Exam²

La concentrazione di Kazuki era abbastanza da potersi permettere di lanciare quel colpo a tutta potenza ma, forse c'era bisogno anche di maggior precisione dato che Haruhi era in "zona minata". Sembra che l'urlo che emise l'Uchiha arrivò in tempo alla compagna che ebbe quindi la velocità di schivare un rapido attacco alle spalle, dopodichè il ragazzo lanciò la sua palla di fuoco suprema. La tecnica era stata lanciata con molta potenza e precisione, l'Uchiha sperava di colpire il bersaglio dopo che anche la sua compagna avrebbe eseguito una sua tecnica; se fossero stati coordinati come dovevano almeno qualche doloretto l'avrebbe dovuto sentire la genin.
Ayuuki non tentò di schivare la palla di fuoco e si posizionò meglio in posizione di guardia per cercare di pararla.

Ma che diavolo sta facendo? La mia palla di fuoco suprema la investirà completamente in questo modo e lei lo sà...

Il fuoco investì la genin e la coprì in parte dalle fiamme che le ustionarono un poco i vestiti, ma lei sembrò uscirne illesa dopo pochi attimi. Intanto anche Haruhi si era preparata ad attaccare e iniziò a comporre dei sigilli, sembrava che volesse eseguire la stessa tecnica di Kazuki ma.....proprio mentre ne stava finendo l'esecuzione le arrivò addosso e con estrema precisione la genin che in poco più di un secondo riuscì a fermarla e a non farle attuare la tecnica. Aveva certamente capito che ci avrebbe messo troppo tempo per eseguirla e le si avventò contro per interromperla e dirle solo dopo che aveva perso secondi preziosi. Kazuki era rimasto a distanza ad osservare la scena e, con il fiatone per la tecnica eseguita, già pensava a quale altro attacco potesse inventarsi l'avversario. Ma non andò come pensava stavolta....

DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN

Finalmente la sveglià risuonò nell'arena d'addestramento, l'esame sembrava essere finito dopo una lunga dimostrazione pratica da parte dei due giovani studenti del villaggio della foglia. Il giovane Uchiha lasciò andare le braccia che fino a quel momento erano in posizione di guardia e si rilassò; guardò Ayuuki-san in attesa di qualche discorso, mentre la sua compagna di corso era accanto a lei.
La genin si scrollò quindi la cenere di dosso e si rivolse agli esaminandi tirando un sospiro.

L'esame è finito. A questo punto dovrei valutarvi. Ma siete capaci di farlo da soli?

Detto questo era chiaro che i due studenti avrebbero dovuto capire da soli se erano in grado di superare l'esame, dai loro attacchi e dall'efficacia di essi. Si avvicinarono alla cattedra su segnale della genin, mentre quest'ultima prese il coprifronte che aveva poggiato sulla scrivania e lo iniziò a ruotare tra le mani cercando di vedere le reazioni dei ragazzi.

Ah.. dovete valutare anche il vostro compagno di squadra. Quali sono i suoi punti di forza? E le sue debolezze?

La richiesta della loro esaminatrice non era una di quelle comuni che si fanno in tutti esami, era stata molto precisa e voleva effettivamente vedere se i suoi allievi era capaci soprattutto mentalmente di ricevere quel coprifronte; ci voleva molta autocritica e determinazione e non solo prestanza fisica e tecnica. Kazuki prese per primo la parola, rivolgendosi alla genin guardandola negli occhi e intravedendo un'espressione soddisfatta e sincera.

Allora per prima cosa siamo venuti qui per prendere parte ad un esame di fine accademia, non certamente un esame di laurea; questo qui serve a poter permettere di indossare un coprifronte del villaggio a cui apparteniamo e di rendergli onore, quindi certamente non è uno gioco. Siamo venuti qui e abbiamo trovato Lei invece del sensei solito che ci aspettavamo, non che questo ci abbia spaventato anzi, noi eravamo abbastanza intimoriti all'idea di farci esaminare da Okada-sensei...quindi una volta accertati che non c'era lui abbiamo tirato un sospiro di sollievo, parlo anche per la mia compagna. E l'esame a cui ci ha sottoposto, bhè tutta un'altra storia no? Lei ci ha messi alla prova praticamente fin da subito, saltando la solita teoria puzzosa e monotona; serve sempre la prima parte ma ovviamente la pratica mette in luce poi il vero carattere di un ninja e quindi farlo venire allo scoperto con tutti i suoi pregi e difetti, penalizzandolo anche se questo non si dimostra pronto alla nuova evenienza.
I miei pensieri sono rivolti ai miei attacchi con cui ho approcciato in questo esame pratico, nel senso che mi aspettavo di colpirla fin da subito pensando di essere molto concentrato quando in verità non lo ero. Solo con il passare dei minuti mi sono reso conto che potevo dare di più, dovevo essere più concentrato e pensare di meno stando attento a non commettere cavolate banali; riuscendo poi ad apprendere e capire le sue spiegazioni che ci dava man mano ho trovato il giusto equilibrio per poter attaccare diversamente e capendo che era il gioco di squadra ad essere stato sottovalutato. Per me direi che errori banali che ho fatto durante l'esame possano giustamente penalizzarmi al punto da non farmi passare, nello stesso tempo sento di essere già leggermente migliorato e di aver notato cambiamenti da subito grazie alla sua spiegazione.
Per quanto riguarda la mia compagna di corso ha dovuto sempre attendere che fossi io a preparare il primo attacco quindi quasi obbligata ad aspettare e non poter esplodere subito, vantaggio che invece avevo io; penso che se fosse stata lei a dover attaccarla per prima io sarei andato ancora peggio dato che non avrei avuto la sua pazienza, per me è stata grande in questo. Mi è stata molto d'aiuto con la tattica di squadra che abbiamo attuato in seguito e vederla eseguire poi la tecnica della trasformazione per confonderla mi ha fatto sentire più al sicuro; l'idea era ottima e l'ho apprezzata tanto, mi ha fatto piacere vedere collaborazione nei suoi confronti anche se alcune lacune basiliari del resto le ha come me. Il suo punto debole forse è l'incertezza, bisogna essere più convinti nell'eseguire una determinata tecnica e si sarà fatta prendere dall'emozione; un suo pregio può essere la velocità d'apprendimento, il mettere in pratica quello che prima aveva sbagliato, in modo molto più semplice e deciso.

Penso che tocca a Lei, Ayuuki-san decidere chi dei due sia in questo momento il più indicato a passare nonostante non eravamo preparati ad un esame del genere. Per quanto mi riguarda, dato che ha solo un coprifronte, sarebbe un ottimo gesto non darlo a nessuno e riporlo per qualche altro studente.

L'espressione di Kazuki era in ogni caso tranquilla e soddisfatta, guardava la genin con molta gentilezza essendosi comportata bene con entrambi. Era ponto ad un eventuale risposta, ma allo stesso tempo molto affaticato dall'esame e non vedeva l'ora di andarsi a mangiare un boccone.