Splatter Games

Densen & Kuso

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    Splatter Games

    Post Primo – Come siamo arrivati a questo?!!




    -BENVENUTI!.. ALLA SETTANTAQUATTRESIMA EDIZIONE.. DEGLI SPLATTER GAMES!!!-



    Già, fu così che cominciò quell’avventura con Kuso e non chiedetemi il perchè dato che ci trovavamo incatenati uno all’altro ad un polso vestiti solo di perizoma. Ci penserà lui a raccontarvi la vicenda che ci aveva costretti a partecipare a quel macabro show, sempre se ne avrà voglia. Per quanto mi riguarda posso solo dirvi che mi ero abbassato a partecipare a quella gabbia di gatti solo ed esclusivamente per i soldi. Orami erano passate diverse settimane da quando avevo incontrato Kuso. Viaggiando in due le cose erano diventate improvvisamente più semplici a parte quando l’idiota mascherato non se ne usciva con qualche sua stramberia o comportamento schizzo frenico. Dopo i fattacci all’Anal Gore sulla mia testa era stata messa una taglia di modesta entità, una seccatura che avrei preferito evitare, ma da cui non potevo esimermi. Per il mondo di quei fottuti ninja rappresentavo una minaccia, un nukenin, e solo perché a differenze di quelle pecore non accettavo di sottostare agli ordini di qualche pezzo grosso.


    Ad ogni modo eravamo finiti quasi per caso a partecipare a quelli che nell’underground del continente venivano chiamati “Splatter Games”. Uno stronzo pieno di soldi ogni anno organizzava un torneo, se così si poteva chiamare dove si poteva vincere un bel gruzzoletto vincendo. Le regole erano semplici, otto coppie venivano portate in una location scelta dal tizio e ripresi mentre si scannavano per sopravvivere. Il tutto sotto l’occhio vigile di migliaia di telecamere che trasmettevano tutto su un canale criptato e che i desiderosi di violenza potevano vedere. Per quanto stronzo quel tizio era semplicemente un fottuto genio, insomma, chi non pagherebbe per vedere uno show come quello?


    Densen e Kuso erano stati ripuliti, di perizoma vestiti e bendati e legati per essere trasportati alla location. Mentre ci trasportavano con modi poco cordiali alla location dovevo assolutamente concordare un piano d’azione con il mio nuovo gemello siamese -Ehi Kuso.. si può sapere perché ti hanno lasciato la maschera?!..- era una domanda che non centrava nulla con la sopravvivenza in quel posto ma ero curioso di scoprire la risposta del pazzo -..ad ogni modo quando mi hanno spogliato non sono riuscito a portare nulla con me.. di un po’.. tu per caso.. si ci siamo capiti no?!.. sei riuscito a scambiare il microfono con qualcosa di utile?!- il rumore delle catene che ci legavano era assordante, chiunque ci stesse accompagnando alla gogna sembrava non essere interessato ai nostri discorsi, forse più semplicemente ci ritenevano già carne morta -..ascolta ci hanno detto che una volta li sopra non dovremmo fare altro che sopravvivere.. cerchiamo di non metterci i bastoni tra le ruote e concentriamoci subito a trovare un modo per toglierci queste cazzo di catene di merda..- legati così come eravamo sarebbe stato impossibile combattere al meglio. Non ci fu dato molto tempo per parlare, ormai i giochi stavano per cominciare e già si poteva sentire sopra di noi la voce del presentatore emessa dagli auto parlanti -..forza Kuso.. si entra in scena!..- avevo sempre desiderato dirlo.





    [...]





    Fu una piattaforma sollevata da una carrucola a portarci dentro l’arena, niente di sofisticato ovviamente. Potevamo muoverci, ma la catena al polso ci era stata lasciata addosso. Uscire da quel buco oscuro sarebbe stato come vivere un’ordinaria giornata da stronzo. Ci avevano detto che avremmo avuto a che fare con altre sette coppie, ed effettivamente era così o quasi. I miei occhi si mossero subito una volta fuori dalla botola, sembrava che tutti fossimo equidistanti l’uno dall’altro mentre al centro una strana struttura piena di armi e altro dava bela mostra di se. Distava non più di una ventina di metri. L’arena era stata costruita all’interno di un gigantesco capanno o almeno così mi pareva dato che a terra non vi era erba, ma dura e solida roccia e alle nostre spalle diverse strutture tra cui alcune case facevano da recinto alla zona centrale. Sembrava di stare all’interno di un piccolo villaggio con tanto di vie e case -Un villaggio.. sarà divertente!..- mentre constatavo la cosa avevo spostato lo sguardo verso gli altri partecipanti.


    La prima coppia alla nostra destra era composta da un anziano signore sulla settantina e una giovane ragazza che non doveva avere più di 25 anni. Se quella non era la nipote dell’uomo allora non poteva altro che essere, la nipote di un altro uomo. Anche loro vestivano di perizoma e reggiseno, ovviamente anche il vecchio mentre una catena li teneva legati al polso. Inarcai sicuramente il sopracciglio nel vederli mentre lei pattava con la mano sulla pelata del vecchio incitandolo a muoversi - Forza!!! Forza!!!.. muoviamoci caro!!!.. più veloce!!!- il vecchio sembrava in difficoltà mentre si teneva la schiena con entrambe le mani. Non sarebbe finita bene per loro, o almeno quella era stata la mia prima impressione mentre spostavo lo sguardo sulla coppia successiva.




    La seconda coppia era invece composta da due donne estremamente provocanti e dai grandi seni intente a limonare duro ancor prima che la piattaforma finisse la sua corsa. Si trattava sicuramente di due ragazze sulla trentina vestite di perizoma e reggiseno. Rimasi svariati minuti ad osservare la scena mentre scandagliavo il nemico, ucciderle sarebbe stato estremamente difficile, ma non era quello il momento di tirarmi indietro, avevo bisogno di quei soldi -Glum.. pensa ai soldi.. i soldi!!!- dovetti colpirmi un paio di volte al volto prima di passare oltre.

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    La terza coppia invece, beh la terza coppia non era una coppia. Dalla botola era semplicemente emerso un uomo alto non meno di due metri e trenta completamente carico di muscoli. Il bestione doveva pesare non meno di duecento chili, un vero e proprio abominio di muscoli e potenza. Era solo per il semplice motivo che il disgraziato che gli era stato affibbiato era morto ancor prima di giungere in quel luogo. Il gigante gli aveva spezzato il collo e sembrava più interessato ad usare il cadavere come mazza frusta che altro. Appena giunto in superficie il copro del poveretto aveva cominciato a roteare sopra la testa del gigante come le pale di un elicottero -Ma che cazzo?!.. ha ucciso il suo compagno per usarlo come arma.. ma chi diavolo è quello?!..- l’esplosione di muscoli dell’uomo poteva mettere in soggezione anche un gorilla di montagna.

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    La quarta coppia invece era composta da una seconda coppia di ragazze, questa volta totalmente identiche. Sembravano giovani dall’aspetto e a differenza degli altri la catena che le legava non era composta da due bracciali legati ai polsi, ma da un anello che tratteneva stretti i loro mignoli congiunti uno nell’altro -Ehi Kuso guarda.. quelle due sono legate ai mignoli.. che diavolo vuol dire?!..- davvero non riuscivo a capire il perché di tale differenza. Speravo davvero di scoprirlo il più tardi possibile anche se le coppietta di ragazzine potevano essere buona carne da macello da eliminare al volo.




    Altre tre coppie erano li a contendersi la vittoria, ma spetta a Kuso raccontare chi o cosa fossero dato che stavano dalla sua parte del campo visivo. Il conto alla rovescia stava per cominciare, presto sarebbero cominciati i Settantaquattresimi Splatter Games -Scateniamo l’inferno!..- anche quella era una battuta che avevo sempre desiderato dire.


    OT// Eeeeeeh si! :dappa:
     
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    Ottima ambientazione, pessima scelta del compagno




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    QUALCUNO APPIZZI KATY PERRY A TUTTO FUOCO PERCHE' CI SARANNO DEI FOTTUTI FUOCHI DI ARTIFICIO QUI STASERA.

    Ricorda che la fica fa schifo eh.

    Non ritorniamo su questo discorso che abbiamo da fare. Hai letto il post di Hoshi? Ci ha creato un'ambientazione perfetta e lasciato un grande margine di libertà.

    Si ho letto, e poi vogliamo parlare del bocconcino che usa il compagno come mazza frusto? Glielo darei io un bel mazzafrusto, non so se l'hai presa.

    Si, l'ho decisamente presa, sono io che scrivo le tue battute.

    Ma certo ma certo.

    Bene, finito l'hype direi che si può cominciare con il post.
    C'era una volta, in una galassia molto molto lontana...

    Quello è Star Wars.

    Dici se ne accorgono del plagio?

    No macché, non lo ha mica visto nessuno quel film.

    Va beh ricominciamo.
    Ogni tanto è bello ricordarsi della propria infanzia, anche se è stata orribile, e niente la ricordava a Kuso come gli splatter games.
    Da quando aveva dieci anni, tutti gli anni, vi aveva partecipato, non che scegliesse lui eh, sua madre lo vendeva come combattente viste le sue innate doti per quel tipo di cosa, nonostante questo non è che lui non si divertisse.
    Il fatto che Densen avesse accettato di partecipare assieme riempiva Kuso di gioia, era CHIARAMENTE il segno che quella relazione stava crescendo nella direzione giusta, ma d'altronde si sa, quando c'è l'amore tutto il resto conta ben poco.

    Beh, dopo l'ultima volta che hanno provato a togliermela ci sono stati, diciamo, dei problemi, quindi hanno creato quest'eccezione per me, alla fine qui mi conoscono tutti, sono un veterANO!

    Disse enfatizzando in particolar modo le ultime tre lettere ed ammiccando con la testa in direzione del suo sedere per poi sistemarsi l'elegante perizoma con la mano libera.
    La catena che lo legava a Densen certo non lo disturbava, certo, se si fosse trattato di qualunque altro essere non avrebbe esitato un istante nello strappargli a morsi la mano con i suoi denti acuminati, ma non Densen, non il suo ragazzo, no signore!

    Esattamente!

    Lo hai detto a voce alta.

    Oh, cioè, volevo dire... coff coff.

    Non puoi dire coff coff devi tossire maledizione!

    Comunque!Certo che ho un asso nella mia manica anale, esattamente quello che ci serve, aspetto solo il momento giusto.

    Kuso continuava a camminare in quei corridoi che già tante volte aveva percorso ascoltando le idee del suo fidanzamico.

    In che senso vuoi liberarci dalle catene che ci legano? Non è che mi vuoi lasciare eh.

    Un attimo di silenzio dopo quelle parole proferite in tono estremamente serio.

    AHAHAHAH MA DAI STO SCHERZANDO!

    Disse quindi ridendo a crepa pelle.

    Ma fino ad un certo punto.

    Concluse quindi in tono nuovamente serio puntando l'indice della mano libera in direzione del volto di Densen come per ammonirlo.
    Te lo scordi che lascio andare il culetto del tuo pg Hoshi, dovevi aspettartelo.
    In breve tempo , con un rumore assordante, venimmo elevati da una piattaforma fino al luogo degli splatter, tutti gli anni cambiava il tema e pareva proprio che in quell'edizione ci saremmo trovati a combattere in quello che aveva tutto l'aspetto di un villaggio.

    Ehy, sarà sicuramente più divertente che in una piatta arena, non trovi? Prima di tutto però liberiamoci di questi fastidiosi impedimenti che ci costringono.

    No, non parlava delle catene, con la mano libera afferrò con forza il perizoma in prossimità del suo fianco sinistro e con un singolo e fluido movimento lo tirò fino a strapparlo lanciando in contemporanea un urlo grottesco che aveva tutto l'aspetto di un grido di battaglia, ma non era così.

    HAAAAAAAAAAAAAAAAA FATTO MALISSIMO PORCOROCHIMARU!

    In un secondo si ricompose, come se niente fosse successo e cominciò a scrutare gli avversari che avrebbe dovuto affrontare in compagnia di Densen.
    Col cazzo che ridescrivo le coppie dette da Hoshi, quindi mi limito a dire la sua reazione nei loro confronti.
    Coppia uno: Lo sguardo di Kuso si fece penetrante, non che si vedesse attraverso la maschera però fidatevi, e si leccò le labbra.

    Hai visto che bel bocconcino?

    Disse colpendo leggermente Densen con il gomito destro ed indicando la prima coppia.

    Ma chi ha bisogno delle fiche giovani quando ti puoi inculare un bel vecchietto di così da dietro?

    Disse quindi mimando il verso di sodomia.

    Coppia due: schifo. SCHIFO ALLA MERDA.
    Cioè una fica a cui piace la fica, peggio proprio non ci poteva essere.
    Quando Kuso notò che il suo compagno stava fissando le due schifofiche un po' troppo capì quale sarebbero stati i primi avversari che avrebbe ucciso, brutta bestia la gelosia.

    Coppia tre: elegante, bellissimo, epico.
    Quell'uomo rappresentava la magificenza in ogni suo dettaglio, gli occhi di Kuso si riempirono di lacrime mentre cominciava ad applauidire davanti al maestoso spettacolo che gli si parava davanti.

    Bravo! Bravo! E' stato bellissimo! Hai visto bravo quello?

    Avrebbe concluso dicendo a Densen.

    Coppia quattro: Altre due donne? Davvero? Eddai, poi sono anche bambine Hoshi, cristo dio un minimo di ritegno, e che cavolo.
    Quando Densen gli chiese il perché le due fossero legate per i mignoli invece che come tutti gli altri Kuso rise leggermente, come se quella domanda avesse una risposta talmente ovvia che non meritava di essere data.
    Infatti non la diede.

    Ooooh, finalmente! Ora tocca a me descrivere le coppie rimanenti!
    La prima delle rimanenti tre coppie vedeva protagonisti due bambini, un maschio ed una femmina, di circa otto anni ciascuno.
    Mentre il ragazzo dalla bionda chioma sembrava vestito relativamente normale , la ragazza dai capelli rossi aveva indosso una tunica nera e, nella mano libera, impugnava un bastone dallo strano aspetto.
    Se Densen avesse chiesto il perché quella coppia non fosse dotata di solo perizoma e reggiseno come tutti gli altri Kuso avrebbe semplicemente detto:

    Cristo dio Densen, sono bambini! Che sei un pedofilo? Dio santissimo guarda eh.



    Quando Kuso vide la seconda coppia sembrò rimanere spiazzato. Davanti a loro si presentavano un uomo estremamente grasso con un cappellino da baseball girato al contrario, ovviamente in perizoma, legato con una catena ai polsi, ad un altro uomo, meno grasso, ma altrettanto brutto, anch'esso in perizoma, ma al contrario.
    Entrambi sembravano non possedere decisamente un fisico che poteva essere definito atletico, sembravano più due che potevano lavorare per la televisione diciamo, magari per un programma satirico.



    Non ci posso credere! C'è Fabio! Ciao Fabio, Fabioooo ehyyyyy!

    Avrebbe quindi esclamato a gran voce salutando l'uomo grasso.
    Se Densen avesse chiesto se conoscesse quell'uomo Kuso avrebbe risposto:

    No, perché?

    L'uomo ciccione non aveva infatti risposto al saluto facendo così divenire abbastanza palese di non chiamarsi Fabio e che non aveva mai visto Kuso in vita sua. Il ninja mascherato non rimase afflitto da ciò, anzi, sembrò quasi che la sua stessa mente avesse completamente cancellato le parole che aveva appena rivolto al grassone, tanto che se gli fosse stato chiesto di esse avrebbe semplicemente assunto un'espressione confusa ed avrebbe pisciato abbondantemente sul posto.

    Tuttavia era l'ultima di queste tre coppie che preoccupava Kuso.

    Ho sentito parlare di loro.

    Disse in tono preoccupato a Densen.

    Sono dei pazzi assassini, famosi per la loro crudeltà, guarda i loro occhietti pieni di odio e violenza, guarda la loro espressione così priva di qualsivoglia rimorso, dobbiamo stare molto attenti, potrebbero crearci dei problemi seri.

    Troppo traumatica era la loro visione, troppo paurosa e decisamente troppo gialla per poter essere descritta a parole.

    Link



    Quelle erano tutte le coppie che i due si sarebbero trovati ad affrontare, lo scontro stava per cominciare, quali fossero le vere abilità degli avversari era un mistero, ma certo era che la follia avrebbe dominato quell'edizione degli Splatter Games.

    Yeah! Però mi serve la crema solare che poi lo sai , cioè all'inferno c'è luce fortissimissima e poi uno si scotte e non è bello.
     
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    Splatter Games

    Post Secondo – Otto sopra un Ceppo!!!



    Avevate forse dei dubbi? Beh se li avete avuti allora siete solo degli sciocchi perché si, Kuso era di casa agli Splatter Games e come poteva essere diversamente? Mentre mi guardavo attorno per identificare la prima preda della giornata mi soffermai su una strana coppia formata da un paio di uomini banana vestiti in pigiama. Ne avevo viste di tutti i colori e salse nella vita, ma mai nessuno conciato a quel modo. Il conto alla rovescia era iniziato, come nel più terribile dei capodanni il dieci aveva lasciato spazio al nove e così via fino ad arrivare al fatidico “Via”. Le mie gambe flesse scattarono rapide come quelle di un leopardo, animale magnifico senza alcuna ombra di dubbio, basse e veloci esplosero mentre la pianta del piede a terra scaricava tutta la potenza dei muscoli garantendo una presa istantanea. Mi ero allenato molto per raggiungere quella preparazione fisica eccezionale -Chi prima arriva!.. meglio alloggia!!!- ero stranamente in vena di battute quel giorno, ma ben presto le mie filastrocche avrebbero lasciato spazio ad altro genere di battute -..ma che cazzo?!! UARGH!!!- il mio scatto fulmineo lanciato con forza sovraumana aveva trovato un ancora al lato opposto del mio corpo identificata con il dolce aspetto del piccolo e tenero Kuso. La mia velocità strabiliante era ancora troppo per l’aitante ninja mascherato e questo aveva scatenato stupidamente una reazione a molla che aveva lanciato me in avanto prima e indietro poi con tanto di tonfo a terra [Scatto][Velocità: Verde] [Ferita][Leggera x1 / Natiche].


    -Aiho.. accidenti che male.. ohi ma che fai?!..- ovviamente Kuso non aveva colpe in questo caso, se era lento non era colpa sua, o meglio lo era, ma tutto dipendeva dal suo ancora scarso allenamento. Ad ogni modo ero ancora con il sedere a terra quando tutti giunsero al centro della piazza recuperando chi una, chi due armi. L’unico rimasto fermo al suo posto era il bestione che ancora faceva roteare l’amico sopra la testa -.. qua si mette male Kuso.. dobbiamo coordinarci meglio se vogliamo avere qualche speranza di sopravvivere!..- dalla mia posizione potevamo vedere gli strumenti raccolti da quasi tutte le coppie. Ero pronto a rimettermi in gioco quando un’ombra scura ci sovrastò facendomi capire di essere in pericolo -..merda!!!- grazie ad un portentoso colpi di reni fui in grado di schivare quello che mi era stato lanciato addosso, e più precisamente un cazzo di corpo umano. La velocità del colpo era considerevole anche se ero riuscito a schivarlo, l’ammasso di carne era finita tra me e Kuso inondandoci di caldo sangue rosso. Eravamo li da un minuto e già eravamo imbrattati come delle bistecche sull’uovo pronte solo per essere impanate -..è il gigante!!!..- -Ehi bel maschione.. tu sei Kuso non è vero?!..- la voce altissima es tridula dell’uomo contrastava come il bianco sul nero rispetto la mole ed il suo aspetto -Sono così emozionato di incontrarti.. sai..- il gigante era diventato rosso e cazzo si, sembrava fosse timido nei confronti dell’idiota mascherato -..sai ho deciso di partecipare agli Splatter Games solo per incontrarti!.. volevo chiederti.. se magari.. si ecco.. ti andava di fare coppia con me.. il mio amico qui.. sembra essere svenuto.. - il gigante aveva sollevato il morto come fosse fatto di carta pesta mentre lo sventolava a destra e sinistra -Merda qui si mette male!..- senza dare tempo a Kuso mi rialzai rapido sulle gambe per scattare via a grande velocità trascinando Kuso se necessario [Fuga][Energia: Verde].


    -Ehi dove scappi bel bocconcino!!! mentre correvo mettendomi al riparo dentro ad una delle case il gigante si era messo ad urlare con la sua voce stridula strappandomi un sorriso divertito, quel tizio era davvero troppo strano -Sembra che tu abbia degli ammiratori Kuso.. chi lo avrebbe mai detto..- eravamo finiti dentro ad una casa semi arredata. La struttura era semplice e composta da una grande stanza, una stanza più piccola con una cucina arredata e poi uno stanzino che doveva essere il bagno. Una rampa di scale portava al primo piano mentre un grande e vecchio divano la faceva da padrona al piano di sotto -Anf.. anf.. ok.. il tizio sembra che non ci stia inseguendo.. ho un piano per sopravvivere a tutto questo.. ascoltami bene..- stavo per esporre il mio piano quando all’improvviso nella cucina le due ragazzine legate per i mignoli apparvero all’improvviso come dal nulla -..ma che cazzo?!..- le ragazzine erano letteralmente apparse davanti a loro a circa sei metri, a dividere i due gruppi vi era solo un grande tavolo con impilati sopra piatti e pentole [Teletrasporto]

    Tecnica del Teletrasporto - Shunshin no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra ( 1)
    L'utilizzatore può viaggiare attraverso lo spazio entro 45 metri dal punto di partenza. A terra, alla partenza o all'arrivo, possono essere lasciati dei frammenti elementali a scelta. Il viaggio durerà circa un secondo. Il punto d'arrivo non deve essere occupato da altra sostanza solida o liquida, né deve essere presente entro 6 metri una discreta fonte di chakra. È possibile portare altri ninja con se al costo extra pari a Mediobasso ognuno. Dopo aver attivato la tecnica, l'utilizzatore non può compiere altre azioni offensive: il round termina.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso)
    [Da chunin in su]
    .



    -Sorella guarda!.. quello è Kuso.. il campione dello scorso anno..- quel bastardo era davvero famoso, troppo per i miei gusti - E’ proprio lui!!!..--Chiediamogli un autografo ti prego!!!--..certo!.. ce lo faremo firmare con il suo stesso sangue..- l’ultima frase davvero non mi piacque. Senza che nemmeno me ne rendessi conto le pentole ed i piatto davanti alle ragazzine si erano messi a fluttuare mentre un alone azzurrognolo si manifestava attorno ad essi -..ESP!!!..- non è che me ne intendessi, solo che avevo letto su NinjaFocus della probabile esistenza di stronzi capaci di muovere la materia grazie al pensiero tutto qua.


    Una raffica di pentolame ci investì con una potenza irrisoria, ma abbastanza fastidiosa da farmi girare le palle come le pale di elicottero. Un serie di piatti si ruppe contro il mio corpo mentre diverse pentolacce volavano verso Kuso ammaccandoci qua e la -..aio.. ahi.. brutte puttane!!!..- si mi stavo imbestialendo -..Kuso!!!.. diamoci da fare.. queste due mi stanno davvero scartavetrando le palle!!!..- era giunto il momento di entrare in azione. Avevo deciso di lasciare a Kuso la prima azione, dato che era così famoso li agli Splatter Games doveva essere davvero un fenomeno. Ero pronto ad entrare in azione e infilare i mignoli di quelle due nel loro deretano dopo averglieli staccati dalle mani ovviamente.


    OT// Dimmi te se vuoi tenere conto delle ferite ecc.. :sisi:
     
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    Non sempre chi sembra stupido lo è davvero, però stavolta sì.




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    Kuso respirò a pieni polmoni quell'aria dal gusto di sangue e sudore tipica degli splatter games, quasi come un ricordo di casa si trovava emozionato ad essere di nuovo lì, ed il fatto di essere in coppia con Densen riempiva il suo cuore di gioia. Solo un'altra volta aveva avuto un compagno che non si era trovato costretto ad uccidere immediatamente sotto l'influsso delle voci nella sua testa, ma non era andata troppo bene.
    Sì, certo, si erano divertiti, ma alla fine avevano scoperto di avere interessi diversi, le persone cambiano, crescono, si separano, è la vita...

    Ehy campioncino, tutto ok? Mi devi dire qualcosa?

    No... sto bene...

    Dai su non piangere, lei non ti meritava.

    Si, si, hai ragione dai, da domani..... aspetta ma che cazzo stai dicendo? Stiamo parlando di te, non di me!

    Si ma tu sei me.

    No, sei tu che sei me, non io che sono te.

    E' uno spunto interessante su cui riflettere, ma forse è meglio se ci ritorniamo in un momento in cui non sto per morire.

    Legittimo.
    Lo strattone di Densen allo scoccare del via trascinò a terra Kuso provocandogli dei leggeri danni.

    Hey Densen! Qui non tutti sparano rapidi come te eh, c'è chi ha bisogno dei suoi tempi, fidati di me, gli Splatter games gli vinciamo se mi dai retta, non se ci muoviamo velocemente ed a caso.

    Con calma mi rimisi in piedi e pulii lo sporco che avevo accumulato sulle ginocchia dopo la caduta.
    Proprio in quel momento si avvicinò il gigante che aveva ucciso il suo compagno, un bello spettacolo, non c'è che dire, ma dalle maniere alquanto scortesi.

    E pepepepep, la interrompo subito signore

    Disse Kuso sollevando la mano destra con l'indice alzato come a voler brontolare il gigante.

    Innanzitutto non ci conosciamo, quindi la pregherei di darmi del lei, ecco, poi sì, sono io , Kuso il maginfico, l'astro nascente, erede della stella di Hokuto, portatore dell'armatura di Pegasus, CANCELLIERE ONORARIO DELLA GALASSIA DI ANDROMEDA AHAHAHAHA

    Il tono di Kuso si era fatto sempre più forte, fino a divenire un urlo carico solo di follia, durò tuttavia solo un secondo, dopo il quale il ninja mascherato tornò serio, come se niente fosse accaduto.

    E no, non posso essere il suo compagno, come vede sono qui con un mio "amico"...

    L'ultima parola fu accompagnata da un vistoso occhiolino Verso Densen che però non dette il tempo a Kuso di finire il discorso con il muscoloso signore e si mise a correre all'impazzata trascinando letteralmente Kuso che cercò di tenere il passo al massimo delle sue possibilità.

    Denseeeeen! Te l'ho detto adesso! Accidenti a Naruto e quella vacca di sua madre! Non correre così che non ho le mutande, poi mi sbattono i testicoli assieme come delle biglie!

    Ma il fidanzamico non lo ascoltò e continuò la sua estenuante e veloce corsa finché non arrivarono in una casa completamente arredata.

    Ma scusami eh, gli stavo facendo un discorso sull'educazione e tu mi trascini via così? Che figura mi fai fare? Veramente io boh, hai fortuna che sei così carino, che sennò guarda...

    Ancora una volta però la discussione tra i due fu interrotta da un'altra coppia di partecipanti, le due bambine.

    Ora, Hoshi, hai messo due bambine in questa giocata e poi l'hai chiamata splatter games, quindi ti rendi conto che tutto quello che viene da adesso in poi è solo colpa tua.

    Nemmeno la decenza di presentarsi che subito le bambine scaraventarono verso i due del pentolame con i loro poteri mentali, Kuso non evitò i colpi, poteva essere anche omosessuale, ma mica era tanto finocchio da non sopportare il colpo di una cazzo di bambina.
    Il folle ninja mascherato sembrò voler dir qualcosa alle due, ma si bloccò subito e , con la mano sinistra, fece loro segno di attendere un secondo mentre portava la mano destra all'orecchio omolaterale imitando la forma di un telefono.

    Mamma? Si, si ci sono a cena, dopo però esco, vado col Jotty a cercare Pokemon ..... Si lo so che ho ventitre anni e che studio medicina, ma se voglio catturare i pokemon catturo i pokemon. Madonna santa ma che noia ti da? Se, va beh, parlaci te.

    Avrebbe concluso porgendo la mano verso l'orecchio sinistro di Densen, se questo si fosse avvicinato Kuso avrebbe esclamato.

    Ma che fai? Ti sembra il momento? Quelle nane ci hanno attaccato! Veloce porgi le mani sotto il mio ano!

    In passato Kuso aveva dimostrato di poter nascondere nel suo deretano cose utili per il combattimento, ma non quella volta.
    In quel momento gli scappava solo la cacca, e riteneva che farla in terra in una casa non sua non fosse proprio il caso, quindi quello che Densen si sarebbe ritrovato in mano se avesse dato retta a Kuso sarebbe stata cacca, molta cacca, sparata tutta insieme come un unico e solido stronzo gigante.
    Altrimenti l'avrebbe fatta a terra, educazione o no quando scappa scappa eh.

    Bene, adesso possiamo dedicarci a voi.

    Densen avrebbe potuto capire dal tono della voce che la simpatica e stramba follia di Kuso aveva lasciato il posto ad un altro tipo di follia, una violenta, sadica, perfida, una follia che aveva già visto all'AnalGore e che stava a significare che il ninja mascherato era pronto a combattere.

    Ora ne ammazziamo subito una, e con l'altra ci divertiamo invece.

    Disse Kuso leccandosi le labbra sotto la maschera mentre cominciava ad avere un'erezione.
    Senza aggiungere altro Kuso scattò verso la ragazza a sinistra cercando di placcarla e portarla a terra cingengo le sue braccia attorno alla sua piccola vita come in un take down.[Slot azione I]
    La velocità di Kuso era scarsa in confronto a quella di Densen, che non avrebbe avuto problemi a stargli dietro.
    Se fosse riuscito a portarare a terra la ragazzina Kuso avrebbe sollevato la maschera quanto bastava per mostrare la bocca ripiena di denti acuminati per poi tentare dimorderle la faccia con l'intento di strapparle sia il naso che il labbro superiore. [Slot azione II]
    Avrebbe quindi tentato di colpire sullo stesso punto, sia che il morso fosse andato a buon fino o meno, con un poderoso pugno sinistro portato dall'alto verso il basso, calato come un martello con l'obiettivo di spaccare il cranio della ragazzina. [Slot azione III]
    Se invece non fosse stato in grado di atterrare l'avversaria Kuso avrebbe provato a minare la sua stabilità con un calcio circolare portato dalla gamba sinistra e mirato a colpire il ginocchio destro della ragazza esternamente in modo da farla inginocchiare. [Slot azione II]
    Avrebbe quindi concluso l'assalto tentando di colpire il collo dell'esp, come le aveva definite Densen, con il taglio interno della mano destra, cercando così di bloccarle il respiro. [Slot azione III]
    La velocità dell'ultimo colpo era potenziata dal chakra, era quello il colpo più importante da centrare, quindi tanto valeva provarci al massimo.

    QUESTA ! QUESTA! E' LEI CHE DEVE MORIRE!

    Esclamò Kuso estasiato, Densen avrebbe anche potuto attaccare l'altra, ma il ninja mascherato lo aveva avvertito, lei avrebbe dovuto aspettare prima di morire, vi erano altri piani.
    Una volta in quel particolare stato di follia Kuso doveva poter sfogare la bestia in qualche maniera, o non ne sarebbe uscito.


    Chakra consumato: 0,5 Bassi
    Status: Ferita lieve

    Ot/ Consideriamo le ferite solo se siamo in combat e se sono rilevanti, sennò moriamo prima di finire sta free XD


    Edited by S h o ! - 24/7/2016, 15:00
     
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    Post Terzo – Cacca.. sangue.. e poi.. cacca.. e sangue cazzo!!!



    Non serviva essere dei geni per capire che a Kuso mancasse qualche rotella eppure ancora una volta il folle era riuscito a stupirmi con la sua demenza e stupidità. Non solo quel figlio di troia mi aveva fatto crede di possedere un’arma nell’ano cacandomi sulle mani, ma si era anche subito dopo scatenato su una delle due bambine sbranandole la faccia, il tutto senza darmi modo di lavarmi le mani. La serie di sproloqui emessi dalla mia bocca aveva abbondantemente superato la censura messa dalla regia lasciando trasparire quanto quello stronzo che avevo tenuto tra le mani come un pargolo per qualche secondo mi avesse disgustato -Mi hai cagato sulle mani!!!.. hai cagato.. sulle mie.. cazzo.. di mani!!!- stavo sudando freddo mentre le guardavo ancora ombreggiate da quella melliflua sostanza oscura -..la tua cazzo di merda.. sulle mie mani!!!- mentre fissavo le mani inorridito Kuso stava banchettando con una delle bambine senza che questa riuscisse a trovare ragione del demone dai denti aguzzi. In realtà la ragazzina era semplicemente così estasiata dalla presenza di Kuso, il suo eroe che non aveva nemmeno tentato di difendersi mentre la sorella urlava eccitata per l’emozione emettendo una serie di gridolini isterici.


    -HAI ROTTO DANNATA RAGAZZINA DEL CAZZO!!!- la rabbia che portavo dentro di me si era scatenata in una presa al volto della ragazzina ancora integra mentre tentavo di spingerla a terra per farla zittire in primis, e in secondo luogo per ripulirmi le mani. La mia mano si era mossa quasi istintivamente mentre piantava la testa della bambina a terra [Presa][Azione 1][Forza e Velocità: Verde].


    La ragazzina di sicuro avrebbe tentato chissà quale tecnica di difesa ma poco poteva fare ora che sua sorella era bella che morta, o quasi -Uhuhuh.. come avevo intuito.. i vostri trucchetti funzionano solo se siete insieme.. e vostri mignoli solo intrecciati..- la mia mano era scesa sul mignolo della ragazza e senza esitare aveva esercitato abbastanza forza da spezzarlo in due come un rametto secco. Ovviamente le urla singhiozzanti della ragazzina si erano trasformate in urla di dolore mentre Kuso terminava di fare quello che stava facendo [Rottura Mignolo][Azione 1][Forza e Velocità: Verde].


    Il mio compagno di avventure mi aveva esplicitamente chiesto di non uccidere la seconda ragazzina ed io ero davvero troppo curioso di vedere quanto in la poteva spingersi la sua follia -..ehi fucina umana di stronzi.. hai finito con quella li?!..- quella gara era assurda, li avevano messi li per ucciderci a vicenda e la cosa mi stava piacendo, e molto. Non avevo mai ucciso per puro divertimento, ma in compagnia di Kuso tutto quello che succedeva sembrava quasi giusto se visto da un punto di vista deviato come il suo. Insomma per quale motivo dovevo trattenermi, mi dispiaceva solo di non avere con me il mio coltello. Ero pronto ad aiutare Kuso in qualsiasi folle piano anche se -..fa quello che vuoi con questa qui.. ma fallo in fretta.. sono sicuro che gli altri concorrenti sono qui in giro..- Kuso sapeva sicuramente come muoversi in quell’evento sportivo, che di sportivo non aveva assolutamente niente. Dovevo fidarmi di lui se volevo uscirne vivo, una decisione che avrei sicuramente rimpianto, per tutta la vita.


    OT// Scusa il ritardo!.. ma non trovavo le chiavi della macchina! :nono:
    Se ti va di continuare io ci sono!!! Scusa ancora!!! :nono:
     
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    HARAMBE ERA MOLTO DI PIU' CHE UN GORILLA




    Legenda
    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    Il pene. In anatomia è definito anche asta virile ed ha una dimensione media di venticinque centimetri abbondanti, come tutti noi sappiamo, sotto i quali parliamo di una malattia definita sindrome da micropene.
    Studi epidemiologici mostrano come a Suna, in particolare tra i controllori del vento , vi sia un'altissima densità di questa malattia terribile che spinge i suoi portatori a comportarsi in maniera chiaramente esagerata ed incomprensibile, tipo diventare Kage di un villaggio che non si incula nessuno, o avere i capelli rossi.

    E NON VENIRE A DIRMI CHE CON QUEI CAPELLI ROSSI CI SEI NATO!

    Avrebbe quindi urlato Kuso sputando il sangue della ragazzina e guardando il dolce Densen dritto negli occhi, il quale non aveva assolutamente i capelli rossi.
    Ovviamente, come già accaduto precedentemente, se il suo compagno gli avesse chiesto cosa avesse voluto dire quella frase Kuso non avrebbe minimamente saputo di cosa stesse parlando.

    Cioè, io ti voglio bene eh, però non è che stiamo scivolando un po' troppo nella follia.

    No, la vita è colma di stress e tu mi servi come sfogo, quando un domani sbroccherò davvero, perché a sto punto mi pare evidente che accadrà, e la polizia studierà la mia vita online per capire se ci fosse stato un momento in cui si sarebbe potuto capire e prevenire l'orribile massacro che avrò fatto, leggerà questi post ed incolperà tutti i legendosi di non aver avvertito per tempo le autorità. Perché quanto è vero il signore, se io vado in galera vi porto tutti con me.

    Bene così allora.

    Stavo dicendo.
    Kuso si rivolse quindi alla ragazzina restante, sapeva che Densen aveva ragione, quella specie di arena a forma di villaggio era piena di persone che volevano ucciderci, o incularci, o ucciderci inculandoci, o incularci uccidendoci, insomma, roba brutta, ma non troppo.

    Allora, la tua amica slash sorella non ha avuto modo di avere un colloqui con me, l'uomo dla pene d'acciaio, il bellissimo Kuso! Quindi, tu mi conosci, hai visto le mie gesta, sai come agisco, quindi saprai che dovrai rispindermi tipo megasubito.


    Kuso avvicinoò il suo volto a quello della bambina, inginocchiandosi sul pavimento, la maschera sollevata fino sotto il naso rendeva visibile la bocca che esponeva un enorme sorriso gremito di denti aguzzi, ben lontani dal sembrare umani, dal quale colava il sangue caldo e pezzi di volto masticati della bambina appena morta.

    Cosa ne pensi di Harambe? Hanno fatto bene i guardiani dello zoo? E Trump? E Renzi? E il referendum? COSA CAZZO NE PENSI DEL FOTTUTO REFERENDUM?

    Senza dare alla bambina il tempo di rispondere Kuso le avrebbe morso la mano col dito rotto tranciandole di netto tutte le dita tranne il pollice, perché metti che poi deve fare l'autostop sennò poi non può e non mi sembrava carino.
    Sputò quindi in faccia alla bambina i pezzetti delle sue stesse dita dopo averle masticate per qualche secondo per poi girarsi verso Densen ed affermare con una tranquillità che sembrava arrivata all'immporvviso.

    Non li posso ingoriare che poi aumento troppo l'uptake calorico e ora come ora sto cercando di dimagrire, so che non sto male eh, però mi piacerebbe tirami un pochetto di più, tipo far vedere l'addome bello squartato, tipo così.

    Ed un secondo inilò la maano destra nello stomaco della bambina sotto di lui, poi la mano sinistra, tirò quindi in direzioni diverse con le due per aprire completamente il corpo della povera vittima.

    AHAHAHAHAHAHAHA L'ADDOME SQUARTATO? L'HAI CAPITA???? Oddio che ridere...

    Continuò Kuso alzandosi in piedi ed asciugandosi le lacrime che gli erano venute dal ridere e che stavano bagnando la maschera che adesso si sarebbe completamente rinfilato.

    L'ho tipo pensata ieri e non sapevo prorpio come applicarla alla vita reale, sapevo che ti sarebbe piaciuta. Perché ti è piaciuta, vero?

    Un attimo di silenzio.

    Ma daiii, lo so che ti è piaciuta! Non importa che dici niente, tuttavia, volevo chiedere a ste ragazzine se conoscevano tipo gli altri concorrenti però sta battuta faceva troppo le buche e quindi non potevo certo rinunciarci, e va beh.

    Kuso assunse quindi un aspetto pensoso, alla fine il segreto di quel gioco era divertirsi di brutto ma anche un po' sopravvivere, dovevano trovare un modo per farle entrambe.

    Mmm, Densenuccio, ma se tipo ci nascondessimo nell'altra stanza? Queste bambine hanno urlato come pazze, vuoi che non arrivi qualcuno a breve? Poi c'è anche un puzzo di merda si va via di cervello ed è risaputo che il buon fabio è un coprofago golosissimo e dal naso sopraffino, quindi probabilmente stanno già dirigendosi qui, magari abbiamo culo e guardiamo pure un paio di coppie sodomizzarsi a vicenda. Se vuoi fare altro però mi va bene, sei un verginello della cosa, è giusto che tu abbia le tue esperienze! Così dicendo avrei atteso una decisione da parte di Densen mentre nella mia mente si faceva vivido il pensiero di due begli omoni che se lo fiondavano vicendevolmente nell'ano.

    Non è narrato quello eh.... dovevi scriverlo in bianco.

    Lo so benissimo, l'ho fatta io la legenda, ora sorridi alla telecamera.

    Ti odio.

    Kuso sorrise.


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    Ot/ A te <3


    Edited by S h o ! - 1/12/2016, 11:55
     
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    Post Quarto – Apocalipss Nao!!!



    La follia di Kuso ormai aveva raggiunto l’apice, o almeno era ciò che credevo. Con il tempo avrei imparato che non vi era limite alla follia e al disordine mentale di quel tizio, cosa che trovavo curiosa e divertente allo stesso tempo. Di certo era meglio essere amico di un tizio instabile come quello, ciò che aveva fatto alla bambine era a dir poco deplorevole, particolare che non mi turbava più di tanto ma che sottolineava la vena artistica di Kuso in quel genere di pratiche -..guarda che roba.. hai fatto un macello Kuso.. c’è chi la definirebbe arte..- ormai il sangue mischiato alle feci aveva impregnato l’aria di un odore malsano e insopportabile. Odore che mischiato alle urla di dolore delle ragazzine doveva sicuramente dato modo agli avversari di capire la loro attuale posizione.


    Kuso aveva ragione, tutto quel caos li aveva esposti agli attacchi dei nemici -Dobbiamo spostarci da qui.. e alla svelta..- dopo una rapida occhiata avevo così trascinato fuori da una delle case il folle solo per ritrovarmi faccia a faccia con il duo che Kuso aveva nominato pocanzi -Oooh.. guarda Fabio.. li abbiamo trovati.. finalmente!- Fabio e Mingo ci avevano bloccato la strada comparendo ad una ventina di metri da noi, tornare indietro sarebbe stato un autentico suicidio mentre davanti a noi l’unica strada possibile sembrava essere quella oltre la coppia di sfidanti -Merda!.. ci ha trovati..- non avevo idea di quali fossero le loro potenzialità, ma Kuso sembrava conoscere almeno uno de due e lo stesso si poteva di dire di lui dato che Mingo prese subito parola rivolgendosi direttamente a Kuso -Kuso!.. sono anni che ci prepariamo per questo momento.. questa volta non vincerai.. mi dispiace.. ma gli Splatter Game questo anno.. avranno un nuovo vincitore!.. per troppo tempo hai monopolizzato questo programma.. non importa se per tutti loro tu sei un dio qui dentro.. io e Fabio ti fermeremo qui.. e oggi!!!- mentre Mingo parlava le sue mani erano salite ai primi bottoni della giacca aprendola fino all’addome, un gesto che non lasciava presagire nulla di buono -..dannazione Kuso.. è possibile che tutti ti vogliano morto qui dentro?!..- ero pronto ad affrontare il duo senza paura. Mi ero allenato ed ero diventato molto più forte negli ultimi tempi, con l’aiuto di Kuso sarei sicuramente riuscito a venirne fuori vivo -..lasciamoli avvicinare e concentriamoci prima su uno di loro.. il grassoccio sembra quello meno pericoloso..- avevo bisbigliato il piano a Kuso mantenendo lo sguardo fisso sui due quando l’impensabile si palesò di fronte ai miei occhi.


    Come un fulmine a ciel sereno una lama lunga un metro sarebbe all’improvviso sbucata dal ventre di Mingo mentre Fabio alle sue spalle lo pugnalava con una espressione seria e concentrata. L’uomo avrebbe sputato sangue mentre la lama gli trapassava il ventre mostrando un sorriso dipinto del suo stesso sangue -Buaargh!!!.. eheheheh.. finalmente.. Argh.. perderai Kuso.. la tua egemonia.. termina qui..- Mingo si era piegato sulle ginocchia prima di cadere a terra in un tonfo privo di vita. Dietro di lui, Fabio aveva composto una serie di sigilli prima di piantare la mano a terra scatenando quella che forse tutti potevano definire, la tecnica più potente di sempre. Inizialmente non successe nulla -Lo ha ucciso.. ma che diavolo sta succedendo?!..- poi dal cielo, un inferno color oro si manifestò bucando le nuvole come la lingua di un bambino sullo zucchero filato.


    Video




    -No.. non può essere..- ogni speranza era perduta. Il sacrificio di Mingo era servito come moneta per l’evocazione di una terribile tecnica che ben presto avrebbe completamente raso al suolo l’intero villaggio degli Hunger Game. Dal cielo un gigantesco tapiro d’orato si era manifestato in tutta la sua grandezza lasciando i partecipanti e gli organizzatori stessi a bocca aperta [Tapiro d’Oro][Tecnica Avanzata][Potenza: Incalcolabile / Dimensioni: grande come un villaggio]



    Il Tapiro d’Oro impiega 5 turni a schiantarsi sul villaggio, l’unico modo per fermarlo e uccidendo Fabio
    .


    Quei due stronzi avevano evocato un’intera montagna pur di garantirsi la vittoria e una qualche specie di vendetta contro Kuso che ormai da anni vinceva sempre gli Hunger Game. Mentre la gigantesca ombra copriva l’intero villaggio Fabio era esploso in una fragorosa risata isterica, il silenzioso e sempre taciturno cicciottello aveva mostrato il suo vero volto, quello di un uomo capace di sacrificare il proprio compagno e migliore amico pur di ottenere la vittoria -Uhuhuh… IHIHHIHIHIH…. YAAHHAHAHAHAHAH!!! PER VOI E’ FINITA ORMAI!!!.. YAHAHAHAHAH!!!.. SONO ANNI CHE MI PREPARO PER QUESTO MOMENTO KUSO.. ANNI CHE HO PASSATO AD ESCOGITARE UN MODO PER NON LASCIARTI VINCERE GLI HUNGER GAME!!!- il cicciottello era in evidente affanno mentre grosse gocce di sudore gli imperlavano la fronte -NE TU!!!.. NE IL TUO AMICHETTO VINCERETE!!! MI HAI CAPITO?!!.. NESSUNO DI VOI VINCERA’!!!.. AHAHHAHAHAH!!!..- detto ciò il grassottello si sarebbe dato alla fuga cercando di dileguarsi in mezzo ai vicoli del villaggio. Era evidente che ormai non restava che un'unica cosa da fare, inseguire quello stronzo per poi impiccarlo con il suo stesso colon.


    -Merda!!!.. Kuso dobbiamo uccidere quello stronzo di un ciccione!..- ero completamente fuori di me. L’unica cosa che mi importava nella vita era appunto vivere, ma quello stronzo ora stava minando seriamente alla mia possibilità di continuare a farlo. Evitare quel gigantesco tapiro sarebbe stato praticamente impossibile, era semplicemente troppo grande per andarsene di li prima che finisse per schiantarsi a terra - ..se lo uccidiamo sono sicuro che la tecnica perderebbe il suo effetto.. quel coso gigante è stato evocato dal ciccione.. se il ciccione muore il legame spazio temporale dovrebbe venire meno annullando la tecnica.. diamoci una mossa Kuso.. non ho intenzione di morire in un posto come questo!!!- detto ciò mi sarei lanciato all’inseguimento di Fabio tenendo il passo del folle mascherato. Fabio non era tanto più forte del mio amico e ciò che era riuscito a fare lo doveva solo al sacrificio che aveva fatto Mingo. Una vita per un tapiro dalla dimensioni titaniche. Quella storia stava prendendo una piega incredibile, un semplice gioco tra amici si stava per trasformare in una mattanza. Anche se in realtà già lo era fin dall’inizio.


    OT// Fuggite sciocchi! :dappa:
     
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    Madonna santa che permaloso




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    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    COME SAREBBE A DIRE CHE ME LA SOGNO VACCA DI MERDA? SARESTI SOLO FORTUNATA A PASSARE UNA NOTTE CON ME.

    Calmati! L'ha pensato non lo puoi sapere! Sono informazioni per il giocatore non per te.

    Sapere cosa? Ma che stai dicendo?

    Perfetto così.
    La vacca di merda, cioè volevo dire la maestra, si rivelò gentile, anche se so benissimo che non lo era ma non lo posso dire perché non ho le abilità per dedurlo ma prima o poi le avrò e allora porco Naruto vedrai se mi fai incazzare Yusnaan, e non fece pesare a Kuso il ritardo.

    Come se me ne sbattessi lo scroto.

    Susu non fare il rude con la vacca, CON LA MAESTRA, VOLEVO DIRE MAESTRA.
    Dicevo, non fare il rude che tra poco arriva un momento che stavi bramando da tempo.

    No, non ci credo....è quello che penso?

    Sì caro mio, una sfida di ballo.

    ahahahahah AHAHAHAHAHAHAHA MUHAHAHAHAHAHAHAHHAAHAH.

    Mentre la maestra mostrava le pose di danza che gli studenti avrebbero dovuto eseguire una risata cominciò ad uscire dalla bocca di Kuso, prima sotto forma di un sussurro, poi sempre più forte, quasi a divenire un grido malefico, davvero pensava di poterlo mettere in difficoltà? Non si amava il cazzo tanto quanto lo amava lui senza essere degli esperti ballerini.
    Con un rapido movimento il ninja mascherato portò la mano destra sulla spalla sinistra e tirando si strappò di dosso la tuta che ricopriva il suo corpo rivelando un tutù rosso fiammante con i bordi pizzati, completamente trasparente.
    Sulla coscia destra era scotchato il pene, che nel tutù non entrava, e poi se non lo esce nelle giocate non è contento quindi che ci vuoi fare? Ho provato dirglielo ma niente, non c'ho nemmeno più voglia di litigare quindi vi prendete la vostra dose di michia e siamo tutti più contenti.

    Potrò non saperlo ancora fare sugli alberi, ma beccati sto Bolle.

    Senza esitare Kuso replicò l'arabesque che gli era stato mostrato con una perfezione che non sembrava umana, i muscoli erano contratti per mantenere la posizione corretta, dalla maschera non traspariva nessuna smorfia di sforzo , come se quella posizione fosse per lui la normalità.
    In silenzio e senza la minima difficoltà eseguì quindi anche le successive pose mantenendole per il tempo necessario.
    L'aspetto e l'impressione generale che Kuso dava alle persone avrebbe potuto molto probabilmente far sembrare impossibile l'estrema eleganza e grazia dei suoi movimenti, ma il motivo di tutto ciò era da ricercare nel suo misterioso passato, un'oscuro e mistico passato da gran ballerino, oltre a quello del maniaco ovviamente.
    Non furono necessari secondi tentativi per Kuso, le sue pose erano perfette, eleganti tanto quanto ( se non di più ) di quelle della

    VACCA

    DELLA MAESTRA!
    Una volta concluso quel banale riscaldamento Kuso si avvicinò lentamente alla maestra, serio come non lo era stato mai in quella mattinata.

    Mi permetta di mostrarle cosa è il vero ballo, signora "Maestra".

    E così ballò.
    Ballò di un ballo sconosciuto, meraviglioso, semplice eppure impossibile da replicare, un ballo che avrebbe commosso l'animo di un demone.
    Espressivo ed incantevole il corpo di Kuso sembrava raccontare una meravigliosa favola moderna, una sotira di odio ed amore, perché quello che stava eseguendo era l'unico e vero ballo.










    Ma... cosa?

    SHHHHHHHHHH!

    Ma che è sta roba? Questo è il posto dell'addestramento al chakra adesivo con Yusnaan.

    Già, volevo vedere fino a che punto sarebbe arrivato a leggero Hoshi prima di capire che c'era qualcosa che non andava.

    Uuuuu, gg wp mate.

    Grazie grazie, ora possiamo pure cominciare.
    In silenzio Kuso guardò il rituale di Fabio venire eseguito; la lama trafisse Mingo lasciandolo a rantolare in una pozza di sangue mentre la sua essenxza vitale veniva utilizzata dal suo amico paffutello per eseguire una tecnica dalle capacità quasi apocalittiche.

    Addio piccola stella, insegna agli angeli come venire buttati fuori da striscia per aver fatto servizi falsi.

    Impassibile Kuso guardò il rituale concludersi e Fabio dileguarsi tra i vicoli di quella specie di villaggio che ospitava di splatter games.

    O. Dio. Santo. Non ci posso proprio credere!

    Disse Kuso d'un tratto con voce stupita ma al contempo calma, come se il megatapiro che stava piovendo dal cielo non fosse problema suo.

    Cioè, ne ho visto di persone permalose eh, ma cristo santo se questi due sono esagerati. Cioè anni fa eravamo amici, poi una notte eravamo tutti insieme a fare un pigiama party ed io avevo freddo, quindi ho preso la coperta preferita di Fabio per coprirmi, da quel momento mi odiano come non mai, io proprio non ho parole! Beh certo, o è quello o il fatto che quella notte ho usato la mamma di Mingo per stuprare a morte quella di Fabio, il risultato è stato sorprendente, hai presente quando per il ringraziamento riempi il tacchino con un altro animale? Eh uguale! Ma no, penso sia per la coperta, ci teneva proprio, lo posso capire d'altro canto, aveva sopra Pingu. Ovviamente ho stuprato anche quella... Tuttavia! MI rendo conto che tu sia abbastanza nel panico adesso, ma devi stare tranquillo, siamo i protagonisti qui, e poi è pure una free autogestita, figurati se è un pericolo vero. Oddio, effettivamente sia io che te siamo abbastanza di fuori come i culi per poter sacrificare i nostri pg just for the lulz, mmmm, sisi, meglio darsi da fare allora. Però calma uguale, abbiamo cinque round, quindi sciallissima.

    Molto probabilmente niente di quello che aveva detto Kuso avrebbe avuto senso per Densen, d'altro canto non era una novità quindi magari nemmeno ci avrebbe fatto troppo caso. Probabilmente sarebbe stato più interessato all'arrivo improvviso e dal cielo del prigioniero nudo e gigantesco che avevano visto all'inizio dei giochi.

    Kuso Chaaaaaaaan <3

    Il bestione era atterrato proprio davanti a loro e stava chiamando Kuso con una voce decisamente non mascolina ed ammiccando un occhiolino.

    Kuso chan non temere! Non lascerò che quel bel culetto che ti ritrovi venga schiacciato sotto questa mastodontica schifezza!

    Senza dare neanche il tempo ai due shinobi di reagire il gigante schizzò verso il cielo con un poderoso ed inumano salto, distruggento la terra sotto di lui tanto che Kuso cadde persino a terra.
    Quasi come un proiettile l'enorme uomo nudo volava in alto verso la struttura che minacciava di uccidere tutti, il suo sorpo emanava energia ed era ricoperto da un densto strato di chakra rosa che pareva dargli l'aspetto di una stella cometa.

    Sembra un super sayan super Gay!

    Disse Kuso eccitato e rimettendosi in piedi.

    Vai vai! Credo in Te!

    Cominciò ad urlare Kuso incitando il potentissimo ninja che stava provando a salvarlo.

    VAIIIIII SE CREDI NEL TUO CUORE DI NINJA TROVERAI LA FORZ.... oh, è morto. Eh sì, si è spiaccicato su quella cosa come un moscerino sul parabrezza... eh va be, ci tocca risolverlo da noi sto problema. Peccato però, ci avevi creduto eh, cioè sembrava bello convinto.

    Con la massima calma Kuso cominciò quindi a camminare in una direzione diversa da quella in cui si era diretto Fabio.
    Se Densen gli avesse chiesto il perché Kuso avrebbe preso un paio di occhiali dal suo ani e se li sarebbe messi per poi spingerli verso la testa con il disto medio della mano destra in modo da sembrare assai intelligente.

    Quasi un genio.

    Ma noi non cerchiamo Fabio, piccolo Densen. Quel ciccione asmatico e ricco di sugna è bravo a nascondersi, non possiamo trovarlo cercandolo così a caso, se vogliamo lui dobbiamo prima trovare....

    Kuso si fece quindi serio e cupo.

    Le banane in pigiama... loro hanno l'abilità che ci serve. Tuttavia per trovarle c'è solo un modo, assai complesso, un rituale tramandato nella mia famiglia da generazioni.

    Kuso espulse tutta l'aria dai suoi polmoni prima di riempire la sua cassa toracica fino alla massima espansione fisiologicamente possibile.

    BANANEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE PORCACCIO IL CLERO DOVE CAZZO SIETEEEEEEEEEE? SONO SEXYKUSOOOOOOOOOOOOOOOO

    Urlò.
    Urlò, come un pazzo e con una potenza che diosanto nemmeno con un fottuto megafono davvero. Così, continuando ad urlare come un foraennato, Kuso cominciò a camminare per i vicoli di quella strana cittadine in cerca delle Banane, ma chi avrebbe risposto a quel suo richiamo?
    Lo scopriremo nella prossima puntata degli amici pornogay.
     
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    Post Quinto – La triste storia di Bananagakure



    Sapevo ormai da tempo che non vi era mai fine al peggio, e quel giorno ebbi solo la conferma. Grazie ad un rituale sacrificale l’uomo chiamato Fabio aveva evocato su tutto il villaggio un gigantesco oggetto a forma di tapiro pronto a precipitare contro tutto e tutti. L’oggetto era abbastanza grande da riuscire a devastare l’intero villaggio e luogo degli Splatter Game, scappare era semplicemente impossibile. Un forte vento si era alzato su tutto il campo di battaglia mentre guardavo l’oggetto cadere verso di me. Non sapevo che fare se non dare la caccia al ciccione che aveva dato inizio a tutto. Nonostante la situazione Kuso sembrava stranamente sereno, di sicuro quell’uomo non aveva idea di cosa fossero la paura e tantissime altre emozioni -..Kuso concentrati.. dobbiamo trovare quel tizio e metterlo K.O…- cominciavo ad essere preoccupato davvero quando il bestione degli Splatter comparve per dare una mano. Il gigante si stava trascinando ancora dietro il poveraccio che gli avevano legato al polso, un ammasso informe di sangue e carne.


    Forse lui poteva risolvere la situazione, anche se dubitavo fosse abbastanza forte da poter fermare qualcosa di così grande e potente -Vai bestione!.. ferma quel dannato tapiro..- le parole mi morirono in gola quando il gigante finì con lo schiantarsi brutalmente sull’oggetto divenendo carne in scatola. Una scena raccapricciante che mi aveva lasciato a bocca aperta. Sapeva che credere nella sua riuscita era una cosa folle, ma li, in quel luogo non vi era nulla che non lo fosse tranne la mia mal riposta speranza. La situazione era nuovamente precipitata, ma Kuso non sembrava ancora essersi scomposto -Ehi Kuso.. dove stiamo andando?!.. il ciccione è scappato in quella direzione.. stiamo andando da tutt’altra parte.. non abbiamo tempo da perdere..- il folle aveva cominciato a camminare verso la zona opposta con decisione, sembrava avere qualcosa in mente, ma ancora non mi era chiaro cosa, anzi non ci aveva proprio capito un cazzo -Kuso!.. vuoi dirmi dove stiamo andando?!..- sembrava che Kuso sapesse benissimo cosa fare. In quel momento trovare Fabio sarebbe stato semplicemente impossibile, ovviamente il ciccione dopo aver lanciato il suo jutsu era scappato nascondendosi chissà dove. Trovarlo in così poco tempo ci avrebbe semplicemente portati a morte certa, ma allora cosa poteva aiutarci -..le banane in piagiama?!..- sembrava fossero loro la chiave di volta di tutta quella storia.


    Solo successivamente scoprii la triste storia che legava quelle banana ninja a Kuso, una storia che il mondo ricordava come uno dei più terribili massacri dopo lo sterminio del clan Uchiha per mano di uno dei suoi stessi membri. Fu un vecchio canta storie a raccontarmi la leggenda, la storia di un uomo mascherato che si era recato nel villaggio segreto di Bananagakure per imparare i segreti delle tecniche ninja li tramandate. Da sempre il villaggio era famoso per i suoi jutsu e tecniche di richiamo capaci di stipare qualsiasi oggetto nel retto, un’abilità che a detta del vecchio poteva assoggettare intere nazioni. La storia raccontava di un giovane che una volta scoperto il villaggio era stato accolto e scelto per diventarne il kage, ma che in realtà aveva trasformato la sua sete di potere in un orribile genocidio di massa. L’uomo una volta imparata l’arte di stipare qualsiasi cosa nel retto aveva infatti letto su delle antichissime tavolette intagliate nella pietra il segreto per far progredire quella terribile abilità in qualcosa di ancora più grande, un’abilità che poteva essere acquisita solo attraverso il sacrificio di moltissime banane. Fu quella la notte più triste e sanguinosa di sempre nel villaggio di Bananagakure, la notte che portò il villaggio alla distruzione.

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    Chi vide il massacro la mattina seguente raccontò che in tutto il villaggio non vi era rimasta una sola banana ancora curva. Tutte, e dico tutte, erano state raddrizzate con quella che doveva essere una nuova e formidabile ninjutsu. Raddrizzate a quel modo le banane erano semplicemente morte con gli organi interni spappolati dallo shock. Non sapevo se quella storia parlasse dell’amico con cui aveva deciso di vivere innumerevoli avventure, ma di una cosa ero certo, Kuso doveva saperne qualcosa e forse un giorno sarebbe stato lui stesso a raccontarmi la verità su tutta quella storia.


    Stavamo correndo io e Kuso quando l’incubo ebbe inizio. Svoltato l’angolo di una delle vie del villaggio i nostri piedi persero rapidamente aderenza con il terreno lanciandoci in una folle discesa su una via completamente ricoperta di bucce di banana -Dannazione!... ma che diavolo sta succedendo?!.. la via è completamente ricoperta di bucce di banana!!!..- fermarsi sembrava semplicemente impossibile. Non importa quanta forza mettessi nelle gambe o nelle braccia, restare in piedi era semplicemente impossibile. Lo scivolo così creato ci condusse su uno spiazzo più ampio dove ad attenderci vi era un macabro spettacolo -..oh mio dio.. cosa è successo in questo luogo?!..- ad una delle pareti una ragazza stava letteralmente soffocando mentre diverse banane la penetravano da ogni orifizio. Era ancora viva, ma non sembrava affatto felice di ciò che li stava capitando. Le banane che l’avevano perforata in ogni dove e luogo spuntavano direttamente dalle pareti e dai muri tenendola inchiodata in una posizione quanto mai scomoda e dolorosa -Kuso.. quella.. è una delle lesbiche che abbiamo visto quando è iniziato il gioco..- non ci misi molto a scoprire che la sua compagna era li poco distante riversa a terra a culo busone (90°) con le ginocchia a terra bloccata in una posizione che lasciava intravvedere ogni genere di ben di dio -..glum.. ed ecco la sua amica.. ma che sta succedendo qui?!..- la donna stava urlando disperata quando dall’ombra una serie di strani shuriken ricurvi comparvero dal nulla piantandosi dritte nel suo retto facendole perdere i sensi all’istanti o forse uccidendola, una scena drammatica che mi aveva messo la pelle d’oca -Chi è stato?!.. Kuso sei riuscito a vedere da dove hanno lanciato quelle cose?!..- i palazzi tutti attorno a noi raggiungevano almeno i 15 metri mentre la piazza non era più ampia di una decina. Eravamo in trappola, l’unica via di uscita era la stessa dalla quale eravamo scivolati e anche tutta la piazza era piena di quelle bucce di banana che rendevano ogni movimento impossibile [Inferno di Bucce di Banana][Tecnica Avanzata][Area: 32 Slot]


    Inferno di Bucce di Banana
    Villaggio: Bananagakure
    Posizioni Magiche: Banana ( 1)
    L'utilizzatore può influenzare una porzione di terreno, roccia o pavimento toccato evocando una moltitudine di bucce di banana molto scivolose. Causa lo Status Intralcio Medio e sarà estremamente difficile rimanere in piedi. Se effettuato un movimento sarà necessario percorrere tutta la distanza del proprio slot movimento.
    Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Livello: 3 / Consumo: ¼ Basso ogni 2 slot dimensionali)
    [ Slot Dimensionali Influenzabili: 8 ogni grado ninja]
    [Da jonin in su]
    .


    Sapevo per certo che qualcuno ci stesse osservando dall’ombra, ma chi poteva essere? Kuso sembrava sapere di chi si trattasse. Uno scontro epico stava per avere inizio in quell’inferno di bucce di Banana.



    OT// Mi sono permesso bellamente di raccontare una simpatica storia del passato di Kuso perché mi divertiva l’idea che fosse andata così! :sisi:
    Lascio a te la gestione delle Banane visto che sono una tua idea! Dio ma quanto assurda sta diventando questa giocata?! XD
     
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    Kuso e l'arco magico




    Legenda
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    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    Banane, banane ovunque, quella vista avrebbe probabilmente lasciato sorpreso chiunque, ma non Kuso.
    Nel villaggio di bananagakure ci aveva passato abbastanza tempo da essere abituato a tale spettacolo, cosa meno comune ai suoi occhi era però come la coppia di ragazze assai curioselle stava affrontando quelle banali bananatecniche.
    Il ninja mascherato incrociò le braccia davanti al petto e sospirò profondamente per poi portare la mano destra davanti al volto toccandosi le tempie col pollice ed il medio mentre il palmo andava a coprire gli occhi.

    Madonna quanta banalità, quanta inesperienza, non posso credere che delle persone abbiano degli orifizi così poco capienti!

    Se non fosse stato cperto da una maschera del medesimo colore il volto di Kuso sarebbe arrossito per la vergogna di vedere quel penoso spettacolo.

    Cioè va bene che sono lesbiche ma uno si aspetta che quantomeno lo sappiano prendere, voglio dire sono do...

    NO! FERMO!

    Cosa?

    Siamo nel 2017 qui fuori , finché fai battute violente e pazzoidi è accettato, ma se provi a farne una razzista la gente sbrocca, facciamo che questa la saltiamo.

    Cioè mi vuoi dire che c'è chi ancora se la prende per delle battute?

    Ebbene sì.

    Vivo in un mondo ninja di fantasia, ma il tuo è decisamente più strano.

    Amen amico mio, ma ora torniamo sul pezzo.
    La vita delle due sfortunate non sembrava avere ancora lungo durata, non c'era oramai niente che il folle potesse fare per aiutarle, certo, non che lo avrebbe fatto in ogni caso, però almeno si sentiva ancora meno in colpa, oddio, non si sarebbe sentito in colpa comunque... va beh dai avete capito eh.
    Insomma cristoddio, Hoshi mi confondi mannaggia a te.
    Davanti ai due ninja si apriva una distesa di banane, una tecnica conosciuta siolo ai ninja più esperti del Bananagakure, solo nella notte del giudizio Kuso aveva avuto modo di vederla ed adesso ricompariva davanti a lui facendo riaffiorare ricordi terribili.
    La schiena del ninja fu percorsa da un brivido mentre provò ad effettuare il primo passo, azione che non ebbe modo di terminare; non appena Kuso alzò la gamba destra infatti i due sfortunati e sexy compagni avrebbero sentito un sordo scatto metallico e sotto i loro piedi si sarebbe aperta una grande botola che li avrebbe inghiottiti.
    I ninja caddero per poco, circa un paio di metri, una distanza dalla quale non avrebbero tratto alcun danno se non quello derivato dalla sorpresa dell'evento.
    Guardandosi attorno avrebbero potuto notare una grande stanza piena di armamenti, al centro di essa , poco distante da loro , vi era un anziano signore con in mano un arco che aveva l'aspetto antico ed assai lavorato.
    Kuso strinse gli occhi come per cercare di mettere a fuoco la figura che si trovava davanti, poi il suo volto si distese ed assunse quindi un'espressione estremamente sorpresa.

    Mariumi! Oddio sei tu!

    I ninja mascherato ci avvicinò quindi all'amico ritrovato.

    Oddio quanto sei invecchiato! Ero rimasto che eri inciampato su un sarcofago ed avevi battuto la testa morendo, Walter si è pure fatto un altro pg!

    Sì, mi chiamo Rikudo e non ci siamo mai visti.

    Possibile, soprattutto perché non conosco nemmeno nessun Mariumi.

    E Walter?

    Chi è Walter?

    Il vecchio sospirò a fondo, quasi disperato.

    Oddio, senti, so chi sei e che stai per confrontarti con le banane in pigiama. Per quanto sappia del profondo ritardo mentale che ti affligge sono anche conscio del fatto che sei tu l'unico a poterle sconfiggere, quindi prendi questo arco, è tramandato nella mia famiglia da generazioni, eravamo cacciatori di banane, con questo non avrai problemi.

    Il vecchio porse l'arco a Kuso che subito lo prese emozionato.

    Oddio Maurizio ma è un regalo bellissimo!

    ....Rikudo, comunque il potenziale di quest' ar....

    Il vecchio si ammutolì e sbiancò davanti alla vista di kuso che, con un grande sorriso, sbattà con forza l'arco a terra mandandolo in frantumi.

    MA CHE CAZZO DI MERDA FAI BRUTTO MONGOLOIDE?!

    Il volto di Kuso assunse un'espressione a metà tra il triste e lo stupito.

    Non capisco Gianfranco, non è successo niente.

    MA CHE CAZZO TI ASPETTAVI SUCCEDESSE HAI SPACCATO IL MIO FOTTUTO E PREZIOSISSIMO ARCO PORCACCIO RAIZEN, VATTENE A MORIRE DA QUELLE FOTTUTE BANANE MALEDETTO MONGOLOIDE.

    Ti prego Piero non fare così, in memoria dei vecchi tempi.

    MA CHI TI CONOSCE MALEDETTO SVITATO, VATTENE SUBITO DA DOVE SEI VENUTO E MUORI!

    Sconsolato Kuso tornò da Densen ed il vecchio tirò una leva alla sua destra che fece scattare una piattaforma sotto i piedi dei ninja che li riportò alla superficie, esattamente dove erano prima che accadesse quel surreale avvenimento.

    Eppure non capisco....

    Disse Kuso a Densen.

    A Dragonball quando Gohan spezza la spada Zeta da la liberà al sommo Kaio Shin che gli sblocca i poteri, ero convinto fosse così anche per l'arco, mi ricordo distintamente che Pietro me lo disse.

    Di un tratto il volto di Kuso tornò sereno e niente di quell'avvenimento appena passato sarebbe rimasto nella sua mente, nemmeno se densen avrebbe provato a ricordarglielo. In che modo lavorava la mente del poveretto era ignaro anche ai più saccenti.

    Sei tu che me la fai lavorare così.

    Vuoi dire che non ti piace?

    Lo trovo esilarante!

    Ottimo. Torniamo a noi.
    Kuso studiò il terreno per poi arretrare di qualche metro; il ninja mascherato scattò quindi verso quella valle bananosa e spiccò un salto poco prima di entrarvici. Atterrò quindi su due bucce di banana, una sotto ogni piede, e , sorprendentemente, invece di cadere, cominciò a scivolare con stile come se si trovasse a pattinare sul ghiaccio. [Bananarte]Maestria: Previa rincorsa, il ninja è in grado di scivolare su delle bucce di banana come se stesse pattinando sul ghiaccio. Lo slot movimento percorso in questo modo è raddoppiato e deve essere percorso per intero. La velocità di tale spostamento è aumentata di 4 tacche. Utilizzabile solo fuori dal combattimento.
    [Da Bananamaestro in su]

    Arrivato dall'altra parte dell'area invasa dalle banane Kuso eseguì una capriola in aria , come a fottere coloro che lo avevano messo davanti ad una prova così banale, o dovrei dire bananale?

    Andiamo Densen, non è poi così difficile!

    Disse Kuso rivolto all'amico, si rivolse quindi nella direzione dalla quale erano arrivate le banane che avevano ucciso la seconda ragazza.

    Vi vedo un po' fiacche amiche mie, vi fa per caso ancora male la schiena? Troppo dritta?

    Quali segreti custodiva il ninja mascherato? Molto probabilmente non lo sapeva nemmeno lui.
     
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    Splatter Games

    Post Sesto – Furie Gialle



    Il campo di battaglia si era riempito di scivolose bucce di banana, un jutsu forse che stava dando del filo da torcere sia a me che a Kuso. Uscire da li sarebbe stato quasi impossibile se non fosse stata per la trappola che si aprì sotto ai nostri piedi gettandoci nelle viscere della terra. L’atterraggio non fu dei più morbidi e subiti ripresi posizione aiutando Kuso ad alzarsi solo per scoprire che un vecchio ci aveva chiamati a se per darci una mano -Kuso.. tu lo conosci?!- la dea bendata sembrava voler fare il tifo per noi. Chiunque fosse quel vecchio pazzo aveva riconosciuto in Kuso l’erede di un arma leggendaria che avrebbe portato entrambi alla vittoria, un fottutissimo arco leggendario capace di squarciare cielo e terra, che ovviamente Kuso spezzò in due in un istante. Rimasi impassibile a quella scena mentre il vecchio sbraitava dando dell’imbecille all’uomo mascherato. Era troppo bello per essere vero inoltre dubitavo fortemente che un arma leggendaria fosse custodita da un vecchio che viveva nelle fogne di quel villaggio dimenticato da tutti. Kuso sembrava piuttosto intristito dalla cosa tanto da confidarmi una delle sue strambe allucinazioni su un certo Dragonball e altro -Non preoccuparti Kuso.. qualsiasi cosa succeda ci sono io al tuo fianco.. ti basta credere in te stesso.. e vedrai che niente e nessuno potrà mai fermarci!- stavo mentendo ovviamente. Ci eravamo cacciati in quel casino e sapevo che la maschera era la mia unica possibilità di salvezza dato che sembrava come poter fermare il gigantesco tapiro che stava per schiacciare tutto e tutti.


    Kuso sapeva per certo che i due ninja di Bananagakure sapevano come fermare quell’apocalisse e a me non restava fare altro che credere nelle sue parole. Tornati in superficie fu semplice imparare come gestire quel campo scivoloso. Seguendo le movenze del mio compagno di squadra impostammo una vera e propria danza che ben presto si trasformò in una corsa sfrenata verso i nemici che stavano attentando alla nostra vita -Kuso.. dobbiamo trovare quelle fottute banane prima che sia troppo tardi!!!- la pressione del vento generata dalla caduta del tapiro si stava facendo insopportabile mentre scompigliava i miei capelli adombrando l’intera arena. Non fu difficile individuare il due di banane. Dall’alto di uno dei palazzi i due stavano con sguardo truce osservando me e Kuso avanzare. Fu uno dei due a parlare per primo -Finalmente avremo la nostra vendetta vile mostro!!!- una delle banane aveva estratto da dietro la schiena quella che sembrava essere una strana katana conosciuta come Bakatanana. Non aveva mai visto dal vivo quell’arma, solo alcune storie durante uno dei miei molti viaggi. Da quel che avevo sentito dire non vi era arma più inutile e allo stesso tempo terribile. Quella spada, se così si poteva definire non poteva tagliare ne ferire tuttavia, poteva penetrare qualsiasi orifizio con una agilità e semplicità disarmante -Tu che aiuti il mostro.. vattene fin che sei in tempo.. scappa e metti in salvo la vita.. non abbiamo nulla contro di te!- una proposta che avrei facilmente accettato se non fosse stato per la catena che mi legava al folle. Strinsi i denti mostrando la peggiore delle mie espressioni sputando su quella proposta oscena -Non so chi o cosa siate.. ne perché abbiate a cuore la morte del mio amico.. ma.. di una cosa sono certo.. nessuno decide quando o come muore il mio amico.. a parte me!!!- si insomma il concetto era chiaro e sapevo che Kuso si sarebbe eccitato a quelle parole tirando fuori il meglio della sua follia omicida. Quello di cui avevo bisogno.


    - Pazzo.. pagherai cara la tua insolenza!.. e ora.. MUORI INSIEME AL VILE TRADITORE!!!- la banana senza arma aveva composto pochi sigilli prima di lanciare quello che sembrava ad una prima occhiata un boomerang, ma che poi si dimostrò essere una banana sbucciata e ricurva -Ma che diavolo?!..- quel tizio ci stava lanciando addosso una banana, ma non era finita li. I sigilli avevano attivato una strana tecnica che li aveva fatti rapidamente moltiplicare in uno sciame di banana piuttosto denso -Non fermarti Kuso.. sono solo delle stupide banane!!!- non potevo immaginare ciò che ci stava serbando il destino. Le banane infatti non ci colpirono subito, ma presero a rimbalzare in ogni dove assumendo traiettorie imprevedibili molte delle quali puntavano ai nostri ani. Esisteva un solo modo per evitare di finire impalati -Kuso schiena a schiena!!!- mi veniva da vomitare al solo pensiero, ma in quel momento non vi era altra soluzione [Difesa][Slot Difesa 1][Energia: Verde]
    .


    Ormai nessuno poteva fermarci. Le due banana erano li a pochi metri da noi, non restava che costringerle a fermare quel dannato tapiro -Basta così stupidi ninja.. niente e nessuno può fermare me ed il mio amico..- non c’era più tempo, dovevo fermare quel tapiro ad ogni costo -Quel gigantesco tapiro sta piombando sul villaggio.. Kuso dice che voi potete fermarlo.. fatelo subito.. o vi costringeremo con la forza!..- ma le banane si sa, sono difficili da digerire e quelle non erano da meno -Non abbiamo paura di morire se questo porterà alla morte anche il traditore..- sembrava che le cose fossero più complicate del previsto. Spettava a Kuso trovare una soluzione al problema o ingaggiare quel temibile nemico per convincerlo a fermare la fine del mondo.


    OT// Scusa il mega ritardo!!! Continuiamo questa folle giocata.. il bello è che nonostante la stupidità dell’evento è pure fiqissimo e quasi drammatico!!!
     
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    Il duello




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    Pensato Kuso


    Densen aveva ragione, il tapiro gigante che stava cadendo dal cielo oscurava l'intera zona impedendo così a Kuso di ottenere la sua preziosa abbronzatura, certo, anche minacciando di ucciderlo, ma quando mai il ninja mascherato aveva dato l'impressione di avere a cuore la propria vita?

    Ma glielo possiamo dire? Hoshi è nostro amico.


    Lo so, ma non possiamo, devi tenerti il tuo segreto ancora per un po'.

    Che palle però.

    Comunque, Le banane avevano avvistato i due ninja, e ancora non sembravano aver superato la loro incomprensione con il più sexy dei due.

    Andiamo però! E' successo una vita fa!

    Ma niente, le due banane non avevano intenzione di ragionare, attaccarono infatti i due amici con uno sciame mortale di banane stupratrici; la cosa sembrava preoccupare Densen, il quale propose a Kuso di mettersi schiena a schiena per difendere i loro ani.

    Ahahahahah! Densen! I nostri ani non sono parti da protteggere, sono le nostre armi più forti! OSSERVA LA MAESTOSITA' DELLA MIA ARTE!

    Così dicendo Kuso compose tre sigilli non comuni al mondo ninja, che sembravano più simile ai versi di un bambino autistico piuttosto che utilialla preparazione di una tecnica, e invece era proprio per quello che servivano!
    Kuso cominciò quindi a ballare attorno a Densen mettendosi poi in verticale e cominciando a roteare come nella migliore breakdance del creato; in un istante tutte le banane formarono un grande uragano che venne attirato ed assorbito nell'ano del ninja mascherato che, con una poderosa spinta delle braccia, si dette uno slancio tale da atterrare, sempre in verticale, sulle spalle di Densen, con il suo ano pieno rivolto verso il cielo.[Slot Tecnica]
    Ano Banano
    Villaggio: Bananagakure
    Posizioni Magiche: 3 sconosciute
    L'utilizzatore è in grado di assorbire con l'ano tutte le banane nell'area e rispararle successivamente sotto forma di fuochi d'artificio.
    La tecnica non ha finalità offensive ma può effettivamente offendere i più puritani.

    Tipo: Ninjutsu - Taijutsu
    (Livello: 1 / Consumo: 1000 punti dignità)
    [Da Bananamaestro in su]


    Ammirami.

    Disse a Densen mentre un forte rumore si scaturiva dal suo stomaco, subito questo fu seguito da una forte esplosione eruttata dall'ano di Kuso che sparò verso il cielo tutte le banane precedentemente assorbite che, una volta raggiunti i cento metri di altezza, esplosero come fuochi d'artificio gialli e marroni.
    Una volta conlculo Kuso si lasciò andare dalle spalle del suo compagno e caddo accanto ad esso, in piedi, fiero come non mai.

    LE VOSTRE ARTI SONO INUTILE CONTRO DI ME, RISOLVIAMO LA DISPUTA DA VERE BANANE, VI SFIDO AL BANANADUELLO!

    Le due banane si ammutolirono e scomparvero in uno sciame di bucce gialle per poi ricomparire davanti ad i due ninja nel medesimo modo.

    Molto bene, mostro, accettiamo il duello, chi di noi sfiderai.


    Maurizio.

    E sia, che il duello abbia inizio!

    I due contendenti si misero quindi l'uno davanti all'altro, fissandosi negli occhi con uno sguardo che lasciava trasparire un profondo intento omicida.

    Non andrà come l'ultima volta.

    Io penso proprio di sì invece.

    Disse Kuso inarcando la bocca in modo da formare un sorriso perverso.

    VIA!

    Disse la banana che non era in combattimento, proclamando l'inizio dello stesso, per tutta risposta i due avversari urlarono in contemporanea " SASSO, CARTA, FORBICE", per poi lanciare in avanti la mano destra nella forma che ritenevano opportuna per vincere.

    No... no.. non è possibile.. non di nuovo....

    Disse la banana cadendo in ginocchio disperata.

    Non posso aver perso di nuovo, non posso! NON SOPPORTO IL DISONORE!

    Così dicendo si portò entrambe le mani sulla testa e tirò con forza verso il basso sbucciandosi a morte tra le fragorose risate di Kuso
    Il ninja mascherato si rivolse quindi a Densen, avvicinandosi al suo orecchio, per poi sussurrare.

    Le banane non hanno le dita, quindi lanciano sempre sasso, è così che sono diventato il ninja più forte del bananagakure! Cioè, in questo modo ed in un altro che ancora non posso dirti stellina mia...

    Il ninja mascherato si rivolse quindi alla banana restante, divenuta di un giallo pallido.

    Ho vinto il duello, adesso paga la tua sconfitta e chiama il buon Fabio, subito!

    Il vento si faceva veramente forte e non vi era tempo da perdere, perché stava eccessivamente sollecitando lo scroto di Kuso che cominciava a prudere ed era una condizone che non era intenzionato a sopportare oltre.... e la morte, era anche a rischio morte ovviamente.


    Edited by S h o ! - 11/6/2017, 16:10
     
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    Splatter Games

    Post Settimo – Senza esclusione di colpe



    I due strani ninja a forma di banana avevano lanciato la loro offensiva dimostrando doti guerrieri fuori dal normale. Un vero e proprio sciame di banane stava per raggiungerci senza darci scampo quando Kuso decise di mostrarmi la sua “vera” abilità nell’uso dello sfintere. Avevo capito da tempo che il tizio in maschera era completamente fuori dal comune oltre che di testa, ma mai niente e nessuno sarebbe riuscito a prepararmi a ciò che i miei occhi stavano per vedere. Con la sola imposizione del buco del culo Kuso aveva cominciato ad aspirare ed acchiappare tutte le banane che gli strani individui ci avevano lanciato contro, un vero e proprio tifone aspirante che molto probabilmente ben presto molti commercianti porta a porta avrebbero proposto alle casalinghe come l’ultimo ritrovato tecnologico in fatto di elettrodomestici per la pulizia della casa. - Ma come diavolo fai?!..- ero sconvolto, ma allo stesso tempo incuriosito dalle abilità anali del mio compagno di avventure. Qualsiasi cosa rendesse Kuso così abile doveva far parte del suo corredo genetico ed io come aspirante medico non potevo esimermi dal non studiare e trovare quell’abilità affascinante. Kuso aveva protetto se stesse e me assorbendo tutte le banane, ma non aveva terminato la il suo spettacolo. Dopo la prima esibizione aveva infatti continuato sparando tutte le banane verso il cielo scatenando poi un tripudio di luci e fuochi d’artificio. Aveva visto tante cose in vita mia, ma mai e poi mai un’abilità ninja così orribile e allo stesso tempo affascinante -Non so come tu abbia fatto Kuso.. e non credo di volerlo sapere.. ma ha funzionato quindi.. andiamo a prendere quei due pezzi di banana!..- stavo perdendo il controllo della situazione, ma non abbassarsi al livello di Kuso era un’impresa troppo ardua anche per me.


    Le due banane sopraffatte dal ninja mascherato si erano lanciate in un ultima e disperata prova di forza sfidandolo a morra cinese. Li per li non avevo idea di cosa avesse intenzione di fare Kuso, tuttavia tutto mi fu chiaro quando la banana perdente finì con il scuoiarsi da sola per lenire il dolore provocato da tanto disonore. Kuso non era solo assurdamente folle, ma era anche un idiota talmente potente da riuscire ad infettare le menti delle persone che evidentemente aveva frequentato per un po’ di tempo. Ero in pericolo anche se mostrando un sorriso divertito mi limitai a dire -Ottimo lavoro compagno!- probabilmente ero già stato infettato da tempo ormai.


    L’unica banana rimasta non aveva via di scampo se non esaudire le richieste di Kuso -Noooo!!! MAURIZIO!!! FRATELLO MIO!!!- la banana sopravvissuta era esplosa in un pianto disperato vedendo il fratello li a terra completamente sbucciato -Basta Kuso.. ti prego.. risparmiami e farò tutto quello che vuoi!..- avevamo il bastardo in pugno e con lui la possibilità di chiamare il ciccione che aveva scagliato quella gigantesca statua sopra di noi. Il vento e la pressione dell’aria si era fatta devastante e ormai mancavano pochi secondi all’impatto con la città, dovevamo trovare Fabio ad ogni costo -Dannata banana!.. chiama subito qui il ciccione!!!- sembrava che la banana non fosse in realtà in grado di richiamare l’avversario tuttavia, qualcosa di inaspettato alla fine successe. Dal cielo il buon Fabio era piombato direttamente sopra la banana rimasta facendola letteralmente sparire come solo Kuso sembrava saper fare. Come il migliore dei super eroi Fabio era atterrato ammortizzando la caduta con le gambe e piegandosi su se stesso per poi rialzarsi sistemandosi gli occhiali con l’indice della mano destra -Tsk!.. che spreco.. come al solito sei e resterai per sempre il secondo discepolo più forte del villaggio di Bananakagure!- il ciccione stava facendo riferimento alla banana sbucciata a terra e ad un lontano passato che univa probabilmente lui e Kuso e di cui non volevo assolutamente avere alcun tipo di informazione. Fabio sembrava non essere riuscito a resistere al richiamo di quelle banane mostrando abilità peculiari simili a quelle di Kuso -Ora capisco perché hai detto che le banane ci avrebbero aiutato a trovarlo..- il pazzo mascherato in fin dei conti sapeva il fatto suo -Ferma quel coso prima che si schianti a terra maledetto bastardo o ti costringeremo con la forza a farlo..- mi sentivo forte ora che aveva il pazzo di fronte a me e Kuso legato alla catena poco distante, ma non sapevo ancora quanto quel tizio potesse essere terribile -Forza Kuso.. chiudiamo questa storia una volta per tutte..- feci schioccare le dita prima di preparare il mio assalto e lanciarmi in un assalto che ben presto si sarebbe rivelato fatale.


    Ero migliorato tantissimo, ma non abbastanza evidentemente. Il primo colpo fu un diretto destro al naso di Fabio, un colpo semplice che mi avrebbe permesso di tenere una giusta distanza dall’avversario per i successivi attacchi. Kuso era legato a me e non potevano rischiare di trascinarci a vicenda -Segui il ritmo!!!- il braccio destro era schizzato verso il muso di Fabio per rompergli il naso, un colpo prevedibile a dire il vero, ma letale ugualmente [Pugno al Volto][Azione 1][Forza e Velocità: Verde].


    Avevo poi continuato l’assalto spostandomi sul lato destro di Fabio per scaricare un secondo colpo, un calcio circolare verso la sua schiena per avere un’ampia superficie sulla quale colpire. La mia gamba destra era pronta e carica a colpire per preparare il vero assalto finale qualunque fosse stata la reazione nemica [Calcio alla Schiena][Azione 1][Forza e Velocità: Verde].


    Era finalmente giunto il momento di liberare la mia potenza quindi senza esitare aveva poggiato le mani a terra per scaricare un potente attacco su Fabio che lo avrebbe preparato al successivo attacco di Kuso -Kuso dobbiamo agire insieme!!!- era sceso a terra scaricando tutta la potenza delle gambe contro l’avversario tuttavia subito mi accorsi che qualcosa non stava andando [Abilità][Tecnica Avanzata][Forza e Velocità: Verde+4 / Consumo: 2 Bassi]

    Balzo dello Squilibrio
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Poggiando le mani a terra e rimanendo in equilibrio, l'utilizzatore può effettuare un rapido balzo per colpire l'avversario a livello delle scapole con gli arti inferiori. La Forza e Velocità del colpo sono aumentate di 4 tacche; può far cadere a terra l'avversario.Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Mediobasso )
    [Da genin in su]
    .



    Ero sicuro di aver colpito Fabio eppure non riuscivo più a muovere le gambe. Ci misi qualche secondo a realizzare cosa mi era successo -Ma cosa?!.. BUAAARGH!!! MELEDETTO DEMONE!!!- tutta la parte inferiore del mio corpo era letteralmente entrata nello sfintere di Fabio che mi aveva imprigionato senza darmi alcuna possibilità di reagire -UUHUHUHUHUH!!! Osserva Kuso.. il vero potere di Bananagakure!!!..- ero letteralmente nella merda o forse meglio dire con un piede o entrambi nella fossa, un buco abbastanza grande da far scomparire metà del mio corpo e che non sembrava volermi lasciare andare -KUSO FA QUALCOSA!!!- ero nelle mani del mio intrepido amico e compagno di avventure. Fabio andava fermato ad ogni costo, ma soprattutto io andavo salvato da quella squallida e assurda situazione prima di venire completamente inghiottito dall’oblio -KUSOOOO!!!-


    OT// Siamo quasi giunti alla conclusione di questa mirabolante ed assurda avventura! E’ tempo di costringere il buon Fabio a fermare il tapiro una volta per tutte!!! :sisi:
     
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    Narrato Giocatore
    Parlato Kuso
    Pensato Kuso


    Dal cielo, come un fulmine estremamente lipidico, era giunto Fabio, l'arcinemico di Kuso e Densen che minacciava di ucciderli entrambi con la sua terribile tecnica del tapiro meteora.
    Certo, stava tentando di ucciderli, aveva sacrificato il suo migliore amico per poter sconfiggere Kuso e lo aveva anche insultato, ma fino a quel momento il ninja mascherato non se l'era troppo presa, alla fine son ragazzi, è un periodo un po' così, chi non ha mai provato a sterminare un villaggio con una meteora a forma di tapiro a quell'età?
    Però ora aveva veramente raggiunto il limite, non esiste nel mondo nessuno che si possa permettere di chiamare Kuso il secondo migliore del Bananagakure, NON ESISTE AL MONDO, HAI CAPITO PORCAMADO....

    Eeeeeeeeehy, ehy , ehy, ehy, calmati... ti ringrazio per prendere le mie difese ma vediamo di non farci bannare dal forum che sarebbe un problemino, ok?

    MI FANNO INCAZZARE UN SACCO, STO CICCIONE DI MERDA POI SI PERMETTE DI PARLARE COSI' A CASO COME SE FOSSE UNA PERSONA MAGRA.

    Dai, dai, va tutto bene, chi vuole un gelato?

    ... io...

    Bravo, vallo a prendere e poi rimettiti a postare, ok campioncino?

    E va bene.

    [Dopo il gelato]


    Allora, stavamo dicendo, sto ciccione merdoso evidentemente aveva irritato anche Densen perché il ninja leggermente meno sexy gli si scagliò addosso prima che Kuso potesse avere il tempo di avvertirlo delle abilità del loro avversario.
    Il corpo di Fabio aveva infatti la consistenza della pasta per la pizza (guarda le casualità oh, maledetto grasso) ed i colpi di Densen affondarono in esso senza recargli alcun danno!
    Non solo, ma per tutta risposta lo schifoso lipidico aveva utilizzato una delle sue più temibili tecniche per assorbire metà del corpo del povero ninja nel suo capiente ano!

    No Densen! Una volta intrappolato nell'ano di Fabio non ne puoi venir tirato fuori!

    Urlò Kuso al suo amico mentre l'aria tempestosa si saturava delle risate maligne del buon Fabio.

    Bella sta frase.

    Vero? Cioè non ci ho nemmeno pensato , mi è venuta proprio così.

    Bravo, bravo.

    Il ninja mascherato sapeva quello che doveva fare, una cosa terribile che si era promesso non avrebbe mai ripetuto, ma non poteva abbandonare Densen.

    Non c'è modo di uscire Densen, questo vuol dire che dobbiamo entrare!

    Senza dare il tempo al compagno di ribattere Kuso , invece di tirarlo via dall'ano nemico, ve lo spinse dentro e vi entrò interamente insieme a lui.
    Il buon Fabio si lasciò andare in una fragorosa risata, aveva affrontato il suo arcinemico e ne era uscito vincitore, adesso la tecnica della meteora non serviva più, era inutile gettare al vento la propria vita, adesso che Kuso era morto poteva andare avanti , lasciarsi tutto il terribile passato alle spalle.

    Questo è anche per te... Mingo....

    Sussurrò Fabio pensando al compagno che aveva sacrificato la vita per la tecnica del tapiro meteora, la quale lentamente svaniva nel niente mentre fabio componeva i sigilli necessari per porre fine a quel potente ninjutsu.
    Finiva così la storia di Kuso e Densen, che tanto impavidamente avevano combattuto....

    CREDEVATE FOSSI MORTO EH? GET HECKIN BAMBOOZLED FAGGOTS!

    Ye Boyyyyyyyyyyyyy!
    I due ninja erano stati assorbiti da Fabio, ma erano ben lontani dall'essere morti!

    Svegliati Densen! Non è affatto il momento di fare un pisolino! Per quanto tu sia caruccio quando dormi....

    Disse Kuso colpendo delicatamente il volto di Densen con il pene. Ripresa coscienza il ninja si sarebbe trovato davanti un paesaggio alquanto particolare, ma la cosa più strana di tutte erano le creature che lo popolavano: Cacche delle dimensioni di un essere umano!

    Stai tranquilla stellina.

    Disse Kuso cercando di rassicurare il compagno.

    Qui siamo all'interno di Fabio, utilizzando una tecnica simile alla mia ci ha assorbiti: I nostri ani funzionano come tasche interdimensionali, non avrai mica pensato che avessi veramente tutta quella roba nel culo, vero? Comunque, Fabio non sa che abbiamo mantenuto la nostra coscienza ed i nostri corpi, questa è un'abilità che ho sviluppato io, sapendo che un giorno avrei dovuto affrontare un nemico del genere.

    Kuso era un coglione, ma in quel momento sembrava sfoggiare una saggezza non propria di sé.

    I poveretti che non hanno quest'abilità fanno la fine di quelle cacche laggiù. Costretti a vagare all'infinito senza una coscienza, non temere , non ci faranno del male. Ti chiederai perché ho scelto di portarci entrambi qui piuttosto che tirarti fuori, beh, lascia che ti spieghi: Osserva il mondo che ci circonda, vedi come è tutto estremamente calmo e silenzioso? Questo vuol dire che lo è anche Fabio, l'ano interiore di ognuno di noi rispecchia il nostro stato, questo vuol dire non solo che il nostro nemico pensa di averci sconfitto, ma anche che la tecnica del tapiro meteora è annullata, non riuscirebbe a mantenere una serenità del genere altrimenti. Non potevamo essere sicuri che uccidendolo questa venisse annullata, Fabio mi odia tanto da mettere in conto di sacrificare la sua vita piuttosto di farmi fuori, dubito che avrebbe tirato fuori dalla manica un asso che si sarebbe rivelato vano con la sua morte. Questa era l'unica soluzione. Fortunatamente per te in quest'avventura hai un compagno non solo estremamente sexy, ma anche molto informato! Conosco tutto di questo tipo di tecniche, per poterne uscire dobbiamo trovare il totem del nostro ciccioso avversario, la cosa che collega questo luogo con i suoi poteri, una volta trovato saprò io come agire. Non ti preoccupare di non sapere che aspetto abbia, lo riconoscerai una volta che lo vedrai.

    Un discorso completo, sensato, e pure furbo! Si trattava veramente di Kuso l'uomo che Densen aveva davanti?

    Sì.

    Eddai, un po' di suspance.

    Ah, scusa.


     
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    Post Ottavo – Anal Beat



    Non riuscivo più a sentire la parte inferiore del mio corpo e la sensazione di essere incastrato nello sfintere di quel ciccione mi stava letteralmente facendo andare via di testa. Non potevo assolutamente lasciare che Fabio mi uccidesse a quel modo, oltre che terribilmente umiliante sarebbe stato anche oltre modo stupido -KUSO FA QUALCOSA!!!- nonostante stessi provando a sfilarmi di li mi riusciva impossibile. La forza esercitata da quel buco nero era assoluta e probabilmente nemmeno Kuso sarebbe riuscito a sfilarmi di li. Il pazzo in maschera tuttavia non sembrava sorpreso di quella abilità mostrata da Fabio, anzi, sembrava conoscerla molto bene.


    Ero quasi sicuro che Kuso si sarebbe inventato qualcosa pur di tirarmi fuori di li e invece -Aspetta!.. NO COSA FAI?!!- il pazzo si era lanciato contro di me spingendomi letteralmente dentro l’ano di Fabio. L’oscurità mi aveva avvolto come un piumone invernale soffocandomi fino a farmi perdere i sensi. Non volevo morire eppure stava succedendo, stavo morendo. -ANF.. ANF.. ANF.. ma che cazzo?!!- riprendere i sensi fu come ricevere un pugno in faccia. Davanti a me Kuso stava cercando di farmi riprendere i sensi mentre tutto attorno il paesaggio era cambiato assumendo un aspetto surreale -..anf.. anf.. maledizione.. che diavolo è successo?!.. anf..- ero ancora vivo, di questo ne ero certo, eppure non avevo la minima idea di dove mi trovassi. Avevo visitato diversi luoghi in tutto il continente, ma mai mi ero ritrovato di fronte ad un paesaggio tanto strano. Kuso a differenza di me sembrava esattamente dove ci trovavamo e non solo, in quel luogo il folle mascherato sembrava aver ritrovato una lucidità che mai gli avevo visto possedere -..ehi Kuso.. che roba è questo posto?!..- mi ero rialzato scoprendo di essere ancora tutto intero e completamente illeso, una mera vittoria dato che la spiegazione successiva mi avrebbe lasciato completamente spiazzato.


    Io e Kuso eravamo finiti in una tasca dimensionale creata da Fabio e da cui si poteva accedere solo attraverso al suo buco del culo. Kuso sembrava sapere bene ciò che stava succedendo e solo ora aveva realizzato che anche il mio amico possedeva la stessa abilità -..ecco da dove escono tutti quei microfoni!..- un’abilità davvero strana, ma che possedeva un certo fascino se utilizzata in modo alternativo a quello. La zona sembrava abitata da strani esseri cacchiformi incapaci di comunicare e completamente celebrolesi. Se io e Kuso eravamo ancora integri e capaci di intendere e volere era solo grazie alle abilità e conoscenze di Kuso che avevano impedito la trasformazione dei nostri corpi e delle nostre menti. Non esisteva altro modo di uscire da quel posto se non trovando un totem, unico collegamento con il mondo esterno. Kuso era fermamente sicuro di ciò che stava dicendo e a me non restava altro da fare che fidarmi del mio compagno di avventure -Dunque ci basta trovare questo totem per uscire.. va bene muoviamoci.. ma cerchiamo di mantenere la situazione stabile e calma.. non mi piacciono quegli esseri.. ho un brutto presentimento..- la nostra avventura in quel luogo dimenticato dagli dei era cominciato, mai nella vita mi sarei aspettato di dover viaggiare all’interno di un mondo contenuto nello sfintere di un uomo che mi voleva morto. Tutto sembrava calmo ed estremamente sereno, le creature che vagavano per quei luoghi sembravano non essere interessate alla nostra presenza e più volte io e Kuso ci ritrovammo a scansarle per non infastidirle -..che posto di merda..- non vedevo l’ora di andarmene di li.


    Kuso era stato vago sulla questione totem, ma aveva anche detto che una volta arrivati lo avrei riconosciuto e così fu -.. è quello.. il totem?!..- di fronte a noi il gigantesco totem si stagliava verso il cielo in tutta la sua maestosità mentre migliaia di stronzi umani vagavano tutto attorno come una folla di zombie. Dalla nostra posizione rialzata potevamo vedere il totem e l’immenso spazio che ci divideva dall’obiettivo completamente inondato di cacche -..dannazione.. non sarà facile avvicinarsi..- anche muovendosi con calma sarebbe stato necessario scansare quella folla densa e marrone -.. ci serve un diversivo per spostarli di li e poi correre al totem.. - un piano che poteva funzionare se non fosse per ciò che stava per succedere. All’improvviso una strana cantilena era giunta dal cielo come se gli stessi dei avessero preso a cantare, una canzone dal ritmo travolgente.