Un nuovo inizio [Free GdR]

La giovane ragazza bionda aveva deciso di andare in accademia per riprendere degli appunti che aveva dimenticato il giorno prima. Purtroppo quando si era accorta della mancanza era troppo tardi ormai l'accademia era chiusa.
Aveva aspettato il mattino seguente per andarci.
Varcò la soglia dell'accademia camminando piano quasi svogliata.
Anche se il sole era alto nel cielo ormai la giovane invece aveva un aria corrucciata quasi arrabbiata, ma era la sua espressione normale quella.

Indossava la sua solita tuta rossa con le due righe laterali bianche sulle maniche della giacca della tuta e dei pantaloni.
I sandali neri da ninja facevano pochissimo rumore quando posò i piedi sulla pavimentazione dell'accademia.
I capelli biondi erano legati sulla testa in due piccole codine alte fermate da due elastici rossi come la tuta.
Una canottiera bianca sbucava da sotto la giacca aperta e lasciava intravedere il seno fasciato da bande elastiche così da appiattirlo quasi del tutto. Odiava avere il seno in bella vista e le tornava più comodo nasconderlo in quella maniera anche perchè non era una donna molto formosa.

Camminava per i corridoi tenendo le mani in tasca e guardava con gli occhi castano-dorati in giro.
Aveva piccole lentiggini sulle guance che le danno un'aria sbarazzina.

Era così intenta a guardarsi in giro che non si accorse di qualcuno che le andò addosso.
Non cadde a terra perchè la botta ricevuta alla fine non fu molto forte ma abbassò il suo sguardo imbronciato su colui che l'aveva urtata e lo squadrò dall'alto in basso.
chi diavolo è questo tizio? Sta tremando come una foglia... pensò osservando il piccolo esserino tremante che le aveva appena chiesto scusa.
Attento a dove metti i piedi... non sembri essere di queste parti da dove arrivi? chiese con tono duro senza nemmeno un'ombra di sorriso sulle labbra e tenendo sempre le mani in tasca serrandole a pugno.

La ragazza bionda sentì la risposta del bambino che le stava davanti e si vantava del suo grande sogno.
Sogghignò mentre un sorriso sghembo le apparve sulle labbra.
Come ti chiami? Io sono di Konoha quindi tranquillo non anelo a diventare capo del tuo villaggio sperduto nelle sabbie. Troppo caldo la mia pelle ne risentirebbe parecchio sai? Che ci fai qui? Ti sei perso?

La giovane ragazza dai capelli dorati ascoltò la presentazione del piccoletto che le stava davanti tenendo le braccia incrociate sotto al seno fasciato stretto.
Il viso quasi inespressivo, ma gli occhi castani fissi in quelli del bambino che parlava concitato di un personaggio abbastanza famoso nel suo villaggio.

Ma guarda te... se uno così sia venuto per diventare un ninja... bhè se è determinato ce la farà di sicuro. Sempre che non muoia prima visto la reazione che ha avuto quando mi è venuto addosso... sì direi che non è che abbia la stoffa per diventare capovillaggio, ma non si sa mai... pensò sorridendo un poco mentre ascoltava ancora la richiesta del piccoletto.
Sbuffò vigorosamente.
perchè tutti avete da ridire sulla mia faccia... dannazione è così dalla nascita non ci posso fare nulla.... è vero sono spesso di pessimo umore , ma la fisionomia del viso non posso cambiarla....

Aggrottò le sopracciglia e disse con tono scocciato di chi deve ripetere sempre la stessa cosa mille volte.
Io ho questa faccia così da quando sono nata. E' inutile che mi chiedi di cambiarla perchè non possiedo la bacchetta magica per farlo. Con questo non vuol dire che sia sempre arrabbiata, ma che la gente non se ne accorge molto spesso perchè ho sempre la faccia imbronciata tutto qui. Non posso addolcire il mio viso, ma posso farti fare un giro per l'accademia se ti va. Io devo andare in segreteria a prendere dei moduli da compilare e potresti chiedere il modulo di iscrizione se già non l'hai compilato. spiegò gesticolando con al mano destra in maniera esplicativa.

Dette queste parole la giovane gli passò accanto e senza nemmeno guardarlo gli disse Allora vuoi che ti mostri il posto o vuoi rimanere imbambolato qui? Per il compagno di allenamento dovrai aspettare che inizino le lezioni non ne puoi scegliere uno a caso. Come ti ho detto io sembro minacciosa e non lo sono, ma in giro ci sono anche persone che sembrano non pericolose e invece possono dimostrarsi letali... e sopratutto non ho offeso il tuo villaggio quindi datti una calmata. Ho detto la mia opinione perchè a me i posti troppo caldi non piacciono. E' tutto chiaro? si voltò a guardare il ragazzino sperando che le venisse dietro.

Haruhi cominciò a camminare per i corridoi con passo sicuro e quasi marziale.
Lei era abituata a camminare con quel passo svelto per quei corridoi ormai familiari vedendo tutti che si scostavano al suo passaggio per timore di buscarne.
Teneva le mani in tasca di nuovo e lo sguardo castano davanti a sè tenendo la testa alta.
Le piccole codine bionde ondeggiavano ad ogni passo della ragazza.

Ascoltò con poca attenzione le parole del ragazzino e pensò irritata mordendosi il labbro inferiore.
Ma guarda che cosa mi tocca fare... non ho la parola babysitter scritta in fronte mi pare. Questo esserino si fida un po' troppo degli altri. Finirà ammazzato alla prima occasione altro che diventare Kazekage... questo non arriva nemmeno a finire la prima missione ecco quello che succederà...

Senza voltarsi e continuando a camminare disse con tono serissimo verso il ragazzino che aveva dichiarato di essersi fidato di qualsiasi persona fino ad allora.
Senti, ma come farai a diventare kage se non sai che il mondo dei ninja è fatto di inganni e di persone che prima ti sorridono e poi ti pugnalano alle spalle? Se non cominci a valutare meglio le persone non arriverai nemmeno alla prima missione o perirai compiendola...ricorda ragazzino esiste una sola vita e bisogna scegliere bene quello che se ne vuole fare... io voglio diventare konuichi, non per diventare kage, no! Ma per servire il mio villaggio con tutta me stessa, per questo ho fiducia in me e so valutare subito le persone, per non rimanere fregata quando meno te lo aspetti. Riguardo al mio sguardo, mi spiace ma non sono solita dimostrarmi dolce con chi mi viene addosso e poi si mette a frignare come un dannato moccioso. Comunque sia alla tua destra che alla tua sinistra puoi notare le aule in cui farai lezione. Sempre che tu riesca a compilare correttamente tutti i moduli.
Sorrise di sghembo in un ghigno provocatorio la giovane aspirante kunoichi.

Si fermò davanti ad una porta con scritto segreteria e si voltò sempre con il sorrisetto strafottente sul viso a guardare il moccioso per scoprire le reazioni a quella sua provocazione.