Il Ventaglio Segreto:L'inaugurazione

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  1. **Kat**
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    III ~ Gara di Cocktail: Chiacchiere tra donne


    L

    o sguardo cristallino della Fuyutsuki si soffermò su ogni dettaglio della sala principale del Ventaglio Segreto. Era davvero un bel locale, rustico ed accogliente. Sicuramente l’arredamento in legno donava un pizzico di classe agli interni della struttura. Ottima scelta da parte di Sasori-san, che sembrava impegnato nell’accogliere i nuovi clienti. Donava personalmente con estremo garbo il benvenuto a tutti gli ospiti della Festa inaugurativa. Ormai andava avanti ed indietro per il locale come una trottola. Quindi fu difficile per la Genin scambiare qualche parola con il proprietario del Ventaglio Segreto.
    Fortuna che c’era Atasuke-sama e Kazumi-san. Forse l’Uchiha non era ancora ben inserito in un contesto così mondano e di puro divertimento, ma era certa che lo spirito di adattamento del Maestro del Dojo non avesse limiti. O almeno lo sperava. La ragazza desiderava solo festeggiare all’insegna del divertimento.
    - La rigidità delle regole ed i ritmi serrati degli allenamenti potrebbero facilmente scambiare il Karyuuken in un Bunker militare! - Stavolta dovette coprire con la mano destra le labbra per nascondere una risata. Cercava di trattenersi. Ovviamente stava scherzando. Al Dojo dell’Uchiha, nonostante la rigidità delle regole, la Fuyutsuki possedeva un buon margine di libertà. Anzi poteva gestirsi in piena autonomia le sue sessioni di meditazioni e scegliere di allenarsi anche in cortile, senza dover partecipare alle sessioni di allenamento comuni. Solo poche erano le lezioni davvero necessarie ed importanti, dove Atasuke-sama concedeva interessanti esercitazioni pratico-teoriche sull’Arte del Kenjutsu. Per il resto gli allievi possedevano piena libertà ed autonomia nel loro percorso formativo. - Sappiamo benissimo che stai creando un esercito segreto di Ata-boy! - Espressione coniata da Hoshi-kun, lo Jonin di Suna che aveva avuto il piacere di conoscere all’Inaugurazione del Dojo. Ancora una volta la ragazza dovette trattenere una cristallina risata. Infondo era una serata all’insegna del divertimento. Basta etichette, basta ruoli e basta ostilità.
    Mentre la Fuyutsuki si riprendeva dai suoi soliti gridolini estasiati quando si rendeva conto che in giro c’erano Shinpachi e Sanosuke, gli allievi più avvenenti e Don Giovanni dell’intero Karyuuken, Miyo-chan ne approfittò per conoscere meglio il Maestro della sua migliore amica. Con gentilezza ed estremo garbo si presentò all’uomo ed assunse un atteggiamento molto più composto. - Oh si.. Atasuke-sama.. li conosciamo molto bene, per tutte le loro abilità! - Quindi comprese quelle amatorie e non solo con la spada o la lancia. Insomma Miyo-chan aveva colto in fallo la sua amica mentre spiava i due avvenenti ragazzi prima della sua entrata al Karyuuken come allieva. In realtà si era fermata anche lei ad osservarli un po’, spinta dall’insistenza dell’amica, e non se ne era affatto pentita. Ma questo era un segreto, che desiderava portarsi nella tomba. Non le erano mai piaciuti i ragazzi con poco sale in zucca e per ora non era stata molto fortunata.
    Quando la ragazza si riprese dal suo momento “catatonico” ed aver realizzato che in qualche angolo del locale ci fossero Shi-kun e Sano-kun, si preoccupò di rimproverare la sua migliore amiche, che rischiava di annoiare il suo maestro con argomenti non affatto adatti ad un uomo del suo rango. L’Uchiha aveva sempre dimostrato serietà e rispetto per qualsiasi argomento che andava ad affrontare. Ed il Gossip non era di certo una tematica che si addiceva ad un uomo che passava quasi metà giornata a meditare nella ricerca della pace interiore. - Uff! - Miyo-chan non sembrava affatto contenta dall’intervento della Fuyutsuki. Non le andava di fare una figuraccia davanti all’Uchiha. Ma alla fine Atasuke-sama non si smentì. - Ecco! - Scosse la testa non appena l’uomo si perse in discorsi che poco s’intonavano con lo spirito della festa.
    Sia il Maestro del Karyuuken che Kazumi-san si unirono ben volentieri alla loro comitiva. E ciò strappò un sincero sorriso sulla labbra della discreta e dolce Miyo-chan. Era davvero contenta di poter conoscere personalmente il Maestro dell’amica ed anche la sua acerrima nemica. L’unica del gruppo che non era affatto gioiosa era proprio la Fuyutsuki. Perché doveva condividere questa giornata di festa con quella rossa acida e fredda? Non aveva mai ben tollerato il suo temperamento troppo riservato e tagliente. Erano caratterialmente agli antipodi e la ragazza non capiva come il Maestro potesse godere della presenza della rossa. Non era di compagnia, non era solare, non possedeva nessuna particolare qualità. Eppure negli eventi formali o informali c’era sempre lei ad affiancarlo. Gelosia? Assolutamente no. Desiderava solo surclassare Kazumi-san e diventare l’allieva più forte ed apprezzata dell’intero Dojo.
    Quindi le consuete provocazioni non tardarono ad arrivare. La pupilla dell’Uchiha entrò subito nello spirito della festa, ordinando dei cocktail piuttosto pesanti. Forse non erano affatto adatti per giovani donne come loro due, ma la Fuyutsuki non aveva nessuna intenzione di cedere a quell’implicita sfida. Leggeva qualcosa di strano nelle iridi della Rossa. E voleva andare a fondo della faccenda. Si percepiva profumo di Gossip. - Ammetto di non bere molto. Ma non sono due bicchierini di alcool che mi spaventano.. anzi! - E senza esitare buttò giù il primo bicchiere, svuotandolo tutto d’un fiato. Dovette trattenere le lacrime, era più forte di quanto pensasse, ma poteva resistere. Aveva resistito a cose ben peggiori. Il suo spirito era temprato per sostenere imprese ben più ardue. - Uhm.. forse credo sia giunto il momento di lasciarti un po’ andare. Sei così rigida.. fredda. È primavera, dovresti darti una mossa, data la tua età! - Non le sembrava giusto indicare le prime rughe che notava sulla sua fronte per lo scorrere incessante del tempo. Anzi solo in quel momento si rese conto di non conoscere quasi nulla della rossa, nemmeno la sua età. Il suo era solo un fastidio viscerale che era nato allo Shi-e-En.
    Il gruppo andò a sedersi in uno dei tavoli presenti nella sala, non troppo distante dal bancone, dove venivano preparati invitanti e particolari Cocktail. L’attenzione della Fuyutsuki rimase sulla rossa, in cerca di risposte. Perché non si era ancora dichiarata per Atasuke-sama? Pendeva dalle sue labbra. Arrossiva come una sciocca quando le rivolgeva complimenti. Ed ogni suo gesto di cortesia lo rivolgeva sempre e comunque nei suoi confronti. Forse era giunto il momento di togliere quella maschera di finta indifferenza. - Miyo-chan.. mi rubo il tuo Cocktail! - Ne aveva già bevuti due e con quello aveva fatto la tripletta. Forse doveva concedersi una pausa. Per quanto avrebbe retto ancora? - Sono in vantaggio! - Manifestò il suo unico pensiero, sconfiggere Kazumi-san e costringerla a confessare i suoi sentimenti repressi. - Non esagerare.. Ayuu-chan! - L’avvertì con premura la ragazza dallo sguardo castano. Non voleva che l’amica esagerasse con l’alcool. - Tranquilla.. Miyo-chan! Anzi.. ora io e Kazumi-san ci allontaniamo per prenderti un altro Cocktail! - Se la rossa avesse rubato il Cocktail di Atasuke-sama per equiparare i conti e ritornare in pareggio, probabilmente dovevano alzarsi per rimediare anche a quello.
    In ogni caso la Fuyutsuki cercò di trascinare con sé la composta allieva del Dojo. Da quell’incontro poteva accadere di tutto. Sia diventare ottime amiche che accapigliarsi per il locale con il rischio di distruggerlo. Non appena furono sole, dirette verso il bancone per ordinare altri alcolici, la ragazza si fece avanti senza nessun filtro. - Quando hai intenzione di dichiararti? - Inarcò un sopracciglio, indicando con lo sguardo il tavolo occupato da Miyo-chan ed Atasuke-sama. - Dovresti smetterla di assumere quell’atteggiamento così stupido. Presto o tardi arriverà qualcun’altra e ti soffierà via il tuo amato Atasuke-sama! - L’Alcool permetteva di parlare più liberamente, senza filtri. Doveva capire se ci fosse del tenero tra i due. E questa era la serata giusta per scoprire le carte.
    Intanto Miyo-chan, rimasta sola con l’Uchiha, ne approfittò per parlare cordialmente con lui. Era davvero contenta di poter conoscerlo di persona e non attraverso i racconti dell’amica. Non sembrava affatto preoccupata per aver lasciato sola la Fuyutsuki e Kazumi-san. La ragazza dalla chioma corvina osservava affascinata l’uomo davanti a sé. - Sembra un vero paradiso per la meditazione! Ayuu-chan me ne ha parlato.. e spero un giorno di visitarlo. - Azzardò con un sorriso. Non desiderava più osservare da lontano in modo clandestino il Dojo. Il suo volto s’illuminò non appena si parlò dello storico nemico di Atasuke-sama. - Mi sembra ieri di aver ottenuto il coprifronte da Okada-Sensei! Una personalità forte ed onnipresente in Accademia, anche se i suoi metodi sono assolutamente discutibili. - Sicuramente la ragazza aveva un bel ricordo del Chuunin, forse era anche un po’ nostalgica. - Ero l’orgoglio della sua classe. Non è un caso se la sua migliore allieva ha legato con la discola più indisciplinata del corso! - Stavolta la ragazza scoppiò in una cristallina risata. Pur comprendendo i limiti del metodo d’insegnamento di Okada-Sensei era riuscita a spiccare per doti e capacità intellettive su tutti i suoi compagni. - Siamo amiche da parecchio tempo, ormai. L’ho conosciuta in Accademia ed un gruppo di ragazzi la prendeva in giro per le sue guanciotte rosse e paffute. Ayuu-faccia-ciccia! - Rivelò con semplicità quei segreti della loro infanzia. - Siamo diventate fin da subito amiche. Eravamo così diverse ma ci completavamo a vicenda. Ayuu-chan così istintiva, caparbia e sensibile. Invece io.. così razionale, riflessiva e forte! - Proferì quei ricordi con estrema dolcezza ed un pizzico di nostalgia. Ora tutto stava cambiando, anche se il loro legame continuava a rimanere indissolubile.


     
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58 replies since 4/5/2016, 21:32   1063 views
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