La natura Morta

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  1. Waket
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    L'Ora delle risposte

    V - Interrogatorio



    Youkai scese le scale insieme al gruppetto, facendone da capo, fino ad arrivare ad una porta, con di fianco una pulsantiera. Avvicinò l’accendino, iniziando a pigiare tasti a caso.

    Magari uno di questi aprirà la port-
    HO DETTO DI NON ENTRARE!! ANDATE VIA!!
    AAAAAAAAAUGH!!

    Il coraggioso albino lasciò cadere l’accendino gridando, sbattendo il gomito sulla pulsantiera, nel punto esatto che serviva per accendere le luci di quel posto, un enorme laboratorio sotterraneo. Sorpreso ma non troppo, Youkai iniziò a guardarsi intorno, cercando di capire di cosa si trattassero tutte quelle macchine e quale fosse la loro funzione. Solo in un secondo momento gli cadde l’occhio sull’uomo sdraiato sul lettino, e vedendolo collegato ai macchinari intuì si trattasse di roba medica; ciò rendeva Onoko un infermiera, o addirittura una dottoressa, dato che era molto probabile che avesse “creato” quel laboratorio da sola, o lo avesse sempre avuto sotto casa, e non esisteva altra anima viva nelle vicinanze che potesse occuparsi giornalmente di suo marito.
    L’albino rimase in rispettoso silenzio, iniziando a comprendere quale fosse una delle sue paure. Probabilmente il marito era debole di cuore, uno spavento avrebbe potuto mettere a repentaglio la sua vita. Quando si rese conto dell’intenzione di Ayuuki di parlare ad Onoko, le fece cenno di tener bassa la voce, indicando poi l’uomo, del quale sicuramente si era già accorta.
    La donna, vista l’insistenza del gruppetto, li invitò di sopra, tirando fuori un nuovo tavolo dal quale Youkai si guardò bene nell’aspettare che la padrona di casa vi si sedesse per prima, onde evitare spiacevoli sorprese. Il ragazzo le rispose a tono, una volta che Ayuuki finì le sue domande, piazzando il suo braccio in mezzo al tavolo ed indicando la sua puntura, ormai consapevole del fatto che fosse lei la colpevole.

    Prima di tutto. Che mi hai fatto. Spero per te che tu abbia avuto un BUON motivo per farlo.

    Dopo aver ascoltato la risposta, avrebbe proseguito con altre domande, con tono piuttosto irrato, seppur le aveva dimostrato rispetto per suo marito, dimostrando in teoria che non si trovava lì per far del male a nessuno.

    Che cos’è successo qui? Non cresce nemmeno un filo d’erba, gli uccelli non osano passare sopra quest’area. Voi ancora ci abitate, cosa vi ha tenuti qui? Se suo marito è in quelle condizioni, la cosa migliore sarebbe quella di portarla all’Ospedale di Konoha, con tutto il rispetto un team di medici farebbe un lavoro migliore di quanto non possa fare lei da sola. Perchè rinchiuderlo qui sotto?

    Lasciò poi che Inoichi parlasse, pronto ad ascoltare tutte le risposte, anche se su di una avrebbe insistito più delle altre: la sua puntura. La cosa che temeva di più era che, vedendoli spaventati com’erano, la notte prima credendolo pericoloso gli avesse iniettato del veleno che lentamente lo avrebbe ucciso. Con tutto il tempo che era passato era improbabile, dato che non aveva avuto alcun sintomo, ma non trovava altre ragioni logiche per quel gesto.


    M'è uscito un po' breve, ma il prossimo post con le risposte sarà sicuramente più esaurente, sry <3
     
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31 replies since 2/5/2016, 10:14   497 views
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