Il mercante pavone

«Tsk, questo non ha ancora capito nulla di me.. Io voglio uccidere, voglio provare quella sensazione, ed userò tutti i mezzi a mia disposizione per riuscirci.. anche la morte di mia madre verrà usata come scusa.»

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L'offensiva di Kujaku andò completamente a vuoto, era ormai diventato violento e ragionava a malapena, nessun attacco avrebbe colpito in quello stato. Ma la sua sete di sangue andava soddisfatta, non si sarebbe fermato finchè qualcuno non fosse caduto esanime a terra, anche lui stesso.
Fatto sta che, senza esitazione alcuna, il contrattacco di Shinchi ebbe inizio, la sua mano destra, portata a guardia del corpo, si rivelò invece essere un ceffone destinato a colpire il volto del giovane, anche se, forse lo stava sottovalutando troppo. Una misera sberla non avrebbe vagamente impensierito l'aspirante ninja, che, inclinatosi leggermente con la schiena, compì una veloce rotazione del collo verso la parte sinistra, riusciendo a schivare facilmente il colpo {Slot Difesa I}. Lo stesso attacco, però, venne riportato consecutivamente con il dorso della mano stessa, tentando di colpirlo nuovamente al viso. Kuja, anche se sorpreso da quegli strani "attacchi" schivò anche il secondo con facilità, con una rotazione del collo questa volta dalla parte destra {Slot Difesa II}.
Ma qualcosa andò storto, una ginocchiata di estrema potenza tagliò l'aria, un po' come mosè col mar rosso, impattando contro la bocca dello stomaco del giovane. Niente urla, niente di niente, la voce era completamente svanita, le braccia, andarono subito a congiungersi a mezzo stomaco, e, senza fiato, inginocchiandosi, si piegò in due, con la fronte della testa appoggiata alla calda pavimentazione della piazza. Si rialzò qualche minuto dopo, ancora dolorante, ma stavolta con un solo braccio a stringersi lo stomaco, mentre un filo di bava colava dalle sue labbra.

«T-tuu.. P-pezzo di merd-da..»

Cercò di rubacchiare ancora qualche attimo di tempo per riprendersi, prima di sferrare un'altra offensiva, ma questa volta, avrebbe dovuto andare a segno, quel ninja da strapazzo non poteva permettersi di umiliarlo in questo modo.. No, non lui.
Era questione di centimetri la distanza tra i due, oserei dire poco meno di un metro, alchè, Kujaku tempestivamente saltò anche questa volta {Slot Azione I}, col bacino in linea retta alla testa dell'avversario, inclinatosi verso destra, fintò un calcio alla testa col collo del piede sinistro {Slot Gratuito I}, per poi aumentare la potenza di rotazione grazie allo stesso slancio della finta e del corpo, sferrando il vero calcio sinistro con la parte del tallone. {Slot Azione II}.

SE il calcio fosse andato a segno o meno, Kujaku si sarebbe allontanato di 5 metri {Slot Azione III}, per poi estrarre ed impugnare il Kukri {Slot Gratuito II}.