Ubriacone contro Uchiha

Dopo la mia offensiva era arrivato il turno dell'Uchiha.

Mi limitai a sorridere, fissandolo attravero la mia guardia da pugile, come ad accettare la sua sfida.
Il primo attacco fu un circolare al mio fianco sinistro eseguito con la gamba destra.
Non dovetti fare altro che irrigidire il mio braccio sinistro con il chakra per accrescerne la resistenza, serrando leggermente la guardia.Slot difesa 1
Data la mia posizione di combattimento, braccio e avambraccio coprivano già il lato sinistro del mio busto, non dovetti fare altro che piegarmi leggermente su quel fianco per incassare il colpo sul braccio, con ambo i pugni stretti al mento.
Strinsi i denti per il dolore rimanendo perfettamente lucido e vigile, pronto a contrastare la sua prossima mossa.
Immediatamente mi accorsi che quel calcio era stato scagliato con grande maestria. Il braccio era indolenzito e non rispondeva con la sua consueta fluidità.
E bravo il mio piccolo Uchiha...
Il secondo attacco fu una gomitata destra.
Astuto andava a colpire sul mio lato sinistro, quello con il braccio inabilitato, ma la gomitata è un colpo a cortissimo raggio, ancor più corto del gancio e del montato, per questo era facilmente evitabile schivando all'indietro.
Il colpo era stato eseguito dopo un calcio circolare che richiedeva una certa distanza per risultare essere efficace, per cui Kazuki si sarebbe dovuto avvicinare leggermente per colpire con il gomito e questo mi avrebbe dato il tempo di reagire con efficacia alla sua offensiva.
Piegai il busto all'indietro lasciando sfrecciare il gomito davanti al mio viso, sentii lo spostamento d'aria sferzarmi sul volto vista la schivata millimetrica. Slot difesa 2
Bravo, ma non bravissimo! Commentai divertito Sei riuscito a ferirmi, ora però tocca a me! Con la mano destra estrassi un kunai dall'apposito astuccio. Non potevo ancora usare il braccio sinistro per il colpo ricevuto, avrei dovuto sfruttare gli arti inferiori.
La guardia di Kazuki prevedeva il braccio destro alto e quello sinistro lungo il fianco.
Avrei attaccato direttamente la sua guardia!
Con un movimento molto rapido feci sfrecciare il kunai in avanti come ad eseguire un affondo, ma a metà traiettoria ruotai il polso verso l'esterno posizionando la lama quadrangolare orizzontalmente, pronta a tagliare anzichè perfore e da lì, la feci scattare verso sinistra, trasformando l'affondo in un tondo dritto, cercando di recidere con un taglio netto il braccio destro che Kazuki esponeva tra noi due.
Il colpo era molto rapido e agile, quando si sfruttano delle lame così corte è importante non eseguire movimenti ampi con il braccio, ma il più serrati possibili per lasciare meno tempo possibile all'avversario per intuire la traiettoria del colpo. Ampi movimenti guadagnano sicuramente in forza, ma perdevano in velocità e imprevedibilità e il mio assalto aveva bisogno di queste, inoltre avrei sfruttato il filo della lama del kunai per offendere anzichè la forza bruta.
Terminato l'attacco avrei assecondato il movimento circolare del braccio abbassando il baricentro e rotando di 360° sul mio asse verticale per eseguire una spazzata con la gamba destra con una rapidità fulminea.
Si trattava di uno dei miei taijutsu preferiti: la raffica della foglia. Slot tecnica 1: Raffica della foglia
Se il colpo fosse andato a segno sarei riuscito a togliere l'appoggio di Kazuki dal terreno e spazzarlo via a 3 metri di distanza.
Avrei aproffitato di quei 3 metri in cui il suo corpo sarebbe stato in balia del mio taijutsu e quindi impossibilitato al suo pieno controllo per attaccarlo scagliandogli contro il kunai che avevo in mano al busto, il punto più grande e facile da colpire.
Il lancio avvenne quando il suo corpo era a circa 1,8m in modo da consentire alla lama di acquisire una certa forza e velocità, supportato anche dal chakra che avevo impresso. Slot azione 2 e per concludere la mia combinazione avrei bruciato quei pochi metri che ci separavano (slot gratuito) per colpirlo di nuovo con un calcio laterale al busto con la gamba sinistra analogamente al mio primo attacco. Slot azione 3
La gamba come una lama avrebbe affondato nel suo busto distendendosi completamente per cercare di metterlo finalmente k.o., punto d'impatto il taglio del piede.
Avrei sfruttato il fatto che dopo il volo che la raffica della foglia gli avrebbe fatto fare il suo equilibrio, nell'immediato, sarebbe risultato piuttosto precario per affrontare un calcio così potente o almeno a questo puntavo.

Se la raffica della foglia non fosse andata a segno e in qualsiasi altro caso avrei terminato riprendendo la mia guardia pugilistica.
Sentivo di aver dato fondo a quasi tutto il mio chakra, ancora pochi scambi e non avrei piu avuto la forza psicofisica per continuare.