Exam²

Nonostante la collaborazione ci fosse stata in quell'ultima parte dell'esame dei due studenti, la giovane biondina non aveva calcolato di poter essere preda dell'attacco del compagno, come lui non aveva calcolato di poter essere nel mirino della studentessa.

La fiammata destinata all'insegnate investì anche lei da dietro bruciandole le vesti e infliggendole una bruciatura su di essa -2 leggereche le provocò un urlo di dolore soffocato dal fatto che si morse le labbra a sangue per non farlo sentire troppo pensando
dannazione! Il tempo è quasi scaduto e lui è riuscito a colpirla mentre io no, è logico che non verrò valutata bene, ma posso provare a lanciare la tecnica lo stesso... non fece in tempo però perchè la giovane esaminatrice si fiondò su di lei senza che se ne accorgesse e le bloccò le mani.

In quel momento la sveglia suonò e lei represse il desiderio di piangere per la frustrazione pensando.
Non ho fatto a tempo! Ho fallito! Mio padre riderà a crepapelle.... dannazione! No! Non devo piangere.... non devo... ma che dolore alla schiena... ho bisogno di cure adesso... gli occhi si inumidirono, ma tirando su col naso represse le lacrie davanti alla ragazza che avrebbe dovuto a questo punto esaminare il tutto.

Haruhi cadde in ginocchio sfinita ansimando piano e stringendo i denti per il dolore alla schiena che era lancinante.
Ascoltò le parole del ragazzo e annuì a parecchie delle sue frasi.
Appena toccò a lei si alzò in piedi e prendendo un profondo respiro, che le fece uscire un rantono di dolore dalle labbra, cominciò a dire tenendo le mani lungo i fianchi cercndo di restare più dritta possibile.
Concordo con il mio compagno... io ho fallito sicuramente il test. Per la maggior parte del tempo ho cercato di essere fiduciosa in me stessa e non mi sono accorta che invece dovevo collaborare con lui. L'ho addirittura ferito alla schiena, ma vedo che lui si è vendicato egregiamente visto che mi ha colpito anche a me, ma penso che anche questo sia stato colpa mia principalmente...non mi sono spostata in tempo... lui è stato molto più bravo di me, insieme alla fine abbiamo pianificato un attacco che però non ha potuto avere luogo... ma alla fine abbiamo collaborato... io domando scusa a lui per aver fatto un calcolo sbagliato due volte, so che non era sua intenzione coinvolgermi nel suo attacco come io non volevo coinvolgerlo nel mio. A mio parere concordo con lui sul fatto che dovremmo tornare a studiare, ma se qualcuno oggi dovrebbe prendere il coprifronte... quello è lui non io... io sono troppo vecchia? No...non lo sono... ma posso aspettare ancora un'anno per prenderlo e tornare a studiare. Quindi per favore lo dia a lui! Si è battuto bene...non ha commesso errori come ho fatto io! La prego!

Detto questo si inchinò profondamente continuando a mordersi il labbro per il dolore della bruciatura.
Chiuse gli occhi mentre il labbro inferiore cominciava a sanguinare, sporcando il terreno dello scontro appena conclusosi.

Non importa quello che dirà mio padre, mi deriderà vorrà che molli, dirà che ha avuto ragione... che come loro non sono portata per fare il ninja, ma non demorderò e lo riproverò l'anno prossimo... non mi importa se mi prenderanno di nuovo in giro e non mi faranno chiacchierare con loro... io non ho bisogno di amici!
Pensò cercando di darsi una carica di energia per non piangere e tornare ad essere quella che era prima dello scontro, una ragazza sicura di sé stessa,che se sbaglia lo ammette.