La Colonna Evanescente

Feng Gu, Jeral e Yato Senju

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    .:Allievo e Maestro:.


    Al rientro dalla missione nel Paese del Mare, che mi aveva donato ben più di un ricordo terribile ma che al contempo mi aveva permesso di crescere come non mia, scoprii che il vecchio Shunsaku Ban, l'anziando cacciatore, era stato di parola ed aveva inviato una lettera all'Accademia lodando le mie capacità e competenze. Nonostante la tragedia che lo aveva colpito, era stato tanto lucido da comunicare il successo della missione con tale dovizia di particolari che la mia promozione al rango Genin fu praticamente immediata. Ovviamente non aveva accennato al mio Sensei, né io lo feci con le autorità quando presentai il rapporto della missione.

    Non appena tornato avevo raccontato tutto con dovizia di particolari, così che altre menti potessero studiare quegli elementi e valutare se c'era qualche appiglio utile per la missione, poi mi lodarono ed andai a dormire, come capitava sempre per ogni missione, non importa quanto insignificante. Dopo una lunga notte agitata da immagini di creature di cenere ed arti che si allungavano mi ritrovai coi miei genitori che praticamente sfondarono la porta della camera con festoni, trombette ed una grossa torta. Istintivamente balzai in piedi con gli occhi sgranati, pronto a difendermi, prima di capire di cosa si trattava. Fu una festicciola molto informale prima che mi spedissero a ricevere il tanto agognato coprifronte. Era un'occasione unica, perché spesso era il Kage stesso a fornirlo e magari poteva essere vulnerabile...

    Arrivai in Amministrazione carico di aspettative...e forse trasudante un discreto istinto omicida, almeno fino a quando non scoprii, con estremo disappunto, che il Kage era partito per chissà dove con un tizio buffo di Oto a bordo di una enorme lucertola. Come partito? Ma...e la cerimonia? E la promozione ufficiale? La segretaria fu relativamente comprensiva nel mollarmi il coprifronte di malagrazia, farmi firmare e congedarmi con un "ora ho da fare"...con buona pace dell'epicità della promozione o della possibilità di vedere nuovamente l'Hokage da vicino.
    Demoralizzato, stavo per uscire quando quella tizia occhialuta mi gettò un plico. Uh? Mi disse che dato che ero stato promosso con tante lodi per una missione sul mare, forse potevo essere utile come staffetta in un conflitto nelle zone più meridionali del Paese del Fuoco, affacciato sul golfo di Hangure [Link]. Era un'occasione unica per fare esperienza in un vero teatro di guerra fa ninja, e la colsi al volo.

    La partenza era prevista per il mese successivo, ed in quei trenta giorni affinai le mie capacità con il controllo del chakra, mentre mio padre mi insegnò alcune nuove tecniche. Mia madre invece si occupò di insegnarmi come passare inosservato ed usare lame più lunghe di un semplice tanto. Mi diedero anche un piccolo seme e un rotolo chiuso da un ramoscello. Mi dissero di approfittare di ogni momento libero per comprendere il motivo per cui me li avevano dati e che sarebbe stato essenziale per avvicinarmi all'eredita racchiusa nei miei geni. Per quanto non capissi al tempo cosa intendevano, tenni con me quegli oggetti come fossero un tesoro prezioso.
    Quando infine partii ero uno shinobi completamente diverso. Assai più potente di quanto non fossi stato in passato. Salutati i parenti, presi la via per il sud, ma non prima di passare in una piccola taverna dove mi era capitato di servire per una missione (cercavano un cameriere con qualche dote acrobatica...ed ero uno Studente). Si trattava di un luogo poco frequentato perché lontano dalle vie principali, ma sufficientemente accogliente e discreto per i miei scopi: incontrarmi col Sensei.

    Lo individuai facilmente, sedendomi di fronte a lui, col coprifronte al collo, quasi fosse una sciarpa. Sensei, sono felice che siate riuscito a venire fin qui. Io...vorrei venire con voi per i vostri viaggi ed apprendere altre cose, ma ad essere onesto, ora che siamo assieme, mi chiedevo se non voleste essere voi ad accompagnare me. Era una frase forse sfrontata, ma avevo più di un motivo per pronunciarla. Non intendo che mi serve aiuto...cioè, forse mi servirebbe, ma non è per questo che vi chiedo di venire con me. Scossi il capo, stavo complicando la cosa. Mi è stata offerta una missione piuttosto difficile. C'è uno scontro a sud del paese a causa di una strana isola. Pare che l'isola sia normalmente disabitata, la chiamano "Isola del Re che non c'è mai stato", ma alcuni marinai dicono che sembra esserci una qualche struttura sopra, come un'enorme torre seminascosta dalla nebbia, che però ogni tanto sparisce. Si sono allarmati, hanno chiesto l'intervento dei ninja e quando la squadra Accademica è arrivata si è trovata contro un gruppo di ninja stranieri molto agguerriti che aveva interesse nella stessa isola. Ci sono stati degli scontri ed ora i due team occupano due isolette vicine a quella del Re che non c'è mai stato. Non so altro su questa torre o meno, ed in effetti il mio scopo sarebbe solo di staffetta e messaggero...però... Deglutii, era il momento di essere chiari.

    jpg



    Però credo ci siano delle cose importanti anche per lei là, Sensei. Se venisse con me e mi addestrasse nel frattempo, sono sicuro che questo sarebbe utile. Lasciai qualche secondo perché l'altro assorbisse quelle parole, fissandolo, con gli occhi che quasi brillavano di un bagliore azzurro. Sensei...dicono che il capo dei ninja avversari sia immortale. E se fosse un alleato di quella donna? Della Speranza? Alla Foglia mi hanno detto solo che ha un qualche legame coi pipistrelli, ma non so nulla di più...non so nemmeno chi siano i ninja Accademici coinvolti, a parte che il caposquadra è un ninja di Oto.

    Questi erano gli estremi della mia proposta...non sapevo però cosa avrebbe risposto, ma la luce ardente nei miei occhi diceva chiaramente che desideravo a tutti i costi che ci fosse anche lui, così da diventare ancora più forte. Ancora più vicino al compimento della Missione!
     
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    Falce dei Kaguya


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    Y Danone
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    Maestro & Allievo - Un mese dopo


    Quindi, vediamo... in un mese di tempo che hai combinato di buono?
    La figura stava stravaccata sul suo trono fatto d'ossa, sopra una colonna di fuoco che s'ergeva fiera in un cielo acceso solo dal mare di fiamme sotto di loro e dal grosso sole nero alle spalle della figura.
    Fatto qualche passo avanti nell'individuare e contattare ninja della Zanna? Non mi pare, non sei riuscito ad intrecciare nessun nuovo contatto con loro e quelli vecchi non li senti da quanto? Anni?
    Passiamo al secondo punto, Hayate: i suoi sgherri girano per l'intero continente, a quanto pare, e quanti ne hai incontrati tu? Quattro in totale ed alcuni sono ancora vivi per raccontarlo.

    Veramente almeno due hanno incontrato te, non lui, per primi! E sono rimasti vivi per raccontarlo! AHAHAHAHAH
    Silenzio tu, dannata voce fuori campo!
    Ad ogni modo, Hayate, nemmeno hai scoperto niente su di lui!

    Se posso aggiungere, fratello, non abbiamo nemmeno scoperto dove siano andati a vivere Taeko ed i bambini, un altro fattore non da poco., interruppe la seconda figura, sul versante opposto del grande sole nero, seduto sul suo trono di piume multicolore.
    Mi rincuora vedervi, oltre che parlarvi, adesso, mi fa sentire leggermente meno pazzo... ma dover venire qui dentro solo per sentire tutte le vostre lamentele, bé, quello non è che sia altrettanto piacevole!, sbottò la terza figura: seduto sul suo trono di ceneri, Feng Gu stava ad osservare le sagome, ormai più delineate e quasi fisiche, di Shiltar Kaguya e Feng Huang, entrambi con la piuma dorata del Signore delle Fenici al proprio collo.
    Credi che non lo sappia che la Vendetta non si porta avanti da sola? Non ho trovato nemmeno una traccia da poter usare per incontrare i ninja della Zanna, o almeno, nessuna di valida! E non parliamo di Hayate... quel dannato cane travestito da lupo avrà anche tanti bastardi che lo seguono, ma nessuno di loro si fa vedere se non quando lo vuole!, lamentò il Risorto.
    Lamentati, lamentati pure, ma intanto hai rinunciato a tutto quel potere per cosa? Siamo ancora qui, fermi, con quel potere avremmo potuto diventare così di rilievo nel mondo accademico che la Zanna stessa ci avrebbe cercato!, ringhiò con disappunto il fu Mizukage, indicando il Sole Nero alle sue spalle.
    Fratello, non stare ad ascoltare signor Vendetta, qui... hai fatto la scelta giusta: non dimenticare chi eri, cosa hai lasciato dietro di te!, confermò invece la manifestazione del Sovrano delle Fenici.
    Era l'unica scelta per ricordare per cosa sto combattendo, per ricordare quali siano i miei obiettivi e gioirne alla fine. E comunque non mi preoccuperei per Hayate: una traccia ce l'abbiamo ed ora potremo anche cercare di sfruttarla! E magari potremmo pure tornare in contatto con la Zanna!, propose il Risorto agli altri due.
    Ehi, guarda che ti cercano qui fuori!

    Su quella frase, il dialogo si concluse.


    Lo sguardo di Feng Gu si focalizzò di nuovo sull'interno di quella locanda: quando un mese prima, nel momento in cui stavano per lasciare l'isola dei Kaguya, il giovane Yato gli aveva parlato di quello strano luogo come di un posto dove potersi incontrare, il Risorto lo aveva appuntato mentalmente, pronto per riprendere anche quel viaggio, fra i suoi innumerevoli peregrinare in cerca della sua Vendetta.
    Ora, in quella stessa locanda, il Kaguya vide arrivare il giovane Senju davanti a se, portava il coprifronte della Foglia a mò di sciarpa, una cosa che fece nascere un sorriso divertito sul viso di Feng Gu, ricordandogli come anche il Mizukage, prima di diventare tale, portasse il coprifronte nel medesimo modo, per non nascondere i due nei sulla fronte, tipici del clan Kaguya.
    Ciao Yato, è un piacere vederti! Bella la nuova sciarpa. Lo salutò con tono cordiale
    La prima frase con cui lo salutò il genin fu quanto mai sorprendente: gli proponeva non di partire per il viaggio che Feng Gu si aspettava di fare, bensì di seguirlo nella missione che lui doveva compiere.
    Stava per replicare il Risorto, quando il giovane allievo continuò: la missione risultò essere una sorta di staffetta in una zona di guerra. A quanto pare c'era un'isola forse disabitata, forse no, attorno cui si stavano combattendo una squadra di accademici ed una di ninja stranieri.
    Ninja Stranieri? Che siano shinobi della Zanna? Potremmo avere un colpo di fortuna!
    E poi che facciamo? Aiutiamo Yato e combattiamo contro la Zanna, o aiutiamo la Zanna e rischiamo la vita di Yato?
    Un problema alla volta... intanto speriamo di trovarci davanti quelli della Zanna!
    Una parte del resto del discorso del Senju, il Risorto nemmeno la seguì, quando però quello disse che il capo dei nemici era un immortale, l'interesse del Kaguya crebbe, quando aggiunse che aveva un legame con i pipistrelli raggiunse, se possibile, livelli persino superiori.
    IL SANGA!!!!!
    Ma parlano di un nemico immortale! Il Sanga immortale?
    IL SANGA!!!!!
    E quello lo abbiamo capito...
    Vale la pena fare un viaggio verso questa zona di guerra dopo tutto., confermò con decisione il Risorto, Viaggeremo assieme ed in questo periodo ti aiuterò ad apprendere altre abilità necessarie ai ninja, da un nuovo uso del chakra fino a qualcosa, magari, di più personale., gli propose, giacché, in effetti, aveva in quel periodo considerato il fatto che il suo giovane discepolo fosse, in effetti, un manipolatore del legno, un'abilità che, in linea teorica, per ciò che ne sapeva, era simile al controllo delle ossa dei Kaguya.
    Hai già trovato un modo per raggiungere questa zona di guerra?, avrebbe infine chiesto al giovane discepolo, aspettando indicazioni da lui su come viaggiare, mentre le urla ancora s'agitavano nella sua mente.
    IL SANGA!!!!
    Ormai s'è fissato! AHAHAHAHAHAHAH
    Qualcuno lo fermi!

    ---

    OT: Boreanz ha detto che si occuperà da se di come arrivare, quindi il mio pg per ora si affida al tuo per il viaggio :riot: /OT
     
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    Le sue mani infransero la superficie cristallina dell'acqua, arricchendola di piccole increspature concentriche che pian piano si allargarono in tutta la pozza azzurra. Il colore del liquido fresco si tinse di cremisi quasi subito, lavando via il sangue copioso che lordava il tetro pellegrino fino al gomito. Poco lontano, riversi in maniera innaturale, diversi corpi giacevano: erano tre donne ed un uomo. Shinobi. Un gruppo della Foglia, in ricognizione presso il confine occidentale del Paese del Fiume. Jeral le aveva incontrate per caso, sbucando nella notte nel bel mezzo del modesto accampamento che quelle avevano preparato per la note. La prima a morire era stata l'unica kunoichi di guardia, una creatura agile dai capelli castani e con dei bizzarri disegni rossi sulle guance: in qualche modo si era accorta di lui prima di vederlo, ma aveva sottovalutato il pericolo. Era perita prima di poter reagire all'apparizione, con un'espressione di vacua incredulità mentre il suo collo veniva spezzato nella morsa dell'Avatar.

    I ninja della Foglia, o almeno le appartenenti a quel gruppetto, dovevano condividere un legame emotivo di qualche tipo, perché gli altri tre shinobi all'improvviso, nonostante l'altra non fosse riuscita a dare l'allarme. L'oscuro pellegrino aveva sorriso, a quello spettacolo. Erano stati sciocchi: avevano pensato alla vendetta, ad un colpo di sfortuna della loro compagna. Non avevano realizzato al cospetto di chi si erano trovate. Lo avevano attaccato: una, la più alta, si era prodigata in un assalto fisico, tentando un calcio alto al collo. L'Avatar aveva subito il colpo senza fiatare, cavando per tutta risposta entrambi gli occhi alla donna con un movimento lampo della mancina. L'aveva guardata cadere a terra con le mani al volto, urlando il proprio dolore nella notte. L'uomo, a quel punto, aveva urlato qualcosa si era parato davanti all'ultima kunoichi rimasta, la più piccola e giocane. Aveva composto una serie di sigilli, penosamente lenta, ed aveva scatenato una nuvola di fuoco contro l'Immortale. Jeral vi aveva camminato attraverso, ridendo mentre ne usciva indenne e decapitava l'uomo con un calcio.

    Quando si era avvicinato alla ragazzina, questa tremava come una foglia. Nelle sue piccole mani stringeva una rotolo di qualche tipo, aperto a metà, ed un pennino intinto di inchiostro scuro. Sembrava voler disegnare qualcosa, ma ad ogni battito di ciglia su tre sollevava lo sguardo verso l'oscurità che avanzava, incapace di concentrarsi. Jeral l'aveva aperta in due, piantandole entrambe le mani nell'addome e premendo verso l'esterno. L'aveva guardata morire tenendo in mano il suo disegno mai terminato, mentre una lacrima tiepida le bagnava la guancia. Alfine si era concentrato sulla sola sopravvissuta, la donna a terra. Incuriosito dalla presenza di un gruppo di ninja in quella parte del Fiume, se l'era presa con calma. Le aveva sfiorato la pelle, e questa aveva reagito come un animale ferito. Spaventata, senza luce e senza compagni, aveva arretrato fino a toccare con la schiena la corteccia di un albero, ed aveva estratto una wakizashi di qualche tipo per difendersi.

    L'Immortale la aveva osservata per diversi minuti, ammantato d'oscurità. Il sangue che le inondava le orbite si era fermato solo parzialmente e le guance di lei erano ormai ridotte a fiumi di sangue, che avevano insozzato anche i vestiti ed il terreno su cui stava a malapena in piedi. Non aveva avuto bisogno di aprirle la mente con una tecnica. La aveva sfinita, con rumori nascosti e tocchi improvvisi, per tutta la notte. Al sorgere del disco dorato che la donna non avrebbe mai più potuto ammirare, ella era stata condotta dal Flagello alle pendici della follia. Il terrore era padrone di lei. A quel punto, aveva iniziato a parlare di sua spontanea volontà: gli aveva offerto tutto ciò che sapeva, ciò che amava, e persino il suo corpo, pur di far cessare quel tormento indicibile. L'aveva accontentata, come il dio misericordioso che a volte sceglieva di essere, e le aveva spezzato il collo quasi con dolcezza.

    Ammirò il proprio riflesso sulla superficie dell'acqua macchiata di sangue. Aveva ottenuto delle informazioni più interessanti di quanto si sarebbe aspettato. Gli alberi tutto attorno, neri e rinsecchiti, piegati nella macabra imitazione di un inchino ad un padrone crudele, riflettevano lo stato d'animo dell'Avatar: un vecchio nemico era alle porte. Più vicino di quanto pensasse ed ormai il tempo era quasi giunto. Il Re che non c'è mai stato era il tassello finale. La chiave per il Bersaglio. Stando alle informazioni della kunoichi, all'interno di un'isola al largo della costa del Paese de Fiume, una piccola guerriglia era in atto tra una squadra accademica e dei ninja stranieri. Al centro di tutto c'era un'enorme torre e l'isola prendeva il suo nome proprio dal Re. La torre cimiteriale di cui aveva letto nelle memorie di Yoshitsune era a portata di mano.

    [...]

    Prima che il sole raggiungesse il culmine della sua parabola ascendente, Jeral aveva già raggiunto il mare e correva tra le onde [Chakra Adesivo IntermedioChakra Adesivo "Intermedio"
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità anche a testa in giù, in terreni scivolosi o sopra l'acqua.
    [Mantenimento: ¼ Basso]
    [Da Chunin]
    ]
    . A quanto pareva, ai lati dell'isola che ospitava la torre riposavano altre due isolette, utilizzate dalle fazioni coinvolte. A quanto pareva, inoltre, il leader dei guerrieri stranieri era "immortale". Normalmente avrebbe tirato dritto e sarebbe andato all'isola centrale, ma dato che aveva tempo Jeral decise di apprendere di più sull'intera vicenda. Dopotutto, forse avrebbe appreso qualcosa di interessante su quei Kijin, o magari Hayate stesso. L'aver scoperto la menzogna della Magnificenza lo aveva privato dell'interesse per il cuore, ma non dell'intenso desiderio di incenerire l'audace mentitore e punire il padrone di questo per quanto osato nei confronti del Flagello Immortale.

    Il problema era che non aveva idea dell'isola su cui si trovassero gli stranieri. Ma l'Avatar aveva più di un modo per esaudire i propri desideri. In alto, nel cielo, un alleato invisibile e silenzioso lo accompagnava [Volo OccultatoVolo
    Abile: L'utilizzatore può correre in aria come se volasse. La velocità degli spostamenti in volo è aumentata di 3 tacche.
    [Da Genin in su]


    Polvere Mimetica del Kirin [Meccanismo]
    Tramite una speciale polvere raccolta volando tra le nubi, l'utilizzatore potrà mimetizzarsi con l’ambiente circostante. L'utilizzatore può considerarsi sotto un occultamento parziale finché non compie azioni offensive. Se colpito il Kirin la Polvere Mimetica viene dispersa: dovrà volare nuovamente tra le nubi per raccoglierla per almeno un round.
    [Tipo: Speciale - Supporto]
    [Dimensione: -]
    (Potenza: - | Durezza: - )
    [Da Genin in su]


    Chakra Nullo
    Villaggio: Specializzazione Sensitivo
    Posizioni Magiche: Tocco (0)
    L'utilizzatore può azzerare il proprio flusso di chakra, rendendosi completamente occultato nei confronti delle abilità di percezione dei Sensitivi e qualsiasi forma d'individuazione del chakra. Non sarà possibile utilizzare il chakra mentre mantenuta attiva la tecnica.

    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    [Livello: 4 / Consumo: Basso]
    [Da Chunin in su]
    ][VEL:Blu+3]
    . Shosei correva tra le nubi e, assecondando la volontà del suo padrone, impiegò una buona parte del primo pomeriggio per volare su entrambe le isolette, osservando il terreno con i suoi occhi di falco. Nel frattempo, Jeral attendeva davanti all'isola centrale, in piedi tra le onde ed invisibile al mondo [OccultamentoRivestimento Mimetico [Meccanismo]
    Tramite un rivestimento posto in qualsiasi protezione, l'utilizzatore potrà mimetizzarsi con l’ambiente circostante. L'utilizzatore può considerarsi sotto un occultamento parziale finché non compie azioni offensive. Applicato al mantello.
    Tipo: Speciale - Supporto
    Dimensione: -
    Quantità: 1
    [Potenza: - | Durezza: - | Crediti: 25]


    Chakra Nullo
    Villaggio: Specializzazione Sensitivo
    Posizioni Magiche: Tocco (0)
    L'utilizzatore può azzerare il proprio flusso di chakra, rendendosi completamente occultato nei confronti delle abilità di percezione dei Sensitivi e qualsiasi forma d'individuazione del chakra. Non sarà possibile utilizzare il chakra mentre mantenuta attiva la tecnica.

    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    [Livello: 4 / Consumo: Basso]
    [Da Chunin in su]
    ]
    .

    cyqDf5v

    « ... »

    [Se Shosei riportaComunicazione Elettrica
    Arte: La creatura può trasmettere la voce attraverso il chakra. Viene stabilita un contatto tra due ninja in contatto visivo attraverso un filo fatto interamente di chakra elettrico che parte dalla bocca di entrambi gli shinobi e permette loro di comunicare entro un chilometro. A causa della sua inconsistenza è impossibile tagliarlo senza il chakra, inoltre risulta invisibile. Possono parlare sia l'utilizzatore sia il destinatario. Per trasmettere la voce è necessario emettere suoni.
    (Mantenimento: ¼ Basso per ogni 250 metri)
    [Abilità]
    [Da Genin in su]
    informazioni]

    Ottenute indicazioni significative, Jeral si mosse nella direzione indicatagli dal kirin, mettendo piede sull'isola ad est o ovest di quella centrale. A quel punto, se con i suoi occhi sovrannaturali in grado di scorgere il chakra non avesse notato barriere di sorta o la presenza di sensitivi, avrebbe volontariamente cancellato il velo che celava la sua presenza a questi ultimi ed avrebbe dispiegato al massimo i suoi sensi, facendo risuonare una goccia del suo chakra in tutto l'ambiente circostante [Analisi MisticaSesto Senso [2]
    Arte: L'utilizzatore può percepire la presenza di manifestazioni di chakra entro 900 metri (3 passi); può essere applicata Percezione del Chakra. Sono necessari 2 round di concentrazione.
    (Consumo: Basso)


    Percezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva.


    Johanna
    Abile: Sfruttando Sesto Senso o Percezione del Chakra, l'utilizzatore è in grado di Percepire la presenza di un Bijuu anche se sigillato in una Reliquia. Sfruttando Sesto Senso non potrà individuare la posizione esatta, ma solo la presenza all'interno del raggio d'azione.
    [Richiede Specializzazione Sensitivo]
    [Da Chunin in su]
    ]
    .

    OFF GAME

    Una brutale giocata a tutti :zxc:

     
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    .:Le Isole della Discordia:.


    Feng Gu e Yato

    Il Sensei aveva acconsentito e si era anche complimentato per la sciarpa! Potremmo tranquillamente dire che ero al settimo cielo, specie perché voleva anche proseguire la mia formazione come shinobi! Si Sensei! Scattai i piedi, forse fin troppo entusiasta considerando che ci saremmo diretti in una zona di guerra, ma mi importava veramente poco al momento. Srotolai una mappa davanti a noi, indicando il punto dove ci trovavamo ed il tratto di mare nostra destinazione. Se andassimo alla mia velocità per tutto il tempo ci vorrebbero circa nove ore, ma ho pensato che arrivare stanchi sarebbe controproducente, e comunque mi aspettano fra due giorni. Quindi contavo di fare circa quattro ore oggi e poi una pausa per la notte, così da arrivare nel primo pomeriggio domani, comunque in anticipo. In realtà una parte di me voleva chiedere al Sensei di viaggiare sul dorso di una fenice ma feci del mio meglio per mettere a tacere quei desideri infantili: ero un genin e dovevo comportarmi da tale.

    Pochi minuti dopo eravamo già per strada, in un sentiero battuto che passava tra gli alberi. Un'ora circa e dovremmo arrivare ad una strada vera e propria...anche meno se passiamo tra i rami! Spiegai mentre balzavo sui rami più bassi per poi guadagnare il tronco più resistente come appoggio, passando di albero in albero. Probabilmente non avremmo guadagnato più di un quarto d'ora a quel modo, ma volevo dar sfoggio della padronanza che avevo raggiunto nel controllo del chakra che il Risorto mi aveva insegnato.
    A poco più di metà strada ci fermammo per la notte in un piccolo paesino di contadini. Niente di fastoso, ma più che adatto a due viaggiatori che non avevano particolare fretta. Non mi serviva certo dormire dieci ore, quindi passai il tempo fino alla mezzanotte all'aperto, fuori dall'edificio, con le gambe incrociate ed il seme datomi da mia madre sul palmo della mano. Lo fissavo intensamente, cercando di studiarlo e comprenderlo, dato che doveva essere la chiave del Mokuton...ma non serviva a niente. Ci provo da giorni e niente. Comincio a chiedermi se non sia solo una presa in giro...

    [...]

    Erano le tre del pomeriggio quando raggiungemmo un piccolo villaggio di pescatori sulla costa. La gente mormorava dello scontro tra ninja che stava avvenendo in mare aperto e su come quando si alzava la nebbia le rovine abbandonate sull'isola davano quasi l'impressione di essere una torre immensa, proiettata fino al cielo invece che un mucchio di muri e blocchi di roccia privi di scopo. Solo chiacchiere. Avremo informazioni di prima mano una volta arrivati al campo base. Dovrebbe esserci un pescatore che ci darà un passaggio fino a là. Spiegai, ripetendo le informazioni che mi erano state date al briefing, e non fu affatto difficile incontrare il nostro traghettatore: un uomo dai corti capelli grigi, più vicino ai sessanta che ai cinquanta, che col suo guscio di noce avrebbe affrontato il placido mare della baia diretto alle tre isole.

    A cinque o sei chilometri dalla costa stava l'isola del Re che non c'è Mai Stato, con due isolette più piccole, ad est e ad ovest. L'imbarcazione si diresse verso l'atollo più orientale, dove due ninja di vedetta ci vennero incontro, uno con coprifronte kiriano ed uno della foglia. Sono Yato Senju! Mi alzai in piedi, stabile nonostante la piccola base d'appoggio. Dovevo arrivare domani ma ho fatto un pò prima. Spiegai presentando i documenti, che uno dei due prese in visione, quindi indicai il mio Sensei. Lui invece è Feng Gu, un abile ninja ed un Mercenario. Ha saputo della situazione ed è disposto a fornire aiuto in cambio di un compenso. I due non sembrarono affatto contenti di quella presenza imprevista, ma acconsentirono a farci attraccare, ma Feng Gu avrebbe dovuto consegnare le armi ed essere ammanettato fino a quando non avesse avuto il permesso del leader della missione. Mi voltai a guardare il Risorto...come avrebbe preso quelle imposizioni?

    Se avesse accettato, tuttavia, entrambi saremmo stati scortati in una tenda non molto distante (l'isoletta non aveva un diametro superiore al chilometro, a voler essere generosi), al cui interno ci aspettavano i due ninja di maggior grado della Missione, unici Jonin assegnati al team. Scoprimmo infatti che il campo base non ospitava più di una dozzina di ninja, di cui solo cinque erano Chunin e tutti gli altri erano Genin con una certa esperienza. Nessuno studente in vista, segno inequivocabile della serietà della missione. Una volta all'interno trovammo il caposquadra seduto su una sedietta da campeggio che leggeva un resoconto di qualche tipo, mentre un enorme e sinuoso drago bianco gli fluttuava intorno, incuriosito dal nostro arrivo. Era un ninja di oto, come testimoniava la nota ricamata sul suo lungo soprabito, ma pareva essere più un barbone che non un Jonin, con la barba ed i capelli poco curati e tutti gli abiti sgualciti. (immagine di riferimento) Un drago...wow. Impossibile trattenermi dal commentare, anche se avevo visto di prima mano le fenici nemmeno un mese prima, comunque si parlava sempre di una qualche creatura sovrannaturale! Ma se anche quell'uomo col suo drago era al centro dell'attenzione, l'altro Jonin nella stanza non era da meno e forse sarebbe stata ben più interessante per il mio Sensei, anche se non mi trasmetteva alcuna sensazione al momento...era una donna dai lunghissimi capelli bianchi, con due nei sulla fronte...e non si sarebbe presentata. (immagine di riferimento)

    Ehm..so-sono Yato Senju, il nuovo genin assegnato alla missione...e...ehm...e lui... Pochi passi all'interno e già la stretta della mia inadeguatezza si faceva sentire di nuovo, afferrandomi il cuore. Sapevo di essere il più debole fra tutti in quel posto, e tutti loro erano più deboli del Bersaglio. Ero l'ultima ruota del carro...infinitamente lontano dal mio Obbiettivo, e vedere quel drago mi aveva rimesso rapidamente al mio posto. So già tutto dagli uomini di guardia. La voce del leader era roca e stanca...la voce di qualcuno che non ama affatto combattere. Sono Kenzo Tenma, e ti do il benvenuto Yato. Poi guardò il Sensei. Feng Gu invece è un nome di cui ho già sentito parlare. Ma non disse da chi, o in quale occasione, né avrebbe risposto a domande al riguardo. Lei è Yume Kaguya. In mia assenza, lei è il capo. E ora...dimmi il tuo prezzo, Mercenario. Non ho motivo di rifiutare un aiuto contro i nostri avversari.


    Quale è la situazione? Chiesi una volta concluse le presentazioni. Tenma fece un cenno a Yume, che si fece avanti. Quando si alza la nebbia sull'isola centrale le rovine diventano una torre. Abbiamo mandato degli uomini all'interno e non sono tornati. Il mattino successivo una missione di salvataggio non ha trovato tracce, ma ci siamo scontrati con i ninja della Zanna, guidati da un uomo che diceva di essere un leader del loro villaggio: il Sanga. A quanto sembra anche loro avevano perso degli uomini all'interno della Torre Evanescente ed hanno un contingente simile al nostro per forza e composizione. Ci sono stati diversi scontri nelle ultime settimane, l'ultimo ieri mattina, sul mare. Ma nessun caduto. Aggiunse Tenma. Entrambi i nostri schieramenti hanno medici di grande esperienza. Aggiunse la kunoichi, indicando il caposquadra, come a sottintendere che era lui il medico in questione, ma lui non diede peso a quel commento, continuando a fissarci con i suoi occhi stanchi.

    Durante la notte dovrebbe alzarsi la nebbia, facendo comparire la Torre. Ne approfitteremo per andare sull'isola e tendere un'imboscata alla Zanna. Solo dopo averli sconfitti potremo indagare liberamente. Concluse Yume, spiegandoci quale era il piano d'azione.


    Jeral

    Erano più o meno le quattro del pomeriggio quando Jeral ricevette informazioni dalla sua creatura, liberata sopra le isole incriminate. Nessuno camminava sull'arida idola centrale, dove i resti di una qualche costruzione, sicuramente molto antica ed abbandonata da tempo, testimoniavano quella che forse era stata una torre tanto grande da poter ospitare l'intero palazzo centrale di Ame all'interno. Forse c'era qualche segno di lotta recente sulle sue spiagge brulle, ma nulla di rilevante. L'isola ad ovest aveva quattro o cinque tende, visibili anche dalla distanza, mentre quella ad est aveva solo due tende di grandi dimensioni. Non meno di una dozzina di persone per isola, anche se il Kirin avrebbe facilmente riconosciuto l'aspetto del Mercenario con cui l'Immortale aveva già avuto a che fare sull'isola orientale, quella degli Accademici.

    Avvicinandosi a quell'isola non avrebbe percepito alcun genere di barriera di individuazione, e certamente non poteva con la sola analisi del chakra capire se qualcuno dei presenti fosse o meno un Sensitivo, ma avrebbe avuto la netta sensazione che qualcosa di molto simile ad un Bijuu fosse presente. Non era proprio la stessa cosa ma la somiglianza era impressionante...forse una di quelle creature era stata sigillata in maniera anomala?

    Avvicinandosi invece all'isola occidentale, sede della Zanna, avrebbe ben presto realizzato che il possedere un occhio interiore può essere assai controproducente quando si ha a che fare con un popolo che si è specializzato nel contrastare le arti ninja. Non appena avesse iniziato a sondare l'isola la sua intera visione si sarebbe occultata, mentre un dolore bruciante gli avrebbe attraversato il cranio, invaso dall'immagine di una creatura mostruosa che poteva essere stata partorita solo nel più oscuro degli incubi...un Oni famelico che predava chi sfruttava la vista interiore! [Tecnica] L'utilizzatore è in grado di percepire il Sesto Senso e la Percezione del Chakra dei sensitivi rivali nel suo raggio d'azione. Questa capacità si attiva automaticamente all'interno di una Barriera di individuazione
    Proibizione del Terzo Occhio: L'illusione si attiva se l'utilizzatore viene percepito dal Sesto Senso avversario. Il Sesto Senso nemico perde efficacia e le informazioni ottenute vengono cancellate dalla memoria della vittima, che non potrà usare nuovamente la Specializzazione Sensitivo per un'ora.Guardiano del Mondo Mentale: L'illusione si attiva se l'utilizzatore viene percepito dal Sesto Senso avversario. Manifesterà nella mente dell'osservatore un Oni vendicativo. L'utilizzatore può danneggiare la mente nemica (Potenza 30) o imporre un comando inconscio. Fino all'esecuzione del comando la vittima non è consapevole della sua presenza. Agire ignorando il comando causa Ingombro Medio, Semiparalisi agli arti ed un malus di 4 tacche a tutte le statistiche. L'efficacia è pari a 90.

    Tecnica Rapida


    381px-Gandara-ss64
    NON TI E' CONCESSO GUARDARE!
    RIMANI AL TUO POSTO!
    TI E' VIETATO ATTACCARCI



    Edited by Febh - 15/3/2016, 23:06
     
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    Falce dei Kaguya


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    Un'allegra comitiva

    Yato aveva portato con se tutto il necessario per il viaggio già prima di averne parlato con il proprio sensei (in fondo era la missione affidatagli dal suo villaggio) e, nello specifico, aveva anche una mappa che li avrebbe aiutati a raggiungere questo piccolo arcipelago di tre isole, se così si poteva chiamare, dove li aspettavano, probabilmente, il Sanga, qualche ninja accademico e chissà che altro.
    Il SANGA! Finalmente!
    Per favore, fatelo smettere!
    Cercando di non ascoltare le due anime che ruggivano nella sua testa, o quanto meno, una ruggiva, l'altra si lamentava di quel comportamento, il Risorto studiò egli stesso la mappa che gli stava mostrando il giovane ninja di Konoha e con un cenno del capo concordò: Sì, mi sembra un buon percorso, abbiamo abbastanza tempo per muoverci in questo modo, va benissimo.

    Così i due partirono e Yato fece sfoggio di come sapeva usare bene il chakra adesivo, camminando sui diversi alberi.
    Ottimo lavoro, però, fermati un attimo., suggerì d'un tratto il Kaguya, rimanendo fermo alla base di un albero, C'è un altro modo in cui il chakra può essere utilizzato, o meglio, ce ne sono diversi, ma su tutti, uno probabilmente puoi apprendere molto bene come usarlo già qui: si chiama Chakra Repulsivo.
    L'ultima volta ti avevo spiegato come mantenere costantemente una superficie di chakra sulle dita, o sui piedi come stai facendo adesso, per restare attaccato alla superficie d'interesse. Ecco, stavolta è un giochetto diverso: distribuisci il chakra fra te ed una superficie per poi utilizzarlo come una molla, per così dire.
    e, alla fine di quelle parole, grazie ad un semplice rilascio di chakra repulsivo, il Risorto superò di diversi metri l'altezza dell'albero stesso nel suo salto, prima di compiere un movimento a spirale ed atterrare su un tronco poco lontano con il chakra adesivo.
    Finora si trattava di mantenere costantemente la presa con il chakra, qui si tratta di fare pressione con il chakra e poi rilasciarlo, facendosi guidare dalla spinta. E' il modo più basilare di utilizzarlo, prova, di quando in quando, durante queste ore di viaggio a farlo, ok?, avrebbe suggerito, pronto per eventuali ulteriori consigli su come portare avanti tale addestramento lungo quella prima parte di viaggio.

    Quella sera, Feng Gu si aspettava di trovare Yato intento in chissà quale addestramento, ma credeva che lo avrebbe visto addestrarsi con il chakra repulsivo, mentre, invece, lo scoprì intento a studiare uno strano seme, qualcosa che, date le parole del ragazzo, sembrava essere legato con la sua abilità innata.
    Il Risorto guardò per qualche attimo egli stesso il seme, poi si voltò verso il giovane Senju: Se posso darti qualche suggerimento, anche se, immagino, questo sia un ambito molto più personale.
    Non so quasi niente delle abilità del tuo clan, se non che, in qualche modo, lì dove un Kaguya manipola le ossa del proprio corpo estraendole, voi fate germogliare il legno dal vostro corpo, ma si parla sempre di chakra che fluisce lungo il corpo, la logica non deve essere dissimile.
    , gli avrebbe spiegato, se Yato non si fosse opposto, quindi, portatosi davanti a lui, Feng Gu avrebbe semplicemente aperto la mano e generato un banalissimo shuriken d'ossa.
    Per me, si è sempre trattato di lasciar scorrere il chakra nelle ossa, sentirlo fluire e manipolarle... non è qualcosa di facile da descrivere a parole e, onestamente uso queste abilità da più di un decennio, le parole sono limitanti per descrivere cos'è il mio clan e le sue capacità.
    Se veramente anche voi Senju generate dal vostro corpo, e dubito che c'entrino le ossa, allora quel seme è più un qualcosa che devi prendere a modello... il tuo corpo ed il chakra assieme devono produrre il Legno.
    , avrebbe aggiunto con un sorriso cordiale, lasciando quello shuriken al suolo ed andando a sedersi poco lontano, a gambe incrociate... aveva qualcun altro con cui parlare.

    Mi hai quasi fatto tornare in mente Jins e Meriu con queste toccanti parole su come risvegliare le proprie abilità innate!
    Sul suo trono di Ossa, Shiltar Kaguya sembrava, fortunatamente, essersi calmato, mentre dall'altro lato, Feng Huang faceva cenno di non provare nemmeno a nominare l'oggetto dell'ossessione del defunto Mizukage.
    Sì, anche se non ho la bencheminima idea di chi siano, ma ammetto che ho apprezzato il modo in cui hai cercato di suggerire al ragazzo un modo, seppur avevamo in mente una spiegazione più completa..., ammise l'avatar del Re delle Fenici.
    In effetti, se il Mokuton è il seme, allora il chakra sarebbe l'acqua ed il corpo del ragazzo la terra in cui far sorgere gli alberi... perché non gliel'hai spiegata così?
    Serve pure che ve lo dica? Perché deve arrivarci da solo! Fosse stato un Kaguya avrei cercato il primo sgabello, ce lo avrei legato e lo avrei riempito di spiedi finché le sue ossa non si risvegliavano, ma con le sue arti di clan, preferisco seguire il percorso che gli hanno tracciato i suoi genitori...
    Ah, il trono chiodato dove sono stato costretto a risvegliare le mie abilità di clan per non finire come un puntaspilli... che bei ricordi..., ammise divertito il defunto Mizukage.
    Ricordi per i quali, devi ringraziare lui... se avesse accettato il potere degli Hai Urami, adesso saremmo un branco di pecoroni urlanti vendetta!, sbottò Feng Huang.
    Ma noi siamo un branco di pecoroni urlanti vendetta, amico caro! E domani a quest'ora sono proprio curioso di vedere chi lo fermerà da urlare finché non avrai scoperto dove si trova il Sanga! AHAHAHAHAH
    Echeggiò una voce nell'aria.
    Ti rendi conto che potremmo incontrare il SANGA! E non abbiamo la forza per sconfiggerlo! Se avessi accettato l'offerta degli Hai Urami un mese fa!, urlò subito Shiltar.
    E poi cosa? Hai sentito Yato? Il Sanga potrebbe essere diventato immortale! Se così fosse non potremmo batterlo solo con un pò di chakra e tanta ossessione! E, soprattutto, io non voglio solo la morte del Sanga, lo sai!, ruggì di rimando il Risorto, dal proprio trono di ceneri, Io voglio che cada nell'infamia!
    La Vendetta è tutto! Come la possiamo ottenere se è immortale? Come puoi farlo cadere nell'infamia?
    A nessuno di noi sta simpatico il Sanga, ma prima di pensare a lui, che ne dite, tutti e due, di non ragionare su cosa faremo domani quando, un ninja senza patria, accompagnerà un genin neo-eletto in un avamposto accademico?
    Su quelle parole, tutto il coro di voci e presenze si zittì, mentre i bagliori del sole nero e del mare di fuoco sotto di loro facevano de buffi giochi d'ombra sui loro lineamenti.


    [...]

    Il giorno dopo, il duo riprese il viaggio, arrivando nel primo pomeriggio alla zona portuale dove Yato sapeva di trovare il passaggio fino all'avamposto, passaggio che non fu difficile individuare, così come non fu difficile sentire molteplici storie sugli eventi che accadevano da quelle parti, fra cui, l'argomento più curioso era quello delle nebbie notturne e di una torre gigantesca che appariva da delle macerie, decisamente.
    Kaguya e Senju non ebbero particolari problemi nel viaggio via mare, stavolta, raggiungendo l'avamposto che si trovava sull'isola orientale rispetto a quella del "Re che non c'è mai stato" (nome tra l'altro piuttosto particolare).
    Il problema giunse quando presentarono Feng Gu come un mercenario e due ninja, uno della Foglia ed uno di Kiri, gli dissero di lasciare le sue armi e farsi ammanettare.
    Ok, chi ammazzi per primo quando cerca di metterti le manette?
    Incurante della voce nella sua testa, il Mercenario non si oppose, raccogliendo tutte le armi che aveva con se nel suo mantello e lasciandole alla guardia di Konoha, prima di farsi ammanettare dal ninja della Nebbia.
    Mi sa che questo non l'ho mai visto... peccato che non mi servono armi quando posso forgiarmele da ogni lembo di pelle...
    Un commento mentale che fece nascere un sorriso pacato sul volto del Kaguya, mentre seguiva Yato fino al punto d'incontro con gli unici due jonin presenti sul posto.
    Il primo era un qualcuno di Oto, con un drago bianco che gli svolazzava intorno.
    Oto ed i suoi draghi... basta che non è uno Shinodari al maschile questo tizio...
    I commenti delle sue voci, però, si ammutolirono, mentre gli occhi del Kaguya si spalancavano nel vedere la kunoichi lì presente: non si era presentata, ma non sarebbe stato possibile per lui confondere Yume Kaguya con qualcun altro.
    E lei che diavolo ci fa qui? Non era quella che odiava Kiri per il destino capitato ai Kaguya? Che ci fa con un coprifronte della Nebbia?
    Forse per la sorpresa, almeno inizialmente, il Risorto lasciò a Yato il piacere di presentarsi per primo ed anche lì rimase sorpreso, quando quella specie di barbone svogliato con un drago disse di aver già sentito il suo nome.
    Anch'io credo di aver già sentito Kenzo, fratello, ma non ricordo dove...
    Fortunatamente, alla successiva domanda, si era preparato: Il mio prezzo? Dipende. Yato mi ha accennato che potrebbe essere un immortale da queste parti e, in una passata missione, ho incontrato una donna con questa medesima caratteristica che serviva quel cane di Hayate Tamasizu, siccome ho una faida personale verso quel suddetto cane travestito da lupo, se finiamo per poter eliminare uno dei suoi, lo riterrò un pagamento adeguato, se no, parleremo di una cifra in denaro dopo, in caso. Di sicuro, intanto, se mi togliete queste manette, mi fate un piacere., certo, non aveva previsto Yume, si aspettava che la kunoichi, sentendo parlare di faide con i Tamasizu reagisse, ma era la cosa più vicina alla verità, escludendo l'unico altro individuo al mondo che voleva uccidere realmente e che forse si trovava due isole più a sinistra.

    Yume, comunque, avrebbe esposto la situazione: a quanto sembrava, la storia della Torre che appare con la nebbia non era una frottola cittadina ed il fatto che dopo la prima apparizione non si fossero più ritrovati i ninja inviati a studiarla, implicava che ci doveva essere qualcosa di reale in quella situazione, non era un semplice genjutsu prodotto usando la nebbia.
    Inoltre, la Zanna non ne era al diretto controllo, giacché sembrava che anche loro avessero perso dei ninja, quando si erano incontrati la prima volta con i ninja accademici ed in quella situazione chi li guidava si era presentato come il Sanga.
    Il SANGA!!!
    Calmi! Potrebbe aver usato il nome del Sanga per scatenare un pò di paura... non sappiamo nemmeno se si sa in giro che Kazuhiro possiede una delle Tre Stelle e, soprattutto, che ha ucciso un Mizukage!
    Quelle due osservazioni interessavano la mente del Risorto ben più del resto delle informazioni ottenute, eccetto il piano d'azione in se: muoversi con la nebbia per far scattare una trappola contro quelli della Zanna.

    Scusate!, avrebbe esordito alla fine delle spiegazioni, Per capirci: volete assalire quelli della Zanna sulla loro isoletta, o anche partendo da quella centrale, solo con il vantaggio della Nebbia? Dovrebbe bastare come vantaggio strategico? Se hanno dei buoni sensitivi ci sentiranno arrivare quando salpiamo da qui... In più, che cosa sapete di preciso di questo Sanga e di tutti gli altri membri del suo avampasto? Qualche abilità, alcune tecniche le avete viste in atto? Che informazioni avete per dire che basterà un pò di nebbia per avere un dignitoso vantaggio?, avrebbe chiesto, attendendo poi risposta dai presenti.
     
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    Qualche ora passò. Il vento di mare flagellava le acque ad ogni momento, gonfiandole e portandole a schiantarsi con rumoroso fragore sulle scogliere rocciose delle tre isole davanti agli occhi dell'Avatar. Eppure, non una goccia di spuma marina osò cadere sul suo nero mantello. Mentre i suoi capelli color rame venivano scompigliati dal vento, Jeral si prese il suo tempo per osservare pigramente le sagome che, a qualche centinaio di metri, si stagliavano davanti ai suoi occhi.

    Shosei tornò da lui a metà del pomeriggio. La grossa sagoma del kirin, invisibile o quasi ad occhio nudo, librò con grazia felina sulle onde, evitando di infrangerne la superficie. Piegò il suo lungo collo in un inchino formale, osservando il proprio padrone con quei suoi occhi gelidi e senz'anima. Poi parlò, con voce di cui nessun mortale sa nulla, e comunicò al Flagello quanto osservato nelle isole: entrambe ospitavano due campi, con non più di una dozzina di shinobi ciascuno. In quella centrale, invece, l'unica struttura degna di nota era rappresentata dalle rovine di un'enorme torre, grande abbastanza da non impallidire in confronto a quella del Re Mortale di Ame. Lì, pensò il Flagello, avrebbe trovato quanto cercava. Avrebbe dovuto prestare attenzione e muoversi mantenendo la visuale più ampia, poiché nessuno di quegli spiriti era uno sciocco, ma alla fine avrebbe prevalso. Mentre iniziava ad avanzare, nella sua mente non c'era alcun dubbio circa la propria vittoria finale.

    L'enorme kirin, prima di tornare a calcare le nubi in attesa di nuovi ordini, comunicò al Flagello diversi altri piccoli dettagli, che resero il resoconto dell'evocazione davvero utile: anzitutto, tra quella sparuta trentina di shinobi che si annidava nelle isole laterali, era presente uno dei tre mortali che, fino a quel momento, l'Immortale aveva ritenuto diversi dalle formiche che calpestava ogni giorno: l'uomo che aveva camminato nella valle della morte ed era tornato indietro, ma non per raccontarlo. Egli era tornato per vendetta, e l'avrebbe ottenuta a costo di veder bruciare il mondo. Una prospettiva che il Flagello trovava allettante. In secondo luogo, il Risorto, questo il titolo con cui Jeral si riferiva a lui, si trovava nell'accampamento accademico. Egli era, dopotutto, un mercenario, o si spacciava come tale. L'Avatar lo aveva ben visto, ad Ame, comportarsi come più la situazione attuale lo ricorresse, senza riguardo alcuno per la propria identità. L'unica cosa che contava per quell'uomo era il suo obiettivo. Di conseguenza, dirigersi verso il campo accademico per incontrarlo, essere riconosciuto ed iniziare un massacro indiscriminato di tutti i presenti non era il miglior piano d'azione in quella circostanza.

    « Heh. »

    Una considerazione, rifletté Jeral, d'importanza limitata. I suoi occhi crudeli si spostarono ad ovest, dove i ninja stranieri erano accampati. Aveva già deciso da tempo quale sarebbe stata la sua direzione. Era curioso di scoprire di più sull'incognita rappresentata dalla seconda fazione, anche se magari per farlo avrebbe dovuto smembrare qualche corpo. In ogni caso, però, finché possibile avrebbe preferito non interferire direttamente con le fazioni: finché queste fossero state occupate a massacrarsi a vicenda, magari con un piccolo aiuto da parte sua, egli avrebbe potuto agire indisturbato per il conseguimento dei propri fini. Ciò di cui aveva bisogno in quel momento erano informazioni, così chiuse per un istante gli occhi e, facendo risuonare una goccia del proprio chakra sconfinato nell'energia del mondo, attinse alla propria capacità di sondare l'ambiente circostante, rivolgendola ad entrambe le isole. Iniziò ad est, con l'isola occupata dagli Accademici, e ciò che avvertì andò al di là di ogni aspettativa che potesse aver avuto in precedenza.

    jpg

    I suoi sensi captarono la presenza di un Cercoterio.

    « ... »

    Se da un lato Jeral conosceva la posizione approssimativa dello Yonbi, più quella di alcuni dei cosiddetti contenitori, dall'altro c'erano diversi demoni codati di cui ignorava l'ubicazione attuale. Si concentrò a fondo sulla sensazione, chiudendo gli occhi per qualche attimo. Era una sensazione tenue, non semplice da captare e... per certi versi diversa da quella emessa dallo Yonbi o dal Gobi. Aprì gli occhi di scatto, fissandoli sull'isola ad est. La tentazione di scaraventarsi sull'isola e scatenare i propri poteri su chiunque gli si opponesse nella sua marcia per arrivare al demone era allettante come poche altre. Il sigillo che gli attraversava il lato destro del volto iniziò a scaldarsi, ed un accennò di quella sensazione bastò per ricordare all'Immortale qual'era la priorità: cercoteri e divinità non erano che un passatempo, un modo per affinare le sue abilità in vista dell'evento che sapeva di dover compiere, ma nulla di più. L'importanza di un indizio sul Bersaglio come la presenza in quelle lande del quarto Re superava di gran lunga il suo desiderio di liberare le creature che non hanno morte dal giogo degli shinobi.

    Digrignando i denti, dunque, egli diede le spalle all'isola Accademica, ripromettendosi di scoprire di più su quanto aveva percepito ad ogni costo, magari proprio tramite il Risorto. Si incamminò verso la seconda isola, quella occidentale, lasciandosi alle spalle quella centrale. Impiegò qualche secondo in più per calmarsi e recuperare la presenza di spirito necessaria ad far risuonare il proprio chakra nell'ambiente circostante. Forse, proprio per via del suo turbamento, l'esecuzione non fu perfetta, o forse no, ma sta di fatto che una fitta lancinante gli attraversò all'istante il cervello. Sorpreso e colto alla sprovvista, Jeral inarcò la spina dorsale e ringhiò al cielo, stringendo i pugni fino a farli sbiancare, mentre vene pulsanti per lo sforzo emersero dal collo e dalle braccia.

    « GRRRRRRRARGH! »

    Un'eruzione di informazioni gli infiammò il cervello, ma solo per un attimo: simili ad un'ondata di marea, le immagini acquisite si ritirarono com'erano venute, lasciando l'Immortale confuso e sgomento. E non era finita: mentre egli riprendeva fiato, una seconda fitta bruciante minacciò di spaccargli in due il cranio. Nel magma di quel vulcano si fece largo una sagoma indefinita, i cui contorni deformi e massicci divennero chiari man mano che si avvicinava alla proiezione mentale del Flagello, all'interno della mente di quest'ultimo. L'apparizione si rivelò essere un Oni di qualche tipo: era bendato, violaceo e sanguinolento. Quando fu sufficientemente vicino, mentre Jeral, per resistere a quella intrusione, digrignava i denti quasi tanto da rischiare di spezzarli, l'essere aprì la sua orrenda bocca ed investì il subconscio dell'Immortale con urla empie e furiose, intimandogli di rimanere dov'era e di non osservare oltre.

    Poi, così com'era venuta, la visione cessò e così il dolore.

    Jeral rimase immobile, respirando affannosamente, con gli occhi ancora fissi verso il cielo. Lentamente, egli abbassò le braccia e rilassò le mani, lasciando che il sangue riprendesse a circolare normalmente al loro interno. Fece un profondo respiro. E ghignò. Il suo sguardo si spostò sull'isola davanti a sé. Qualcuno lo aveva scoperto, quando l'Avatar aveva usato un metodo che riteneva impossibile da individuare. Qualcuno, dopo averlo individuato nonostante le precauzioni prese, si era persino spinto al punto di aggredirlo mentalmente. Jeral aveva reagito d'impulso, assorbendo in pieno l'impatto dell'offensiva con il suo corpo, invece di alzare le sue numerose difese e schiacciare l'aggressore. Il che significava due cose: anzitutto, che gli shinobi stranieri possedevano poteri di cui l'Avatar non era a conoscenza; in secondo luogo, e più importante, che nonostante il contatto mentale avvenuto non era stato riconosciuto o, se lo era stato, che aveva a che fare con qualcuno di tanto pazzo da pensare di poter sfidare il Flagello Immortale.

    Scrocchiò il proprio collo. Poteva sentire la brama di distruzione crescere potente dentro di sé. Non avrebbe voluto essere in coloro contro cui avrebbe riversato tutto quanto, sommergendoli come una palude nera e spietata. Piegò il capo di lato, richiamando una porzione del proprio chakra per farla risuonare con precisione all'interno del proprio corpo: una prassi basilare dopo aver ricevuto un simile attacco mentale tramite mezzi sconosciuti [Percezione del VeroPercezione del Vero [2]
    Arte: L'utilizzatore può individuare la presenza di genjutsu e fuuinjutsu valutando il sistema circolatorio proprio e delle persone entro 9 metri. (Consumo: Medio)


    Probizione del Terzo Occhio: L'abilità non si attiva (Consumo il chakra ugualmente per la tentata attivazione).
    ]
    . Per qualche motivo, il suo dono lo tradì: Jeral poté sentire l'energia risuonare vuota ed ovattata all'interno del suo corpo. Qualcosa non andava, anche se era difficile dire cosa. Si osservò le mani ed ascoltò il proprio organismo, ma non sentì nulla di sbagliato. Nessuna anomalia evidente.

    « ... »

    Gli era stato fatto qualcosa. Era certo che, prima o poi, il suo corpo immortale avrebbe avuto la meglio su ogni costrizione o alterazione impostagli da qualsivoglia nemico, e per questo non ebbe fretta. Iniziò ad incamminarsi lentamente verso l'isola ad est . Decise che, per il momento, non avrebbe messo in atto alcuna manovra offensiva: il semplice fatto di mostrarsi ai nemici, senza timore dopo l'attivazione del sistema d'allarme, avrebbe sortito un effetto più che sufficiente. Dopotutto, l'energia sconfinata di cui disponeva avrebbe convinto anche il più resiliente dei nemici del livello di minaccia rappresentato dal Flagello, se non accolto debitamente. Magari sarebbe riuscito a ricavare qualche informazione utile per avvicinarsi al meglio delle sue possibilità al Quarto Re. Diversamente, avrebbe trovato il modo di cavare di bocca a chiunque lo avesse attaccato i segreti dell'arte con cui lo aveva fatto.

    OFF GAME
    Jeral, Flagello Immortale
    Nukenin A Nera

    Energia Vitale: 30/30
    Vitalità: 18.5/18.5
    Danni: /
    Status: /
    Buff: Rigenerazione x4 (Vitalità ed Energia Vitale); Rigenerazione x 1.5 (Chakra)


    png
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    Chakra Rimanente: 1445/1500
    Spese di Chakra:

    -1x ¼ Basso (2.5)[Chakra Adesivo Intermedio (Post precedente)]
    -1x Basso (10)[Sesto Senso (Post precedente)]
    -1x ¼ Basso (2.5)[Chakra Adesivo Intermedio]
    -1x Medio (30)[Percezione del Vero (Attivazione fallita)]



    Edited by Boreanz - 24/3/2016, 13:19
     
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    .:L'Accademia e i Kaguya; La Zanna e gli Immortali:.


    Feng Gu e Yato - Addestramento

    Stavamo procedendo spediti per l'intrico di rami quando il Sensei mi disse di fermarmi, pur lodando il livello di controllo che avevo raggiunto nel dosare il chakra. Come? Domandai arrestandomi di botto sul tronco di una grossa sequoia, restando appeso alla superficie orizzontale con il solo contatto dei piedi. Chakra Repulsivo? Mio padre una volta aveva accennato a qualcosa del genere quando gli avevo mostrato ciò che Feng Gu mi aveva insegnato sulla barca per l'isola delle Fenici. In pratica...devo fare come quando ho sbagliato a dosare il chakra e ho lanciato la moneta...ma farlo apposta e modulandolo. Sul momento ricordai di come avevo quasi ammazzato il Risorto con un nichelino, e per l'imbarazzo quasi persi la presa, costringendomi ad afferrarmi anche con una mano alla corteccia. Ehm...ehm... devo...devo ancora chiedere scusa per quell'increscioso incidente, Sensei...non si ripeterà! Intanto lui aveva dato sfoggio delle sue abilità con un balzo che sfidava di gran lunga i limiti dell'umano. Incredibile... Quell'immagine mi fu di ispirazione, tanto che serrai i pugni, raffigurando quel nuovo obbiettivo a breve termine: apprendere come potenziare i miei movimenti.

    La teoria era semplice, ed in effetti anche traslare la spinta di chakra nella pratica lo era a sufficienza...quello che era complesso era riuscire ad ottenere il massimo beneficio col minimo spreco di energie. Impastando troppo chakra la corteccia saltava via in mille pezzi e pur venendo spinto bene non riuscivo a modulare il mio atterraggio sul ramo successivo...segno che verosimilmente parte dell'energia andava sprecata. In ultima analisi, come aveva detto il Sensei, era un metodo basilare che tuttavia richiedeva ripetizioni costanti più che grandi intuizioni o talenti. A causa dell'addestramento forse rallentammo un poco la nostra avanzata, ma avevamo margini ampi e quando arrivammo alla locanda avevo più o meno compreso le basi. Forse in una settimana o due sarei riuscito ad applicare quel trucco repulsivo anche al combattimento od al lancio di armi...se avevo sparato una moneta a forza, chissà cosa potevo fare con un Kunai!

    [...]

    Stanco per il dispendio di chakra durante l'avanzata, dopo la cena mi ero dedicato perlopiù alla meditazione, così come mi era stato insegnato in famiglia, per migliorare il recupero di energie e cercare di capire cosa volesse comunicarmi mia madre dandomi quel seme. Avevo provato a tenerlo in mano, estendendovi il mio chakra ma senza alcun risultato tangibile. Avevo provato a tenerla sospesa con il chakra adesivo...pur sentendomi stupido a lungo andare dato che ovviamente quella strada non avrebbe portato a nulla. Avevo provato a cercare un qualche equilibrio spirituale con quel seme...quella sorta di vita potenziale...ma se fosse bastato un concetto filosofico con un semino a risvegliare le arti dei Senju avremmo avuto centinaia di utilizzatori del Mokuton in giro per il continente...e così non era.

    Per la frustrazione stavo cominciando a considerare seriamente la possibilità di mangiare il seme e poi internalizzarlo in qualche modo, magari impastandoci del chakra. La mia formazione medica era quantomeno rudimentale quindi non sapevo che al più avrei rischiato un'appendicite, e tuttavia ero a corto di opzioni, almeno fino a quando Feng Gu non si avvicinò, come sempre prodigo di consigli dettati dall'esperienza. Sensei...si, sto cercando di capire cosa volesse dirmi mia madre dandomi questo, ma proprio non so come un seme possa risvegliare le arti del mio clan. Nel senso...come ha detto lei i Senju possono far germogliare il legno dalle loro stesse cellule...ma non credo che mangiare un seme basti per abituarle. Alle sue parole successive però mi sembrarono rivelatorie. Oh... In effetti l'idea che il seme fosse solo una metafora e non un mezzo non mi era nemmeno passata per l'anticamera del cervello.

    Tutto d'un tratto l'idea di mangiare il seme mi sembrò la cosa più ridicola che mi fosse mai entrata in testa. Avevo ancora tanto da imparare...troppa sttrada da percorrere prima di arrivare al Bersaglio, nonostante l'aiuto che poteva darmi il Sensei. Il Bersaglio era così mostruosamente lontano dalle mie misere forze che l'enormità della missione mi sembrò un peso insostenibile. Strinsi il seme nella mano, cercando di concentrarmi sui miei genitori e sulle loro parole d'incoraggiamento prima della partenza. Non devo avere fretta. Un passo alla volta, e poi lui cadrà. Sibilai sottovoce, senza badare al fatto che il Sensei mi avrebbe potuto sentire...sul momento non ci pensavo. Avevo gli occhi chiusi, e pensavo a quell'uomo orribile, l'Hokage, che veniva stritolato lentamente dai rami del mio Mokuton.

    Il sensei aveva detto che dovevo prendere il seme a modello. Forse aveva ragione, forse era così che dovevo intendere me stesso, come un nucleo di potenziale che poteva essere fatto crescere tramite il chakra. Dovevo vedermi come un seme...e tuttavia c'era qualcosa in tutto quel ragionamento che non mi quadrava. Si...è giusto. Io sono un seme. Un seme. Ma un seme è solo una potenzialità. Un Senju non può essere solo questo. Aprii gli occhi, fissando il seme che tenevo tra le mani a coppa. Lo guardavo senza guardarlo...la mia mente era concentrata sul corpo del bersaglio che veniva trafitto da rovi spinosi nati dal mio braccio. Che veniva stritolato dai rami della poderosa quercia che emergeva dalla mia schiena. Che veniva soffocato da liane germogliate dalle mie stesse dita. Quello era il mio scopo ultimo, e non riuscivo a pensare a nient'altro. Però il Sensei ha detto che sono un seme. Un seme non può fare tutto questo.

    Avevo guardato troppo avanti. Troppi passi avanti. Dovevo prima pensare al fatto che ero solo un seme...e prima di portare a termine la missione il Seme doveva diventare qualcosa di diverso. Il Seme doveva diventare un Albero. Io sono un seme. Ma devo diventare albero. Non c'era bisogno di pensare troppo o di comprendere con quale bizzarro meccanismo le mie cellule potessero mutare e diventare vegetali, emergendo dal corpo. Quel potere era già mio, scritto nel mio DNA. Tutto ciò di cui avevo bisogno era lasciare che il chakra nato dal mio corpo scorresse nel corpo. Linfa per l'albero che devo diventare. Ero un piccolo seme, ma presto sarebbe tutto cambiato...dovevo solo spezzare il guscio di miei preconcetti e permettere al germoglio di fuoriuscire.

    Scesi dal tetto velocemente, scavando appena nel terriccio con la mano, per poi depositare il piccolo seme. Questo è ciò che sono stato fino ad ora e che non deve più essere...che deve cambiare. Lo coprii. La mia vita come seme finisce. Perchè questo corpo è pronto a diventare un germoglio. Con la mano schiacciai il suolo per compattarlo nuovamente, quindi mi alzai, guardando la mano sporca di fango e terra. Il Sensei ha ragione, non si può spiegare. Non avevo recuperato ancora tutto il chakra, ma comunque vi ricorsi impastandolo nel braccio senza tuttavia concentrarlo nei muscoli o nella pelle, come a volerlo solo irrorare e riscaldare. Io ero un seme. Sono stato piantato nel suolo delle mie esperienze...il chakra nutrirà il seme. Chiusi gli occhi, pur col braccio sollevato. E sarò il germoglio della pianta che cambierà il mondo.

    Self-Help-Books-Lead-to-Personal-Growth



    Non ci fu bisogno di aprire gli occhi. Sapevo già di esserci riuscito...anche se quella piantina sarebbe avvizzita dopo pochi istanti. Ci sarebbe voluto molto tempo prima che potessi utilizzare quelle capacità come un vero Senju....ma era un inizio. E' sempre un inizio...mi chiedo quando inizierò finalmente a vedere il traguardo. Commentai amaramente, prima di crollare addormentato, con le mani sporche di terriccio.

    Feng Gu e Yato - L'Accampamento

    Hayate? Tenma inarcò un sopracciglio mentre il drago guizzava in avanti, improvvisamente interessato. Una donna immortale...chiamata forse Kushinada? La voce del drago era come una brezza distante che passava tra le fronte, aliena e familiare al contempo...un suono che mai avevo sentito fino a quel momento e che normalmente mi avrebbe lasciato interdetto, quasi confuso. Ma quel suono portava con sé delle parole che non potevo in alcun modo ignorare, tanto che sgranai gli occhi, stupefatto. Ku-Kushinada? Immediatamente mi voltai verso Feng Gu. Sensei! E' lo stesso nome! Yume era in qualche modo perplessa, ma sembrò prestare più attenzione a quello che avevo detto io, piuttosto che a ciò si stavano dicendo gli altri. Sensei? Oh, er...si, insomma, Feng Gu ha accettato di darmi una mano per l'addestramento e... Silenzio, perfavore. La voce di Tenma si alzò sulle altre, pacata, lenta, e tuttavia impossibile da ignorare. Parleremo di una cosa per volta. Toppu, capisco che questo sia importante per te, ma permettimi di condurre le trattative. Il drago tacque qualche istante, prima di annuire e tornare a fluttuare intorno al suo compagno, pur fissando intensamente sia me che il Mercenario.

    Tornò a sedere, mentre Yume, un pò indispettita, si piazzò affianco a lui, seduta a gambe incrociate con un'aria assai poco femminile. Se quello che avevo appreso sulle donne era servito a qualcosa, avrei giurato che era il modo della Kiriana di tenere il broncio. Nonostante tutto Tenma la ignorò, mettendo ordine in quella discussione. Credo che le voci siano state esagerate. Il nemico a capo della Zanna, il Sanga, non è affatto immortale. Semplicemente il suo corpo pare composto da uno stormo di pipistrelli e la maggior parte degli attacchi gli passa attraverso. Il medico otese sembrava molto stanco. Se questa faccenda si è gonfiata fino a parlare di immortalità temo che il morale dei nostri uomini possa subire un duro colpo...dovrò parlare con loro per chiarire il malinteso e fermare queste voci. Ci parlo io. Interruppe Yume, un pò sprezzante. Saprai anche curare la gente, ma sei penoso ne parlarci. Finiresti solo per deprimerli con quel tuo muso lungo. Tenma sembrò accusare il colpo, ma non commentò oltre. Bene...uhm... Il Drago gli soffiò delicatamente in testa...forse era il suo modo di dargli una pacca sulla spalla. Quanto a questa donna immortale...ho sentito parlare di Kushinada perché è stata responsabile di aver quasi sterminato i draghi bianchi...la famiglia di Toppu qui presente. Aveva elaborato una sorta di gabbia spacciandola per un metodo di protezione, ma che stava lentamente risucchiando ogni loro emozione ed energia vitale. L'intervento di un Raizen Ikigami, ormai divenuto Hokage, ha permesso di risolvere la faccenda, ma di questa Kushinada sappiamo solo il nome. C'era molto altro dietro, ma erano informazioni riservate e non le avrebbe certo divulgate al primo Mercenario di passaggio.

    Al di là di questo...dubito che l'organizzazione chiamata Hayate centri qualcosa in questa faccenda. Anche se Hangetsu già mi aveva parlato della tua inimicizia con chi porta quel nome. Sorrise stirando appena le labbra, non sembrava capace di espressioni più allegre di quella malinconica parvenza di allegria. Ero anche io a Iwa e so del ninja chiamato Hayate che usava le bolle e la luce. Di cosa stava parlando? Ero decisamente confuso da quelle informazioni sparate apparentemente a caso. Possibile che tutti loro avessero un passato in comune? Tuttavia in quell'occasione i miei ordini erano solo di rattoppare e mantenere la mia copertura, quindi non ci siamo incontrati. Al tempo Tenma era parte del Team di Hangetsu, infiltrato nell'Ospedale locale. Il problema con la tua collaborazione potrebbe essere Yume, ma visti i suoi trascorsi non credo avrà problemi ad accoglierti. La donna non sembrò gradire l'allusione. Non girare intorno alle cose, Tenma. Di che stai parlando? Ora ho un coprifronte e servo l'Accademia e Kiri. Sai bene che non mi piace, ma lo faccio. Quale sarebbe il problema? Il medico indicò il Risorto. Il problema è che Feng Gu di Iwa è un Kaguya. Proprio come te. Daichi lo disse a voce alta durante lo scontro in cui si allearono temporaneamente all'Uchiha, e sicuramente l'informazione era stata trasmessa all'intero team Accademico.

    Prima ancora che me ne rendessi conto, la donna si era mossa verso Feng Gu in uno scatto acrobatico estremamente rapido, estraedo al contempo diverse lame ossee dal corpo che, ricurve, avrebbero minacciato in più punti il suo collo ed il suo addome [Velocità Nera +3 tacche]. !!!!! Per lo spavento io ero arretrato cadendo a terra, ancora una volta preso alla sprovvista da qualcuno che era infinitamente superiore sul piano fisico. L'espressione della Kunoichi era affilata almeno quanto le ossa che aveva generato, e fissando negli occhi il Risorto avrebbe scandito molto lentamente: Non conosco alcun Kaguya con quel nome. Chi sei? E bada, non inventarti membri dispersi del Clan, perché io li conosco tutti! Ecco appunto, mi riferivo a qualcosa del genere...quando si parla del tuo clan sei sempre molto suscettibile, Yume. Aggiunse l'otese con discreta flemma, consapevole che era stato lui a provocare quella situazione, forse a suo vantaggio. Anche se forse si trattava della persona più buona del mondo, Tenma era comunque un ninja di oto, in fondo. fondo. Lo saresti anche tu se la tua Sensei fosse dispersa a Genosha e se un tuo allievo fosse morto, con la sua famiglia, portatrice dei nostri preziosi geni, scomparsa chissà dove. Servo l'Accademia solo per Karin-sensei e per il piccolo Kai-lee. Per trovarli e portarli al sicuro dai Kaguya che hanno abbandonato la via ninja. Aveva fissato il Risorto tutto il tempo, pronunciando quelle parole appositamente per scorgere una qualche reazione.

    La situazione era al limite ed io non avevo idea di cosa fare...se mi fossi intromesso avrei solo rischiato di finire a brandelli prima ancora di poter parlare. Yume. Rilassati. Ma ci sarebbero volute delle risposte da parte di Feng Gu per convincerla. E non sarebbero bastate delle parole qualsiasi.

    Una volta chiarita la situazione, Tenma avrebbe spiegato meglio la situazione sul piano che ci aspettava. Un drappello andrà sull'isola centrale e preparerà l'imboscata. Per quanto ne sappiamo la Zanna non ha ninja con doti da sensitivo, ma qualcuno sfrutta delle specie di marionette meccaniche con grossi artigli e prive di gambe, con una lunga coda che termina in una punta acuminata. Sappiamo che sono una dozzina, ma solo tre degni di nota: il Sanga con le capacità di cui ti dicevo prima, un misterioso individuo mascherato e vestito di nero che combatte con delle specie di lame di fuoco nero che escono dal corpo e poi una giovane Kunoichi dai capelli azzurri che sembra prediligere il corpo a corpo. Sicuramente hanno anche un medico fuori dal comune ma in nessuna delle nostre battaglie lo abbiamo mai individuato. Per l'imboscata...dobbiamo trovare il punto adatto, creare un'esca e poi programmare il tutto. E' un piano che stavamo giusto iniziando a definire. Indicò un tavolo poco lontano, sui cui stava una mappa. Sei libero di partecipare se vuoi.

    png




    Jeral

    Quasi identica nell'aspetto all'isola che ospitava gli Accademici, l'atollo su cui si era stanziata la Zanna aveva una sola spiaggia facilmente accessibile e fu quella il punto di approdo del Flagello Immortale, e non c'era dubbio che lo stessero aspettando visto il gran numero di persone che stavano sulla sabbia, pronte ad incontrarlo. Tre erano curve e coperte da un'ampio mantello che ne nascondeva le fattezze. Sembravano respirare appena e da sotto il cappuccio si vedevano dei riflessi metallici ogni tanto, a ben guardare. Dietro ai tre gobbi (se davvero erano così deformi) stavano una ragazza giovane, sulla ventina, con abiti estremamente leggeri ed i capelli di un nero che pareva quasi scivolare nel blu del mare...aveva un'aria pallida e fragile, ma il suo sguardo non tradiva alcuna debolezza mentre fissava il nuovo arrivato (immagine di riferimento). L'ultima persona sulla spiaggia aveva un pesante mantello che la avvolgeva completamente, svolazzando in ogni direzione a dispetto della brezza molto leggera, a malapena sufficiente per increspare la superficie del mare. Era dietro i tre ninja gobbi, al centro di quella formazione. Doveva trattarsi del capo.



    Qualunque cosa volessero, sembravano preparati a tutto e sicuramente avevano il supporto di un sensitivo da qualche parte sull'isola. Una volta a portata di voce, la figura incappucciata avrebbe parlato. Il suo tono era metallico, artificiale ed impossibile da definire. Poteva essere un uomo, una donna od un ragazzino particolarmente alto. Anche gli abiti dissimulavano molto il suo aspetto, drappeggiati in maniera apparentemente casuale e mossi da qualche forza invisibile che non dipendeva certo dal vento. Non posso dire che tu sia il benvenuto. Ma forse potresti essere qualcuno che non tratteremo da nemico. Sappiamo che sei molto potente, ma dubito tu lo sia più di me...ed avendo io degli alleati è inevitabile considerare il mio come un vantaggio. Tese una mano guantata intorno a cui si muovevano i suoi abiti. Ti rivolgerai a me come Maschera 3, del clan Kamen. Enuncia pure il modo in cui io dovrò rivolgermi a te. La ragazza non fece una piega, ma certamente era intimorita dal Flagello...e tuttavia stava accanto a Maschera 3 quasi come se fosse pronta a fargli (farle?) da scudo umano in qualunque momento.

    Sei incappato in un territorio di guerra. Sarebbe utile sapere se intendi aderire ad uno schieramento od opporti ad entrambi. Dubito che esistano alternative, poiché la neutralità non è contemplata. Indicò una mano verso l'isola centrale, che si intravedeva abbastanza bene con la luce del pomeriggio. In quel luogo, in determinate condizioni di luna, e talvolta col sole, da circa tre anni appare una torre altissima là dove dovrebbero esserci solo rovine. Abbiamo interesse in quella torre, ma la squadra inviata a studiarla non è tornata. E i ninja dell'Accademia hanno avuto la stessa idea...e la stessa sorte. Ora fra i nostri due gruppi c'è uno scontro aperto per determinare il controllo dell'isola e poter quindi proseguire le indagini. Abbassò la mano. Anche le motivazioni che ti portano qui sono di nostro interesse. Noi siamo ninja del Villaggio della Zanna.
     
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    L'odore di salsedine impregnava l'aria del meriggio illuminato da un sole cocente, persino nella piccola insenatura che il Flagello scelse per avvicinarsi all'isola sconosciuta. Non appena, camminando sulle onde, superò la linea visiva degli scogli che agivano da guardiani di quella mezzaluna sabbiosa, il suo sguardo dannato si posò su alcune figure che, sulla spiaggia davanti a lui, lo aspettavano. Quell'approccio gli disse qualcosa: era scontato che ulteriori individui di nascondessero nella zona circostante, magari persino sott'acqua, ma il fatto che chiunque si trovasse al comando degli shinobi stranieri avesse ordinato quell'approccio era segnale di esperienza. Nessuno provoca alla guerra chi sa che, se si combattesse, si troverebbe nella condizione di vedere le proprie forze decimate.

    Jeral continuò a camminare con passo sicuro verso terra, mostrando un'espressione imperturbabile. Davanti a sé aveva cinque individui: una prima fila composta da tre incappucciati dall'aspetto deforme. Niente più che pedoni, per quanto magari dalle capacità sconosciute. Dietro ad essi, due figure dall'aspetto più significativo torreggiavano sulla spiaggia. O, meglio, una sola torreggiava: gli occhi dell'Immortale saettarono su un individuo incappucciato che, avvolto in un largo mantello nero, stranamente attraversato da violente raffiche di vento nonostante il riparo dell'insenatura, era immobile al centro della formazione. Il suo sguardo, mentre continuava ad avanzare, rimase su quella figura un secondo di più di quanto normalmente sarebbe accaduto, poiché la strana presenza di vento attorno ad essa ricordò al Flagello quanto accadeva alla propria persona: l'esatto opposto. A prescindere dall'entità della tempesta, nessuna brezza osava infatti accarezzare la pelle dell'Avatar se questi così non permetteva. Notare un fenomeno simile attorno ad un'altra figura fece assottigliare i suoi occhi in maniera appena percettibile. Cosa gli passò per la testa non è dato sapere.

    Completava il comitato di benvenuto una figura femminile dai capelli corvini e l'aspetto longilineo, per quanto di dimensioni ridotte. Nel suo sguardo, il Flagello lesse in un istante almeno una mezza dozzina di emozioni diverse nel vederlo arrivare: paura, lealtà, abnegazione, esperienza. In breve, un ottimo luogotenente. O, nei termini in cui Jeral vedeva il mondo dei mortali, un cane fedele. Arrivò ad una quindicina di metri dal gruppo, fermandosi solo quando udì la voce della figura centrale interrompere il quieto scrosciare delle onde sulla sabbia.



    « ... »

    Il suono che uscì dalle pieghe del cappuccio nero svolazzante, per certi versi simile a quello del Flagello, parve strano a quest'ultimo: non sembrava naturale, o vivo. Pareva piuttosto di ascoltare una macchina, o una voce distorta da un trasmettitore difettoso. Ciò che disse gli confermò che non sapessero con chi avevano a che fare. Questo, probabilmente, era il motivo per cui la figura riteneva di poter parlamentare con il Flagello da pari a pari, o forse persino in quella che credeva essere, a causa della presenza dei suoi scagnozzi, una situazione di vantaggio. Jeral rimase silente nell'udire l'appellativo con cui l'altro si chiamava: Maschera 3, del clan Kamen. Per il momento decise di assecondare il suo interlocutore - almeno in parte. « Le vuote chiacchiere dell'Accademia non sono un buon motivo per evitare di ascoltare ciò che accade sul continente. », iniziò, rifiutando di concedere il proprio nome come prima cosa, come l'altro aveva imposto. Chiunque fossero quegli stranieri, il fatto che non sapessero riconoscere una figura la cui infamia scuoteva le fondamenta del mondo civile era segno di una grave deficienza nella loro rete di spie.

    « Ti trovi al cospetto del Flagello Immortale. », rivelò, e la sua voce era quella delle tenebre [Chakra Eretico IV

    Chakra Eretico
    Kinjutsu



    Attivazione
    La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione. L'attivazione richiede un consumo Alto di chakra. Potrà mantenere la tecnica attiva per 3 round ogni livello dispari nella tecnica speciale posseduto.
    [L’attivazione richiede uno Slot Tecnica Base]

    Caratteristica dei Portatori: Chakra Aumentato (+25%)

    Abilità Comuni dei Portatori

    Avatar:L'utilizzatore non invecchia ed è immortale. I danni verranno percepiti come un qualsiasi altro ninja: l'utilizzatore può convertire uno status Leggero in un danno ½ leggero alla vitalità, uno status Medio in danno leggero, uno status Grave in medioleggera; sono esclusi Semiparalisi, Intralcio e avvelenamento. La rigenerazione di vitalità ed energia vitale è moltiplicata per il livello della tecnica speciale posseduto. Qualsiasi danno verrà normalmente rigenerato se le parti congiunte e non presenti elementi esterni (armi e simile). Avatar è un'abilità sempre attiva.

    Flagello Naturale: L'utilizzatore può Corrompere ninjutsu senza mantenimento o costrutti di tecniche speciali tramite uno slot azione/tecnica. Per Corrompere è necessario il contatto diretto o con uno dei propri ninjutsu all'interno del raggio d'influenza. La potenza della Corruzione è pari a 10 ogni consumo ½ Basso impiegato. Una tecnica Corrotta viene ridotta di potenza; se azzerata la potenza, non produce effetti. La potenza della Corruzione contro fenomeni naturali è aumentata (x2). Alla disattivazione, deve aspettare almeno 1 round prima di riattivare la tecnica speciale. Gli animali tenderanno ad evitare le zone corrotte e, in generale, ad essere ostili all'utilizzatore. Il Flagello Naturale provoca piacere all'utilizzatore.

    Chakra Eretico: L'utilizzatore può sfruttare il Chakra Eretico per 1 slot tecnica, aumentando la potenza di una tecnica di 5 per ogni consumo ¼ Basso impiegato. Per ogni livello pari della tecnica speciale, le dimensioni delle ninjutsu potenziate sono aumentate del 50% per Emissioni o di una Categoria Dimensionale per Costrutti.

    Assalto Eretico: L’utilizzatore ottiene +2 tacche per uno slot azione/tecnica ogni ¼ Basso utilizzato da distribuire in Forza o Velocità in attacco, Resistenza o Riflessi in difesa. Non sono considerati impasti di chakra.

    Livello IV [Chunin Nera - Jonin Viola]

    - Flagello Naturale ha raggio pari a 24 metri.

    - Flagello Naturale ha potenza massima pari a 50.

    - La potenza massima concessa dal Chakra Eretico è pari a 25.

    - Assalto Eretico ha bonus massimo pari a 5 tacche.

    - L'utilizzatore guadagna 12 bassi temporanei di chakra.


    ]
    . La sua energia nera esplose, invisibile ma profonda, nera e pesante come l'oceano stesso. Tutto attorno a lui, nell'intera insenatura le onde cessarono e l'intero specchio d'acqua parve ridursi all'immobilità, come se le molecole di ossigeno e idrogeno fossero atterrite alla prospettiva di farsi notare dall'Avatar. « Quale che sia la delusione che ti affligge circa il tuo potere rispetto a quello di chi hai davanti, d'ora innanzi modererai le tue parole. », sancì, ed il suo tono era definitivo.

    L'altro proseguì, rivelandogli ciò che già sapeva: si trovava in una zona di guerra, il cui punto focale - ironia della sorte - era proprio l'obiettivo del Flagello. La torre cimiteriale dove avrebbe trovato il Quarto Re. Maschera 3 desiderava sapere le ragioni della presenza di Jeral in quel luogo, nonché le sue intenzioni circa il conflitto nel mezzo del quale era capitato. Qualcosa di metallico luccicò nel cappuccio di uno dei tre figuri deformi davanti a lui. Il numero tre, lo stesso del nome che il figuro ammantato si era attribuito, era stato anche quello delle marionette che uno dei Guardiani di Namida gli aveva scioccamente scagliato contro, credendo di poterlo fermare. Per un istante, l'Immortale si domandò se non avesse davanti un altro praticante di quell'arte insulsa, ma concluse che non era probabile: aveva davanti, per stessa ammissione di Maschera 3, degli shinobi della Zanna, nemici giurati dell'Accademia che usavano arti aliene rispetto a quelle praticate nei Cinque Paesi.

    « Evita di offendere le mie orecchie con banalità. Il desiderio di conoscenza consuma sempre il cuore di chi brancola nell'ignoranza: è chiaro che desideri sapere. Ma tutto ha un prezzo. », illustrò, ferreo. « Per cominciare, uno tra di voi ha osato sfiorare la mia coscienza senza permesso. Per lo stesso motivo, in questo momento mi è difficile saggiare con esattezza quanto patetiche siano le capacità della femmina che ti porti appresso. », disse, con il duplice intento di saggiare la reazione della femmina e di Maschera 3, nonché di coglierli di sorpresa con la candida ammissione del suo stato di apparente debolezza. Un nemico che ammette di essere in difficoltà, senza dare l'impressione di esserlo, rappresenta anche per lo stratega più consumato un rebus tra i più ansiogeni. E a dire la verità il Flagello trovava piuttosto seccante il fatto di non poter ricorrere, per qualche motivo, alle capacità dei suoi occhi sovrannaturali [Percezione del ChakraPercezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva.
    ]
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    « Rimedia a questa noia. Ora che vi ho davanti, mi libererò in ogni caso. Ma, se dovrò farlo io, cadranno delle teste prima che tu possa di nuovo scambiare con me delle parole. », comunicò, freddo come una lama ghiacciata nel costato, mentre i suoi occhi violacei cadevano in maniera eloquente sulla ragazzina dai capelli neri. Il Flagello non scherzava. Dopotutto, il massacro era la sua primissima natura, nonché il modo più rapido per risolvere ogni situazione: se anche si fosse trovato davanti a degli avversari ostici, dopo averli annichiliti avrebbe semplicemente lasciato che il suo corpo immortale recuperasse in un tempo ridotto da ogni fatica o ferita, così da potersi poi dirigere verso la meta successiva.

    [Se Maschera 3 o chi per lui coopera]

    « Non sei uno stolto, a quanto pare. Un'altra differenza con i mortali sotto il giogo dell'Accademia. », commentò l'Avatar, abbozzando l'ombra di un sorriso inquietante, mentre i suoi occhi tornavano a vedere le sottili venature della realtà [Percezione del ChakraPercezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva.
    ]
    . « Il Flagello Immortale ha una sola parola. », proseguì, con l'intento di catturare i loro cuori nella sua rete di mezze verità e parole fuori contesto. « Non ho interesse per il vostro piccolo conflitto. » "Guerra", nel dizionario dell'Avatar, era ben altra cosa da una piccola schermaglia tra due dozzine di uomini in un atollo abbandonato alle correnti.

    « Finché non mi ostacolerete, non avrò motivo di avvilupparvi nella mia oscurità. », disse, osservando Maschera 3. A giudicare dal nome poco altisonante, non aveva davanti uno dei cinque Ga, i capoclan militari della Zanna di cui gli aveva parlato il Risorto. Eppure, nonostante lo status modesto, la maschera aveva dettato una condizione perentoria: dichiararsi neutrali equivaleva a dichiararsi nemici. Giacché - ma questo la figura ammantata lo aveva tralasciato - anche la scelta di dichiararsi nemico sarebbe equivalsa a dichiararsi nemico, Jeral sapeva bene l'unica alternativa al conflitto era offrire loro una via di fuga di qualche tipo. Dopotutto, alle volte egli era un dio misericordioso. « Al contrario, ho interesse nella torre al centro dell'isola. », disse, facendo un cenno verso la terra indicata con la mano da Maschera 3. « Nonché un certo... disappunto nei confronti dei cani Accademici. », aggiunse, lasciando aleggiare nella brezza del meriggio l'ovvia conclusione.

    « Conducimi dal tuo Ga. »

    Lo istruì, alzando appena il mento mentre usava con naturalezza un termine che solo qualcuno di molto ben informato poteva conoscere. Capacità combattive a parte, dare al proprio interlocutore l'impressione di saperne di più era uno dei trucchi preferiti del Flagello, che amava dominare il campo di battaglia anche dal punto di vista mentale. Un incontro con una delle cinque Zanne sarebbe potuto dimostrarsi utile sotto più di un punto di vista, anche in relazione ai piani futuri dell'Avatar. La Zanna era un possibile alleato nel suo gioco al massacro. La Zanna, al contempo, era anche il luogo dove avrebbe potuto apprendere di più sulla leva ultima da utilizzare con il Risorto. E in tutto questo, come sempre, la situazione di superiorità dell'Immortale era immutabile ed incrollabile: egli non aveva nulla da perdere, in alcuno scenario possibile.

    OFF GAME
    Jeral, Flagello Immortale
    Nukenin A Nera

    Energia Vitale: 30/30
    Vitalità: 18.5/18.5
    Danni: /
    Status: /
    Buff: Rigenerazione x4 (Vitalità ed Energia Vitale); Rigenerazione x 1.5 (Chakra)


    png
    pngpngpng
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    Chakra Rimanente: 1502.5/1500
    Spese di Chakra:

    -1x ¼ Basso (2.5)[Chakra Adesivo Intermedio]
    -1x Alto (60)[Attivazione Chakra Eretico IV]
    +1x Abissale (120)[Chakra Eretico Extra]

     
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    Falce dei Kaguya


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    Fantastici rapporti di clan...

    No, non serve che chiedi nuovamente scusa per quel piccolo incidente di un mese fa, non ti preoccupare, Yato., replicò con tono pacato Feng Gu, una volta atterrato sull'albero dopo il proprio salto con il chakra repulsivo.
    Dopo quel piccolo scambio di battute, il Kaguya non fece molto di più che osservare il giovane Senju nel suo susseguirsi di salti eseguiti con il chakra.
    Per fortuna non state evitando di farvi inseguire fra gli alberi, altrimenti con tutti i tronchi che sta rompendo figurarsi se ci riuscivate...
    Apprendere come usare il chakra non è mai una cosa facile ed immediata.
    Vero..., confermò il Risorto.

    Quella notte, intento nella sua piccola chiacchiera mentale, nel tentativo di abituarsi a quel mondo interiore, come faceva ormai da un mese, Feng Gu non seguì a pieno le parole e le azioni del suo "discepolo", non lo avvertì parlare di un "bersaglio", né vide che stava iniziando ad apprendere come usare le doti nei suoi geni, forse Yato gliene avrebbe parlato in seguito.

    [...]

    La discussione con Yume e Kenzo andò evolvendo in un modo che nemmeno il Risorto si aspettava.
    Quando nominò Hayate, sia l'otese sia il drago al suo fianco reagirono e se il primo fu più attento e contenuto, per quanto sorpreso, il rettile bianco nominò proprio Kushinada e questo portò ad una reazione di Yato che un pò rovinò la situazione: il giovane Senju, infatti, si era rivelato come discepolo del Kaguya ed aveva confermato che anche loro conoscevano quella "donna".
    Fortunatamente Tenma riprese il controllo della discussione e, per una prima parte, fu un vantaggio per Feng Gu.
    Il ninja medico, infatti, confermò che il Sanga non era immortale, ma solo composto da stormi di pipistrelli.
    Bastardo di un Kuei! Ma ti ho fatto sanguinare, Kazuhiro, e sanguinerai di nuovo, basta solo usare degli attacchi ad area!
    Io per ora mi rallegrei giusto che non è diventato immortale! E' un vantaggio non da poco che avremmo avuto difficoltà a sconfiggere, non credete?
    Del morale degli accademici che stavano combattendo i ninja della Zanna, oggettivamente, gli interessava meno di niente, così come delle capacità comunicative dell'otese e del suo modo d'interagire con Yume e con quel suo drago di nome Toppu.
    E proprio di draghi si finì per parlare: in qualche modo Kushinada aveva cercato di eliminare i draghi bianchi di cui faceva parte anche quel Toppu ed erano stati Tenma e l'attuale Hokage a salvarli. Ma loro ne conoscevano solo il nome.
    Quello che stava facendo a noi fenici quella dannata è molto peggiore! Se li stava lentamente prosciugando della vita, non è stato di certo come essere uccisi decine e decine di volte!
    Ti ricordi che Itai aveva quel drago? Quindi ci sono due Kage legati ai draghi... speriamo che non abbiano fatto anche Shinodari Kokage, dato che pure lei è legata ai draghi neri...
    Quando si parla del Sanga tutti seri, ora che parliamo della setta di Hayate, scherzi?
    Certe volte non mi sembra nemmeno di essere utile per farvi litigare! AHAHAHAHAHAH

    Ad ogni modo, ben presto le voci stesse si ammutolirono, quando l'otese fece un nome: Mangetsu!
    Ecco dove l'abbiamo sentito il suo nome! Era l'altro che nominò quel giorno l'Uchiha, assieme a Seira!
    A sapere che anche quel medico era stato ad Iwa, un paio di punti si unirono nell'attuale situazione in cui si trovava il Kaguya, fra tutti, quel tizio sapeva che lui aveva già collaborato con la Zanna, il ché non avrebbe di certo aiutato nel ricevere una reciproca fiducia fra loro.
    Fiducia che già scivolò sotto la suola delle scarpe quando Tenma pensò bene di dire a Yume che "Feng Gu di Iwa" era un Kaguya e l'altra non la prese particolarmente bene, come il suo scatto, incredibilmente veloce, dimostrò, nel portarla a minacciare con le sue ossa il Risorto.
    Non fu, però, tanto lo scatto e la richiesta di informazioni a sorprendere il Kaguya, quanto sentire che Karin era, apparentemente, dispersa a Genosha e l'interesse di Yume per Kai-Lee (e verosimilmente gli altri figli di Shiltar).
    Mi ha chiamato allievo? Pensa che io fossi suo allievo, al massimo ero un Kohai, con tutto che abbiamo la stessa età!
    Non erano però quelle le risposte che poteva darle, per quanto, quando sentì "Kai-Lee", neppure il Mercenario riuscì a trattenere un moto di stupore nel fatto che Yume sapesse dei figli del defunto Mizukage.

    Non ti darò il nome di nessun Kaguya disperso: non ho mai avuto il piacere di conoscere i miei genitori, quindi non ho i loro nomi... o almeno, non mi hanno cresciuto loro, forse li avrò conosciuti appena nato, ma non me ne ricordo.
    Ti posso dire quello che dissi all'amico del ninja medico di Oto: io sono nato nel Paese della Terra, il ché non vuol dire che sono di Iwa, per la cronaca, non sono mai stato al servizio del Villaggio della Roccia, anzi, l'Uchiha che ti ha parlato di me, mi ha visto combatterli!
    Per quel che riguarda il mio nome, puoi chiamamri Feng Gu ed è l'unico nome che ti darò sotto minaccia di lame, per quel che mi riguarda.
    E non mi sembra nemmeno così strano che ci siano Kaguya arrivati fino all'estremo Ovest del Continente, mentre voi ve ne siete rimasti ad Est!
    La gente che seguì il vecchio Sendo ha trovato per se un'isola al di fuori dei confini accademici, dove ora vivono sotto la guida di Tsururu, mi pare si chiami la donna che li comanda.
    Ed anche la tua insegnante, se è la stessa Karin che credo io, non era dell'Accademia, ma viveva a Taki!
    Non tutti sono rimasti, immagino, sotto l'egemonia accademica dopo il massacro del Villaggio della Luna e ciò che ne è seguito.
    E' così assurdo che qualcuno sia scappato fino al Paese della Terra?

    E con quelle parole attese: aveva detto solo cose vere: Shiltar non aveva mai conosciuto i propri genitori (verosimilmente morti durante il massacro dei Kaguya successivo a quello dei Tamasizu) e Feng Gu era "venuto al mondo" nel Paese della Terra, presso la Roccia degli Spiriti, ma non aveva mai servito Iwa, o almeno non gli sembrava.
    Egualmente, considerando la diaspora di Kaguya, per il Risorto non era così impossibile che qualcuno fosse andato così tanto ad Ovest.
    Superfluo dire che, mentre parlava, il Risorto aveva generato una struttura ossea sottocutanea, lì dove le lame dell'altra erano puntate, ben nascosta da abiti e pelle, ma pronta a difendere i punti vitali.

    SE Yume fosse stata ragionevole, inaspettatamente per come il Kaguya la conosceva, allora la discussione sarebbe andata avanti, verso il piano pensato dai due jonin di quel piccolo avamposto.
    Le prime informazioni interessanti furono quelle sui soldati meccanici della Zanna: se li ricordava il Risorto, il secondo pericolo che aveva incontrato il defunto Mizukage alla Roccia degli Spiriti, esseri che, ai tempi, era la Capoclan Mikawa a guidare, ma la stessa era ormai defunta, quindi chissà chi li stava comandando stavolta.
    Ben più interessante fu la descrizione degli altri due ninja di rilievo con il Sanga: una ragazza dai capelli blu che prediligeva il corpo a corpo ed un tizio che usava lame di fuoco nero.
    Aspetta! Aspetta! Dov'è Akira? Quel dannato illusionista! Kazuhiro non può essere andato in battaglia senza di lui, suvvia, era il suo animaletto da compagnia! Posso credere che non ci siano la Chikuma del Vento solido, o il lanciatore di Spade, ma Akira?
    E vogliamo parlare di una kunoichi dai capelli blu che predilige il corpo a corpo? Potrebbe essere Michi, lo sai, vero?
    Feng Gu aveva voglia di entrare nel suo mondo interiore ed urlare al secondo dei due che non poteva solo per il colore dei capelli pensare che fosse la stessa kunoichi con cui aveva avuto a che fare tre anni prima (per quanto, durante un "furto" aveva casualmente reincontrato Daichi), ma l'osservazione su Akira gli parve quanto mai sensata... dov'era l'infame illusionista in tutto ciò? Per un attimo gli sorse persino il dubbio che la torre fosse un qualche suo inganno, ma questo non spiegava il rischio di perdere loro elementi anche per quelli della Zanna, non lo faceva affatto.
    Sul fantomatico medico, poi, per un attimo il Kaguya pensò a Jaime Shura: non ricordava di averlo mai visto combattere, magari poteva essere lui l'uomo mascherato e vestito di nero (combaciava come descrizione) con le lame che uscivano dal corpo.
    Furono però tutte considerazioni che il Risorto tenne per se, mentre scrutava la mappa che Tenma gli aveva mostrato.

    Da quel che vedo dalla mappa... il fianco orientale è il più comodo: la zona occidentale dell'isola ha molte zone montuose e poca spiaggia, giusto un piccolo fazzoletto. L'area meridionale ed orientale sono quelle più scoperte per le imbarcazioni, il ché può essere tanto un bene quanto un male.
    La parte che mi piace di più, però, è l'insenatura a Nord. E' molto vicina alle rovine misteriose, e se ci sarà la nebbia, potrebbe spuntare questa fantomatica torre, ma farli arrivare all'insenatura non sarebbe una buona zona per la trappola? Quanto è grande? Queste marionette metalliche... camminano sull'acqua? O si muovono su imbarcazioni? Se trovaste un modo per farli sbarcare proprio in quella gola forse potremmo stringerli fra la spiaggia ed un attacco dalle due zone montuose. Non so esattamente i ninja del vostro schieramento che abilità possiedono, se ci sono esperti di suiton o doton per questo tipo di azioni, ma ad averne, non farebbero male.
    , suggerì, ad un primo sguardo della mappa, valutando quel suo piano ed anche altri fattori che gli giravano per la testa.

    A chi darai aiuto? Alla Zanna che potrebbe portarti alla Vendetta? Oppure a questi accademici fra cui la tua senpai ed il tuo discepolo? Bel dilemma morale! AHAHAHAHAHAH
     
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    Feng Gu e Yato

    Quindi tu conosci Karin Kaguya. Di tutto il discorso fatto dal Sensei, quella donna incomprensibile sembrava aver recepito solo una parte. Prima era tutta seria e posata, poi si era messa a rispondere a Tenma come se fosse sarcastica e ora era scattata come un vulcano e diceva di essere parte del nostro gruppo solo per interesse. Lei avvicinò le lame ossee fino a sfiorare la pelle del Risorto, forse fino a farla sanguinare, per poi ritrarsi di scatto, lasciando che le sue ossa rientrassero nel corpo. Forse ha ragione. O forse no. Ma non mi fido di lui, non lo voglio in missione. Per nessun motivo. Tenma fece un lungo, lento sospiro prima di risponderle, con discreta flemma. So per certo che è stato alleato della Zanna in passato, in effetti. A quel punto non riuscii a star zitto, facendomi avanti. Qu-Questo non significa niente! Lui è un Mercenario, è ovvio che abbia lavorato anche con altre organizzazioni! Non potevo assolutamente permettere che ci separassero: era la mia carta migliore per diventare abbastanza forte da raggiungere il Bersaglio...ma al contempo non potevo certo disertare alla mia prima missione ufficiale da Genin! Fortunatamente questa mia necessità segreta dava al mio tono il giusto senso d'urgenza, tanto che sia Tenma che Toppu sembrarono particolarmente colpiti da quell'accorata difesa.

    E anche se è un Kaguya lui comunque è un professionista. Non tradirebbe mai un ingaggio! In realtà avevo visto e presenziato un solo incarico del Mercenario, ma dovevo provare a convincerli in qualche modo, no? Non se ne parla! Ringhiò la Kunoichi. Tu stai al tuo posto, ultimo arrivato. Con quelle poche sillabe riuscì a zittirmi completamente, come se mi avesse afferrato il cuore per poi stritolarlo e gettarlo tra i rifiuti. Ero l'ultimo arrivato...un debole, inutile genin, che doveva stare al suo posto. Ma lui è forte. Mormorai appena. Cosa hai detto? Yume, calmati. Ma non ci stavo a tacere, avevo bisogno che Feng Gu continuasse ad addestrarmi, e lì per lì mi appellai all'unica altra informazione utile in mio possesso. Avete detto che quel tizio è come uno stormo vivente e che ignora gli attacchi, ma scommetto che se il Sensei evocasse le sue fenici non riuscirebbe a schivare tutte quelle fiamme!

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    Ed ecco che per inesperienza ero andato in giro a spiattellare i segreti di un ninja di rango superiore. A posteriori avrei realizzato che con quella frase mi ero praticamente giocato il suo favore...anche se inaspettatamente questo ebbe un effetto sulla donna, che si irrigidì, colta alla sprovvista, tanto che anche Tenma inclinò appena il capo a quella reazione. Yume aprì appena la bocca, come per dire qualcosa, ma poi la serrò di scatto, voltandosi ed uscendo dalla tenda. Fate come volete. Volubile. Le donne volubili erano le più complesse da avvicinare, o così avevo imparato...ed in qualche modo avevamo superato l'ostacolo. Guardai i due ninja di alto rango rimasti con l'aria di chi non aveva capito un accidente...cosa non troppo lontana dalla realtà, anche se intimamente stavo esultando per aver convinto la Kaguya.

    Tenma evitò troppi commenti, concordando un pagamento equo per il supporto del mio Sensei e cominciando a discutere le strategie. Non abbiamo molti ninja di particolare levatura. Io e Yume siamo gli unici Jonin. Poi ci sono due Chunin di Suna, Shigeo e Shimon, fratelli capaci di usare Fuuton e le arti del Taglio del Vuoto, anche se solo ad un livello rudimentale. Tai, n chunin di Kiri privo di capacità speciali ma abile nei Suiton e nelle doti da Sensitivo, Minoru, una chunin di Oto esperta nelle Hebiton e per concludere Ando Aburame, con qualche rudimento delle arti mediche oltre alle sue tecniche di clan. La maggior parte dei Genin, per quanto esperta, non appartiene ai clan storici e perlopiù sono esperti in taijutsu ed armi. Solo uno, Ebisu, sa usare un'arte proibita di Konoha, che tuttavia non ho mai visto all'opera, ma che lo rende inarrestabile nel corpo a corpo. Presi nota di quelli che sarebbero stati i miei compagni nel corso della missione, anche se avrei cercato, là dove possibile, di essere di supporto al mio Sensei. Anche io ho qualche capacità medica...mia madre lavora all'Ospedale di Konoha e mi ha insegnato alcune cose. Oltre ad avermi insegnato come fingere di guarire qualcuno, cosa sempre utile nel contesto di un assassinio.

    I tuoi suggerimenti comunque sono validi. Contavo di organizzare un team di sei persone. Sette con te. Yume sarà il caposquadra, assieme a Shigeo, Ando, Minoru, Tai ed Ebisu. Po-posso andare anche io? So essere molto utile! Vero Sensei? Ho qualche dubbio al riguardo...mi risulta che tu sia stato promosso da meno di un mese, e questa è una missione pericolosa. Proprio perché sono inesperto sono anche spendibile, no? Posso fare da esca! O creare un'illusione per facilitare l'agguato! Non so...hai un allievo abbastanza autolesionista, Mercenario...prima sfida Yume a quel modo e ora si propone come esca. Forse sarebbe servita una parola di Feng Gu per convincerlo, ed io gli rivolsi il più supplicante degli sguardi. Comunque in genere si muovono come noi, con delle barche fino a cinquanta metri dalla riva e l'ultimo tratto a nuoto o a piedi, in base alle loro capacità. Le marionette sembra possano nuotare senza problemi, ma non le ho mai viste usare il chakra, solo delle specie di meccanismi per sparare armi a distanza.

    Se il piano di Feng Gu, avute le informazioni, fosse stato accettabile, allora Tenma lo avrebbe preso per buono, organizzando il resto della missione. C'era anche il tempo di cercare Yume o magari altri membri della squadra per parlarci, se lo avessero voluto.


    Jeral

    Alla manifestazione di potere dell'Immortale la ragazza sembrò turbata, anche se non atterrita come ci si sarebbe potuti aspettare..si guardava intorno senza capire appieno, forse più preoccupata dalla forza di quell'invasore che non dall'intrinseca natura mortifera delle sue arti. I tre scagnozzi deformi non batterono ciglio, per nulla sfiorati da ciò che accadeva, mentre Maschera 3 era semplicemente impossibile da leggere in mezzo a quel continuo frusciare di vesti. Il Flagello Immortale. Ripetè la Kunoichi con un sussurro. Questo potere...somiglia a... Un cenno della mano da parte del suo misterioso compagno fermò sul nascere ogni commento, come a dire che in quella situazione era lui (o lei?) ad avere la facoltà di parlare. Il mio tono, Flagello Immortale, è appropriato alla situazione e consono all'equilibrio di potere tra noi. Vedo che sei in grado di influenzare l'ambiente circostante con la tua presenza, ma il Villaggio della Zanna nasce da chi ha voltato le spalle al mondo ninja...o da chi è stato emarginato e quasi distrutto perché troppo pericoloso per restare in vita. Indicò la giovane che aveva accanto. Michi, qui presente, possiede una capacità che da molti era soprannominata "Rovina della Civilità", anche se il nome corretto sarebbe Maledizione della Pelle Dorata. Congiunse le mani. Nel nostro Villaggio trova rifugio anche l'ultimo esponente degli Hakai...l'Araldo della Fine Inevitabile...questo per non parlare delle donne del Clan Enma, i cui effetti sul mondo sono simili al tuo, anche se decisamente più discreti. Ed infine fece alcuni passi in avanti, superando il gregario deforme e portandosi a tre o quattro metri dal Flagello. Quindi, Immortale, non presumere di poter intimorire chiunque col tuo potere: questa ferita che hai inferto al mondo non è qualcosa di nuovo per chiunque viva nella Zanna.

    A quel punto Jeral si fece avanti con le sue richieste, ottenendo tuttavia un semplice cenno del capo da parte del suo interlocutore. Sei vittima di una tecnica difensiva che abbiamo sviluppato per la nostra vendetta contro l'Accademia. Hai osservato ciò che era difeso senza premurarti della tua incolumità. Se ora le tue arti sono limitate, è solo una conseguenza delle tue scelte. La ragazza non sembrava affatto stupita dall'ammissione del Flagello. Nessuno è meglio di Rintaro nelle arti Sensorie. Maschera 3 la interruppe senza voltarsi. La tua abitudine di parlare quando nervosa non è utile. Anzi, è segno di debolezza. Lei reagì in maniera fin troppo infantile, gonfiando le guance ed imporporandosi. Beh, a LUI non ha mai dato fastidio. Ma venne ignorata. Ad ogni modo non c'è cura che io possa attuare su di te. Nè esiste un rimedio, a mia conoscenza: le tue capacità percettive torneranno col tempo. Ma non si premurò di specificare quanto.



    Se questo fosse bastato al Flagello per proseguire le trattative, Maschera 3 avrebbe fatto cenno ai suoi sgherri di allontanarsi, pur restando tutti entro dieci metri circa, mentre Michi si sarebbe avvicinata. L'oscurità del dolore e della vendetta ci avvolge già e ci guida. Non ho motivo di credere che la tua oscurità sia più fitta, ma se tra noi può esistere un accordo, farò volentieri a meno di verificare queste mie supposizioni, sarebbe un rischioso spreco di energie. Non commentò immediatamente gli interessi dell'altro sulla Torre e sull'Accademia, e visto il modo in cui era bardato era semplicemente impossibile vedere quanto quelle parole avessero potuto avere effetto. Da un certo punto di vista, non è presente alcun Ga nell'isola. Da un'altro punto di vista, io sono lo ShoGa della Zanna. Mi sorprende che tu conosca le nostre gerarchie. Forse dovrei essere più cauto nel parlare con te, visto che celi così tante informazioni.

    Ad ogni modo, la Torre è anche di nostro interesse. Nelle profondità del nostro villaggio abbiamo trovato dei riferimenti ad una fonte di potere che pare risalga fino alla leggendaria Kaguya Ootsutsuki. La frase Re che non c'è mai Stato è uno dei pochi frammenti leggibili lasciati da colui che generò l'Abisso prima di morire...Gaira, portatore dello Shichibi no Bijuu. Quando abbiamo scoperto dell'esistenza di un'isola con quel nome e di una Torre che appare e scompare in base alle fasi lunari ci siamo precipitati sul posto, ma una nostra squadra è andata dispersa sull'isola, così come una squadra Accademica. Noi siamo la missione di soccorso, in teoria, ma l'Accademia ha avuto la stessa idea.

    Le nostre spie hanno scoperto che questa notte l'Accademia farà una sortita sull'isola centrale per cercare di infiltrarsi nella Torre. Andremo anche noi per fermarli. L'equilibrio delle forze in campo ci da un vantaggio negli scontri diretti, e Michi da sola può neutralizzare quasi completamente il loro leader. Se non ci sarai di ostacolo, potresti venire con noi, Flagello. Non amo i giri di parole, e preferisco sia chiaro che te lo chiedo per poterti tenere d'occhio, molto semplicemente.
     
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    Mentre il sole iniziava la propria parabola discendente verso l'orizzonte marino, le parole della figura ammantata di nero scivolarono addosso a Jeral come olio sull'acqua: incapaci di toccarlo davvero. Nonostante avesse dimostrato gli effetti della forza che brandiva, il suo interlocutore mascherato era rimasto tutto sommato composto ed aveva concesso ben poco; a detta di quest'ultimo, soprattutto, non c'era modo di porre fine prima del tempo agli effetti dell'aggressione mentale subita dall'Avatar. A quelle parole, Jeral rimase immobile e in quella piccola insenatura il tempo parve fermarsi. Si era aspettato una risposta simile, ma non credeva alle parole dell'altro neanche un po'. D'altro canto, Maschera 3 gli aveva narrato anche di alcuni interessanti scorci del Villaggio della Zanna, dove a quanto pareva esistevano capacità in grado di ferire, piegare e deformare la natura in più di un modo. Quella notizia lo interessò, e l'Avatar si trovò a desiderare una visita in quella landa.

    « La Zanna coltiva dunque arti i cui effetti sono senza rimedio. », commentò infine, spezzando la tensione nell'aria. « Voglio scegliere di interpretare questa vostra filosofia non come un segno di debolezza, ma come una scelta deliberata. » Le sue labbra giovani e perfette si incresparono in un mezzo sorriso, mentre un'aria di tempesta iniziava a circondare la sua figura.

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    « Il tempo dirà quanto saggia. », disse, e qualunque sensitivo avrebbe potuto percepire distintamente una potente scossa attraversare il chakra dell'Immortale [RilascioRilascio - Genjutsu Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre
    L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l’efficacia del rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. Si possono rilasciare solo illusioni con efficacia inferiore quella del rilascio. Può eliminare più genjutsu solo se la somma delle efficacia di ogni genjutsu è inferiore all'efficacia del rilascio. È possibile usarla su un'altra persona. È possibile sommare l’Efficacia con un’altra persona se utilizzata insieme. È possibile utilizzarla senza sigilli, riducendo di 10 l'Efficacia.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: ½ Basso ogni 5 d'efficacia )
    [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]
    ][POT:9560 (15x4 base jonin)+ 25 Chakra Eretico + 10 Ninjutsu Inarrestabili + 10 Tecniche Focalizzate - 10 Esecuzione senza sigilli

    Ninjutsu Inarrestabile [2]
    Speciale: L'utilizzatore può migliorare la potenza delle proprie ninjutsu: se potenziate con una qualsiasi abilità "Talento", la potenza aumenta di 10.


    Tecnica Focalizzata [2] (Concentrazione)
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata con un bonus di 3 tacche ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione dell'abilità; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    ]
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    Squadrò la figura ammantata che, ancora avvolta da simil raffiche di vento, si era portata a meno di cinque metri da lui, superando qualsiasi linea di protezione immaginaria potesse aver avuto grazie alle tre deformità che si era portata appresso. Quando quello comprese che per il momento Jeral non avrebbe scatenato l'apocalisse, saggiamente istruì i suoi uomini (?) di allontanarsi; mentre si ritiravano al limitare della spiaggia, e la donna portatrice della Rovina della Civiltà si avvicinava, l'Avatar non li guardò nemmeno. Dopotutto, l'altro non aveva detto una menzogna: nonostante il rilascio, i suoi occhi continuavano a rimanere ciechi alle energie vitali di coloro che aveva davanti. Si sarebbe assicurato di fare un paio di domande a quel Rintaro, il sensitivo menzionato dalla donna - sempre che il piccolo teatrino non fosse anch'esso parte di una sottile trappola psicologica. Non si pentì della sua scelta di non credere alle parole della figura ammantata: alla Foglia, se non avesse avuto il corpo immortale che aveva, le parole del Re gli sarebbero costate care.

    Quando Maschera 3 proseguì, fu abbastanza saggio da non glissare sulla richiesta del Flagello di essere condotto al loro Ga. Eppure, quando rispose, lo fece in modo a dir poco criptico, asserendo al contempo di essere e non essere la Prima Zanna delle forze nemiche dell'Accademia. Gli occhi scintillanti dell'Immortale fissarono con intensità il buio assoluto sotto quel cappuccio svolazzante, ma decifrare qualcosa da quell'essere era a dir poco impossibile. Quelle parole gli ricordarono la sua esperienza nella Bocca dell'Inferno, dove aveva schiacciato le Sei Vie del Guardiano di Namida: anche quest'ultimo, tramite il suo egregio controllo del chakra, era in grado di essere ed al contempo non essere in un luogo allo stesso tempo. Dubitava, però, che si trattasse della stessa capacità, anche se forse il concetto era simile. Aveva dunque davanti un fantoccio? Il nome che si era attribuito, Maschera 3, sembrava puntare in quella direzione. Non era necessariamente una cattiva notizia: significava solo che combattere la figura ammantata sarebbe stato piuttosto inutile e che, di converso, avrebbe potuto sfruttare quell'occasione per penetrare nella Zanna e soddisfare la propria curiosità sulle loro arti eretiche.

    « La debolezza dei ranghi è nella loro natura molteplice. », disse Jeral, in risposta all'affermazione dell'altro sulla necessità di essere cauto in sua presenza a causa delle informazioni che possedeva sui loro ranghi. La sua mano destra si sollevò in aria, stringendosi in un pugno. « Non esiste potere più grande di quello dell'unico dio. Nessuna fuga di informazioni che io non desideri. Nessuna scelta che io non approvi. Nessun nemico che alla fine non si inchini. »

    La maschera, infine, ammise il loro interesse per la torre, arricchendo notevolmente le informazioni in possesso dell'Immortale con alcune specifiche storiche sulla Zanna e non. Quando l'altro menzionò il nome di Kaguya Ootsutsuki, qualcosa pulsò nella mente del Flagello. Non aveva mai sentito quel nome, eppure lo conosceva. Il suo battito accelerò contro il suo volere: era qualcosa nel suo sangue a reagire, in maniera spontanea e non sollecitata. Scacciò quella sensazione con fastidio, ma incise a fuoco nella propria mente il nome appena udito. Inoltre, apprendere che il Re che non c'è mai stato fosse menzionato in brandelli di pergamena risalenti a chissà quanto gli fece aggrottare le sopracciglia: come poteva essere? Era sempre stato convinto che quei dannati spiriti ce l'avessero con lui, e lui solo, nati dalla Tenebra per tormentarlo durante la sua missione. Forse non era così? Per quanto gli sembrasse impossibile, ciò che aveva appena sentito sembrava indicare che la storia di cui era a conoscenza era solo un frammento di qualcosa di più grande. Quella realizzazione gli fece cambiare del tutto atteggiamento: aveva qualcosa da guadagnare in quella faccenda, e quindi anche qualcosa da perdere.

    « Sembra che abbiamo interessi comuni, ShoGa. », disse, serio in volto. « Quello del Re che non c'è mai stato è un enigma che intendo risolvere da molto tempo. E dunque, stanotte marcerò con i vostri ranghi: tenetemi l'Accademia fuori dai piedi e beneficerete di quanto scoprirò. Tienimi d'occhio come più ti aggrada, Prima Zanna. Scoprirai che stare dalla parte del Flagello Immortale è un dono tra i più grandi... per chi è in grado di riceverlo. »

    In alto nel cielo, Shosei correva in ampi cerchi sopra il suo padrone, tenendo d'occhio l'intera isola e le rovine della torre.

    OFF GAME
    Jeral, Flagello Immortale
    Nukenin A Nera

    Energia Vitale: 30/30
    Vitalità: 18.5/18.5
    Danni: /
    Status: /
    Buff: Rigenerazione x4 (Vitalità ed Energia Vitale); Rigenerazione x 1.5 (Chakra)


    png
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    Chakra Rimanente: 1417.5/1500
    Spese di Chakra:

    -1x Alto (60)[Rilascio](Andato a vuoto)
    -5x ¼ Basso (25)[Chakra Eretico]

     
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    Falce dei Kaguya


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    Senpai, Allievi... Kaguya, Senju...

    Yume sembrava aver captato solo una parte delle parole del Risorto: che lui conosceva Karin Kaguya, cosa a cui l'altro rispose facendo spallucce, prima di sentire le lame di lei avvicinarsi e, con un sorriso storto sul volto, estrarre parzialmente anche le proprie ossa, che fino a quel momento erano rimaste sotto la pelle, pronte a farle stridere contro quelle dell'altra, puramente per funzionalità difensiva, non come lame offensive.

    Alla fine, comunque, la Kaguya diede il suo voto negativo sull'avere Feng Gu in squadra, un parere a cui anche l'otese non trovò obiezioni, ben sapendo che ad Iwa il Risorto s'era effettivamente alleato con la Zanna, mentre Yato, dal canto suo, cercava di trovare delle scusanti per il proprio "sensei".
    Mi chiedo: hanno torto? Se dovessi scegliere fra la salvezza di questo gruppo di accademici e la vita del Sanga, cosa sceglieresti?
    La Vendetta è TUTTO!
    Adoro quando confermi le mie parole su di te! Anni fa, prima che mi uccidessi, quando eri solo un chunin, sapevo già che eri un mostro e riesci ancora a darmi nuove dimostrazioni di tutto ciò! AHAHAHAHAH

    Mentre quel piccolo litigio stava andando avanti nella mente del Risorto, questi fu fin troppo distratto, dal poter intervenire ed impedire ad Yato di esporsi troppo per lui, ma era già pronto ad andare in sua difesa, quando il tono di Yume diventò troppo minaccioso, peccato che non ce ne fu bisogno: il giovane Senju pensò bene di spifferare ai due presenti del suo legame con le Fenici, il che fu forse una notizia di nessun interesse per l'otese, ma paralizzò la Kaguya, per poi farla uscire dalla stanza.
    Prevedo problemi, fratello, grossi problemi... se fa due più due ed i conti non le tornano, chissà che cosa potrebbe pensare e fare...
    Capisco che il ragazzino ti faccia simpatia, ma dovremmo spiegargli che deve tenersi per se certe informazioni.

    Tenma, comunque, riportò l'attenzione dei pochi rimasti nella tenda sulle forze in campo per l'accademia, elencando un gruppo piuttosto ristretto di ninja, che includeva due membri del clan del fratello di Hoshi, Gendo, un sensitivo kiriano (probabilmente il ninja che avevano incontrato all'ingresso), una qualche esperta di hebiton, un Aburame (idea che non piaceva molto al Risorto, data l'esperienza con l'Aburame alla Roccia degli Spiriti) e, per finire un genin di Konoha con delle non ben specificate capacità nel corpo a corpo.
    Non era proprio il massimo, specie contro il Sanga, ma chissà che quella situazione non potesse essere girata a suo vantaggio.
    Mi piace dove stai andando a parare con il TUO piano! AHAHAHAHAH
    L'otese, intanto, stava proponendo quello che era il suo piano originale: mandare sei ninja, restando così lui, uno dei due Chikuma e la maggioranza dei genin alla loro base, per occuparsi dell'imboscata, peccato che Yato avrebbe proposto di fare anche lui parte di quella particolare missione, malgrado il suo grado.
    Certe volte penso che questo ragazzo sia non poco un masochista, sai?
    E' un bravo ragazzo, avventato, ma un buon allievo..., fu il primo commento del Kaguya, forse più verso le sue voci, che verso Tenma, per poi continuare, guardando la mappa: Potrebbe funzionare il piano, però arrivare tutti assieme contro la Zanna non è la soluzione migliore... se Yato vuole fare da esca, allora io lo controllerò, mentre gli altri potrebbero dividersi al meglio del possibile.
    In funzione di quanto mi hai detto delle loro abilità, direi che la soluzione migliore sia dividerci in coppie in uno spazio non troppo espanso, ma comunque sufficiente perché non vedano tutti assieme.
    Io e Yato saremmo nel punto più visibile, sulla spaggia, o almeno ci starà il mio allievo, io so nascondermi abbastanza bene, se voglio.
    Yume potrebbe piazzarsi in un punto più distante assieme all'altro genin, così da avere delle forze equilibrate in campo; il Sensitivo potrebbe restare più al sicuro, lontano dal pieno della battaglia, inizialmente, con il Chikuma per supporto: i Tagliatori del Vuoto sono ottimi combattenti sulle medio-brevi distanze, quindi potrebbe sia difenderlo, sia dare una mano, se necessario.
    Mentre l'Aburame, che per quella sola volta che ho avuto a che fare con il loro clan ha dei buoni esploratori, potrebbe fare coppia con questa utilizzatrice di Hebiton.
    Inoltre, quando i ninja della Zanna saranno vicini alla costa, sull'acqua, se Yume possiede qualche suiton, da brava kiriana, o anche il Sensitivo, potrebbero prenderli alle spalle.
    , avrebbe spiegato.
    E per ogni coppia avrebbe inciso (se Tenma glielo avesse permesso) un numero sulla mappa.



    Se tu, caposquadra, sei d'accordo con questo piano, più tardi ne parlerò con Yume stessa, prima... preferirei fare una chiacchiera veloce con il mio irruento allievo, se non c'è altro di cui discutere., avrebbe concluso, a meno che Tenma non volesse parlare d'altro, aspettando poi che anche Yato fosse pronto per uscire da quella tenda.

    [...]

    Una volta all'esterno, il Mercenario si sarebbe rivolto al suo allievo, trovando una zona abbastanza tranquilla dove farlo: Prima di tutto, una regola base fra ninja, mai dire tutte le tue abilità, o quelle di chi ti sta vicino, ad un perfetto sconosciuto. Yume e Tenma sono ninja non di Konoha e quindi sono entrambi degli alleati momentanei persino per te che sei uno shinobi accademico, figurati per me. Semmai in questa missione non avessi bisogno delle Fenici, tu hai comunque rivelato loro di questa mia abilità, il ché non è salutare., avrebbe esordito, con un tono forse un pò più duro, prima di passarsi una mano fra i capelli ed alleggerire la propria voce un pò.
    Siccome, comunque, hai chiesto così tanto di partecipare a questa missione, e potresti finire per fare da esca nella stessa, direi che è il caso che di spingere un pò sulla tua crescita, quindi, è tempo che tu faccia uscire qualche ramo da quelle tue braccia, mio giovane allievo, e ti dò 5 minuti di tempo, prima di attaccarti., avrebbe spiegato con la massima calma al mondo.
    Certo, per fortuna di Yato, in quel momento Feng Gu non aveva con se la propria arma, né aveva intenzione, o bisogno, di evocare ossa, o usare il chakra, per attaccarlo, semplicemente la differenza di forza fra di loro sarebbe stata quella che avrebbe usato il Mercenario a proprio vantaggio.
    Concentrati sulle tue braccia, distribuisci il chakra sulle stesse e cerca di evocare il legno dalle stesse. Deve essere qualcosa che con il tempo diverrà naturale, ma per ora dovrai focalizzarti... è come respirare, la tua pelle ricambia ossigeno come il resto del corpo e come il resto del corpo vi passa il chakra, quindi vedi di focalizzare il chakra, non potenziando un attacco, non irrobustendole, non per scattare o attaccarti a qualcosa, bensì per dargli forma. Concentrati sulle braccia, sul sudore, sulla più infinitesimale parte del tuo arto che riesci a sentire: hai detto di avere conoscenze basilari di medicina, usale per focalizzarti e far crescere qualcosa dalle braccia. E fallo in 5 minuti perché per i successivi 15 vedrò di attaccarti, finché non vedrò dei rami ostacolarmi in modo quanto meno dignitoso.
    E non voglio vedere ninjutsu o genjutsu, per difenderti o contrattaccare, a meno che non siano a base di legno.
    , concluse.
    Ok che ha spifferato informazioni su di te, fratello, ma non ti sembra di esagerare?
    Non rispose a quella domanda Feng Gu, semplicemente conclusi i 5 minuti, il Kaguya si lanciò contro l'allievo, trattenendo la propria velocità e forza, per cercare prima di colpirlo con un gancio alla spalla destra, poi con un montante al petto, quindi con un calcio sinistro al fianco destro.
    Il tutto per vedere come il ragazzo si sarebbe comportato dinanzi a quei colpi.

    [...]

    Finita la "seduta" d'allenamento con Yato, il Kaguya avrebbe cercato nel campo Yume, certo ne avrebbe approfittato anche per vedere i volti degli altri ninja presenti sul posto e magari chiedere al kiriano dove fossero le sue armi, ma il suo obiettivo principale era incontrare la "senpai" di Shiltar.
    Se ci fosse riuscito, le si sarebbe rivolto per ciò che riguardava, intanto, la loro missione: Ho parlato con Tenma, mi ha accettato per la missione e ho discusso con lui di un piano, ma dato che sei tu a capo di questa imboscata, vorrei discuterne anche con te, se ti va bene., se poi lei avesse voluto parlare d'altro, il Risorto avrebbe atteso di sentire di cosa voleva parlare.

    [...]

    Prima della partenza, poi, il Mercenario avrebbe cercato un pò di tempo e spazio anche per se e per parlare con qualcuno di ben diverso, qualcuno che lo attendeva davanti ad un sole nero ed un mare di fiamme.

    Sei finalmente pronto per farlo? Lo sai che per come stiamo adesso non avremmo modo di riuscirci nemmeno con l'aiuto di Yume e di tutti questi ninja... un aiuto che comunque non mi pare tu voglia. Se no, non saresti Feng Gu, giusto?
    Avrebbe esordito Shiltar, seduto in modo storto sul proprio trono d'ossa.
    Signor Vendetta, vedi di stare calmo, ok? Fratello, sei sicuro di quello che vuoi provare a fare? Non è propriamente l'azione più salutare! Una volta ti abbiamo già impedito di finire sotto il loro controllo, ma se li userai, specialmente in questo modo, rischi di perdere qualcosa di te, di nuovo.
    Obiettò allora Feng Huang, o almeno la sua forma umanoide, sul proprio trono di piume.
    Lasciatelo fare, vi prego, sono proprio curioso di vedere fin dove arriverà! Se ucciderà persino questi accademici, in caso non abbia modo di eliminare il Sanga oggi! Perché non ti farai scoprire, vero? Non lo faresti nemmeno per una del tuo clan, o per il tuo nuovo discepolo! AHAHAHAHAH
    La voce fuori campo echeggiava divertita in mezzo alle fiamme.
    Torno a dire che non lo sopporto... non so nemmeno cosa ci faccia qui dentro, ma di certo non lo sopporto! Non ascoltare nessuno di loro e nemmeno le tue paure ed incertezze, fratello! Se ti farai aiutare da Yume e gli altri ninja, riuscirai a vincere il Sanga!
    Suggerì Feng Huang, con voce decisa.
    Io non voglio l'aiuto di nessuno! Il Sanga è MIO! Morirà a momento dovuto, magari questa notte, magari no, ma sarà per mano mia e di nessun altro! E per quello mi serve il potere che mi ha permesso di eliminare la Speranza... devo eliminare ogni sua Speranza allo stesso modo!
    Affermò Feng Gu, sul proprio trono di cenere, puntando il braccio verso il Sole Nero.
    E per amor di curiosità, come pensi di riuscire adesso a fare ciò che non hai fatto per un mese? Richiamare a te il potere degli Hai Urami? Lo sai bene che non è come hai detto a Yato, non è come per le nostre ossa! Non puoi sentirle muoversi attraverso te, questo è un chakra esterno al tuo controllo... devi piegarlo al tuo volere. Dobbiamo piegarlo... come diceva Feng Huang, quello vero: è una questione di scegliere se avvicinarti a me o a lui, devi seguire gli interessi di uno di noi!
    Volle sottolineare Shiltar, con un sorriso divertito sul volto.
    Vedremo a chi di voi due darò ascolto, ma di sicuro sarà la mia l'ultima parola per decidere come e quando attaccare con l'aiuto di questi Hai Urami!
    Avrebbe concluso Feng Gu, risvegliando la propria coscienza al mondo reale.


    Chissà quale sarà quest'ultima parola! Io sospetto VENDETTA! AHAHAHAHAH
    Non rispose, però, a quella nuova voce, il Risorto, andando, piuttosto a prepararsi per ciò che lo attendeva di lì a poco.

    -----

    OT: Ok, ho cercato di portare avanti più punti dell'organizzazione, uno di seguito all'altro, spero di non aver messo troppa roba tutta assieme ^^' /OT
     
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    Accampamento della Zanna - Jeral

    La figura incappucciata non replicò ai commenti dell'immortale su quelle che fossero le arti della Zanna, ma non mancò di far sentire la propria opinione quando l'altro parlò del suo concetto di "vero potere". Un albero con una sola radice non può che perire alla prima avversità, non importa quanto questa sia profonda. Questa è la verità che seguiamo alla Zanna. Fece cenno all'altro si seguirlo, mentre si incamminava verso il centro dell'accampamento, assieme alla Kunoichi che tuttavia sembrava, e a ragione, parecchio circospetta. Come ho detto: mi chiamerai Maschera 3, Flagello Immortale. Disse quando l'altro lo chiamo "Prima Zanna" per due volte di fila.

    L'Accademia cercherà di entrare nella Torre, e noi li seguiremo per intrappolarli all'interno. Fino a qualche giorno fa il Sanga era presente sull'isola assieme a me, ma ha dovuto ritirarsi verso oriente per delle questioni personali assieme al suo allievo. Colpiremo oggi per questo, prima che si rendano conto della significativa riduzione delle nostre forze. Al momento sono il ninja più alto in grado sull'isola, ma i nostri Chunin saranno perfettamente in grado di schiacciare il nemico. L'accampamento della Zanna era composto da una mezza dozzina di tende di dimensioni medie, con diversi ninja "deformi" stanziati qua e là, almeno dieci in totale, oltre a diversi shinobi dall'aspetto più tradizionale. Abbiamo dalla nostra i numeri. Tutto finirà in breve tempo. Partiremo con cinque soldati di Rintaro. Io condurrò la battaglia, e con me verranno Michi, Endo Bara e Kyosaburo Mikawa.

    Dopo aver pronunciato quei nomi, le persone chiamate in causa si fecero avanti. Il primo, Endo, era un ragazzino di forse diciotto anni, piuttosto minuto per la sua età, ma a giudicare dai suoi movimenti possedeva un'innata grazia. Sul dorso della sua giacca smanicata era ricamata una rosa stilizzata, probabilmente il simbolo del suo clan, i Bara, appunto. L'altro aveva forse qualche anno di più ed un'espressione assai più scanzonata, con la maglia aperta a dispetto della brezza leggera ben pochi ornamenti a parte degli anelli dotati di piccole lame...nessun segno particolare che richiamasse il clan, omonimo di quello Accademico, anche se sulla cintura era inciso il simbolo del villaggio della Zanna. Kyosaburo guardò a lungo l'Immortale, quasi con aria di sfida, mentre l'altro shinobi aveva un'espressione leggermente tesa, almeno quando Michi. Il Flagello Immortale, ho sentito bene? Parlò il Mikawa. E a parte flagellare e non schiattare che sai fare? Cautela. Lo interruppe lo Shoga, facendosi avanti. Kyosaburo sarà utile nello scontro, anche se ancora non sa quando tenere a freno la lingua. Con uno sbuffo il ragazzo si fece indietro, mentre Endo chiedeva maggiori informazioni. Rintaro ha detto che questo ninja è molto potente...verrà con noi sull'isola? Maschera 3 si limitò ad annuire. E porterà anche quella specie di drago che sta lassù? Di che parli? Rintaro non ha percepito niente. Ottenne solo un sorrisetto impertinente dal parte del Bara, che rivolse pure verso il Flagello. Ma io non sono Rintaro.


    Accampamento dell'Accademia - Feng Gu e Yato

    Tenma si disse d'accordo col piano del Mercenario, anche se continuava a guardarmi con un misto di pietà e preoccupazione che mi fece serrare le labbra. Sentivo il peso del suo giudizio sulle spalle, che quasi mi schiacciava. Che diavolo importava se ero il più debole? Mi ero offerto come ESCA, dovevo essere debole per essere credibile! In caso di successo avrei avuto più possibilità di fare carriera in fretta, mettendo da parte più esperienza possibile prima di intraprendere la Missione. E tuttavia quegli occhi compassionevoli erano più che sufficienti per accendere il fuoco della vergogna nel mio petto. Nel mentre i due sistemavano gli ultimi dettagli del piano, irrilevanti ai fini dell'agguato, come il numero di barche con cui dirigersi ed in quale punto sbarcare.

    [...]

    Il tempo di pochi minuti ed eravamo fuori. Pur animato da un misto di vergogna ed eccitazione, mi sentivo pronto al ruolo che avrei dovuto intraprendere, teso come una corda di violino ad ogni passo, almeno fino a quando il Sensei non mi prese da parte per quella che sarebbe stata una dura, anzi, durissima lezione. Sbiancai al suo rimprovero, col cuore che accelerava per quello che riconobbi come puro terrore di essere abbandonato, di aver bruciato quell'unica, immensa opportunità. Io...non... La bocca mi si era seccata tutto d'un colpo, e le parole faticavano ad uscire. Non...non volevo...non avevo pensato a... Ma mi zittii da solo, il problema era proprio quello: non avevo pensato, e nel farlo avevo in qualche modo indebolito il mio Sensei, o comunque gli avevo creato dei problemi. Avrei solo voluto sotterrarmi, tanto che anche quando il suo tono si addolcì non mi fece sentire per niente meglio.

    Almeno fino a quando non realizzai che cosa mi stava chiedendo di fare. Cinque minut...COSA? Sgranai gli occhi. Ma...ma riesco a malapena a fare un germoglietto! Come diavolo faccio in cinque minuti a fare un ramo? Non riuscivo a scacciare la sensazione che quell'addestramento improvviso fosse, almeno in parte, una forma di punizione per il mio errore di poco prima. Non che avessi voce in capitolo comunque, ma speravo che almeno il perfetto stupore nel mio sguardo ammorbidisse almeno di poco le bellicose intenzioni del mio Sensei.

    yato-anime-shocked



    In preda al panico cercai disperatamente di richiamare a me la forza del mio sangue proprio come alla locanda il giorno prima, ma impiegai tre dei cinque minuti solo per riuscire a calmarmi a sufficienza da ricordarmi di essere un ninja, e quello successivo per raggiungere il giusto stato mentale. Ok, ci sono. Ci sono, eh. Ci sono. Quasi. Generare quelle piante era relativamente semplice, una volta calmatomi...ma una serie di germogli verdi intrecciati non sarebbe mai riuscita a difendermi contro nessun genere di pugno. Albero...si era detto Albero. Dissi tra i denti, mentre irroravo di chakra ogni punto possibile, cercando di rifarmi all'atlante di anatomia che avevo iniziato a studiare: come aveva detto Feng Gu dovevo arrivare a sentire ogni più piccolo elemento del mio corpo e lasciare che il chakra lo cambiasse, che trasformasse la mia vita nella vita di un albero, in quello che era il mio alter ego.

    Più affinavo le mie sensazioni, più ero consapevole del corpo e maggiore era il diametro della pianta che riuscivo a generare...ma allo scadere del minuto la corteccia era qualcosa di ancora estremamente rudimentale, tanto che quando infine Feng Gu si fece avanti non ero assolutamente pronto. Ehi, no, non sono ancora pront..OFF!! La botta alla spalla fu notevole, e non avevo nemmeno fatto in tempo a generare del legno. Il colpo successivo mi vide più fortunato, perché almeno riuscii a richiamare una parvenza di germoglio per ovattare almeno un briciolo quella mazzata...peccato che fosse poco più che un viticcio d'edera e non attutì granchè. Ooow. E poi fu il momento del calcio, che cercai invano di intercettare col braccio mentre dalla pelle emergeva, per tutta la lunghezza, la pianta più robusta a cui riuscii ad arrivare: aveva persino una corteccia, certo figlia della necessità, ma si fracassò come se nulla fosse mentre la botta mi buttava a terra.

    Il tempo di rialzarmi ed il Sensei mi fu di nuovo addosso. Se stava cercando di punirmi ci era riuscito benissimo, tanto che la mia corteccia ultrafragile fallì nel difendermi da tutti gli attacchi nei successivi minuti, riducendomi ad uno straccio. Lentamente le piante si facevano più solide, ma non abbastanza da difendermi. Non...penso di non riuscirci... Sussurrai in preda allo sconforto. Mi era chiaro che non aveva senso impastare chakra per schivare o l'intero addestramento non avrebbe avuto senso, ma la tentazione si faceva sempre più forte dopo ogni pugno all'addome o ogni calcio al fianco. Potevo quasi sentire i lividi espandersi sempre di più...e nel giro di poco sarebbero subentrate le fratture. Non... Quella sensazione era così odiosamente simile a quella provata quando il neoeletto Hokage mi si era palesato che quasi mi mancò il fiato. Le botte erano state tante, anche se per ovvie ragioni il Risorto tratteneva i colpi, ma quasi cominciavo a vedere offuscato...complice il consumo di chakra. Per un istante, quasi lo vidi come se fosse LUI, come se fosse il bersaglio che infieriva su di me, incapace di ucciderlo.

    In quella confusione crescente, lo odiai a morte. Molto più di quanto non fossi tenuto per la mia Missione...molto più di quanto non avessi odiato qualcuno in vita mia. Il Bersaglio là che infieriva contro le mie difese acerbe senza che potessi far nulla. Schegge di legno cadevano ovunque, disfacendosi in pochi istanti, ed il dolore cresceva sempre di più. Non... Nuovo attacco e nuovo "ramo" che pateticamente si infrangeva senza offrire quasi alcuna difesa...Feng Gu sapeva essere implacabile, ma il Bersaglio lo sarebbe stato mille volte di più. ...io non...fallirò. Il Bersaglio mi colpì altre due o tre volte con un calcio, quasi pigramente ormai mentre i suoi occhietti demoniaci mi fissavano con sufficienza. Mai e poi mai avrei permesso a quegli occhi di guardarmi ancora così. Mai. Mai. Se difendermi non serviva, allora avrei attaccato. A che scopo difendersi ancora se ero sconfitto? Colpire nel momento in cui l'altro crede di aver vinto è la cosa migliore. E se dovevo colpire, se dovevo distruggere, mi serviva del legno capace di distruggere anche l'Hokage. Legno che avrebbe distrutto ogni cosa.

    L'immagine fugace degli insegnamenti di Feng Gu si sovrappose alla scena che avevo osservato mentre combatteva con la Speranza di Hayate. Scherzi curiosi della mente, che mi faceva vedere il Bersaglio al posto del Sensei, e contemporaneamente ricordava una cosa fatta dal Sensei. Assurdo, ma ero troppo stanco e debole per andare a sottilizzare. La Missione è TUTTO! E mentre il pugno di Feng Gu si schiantava sulla mia spalla, in controtempo io sferrai un pugno a mia volta, mentre dall'avambraccio emergeva un vero e proprio sperone ligneo dalle elevate proprietà offensive [Potenza 20]

    Ma non era tutto qui, perché con l'immagine degli spuntoni che emergevano dal bozzolo di sabbia intorno al Sensei accesa nella mente, misi tutto me stesso in quell'unico attacco, perché IO ero quell'unico attacco. Quello spuntone era il mio braccio, ero io. E quindi era l'Albero Senju che in realtà ero. E poteva crescere ancora. Senza controllo. In ogni direzione.

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    Il legno non era abbastanza raffinato da creare armi tremende come quelle del Sensei, e sotto la spinta della brusca crescita si crepò, finendo per non essere particolarmente dannoso, eccetto i numerosi frammenti che si sparsero in ogni direzione, probabilmente arrivando a causare qualche danno superficiale. Quell'azione mi era costata una grossa quantità di chakra, tanto che finii per cadere a terra in ginocchio, senza fiato. Pochi secondi e rialzai lo sguardo su Feng Gu, stavolta riconoscendolo. Sen...sei? Dove...dove è finito il... Mi guardavo intorno senza capire, decisamente intontito. Con quelle poche forze rimaste non sarei stato assolutamente in grado di continuare, ma ricordavo la sensazione del creare un VERO ramo Senju per colpire...ed anzi, avevo anche replicato la tecnica del Risorto quasi incosciamente, riuscendoci ad un buon 80%.
    Ma stava a Feng Gu dire se fosse il caso di andare avanti o meno...


    [...]

    Tenma doveva aver sentito il trambusto e si avvicinò assieme al suo drago. Il suo atteggiamento flemmatico non si scompose nemmeno di fronte al mio stato, segno che doveva aver visto di peggio. Per essere un Mercenario nato ad Iwa hai dei metodi educativi che ricordano molto Oto, sai? Sicuro di non avere parenti pure là? Non era sarcastico, purtroppo, ma certo l'ironia della domanda non sarebbe mancata visto che il fu Shiltar aveva provveduto ad uccidere l'unico Kaguya residente a Oto e poi adottare (o quasi) l'altro. Ricordo distintamente che il drago sibilò appena e d'improvviso mi trovai a galleggiare senza peso. Il potere che nasce da me e Toppu è quello di volare. Non c'è bisogno di allarmarsi. Se permetti cerco di rimettere in sesto il tuo allievo. Ed in quello stato pietoso venni portato via, con la coscienza che barcollava ed un discreto senso di nausea legato a quel particolare metodo di spostamento.

    Nei minuti successivi il Kaguya ebbe modo di comunicare con gli altri ninja del team. Tai era un ragazzino di sedici anni al massimo e sembrava divertirsi un mondo a fluttuare per aria sotto gli effetti del Jutsu di Tenma. Gli ho chiesto di tenermi sollevato per un po' per abituarmi agli scontri aerei e...WOW! Questa roba è fantastica, voglio un drago pure io! Tu sei il Mercenario di cui parlava Tenma? Sembrava che la voce fosse girata. Beh, spero che tu ci dia una mano, l'ultima volta che c'è stato uno scontro sono quasi morto! Avevo creato un muro d'acqua ma quel mostro fatto di pipistrelli lo ha trasformato in polvere semplicemente indicandolo! Shimon e Shigeo erano impegnati a combattere tra loro con delle corte lame ricurve e non avrebbero degnato il Risorto di grande attenzione. Gemelli identici, differivano solo per il metallo della loro maschera, perché quella del maggiore era in oro e quella del minore in argento. Gli abiti esotici, poco comuni persino nella loro natìa suna, indicavano sicuramente che facevano parte dei gruppi nomadi del deserto. Minoru invece ben incarnava la tipica otese con il suo aspetto funereo e le lunghe vesti eleganti che potevano ben celare le letali spire dei rettili otesi. Sono Minoru Masu. Fare la tua conoscenza è un piacere, Feng Gu. Mi compiace che un'anima errante possa allearsi a noi per uno scopo comune. Avrebbe quindi teso una bottiglia di sakè al Risorto. Bevi con me per celebrare la vita, Alleato. In effetti barcollava un poco...possibile che fosse ubriaca prima della missione? I miei serpenti sono particolari...li ho addestrati nello Stile del Pugno Ubriaco. Fece quindi un piccolo sorriso, più malizioso che lieto. Non sorridere, avrai certo visto cose più bizzarre nella tua vita, no?. Ando Aburame aveva invece gli occhiali caratteristici del clan, ma per il resto i suoi capelli e abiti colorati stonavano parecchio con l'immagine tipica degli Aburame. Stava leggendo attentamente una pergamena. Questo rotolo contiene i segreti per raggiungere un posto molto distante, quasi un altro mondo. Sono convinto che con i giusti agganci riuscirò a legarmi alle Mantidi che ci vivono. Avrei solo voluto che mio padre me lo inviasse prima. Bah. Comunque sono Ando. Se ti servono due rattoppi passa da me. E non badare se ti metto qualche insetto addosso, è solo per sicurezza. E poi gli insetti sono così TENERI! Non hai mai collezionato scarafaggi? Tirò fuori una scatola di fiammiferi. Qui tengo Taro, il miglior coleottero da combattimento che io abbia mai catturato! Tu ne hai mica uno? Se non altro era una persona espansiva...anche se forse un pelo fuori di testa. Per ultimo trovò Ebisu che si stava allenando contro un tronco d'albero a mani nude e, a giudicare dai segni delle sue nocche sulla corteccia, stava anche vincendo. Forgiare i pugni è fondamentale per un guerriero. Prima di una missione colpire cento volte un bersaglio è come affilare una buona lama. Sembrava un tipo parecchio teatrale...che ignorava le nocche sanguinanti pur di darsi un tono e sembrava del tutto intenzionato a tralasciare il fatto che con impatti ripetuti le nocche si fratturano e non affilano. Vuoi ricevere i miei pugni e sferrarne a tua volta, Mercenario? Il legame fra veri uomini nasce solo attraverso sangue, sudore e fatica! E quindi battè una mano sul torace, nella piena interpretazione di un vero scimmione, per quanto fosse decisamente più minuto del Risorto (dopotutto pochi erano più massicci di lui, o suoi pari)

    [...]

    Trovare Yume mentre Yato era impegnato a leccarsi le ferite (fortunatamente Tenma era un genio dell'arte medica) non sarebbe stato difficile: la donna era in piedi, apparentemente assorta nei suoi pensieri, su un piccolo promontorio dove era stato improvvisato un posto di guardia con tanto di tavolo, due sedie, qualche provvista ed una mezza tenda in tessuto mimetico. Era là da sola, ma si voltò nel sentire il Risorto avvicinarsi e lo squadrò con evidente ostilità, mentre lui comunicava le decisioni di Tenma. A quel punto, sempre sprezzante, si sarebbe seduta al contrario su una delle sedie, appoggiando il mento sulle mani congiunte sopra lo schienale. Il suo tono era tutt'altro che amichevole quando parlò. Parlerò chiaro. Tu sei una complicazione. Sono praticamente certa che la Zanna abbia un ninja infiltrato tra i nostri ranghi e la tua comparsa non può che complicarmi la vita. E odio le complicazioni, che tu sia un Kaguya o meno. Hai convinto Tenma? Bene, non ci vuole molto a convincere mister Premio NoberuFamoso inventore della Cartabomba.
    Dopo aver realizzato le implicazioni della sua creazione decise che una parte di quei guadagni convergesse in un premio che ogni cinque anni viene assegnato a chi è particolarmente meritevole nel campo delle arti, della scienza e dell'impegno sociale.
    per la Pace...crederesti che ha dato ordine di non uccidere mai i ninja della Zanna ma di catturarli? Una volta ha ferito troppo a fondo un nemico in battaglia e ci è fermato a CURARLO! In mezzo allo scontro.
    Portò una mano alla fronte, come se le stesse venendo un gran mal di testa. Quell'uomo è il peggior idiota che Oto potesse partorire. Tacque alcuni istanti. Di cosa stavo parlando? Ah, si, la spia. In qualche modo non siamo MAI riusciti a prevalere sulla Zanna, come se anticipassero le nostre mosse, e sono convinta che non si tratta dell'opera di un Sensitivo. Hanno una spia, e con quest'operazione voglio scoprire di chi si tratti. Ma se il Kaguya era una complicazione, per quale motivo gli stava rivelando tutto questo? In ogni caso non aveva grossi problemi con il piano. Se quel cretino vuole farsi ammazzare io non ho problemi. Sarà una responsabilità TUA, però.

    Quanto a te e alle tue Fenici. Calcò particolarmente l'ultima parola, quasi sibilandola. Non so cosa significhi, ma conoscevo una sola persona legata a quelle creature. E non mi dispiacerebbe sapere se tu hai qualcosa a che farci.


    Il Luogo dell'Agguato

    A meno di incidenti inaspettati legati al carattere del Flagello e dei suoi nuovi improbabili alleati, il gruppo della Zanna sarebbe arrivato presto via barca ad una cinquantina di metri di distanza dall'isola centrale, vicino alla spiaggia più occidentale. In realtà abbiamo un infiltrato nel gruppo Accademico. Avrebbe detto di punto in bianco Maschera 3, poco prima che il gruppo sbarcasse per raggiungere a piedi. Ci ha informato che intendono organizzare un agguato, usando come esca un genin sprovveduto e poco esperto sulla spiaggia. Pare ci sia un Mercenario esperto a fargli da spalla, ma credo non sia nulla che Michi non possa contrastare. Mentre lei attaccherà l'esca assieme a due soldati di Rintaro, attirando su di sé l'agguato, noi colpiremo i ninja accademici nascosti. Io mi occuperò del loro Leader, Yume Kaguya. Tu hai qualche preferenza? O magari vuoi andare direttamente alla Torre? Bada che a quell'ora ci saranno solo le rovine...la Torre apparirà fra circa tre ore se i nostri calcoli sono esatti. Un Mercenario? Chiese la kunoichi del clan Kujo, rabbuiandosi. Che aspetto ha? Maschera 3 rimase qualche istante in silenzio, prima di cominciare: Dunque, vedo che ha dei lunghi capelli e... Basta così allora. Lo interruppe la giovane donna, decisamente sollevata. Allora non è di sicuro lui.

    Pensi davvero che il tuo adorato Mercenario Coccoloso sia in giro da qualche parte? Se in tre anni non hai avuto notizie io dico che è morto. Lei si voltò verso il Mikawa con occhi carichi di istinto omicida. NON E' il mio "Adorato Mercenario Coccoloso", Mikawa, e bada a come parli quando ti rivolgi a me! Devo ricordarti che i tuoi poteri sono inutili con me? Ehehehehe, ti ha messo in scacco, Kyo. Taci tu, profumiere dei miei stivali! Ma fu lo Shoga a tagliare corto.Ognuno di noi avrà un Soldato con sé, tranne Michi che ne terrà due. Ora andiamo.

    [...]

    Tutto era pronto. Io ed il Sensei eravamo sbarcati e stavamo dirigendoci nel punto concordato, mentre gli altri gruppetti si distribuivano. Yume diede dei tonici a tutti, assicurandosi che li mandassero giù non appena Tai avesse individuato il nemico al limitare del suo campo percettivo. Tonici da battaglia. Spiegò. Non molto forti ma a lunga durata e senza grossi effetti collaterali. Li avevo preparati in anticipo e non ne ho per voi due. Vi arrangerete. Non dobbiamo perdere questa battaglia. Annuii, ormai ripresomi del tutto grazie all'assistenza di Tenma, mentre andavo a prendere posto. Ho un'idea per attirare la Zanna, fingerò di eseguire un qualche rituale così da dare l'impressione che io stia interagendo con la Torre. Spiegai al Sensei. Piuttosto...va tutto bene? C'è qualcosa che dovrei sapere prima della missione? Che so...un saggio consiglio dell'ultimo minuto? Parlavo veloce, dissimulando decisamente male il mio nervosismo. Non avevamo molto tempo per chiacchierare prima che lui si occultasse e io cominciassi la mia recita.


    Arrivati sulla spiaggia piantai il primo ramo che trovai dopo aver fatto un cerchio a terra, quindi diedi inizio alla recita. Bene...cominciamo! Una ventina di sigilli, al cui interno mascherai la sequenza dei cinque necessari a generare il giusto Genjutsu. Quella tecnica era autoalimentata e non richiedeva il mio controllo se non in fase di creazione, durante la quale diedi vita a ciò che pensavo, con la sabbia che si sollevava in un tornado elaborato, prima di condensarsi intorno al bastone in una forma che Feng Gu avrebbe riconosciuto subito...una versione in minatura dell'obelisco che aveva legato e torturato le fenici, con tanto di catene nere che si conficcavano nel terreno intorno. In realtà non avevo mai assistito a strani rituali, quindi non avevo potuto che pescare dall'unica esperienza che avevo in materia...speravo solo che il Sensei non se la prendesse a male. [Tecnica]
    Percezione Falsata - Kokohi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Serpente, Tigre, Drago, Cavallo, Cinghiale (5)
    L'illusione si attiva senza medium: l'utilizzatore modificherà l'aspetto esteriore di un oggetto, senza cambiare la dimensione. La vittima non vedrà l'aspetto reale dell'oggetto ma l'inganno dell'utilizzatore, subendo l'illusione osservandolo. L'illusione è permanente finché non rilasciata. E' possibile aggiungere degli automazioni e piccole azioni ripetitive. Il consumo è pari a Basso ogni 10 d'efficacia.

    Tipo: Genjutsu - Kanchi
    (Livello: 5 / Consumo: Variabile )
    [Effiacia Massima: 20 per grado]

    [Da studente in su]


    Non aspettammo molto prima che Tai ci avvisasse dell'arrivo dei nemici. Ci preparammo...e feci del mio meglio per mostrarmi sorpreso quando un fumogeno esplose ad una quindicina di metri da me, dal lato opposto all'acqua, rivelando poi due figure deformi interamente coperte da lunghi mantelli rovinati ed una Kunoichi dai capelli blu che sembrava proprio in vena di fare a botte, con in mano una specie di lungo bastone da passeggio ed un cappello a cilindro in testa. Ma bene, cosa abbiamo qui? Un insulso accademico che cerca di forzare la torre con qualche marchigegno? C'era stato un tono acuto nella sua voce...come se l'obelisco fosse qualcosa che non si aspettava. Sapeva dell'esca ma forse non si aspettava qualcosa di così elaborato e verosimile...e quanti dei suoi compagni in osservazione se ne sarebbero accorti? La Zanna! Sbottai, immediatamente in guardia con in Tanto in mano. Non sapevo quanto fosse forte il nemico, ma avrei venduto cara la pelle, interpretando il mio ruolo fino all'ultimo!


    Non potevo sapere, e con me non lo sapeva nemmeno Feng Gu, che il nemico era perfettamente a conoscenza del nostro agguato e stava al contempo attaccando gli altri gruppi...ma per quale motivo il nostro Sensitivo non ci avvisò per tempo dell'attacco nemico?

    Edited by Febh - 6/4/2016, 21:29
     
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    Falce dei Kaguya


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    L'Isola della Torre

    [La Lezione del Senju]

    Yato sembrava inizialmente confuso e mortificato, quando Feng Gu gli fece notare che aveva offerto ai due jonin accademici notizie su di lui, poi la mortificazione fu sostituita dallo stupore e dalla preoccupazione, quando il Mercenario gli spiegò come lo avrebbe addestrato dopo il passare di 5 semplici minuti.
    Ed i primi colpi arrivarono, decisi, controllati per non fare troppo male... tutto, fuorché compassionevoli.
    Fratello, non ti sembra di esagerare?
    Per una volta, sono d'accordo con lui. Anch'io sono un forte sostenitore di questo metodo d'insegnamento, ma il ragazzino deve sopravvivere fino ad arrivare sull'isola... vuoi renderlo incapace di fare da esca?
    Vi prego, lasciatelo fare... la situazione è troppo divertente! AHAHAHAHAH
    I pugni rallentarono quando Yato balbettò che non avrebbe fallito mai, mentre un mezzo sorriso si dipinse sul volto del Kaguya, soddisfatto da quella determinazione.
    Avrà legno nel corpo, ma almeno ha determinazione, il ragazzino!
    Fu, però, la frase successiva che stupì il Risorto: non tanto per la determinazione quanto per il costrutto stesso della frase.
    Siete preoccupantemente, per il ragazzino, simili, anche per come parlate, fratello...
    Avevo detto che aveva delle qualità questo ragazzino!
    Forse furono quelle parole, forse fu la sorpresa, forse, semplicemente, Yato prese il Risorto in controtempo, dato quanto stava contenendo le sue reazioni, in ogni caso, una piccola estensione lignea andò ad impattare sul braccio opposto del Kaguya, o meglio ci sarebbe andato ad impattare se non si fosse frantumato prima in tante piccole schegge che fecero dei graffietti sull'arto stesso, e qualcuna persino alla spalla, lasciando positivamente stupefatto Feng Gu.
    Yato sembrava confuso, stava forse cercando qualcuno, o almeno quello sembrò dalle parole che disse il giovane Senju, prima che il Kaguya gli poggiasse una mano sulla testa, scuotendogli un pò i capelli.
    Al momento ci siamo solo tu ed io qui, oltre alle diverse schegge di legno dello spuntone che hai provato a piantarmi nel braccio. Buon lavoro davvero, allievo, è un inizio, ma è un buon inizio.
    La prossima volta che vorrai evocare il legno che ti è proprio, concentrati su questa sensazione, quella che ha scatenato quel tuo ultimo attacco. Le mie ossa sono un'arma anche per difendere al meglio, ma si vede che tu dai il massimo nell'offensiva.
    , gli suggerì con tono bonario, pronto a curare le diverse ferite che gli aveva inferto, se il jonin otese non si fosse intromesso, assicurando che si sarebbe preoccupato lui di curarlo, dopo una poco piacevole battuta su Oto e le sue origini (a cui Feng Gu evitò di replicare).

    [La Squadra]

    Rimasto solo nell'accampamento, il Mercenario voleva trovare Yume, ma, prima di riuscire a raggiungere la Kaguya, Feng Gu ebbe modo di incontrare anche il resto del gruppo con cui sarebbe andato in missione.
    Il primo fu il Sensitivo di Kiri: che non solo sembrava ben poco capace di fare qualcosa di costruttivo, ma, per di più, accennando ad un Muro d'Acqua divenuto polvere, scatenò una serie di urla nella testa del Kaguya come poche altre volte.
    Il bastardo usa ancora il suo Sasso! Mi ha disfatto la Falce di Luna con quel sasso! Glielo voglio strappare dalle mani e ficcare ...
    Abbiamo capito, grazie, teniamo nota di questi propositi, ma, magari, non focalizziamoci troppo, ok?

    Il ragazzino, comunque, non fu di grande aiuto, come non furono d'aiuto i due Chikuma della Sabbia, che semplicemente non degnarono il Mercenario di molte attenzioni, mentre lui notò solo la stranezza dei loro abiti, strani persino per Suna, dove aveva vissuto per buona parte del suo tempo, almeno nel periodo più recente, come Zong Wu.
    Se la tirano parecchio questi due, eh?
    E, comunque, vorrei ricordare che l'ultimo sensitivo che ritenevi di scarso aiuto aveva una tecnica capace di sbriciolare tutto attorno a lui! AHAHAHAHAH

    Passato oltre i due fratelli Chikuma, il Risorto incontrò una kunoichi otese che ricalcava tutti i luoghi comuni che avevano segnato la mentalità dell'ormai defunto Mizukage sugli otesi: aveva ogni possibile vizio, o almeno sembrava averlo, che poteva venire in mente a Feng Gu, il ché non gli dispiacque nemmeno, peccato che non era il momento adatto per saggiare la profondità dei suoi peccati.
    Se sopravviveremo, magari, berrò con te a missione finita e discuteremo delle stranezze che ho incontrato nella mia vita, suggerì cordiale dopo le dovute presentazioni.
    Anche se, personalmente, dei serpenti che combattono da ubriachi io non li ho mai visti...
    Una donna che estrae serpenti dal corpo, invece, mi pare l'abbiamo già vista in un bordello nel Paese della Terra, giusto? AHAHAHAHAHAH

    Fu poi il turno di un cordiale Aburame, decisamente diverso da quello che il defunto Mizukage aveva incontrato alla Roccia degli Spiriti anni addietro, che non solo gli accennò ad un qualche suo contratto con delle Mantidi che avrebbe voluto ottenere, prima o poi, ma anche gli suggerì di passare da lui per delle cure e gli mostrò il suo scarafaggio (lui lo chiamava coleottero...) da combattimento: No, non mi pare di aver mai avuto degli animali del genere... c'è stato un periodo in cui mi circondavo di animali, anche piccoli come delle locuste, ma mai niente del genere., avrebbe scherzato con tono cordiale, considerando che, per un certo periodo, Shiltar era stato definito il "Dominatore" di diversi tipi di creature dalle sue tante evocazioni, ora, di tutto ciò, gli restavano solo le Fenici.

    Fu poi il momento di conoscere l'ultimo dei membri di quella missione e forse con quello si riuscì a raggiungere un livello di assurdità incredibile, agli occhi del Risorto.
    Perché, anche considerando un ragazzino che si teneva uno scarafaggio in una scatola di fiammiferi, una donna con dei serpenti ubriachi al seguito ed un giovane Senju dalle tendenze quasi suicide, oltre ad un gigante con tre voci nella testa, avere una specie di cavernicolo che colpisce senza motivo un albero è veramente un livello di assurdità difficile da raggiungere.
    Grazie, posso evitare di scambiare i miei pugni con te, per ora, ne parliamo più tardi in caso. Ti avviso quando ne sento il bisogno., tagliò corto anche con quest'ultimo, prima di salutarlo con un semplice gesto del capo allontanandosi.
    Come sei scortese! Potevi anche fargli tirare due pugni contro la tua corazza d'ossa, poi altro che scorticazioni! AHAHAHAHAHAH
    In effetti, gli esperti di taijutsu dell'ultima ora sono sempre un pò difficili da sopportare...
    Ti posso ricordare che tu preferisci l'uso delle tue arti ninja a quello del puro e semplice corpo a corpo?
    Quando sei un Kaguya, a che ti serve addestrarti nel corpo a corpo? Sai incassare e combattere corazzato, che altro vuoi di più?

    Il Risorto, intanto, si allontanava verso il punto dove sapeva che avrebbe trovato Yume, cercando di non ascoltare quelle voci che si lamentavano nella sua testa.
    La trovò da sola su una specie di piccolo avamposto e le spiegò quanto aveva deciso Tenma ed il piano che lui aveva proposto al ninja otese: la kohai di Shiltar si dimostrò, come sempre, amichevole quanto un pugno nei denti.
    La prima notizia che, però, la kunoichi gli diede fu, quanto mai, sorprendente: c'era una spia in quella guarnigione accademica!
    E chi potrebbe essere fra tutti loro? I due Chikuma erano parecchio distanti e vestivano in modo davvero strano... forse loro due?
    Vi devo ricordare che c'è un'otese qui in mezzo?
    Potrebbe anche essere il ragazzino sensitivo, o lo scimmione idiota... o anche l'Aburame.
    Vero! Al villaggio dell'Abete, uno dei ninja della Zanna faceva Akimichi di cognome! Un clan della Foglia... è anche vero, però, che la guida del mio primo viaggio ad Iwa, era al servizio della Zanna senza nemmeno rendersene conto, potrebbe succedere lo stesso anche qui... fu colpa del Sanga allora, se ben ricordo... il Sanga! Sempre LUI!
    Sì, ora non ti agitare però, signor Vendetta è tutto... che se inizi a ripetere a raffica come prima, non ne usciamo più... fratello, questa storia della spia cambia ogni cosa: per come tutti sanno che sei qui, forse anche il Sanga lo sa, seppur potrebbe non ricollegare te e... beh... te. Capisci che intendo, vero?
    Feng Gu non rispose alla voce, troppo concentrato nell'evitare di farsi scappare qualche commento, mentre Yume si dilungava sulla natura eccessivamente umanitaria di Tenma, prima di aggiungere ulteriori particolari sulle sue supposizioni sulla spia e, poi, sottolineare come Yato fosse una sua responsabilità, Questo lo so bene., confermò laconico, ben consapevole del rischio che correva il giovane Senju.
    Sulle successive parole relative alle fenici, il Kaguya rimase immobile ad ascoltarla, poi replicò: Se veramente c'è una spia nella squadra, allora il rischio maggiore è che già sappiano come ci disporremo e, cosa ancora più rilevante, che sappiano cosa abbiamo intenzione di fare, con Yato come esca.
    A questo punto, l'unica idea che mi viene in mente, se ti va è: agiamo in modo inatteso. La spia saprà che cercheremo di chiuderli con dei suiton, bene, non fare suiton ed allontanati dal genin che ti è stato avvicinato per andare presso il sensitivo, non sarebbe assurdo che tu voglia andare a salvare l'unico che percepisce il chakra in tutta la squadra, se lui riuscirà poi ad individuare i ninja più forti fra i nemici e ha quella tecnica che i sensitivi usano per comunicare, potrai spostare le forze in qualche modo...
    , suggerì e se l'altra fosse stata d'accordo, avrebbero chiuso lì il discorso.
    In ogni caso, Feng Gu non avrebbe minimamente parlato con lei delle Fenici, nemmeno per sbaglio.
    Ti rendi conto che potresti scoprire qualcosa su dove si trovano Taeko ed i piccoli?
    Ci siamo allontanati da loro per un motivo! Abbiamo un obiettivo più importante! La Vendetta è TUTTO!

    [Sull'Isola]

    Il fatto che, appena sbarcati, Yume avesse ben pensato di dare a tutti i suoi sottoposti un tonico, eventuale spia inclusa, sarebbe stato a dir poco criticabile, ma, giacché penso bene di non condividere tali farmaci con il duo inaspettato, Feng Gu non fece niente di più che spallucce, Andiamo, Yato, è tempo di prepararsi., furono le uniche parole del Risorto verso il suo discepolo, prima di dividersi dal resto del gruppo.
    Il giovane Senju spiegò quale era il suo vago piano: fingere un qualche rituale per distrarre quelli della Zanna, avesse saputo che c'era il rischio di una spia, forse il ragazzino avrebbe cambiato idea.
    Probabilmente anche conoscendo i tuoi obiettivi e le priorità, cambierebbe idea, sai? AHAHAHAHAH
    Fu forse quel commento, forse le domande del ragazzino, decisamente agitato, ma Feng Gu gli poggiò una mano sulla spalla: Una cosa soltanto, qualcosa che, in effetti, hai detto tu, mentre ti allenavo ore fa. La Missione è tutto! Non so se parlavi di questa missione, o di qualcos'altro, qualcosa di più importante che non hai voluto condividere con me, e di cui non ti chiederò, ognuno ha diritto ai propri obiettivi e segreti.
    Ti consiglio, però, di ricordare quelle parole: anche nel momento in cui tutto potrebbe sembrare che stia andando per il peggio, anche se ti trovassi solo ed in minoranza numerica, in qualsiasi caso, ricordati, spesso per raggiungere un obiettivo si deve fare anche l'inaspettato, spesso per andare a destra, devi voltarti prima a sinistra.
    , avrebbe concluso sorridente.
    Tradotto: il tuo sensei è stato tanto pazzo da allearsi con la Zanna per la sua ossessione di ammazzare uno di loro, perché non fai anche tu qualche cosa di inatteso per una tua ossessione?

    Non commentò quelle parole, il Mercenario, allontanandosi di qualche passo e poggiando una mano per terra, Un'ultima cosa: anche se non mi vedrai, ti sarò vicino per aiutarti., disse con un sorriso prima di scomparire
    Traslazione Ambientale
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può immergersi all'interno di un elemento naturale (roccia, alberi) e muoversi con pari Velocità . L'immersione ed emersione richiedono uno slot tecnica/azione e causano AdO; non ha costi di mantenimento, l'emersione non richiede consumi di chakra. Colpire la zona in cui immerso l'utilizzatore causa danni allo stesso e la disattivazione della tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 3 / Consumo: Medioalto )
    [Richiede Specializzazione Esploratore]

    [Da jonin in su]
    , mediante l'uso del chakra, nel terreno stesso e, dopo qualche istante, scomparire ulteriormente
    Passo Perfetto
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può occultarsi del tutto dalle conoscenze che percepiscono il chakra; non può essere percepito il chakra dell'utilizzatore finché attiva questa tecnica. L'utilizzatore non può utilizzare il chakra altrimenti la tecnica si scioglierà e potrà essere percepito.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 3 / Consumo: Basso )
    [Da chunin in su]




    Tecnica Rapida [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata extra nel round, potendo effettuare nello stesso round due tecniche avanzate; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.
    anche alle percezioni stesse di chakra.
    Il Risorto avrebbe usato le proprie virtù per muoversi il più silenziosamente

    Furtività (Superiore) [2]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +9 alla Furtività anziché +6.
    [Richiede Furtività (Intermedia]
    possibile ed i sensi affinati

    Percezione (Superiore) [2]
    Speciale: L'utilizzatore ottiene +9 alla Percezione anziché +6.
    [Richiede Percezione (Intermedia) in scheda]

    => Percezione: 15
    per vedere e sentire tutto ciò che avveniva sopra di lui, circa 5 metri di profondità nel terreno a cui si trovava.
    Fu leggermente stupito di vedere che Yato aveva, in qualche modo, evocato una brutta versione dello strumento di tortura della Speranza.
    Il tuo allievo ha un orrendo senso dell'umorismo, o comunque ha preso la cosa peggiore pensabile come fonte d'ispirazione...

    Non ci volle molto, comunque, perché quelli della Zanna si facessero vivi e, dopo un primo fumogeno, ciò che i sensi del Risorto percepirono, quando si portò un pò più avanti rispetto alla posizione del Senju, e videro fu... inaspettato.
    Due di quelle cose che riportarono alla mente l'assalto iniziale alla Roccia degli Spiriti, gli strani esseri umanoidi con la coda (fortunatamente non quelle sorta di uomini schizzofrenici con cui Shiltar aveva combattuto, ma la soldataglia meccanica che Hoshi aveva saputo spazzare via con facilità assieme ad Itai, se la mente non lo tradiva).
    Però, più di quelli, al di sotto di un assurdo cappello a cilindro, al Kaguya parve di riconoscere Michi Kujo!
    Ci mise qualche secondo a pensare un'idea un pò folle, ma forse poteva aspirare a salvare capre e cavoli in quel momento, o per meglio dire, apparenze ed obiettivi.
    Fu così che lo shinobi si mosse sottoterra, sperando di restare il meno percepibile possibile, finché non fu qualche metro dietro la kunoichi ed i suoi due giocattoli ed allora parlò, sperando che, data distanza e profondità, Yato non potesse sentirlo.

    Mi-chan, sei tu? Dubito che ci possano essere tante kunoichi della Zanna che vanno in giro per il campo di battaglia con la tua stessa originalità, ma non ci credo che ci reincontriamo dopo tutto questo tempo! Ti ricordi di me? Feng Gu? Ho lavorato con te e quel Disastro Ambulante, anzi quel Disastro INEVITABILE di Daichi, anni fa ad Iwa!, avrebbe esclamato, cercando di sfruttare due elementi che solo loro due potevano conoscere: il nomignolo che le diede quando incontrarono Chuyu e poi il nome dell'arte del Clan di Daichi, il clan di cui era l'unico appartenente ancora in vita.
    Se sei tu, Mi-chan, e se mi credi, ti chiedo un unico favore: questo ragazzino, non lo ammazzare, è un mio allievo, mi dispiacerebbe perderlo subito. Lascialo qui, circondato da questi tuoi due... strani alleati ed allontanati verso la torre, dicendo di aver visto un altro ninja, o che so io, non farlo ferire e parleremo, posso esservi d'aiuto, non ho dimenticato il legame con te, con Shura-sama e con la Zanna, l'ultima parte in particolare era vera.

    SE in qualche modo la kunoichi non avesse accettato, Feng Gu si sarebbe semplicemente immerso un pò di più nel terreno e si sarebbe allontanato verso Yato, aveva rischiato, ma era pronto a sacrificare l'effetto sorpresa in tal senso.

    SE, invece, Michi avesse accettato il suggerimento e si fosse allontanata, Feng Gu l'avrebbe seguita per più di trenta metri, per poi, quando lei si fosse fermata, parlarle sottovoce: Non so se Yato, o qualcun altro dei miei ci possono vedere, quindi facciamo un pò di scena, ti va bene? Attenta, ti arriverò alle spalle!, avrebbe detto, emergendo poco dopo alle spalle di lei e provando a colpirla, o più correttamente, fingendo di provarci.
    Nel frattempo, ad ogni finto tentativo di colpo, anche parato, il Risorto avrebbe parlato: Prima di tutto, quando sono arrivato qui, credevo ci fosse la Setta di Hayate di mezzo, li sto ancora cercando, sai? Sono arrivato ad ucciderne due, ma cerco il dannato Tamasizu in persona e si diceva che qui ci fosse un immortale... pare che sia, però, uno dei vostri, il Sanga, lo chiamavano gli accademici., tutto vero, il primo motivo del suo viaggio era stato cercare qualche Hayate, poi era anche vero che gli accademici chiamavano Kazuhiro con il suo titolo di "Sanga".
    Quando ho scoperto che c'eravate voi della Zanna, non potevo certo tirarmi indietro, ho pensato che semmai vi avessi incontrato, avrei potuto aiutarvi, anche in modo minimo con qualche informazione. Non incontro ninja della Zanna da anni: sono stato un pò nel Paese della Terra e poi ad Ame per un periodo. Forse ho incontrato un tale nella prigione Ishi no Jingoku, lì però agivo sotto falso nome, assieme ad un ninja di Suna, però c'era questa Zanna Spezzata e l'ho aiutato a fuggire, gli ho detto di salutarmi Jaime-sama, chissà se c'è riuscito e se era veramente della Zanna., un pò di informazioni veritiere per arricchire sempre i particolari meno rilevanti.
    I ninja accademici su quest'isola sono divisi in tre coppie, oltre quella mia e di Yato, c'è anche un Sensitivo, potrebbe supportare il resto della squadra, togliendovi ogni possibile vantaggio. Ci sono anche un Aburame medico, uno spadaccino con il sensitivo, una donna con dei serpenti, una sorta di picchiatore scemo ed una kunoichi jonin a capo del gruppo.
    Se ci sono altri dei tuoi e hai modo di contattarli, informali di tutto ciò e, soprattutto, se vuoi, possiamo dividerci per aiutarli: manda uno dei tuoi alleati contro una delle squadre, tu vai contro un'altra ed io mi occupo della terza, che ne dici? Basta che l'altro tuo alleato non uccida Yato... spererei che sopravviva a quest'esperienza.
    , avrebbe proposto, forte della consapevolezza che quella fantomatica spia di cui parlava Yume aveva dato già tutte quelle informazioni, verosimilmente, o almeno gli aveva detto che c'erano ninja fra gli accademici che richiamavano quelle vaghe descrizioni.
    Chissà quanto Michi avrebbe rivelato al Mercenario: sperava tanto che non avesse perso la parlantina di un tempo.

    ------

    Chakra Residuo: 95Traslazione Ambientale & Passo Perfetto /100

    Energia Vitale: 30/30
    Vitalità: 30/21.5

    Slot Attacco: 3Movimenti Vari & Uscire dal terreno (eventuale)/3
    Slot Tecnica: 2Traslazione Ambientale, Passo Perfetto/2


    OT: Alla fine, ecco il post, con tanta roba da dire e fare. In più, sostengo la campagna "facciamo crescere del tutto Mi-chan", da Soi-Fon (che ho scoperto su Wikipedia essere chiamata Sui-Feng) a questavfczgsyn5irjqvml1yid :guru:
     
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    La figura incappucciata alfine comprese le intenzioni per il momento non bellicose del Flagello, replicando alla sua osservazione sulla fuga d'informazioni con un concetto che Jeral trovò adatto solo a individui dalle capacità limitate: nessun essere superiore, se è davvero tale, ha bisogno di altri suoi pari. Avere dei pedoni sacrificabili da spendere era divertente, magari alle volte persino utile, ma di certo non costituiva che una briciola del vero potere cui l'Avatar si riferiva. Non replicò quando l'altro gli ricordò di voler essere chiamato Maschera 3, ma da quel commento trasse la forte impressione che, dopotutto, lo ShoGa non si trovasse davvero sull'isola.

    « ... »

    Ascoltò le spiegazioni della figura ammantata di nero, che gli rivelò il loro piano d'attacco, nonché il fatto che il SanGa, la Terza Zanna, si fosse allontanato da poco con il suo allievo per una questione personale. La sua espressione rimase impassibile, ma un dubbio si insinuò nella mente del Flagello: non conosceva le abitudini di quel popolo a fondo, ma sembravano piuttosto uniti. Il fatto che uno dei due comandanti in luogo se ne andasse poche ore prima dell'assalto decisivo puzzava. Tutto attorno a loro, nell'accampamento dove Maschera 3 lo aveva condotto, diverse figure deformi, simili a quelle viste sulla spiaggia pochi minuti prima, occupavano alcune tende, muovendosi appena. Accanto ad essi si trovavano diversi guerrieri dall'aspetto normale, nei limiti della situazione. La voce metallica della sua guida non mancò di dare loro un nome e, con lieve sorpresa dell'Immortale, uno di loro aveva lo stesso sangue del Corvo di Taki: un Mikawa.

    « Non desidero che si sappia della mia presenza in questo luogo. », commentò, cambiando discorso in modo apparentemente casuale. « Quando attaccherete gli Accademici, non prendete prigionieri. Io marcerò dietro di voi. » Scrocchiò il collo, richiamando il desiderio di rivelare il mistero dietro al Re che non c'è mai stato e le leggende tramandate all'interno della Zanna su vecchie pergamene. « L'assenza del Sanga non si noterà. »

    Uno dei guerrieri della Zanna, un ragazzo dai capelli color fieno e dalla pelle abbronzata, osò rivolgergli la parola, attirando la sua attenzione. Gli occhi del Flagello scivolarono sulla sua figura, leggendo un certo potenziale nei lineamenti muscolosi del ragazzo che doveva aver superato da poco i venti anni; al contempo, le poche pieghe d'espressione nel volto di quest'ultimo rivelavano un animo ardente ed una gran voglia di mettersi alla prova. Jeral piegò il capo di lato di qualche centimetro, come se stesse studiando un animale interessante. L'intervento di Maschera 3 gli confermò che lo ritenessero pericoloso, il che era un bene, ma in quell'occasione avrebbe comunque evitato di sventrare il ragazzo come altrimenti si sarebbe trovato a fare in una frazione di secondo, anche con un certo piacere. Era il Mikawa.

    « Mikawa, eh? Un clan di bestie da soma. Evita di finire ammazzato, ragazzino, e ti offrirò cinque minuti del mio tempo per testare se quello spirito vale davvero qualcosa. »

    Mentre metteva a posto il guerriero dalle pelle ramata, Jeral udì un interessante scambio tra due degli altri guerrieri presenti. A quanto pareva, uno dei due aveva individuato Shosei, nonostante lo schermo fornitogli dall'Avatar stesso. Quando il ragazzino sollevò lo sguardo e gli sorrise, Jeral gli sorrise di rimando. Era un sorriso freddo, che non toccava gli occhi, e che avrebbe raggelato il sangue nelle vene di molti veterani del massacro.

    r5kZUWW

    Non disse nulla, limitandosi a mantenere lo sguardo per qualche secondo e poi camminare via con tranquillità. Evidentemente, aveva solo iniziato a grattare la superficie delle arti proibite coltivate nella Zanna. Si allontanò, scomparendo nel bosco dell'isola. Presto le sue capacità da sensitivo sarebbero tornate, ma decise che avrebbe evitato di usarle per il momento. Considerato quanto aveva scoperto sinora, la Zanna era un covo di informazioni utili. Finché lo avesse considerato divertente, avrebbe continuato quella piccola farsa di alleato contro l'Accademia. Così pensando, scatenò i suoi poteri eretici sull'ambiente in grande stile, immagazzinando un potere immenso dentro di sé e rimodulandolo sul proprio corpo nella forma di diversi sigilli di potere [Fuuinjutsu VariLi rivelerò man mano :guru: Sono comunque tutti potenziati dal Chakra Eretico :zxc:].

    [...]

    Salire su una piccola barchetta tremolante insieme agli altri quattro fu un'esperienza strana: era dall'episodio con i briganti guidati da Benkei che Jeral non si trovava così vicino a dei mortali senza ucciderli dopo qualche minuto. Invece, l'imbarcazione procedette in un silenzio di tomba verso l'isola centrale, finché Maschera 3 non lo interruppe e prese la parola, rivelando la presenza di una spia della Zanna tra gli Accademici. Nulla di sorprendente, a quel punto. Probabilmente, considerò il Flagello, l'odio che covavano era sufficiente a spingere un individuo a sopprimere la propria identità ed a mescolarsi persino tra il detestato nemico, se quello era sufficiente a causarne la rovina.

    Quando l'avatar dello ShoGa denunciò anche la presenza di un mercenario esperto con gli Accademici, unita alla presenza di un agguato che li attendeva, gli occhi di Jeral scintillarono. Che si trattasse dell'unico mercenario che finora non aveva ucciso? Maschera 3 proseguì nell'illustrare il piano, rivelando, su richiesta della kunoichi che li accompagnava, anche un altro piccolo dettaglio del mercenario: aveva capelli lunghi. Forse si trattava davvero di Feng Gu, il falso monaco, altrimenti noto come Ru Wai, il mercenario donnaiolo, ma in verità la reincarnazione di Shiltar Kaguya, che si faceva chiamare il Risorto, o Pallido Rinato. Che divertente piega degli eventi, considerò l'Immortale.

    « I miei sensi non sono come i vostri. », replicò Jeral a Maschera 3, in risposta al commento dell'altro sul fatto che, per qualche ora ancora, nella torre ci sarebbero state solo rovine. Era certo di poter percepire il Re senza problemi: anche meglio, con tutta probabilità, se davvero era presente, sarebbe stato lui a farsi davanti. « Andrò alla torre. Se qualcuno sfuggirà alla vostra rete, lo falcerò lì. », disse, scendendo dalla barca e lasciando gli altri ai loro piani. Prima di allontanarsi, si piegò con fare spettrale verso Michi, la donna dal caschetto corvino, e le sussurrò alcune parole all'occhio. « Colpisci il mercenario alla schiena, femmina, e portami un pezzo della sua pelle. Saprò ricompensarti. » E con quelle parole sparì dalla spiaggia in direzione delle rovine della torre.

    [...]

    « E dunque. »

    Iniziò, facendo scivolare il cappuccio nero all'indietro, lasciando che la poca luce naturale tra le rovine gli colpisse i lineamenti perfetti del volto e mettesse in mostra il sigillo che gli attraversava la parte destra del volto. Fece qualche passo in avanti, guardandosi attorno, nel silenzio più totale di quel luogo. Da lontano, i suoi della battaglia raggiungevano le sue orecchie in modo ovattato. Non che Jeral desse loro alcuna attenzione: in quel momento, ogni fibra del suo essere era concentrata sull'ambiente circostante.

    « Mostrati. », disse, ma più che un ordine era un invito assai irridente.

    Le sue mani si alzarono al cielo in un gesto di grandezza.

    La sua figura sembrò tremolare. Un istante dopo, la terra, l'aria notturna, e l'intera torre iniziarono a corrompersi e corrodersi, reagendo ad un'potere comparabile a quella di un piccolo sole [Chakra Eretico IV

    Chakra Eretico
    Kinjutsu



    Attivazione
    La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione. L'attivazione richiede un consumo Alto di chakra. Potrà mantenere la tecnica attiva per 3 round ogni livello dispari nella tecnica speciale posseduto.
    [L’attivazione richiede uno Slot Tecnica Base]

    Caratteristica dei Portatori: Chakra Aumentato (+25%)

    Abilità Comuni dei Portatori

    Avatar:L'utilizzatore non invecchia ed è immortale. I danni verranno percepiti come un qualsiasi altro ninja: l'utilizzatore può convertire uno status Leggero in un danno ½ leggero alla vitalità, uno status Medio in danno leggero, uno status Grave in medioleggera; sono esclusi Semiparalisi, Intralcio e avvelenamento. La rigenerazione di vitalità ed energia vitale è moltiplicata per il livello della tecnica speciale posseduto. Qualsiasi danno verrà normalmente rigenerato se le parti congiunte e non presenti elementi esterni (armi e simile). Avatar è un'abilità sempre attiva.

    Flagello Naturale: L'utilizzatore può Corrompere ninjutsu senza mantenimento o costrutti di tecniche speciali tramite uno slot azione/tecnica. Per Corrompere è necessario il contatto diretto o con uno dei propri ninjutsu all'interno del raggio d'influenza. La potenza della Corruzione è pari a 10 ogni consumo ½ Basso impiegato. Una tecnica Corrotta viene ridotta di potenza; se azzerata la potenza, non produce effetti. La potenza della Corruzione contro fenomeni naturali è aumentata (x2). Alla disattivazione, deve aspettare almeno 1 round prima di riattivare la tecnica speciale. Gli animali tenderanno ad evitare le zone corrotte e, in generale, ad essere ostili all'utilizzatore. Il Flagello Naturale provoca piacere all'utilizzatore.

    Chakra Eretico: L'utilizzatore può sfruttare il Chakra Eretico per 1 slot tecnica, aumentando la potenza di una tecnica di 5 per ogni consumo ¼ Basso impiegato. Per ogni livello pari della tecnica speciale, le dimensioni delle ninjutsu potenziate sono aumentate del 50% per Emissioni o di una Categoria Dimensionale per Costrutti.

    Assalto Eretico: L’utilizzatore ottiene +2 tacche per uno slot azione/tecnica ogni ¼ Basso utilizzato da distribuire in Forza o Velocità in attacco, Resistenza o Riflessi in difesa. Non sono considerati impasti di chakra.

    Livello IV [Chunin Nera - Jonin Viola]

    - Flagello Naturale ha raggio pari a 24 metri.

    - Flagello Naturale ha potenza massima pari a 50.

    - La potenza massima concessa dal Chakra Eretico è pari a 25.

    - Assalto Eretico ha bonus massimo pari a 5 tacche.

    - L'utilizzatore guadagna 12 bassi temporanei di chakra.


    ]
    .

    I suoi canini scintillarono alla luce della luna, riflettendo pura energia maledetta.

    kvqFcUQ

    « Sono io. »

    OFF GAME
    Jeral, Flagello Immortale
    Nukenin A Nera

    Energia Vitale: 30/30
    Vitalità: 18.5/18.5
    Danni: /
    Status: /
    Buff: Rigenerazione x4 (Vitalità ed Energia Vitale); Rigenerazione x 1.5 (Chakra)


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    Chakra Rimanente: 1560/1500
    Spese di Chakra:

    -1x Alto (60)[Chakra Eretivo IV]
    +1x Abissale (120)[Chakra Eretico Extra]

     
    .
67 replies since 7/3/2016, 23:55   2249 views
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