L'esame

Corso alle basi per Shin Kinryu

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    4,118
    Reputation
    +350
    Location
    ehm...da qualche parte

    Status
    Offline
    Parlato Insegnante
    Parlato Ryuu


    L'esame

    Prigionieri


    Mancavano solo due giorni all'esame per il grado genin per la classe di cui facevano parte gli studenti Shin Kinryu e l'otese Yuichi, e la tensione tra i ragazzini era ben visibile. Il professore segnalò agli alunni che il giorno dopo avrebbero ripassato l'intero programma del semestre, così da arrivare preparati e sicuri di non sbagliare alle prove finali.
    Ricordatevi che non serve solo essere forti, bisogna anche saper usare la testa, quindi vedete di mettervi sotto con lo studio.
    Ah, inoltre... questo sarà un esame molto più severo rispetto a quelli del passato, in quanto ci sono sempre più ragazzi che vogliono diventare ninja, quindi si è deciso di rendere le cose più difficili per diminuire il numero di genin diplomati. Ci saranno molti questionari complessi, e chi si azzarderà a tardare anche solo di un minuto, sarà considerato assente e quindi bocciato. Chi verrà bocciato a quest'esame non potrà più ripetere il corso, quindi farete meglio ad impegnarvi, oppure a cominciare a cercare un altro lavoro.
    E dopo quell'ultimo avvertimento, li lasciò liberi di godersi le restanti ore pomeridiane.
    Il resto della giornata sarebbe trascorso normalmente, e così si prospettava anche il giorno successivo... almeno fino a quando il giovani studenti non andarono a dormire...

    [Il giorno dopo]


    Yoichi e Shin si sarebbe svegliati richiamati da una voce.

    Ehi. Ehi, sveglia. Mi sentite? Svegliatevi.


    Se avessero avuto il sonno pesante, la voce li avrebbe chiamati con più insistenza, alzando il tono ed il volume finché non avessero aperto gli occhi, ed a quel punto, i ragazzi si sarebbero potuti accorgere fin da subito che non si trovavano nei loro comodi letti. Erano sdraiati su un freddo pavimento. La stanza era semi-buia, e dall'unica finestrella (posta sullo stesso muro al quale era appoggiato Shin) filtravano i pochi raggi del sole del primo mattino, che andavano via via facendosi più forti, illuminando sempre più l'ambiente. Ci sarebbe voluto poco per abituarsi a quella penombra, e da lì avrebbero potuto vedere di trovarsi in una piccola stanza di circa 10 metri quadrati. Shin era disteso davanti alla parete centrale, difronte alla quale c'era una piccola porticina in legno. Alla sua sinistra c'era il secondo studente, sempre steso a terra, ma entrambi non si sarebbe potuti spostare da quelle posizioni, in quanto la loro caviglia sinistra era ammanettata ad una solida catena di ferro legata al muro. Tuttavia, non erano gli unici nella stanza, in quanto alla destra di Shin (sulla parete difronte a Yuichi) c'era un altro ragazzo della loro età, ma al contrario di di loro, era in condizioni decisamente pessime, a torso nudo, coi pantaloni malandati, e con entrambe le mani legate a due catene attaccate al soffitto, che lo tenevano sollevato da terra, appeso. Aveva i capelli neri come la pece ed un tatuaggio blu raffigurante il kanji dell'acqua, ben visibile sul lato sinistro del petto, oltre a dei lividi sparsi in vari punti del corpo, e dal volto si sarebbe potuto intuire facilmente che quella scomoda posizione in cui si trovava gli causasse dolore.
    Ciao.Disse il ragazzo, con una voce sommessa e non smuovendo la sua espressione sconfortata.
    L'alba era giunta da poco e a meno che non fosse passato ben più di una notte, voleva dire che l'esame (e con lui la loro ultima speranza di diventare genin) si sarebbe svolto il giorno successivo. Cosa avrebbero fatto, a quel punto?

    Eccoci qua!
    Visto che non è la tua prima role in questo , credo che tu sappia già più o meno come funzioni, quindi evitiamo i discorsi inutili sui pg, png e bla bla bla. Ripassiamo giusto cosa NON si deve fare per non incappare nel metagame!
    Il Metagame è ovviamente la regola più importante (e punibile) di un PbF, ovvero, consiste nel far fare delle azioni al tuo pg che non sono nel suo carattere per avere dei vantaggi, o farlo venire a conoscenza di cose non scoperte onGame, come in questo caso, il fatto che io sia un genin di kiri anche se sono senza coprifronte e non ti ho ancora detto niente.

    In questo post cerca di capire dove ti trovi, visto che non sei capace di rompere le catene, e se vuoi rivolgiti a Ryuu (il mio pg appeso alla parete ç_ç). In una missione è importante fare quante più domande possibili ai mandanti per avere un chiaro quadro della situazione, quindi in questo caso prendi Ryuu come tua fonte di informazioni, al prossimo post si fa sul serio :riot:

    EDIT
    Cannella si aggiunge al corso :ghu: Ho modificato le cose, ma in sostanza la situazione rimane la stessa, siete semplicemente in 2, invece che da soli :sisi: Siete nella stessa classe, quindi decidete da voi se vi conoscete o no.
    Se avete dubbi o domande, contattatemi in privato ^^


    Edited by Yusnaan - 23/5/2016, 19:56
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Magistra Vitae

    Group
    Giocatori
    Posts
    828
    Reputation
    +91

    Status
    Offline
    Un brusco risveglio
    Corso Base - Post 1

    Rientrato da un breve soggiorno a Konoha Shin aveva programmato i giorni restanti in modo da arrivare pronto all'esame senza doversi sovraccaricare di lavoro. In realtà aveva già studiato a sufficenza, ma un'ultima ripassata non faceva male. Purtroppo per lui sia l'Accademia che il destino avevano deciso di mettergli i bastoni tra le ruote. In primo luogo gli insegnanti avevano aggiunto alcuni giorni di lezione proprio a ridosso del fatidico giorno per mettere la prova le loro conoscenze in vista del gran giorno. Come se non bastasse, la comunicazione che il professore diede quel giorno in classe era a dir poco agghiacciante gettò la maggioranza dei ragazzi nello sconforto. Deve trattarsi di guerra psicologica, una sorta di pre test per diminuire il numero dei partecipanti... Aveva senso, avendo un unico tentativo a disposizione in molti si sarebbero ritirati per ritentare eventualemente l'anno prossimo dopo essersi preparati al massimo. O almeno questo era ciò che lo studente della Foglia si augurava. In ogni caso lui non sarebbe certo tirato indietro, era piuttosto fiducioso delle sue capacità e per nulla pavido. Tuttavia, il peggio doveva ancora venire.

    In pochi istanti Shin divenne operativo. Una delle dote imprescendibili per diventare uno shinobi era la reattività e il giovane si era applicato per migliorarsi in quel campo. Analizzò rapidamente la situazione come era abituato a fare. Tanto per iniziare, di sicuro il duro terreno sotto di lui non corrispondeva al morbido letto in cui si era coricato la sera precedente. L'ambiente in torno a lui poi era decisamente angusto e simile in tutto e per tutto ad una cella. Si rese conto di avere una catena alla caviglia quando cercò di muoversi, quindi dovette accontentarsi di mettersi a sedere appoggiandosi al muro dietro di lui. A quel punto si soffermò sulle due figure che aveva intravisto nella sua rapida perlustrazione. Di fianco a lui giaceva un ragazzo pressapoco della sua età ed ugualmente incatenato. Shin si accertò che fosse sveglio punzecchiandolo con un piede. Ehi tu, forza! Lo fissò brevemente mentre si tirava su, cercando di capire se lo conoscesse. Mettendo a fuoco il suo viso ricordò ad un tratto di averlo visto diverse volte a lezione, in Accademia. Sì, doveva trattarsi di un suo compagno di classe, ma non gli aveva mai rivolto la parola fino ad allora. In realtà, non aveva parlato con quasi nessuno là dentro. Non era uno che socializzava facilmente e di quello si era sempre rammaricato.
    A quel punto passò ad osservare la terza persona presente nella stanza. A differenza dei due studenti un paio di catene collegate al soffitto lo tenevano sospeso da terra. Non sembrava passarsela troppo bene a giudicare dallo stato in cui versavano i suoi vestiti a brandelli e la pelle esposta. Shin prese mentalmente nota del kanji sul suo petto.
    Dopo essersi scambiati un lungo sguardo fu il prigioniero ad aprire per primo bocca. La voce che il giovane della Foglia aveva creduto di sentire poco prima di risvegliarsi in quel luogo apparteneva a lui evidentemente. Dal tono sembrava rassegnato, come se la loro sorte fosse già stata decisa. Nonostante le mille domande che gli passavano per la testa, espirando, diede ordine alle parole e si rivolse ai due compagni di sventura. Decisamente frustrato per la situazione, saltò i convenevoli. Qualcuno di voi sa dove siamo e perché ci troviamo qui, di grazia? Gli occhi del foglioso passavano da l'uno all'altro, soffermandosi in particolare sul giovane appeso. Visto come era ridotto era probabile che fosse al corrente di qualche informazione in più. Si fermo un secondo, riflettendo che non aveva chiesto loro neppure come si chiamavano. Io sono Shin, di Konoha. Con chi ho il piacere di essere rinchiuso? Quel suo fare sarcastico non serviva a nascondere ansia o paura, bensì scaturiva dalla sua irritazione. Comprensibile d'altro canto, visto che era stato rapito nel sonno, senza che per di più gli venisse in mente un singolo solo motivo tale da giustificare il gesto. Mi farebbe piacere se condivideste tutto ciò che reputate utile, non ho proprio voglia di passare qui dentro un minuto di più. Tempus fugit. Aveva terminato la frase in un sussurro a malapena percettibile. Nella sua mente aveva nel frattempo fatto infatti capolino un angoscioso pensiero. E se quello del professore non fosse un bluff?
     
    .
  3. C a n n e l l a
        Like  
     
    .

    User deleted


    Tre Uomini e una Stanza

    Capitolo I - Dove Yuichi si sveglia e facciamo la conoscenza di due figuri incatenati


    La mattina in genere mi sveglia mio padre. Sono anni che lo fa, è una specie di rito mattutino, che ci piace ripetere anche se in realtà sono già sveglio. Ecco perché quella mattina non mi stupii di sentire una voce che mi chiamava. Quello che invece mi stupì furono una serie di pensieri che mi si affacciarono alla mente in sequenza. Primo: da alcuni giorni dormivo ormai all'Accademia, e non a casa. Secondo: anche fossi stato casa la sera prima, quella non era la voce di mio padre. Terzo: il letto, anzi i letti, quello dell'Accademia e quello di casa mia, me li ricordavo più comodi. Qualcosa, decisamente, non andava. Grande scoperta. Rimasi ad occhi chiusi, provando ad analizzare la situazione. Di sicuro non ero nella mia comoda cameretta di studente. Di sicuro avevo qualcosa che mi pesava alla caviglia sinistra. Altrettanto di sicuro, non ero solo. Almeno un'altra persona era con me in quel luogo. La sera prima cos'era successo? Beh, niente di particolare, come sempre. Da ragazzo sobrio e morigerato, non potevo addurre come motivazione ubriachezze moleste o sballi adolescenziali. Il giorno prima, allora? Beh, niente di particolare: lezione in Accademia con annessa pressione psicologica per l'esame imminente, allenamento nel pomeriggio (ci tengo a dirlo, una volta per tutte: riesco a fare le flessioni anche con un braccio solo. Sì, proprio così, conviveteci), cena salutare ma non troppo e a nanna presto. Tutto regolare. Ipotesi: non feci in tempo a farne.

    Qualcosa, forse un piede, mi toccò la gamba, mentre una voce diversa dalla prima mi diceva di alzarmi. Forse era davvero arrivato il tempo di farlo. Aprii gli occhi e di scattò mi tirai a sedere. Bilanciandomi sul sedere, mi stropicciai gli occhi con l'unica mano rimastami. Quello che vidi non mi piacque molto: gamba sinistra incatenata al muro (ecco da dove veniva il peso), mura squallide, una piccola finestrella e una porta di legno, chiusa. Pavimento freddo e duro, scomodo. Avevo visto tuguri peggiori, prima, se capite cosa intendo, ma la situazione non appariva delle migliori. Perdipiù, essendoci delle voci, c'erano anche delle persone: due, come c'era da aspettarsi. Uno era un tizio dagli occhi blu e dai capelli neri, già visto a lezione, anche lui incatenato per una gamba. Un compagno di scuola, anche se non ci avevo mai parlato. Era lui, ovviamente, ad avermi toccato col piede. Dico ovviamente perché l'altro di sicuro non era in condizione di farlo. Sembrava messo maluccio: vesti stracciate, sguardo mesto, penzolava a petto nudo da un paio di manette attaccate al soffito. Sul petto aveva un tatuaggio che recitava "acqua", ed aveva tutta l'aria di averne bisogno. Dedussi che la prima voce, quella che non somigliava per niente a quella di papà, fosse la sua.
    Quindi, ricapitolando: due studenti dell'Accademia si svegliano incatenati in una cella, con un tipo appeso che li saluta gentilmente come se non avesse tutta l'aria di essere messo maluccio. Fossi più bravo con le battute potrei rivendermela. Devo lavorarci, su questa cosa delle battute. Mi dicono che, in un combattimento, una buona battuta di apertura è già metà del lavoro.
    Ma sto divagando.

    Alcuni secondi dopo aver aperto gli occhi assonatti e aver fatto un rapido check della situazione, il compagno iniziò a fare domande, presentandosi come Shin da Konoha. Sembrava stesse cercando di escogitare qualcosa di interessante, mi trasmetteva una certa sicurezza, perciò gli riposi gentilmente, ributtandomi giù sdraiato: gli addominali cominciavano a farmi male, e la mano mi serviva a coprire gli sbadigli. Gli svantaggi di avere un braccio solo.
    Piacere Shin, io sono Yuichi, da Oto. E, come te, non ho idea di dove siamo né di cosa ci facciamo. Anche se, forse tu e mi rivolsi all'altro tizio, indicandolo da sdraiato ne potresti sapere di più. Che ci fai lì appeso, tanto per cominciare? Hai visto chi ci ha portati qui? Hai l'aria di essere in questo posto da prima di noi, signor... attesi che rispondesse alla presentazione generale, in quel piacevole convivio.
    Stavo giusto iniziando a ragionare sul perché ci troviamo qui, ma ho il cervello lento la mattina presto. Tu, però, Shin, sembri sapere il fatto tuo...A cosa stavi pensando, perché a qualcosa stavi pensando, vero? gli sorrisi, con dolore, come sempre. Il fuoco mi ha lasciato brutte cicatrici sul lato sinistro del volto, e anche le labbra su quel lato sono spaccate: quando sorrido mi tirano terribilmente. Ecco perché il mio sorriso somiglia sempre ad un ghigno beffardo.
    Intanto vediamo se questa è sempre al suo posto... dissi, provando ad estrarre la lama retrattile che avevo impiantata nell'avambraccio. Difficilmente una cosa del genere si può togliere senza svegliare il paziente. Fatto ciò, mi sarei tastato per verificare quanto e cose della mia dotazione da combattimento fosse ancora al suo posto. C'era poco da sperarci, trattandosi con ogni probabilità di un rapimento, ma tanto valeva controllare.

    Ehi, sentite un po', qualcuno di voi sa come togliersi questi ceppi in maniera relativamente sicura? Nemmeno io voglio rimanerci a lungo qui e beh... agitai il moncherino del braccio sinistro ...ho già perso un pezzo. Preferirei non dover tagliare!
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    4,118
    Reputation
    +350
    Location
    ehm...da qualche parte

    Status
    Offline
    Parlato Ryuu


    L'esame

    Piano di fuga


    I due studenti sembravano più rilassati del previsto, presentandosi uno alla volta agli altri con molta cortesia, ma ovviamente la loro attenzione si rivolse successivamente al ragazzo appeso. Ryuu aspettò impazientemente che i due facessero conoscenza, fissandoli in malo modo per lo star prendendo forse un po' troppo alla leggera la situazione, ma probabilmente era per via che non sapessero ancora del pericolo che stavano correndo.
    Hai l'aria di essere in questo posto da prima di noi, signor...
    Ryuu. Ed evitiamo il "signor". Adesso possiamo smetterla con questi inutili convenevoli? Il genin aveva ascoltato le loro domande, rivolte naturalmente al motivo della loro reclusione, quindi passò a rispondergli ed a metterli al corrente della faccenda. Sono un genin di Kiri. Ero in missione presso questo accampamento di banditi, quando mi hanno drogato e rinchiuso qui. Ormai sono giorni che sto appeso così.
    Sanno che sono il guardiano del gate del mio villaggio, e hanno cominciato a torturarmi prima fisicamente e poi psicologicamente per farmi rivelare segreti e punti deboli delle mura.

    Il suo sguardo si fece più rattristato, in quanto si sentiva in colpa per quello che stava accadendo a quei due ragazzini, e lo avrebbero capito presto anche loro.
    Mi dispiace, ragazzi... ma voi non siete i primi che incatenano a quei muri. Hanno già torturato altri studenti prima di voi, costringendomi a guardare.

    La luce nella stanza intanto si faceva sempre più intensa, consentendo ormai ai presenti di riuscire a vedere chiaramente ogni dettaglio che li circondava, e se ci avessero fatto caso, avrebbero potuto vedere macchie di sangue proprio sotto di loro e sulle pareti alle loro spalle.
    Se non mi avessero applicato un sigillo debilitante, ovviamente, mi sarei già potuto liberare da solo... ma non riesco neanche ad usare il mio chakra come si deve. Fece una breve pausa, prima di dirgli chiaramente come stavano le cose, perdendo per qualche attimo lo sguardo nel vuoto e poi tornando a fissarli.
    Mi dispiace tanto, cercate di capirmi... ma un intero villaggio non vale la vita di due sole persone.
    A quel punto sarebbe stato evidente ai due malcapitati che la loro sorte era segnata e che non avrebbero potuto trovare aiuto nel genin, che si fossero trovati d'accordo con la sua idea oppure no. Il ragazzo, infatti, non avrebbe dato peso ad eventuali scenate o proteste. Purtroppo si erano ritrovati in una situazione decisamente brutta e Ryuu non poteva far altro che osservare quei suoi coetanei che dovevano sostenere l'esame per diventare genin, in particolare sul ragazzo dal volto sfigurato e senza un braccio, pensando che non dovrebbe essere facile essere un ninja con un arto in meno.
    Una volta che avessero elaborato bene la situazione, il kiriano riprese la parola.
    Ascoltate, finché sono qui non posso aiutarvi, ma potete ancora contare sulle vostre forze, in fondo siete aspiranti ninja. Fra poco dovrebbe arrivare una guardia per fare il suo lavoro, sarà l'occasione giusta per liberarvi, perché ha le chiavi delle manette e della porta.
    Se giocate bene le vostre carte, forse abbiamo qualche possibilità di farcela, perciò tenetevi pronti.

    Shin e Yuichi avrebbero avuto circa dieci minuti di tempo per mettersi d'accordo su come agire, dopodiché si sarebbero sentiti dei passi avvicinarsi alla porticina di legno, e dopo dei suoni metallici, questa si spalancò, lasciando entrare un uomo alto più di due metri e particolarmente muscoloso, tanto grosso da mettere in soggezione quasi chiunque al suo passaggio. Il viso squadrato e serio metteva paura, ma la sua aria minacciosa forse perdeva un po' di credibilità difronte al suo insolito abbigliamento, sebbene Ryuu aveva imparato che quel tipo non scherzava e non si sarebbe trattenuto dal far del male ai due ragazzi. [Immagine]

    latest_cb_20151124082748


    Dopo aver chiuso la porta dietro di sé, il tizio si rimise il mazzo di chiavi nella tasca posteriore del pantalone, si mise al centro della stanza (1,5 m di distanza da tutti), osservando con un sorriso malizioso i tre prigionieri e cominciando a parlare in modo un po' effeminato sebbene con una voce molto profonda e gutturale.
    Ma buongiorno bambini, avete dormito bene? Si voltò verso Ryuu Allora... ci siamo decisi a parlare? Guarda che bella carne fresca che c'è qui, non vorrai che accada qualcosa di spiacevole anche a loro, vero?
    Il genin continuò a fissarlo in silenzio, con lo sguardo pieno di rancore verso quell'ignobile essere che non ricevendo risposta, si avvicinò a Shin.
    Me lo aspettavo. Molto bene, vuol dire che mi potrò divertire a dovere con questi tesorini. Oh, ma guarda qui che bel visino. Disse, accarezzando il volto dello studente con un dito.
    Se Shin si fosse trovato in piedi, lo avrebbe spinto con la mano sinistra contro la parete, tenendolo bloccato con la sua forza, mentre nel caso fosse stato seduto, lo avrebbe sollevato per il colletto e poi tenuto sempre fermo contro il muro.
    Eh... è proprio un peccato che dovrò vederla soffrireDalla tasca destra estrasse un pugnale e lo avvicinò lentamente alo volto di quest'ultimo, per poi fermarsi a guardare l'altro. Sta' tranquillo, a te riserverò un trattamento speciale, ci divertiremo in un altro modo. E dopo avergli fatto un occhiolino malizioso, si voltò nuovamente verso Shin. Sei pronto? Con un rapido gesto, avrebbe ritratto il pugnale dalla sua faccia e l'avrebbe infine affondato nel suo braccio destro, [Azione] godendosi le sue urla di dolore nel caso fosse riuscito a cominciare la lenta e dolorosa tortura.

    Nulla da ridire sui vostri post, ottimo lavoro, anzi scusate se mi sono dimenticato di specificare che non avete armi addosso (fatta eccezione per la lama interna di Yuichi.
    Visto che siamo arrivati ad uno scontro, passiamo a vedere cosa si può e non si può fare.

    Durante il proprio round si hanno a disposizione 3 Slot Azione, 3 Slot Difesa, 2 Slot Tecniche ed un numero variabile di Slot Gratuiti.
    Gli Slot Difesa sono le possibili azioni effettuabili durante la fase difensiva, che possono essere utilizzati per Parate, Schivate, o Spostamenti. La Parata può essere effettuata sia con una parte del corpo, sia frapponendo un oggetto od un'arma tra il colpo avversario e sé stessi; la Schivata può essere un qualsiasi movimento per evitare totalmente o parzialmente il danno, ma mantenendosi entro un metro dalla propria posizione originale; lo Spostamento vero e proprio, invece, può essere usato per muoversi oltre il limite della schivata, ovvero entro 1/3 di un proprio slot azione (che vedremo a breve), azzerando completamente il danno.

    E' importante ricordare che si ha sempre il controllo sulla propria difesa, in quanto le azioni offensive devono essere descritte usando il condizionale, come potete notare nel mio post, e non possono essere mai autoconclusive a meno di casi particolari.

    Gli Slot Azione sono tutti i tipi ti azioni offensive effettuabili, ovvero: Attacchi in mischia; Attacchi a distanza; Attivazione di bombe/meccanismi; Disarmare l'avversario; Effettuare una presa. Inoltre, è possibile utilizzare uno Slot Azione anche per altri usi, come cambiarlo con uno Slot Difesa extra da usare nella fase difensiva o effettuare un movimento entro il proprio limite di metri (sei metri da studente), che può essere intervallato da azioni o tecniche.
    Gli Slot Tecnica, ovviamente sono tutte le tecniche utilizzabili in un round, ma a meno che non si abbiano abilità particolari (acquistabili più avanti nel gioco) è concessa una sola Tecnica Avanzata a round, quindi è possibile sfruttare tutti e due gli slot per 2 Tecniche base, o 1 Tecnica Base ed 1 Avanzata, ma non 2 Avanzate.
    In ultimo, abbiamo gli Slot Gratuiti, ovvero tutte le azioni non offensive effettuabili in un round e si distinguono in Istantanee, Veloci e Lente
    Le Azioni Istantanee comprendono: Estrazione di armi; Raccolta di oggetti; Movimento (è concesso un unico slot gratuito per il movimento ogni round, che deve essere sempre il primo movimento compiuto e può arrivare ad un massimo di 6 metri, indipendentemente dal ninja);
    Le Azioni Veloci comprendono: Fare finte; Passare un oggetto; Lanciare armi/oggetti senza uno scopo offensivo;
    Le Azioni Lente comprendono: Attivare/Caricare meccanismi non offensivi; Applicare veleni su armi o altro; Creare oggetti [es: legare un filo di nylon ad un kunai].
    Questa è l'unica categoria di azioni che non ha un limite di azioni effettuabili in un round. Naturalmente non si deve abusare di questa regola per una questione di lealtà nei confronti dell'avversario e di realismo dello scontro.

    Le statistiche le vediamo al prossimo giro, sentitevi liberi di fare quello che volete, anche usare tecniche, ma cercate di tirar fuori un piano decente XD Ricordatevi che non siete incatenati allo stesso muro, ma ognuno di noi si trova legato ad una parete diversa (Shin quella centrale, Ryuu alla sua destra e Yuichi alla sua sinistra), quindi siete distanti circa un metro e mezzo l'uno dall'altro.
    Buon post e buon divertimento! :riot:


    Edited by Yusnaan - 25/5/2016, 19:16
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    Magistra Vitae

    Group
    Giocatori
    Posts
    828
    Reputation
    +91

    Status
    Offline
    Lottare, sempre
    Corso Base - Post 2

    Shin ascoltò attentamente le parole dei suoi compagni di prigionia, in particolare quelle del Kiriano di nome Ryuu. Quando passò a descrivere la loro probabile sorte digrignò i denti per la rabbia. Possibile che si fosse arreso così facilmente? Mi aspettavo di più da un guardiano delle mura del Villaggio della Nebbia... tuttavia lo studente tenne quel pensiero per sé. Poteva solo immaginare le torture fisiche e psicologiche che il giovane aveva dovuto sopportare fino a quel momento, e nonostante tutto non aveva ceduto rivelando alcunché. Piangere per la nostra sorte non sarà di nessun aiuto. In termini concreti, il modo più sicuro per assicurare la sicurezza di Kiri sarebbe che lei morisse... aggiunse Shin, indisposto per il piagnucolare del ragazzo ...ma troveremo un modo di uscirne insieme. O almeno ci proveremo. Sapeva benissimo che non era colpa sua se lui e l'altro studente si trovavano in quella situazione e condivideva il suo pensiero: non valevano certo l'incolumità di un intero villaggio. Non per questo, però, si sarebbe rassegnato a subire una sorte orribile senza aver fatto tutto ciò che era in suo potere per evitarlo. I presenti non potevano notarlo, in quanto non lo avevano mai frequentato prima, ma lo sguardo sul volto del ragazzo era completamente diverso dal solito. Nessuna traccia del sorrisetto allegro che era solito fare capolino ad ogni situazione divertente, né dello sguardo spensierato con cui guardava il mondo. Portava sul viso invece una mascherà di serietà e concentrazione. Con gli occhi scrutava ogni dettaglio della cella, mentre il cervello elaborava tutta una serie di ipotesi partendo dalle poche informazioni che il guardiano era stato in grado di dar loro. Dopo pochi istanti di silenzio si rivolse a Yuichi con voce ferma, tenendo basso il volume. So che solitamente non si dovrebbero rivelare le proprie abilità a degli sconosciuti... era una delle prime cose che si imparavano in effetti, anche al di fuori dell'Accademia ...ma per questa volta sarà bene fare un'eccezione. Dimmi tutto ciò che sai fare, non trascurare nulla, anche ciò che ti sembra più inutile. Scrutò l'Otese mentre questi rispondeva al suo interrogativo. Se aveva scelto di diventare ninja nelle sue condizioni non doveva certo mancargli il coraggio e la volontà di sopravvivere. Molti si sarebbero già lasciati andare allo sconforto nelle sue condizioni Attese che terminasse e, annuendo, elencò le sue abilità nel corpo a corpo e l'unica ninjutsu di sua conoscenza. Purtroppo non sono molto adatte per l'occasione, ma forse possiamo cavarne fuori qualcosa.
    A quel punto, se i suoi compagni avessero avuto qualsiasi idea o suggerimento l'avrebbe ascoltati attentamente, per poi prendersi un attimo per pensare. Improvvisamente, ebbe un'illuminazione. Congiunse le mani nella posizione della capra e si trasformò in una volpe, grande circa la metà della sua forma umana. Abbastanza snella perché l'anello della catena sulla caviglia scivolasse via, liberandolo. Scodinzolando allegro, sciolse la tecnica. Bene, intanto ci siamo liberati di quella fastidiosa costrinzione. Ho un piano, ma il tuo apporto sarà determinante Yuichi. mentre cercava di sistemare la catena in modo che sembrasse ancora stretta intorno alla sua caviglia illustrò i dettagli Quando arriverà la guardia aspetta che richiuda la porta. A quel punto attira la sua attenzione in qualsiasi modo, blandiscilo, insultalo, non mi interessa. L'importante è che tu dica una parola che faccia da segnale. A quel punto userai il tuo jutsu illusorio per accecarlo temporanemente, mentre io scatterò verso di lui per recuperare le chiavi o colpirlo. Ah, se fossi riuscito effettivamente ad accecarlo cerca di fare più rumore possibile per coprire i miei movimenti. Se riuscissi a procurarti le chiavi libera te e il kiriano, poi fuggite. Abbiamo solo una possibilità, vediamo di non sprecarla. detto questo alzò il pugno in segno di determinazione. Non avevano un piano B, se qualcosa fosse andato storto avrebbe dovuto combattere da solo contro la guardia. Spero di esserne all'altezza... Il suo pensiero andò un istante alla sua famiglia e ai suoi amici, chiedendosi se gli avrebbe rivisti. Ma subito sgombrò la mente concentrandosi sul suo compito e rimase in attesa.

    Alcuni minuti dopo la porta si aprì di scatto. Nella stanza entrò un uomo dall'aspetto...ambiguo. In un'altra situazione Shin avrebbe sorriso, ma non era decisamente il caso. Lo studente osservò attentamente i movimenti del bestione, memorizzando la tasca in cui aveva infilato le chiavi dopo aver chiuso la porta. L'ingombrante mazzo sbucava appena dal retro dei pantaloni, che la sorte fosse loro propizia? Lo avrebbero scoperto presto. Il loro carceriere si posizionò al centro della stanza ed iniziò a squadrarli malizioso. Shin sentì un brivido freddo lungo la schiena. In realtà, per quanto cercasse di sembrare risoluto, era spaventato. Per la prima volta stava rischiando la vita. La paura ci aiuta a sopravvivere, non devo vergognarmi. Ma se mi arrendo a lei è come se fossi già morto! Senza staccare gli occhi dal suo aguzzino, con una goccia di sudore che gli colava lungo il viso, attendeva che rivolgesse lo sguardo verso Yuichi.
    Se fosse giunto il segnale avrebbe distolto gli occhi giusto il tempo che la tecnica facesse effetto. Sperando che l'uomo ne fosse stato effettivamente colpito, Shin scattò verso le sue spalle coprendo in un istante la breve distanza, ma cercando di fare meno rumore possibile. Girandogli attorno tentò di afferrare senza tanti complimenti il mazzo di chiavi e di lanciarlo in direzione dell'otese. Senza perdere tempo, indipendentemente che il suo tentativo avesse avuto successo o meno, Shin ricorse subito alla sua arma segreta. Scomparve per ricomparire subito dopo ai piedi del nemico. Un potente calcio ascendente
    Alzata della Foglia - Konoha Tounyuu
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore, se entro 6 metri dal proprio obiettivo, può sparire ricomparendo sotto l'avversario. Da questa posizione può sferrare un calcio ascendente che può scagliare l'avversario fino a 3 metri d'altezza. Il danno massimo è pari a mezza leggera; può causare Stordimento finché sospeso in aria. Non è possibile impugnare armi, PpCC esclusi. È possibile combinarla con la tecnica 'Attacco Concatenato del Leone' o 'Vento Ascensionale della Foglia' sfruttando uno slot tecnica base per attivarla.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 6 / Consumo: Basso )
    [Da studente in su]
    avrebbe preso di mira il mento o il busto della guardia, puntando a scagliarlo violentemente verso l'alto. Lo studente della Foglia aveva calcolato che il basso soffitto avrebbe dovuto amplificare il colpo, danneggiando seriamente l'uomo. Se il taijutsu fosse andato a buon fine avrebbe atteso che il nemico ridiscendesse per sferrare un calcio circolare con la gamba sinistra all'altezza del volto, ma se non fosse stato possibile avrebbe mirato al busto, cercando di spingerlo contro la parete libera, anche in questo caso allo scopo di amplificare il danno con l'urto contro il muro. A quel punto avrebbe dato un'occhiata ai due compagni per verificare che si fossero liberati ed avrebbe assunto la posizione di difesa, peso scaricato sulla gamba destra arretrate e lievemente flessa, con i piedi a formare una elle; avambraccio sinistro flesso a protezione del fianco con il pugno chiuso all'altezza della spalla, braccio destro con il pugno chiuso all'altezza della bocca dello stomaco. Nessun pensiero attraversava la sua mente, tutti i sensi erano concentrati sul nemico. Non erano ancora al sicuro, non poteva permettersi nessuna distrazione.

    Se non fosse riuscito ad afferare le chiavi dopo la tecnica illusoria che l'Otese aveva usato per distrarlo Shin avrebbe proseguito comunque con la sua strategia, ma dopo l'Alzata della Foglia invece di calciarlo contro la parete lo avrebbe atteso con un calcio a martello tra capo e collo per schiantarlo al suolo. A quel punto avrebbe approfittato del probabile stordimento per cercare di rubare nuovamente le chiavi e passarle a Yuichi prima di allontanarsi con un piccolo balzo e mettersi in guardia.

    In ogni caso se la sua tecnica non avesse ottenuto l'effetto sperato di scagliare in aria il nemico non si sarebbe perso d'animo. Tenendo alta la guardia delle braccia, avrebbe provato un calcio laterale con la gamba sinistra alla bocca dello stomaco, seguito in rapida successione da un calcio a spinta al plesso solare portato con l'altro arto, con entrambi gli attacchi aveva cercato di spingerlo verso lo studente del Suono in modo da offrirgli una possibilità di rubare le dannate chiavi che lo tenevano rinchiuso. Maledizione è un osso duro...

    Status Shin Kinryu
    Studente - Energia Bianca


    Vitalità: 8/8 Leggere

    Chakra: 8/10 Bassi

     
    .
  6. C a n n e l l a
        Like  
     
    .

    User deleted


    E il quarto entrò dalla porta...

    Capitolo II - Dove si viene abbagliati e c'è l'eventualità di chiavi e pedate volanti


    Ok, ammetto che forse avevo sottovalutato la situazione. In realtà, il fatto è che il mio cervello la mattina non funziona proprio benissimo, ma tant'è. Quindi la situazione era questa, più o meno: qualcuno stava torturando il tizio appeso, tale Ryuu, sfortunato guardiano del cancello di Kiri. E questo qualcuno, visto che a quanto pare il nostro compagno di cella non stava cedendo, aveva pensato bene di usare altri ninja, ninja deboli come noi per forzarlo a parlare. E sapete una cosa? Tutto ciò mi puzzava enormemente di nukenin. Solo un traditore e un fuorilegge si sarebbe abbassato a rapire ragazzini per torturarli e far parlare un onorevole guerriero. Lo guardai con approvazione: nonostante tutto non si era lasciato sfuggire niente, a quanto diceva, e le morti che già erano avvenute, proprio per il carico di senso di colpa con cui lo gravavano, andavano a sua maggior gloria. Anche io avrei accettato la morte per proteggere i segreti di un Villaggio, che fosse o meno il mio.
    Ma il fatto che fossero dei possibili traditori complicava la situazione. Non avrei potuto lasciar correre. Meritavano la morte per il solo fatto di esistere. E se poi fosse venuto fuori che non erano traditori, beh, si erano macchiati di crimini atroci. Ma tra il dire e il fare c'era, invece del mare, una solida (e dannatamente corta) catena di solido acciaio. Ryuu però dette a me e al mio compagno di corso un'ottima informazione: entro dieci minuti sarebbe probabilmente arrivata una guardia. E una guardia voleva dire chiavi. Una possibilità di uscire di lì e vendicare Ryuu e gli altri studenti torturati e forse uccisi.
    Fu quindi con rinnovata determinazione che ascoltai le parole di Shin.
    È presto detto, amico sussurrai Sono piuttosto bravo nel combattimento ravvicinato, con questa lama che fortunatamente non hanno trovato lo spadino celato era, ovviamente sempre al suo posto ma dato che mi manca un braccio, non posso comporre sigilli. L'unica tecnica non offensiva che conosco serve ad accecare gli avversari...
    Io e Shin ci guardammo e dovemmo avere più o meno la stessa idea. Abbagliare la guardia ci avrebbe dato un po' di vantaggio. Ma rimaneva il problema delle catene. Troppo corte per permetterci di raggiungere il centro della stanza, rappresentavano un impedimento troppo grande a due combattenti fisici come noi. Shin aveva nel mentre finito di elencarmi le sue capacità, e quello che sentii non mi piacque per niente. Dovevo aspettarmelo d'altronde, da un abitante della "Foglia di Fuoco". Quando lo sentii fare menzione a "palle di fuoco" ammetto che sbiancai, e deglutii sonoramente. Non volevo mostrare il mio disagio, ma l'idea di una dannata sfera infuocata in quello spazio ristretto non mi andava per niente a genio. Ma proprio per niente. Dall'incidente non ho un gran rapporto con le fiamme libere. Per comodità dirò solo che ne sono fottutamente terrorizzato!
    Perso com'ero nel tentare di non lasciarmi andare a patetici piagnucolii che non avrebbero giovato alla mia posizione come membro utile della compagnia (avevo notato gli sguardi al mio braccio mancante, e sebbene non vi facessi molto caso, sapevo benissimo che pochi mi consideravano all'altezza della carriera che avevo scelto), quasi non mi accorsi di Shin che, pensieroso, di colpo si era scosso e, composto un sigillo, si era trasformato in una volpe, che con le sue sottili zampette era riuscita a togliersi la catena. In un attimo dimenticai il fuoco e i ricordi poco piacevoli di quella notte.
    Amico, sei un genio! Vorrei poterlo fare anche io...Non riesci ad usare il chakra nemmeno per una tecnica simile, Ryuu? Un guardiano come te dovrebbe esserne in grado, no? Riflettei un attimo. Io non potevo comunque liberarmi, ma loro forse sì. E se si fossero fatti trovare liberi, io avrei potuto coprire loro la fuga abbagliando il carceriere non appena avesse messo piede nella stanza.
    Se riesci a liberarti, ho una proposta per voi: vi fornirò l'occasione di fuga. Credo di poterlo abbagliare e trattenere per un po', il tempo di uscire dalla porta e correre più veloci che potete. Perderne uno è meglio che perderne tre, no? Sono pronto a sacr... Venni interrotto da Shin, che a quanto pare aveva il suo piano in mente. Lo ascoltai attentamente. E l'idea di un sacrificio eroico a terminare la mia breve avventura nel mondo iniziò a diventarmi sempre più ridicola. Shin non voleva abbandonarmi. Non voleva abbandonare nessuno. Aveva pensato anche a come liberare Ryuu nel caso in cui non fosse riuscito a farlo da solo. Il piano aveva senso. Ma soprattutto Shin si era rimangiato le parole di poco prima, in cui sembrava quasi voler solo mettere in salvo la pelle. Non avevo davvero creduto alla sua aggiunta finale, che sapeva molto di romanzo rosa. Ma stava dimostrando adesso che la sua volontà era proprio quella di uscire di la tutti insieme.
    Con un cenno di assenso approvai il piano, ed iniziai a pensare a come poter distrarre la guardia ed indurla a venire verso di me, concentrandomi anche su quell'unica tecnica che poteva salvarci la vita.
    Il tempo passò velocemente e lentamente insieme: troppo veloce per prepararmi quanto avrei voluto, troppo lento per rendere l'attesa tollerabile. Quando finalmente la chiave girò nella serratura, ero un fascio di nervi. Nella mia mente si accavallavano immagini terribili, quelle dei miei incubi. Vedevo mio padre entrare da quella porta, la faccia ghignante una maschera di fuoco. Quel volto, la più innaturale delle aberrazioni, mi tormentava da anni. E la situazione pareva dannatamente simile nella mia immaginazione.
    Fu con sollievo e sorpresa che la faccia del nostro aguzzino mi si rivelò. A stento trattenni una risata alla vista di quell'uomo ridicolmente muscoloso e inguainato in un costumino per nulla coprente. Quando parlò lo fece con una voce comica, a metà tra il femmineo e il gutturale. Forse avevo un'idea di come attirarlo, nonostante le minacce che sembrava perfettamente in grado di portare a termine. Si stava già avvicinando a Shin, facendo apprezzamenti e tirando fuori un coltello. Nel momento esatto in cui appoggiò la lama al volto di Shin, finsi di avere una crisi. Non fu nemmeno troppo difficile: mi bastò rilasciare la tensione e la paura. L'isteria fu simulata solo in parte
    No, no, no, NOOOOOO! Non farmi quelle cose, ti prego, ti prego! Fammi andare via, ti supplico! Guardami, non ho più un braccio, sono tutto bruciato, deturpato, ti prego, fammi andare, non farmi male. Ti dirò tutto quello che vuoi, ti dirò tutto, tutto...Vuoi sapere come entrare a Oto? Te lo dico...Farò tutto, tutto, tutto quello che vorrai, ma per gli dei, ti prego, non farmi del male! Mi misi il braccio a coprire la faccia, come a proteggermi: il segnale convenuto.
    Se il bestione effemminato si fosse avvicinato, o almeno girato, verso di me, avrei rilasciato, da quella posizione di totale sottomissione (sdraiato e quasi in lacrime), la potenza illusoria della mia tecnicaIllusione Accecante
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0) L'illusione si attiva se osservato l'utilizzatore e presente entro 9 metri da esso. Le vittime vedranno generarsi alle spalle dell'utilizzatore una luce intensa che renderà Accecate le vittime per 1 round oppure finché non subito un attacco. L'efficacia è pari a 10.
    Tipo: Genjutsu (Livello: 5 / Consumo: Medio ) [Da studente in su]
    . Iniziava il momento davvero critico.
    1. Se il carceriere fosse rimasto abbagliato, avrei accompagnato l'illusione con un urlo spaccatimpani. L'abitudine di farsi sentire al di sopra del martellare di una forgia a volte torna utile nella vita. La speranza era che Shin, libero dalle catene, sarebbe riuscito a prendere le chiavi dalla tasca dell'omone e tirarmele, se lo avesse fatto, le avrei afferrate al volo, provando velocemente quale fosse quella giusta. Se fossi riuscito a liberarmi, mi sarei alzato immediatamente, dirigendomi verso Ryuu, dove avrei provato le varie chiavi fino a liberarlo dalle manette, preparandomi ad attutirgli la caduta con la spalla e il moncherino del braccio sinistro. Nel mentre, se il piano procedeva come da copione, Shin sarebbe stato intento a mazzolare il carceriere. Purtroppo, non sapendo le condizioni di salute di Ryuu, avrei potuto soltanto occuparmi di lui e delle chiavi, senza contribuire significativamente alla lotta, e senza potermi neppure difendere in maniera del tutto efficace.
    Se, quindi, Shin fosse riuscito ad abbattere l'omone mi sarei diretto alla porta, con Ryuu possibilmente appoggiato a me, e l'avrei aperta. L'aria fresca e la libertà non erano poi così lontane.
    2. Se il carceriere non avesse subito la tecnica, o se in qualsiasi momento avesse provato ad impedirmi la liberazione, sia prima che dopo aver afferrato le chiavi, avevamo concordato che Shin sarebbe comunque passato all'attacco. Sia che il calcio ascendete del mio compagno fosse andato a buon fine o meno, avrei deciso di contribuire. Trovandosi a una distanza non eccessiva, in piedi o sdraiato dai colpi di Shin, mi sarei slanciato in avanti per quanto consentitomi dalla catena, in sostanza cadendo prono ma pronto a sferrare un micidiale fendente con la lama ora non più celata, fendente aiutato anche con un piccolo afflusso di chakra per infliggere più danni possibili. Il colpo sarebbe stato mirato alla testa nel caso fosse caduto in seguito ai calci, oppure ai garretti nel caso fosse rimasto in piedi. Speravo che un colpo simile lo mettesse al tappeto e permettesse a Shin di finirlo e recuperare le chiavi, ma per sicurezza avrei sferrato un secondo attacco, di nuovo diretto alle gambe o alla testa. Così legato non potevo fare molto di più.

    Yuichi
    Studente | Bianca
    Vitalità: 8/8 Leggere
    Chakra: 6.5/10 Bassi

     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    4,118
    Reputation
    +350
    Location
    ehm...da qualche parte

    Status
    Offline
    Parlato Ryuu


    L'esame

    Nessuno viene lasciato indietro


    Ryuu guardò fiducioso i due ragazzini che organizzavano con sicurezza un bel piano per evadere, elaborando una strategia interessante ed in modo che sfruttasse le caratteristiche di entrambi. Sembravano decisamente dei ragazzi svegli, anche se purtroppo ancora inesperti.
    Non riesci ad usare il chakra nemmeno per una tecnica simile, Ryuu? Un guardiano come te dovrebbe esserne in grado, no?
    E come pensi che possa comporre dei sigilli con le mani da questa posizione? Gli rispose un po' aspramente per quella quasi ridicola domanda.
    So che solitamente non si dovrebbero rivelare le proprie abilità a degli sconosciuti... ...ma per questa volta sarà bene fare un'eccezione.
    Scusami un attimo se ti interrompo, ma... onestamente, quando ci si trova in missione con qualcuno, la prima cosa da fare è scambiarsi informazioni sulle proprie capacità ed è molto importante essere sinceri. Parlo per esperienza personale, credetemi, è molto utile essere a conoscenza di quello che un proprio compagno può o non può fare, perchè bisogna saper collaborare.
    A parte quello, il piano sembrò abbastanza buono e sarebbe dovuto risultare efficace, l'unica pecca fu che ognuno di loro si propose per fare l'eroe e restare a combattere per per permettere agli altri di scappare, cosa che si sentì in dovere di richiamare.
    Ragazzi, non ci siamo proprio. Scusate se mi permetto di farvi la lezione, ma avendo più esperienza mi sento in dovere di correggere i vostri errori.
    Mettetevelo in testa, nessuno verrà lasciato indietro. Non pensate che sia una cosa coraggiosa o onorevole sacrificarsi per permettere agli altri di scappare. Certo, è un gesto nobile, ma in una squadra di ninja si deve collaborare per raggiungere il proprio scopo. Se dovete combattere contro la guardia, lo farete insieme. Quante speranze pensi di potere avere, Shin, da solo? E tu quante speranze credi di avere di uscire da questo covo di banditi da solo e con un ninja ferito in spalla?
    Voltandosi verso Yuichi. Se volete riuscire ad arrivare vivi all'accademia, dovete affrontare le situazioni insieme, quindi occupatevi entrambi del vostro avversario e poi scappiamo tutti insieme, se ci riusciamo.

    Detto ciò, li lasciò finire di costruire il proprio piano di fuga, arrivando infine al momento in cui arrivò il grosso guardiano con le chiavi, venuto a torturare i prigionieri.
    In un primo momento lo lasciarono fare, ma quando il tipo si avvicinò a Shin, estraendo il coltello con cui avrebbe iniziato ad eseguire il suo lavoro, la sua attenzione fu immediatamente attirata dalle urla improvvise dell'altro ragazzino, voltandosi verso di lui e restando abbagliato dalla sua tecnica. AAAAAAH Ma cos... Si mise istintivamente le mani davanti agli occhi, facendo anche un passo indietro, e fu in quel momento che Shin ne approfittò per rubargli le chiavi, sfruttando la sua momentanea confusione e colpendolo infine con un forte calcio che lo sbalzò in aria, facendolo sbattere contro il soffitto. L'uomo però aveva la scorza dura, quindi non riportò gravi danni, atterrando col posteriore a terra e ri-acquisendo la vista, ma solo per vedere un calco arrivargli in faccia che però non ebbe l'effetto sperato da Shin, riuscendo a malapena a smuoverlo, vista la sua mole e la grande resistenza.
    Tu, brutto marmocchio...! L'omone si rialzò sulle proprie gambe come se niente fosse, stringendo ancora in mano la sua arma e guardando minaccioso Shin, dopo essersi accorto che il secondo ragazzo si era liberato e stava cercando di liberare anche il genin.

    Yuichi trovò la chiave giusta delle sue manette al secondo tentativo, precipitandosi subito dal genin e provando ad aprire le sue manette. Anche questa volta non gli ci volle molto a trovare la chiave giusta, non essendocene molte, e liberando Ryuu dalle sue catene, che inevitabilmente cadde sul suo stesso peso per il troppo tempo passato in quella posizione, ma anche se aveva le braccia e la schiena doloranti, ci pensò lo studente a frenargli la caduta.
    Prima che però quest'ultimo potesse trascinarlo fuori di lì, però, fu lui a bloccarlo.
    No, aspetta. Dovete combattere insieme, o da qui non ne usciamo. Vai ad aiutarlo! Disse, staccandosi da lui e cadendo in ginocchio per lasciarlo andare ad aiutare il suo compagno, come già gli aveva detto in precedenza.
    L'omone, intanto, prese in mano la situazione e si decise a bloccare quella fuga improvvisata, caricando all'indietro il muscoloso braccio sinistro e sferrando un potente gancio al volto dello studente che aveva davanti. [Azione I] Subito dopo, si voltò verso il ragazzino monco che aveva appena liberato il genin e gli lanciò immediatamente il suo coltello
    Kaiken [Mischia]
    Il Kaiken era un'arma definita tale per le proprie fatture e facilità d'uso. Usata preferibilmente dalle Ninja donna, ovvero dalle Kunoichi, aveva la stessa funzione e dimensioni del Tanto. Poteva essere nascosto tra le vesti, era un'affilata lama da taglio.
    Tipo: Lama-Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 15 | Durezza: 2 | Crediti: 25)
    con l'intenzione di pugnalarlo al petto. [Slot Azione II] Qualunque fosse stato l'esito del colpo, successivamente, si voltò ancora verso il primo studente, così da cercare di tenerli a bada tutti e due, sapendo che il genin non poteva dare molti problemi, quindi assestò un secondo potente gancio con il destro, mirando ancora al volto dell'avversario nella posizione in cui si sarebbe trovato dopo aver evitato o subìto il colpo precedente. [Slot Azione III]
    Sarebbe spettato ai due studenti accademici decidere come agire, se far evadere Yuichi e Ryuu o collaborare per vincere lo scontro.

    Perfetto, bella strategia, ma avrei preferito che vi liberaste e combattesse la guardia, per poi liberare Ryuu, ma anche così è ok. Inoltre, Historia, tu hai usato solo una tecnica e uno slot azione. Avresti potuto fare molto di più, in un combat è sempre meglio usare tutto quello che puoi, a cominciare da usare tutti e 3 gli slot azione.
    Cooomunque, mettetevi sotto nel post successivo e fatelo a pezzi, adesso ci vediamo le statistiche e siccome non siete novellini ci vediamo anche gli impasti, così lo potete ammazzare per bene :ghu:

    Bon, veloce veloce, il pg come già sapete è formato da Vitalità, Chakra e Energia Vitale.
    La vitalità si misura in Leggere, il Chakra in Bassi e l'Energia Vitale in Leggere.
    La differenza che corre tra Vitalità ed Energia Vitale è poca, in quanto diminuiscono in egual modo, ma una volta che scade la vitalità, il pg sviene, mentre se è l'energia vitale a scendere a 0, il pg muore. Ecco perchè l'energia vitale è molto più alta della vitalità ed è fissa, non cambiando a seconda dello sviluppo del pg. Ovviamente, se si subiscono 6 o più leggere alla testa, o si subisce un colpo in un punto vitale, il pg muore ugualmente, come può perdere un arto se subisce 6 o più leggere in un unico punto.

    Passiamo alle statistiche cere e proprie:
    Statistiche primarie
    - Forza: Determina la potenza fisica del personaggio, e incide sui danni che può provocare e la velocità delle armi lanciate.
    - Velocità: Determina la rapidità dei movimenti del pg.
    - Resistenza: Determina la resistenza fisica, ovvero quanti danni subisce dagli attacchi.
    - Riflessi: Determina la rapidità del pg nel difendersi dagli attacchi.
    Statistiche secondarie
    - Agilità: E' la capacità del pg di effettuare movimenti acrobatici. Maggiore agilità darà più slot azione
    - Precisione: E' la capacità del pg di centrare accuratamente l'obiettivo con qualsiasi tipo di attacco. Maggiore precisione darà un potenziamento di +10 ad un attacco o un tajutsu, una volta a round.
    - Concentrazione: E' l'abilità di utilizzare il chakra e determina la potenza e la velocità di Ninjutsu, Genjutsu e Fuuinjutsu. Maggiore concentrazione darà un incremento di +10 ad un Ninjutsu, Genjutsu o Fuuinjutsu, una volta a round.
    - Intuito: E' l'astuzia e l'intelligenza del pg nell'elaborare strategie complesse e gli concede l'abilità di scovare oggetti/trappole nascoste. Maggiore intuito darà più slot tecnica.
    La regola dell'aumento delle statistiche secondarie si applica allo stesso modo se si hanno diminuite (Es. Una riduzione di 3 tacche a precisione, diminuirà di 10 la potenza di un colpo/tajutsu).

    Furtività e Percezione le vediamo al prossimo round, ora andiamo di Impasti!
    Il chakra nei combat viene usato maggiormente per potenziare le proprie statistiche "impastando" la quantità desiderata che varrà solo per lo slot azione/difesa successivo.
    Consumando 1/4 di Basso si ottiene una tacca (+25) extra, con 1/2 Basso 2 tacche extra, con 1 Basso 3 tacche extra, e con 2 Bassi 4 tacche extra. Ogni Basso in più concede altre 2 tacche extra, e ogni consumo inferiore al Basso in più concede 1 tacca.
    Lo so, è una regola un po' complicata, quindi cercate di rileggerla sempre quando vi serve fare un impasto.
    Ogni grado ninja ha un impasto massimo che può sfruttare; da studente, questo limite è +2 tacche (1/2 Basso).
    Ovviamente questo limite si può infrangere usando il Sovraimpasto, ovvero impastando oltre il limite consentito, ma ogni tacca di sovraimpasto fa subire come contraccolpo 1/2 Leggera di danno all'arto in cui si è impastato chakra.
    C'è però un limite anche al sovraimpasto, chiamato CAP, ovvero il valore massimo raggiungibile in una singola statistica, sommando anche aumenti e diminuzioni per ts, ta e aumenti/diminuzioni scelte all'aumento di grado. Da studente, il CAP è +3, questo significa che si può arrivare a massimo +1 tacca rispetto al limite di impasto semplice del grado.
    Il CAP si calcola partendo dal valore base dell'energia (Bianca = 100), quindi se ad esempio si usa una tecnica che aumenta la forza di 3 tacche, sarà già raggiunto il CAP e non sarà possibile impastare oltre.
    Anche questa è una regola un pochino complicata da comprendere, quindi per il momento ci fermiamo qui.

    Se non avete capito qualcosa, contattatemi pure in privato o andate a consultare anche il regolamento.
    Andate e spaccate tutto! :riot:
     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    Magistra Vitae

    Group
    Giocatori
    Posts
    828
    Reputation
    +91

    Status
    Offline
    Fare squadra
    Corso Base - Post 3

    Shin annuì in silenzio alle parole del kiriano. Sapeva benissimo di non avere speranze da solo, si era offerto di trattenere l'avversario non per mettersi in mostra facendo l'eroe, e neppure per un insano desiderio di martirio. Lui semplicemente era fatto così, se la situazione volgeva al peggio tendeva a mettere la sicurezza degli altri davanti alla sua. Con calma pronunciò poche parole. Hai ragione ovviamente. Non avrebbe chiesto scusa per la sua indole altruista, ammettere di aver torto era sufficente. Fissò quindi Yuichi con serietà. Insieme siamo arrivati qui ed insieme ne usciamo. Se ci sarà da combattere ci copriremo le spalle a vicenda. In quel momento desiderò avere Shunsui al suo fianco. Con il sunese aveva raggiunto un'intesa perfetta in combattimento. Sarebbe stato più complicato coordinarsi con lo studente appena conosciuto, ma ce l'avrebbe messa tutta. Tu sei l'unico armato, quindi cercherò di crearti un'apertura per affondare il colpo. E se dovessero arrivare altri nemici... il giovane di Konoha non voleva neppure considerare l'ipotesi, perché probabilmente avrebbe significato la fine per loro ...ci penseremo al momento. A quel punto sorrise, per allentare la tensione. Avrebbe tenuto i nervi saldi, ma poteva dire lo stesso dello sfortunato collega?

    Il nemico si dimostrò decisamente più coricaceo di quanto Shin si fosse aspettato. Se l'alzata della foglia lo aveva colto di sorpresa, l'urto con il soffitto e il successivo attacco dello studente di Konoha lo avevano appena scalfito. Tsk. A quanto pare dovrò impegnarmi di più. Diede un'occhiata oltre il suo avversario, vedendo che l'otese era nel frattempo riuscito a liberare il guardiano delle mura. Tuttavia il nemico si era ripreso prontamente dalla sorpresa ed era passato al contrattacco per impedire ai tre la fuga. Dalla posizione di guardia in cui si trovava Shin riuscì, alzando appena il braccio, a intercettare il rapido gancio avversario. Nonostante avesse infuso chakra nell'arto per irrobustire i muscoli la potenza del colpo lo fece arretrare lievemente, mentre dalla bocca gli sfuggiva un gemito di dolore. E' forte. Più forte di Matara. Più forte di Shunsui. L'espressione sofferente sul suo volto si trasformò in un sorriso ghignante. Per quanto la situazione fosse disperata, Shin si sentiva stranamente contento. Nei lunghi allenamenti con l'amico sunese aveva più volte desiderato un avversario che lo mettesse in difficoltà, solo così infatti credeva di poter veramente migliorare. E in quel momento ce lo aveva davanti. Ci sarà da divertirsi. Sì, decisamente chiunque conoscesse il mite studente avrebbe faticato a riconoscerlo in quel momento. Dalla sua nuova posizione di guardia frontale rispetto l'avversario, Shin vide arrivare un secondo gancio. Ripetere la stessa sequenza d'attacco la rendeva prevedibile, e questa volta il giovane decise di evitarlo. Se mi prende di nuovo mi fa a pezzi, non posso permettermi di farmi colpire! Prontamente spostò il piede sinistro - e con esso tutto il busto - all'indietro in asse con il destro, tornando così perpendicolare all'avversario e facendo andare a vuoto di pochissimo il pugno dell'avversario. Aveva dovuto utilizzare una buona dose di chakra per riuscirvi, ma ora si trovava nella posizione di poter contrattaccare. Inserendosi nella guardia aperta del suo avversario, Shin tentò un montante con il destro, diretto al mento, con tutta la velocità che era in grado di sprigionare. Subito dopo avrebbe invece puntato, con la gamba avanzata, un pestone al ginocchio più esposto del carceriere. Sperando che il pugno lo avesse distratto vi infuse tutta la sua forza. Con il braccio destro poi, tornato nel frattempo in posizione di guardia, portò una gomitata alla bocca dello stomaco. Caricando il colpo sul fianco opposto e torcendo il busto era riuscito a dare all'attacco tutta la potenza possibile, aumentata da un discreto quantitativo di chakra. Eppure, Shin non era ancora soddisfatto. Non basta, devo fare di più! Devo riuscire a creare un'apertura per Yuichi! Prendendo un respiro profondo e poi trattenendo il fiato, il giovane di Konoha eseguì un elegante quanto distruttivo calcio circolare con la gamba sinistra al fianco del nemico, seguito da un calcio a spinta con il destro. Il secondo colpo, eseguito caricando bene il ginocchi sul petto per poi rilasciare la massima spinta con la pianta del piede sul basso ventre nemico, aveva lo scopo di sbilanciarlo e se possibile spingerlo leggermente verso Yuichi. Sfruttando un altro dei suoi taijutsu
    Vento della Foglia - Konoha Senpuu
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può sferrare due devastanti attacchi: guadagna 2 slot azione extra per attacchi con gli arti inferiori. Entrambi gli attacchi hanno Velocità o Forza incrementati di 2 tacche.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Medio )
    [Da studente in su]
    aveva puntato nuovamente più sul danno che sulla rapidità.
    Shin sorrise. Mentre arretrava di un passo per rimettersi in guardia frontale con entrambi gli avambracci flessi davanti il corpo il suo unico pensierò andò al compagno di prigionia. Aveva dato fondo a tutte le sue risorse con quella sequenza di attacchi ed ora era decisamente a corto di energie. Se il bestione fosse passato al contrattacco difficilmente sarebbe riuscito a resistere, ancor meno a replicare. Ora è tutto nelle tue mani.

    Status Shin Kinryu
    Studente - Energia Bianca


    Vitalità: 6/8 Leggere
    - 2 Leggere Avambraccio Sx

    Chakra: 2.5/10 Bassi

     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    4,118
    Reputation
    +350
    Location
    ehm...da qualche parte

    Status
    Offline
    Parlato Ryuu


    L'esame

    Fuga


    Il primo colpo improvviso dello studente, colse di sorpresa il grosso carceriere, prendendolo in pieno e sbilanciandolo leggermente all'indietro per l'urto. Lo stesso però non fu lo stesso per l'attacco mirato al ginocchio, di cui si accorse per tempo, ritraendo anche quella gamba e facendo l'aria al piede dell'accademico [Rifl 150], ma non ebbe la stessa prontezza ad evitare la gomitata, data la sua ridotta velocità per muovere la sua enorme mole, riuscendo comunque a difendersi ponendo le braccia davanti a sé. [Ferita]
    Successivamente riuscì a parare anche il calcio mirato al fianco, frapponendo ancora una volta il braccio sinistro nella traiettoria del colpo e subendo lì il danno, ma non arrivando a parare il secondo calcio portato subito dopo per via dello stordimento dovuto alle troppe botte consecutive, incassando malamente quell'ultimo calcio e venendo sbalzato indietro, perdendo l'equilibrio e finendo a terra. [Ferita]

    L'uomo che pareva un gigante difronte al piccolo studente, era stato messo al tappeto da quest'ultimo, completamente stordito dai troppi colpi ricevuti e faticando a rimettersi in piedi, e quando Shin poté infine distogliere l'attenzione da lui per verificare quella dei suoi alleati, avrebbe notato l'assenza del secondo studente e se avesse chiesto a Ryuu, inginocchiato a terra, avrebbe trovato una risposta un po' spiacevole. Non ce l'ha fatta ed è scappato. Gli ho detto che strada prendere per fuggire. Il ragazzino non era comunque stato colpito dal pugnale della guardia, in quanto non c'erano macchie fresche di sangue e l'arma giaceva a terra, ai piedi del kiriano.
    In ogni caso, non c'era tempo da perdere, dato che il carceriere si sarebbe potuto riprendere presto o qualcun altro sarebbe potuto accorrere in suo aiuto, quindi sarebbero dovuti fuggire in fretta anche loro, ma il povero guardiano di Kiri avrebbe dovuto aver bisogno del sostegno del ragazzino per poter camminare. Una volta fuori dalla stanza, si sarebbero ritrovati in un corridoio e dopo aver salito la scalinata alla fine di quest'ultimo, ci sarebbe stato l'atrio dell'edificio ad attenderli, poco più grande della stanza in cui si trovavano e completamente spoglio di mobili e altri accessori, tranne per una sedia sgangherata posta vicino ad una parete.

    Dall'esterno non provenivano molti rumori ed era difficile stabilire se ci fosse qualcuno o meno, quindi il ragazzino avrebbe dovuto darsi da fare e cercare di inquadrare la situazione dalle finestre dell'edificio, 2 su ogni lato, che avrebbero potuto dargli una bella visuale.
    Sei stato bravo prima, ma ora cerca di capire se ci sono sentinelle e quante sono. Dobbiamo raggiungere il bosco dall'altro lato, a nord di qui. Se non ti dispiace, io mi riposerei due minuti, non mi sento più le braccia. Se Shin non avesse avuto obbiezioni, il genin si sarebbe andato a sedere sulla sedia, tirando un lungo sospiro di sollievo.

    Ora toccava nuovamente al konohaniano cercare di risolvere la situazione. Sbirciando fuori dalle finestre, avrebbe potuto vedere davanti a lui due file orizzontali di edifici, per lo più piccoli e ad un piano, tranne per quello proprio difronte al loro, di due piani ed alto all'incirca sette metri.
    L'intera zona era circondata da una cinta muraria alta 5 metri. Nella prima fila di edifici (tre) avrebbe potuto intravedere due sentinelle, una posta in cima all'edificio centrale, seduta sul parapetto di destra ed intenta ad intagliare un pezzo di legno, l'altra nel vicolo a sinistra di quest'ultimo edificio e quello successivo, che gironzolava tra un paio di casse di legno.
    Non sarebbe stato possibile intravedere altre guardie da quella posizione, se non due uomini impegnati a conversare molto in lontananza, accanto ad un edificio sulla seconda fila, quindi a meno che non si fosse avventurato all'esterno, per il momento avrebbe dovuto accontentarsi di quelle poche informazioni a disposizione. In ogni caso, Ryuu si sarebbe fidato di lui ed avrebbe accettato qualunque sua scelta senza obbiettare, quindi era solo lui a dover decidere.
    Purtroppo non sarebbe stato possibile passare attraverso gli edifici, in quanto porte e finestre erano tutte sbarrate da assi di legno, e sfondarle avrebbe sicuramente portato ad essere scoperti, vedendosi arrivare addosso tutti i criminali nelle vicinanze. I due non avrebbero potuto sostenere un combattimento, quindi avrebbero dovuto passare inosservati, e possibilmente prima che qualcuno venisse a controllare la situazione dei prigionieri, scoprendo come stavano realmente i fatti e dando l'allarme.
    Una volta passata la prima fila di palazzi, Shin avrebbe potuto vedere con più attenzione la seconda, composta da quattro strutture ad un piano, sempre ognuna distante dall'altra di circa 3 metri, tranne la strada principale che separava l'edificio all'estrema destra dagli altri, che misurava circa 8 metri. Alla fine di questo, a nord, c'era un ultimo palazzo di due piani, sul quale era posizionato un uomo che sembrava alquanto allerta, controllando scrupolosamente dall'alto il territorio. Il bosco si trovava subito dietro quel palazzo, ma data la presenza di quella sentinella (senza contare le due che conversavano tra loro) sarebbe stato piuttosto complicato passare da lì.
    Guardando con attenzione, Shin si sarebbe potuto accorgere che il secondo edificio a partire da sinistra era in condizioni peggiori degli altri e senza alcuno sbarramento alla piccola porta posta sul lato sud. Forse avrebbe potuto tentare a passare da lì, sempre ammesso che ci fosse anche una porta sul retro. In ogni vicolo, però vi era una guardia che avrebbe potuto complicare la vita ai due fuggitivi, se li avesse scoperti. L'unico personaggio che forse avrebbe potuto definirsi il tallone d'Achille di quella apparentemente perfetta schiera di sentinelle, era quella tra il secondo ed il terzo edificio (da sinistra), intenta ad ascoltare musica con delle cuffie da una radiolina.
    Non sarebbe stato facile cercare di passare inosservati, ma si sarebbero potute sfruttare le numerose casse di legno sparse un po' dappertutto, usandole come copertura. L'obbiettivo era superare la seconda fila di edifici cercando di evitare combattimenti ed arrivare al bosco, dove i due avrebbero potuto darsi alla fuga indisturbati, facendo perdere le proprie tracce.

    MAPPA
    (clicca per ingrandire)

    Mappa_Esame

    Le frecce indicano la direzione in cui guardano le guardie


    Perfetto, continuiamo! :riot:

    Ho creato questo piccolo minigame per farti prendere confidenza con i valori di Percezione e Furtività.
    La Percezione è la capacità di percepire l'ambiente attorno a sé attraverso i sensi, cosa comune a tutti, quindi, non solo ai ninja. Avere percezione pari a 6 vuol dire che si riesce a percepire un movimento entro 6 metri, attraverso l'udito se non è occultato, in quanto normalmente si riesce liberamente a guardare ben oltre questa distanza. Questo significa che anche se ci si trova a 10 metri di distanza, l'avversario può ovviamente vederti senza problemi.
    La Furtività invece corrisponde a quanto il ninja può rendersi impercettibile, e questo può essere fatto sfruttando il proprio valore di furtività o usando tecniche ed oggetti che aumentino l'occultamento.
    Un ninja può muoversi in tre modi diversi:
    Normale: Quando ci si muove normalmente senza il desiderio di non voler nascondere la propria presenza. La Furtività è pari a 0.
    Furtivo: Quando ci si muove silenziosamente ed usando le proprie abilità. Naturalmente richiede che l'avversario non abbia un contatto visivo, in quanto non è un tasto che ti rende all'improvviso invisibile. Si può essere percepiti entro una certa distanza, sottraendo il valore della furtività utilizzata a quello della percezione avversaria. [ Percezione-Furtività ].
    Occultato: Quando ci si nasconde completamente, e non essendo possibile essere percepiti. Richiede un occultamento ambientale totale.
    N.B. Non è possibile risultare furtivi a meno di un metro e mezzo di distanza da chiunque, qualunque siano i valori di Percezione e Furtività.

    In questo Round metti in pratica ciò che hai imparato ed evita tutti, se ci riesci, altrimenti potresti anche tentare un attacco furtivo per liberarti di una guardia, anche se non te lo consiglio. Ricorda che tutte le sentinelle hanno Percezione pari a 6 (meno quello con le cuffie); ogni edificio è lungo all'incirca 6, 7 metri (tranne quello più alto, che è stretto e lungo) e le strade larghe più o meno 3 metri, tranne quella principale.
    Usa un po' di inventiva e datti da fare. Buon post!
     
    .
  10.     Like  
     
    .
    Avatar

    Magistra Vitae

    Group
    Giocatori
    Posts
    828
    Reputation
    +91

    Status
    Offline
    Fuga di soppiatto
    Corso Base - Post 4

    Ansimando, Shin vide il bestione crollare sotto la raffica di colpi che gli aveva sferrato. A quanto pare se l'era cavata da solo e la cosa lo riempì d'orgoglio, alla faccia di quanto aveva affermato il kiriano. Voltandosi, iniziò ad alzare un pollice vittorioso, ma la sua mano si fermò a metà del movimento quando si rese conto che Yuichi non si trovava più nella stanza. Fu Ryuu a spiegargli la situazione. Dannazione, non ci si può mai fidare degli otesi... Scosse la testa, riprendendosi abbastanza in fretta dalla delusione visto che non si trovavano ancora fuori pericolo. Raccolse il pugnale abbandonato a terra, che gli sarebbe potuto tornare utile più avanti, e prendendo sotto braccio il genin ferito iniziò a risalire le scale, chiudendosi naturalmente la porta alle spalle. Shin aveva sprecato un sacco di energie per affrontare il loro aguzzino, ma se possibile il kiriano era in condizioni ancora peggiori. Nonostante ciò riuscirono faticosamente a raggiungere il pian terreno, fortunatamente vuoto in quel momento. Ancora una volta il genin si sentì in obbligo di consigliargli il da farsi, visto che non poteva essere utile in nessun altro modo. Annuendo, Shin si sporse con estrema attenzione prima da una finestra e poi dall'altra, cercando di spingere il suo sguardo il più lontano possibile e di memorizzare tutti i dettagli che man mano notava. A passi felpati tornò da Ryuu, che nel frattempo si era accasciato su una sedia, per fare il punto della situazione. Non siamo in una bella posizione, ma se ci muoviamo con attenzione potremmo riuscire a passare inosservati. Lo studente non era del tutto convinto delle sue parole, ma cercava di rimanere positivo per non demoralizzare il compagno. Lo squadrò cercando di capire quanto fossero gravi le sue lesioni. Pensi di riuscire a strisciare? Dopo aver ricevuto rassicurazioni in merito la strana coppia si sarebbe posizionata vicino alla porta, pronti a tentare quell'improbabile fuga. Il piano era semplice, non c'erano molte opzioni d'altronde, ma sarebbe stato Shin a fare strada. Il giovane di Konoha cercò di controllare il battito del suo cuore, lanciato a mille dall'adrenalina in circolo, prendendo dei respiri profondi. E' il momento della verità
    Aprendo il più lentamente possibile la porta si mosse fino alla parete opposta cercando di tenere i passi leggeri, guardando bene dove metteva i piedi per evitare ostacoli rumorosi. Con circospezione si mosse fino all'angolo destro dell'edificio, dove si mise in ginocchio prima di sporgersi appena per inquadrare la situazione. Confermò la presenza di due guardie poco distanti intente in una conversazione di cui però non riusciva a cogliere nessun suono; più avanti una sentinella attenta sbarrava loro la strada. Di qui non si passa... Avrebbero dovuto cercare un'altra via per tentare di raggiungere il bosco. Fece cenno al genin di imitarlo e seguirlo. Stendendosi a terra, iniziò a strisciare rasente la parete, contando sulla copertura che avrebbero loro offerto le casse accatastate qualche metro più in là, in quanto limitanti la linea di vista dei nemici. Nella sua precedente perlustrazione aveva avvistato una guardia posta esattamente sopra di loro, ma a quanto pareva sembrava intenta a scolpire una figura nel legno. I due sarebbero dunque avanzati cercando di non produrre più rumori del necessario, sperando che l'uomo posizionato due piani più in alto delle loro teste non si accorgesse di nulla [Distanza 7 metri]. Se avessero superato quel primo ostacolo, una volta raggiunto l'angolo dell'edificio si sarebbe sporto, sempre accovacciato a terra, per vedere al di là di esso. All'apparenza quella strada sembrava sgombra, ma non avrebbe per quello abbassato la guardia. Mettendosi con un ginocchio appoggiato a terra si preparò a scattare verso il muro antistante, in modo da tornare in copertura il più velocemente possibile. Se i nemici non avessero dato segno di essersi accorti di loro avrebbe rifiatato un secondo. E anche questa è fatta, ora da che parte? Le alternative erano estremamente ridotte, quindi una volta accertatosi che Ryuu lo stesse seguendo riprese a camminare cautamente lungo la parete cercando di ridurre al minimo i suoni prodotti. Giunto al nuovo angolo si sporse con attenzione come in precedenza, ritirandosi immediatamente dopo aver scorto una sentinella ferma in piedi a circa quattro metri da loro. Merda... Dopo essersi fatto coraggio sbirciò nuovamente in modo se possibile ancor più circospetto. Gli parve che l'uomo non prestasse loro attenzione, ma gli ci volle un poco per capire perché: ad un certo punto notò che muoveva impercettibilmente il capo a ritmo, e sapendo cosa cercare vide gli auricolari alle orecchie. Con un po' di fortuna, riflettè, sarebbero potuti passargli alle spalle senza che si accorgesse di nulla. Era proprio una sfortuna che la porta dell'edificio dietro cui erano nascosti, almeno per il lato dove si trovavano, fosse sbarrata. Tentare di forzarla era fuori discussione: anche se ce l'avessero fatta, cosa di cui personalmente dubitava, avrebbero prodotto un chiasso tale da attirare su di loro l'attenzione di tutte le guardie presenti. Sospirando, decise che dovevano rischiare, mettendo di nuovo in gioco la sua giovane vita. Un passo falso e sarebbero stati catturati. Su quello che gli avrebbero fatto in seguito non voleva neppure pensarci. Sul vicolo alla loro sinistra si trovava un'altra sentinella, voltata anch'essa di spalle, ma ad una distanza maggiore. Se si fossero mossi in modo sufficentemente accorto, e se la fortuna avesse fatto sì che non si voltasse, potevano evitarla, almeno in teoria. Non sapere di cosa fossero in grado i suoi aguzzini lo terrorizzava, ma evitò di farsi paralizzare dall'angoscia decidendo piuttosto di agire per portarsi lontano da lì alla svelta. Coraggio, andiamo! Dall'angolo si mosse con passi lenti e delicati evitando di produrre il minimo suono diretto verso l'edificio successivo [Distanza 4 metri]. A metà strada si accorse di star trattenendo il respiro. Raggiunse il muro, ma non era ancora finita. Se la guardia vicino alle casse si fosse per qualsiasi motivo girata erano sarebbero stati fottuti [Distanza 7 metri]. Senza toglierli gli occhi di dosso, con le spalle alla parete, si mosse lateralmente cercando una via di fuga. Arrivato di fianco alla porta dell'edificio notò che, al contrario delle precedenti, non era sbarrata, anzi sembrava sul punto di cedere, vinta dall'inesorabile scorrere del tempo. Poteva proseguire fino al prossimo angolo per provare a controllare anche la strada successiva, ma ogni secondo che passavano all'aperto aumentava le possibilità che fossero scoperti o che si diffondesse la notizia della loro fuga. Inoltre il genin di Kiri sembrava eccessivamente provato e lo seguiva a stento, tanto che Shin quasi si soprendeva che avesse retto fin lì. Lo guardò cercando di infondergli coraggio, comunicando con gli occhi qualcosa come coraggio, un ultimo sforzo. Con il palmo della mano spinse appena il legno che, ruotando sui cardini arruginiti, si aprì verso l'interno. Lesto, lo studente vi si infilò dentro, seguito a ruota dal kiriano. Dopo aver richiuso la porta dietro di sé con attenzione, tirò un sospiro di sollievo pregando i Kami che non fosse immotivato. Man mano che gli occhi si abituavano alla luce dell'interno avrebbe cercato di capire dove erano finiti e, soprattutto, se ci fossero vie di fuga praticabili. Che razza di giornata...



    Status Shin Kinryu
    Studente - Energia Bianca


    Vitalità: 6/8 Leggere
    - 2 Leggere Avambraccio Sx

    Chakra: 2.5/10 Bassi
     
    .
  11.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    4,118
    Reputation
    +350
    Location
    ehm...da qualche parte

    Status
    Offline
    Parlato Ryuu


    L'esame

    Sulla strada per l'esame


    Il giovane studente fu molto furbo a recuperare il coltello per procurarsi un'arma ed a chiudere dietro di se una volta uscito, cosicchè il carceriere non potesse uscire e dare l'allarme, ma il tempo non era certo dalla loro parte.
    Si dimostrò altrettanto abile nell'ideare un buon percorso per sgattaiolare inosservati attraverso gli edifici, riuscendo a non attirare l'attenzione delle sentinelle e ad infiltrarsi in una struttura abbandonata, sebbene il genin riuscì a fatica a stargli dietro nonostante riposarsi due minuti su quella sedia contribuì a farlo sentire un po' meglio.
    Arrivati in quella piccola casa in rovina, si ritrovarono davanti una stanza completamente vuota, se non per qualche letto e sacco a pelo sparsi, ma facendo una rapida ispezione, avrebbero potuto constatare che non ci fosse nessuno e che la porta sul retro, sulla parete opposta della stanza seguente, era anch'essa spalancata. Se si fossero mossi silenziosamente e con cautela anche per quell'ultima parte di percorso, facendo attenzione a non farsi vedere dalla sentinella accanto al palazzo sulla sinistra, avrebbero potuto raggiungere facilmente i primi alberi e cespugli davanti a loro, mimetizzandosi e riuscendo a raggiungere il bosco in cui avrebbero potuto fuggire.

    Una volta riusciti a dileguarsi, si sarebbero ritrovati in un fitto bosco, ma prima di potersi riposare, avrebbero dovuto far perdere le loro tracce per non essere ritrovati quando quei banditi si sarebbero accorti della loro fuga. Il genin, gli avrebbe suggerito che sarebbe bastato camminare in più direzioni, tipo a zig zag, ma l'essenziale sarebbe stato guadagnare più terreno possibile.
    Il villaggio accademico è da questa parte, sempre dritto. Indicandogli la direzione da prendere. Siamo a un giorno di cammino di distanza. Se procediamo così, potremmo arrivarci anche prima.
    Purtroppo il kiriano ancora non era completamente in forze, non riuscendo a correre come si deve [Vel 100] e riuscendo a stare a malapena al passo con lo studente, anche se ormai non aveva più bisogno del suo supporto. Ryuu lo avrebbe guidato attraverso un sentiero complesso che dopo un'ora di cammino li avrebbe condotti fuori dalla fitta vegetazione, facendoli giungere ad una prateria attraversata da un fiume. Qui il genin si avvicinò rapidamente all'acqua, affondandoci letteralmente dentro la testa e dissetandosi come mai prima d'ora, essendo praticamente quasi disidratato, per poi rinfrescarsi e lavarsi via la puzza di prigione.

    Finalmente avrebbero potuto riposarsi per qualche minuto prima di riprendere la loro fuga, e se Shin avesse voluto protestare, lo avrebbe tranquillizzato dicendo che attraversando il fiume avrebbero potuto far perdere ancora più facilmente le loro tracce, ma in ogni caso, si sarebbe sdraiato sull'erba dopo aver finito di rinfrescarsi.
    Ahhh...ci voleva proprio. Dopo qualche secondo passato ad occhi chiusi per respirare la dolce aria fresca, prese a parlare col suo giovane salvatore.
    Ah, grazie di tutto, è grazie a te se siamo riusciti a scappare, sei stato bravo. Per loro fortuna, mi hanno messo questo sigillo per indebolirmi. Alzò il busto da terra e voltando la spalla destra verso di lui, gli avrebbe indicato un piccolo marchio nero. Vedi? Mi impedisce di usare molto chakra e mi debilità anche la forza fisica. Purtroppo non posso toglierlo da solo, servono dei ninja specializzati, quindi finché non arriviamo in accademia, non possiamo contare sulle mie forze.
    A questo proposito, vorrei insegnarti un trucchetto che ti potrebbe tornare utile se ci trovassero e che comunque ti sarà utile in futuro.

    Lo studente avrebbe avuto molto da imparare dal guardiano delle mura di Kiri, essendoci una bella differenza di esperienza, quindi Ryuu decise di condividere un po' di quella conoscenza con lui.
    Ti ho visto, quando hai combattuto contro la guardia, che usavi il chakra per velocizzarti, ma ovviamente ancora non puoi andare oltre un certo limite. Quello che ti voglio spiegare è come superare il tuo limite.
    Quando ti concentri al massimo per richiamare più chakra possibile in una zona, dovresti sentire come se ti bloccassi e non potres richiamarne altro, giusto? Bene, se cerchi di sforzarti e richiamarne ancora, ma sforzarti sul serio, del tipo che devi proprio forzare il flusso di chakra a continuare a girare, sentirai come se si aprisse un lucchetto che ti concede tanto altro chakra extra, così da poterti potenziare al massimo.
    L'unico punto debole di questa tecnica è che sforzando così tanto il tuo corpo, la parte dove andrai a concentrare il chakra subirà un contraccolpo e, credimi, farà male, anzi solitamente ti si potrà anche paralizzare. Ecco perchè all'accademia non si insegna subito questa cosa, perchè potrebbe essere pericoloso, quindi ricordati di usarlo solo in situazioni davvero rischiose e in cui non ti rimane altra scelta.

    Il tono di voce e lo sguardo del genin erano molto seri, in quanto gli aveva regalato una nuova arma a doppiotaglio che sperasse usasse saggiamente, come gli aveva appena detto.

    Appena si fossero sentiti pronti a partire, il genin avrebbe fatto nuovamente strada attraverso le colline su cui si trovavano, e durante il tragitto, avendo oramai ripreso un passo normale, i due ragazzi avrebbero avuto modo di scambiare un po' di chiacchiere per conoscersi meglio, se Shin avesse voluto.
    Da quanto tempo ti sei iscritto in accademia? Hai già provato a superare l'esame? Se rispondendo, lo studente avrebbe menzionato l'imminente esame che si sarebbe dovuto svolgere il mattino dopo, senza possibilità di ripeterlo, il Mizukiyo si sarebbe immediatamente allarmato, dispiacendosi per quella situazione, ma in ogni caso, lo avrebbe scoperto comunque, calcolando il tempo che il ragazzo aveva passat in accademia ed essendo al corrente che il giorno seguente avrebbe avuto luogo un esame per il passaggio a genin.
    Cavolo, non ci voleva proprio! Non possiamo farti perdere quell'esame, ci dobbiamo sbrigare. Faremo pause solo per mangiare e dormire, devi assolutamente arrivare in tempo.
    Di tempo non ne avevano molto, quindi ogni tanto avrebbero dovuto fare un po' di corsa per guadagnare un po' di terreno, alternando una pausa pranzo quando il sole era nel punto più alto, trovando qualche albero da frutto durante il cammino, e una pausa quando ormai il sole era tramontato da un po', fermandosi quindi anche per dormire. In fondo non potevan andare avanti senza aver almeno riposato un po'.
    Per tutto il tempo, ovviamente, se lo studente avesse avuto qualche domanda da fare allo shinobi, questi non avrebbe di certo rifiutato di rispondere.

    Il genin avrebbe rassicurato Shin che anche se si fossero fermati qualche ora per dormire, sarebbero potuti arrivare al villaggio accademico in tempo, non mancando ormai molto alla loro meta. Dopo essersi riposati a sufficienza, facendo a turni per rimanere svegli, Ryuu suggerì di incamminarsi poco prima dell'alba, riprendendo la marcia per non rischiare di far tardi all'esame.
    Cavolo, scusa, pensavo fossimo più vicini. Si rammaricò, dopo aver riconosciuto il luogo in cui si trovavano, non essendo stato capace di farlo con l'oscurità. Però tranquillo, se non ci fermiamo e corriamo un po', credo che arriveremo sicuramente per le sette, va bene?
    Quell'esame era l'unica possibilità per il giovane studente di diventare genin, non avendo più modo di poterne svolgere un altro, quindi in quel momento, arrivare in tempo in accademia aveva la priorità anche per Ryuu, che aveva visto quanto il konohaniano fosse capace di cavarsela nel mondo ninja e sembrando molto promettente.
    Purtroppo c'era qualcuno che non la pensava così.

    Da dietro un piccolo gruppo di alberi, a circa 8 metri di distanza, spuntarono due rapide bolas
    Bolas [Distanza]
    Si tratta di un semplice caccio di cuoio alle cui estremità sono presenti due sferette di metallo pesanti che fanno da contrappeso. Quest'arma, per quanto inoffensiva, può legare l'avversario o immobilizzarlo: può causare Intralcio Medio. Non può essere utilizzato entro 3 metri il proprio obiettivo e non oltre i 15 metri.
    Tipo: Da Mano-Immobilizzo
    Dimensione: Media
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 20)
    dirette alle gambe dei due accademici, riuscendo a prendere di sorpresa il genin, attorcigliandosi intorno alle sua caviglie e facendolo cadere a terra.
    Ma che...!
    La seconda bolas avrebbe raggiunto lo studente un secondo dopo, e quest'ultimo avrebbe potuto sfruttare il senso d'allerta scaturito dal primo colpo, per schivare in tempo la trappola. [Vel 150] Se non ci fosse riuscito, il laccio di cuoio si sarebbe avvinghiato intorno alle sue caviglie, impedendogli di muoversi liberamente.
    Da dietro gli alberi, spuntarono immediatamente tre loschi figuri, tra i quali c'era anche il nerboruto carceriere e torturatore che Shin aveva già affrontato il giorno precedente, anche se stavolta era insieme ad altri due uomini, più bassi e meno robusti, uno sui cinquant'anni, sfregiato, pelato e con indosso una canotta bianca e dei lunghi pantaloni neri, e l'altro intorno ai trent'anni, biondo e con una tuta mimetica.
    Ah, e che cavolo, proprio ora?
    I tre avevano un ghigno beffardo sul proprio volto, soddisfatti di essere finalmente riusciti a raggiungere i fuggiaschi e preparandosi a catturarli di nuovo.
    Siete stati proprio dei bambini cattivi. Adesso dobbiamo punirvi. Disse il più grosso dei tre, per poi fiondarsi insieme su i due malcapitati. L'uomo dal comportamento ambiguo ed il cinquantenne (con in mano un tirapugni) andarono incontro a Shin, il primo sferrando un violento gancio destro mirato allo stomaco, ed il secondo anch'esso un gancio sinistro, ma mirato alla mascella.
    Ryuu, invece, avrebbe avuto da fare con il biondo, che era armato di un kunai e si diresse verso di lui con l'intenzione di pugnalarlo alla schiena mentre era ancora sdraiato per terra, ma ormai il genin si era ripreso dalla sua debolezza, anche se ancora non poteva usare le sue piene forze.
    Adesso mi avete rotto.
    Rotolando di lato rapidamente, evitò il colpo, e una volta che ebbe il pugnale affianco al volto, afferrò il braccio del nemico e facendo perno su di esso, lo scaraventò a terra, rovesciandolo e facendolo battere a terra di schiena, [Slot Azione] per poi avvinghiare il suo braccio destro attorno alla sua gola per bloccargli la riserva d'aria e fargli perdere i sensi, mentre con l'altro gli teneva ferma la mano in cui stringeva il kunai. [Slot Azione]
    Nel frattempo, Shin avrebbe dovuto cavarsela da solo, finché Ryuu non si fosse liberato del suo avversario.

    Bel post, mi è piaciuto, ora continuiamo ed avviamoci alla fine. Questo è l'ultimo ostacolo da superare!

    Visto che precedentemente abbiamo parlato di Impasti e Sovraimpasti, ora finiamo con l'OverCAP, come ti ha spiegato Ryuu nel post.
    Come dicemmo, il CAP è il valore massimo raggiungibile in una singola statistica per un impasto, che da studente equivale a +3 tacche, ma questo limite si può infrangere entrando in OverCAP, che ti darà la possibilità di poter impastare fino al altre 4 tacche extra per una statistica!
    Ciò significa che l'OverCAP non ti dà un impasto di 4 tacche, ma che semplicemente te le sblocca, quindi dovrai decidere tu quante tacche impastare in più, anche una sola, se preferisci. Considera le tacche dell'overCAP come una barra a 4 spazi da riempire con l'impasto.
    Ovviamente, come ti spiegai l'altra volta, andare oltre il proprio limite di impasto di grado (+2 da studente) ti fa perdere 1/2 leggera ogni tacca impastata (sovraimpasto), e usare l'overCAP ovviamente non elimina questa regola, quindi devi tener conto anche della vitalità che perderai quando punti su questa modalità di impasto.
    Inoltre, la zona in cui si è impastato chakra, verra paralizzata per un round o semiparalizzata per due, indipendentemente da quante tacche dell'overCAP utilizzi, portandoti ancora più in svantaggio, quindi scegli con attenzione il momento e la situazione adatti per attivarlo. :zxc:

    In questo post contrattacca come meglio puoi, e se vuoi, prova ad usare l'overcap. Essendo passato un giorno, mangiando e riposandoti, considera ripristinati al massimo chakra e vitalità.
    P.S. Da adesso inizia ad usare una scheda riassuntiva completa, quindi con anche gli slot usati, gli status e tutto il resto. ^^
     
    .
  12.     Like  
     
    .
    Avatar

    Magistra Vitae

    Group
    Giocatori
    Posts
    828
    Reputation
    +91

    Status
    Offline
    Fuggiaschi
    Corso Base - Post 5

    Lo studente e il genin si erano dati alla fuga nel bosco cercando di far perdere le loro tracce. Per loro fortuna nessuno sembrava averli notati sgusciare tra gli edifici dando l'allarme. Usciti dalla porta sul retro del vecchio edificio in cui si erano rifugiati avevano percorso il breve tragitto allo scoperto fino ai primi alberi con uno scatto, riuscendo quindi a darsi alla macchia. Ogni tanto Shin si voltava verso il compagno verificando che fosse ancora in condizione di proseguire. Se ne avesse avuto bisogno, per quanto a malincuore, avrebbe suggerito di fermarsi a rifiatare, ma il kiriano in qualche modo sembrava riuscire a tenere il passo. Quando finirono di attraversare la foresta, ritrovandosi in una pianura spoglia, lo studente si sentì a disagio. In campo aperto sarebbe stato più facile per i loro inseguitori scovarli. Tuttavia accolse con favore l'idea di camminare attraverso il corso d'acqua che da lì a poco incontrarono, annuendo al ragionamento del compagno. Era uno dei trucchetti base, talmente scontato da essere utilizzato anche nei romanzi d'avventura. Sebbene con meno slancio imitò Ryuu, bevendo qualche sorso d'acqua per calmare i crampi allo stomaco. Erano infatti diverse ore ormai che non toccava cibo. Non potè opporsi alla pausa imposta dal compagno, in fin dei conti si era comportato bene fino ad allora, considerate le sue condizioni aveva stretto i denti e continuato a camminare senza lamentarsi. Shin non dubitava si trattasse di un ninja straordinario, ridotto in quello stato solo a causa del fuuinjutsu che non esitò a mostrargli durante la loro sosta. Accolse con un certo imbarazzo i complimenti, non per falsa modestia, ma semplicemente perché non era abituato a riceverli. Si allenava principalmente da solo o con Shunsui, ma il massimo che si poteva aspettare dall'amico sunese erano battutine ironiche. Poi però drizzò bene le orecchie per ascoltare quanto il genin aveva da dirgli: era sempre pronto ad imparare da chi ne sapeva più di lui. Un trucco dici? Certo, spiegami pure! Annuì alle sue parole. Conosceva le basi del funzionamento del sistema circolatorio del chakra, ma come predetto dal kiriano, nessuno in Accademia si era preso la briga di spiegargli come superare il suo limite, né tanto meno gli aveva allenati a farlo. Il giovane sospettava che la parte difficile fosse proprio riuscire ad applicare quelle nozioni teoriche. Visto il contrappasso paventato decise comunque che ci avrebbe provato solamente se si fosse trovato in estrema necessità. Ed ovviamente, come spesso accade quando ci si ripropone qualcosa del genere, il fato avrebbe ordito alle sue spalle perché quel momento giungesse fin troppo presto.
    Avevano ripreso la marcia da poco quando Ryuu, per far conversazione, gli chiese della sua carriera ninja. Come un fulmine a ciel sereno, Shin si rese conto della situazione in cui si trovava. Non che se lo fosse veramente dimenticato, semplicemente fino ad allora aveva avuto cose ben più pressanti a cui pensare. Non potè comunque trattenersi dall'esclamare a voce alta. Merda, l'esame! Voltandosi verso il compagno gli spiegò come stavano le cose. In pratica, sì, mi sono iscritto per sostenere l'esame, ma sembra che da quest'anno per chi non lo passa venga preclusa la possibilità di ripeterlo in futuro. E non presentarsi equivale ad una bocciatura automatica. Dannazione! Si portò le mani tra i capelli, disperato. Le rassicurazioni del kiriano, che spergiurava di riportarlo in Accademia in tempo per sostenere la prova, lo convinsero poco. Non avendo alternative decise però di rimanere positivo. Voleva credere che dicesse il vero. Se anche ci fosse stata una sola possibilità di successo ce l'avrebbe messa tutta per agguantarla. I due alzarono l'andatura, forzandosi a percorrere dei tratti di corsa, anche se il malconcio fisico del guardiano non gli permetteva purtroppo sforzi eccessivi. Mentre proseguivano Shin, per allentare la tensione crescente, iniziò a conversare con il compagno di viaggio. Come ho già detto sono uno studente dell'Accademia, ma provengo dal Villaggio della Foglia. Pensò un po' su cosa potesse aggiungere di interessante, ma non trovò molto da dire. La sua vita era ordinaria e di sicuro noiosa agli occhi del ben più navigato genin. Per evitare di far morire sul nascere il discorso iniziò a porre domande al ragazzo. Com'è la vita a Kiri? Ho letto qualcosa sulla vostra geografia e sulla vostra storia per l'esame, ma non ho mai parlato con uno shinobi della Nebbia prima. Dopo avergli lasciato il tempo di rispondere gli sovvenne un'altra curiosità. Dicevi di essere un guardiano delle mura o sbaglio? In cosa consiste il vostro lavoro? E' pericoloso o ci si annoia? Avrebbe registrato tutte le informazioni interessanti, mostrando interesse e chiedendo approfondimenti ove avesse suscitato la sua curiosità. L'importante era in ogni caso non pensare all'enorme spada di Damocle che pendeva sopra la sua testa, quindi qualunque argomento avesse scelto il genin a lui sarebbe andato bene. Intanto però le lancette dell'orologio correvano, inarrestabili.
    L'attacco fu inaspettato. Due veloci bolas spuntarono dal nulla cercando di bloccare le loro caviglie. Ryuu, il più vicino, non potè far niente per evitare l'arma e cadde a terra di fronte a Shin. Lo studente invece, consapevole del pericolo, concentrò tutta l'energia che poteva nelle gambe, ed anche un poco in più. Conosceva i suoi limiti e si era reso conto, infatti, che non sarebbe mai riuscito a spostarsi in tempo senza superarli. Indirizzando il chakra negli arti inferiori quindi ignorò il suo corpo, che gli suggeriva di fermarsi, e continuò a farlo affluire. Lo scatto verso l'alto che ne risultò fu sorprendentemente efficace: con quel piccolo balzo aveva fatto sì che la bolas lo oltrepassasse lasciandolo illeso. Tuttavia i muscoli coinvolti si lamentarono per il violento trattamento ricevuto e venne colpito da diverse fitte simili a punture di spilli [Slot Difesa I] [Impasto] [Ferita]. Il ragazzo squadrò con astio i responsabili di quel gesto, che stavano emergendo dagli alberi in quel momento: i loro rapitori erano riusciti a raggiungerli. Ancora voi? Che siati dannati! Questa volta Shin non aveva un briciolo di paura. Ora era libero e poteva muoversi liberamente, sfruttando tutte le sue abilità. Guardò il grosso carceriere maniaco con disprezzo. Lo aveva già steso una volta e, anche se stavolta era in compagnia, non lo temeva. Vista la situazione si poteva ritenere che il ragazzo fosse eccessivamente calmo in effetti. Nei suoi occhi, tuttavia, brillava una fiamma che raramente faceva la sua comparsa. Desiderava massacrarli, sia per vendicarsi del trattamento che gli avevano riservato, sia perché si frapponevano tra lui e il suo futuro nel mondo ninja. Con una voce gelida che non sapeva di avere, li avvertì. Vado di fretta, quindi levatevi dalla mia strada. Si mise in guardia, senza tuttavia estrarre il pugnale dalla cintola, mentre i due lo caricavano. Giunti alla giusta distanza compirono un attacco coordinato, cercando di prenderlo in mezzo tra due fuochi. Il foglioso però ebbe tutto il tempo per prendergli le misure. Con un rapido balzo all'indietro evitò il pugno allo stomaco con facilità [Slot Difesa II] [Impasto]. Il gancio al volto era decisamente più insidioso. Nonostante l'arretramento il suo avversario aveva aggiustato la traiettoria e se fosse stato colpito da quel tirapugni avrebbe corso il rischio di conceder loro un'apertura potenzialmente letale. Concentrò il massimo di energia nel braccio destro per rendere i suoi muscoli scattanti. Con l'avambraccio flesso portò il pugno all'altezza dell'orecchio e tirò indietro la spalla per caricare la parata. Il colpo però era troppo veloce. A quel punto, memore degli insegnamenti di Ryuu, decise di sacrificare un arto piuttosto che rimetterci la faccia. Concentrandosi nella frazione di secondo che gli rimaneva forzò il circolo del chakra in modo che gli tsubo posti nel braccio rilasciassero una quantità superiore di chakra rispetto a quella usuale. Di fatto, stava allentando le valvole che regolavano l'afflusso di energia nell'organismo. Pervaso di una forza esplosiva incredibile fece scattare il braccio deviando il colpo del nemico con l'avambraccio interno lontanto dal suo obiettivo [Slot Difesa III] [Impasto] [Ferita]. Non ebbe esattamente il tempo di giore del suo successo. Anche tralasciando le fitte di dolore ed il formicolio al braccio, doveva ancora vedersela con quei due brutti ceffi. Doveva eliminarne uno per potersi poi concentrare sull'altro. E per farlo doveva ricorrere alla sua arma segreta, a mali estremi estremi rimedi. Unite le mani nel sigillo della tigre si mosse ad una velocità impercettibile all'occhio umano, portandosi alle spalle del nemico dal viso deturpato [Slot Tecnica Avanzato]Attacco Improvviso - Kyuu Batsu
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può aumentare la rapidità dei movimenti nel round rendendosi impercettibile finché non attacca. La distanza minima di percezione avversaria è azzerata e l'utilizzatore è considerato sotto copertura parziale.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Mediobasso)
    [Da studente in su]
    [Slot Gratuito]. Da lì tentò un potente gancio alla tempia con la destra. Stava perdendo progressivamente sensibilità all'arto, ma lo avrebbe sfruttato finché poteva. Il bersaglio non era casuale: se fosse riuscito a colpirlo e il tipo non si fosse rivelato troppo coricaceo aveva buone possibilità di farlo svenire. Ancora una volta dunque avrebbe dovuto superare il suo limite, per accertarsi di avere successo. Mentre caricava il gancio con una torsione del tronco ed arretrando la spalla convogliò tutta l'energia che aveva a disposizione, a costo di danneggiare ulteriormente il suo corpo, per poi rilasciare il colpo al massimo del suo potenziale [Slot Attacco I] [Impasto] [Ferita]. Essendo comunque un attacco a sorpresa aveva puntato tutto sulla forza, piuttosto che sulla velocità. Ansimando stremato, si sarebbe regolato sul da farsi a seconda che il suo colpo avesse sortito l'effetto desiderato o meno.

    Se l'uomo fosse istantaneamente svenuto, soccombendo al suo attacco, si sarebbe concentrato sul suo compagno. Si trattava del suo carceriere, e Shin era sorpreso avesse il coraggio di affrontarlo di nuovo dopo averle prese di santa ragione poco prima. Tuttavia non abbasso la guardia ed estrasse il coltelloKaiken [Mischia]
    Il Kaiken era un'arma definita tale per le proprie fatture e facilità d'uso. Usata preferibilmente dalle Ninja donna, ovvero dalle Kunoichi, aveva la stessa funzione e dimensioni del Tanto. Poteva essere nascosto tra le vesti, era un'affilata lama da taglio.
    Tipo: Lama-Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 15 | Durezza: 2 | Crediti: 25)
    con la sinistra. Non era la sua mano preferita, ma non era sicuro che la destra avrebbe retto ancora a lungo. Decise comunque di portare una finta all'omone proprio utilizzando quella, in quanto intuiva non gli sarebbe stata ulteriormente utile in quello scontro. Minacciò un gancio laterale alla mandibola alzando il braccio senza caricarlo eccessivamente ed interrompendo il movimento prima di colpire [Slot Gratuito] Il vero attacco sarebbe stato in tutt'altra zona: con il pugno stretto intorno alla lama all'altezza del fianco sinistro avrebbe portato un rapido affondo al basso ventre, poco sopra le ossa del bacino [Slot Azione II] [Impasto]. Per essere sicuro di non ritrovarsi troppo vicino all'omone, subendo così la sua irosa reazione, con la gamba destra avrebbe effettuato subito dopo un calcio a spinta discretamente potente. Con la pianta del piede avrebbe cercato di colpire la coscia che fronteggiava, al fine di danneggiare l'avversario certo, ma soprattutto di darsi la spinta per allontanarsi con un piccolo balzo all'indietro [Slot Azione III] [Impasto]. Non lo avrebbe distanziato molto, ma forse a sufficenza per rialzare la guardia e riorganizzare le idee. Purtroppo il braccio destro non rispondeva più ai suoi comandi, per quanto lo studente era sicuro si trattasse di uno stato temporaneo non poteva evitare che la cosa un poco lo preoccupasse, abituato com'era ad avere sempre tutto sotto controllo [Status]. Nonostante il fiatone trovò le forze per cercare di intimorire il nemico facendo la voce grossa. Non sei ancora stufo di prenderle, scimmione?

    Se invece non avesse avuto successo, o comunque il nemico fosse rimasto in piedi, avrebbe insistito per assicurarsi di metterlo al tappeto prima di passare al prossimo. Senza perdere un istante avrebbe tentato un rapidissimo calcio frontale con la destra puntando ai gioielli di famiglia. Alzando il ginocchio con le gamba flessa e poi facendola scattare in avanti con un unico, elegante, movimento grazie ad un po' del chakra che gli rimaneva [Slot Azione II] [Impasto]. La sua intenzione era debilitarlo ulteriormente prima di affondare il colpo. Impugnato il coltelloKaiken [Mischia]
    Il Kaiken era un'arma definita tale per le proprie fatture e facilità d'uso. Usata preferibilmente dalle Ninja donna, ovvero dalle Kunoichi, aveva la stessa funzione e dimensioni del Tanto. Poteva essere nascosto tra le vesti, era un'affilata lama da taglio.
    Tipo: Lama-Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 15 | Durezza: 2 | Crediti: 25)
    con la sinistra avrebbe infatti minacciato un fendente orizzontale verso il suo collo, indipendentemente che fosse di spalle o meno. Anche in questo caso il colpo sarebbe stato piuttosto rapido: recuperata l'arma da dietro la schiena avrebbe disteso il braccio verso l'esterno per poi muoverlo perpendicolarmente al terreno con un deciso movimento della spalla. L'obiettivo era tranciare qualche vena del collo, non poteva sperare molto di più viste le caratteristiche dell'arma [Slot Azione III] [Impasto]. Indietreggiò qualche passo, riportando il braccio sinistro in posizione di guardia davanti al corpo, mentre il destro giaceva inerme al suo fianco [Status]. Stremato dalla sua stessa sequenza di colpi, Shin iniziò a domandarsi se non avesse dosato male le sue forze. Andando avanti di quel passo non sarebbe durato ancora a lungo. Tsk. Maledizione.



    Shin Kinryu - Riassunto Round

    Vitalità: 6/8 Leggere
    Ferite: 2 Leggere alla Vitalità - Paralisi 1 round braccio dx

    Chakra: 2.75/10 Bassi
    Consumi: [Impasto - Slot Difesa I] Basso +3 Riflessi, [Impasto - Slot Difesa II] Bassissimo +1 Riflessi, [Impasto - Slot Difesa III] Mediobasso +4 Riflessi, [Slot Tecnica Avanzato] Mediobasso, [Impasto - Slot Azione I] Basso +3 Forza, [Impasto - Slot Azione II] 1/2 Basso +2 Velocità, [Impasto - Slot Azione III] 1/2 Basso +2 Forza/Velocità.

      Slot Difesa 1: Schivata [Res. 100, Rif. 175]
      Slot Difesa 2: Schivata [Res. 100, Rif. 125]
      Slot Difesa 3: Parata [Res. 100, Rif. 200]
      Slot Azione 1: Gancio alla tempia [For. 175, Vel. 100]
      Slot Azione 2: Affondo al basso ventre [For. 100, Vel. 150][+15 potenza Coltello] / Calcio in mezzo alle gambe [For. 100, Vel. 150]
      Slot Azione 3: Calcio a spinta alla coscia [For. 150, Vel. 100] / Fendente al collo [For. 100, Vel. 150][+15 potenza Coltello]
      Slot Gratuiti: Movimento, Finta
      Slot tecnica base: -
      Slot tecnica avanzato: Attacco Improvviso

    NOTE:

    Attacco Improvviso - Kyuu Batsu
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può aumentare la rapidità dei movimenti nel round rendendosi impercettibile finché non attacca. La distanza minima di percezione avversaria è azzerata e l'utilizzatore è considerato sotto copertura parziale.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Mediobasso)
    [Da studente in su]

     
    .
  13.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    4,118
    Reputation
    +350
    Location
    ehm...da qualche parte

    Status
    Offline
    Parlato Ryuu


    L'esame

    Sfruttare l'occasione


    Il genin rispose volentieri alle domande di Shin, troppo giovane per aver viaggiato inn giro per il mondo, nonostante avessero la stessa età. Gli raccontò dettagliatamente di Kiri ed il Paese dell'Acqua, per poi passare al suo lavoro come guardiano.
    Bè, non c'è proprio molto da fare, si deve perquisire ogni visitatore ed accettarsi che non sia un malvivente o ricercato. Certe volte provano a infitrarsi, poi bisogna tenere sempre pronte le armi in caso di attacco, ma in questo periodo non c'è molto pericolo che accada.

    Quando infine, all'alba del secondo giorno, furono attaccati da tre dei banditi che li avevano fatti prigiornieri, lo studente rispose bene ai primi attacchi, riuscendo ad evitare i loro attacchi e colpendo il primo con un potente gancio alla testa, ma sfortunatamente per lui, quel colpo non fu così forte da metterlo al tappeto, ma facendogli giusto perdere l'orientamento per un istante. Questo, però, bastò a a non fargli accorgere del pericoloso calcio in arrivo, che, come prevedibile, gli fece vedere le stelle nel momento in cui il piede del genin impattò contro i suoi delicati testicoli, finendo inevitabilmente per crollare a terra in preda al dolore. Sicuramente non ci sarebbe stato bisogno di aggiungere altro alle sofferenze di quel tipo, quindi sarebbe potuto passare liberamente ad attaccare l'ultimo rimasto. [QM]Potere del QM. Ti annullo l'ultima azione, in quanto è inutile, così puoi riprenderti il 1/2 Basso consumato
    Dopo aver visto cedere il suo compagno, il bestione si voltò nuovamente verso Shin, ma prima che avesse il tempo di saltargli addosso per schiacciarlo con la sua enorme mole, venne istantaneamente ricoperto da una sostanza chiara, liquida ed appiccicosa, che inondò lui ed il suo amico sofferente. L'uomo non capì cosa fosse successo, ma Shin avrebbe potuto facilmente notare che il getto provenì dalle sue spalle, essendo stato Ryuu, dopo essersi liberato e gettato via del corpo inerme del suo avversario, ad aver usato una delle sue tecniche
    Acqua Caramellosa - Mizuame Nabara
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Ariete (4)
    L'utilizzatore può emettere dalla bocca una getto d'acqua che andrà a ricoprire una notevole area davanti a se di raggio pari a 12 metri. Escluso l'utilizzatore e i suoi alleati, chi cammina in questa area avrà intralcio Medio.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 4 / Consumo: Medio )
    [Da genin in su]
    per dargli supporto, mentre finiva di liberarsi della bolas.

    L'omone cercò inutilmente di togliersi quella roba di dosso, non essendone, però, in grado, dato che si trattava di una sostanza creata proprio per intralciareAzzoppato: Riduce della metà la distanza di movimento concessa dagli slot azione e causa AdO ad ogni movimento.

    Ingombro: L’utilizzatore non può effettuare S&M, AdO e Counter; ogni Azione Gratuita Veloce o Lenta richiede 1 slot azione per essere effettuata.
    i nemici. Ma che cavolo è questo schifo?! Quella situazione fece imbestialire ancora di più l'ambiguo carceriere, che dopo aver fissato il konohaniano con sguardo rabbioso, si mosse verso di lui[Slot Azione I], rallentato dall'acqua caramellosa, con l'intenzione sferrargli un unico potente gancio allo stomaco con tutta la sua forza. [Slot Azione II] Subito dopo, dato che il colpo avrebbe mandato quasi sicuramente ko lo studente, si sarebbe voltato verso il genin, che ormai era in piedi e pronto a combattere, e lo avrebbe caricato con una potente spallata. [Slot Azione III]
    Ryuu avrebbe dovuto infine vedersela con lui, a meno che il promettente studente non avesse trovato il modo di cavarsela da solo.

    Forza, siamo alla fine, se sopravvivi a questo, abbiamo finito XD L'unica cosa che hai dimenticato nel tuo post, è segnalare il movimento finale con uno slot gratuito istantaneo. Per il futuro ricordalo, ora andiamo avanti.

    In questo round ti ho dato più di un occasione per sfruttare le meccaniche speciali di un combattimento, che sono: Subisci e Mena, Azione d'Opportunità e Counter.

    Il S&M è forse la più importante di queste 3, in quanto ti dà la possibilità di rispondere ad un attacco nemico istantaneamente, dandogli poche possibilità di evitarlo, ma sacrificando la propria difesa. Infatti, si può ricorrere al s&m solo se l'avversario porta a segno il proprio colpo, senza avere possibilità di proteggersi o cambiare la traiettoria dell'attacco (se non di poco), ma al massimo potendo impastare chakra per ridurre il danno.
    Va detto che però il s&m non è possibile utilizzarlo ogni volta che si vuole, ma solo alla fine di una combo di attacchi nemica, seguita da un movimento. In pratica, lo si può usare esclusivamente sull'ultimo l'ultimo colpo di una serie e non, ad esempio, durante un secondo pugno se è seguito da un altro. Questo vuol dire che si può anche usare se la serie di combo è intervallata da un movimento. Ecco un esempio:

    Calcio - Calcio - Movimento - Calcio - Pugno


    Ricorda che per attivare un S&M è necessario usare uno slot difesa e uno slot azione.

    L'AdO, invece, è una singola azione che ti permette di bloccare una delle azioni avversarie e tutte le sue successive, ma solo se distante entro 9 metri (a meno di tecniche o abilità particolari). Ad esempio, lanciando un kunai è possibile bloccare l'esecuzione di una tecnica che richiede molti sigilli e quindi tempo per essere attivata, così da mandargli a monte il piano e procedere con il proprio attacco. In poche parole, ci si intromette nel turno avversario per fermare le sue azioni, ma solo in determinate situazioni, ovvero:
    - Se l'avversario usa 2 Slot Azione consecutivi per fini non offensivi (questo non ha limiti di distanza).
    - Se usa 1 Tecnica per una tecnica con 5 o più sigilli, o eguale tempo di caricamento.
    - Se usa 1 Slot Azione per allontanarsi.
    - Se usa 1 Slot Gratuiti Lenti.
    - Se usa 2 Slot Gratuiti Veloci consecutivi.
    Per attivarlo, necessita di uno Slot Azione

    La Counter è semplicemente l'uso di una tecnica offensiva per rispondere ad un'altra tecnica offensiva avversaria, facendole quindi annullare a vicenda, ma solo se il numero di sigilli della propria è pari o di poco superiore (per limiti di realismo) a quella avversaria. Le tecniche difensive, invece, è sempre possibile usarle, ovviamente sempre rispettando la regola del numero di sigilli/tempo di caricamento.
    Necessita di uno Slot Tecnica

    Non è molto difficile, no? Come ho già detto, ti ho lasciato molto spazio per sbizzarrirti come vuoi con le meccaniche, ma ti consiglio di trovare un modo per mandare al tappeto il gigante in questo round! Ce la puoi fare, pensa bene =)
     
    .
  14.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Magistra Vitae

    Group
    Giocatori
    Posts
    828
    Reputation
    +91

    Status
    Offline
    Combattere fino alla fine
    Corso Base - Post 6

    Shin era riuscito a mettere fuori combattimento uno dei due nemici come aveva pianificato, ma ora doveva affrontare di nuovo il bestione che, furente per il trattamento ricevuto in precedenza, non vedeva l'ora di fargliela pagare. Stringendo il coltello nella sinistra, essendo la destra momentaneamente fuori uso, il ragazzo si preparò ad affrontarlo [Status]. Il guardiano delle mura di Kiri tuttavia, dopo aver sconfitto il suo assalitore, cercò di aiutarlo utilizzando una tecnica sconosciuta allo studente. Un getto d'acqua infati investì il carceriere, senza apparentemente danneggiarlo, ma non appena tentò di muoversi fu chiaro che lo scopo del jutsu era un altro. Nonostante l'impedimento provocato dal liquido colloso si gettò sul ninja di Konoha per pareggiare i conti. Questi lo attese, divaricando appena le gambe per ottenere la massima stabilità e resistere all'assalto. Nel secondo che il nemico impiegò per arrivare a portata Shin prese la sua decisione. Aveva solo quella possibilità per chiudere la partita, e non aveva intenzione di sprecarla. Ma perché il suo piano avesse qualche possibilità di successo avrebbe dovuto prima incassare il colpo in arrivo. Deglutendo, il ragazzo si domandò se fosse pronto a colpire per uccidere. Era stato addestrato a farlo, certo, ma passare dalla teoria alla pratica in un caso simile era tutt'altro che banale. Lo avrebbe fatto, per salvare la sua vita, per dimostrare che era uno shinobi a tutti gli effetti, e per diventare più forte. Solo così poteva sperare di difendere le cose a lui care. Quando l'energumeno iniziò a caricare il gancio nei suoi occhi era scomparsa ogni traccia di esitazione. Contrasse i muscoli, irrigidendoli con il chakra, mentre contemporaneamente portava indietro la spalla sinistra preparandosi a scattare: doveva prenderlo in controtempo. Il pugno impattò all'altezza dello stomaco con una forza micidiale che lo avrebbe probabilmente steso se non si fosse preparato a dovere. Comunque la sua potenza fu tale da farlo traballare e piegare leggermente su se stesso [Slot Difesa I] [Impasto] [Ferita]. Nello stesso momento fece partire la mano armata di coltelloKaiken [Mischia]
    Il Kaiken era un'arma definita tale per le proprie fatture e facilità d'uso. Usata preferibilmente dalle Ninja donna, ovvero dalle Kunoichi, aveva la stessa funzione e dimensioni del Tanto. Poteva essere nascosto tra le vesti, era un'affilata lama da taglio.
    Tipo: Lama-Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 15 | Durezza: 2 | Crediti: 25)
    . Avrebbe mirato ad affondare la punta dell'arma dritto alla base del collo, alla fossetta poco sopra l'inizio dello sterno dove la pelle avrebbe offerto la minor resistenza. Il tragitto del suo braccio sarebbe stato il più diretto e corto, inoltre sarebbe passato sopra all'arto che lo aveva appena colpito, rendendolo difficilmente utilizzabile per difendersi. Per sicurezza vi infuse gran parte del chakra che ancora gli rimaneva: o la va, o la spacca, recitava il proverbio che meglio si adattava alla situazione [Slot Azione I] [Impasto] [Ferita]. Lo studente non si sarebbe certo fermato per accertarsi che il suo colpo fosse andato a segno, ma avrebbe continuato ad attaccare con tutte le forze che gli erano rimaste, in uno stato tra la furia e la disperazione che si concretizzava in una lucidità carica di determinazione. Mentre richiamava il braccio armato, progettando un nuovo affondo, scagliò un violento calcio circolare destro appena sotto le costole del fianco sinistro avversario. Sperando che il cambio di fronte gli offrisse una maggiore possibilità di colpire diede la priorità al danno, aumentando la potenza esplosiva dei muscoli [Slot Azione II] [Impasto]. Stava sputando sangue per il pugno ricevuto allo stomaco, ma strinse i denti e cercò di affondare il colpo decisivo. Conscio che ripetere la stessa sequenza d'attacco non lo avrebbe premiato, ma avrebbe probabilmente fatto provare al suo nemico un senso di falsa sicurezza, alzò nuovamente il ginocchio destro al petto, come se stesse per portare un altro attacco. Si trattava tuttavia solo di un'elaborata finta [Slot Gratuito]. Appena eseguita la finta dal fianco sinistro dove aveva riposizionato la mano armata fece scattare nuovamente la lama mirando all'inguine sopra la cresta iliaca. Più precisamente il suo obiettivo erano i vasi, vena ed arteria, che passavano sotto lo strato superficiale di muscoli portando il sangue alla gamba. Probabilmente un colpo all'aorta sarebbe stato più efficace, ma al contempo più difficile da portare, quindi aveva optato per quell'alternativa. La forza del colpo sarebbe stata aumentata dall'afflusso di chakra nei muscoli della spalla e del braccio: non avrebbe avuto una seconda possibilità [Slot Azione III] [Impasto]. Richiamato il braccio in posizione difensiva davanti al busto si sarebbe quindi messo in guardia, verificando l'esito del loro ultimo scambio di colpi. Ultimo, perché comunque fosse andata quello era il momento della verità: o Shin aveva avuto successo, ferendo mortalmente il suo aguzzino, oppure quest'ultimo avrebbe conciato per le feste il ragazzo. Lo studente di Konoha infatti, oltre al dolore lancinante che proveniva dallo stomaco ad ogni respiro, era rimasto praticamente senza energie. Cercando di non distogliere lo sguardo dal suo avversario si sforzò di intravedere il compagno di fuga alle sue spalle. Ryuu, affido il resto a te...



    Shin Kinryu - Riassunto Round

    Vitalità: 2.5/8 Leggere
    Ferite: 2.5 Leggere alla Vitalità, 3 Leggere al busto - Paralisi 1 round braccio dx

    Chakra: 1/10 Bassi
    Consumi: [Impasto - Slot Difesa I - S&M] 1/2 Basso +2 Resistenza, [Impasto - Slot Azione I - S&M] Basso +1 Velocità +2 Forza, [Impasto - Slot Azione II] Bassissimo +1 Forza, [Impasto - Slot Azione III] 1/2 Basso +2 Forza.

      Slot Difesa 1: [S&M] [Res. 150, Rif. 100]
      Slot Difesa 2: -
      Slot Difesa 3: -
      Slot Azione 1: Affondo al collo [S&M] [For. 150, Vel. 125][+15 potenza Coltello]
      Slot Azione 2: Calcio al fianco [For. 125, Vel. 100]
      Slot Azione 3: Affondo all'inguine [For. 150, Vel. 100][+15 potenza Coltello]
      Slot Gratuiti: Finta
      Slot tecnica base: -
      Slot tecnica avanzato: -

    NOTE: Avevo inserito lo slot movimento gratuito dopo la tecnica, perché l'ho utilizzato per attaccare tramite il taijutsu, e poi sono rimasto sul posto ad affrontare il nemico. Nella prima ipotetica in effetti non l'avevo calcolato, ma avendomi i due attaccato alla stessa distanza con due ganci pensavo che fossero sufficentemente vicini per passare da uno all'altro, mea culpa. Ho usato tutto quello che avevo in questo post, sii clemente, è il mio compleanno!

     
    .
  15.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    4,118
    Reputation
    +350
    Location
    ehm...da qualche parte

    Status
    Offline
    Parlato Ryuu


    L'esame

    Finale a sorpresa: A!


    L'uomo iniziò ad assaporare il sapore della vendetta, quando sentì il suo pugno scontrarsi contro il fragile corpo dello studente, sentendo finalmente appagata la sua rabbia.
    Quella sicurezza, però, gli costò caro, in quanto il successivo attacco del genin lo colse decisamente di sorpresa, non avendo il tempo di reagire, rallentato anche dalla tecnica di Ryuu, e soccombendo inevitabilmente alla forza della lama che gli trafisse la trachea. Dal foro aperto cominciò a scorrere salgue a fiotti, mentre sentiva rapidamente le forze venirgli a mancare e terminando con i successivi 2 attacchi dell'avversario, crollando infine a terra, ormai quasi privo di vita.
    Il genin sarebbe intervenuto per dare manforte al suo amico, ma avendo visto il colpo letale sferrato da quest'ultimo, bloccò la sua corsa, assistendo alla sua vittoria.
    Wow, però. Li hai fatti proprio secchi, bel lavoro. Adesso però muoviamoci, leghiamo l'ultimo e corriamo in accademia, così possono togliermi questo sigillo del cavolo.
    Dopo aver legato con le bolas mani e piedi al bandito affrontato da Ryuu, a cui aveva fatto solo perdere i sensi, sarebbero potuti ripartire verso il villaggio accademico, ma quando sarebbero ormai stati lontani da quel punto in cui avevano combattuto, i corpi dei 3 nemici si sarebbero vatilizzati nel nulla.

    L'accademia non distava molto, ormai, e mantenendo un passo svelto, in meno di un'ora avrebbero raggiunto il villaggio, e da lì ci sarebbero voluti non più di una manciata di minuti per giungere infine alle porte del grande edificio adibito a forgiare nuovi ninja. Mancavano pochi minuti alle 7, ce l'avevano fatta.
    All'ingresso trovarono uno dei professori di Shin, voltato verso di loro, con una cartellina in mano e che controlla l'ora sull' orologio che aveva nell'altra, e nel momento in cui i due ragazzi raggiunsero la sua posizione, fermandosi, avrebbe preso lui la parola.
    Ben fatto, siete in orario.
    Evvai! Il genin esultò battendo una mano sulla spalla dello studente, che se avesse fatto domande o meno, gli si sarebbe subito spiegata la situazione. Ryuu avrebbe sfoggiato un sorriso un po' imbarazzato, mentre il professore iniziò a parlare.
    Devi scusare Ryuu, se ti ha mentito, perchè tutto quello che hai vissuto nelle ultime 24 ore faceva parte dell'esame finale del tuo corso genin.
    Durante tutto il percorso sei stato seguito da due esaminatori che hanno valutato le tue capacità di strategia, combattimento, sopravvivenza e conoscenza del programma del corso. Ryuu è uno di questi 2, ed è stato nostro complice per osservare i tuoi comportamenti in prima persona. L'altro è quello che ha interpretato la parte del vostro carceriere, che ha creato anche tutte le altre guardie che hai saggiamente evitato scegliendo il percorso più facile durante la fuga, con un genjutsu.

    A quel punto, arrivò alle sue spalle il grosso omone che aveva già incontrato più volte, che gli sfiorò il viso con un dito, prima di andarsi a mettere al fianco del professore.
    Tranquillo, bocconcino, sto benissimo.
    Ahahahah Dai, sei inquietante.
    Lo scopo dell'esame era valutare le tue reazioni a diverse situazioni in cui bisogna tenere il sangue freddo e pensare lucidamente, oltre a rispettare l'orario di scadenza imposto, come può accadere spesso in una missione. Il tuo compagno di corso non ti ha aiutato durante il primo scontro ed è entrato nel panico, quindi è stato squalificato e ricondotto in accademia. In quanto a te...che ne pensate, signori? Passando la palla ai due esaminatori.
    Buone doti di strategia e combattimento. Per me è promosso.
    Ottime capacità di apprendimento rapido e valutazione delle priorità. Promosso.
    Bene, allora... In quell'istante tirò cuori un foglio dalla cartellina, su cui scrisse una lettera, cosegnandolo poi allo studente. Era il suo attestato di promozione al grado genin, con voto finale "A". Subito dopo tirò fuori dalla tasca un coprifronte nuovo di zecca con impresso il simbolo di Konoha, consegnandogli anche questo. Congratulazioni, sei promosso al grado genin con il massimo dei voti. Buon ritorno a casa.
    Lo studente ce l'aveva fatta, aveva finalmente raggiunto il suo primo traguardo nella sua carriera ninja divenendo genin, con i complimenti dei professori ed esaminatori.

    Fineeee! Congratulazioni XDDD
     
    .
14 replies since 20/5/2016, 20:50   336 views
  Share  
.