Nel Tempio del Demone

[Addestramento alle Basi]

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    In pochi lo conoscevano. Ancora in meno sapeva esattamente dove si trovava. Quasi nessuno ci era stato. E nessuno, per davvero, era riuscito a tornare da quel posto sano e salvo. Alcuni degli abitanti di Kiri dicevano che in quel Tempio vi fossero presenze malvagie. Altri invece raccontavano di come un Akuma, il Capoclan e il ninja che fondò il clan degli Akuma, creò quel luogo per collegare il luogo del reale, a un luogo astratto e indefinito. Una sorta di limbo, da cui provenivano entità e voci, immagini e ricordi di ogni sorta. Quello era il tempio degli Akuma, un posto in cui il reale si collegava all'immaginario, o al finto tale. Lì, vicino alle porte che segnavano l'entrata del tempio, sostava una figura ben conosciuta all'interno del clan Akuma. Un chunin di non poco contò, apparso come dal nulla dopo che Itai Nara, il Mizukage, ne aveva deciso la creazione. Con una storia alle spalle immaginaria e tante illusioni nelle maniche, Asmodai era riuscito presto a socializzare con il resto del clan, spiegando della comparsa (e della sua scomparsa) con missioni assegnatigli in tempi remoti, in cui Shiltar Kaguya siedeva ancora sul trono kiriano. Da qui la conoscenza di Takeru, il padre di 4 figli, tutti fratelli, tra cui Satoshi Akuma, detto "il più grande", Itomi Akuma, conosciuto come "il medio" e il più piccolo, Kaito Akuma. Forse anche il più curioso tra i 4. Informandosi sul suo conto, Asmodai lesse che il ragazzo riuscì a sopravvivere da solo su un'isola deserta per quasi due settimane. Il tutto a soli 6 anni di età... Un rito di iniziazione alquanto strano. Ma un rito che a nulla gli sarebbe servito quel giorno.
    Perché quel giorno, nella Danza dei Demoni, nulla sarebbe stato reale.
    E così aveva deciso Takeru, il Padre. Colui che chiese ad Asmodai, in cambio di pesce e riso, di addestrare il piccolo Kaito alle arti ninja, al combattimento, alla tattica e, sopratutto, alla strategia. E fu così che Asmodai, tornato a Kiri proprio per addestrare le nuove generazioni di kiriani, aveva acconsentito. In cambio di pesce e riso utili per il sushi avrebbe acconsentito di tutto. E poi... quanto doveva essere noioso stare sempre con il proprio Demone vicino? Con i suoi pensieri? Con la sua macabra presenza?
    Da questa decisione anche la data e il luogo. Un luogo l'Akuma aveva risvegliato Asmodai, il suo Demone. Un Demone di cui aveva poi preso il nome, indossando anche un'altra maschera, una maschera migliore. Da lì il fu Seinji Akuma poi diventato Asmodai Akuma non uscì integro. Uscì pazzo. Con una una presenza alle spalle e un occhio rosso dentro. Uno di quelli che sapevano attraversare tutto: oscurità, luce, mura, foreste. Da li, forse, anche Kaito sarebbe uscito diverso. Con la sua presenza sulle spalle, o con un turbamento nello spirito.
    Perché ora c'è e l'istante dopo no. Così è fatto il Tempio del Demone, in cui le reali illusioni sono alla base del tutto.

    "Chissà che tipo è" - pensò Seinji aspettando il ragazzo vicino alle porte massive del tempio. Era sicuro che l'avrebbe trovata. Quel giorno il tempio non era nascosto, ma era sicuro. Nella parte settentrionale dell'Isola ghiacciata, ricoperto da strati di nebbia, il Tempio aspettava le sue visite. E le visite sarebbe arrivate. Senz'altro.
    Quando Kaito sarebbe giunto in prossimità del tempio, egli l'avrebbe visto.
    Enorme.
    Grandissimo.
    Pauroso.
    Le cariatidi e gli atlanti ne sostenevano il peso.

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    Vicino all'entrata, Kaito avrebbe visto Asmodai Akuma, vestito come sempre. Guanti bianchi da maggiordomo, capelli a ricadere sul volto, sguardo sicuro e pieno di sé, smoking nero e scarpe eleganti. Era qualcuno che non amava sporcarsi le mani e che così era arrivato lontano sulla sua strada. Era, insomma, un tipico Asmodai Akuma. Di quelli che da quando avevano cambiato maschera e volto avevano perfezionato le proprie tattiche, tanto da essere ora intoccabili. All'arrivo del giovane ninja, Asmodai lo avrebbe guardato con un lieve sorriso sul volto.

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    «Kaito?» - avrebbe chiesto l'Akuma. E nel caso in cui questi avese risposto, Seinji avrebbe proseguito. - «Ti presento il Tempio del Demone. Curioso, eh?..» - chiese. - «Dicono che nessuno esca da li così, come ci entra. Tu che ne pensi?.. In ogni caso, bando alle ciance. Il tuo padre mi ha chiesto di allenarmi, ma non alleno coloro di cui non conosco gli ideali. Motivo per cui dimmi: quali sono i tuoi ideali ninja? Per cosa combatti?»


    Post semplice-semplice di presentazione.
    Rispondi alle domande ed entriamo.
     
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  2. Neko-master
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    kaito
    seinji
    mahiro
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    Il suono molesto di una zanzara svegliò Kaito, un'altra notte senza sogni, ormai dormire da un po' di tempo era come entrare in coma, come se per quelle otto ore l'anima del ragazzo lasciasse il suo corpo per poi tornare la mattina dopo, come al solito si sentiva più stanco di quando era andato a dormire il giovane si alzò dal letto e apri le tende, i caldi raggi del sole gli procurarono un lieve fastidio agli occhi comincio a fare un po' di stretcing per risvegliare il corpo, andò in bagno per lavarsi e vestirsi poi comincio a selezionare le armi e gli attrezzi che ogni sera puliva e riponeva in ordine in un cassetto, ormai era più un'azione meccanica così gli era stato insegnato

    "tieni sempre le tue armi nel miglior stato possibile in combattimento nulla è affidato al caso"

    uno dei tanti insegnamenti che il padre gli aveva tramandato, mise l'ultimo shuriken nella custodia e prese il kaiken da sotto il cuscino, un'altra delle strane tradizioni tramandate dalla sua famiglia anche quando dormi devi essere pronto a difenderti.
    Usci dalla sua camera per i corridoi l'unico suono percepibile era un melodico ticchetio di scarpe, una cameriera reika stava salendo le scale proprio in quel momento con delle coperte in mano, non appena vide kaito sorrise

    " buongiorno signorino kaito dormito bene?? "

    Kaito sorrise e cercando di risultare il più dolce possibile rispose:

    "salve reika, ho dormito benissimo oggi grazie"

    La giovane cameriera sorrise e corse via per sbrigare le sue faccende, non appena la ragazza si allontanò kaito getto la maschera sorridente e cominciò a scendere le scale il suo stomaco reclamava cibo. Una volta giunto in cucina prese un succo, del pane, della marmellata e comincio a mangiare, poco dopo entrò nella stanza Mahiro il vecchio maggiordomo.

    "signorino kaito ben alzato, ho un messaggio per lei da parte di suo padre"

    -Un messaggio da parte di mio padre che vorrà mai questa volta -

    "Che messaggio" disse il giovane per poi addentare il pezzo di pane

    " Ha organizzato una sessione di allenamento speciale con un membro del clan akuma, su questa mappa è segnato il luogo dove deve recarsi"

    Il vecchio maggiordomo passò a kaito la mappa, il giovane rimase sorpreso doveva recarsi sull'isola ghiacciata il luogo dell'incontro era il tempio del demone, ne aveva sentito parlare a kiri giravano molte leggende su quel posto, tutte false a suo avviso solo i membri di alto rilievo del clan akuma il mizukage e qualche altra persona conoscevano la verità su quel posto, e forse oggi anche lui avrebbe scoperto cosa celava di misterioso quel luogo, la cosa lo intrigava particolarmente.

    "Grazie mille Mahiro "

    Il maggiordomo fece un lieve inchino e si congedò, quell'uomo suscitava in kaito un certo interesse, lavorava nella famiglia da prima che satoshi suo fratello più grande venne alla luce, e suo padre riponeva in lui piena fiducia era raro che suo padre si fidasse tanto di una persona, in più si dice che sia un ottimo combattente.
    Il ragazzo continuò ad osservare la mappa per un po' progettando l'itinerario mentre sorseggiava il succo, poi la piegò in quattro e uscì di casa.
    Prese il primo traghetto diretto vero l'isola ghiacciata erano le dieci del mattino quando approdò sull'isola secondo i suoi calcoli doveva trovarsi a circa un ora e mezza di cammino dal tempio, aveva con se un po' di cibo, una bussola, una giacca nera lunga che lo proteggeva dal freddo e le sue armi riposte in ordine nelle rispettive custodie e il keiken legato dietro la schiena sotto la giacca nascosto alla vista, decise che correre sarebbe stato un ottimo riscaldamento almeno non avrebbe sofferto il freddo e sarebbe arrivato preparato, era conscio che la persona scelta dal padre non fosse un tipo comune, queste prove erano fatte per forgiare i membri della famiglia e suo padre non era il tipo di padre che teneva alla vita dei propri figli, probabilmente se kaito quel giorno fosse morto o avesse subito qualche ferita grave, lui avrebbe considerato la cosa come un segno e un disonore probabilmente non gli avrebbe più rivolto la parola non che la cosa rendesse triste kaito, per quanto gli riguardava se suo padre fosse morto non avrebbe versato neppure una lacrima.
    Ormai doveva essere vicino al tempio da un po' di tempo una nebbia sempre più fitta ricopriva la strada kaito, sapeva che doveva proseguire in direzione nord est, rallentò sentiva che era quasi arrivato e a breve avrebbe visto il tempio, la nebbia comincio pian piano a diradarsi e di fronte al giovane comparve l'ombra imponente del tempio, le alte guglie si stagliavano a perdi d'occhio le cime erano nascoste dalla nebbia , la strada che conduceva all'entrata era lastricata di pietre e alcune statue davano il benvenuto ai visitatori, vedendolo kaito capì subito il perché delle leggende nate su quel posto, quel luogo emanava un aura terrificante, il giovane si fermò un secondo ad osservare attentamente l'immensa struttura, poi il suo sguardo cadde sul portone d'ingresso, dove quasi come se fosse parte della paesaggio si trovava un uomo vestito da maggiordomo, l'akuma non si stupì di trovare una persona vestita in quel modo sembrava quasi fatto a posta, venne accolto con un sorriso dal suo maestro temporaneo era un espressione quasi famigliare quella sul suo volto, anche se all'apparenza quel tipo sembrava un damerino innocuo dai suoi occhi trapelava la sua forza kaito non l'avrebbe sottovalutato.

    «Kaito?» disse l'uomo

    " esatto tu devi essere il membro del clan reclutato da mio padre, perdonami ma non mi è stato riferito il tuo nome"

    «Ti presento il Tempio del Demone. Curioso, eh?..»

    "molto curioso ho sentito tante storie su questo posto e poterle confutare mi eccita terribilmente, devo ammettere che un brivido mi ha attraversato la schiena quando me lo sono trovato davanti una volta che la nebbia si è diradata, e abbastanza inquietante "

    «Dicono che nessuno esca da li così, come ci entra. Tu che ne pensi?.. In ogni caso, bando alle ciance. Tuo padre mi ha chiesto di allenarmi, ma non alleno coloro di cui non conosco gli ideali. Motivo per cui dimmi: quali sono i tuoi ideali ninja? Per cosa combatti?»

    "come detto dicono tante cose su questo luogo la verità la conoscono in pochi e oggi avrò la fortuna di scoprire alcuni dei segreti celati in questo luogo, per quanto riguarda i miei ideali ninja e il motivo per cui combatto posso solo dirti che sono stato addestrato fin da bambino a combattere è una sorta di tradizione nella nostra famiglia, per il resto combatto per me stesso e con me stesso, il mio scopo è migliorare per evitare che le poche persone che mi stanno a cuore si feriscano per una mia mancanza " il giovane akuma rispose alle domande del suo senpai attendendo una qualsiasi reazione.
    pronto per essere usato come un sacco da boxe :alkz: :rew:
     
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    Alla fine il ragazzo era giunto. Non sembrava né più , né meno strano di come il Padre della fantasiosa famiglia lo aveva dipinto. Né troppo basso, né troppo alto, nel range di una statura media, con lo sguardo perso tipico di chi è nata tra gli scherzi degli Akuma e con tanta voglia, almeno così era sembrato a Seinji, di diventare un qualcuno. Non appena si chiese il nome del shinobi che aveva dinnanzi, l'Akuma gli acconsentì di conoscere il proprio. Il proprio nome falso, ovviamente.
    «Mi chiamo Asmodai Akuma,» - disse il ragazzo con tono calmo. - «Pensavo che il tuo padre te lo avesse detto... Un'altra cosa: sono il tuo sensei, non il tuo amico. Ti pregherei, perciò, di rivolgerti a me usando del "Lei".» - La prima ammonizione era arrivata e il motivo era semplice. Legato alle vecchie tradizioni e alle usanze di una volta, Seinji Akuma amava anche tutti i rituali legati al passato. Come lo era quello del rivolgersi al proprio maestro con cordialità e rispetto.
    In ogni caso, dopo qualche batti e ribatti arrivò anche la risposta che l'Akuma attendeva. Era la risposta alla domanda più curiosa poiché avrebbe senz'altro determinato l'evolversi della carriera ninja di quel ragazzino. Seinji Akuma ascoltò le motivazioni del ragazzo in totale calma e silenzio. Lo aveva fatto altre due volte e le motivazioni si erano rivelate essere diverse. Qualcuno intraprendeva quella strada cercando la fama, qualcuno diventava un medico per proteggere i propri cari e il suo villaggio natio. Altri ancora erano in cerca di potere, di avventura e di entusiasmo.
    «Capisco,» - disse l'Akuma. - «Proteggere i propri cari...»
    Alla fine non avrebbe detto nulla. Avrebbe semplicemente poggiato una mano sulla massiva porta del Tempio e poco dopo questa si sarebbe aperta verso l'interno. A quel punto Asmodai Akuma si sarebbe spostato a lato, lasciando che il giovane apprendista passasse.

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    Dentro il giovane ninja si sarebbe ritrovato in una vera e propria cattedrale caduta in disgrazia. Cariatidi rotti per terra, atlantidi senza mezzo busto, arti in giro per il pavimento, una strana porta tipicamente gotia da cui fuoriusciva una strana luce e, per finire in bellezza, un organo, strumento musicale, situato nella navata principale della Cattedrale.

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    Immediatamente dopo la luce della porta, vi era una ragazza girata con le spalle verso il giovane ninja arrivato. Egli non l'avrebbe vista; almeno finché essa stessa non avrebbe smesso di suonare l'organo e, uscita fuori dalla luce, non si sarebbe fermata dinnanzi al nuovo arrivato. A circa una decina di metri da quest'ultimo, lei avrebbe poi sorriso. Con uno di quei sorrisi strani, quasi diabolici. Dei sorrisi che richiamavano un qualcosa di terribilmente terrificante e pauroso. Occhi rossi, sguardo demoniaco, il Magan attivato e tanta voglia di infliggere dolore, di ferire, di distendere, di far sì che la sua voflia di diventare un ninja scomparisse. Era tutto ciò che caratterizzava la nuova comparsa.



    E con la comparsa di lei, lui, vale a dire il sensei era invece scomparso. Girandosi, guardandosi intorno cercando di ritrovare Asmodai Akuma, Kaito non avrebbe visto nulla. Solo buio. E strane presenze nel buio.
    Da quel punto in poi avrebbe dovuto cavarsela da solo.
    E avrebbe dovuto iniziare subito, perché senza altre parole, senza sguardi, con la musica che improvvisamente sarebbe ricominciata a suonare anche se non vi era nessuno a suonarla, lei si sarebbe alzata in volo. Quindi, levitando a circa 7 metri da terra, avrebbe tirato fuori una bella lama lunga circa 30 cm. e sarebbe schizzata verso il povero ragazzo [Slot Azione 1 - Velocità: 100]
    Itomi avrebbe appena avuto il tempo di prepararsi all'attacco, che sarebbe arrivato in maniera incredibilmente veloce e potente. Un'unico fendente, dall'ato verso il basso, mirato a tagliare il ragazzo in due parti come un salame con quella sua lama strana. [Slot Azione 2 - Velocità: 100 - Forza: 150]
    Dopo l'attacco la ragazza si sarebbe fermata atterrando vicino al ragazzo, dando così modo a Itomi di farsi osservare meglio.

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    Con la luce della porta di dietro, il giovane Akuma avrebbe comunque visto soltanto gli elementi prima osservati: occhi, sangue e voglia di provocare dolore, oltre a due ali bianche, incredibilmente apparse come dal nulla.
    Poi, forse, avrebbe pensato di essersi addormentato. Poiché, la ragazza sarebbe scomparsa così com'era comparsa. Avvolta dalla luce di dietro, essa si sarebbe semplicemente sciolta, lasciando che l'organo continuasse a suonare la stessa melodia in un vorticare infinito di sempre le stesse note.
    Ma il sogno non sarebbe durato a lungo, poiché poco dopo il tutto si sarebbe infiammato in modo rapido e veloce. Tra le fiamme Itomi avrebbe senz'altro visto la stessa figura di prima, con le sue ali e il suo dannato sguardo. Ma a cosa gli sarebbe servito vederla?

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    Le fiamme ardevano mangiando ogni cosa sulla propria strada. [Potenza 40] Si sarebbe presto avvicinate a Itomi da ogni lato e se questi non avesse fatto nulla, lo avrebbero lettarmente divorato. [Slot Azione - 3 - Velocità avvicinamento fiamme: 100] Era, insomma, un vero e proprio inferno quello che il ragazzo era chiamato a superare. Ma era il Tempio Akuma, quello. Un luogo in cui il reale e l'illusorio si fondevano.


    A circa una ventina di metri dalla curiosa scena, ben nascosto nell'ombra della cattedrale, Seinji Akuma guardava il film. Certo, non era tutta roba sua quella. Solo le fiamme, la ragazza e l'organo [12 UD di creazione illusoria], mentre la porta, le cariatidi e tutto il resto erano roba del Tempio stesso.
    "Non credi di aver esagerato con gli effetti scenici?" - chiese Asmodai, il Demone.
    "Non credo" - rispose l'Akuma, felice della sua creazione. - "Dovrà capire, prima di proseguire".
    "Non trovrà nessuno qui" - aggiunse il Demone. - "Non è ancora..."
    "Non lo sarà mai, se non gli si darà possibilità di esserlo" - rispose Seinji guardando Itomi. Come sarebbe uscito da una situazione difficile, ma non impossibile? Cosa avrebbe fatto?




    //OT:Benvenuto nel luogo di culto degli Akuma!
    Come vedi iniziamo dalla difesa e dalle statische.
    Ogni personaggio di base ha 3 Slot Difesa da utilizzare per difendersi da attacchi o tecniche avversarie. Come puoi leggere nel regolamento,con ogni slot puoi effettuare una parata, una schivata o un spostamento. Lo spostamento è pari a 1/3 del tuo slot azione (che vedremo in seguito). Nel caso di un'energia bianca, nel tuo caso, lo spostamento difensivo massimo è pari a 2 metri.
    Inoltre, ogni PG ha a propria dispozione 4 statistiche principali e 4 secondarie.
    Le principali sono: Forza, Velocità, Riflessi e Resistenza.
    La Forza e Velocità vengono utilizzare in attacco.
    Riflessi e Resistenza in difesa.
    In particolare, la Forza serve per calcolare i danni di un colpo. Per capirne di più ti consiglio di informarti più dettagliatamente sul nostro regolamento.
    La velocità indica la probabilità di un colpo di andare a segno. La velocità si contrappone ai riflessi. I riflessi indicano l'abilità del PG nella fase difensiva, permettendo una schivata o una parata.

    Le statistiche possono essere migliorate con il chakra, ma questo lo vedremo più avanti.
    Per ora vediamo come te la cavi con la difesa basilare.

    Buon post!
     
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  4. Neko-master
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    "Mi chiamo Asmodai Akuma" questo era il nome della persona reclutata dal padre di kaito per fargli da maestro "Pensavo che tuo padre te lo avesse detto... Un'altra cosa: sono il tuo sensei, non il tuo amico. Ti pregherei, perciò, di rivolgerti a me usando del "Lei"."

    " io e mio padre non parliamo molto mi ha fatto consegnare una mappa dal nostro maggiordomo dicendo di venire qui, è un piacere comunque essere un suo allievo asmodai-sama"

    Kaito essendo cresciuto in una famiglia ricca e influente conosceva bene l'etichetta in ogni caso difficilmente mancava di rispetto al prossimo più per evitare di farsi dei nemici che per gentilezza, ancora una maschera ancora un falso kaito che prende il controllo di una parte della sua vita, già la sua vita come poteva definirla sua come poteva il giovane dire di averne il controllo se era costretto giorno dopo giorno a mentire, mentire su se stesso sul suo essere, non capire se fosse pazzo o se quello che provava e sentiva fosse normale, se testuo quella voce che ogni tanto sussurra dagli inferi nella sua testa sia reale, ne aveva avuto un assaggio uno scorcio ogni tanto qualche chiacchierata per lo più però rimaneva solo a guardare senza intervenire, kaito riusciva a controllarlo ad evitare che prendesse il controllo del suo corpo come quel giorno, per questo si allenava per questo combatteva non poteva permettersi di essere debole, non poteva permettersi di fare male nuovamente a chi voleva bene, ma questo non poteva dirlo non poteva parlare di testuo ad un estraneo per questo omise parte della verità, per questo mentì nuovamente.

    "Capisco," disse il maestro "Proteggere i propri cari..."

    Kaito si aspettava una risposta più articolata, ma forse qualsiasi risposta andava bene alla fine era solo curioso di conoscere qualcosa di più sul ragazzo, ma al giovane per un secondo sembrò di vedere qualcosa negli occhi del senpai, come un ricordo di una vita passata, comunque in quel momento kaito decise che tornato a casa avrebbe fatto ricerche su quell'uomo, era fatto così era curioso e voleva conoscere tutto di tutti, anche se sapeva che combattere con una persona aiuta a conoscerla più di quanto non potessero farlo mille parole, ma kaito ancora non era esperto, non abbastanza da comprendere un uomo all'apparenza così complesso come asmodai, intanto che il giovane rimuginava su cosa poteva passare nella mente del suo maestro questi si voltò per aprire la porta con una mano e così finalmente il giovane akuma poteva vedere con i propri occhi il famoso tempio del demone.
    La porta si spalanco rilevando un luogo in rovina, ovunque si posava lo sguardo del giovane c'era una statua distrutta, il pavimento era coperto di arti in pietra, in fondo alla navata centrale oltre ad un'enorme portone inondato da una strana luce si intravedeva organo a canne da cui proveniva un'inquietante melodia, nessuno però era lì a suonare il grosso strumento.

    Che diavolo sta succedendo pensò kaito

    La musica si fermò e poco dopo dalla luce fuoriusci una figura, una ragazza che avanzò piano forse era lei a suonare, ma cosa ci faceva una donna in quel luogo?? che sia un illusione ?? kaito prese in considerazione l'idea di essere stato ingannato dai poteri dell'akuma, spesso il fratello si divertiva con scherzi simili a torture la mente di kaito, ma non poteva saperlo, si girò verso il sensei per avere una conferma del suo pensiero ma questi era sparito, la ragazza ormai era a dieci metri dal giovane akuma e un sorriso omicida incrinò il suo bel volto, i cui rossi avrebbero paralizzato chiunque.
    Kaito era solo, solo contro quella donna percepiva delle presenze nel buio, il cuore gli batteva forte non sapeva se per paura o eccitazione, sorrise , guardò dritto negli occhi della demone come per sfidarla, il volto di quella strana creatura si fece ancora più assetato di sangue, il sangue di kaito.
    Senza preavviso la donna spicco il volo ed estrasse una spada si trovava ad un altezza fuori dalle capacità umane e la struttura dell'edificio dall'alto soffitto dava un vantaggio tattico al demone, ma era pur sempre in volo da li la sua traiettoria era prevedibile, un attacco semplice ma più veloce di quanto il giovane si aspettasse, un fendente dall'alto verso il basso, che fece appena in tempo ad evitare scartando di lato [schivata slot difesa 1] portandosi così in una posizione di sicurezza, in tempo per vedere la spada del mostro conficcarsi nel terreno, questo però sembrava non interessare alla tipa dagli occhi come il fuoco che si girò verso l'akuma, mostrandosi nella sua interezza in quel momento due ali d'angelo apparvero apparentemente dal nulla rendendo la figura oscurata dalla luce della porta ancora più inquietante.

    Maledizione pensò l'akuma deve essere un illusione non può essere vero e quel maledetto organo continua a suonare

    poi l'angelo della morte scomparve kaito restò per qualche secondo interdetto, pochi secondi dopo un muro di fuoco si alzò dove prima vi era la donna che riapparve così come era scomparsa, le fiamme lambivano il suo corpo senza bruciarla, e si avvicinavano pericolosamente contro l'akuma.

    sono spacciato se quelle fiamme sono vere, ma se sono un illusione non mi faranno nulla, non posso averne la certezza, cazzo


    in quel momento kaito decise che doveva fuggire dalle fiamme ma era circondato così vi saltò in mezzo poteva superare il muro di fuoco e così fece prese la rincorsa e saltò[slot azione 1] una volta toccato terra rotolò sul terreno procurandosi qualche graffio contro le macerie del tempio, ma il fuoco non l'aveva bruciato ora aveva la certezza di essere vittima di un illusione.

    energia vitale 29 ½ leggere
    vitalità: 7 ½ leggere
    chakra: 10 Bassi
    slot azione 2
    slot difesa 2
    Ot allora ho optato per una difesa semplice per il primo attacco per l'illusione delle fiamme ho avuto qualche problema ho sfruttato la potenza di salto di 2 metri per cercare di oltrepassare il muro di fiamme non pensando però fosse un azione normale visto la situazione a livello psicologico non ho fatto atterrare kaito perfettamente visto il terreno e i detriti gli ho fatto procurare qualche danno escorazioni varie e qualche taglio ½ leggera, le fiamme essedno un illusione non provocano danni ma comunque mi sono sentito di togliere qualche punto vita e quella dela caduta era la scelta migliore che mi è venuta in mente a te l'ardua sentenza
    eidt aggiunta energia vitale
     
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    Al primo attacco della Dea, se così la si voleva chiamare, il ragazzo scappò semplicemente schivando. Del resto non era un attacco di quelli troppo veloci e ci stava. Dalle fiamme, nate dalla mente di Seinji Akuma, egli scappì saltando oltre. "Non male" - pensò l'Akuma, guardando il corpo della giovane promessa degli Akuma superare la barriera di fuoco e atterrare sulle macerie situate poco dopo. Il ragazzo era veloce e scaltro. Una caratteristica non comune a gente che più di ogni altra cosa amava utilizzare i propri occhi e le proprie creazioni.
    In ogni caso, anche se Kaito avesse percepito di essere al sicuro, così non sarebbe stato. Non era arrivato il tempo di gettare la spugna. Non ora quando si trovavano in un luogo sacro, un luogo di culto, che in ogni attimo, in ogni istante avrebbe potuto trasformarsi in un qualcosa di più grande e grosso, di orribile e oscuro rispetto a quanto era. E a musica suonava.
    L'organo a canne non si sarebbe fermato. Non ora, quando un'altra preda stava per essere messa sull'altare del sacrificio agli déi dell'aldilà.
    E con l'imperversare della musica, sarebbe imperversata anche la ragazza.
    Rapida, fulminea ella avrebbe raggiunto il piccolo principe oltre il fuoco creato. Impugnando una lama, il Demone avrebbe provato a staccare la testa a Kaito con un fendente laterale, diretto alla base del suo collo. [Slot Azione 1 - Fendente - Velocità 175]
    Subito dopo l'attacco, la donna ne avrebbe provato un altro: una lama sarebbe spuntata dalla sua manica sinistra, che avrebbe diretto verso il centro del petto di Kaito, verso il suo cuore. Forse con l'intenzione di strapparglielo dalla cavità pettorale, la donna avrebbe spinto quel pugnale con tutta sé stessa verso il petto del ragazzo.
    «Mi mangerò il tuo cuore!» - avrebbe esclamato ella nel mentre il pugnale avrebbe raggiunto il petto della vittima in un colpo letale. [Slot Azione 2 - Affondo - Velocità 150]
    Infine un semplice calcio. Sbilanciatasi in avanti per via dell'affondo precedente, la ragazza avrebbe ritirato la lama in modo rapido e veloce, posizionandosi su una gamba sola e provando a dare al volto della vittima un calcio. Quest'ultimo sarebbe arrivato verso la guancia sinistra del ragazzo. Tuttavia, forse per via dello sbilanciamento, il calcio sarebbe stato molto più lento rispetto ai colpi precedenti. [Slot Azione 3 - Calcio - Velocità: 100]

    Al termine degli attacchi, l'angelo sarebbe rimasto nei pressi di Kaito, con degli occhi di fuoco, pronto a bere il suo sangue.


    //OT:Prima di scrivere il mio post, ti faccio subito notare i tuoi errori.
    Quello più frequente credo sia legato principalmente al modo in cui scrivi. Utilizzi male le virgole e il testo non arriva leggibile.

    Poi, per ogni azione che fai devi segnarlo come preferisci. Io lo faccio con le parentesi quadre e il grassetto. Del tipo, esegui una schivata e segni:
    [Slot Difesa 1 - Schivata - Riflessi: XXX - Chakra utilizzato: XXX]

    Per fuggire dalle fiamme non usi lo slot azione, ma lo slot difesa. Difatti, devi schivare le fiamme, motivo per cui in considerazione non viene presa la velocità, ma i riflessi, che, ripeto, sono validi per tutte le situazioni difensive in cui devi parare o evitare un colpo.
    Quando subisci, invece, è necessaria la resistenza.

    Per tutti questi dettagli ti invito a leggere il regolamento.

    Inoltre, il fuoco, seppur illusoria, brucia. Non puoi sapere che sia un'illusione. E' metagame. Uno dei peggiori errori che i player possano compiere. E non è che le illusioni non fanno nulla: le illusioni degli Akuma fanno danno e se la tua vitalità arriva a zero, hasta-la-vista.

    In questo post continuiamo il combat. Ma ora, prova anche ad attaccare l'angelo.

    1)Difenditi dai suoi attacchi senza subire nessuo di essi.
    2)Attaccala

    Ricordati, che hai 3 slot azione con cui attaccare l'angelo in tua prossimità. Leggi il regolamento per sapere cosa fare con un slot azione. E hai anche degli slot gratuiti, che sono infiniti.

    Per attaccare utilizzi la velocità e la forza.
    La velocità indica la velocità dei tuoi attacchi solo in corpo a corpo. Altresì indica con che velocità ti muovi.
    La forza indica la forza con cui colpisci o la forza con cui lanci degli oggetti, per esempio kunai o shuriken. La velocità di kunai o shuriken sarà pari alla forza di lancio.

    Le statistiche primarie, Forza, Velocità, Riflessi e Resistenza possono essere migliorati tramite chakra. Come?

    Ogni energia ha una riserva di chakra utilizzabile per tecniche, abilità o attacchi/difese.
    La riserva di un'energia bianca è composta da 10 Bassi.
    Cosa è un Basso?
    Un basso è l'unita di chakra, ed equivale a
    -4 Bassissimi
    -2 Mezzo-Bassi (1/2 Basso)
    Un consumo Medio-Basso è pari a 2 Bassi
    Medio - 3
    Medio-Alto - 4
    Quasi-Alto -5
    Alto - 6 e così via.

    Puoi impastare del chakra in attacco o in difesa seguendo queste regole:

    Uno studente può impastare al massimo un 1/2 Basso in uno slot azione/difesa, che equivale a due tacche. Per esempio, puoi impastare 1/2 Basso in riflessi per schivare un attacco e aggiugi ai 100 di base nei riflessi due tacche, che equivalgono a 50, poiché una tacca è pari a 25. Per impastare più di 1/2 Basso da studente dovrai subire un danno alla Vitalità sotto forma di affaticamento.

    C'è un limite per grado dopo il quale non si può andare salvo delle regole speciali. Questo limite è detto CAP e da studente è pari a +3 tacche rispetto all'energia di base, quindi a +3(o 75) rispetto a 100, 175, quindi. Puoi andare OverCAP arrivando al massimo fino a 275, subendo però altri tipi di malus. Questi sono previsti da alcune regole speciali. Ti riporto entrambi i pezzi di regolamento:

    CITAZIONE
    Sovraimpasto: È possibile superare il limite di impasto del proprio grado impastando più chakra del massimo consentito. Questa azione danneggia chi la esegue: riduce di ½ Leggera la Vitalità ogni tacca sopra il limite del proprio grado. Da non confondere con l'OverCAP.

    CAP: Rappresenta il potenziamento massimo raggiungibile nella singola statistica sommando al valore base della propria energia Vantaggi/Svantaggi, Bonus/Malus, Aumenti/Diminuzioni e Impasti e Sovraimpasti. Il CAP varia in base al grado: Studente (+3), Genin (+4), Chunin (+6), Jonin (+8).

    OverCAP: L'utilizzatore può superare i propri limiti impasti dal CAP. Può aumentare il CAP (numero di tacche di vantaggio massimo ottenibile) di una statistica di 4 tacche per un round: come contraccolpo, l'arto utilizzato è Paralizzato per 1 round oppure Semiparalizzato per 2 round. È possibile effettuare l'overCAP solo contro parienergia o superiore. Da non confondere col sovraimpasto.

    Ricordati che puoi schivare un colpo anche se hai 1, 2, 3 o pià tacche in meno. Le tacche sono un dato orientativo. Non rappresentano una certezza matematica. E' sempre il difensore a decidere se la propria va difesa a buon fine o no, basandosi sulla propria percezione del realismo e della lealtà.

    Per ora è tutto.
    Nel prossimo post vediamo come si calcolano i danni e cosa sono gli slot tecnica.


    OT: Ricordati che non sai che le fiamme sono un'illusione.
     
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  6. Neko-master
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    Kaito fuggì dalle fiamme bruciavano leggermente ma non doveva arrendersi non ora, ora doveva rialzarsi ed estrarre il kaiken dal fodero, con quello poteva provare a combattere alla pari contro la lama del demone, le fiamme davanti a lui crepitavano ancora e l'organo suonava la sua melodiosa sinfonia di morte, come fosse un fantasma l'angelo volò fuori dalla fiamme rilevando le sue splendide ali, i suoi occhi erano iniettati di sangue e la sua lama era pronta per colpire il giovane akuma, il fendente era veloce ma molto ampio, kaito sfruttò il chakra per aumentare la sua velocità e frapporre la lama del kaiken tra lui e la spada del demone ma quest'ultimo non si arrese e subito provo a colpire il petto del giovane, kaito scarto in obliquo tornando indietro con un lungo passo, il colpo a vuoto fece sbilanciare il demone che ora si trovava su una gamba sola, era l'occasione adatta per colpirlo, scattando in avanti avrebbe effettuato una singola spazzata alla gamba d'appoggio del demone, così facendo sarebbe cascata a terra dopo di che il giovane avrebbe provato a colpire a sua volta il petto dell'angelo all'altezza del cuore.
    energia vitale 29 ½ leggere
    vitalità: 7 ½ leggere
    chakra: 9 Bassi
    statistica aumentata: riflessi 1 tacca 125 punti
    statistiche
    velocità:100
    forza:100
    riflessi125
    velocità:100
    slot azione :2
    tecnica :Passo Furtivo dell'Assassino/pugnalata al cuore
    slot difesa 2 parata schivata
    okokvediamo se così va meglio scusa per il post striminzito e che domani parto e dovevo organizzare in questi giorni il viaggio, allora ho schivato il colpo e corretto l'imprecisione sulle fiamme, ho schiavato i colpi al terzo colpo sfruttando lo sbilanciamento sulla gamba del nemico ho usato la tecnica per spazzare spero sia fattibile
    Passo Furtivo dell'Assassino
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore, se entro 6 metri dal proprio obiettivo, può effettuare uno scatto rapido risultando completamente occultato, ricomparendo vicino all'avversario. Poi, abbassando il proprio baricentro, effettuerà una spazzata alle gambe. Il danno massimo è pari a mezza leggera; può sbilanciare causando Stordimento finché a terra. Non è possibile usare armi, Potenziamenti esclusi.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Mediobasso )
    [Da studente in su]
     
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    //OT: Rifa il post per bene, sennò ti picchio:
    1)Devi segnare gli slot difesa con cui ti difendi.
    2)Devi gli slot azione con cui attacchi.
    3)In tutti gli slot devi segnare le statistiche ed eventuali potenziamenti.
    4)Periodi brevi. Non puoi scrivere un paragrafo tutto quanto con le virgole. Scrivere una frase unica grande quanto un paragrafo non va bene.
    5)Quando usi una Tecnica Avanzata devi specificarlo.
    6)Cerca di dargli un carattere al tuo PG, sennò sembra piatto.
    7)Se sei al mare e non puoi fare un buon post, allora conviene aspettare. Tanto l'addestramento non scappa da nessuna parte.
     
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6 replies since 22/6/2016, 11:42   108 views
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