Non andarci leggero!

Dopo essersi congedato da Kairi, la sera prima, Shin si era recato nel palazzo dell'amministrazione cittadina alla ricerca delle autorizzazioni necessarie. Non sapendo esattamente dove rivolgersi aveva dovuto fare la spola tra diversi uffici prima di trovare quello giusto. Si trattava di una stanza piuttosto angusta, con una sola scrivania alla quale si trovava un assonnato impiegato, che non vedeva l'ora di staccare dal suo noioso compito per andarsene a casa. Pur di levarsi in fretta lo studente dai piedi lo aiutò a compilare il modulo e si affrettò a timbrare la sua richiesta. Questo è per lei, lo mostri domani ai cancelli del campo... sfogliò per alcuni minuti un casellario finché non trovò il foglio che gli interessava ...sì, al campo 14. Dovrebbe fare al caso suo. Per qualsiasi problema sappia che l'amministrazione mette a disposizione una squadra medica per i campi di allenamento, se ne avete bisogno lo faccia sapere al responsabile dell'arena. La ringrazio. Beh, speriamo di non averne bisogno, in fin dei conti è solo un allenamento tra amici.

Quella mattina Shin si era svegliato prima del solito per potersi preparare con tutta calma. Mangiò qualcosa di leggero e si fece una rapida doccia. Anche se da lì a poco sarebbe stato nuovamente coperto di sudore, sangue e polvere non era una scusa per presentarsi in disordine all'appuntamento.Non è proprio un appuntamento...anzi non lo è per niente, cosa mi viene da pensare? Ad ogni modo si sistemò i capelli in modo da essere presentabile. Controllò le sue armi, tutte in perfette condizioni visto come se ne prendeva costantemente cura, e le sistemò all'interno dei vari porta oggetti. Per ultimo arrotolò la benda rinforzata intorno l'avambraccio sinistro e la fascia da combattimento alla gamba destra. Diede un paio di calci all'aria per verificare che fosse tutto apposto e poi, raccogliendo le sue cose, si avviò.
Sarebbe arrivato nel luogo convenuto con congruo anticipo, aspettando senza fretta che Kairi lo raggiungesse seduto su un basso muretto. Secondo il piano originale sarebbero dovuti andare a prendere le carte insieme, ma alla fine Shin aveva optato per farle trovare tutto pronto, risparmiandole la fatica. Chi ha tempo non aspetti tempo. Quando finalmente la vide balzò prontamente in piedi, accogliendola con un sorriso. Buon giorno! Pronta per prenderle? una risata cristallina avrebbe fatto seguito a quelle parole. Pur avendoci pensato a lungo non aveva trovato nulla di meglio che quella battuta, abbastanza scontata. In cuor suo tuttavia sperava che l'avrebbe accolta con favore. Era quasi più agitato all'idea di fare brutta figura rispetto al combattimento ormai imminente. Le fece strada verso il campo loro assegnato, chiaccherando del più e del meno. Hai fratelli o sorelle? Io una piccola peste di sei anni, si chiama Aruhina. al pensiero della sorellina gli occhi di Shin si illuminarono. Per quanto trovasse a volte faticoso gestire i suoi capricci, le era molto affezionato e avrebbe fatto qualsiasi cosa per proteggerla. Voleva diventare più forte anche per lei.
Raggiunto il cancello consegnò le autorizzazioni a un custode alto e dinoccolato, dall'aria malaticcia. Quelli rivolse ai ragazzi poche parole, per lo più regole sull'uso dell'impianto, e li fece accomodare, richiudendo il cancello dopo il loro passaggio. Percorso il breve tunnel di collegamento i due sarebbero stati accecati dai raggi obliqui del sole mattutino che andavano a colpire esattamente l'uscita con un incredibile effetto scenico. Quando i loro occhi si fossero ripresi avrebbero potuto osservare l'interno dell'arena. Di forma circolare, cinta da alte mura perimetrali, aveva un raggio di una quarantina di metri. Sebbene vi fossero diversi alberi alle estremità, che nel semicerchio in ombra giungevano fino a venti metri dal bordo formando una sorta di mezzaluna, il centro e larga parte del campo era terreno aperto, in cui si alternavano irregolari chiazze erbose e suolo spoglio. Bene bene, sembra che ci siamo. Se vuoi tirarti indietro è la tua ultima possibilità La stava solo stuzzicando chiaramente, non si aspettava per niente che l'orgogliosa Uchiha fuggisse così facilmente. Si diresse con lei verso il centro del campo. Decidi tu da che parte vuoi stare, se con gli alberi alle spalle oppure no. Direi che ci possiamo allontanare un po', una distanza neutra come... sei metri? Non ho idea di che stile di combattimento tu segua, magari sei abituata a combattere sulla distanza e non vorrei penalizzarti troppo. Detto questo si sarebbe posizionato a tre metri dal centro sul lato opposto a quello scelto dalla ragazza. Le lasciò ancora qualche secondo per prepararsi, approfittandone per studiarla attentamente. Ormai i convenevoli erano finiti, quindi mettendosi in guardia, con un sorriso allegro sul viso aggiunse solo Che vinca il migliore!

Shin sorrise inclinando leggermente la testa di lato. Kairi aveva decisamente determinazione da vendere.
Arrivo! Di certo non lo avrebbe mai gridato in un combattimento ufficiale, men che meno nel selvaggio mondo cui gli shinobi erano destinati, ma non era quello il caso. L'incontro con la giovane Uchiha serviva solo per verificare i frutti del suo duro allenamento e davanti a lui si trovava un'amica, non certo un nemico. In più era curioso di scoprire se alle parole ardenti espresse dalla kunoichi in difesa del suo credo ninja il giorno precedente corrispondesse una forza di volontà equivalente. Non doveva necessariamente essere forte nel corpo, per quello c'era tempo, le sarebbe bastato continuare ad allenarsi. No, Shin puntava a rivelare di che fibra era fatta veramente la ragazza. Quindi, contrariamente a quanto scherzosamente aveva ventilato quando le aveva proposto quell'incontro, non ci sarebbe per nulla andato leggero, puntava anzi a metterla in difficoltà: solo così avrebbe mostrato la natura della sua determinazione. Questo non voleva dire attaccare a testa bassa senza riflettere però. Una delle prime lezioni che aveva imparato in Accademia era di conoscere il proprio bersaglio. I sensei lo avevano ripetuto fino allo sfinimento in ogni corso, da quello sul reperire informazioni a quello sul combattimento: mai gettarsi a capofitto in una situazione potenzialmente pericolosa senza aver prima capito cosa sono in grado di fare gli altri. In uno scontro uno contro uno, quindi, la priorità di ogni shinobi era studiare l'avversario, per lo meno se questi gli era sconosciuto. Nel caso di Kairi, ragionò Shin mentre si preparava a fare la sua mossa, non sapeva quasi nulla: apparteneva al Villaggio della Foglia e più precisamente al clan Uchiha, ma ciò non era di grande aiuto in quel frangente, quindi avrebbe dovuto necessariamente mettersi in gioco e rischiare qualcosa per scoprire informazioni utili.

Subito dopo aver annunciato alla ragazza che lo scontro poteva essere considerato iniziato a tutti gli effetti con quel grido di sfida lo studente di Konoha iniziò a correre verso di lei. Mentre bruciava la distanza che li separava estrasse con la mano destra tre shuriken
Shuriken [Distanza]
Le classiche stellette ninja, hanno forma di una stella a 4 punte con lati taglienti; hanno un peso medio e sono abbastanza veloci; al centro si trova un buco per permettere di utilizzarli con fili o in combinazione con altre armi. La gittata massima è 15 metri.
Tipo: Da Lancio-Taglio
Dimensione: Piccola
(Potenza: 5 | Durezza: 3 | Crediti: 10)
dalla piccola sacca fissata sul lato opposto alla cintura, scagliandoli in direzione di Kairi una volta raggiunti i quattro metri con uno sciolto movimento dal basso verso l'alto in diagonale. Una delle stelle ninja sarebbe arrivata a una decina di centimetri dalla sua coscia destra, un'altra mirava allo stomaco e la terza sarebbe passata a dieci centrimetri dal braccio sinistro, anticipando così ogni possibile spostamento laterale per evitare le armi. A quel punto lo studente si sarebbe ritrovato ad una distanza ideale per il corpo a corpo, la sua specialità ed il campo in cui aveva il sospetto la giovane Uchiha non eccellesse particolarmente. Considerando che poteva comunque riservargli delle sorprese, decise di giocare d'astuzia. Con il pugno destro avrebbe minacciato un colpo diretto al viso, ma si trattava solo di una finta. Non aveva nessuna voglia di colpirla in faccia, per quanto avesse deciso di andarci giù pesante. Sperando di farle così abbassare la guardia avrebbe invece sferrato un rapido calcio semi circolare basso al ginocchio sinistro con la gamba destra. Il danno sarebbe stato massimizzato grazie alla fascia da combattimento
Fasce da Combattimento [Mischia]
Speciale bendaggio di color bianco usato dai esperti praticanti di Taijutsu. Tale bendaggio, del tutto simile a delle normali fasce da combattimento, è rivestito di un leggero strato di acciaio che permettono un impatto molto più duro nei confronti dell'avversario. Un rotolo di Fasce è sufficiente a rivestire un arto. È possibile arrotolare una fascia rinforzata per grado; se applicate allo stesso arto, la potenza è cumulabile.
Tipo: Supporto-Supporto
Dimensione: Media
(Potenza: +10 | Durezza: 2 | Crediti: 30)
, mentre avrebbe convogliato una buona quantità di chakra per rendere i suoi muscoli più scattanti. Come sempre Shin mirava a ridurre in primo luogo la mobilità degli avversari in modo da potersi successivamente ritrovare in vantaggio: anche questa era stata una delle lezioni che aveva imparato e fatto sua in Accademia. A quel punto avrebbe cercato un'apertura nel lato opposto per completare la sua offensiva. Caricò il pugno sinistro all'altezza della cintura portando al contempo indietro la spalla per raggiungere la massima potenza, eseguendo quindi un montante all'altezza delle costole mobili sul fianco destro della ragazza. Il colpo si sarebbe rivelato particolarmente doloroso dato il bersaglio se fosse giunto a segno come preventivato dallo studente, che provvide a renderlo ancora più pericoloso grazie al chakra. Per quanto avvessero appena iniziato, Shin ce la stava già mettendo tutta. Non voleva certo far pensare a Kairi che si stesse trattendendo, non glielo avrebbe mai perdonato. Arretrando di un passo si mise in posizione di guardia frontale, con gli avambracci semiflessi davanti al busto, il sinistro con il pugno all'altezza delle spalle e il destro della bocca dello stomaco. Vediamo di che pasta è fatta la giovane Uchiha Un sorrisetto compiaciuto comparve sul suo volto.

Il salto di Kairi sorprese non poco Shin, che vide così sfumare la sua ben architettata offensiva. Shunsui non ci aveva mai pensato! Anche i successivi attacchi vennero abilmente elusi dalla giovane Uchiha con apparente facilità. Che c'è, non ti fidavi forse? Ricambiò il sorriso, in fin dei conti era più divertente battersi con qualcuno ad armi pari. Senza perdere tempo la studentessa gli saltò addosso, cercando di aggirarlo per prenderlo alle spalle. Shin seguì il suo movimento restando sul posto, ma invertendo la posizione dei piedi: il destro infatti, in precedenza leggermente più arretrato, era ora quello anteriore. Così facendo fronteggiava di nuovo l'avversario, la quale mirava a colpirlo con un calcio laterale perfettamente eseguito. Allo studente, che nella rotazione non aveva mai abbassato la guardia, bastò abbassare il braccio sinistro [Slot Difesa I] per intercettare ed assorbire il colpo con l'arto fasciato dalla benda
Bende Rinforzate [Protezione]
Bende rinforzate applicabili agli arti. Offrono una protezione nella zona applicata, senza intralciare la mobilità.
Tipo: Protezione-Supporto
Dimensione: Media
Quantità: 1
(Potenza: 10 | Durezza: 3 | Crediti: 30)
, senza subire danni rilevanti [Ferita]. Kairi tuttavia non si perse d'animo ed abbassando improvvisamente il bacino puntò a far perdere l'equilibrio allo studente di Konoha con una spazzata all'altezza delle caviglie. In quel frangente Shin dimostrò di saper imparare velocemente dall'esperienza. Con l'ausilio di una minima quantità di chakra piegò un poco le ginocchia e si diede lo slancio saltando [Slot Difesa II] [Impasto] quel tanto che bastava perché la gamba tesa della ragazza passasse senza danni sotto di lui. Mentre lui toccava nuovamente il suolo ritrovando stabilità l'Uchiha aveva ritrovato la posizione eretta e stava portando indietro il braccio destro. In quella frazione di secondo Shin si rese conto che non avrebbe fatto in tempo a richiamare le braccia chiudendo efficacemente la guardia, ma avrebbe comunque potuto approfittarne. Preparandosi a ricevere il colpo divaricò leggermente le gambe ed inclinò appena in avanti il busto facendo sì che il pugno in arrivo lo raggiungesse appena sopra il punto previsto. Quel piccolo accorgimento era tutto fuorché irrilevante: quei pochi centimetri costituivano la differenza tra un impatto sulla bocca dello stomaco, che gli avrebbe mozzato il respiro impedendogli di reagire, ed uno sullo sterno, un osso decisamente più resistente. Pronto per l'urto contrasse [S&M][Slot Difesa III] [Impasto] i pettorali poco pronunciati, ma ben allenati irrobustendoli ulteriormente grazie all'afflusso di chakra nei tessuti. Nonostante tutto quando il montante lo raggiunse fu comunque costretto a stringere i denti per impedire che il dolore [Ferita] gli lasciasse sfuggire un qualsiasi lamento, ne andava della sua reputazione. Nello stesso istante in cui il colpo dell'Uchiha si scontrava col suo petto Shin fece scattare un micidiale diretto [S&M][Slot Azione I] [Impasto] verso la trachea avversaria. Il pugno destro con cui eseguì l'attacco si trovava già all'altezza giusta, non avendo fatto in tempo a richiamare le braccia dopo il balzo, e questo accorciava drasticamente la distanza da coprire complicando ulteriormente la vita alla ragazza. Perché il colpo fosse portato a piena potenza era bastato arretrare bene la spalla e aggiungere un po' di chakra. Fino ad allora la studentessa se l'era cavata piuttosto bene dimostrando delle buone doti in corpo a corpo, ma in quel frangente sperava di metterla in difficoltà prendendola in controtempo. Il giovane aveva sfruttato le prime battute del combattimento per prendere le misure del suo avversario e decise che il tempo dello studio era finito, rompendo così gli indugi: non si sarebbe più trattenuto ed avrebbe fatto ricorso a tutte le sue risorse pur di vincere. A quanto pare l'avevo sottovalutata... Bene, vediamo di alzare un po' il ritmo! Sia che il suo contrattacco fosse andato a segno sia che avesse trovato il modo di evitarlo Shin si sarebbe sempre mantenuto a distanza sufficente per continuare lo scontro in corpo a corpo, a costo di inseguire l'Uchiha. Non aveva ancora finito di ritirare il braccio destro che già il giovane della Foglia balzava contro la studentessa dandosi la spinta col piede destro tentando una ginocchiata [Slot Azione II] [Impasto] incredibilmente potente al basso ventre ed al contempo portando una gomitata [Slot Azione III] [Impasto] dal basso verso l'alto che mirava a colpire sotto la mandibola la ragazza. Per l'attacco coordinato stava usando la parte sinistra del corpo, resa più scattante dal chakra. Memore della sua schivata aerea di poco prima aveva reso il colpo portato con l'arto superiore più rapido del corrispettivo inferiore, così che se si fosse alzata per evitare la ginocchiata sarebbe stata comunque raggiunta dalla gomitata prima di potersi sottrarre. Ma non era ancora abbastanza: per prendere un vantaggio doveva impegnarsi maggiormente. Prese il tempo dell'eventuale schivata, laterale o in alto, e scatenò uno dei suoi temibili taijutsu [Slot Tecnica Avanzato: Vento della Foglia]
Vento della Foglia - Konoha Senpuu
Villaggio: Konoha
Posizioni Magiche: Nessuna (0)
L'utilizzatore può sferrare due devastanti attacchi: guadagna 2 slot azione extra per attacchi con gli arti inferiori. Entrambi gli attacchi hanno Velocità o Forza incrementati di 2 tacche.
Tipo: Taijutsu
(Livello: 5 / Consumo: Medio )
[Da studente in su]
. Con la gamba destra avrebbe tentato come in precedenza di falciare [Slot TA / 1] il ginocchio sinistro di Kairi, con la sola differenza che questa volta non si sarebbe fatto facilmente sorprendere di nuovo dallo stesso trucco. Contando sul danno causato dalla fascia da combattimento
Fasce da Combattimento [Mischia]
Speciale bendaggio di color bianco usato dai esperti praticanti di Taijutsu. Tale bendaggio, del tutto simile a delle normali fasce da combattimento, è rivestito di un leggero strato di acciaio che permettono un impatto molto più duro nei confronti dell'avversario. Un rotolo di Fasce è sufficiente a rivestire un arto. È possibile arrotolare una fascia rinforzata per grado; se applicate allo stesso arto, la potenza è cumulabile.
Tipo: Supporto-Supporto
Dimensione: Media
Quantità: 1
(Potenza: +10 | Durezza: 2 | Crediti: 30)
avrebbe puntato sulla velocità. A quel punto avrebbe tentato un attacco piuttosto complicato quanto a sorpresa. Terminando il movimento circolare della gamba destra, che avesse colpito il bersaglio o meno, avrebbe sfruttato la spinta per spiccare un modesto salto portando il ginocchio sinistro al petto ed effettuando quindi una rotazione con tutto il corpo. A tre quarti del giro avrebbe disteso lateralmente la gamba, permettendole di prendere velocità prima di eseguire un elegante calcio [Slot TA / 2] a frusta con la pianta del piede diretto contro il volto dell'Uchiha. Shin sarebbe quindi atterrato leggermente a destra della giovane, ma fronteggiandola. Ovviamente per tutta l'azione aveva tenuto l'avambraccio sinistro a protezione del busto ed il pugno destro lungo il fianco, pronto alla bisogna, affinché non ostacolasse i movimenti. Con il fiatone, il ragazzo si assicurò che la sua guardia fosse ben chiusa e si sincerò delle condizioni di Kairi. Il suo sguardo era decisamente serio, non per la rabbia, bensì per la concentrazione. Anche se avesse finito per per perdere non aveva nulla di cui rimproverarsi, stava dando il 100%. Gli angoli delle labbra si sollevarono appena fin che teneva gli occhi puntati su di lei. Che aspetti? Fatti sotto!

Shin di certo non aveva il carattere dello sbruffone. Quando si rese conto di essere in vantaggio contro Kairi era perché, effettivamente, la ragazza faticava a stargli dietro. Probabilmente, dedusse il ragazzo, era a causa dei suoi allenamenti, circoscritti tra le mura domestiche. Certo, l'esercizio aveva plasmato i suoi muscoli, ed in forza non aveva nulla da invidiare al giovane. Quello che le mancava era invece la tecnica. Per quanto duramente avesse faticato, non sarebbe stato mai come confrontarsi con un avversario in carne ed ossa. Doversi adattare allo stile di un'altra persona, imparare a rispondere colpo su colpo, sviluppare la prontezza di spirito per reagire a schemi imprevisti erano tutte cose che, da soli, non si potevano apprendere. Shin era stato di certo più fortunato sotto questo punto di vista: quasi ogni mattina aveva potuto dare il meglio di sé contro Shunsui, a volte prendendole, altre volte dandole, ma sempre imparando qualcosa di nuovo. Sì, riflettè il ragazzo, la giovane Uchiha aveva decisamente bisogno di quello scontro per capire quelle sue mancanze. Se avesse voluto ne avrebbero potuto parlare insieme al termine del loro incontro. Prima, però, voleva farle scoprire tutte le sue carte, per capire davvero chi aveva davanti. Fissò il labbro sanguinante della ragazza. Un po' era dispiaciuto per aver rovinato un viso così carino, ma in fin dei conti sarebbe stata come nuova da lì a qualche giorno. Evidentemente l'Uchiha si era resa conto di non poter competere nel corpo a corpo, perché d'un tratto prese ad arretrare di corsa. Sarebbe stato il momento giusto per chiudere la partita, visto che gli stava dando le spalle: un errore tattico da principiante che sicuramente le avrebbe rimproverato in separata sede. Tuttavia lo scopo del loro scontro non era predominare sull'avversario, bensì allenarsi usando tutto il proprio potenziale. Prese la decisione a malincuore. Sapeva che Kairi difficilmente glielo avrebbe perdonato. Lasciò che si allontanasse senza intervenire. All'inizio dell'incontro aveva bruciato la distanza confrontandosi con lei nel corpo a corpo, ma non aveva avuto modo di vederla all'opera nel combattimento a distanza, con cui forse aveva più dimestichezza. Rimase con i sensi allerta e la guardia alta, sia perché non sapeva cosa aspettarsi, sia per non darle l'impressione che si stesse rilassando. Avrebbe ucciso il suo orgoglio così facendo. Ad un certo punto Kairi si voltò, gonfiando le guance e subito dopo emettendo una grande quantità di fiamme che assunsero la forma di una sfera. La palla di fuoco, del diametro di tre metri, prese ad avanzare verso di lui ad una discreta velocità. Shin non era esattamente un combattente navigato, ma la sua discreta esperienza maturata in Accademia e negli allenamenti con Shunsui rendeva palese l'errore della ragazza. Usare una ninjutsu come quello in campo aperto, contro un avversario libero di muoversi, e da una distanza considerevole per giunta, non permetteva di sfruttarne a pieno il potenziale. Mentre l'attacco si avvicinava gli basto uno scatto laterale per evitarlo [Slot Difesa I]. La palla infuocata passò a mezzo metro da lui senza danneggiarlo, anche se ne percepì il calore. In tutto ciò non aveva mai distolto gli occhi dalla ragazza. Poteva fare meglio, ne era sicuro. A rischio di sembrare borioso, la spronò. Kairi, ma che combini? Coraggio, mostrami di cosa è capace un Uchiha! Tuttavia rimanere fermo facendo da bersaglio non era certo nei suoi piani, quindi lo studente si mosse rapidamente, dimezzando la distanza che li separava [Slot Gratuito]. Aveva fatto in modo che rifiatasse, ma ora la pausa era finita. Estrasse tre shuriken con la mano destra e tre kunai con la sinistra, portando entrambe al fianco opposto per caricare il colpo, a quel punto il lancio dei sei proiettili fu simultaneo [Slot Azione I] [Slot Azione II]. La traiettoria era piuttosto insidiosa, in quanto i bersagli a cui il giovane aveva puntato formavano una grande X sul corpo di Kairi. I tre shuriken, in diagonale, avrebbero puntato rispettivamente alla coscia sinistra, allo stomaco e alla spalla destra, poco sotto la clavicola; i kunai invece avrebbero minacciato l'inguine destro, lo sterno ed il braccio sinistro. Dopo aver aspettato una frazione di secondo, aggiustando la mira in base ad eventuali movimenti di risposta, Shin scagliò anche un uchiha shuriken contro la bocca dello stomaco della giovane. Fece affluire nel braccio una buona quantità di chakra per aumentare al massimo la potenza muscolare rilasciata [Slot Azione III] [Impasto]. Aveva elaborato quella seguenza d'attacco per sorprendere Shunsui nelle loro gare di lancio: con i primi tiri si inchiodava di fatto il nemico sul posto e, mentre questi si concentrava sulla minaccia bene in vista l'ultima arma sarebbe stata celata finché non fosse stato troppo tardi, o perlomeno sarebbe stata protetta da possibili contrattacchi. Aveva chiamato quella combinazione Stella nascosta, tra le risate dell'amico di Suna. Avanti, sorprendimi Kairi!

Quando Shin e Kairi si scambiarono una veloce occhiata lo studente si sentì ghiacciare dentro. A causa dello spazio che li separava non poteva esserne sicuro, ma poteva giurare che se l'era presa. Che caratterino che hanno le Uchiha... In ogni caso la ragazza aveva evitato elegantemente il suo attacco a distanza ed ora stava rilanciando al mittente le sue stesse armi. Shin allungò la destra ed estrasse un kunai dal porta armi sulla coscia, preparandosi. Solamente uno dei tre proiettili aveva come bersaglio il corpo, gli altri due servivano a impedirgli la fuga. A quanto sembrava aveva un discreta dimistichezza con i tiri, cosa che premeva al ragazzo di appurare. Grazie alla distanza e alla velocità non eccessiva il ragazzo riuscì a trovare l'istante giusto per intervenire: con il kunai che reggeva deviò la traiettoria di quello che mirava al suo petto, facendolo cadere inoffensivo ai suoi piedi [Slot Difesa I]. Per sua fortuna si trattava di un'unica arma, altrimente avrebbe dovuto inventarsi qualcos'altro. Shin si accorse però di essersi rilassato troppo presto: un uchiha shuriken mirava pericolosamente al suo collo. Non fidandosi della sua capacità di fermarlo con il pugnale ninja che impugnava, optò per l'unica soluzione ragionevole in quel frangente. Senza pensarci due volte abbassò le ginocchia e si gettò in avanti, rotolando brevemente a terra un metro più avanti [Slot Difesa II]. Le lame dell'arma sibilarono inoffensive poco sopra la sua testa. Prima di rialzarsi raccolse il kunai che aveva parato in precedenza e ne estrasse un terzo dalla sacca, reggendoli tutti con la destra.
Rialzatosi, con un rapido gesto della mano libera scrollò la polvere dai pantaloni. Hey! Questo poteva essere pericoloso! Lo disse con un sorrisetto complice sul viso. Se il suo scopo era far perdere la calma alla ragazza, probabilmente era sulla buona strada. Aveva visto abbastanza, per Shin quel combattimento poteva avviarsi alla conclusione. Facendosi serio in viso, prese a correre verso Kairi, alzando la mano che reggeva i kunai come se stesse preparando un lancio [Slot Gratuito]. Invece, a circa sei metri da lei, scomparve nel nulla. Aumentando al massimo la propria velocità per una frazione di secondo aveva effettuato un impercettibile spostamento accelerato. Sarebbe ricomparso dopo un battito di ciglia ai piedi della studentessa, pronto a colpirla con un potentissimo calcio ascendente [Slot Tecnica Avanzato]Alzata della Foglia - Konoha Tounyuu
Villaggio: Konoha
Posizioni Magiche: Nessuna (0)
L'utilizzatore, se entro 6 metri dal proprio obiettivo, può sparire ricomparendo sotto l'avversario. Da questa posizione può sferrare un calcio ascendente che può scagliare l'avversario fino a 3 metri d'altezza. Il danno massimo è pari a mezza leggera; può causare Stordimento finché sospeso in aria. Non è possibile impugnare armi, PpCC esclusi. È possibile combinarla con la tecnica 'Attacco Concatenato del Leone' o 'Vento Ascensionale della Foglia' sfruttando uno slot tecnica base per attivarla.
Tipo: Taijutsu
(Livello: 6 / Consumo: Basso )
[Da studente in su]
. Dalla sua posizione bassa avrebbe mirato al busto, sperando di non danneggiare nulla di importante, con la gamba destra avvolta dalla fascia da combattimento
Fasce da Combattimento [Mischia]
Speciale bendaggio di color bianco usato dai esperti praticanti di Taijutsu. Tale bendaggio, del tutto simile a delle normali fasce da combattimento, è rivestito di un leggero strato di acciaio che permettono un impatto molto più duro nei confronti dell'avversario. Un rotolo di Fasce è sufficiente a rivestire un arto. È possibile arrotolare una fascia rinforzata per grado; se applicate allo stesso arto, la potenza è cumulabile.
Tipo: Supporto-Supporto
Dimensione: Media
Quantità: 1
(Potenza: +10 | Durezza: 2 | Crediti: 30)
per massimizzare il danno. Il vero scopo tuttavia era scagliare la ragazza in aria, dove le sue possibilità di difesa sarebbero state nettamente limitate.

Se la tecnica fosse andata a buon fine Shin avrebbe atteso che la spinta verso l'alto si esaurisse. A quel punto l'Uchiha si sarebbe trovata a circa tre metri, la distanza perfetta per renderla un ottimo bersaglio. Portò il braccio destro dietro la linea delle spalle, per poi rilasciarlo scagliando i tre kunaiKunai [Distanza]
Piccoli pugnali a lama quadrangolare, affilati sui due angoli stretti; alla fine dell'impugnatura (grande appena per una mano) si trova un buco, per permettere di utilizzarli con fili o in combinazione con altre armi. I kunai hanno gittata pari a 15 metri. Possono essere utilizzati anche come AdCC.
Tipo: Da Lancio/Lama-Taglio/Perforazione
Dimensione: Piccola
Quantità: 6
(Potenza: 8 | Durezza: 3 | Crediti: 10)
come una catapulta. Non avrebbero avuto abbastanza spazio per distanzarsi molto, ma nelle intenzioni dello studente dovevano mirare uno poco sopra lo sterno, nella fossetta alla base del collo, uno alla bocca dello stomaco e l'ultimo al basso ventre [Slot Azione I]. Avrebbe voluto imprimere più forza alle armi, magari ricorrendo al chakra, ma le energie iniziavano a sciamare. Doveva chiudere lo scontro velocemente, in un modo o nell'altro. A quel punto avrebbe atteso che la sua avversaria riatterrasse, aspettando l'istante giusto per colpire. Appena si fosse abbassata a sufficenza, ma prima che toccasse il suolo, avrebbe portato un calcio circolare al busto o al capo, sempre con la destra fasciata. Il suo obiettivo era scagliarla ad un metro o più di distanza, oltre che danneggiarla [Slot Azione II]. Non l'avrebbe tuttavia inseguita ulteriormente, bensì si sarebbe limitato a mettersi in posizione di guardia, dopo aver ingerito rapidamente un tonicoTonico di Ripristino Inferiore [Tonico]
Ingerendo questo farmaco il ninja ripristina la propria vitalità di una ferita Leggera, ma non rimargina ferite.
Dose massima: 2 al giorno.
Tipo: Supporto-Supporto
Dimensione: Minuscola
Quantità: 1
(Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 25)
[Slot Azione III]. Con gli avambracci flessi a difesa del busto avrebbe atteso che Kairi si rialzasse, mentre il dolore allo sterno diminuiva progressivamente fino a scomparire. Da lì a poco avrebbe tentato di metterla al tappeto, cercando di non farle troppo male.

Se la ragazza fosse in qualche modo riuscita ad evitare di essere sbalzata in aria, Shin non si sarebbe comunque perso d'animo. Per prima cosa avrebbe richiamato la gamba destra e nel mentre lasciato andare due dei kunai che reggeva in mano, stringendo saldamente quello rimasto. Nell'istante successivo avrebbe portato un pericoloso attacco combinato. Con una decisa torsione del torso avrebbe sollevato la gamba d'appoggio, la sinistra, con cui si sarebbe dato la spinta per effettuare la rotazione, tentando al termine del movimento un calcio al fianco dell'Uchiha, in basso appena sopra il bacino [Slot Azione I]. Appoggiato il piede destro al suolo, mentre l'altro arto rientrava in posizione dopo aver portato il colpo, avrebbe caricato all'indietro il braccio armato portando la mano vicino alla cintura. L'avambraccio sinistro, tenuto semiflesso davanti al busto per protezione, come previsto da ogni disciplina marziale, sarebbe a quel punto scattato alla volta del mento di Kairi, senza tuttavia rivelarsi veramente pericoloso [Slot Gratuito]. Sfruttando la distrazione, appoggiato saldamente il piede sinistro a fianco di quello della ragazza ed utilizzandolo come punto d'appoggio, avrebbe portato un affondo deciso con il kunaiKunai [Distanza]
Piccoli pugnali a lama quadrangolare, affilati sui due angoli stretti; alla fine dell'impugnatura (grande appena per una mano) si trova un buco, per permettere di utilizzarli con fili o in combinazione con altre armi. I kunai hanno gittata pari a 15 metri. Possono essere utilizzati anche come AdCC.
Tipo: Da Lancio/Lama-Taglio/Perforazione
Dimensione: Piccola
Quantità: 6
(Potenza: 8 | Durezza: 3 | Crediti: 10)
, sfruttando tutta la forza della spalla, mirante allo stomaco [Slot Azione II]. Il colpo finale sarebbe stato un calcio, portato con la destra, dall'esterno verso l'interno, in diagonale dal basso verso l'altro partendo da poco sotto il ginocchio [Slot Azione III]. La traiettoria sarebbe proseguita in caso di schivata cercando di intercettare il corpo della sua avversaria in qualche punto. Terminata la sua esecuzione, con un piccolo balzo all'indietro avrebbe ritrovato la distanza minima per osservare la figura intera della ragazza. Di sicuro dopo quell'offensiva avrebbe capito che non la stava trattando con i guanti, anche se dentro di se sperava di non averle fatto troppo male. In ogni caso ormai erano agli sgoccioli e da lì a poco il loro scontro sarebbe terminato, in un modo o nell'altro. Alzò, per l'ennesima volta, le braccia in posizione di guardia.

Shin sorrise. La ragazza, seppur a fatica, era riuscita a difendersi dai suoi attacchi. A quanto pareva ci aveva visto giusto, la giovane Uchiha aveva del potenziale. Anche se decisamente ci sarebbe stato del lavoro da fare per esprimerlo al meglio. I due erano nominalmente sullo stesso piano, sia per quanto riguardava il rango accademico che per la potenza, eppure la differenza di esperienza era notevole e stava di fatto segnando l'esito di quello scontro. Tuttavia, per fortuna di Kairi, quella sua lacuna sarebbe stata colmata semplicemente dal tempo.
La studentessa non si era ancora data per vinta e, dopo aver ristabilito le distanze, estrasse altre armi da scagliare addosso al ragazzo. Sì, decisamente andava a genio al giovane della Foglia: quello spirito indomito e quella volontà di lottare fino alla fine costituivano una parte del suo carattere che non poteva far a meno di ammirare. Il Kinryu allargò lievemente le gambe, pronto per scattare. Si era allenato duramente con Shunsui ad evitare i suoi lanci, quasi ogni mattina prima delle lezioni in Accademia in effetti. Due kunai e due shuriken miravano pericolosamente alle gambe e a due punti vitali quali la fronte e lo stomaco. Sbilanciandosi verso destra si spinse di lato, rotolando a terra e terminando il movimento inginocchiato, viso rivolto verso l'avversario [Slot Difesa I]. Se aveva agilmente evitato le prime armi, non aveva però messo in conto l'uchiha shuriken. Impossibilitato ad evitarlo a causa della posizione, fu costretto ad alzare l'avambraccio protetto dalle bendeBende Rinforzate [Protezione]
Bende rinforzate applicabili agli arti. Offrono una protezione nella zona applicata, senza intralciare la mobilità.
Tipo: Protezione-Supporto
Dimensione: Media
Quantità: 1
(Potenza: 10 | Durezza: 3 | Crediti: 30)
per intercettarlo. La lama lacerò il tessuto, intaccando la carne sottostante, senza però danneggiare seriamente l'osso [Slot Difesa II] [Ferita].
Estraendo con una smorfia l'arma, senza distogliere gli occhi dalla ragazza, Shin dovette ammettere di aver abbassato la guardia per un istante. Mentre si rialzava, infilando lo shuriken nella sacca porta oggetti, si complimentò però con lei. Così mi piaci, tira fuori la grinta! Diventerai una grande kunoichi un giorno, ne sono sicuro! Il ragazzo era sicuro della sua affermazione, ma doveva essere Kairi la prima a credere di valere. Alzò appena un angolo della bocca, abbozzandole un sorrisetto. Ho dato il massimo in questo scontro, e non ho avuto paura di farti male come puoi vedere. Se vorrai, potremmo parlarne con calma più tardi, ma prima... levò entrambre le braccia e dal sinistro cadderò al suolo alcune goccie di sangue vermiglio ...chiudiamo questa sfida! Congiunte le dita nel sigillo della tigre, scomparve alla vista della ragazza [Slot Tecnica Avanzato]Attacco Improvviso - Kyuu Batsu
Villaggio: Konoha
Posizioni Magiche: Tigre (1)
L'utilizzatore può aumentare la rapidità dei movimenti nel round rendendosi impercettibile finché non attacca. La distanza minima di percezione avversaria è azzerata e l'utilizzatore è considerato sotto copertura parziale.
Tipo: Taijutsu
(Livello: 5 / Consumo: Mediobasso )
[Da studente in su]
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Muovendosi ad una velocità incredibilmente alta, tanto da risultare impercettibile agli occhi dei comuni esseri umani, Shin si portò alle spalle dell'Uchiha, pronto a sferrare il suo attacco [Slot Gratuito][Slot Azione I]. Benché quel jutsu gli offrisse l'opportunità di sferrare un colpo potenzialmente letale, il ragazzo intendeva far terminare il combattimento senza arrecare eccessivi danni all'amica. Tornò percepibile nel momento in cui, posizionatosi, caricava la mano destra all'altezza dell'orecchio sinistro. Aprendola in modo che tutte le dita fossero unite tra loro, minacciò il collo di Kairi con un colpo di taglio dall'esterno verso l'interno, mirando poco sotto la mandibola: si trattava di un punto delicato riccamente innervato, in cui passavano diversi vasi che conducevano sangue al cervello [Slot Azione II]. Sebbene la potenza del colpo non fosse probabilmente sufficente a far avere un mancamento ad un soggetto allenato, avrebbe potuto produrre un momentaneo stordimento, di cui lo shinobi avrebbe approfittato se possibile. Senza nessuna interruzione avrebbe spostato la stessa mano poco più in basso, sulla spalla sinistra, per poi strattonarla violentemente all'indietro. La sua gamba destra sarebbe stata tesa dietro gli arti della giovane per amplificare al massimo lo sbilanciamento. Si trattava in pratica di uno sgambetto, con lo scopo di farla cadere schiena a terra [Slot Azione III]. Shin poteva già ritenersi soddisfatto del loro incontro, quindi aveva deciso di giocare un poco con l'amica. Per lo stesso motivo, comunque fosse andato il suo scherzetto, si ritirò con piccoli balzi all'indietro, mantenendo il contatto visivo [Slot Azione I] Se l'Uchiha fosse effettivamente caduta a terra, e quello fosse stato uno scontro alla morte, la sua sorte sarebbe stata segnata; per sua fortuna non era quello il caso. Il Kinryu era certo che la ragazza avrebbe comunque fatto tesoro di quella situazione: un domani l'esperienza maturata sul campo avrebbe potuto perfino salvarle la vita.
Il ninja di Konoha aveva il fiatone, nonostante per lui si trattasse solamente di un allenamento si era spinto davvero al limite delle energie fisiche a sua disposizione. Controllò con una rapidissima occhiata lo stato del suo braccio sinistro. Le ferite non sembravano gravi e, per il momento, non dolevano particolarmente. Era conscio che il merito fosse in parte dell'adrenalina in circolo e che, una volta scemata quella, i tagli si sarebbero fatti sentire. Ad ogni modo l'arena era dotata di un'infermieria, si sarebbe fatto medicare lì prima di tornare a casa. Tornò a concentrarsi su Kairi. Allora che dici, la chiudiamo qua?

Kairi, tirando fuori tutto il suo orgoglio di Uchiha, riuscì a sorprendere il giovane Kinryu.
Il colpo al collo non era stato evidentemente molto efficace e la ragazza, prendendo in controtempo lo studente aveva afferrato con prontezza la sua mano già posata sulla spalla. Senza che potesse far nulla, completamente esausto com'era, Shin si lasciò proiettare in avanti atterrando di schiena ai piedi dell'amica. Nonostante fosse stato preso alla sprovvista, le cadute erano la prima cosa che insegnavano ai corsi di combattimento, quindi il suo corpo reagì per lui, riuscendo ad attutire l'urto [Ferita]. La botta gli aveva fatto perdere istanti preziosi, se avesse voluto fargliela pagare per come aveva condotto lo scontro quello sarebbe stato il momento giusto. Richiamò rapidamente le braccia davanti al corpo, incrociandole in una difesa disperata da un attacco che, però, non venne.
Studiò l'espressione della ragazza e concluse che anche per lei potevano fermarsi lì. Rilassandosi, lasciò cadere le braccia al suolo e, poco dopo prese a ridacchiare. Brava brava, ottima mossa! Me la dovresti insegnare! Nel mentre Kairi cadde carponi. Evidentemente quel combattimento era stato tanto duro per lui quanto per lei. Dopo esser rimasto un poco a terra si rialzò un po' a fatica e le si avvicinò, offrendole una mano per rimettersi dritta. Vorrà dire che quando saremo più forti ci sfideremo di nuovo! Le sorrise divertito. Quella era la grinta che doveva dimostrare di avere un vero ninja e Kairi aveva tutte le carte in regola per diventarlo. E lui l'avrebbe aiutata. E' una promessa! Sebbene il volto del giovane fosse allegro, quelle parole erano serie.
La lasciò riprendersi e fece un giro del campo, recuperando tanto le armi di entrambi. Insieme a lei si sarebbe quindi diretto verso l'uscita dell'arena, per segnalare la fine dello scontro al responsabile e farsi medicare. Shin era contento di quel loro allenamento, non solo perché sentiva che poteva contribuire a renderlo più forte, ma anche perché gli aveva permesso di conoscere la vera Kairi. Già dimentico delle botte da orbi che si erano dati fino a pochi minuti prima, si mise le mani dietro la nuca mentre entravano nell'ombra del tunnel. Che ne dici di un gelato dopo che ci hanno rattoppato e ci siamo resi presentabili? Offro io!