[QdV]La Grande Retata - L'Albergo

Missione per Atasuke, Kyomi e Kazuki

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  1. Yusnaan
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    ehm...da qualche parte

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    La Grande Retata

    Il potere del fascino


    Le trattative sembravano essere iniziate per il meglio, e l'apparente interesse del grasso boss della baracca per Kiyomi, non poteva che far volgere la questione a loro vantaggio.
    Per sua fortuna, aveva già avuto prova che la sua grande cura per il suo aspetto fisico le avrebbe potuto portare enormi vantaggi in qualunque campo, e non era certo la prima volta che accadeva anche durante la sua vita da kunoichi. Magari il suo carattere poteva non essere dei migliori, ma nel corso dei suoi anni aveva imparato a saper valorizzare a dovere la sua bellezza con dei modi sensuali che avrebbero potuto conquistare chiunque. Se vi si univano anche le sue maniere raffinate, apprese durante la sua lussuosa vita, e sfruttate nei momenti più opportuni, non esisteva occasione in cui non potesse risultare la donna più desiderabile in circolazione, cosa che le riempiva il cuore di orgoglio e superbia.
    Giusto nel momento in cui credeva che il punto focale della trattativa, entrò a rovinarle la scena un personaggio che proprio non si sarebbe aspettata.

    Come se niente fosse, il ragazzino shinobi che li aveva accompagnati in quella missione fino a qualche minuto prima, si fece aprire la porta ed entrò nella stanza comportandosi in modo completamente diverso rispetto a come se lo ricordava Kiyomi, spavaldo e sicuro di sé come non mai, e mettendo in atto un'assurda recita che ci solo sapeva cosa avesse in mente.
    L'espressione quasi sconvolta della kunoichi dovette sparire immediatamente dal suo volto per non destare sospetti, sebbene in quei momenti avrebbe voluto staccargli la testa per aver mandato a monte tutti gli sforzi suoi e di Atasuke. Ma soprattutto suoi. Non riusciva a capire cosa mai volesse dimostrare con quella ridicola scena della malattia e della rivelazione che fosse lui il capo della banda, ma in ogni caso avrebbe fatto molto meglio a non incasinare tutto, o sarebbe stata lei stessa con la sua nuova spada (e con una non velata soddisfazione) a rimuovergli il cranio dal collo.
    Perlomeno, il capoccia sembrò interessarsi a quella pagliacciata, di cui in un primo momento la ragazza rimase ad ascoltare i dettagli, ma col passare dei minuti e dei lunghi monologhi e botta e risposta dei due interlocutori, la noia cominciò a farsi sentire. Dallo sguardo perso che vagava per la stanza in cerca di qualcosa di interessante da osservare, i suoi pensieri si concentrarono infine sulla reale cosa più importante in quella stanza: la sua perfezione.
    Senza pensarci due volte, tirò fuori il fidato specchietto da cui non si separava mai ed iniziò a controllarsi il trucco e l'acconciatura, rimettendo in ordine eventuali capelli fuori posto mentre le noiose trattative procedevano tranquillamente. Una donna come lei, non poteva certo permettersi di avere sbavature di rossetto, tantomeno un'acconciatura sbilenca, quindi che il suo comportamento fosse visto in malo modo dai suoi compagni di squadra, non poteva fregarsene di meno, purché avesse avuto sempre un fascino impeccabile.
    Quando finalmente ( e soprattutto sé) si fosse giunti ad una fine di quella conversazione, prima di procedere oltre, la ragazza avrebbe cercato di approfittare di un momento di pausa per provare a portare l'attenzione sui sigilli che le erano stati applicati sul corpo, magari riuscendo a farseli togliere una volta che avessero appurato che non si trattasse di una nemica.
    Mi scusi, Bishi-sama, ma poco fa mi sono accorta di avere quelli che si direbbero un paio di simboli ninja sul mio corpo, probabilmente appiccicati dai suoi uomini mentre eravamo impegnati con le trattative iniziali. Posso capire che forse si trattasse di una misura di sicurezza, ecco anche il motivo per cui non ho detto niente, ma sarebbe troppo chiedere che vengano rimossi, dato che credo sia appurato che io non abbia cattive intenzioni? Anzi, direi il contrario... Disse la kunoichi col solito tono dolce ed ammaliante che adoperava ogni qual volta aveva da fare una richiesta a qualcuno più in alto di lei.
    Forse avrebbe potuto finalmente liberarsi di quei maledetti fuuinjutsu, e con un po' di fortuna, anche di vendicarsi di quel bastardo che aveva osato metterglieli.
     
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48 replies since 9/4/2016, 08:42   705 views
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