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.SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato Ryuu
Parlato zia Fumiko
Parlato nonna AyakaFesta a sorpresa
In giro per il villaggio
Continua da qui!Dopo essere passati dal gate ed aver fatto la conoscenza del capo dei guardiani, i due visitatori kiriani si ritrovarono a camminare per le vie principali del villaggio. Ryuu si guardava attorno estasiato, ammirando quel luogo soleggiato e pieno di vita, come si vedeva soltanto in rare giornate al villaggio della Nebbia, e guardando tutti quegli edifici così diversi rispetto a quelli a cui era abituato, perché anche se aveva già visitato altri villaggi, non era mai stato in una capitale come Konoha.
Man mano che percorreva le varie strade, guidato dal passo sicuro dell'anziana, scorse più volte i celebri volti di pietra degli Hokage, di cui aveva sentito parlare molto e che aveva sempre voluto vedere con i suoi occhi, ma da quella distanza e con la miriade di edifici di mezzo, non riuscì a vedere come si deve. Purtroppo si dovette rassegnare a lasciar perdere quel suo desiderio almeno per il momento, dato che ad un certo punto, la nonna gli indicò l'abitazione di sua sorella, per poi avvicinarsi e bussare alla porta.
Non passarono che pochi istanti ed un'anziana signora, poco più giovane della nonna Ayaka, si presentò sull'uscio, donna che per quanto Ryuu avesse visto poche volte tra cui l'ultima diversi anni prima, riconobbe come la zia Fumiko. Aveva sui settant'anni, con dei corti capelli argentati ed un viso vagamente somigliante a quello della sorella, ma era molto più alta, poco più di Ryuu. Prima di rivederla, a malapena si sarebbe ricordato del suo viso se non l'avesse vista in qualche foto che avevano in giro per casa, ma una cosa che non aveva mai di certo dimenticato era la sua simpatia, che anche se non ne ricordasse il motivo, era sempre rimasto convinto di questo.Inutile dire che saluti e convenevoli si sprecarono, essendo quasi dieci anni che non avevano avuto rapporti, se non tramite lettere, per il semplice motivo che non avendo mai avuto molte risorse economiche ed abitando così distanti, a volte si rinunciava al vedersi accontentandosi di scriversi a vicenda.
A differenza di una vecchia zia che uno si aspetterebbe di vedere, la sorella di Ayaka aveva dei comportamenti alquanto atipici, perchè sebbene il loro argomento primario, non appena si sedettero a fare quattro chiacchiere, fu Ryuu, non si disturbò a dire le solite frasi come "quanto sei cresciuto", anzi, volle sapere principalmente i dettagli delle sue missioni, dopo avergli fatto creare un clone acquatico con l'acqua del rubinetto. Era quello il carattere che tanto era rimasto impresso nella mente del giovane, anche se avendo ormai raggiunto una certa maturità, i discorsi che di cui la donna tentò più volte di introdurre, furono legati alla sua giovane vita sessuale.
E su, guarda che siamo tutte grandi, non fare il timido. Scommetto che le ragazze ti saltano addosso e che quando sei lontano dal villaggio ti dai alla pazza gioia. E qui ci fu anche un'occhiolino complice, anche se dall'altra parte la nonna del ragazzo cercava di mantenere fredda la situazione, essendo alquanto opposti nel carattere e nel pudore del parlare di certi argomenti, e dato che se anche stesse sorridendo, Ryuu era visibilmente in imbarazzo.
Andiamo, cara, non vedi che lo metti in imbarazzo? E poi non è certo il tipo da sbandierare queste cose ai quattro venti. Su, facciamoci una tazza di thè, ci vuole proprio, dopo un viaggio.Dopo circa un'oretta passata a riposarsi per la stanchezza del viaggio, la zia propose di andare a fare un giro per il villaggio, così da approfittare per fare un po' di spesa, ma lungo il tragitto invitò Ryuu ad andarsene per i fatti suoi e divertirsi esplorando da solo le strade ed i luoghi di Konoha, cosa che il ragazzo non si fece di certo ripetere due volte, prima di accettare.
Ma sei sicuro? Tu a volte ti perdi anche dentro Kiri.
Ma è solo perchè c'è la nebbia, e perciò mi confondo sempre, ma riesco ad orientarmi quando c'è il sole.
Ma si, lascia che vada, cosa deve fare con due vecchiette appresso.
Va bene, ma cerca di tornare per il tramonto.
Va bene. E detto questo, dopo un accenno di inchino col capo ed un "ci vediamo dopo", si allontanò dal duo di cariatidi, inoltrandosi in una strada diversa al primo incrocio e perdendosi tra la folla.
In fondo non sarebbe stato chissà quale dramma ritrovare la strada in cui viveva zia Fumiko, avendone memorizzato il nome ed avendo visto più o meno quale volto di pietra si vedesse da quell'angolazione. Proseguendo senza una meta ben precisa, tenne gli aperti ad ogni minimo particolare che suscitasse il suo interesse, fermandosi anche ad un chiosco di takoyaki ed uno di yakitori per cominciare a gustare le prelibatezze di Konoha. Per fortuna, il suo doppio lavoro come shinobi e guardiano gli stava fruttando abbastanza spiccioli da potersi permettere di spenderli senza timore, tanto che fu grazie a lui che riuscirono a pagarsi quel viaggio per andare a trovare la loro parente. Tuttavia, il genin non se ne lamentò mai, né se ne fece mai un vanto di avere una discreta disponibilità economica, essendo più che felice di poter aiutare i nonni a poter vivere un po' più agiatamente, sebbene molte volte questi ultimi rifiutavano il suo aiuto, volendo che risparmiasse quanti più soldi possibili per il suo futuro.Dopo aver gironzolato un po' a vuoto con un percorso del tutto privo di destinazione, ed aver fatto una piccola scorta di dango di vari gusti e colori, decise che era arrivato il momento di andare a vedere i famosi volti degli Hokage, essendo arrivato anche piuttosto vicino alla montagna.
Ed eccole lì, le dieci facce di tutti gli Hokage che avevano regnato su Konoha. Non aveva mai visto niente di tanto maestoso e rimase letteralmente a bocca aperta quando usci dall'ultima stradina e se le ritrovò davanti, tanto che lo spiedo dei dango che aveva sopra la lingua, scivolò giù e cadde a terra. Si trovava all'incirca all'altezza del terzo volto, quindi senza pensarci due volte si diresse velocemente verso sinistra, per arrivare all'altezza del primo volto con l'intenzione di guardarseli tutti via via che ci passava davanti, ma l'avrebbe fatto in ordine crescente, quindi prima di arrivare al primo, tenne lo sguardo sulla strada e di trattenne dal guardarli per non rovinarsi la sorpresa.
Era proprio come un bambino in un parco giochi, fuori di sé dall'entusiasmo, e dopo essere giunto a destinazione, cominciò quel suo lento pellegrinaggio in cui tenne costantemente il mento alto e gli occhi sgranati per poter mirare quanti più dettagli possibili, passo dopo passo, mentre non desisteva dall'infilarsi tra i denti altre di quelle deliziose palline dolci di cui andava matto.SPOILER (clicca per visualizzare)Bon, eccolo qua che si gode il villaggio della Foglia! E' una free aperta per me e Kat, ma chiunque si volesse unire è ovviamente bene accetto =D. -
**Kat**.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato Ryuu
Parlato RagazzaFesta a sorpresa
La ragazza infuriata
La splendida giornata sembrava essere uscita proprio per il piccolo genin, che si stava godendo il tour di Konoha come meglio poteva, prima facendo incetta di cibo e dolci (com'era solito fare in vacanza), e poi andando a visitare il monumento più importante del villaggio. Sembrava procedere tutto alla grande, ma il destino aveva deciso di mischiare un po' le carte, quel giorno.
Aveva infatti superato già la metà dei volti di pietra, quando urtò quasi violentemente qualcosa, che lo fece sbalzare leggermente indietro e gli fece lasciare la presa sull'ultimo spiedo con ancora i tre dango, che caddero rovinosamente a terra. Dolci caduti a parte, non sarebbe stata una grande tragedia, se non si fosse reso conto subito dopo che la cosa che aveva colpito aveva appena urlato, scoprendo immediatamente che si trattava di una ragazza. Di una ragazza anche piuttosto attraente, anche se non era attraente allo stesso modo il suo sguardo iracondo con il quale lo stava fissando.
Stà attento a dove metti i piedi!
M-m-ma io ma m-ma... Il genin non riuscì neanche a trovare le parole per giustificarsi, né tanto meno controbattere a quella provocazione, dato che era evidente che neanche lei stesse guardando avanti, accorgendosi poi della tragedia di aver perso i suoi ultimi dango. No! Ma guarda che, ma c-che...
Purtroppo dovette fare i conti con la realtà che il suo problema, sebbene per lui fosse di una gravità colossale, il latte e le uova sparsi sulla strada fecero infuriare oltre ogni dire la ragazza.Quale sciagura gli sarebbe dovuta mai capitare, scontrarsi con una cittadina di Konoha nella sua prima visita al villaggio e mandarle all'aria la spesa appena fatta. Già si sarebbe odiato se gli fosse capitato al suo villaggio, in una situazione normale, ma in un villaggio straniero era anche peggio, non volendo fare la fine di essere etichettato come un forestiero cafone o di far stereotipare i kiriani come gente incivile... quanta responsabilità sulle sue spalle.
Dopo aver cominciato a sudare freddo, si inginocchiò, poggiando entrambe le mani a terra ed abbassando la testa quasi fino a toccare il terreno con la fronte, alzandola e ri-compiendo il gesto più volte, quasi urlando le sue mille scuse.
Scusa, scusa, scusa, scusa, non volevo, mi dispiace, perdonami, non ti avevo vista. Se vuoi ti ricompro tutto, mi dispiace, davvero! Si rialzò in gran fretta, guardandola negli occhi con lo sguardo implorante. Sul serio, te li ricompro, dimmi dove li hai presi, sul serio!
Se la ragazza avesse desistito dall'accettare l'offerta, Ryuu avrebbe continuato ad insistere, implorandola di accettare. No, no, no, dai, te lo devo, andiamo a ricomprarli, facciamo subito!
Nel caso in cui fosse riuscita a convincerla, e gli avesse indicato il luogo dove aveva comprato i suoi prodotti, sarebbe rimasto molto contento di poter rimediare a quell'increscioso incidente, prendendola euforicamente per mano e tirandola verso il negozietto (o la bancarella) indicatogli.
Va bene, andiamo. Facciamo subito, tranquilla, non ti voglio far perdere altro tempo.
Se la giovane avesse fatto resistenza e non si sarebbe accodata alla corsa del kiriano, lui non avrebbe insistito, cercando di calmarsi (chiedendo ancora scusa) e camminando al suo fianco. In ogni caso, una volta arrivati al banco, le avrebbe fatto fare i suoi acquisti seguendola a mano a mano e provando a fare conversazione, anche se un po' forzatamente.
Ehm... mi dispiace ancora per prima, è la prima volta che vengo a Konoha e non avevo mai visto i volti degli Hokage. Certo che sono stupendi, eh? ... Tua madre e tuo padre ti hanno mandata a fare la spesa?Una volta finito di prendere le uova, il latte, e qualunque altra cosa di cui la ragazza avesse avuto bisogno per il dolce, avrebbe tirato fuori senza problemi il suo sacchetto portamonete a forma di testa di panda ed avrebbe pagato tranquillamente, per poi prendere le buste ed offrirsi ancora una volta di aiutarla, con un sorriso dipinto sul volto.
Aspetta, te le porto io fino a casa, dai, almeno ti faccio anche compagnia, tanto non ho niente da fare. E' il minimo che posso fare, non preoccuparti, ti ho già fatto perdere troppo tempo. Era ovvio che il kiriano sarebbe stato felice di accompagnarla a casa, così da sentirsi anche più in pace con la coscienza dopo la brutta figura che aveva fatto, ed avrebbe sicuramente insistito almeno per l'accompagnarla a casa, se proprio la sua nuova conoscente non avesse voluto far portare a lui la sua spesa. I suoi nonni gli avevano insegnato ad essere sempre gentili con gli altri, quindi certamente non avrebbe voluto esimersi dall'essere quanto più gentile possibile verso la ragazza, dato che il loro incontro non era proprio stato dei più allegri.SPOILER (clicca per visualizzare)Non sapevo fin dove arrivare, quindi mi sono fermato qui XD Prosegui pure fino a dove preferisci. -
**Kat**.
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Edited by **Kat** - 13/5/2016, 13:16. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato Ryuu
Festa a sorpresa
Ryuu il maschilista (?!)
Il genin si sentì mortificato quando capì di aver rovinato la spesa della ragazza, e dopo che questa lo chiamo "Baka", fulminandolo con lo sguardo, si sentì anche peggio, inchinandosi più volte senza vergogna. In quel momento non si rese conto di aver attirato l'attenzione di alcuni passanti, ma in ogni caso non gli importò, al contrario della ragazza, la quale si imbarazzò leggermente per quella scena ed accettò infine le sue scuse.
Per fortuna, la rabbia della giovane sembrò placarsi e Ryuu rimase più che felice quando acconsentì a lasciare che le ripagasse il danno, seguendola fino al mercato dove aveva precedentemente fatto la sua spesa.
Come mai visiti Konoha?
Ah, sono venuto a trovare una mia zia che vive qui. Ora che gli animi si erano calmati, poté notare che la ragazza sembrava piuttosto dolce e simpatica, specie quando si ricordò di non essersi presentata, cosa alla quale anche il kiriano rispose un po' imbarazzato per non averci pensato prima.
Ah, si, scusa. Quando sentì che fosse anche lei un ninja, rimase piuttosto sorpreso, ma una sorpresa gradita, non aspettandosi di scontrarsi proprio con una kunoichi, con tutte le ragazze in cui si sarebbe potuto imbattere in quel grande villaggio, ma trovando piuttosto interessante di avere qualcosa in comune con lei.
No, anche tu un ninja? Chiese retoricamente con un sorriso. Anche io sono un genin. Di Kiri, ovviamente. Mi chiamo Ryuu Mizukiyo. Che combinazione, però.I due ninja arrivarono intanto al luogo indicato da Ayuuki, dove questa chiese alla donna dietro il bancone di darle nuovamente del latte e delle uova fresche, e Ryuu non poté fare a meno di non nascondere un leggero imbarazzo, dato che ormai si convinse che l'incidente fosse avvenuto per colpa sua. Successivamente, mentre la banconista provvide a reperire gli alimenti richiesti per la sua cliente (e amica, a quanto pareva) i due genin ebbero modo di conversare brevemente dei volti di pietra del villaggio, e Ryuu fu felice di ascoltare ciò che la konohaniana potesse dirgli in merito.
Si si.. Konohagakure no Sato è conosciuta soprattutto per quei volti scolpiti nella roccia. Un modo per commemorare la loro figura nei secoli! Ognuno di quei dieci volti ha apportato cambiamenti e lustro al nostro Villaggio e all’intero Paese del Fuoco. Usi, costumi, cultura, abitudini e tradizioni. Siamo ciò che siamo.. anche grazie a loro.
Deve essere bello vivere qui, sono molto caratteristici. E poi il villaggio è bello anche in generale, no? Anche se fa un pochino troppo caldo, per i miei gusti. Ridacchiò leggermente, divertito. Per un abitante di Kiri, abituati a vivere tra la nebbia e l'umidità, un paese con un clima come Konoha era decisamente una novità, e stare troppo tempo sotto il sole caldo quasi estivo diventava quasi un tormento, a volte.Dopo che la giovane donna portò ad Ayuuki la sua merce, Ryuu pagò senza problemi il conto, per poi salutarla e mettersi in cammino con la sua nuova conoscente di Konoha, anche se quest'ultima si rivelò vagamente contrariata a quell'ultimo gesto.
Non era necessario.
Come sarebbe? Certo che era necessario, altrimenti perché siamo tornati lì. Rispose prontamente il genin, con un sorriso. In fondo le aveva rovesciato la spesa a terra, quindi il minimo che potesse fare era ripagargliela, odiando particolarmente che la gente si facesse un'idea sbagliata di lui.
Quando la ragazza gli porse le noci caramellate, anche se con un accenno di titubanza iniziale, il genin accettò volentieri, segnò che l'ascia di guerra era stata seppellita, anche se la bruna non fu dello stesso avviso quando si senti proporsi di farsi portare le buste della spesa fino a casa, accusando il kiriano di essere un maschilista.
Ehi.. stai per caso dicendo che una Kunoichi non riuscirebbe a portare tutto questo? Che ha bisogno di protezione? Che è meno forte di uno Shinobi?
In un primo momento, il ninja rimase alquanto spiazzato da quella reazione, provandola a negare, ma alla fine non riuscì a trattenersi dal trovare la situazione piuttosto divertente.
Eh? No, no, come ti è... come ci siamo arrivati a questo? In quell'istante prese a ridere, per poi spiegare le sue ragioni alla kunoichi. Perché dovrei pensare che una kunoichi non può essere forte come uno shinobi?! Insomma, se proprio lo vuoi sapere, c'è una mia amica di Kiri, Meika, che se solo lo volesse, scommetto che potrebbe farmi facilmente a pezzi, non ho motivo di pensare che sia più forte di lei solo perchè sono un maschio. Riprese un'altra breve risatina.
E poi ci sono state tantissime kunoichi famose, come la Mizukage Mei Terumi o proprio uno degli Hokage, Tsunade Senju, no? Non so chi ti fa pensare queste cose, ma per me non c'è differenza. Se vuoi portarle tu, fallo, era giusto per essere carino. Dissse, tirando via con i denti un'altra noce dallo stecchetto e guardandola sorridendo.
Di solito non si apriva così facilmente con gli sconosciuti, ma quella ragazza riuscì a tiragli fuori tutte quelle parole, facendolo parlare quasi logorroicamente come se niente fosse, ma ciò era dovuto anche a voler evitare di passare per un maschilista, visto che non lo si poteva decisamente definire in quel modo. E' vero che a volte, specie in missione, sentiva come un istinto di protezione maggiore verso le donne, ma probabilmente solo con le quali non davano l'impressione di sapersi difendere da sole.Se la kunoichi non avesse fatto altre storie in merito a quella che per Ryuu era nient'altro che un'assurda conversazione, l'avrebbe seguita senza troppe cerimonie fino a casa, impegnando il tempo facendo due chiacchiere e cercando di essere socievole.
Mhh quindi hai detto che stai organizzando una festa? Chiese, aspettandosi una risposta, sebbene anche quella domanda fosse un po' retorica. Beata te che sai cucinare una torta, io non ci capisco molto, anche se qualche trucchetto lo conosco, l'ho imparato dalle mie nonne. Ma forse è meglio così, finirei per ingrassare.
Il genin sarebbe stato molto disponibile ad ascoltare le parole di Ayuuki, e se questa gli avesse confessato di essere un po' in difficoltà, non si sarebbe rifiutato di offrirle il suo aiuto.
Cavolo, e ce la fai da sola? Se vuoi una mano, posso aiutarti a preparare qualcosa o a mettere i festoni e quant'altro. Prima che la ragazza potesse rispondere, alzò immediatamente le mani e sorrise per cercare di non farle fraintendere nuovamente le sue intenzioni.
Stavolta però non te lo sto dicendo per sdebitarmi o perchè penso che tu non possa farcela da sola, eh. Lo dico solo perchè due mani in più ti potrebbero far comodo e a me non dispiacerebbe. Riabbassò le mani e se lei avesse rifiutato, avrebbe insistito solo un'altra volta, sapendo che non poteva certo costringerla a volere il suo aiuto. Sul serio, se vuoi, non ho niente da fare e potrei aiutarti con quello che ho imparato dalle mie nonne quando cucinano, o al massimo occuparmi di altre cose. Disse ancora sorridendo ed aspettandosi una risposta, alla quale, se fosse stata positiva, non avrebbe nascosto il suo entusiasmo, essendo più che felice di poterla aiutare col suo problema, sebbene forse avesse un po' ingigantito le sue conoscenza dell'arte culinaria, ma se la ragazza avesse rifiutato il suo aiuto, non si sarebbe intristito più di tanto, accettando la sua idea di voler fare da sola e congedandosi da lei serenamente, dopo che ebbero raggiunto la sua abitazione.
Nel secondo caso, avrebbe semplicemente detto... Va bene, è stato un piacere conoscerti. Se ti serve una mano, io comunque sono qui in giro. Matane! Avrebbe concluso dopo un breve inchino, lasciandola alle sue faccende, ma se così non fosse stato, sarebbe entrato un po' a disagio in casa sua dopo che questa l'avesse invitato ad entrare, non essendo stato molte volte in casa di estranei.. -
**Kat**.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato Ryuu
Parlato AyuukiFesta a Sorpresa
Disastri in Cucina
Ryuu scoprì di non essere il solo a non viaggiare molto, dato che anche la Fuyutsuki ammise di non aver mai visto Kiri, ma forse era più dovuto alla loro giovane età e alle poche missioni svolte, tuttavia fu felice di poter parlare del suo amato villaggio alla sua nuova amica.
Bé, da dove comincio... per prima cosa, le case e tutti gli altri edifici non sono squadrati, ma cilindrici. Poi è circondata da montagne da un lato e si affaccia sul mare dall'altro, con un porto sempre pieno di navi che vanno e vengono. Quello che lo caratterizza, ovviamente, è la nebbia. Ryuu continuò a descrivere i particolari del villaggio come se ce li avesse davanti agli occhi, così da aiutare la genin ad immaginare al meglio quel luogo a lei sconosciuto.
Tutto il villaggio e coperto dalla nebbia, per via dell'umidità. Poi dipende, in che periodo ci si trovi, ad esempio nelle ore più calde del giorno, si dirada quasi del tutto e a volte anche tutto, mentre di notte solitamente diventa fittissima, quasi non si riesce a vedere a due metri di distanza.
Ovviamente è più fitta d'inverno, ma visto che c'è umidità anche in estate, non manca mai. Per via della nebbia, poi, il sole è quasi sempre coperto, quindi è logico che fa anche più freddo rispetto a qui, specie in inverno, ma noi ci siamo abituati. Ecco perché per me, tutto questo sole è un po' anormale. Concluse con un sorriso, quasi ridacchiando, pensando a quanto potessero essere diversi gli stili di vita, nonostante vivessero ad una distanza non così esagerata.L'incontro con quella ragazza servì decisamente e farlo svagare un po', togliendogli di mente i suoi problemi e le sue preoccupazione, e quando questa gli scaricò addosso tutta la sua roba dopo che lui le rise in faccia per averlo creduto un maschilista, quasi rise un'altra volta per quel suo bizzarro carattere bipolare.
Non gli sarebbe di certo dispiaciuto passare altro tempo in sua compagnia, e rimase molto contento quando accettò il suo aiuto per organizzare la festa, seguendola molto volentieri al chiosco di ramen dove avrebbero dovuto cucinare.
Pronto pasticciere?
Andiamo! Disse, alzando il pugno come se stesse motivando le truppe per una battaglia.Dopo aver salutato il proprietario del locale, si diressero velocemente in cucina, per via del tempo limitato che avevano a disposizione, cominciando subito a decidere cosa fare.
Idee per la torta?
Mmm... forse. Che ricette hai?
La domanda del genin era più che legittima, immaginando che la ragazza avesse scritto da qualche parte, delle ricette per preparare dei dolci, visto che aveva in programma di fare da sola prima che incontrasse Ryuu. Ma se così non fosse stato, il kiriano avrebbe spalancato gli occhi, non immaginando certo che quella responsabilità sarebbe potuta cadere su di lui.
EHH? M-ma io non conosco le ricette, non sono un pasticcere. Ho solo visto le mie nonne al lavoro in cucina, ma non è che sia un esperto. In quel caso, sarebbe andato letteralmente in panico, mettendosi le mani tra i capelli e cominciando a spremersi disperatamente le meningi per farsi venire qualche idea, anche per eventualmente calmare i bollenti spiriti della Fuyutsuki.
Allora, allora, allora, stiamo calmi. Possiamo farcela, in fondo che servirà mai per una torta. Dunque... Avrebbe cominciato a contare sulle dita. ...le uova sicuramente; poi la farina e lo zucchero. Ah, e l'acqua. O forse meglio il latte. Così viene una specie di pane dolce che poi si farcisce, no? Basta avere lo stampo adatto.
Nel caso in cui la ragazza fosse stata in possesso di alcune ricette utili, una volta sfogliate con calma, il genin avrebbe comunque deciso di optare per qualcosa di semplice, proprio come quell'idea che gli sarebbe venuta nell'altro caso. Qual'ora avessero avuto delle ricette a cui affidarsi, le cose sarebbero state decisamente più semplici, e sarebbe bastato seguirle e sperare che riuscissero bene, ma se non avessero potuto usufruire di quel privilegio, avrebbero dovuto procedere per tentativi.Per prima cosa, Ryuu avrebbe provato a dare istruzioni alla genin, se avesse capito che quest'ultima non sapesse da dove iniziare, cominciando a farla provvedere a prendere tutto il necessario, tra cui pentole, tegami e insalatiere (?). Successivamente, avrebbe cominciato a sbattere quattro o cinque uova in una ciotola, usando una frusta e usando una velocità degna dei più potenti sbattitori elettrici [Vel 500], così da farle montare per bene e poi guardare soddisfatto il suo lavoro (anche se molte gocce finirono sui suoi vestiti e sul tavolo). Poi sarebbe venuto il momento dello zucchero e la farina, aggiungendone quanto bastava, ad occhio e facendosi aiutare dalla sua amica. Continuando a mescolare, l'impasto sarebbe andato via via compattandosi, dando delle speranze ai due ragazzi.
Assaggiando l'impasto con un dito, si sarebbe accorto che non era poi così male, ma non fece caso al fatto che fosse un po' troppo compatto, per via della troppa farina, facendosi passare un ruoto non molto grande dalla sua collega e versandocelo dentro. Sembrava quasi una pagnotta di pane, ma non essendo esperto, il genin passò oltre e lo mise in forno, solo per accenderlo dopo quest'ultima azione e mettendolo a 200°. Se la sua amica, avesse avuto delle obbiezioni da fare, l'avrebbe sicuramente ascoltata, ma a meno che non fosse stata molto sicura di quello che diceva, il genin l'avrebbe provata a convincere che fosse quella, la maniera migliore.
Bene, adesso dobbiamo aspettare una mezz'oretta. Cominciamo a fare la crema? Possiamo farla come vuoi, al cioccolato, alla frutta...
Una volta decisa la crema da fare, si sarebbe dovuto cominciare prima a fare la base, quindi il genin avrebbe preso un po' di latte e l'avrebbe messo in una pentola sul fuoco, chiedendo alla sua amica di cominciare a prendere la farina e lo zucchero, che avrebbe poi dovuto versare dentro una volta che fosse arrivato a bollore.
Inutile dire che il risultato sarebbe stato un completo disastro, in quanto, anche se aggiungendo farina, il latte andava prendendo consistenza, il sapore non era certo dei migliori, venendo poi completamente bianca. Non era il risultato che Ryuu si aspettava, e dopo che passarono appena venti minuti, dando una sbirciata al forno, avrebbero potuto vedere la pagnotta prendere un colorito marroncino e cominciando ad emanare fumo scuro.. -
**Kat**.
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Edited by **Kat** - 20/5/2016, 16:26. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato Ryuu
Parlato Ayuuki
Parlato Nonna AyakaFesta a Sorpresa
Torta di Chakra
Appena messi all'opera, la ragazza volle mettere subito in chiaro che sarebbe stata lei a dirigere il lavoro, anche se al genin sembrò detto più con un tono scherzoso che altro, tuttavia Ryuu sembrò avere più iniziativa, quindi lo lasciò fare.
La ragazza scelse un bello stampo a stella per la torta della sua amica, ma l'impasto fatto dal kiriano non si poteva dire di certo dei migliori, tanto è vero che non andò neanche spandendosi per le punte, rimanendo al centro per quanto era denso e compatto. Mentre procederono con il fare quello strano tentativo di crema, era già evidente che non sarebbe mai stata un granché, ma il problema maggiore fu che la "pagnotta" cominciò presto a bruciare nel forno, mettendo subito in allarme i due. Ayuuki si fiondò subito a toglierla dal forno, ma era chiaro che fosse ormai da buttare. Il kiriano si avvicinò per controllare il guaio, dispiacendosi per il pasticcio.
AAAAAAH Scusa scusa scusa! Cercò di aiutare la ragazza ad occuparsi di quel obbrobrio, ma per fortuna capì anche lei che non ci fosse più nulla da fare, prendendo in mano la situazione e mettendosi a prepararne un'altra, mentre diede a Ryuu il compito di finire la crema, che ormai era pronta.
Bè, pronta... per essere pronta era pronta, ma sicuramente non era una crema commestibile, come potè appurare quasi immediatamente il genin, assaggiando quel pastrocchio di farina e latte.Mentre la sua compagna di pasticceria terminava il composto per il forno, spense il fuoco sotto la crema, lasciandola riposare credendo che avrebbe aiutato a fare qualcosa anche se non sapesse cosa, andando ad aggiungerci un altro po' di latte e zucchero per addolcirla e renderla un po' più liquida, ma il sapore era irrimediabilmente corrotto dall'eccesso di farina, senza contare che stando troppo tempo nel tegame bollente, aveva cominciato a prendere un colorito marroncino. Intanto, Ayuuki aveva finito di preparare l'impasto, mostrandolo all'amico e chiedendo il suo parere.
Uhm.. così va bene?
Il composto era sicuramente un po' troppo liquido, abbondando anche di zucchero, ma dato il risultato precedente che il genin aveva ottenuto, si convinse che probabilmente sarebbe stato meglio provare così.
Ehm... si, proviamo. Dovrebbe andare.
Mentre attendevano che cuocesse nel forno, Ryuu cercò di tranquillizzare la sua amica riguardo alla crema, dicendole che sarebbe stato meglio lasciarla raffreddare e cominciando a pensare a qualche altra cosa.
La frutta ce la mettiamo dopo, intanto mi è venuta un'idea che potremmo fare. Prendiamo un po' di frutta piccola come fragole, ciliege e queste cose qui, le bagniamo nel bianco dell'uovo e poi nello zucchero. Così se le mettiamo un po' in frigo, diventano come ricoperte da una crosta di zucchero, sono belle da vedere e anche buone.
L'idea era semplice e pratica, quindi per prima cosa, se Ayuuki fosse stata d'accordo, avrebbero cominciato con il lavare la frutta scelta, potevano andar bene anche degli spicchi di mandarino e chicchi d'uva, quindi tutto dipendeva da cosa la ragazza avesse comprato.Dopo quel primo procedimento, sarebbe bastato separare un paio di albumi dai tuorli, sbatterli e procedere ad immergerci la frutta, per poi passarla in una ciotola con dello zucchero, e Ryuu avrebbe lasciato alla sua amica quel secondo compito, così da dividersi il lavoro. Per fare un bel po' di frutta, ci sarebbe potuto volere un po', quindi dopo un'altra ventina di minuti, avrebbero avuto un bel po' di cose con cui decorare la torta una volta finita.[Immagine]
L'unico problema era proprio la torta, che quando ormai avessero messo la frutta nel frigorifero, andando a dare un'occhiata si sarebbero potuti accorgere che non si stesse compattando per niente, anzi stava bollendo.
La cucina ormai era ridotta ad un mezzo disastro, con farina zucchero e latte sparsi per il bancone, i fornelli ed a terra, senza contare gli attrezzi ed i tegami sporchi. Era già passata più di un'ora e dovevano sbrigarsi a completare la torta e ripulire prima che la cucina dovesse tornare a disposizione del proprietario per i propri clienti.
A quel punto serviva solo un miracolo... Ed il miracolo si presentò.Prima che potessero accorgersi del secondo tentativo fallito della torta, una figura apparve alla porta, che Ryuu non tardò a riconoscere con un certo stupore. Sua nonna aveva appena fatto capolino dall'ingresso della cucina, osservando la scena.
Obaa-san! Che fai qui? I-io non stavo facendo niente di male, lei è una kunoichi. Cercando di giustificare quella bizzarra situazione ed indicando la sua amica.
Si, questo lo so, ed è per questo che sono venuta a controllare, credevo che ti fossi cacciato nei quai. Ma... a quanto pare mi sono sbagliata. La sorridente nonnina si voltò verso Ayuuki e poi sulle condizioni della cucina, mentre Ryuu passò a riassumerle brevemente la situazione.
Bè, sta organizzando una festa per la sua amica e la stavo aiutando a fare la torta. Ah, lei si chiama Ayuuki. Ayuuki-chan, lei è mia nonna Ayaka.
Molto piacere, Ayuuki-san.
Fatte le dovute presentazioni, la donna avrebbe fatto qualche passo avanti, scrutando l'ambiente e rendendosi conto del disordine in cui si trovava.
Mmh... non si può dire che ve la stiate cavando molto bene.... Va bene, se volete vi do una mano io.
Si, ti prego, obaa-san, ci serve proprio una mano.
E dopo aver avuto il consenso dei ragazzi, si sarebbe messa all'opera, appoggiando la sua borsa vicino la porta, rimboccandosi le maniche ed indossando un grembiule trovato appeso al muro.La sua grande esperienza da casalinga, oltre a quella da kunoichi, le aveva fatto maturare una certa abilità in cucina, quindi dopo essersi fatta un piccolo giro per la cucina, controllando anche il forno, con molta sicurezza cominciò a dare disposizioni ai due nuovi "sottoposti".
Allora, vedo che ormai gli ingredienti scarseggiano, quindi credo che non potremmo più fare una torta convenzionale. Ma non preoccuparti, Ayuuki-san, faremo comunque una torta perfetta per la tua amica.
Dunque... prendendo una pentola molto grande ed alta. ...Ryuu, usa l'acqua caramellosa qui dentro, ma controllati e non riempirla fino a sopra.
Eh?! Perchè de-ohh ho capito.
Il genin, senza farselo ripetere due volte, richiamò una piccola quantità di chakra e componendo il sigillo della pecora, attivò subito latecnica dell'acqua caramellosa , sputando così una quantità d'acqua densa e appiccicosa tale da riempire quasi del tutto il pentolone che la nonna aveva poggiato a terra. Subito dopo, Ayaka lo risollevò senza problemi, nonostante il peso, e lo poggiò sui fornelli, cominciando ad accenderne uno.Acqua Caramellosa - Mizuame Nabara Villaggio: GenericoPosizioni Magiche: Ariete (4)L'utilizzatore può emettere dalla bocca una getto d'acqua che andrà a ricoprire una notevole area davanti a se di raggio pari a 12 metri. Escluso l'utilizzatore e i suoi alleati, chi cammina in questa area avrà intralcio Medio. Tipo: Ninjutsu - Suiton(Livello: 4 / Consumo: Medio ) [Da genin in su]
Bene, Ayuuki-san, comincia a pulire la frutta che ci vuoi mettere e a tagliarla, per favore. Ryuu-kun, prendi le uova rimaste, separa gli albumi e sbattili.
Mentre i due avrebbero svolto i loro compiti, la donna tolse l'impasto inutilizzabile dal forno, e successivamente prese a mischiare un po' di zucchero nell'acqua caramellosa ormai scaldata ed ammorbidita, mescolando con un grande cucchiaio di legno.Quando i due ebbero finito di svolgere i propri compiti, Ayaka avrebbe pensato prima di tutto ad aggiungere anche gli albumi sbattuti, amalgamandole al liquido, ed infine aggiungendo la frutta e mischiando ancora, per poi spegnere il fuoco.
Ryuu-kun, fai un po' di spazio nel frigo.
Ryuu non se lo fece ripetere, avvicinandosi al frigorifero e togliendo un po' di roba per permettere alla nonna di metterci il pentolone.
Molto bene, ora dobbiamo solo aspettare, verrà un buon budino alla frutta. Non preoccupatevi, l'ho già sperimentato altre volte.
A quel punto sarebbe bastato solo aspettare che si raffreddasse, quindi avrebbero potuto cominciare a ripulire tutto, e passati circa 15 minuti, la signora avrebbe tolto la pentola dal frigo, rovesciandola su un piatto molto largo e facendone uscire ilgrosso budinoImmaginalo gigante e con tanta frutta dentro farcito di frutta.
Bene, adesso la tagliamo e poi la decoriamo. Ryuu-kun, tu continua a pulire.
E perchè solo io?
Vuoi dire che perchè siamo donne, dobbiamo pulire noi?
No, ma è che-ma... Va bene, pulisco.
Ayuuki-san, hai una forma che vuoi darle?
E mentre Ryuu avrebbe finito di pulire e mettere in ordine, le due kunoichi avrebbero finito di decorare la torta, dopo che la kiriana si adoperò a tagliarla magistralmente dandole la forma richiesta dalla genin, facendone uscire una torta a 2 piani, ognuno con la medesima forma richiesta. Qualche spruzzo di panna montata, della frutta brinata e la torta fu bella che pronta, e la cucina linda e pinta in tempo per l'arrivo del proprietario del locale.
All'anziana signora non restò che congedarsi dai due giovani, felice di aver dato una mano.
Vi consiglio di portarla presto a casa e metterla in frigo, o la panna comincerà a sciogliersi. E' stato un piacere Ayuuki-san. Sayonara! Con il suo consueto sorriso, la donna fece un breve inchino alla ragazza ed uscì dalla porta, dileguandosi lentamente per le strade del villaggio.. -
**Kat**.
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Edited by **Kat** - 29/5/2016, 21:06. -
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Parlato AyuukiFesta a Sorpresa
Anche se la ragazza non sembrò molto convinta del modo di creazione della torta, ma almeno il risultato sembrava ben gradito, ed in effetti, se non si faceva caso al fatto che il tutto era uscito dalla bocca di Ryuu, aveva un aspetto piuttosto invitante.
Subito dopo l'uscita di scena della nonna, Ayuuki si voltò verso il genin.
Spero che con gli addobbi te la cavi meglio! Il debito non è saldato.
Eh? Ah, si si, tranquilla. Non ne sapeva molto di festoni, ma sicuramente sarebbe stato più semplice di cucinare una torta senza ricette.
A quel punto avrebbero dovuto soltanto avviarsi alla casa dove si sarebbe dovuta svolgere la festa, quindi dopo aver preso la torta, uscirono dal locale, ringraziando il proprietario per la disponibilità, e si diressero a casa di "Daichi-kun", l'amico di cui gli parlò la genin. I due ragazzi si ritrovarono nuovamente in strada, attraversando la via principale che brulicava di gente e negozi di ogni tipo. Un po' gli ricordava Kiri, le strade erano sempre affollate di giorno, ma di certo non c'erano quelle giornate assolate che rendevano tutto così chiaro e limpido.Durante il tragitto, la Konohaniana si offrì di raccontargli qualcosa sul villaggio, ma il genin non aveva così tante domande da fare, non sapendone molto su Konoha e non sapendo cosa domandare.
Ehm... ora come ora non mi viene in mente niente...
Almeno ebbe qualcosa da dire quando gli venne fatta notare la sua gentilezza, chiedendo se a Kiri fossero tutti così, ma ciò mise alquanto in imbarazzo Ryuu, che non seppe cosa rispondere, se non sorridere imbarazzato e dirle che più o meno lo erano, anche se non poteva dirlo con certezza.
Uhm.. conosci qualche altro Ninjutsu culinario? Temo che la consistenza del budino si sia un pò alterata con questo calore. Sputi cubetti di ghiaccio dalla bocca?
Ahahah No, non so farlo, però conosco alcuni che ne sono capaci. Un clan di Kiri è specializzato nel manipolare il ghiaccio, quindi credo che non sarebbe un problema per loro.
Per fortuna il viaggio era ormai arrivato alla fine, senza che il budino si sfaldasse, ed il kiriano non vedeva l'ora di mettersi alla prova con quell'ultima sfida e sistemare i festoni in tempo per l'inizio della festa.. -
**Kat**.
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Festa a Sorpresa
Pronti per le preparazioni
Ryuu non ebbe altre domande da fare alla ragazza, in merito al villaggio, ma per fortuna ci pensò lei a cominciare a descriverne i vari luoghi. Era un villaggio decisamente molto vasto e con un'ampia gamma di diversi siti e servizi, ma il genin rimase maggiormante interessato al palazzo amministrativo, dove sapeva che ci fosse l'Hokage di cui aveva tanto sentito parlare.
Aveva da sempre avuto voglia di conoscere il decimo Hokage, avendo sentito che fosse un ninja potentissimo, ma fino ad allora ancora non aveva avuto l'onore di incontrarlo. Probabilmente a quell'ora era anche nel suo ufficio a lavorare, ma purtroppo non poteva certo andarlo a disturbare.
A parte quello, il genin rimase interessato dalle terme. A Kiri non c'erano terme e neanche quando ci fosse stato l'ultima volta.
Il resto delle spiegazioni della genin non le trovò di una particolare attrattiva, dato che nel suo prossino viaggio a Konoha non avrebbe di sicuro potuto ricordarseli, ma rimase ugualmente ad ascoltare con attenzione, finchè infine non giunsero alla casa dove si sarebbe dovuta svolgere la festa.Mentre attendevano che venisse qualcuno ad aprirli, Ayuuki informò il kiriano del suo amico, e Ryuu non potè trattenersi dal notare che anche quest'ultimo ragazzo venne chiamato dalla genin allo stesso modo in cui aveva chiamato lui al loro primo incontro.
Ah, baka. Come me, quindi? Disse, guardandola e sorridendo per quella specie di battuta che aveva provato a fare.
Non che non si fidasse del suo giudizio, ma preferì non partire senza preconcetti sul ragazzo che stava per conoscere, visto che sarebbe potuto essere anche un modo amichevole di chiamarsi. Per fortuna non ci volle molto ad avvistare finalmente la figura del tanto atteso Daichi, un ragazzo della stessa età dei due genin, e stando a quello che disse Ayuuki, era anche lui uno shinobi del loro livello.
I primi scambi di parole tra i due non furono certo dei più amichevoli, anzi sembrò che il tizio fosse anche abbastanza scorbutico, cosí come gli aveva annunciato la sua amica, ma Ryuu non se la prese per quello che dissi, anzi rimase ad osservare la scena con un sorriso a metà tra il divertito e l'imbarazzato, finchè la ragazza non gli consegnò la torta per balzare dall'altra parte del cancello.
Da quel momento si, che cominciò ad imbarazzarsi, mentre l'irritabile Fuyutsuki spiegò il motivo della sua presenza, per poi arraffare il budino e lasciarli da soli. Il genin non era mai stato un grande oratore, ma almeno fu il padrone di casa a cominciare a parlare, presentandosi.
Ryuu Mizukiyo, piacere. Rispose il genin al saluto, stringendogli la mano e rispondendo alla sua domanda.
No, in effetti non sono di qui, sono un genin del Villaggio della Nebbia. Era abbastanza curioso che il giovane si chiedesse se fosse straniero solo perchè non l'aveva mai visto, in fondo era un villaggio molto grande, ma probabilmente aveva notato il coprifronte di Kiri.
Sono qui giusto per un paio di giorni, diciamo per vacanza. Bella la tua casa, comunque. Da me, anche avendo dei giardini, non ce li si può godere molto come da voi, per via del sole che manca molto spesso. Osservò il genin, quasi come pretesto per trovare qualcosa di cui parlare, ma notando sinceramente che gli piacesse come luogo.
Il ragazzo non sembrò così male come gliel'aveva descritto la kunoichi, motivo in più per Ryuu di credere che avesse solo un carattere giocherellone soprattutto con le ragazza, e non sarebbe stato certo il primo che il kiriano avesse visto. In seguito, Ryuu non avrebbe trovato chissà cos'altro da dire, a meno che non ci avesse pensato il padrone di casa a parlare, attendendo che si rifacesse viva la sua amica e che gli dicesse cosa rimaneva da fare.
Edited by Yusnaan - 8/6/2016, 22:53. -
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Parlato DaichiFesta a Sorpresa
Nuovi amici
L'amico di Ayuuki parve simpatico agli occhi del kiriano. Un po' acido, soprattutto nei confronti della ragazza, ma in fondo non era male, anzi lo trovava in un certo modo divertente.
Soggiorni in qualche albergo? Quando tornerai a Kirigakure no Sato.. Puoi portati via Ayuu-chan come souvenir!
Ah, no, nessun albergo, sto da mia zia. Rispose il kiriano, senza perdere il suo sorriso. Bè, comunque non mi dispiacerebbe, ma credo che a quel punto sarebbe sequestro di persona e non voglio passare guai, sai com'è. Ridacchiò appena, rendendosi conto che quella chiacchierata fosse assurda, ma non gli dispiaceva socializzare con altri ragazzi, non avendo quasi mai potuto farlo nella sua infanzia.
Da quando era diventato uno shinobi gli si erano aperte molte vie ed aveva potuto conoscere tante persone che lo trattavano normalmente, al contrario dei suoi compaesani, e questo lo faceva sentire ogni volta meglio che mai. Era giunto a Konoha quello stesso giorno ed aveva già fatto amicizia con dei perfetti sconosciuti della sua età e che non si facevano problemi a parlargli, era proprio una bella sensazione.I due ragazzi continuarono a chiacchierare in attesa del ritorno di Ayuuki, quando il ragazzo di Konoha sembrò volersi affidare al kiriano per l'allestimento degli addobbi, cosa a cui Ryuu di certo non aveva accennato.
Eh? No, no, aspetta, io non è che ci capisco tanto. Se vi serve una mano, va bene, ma probabilmente ne so quanto te, di festoni. Ammise, ridendo, ma per fortuna, come al solito, quel ragazzo sembrava non essere serio, almeno fin quando non propose al genin di sgattaiolare via da quella acerba situazione.
Ho un’idea geniale! Credo che sia la nostra occasione per scappare! Non è un lavoro per noi questo.. conosco una locanda dove preparano dei buoni Cocktail. Ci nasconderemo lì per un paio di ore e poi torneremo qui puntuali della festa con qualche bottiglia di Alcool per farci perdonare.
Il ragazzo non poté non far trasparire una vaga sensazione di disagio, ma allo stesso tempo divertita. Quella situazione era abbastanza insolita, ma nonostante non gli dispiacesse quell'idea di complicità tra loro due, lasciare Ayuuki da sola non era proprio il suo stile, quindi dovette rifiutare, ma allo stesso tempo accettando la sua proposta, sempre convinto che non potesse essere serio fino in fondo.
Ma, guarda, io ci verrei pure, ma poi non credo che si calmerà grazie a qualche bottiglia, la conosci meglio di me.Sfortunatamente, la pericolosa fanciulla di cui stavano appunto discutendo, saltò fuori dal nulla e sembrò aver inteso cosa stessero dicendo su di lei, ma per fortuna, con un giro di parole di Daichi, il genin poté smetterla di temere per la propria vita, cercando di non sembrare sbalordito quando venne indirettamente invitato alla stessa festa che stava organizzando e provando ad assecondare le parole dell'amico.
Eh si, Daichi-kun mi stava invitando, ma io gli stavo appunto dicendo che non posso. Mia nonna si arrabbia se non torno per cena... e non riuscirò di certo a farla calmare con... qualche bottiglia. Colleziona bottiglie.
Era una scusa praticamente senza senso, ma avrebbe dovuto reggere, e se la Fuyutsuki avrebbe provato ad insistere, lui avrebbe provato a sviare la conversazione.
Dai, dai, ci pensiamo dopo, ci dobbiamo muovere a mettere i festoni, no?
Una volta che l'ebbero convinta a darsi ai preparativi finali per la festa, avrebbero dovuto cominciare alla svelta, ma il genin mise un'altra volta in chiaro che lui non era pratico di cose del genere, si era offerto di dare una mano, non di dirigere i lavori. Tu sei sicuramente più brava di noi, dicci cosa dobbiamo fare. Quello era sicuramente un lavoro da donne, quindi dopo averglielo fatto notar, sperando nel sostegno di Daichi, si sarebbe messo all'opera.Sarebbe spettato alla kunoichi decidere come addobbare il cortile, a meno che il suo amico/nemico non avesse da obbiettare; in quel caso, Ryuu avrebbe atteso che i due prendessero una decisione e si mettessero d'accordo, magari schierandosi dalla parte di Daichi, se la situazione lo avrebbe richiesto. Non per qualcosa nei confronti di Ayuuki, ma tra ragazzi ci si intende sicuramente meglio, e nessun maschio vorrebbe mettersi a pasticciare con cartelloni colorati e cose varie.
In ogni caso, il kiriano avrebbe atteso che gli venissero dati dei compiti, preferibilmente non facendo dei cartelloni, ai quali avrebbe fatto una brutta faccia nel caso in cui gli sarebbe toccato fare proprio quello..