La Sacerdotessa del Culto Ardente

Corso alle basi per King e Kairi

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    La Sacerdotessa del Culto Ardente

    ~Redirection~





    Il clown era stato fermato nella sua folle quanto inutile corsa, mentre i nemici erano stati rapidamente neutralizzati dopo aver estratto da loro quante più informazioni potessero servire.
    Raggruppato il gruppo, l'Uchiha ascoltò con attenzione quanto questi avevano da riportare ed il suo volto rimase fermo ed impassibile sotto la maschera, senza esprimere alcuna emozione ed alcun commento.
    La ragazza, o meglio, il corpo della ragazza non disse molto, anzi; non disse proprio nulla, rimanendosene in silenzio, forse a meditare a quali porcate potesse ancora fare ritrovandosi in quel corpo.
    Yue, dal canto suo, non disse che poche stringate informazioni, limitandosi appena a comunicare il suo nome ed il motivo della sua convocazione, cose che di fatto erano le uniche informazioni in suo possesso.
    Fu invece decisamente più illuminante il clown, o meglio il suo corpo che era a tutti gli effetti sotto il controllo della ragazza. Ascoltando il tutto, non poté evitare di pensare quanto sconveniente fosse stato per lei lo scambio e quanto di contro fosse stato conveniente per lui. «Ho capito... La situazione è peggiore di quanto mi aspettassi» concluse con il suo tono gelido, meditando su come procedere con il resto della missione. «E il vostro caposquadra? Che fine ha fatto Shizuka?» Chiese, con quello che poteva dirsi un misto tra curiosità e indisposizione. Sapeva, per varie narrazioni che Shizuka non era tra le migliori quando si trattava di allievi. In parte per i suoi modi ereditati da Raizen, in parte per la sua natura decisamente bizzarra. Tuttavia, anche dai peggiori rapporti tra cui aveva trovato minacce e varie, mai gli era capitato di venire a sapere che avesse in qualche modo abbandonato la squadra e la cosa lo insospettiva. Se questo era accaduto, probabilmente ci doveva essere stato un buon motivo.

    Quale che fosse stata la risposta del gruppo al suo quesito, Atasuke avrebbe quindi proseguito oltre, prendendo in mano la situazione e sostituendo di fatto la compagna scomparsa dal circondario.
    «Prima di tutto l'obbiettivo principale è recuperare la ragazza, in secondo luogo dobbiamo assicurare questo tizio nelle prigioni di Konoha e, sperabilmente, reperire altre informazioni su questo monaco ed infine trovare un modo per restituirvi i vostri corpi. Tutto chiaro?» Attese eventuali cenni di assenso, prima di proseguire con il discorso. «La missione passa da scorta a recupero, il che cambia tutte le regole del gioco. Yue, so che sei stato convocato a supporto, ma al momento mi serve qualcuno che porti questo pallone gonfiato alle mura. Lascialo ai guardiani, ci penseranno loro, poi fai la stessa cosa con il cinghiale. Nel frattempo noi ci occuperemo della ragazza. Ora vai.» Al suo ordine Yue fece qualche storia, borbottando qualcosa in merito alle diverse aspettative che aveva per quella missione, prima di caricarsi il fagottone in spalla per iniziare a marciare lentamente verso le mura del villaggio. Con una discreta fortuna ed un passo regolare, avrebbe terminato il viaggio entro qualche ora, ma senza chiedere supporto alle mura avrebbe perso il resto del giorno per consegnare l'intero pacco al villaggio.

    Appena si fu allontanato dal gruppo originario, Atasuke si sarebbe rivolto ai due, osservandoli con attenzione per studiare che cosa potesse fare con una uchiha letteralmente fuori di se ed un idiota che non la smetteva di eccitarsi nel guardare se stesso nel corpo della ragazza. «Prima di tutto dobbiamo chiarire delle regole. Punto primo non accetto insubordinazioni di alcun tipo, punto secondo: Siete dei professionisti, o almeno degli aspiranti tali e mi aspetto professionalità» Inutile dire che mentre parlava kefka aveva ricominciato a palparsi le tette tutto goduto, ignorandolo bellamente, indisponendo ulteriormente l'Uchiha che lo intercettò mentre una mano cercava di scivolare di soppiatto verso il basso ventre con intenzioni certo poco nobili.
    La presa dell'Uchiha sul polso della ragazza era ferrea ma delicata. Non gli andava certo di ferire il corpo di quella che era già a tutti gli effetti la vittima. La stretta fece scattare gli occhi di Kairi/Kefka verso i suoi che ri trovavano talmente vicini da essere visibili, nonostante la maschera.
    “Oh, signor misterioso... non deve essere così minaccioso con me, bastava chiedere per un ba...” «Finiscila» tagliò corto lui con tono greve che non concedeva alcuna libertà di interpretazione. «Forse non ti è chiara una cosa... Non ho necessità di colpirti per punirti. Posso tranquillamente ucciderti senza nemmeno danneggiare il suo corpo» “Ohhh... e come pensi di poter fare?”
    A quella domanda, Atasuke non dovette nemmeno rispondere. Un bagliore rosso si scatenò dal suo occhio, un bagliore tanto breve quanto intenso ed ecco Kefka svenire, accasciandosi a terra con la schiuma alla bocca. [Slot TA] [Abilità] «Ti avevo avvertito...» Commentò lui freddo, poggiando delicatamente a terra il corpo della ragazza. «Non ti preoccupare, non l'ho ucciso. È solo svenuto, ma credo che avrà imparato la lezione. Ora andremo ad Otafuku. Li lo lasceremo ad un mio contatto fidato, in modo che potremo svolgere la missione velocemente, senza colpi di testa o distrazioni. Quando avremo terminato troveremo il modo di rimettervi al vostro posto. Ora seguimi, non abbiamo tempo da perdere»
    E con il corpo di Kairi in spalla, Atasuke scattò rapido come il vento, trascinandosi dietro Kairi che probabilmente avrebbe faticato a reggere quel passo se non avesse seguito le particolari linee che l'uomo mascherato seguiva davanti a lei, sfruttando la spinta dei rami degli alberi per salti più rapidi e le conformazioni del terreno per aumentare la velocità al massimo seguendo quella che era, di fatto, la via più rapida. [Abilità]

    [...]


    Non ci volle molto per raggiungere Otafuku o quantomeno molto, ma molto meno di quanto ci avrebbero messo con un passo normale, e mentre Kairi riprendeva fiato, Atasuke consegnava il suo corpo al suo contatto, lasciando qualche breve indicazione, probabilmente non necessaria, dato che Kefka non si sarebbe risvegliato se non in qualche giorno, molto probabilmente e quindi nel suo corpo originale.
    «Ci siamo, ora dobbiamo procedere cercando la nostra traccia. Tu hai visto i rapitori, o almeno qualcuno di loro. Spero che i tuoi occhi li abbiano osservati abbastanza attentamente da saperli riconoscere o almeno per riconoscere qualche dettaglio utile... ma Prima dovremmo mescolarci tra la gente. Conosci la Henge, si?» Domandò, sperando in una risposta affermativa, dato che altrimenti come lei poteva riconoscere loro, certamente loro non avrebbero avuto problemi nel riconoscere un clown tanto assurdo e sgargiante.
    Ottenuta una trasformazione dalla ragazza, anche Atasuke avrebbe fatto lo stesso, continuando a mantenere celata la sua reale identità, prendendo le sembianze di un vecchio viandante dagli abiti logori e pieni di polvere, non molto dissimile da quelli che popolavano le sporche vie del porto di Otafuku.
    Inutile dire che anche la sua voce ora era flebile e tremante, caratterizzato da un leggero sibilo, come se gli mancasse qualche dente o fosse dotato di protesi dentaria. «Allora andiamo... Otafuku è un luogo infido e pieno di pericoli, quindi fai attenzione. Potrebbero essere nascosti ovunque e non è detto che non abbiano preso false identità per non farsi trovare, anche se probabilmente non saranno troppo celati dato che devono incontrare il loro committente»
    Atasuke si guardò attorno, cercando quelle che potevano essere le direttive principali verso quelli che potevano essere i tre quartieri più probabili in cui potevano nascondersi i misteriosi rapitori per lo scambio, dando quindi indicazione alla ragazza su come raggiungere i tre obbiettivi, lasciando a lei la decisione su come gestire l'indagine. In fondo ella era sotto esame, dunque avrebbe dovuto dimostrare le sue capacità. «Dritto davanti a noi si raggiunge il porto di Otafuku. Non sappiamo da dove arriverà il monaco, ne che direzione ha intenzione di prendere, ma è possibile che cercheranno di prendere una nave per fuggire o la useranno come punto di scambio. Se sono abbastanza furbi però c'è la possibilità che la usino come depistaggio o che abbiano già calcolato anche l'evenienza che li potessimo trovare... A destra si va verso il quartiere a luci rosse. A quest'ora del giorno non è attivo come nella notte, ma è innegabile che in quel luogo avvengano la maggior parte degli accordi illegali. Tutta la zona è controllata dalle mafie più o meno influenti, dunque risulta un luogo perfetto per uno scambio dato che nessuno oserebbe alzare un dito dentro quel quartiere. Infine a sinistra si va verso il quartiere povero. Li la malavita è di casa e tra le case fatiscenti molti non esiterebbero a vendere la propria madre per una dose o per qualche comfort. A te scegliere da quale dei quartieri cominciare con le indagini»
    Ed a quel punto attese, seguendo poi la ragazza, qualsiasi fosse la direzione presa, osservando attentamente attorno a lei e cercando di scorgere eventuali dettagli che potevano sfuggirle a causa dell'inesperienza e della scarna conoscenza del luogo, che certamente conosceva meno bene dell'Uchiha che già aveva pattugliato quelle strade in passato più e più volte...


    Ok, visti i ritardi. Sentiti gli altri due elementi, vista la situazione, King e Lunae sono fuori dal corso. Procediamo in due per chiudere.
    Ora procediamo con una sana indagine. A te decidere come procedere, dove cercare e come cercare. Ovviamente, l'eventuale incontro con i rapitori o eventuali tracce che possano condurti a loro sono a discrezione mia nel prossimo post in base alla qualità della ricerca. (e magari anche un poco di fondoschiena :ghu: ) Ad ogni modo, datti da fare e buona fortuna! :riot:
    Come già accennato in privato proporrei di fermare le altre nostre giocate in corso e concentrarci solo su questa per chiudere il più in fretta possibile questa che perdura ormai da troppo tempo.
    Comunque non credo ci vorrà molto (come numero di post)
    Per eventuali dubbi ed info, sai dove contattarmi :zxc:

     
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    Kairi scosse la testa in risposta prima domanda che lo shinobi mascherato pose dopo aver ascoltato il suo racconto Non saprei…è rimasta indietro poco fa dopo averci intimato di recuperare i corpi con aria non esattamente amichevole, e da allora ho perso le sue tracce. Non escludo che ci stia seguendo di nascosto per valutare le nostre mosse, non penso sia scappata spiegò semplicemente, non avendo in realtà la minima idea di dove fosse andata la loro sensei.
    Certo era il fatto che li avesse lasciati da soli in un momento non proprio ideale, se non stato per l’uomo che ora era in mezzo a loro non sapeva come sarebbe finita per il gruppetto. Alzò lo sguardo per fissare la maschera inespressiva Posso sapere chi siete, e come mai vi celate dietro ad una maschera? Siete uno shinobi di Konoha? nonostante li avesse aiutati, la ragazza non poteva avere la certezza assoluta che lo sconosciuto avesse buone intenzioni. Ma al momento non aveva altre alternative se non fidarsi e seguirlo, se voleva in qualche modo recuperare il suo corpo: non aveva la più pallida idea di come fare senza una guida, d’altronde non era che una semplice studentessa infilata in una situazione più grossa di lei e sull’orlo di una crisi di nervi.

    Annuì quando quello che sembrava essere diventato il loro nuovo sensei spiegò brevemente il piano, nonostante nella sua testa le priorità fossero ben diverse: per quanto fosse una missione e sapesse fin troppo bene che l’obiettivo principale fosse ritrovare la ragazza in quella situazione il motivo primario per cui in realtà voleva ritrovarla era per poter tornare finalmente nel suo corpo. Quella piccola biondina strillante aveva creato praticamente solo guai sin da quando si era presentata a loro.
    Il nuovo arrivato presentatosi come Yue se ne andò presto e non poco indispettito con il suo nuovo incarico, mentre Kefka sembrava non ascoltare minimamente le spiegazioni dell’uomo, troppo concentrato sul suo corpo. Quando riprese a palparsi facendo scendere una mano verso il ventre la ragazza nel corpo sbagliato fece un veloce scatto in avanti con aria imbestialita tutta l’intenzione di fermarlo, ma fu l’uomo mascherato a sistemare la situazione, facendolo svenire con quello che Kairi immaginò essere un genjutsu.
    Ebbe un secondo di panico vedendo il suo corpo accasciarsi al suolo quasi privo di vita, ma fu subito rassicurata O-ok… l’idea di lasciare il suo corpo da solo “impossessato” da un altro e nelle mani di uno sconosciuto non la entusiasmava minimamente, ma era probabilmente la situazione migliore. E perlomeno quel pervertito avrebbe smesso di parlarla ovunque, ne avrebbe più potuto ferirla!
    Venendo letteralmente trascinata dall’uomo mascherato che teneva in braccio il suo corpo svenuto, lo strano gruppo si rimise nuovamente in marcia


    Arrivati al porto di Otafuku la ragazza si accorse immediatamente di quanto il posto non fosse esattamente il luogo più tranquillo del mondo, come confermarono le parole del suo accompagnatore poco dopo, annuendo quando gli domandò se conoscesse la henge Si, è una delle tecniche su cui abbiamo lavorato maggiormente in accademia, sono abbastanza ferrata rispose, pensando poi velocemente all’aspetto da poter prendere, dandosi della stupida per non averci pensato prima. Poteva ritrasformarsi in se stessa ed evitare almeno temporaneamente l’imbarazzante situazione in cui si trovava.
    Ma come aveva sottolineato l’uomo tornare al suo aspetto in quel momento sarebbe stato controproducente, sia lei che Kefka erano stati visti e risultavano facilmente riconoscibili. Per quanto non gli piacesse essere un uomo decise però di prendere ugualmente le sembianze di un ragazzo: una donna in un posto simile e considerati i luoghi che probabilmente avrebbero dovuto visitare per ritrovare la sacerdotessa avrebbe attirato più l’attenzione, almeno secondo lei.
    Dopo aver studiato i vestiari delle persone che la circondavano si trasformò dunque in un ragazzo sui 20 anni o più, lo sguardo truce e gli abiti semplici e poco curati.

    L-attacco-dei-giganti-the-birth-of-levi


    Ascoltò le spiegazioni dell’uomo riguardante i possibili nascondigli dei rapitori, rimanendo poi qualche istante in silenzio, pensierosa, per poi esporre a voce quelle che erano le sue idee in maniera tale che solo l’uomo ora anziano che era assieme a lei avrebbe potuto sentire.
    Tutti e 3 i posti sono buoni punti di partenza, ed in realtà con gli indizi che abbiamo è difficile prevedere con sicurezza dove possano essere, quindi mi limiterò ad andare per intuizioni. Per quanto riguarda il porto, è possibile che abbiano deciso di allontanarsi via mare ma avevano già abbastanza vantaggio su di noi quindi corriamo il rischio che si siano già imbarcati e di perdere tempo prezioso per delle ricerche che rischierebbero di andare a vuoto. Per quanto riguarda il quartiere povero in realtà è la scelta che ritengo più improbabile, quei 3 mi sembravano troppo ben organizzati e troppo ben equipaggiati per poter essere dei poveracci in cerca di denaro, spero di non sbagliare fece poi un sospiro quasi pentendosi di ciò che stava per dire, ma ritenendola pur sempre la soluzione più plausibile Dunque, nonostante l’idea di infilarmi proprio in un quartiere a luci rosse gestito da gruppi mafiosi che sicuramente sanno il fatto loro mi piaccia ben poco, penso che al momento attuale il luogo in cui potremmo avere più probabilità di trovarlo sia proprio quello. Un’associazione mafiosa potrebbe essere interessata al potere di quella ragazza per più di un motivo, e vedendo il comportamento da maniaco che ha avuto Kefka con il mio stesso corpo e ciò che mi aveva proposto… rabbriividì un po’ per rabbia un po’ per ribrezzo al ricordo …non è da escludere che possano esserci persone qua fuori disposte a pagare pur di vivere un’esperienza simile. Inoltre un’associazione mafiosa non dovrebbe avere problemi nel reperire equipaggiamento ed eventuali mercenari, e credo che sia anche uno dei gruppi con una ragnatela abbastanza grande da poter reperire le informazioni più facilmente. La nostra era una missione segreta, salvo ci fosse una talpa, ma siamo stati trovati con estrema facilità, cosa che può essere attribuita ad un gruppo ben organizzato concluse, aspettando pareri anche dal suo accompagnatore, pur avendo il presentimento che come Shizuka fosse sua intenzione metterla alla prova. Non sapeva in realtà quanto l’aspetto di quest’ultimo fosse adatto per un simile luogo, poteva forse passare per un vecchietto pervertito: non avrebbe fatto in ogni caso commenti a riguardo ed avrebbe lasciato a lui la decisione di cambiare eventualmente aspetto o meno, era di sicuro più esperto di lei e non si sentiva in diritto di mettere parola alle sue decisioni.

    Non appena i due avessero raggiunto il quartiere Kairi avrebbe cercato di celare in tutti modi l’evidente imbarazzo che provava nello stare in quella zona, cercando in ogni modo di non mandare a monte la sua copertura e di non fare una pessima figura allo stesso tempo; quella missione la stava mettendo alla prova in modi che neppure aveva immaginato il giorno prima quando le era arrivato a casa l’avviso del suo incarico.
    Durante la ricerca avrebbe cercato di prestare attenzione ad ogni dettaglio pur cercando di passare per un normale ragazzo in cerca di divertimenti. Si sarebbe fermata nelle varie locandine dei locali notturni, ancora chiusi, e delle case di piacere fingendo interesse nella merce esposta ma in realtà tenendo con la coda dell’occhio sempre monitorata la situazione attorno a lei, ed approfittando per dare qualche sbirciatina dentro le finestre dei locali facendo finta di essere interessato ai divertimenti che poteva offrire ma con la vera intenzione di trovare eventuali indizi, o persone, dentro di essi.
    Avrebbe fatto anche estremamente caso ad ogni rumore che potesse essere inusuale nella zona, quali urla eventuali di ragazzine e cose simili: la voce della Yamanaka era particolarmente acuta ed era sicura che nel caso di urla non sarebbe stato difficile trovarla.
    Inoltre avrebbe anche fatto in modo di ascoltare mentre passava eventuali dialoghi delle persone presenti nella zona cercando di racimolare anche la più piccola informazione utile. Non escludeva la possibilità di un altro scambio casuale causato dalla sacerdotessa, ed aveva intenzione di cercare anche dialoghi riguardanti quella strana situazione.
    In ultimo avrebbe anche dato un’occhiata a tutti i veicoli presenti nel quartiere, senza avvicinarsi troppo ad essi per non destare sospetti, cercando quello con cui si erano allontanati i rapitori o un mezzo che potesse assomigliargli: aveva notato come il guidatore fosse collegato alla sua “macchina” tramite un cavo, una caratteristica piuttosto particolare e che immaginava essere unica dei veicoli da lui utilizzati.



    Kairi Uchiha - Riassunto Round

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    La Sacerdotessa del Culto Ardente

    ~Indagini, Il Fuoco Eterno~





    Le parole di Kairi/clown erano confuse, probabilmente perché ella stessa era in effetti confusa. Confusa nel non sapere dove fosse finita la loro sensei, forse nascosta per seguirli da lontano, forse svanita nel nulla o forse occupata in ben altre faccende. Confusa dalla presenza di Atasuke, costantemente mascherato e dai modi a lei ignoti e che ancora non si era presentato, se non con i fatti, portando sul volto una maschera. «No. Non è nascosta nelle vicinanze e questo è uno dei motivi per cui sono arrivato a voi. A questo punto temo sia palese che vi ha abbandonati per un qualche motivo decisamente più impellente, ma se nemmeno voi sapete il motivo credo che lo scopriremo al suo rientro»
    Soddisfatta o meno della risposta ottenuta, ella proseguì chiedendo nuovamente della sua identità ed alla domanda si accodò un lungo momento di silenzio. «Chi sono?» Domandò retoricamente all'ennesima richiesta della ragazza in merito e spezzando così il lungo istante di silenzio. «"Chi" è soltanto la forma conseguente alla funzione, ma ciò che sono è un uomo in maschera.»

    Se ella avesse in qualche modo ribattuto il punto, richiedendo nuovamente il suo nome o se avesse mostrato qualche espressione non convinta o decisamente insoddisfatta, avrebbe quindi risposto, aggiungendo dettagli non meno criptici dei precedenti. «Non metto in dubbio le tue capacità di osservazione. Sto semplicemente sottolineando il paradosso costituito dal chiedere a un uomo mascherato chi egli sia.» Il suo tono era gentile, nonostante la velata irriverenza di quelle parole, segno del fatto che, forse, sotto a quella maschera da demone si celava qualcosa di differente.

    In ogni caso avrebbe comunque proseguito, ritenendo in fondo corretto dover dare un identificativo ai due, per quanto falso o poco esplicativo potesse essere. «Ad ogni modo posso assicurarvi che se fossi un nemico, a quest'ora sareste già morti, dunque ne conviene che si, sono un'alleato accademico e potete chiamarmi S»
    Contenti o meno che fossero di questa sua esposizione, non ritornò ulteriormente sull'argomento, procedendo oltre con la missione. In fondo, per quanto potesse essere rapido, i loro avversari avevano un netto vantaggio e per quanto Otafuku fosse un'area “ridotta” proprio per il suo affollamento rendeva complesso tracciare la posizione di chiunque in quei cunicoli sovraffollati, divenendo molto più complesso inseguire qualcuno piuttosto che rintracciarlo e trovarlo in mezzo alla foresta.

    [...]


    Raggiunto Otafuku la ragazza, sotto suo consiglio, decise di prendere le sembianze di un ragazzo, prendendo spunto sugli abiti da quello che poteva notare attorno a se e lavorando di immaginazione per quanto riguardava il volto. Il risultato non era male, poteva essere perfezionato, ma considerando che stava anche usando un corpo non suo non vi era di che lamentarsi.
    Ascoltò quindi la sua dettagliata spiegazione in merito a quale dei tre quartieri iniziare le ricerche e per quanto sensato fosse l'intero ragionamento, non teneva però conto di un dettaglio: Il committente dei rapitori risultava essere un monaco, cosa che rendeva poco probabile che questi rischiasse la sua carica facendosi trovare nel quartiere ricolmo di lussuria. «E sia, procediamo nel quartiere a luci rosse, anche se difficilmente il monaco che devono incontrare si farebbe vedere in quel quartiere» Commentò brevemente, prima di incamminarsi insieme al ragazzotto.

    [...]


    Come c'era da aspettarsi, il quartiere era tranquillo, estremamente tranquillo. Molti forse si sarebbero insospettiti nel notare una simile tranquillità in un quartiere solitamente molto frequentato, tuttavia, valutando l'orario e considerando che era di notte che il quartiere prendeva vita, diveniva chiaro che come un animale notturno, il quartiere dormisse lungo il giorno.
    Lungo la strada non vi erano veicoli, ad eccezione di qualche raro carretto decorato e che alla notte portava in giro i “turisti” lungo quello che avrebbe scoperto essere il “Giro della Zoccola” come recitava uno dei manifesti e nel quale si proponeva un giro in carretto, accompagnati da una “Hostess” lungo alcune tappe in cui i gentili ospiti potevano divertirsi con le ragazze (anche in gruppo) senza limiti, ad eccezione del limite di tempo che prevedeva di ripartire entro 1h ad ogni tappa per le vie del quartiere e nella boscaglia circostante.
    Proseguendo oltre, solo qualche raro abitante sembrava monitorare la zona, osservandoli entrambi con attenzione e sguardo severo. Probabilmente si trattava di tagliagole assoldati dai proprietari dei locali, o forse erano semplicemente delle guardie del quartiere, dato che si: il quartiere aveva il suo personale nugolo di guardiani, organizzati al pari dei guardiani delle mura, ma al soldo delle associazioni locali, anziché del kage.
    Solo dopo aver indagato per un quarto d'ora abbondante i due avrebbero trovato qualcosa di strano o quantomeno di sospetto. Uno di questi sgherri, infatti, stava discutendo energicamente con un altro uomo dai modi decisamente bruschi e che blaterava cose senza senso sul fuoco eterno che avrebbe bruciato quel quartiere. «Il paese del fuoco è grande ed abbiamo un tempio del fuoco... Ma questa storia del fuoco eterno mi è nuova» Commentò, voltandosi verso il ragazzotto, facendogli chiaro segno con lo sguardo di provare ad andare dai due ad informrarsi.
    «Il fuoco arde da sempre nel nostro paese, ma se nessuno lo alimenta finisce per spegnersi... Di che parli ragazzo? Cos'è questa novità del Fuoco eterno? Un'altra baggianata di voi giovani scansafatiche!?» Si introdusse ai due, appellandosi al viandante dagli abiti particolarmente poveri, probabilmente un contadino o un abitante del quartiere povero. “Che stai dicendo!? Vecchiaccio! Lo vedrai! Il Fuoco Eterno Riscalda i nostri cuori e brucia le empietà! Se tu non fossi freddo come il ghiaccio lo accoglieresti ed avresti salva la vita!” «Ragazzo, ora mi sembra che tu stia esagerando... Spero che Inari ti porti un po di sale in quella zucca ed un lavoro con cui occupare la tua mente. Chiaramente hai troppo tempo libero da dedicare a queste baggianate» “Taci, stolto pagano! I tuoi dei sono solo un'illusione. Una menzogna che i vostri monaci vi hanno inculcato. Esiste un solo vero dio! La Fiamma Eterna!”
    A quel punto Atasuke aveva ormai creato l'aggancio. Era chiaro che il paesano era estremamente invasato e probabilmente non avrebbe esitato se gli si fosse aperta una possibilità nel convertire qualcuno. Era altrettanto palese che quella forma di fanatismo doveva essere stata portata da qualcuno di esterno. Quel “credo” non era originario dei territori del fuoco e di certo un sempliciotto simile non avrebbe nemmeno avuto l'idea di inventarsi una simile ideologia. Che fosse collegato con il loro obbiettivo? Questo stava a Kairi scoprirlo.


    Daje che la fine è vicina, vediamo cosa riesci a tirare fuori questa volta. A te per l'interrogatorio e veloce che ogni post perso è un post che rischia di far fuggire i rapitori :ghu:

     
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    La risposta dell'uomo sulla sua identità non la convinse, e probabilmente la sua espressione mutò perché quest'ultimo parve accorgersene, continuando la sua spiegazione. Ma era chiaro anche lei che se avesse voluto sarebbe stato facilmente in grado di eliminarli tutti in pochi istanti, considerata la facilità con cui aveva eluso gli attacchi dell'uomo e del cinghiale. Vada per S, allora replicò non troppo convinta ma consapevole che insistendo non avrebbe ottenuto maggiori informazioni.
    Volontariamente o involontariamente S le aveva dato un dettaglio utile poco prima: conosceva Shizuka e sapeva che si trattava del loro caposquadra, dunque doveva sicuramente essere collegato all'accademia in qualche modo, e forse proveniva da Konoha stessa. Ma in quel momento non era la cosa principale su cui concentrarsi, dovevano ritrovare la sacerdotessa il prima possibile.

    Solo quando S le fece notare il fatto che un monaco difficilmente si sarebbe addentrato in un simile quartiere Kairi si accorse del suo errore di calcolo: non ci aveva pensato, eppure continuava a credere che quello potesse essere una dei luoghi migliori in cui trovare i rapitori al momento. Forse non sarebbe stato il monaco stesso a presentarsi ma qualche suo fidato sottoposto.

    La ora curiosa coppia fece un giro per l'intero quartiere, che si rivelò essere ben più desolato di quanto Kairi sperasse: sapeva, o meglio immaginava non essendo particolarmente avvezza a quei luoghi, che quel posto si animasse particolarmente quando calava il buio eppure pensava davvero avrebbero trovato qualche cosa di utile in un simile luogo. Dopo quasi un quarto d'ora di ricerche che si rivelarono infruttuose stava quasi per perdere le speranze, quando sentì due uomini discutere fra loro animatamente. S si avvicinò a quello dei due che sembrava più infervorato, blaterando di un tale culto del fuoco eterno, e dalla sua occhiata capì che le stava letteralmente regalando una palla d'oro.
    La ragazza decise di approfittare della situazione: era probabile che tutta quella storia fosse collegata al Culto Ardente di cui doveva diventare sacerdotessa la Yamanaka che stavano scortando. Ed a giudicare da quanto fosse invasato quell'individuo, non doveva essere troppo difficile inserirsi in un discorso simile. Per un fanatico religioso di quel tipo riuscire a convertire qualcuno era una delle più grandi soddisfazioni, lo aveva visto in altre situazioni. Quello era uno dei motivi per cui cercava di tenersi il più lontano possibile da culti che parevano più sette che religioni, ma in quel caso doveva per forza fare un'eccezione.

    Sicura che S avesse ben capito la situazione creandogli un'aggancio perfetto, parlò a sua volta rivolgendosi al viandante. Cercò di modulare il tono della sua voce in maniera da sembrare saccente ed arrogante: non era per lei facile non essendo abituata a quei modi di fare, ma come in accademia le avevano ben spiegato recitare era una delle doti principali che uno shinobi doveva conoscere per poter effettuare determinate missioni, e si era più volte allenata davanti allo specchio o con suo padre per affinare quella capacità.
    Tsk, lascia stare le parole del mio vecchio, è ancora attaccato alle antiche tradizioni e non sa guardare al di là del suo naso. Inari Inari Inari, non fa altro che blaterare di questo tutto il giorno. Ma si sa, con gli anziani bisogna portare pazienza rispose alzando le spalle, come a significare che ormai non ci fosse più molto da fare, per poi osservare il suo interlocutore con aria più interessata che mai, cambiando ancora una volta il tono della sua voce, passando dall'arrogante all'incuriosito Io credo che non abbia capito nulla, se questi suoi dei esistessero e fossero davvero così magnanimi come dice, allora non saremmo ridotti in questo modo, costretti a girare con degli stracci addosso invece che dei veri vestiti. Da come ne parli invece questa Fiamma Eterna sembra essere molto diversa, inoltre per il paese del fuoco quale Dio sarebbe migliore se non un Fiamma che ne tenga sempre viva le speranze, una Fiamma che non ha mai bisogno di essere alimentata. Ci renderebbe...invincibili! esclamò mentre i suoi occhi sembrarono quasi brillare alla sola idea; per rendere ancora più credibile la sua recita stava cercando lei stessa di autoconvincersi di quelle baggianate, cercando di pensare come allo stesso modo dell'invasato davanti a lei Voglio saperne di più... continuò, mentre il suo tono si fece quasi eccitato alla sola idea Come posso avvicinarmi anche io ad essa, a questa Fiamma? Può farlo anche un normale cittadino come me? Esiste un modo per essere iniziato a questo culto? concluse, sperando di essere stata abbastanza credibile, e sperando che quella strategia in qualche modo la avvicinasse sempre più a coloro che stavano cercando.



    Kairi Uchiha - Riassunto Round

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    NOTE: - Ho aggiunto in questo post il consumo dell'Henge, senza segnalare la tecnica negli slot

     
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    La Sacerdotessa del Culto Ardente

    ~Fuoco Purificatore~





    I modi del “ragazzo” non erano dei più cordiali, forse perché Kairi si era convinta che l'essere saccente al pari del misterioso fanatico potesse in qualche modo avvicinarla allo stesso. In realtà subito il poveraccio la squadrò stranito, velatamente indisposto dai suoi modi decisamente poco cordiali, forse credendosi a sua volta decisamente differente, senza aver compreso di essersi comportato nello stesso identico modo.
    Tuttavia, quando il discorso voltò definitivamente sul fuoco eterno, l'improvvisazione della ragazza ebbe il suo esito positivo, risvegliando l'interesse del fanatico che poteva definirsi ben contento di aver portato il calore del fuoco in qualche altra anima, anche se non sembra essere una delle più pure. Forse il fuoco l'avrebbe arso, ma in fondo che gli importava? Lui era solo un fanatico come tanti altri, innamorato dell'idea di diffondere il verbo. “Certo!” esclamò tutto goduto dal risultato. “Chiunque può accettare il fuoco dentro di se! Chiunque voglia abbracciare il suo calore e la sua purezza!” aggiunse, con un certo sentimento, segno che evidentemente quel folle ci credeva veramente. “Tuttavia, io sono solo un povero adepto, la mia fiamma arde, ma non ne custodisco i segreti” °E non stento a crederlo... A stento deve ricordare come si chiama° pensò tra se Atasuke, corrucciando il volto e mostrando l'ottusità tipica dei vecchi quando assistono a qualcosa che non comprendono e che quindi non approvano.
    “C'è un sacerdote, proprio qui ad Otafuku” «Ma davvero?» “Si, vecchio stolto! E forse egli saprà salvare la tua anima se avrai il coraggio di ascoltare le sue parole!” «Vedremo.» Concluse, voltandosi, immusonito e blaterante di vendette di qualche sorta, che in realtà erano più scenari di musi rotti e lezioni che avrebbe dato fosse solo stato più giovane.
    “Stupido vecchio” sibilò a denti stretti il fervente credente, prima di voltarsi nuovamente al giovane sgarbato che sembrava aver mostrato un certo interesse. “Lo puoi trovare al porto o nel quartiere povero. Questa mattina predicava tra le case, ma so che ora dovrebbe essersi spostato al porto e che li avrebbe mostrato il miracolo del fuoco eterno...” il fervore del ragazzo sembrò ulteriormente aumentare e con questo anche una sorta di eccitazione nel portare quel particolare evento alle loro orecchie. “Dice che quest'oggi mostrerà come il fuoco eterno bruci gli empi e non danneggi i puri! Hanno allestito una pira lungo il molo ed inizieranno a breve quin-” «Quindi ha intenzione di bruciare un innocente... dannato figlio di una cagna» lo interruppe bruscamente l'Uchiha senza lasciare spazio al fanatico di proseguire oltre facendo perdere loro ulteriore tempo.
    Che Kairi lo avesse seguito o meno, a passo svelto (o almeno svelto quanto il suo nuovo aspetto poteva permettergli senza insospettire nessuno) si diresse verso i moli. Aveva uno strano sentore ed avrebbe ben preferito evitare che su quella pira venisse bruciata la persona sbagliata.

    [...]


    Giunti al molo, in quello che sembrava essere a tutti gli effetti uno spiazzo in pietra tra i vari attracchi, si era ormai radunata una discreta folla, circa una settantina di persone, contadinotto più, contadinotto meno. Al centro di questi, non distante dall'acqua vi era un piccolo palco in legno praticamente marcio e su di esso un uomo dalla folta barba ingrigita e vestito di una tunica rossa con un paramento bianco su cui era cucita una croce nera come la notte, il cui unico particolare di spicco era una fiamma dorata che sembrava dare luce in quelle tenebre. Il capo era coperto dal cappuccio bianco che completava il paramento, ma il volto era perfettamente visibile, come la sua voce era altrettanto tonante sulla folla. “Amici! Fedeli! Il momento è giunto!” iniziò egli, iniziando a muoversi lungo il palco mentre quello che sembrava essere un assistente portava sullo stesso dei ciocchi di legno (principalmente resti di mobilio frantumato ed assi spezzate o scarti vari) accatastandoli in un angolo dello stesso. “Il tempo in cui il fuoco eterno inizierà a scaldare i vostri cuori, bruciando gli empi e purificando le nostre anime!” Il tono era forte, deciso e l'ideale sembrava risuonare possente. “Quante volte le vostre vite sono state stravolte!? Quante volte avete pagato per crimini che non avete mai commesso!? Le vostre case distrutte, creature infernali si annidano tra le vie uccidendo e distruggendo.” Un discorso ispirato, che sembrava nascere quasi da un libro di fiabe, ma che evidentemente smuoveva i cuori dei locali, troppo avvezzi alle stranezze degli shinobi per non trovare dei riscontri reali. “Per troppo a lungo siamo rimasti nell'ombra, chiusi in casa, spaventati. Per quanto i cosiddetti “shinobi” hanno pensato a noi? A combattere le nostre guerre? Quanto spesso questi hanno portato morte e distruzione con le loro “arti magiche”? Ve lo dico io! Essi sono figli dei demoni! È da loro che traggono forza e potere! Ma tutto questo oggi finirà!”
    Il sottoposto aveva ormai terminato di preparare la pira ed il vecchio sacerdote si fece da parte, mostrandola al pubblico, indicandola con un ampio gesto della mano aperta, con movimenti non poi così differenti da quelli di un illusionista che mostra la misteriosa scatola magica grazie alla quale spezzerà qualcuno in più parti prima di ricomporlo. “Eccola a voi, la pira del fuoco eterno. Ora la sua sacra fiamma verrà accesa e come il fuoco purificherà la mia anima senza ferirmi, brucerà invece questa creatura, frutto delle illusioni e dell'abominio degli shinobi...” E con un gesto della mano una fiamma si innescò dal cumulo di legna, espandendosi rapidamente lungo la pila, ma senza interessare il palco, il quale era tuttavia anch'esso in legno. [TA] Molti tra i pubblico si stupirono della misteriosa fiamma, credendola realmente magica, ma Atasuke non trattenne una smorfia. Ai suoi occhi l'inganno era più che palese.
    Che Kairi avesse scoperto o meno l'inganno, Atasuke non disse però nulla, limitandosi a nullificare ai suoi occhi l'illusione, osservando come l'uomo avanzasse sul palco verso la pila di legna, completamente spenta tra lo sgomento del pubblico che spaventato ed eccitato osservava l'uomo muoversi tra le fiamme senza bruciare. Inutile dire che molti gridarono al miracolo, altri iniziarono a lodare il fuoco eterno, nessuno muoveva alcuna forma di accusa di frode al sacerdote.
    “Avete visto! Il fuoco eterno arde senza arrecare danno a chi lo porta nel cuore, ma ora vedrete come un'anima empia e corrotta brucia tra le sue fiamme!” Con gesti corali esaltò la folla, mentre invitava i suoi a portare una ragazza sul palco. Il capo della stessa era coperta da un sacco, ma le sue urla, per quanto inutili potessero essere (al pari dei futili tentativi di divincolarsi dai due omaccioni che la trattenevano) alle orecchie di Kairi sarebbero risuonate decisamente familiari.
    “Ella è un abominio! Figlia di shinobi, futura sacerdotessa al tempio del fuoco... Creatura indegna marchiata da un potere inumano e corrotto! Ella scambia le anime delle persone, privandole della loro libertà! Ed ora vedrete come il fuoco la brucerà!” [TB] [Abilità]
    Rapido l'uomo compose dei seal sotto alla tunica mentre una nuova fiamma, questa volta reale, sgorgava da quella illusoria incendiando realmente la pira su cui i suoi si preparavano a scagliare la ragazza.
    Fu tempo di decidere. Cosa avrebbero fatto i due? Avrebbero rischiato un linciaggio pubblico assaltando il misterioso folle interrompendo la cerimonia? Oppure avrebbero rischiato la salute della yamanaka cercando un approccio differente? Stava a Kairi decidere come concludere quel capitolo...


    Ok, una scelta difficile (forse). Ovviamente lascio a te decidere dell'assalto. Se come e quando eseguirlo. In base a ciò io interverrò nel prossimo più o meno attivamente. Questa è l'ultima sfida. Considerala l'esame finale, qui rivedremo tutti i punti chiave del regolamento più importanti (spero XD)


     
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    Lo stratagemma di Kairi sembrò funzionare, anche se vedendo la stranita reazione del suo interlocutore inizialmente la ragazza pensò di aver fatto un danno nel mostrarsi così esaltata. Aveva sempre ritenuto i fanatici pericolosi maniaci e per quello aveva deciso di immedesimarsi in un esaltato, ma sembrava che il ragazzo davanti a lei credesse davvero che questa fantomatica fiamma eterna potesse donare agli utilizzatori pace e purezza No, non capirò mai veramente come funziona il cervello di un religioso... pensò fra sé e sé continuando ad ascoltare. In un modo o nell'altro aveva però raggiunto il suo scopo, e quello era realmente importante.
    Non appena il ragazzo rivelò che vi era un sacerdote proprio in nella cittadina gli occhi della ragazza nel corpo sbagliato brillarono per qualche istante Ci siamo Il suo entusiasmo finì però bruscamente quando il fanatico le disse che vi sarebbe stata una vera e propria esecuzione. S non tergiversò oltre, allontanandosi di gran carriera.
    Kairi fu tentata di fare lo stesso, di scattare immediatamente verso il molo al massimo della sua velocità, ma in quel modo avrebbe rischiato di far saltare tutta la copertura che si era creata in quel momento: nonostante avessero già ottenuto le informazioni necessarie, voleva evitare il più possibile intoppi Devo sbrigarmi allora, non vorrei perdermi una simile dimostrazione. Vecchio, aspettami! rispose frettolosa sperando che quella fosse una scusa sufficiente perché il pazzo religioso non decidesse di fermarla per qualche assurdo motivo, e senza dare ulteriori spiegazioni seguì a passo svelto S, maledicendosi fra sé e sé per non aver controllato per prima cosa il porto stesso: temeva di sapere chi sarebbe stato il sacrificio, e la cosa non prometteva nulla di buono

    Attorno al piccolo palco di legno vi erano già radunate diverse decine di persone, perlopiù contadini almeno a giudicare dal vestiario: come temeva, erano le menti semplici quelle ad essere plagiate più facilmente. Un sacerdote, o almeno così voleva impropriamente definirsi, stava già parlando al pubblico spiegando quanto il fuoco eterno fosse la salvezza, e descrivendo gli shinobi come abomini. La coppia si addentrò all'interno della folla sistemandosi praticamente sotto il palco: la giovane Uchiha voleva essere sicura di osservare con cura ogni azione dell'uomo.
    Sentì una vera e propria ondata di rabbia crescerle nel petto a quelle parole: se la cosa poteva essere vera per certi individui, come in ogni situazione fare di tutta l'erba un fascio era assolutamente sbagliato ed ingiusto. Con grande dispiacere notò quanto la folla però si stesse facendo guidare da quelle stesse parole, condividendo lo stesso pensiero Non è vero, gli shinobi non sono tutti così! Io non sarò mai così!! voleva quasi urlarlo ai presenti, dimostrare quanto quell'invasato sacerdote si sbagliasse. Si limitò però a stringere i pugni, mentre il suo sguardo si faceva via via più gelido e pungente osservando l'uomo sul palco.

    A confermare le sue parole l'uomo, dopo un elegante gesto della mano, appiccò fuoco alla pira senza né avvicinarsi, né eseguire alcun tipo di tecnica, o almeno così parve a Kairi. Solo la catasta di legno prese fuoco mentre il palco, pur essendo dello stesso materiale, non sembrò neppure annerirsi. Quando il sacerdote salì sulle fiamme non venendone nemmeno leggermente scottato la ragazza ebbe la conferma che quel fuoco non era per nulla normale. Che si trattasse di un genjutsu?
    Portando le mani unite davanti al viso quasi stesse pregando, o perlomeno questo era ciò che voleva far credere ad un'occhio inesperto, la ragazza si liberò [Eff: 15 - Consumo 1.50]Rilascio - Genjutsu Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre
    L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l’efficacia del rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. Si possono rilasciare solo illusioni con efficacia inferiore quella del rilascio. Può eliminare più genjutsu solo se la somma delle efficacia di ogni genjutsu è inferiore all'efficacia del rilascio. È possibile usarla su un'altra persona. È possibile sommare l’Efficacia con un’altra persona se utilizzata insieme. È possibile utilizzarla senza sigilli, riducendo di 10 l'Efficacia.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo:½ Basso ogni 5 d'efficacia )
    [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]
    dalla tecnica: davanti a lei adesso vi era un semplice ciarlatano in piedi su del legno assolutamente spento che blaterava di fiamme eterne e punizioni divine ad un pubblico che, purtroppo, era cascato in pieno nel tranello. Tsk, quindi il simpaticone è uno shinobi, o perlomeno sa utilizzare le illusioni pensò, mentre il disgusto che provava per l'individuo davanti a lei cresceva sempre di più.

    Furono le seguenti inconfondibili urla a confermare il sospetto della giovane Uchiha riguardo al sacrificio umano: si trattava proprio della biondina, e se la ragazza non avesse fatto qualcosa sarebbe velocemente finita arrostita su quello che adesso era un reale fuoco, creato da quella che ormai con abbastanza sicurezza Kairi poteva identificare come un ninjutsu.
    Non vi era tempo per rimanere troppo a ragionare, ancora pochi minuti e la Yamanaka sarebbe finita arrostita sul palco per colpa di un fanatico davanti ad un pubblico di esaltati. In nessun modo e per più di una ragione Kairi poteva permettere che accadesse una cosa simile: per quanto la ragazza fosse stata solo fonte di guai fino a quel momento non avrebbe permesso che un'innocente venisse sacrificata perlopiù in quell'assurdo modo, senza contare che la missione sarebbe completamente fallita e probabilmente non sarebbe mai più potuta ritornare nel suo vecchio corpo. Tutte motivazioni abbastanza valide da far agire la giovane Uchiha il prima possibile.

    Se S aveva intenzione di rimanere ad osservare l'evolversi della situazione per valutare la giusta strategia, rischiando però di mettere in serio pericolo la Yamanaka, lei non era della stessa idea Io vado sussurrò, per poi lanciarsi verso il palco prima che i due omaccioni avessero modo di avvicinarsi troppo alla pira. Probabilmente avrebbe attirato su di se anche le ire del pubblico, ma la sua priorità era la salvaguardia della reale sacerdotessa della situazione: al resto avrebbe trovato una soluzione una volta sistemato quel problema.
    Il suo primo obbiettivo era tentare di liberare la ragazza dalle grinfie dei suoi costrittori per evitare potesse essere portata alla pira; si lanciò dunque su uno dei due, quello alla sinistra della Yamanaka, concentrando il chakra nel braccio destro per aumentarne la velocità tentando di colpirlo sotto il mento con un movimento dal basso verso l'alto portato frontalmente.
    Si sarebbe poi girata facendo perno sul piede sinistro e spostandosi di lato, trovandosi di fatto con l'uomo alla sua destra: concentrando il chakra sul piede destro, questa volta per aumentare la potenza di attacco, avrebbe poi alzato la gamba cercando di colpire l'uomo in pieno plesso solare con un calcio laterale: con quella combinazione sperava prima di cogliere alla sprovvista l'avversario spezzando la sua guardia e facendogli mollare la presa sulla vua vittima, per poi buttarlo giù dal palco con il calcio in maniera da allontanarlo almeno temporaneamente dal luogo del combattimento.
    A costo di sciogliere la trasformazione avrebbe poi afferrato con la mano sinistra un kunai, tentando di affondare un colpo direttamente al bicipite del braccio destro dell'altro omaccione: sperava in questo modo lasciasse la presa per difendersi, o perlomeno la allentasse.
    Con la mano destra avrebbe poi cercato di afferrare e togliere il sacco sulla testa della Yamanaka per darle visibilità, in maniera tale che non fosse completamente in balia degli eventi. Infine avrebbe poi voltato velocemente lo sguardo verso l'impostore per osservare le sue azioni e non farsi a sua volta cogliere alla sprovvista.





    Kairi Uchiha - Riassunto Round

    Vitalità: 8/8 Leggere
    Ferite: -

    Chakra: 6.50/10 Bassi
    Consumi: 1.50 per Rilascio - Genjutsu Kai, 0.50 Vel Slot Azione I, 0.50 For Slot Azione II
      Slot Difesa 1: -
      Slot Difesa 2: -
      Slot Difesa 3: -
      Slot Azione 1: - Colpo al viso, For 100 - Vel 150
      Slot Azione 2: - Calcio allo sterno, For 150 - Vel 100
      Slot Azione 3: - Colpo con braccio con kunai, For 100 - Vel 100
      Slot tecnica 1: - Rilascio - Genjutsu Kai
      Slot tecnica 2: - Rilascio - Genjutsu Kai

    NOTE: -

     
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  7. Asgharel
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    La Sacerdotessa del Culto Ardente

    ~Warcraft. Il Demoniaco Comandante~






    Senza troppi giri di parole i due si diressero alla piazza del porto, lasciando quasi basito il fanatico, il quale era però tanto lieto del risultato ottenuto da non dare troppa importanza alle parole dei due, gongolandosi di aver portato giustizia e felicità nel mondo, portando la luce della fiamma eterna.
    Lo spettacolo che si trovava davanti ai loro occhi poteva definirsi in molti modi: Raccapricciante, Inutile, Fallace, Falso, Ingannevole, rivoltoso. Decine e decine di aggettivi vagavano per la mente dell'Uchiha in un turbinio di pensieri sempre meno cordiali con l'avanzare dello spettacolo messo in scena dal monaco e con il non meno “gradevole” spettacolo che stava dando quella folla nel dare retta al folle.
    Tuttavia, in tutta quella scena, Atasuke non mosse un dito, forse per strategia o forse per mettere semplicemente Kairi alla prova, ma questo la ragazza non poteva saperlo. Tuttavia, forse inaspettatamente, ella diede un chiaro segno della sua intenzione, a cui il “vecchio” non poté che acconsentire con un cenno del capo con un sottile mugugno ad accompagnare il movimento.
    Ella quindi scattò rapida, scartando tra la folla per poi balzare rapidamente sul palco, assestando un improvviso cazzotto al volto di uno dei due atti a trattenere la Yamanaka. Questi, colto alla sprovvista ed assolutamente non preparato al combattimento, incassò il colpo, tentennando per la botta subita, con conseguente incasso anche del calcio che lo spedì indietro, facendolo rotolare giù dal palco e per poco non finì in acqua, continuando a rotolare sulla dura banchina. [Danno]
    Non contenta ella proseguì con il suo assalto, questa volta minacciando il secondo sgherro, il quale, ormai allertato dall'attacco ed avendo avuto modo di individuare il suo avversario si era preparato, bloccando con forza il tentativo della ragazza, frapponendo la mano ad intercettare il braccio con il quale pensava di portare a termine il suo colpo. [Difesa]
    La strategia della ragazza fu un successo, o almeno per quanto concerneva il fare in modo che l'omaccione lasciasse la ragazza. Non calcolò però che questi semplicemente se ne liberò spingendola via e facendola ruzzolare violentemente giù dal palco. Probabilmente avrebbe sofferto parecchio per i lividi e qualche graffio, ma si poteva dire che almeno per il momento era “salva” dalle fiamme che promettevano di ingoiarla ed il sacco che portava in testa la risparmiava dal dover vedere in quale caos fosse involontariamente finita.
    Inutile dire che ad una simile aggressione la folla prese lo slancio, iniziando ad inveire contro di lei, e mentre alcuni iniziavano a menar le mani per il solo piacere della rissa, alcuni si dividevano, attaccando briga con alcuni sfortunati passanti, credendoli parte di quel rivoltoso assalto al rappresentante del fuoco eterno.
    Il monaco stesso iniziò ad esporre un infinito susseguirsi di “benedizioni” chiamando a se con gesti ed urla alcuni fedeli del pubblico, forse più avvezzi alla lotta mentre dalla lontananza alcuni uomini armati iniziavano a correre, con il chiaro intento di buttarsi a capofitto nella lotta. Non fu difficile intuire che si trattasse delle guardie del sopracitato predicatore.
    Il caos si era impadronito della piazza. Donne urlanti fuggivano in preda al terrore, urlando al massacro, uomini aggredivano altri uomini ed alcuni di essi restavano a terra, svenuti per le botte subite o fingendo uno svenimento come si fa con gli orsi. Altri, specialmente i padri di famiglia più assennati correvano via, cercando di proteggere i bambini dalla furia dei presenti in quella che più che una rissa sembrava essere diventato a tutti gli effetti un campo di battaglia.
    °Troppo aggressiva... Ma devo ammettere che mi piace° pensò tra se, restando immobile con sguardo duro ed inflessibile, inarcando appena un lato della bocca, come a disegnare un lieve ghigno compiaciuto, o almeno questa era l'espressione che ebbe il “vecchio” a quel pensiero.
    I suoi occhi si muovevano rapidi e precisi, inquadrando con attenzione quelli che erano i suoi reali bersagli, oltre che gli avversari più o meno degni di nota. Nella sua mente era chiaro che erano in netto svantaggio numerico e la ragazza non aveva alcuna possibilità da sola, dunque il primo obbiettivo rimaneva uno: sfoltire quanto più possibile le file degli avversari. [Abilità]
    °5 armati, 11 teppisti, il prete e due sgherri. Vittoria in 5 mosse° I suoi occhi sembrarono brillare per un istante di un rosso intenso mentre uno dei molti folli si avventava su quel povero vecchio, apparentemente immobile, ma certamente non inerme. Ciò che seguì fu un fiotto di sangue dal corpo dell'aggressore, una nuvola di fumo bianco ed il malcapitato che come un saccho di grano si accasciava a terra, privo di vita. [TA+TB] [Abilità]
    Al posto del vecchio ora una nera figura di nero ammantata e dal volto non dissimile a quello di un demone. Due spade in pugno, una katana dalla lama rossa come la rossa aurora della sera ed una wakizashi splendida e brillante come il sole del mattino nel suo candore rubato alla candida neve. «E così ricopro la mia nuda perfidia con antiche espressioni a me estranee rubate ai sacri testi e sembro un santo quando faccio la parte del diavolo.» Un espressione teatrale, decisamente in assonanza con quanto stava accadendo attorno a loro e certo non si poteva dire che dopo una simile entrata in scena. Ormai il caos era divenuto parte di quel luogo, dunque non rimaneva che una cosa da fare: Sfruttarlo a proprio vantaggio fino in fondo.
    Il conto per ora ammontava ad uno stordito ed un morto, ma le cose stavano giusto per cambiare. Con un balzo felino infatti l'Uchiha si scagliò attraverso la folla, ignorando le scehrmaglie più ravvicinate e puntando direttamente sui 4 avversari finemente armati e corazzati con delle discrete armature scintillanti, recanti una fiamma sul monoblocco pettorale della corazza argentea.
    Il primo ebbe forse appena il tempo di estrarre la lama prima che quella rossa dell'Uchiha rompesse la monocomaticità di quella della corazza, tracciando un solco profondo che in pochi istanti iniziò a tingersi di rosso. [Abilità] [Slot Azione 1] I suoi movimenti erano fluidi e sinuosi mentre con passo svelto si muoveva, come mosso da un'onda. Anzi, come se stesse seguendo il corso di un fiume, una corrente che lo spingeva con delicata forza alla mossa successiva. Che fosse una delle caratteristiche di quel particolare stile di combattimento?
    Quale che fosse la realtà delle cose, egli ruotò rapido su se stesso, passando tra i suoi avversari mentre in quella danza le lame volavano, minacciando i suoi avversari, finendo per distruggerne rapidamente le difese, rendendoli solo delle creature inermi che rantolanti chiedevano, forse al loro dio o forse allo stesso uchiha il perchè di quel massacro. Perchè la loro fiamma non era stata abbastanza potente da mondare il suo peccato. «Perchè una sola fiamma muove il paese del fuoco. Anch'essa è eterna, ma brucia nell'animo di tutti e specialmente in quelli che la difendono. Alimenta i nostri cuori e non brucia ragazze innocenti per il piacere di un sadico» Nonostante la carneficina, che in pochi attimi aveva mietuto 4 dei 5 avversari che lo circondavano, il suo tono era calmo, quasi compassionevole, al punto che misteriosamente la gaurdia gli sembrò sorridere nel suo ultimo atto di vita, comprendendo, forse, di essere stato raggirato dal monaco e proprio in punto di morte per mano di uno di quegli “odiati shinobi” aveva infine compreso di quale fiamma vivesse quel paese.

    [...]


    Intanto sul palco la ragazza era con le spalle alla pira ed il suo avversario pronto al contrattacco. Sul ghigno era chiaramente visibile un ghigno compiaciuto. In fondo allo sgherro piaceva spaccare musi e quel bel faccino corrucciato gli sembrava decisamente interessante da frantumare.
    Con prepotenza si scagliò verso il ragazzo, portando un diretto al volto con il pugno destro. Un attacco semplice, ma non per questo meno letale. [Slot Azione 1]
    Osservando con attenzione, infatti, da molto vicino si poteva notare uno strano inspessimento del tessuto dei guanti dell'uomo, un'inspessimento che celava non solo una placca rinforzata sulle nocche, ma anche quello che sembrava un meccanismo ad aghi, innocuo in realtà, o almeno finchè i pugni non andavano a segno [NOTA]
    Oltre al danno non indifferente la vittima dopo qualche colpo subito avrebbe iniziato a risentire degli effetti della particolare tossina di cui quei guanti erano impregnati. Era infatti tanto vero che già al primo colpo subito la zona risultava come anestetizzata ed immune al dolore, ma con il susseguirsi degli stessi la vittima iniziava ad avere allucinazioni di varia sorta che tendevano a rendere più imprecisa la difesa. [NOTA]
    Se la giovane Uchiha voleva vincere quello scontro doveva stare attenta non solo a battere l'avversario, ma a farlo senza farsi involontariamente pungere da quegli aghi o poco alla volta sarebbe finita sempre più debilitata fino a diventare una facile preda.
    Comunque fosse andato il primo colpo dello sgherro, questi si premunì di scaricare il successivo con un rapido jab portato con la sinistra seguito da un'altro rapidissimo colpo portato nuovamente con il pugno destro. [Slot Azione 2,3]
    L'omaccione non era un lottatore esperto e raffinato, eppure era palese che avesse dell'esperienza, anche se questa si limitava alle scorrette lotte per la strada ed a qualche rissa organizzata illegamente tra i porti di Otafuku...


    Se vuoi puoi odiarmi, ma consiglio di concentrare l'odio sull'avversario più che su di me :zxc:
    Sii svelta e precisa, altrimenti qui rischi di brutto :ghu:
    Altra nota: Questa è la scena finale. Ogni regola di combat verrà usata, consideralo come un esame/ripasso finale :zxc: Quindi ricorda anche le piccole lezioni extra che ti ho dato sul come evitare cose o come sfruttare robe :zxc:
    P.S. Ho omesso il consumo degli altri 3 slot azione per tirare giù gli altri 3 fantocci dichiarati solo perchè il mio è un combat di scenario, dato che gli avversari sono palesemente sottolivellati :zxc:
    P.P.S Occhio perchè nelle mie parti di contorno potrei dare dei suggerimenti, promemoria o cose che possono tornarti utili :guru:


     
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    Fight!

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    La sua strategia sembrò funzionare, o almeno in parte: il primo dei due uomini rotolò giù dal palco come sperava, e l'altro mollò la ragazza finendo però con il far cadere anche lei giù dal palco rotolando malamente e con ancora il cappuccio sulla testa, ma perlomeno era salva e fuori pericolo per il rogo.
    Come temeva nel frattempo sotto il palco si era scatenato il chaos più totale, mentre parte della folla impazzita aveva creato una vera e propria rissa, istigata sempre di più dal pazzo sacerdote impostore, l'altra parte si era allontanata spaventata. Non era indubbiamente quello l'obiettivo che voleva raggiungere, ma non aveva avuto né i mezzi né il tempo per pensare a qualcosa di meno confusionario e più in borghese.
    S non rimase a guardare, rilasciando la sua trasformazione e cominciando a mietere vittime sul campo con movimenti aggraziati: osservandolo con la coda dell'occhio Kairi fu contenta di averlo come alleato e non come nemico, avendo un ulteriore prova di come se avesse voluto quell'uomo avrebbe potuto uccidere sia lei che Kefka senza che nemmeno se ne accorgessero.

    La ragazza era salva, della folla si stava occupando S, non le rimaneva che sistemare il suo avversario che non aveva di certo intenzione di rimanere fermo a farsi malmenare, e che anzi ora la guardava con un ghigno compiaciuto. Ed ecco arrivare senza farsi troppo attendere il primo pugno diretto al volto, un colpo indubbiamente potente ma fortunatamente non difficile da evitare. Kairi facendo perno questa volta sul piede destro ruotò l'intero corpo di lato, verso sinistra, portandosi di fatto perpendicolarmente all'uomo: il pugno dell'avversario le passò davanti al viso evitandola di poco ma senza prenderla, e fu in quel momento che la giovane Uchiha si accorse dei piccoli aghi che provenivano dal guanto: non aveva idea di che cosa potessero causare una volta arrivati al bersaglio, ma era piuttosto certa che fosse necessario evitarli.

    Lo scimmione però non aveva ancora finito, e con il tipico stile di lotta grezzo degli scaricatori di porto tentò di colpire nuovamente la studentessa con altri due colpi al viso: per quanto non fosse una strategia particolarmente elaborata per la ragazza non era semplice schivare quegli attacchi, abituata ad uno stile di lotta ben differente.
    Rimanendo morbida sulle ginocchia e trovandosi con la gamba sinistra davanti e quella destra leggermente spostata indietro, posizione che assumeva in automatico ogni volta che combatteva, per evitare il primo colpo Kairi impastò il chakra nelle ginocchia spostando indietro il piede destro, trascinando con sé l'intero corpo e spostando in contemporanea spalle e testa leggermente all'indietro ed allontanandosi in quel modo dalla portata del pugno. Per evitare il secondo pugno si abbassò sulle ginocchia, impastando anche in questo caso una piccola parte di chakra in esse per essere sicura di riuscire nel suo intento: il braccio dell'uomo passò ben sopra la sua testa.

    Fu quindi il suo turno, e decise di non andarci leggero. C'era di mezzo la sua vita, quella della sacerdotessa che pur essendo fuori pericolo momentaneamente non lo era ancora completamente, e doveva sistemare la situazione il prima possibile per occuparsi anche dell'impostore. Con il kunai ancora nella mano sinistra e sfruttando la sua posizione acquattata con un movimento del braccio dall'alto verso il basso cercò di aprire un vero e proprio squarcio dal ventre al plesso solare dell'uomo, mentre si alzava mettendosi nuovamente in piedi.
    Nell'alzarsi prese un secondo kunai con il braccio destro tentando di colpire, con un movimento orizzontale da destra verso sinistra, la giugulare dell'uomo. Infine avrebbe terminato il movimento del braccio destro, abbassandolo nuovamente all'altezza del plesso solare per tentare questa volta un affondo diretto laddove doveva esserci la punta del cuore.

    I primi due attacchi furono portati abbastanza velocemente, mentre per l'ultimo pensò alla potenza a discapito della velocità: sua intenzione era quello di costringere l'uomo a difendersi in fretta e furia dai primi colpi, impedendogli di difendersi a dovere dal terzo. Sperava che quella sequenza di attacchi fosse abbastanza per ferire l'uomo e debilitarlo al combattimento oppure fargli perdere la sua voglia di menare le mani: aveva già usato buona parte della sua riserva di chakra e non poteva continuare con quei ritmi a lungo.


    Kairi Uchiha - Riassunto Round

    Vitalità: 8/8 Leggere
    Ferite: -

    Chakra: 4.00/10 Bassi
    Consumi: 0.50 Slot Difesa II, 0.25 Slot Difesa III, 0.50 Slot Azione I, 0.25 Slot Azione II, 0.50 Sloz Azione III
      Slot Difesa 1: - Schivata - Rif 100
      Slot Difesa 2: - Schivata - Rif 150
      Slot Difesa 3: - Schivata - Rif 125
      Slot Azione 1: - Kunai al ventre - Vel 150, For 100
      Slot Azione 2: - Kunai alla giugulare - Vel 125, For 100
      Slot Azione 3: - Kuani al plesso solare - Vel 100, For 150
      Slot tecnica 1: -
      Slot tecnica 2: -

    NOTE: -


     
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  9. Asgharel
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    La Sacerdotessa del Culto Ardente

    ~La Battaglia Infiamma~






    Lo scontro aveva ormai infiammato la piazza e gli stili di combattimento dei due assalitori erano palesemente troppo raffinati per trattarsi di semplici teppistelli, inoltre tutta la coreografia dell'Uchiha non andava di certo per il leggero lasciando pensare ad un qualche teppista da quattro soldi. Era chiaro che i due fossero in realtà shinobi ed il sacerdote non se lo sarebbe fatto ripetere due volte. “Eccoli! Sono loro! Che il fuoco li arda! Dannati shinobi! Abomini della natura! Voi e le vostre arti magiche!” Iniziò a sbraitare, raccogliendo attorno a se alcuni degli sbandati mentre alcuni imperterriti proseguivano con la loro fuga. Il demone che aveva appena squartato 5 dei loro era certo troppo da affrontare.
    Tuttavia l'ultimo uomo armato sembrò racimolare sufficente coraggio da restare in piedi dinnanzi a lui, con la spada tremante davanti a se mentre con rapidi movimenti continuava a ballare sulla punta dei piedi senza però muoversi dal posto. Era palesemente spaventato. «Temi tu la morte?» “I-io!? N-No! I-Io sono un difensore del fuoco eterno! L-Lui mi salverà! E brucerà la tua anima!” La voce era tremante e la paura era palese nei suoi occhi eppure, forsre spinto dal fanatismo, continuava a mantenere la posizione, indeciso se attaccare o meno l'oscuro demone. «E allora perchè mi temi?» “I-io non ti temo, creatura della notte!” Spinto forse da quella specie di “invito” l'uomo si lanciò in avanti, caricandolo per un fendente verticale. Un attacco semplice, banale, segno forse della paura di questi e della sua palese inesperienza. Atasuke lo osservò, mentre con tutta calma e leggerezza scartava lateralmente, lasciandolo passare oltre e voltandosi per tenerlo sempre davanti a se, mentre con precisione nel movimento rinfoderava la wakizashi. [Slot Difesa 1]
    «Questa non è la tua battaglia. Tu non sei come loro» “Non mentirmi! Io so chi sono! Sono un guardiano della fiamma!” e nuovamente la scena si ripeteva con un rapido affondo che per l'uchiha non era nulla, se non attacchi semplici, sterili, non concatenati e semplici da evitare. [Slot Difesa 2]
    «Non sei un combattente. Non sai come impugnare quella lama! Non farti illudere da quelle fesserie, sai anche tu che non è così! O forse credi che tua madre sia stata salvata dal fuoco eterno?» “M-Mia madre!?” Il ragazzo rimase fermo, immobile, chiedendosi come mai quel demone sapesse quella storia “C- Cosa ne sapete voi!?” «So che non è stato il fuoco eterno a liberarla e so anche che non è stato il fuoco eterno a riportarla a casa, come non è stato il fuoco eterno a scacciare quei banditi» “E chi è stato!? Un combattente! Uno che è stato guidato a noi dal fuoco eterno!” «Questo è ciò che ti hanno raccontato per abbindolarti? Che era stato il fuoco eterno? No. Era il fuoco dei cuori di Konoha, lo stesso che ha forgiato questa lama. Lo stesso che vi protegge ogni giorno» “I-io non” «Questa lama. Riconosci il suo bagliore? Non è il sangue a tingerla. Risplende di un rosso bagliore» Il ragazzo sembrò comprendere, rammentando i racconti della madre di uno shinobi vestito di nero, i capelli corvini e gli occhi color della notte. Rammentò che questi aveva una spada, di un rosso cremisi, un bagliore che illuminava la lotta. Un bagliore rosso. “Q-quindi sei tu!? Tu l'hai salvata!?” «E mi spiacerebbe riportarle il tuo cadavere. Non è troppo tardi, puoi ancora fare quello che è giusto. Vai, prendi la ragazza incappucciata e portala via, portala a nord e consegnala alla capanna diroccata all'ingresso di Otafuku» “S-si...” E con passo spedito il ragazzo si mise a correre verso il palco, cercando di recuperare la ragazza che ancora rotolava sulla fredda pietra della banchina, cercando di rimettersi in piedi. Cosa ardua con le mani legate e senza la possibilità di vedere cosa la circondava.
    E mentre il ragazzo correva verso il palco, con balzi rapidissimi l'uchiha gli apriva la strada, portando rapidi fendenti con la sua spada sui pochi invasati rimasti che avevano deciso di darsi alla lotta, frapponendosi a loro o aggredendo civili innocenti, innocentemente accusati di appoggiare quell'assalto.
    “Fermati! Non lasciarti deviare da quell'essere immondo!” Inveì il sacerdote, rendendosi conto che il demone sembrava aiutare il suo adepto in modo anche troppo sospetto, segno che questi doveva essersi alleato con la demoniaca presenza. “FERMATELI! FERMATELIIIII!!!” Continuò ad urlare, aizzando quel che restava dei suoi verso di loro, nella speranza che qualcuno li potesse fermare. Tuttavia, vedendo che ad uno ad uno venivano letteralmente fatti a fette dal demone, comprese di non poter vincere, iniziando a muoversi come a voler fuggire, peccato che non avesse ancora fatto i conti con l'Uchiha.
    Vedendolo mentre si apprestava a correre, infatti, Atasuke iniziò a comporre i seal con la mano libera per poi ruotare agilmente, balzando a mezz'aria, ruotando agilmente scartandolo lateralmente ed evitando così la sua linea, atterrando proprio alle sue spalle, poggiando a terra la mano sinistra, con il palmo bene aperto e concludendo la rotazione, arrestandosi sul posto e levando la katana in un fendente diagonale ascendente alla schiena dell'uomo, tagliandolo a morte dall'anca sinistra alla spalla destra con una ferita abbastanza profonda da mettere rapidamente fine alla sua sofferenza. [Abilità] [Slot Azione 4] [Slot Tecnica]
    Il monaco aveva ormai preso sufficente slancio e nella corsa non si preoccupò nemmeno lontanamente di quanto accadeva alle sue spalle, dunque non fu una sorpresa l'urlo di terrore che lanciò quando si sentì strattonare i piedi, cadendo di faccia sul selciato, per poi vedere che due possenti arti di fango lo avevano afferrato per le caviglie, immobilizzandolo ed impedendogli di scappare dal demone, il quale lo osservava con attenzione, alzandosi nuovamente in piedi ed iniziando ad avvicinarsi con passo lento ed inesorabile mentre scrollava con un unico colpo secco la lama, ripulendola dal rosso sangue delle sue vittime...
    [...]

    Intanto, sul palco Kairi si trovava invischiata in un complesso combattimento, oltre che in un netto svantaggio tecnico, dovuta dalla probabile esperienza dell'uomo nell'arte della rissa da strada ed il conseguente uso di mezzucci decisamente poco corretti. Con rapidità ella schivò gli attacchi dell'uomo, apparentemente senza troppa fatica, anche se era palese a lei, come ad Atasuke che la scorta di chakra andava rapidamente esaurendosi, quindi avrebbe dovuto chiudere il prima possibile lo scontro.
    Subito dopo essersi abbassata ella si alzò nuovamente, scattando verso l'alto con un rapido fendente, che tuttavia, non fu abbastanza rapido da cogliere completamente impreparato il suo avversario, il quale riuscì a balzare all'indietro, limitando i danni ad una semplice ferita superficiale. [Danno]
    Non contenta ella continuò estraendo una seconda arma e portando un ulteriore fendente, questa volta orizzontale che ebbe un risultato decisamente meno convincente del primo, dato che per la frontalità dello stesso, diede modo all'uomo di proseguire il suo movimento allontanandosi di un ulteriore passo, lasciando che la lama impugnata dalla ragazza fendesse semplicemente l'aria davanti a lui. [Slot Difesa 2]
    Non diverso fu il risultato del terzo ed ultimo assalto, che venne rapidamente intercettato dall'uomo, che scartò lateralmente verso la propria sinistra, spostando con una ferrea gomitata al polso la mano della ragazza, apparentemente chiudendosi leggermente sul fianco della stessa. [Slot Difesa 3]
    Forte però della propria posizione, senza dare tempo alla ragazza di ritrarre la propria arma, sfruttando il fianco scoperto della stessa, egli partì con un malrovescio con la mano destra che aveva preventivamente portato sotto al gomito sinistro, puntando a colpire con il dorso della mano il fianco destro della ragazza mentre il suo braccio era ancora levato per l'affondo appena sferrato, lasciando quel fianco appetibilmente aperto per un contrattacco. [Slot Azione 1]
    Non contento, comunque fosse andato il primo colpo, avrebbe quindi compiuto un mezzo passo all'indietro, riposizionandosi e preparandosi a procedere con l'assalto successivo, che venne scagliato rapidissimo verso il volto della ragazza, fermandosi però giusto un secondo prima di impattare, dato che il reale scopo di quel colpo era distrarla dal montante che sopraggiungeva nuovamente dalla mano destra dell'uomo che puntava direttamente allo stomaco della ragazza, con il chiaro intento di spezzarle il fiato. [Slot Free] [Slot Azione 2]
    Senza darle il tempo per respirare, poi, si sarebbe lanciato con un nuovo colpo, un rovescio portato al volto con la sinistra, mirato a darle letteralmente uno schiaffone deciso sulla mascella. [Slot Azione 3]
    Non contento, indietreggiò di un paio di passi, nulla più, giusto quanto gli necessitava per lanciarsi in una rapida carica, non curante del fatto che dietro alla ragazza vi era la pira perfettamente accesa, o forse con il chiaro intento di caricarla e farla finire dentro la stessa. [Slot Tecnica] [Overcap]
    Sarebbe riuscita ad evitare quegli assalti? O sarebbe finita tra le fiamme dell'inferno? [NOTA]


    Ok, come l'ultima volta, nascosti nella mia parte quasi puramente narrativa trovi dei consigli nascosti (spero non troppo ben nascosti)
    Dai che se la giochi bene a sto giro potresti anche chiudere lo scontro, così ci rimane solo più un post conclusivo e via! :riot:


     
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    Situazione spinosa...

    10° post



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    Solo il primo colpo della ragazza parve andare a segno, ferendo l'uomo. Gli altri due furono però purtroppo facilmente evitati dall'avversario, che pur non avendo una tecnica particolarmente elaborata aveva indubbiamente più esperienza della ragazza, la quale stava affrontando il suo primo vero combattimento uno contro uno con una persona davvero intenzionata a farle del male, o forse proprio ad ucciderla.

    La controffensiva dell'uomo fu rapida, e solo i riflessi allenati di Kairi le permisero di agire con tempestività. Vedendo il malrovescio arrivare verso al suo fianco destro portò entrambe le braccia parallele fra di loro ma non unite, davanti al busto i gomiti all'incirca all'altezza del plesso solare e gli avambracci piegati in maniera tale che i palmi, chiusi ancora a pugno attorno ai kunai, fossero rivolti verso il petto. Con un deciso e rapido colpo d'anca da destra verso sinistra la ragazza mossè tutto il busto contemporaneamente e sfruttando la forza di rotazione dello stesso bloccò il malrovescio con gli avambracci, rinforzati da apposite bendeBende Rinforzate [Protezione]
    Bende rinforzate applicabili agli arti. Offrono una protezione nella zona applicata, senza intralciare la mobilità.
    Tipo: Protezione-Supporto
    Dimensione: Media
    Quantità: 1
    (Potenza: 10 | Durezza: 3 | Crediti: 0)
    , fermando così il colpo prima che potesse arrivare a destinazione.

    Ma l'avversario era ben deciso a non darle tregua: ripartì immediatamente all'attacco, questa volta puntando al volto della ragazza che si mise in posizione per difendersi. Il pugno inaspettatamente si bloccò prima di arrivare al suo obiettivo e solo allora Kairi si accorse del braccio destro diretto al suo stomaco con un montante. Non poté far altro che irrigidire gli addominali, impastando una buona parte di chakra per rinforzarli e preparandosi all'impatto, che non si fece aspettare. Il pugno la colpì in pieno spezzandole effettivamente il fiato, ma grazie al chakra la ragazza riuscì a limitare almeno in parte i danni ed a non cadere sulle ginocchia per la botta subita.
    Sentì un leggero formicolio nella zona colpita, segno di come probabilmente qualsiasi cosa fosse presente negli aghi stesse cominciando ad entrare in circolo. La situazione non prometteva nulla di buono, doveva in tutti i modi evitare di farsi colpire ulteriormente.

    Vedendo il successivo mal rovescio arrivare e non avendo il tempo per fare molto, la giovane Uchiha per evitare il colpo si abbassò quasi lasciandosi cadere sulle ginocchia, appoggiando i pugni ancora chiusi sui kunai per terra per evitare di cadere e trovandosi acquattata quasi fosse un gatto, mentre il braccio dell'avversario passò sopra la sua testa.
    Appoggiata a terra con il fiato ancora corto per il colpo appena subito, con la tossina che entrava in circolo e la sua riserva di chakra sempre più vicina all'esaurimento Kairi era decisamente allo stremo, diverse goccioline di sudore sul suo viso ed il fiatone potevano confermare a chiunque la stesse osservando quanto poco ancora potesse resistere. E probabilmente anche il suo avversario se ne accorse, cogliendo ancora l'occasione per attaccarla nuovamente: partì in carica quasi fosse un toro, e la ragazza fu immediatamente sicura che se stata colpita, se non fosse stata messa KO dall'impatto avrebbe rischiato di essere arsa viva dal fuoco alle sue spalle, che poteva ancora sentire scoppiettare, quasi fosse in attesa.

    Fortunatamente la carica non fu veloce come gli altri colpi e per evitare l'omaccione la ragazza si buttò verso la propria destra in maniera tale da formare quasi un angolo di 45° gradi con il suo aggressore, allontanandosi con una rapida capriola e sfruttando la forza della stessa per potersi rimettere in piedi appena eseguita. Senza aspettare oltre scattò verso l'uomo, trovandosi di fatto alle sue spalle e sperando di poterlo finalmente cogliere alla sprovvista, eseguendo un fendente con il kunai nella mano destra dall'alto verso in basso, dalla spalla destra dell'uomo fino al fianco sinistro, imprimendo in esso la maggior forza possibile.

    Ormai allo stremo dell'energie e decisa per questo a mantenere le distanze il più possibile la ragazza fece un salto indietro allontanandosi dall'avversario, lasciando cadere il kunai dalla mano sinistra ed afferrando invece il suo Uchiha Shuriken. Con un rapido colpo di polso lo lanciò verso l'uomo, puntando al collo dello stesso.
    Colse infine l'occasione per guardarsi attorno e capire cosa stesse succedendo nei pressi del palco, non avendo prestato granché attenzione a ciò stava capitando attorno a lei, troppo concentrata sul suo avversario. La folla si era dispera e diversi cadaveri giacevano sotto il palco, e la Yamanaka si stava allontanando accompagnata da un ragazzo che non aveva mai visto, ma sana e salva. S invece si stava avvicinando minacciosamente all'impostore, che rantolava a terra come il verme che era.



    Kairi Uchiha - Riassunto Round

    Vitalità: 7/8 Leggere
    Ferite: - 1 Leggera Busto

    Chakra: 2.00/10 Bassi
    Consumi: 0.50 Res Slot Difesa I, 0.50 Slot Difesa II, 0.25 Slot Difesa III, 0.25 Slot Azione I, 0.50 Slot Azione II
      Slot Difesa 1: - Parata - Res 160
      Slot Difesa 2: - Parata - Res 150
      Slot Difesa 3: - Schivata - Rif 125
      Slot Azione 1: - Schivata - Rif 125
      Slot Azione 2: - Fendente - For 150
      Slot Azione 3: - Uchiha Shuriken - For 100
      Slot tecnica 1: -
      Slot tecnica 2: -

    NOTE: - Mi sono dimenticata di segnare la potenza dei kunai nell'altro post, ma sarebbe cambiato poco o nulla

     
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    Finalmente, la fine

    11° post



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    La sua strategia parve funzionare, ed il bestione in carica come un toro infuriato esaurì la sua corsa nel rogo di cui probabilmente nemmeno si era accorto: i suoi abiti presero fuoco e poco le fiamme cominciarono a bruciare anche il suo corpo mentre l'assalitore rantolava a terra urlante ed in preda al dolore. Kairi dovette spostare lo sguardo a quella scena, che si esaurì dopo diversi ed interminabili secondi, quando l'uomo ormai deceduto finalmente smise di urlare e di lui non rimase che un falò scoppiettante. La Yamanaka nel frattempo era stata portata in salvo, ed S con un rapido e preciso colpo uccise il falso profeta che non ebbe neppure il tempo di parlare nuovamente.

    L'uomo mascherato si assicurò poi che la studentessa stesse bene, ed il duo assieme si diresse verso la sacerdotessa ormai in salvo. Con il falso profeta ed i suoi scagnozzi fuori dai piedi non vi erano più pericoli per loro anche se si dileguarono dal quartiere il più velocemente possibile e senza lasciare tracce grazie alle abilità di S, in maniera tale da non incappare in ulteriori problemi.
    Passarono la nottata accampati in un boschetto a diversi km dalla città, e la mattina seguente ripresero il viaggio verso il tempio del culto ardente, dove nel frattempo era stato portato anche il corpo dell'Uchiha, ancora incosciente per il pesante genjutsu subito. Finalmente giunti alla loro metà la ragazza si gettò preoccupata verso il suo corpo venendo però tranquillizzata da S; entro breve sarebbe tornato tutto a posto anzi, probabilmente trattandosi di un danno illusorio e dunque alla psiche una volta che lei fosse riuscita a ritornarvi si sarebbe risvegliata e tutto sarebbe tornato come al solito.


    Fortunatamente l'uomo aveva ragione: ritornata in condizioni di tranquillità la sacerdotessa sembrò pian piano riprendere l'uso delle proprie abilità, forse influenzata anche dall'aria presente nel tempio, e dopo un sonoro starnuto l'Uchiha si ritrovò nuovamente, e con enorme sollievo, nel suo corpo sano e salvo. Dopo aver ringraziato la Yamanaka, per pura cortesia che per vere ragioni visto che la causa dei suoi problemi era solo lei, assieme ad S riprese il cammino per ritornare a casa. I due riuscirono ad arrivare prima che facesse buio, e l'uomo mascherato dopo un rapido saluto si separò da lei prima di entrare a Konoha e senza rivelare la sua identità: la sua prima missione si era finalmente conclusa.


    Come da richiesta faccio un breve post di chiusura giusto per concludere la role in maniera coerente, visto che pare che Asg non tornerò ancora per molto


     
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25 replies since 9/5/2016, 19:34   450 views
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