasciato aperto, aveva lasciato una scia di polvere nera che lo collegava dalla posizione di Kawako e Kawataro ai barili stessi. Un nera pista di morte.
    Kawataro aveva trascinato Suigo al sicuro.
    Bene, bene, bene il Kappa ansimò, tremava, ma negli occhi brillava una certa decisione. La determinazione di chi non vuole debiti nemmeno con suo padre. Lasciateci andare via e nessuno si farà male. Provate a fare una mossa sbagliata e faccio cadere la torcia e finiamo tutti a pezzi.
    VOI MALEDETTI! Chi-Hi comparve tra la folla all'improvviso, brandendo due lame verso i piccoli Kappa. Kawako mosse la torcia verso la striscia di polvere nera e Chi-Hi si fermò.
    Se vi lasciamo andare vi uccideremo nel momento stesso in cui vi allontanerete dalla polvere, fece notare Nagon, sbattendo il tridente al suolo. Non avete pensato nulla di meglio?
    Non che avessimo molto a cui pensare rispose Kawataro, mentre Suigo si riprendeva, rialzandosi barcollante, ma incredibilmente combattivo.
    Meika-chan il Kappa tossì. La Fonte Pura è con te, Suigo unì le mani a formare un sigillo. Il sangue di Mei scorre nelle tue vene e tanto basta ai Kappa.
    Alle parole di Suigo tutte le illusioni caddero e lasciai il mio avversario, vivo o morto, per accorrere da lui.
    Suigo, stai bene? Domandai al Kappa, il quale annuì.
    Commovente, commovente. Ehi tu, piccoletto, perché non lascia che ti mostri un'altra falla nel tuo grandioso piano?
    Non ho mai detto che fosse grandioso Kawako rise e tirò indietro la torcia, caricando il braccio.
    AKIRA! L'Hozuki non aveva molto tempo. Giusto il tempo necessario alla torcia di cadere dal suo arco, fino sulla polvere da sparo. No, non sarebbe bastato. AKIRA! urlai allora, realmente disperata. Suigo mi fermò, tenendomi un braccio ed in quel momento dinanzi a me, sornione come sempre, comparve Shosei.
    In mano aveva un bastone ligneo vecchio ed intarsiato. Lo batté al suolo ed una barriera nacque attorno a noi. Sentii le mie energie calare improvvisamente, come se avessi usato di colpo un'enorme quantità di chakra, e quella sensazione mi impedì di fare un altro passo.

    Il mondo fu fuoco, fiamme, un rumore assordante, ma la barriera verde e traslucida di Shosei ci protesse dall'esplosione. La terra fu divelta, il soffitto di pietra scaraventato in aria rivelando la foresta soprastante. Chi-Hi e molti dei Naga vennero spazzati via e quando la polvere si posò di Nagon non c'era alcuna traccia.
    Solo allora Shosei lasciò andare la barriera, mentre io, atterrita, avanzavo nelle macerie del nido dei Naga.
    Akira... no..., camminai, come malata, incespicando tra le rocce, fino a raggiungere la posizione in cui prima c'era Akira. Le ginocchia cedettero.


    Non può essere... non può essere morto... dissi con voce flebile Lui può sopravvivere... può sopravvivere... vero?
    Quella era una bella domanda, per Akira. Poteva? Certo, in genere per lui sopravvivere era facile: gli bastava diventare una pozza d'acqua. Ma cosa succedeva se quella pozza d'acqua per la forza dell'esplosione veniva vaporizzata? Sarebbe comunque sopravvissuto? Non lo sapevo. Non sapevo cosa fosse successo al momento dell'esplosione, se Akira avesse trovato modo di ripararsi da qualche parte per evitare di essere spazzato via o se aveva escogitato qualcosa. Oppure se semplicemente non aveva escogitato nulla, ma comunque era riuscito a tenersi insieme, a resistere.
    A sopravvivere.
    Akira chiamai ancora una volta il suo nome, stringendo la polvere nelle mie dita.
    Sarebbe tornato.
    Lui tornava sempre.

    Chakra: 32/80
    Vitalità: ???/???
    En. Vitale: ???/???
    Statistiche Primarie
    Forza: 450
    Velocità:  500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 550
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: Schivata sul terremoto
    2: Schivata sul fendente
    3: ///
    Slot Azione
    1: Lancio kunai avvelenato
    2: Kunai illusori
    3: Sfera di Fuoco
    Slot Tecnica
    1: Tentativo di presa con catena illusoria
    2: Presa
    Note


     
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23 replies since 16/3/2016, 11:15   538 views
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