Uno scontro atteso

Shunsui aveva anche il coraggio di sfottere. Ridi ridi fin che puoi... Il genin della Foglia era stufo di quelle schermaglie, stava solo aspettando il momento giusto per colmare la distanza che li separava e colpire duro il suo avversario. Tuttavia doveva pazientare, non poteva rischiare di mandare tutto all'aria con una carica sconsiderata. Quello che stava progettando invece era di portare un attacco deciso e, possibilmente, risolutivo, ma, per farlo, avrebbe dovuto attendere la giusta apertura. Nel frattempo aveva altro a cui pensare: sogghignando il sunese aveva estratto degli spiedi mirando alla piccola porzione di gamba che sbucava da dietro al suo riparo. Shin si limitò a ritornare in copertura dietro al tronco [Slot Difesa I]. Rimase rintanato giusto il tempo che le piccole armi gli sfilassero innocue a fianco, perdendosi nel sottobosco, per poi tirare nuovamente fuori la testa con prudenza. Lo shinobi di Suna stava terminando proprio in quel momento di comporre dei sigilli con le mani. Improvvisamente comparvero due repliche di Shunsui esattamente di fronte a lui a mezzo metro dal suolo, entrambe con il mantello a coprirgli il campo visivo e un minaccioso pugno diretto verso di lui. Preso alla sprovvista, arretrò di un passo dietro l'albero incrociando ed alzando gli avambracci per parare un colpo che, di fatto, non sarebbe arrivato [Slot Difesa II]. Le due copie, infatti, scomparvero in una nuvoletta di fumo appena entrate in contatto con il corpo del genin. In realtà, sebbene lui non se ne fosse accorto, l'immagine più esterna era stata distrutta da un kunai scagliato da Shunsui che ora giaceva a pochi passi dai piedi di Shin. L'attacco si era rivelato inutile: l'arma lo aveva infatti completamente mancato, dal momento che tutto il corpo del foglioso si trovava ormai dietro l'albero. Il foglioso iniziava veramente ad irritarsi. Il genin di Konoha era furioso, con sé stesso, ma molto di più con l'amico: non faceva altro che prenderlo in giro facendogli fare figuracce come poc'anzi, quando si era preoccupato davanti a due innocue illusioni. Diede una rapida occhiata oltre il bordo dell'albero in modo indiretto, sfruttando un piccolo specchiettoSpecchietto in Metallo [Vario]
Semplice specchio, sta comodamente nel palmo della mano.
Tipo: Supporto-Supporto
Dimensione: Piccola
Quantità: 1
(Potenza: 1 | Durezza: 3 | Crediti: 10)
estratto dalla sacca porta oggetti posteriore, così da poter rimanere spalle al tronco celato alla vista. Una volta accertantosi che il suo avversario fosse ancora al suo posto, dopo aver riposto l'oggetto si lasciò andare ad uno scatto d'ira: prese il fogliettoCartabomba I [Bomba]
La cartabomba è un piccolo foglio sul quale è inciso un fuuinjutsu: causa una potente esplosione di diametro pari a 1,5 metri quando attivata; entro un raggio di 3 metri causa danni dimezzati. L'attivazione è percepibile tramite udito, vista e tatto; è possibile scegliere il tempo dell'esplosione, da tre secondi fino a 30 ore.
Tipo: Speciale-Ustione
Dimensione: Minuscola
Quantità: 1
(Potenza: 30 | Durezza: 1 | Crediti: 45)
in cui era contenuto un potente jutsu esplosivo e lo applicò all'impugnatura di un kunai [Slot Gratuito Lento]Azione Rapida [1]
Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
. Ora ci penso io a farti divertire, bastardo. Il sorrisetto sadico sul suo volto non prometteva nulla di buono. Prima di uscire dal suo riparo per scagliare la sua arma però, nonostante fosse poco lucido per colpa della rabbia, un pensierò gli attraversò la mente: e se si fosse trattata dell'ennesima copia? Avrebbe buttato via la sua unica cartabomba e fatto la figura del cretino davanti a Shunsui. Di nuovo. Il suo viso si contorse in una smorfia irata. Tsk... Se ne sarebbe accertato subito. Sporgendosi con un movimento fulmineo recuperò il kunai abbandonato a terra infilando il dito medio della mano sinistra nell'anello al termine dell'impugnatura. Facendolo rapidamente ruotare lo posizionò in modo da avere una presa salda sul manico, poi caricò il colpo portando indietro il braccio in modo che l'arma fosse oltre la spalla opposta ed infine rilasciò l'energia cinetica così accumulata rilanciando il kunai al mittente. Avrebbe mirato senza tanti complimenti al centro del petto, più precisamente al cuore [Slot Azione I]. Per quanto fosse arrabbiato con lui non voleva certo ucciderlo, e, sebbene il suo attacco potesse essere potenziamente letale, conoscendolo era sicuro che sarebbe riuscito in qualche modo a limitare i danni. Se invece quella banale offensiva lo avesse messo realmente in difficoltà, di certo sarebbe stato meglio per lui ritirarsi dalla vita ninja.

Se la copia fosse scomparsa, colpita in qualsiasi punto dall'arma, Shin si sarebbe a stento trattenuto dal battere un violento pugno contro la corteccia dell'innocente arbusto contro cui era appoggiato. In ogni caso osservandola con attenzione avrebbe avuto conferma dei suoi sospetti: si trattava dell'ennesima copia. Poteva affermarlo dalla mancanza di qualsiasi suono proveniente dal costrutto e dalla sua completa mancanza di interazione con il terreno, visto che non si spostava neanche il più piccolo filo d'erba al suo passaggio. Deducendo che fosse in tutto e per tutto simile alle precedenti decise che l'avrebbe ignorata. In ogni caso cercò di guardare il lato positivo, aveva ancora la sua preziosa cartabomba in fin dei conti. Da una posizione riparata dagli occhi indiscreti del suo avversario riposizionò il kunai nella sacca in modo che gli fosse facile distinguerlo dagli altri al tatto. Doveva inventarsi qualcos'altro. Probabilmente Shunsui era ancora nelle vicinanze: ragionando rapidamente arrivò alla conclusione di averlo perso di vista per pochi secondi al massimo e di sicuro non lo aveva visto o sentito correre via. Doveva essersi occulato nuovamente dietro qualche albero, oppure lo stava sorprendendo con qualche tecnica evasiva a lui sconosciuta. Nel caso non poteva farci niente, quindi tanto valeva prendere momentaneamente per vera la prima ipotesi. Non ci voleva un genio per capire che, correndo fino alla posizione dove si trovava in precedenza Shunsui, e poi la sua copia, equivaleva a fare il suo gioco. L'unica opzione che gli rimaneva era tentare una sortita laterale, e per farlo sarebbe ricorso ad una delle sue tecniche preferite, sulla quale si era a lungo allenato nel tentativo di ottimizzarne l'efficacia se non addirittura di migliorarla. Inoltre, era certo di non averla mai mostrata all'amico, quindi faceva proprio al caso suo. Mormorò impercettibilmente fra sé e sé una frase di sfida. Ora vedremo quanto vali Shunsui. Congiunse le mani a comporre il sigillo della tigre, convogliando il chakra negli arti inferiori ed in misura minore negli altri muscoli del corpo [Slot Tecnica Avanzato]
Attacco Improvviso - Kyuu Batsu
Villaggio: Konoha
Posizioni Magiche: Tigre (1)
L'utilizzatore può aumentare la rapidità dei movimenti nel round rendendosi impercettibile finché non attacca. La distanza minima di percezione avversaria è azzerata e l'utilizzatore è considerato sotto copertura parziale.
Tipo: Taijutsu
(Livello: 5 / Consumo: Mediobasso )
[Da studente in su]
. A quel puntò scattò ad una velocità superiore a quella osservabile da occhi umani. Uscì da dietro il suo riparo dal lato opposto a quello da cui si era affacciato fino a poco prima, per poi compiere una corta semicirconferenza allargandosi per aggirare la posizione dove si trovava il sunese poco prima. Ci aveva visto giusto: dietro l'albero, a pochi metri da lui, si trovava il suo avversario, wakizashi sguainata e sorrisetto da chi la sa lunga sul viso. Ancora velocissimo divorò la distanza che li separava senza esitazione, mandando al diavolo la strategia [Slot Gratuito]Scatto Migliorato [2]
Abile: L'utilizzatore si muove molto più rapidamente: la distanza massima dello slot gratuito aumenta di 3 metri.
. La volontà di toglierli quell'espressione beffarda dal volto prevaleva su tutto, tranne che sugli automatismi che ormai il suo corpo era abituato ad eseguire. Con un movimento elegante, che nessuno avrebbe probabilmente potuto apprezzare a causa del suo innarrestabile taijutsu, infilò entrambe le mani nei porta armi dedicati, estraendole equipaggiate con dei temibili tirapugni con lamaTirapugni con Lama [Potenziamenti]
I tirapugni con lama posseggono delle lame laterali lunghe 15cm dall' impugnatura. Possono essere scagliati fino a 9 metri come AaD. Vengono concessi in coppia.
Tipo: Da Mano-Taglio
Dimensione: Mediopiccola
Quantità: 1
(Potenza: 15 | Durezza: 3 | Crediti: 60)
. Ricomparve alla vista dell'avversario solamente quando scatenò la sua offensiva. Sebbene si trovasse di fronte all'avversario, la posizione era inaspettata: baricentro molto basso con tutto il corpo al di sotto del petto avversario e le ginocchia piegate come se si stesse rialzando da seduto. La gamba destra, più arretrata e con il piede di tre quarti rispetto all'altro, aveva tutti i muscoli pronti a scattare, simili a una molla. Il primo colpo sarebbe stato un montante sinistro diretto alla mano destra con la quale il sabbioso reggeva la spada, più precisamente alla parte inferiore del polso nel tentativo di disarmarlo [Slot Azione II] [Impasto]. Se anche fosse riuscito a spostare la mano in tempo la corsa del pugno, non perfettamente verticale bensì inclinato rispetto al corpo di Shunsui, sarebbe proseguita verso il mento. Contemporaneamente con la mano destra, altrettanto ben equipaggiata, avrebbe portato un deciso quanto insidioso colpo diretto al ginocchio. A differenza dell'altra mano, con le dita chiuse a pugno rivolte verso il foglioso e quindi con la lama verso l'interno, questa avrebbe avuto il dorso verso l'alto e di conseguenza l'estensione del tirapugni verso l'esterno. Proprio con quella avrebbe tentato di recidere muscoli, tendini e legamenti, qualsiasi cosa avrebbe trovato sulla sua strada insomma, del lato interno dell'articolazione nemica [Slot Azione III] [Impasto]. In entrambi gli attacchi il genin fece ricorso alla forza addizionale offertagli dal chakra per aumentare le sue possibilità di andare a segno. Aveva inconsciamente applicato uno schema d'attaco provato e riprovato fino allo sfinimento elaborato basandosi sui consigli dei sensei di mirare a ridurre in primis la mobilità nemica, soprattutto quando si era superiori nel corpo a corpo. A quel punto avrebbe esaurito il suo impeto ritrovando la perfetta posizione eretta e richiamando al contempo entrambe le braccia a protezione del busto, l'avambraccio sinistro semiflesso con il pugno all'altezza delle spalle e il destro poco sopra la bocca dello stomaco. Niente da dire, era decisamente soddisfatto dalla piega che aveva preso la faccenda. Allora, non ridi più Shunsui?