Ubriacone contro Uchiha

Stavo fissando le nuvole nel cielo.
Così libere, così leggere, così distanti da tutti i miei problemi, quando entrò nell'arena il mio avversario.
oh finalmente sei arrivato... Esordii voltandomi verso di lui con il sorriso. sei in ritardo! continuai ammonendolo, in realtà ero arrivato in ritardo pure io, ma essendo arrivato prima di lui potevo farlo sentire in colpa per avermi fatto aspettare.
Si presentò.

uh un Uchiha ? replicai a Kazuki un clan blasonato il tuo... io sono Baian, Maki Baian a quel punto infilai una mano nell'astuccio porta kunai estraendone due: uno con l'indice e l'altro con l'anulare della mano destra, infilando le rispettive dita nel foro presente al culmine del loro manico d'acciaio.
...qui nel villaggio della foglia mi chiamano l'ubriaco e sono considerato dai più un buon a nulla perdi tempo... nient'altro che un ubriacone... aggiunsi con una sincerità disarmante, quasi non me ne importasse un gran che.
Con un guizzo estrassi le due armi facendole vorticare attorno le due dita, una in senso orario e l'altra in senso anti orario per poi bloccarle entrambe afferrandole nel pugno destro davanti al viso.

Era evidente che avessi una certa manualità con quel tipo di equipaggiamento.
L'espressione sul volto serena non lasciava intendere alcun tipo di agressività o di ferocia combattiva.
...in realtà hanno tutti quest'opinione di me, perchè nessuno di loro mi ha mai affrontato!
Strinsi i due kunai nel pugno con ancora più forza.
L'espressione mutò all'improvviso, facendosi molto più seria e determinata.
La distanza che ci separava era di circa una decina di metri. Il mio stile di combattimento era prettamente improntato sul taijutsu, per questo dovevo chiudere immediatamente le distanze e portare il combattimento su di un piano a me più favorevole.
Non sapevo che tipo di shinobi fosse l'Uchiha, se fosse stato un esperto nel combattimento nella media-lunga gittata la mia scelta si sarebbe rivelata essere doppiamente vantaggiosa, se invece fosse stato anche lui un combattente abile nel corpo a corpo il match sarebbe divenuto una vera sfida, un confronto tra le nostre arti marziali... non avrei potuto chiedere comunque di meglio.
Mi gettai alla carica saettando verso di lui.
Passi corti e rapidissimi, busto leggermente inclinato in avanti come a volare su quel manto erboso.
Arrivato a circa 3 metri dal mio obiettivo con un rapido movimento della mano gli scagliai contro entrambe le lame dalla punta quadrangolare imprimendo al lancio una traiettoria rettilinea che andava a scontrarsi con il petto dell'Uchiha, il bersaglio teoricamente più grosso e facile da centrare.
Le due armi in volo si sarebbe leggermente divaricate andando a coprire buona parte della superficie del bersaglio e il loro lancio fu supportato dal chakra per incrementarne velocità e potenza.
Il lancio avvenne in movimento, senza influire minimamente sulla mia corsa, o per meglio dire sulla mia carica verso il bersaglio, perchè di questo si trattava e presto anche l'Uchiha lo avrebbe capito.
Che Kazuki fosse riuscito a parare il colpo o che fosse riuscito a schivarlo poco importava perchè con un tempismo a dir poco perfetto subito dopo il lancio avrebbe dovuto affrontare il mio primo attacco di taijutsu: un calcio laterale.
L'idea era quella di impegnare l'Uchiha nella difesa del doppio kunai per cercare di sorprenderlo con un potente calcio laterale sferrato con la gamba sinistra che andava a mirare al suo stomaco, o comunque a quell'altezza, intercettando il suo corpo subito dopo la difesa dal lancio.
Il calcio era supportato da una carica di circa 10 metri e quindi avrebbe trasmesso tutta la forza cinetica accumulata nella corsa contro il suo obiettivo.
Inoltre le mie gambe erano fasciate con le bende rinforzate, subire quel colpo equivaleva ad una mazzata e avrebbe potuto sia metterlo k.o. che spezzargli il fiato per i prossimi scambi.
Anche questo colpo venne potenziato dal chakra e la gamba si sarebbe completamente distesa verso lo stomaco dell'Uchiha cercando di impattare con il taglio del piede, vantava quindi un certo allungo, oltre che una certa rapidità.
Terminato l'attacco avrei assunto la seguente posizione di guardia: piedi a 45° con il sinistro avanti, pugno destro al rispettivo zigomo con il braccio che copriva il fianco, pugno sinistro posto ad una spanna abbondante davanti al viso con il braccio che scendeva perpendicolare verso terra a guardia del corpo. La tipica guardia del pugilato per la media-lunga distanza di combattimento.
Avrei saggiato la forza dell'Uchiha, il blasone di quel clan valeva qualcosa?