La Fonte Dorata

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    La Fonte Dorata

    VIII


    Quel che successe quando caddi dal roccioso soffitto al duro pavimento rimase sfocato e indefinito nella mia mentre.
    Ero appeso ad un filo alla mia lucidità, colpo di dolore e sofferenza, mentre Meika e due kappa si avvicinarono al mio corpo per cercare di aiutarmi.
    Ancora una volta doveva fare affidamento su Meika, incapace di proteggerla con le mie sole forze. Ma forse era quella la nostra forza.
    Essere insieme contro tutte le avversità. E sconfiggerle.

    Meika... Le prime deboli parole che riuscii a pronunciare quando ripresi coscienza furono le stesse di quando la persi. Ero completamente immerso in una vasca d'acqua e Meika mi teneva tra le sue braccia.
    Le cure mediche dei kappa e dell'Akuma erano state efficaci, ma mi sarebbe servito ancora del tempo per recuperare le energie perse.
    Dove siamo? Gli chiesi, mentre portavo la mia mano destra ad accarezzargli delicatamente il viso.
    Suigo... Suigo è stato preso dal re dei Naga. Siamo caduti in una loro trappola. Chi-Hi sta cercando di convincere i naga ad attaccare le Quattro Fonti, e sembra ci sia riuscito. Suigo si è offerto al re per salvare me. Dobbiamo liberarlo. Dissi, cercando di rimettermi in piedi, ma crollando debolmente su una delle mie due gambe. Non ero ancora in forze.
    Dannazione... Mi serve altro tempo, e non possiamo metterci a fare la guerra qui dentro. Ci distruggerebbero con il loro numero. Senza contare che sono forti e ben armati. Diversivo! Ma quale diversivo! Dobbiamo svignarcela! E comunque si, sono ben armati, ma non bene quanto credi, ragazzino dai capelli blu. Questi due sarebbero i fabbri della Fonte Dorata, quindi? Ci saranno d'aiuto. Ma cosa diamine stai dicendo? Aiuto per cosa? Adesso ce la diamo a gambe! Questi qui sono naga! E non hai neanche idea di quanto possa essere potente Nagon! E per quanto riguarda le armi, il metallo è si impressionante, non avevo mai visto nulla di simile... Ma abbiamo pensato bene di renderlo ben sottile tra l'attaccatura delle lame e delle impugnature. Un paio di colpi ben assestati o un uso prolungato e le armi gli si spezzeranno in mano. Saranno pure combattenti, ma di forgiatura non ci capiscono assolutamente niente! E' un vero peccato non portare via il metallo della cometa caduta dal cielo però... Chissà dove lo tengono nascosto. Fate un attimo silenzio. Parlate troppo e io ho troppo male alla testa... Meika. Mi sarei rivolto verso la ragazza. Ho bisogno di sapere dove si trova questo metallo, dov'è Nagon e poi dobbiamo pensare ad un piano per avere qualche minuto da soli con il re dei naga per recuperare Suigo...
    A quel punto avrebbe dovuto decidere la ragazza cosa fare e come usare la sua vista.
    La porzione di cometa rimasta, grande più o meno come una palla di cannone, era tenuta su un tavolo in pietra in una stanza sotto l'armeria, la stessa dove erano tenute le casse di polvere da sparo.
    Polvere da sparo? Se la facciamo saltare in aria... Direi che potremmo avere quei minuti di caos che ci servono per attuare il piano. Questa dovrebbe bastare per fare un bel caos. Presi una cartabomba dal mio giubetto.
    Se Meika avesse raccontato ad Akira la conformazione della struttura, così come i comportamenti e la dislocazione delle guardie, allora avrebbe avuto qualche informazione in più per poter elaborare una mezza specie di piano.
    Era vero che vicino all'armeria era ricolmo di viscidi serpentoni, ma era anche vero che tra loro e l'armeria l'unico ostacolo era rappresentato da un naga di ronda nel lungo corridoio.
    Io sono ancora debole, ma... Ma dobbiamo far saltare in aria quell'armeria. Sentiti, tartarugaccie da quattro soldi. Il nostro amico è stato preso anche per salvare voi, quindi adesso ci aiuterete a salvare lui. E se sento una parola di protesta, vi infilo in una pentola e ci preparo un brodo per i naga. E non sto scherzando. Cercai di rimettermi in piedi. Io sono ancora... Debole... Ho bisogno ancora di riposo prima di poter affrontare Nagon. Mi risedetti sul bordo della vasca. Ma non abbiamo troppo tempo da perdere. Appena scopriranno che sono scappati saranno tutti in allarme, dobbiamo dare altro a loro a cui pensare. Meika devi riuscire a piazzare la cartabomba in armeria. Portati dietro questi due. Così potranno anche recuperare il loro metallo. Appena sentirò l'esplosione capirò che è il segnale e mi farò trovare nel corridoio principale. Sconfiggiamo Nagon, liberiamo Suigo e poi scappiamo. Si, lo so, non è un gran piano... La situazione era disperata. Ma penso che sia il meglio che possiamo avere.

    Post un pò di intermezzo. Hai gli occhi, sfruttali bene.

     
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  2. -Meika
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    La Fonte Dorata


    IX

    Attesi pazientemente, rimanendo vicino a lui fintanto che la cura avrebbe fatto effetto. L'acqua l'avrebbe aiutato a sanare la fatica ed i due piccoli Kappa avevano tirato fuori gran parte del veleno. Forse non sarebbe stato perfettamente in forma ma sarebbe sopravvissuto e saremmo potuti scappare via da lì.
    Almeno, era quello che pensavo senza sapere che Suigo fosse stato rapito. Non avrei mai potuto abbandonare il Kappa lì, così come non lo averebbe fatto Akira. Forse quei due piccoli avidi mostriciattoli avrebbero freddamente ritenuto che era conveniente fare così, ma probabilmente gli mancavano il coraggio e le abilità per fuggire da soli.
    Akira si svegliò, chiamò il mio nome. Mi accarezzò il viso ed io sorrisi, dolcemente, chinandomi per dargli un unico bacio. Se l'era meritato, nonostante non desiderassi che si buttasse a capofitto contro i pericoli, se lo faceva per me che altro potevo are se non apprezzare?
    Tieni bassa la voce, siamo in una stanza poco lontana dalle prigioni, l'unica con abbastanza acqua da metterti dentro. Spiegai, accarezzandogli i capelli delicatamente. I due Kappa sembravano decisamente ansiosi di fuggire di lì e sembravano mal tollerare quel piccolo momento di dolcezza.
    Quando ascoltai le sue parole e ciò che disse riguaro Chi-Hi e la cattura di Suigo un lampo attraversò i miei occhi. Un lampo di furia, la stessa che mi aveva animato quando avevo combattuto per la prima volta contro il sanguinario Kappa davanti le porte della Fonte Pura.

    All'improvviso il Demone comparve alle mie spalle, visibile solo a me. Mi accarezzò il viso ed iniziai a respirare più affannosamente. La mano destra artigliò la maglia di Akira, stringendola appena. Lui avrebbe attribuito la cosa alla rabbia ed in parte era vero.
    Akira era quasi morto a causa mia. Suigo era stato rapito. Chi-Hi stava muovendo guerra contro la Fonte Pura con l'aiuto dei Naga. Tutte quelle insicurezze mi assalirono all'improvviso e quando Akira mi propose il suo piano fui tentata dal dire no, aspetterò che tu stia meglio.
    Ma quelle codarde parole non vennero. Non ero codarda. Non lo ero mai stata, in nessuna occasione. Non mi ero nascosta mai dietro nessuno, nemmeno dietro Akira per quanto lui cercasse sempre di mettersi in mezzo per proteggermi.
    Non era da me, nemmeno quando ero profondamente terrorizzata. Così annuii.
    Sta attento, se segui questo cunicolo finisci in un corridoio dove ci sono gli ingressi per gli altri. Però forse ti conviene rimanere qui dentro. Dissi all'Hozuki. Dunque puntai il viso verso il muro, richiamando chakra nei miei occhi per osservare la situazione.

    Il corridoio di fianco la stanza in cui ci trovavamo era presidiato da un Naga che continuava a fare su e giù. Stava un minuto ad una estremità, percorreva tutto in un minuto, rimaneva un altro minuto nell'altra estremità e continuava così.
    Il cunicolo che invece portava più vicino alla polvere da sparo mi avrebbe costretta a passare proprio di fianco un vero e proprio covo di Naga.
    La situazione non era delle migliori, ma la strada più breve per arrivare alla polvere da sparo non erano i cunicoli, bensì il breve tratto che avrei potuto fare aprendo quella porta.
    Ho un'idea migliore Dissi ad Akira Quando ci sarà l'esplosione probabilmente noi saremo già tornati qui dentro. Se rimaniamo troppo vicini rischiamo di essere coinvolti nello scoppio, dobbiamo avere tempo di allontanarci. Il mio sguardo si spostò sotto l'armeria Il metallo è nella stanza di fianco, credo che l'esplosione potrebbe distruggere il muro. Agiremo così: uscirò da questa stanza dalla porta quando il serpentone sta per arrivare all'estremità alla mia destra del corridoio, quando si fermerà uscirò e conterò i secondi, farò scivolare la cartabomba sotto la porta e tornerò dentro. Setterò la cartabomba per esplodere nel momento stesso in cui il serpente passa. Dubito sopravviverà al botto voi non avete corrotto la polvere da sparo e lì sembra essercene tanta. Dopo l'esplosione si scatenerà il caos, voi correte, prendete il metallo e nascondetevi... Akira io e te usciremo e combatteremo.
    Dunque respirai a fondo, riattivando la mia visione per vedere ciò che il Naga stava facendo. Contai quanto tempo ci metteva ad arrivare al punto desiderato, circa cinquanta secondi e mi avvicinai alla porta pronta a scattare una volta fosse giunto all'estremità.

    Non appena il naga si fermò uscii silenziosamente [Abilità] Furtività (Base) [1]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Furtività.
    , bruciando rapidamente la brevissima distanza che mi separava dalla porta di fronte a quella che mi trovavo. In mano la cartabomba, contando i secondi al contrario a partire da centodieci.
    Senza perder tempo la feci scivolare sotto la porta, era sufficientemente vicina alla polvere da sparo da creare un effetto a catena che non avrebbe risparmiato nulla. Mancavano ottantatré secondi all'esplosione.
    Tornai indietro nella stanza, feci cenno a tutti di allontanarsi da quella porta. Mancavano settanta secondi.
    Cinquanta. Il naga iniziò a muoversi com'era sua consuetudine.
    Trenta. Mangiai due toniciTonico di Recupero Medio [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja recupera una quantità di chakra pari ad un consumo Medioalto. Dosaggio: Massimo due tonici di Recupero al giorno.Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 2
    (Potenza:1 | Durezza: 1 | Crediti: 60)
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    Dieci.
    Zero.

    Chakra: 54/80




     
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    IX


    Il piano non era rischioso, era praticamente disperato.
    Avremmo dovuto far esplodere mezza tana dei naga per sperare che le guardie in eccesso accorressero nella parte opposta a quella dove noi dovevamo dirigerci: la sala di Nagon.
    Restituii il bacio all'Akuma, contento di sapere che, ancora una volta, fosse riuscita a cavarsela meglio da sola che con me affianco. Anzi, io ero come sempre ridotto ad uno straccio mentre lei doveva prendersi cura di me.
    Devi... La potevo veramente fermare? Che altre possibilità potevamo avere? Devi stare attenta. Dissi, dolcemente. Se vedi che qualcosa sta andando male, torna indietro. Lo affronteremo insieme nel caso. Non lasceremo Suigo qui... Ma io l'ho incontrato, Nagon... E' forte. Veramente forte. E ci saranno sicuramente delle guardie che rimarranno con lui. Anche se il nostro piano fosse andato a buon fine, la battaglia finale sarebbe stata tutt'altro che semplice. Avremo a disposizione forse neanche cinque minuti per sconfiggere Nagon o quantomeno salvare Suigo. Voi due, preso il metallo nascondetevi e aspettate noi per uscire. Non vorrete mica incontrare dei nafga da soli, vero? Lanciai uno sguardo minaccioso ai due kappa della Fonte Dorata, poi guardai Meika. Vai.

    La grande potenzialità della vista di Meika, unite alle sue doti e alla sua minuta figura, riuscirono a permettere alla kunoichi di infilare la cartabomba proprio come previsto dal suo piano. In un minuto circa fu di nuovo nella stanza. Bene... Preparatevi. Meika stai dietro di me. Esclamai mentre già mi ero tirato fuori dalla vasca e mi avvicinavo al portone. La mano destra già impugnava Sameha.

    E a quel punto avvenne. La terra venne squarciata da un boato, mentre le mura della tana dei naga tremavano così forte da lasciar credere che tutta la struttura presto sarebbe collassata su stessa. Ora! Spalancai il portone prendendo subito la direzione indicata da Meika, mentre nel corridoio di fronte a me resti di una guardia naga erano praticamente cosparsi su tutte le pareti. Corsi a tutta la velocità verso il portone che dava nella sala del re, spaccandolo letteralmente con un calcio, ritrovandomi in un'ampia sala, molto lunga più che larga, che terminava in una specie di anfratto nella roccia dove un enorme trono in pietra regnava incontrastato. Lì, a circa 30 metri da noi, Nagon teneva Suigo sospeso per il collo, a quasi due metri di altezza. Cane! Lascialo stare! Estrassi le mie spade, mentre già mi catapultavo verso il sovrano dei naga.

    Fu allora che la terra tremò di nuovo.

    Percorsi a malapena qualche metro prima che, dal terreno e dal soffitto, dopo un rumore meccanico, si innalzarono e calarono delle sbarre di ferro, acuminate. Il metallo appuntito si rimise nuovamente tra me e l'Akuma, ma non fu il tutto. Dal soffitto, scivolando lungo le barre, [Movimento] il naga con la nodaichi che mi aveva fermato prima di cadere nella trappola. Bastardo! Gridai, mentre i miei occhi ricolmi di rabbia squadravano Nagon. Questo sorrise e, con un singolo movimento, catapultò Suigo contro una parete, lasciandolo senza sensi ai piedi di questa.
    Nessuna parola, il re dei naga prese il suo tritone, ghignando, mentre i suoi occhi reclamavano sangue.

    Ragazzina. Parlò il naga con la grande arma splendente tra le mani. Non guardare lui, sarà presto morto. Guarda me. E, mentre ancora era come sospeso nell'aria, attaccato alle sbarre di ferro, vibrò un fendente discendente, da sinistra verso destra, quasi come se la lama fosse un pendolo. [Attacco]Potenza 40 - Forza 550 - Velocità 525
    A quel punto si sarebbe catapultato a terra e, mentre con una mano reggeva il suo intero peso, la sua cosa avrebbe incominciato pericolosamente a girare. E Meika si trovava proprio di fronte a lui. [Slot Tecnica]Potenza 20 - Forza 550 - Velocità 600Tornado Inferiore
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Poggiando le mani a terra e rimanendo in equilibrio tramite le stesse, l'utilizzatore può, ruotando su se stesso, portare un offensiva tutto attorno a sé con una rotazione fluida e rapida. Entro 6 metri dall'utilizzatore, ogni persona presente subirà un danno pari a 30, e può essere scagliata indietro di 9 metri; la Velocità dell'utilizzatore è incrementata di 3 tacche.
    Tipo: Taijutsu - null
    (Livello: 4 / Consumo: Medioalto )
    [Da chunin in su]


    La battaglia era iniziata.
     
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  4. -Meika
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    L'esplosione fu più forte di quello che mi aspettavo. Avevo messo le mani sulle orecchie in attesa dello scoppio e nonostante ciò dovetti rannicchiarmi in un istinto di protezione quando la polvere da sparo esplose, cancellando il muro e buona parte del naga che purtroppo per lui stava passando da quelle parti.
    Seguii Akira attraverso il corridoio ed il ragazzo sfondò la porta, entrando così nella sala dove Nagon stava interrogando Suigo. Il povero Kappa era tenuto sollevato da un'immensa mano del Re dei naga, ma non ebbi tempo di far nulla: sbarre di metallo caddero dal soffitto e da una di queste sinuosamente scivolò un naga che brandiva una lunga nodaichi.
    Tuttavia distolsi lo sguardo un secondo, il tempo di vedere Nagon che scagliava il povero Suigo contro il muro.
    Suigo! esclamai verso il povero Kappa, ma il mio avversario era il naga sceso dalla sbarra, il quale attirò la mia attenzione poco prima di scagliare un rpido fendente contro di me. Feci una capriola in avanti, lasciando che il fendente colpisse l'aria [Difesa]Riflessi:
    500+ Basso->575
    , dunque mi rialzai mentre i miei occhi assumevano ancora una volta il loro spaventoso colore rosso iridescente.
    Non esserne così sicuro lucertolone troppo cresciuto risposi, assumendo una posizione di difesa. Il naga tuttavia roteò su se stesso e mi avrebbe fatto davvero male se non avessi agito in controtempo, bloccandolo sul nascere. Ero debole, molto, contro gli avversari che usavano il fisico per distruggermi. Per questo motivo avevo imparato ad evitare il confronto fisico ed essere maggiormente reattiva quando si trattava di questo, troncandolo sul nascere. I miei occhi si illuminarono mentre una proiettile di terra (illusoria) lungo un metro fuoriusciva dal terreno a tre metri dal punto in cui il naga aveva poggiato la mano, avvicinandosi rapidamente per cercare di trafiggerla [Abilità] Genjuzzaro [2]
    Speciale: L'utilizzatore può sempre effettuare AdO, entro 9 metri, se l’avversario esegue una taijutsu.
    [AdO - Creazione Demoniaca - Azione]2 Unità
    Potenza: 20
    Forza e Velocità: 550
    . Mi voltai a guardare Suigo allora, dovevo proteggerlo, altrimenti con che coraggio sarei potuta tornare alla Fonte e domandare di firmare il contratto?



    Nel frattempo Nagon non rimase con le mani in mano. Puntò il ragazzo con gli occhi iniettati di sangue, sbattendo il poderoso tridente al suolo, producendo un rumore metallico forte e fastidioso.
    Che immenso fastidio voi sporchi umanuncoli da quattro soldi bofonchiò irritato il Re Potevo soprassedere sull'invasione, ma questo è troppo. Avete messo in pericolo la vita dei miei uomini e dei miei cari con quell'esplosione. Voi morirete. Morirete urlando.
    La situazione iniziava a farsi disperata. Nagon era davvero un avversario formidabile che Akira avrebbe avuto molte difficoltà a sconfiggere da solo. Inoltre l'effetto dei veleni ancora si faceva sentire , il che significava che non avrebbe potuto combattere a lungo contro il più potente dei Naga. Il Re scese dal suo trono, brandendo il tridente e lo fece roteare sulla sua testa, abbattendolo poi di taglio sull'Hozuki [Azione]Forza: 750
    Velocità: 700
    Potenza: 50
    e subito dopo si fiondò verso di lui per afferrarlo con le dita della mano, sufficientemente grandi di circondarlo del tutto e stringerlo in una presa mortifera [Azione]Forza:
    700
    Velocità 775
    .
    .
    Se la presa avesse avuto effetto però qualcosa di peggio sarebbe accaduto. Di fatti la grande forza fisica di Akira non sarebbe stata un problema contro quella presa, ma non appena le dita di Nagon si fossero chiuse attorno al corpo dell'Hozuki egli si sarebbe sentito all'improvviso debole [Tecnica]Paralisi Illusria
    L'illusione si attiva se subita una presa dall'utilizzatore. La vittima si sentirà all'improvviso molto più debole, avrà semirapalisi alle braccia ed avrà una riduzione di 3 tacche in Forza e Resistenza. L'efficacia è pari a 50.
    (Consumo: Quasi Elevato | Mantenimento: Medioalto)
    ed a quel punto l'avrebbe continuata, stringendo con maggiore vigore [Azione - Presa]Forza: 775.



    I due piccoli Kappa nel mentre avevano recuperato il metallo. Era poco, ma ne bastava una scheggia sapientemente mescolata nella lega d'acciaio a donare alle armi una qualità superiore alla norma. Dunque, con passi silenziosi cercarono di tornare verso il corridoio trovandolo però deserto. Tutti i naga erano accorsi presso la sala del trono, tagliando tutte le vie di fuga ai due shinobi ed al Kappa della Fonte Pura.
    Mpf... non usciranno mai di lì... commentò uno dei due Kappa e l'altro annuì.
    Aye, li faranno a pezzetti. Dobbiamo fare qualcosa? Il fatto che se lo stesse chiedendo la diceva lunga sul concetto di moralità dei Kappa della Fonte Dorata.
    ... Sì, dobbiamo. Siamo in debito con loro, ricorda. Ed i debiti vanno sempre pagati.
    Sì ho capito ma cosa possiamo fare?
    ...Forse ho un'idea Il piccolo kappa lasciò il pezzo di metallo all'altro e corse dentro. Cosa aveva in mente?



    Il naga sibilava davanti a me, disgustosamente. Stavo scoprendo di non amare per niente i serpenti.
    Prima lo uccido, prima posso aiutare Akira pensai. Il suo avversario era Nagon in persona, forse da solo non sarebbe riuscito ad ucciderlo e chissà, magari neanche insieme ci saremmo riusciti. Forse però avremmo potuto far qualcosa per bloccarlo e guadagnare l'uscita e fuggire con i due Kappa che avevamo salvato e Suigo. La situazione era davvero disastrosa, avventurarsi nella tana dei Naga era stata davvero una pessima idea.
    Ma agii, dovendo farlo rapidamente.
    Ehi tu, non farti distrarre dal tuo re, sono io il tuo avversario Per prima cosa unii le mani a formare otto sigilli, cercando di essere più rapida possibile nell'effettuarli [Azione Rapida] Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
    e se il Naga non si fosse distratto sarebbe caduto nella mia illusione [Tecnica]Illusione della Nebbia Oscura - Koikiri no Gensou
    Villaggio: Specializzazione Esperto in Genjutsu
    Posizioni Magiche: Drago, Topo, Bue, Serpente, Drago, Tigre, Serpente (8)
    L'illusione si attiva se osservati i sigilli dalla vittima durante il caricamento della tecnica. La vittima vedrà l'arena ricoprirsi di una fitta nebbia oscura, entro 24 metri dall'utilizzatore, che limiterà fortemente le sue percezioni. La vittima avrà un malus di -2 in Rfilessi, chiunque sia presente all'interno della nebbia sarà considerato 'Occultato' a tutti i sensi per la vittima. L'efficacia è pari a 50.Tipo: Genjutsu -
    (Consumo: Alto / Mantenimento: Medio)
    [Da chunin in su]
    Genjutsu Perfette [0]
    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare 2 abilità "Talento" applicandole alla stessa genjutsu, 1 volta ogni 2 round.

    Impronta di Chakra Oscurità [2]
    Talento: L'utilizzatore ottiene l'impronta Oscrutà. È possibile avere massimo 3 impronte di Chakra. L'impronta aumenta di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Kageton o tecniche derivate non elementali o +10 l'efficacia dei Genjutsu Non è possibile sfruttare le altre abilità "Talento" in combinazione.

    Tecnica Economica [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    -50%
    ed allora tutto il suo mondo sarebbe diventato oscurità. Arretrai fino ad oltre nove metri di distanza da lui [Movimento gratuito] afferrando le boccette di velenoVeleno Debilitante B1 (5 dosi) [Veleno]
    La somministrazione di 1 dose causa un malus di una statistica primaria scelta di 3 tacche per 2 round. La vittima, se somministrate ulteriori 2 dosi entro 2 round dalla prima somministrazione, sarà Debilitata (DnT Medio). Dopo 2 round dalla prima somministrazione, la vittima è Spossata (DnT Leggero).Tipo: Supporto - Variabile
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza:1 | Durezza: 1 | Crediti: 100)
    Velocità
    che portavo con me, avvelenando più rapidamente possibile cinque kunai, coperta dalla distanza e dall'oscurità [Azione gratuita lenta], scagliandone poi due di fila. Il primo mirava sull'ampio busto del naga [Azione]Forza: 450 + Basso->525
    Potenza: 8
    1 Dose di veleno
    , il secondo invece mirava alla lunga coda [Azione]Forza: 450 + Basso->525
    Potenza: 8
    1 Dose di veleno
    .


    Chakra rimanente: 48/80 Bassi
    Cooldown:
    -Tecnica Rapida 1/3

     
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    Le urla di Meika alla vista dell'alleato, tramortito dal colpo con il muro data la gran potenza del re dei Naga, furono interrotte soltanto nella mia testa.
    Il cuore sembrò fermarsi, i battiti quasi scomparvero, i rumori non giungevano più alle mie orecchie, di fronte a me vedevo un'unica, enorme, figura. Il mio obiettivo era stato designato, e il tempo fu come cristallizzato. Pochissimi istanti di pura concentrazione.
    Non sentirai alcun urlo. Esclamai, gelido. Ti aspetta l'eterno... Vuoto.Guerriero del Vuoto - Senshi no Shinkū [Equipaggiamento]

    Apertura al Vuoto - Gensoku
    Speciale: L'utilizzatore può attivare il Marchio del Vuoto, facendo comparire il sigillo sulla sua fronte: all'attivazione aumenta della metà la riserva attuale di Vitalità, eventualmente eccedendo il suo massimale. Il Marchio del Vuoto rimarrà attivo per 3 round: alla Disattivazione la riserva di Vitalità dell'utilizzatore viene diminuita della medesima quantità di quella guadagnata all'Attivazione. Il Marchio del Vuoto può essere attivato 1 volta al giorno.(Consumo: Basso)
    [Da genin in su]

    Manifestare il Vuoto - Shō
    Speciale: L'utilizzatore può mescolare il chakra del Vuoto al proprio quando esegue un impasto, ottenendo 1 tacca extra nella stessa statistica.[Da genin in su]

    Mescolarsi nel Vuoto - Mikkusu
    Talento: L'utilizzatore può usare l'energia del Vuoto per potenziare una sua tecnica, 1 volta ogni round. La tecnica ignorerà le difese naturali e la Resistenza, ma non le [Protezioni]. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]

    Marchio del Vuoto - Māku no Shinkū [Equipaggiamento]
    Il Marchio del Vuoto è un sigillo applicato su una qualsiasi parte del corpo, a discrezione dell'utilizzatore. Se rimosso il Marchio del Vuoto è costituito da un foglietto sui cui è applicato e disegnato il sigillo. Il Marchio si fonderà normalmente su qualsiasi oggetto organico toccato. Rimuovere e fondere il Marchio del Vuoto con un nuovo oggetto o parte del corpo richiede 1 ora di preparazione.Tipo: Supporto -
    Dimensione: Piccola
    (Potenza: 0 | Durezza: 0)
    [Da chunin in su]

    Servitore del Vuoto - Daihyō
    Arte: L'utilizzatore può ricoprire il suo corpo e le armi che impugna dell'energia del Vuoto stesso: l'utilizzatore, finché attivo il sigillo, guadagna 2 tacche da distribuire alle proprie statistiche e può estendere il raggio d'azione di ogni attacco di 2 unità. Il potere del Vuoto permette di rendere un attacco, 1 volta ogni round, in grado di ignorare le difese naturali e la Resistenza, ma non le [Protezioni].(Mantenimento: Medio)
    [Da jonin in su]

    L'aria intorno al mio corpo parve tremare, mentre il marchio di Pangu appariva sulla mia fronte e il mio chakra si mischiava con l'etereo potere dello Scriba leggendario. [Vitalità 13.5 Leggere]
    Il mio avversario era un guerriero leggendario, ne avevo in piccolo già assaggiato il potere, e il mio corpo era ancora debilitato. Non avrei mai potuto sconfiggerlo se non avessi iniziato subito a combattere al massimo delle mie possibilità. Se lo scontro si fosse protratto a lungo, saremmo stati sopraffatti dal numero e dalla loro supremazia fisica. Dovevamo riprenderci Suigo e fuggire da quel luogo.
    A noi! Urlai, mentre il grosso tridente venne spinto via da entrambe le mie lame, deviandolo verso il mio lato destro con un doppio movimento circolare. [Slot Difesa 1]
    Il tridente creò un'evidente crepa nel terreno mentre l'enorme braccio del Naga avanzò rapido nel tentativo di afferrare il mio corpo. Il chakra pervase il mio corpo, che stava per superare i suoi limiti, per l'ennesima volta. Nagon era un avversario spaventoso, ma non avrei dovuto mostragli alcuna esitazione. Strinsi i denti, mentre il sangue ribolliva e le mie gambe esplodevano in un unico balzo all'indietro. Sentii quasi le sue squame sulla pelle quando schivai il colpo per pochi centimetri. [OverCAP Riflessi - Semiparalisi che converto + Sovraimpasto Basso] [Slot Difesa II] [Vitalità 10.5]
    Atterrai su entrambe le gambe, leggermente flesse, pronte ad iniziare subito l'attacco.
    Sameha, nel mio braccio destro, brillò per un istante mentre il chakra esplodeva dalla sua lama in direzione del mio nemico. Un fendente volante sarebbe partito dalla sua punta, in direzione del busto del naga. [Slot Tecnica]Taglio dello Squalo
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (4)
    L'utilizzatore può prolungare un fendente dalla spada, che si riveste di chakra di vento, che raggiungerà la distanza massima pari di 12 metri. Le dimensioni del fendente sono pari a quelle della spada. La velocità è pari la Forza dell'Utilizzatore dell'utilizzatore e la Potenza è pari a 30. Può essere utilizzata spendendo slot tecnica anziché slot tecnica avanzato.Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Consumo: Medio)
    [Da genin in su]
    [Potenza 30 - Velocità 675]
    Il chakra dello Squalo avrebbe preceduto di pochi istanti il mio balzo verso il mio nemico, attendendo solo il minimo istante per cogliere eventuali movimenti difensivi. Mi sarei gettato addosso al mio nemico, tentando un doppio colpo che avrebbe sfruttato la differenza di statura; infatti, il mio obiettivo sarebbe stato quello di colpire il basso ventre del nemico, passandogli poi sotto il braccio - preferibilmente quello destro, ma tenendo in considerazione la sua eventuale schivata anche il sinistro sarebbe andato bene. Il chakra avrebbe reso le mie lame ancor più devastanti. Potenza 40x2 - Forza 750 (Reidratare 1/2 Basso) - Velocità 750 (Impasto 1/2 Basso)[Slot Azione I] [Abilità] Stile di Combattimento Perfetto [0]
    Speciale: L'utilizzatore può selezionare 2 competenze combattive: le relative conoscenze avranno +3 tacche ad una statistica prescelta dall’utilizzatore. Non cumulabile con altri potenziamenti alle competenze. [Da chunin in su]
    (Aogawadō, Tasūryū: Velocità - Aogawadō, Hiryū: Agilità)

    Colpo Singolo della Spada Nera - Kokutō Issen
    Arte: L'utilizzatore può provocare gravi ferite attaccando con la spada: causa Ferite Profonde alla ferita. La base della lama dell'arma assumerà un colore nero lucido, che sfuma man mano che si allontana dalla base stessa.(Consumo: Basso a colpo)
    [Da genin in su]

    Luna Calante della Spada Nera - Kokutō Kōgetsu
    Arte: L'utilizzatore può rendere la spada capace di perforare qualsiasi difesa con valore di durezza pari o inferiore la capacità di penetrazione. La capacità di penetrazione è pari a 3. La base della lama dell'arma assumerà un colore nero lucido, che sfuma man mano che si allontana dalla base stessa.(Consumo: MedioBasso a colpo)
    [Da chunin in su]

    A quel punto, con un passo laterale, avrei cercato di mettermi quasi alle spalle del naga e, da quella posizione, con un piccolo balzo avrei tentato di aprire ulteriore due ferite sulla schiena del mio nemico, con un doppio colpo ascendente che avrebbe tentato di incidere le squame della creatura dal suo fianco verso la sua clavicola. Potenza 40x2 - Forza 750 (Reidratare 1/2 Basso) - Velocità 750 (Impasto 1/2 Basso)[Slot Azione II] [Abilità]Colpo Singolo della Spada Nera - Kokutō Issen
    Arte: L'utilizzatore può provocare gravi ferite attaccando con la spada: causa Ferite Profonde alla ferita. La base della lama dell'arma assumerà un colore nero lucido, che sfuma man mano che si allontana dalla base stessa.(Consumo: Basso a colpo)
    [Da genin in su]

    Luna Calante della Spada Nera - Kokutō Kōgetsu
    Arte: L'utilizzatore può rendere la spada capace di perforare qualsiasi difesa con valore di durezza pari o inferiore la capacità di penetrazione. La capacità di penetrazione è pari a 3. La base della lama dell'arma assumerà un colore nero lucido, che sfuma man mano che si allontana dalla base stessa.(Consumo: MedioBasso a colpo)
    [Da chunin in su]

    La mia offensiva sarebbe continuata sfruttando la mia discesa, e avrebbe mirato ad una zona molto scomoda da difendere: la coda. Girandomi con il busto, e innalzando le lame sopra la mia testa, avrei sfruttato la caduta per tentare di colpire in pieno l'enorme coda del naga quasi alla base. Il colpo sarebbe stato discendente e tremendamente veloce. Potenza 40x2 - Forza 750 (Reidratare 1/2 Basso) - Velocità 750 (Impasto 1/4 Basso)[Slot Azione III] [Abilità]Doppio Taglio Possente - Nigori Zake
    Maestria: L'utilizzatore ottiene un bonus di 1 tacca in Velocità per un Attacco Doppio con più spade, una volta ogni round.[Da genin in su]

    Colpo Singolo della Spada Nera - Kokutō Issen
    Arte: L'utilizzatore può provocare gravi ferite attaccando con la spada: causa Ferite Profonde alla ferita. La base della lama dell'arma assumerà un colore nero lucido, che sfuma man mano che si allontana dalla base stessa.(Consumo: Basso a colpo)
    [Da genin in su]

    Luna Calante della Spada Nera - Kokutō Kōgetsu
    Arte: L'utilizzatore può rendere la spada capace di perforare qualsiasi difesa con valore di durezza pari o inferiore la capacità di penetrazione. La capacità di penetrazione è pari a 3. La base della lama dell'arma assumerà un colore nero lucido, che sfuma man mano che si allontana dalla base stessa.(Consumo: MedioBasso a colpo)
    [Da chunin in su]

    Sarei caduto su entrambe le gambe, sfruttando ancora le ginocchia per caricare il colpo successivo. Questa volta avrei cercato di colpire il fianco opposto a quello rispetto il quale avevo iniziato la mia offensiva, girando, in sostanza, quasi intorno a Nagon. Le spade avrebbero cercato di incidere la pelle in maniera parallela al terreno, a pochissima distanza l'una dall'altra, mentre io con un piccolo balzo in avanti mi riportavo quasi sotto al mio nemico. Potenza 40x2 - Forza 750 (Reidratare 1/2 Basso) - Velocità 750 (Impasto 1/2 Basso)[Slot Azione IV] [Abilità] Assalto Perfetto [2]
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 slot azione extra, 1 volta ogni 3 round, da utilizzare per una conoscenze di uno Stile di Combattimento Perfetto. [Da chunin in su]

    Colpo Singolo della Spada Nera - Kokutō Issen
    Arte: L'utilizzatore può provocare gravi ferite attaccando con la spada: causa Ferite Profonde alla ferita. La base della lama dell'arma assumerà un colore nero lucido, che sfuma man mano che si allontana dalla base stessa.(Consumo: Basso a colpo)
    [Da genin in su]

    Luna Calante della Spada Nera - Kokutō Kōgetsu
    Arte: L'utilizzatore può rendere la spada capace di perforare qualsiasi difesa con valore di durezza pari o inferiore la capacità di penetrazione. La capacità di penetrazione è pari a 3. La base della lama dell'arma assumerà un colore nero lucido, che sfuma man mano che si allontana dalla base stessa.(Consumo: MedioBasso a colpo)
    [Da chunin in su]

    Giunto in prossimità del suo fianco, avrei immediatamente lanciato in aria la mia katana, facendo girare su stessa. Le dita avrebbero mirato verso il suo costato, quasi in direzione dell'ascella. Il Vuoto avrebbe pensato al resto. [Slot Tecnica Avanzato]Pistola d'Acqua - Mizudeppou no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può emettere dalle dita della mano, dopo aver imitato con queste la forma di una pistola, un potente proiettile d'acqua che perfora qualsiasi difesa con valore di durezza almeno pari la capacità di penetrazione. La potenza è pari a 30, la Velocità e pari alla Forza dell'utilizzatore ed ha gittata massima pari 15 metri. Tipo: Ninjutsu - Ninjutsu - Suiton
    (Consumo: Medioalto)
    [Capacità di Penetrazione: 1 ogni livello di tecnic]
    [Richiede Corpo Liquido I]
    [Da genin in su]

    Mescolarsi nel Vuoto - Mikkusu
    Talento: L'utilizzatore può usare l'energia del Vuoto per potenziare una sua tecnica, 1 volta ogni round. La tecnica ignorerà le difese naturali e la Resistenza, ma non le [Protezioni]. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]

    Talentuoso [2]
    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare 2 abilità "Talento" applicandole alla stessa tecnica, 1 volta ogni 3 round. [Da chunin in su]

    Impronta di Chakra Acqua [2]
    Talento: L'utilizzatore ottiene l'impronta Acqua. È possibile avere massimo 3 impronte di Chakra. L'impronta aumenta di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Suiton, il potenziamento è doppio se fronteggiate Katon. Non è possibile sfruttare le altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]
    [Velocità 675 - Potenza 40]
    Questi erano la rabbia e l'orgoglio di Akira Hozuki.

    [Meika]

    Il naga spadaccino sgranò gli occhi mentre il proiettile di roccia illusoria di Meika fuoriuscì dal terreno, e dovette impegnarsi non poco, interrompendo anche la sua tecnica, per schivare, in parte, quel colpo. La roccia colpì, infatti, comunque il fianco destro della creatura, che sibilò dal dolore.
    Tutto quello era solo illusorio, ma alla mente di un animale istintivo e primordiale come un naga sembrava essere soltanto una delle tante arti magiche umane.
    Il problema principale per lui venne proprio dopo, quando la kunoichi compose velocemente i sigilli creando una fittissima nebbia. Anche quella era un'illusione, ma il naga era ignaro di tutto, il che lo portò a cadere in pieno nella trappola del medico di Kiri.
    Fu impossibile per lui anche solo tentare di schivare i kunai, afflitto dagli effetti dell'illusione e ancora spaesato dalla nebbia.
    Il danno fu tutto meno che elevato, date anche le resistenti scaglie naturali della bestia, ma le punte avvelenate riuscirono comunque a fare il loro sporco dovere.
    Certo, sebbene il veleno lo avrebbe presto condotto alla disfatta, il lancio del kunai bastò per far capire al naga la posizione del suo avversario, sebbene fosse approssimativa. Meika avrebbe visto il naga guardare verso la sua direzione, con gli occhi iniettati di sangue. Il suo braccio andò a toccare il suolo, che subito iniziò a dividersi di fronte a lui.
    Un vero e proprio cratere sarebbe avanzato immediatamente verso Meika, che avrebbe fatto ben attenzione a non caderci dentro. [Slot Tecnica]Terremoto di un Dito - Isshi Resshin
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può spaccare il terreno frontalmente rispetto a sé tramite un solo dito. Creerà una spaccatura sul terreno larga e profonda 3 metri; la lunghezza è pari a 15 metri. Qualsiasi ninja, utilizzatore escluso, presente entro 6 metri la spaccatura subirà un Intralcio Medio per 2 round, mentre chi cade all'interno può subire una semiparalisi agli arti inferiori, Intralcio Medio e dovrà utilizzare almeno 1 slot azione per uscire. Alternativamente, se colpita direttamente una persona, causa Devastato (DnT Grave).
    Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]
    [Velocità 550]
    Comunque fosse andato l'attacco, il naga si sarebbe addentrato immediatamente nella spaccatura del terreno con la speranza di trovarsi di fronte alla sfuggente ragazzina. [Slot Azione Movimento] Se così non fosse stato, avrebbe risalito il cratere solo per effettuare un attacco circolare alla cieca, ma che grazie al suo lungo corpo, all'enorme spada e ad un uso primitivo del chakra, avrebbe tagliato di netto qualsiasi cosa si fosse trovata davanti nel raggio di 6 metri per direzione. [Potenza 40 - Forza 475 - Velocità 550]
    Se invece Meika fosse caduta nel terreno, il naga non avrebbe perso tempo per cercare di bloccare il suo avversario utilizzando la coda, che avrebbe cercato di racchiudere il ninja in una morsa, bloccandogli anche l'uso delle braccia. [Presa - Forza 475 - Velocità 525] E, se così fosse stato, il suo corpo avrebbe proseguito l'opera di imprigionamento, continuando a stringere con una potenza considerevole nonostante il veleno nel suo corpo. [Presa - Forza 550]

    Il tempo, inesorabile, stava terminando.
    Presto tutta la Tana sarebbe stata lì. [2 round a disposizione]

    Chakra Akira 20/40

     
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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    XI

    [I due Kappa]
    I due kappa, liberi e senza alcun naga ad intralciare loro la strada, erano davvero laboriosi nel tentativo di salvare Meika e l'Hozuki. Di certo non amavano sentirsi in debito con loro, per cui ripagarlo immediatamente era la cosa più giusta da fare, senza alcun dubbio!
    Non potevano sperare di battere i naga fisicamente, ma potevano, forse, fare in modo che lo scontro con i due diventasse improvvisamente poco importante.
    La polvere da sparo che Meika aveva fatto esplodere era ormai inutilizzabile, ma l'esplosione aveva aperto uno squarcio ai piani inferiori, direttamente nell'armeria, dove erano conservate altre armi ed altra polvere da sparo. I due kappa, con braccia forti per la loro statura, sollevarono due botti - una ciascuno - e con un po' di acrobazie riuscirono a portarle al piano di sopra. Dunque fecero rotolare le botti fino in fondo al corridoio e rubarono una torcia dai supporti al muro.
    Kawako dunque saltò, gettandosi contro la porta socchiusa con il carapace, sfondandola e trovandosi davanti... la lotta.


    [Meika]
    [Debilitazione Demoniaca: +2 in Concentrazione]
    La mia deprivazione sensoriale aveva funzionato, ma ero stata sciocca: avrei dovuto spostarmi per confonderlo ulteriormente, ma il Naga aveva agito in maniera repentina. Subito colpì il terreno creando una spaccatura, e fortunatamente il veleno aveva avuto effetto: il Naga ne stava già pagando lo scottoVisto che Hidan è pollo non aveva notato che riducevo la velocità col mio veleno, anziché la forza v_v..
    Saltai di lato alla mia destra i [Difesa]Riflessi: 500 +½ Basso->550 , lasciando che l'apertura si aprisse a circa un metro alla mia sinistra. Ebbi una certa sensazione di piacere nel vedere il naga che si approfondiva in essa, sperando di trovarmi lì con poche speranze. Non ero lì e quando ne uscì io ero pronta a qualsiasi cosa avesse fatto.
    Innanzitutto, un paio di considerazioni: non poteva vedermi, poteva solo attaccare alla cieca. Se non era un cervello di gallina attacchi ad ampio raggio erano ciò che avrebbe funzionato meglio. Così quando la sua enorme spada saettò non ne fui per niente sorpresa . Inoltre lo avevo rallentato a sufficienza con il veleno. Saltai quando la sua lama stava per raggiungermi [Difesa]Riflessi: 500 +½ Basso->550.
    Mentre ero in volo presi il terzo dei cinque kunai avvelenati che avevo con me e lo scagliai verso il naga, mirando questa volta a colpirlo in faccia, una zona decisamente più sensibile i [Azione]Forza: 450 +½ Basso->500.
    Non appena atterrai arretrai e mi spostai a destra [Azione gratuita istantanea]Movimento gratuito, ma per confonderlo ancora creai due kunai illusori a tre metri da lui, in una posizione diametralmente opposta a quella del primo attacco! [Azione]Forza e Velocità: 600
    Potenza complessiva: 10
    1 Unità

    Devo finirlo pensai, sapendo che ora come ora non poteva fare molto. Se il veleno del terzo kunai l'avesse toccato, sarebbero iniziati effetti peggiori e ne avrebbe sofferto maggiormente. La deprivazione sensoriale gli rendeva difficile attaccarmi a comprendere da dove venivano i miei attacchi, fintanto che mi mantenevo sulla distanza.
    Gli occhi mi bruciavano. Li avevo utilizzati troppo, ma non ancora abbastanza. Loro erano la mia arma più grande.


    Allora concentrai tutto il mio potere negli occhi [Debilitazione Demoniaca]-1 in Forza, +1 in Concentrazione, raggiungendo il picco delle mie abilità, mentre una sfera di fuoco nasceva a tre metri alle sue spalle, larga due metri e che velocemente cercò di abbattersi su di lui [Azione]4 Unità di Creazione Demoniaca
    Potenza: 30
    Forza e Velocità: 625
    .
    Sia che avesse schivato il colpo, sia che invece fosse rimasto, il naga sarebbe stato raggiunto da una spessa catena metallica lunga quattro metri e mezzo che avrebbe cercato di avvolgersi attorno al suo collo a piena forza e velocità [Tecnica]Creazione Demoniaca: 9 Unità
    Potenza: 30
    Forza e Velocità: 625
    e se quella presa fosse riuscita avrei insistito, stringendo sempre più forte, con maggiore vigore, sperando di soffocarlo [Tecnica]Creazione Demoniaca: 9 Unità
    Potenza: 30
    Forza e Velocità: 625
    .

    [Akira]
    Tanto per cambiare Akira stava dando il tutto per tutto. Non che il suo avversario richiedesse qualcosa di meno del resto! L'Hozuki, seppur con fatica e dolore, riuscì a contrastare l'attacco di nagon che emise un verso infastidito e stupito e afferrò nuovamente il suo enorme tridente, mentre Akira reagiva con il primo fedente di chakra da parte di Sameha che colse Nagon leggermente impreparato.
    Il Re dei naga cercò di pararlo con il tridente, ma il fendente di vento lo sorpassò e lo colpì al braccio [Ferita Media], provocandogli un gemito di dolore e furia. AAAARGH più furia che dolore. L'idea di essere stato colpito da un ragazzino lo infastidiva enormemente.
    Ragazzino che non sembrava aver finito. L'Hozuki si stava spingendo oltre il suo limite e questo divertiva Nagon tanto quanto lo irritava. Con un verso selvaggio alzò rapidamente l'enorme tridente, intercettando senza troppi patemi d'animo [Difesa]Riflessi: 775. Il riverbero del metallo contro il metallo fu forte, lì c'erano due guerrieri che stavano dando il meglio di se in quella lotta senza esclusione di colpi.
    Akira con una certa furbizia aveva inoltre cercato di attaccare la coda, arrotolata in molte spire. Nagon, di fatti, era voluminoso, troppo ed era difficile per lui combattere in un ambiente chiuso. La cosa era un ottimo punto da colpire... se la differenza fisica tra i due non fosse stata così importante. Perché il signore di naga roteò con maestria il pesante tridente e fece sì che le due spade si scontrassero contro il durissimo metallo del manico [Difesa]Riflessi:
    800
    .
    Akira si muoveva molto, danzando attorno al nemico con una mobilità limitata, ma il Re non lo perdeva di vista ed ancora parò il suo attacco [Difesa]Riflessi: 775 ed a quel punto si sarebbe atteso ancora un altro fendente, che tuttavia non giunte: Akira lo sorprese e quando si Nagon si accorse di ciò che era successo sentiva solo il dolore. Il proiettile d'acqua lo colpì in pieno e bruciò ardentemente. [Ferita Mediograve].

    Sire Nagon era ferito. Il braccio ed il petto sanguinavano, ma eccolo lì, stagliarsi, più pericoloso che mai ed alzare ancora il suo tridente...

    AKIRA, MEIKA, ALLONTANATEVI DA LA ORA! La voce gracchiante di Kawako o Kawataro distrasse tutti quanti nella stanza, impegnati a vedere i due combattimenti che andavano avanti. I due barili di polvere nera rotolarono rapidamente per la stanza fino ai piedi di Nagon, proprio davanti ad Akira.
    Nagon spalancò gli occhi. Tutti spalancarono gli occhi. Uno dei barili, lasciato aperto, aveva lasciato una scia di polvere nera che lo collegava dalla posizione di Kawako e Kawataro ai barili stessi. Un nera pista di morte.
    Kawataro aveva trascinato Suigo al sicuro.
    Bene, bene, bene il Kappa ansimò, tremava, ma negli occhi brillava una certa decisione. La determinazione di chi non vuole debiti nemmeno con suo padre. Lasciateci andare via e nessuno si farà male. Provate a fare una mossa sbagliata e faccio cadere la torcia e finiamo tutti a pezzi.
    VOI MALEDETTI! Chi-Hi comparve tra la folla all'improvviso, brandendo due lame verso i piccoli Kappa. Kawako mosse la torcia verso la striscia di polvere nera e Chi-Hi si fermò.
    Se vi lasciamo andare vi uccideremo nel momento stesso in cui vi allontanerete dalla polvere, fece notare Nagon, sbattendo il tridente al suolo. Non avete pensato nulla di meglio?
    Non che avessimo molto a cui pensare rispose Kawataro, mentre Suigo si riprendeva, rialzandosi barcollante, ma incredibilmente combattivo.
    Meika-chan il Kappa tossì. La Fonte Pura è con te, Suigo unì le mani a formare un sigillo. Il sangue di Mei scorre nelle tue vene e tanto basta ai Kappa.
    Alle parole di Suigo tutte le illusioni caddero e lasciai il mio avversario, vivo o morto, per accorrere da lui.
    Suigo, stai bene? Domandai al Kappa, il quale annuì.
    Commovente, commovente. Ehi tu, piccoletto, perché non lascia che ti mostri un'altra falla nel tuo grandioso piano?
    Non ho mai detto che fosse grandioso Kawako rise e tirò indietro la torcia, caricando il braccio.
    AKIRA! L'Hozuki non aveva molto tempo. Giusto il tempo necessario alla torcia di cadere dal suo arco, fino sulla polvere da sparo. No, non sarebbe bastato. AKIRA! urlai allora, realmente disperata. Suigo mi fermò, tenendomi un braccio ed in quel momento dinanzi a me, sornione come sempre, comparve Shosei.
    In mano aveva un bastone ligneo vecchio ed intarsiato. Lo batté al suolo ed una barriera nacque attorno a noi. Sentii le mie energie calare improvvisamente, come se avessi usato di colpo un'enorme quantità di chakra, e quella sensazione mi impedì di fare un altro passo.

    Il mondo fu fuoco, fiamme, un rumore assordante, ma la barriera verde e traslucida di Shosei ci protesse dall'esplosione. La terra fu divelta, il soffitto di pietra scaraventato in aria rivelando la foresta soprastante. Chi-Hi e molti dei Naga vennero spazzati via e quando la polvere si posò di Nagon non c'era alcuna traccia.
    Solo allora Shosei lasciò andare la barriera, mentre io, atterrita, avanzavo nelle macerie del nido dei Naga.
    Akira... no..., camminai, come malata, incespicando tra le rocce, fino a raggiungere la posizione in cui prima c'era Akira. Le ginocchia cedettero.


    Non può essere... non può essere morto... dissi con voce flebile Lui può sopravvivere... può sopravvivere... vero?
    Quella era una bella domanda, per Akira. Poteva? Certo, in genere per lui sopravvivere era facile: gli bastava diventare una pozza d'acqua. Ma cosa succedeva se quella pozza d'acqua per la forza dell'esplosione veniva vaporizzata? Sarebbe comunque sopravvissuto? Non lo sapevo. Non sapevo cosa fosse successo al momento dell'esplosione, se Akira avesse trovato modo di ripararsi da qualche parte per evitare di essere spazzato via o se aveva escogitato qualcosa. Oppure se semplicemente non aveva escogitato nulla, ma comunque era riuscito a tenersi insieme, a resistere.
    A sopravvivere.
    Akira chiamai ancora una volta il suo nome, stringendo la polvere nelle mie dita.
    Sarebbe tornato.
    Lui tornava sempre.

    Chakra: 32/80
    Vitalità: ???/???
    En. Vitale: ???/???
    Statistiche Primarie
    Forza: 450
    Velocità:  500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 550
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: Schivata sul terremoto
    2: Schivata sul fendente
    3: ///
    Slot Azione
    1: Lancio kunai avvelenato
    2: Kunai illusori
    3: Sfera di Fuoco
    Slot Tecnica
    1: Tentativo di presa con catena illusoria
    2: Presa
    Note


     
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    La Fonte Dorata

    XI


    La mia danza di lame, accompagnata dal furore dell'energia del Vuoto, prese quasi di sorpresa il re dei Naga, che forse si ricordava ancora il debole ninja debilitato che si era trovato di fronte poco prima.
    La disfatta di quel momento si era riversata nel mio corpo, divenendo pura rabbia, e insieme al potere dello Scriba millenario mi stava permettendo di tenere testa ad un nemico che, forse, raramente si era trovato di fronte a un qualcuno di così pericoloso.
    I naga erano un popolo di guerrieri, di veri guerrafondai, ma la battaglia era per loro un culto, un'arte.
    Oggi l'albino spadaccino gli stava ricordando di non sottovalutare mai gli umani.
    Il proiettile acquatico, infine, trapassò nuovamente il petto di Nagon, aprendo una nuova ferita sul suo busto, oltre a quella già procurata dal Taglio dello Squalo, e le sue grida squarciarono l'intera Tana.
    L'orgoglio del sovrano, però, non cedette, e il suo terribile tritone fu ben presto di nuovo sollevato, pronto ad abbattersi su di me se...

    [Meika]

    La kunoichi di Kiri, sfruttando bene le sue illusioni e i suoi subdoli veleni, riuscì ancora una volta a riguadagnare una posizione di vantaggio strategico contro un avversario che faceva della sua forza fisica il suo punto di forza, ma che, se messo davanti alle arti magiche, con cui raramente aveva avuto a che fare, era caduto ben presto nel panico.
    I suoi attacchi erano disorganizzati e poco efficaci, una vera e propria vergogna per un signore della guerra, ma furia e veleno avevano ormai preso il sopravvento nella sua psiche.
    Sentì di essere andato vicino, ma appena pensava di poter essere arrivato vicino al suo nemico, ecco che di nuovo questo era sfuggito. Un grido di insofferenza e rabbia cieca si riversò nella stanza, quasi insieme a quello di dolore di Nagon.
    I successivi attacchi di Meika andarono a segno, uno dopo l'altro.
    Il kunai avvelenato fu percepito dal naga, che però riuscì solo ad evitare un impatto diretto. L'arma lo tagliò in maniera superficiale lungo la guancia sinistra, volando via, ma iniettando comunque ulteriore veleno nel corpo del serpente. La guardia reale si girò verso la direzione del kunai solo per sentirsi colpire da un'immensa sfera di fuoco alle sue spalle.
    La saliva colava a frotte dalle fauci dell'animale, che riuscì a non cadere a terra solo appoggiandosi contro la sua spada, conficcata nella roccia.
    La catena non fece altor che dare il colpo di grazie al guerriero: stretta nella morsa dell'illusione, dal suo corpo sparì qualsiasi intenzione bellicosa. Le sue mani lasciarono andare la lama, che cadde a terra, mentre le sue braccia, prive di ogni forza, si allungarono lungo i suoi fianchi.
    Solo l'orgoglio lo sosteneva, l'orgoglio di un guerriero sconfitto forse ancor prima di iniziare.

    Quello che sarebbe accaduto da lì a poco, però, lo avrebbe definitivamente portato alla rovina.

    I due piccoli kappa, sebbene condotti - come sempre - da un immenso senso di egoismo, stavano per aprire ai due ninja la loro unica possibilità di fuga.
    O almeno per Meika.
    Quello che stava per accadere lo avevo già capito, forse tutti lo avevano già capito.
    I grandi fabbri della Fonte Dorata avevano raccolto tutta la polvere da sparo rimasta nella Tana, ed erano pronti a farla esplodere dopo aver condotto Suigo lontano dal pericolo.
    Mpf! Ghignai, raccogliendo nuovamente il potere del Vuoto. Non distrarti! Il chakra pervase le mie spade. Questo piano farà anche schifo... Ma! Un piccolo salto per raggiungere quantomeno la sua altezza. Sembra quasi fatto da me! Un tremendo doppio colpo avrebbe cercato di colpire braccio sinistro e fendente del re dei Naga, mirando sia a dilaniare il suo arto che distruggere la sua mitica arma. [Slot Tecnica] Manipolazione della Natura
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare l'efficacia delle proprie armi, protezioni o colpi senz'arma. Può scegliere 1 potenziamento tra i seguenti.
    - Potenza +20
    - Potenza +10, potenza contro armi x2
    - Potenza contro armi x3
    Non cambia la potenza delle armi per il calcolo dei danni alle persone.
    Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    (Consumo: Basso ogni colpo )
    [ [Richiede Impronta di Chakra] ]
    [Da chunin in su]

    Mescolarsi nel Vuoto - Mikkusu
    Talento: L'utilizzatore può usare l'energia del Vuoto per potenziare una sua tecnica, 1 volta ogni round. La tecnica ignorerà le difese naturali e la Resistenza, ma non le [Protezioni]. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]

    Stile di Combattimento Perfetto [0]
    Speciale: L'utilizzatore può selezionare 2 competenze combattive: le relative conoscenze avranno +3 tacche ad una statistica prescelta dall’utilizzatore. Non cumulabile con altri potenziamenti alle competenze. [Da chunin in su]
    (Aogawadō, Tasūryū: Velocità - Aogawadō, Hiryū: Agilità)

    Taglio Sanguinario dello Squalo
    Maestria: L'arma causerà Sanguinamento (DnT Medio) se colpito l'avversario. Utilizzabile 1 volta a round. [Da genin in su]

    Taglio Fuorioso della Bestia Acquatica
    Speciale: L'utilizzatore otterrò un bonus di 1 tacca in Forza per ogni round in cui impugnata la spada ed attaccato e colpito l'avversario. Il bonus massimo è pari a 3 tacche. Lasciare l'impugnatura della spada o non attaccare l'avversario per 1 round o non danneggiarlo per 2 round azzera Taglio Furioso della Bestia Acquatica.[Da chunin in su]

    Chela del Granchio - Gazami Dori
    Maestria: L'utilizzatore, 1 volta a round, ottiene un bonus in Forza pari a 1 tacca per attacchi effettuati con l'intento di colpire oggetti, strutture o armi.[Da genin in su]

    Doppio Taglio Possente - Nigori Zake
    Arte: L'utilizzatore può danneggiare gli oggetti con gli attacchi con le spade; la potenza del colpo contro oggetti e armi aumenta di 10 ogni consumo ½ Basso. Non aumenta la potenza contro avversari.(Consumo: ½ Basso a colpo ogni 10 di potenza)
    (Consumo Massimo: 4 Bassi)

    [Da chunin in su]

    Taglio del Grande Buddha - Daibutsu Giri
    Arte: L'utilizzatore può causare danni ad area tramite i colpi quando attacca con le spade: il colpo si propagherà entro 1,5 metri sulla superficie colpita a partire dal punto d'impatto. La potenza del danno ad area è metà (x0.5) rispetto a quella del colpo diretto, viene considerato come il danno di una [Bomba] per il calcolo dei danni.(Consumo: ½ Basso a colpo)
    [Da chunin in su]

    Colpo Singolo della Spada Nera - Kokutō Issen
    Arte: L'utilizzatore può provocare gravi ferite attaccando con la spada: causa Ferite Profonde alla ferita. La base della lama dell'arma assumerà un colore nero lucido, che sfuma man mano che si allontana dalla base stessa.(Consumo: Basso a colpo)
    [Da genin in su]
    [OverCAP Forza] [Slot Azione]Forza 675 + 1 Chela del Granchio + 1 Taglio Furioso della Bestia Acquatica + 1/2 Basso Reidratare + Impasto Basso = 850
    Velocità 600 + 3 SdCP + Impasto Basso = 750
    Potenza 40 ogni spada
    Potenza di ogni spada (40 + 80) x3 = 360 contro oggetti
    Causa Ferite Profonde, Sanguinamento (DnT Medio) e ignora Resistenza e Protezione Naturale
    [Converto Semiparalisi - Vitalità 9,5 Leggere]
    Il ruggito della bestia albina si sarebbe tramutato in un ultimo, devastante attacco, dallo dispendio di chakra ed energie fisiche enorme. Muori!

    La testa, naturalmente rivolta dopo l'attacco verso Meika, cercava una speranza in quell'inferno che si stava per scatenare.
    Lei era lì, tra i kappa. Shosei, e il suo lungo bastone, erano apparsi.
    Era al sicuro.
    Forse, con i suoi occhi, lo avrebbe visto prima della fine: un sorriso sul mio volto.

    Il chakra cercò nel mio corpo una speranza di uscita, e, inghiottito dall'onda d'urto dell'immensa esplosione, sembrò quasi scomparire.
    Il vuoto abbandonò il mio corpo, unitamente alla stanchezza, al dolore, al veleno, alla rabbia, alla sconfitta e alla vittoria.
    Venni divorato dal buio, aggrappandomi alle mie poche energie solo per continuare a respirare e vedere di nuovo il suo volto.

    Furono attimi, o ore, non so dirlo.
    Respiravo a stento.
    Terra, roccia e polvere schiacciavano il mio corpo. Nella mia mano destra tenevo ancora Sameha, neanche io sapevo spiegarmi come.
    La katana era ridotta probabilmente a polvere, dispersa nel nulla che mi attanagliava.
    M... Me... Un bisbiglio, o forse solo la mia immaginazione.
    La mia spalla sinistra era stretta dalla morsa di due rocce, mentre un tronco d'albero, forse, teneva schiacciato il mio ventre contro la terra alle mie spalle. Le mie gambe non erano rotte solo perché con il poco chakra che mi rimaneva in corpo stavo continuare ad usare le tecniche del mio clan. Continuavo solo con una strana volontà di autoconservazione... Mei... Mei... La mano destra aveva leggermente una libertà d'azione maggiore.
    La frana mi aveva risparmiato almeno quella parte di corpo.
    Lei dov'era? Era sopravvissuta?
    Si, doveva. Era tra i kappa, la avrebbero protetta.
    Ero riuscito anche io a farlo, ero contento.

    Ma non doveva essere la fine.
    Avrebbe potuto, certo, ma non ero pronto.

    Non potevo lasciare Lei.

    Strinsi i denti.
    Sputai sangue, dopo molto tempo.
    Riempii i miei polmoni di amore.

    MEIKA! [Slot Tecnica]Taglio dello Squalo
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (4)
    L'utilizzatore può prolungare un fendente dalla spada, che si riveste di chakra di vento, che raggiungerà la distanza massima pari di 12 metri. Le dimensioni del fendente sono pari a quelle della spada. La velocità è pari la Forza dell'Utilizzatore dell'utilizzatore e la Potenza è pari a 30. Può essere utilizzata spendendo slot tecnica anziché slot tecnica avanzato.Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Consumo: Medio)
    [Da genin in su]

    Un urlo disperato avrebbe accompagnato un flebile fascio di luce che si sarebbe propagato dalla punta di Sameha, verso l'alto.
    Verso il cielo.

    Verso la mia speranza.

    [Chakra rimanente: 2 Bassi - Vitalità rimanente: 2 Leggere]
     
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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    La Fonte Dorata


    XII

    C'erano state diverse volte in cui Akira mi aveva fatta preoccupare. Diverse volte in cui si era gettato a capofitto nel pericolo senza pensarci due volte, affrontando nemici più forti di lui senza pensare alle conseguenze principalmente perché quegli stessi nemici lo avevano fatto arrabbiare per una ragione o un altra.
    Ad esempio, a Suna, i Kijin avevano lasciato morire i bambini, uccidendone fisicamente uno solo per far comparire uno di loro nell'accampamento.
    Poi era iniziato il senso di protezione nei miei confronti. Qualcosa che faceva traballare la mia presupposta stabilità mentale tra il senso di fastidio ed il senso di piacere. Ormai però sapevo che anche se fossi stata la migliore kunoichi della storia lui avrebbe cercato comunque di proteggermi. Era fatto così, non sarebbe cambiato ed io non lo avrei cambiato.
    Tutte quelle volte era sempre stata preoccupazione. Il vago timore che gli accadesse qualcosa, soffocato dall'incrollabile certezza che alla fine ne sarebbe uscito vivo e vegeto. Quella volta era molto diverso. Quella volta speranza e paura si scambiarono di posto e la certezza che fosse morto soffocava la tenue fiammella di speranza.

    Suigo si avvicinò a me, inginocchiandosi e posando una mano sulla mia spalla. Meika, dobbiamo tornare a casa... mormorò il Kappa. Quelle parole mi procurarono un convulso singulto di rabbia e dolore e con entrambe le mani spinsi via Suigo, alzandomi in piedi.
    No, dissi allora, ferma. Io non vado da nessuna parte senza di lui.
    Meika-chan... Suigo, triste, abbassò lo sguardo e Shosei fece un passo in avanti, poggiandosi al bastone nodoso.
    Bambina mia iniziò a dire, avvicinandosi a delle macerie Akira è un ragazzo dalle pelle davvero dura. Quel suo corpo non si uccide facilmente.
    Quelle parole mi ridiedero speranza. L'esplosione è stata troppo forte. Non so se è riuscito a rimanere tutt'uno. Ammisi, dando voce alle mie più nere paure.
    Ma non so, con il bastone colpì un sasso, facendolo volare via. Ecco, magari muovendo questo e quello lo troviamo.
    E stavo per fiondarmi a scavare a mani nude in quei sassi quando sentii un urlo. Furioso, o non so bene cosa. Una risposta alle mie invocazioni precedenti forse.
    Un raggio di chakra spaccò i detriti e per poco non colpì il vecchio Kappa, mandandolo a sedere, ma facendolo ridere.
    Risi anche io, lasciando andare le lacrime di tensione che avevo accumulato dentro, fiondandomi verso Akira.
    Era sepolto sotto non so quante pietre, vivo, un po' deformato a causa dei danni subiti ma sapevo che non c'era molto di cui preoccuparsi. Lui non poteva spezzarsi le ossa, non poteva essere schiacciato. Se era lì e parlava era debole ma era ancora vivo e vegeto.
    Non riesci proprio a non finire mezzo morto? Dissi, ridendo, per niente arrabbiata con lui. Proprio non ci riesci. Lo tirai fuori dalle macerie e lo strinsi a me, forte, affondando il viso contro il suo petto polveroso, stringendolo per assicurarmi che fosse vivo.
    Promettimi che non farai più nulla del genere. Ti ho visto sai, ho visto la tua faccia. Gli misi una mano sul suo viso, lo baciai, e posai la fornte contro la sua.
    Non mi accorsi del tocco gentile di Shosei. Non mi accorsi che tutto stava svanendo.

    Eravamo tutti alla Fonte Pura. Io, Shosei, Suigo, Kawako, Kawataro ed Akira. Tutti sopravvissuti ad un'ordalia che aveva avuto pochissime possibilità di finire bene.
    Kawako, Kataro... grazie, ci avete salvato la vita.
    Eravamo in debito gracchiò Kawako Ora siamo pari.
    ...Quindi l'avete fatto per questo? Dissi e poi sospirai, scuotendo il capo. Non sembrava esserci modo di instillare un po' di buon cuore in quei Kappa. Kawako ignorò la domanda e si voltò, pretenzioso. Sorrisi appena, di nascosto, pensando che forse none ra stato solo per saldare il debito.
    Shosei, cosa... come sei arrivato? Dissi all'improvviso. Il Kappa sedette. Avevo fatto poggiare la testa di Akira sulle mie gambe, probabilmente si reggeva in piedi a malapena.
    Il tuo sangue bambina mia. Non è proprio quello di Mei, ma è qualcosa di simile. Suigo è riuscito ad usarlo per evocare me. Beh, forse c'è riuscito solo perché lui è un Kappa, normalmente tu non lopotresti fare. Per quello c'è bisogno del contratto. Shosei batté il bastone contro l'erba ed in una nuvola di fumo comparve un grande rotolo di pergamena ingallito dal tempo e verdastro. Decisamente antico.
    L'ho preso dal mio compare, alla Fonte Dorata. Ho sbagliato a pensare che l'avrebbe responsabilizzato. Mandarvi dai Naga? Che follia è stata. In compenso ora che sappiamo che i Kappa della Fonte Insanguinata sono alleati con i Naga, state pur certi che nessuno delle altre tre Fonti vorrà più avere a che fare con loro. C'era rabbia, sottile ed appena percepibile, nella voce sorniona di Shosei. Ed ancora una volta, Meika-chan, ti abbiamo immischiato nei nostri problemi e ne sei uscita viva. Purtroppo temo però che questa storia non finirà bene. Prima o poi i Naga si vendicheranno. Ma per allora, saremo pronti bambina. Forse davanti a questa minaccia le tre fonti torneranno ad essere una sola.
    Il Kappa dispose il rotolo davanti a me ed io mi avvicinai, stanca, dopo aver posato gentilmente la testa di Akira sull'erba. Lo aprii, senza pensare a cosa vi avrei trovato dentro.
    L'ultima firma col sangue di quel contratto era una sequenza di Kanji che conoscevo bene. Fin troppo bene.

    照美めい


    Mei Terumi. È vero, mia madre è stata l'ultima ad aver firmato il contratto. Dissi, guardando quella firma. Con un dito accarezzai gentilmente il sangue incrostato, sorridendo, nostalgica.
    Chissà che avrebbe pensato Mei, sapendo di tutto ciò che avevo fatto lì, alla Fonte ed a Kiri. Cos'ero diventata. Sarebbe stata fiera?
    Aprii una leggera ferita con la punta di un kunai e col sangue, di fianco a quello di mia madre, incisi i kanji che componevano il mio nome.

    あくま冥花



    Il contratto era firmato. Ed io potei lasciarmi andare, distendermi di fianco ad Akira, stanca per quell'avventura. Non ascoltai le parole di Suigo e Shosei. Mi addormentai poco dopo, esausta, con la testa poggiata sul petto di Akira, ancora sporchi per la battaglia e tutte le avventure, ma con le membra troppo esauste persino per festeggiare.

    [Nella Tana dei Naga]
    ME LA PAGHERANNO l'urlo d Nagon scosse la foresta. Il braccio del signore dei Naga era ferito, ma sopratutto era ferito il suo orgoglio. Il tridente giaceva per terra spezzato nell'oscurità nella grotta nella quale era riuscito a rifugiarsi, rotto non dall'esplosione ma dall'opposizione all'attacco dell'Hozuki.
    Quei Kappa, quei mocciosi, tutti quanti. Me la pagheranno. Brucerò le Fonti, TUTTE LORO! Altre urla di dolore, altre urla di rabbia, altri oggetti che venivano rotti sotto la furia indibile di Nagon.

    [Alla Fonte, nei giorni successivi]
    Ci volle un giorno di riposo intero prima che io ed Akira fossimo abbastanza in forze da essere rimessi in piedi. Io però non avevo alcune ferita grave, mentre Akira - come al solito - aveva esagerato ed aveva ingurgitato più veleni di quanto fosse raccomandabile fare per la propria salute.
    La seconda notte da che eravamo stati richiamati alla Fonte io ed Akira ci trovavamo nella stanza che Shosei ci aveva dato nel suo palazzo. Quel palazzo aveva tante stanze, ma ne usavano davvero poche: i Kappa preferivano dormire nell'acqua. Quando avevo chiesto il perché del palazzo, Shosei aveva risposto che lo avevano costruito gli umani e che loro si limitavano a tenerlo pulito.
    Potremmo partire domani, dissi, non convinta. Ma non sono del tutto sicura che quei veleni abbiano finito con te. Inoltre Kawako e Kawataro non sono ancora andati via. So che tornare alla Fonte Dorata non è piacevole, ma non volevi farti insegnare qualcosa tu? Aggiunsi. Avevo detto quelle parole camminando distrattamente per la stanza, fermandomi vicino alla finestra.
    Sai, Akira, ieri mi sono davvero spaventata. Quando cerchi di strafare mi fai sempre preoccupare, ma dentro lo so che ce la farai. Ieri invece ero certa che saresti morto mossi qualche passo fino verso di lui, mettendomi a cavalcioni sul suo corpo, avvicinando la testa alla sua.

    p0pmlky



    Posai una mano sul suo viso, guardandolo negli occhi. È stato orribile. Sai, ogni volta che finiamo nei guai, anche quando eravamo senza speranze a Genosha, sono sempre rimasta sicura del fatto che impegnandomi potevamo farcela. Sapevo che potevo fare qualcosa, o che potevi fare qualcosa tu. Ieri no. Ieri ero totalmente senza speranza. Con le dita tracciai il profilo del suo viso, poi chiusi gli occhi, baciandolo appena. Non potevo fare nulla. Non farlo ancora. Non lasciarmi mai più senza speranza.
    Lo abbracciai, poi, dal nulla risi. Alzai lo sguardo, accarezzandogli ancora il viso. La vita è strana. Lo capisci meglio quando una come me si innamora di un pazzo con tendenze suicide. Grazie per essere venuto qui con me. Lo baciai ancora una volta, ma quella volta non parlai più.
    Il veleno, dopotutto, non lo faceva stare così male. No?

    Fine *_*!
    Il metallo è in tuo possesso, decidi che farne nel tuo post conclusivo.

     
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    La Fonte Dorata

    XII


    AHIA...!
    Non sapevo neanche come, ma ero tra le sue braccia.
    Avevo gridato, mosso Sameha, consumato quasi del tutto il mio chakra, e poi ero tornato nel mio limbo di quasi morte... Finché, sentito il calore delle braccia di Meika circondarmi, riaprii gli occhi. AHIA...! Ripetei, quando fiondò il suo viso contro il mio petto, mentre le mani si chiudevano intorno alle mie spalle. Lo sai che non posso promettertelo... Eheh... Abbozzai una risatina, prima che il mio corpo si ribellò nuovamente bruciando di dolore. Pensavo fosse finita... Bisbigliai, quasi con un sussulto, prima di sentire le sue labbra sulle mie.
    Ahia.
    E mi lasciai andare, addormentandomi, con il mio cuore accanto al suo.
    Ero al sicuro.

    Quando mi risvegliai non avrei saputo dire o indicare il quantitativo di tempo che avevo trascorso addormentato.
    Eravamo tornati alla Fonte Pura ed ero completamente disteso, con la mia testa sulle gambe di Meika e una sua mano tra i miei scombinati capelli.
    Ciao... Abbozzai un sorriso. Beh... Poteva andare peggio, no? Anche sul limite del burrone, il mio spirito sornione rimaneva intatto.
    Il problema dei Naga e della Fonte Insanguinata era stato, per ora, debellato.
    Non sconfitto o eliminato, visto che, presto o tardi, si sarebbero ripresentati, reclamando quel che la loro furia e follia li spingeva a fare: la guerra.
    Il nostro intervento, però, per quanto folle anch'esso, e spregiudicato come le azioni dei kappa della Fonte Dorata, ci avevano permesso di scoprire le guerrafondaie mire di Chi-Hi o, forse, dell'intera Fonte Insanguinata.
    Le altre Fonti, adesso, potevano finalmente riunirsi per combattere il nemico comune, e riportare nuovamente stabilità nel Bosco delle Mille Fonti, diviso da fraintendimenti, invidie e gelosie da troppo tempo.
    Quello sarebbe stato il futuro, il presente vedeva il contratto dei kappa nuovamente in mano alla Fonte Pura.
    Meika Akuma, dopo Mei Terumi.
    Di madre in figlia.
    Ero felice e orgoglioso di lei.
    Chiusi nuovamente gli occhi, al sicuro, tra le sue braccia...

    Era passato poco più di un giorno dalla grande esplosione e la fine delle ostilità con i naga.
    Grazie alle abilità del mio clan e alle acque della Fonte Pura, la mia guarigione era stata molto più rapida di quella di un qualsiasi altro ninja avvelenato quasi a morte e ridotto a mille pezzi da un'esplosione di una potenza inaudita.
    Erano stati proprio i veleni a dare il problema maggiore al mio corpo. Le abilità mediche di Meika erano state di certo d'aiuto, ma il mio organismo aveva assunto così tante tossine da mettere k.o. anche un elefante, quindi sentivo ancora qualche strascico di tanto in tanto.
    Quando giunse la sera del secondo giorno, mi ritrovai, per la prima volta in due giorni, da solo con Meika senza essere mezzo morto. Devo dire che già mi sento meglio... Ma no, non sono al cento per cento... La fortuna di essere Hozuki, un altro ninja sarebbe morto almeno tre volte! Ahahah! Forse la cosa non faceva così ridere, ma tant'è. Quei due mi devono un favore, d'altronde avevo stretto un patto con il loro capo. Abbiamo recuperato il metallo, mi spetta una parte della cometa... E inoltre devono farmi un corso intensivo da fabbro! Da domani mattina inizio... Ho parlato oggi con loro. Cinque giorni mi hanno detto che basteranno per insegnarmi le basi e qualche trucco dei grandi fabbri della Fonte Dorata... Per il resto dovrò allenarmi a casa, da quel che dicono. Non volevo diventare il più grande fabbro del continente, poco ma certo, ma essere autonomo nella gestione della mia personale collezione sarebbe stato senza dubbio vitale...
    E Mizukami ancora attendeva...

    Aiutai il corpo di Meika a sedersi sul mio, afferrandola saldamente per i piccoli fianchi e tenendo le mie mani sul suo bacino.
    Ascoltai le sue parole, adagiando il mio capo contro il suo petto.
    Potevo sentire ogni singolo battito del suo cuore.
    Ieri... Ieri ho avuto anch'io... Le parole erano deboli, quasi come se mi stessi vergognando di quel che era successo. Paura... Ma non paura di morire, paura di non poter essere più al tuo fianco. Sollevai il capo, cercando e trovando le sue labbra. Non lo faccio apposta a ritrovarmi sempre nei guai... Lo giuro... Però finisce sempre così... E te sei sempre lì, a prenderti cura di me. Finché tu sarai lì, io non me ne andrò. La baciai ancora, e ancora. Grazie per essere sempre qui, con me.
    Spensi le candele.
     
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