Una banale lite di famiglia

[Free GdR]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Historia
        Like  
     
    .
    Avatar

    Magistra Vitae

    Group
    Giocatori
    Posts
    828
    Reputation
    +91

    Status
    Offline
    Scontri e incontri
    Free GdR - Post 2

    Mentre si rialzava Shin indirizzò un'occhiata carica di rabbia verso la persona che gli si parava d'innanzi. L'incazzatura che lo aveva spinto ad attraversare mezzo villaggio correndo senza meta, ad un passo dallo scomparire, era riesplosa in tutta la sua furia, se non addirittura peggio di prima.
    Ragazzino a chi?! il giovane solitamente pacato, che soppesava sempre con cura le proprie parole, quella sera era tutt'altro che conciliante. Certo che dovevi stare attenta! Inconsciamente strinse i pugni. Avrebbe voluto sfogarsi sullo sventurato, ma trattandosi di una ragazza, non particolarmente imponente per giunta, prese un paio di respiri profondi nel tentativo di calmarsi. Non avrebbe mai picchiato una donna, per quanto arrabbiato potesse essere. E si augurava sempre che non fosse costretto a farlo neppure in missione, ma in quel caso avrebbe svolto il suo dovere nonostante non gli facesse piacere. Ok sono calmo, sono calmo, sono... No, non era calmo per niente, ma la ragazza che aveva davanti non aveva nessuna colpa. A parte quella di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato, ovviamente. Infilando le mani in tasca e tormendando con un piede un vicino cestino, Shin si scusò Sì hai ragione non stavo guardando dove andavo. per quanto sottovoce e di controvoglia, comunque stava ammetendo di essere in torto. Per il suo stato d'animo in quel momento era il massimo che si poteva pretendere. Per lo meno quello scontro aveva interrotto la linea dei suoi pensieri negativi che proseguiva ininterrotta da quando aveva lasciato casa. Tornò ad osservare la ragazza. Aveva un'aria da maschiaccio, ma a Shin parve di leggerle negli occhi un misto di rabbia e frustazione che non potevano essere spiegati da quella banale caduta. Lievemente ammorbidito, lo studente si preoccupò finalmente di chiederle come stava, per quanto in modo indiretto. Spero che non ti sia fatta male nella caduta e poi, senza nessuna motivazione logica, iniziò a giustificarsi Mi dispiace, è una serataccia, ho avuto una brutta litigata con quella stupida di mia madre e sono scappato di casa per non affrontarla. Gli occhi del ragazzo erano asciutti, ma esprimevano tutta la sua tristezza per la vicenda. Come spesso accade alle persone con dei problemi non era riuscito a trattenersi e si era confidato con la prima persona che aveva incontrato che sembrava disposto ad ascoltarlo e per questo si maledisse da solo. Cosa diamine sto facendo? Di sicuro non le interessa... Vergonandosi, aggiunse dunque tenendo lo sguardo basso Perdonami, non era mia intenzione scaricare su di te i miei problemi, ho abbassato la guardia un attimo. Forse ora è meglio che vada... Le ultime parole tuttavia erano state pronunciate con un tono incerto e difatti, titubante, rimase fermo dove si trovava, spostando il peso del corpo da una gamba all'altra in preda all'indecisione su cosa fare.
     
    .
4 replies since 12/5/2016, 22:25   62 views
  Share  
.