Ritorno a Tetsuno Haka

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    Ritorno a Tetsuno Haka

    Post Primo - Il Genocidio dello Sciame



    Nota: questa role è antecedente a Il Tempio dell'Unico Credo







    Le gigantesche porte di ferro di Tetsuno Haka - La tomba di ferro si aprirono al passaggio del Kurogane oramai divenuto di diritto il custode di quel luogo, più di qualunque altro membro dei Kurogane nella storia del clan. Non che ci fosse poi molto da custodire, la società degli artropodi era prevalentemente pacifica, ma amavano di quando in quando chiamarlo anche solo per farsi quattro chiacchere o anche solo per vederlo, lui che era una creatura così "esotica", un leggendario ninja del clan Kurogane, discendente di colui che portò gli Artropodi all'interno della tomba.

    Ad attenderlo c'era Otekko, che però aveva un espressione stranamente rabbuiata... puzza di guai

    Che succede, Otekko? chiese Shinichi allo scorpione di pirite mentre le porte della tomba si chiudevano dietro di lui.

    Ricordi la prima volta che giungesti qui?

    Certo, come dimenticarlo. Qualche problema a chiudere le varie gallerie che quel fottuto zannuto ha usato per entrare?

    Si... e abbiamo trovato delle altre vittime

    Cazzo. Di chi si tratta?

    Un grosso sciame di Api dell'acciaio. Non potevamo andare oltre perché erano infette anche loro. Abbiamo dovuto abbandonare la galleria ma...

    Ma volete recuperare i corpi e chiudere la galleria. E quindi avete chiamato me.

    Si. Ci dispiace di averti disturbato ma...

    Nessun disturbo. Questa è una faccenda seria. Fortuna che ho portato numerose provviste...

    Lo sguardo goloso di Otekko lo spinse ad aggiungere... Provviste per umani

    Ci vollero un paio d'ore per riuscire a raggiungere il luogo dell'efferato crimine, passando da numerose gallerie.

    Non fu sorpreso il ninja della sabbia di trovare Shinchu a guardia della galleria. Lo scorpione di Ottone era molto orgoglioso di guidare la polizia terrestre della tomba di ferro, affidata agli scorpioni.

    Shinchu

    Shinichi-san. Non dovrebbe esserci pericolo ormai ma preferiamo che siate voi ad occuparvene per primo. Se permettete...

    Di pure

    Volevo presentarvi un altro membro del nostro gruppo, che potrebbe esservi utile nella vostra opera di polizia

    Ah, certamente. Un altro scorpione?

    No, no, Shinichi-san. Si tratta di un membro degli Scarabei Bombardieri

    Ah

    Da dietro Shinchu fece capolino un grosso scarabeo di colore rosso, un po' più piccolo di Shinchu (8 Unità) ma dalle capacità forse più temibili.

    Buongiorno, Shinichi-san.

    Buongiorno replicò Shinichi, sempre colpito dalla formalità ed educazione dei coleotteri di Tetsuno Haka Come vi chiamate, di grazia?

    Mi chiamo Aka, e sono come detto prima dal mio collega, una scarabea bombardiere esperta di quelle che voi umani chiamate "Katson"?

    Katon. Le tecniche di fuoco, giusto?

    Esattamente. Abbiamo scoperto che incendiando i corpi possiamo mondarli dalla malattia, sperando quindi di dar loro pace in questo modo.

    Complimenti, avete scoperto la cremazione. O i roghi.

    Capisco, quindi volete che io vada chiuda la galleria e raccolga i corpi così voi potrete... mondarli?

    Esattamente.


    Ci volle un bel po' per Shinichi per riuscire a radunare i vari corpi: le api di acciaio erano decisamente molto numerose, migliaia di individui. Il cunicolo si faceva a tratti più stretto, verso l'alto, ma un umano sfruttando il chakra adesivo poteva passarci senza grosse difficoltà (dopotutto era da qua che il Kujo doveva essere entrato a Tetsuno Haka). Dopo un ora buona di lavoro aveva costruito una bella pira funeraria ed era pronto a proseguire il proprio lavoro. Dirigendosi più in profondità notò un'altra specie di cumulo.

    Che qualcuno avesse già iniziato a fare una pira?

    La realtà era, per certi aspetti, più terribile ma piena di speranza. Avvicinandosi sentì come un rumore, una specie di pianto.

    Un bambino?

    Proveniva da sotto la pira. Iniziò a spostare i cadaveri delle api, curioso di vedere cosa avrebbe trovato ed anche un po' preoccupato per questo pianto quando alla fine trovò un gruppo di api completamente fuse assieme. Notò che parti dei corpi si intravedevano nell'agglomerato di metallo fuso solidificato e che il rumore proveniva dal suo interno.

    Shinichi, che dalle sue disavventure con gli artropodi, aveva iniziato a documentarsi in merito riconobbe quel meccanismo di difesa.

    Normalmente viene usato contro i predatori. Gli insetti producono un incredibile quantità di calore sfregandosi addosso all'avversario tale da incendiarlo! In questo caso però... sembra quasi che abbiano voluto proteggere qualcosa, o qualcuno. Hanno sfregato così forte da fondere il metallo dei loro carapaci e creare una protezione dalla ruggine. Una norte orribile. Cosa può aver spinto queste api ad un tale sacrificio? Scusatemi, nobili creature, ma devo sapere. Vi prometto che il vostro sacrificio non sarà vano.

    Sollevò il globo di metallo con la sinistra ed iniziò ad applicare la propria forza disumana ed il chakra distruttivo attorno alla sfera. [Potenza Disumana, Chakra Distruttivo, Devastazione Immobile]

    In breve tempo si crepò, facendo crollare pezzi di metallo a terra.

    Una grossa larva cadde sulla mano di Shinichi, piangendo.

    Una... larva?

    La voce del ninja sembrò calmare la grossa larva che iniziò a risalire il braccio del Kurogane per appollaiarsi sulla sua spalla.

    Devo piacerle. A quanto pare ho un buon odore, per una larva di Ape dell'Acciaio.

    Finii di accumulare i corpi, portando anche il "globo" di acciaio fuso e posandolo sopra la pira funeraria che avevo preparato. Diedi i miei rispetti a quelle creature, cadute contro un nemico imbattibile ma che avevano avuto la forza di salvare uno dei loro piccoli a costo di un immane sacrificio.

    Uscì finalmente dal cunicolo, con la larva dormiente su di se.

    Ma... quella... è una larva di Ape d'Acciaio?!

    E non è una larva normale... E' la larva di una regina!

    Le api d'acciaio hanno dato la vita per salvare questa larva. Onore a loro!

    Onore a loro!

    Onore a loro!

    Onore a loro! Che possano le mie fiamme epurare la malattia!


    Un'immensa fiammata avrebbe invaso quel cunicolo della tomba di ferro. Era una fiamma sufficientemente calda per fondere assieme i corpi delle Api d'Acciaio e renderle unite nella morte, un po' come avveniva per tutti gli abitanti di Tetsuno Haka.

    Lacrime di tristezza colarono dal volto del Kurogane. Aveva imparato che spesso questi "artropodi", queste creature all'apparenza mostruose avevano un cuore infinitamente più grande e generoso di quello degli esseri umani.

    Sniff, sniff. Ed ora facciamo crollare questa galleria. Ma fate in modo che tutti, nella tomba di ferro, sappiano del sacrificio delle nobili Api d'Acciaio. Che siano sempre ricordate.

    Il Kurogane toccò le mura della galleria, che si inclinarono verso l'interno come se stessero piangendo anch'esse la morte delle nobili api per richiudersi su di loro, per sempre. [Potenza Disumana, Distruzione ad Area, Chakra Distruttivo, Demolizione Controllata, Devastazione Immobile]

    Quel crollo tuttavia, avrebbe avuto conseguenze anche per qualcun'altro... Molte gallerie distanti infatti, venne svegliata una coppia di larve di Formicaleone di Silice...

    [... Qualche tempo dopo, nella tana delle Formicaleone di Silice...]



    Che strana creatura... eh Mar-Gir?

    Molto strana Car-Ped. Creo sia un "umano"

    Umano dici? Ma... non ci sono umani nella Tomba di Ferro!

    Beh, ce n'è uno che visita di tanto in tanto, dice mio cugino. Solo che questo è diverso da come lo descrive lui.

    In effetti il suo carapace non mi sembra molto duro... e non ha un odore appetitoso. Potrebbe essere un umano! Ma cosa dice tuo cugino?

    Innanzitutto quello che diceva lui aveva questo colorito malaticcio solo sulla faccia e sulle mani, ed ha un carapace che cambia ogni volta colore.

    Si vede che fa molte mute... mi interessano però queste specie di sacche frontali

    Si, dice mio cugino che l'altro umano non ha di queste sacche, Car-Ped. Non toccarle, potrebbero essere velenose! O acide! O chissà cosa!

    Già, hai ragione come sempre, Mar-Gir. Ma che fare? Lo teniamo come animale da compagnia? Che sia intelligente?

    Assolutamente intelligente. Non ricordi le storie del fondatore? Era intelligentissimo. Anche se era un umano. Io dico di portarla con noi.

    E perché Mar-Gir?

    Stavo per dirtelo, Car-Ped. Dice mio cugino che l'altro umano è qui per un problema di crolli.

    Come quello che abbiamo causato noi!

    Esatto. Quindi non solo andremo a parlare del nostro problema di crolli ma potremo portargli anche l'umano! Ed incontrare questo famigerato umano che, senti senti, si dice abbia persino stretto il contratto!

    Il contratto?! Vuoi dire...

    Esattamente Car-Ped. Se riusciamo a farcelo amico ci potrebbe evocare. Finalmente potremo vedere la superficie, Car-Ped!

    Grande! Tu si che sei un dritto, Mar-Gir!

    Le due grosse Formicaleoni avevano due dimensioni diverse. Quella che si chiamava Mar-Gir era più piccola e minuta (5 Unità dimensionali) mentre l'altra, Car-Ped, era veramente enorme, il triplo del suo compagno più piccolo (15 Unità Dimensionali). Anche il loro aspetto era abbastanza ripugnante, per un umano, ma non sembravano avere cattive intenzioni. [Immagine di Riferimento]



    Conoscenze Utilizzate

    CITAZIONE


    Distruttore [Combattiva]

    - Sansone invocò il Signore e disse: «Signore, ricordati di me! Dammi forza per questa volta soltanto, Dio, e in un colpo solo mi vendicherò dei Filistei per i miei due occhi!». Sansone palpò le due colonne di mezzo, sulle quali posava la casa; si appoggiò ad esse, all'una con la destra, all'altra con la sinistra. Sansone disse: «Che io muoia insieme con i Filistei!». Si curvò con tutta la forza e la casa rovinò addosso ai capi e a tutto il popolo che vi era dentro. Furono più i morti che egli causò con la sua morte di quanti aveva uccisi in vita. -


    Taglio di Capelli
    Talento: L'utilizzatore può dimezzare i consumi della tecnica "Potenza Disumana", la forza sarà moltiplicata x1.5. "Taglio di Capelli" sostituisce il bonus alla forza dato dalla tecnica "Potenza Disumana". Non è possibile utilizzare altre abilità Talento in combinazione.
    [Da Genin in su]

    Demolizione Controllata
    Abile: L'utilizzatore, quando utilizza "Distruzione ad Area" può modificare l'area influenzata dall'attacco con modifiche eque ad esempio diminuendo la lunghezza a favore di una maggiore larghezza. Le modifiche non dovranno essere sleali o antisportive. Non è possibile incrementare l'area influenzata.
    [Da Genin in su]

    Diavolo delle Macerie
    Maestria: Se utilizzata la tecnica "Potenza Disumana" l'utilizzatore avrà resistenza triplicata per un turno, esclusivamente per difendersi dai danni causati da macerie o da altri elementi ambientali.
    [Da Chunin in su]

    Devastazione Immobile
    Abile: L'utilizzatore potrà utilizzare il "Chakra Distruttivo", la forza derivante da "Potenza Disumana" e le capacità di questa competenza anche senza attaccare un oggetto, ma semplicemente toccandolo.
    [Da Chunin in su]

    Forza di Sansone
    Arte: L'utilizzatore può scegliere uno dei seguenti effetti:
    • Quando utilizza la tecnica "Potenza Disumana" la forza dell'utilizzatore sarà moltiplicata x5

    • "Tocco Distruttivo" avrà potenza incrementata di 10.
    E' possibile cambiare la propria scelta una volta a round.

    (Consumo: Basso a colpo)
    [Da Jonin in su]

    CITAZIONE

    Potenza Disumana
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare notevolmente la propria forza, fino a tre volte tanto, per effettuare una singola azione. Tale azione non può avere finalità direttamente offensive nei confronti di avversari o nemici, ma può vantare di una potenza unica: sarà possibile - ad esempio - estrarre le radici degli alberi, abbattere muri o vegetali, spostare un grosso masso.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 3 / Consumo: Medioalto )
    [Da chunin in su]

    CITAZIONE


    Controllo del Chakra Distruttivo [Combattiva]





    Distruzione ad Area (Base)
    Arte: L'utilizzatore può causare danni ad area tramite i colpi corpo a corpo: il colpo si propagherà per alcuni centimetri sulla superficie colpita a partire dal punto d'impatto, aumentando la possibilità di distruggere strutture solide, ma senza effetti notevoli contro avversari.
    (Mantenimento: ¼ Basso a colpo)
    [Da Genin in su]

    Tocco Distruttivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore può danneggiare gli oggetti con gli attacchi corpo a corpo; la potenza del colpo non armato contro oggetti e armi è aumentata di 10 ogni consumo ½ Basso. Non aumenta la potenza contro avversari.
    (Consumo: ½ Basso a colpo ogni 10 di potenza)
    [Consumo massimo: 2 Bassi]

    [Da Genin in su]

    Distruzione ad Area (Intermedio)
    Arte: 'utilizzatore può causare danni ad area tramite i colpi corpo a corpo: il colpo si propagherà entro 1,5 metri sulla superficie colpita a partire dal punto d'impatto. La potenza del danno ad area è metà (x0.5) rispetto a quella del colpo diretto, viene considerato come il danno di una [Bomba] per il calcolo dei danni.
    (Mantenimento: ½ Basso a colpo)
    [Da Chunin in su]

    Tocco Distruttivo (Superiore)
    Arte: L'utilizzatore può danneggiare gli oggetti con gli attacchi corpo a corpo; la potenza del colpo non armato contro oggetti e armi è aumentata di 10 ogni consumo ½ Basso. Non aumenta la potenza contro avversari.
    (Consumo: ½ Basso a colpo ogni 10 di potenza)
    [Consumo massimo: 4 Bassi]

    [Da Chunin in su]

    Distruzione ad Area (Superiore)
    Arte: L'utilizzatore può causare danni ad area tramite i colpi corpo a corpo: il colpo si propagherà entro 3 metri sulla superficie colpita a partire dal punto d'impatto. La potenza del danno ad area è metà (x0.5) rispetto a quella del colpo diretto, viene considerato come il danno di una [Bomba] per il calcolo dei danni.
    (Mantenimento: ½ Basso a colpo)
    [Da Jonin in su]
     
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    Ritorno a Tetsuno Hana

    Dalle stelle alle stalle...a di nuovo le stelle


    Luglio. Cosa c'è di meglio di una meritata vacanza in una località estiva, per godersi il sole, la brezza portata dalle onde e le risate dei bambini che giocano in spiaggia. Togliamo le irritanti voci stidole dei mocciosi, la dannata salsedine che rovina i capelli, ed ecco il luogo perfetto per Kiyomi: una sedia a sdraio all'ombra di una palma in una minuscola oasi nel deserto, sorseggiando limonata fresca e prendendo il sole completamente nuda.
    Spero che non passi nessuno.
    La fedele domestica era in costume da bagno, con un pareo semi trasparente, mentre era intenta a finire di disfare il bagaglio con asciugamani e creme solari, guardandosi di tanto in tanto in giro per assicurarsi che non ci fosse nessuno ad osservarle.
    Chi dovrebbe passare? Siamo in mezzo al deserto, non c'è nessuno.Ah, non so. Essendo una delle poche oasi nei paraggi, potrebbe essere trafficata. Ma quello che realmente mi chiedo è: era proprio necessario venirci a Luglio? Faranno 40 gradi, saremmo potute venire a Gennaio ed avrebbe fatto comunque caldo.
    Hanako...mia cara, ingenua Hanako... Scostandosi gli occhiali da sole dagli occhi per poterla guardare meglio, e parlando con aria di sufficenza. Il mese in cui prendere il sole migliore è Luglio, lo sanno tutti. Si rimise gli occhiali sugli occhi, riprendendo la posizione per abbronzarsi. Siamo più vicini a questa cara stellina, quindi il calore è più concentrato e fa più bene alla pelle.
    Non c'era modo di smuovere la giovane donna dalle sue convinzioni, che avrebbe fatto sempre il meglio per la sua amata epidermide, alternando ovviamente dei rinfrescanti bagno all'ombra, a delle sessioni di riposo sotto il sole mattutino, sempre rigorosamente "al naturale" per poter ottenere un'abbronzatura uniforme in tutto il corpo.
    Proprio mentre la giovane Hanako era intenta a rilassarsi in acqua, l'ombra della palma sotto la quale si trovava la kunoichi era avanzata troppo, coprendole le gambe, quindi senza pensarci due volte, prese l'asciugamano dal piccolo lettino pieghevole e si spostò qualche metro più lontana, rimettendosi sdraiata prona sul solo asciugamano, ma ciò che ignorava era quello che si nascondeva al di sotto della candida sabbia calda. Pochi metri al di sotto della superficie, infatti, vi erano delle profonde gallerie su cui la sabbia era in posizione precaria, ed il peso della kunoichi portò inevitabilmente a romperne il delicato equilibrio, facendone sprofondare un'ingente quantità nel sottosuolo e con essa anche la povera ragazza.

    La cosa si svolse in pochi attimi, non dando alla kunoichi il tempo necessario per poter reagire o di poter emettere un urlo, e quindi lasciando la propria domestica ignara dell'accaduto, ma per fortuna la caduta non durò molto.
    Kiyomi poté prendere in breve a respirare, ritrovandosi a cadere da quasi 10 metri di altezza di una grotta buia, ma almeno con un atterraggio abbastanza morbido, attutito dalla sabbia caduta prima di lei e che era andata a formare un grosso cuscino. Perse conoscenza per qualche istante, per via del brusco sballottamento, risvegliata poi da due voci molto vicine a lei.
    La sua mente ricominciò ad elaborare le parole ascoltate quando fecero commenti sul suo seno, ed aprendo gli occhi poco dopo, per capire dove si trovasse e chi fossero le persone davanti a lei. La sorpresa non fu delle migliori, in quanto anche se i suoi occhi non si erano ancora abituati al buio quasi totale, le ombre di due esseri giganteschi che la circondavano erano molto evidenti, due figure che non avevano di sicuro niente di umano e che avrebbero potuto schiacciarla in un secondo. Lo spavento fu grande, tuttavia cercò di mantenere il sangue freddo nonostante il cuore avesse preso a battere velocemente, guardandoli scostando solo la testa dalla sabbia e restando sdraiata per non fare movimenti bruschi.
    Assolutamente intelligente. Non ricordi le storie del fondatore? Era intelligentissimo. Anche se era un umano. Io dico di portarla con noi.
    E perché Mar-Gir?
    Stavo per dirtelo, Car-Ped. Dice mio cugino che l'altro umano è qui per un problema di crolli.
    Come quello che abbiamo causato noi!
    Esatto. Quindi non solo andremo a parlare del nostro problema di crolli ma potremo portargli anche l'umano! Ed incontrare questo famigerato umano che, senti senti, si dice abbia persino stretto il contratto!
    Il contratto?! Vuoi dire...
    Esattamente Car-Ped. Se riusciamo a farcelo amico ci potrebbe evocare. Finalmente potremo vedere la superficie, Car-Ped!
    Grande! Tu si che sei un dritto, Mar-Gir!

    La giovane donna, intanto, aveva ripreso il controllo completo del suo corpo, alzandosi lentamente mentre i due erano occupati a scambiarsi idee, non preoccupandosi ancora di corprirsi ed attirando la loro attenzione.
    Ahm... Scusate. I suoi occhi, ormai abituati vagamente alla luce fioca, videro distintamente le due figure mostrose ergere la testa per guardarla meglio ed ascoltarla.
    Mi sembra di aver capito che non avete mai visto un'umana. Bè, lasciate che mi presenti: io sono Kiyomi. E... voi siete... Car-Ped Indicando il più grosso. ...e Mar-Gir, dico bene? Indicando il formica-leone più piccolo. Molto piacere di conoscervi.
    La paura l'aveva ormai messa da parte, avendo capito più o meno il carattere delle due creature e non essendone spaventata, dato che non sembravano essere ostili. Il fatto che parlassero la rassicurò, ed il non sentire rumori o versi animali, sostituiti da cigolii metallici, le fecero intuire che potessero essere dei robot, anche se non aveva mai visto niente del genere.
    In ogni caso, il suo sangue freddo la spinse a provare un approccio amichevole con quelle ributtanti creature, nascondendo il vago senso di disgusto per i due insettoidi e parlandogli in modo cordiale, dopo che questi ebbero confermato i loro nomi, abbozzando un sorriso.
    Credo che non abbiate mai visto una femmina umana, giusto? Bè, io sono una femmina, più precisamente una regina. Non so come sia finita quaggiù, ma non è che potreste portarmi dall'altro umano? Sono certa che vi sarà molto riconoscente e saprà come ricompensarvi.
    Oh, è una regina, hai sentito Mar-gir?
    Altrochè, Car-Ped!
    Nessun problema, regina Kiyomi; salga pure su.
    Oh, siete adorabili.

    Kiyom recuperò con tutta calma il suo asciugamano dalla sabbia, mettendoselo in vita a mo' di pareo per proteggersi un po' dal freddo che regnava in quel luogo oscuro, sebbene non era abbastanza grande da coprire anche il busto, lasciando quindi scoperti i suoi seni, divenuti turgidi per via della bassa temperatura, per poi salire infine sulla testa del più grande dei due insetti, quando questi si abbassò a terra per facilitarle la salita.
    I due insetti giganti partirono così alla volta del luogo in cui sapevano che si trovava l'umano di cui avevano sentito parlare, senza accelerare troppo per non movimentare troppo il viaggio alla ragazza, come da lei richiesto, e nel frattempo scambiando due chiacchiere con lei.
    Si, sono una regina molto amata, quasi tutti mi venerano e quelli che non lo fanno, li faccio mangiare dai miei numerosi figli.
    E a cosa servono quelle due sacche che ha davanti?
    Oh, queste? Servono a nutrire le larve appena nate.
    Quindi le larve se le mangiano?
    Non proprio. Rigettano cibo che poi le larve mangiano.
    Ah, bello. L'ho sentito dire, è così che fanno i mammiferi, Car-Ped. Gli umani sono mammiferi.

    Il trio non ci avrebbe messo più di mezz'ora a raggiungere il Kurogane, che potè sentire distintamente i pesanti passi delle due creature anche da una certa distanza, anche se probabilmente sarebbe stato avvertito in precedenza da uno degli altri animali che avrebbero potuto avvertire il loro avvicinamento da molto prima. Shinichi si sarebbe ritrovato davanti i due enormi formica-leone, che lo salutarono con un certo entusiasmo.
    Salve, Kurogane-sama. Io mi chiamo Mar-gir e lui è Car-Ped.
    E' un vero onore conoscerla.
    Abbiamo trovato una regina umana, si era persa nelle nostre gallerie.
    Ma volevo dirlo io!
    Probabilmente le aspettative del Kurogane non corrisponderono alla realta, quando potè riconoscere la sua vecchia conoscenza di Konoha, ma di certo non gli sarebbe dispiaciuta la vista paradisiaca che precedette quella rivelazione, quando potè ammirare quella bellissima donna semi nuda scivolare dolcemente dalla testa calata del formicaleone, contando anche il rialzo dell'asciugamano a causa della discesa.
    La ragazza non nascose una leggera sorpresa quando se lo ritrovò davanti, non aspettandosi certo di vedere quell'uomo in una situazione così bizzarra.
    Ah...ma guarda un po' chi si rivede. Come mai, ogni volta che mi sveglio nuda in un posto strano, ci sei di mezzo tu?
    Non si poteva certo negare una coincidenza fin troppo curiosa, ma almeno rimase contenta di non aver incontrato uno sconosciuto.
    Che ci fai qui, sotto terra?
    Se avesse fatto qualche domanda a proposito della "regina" non si sarebbe fatta problemi a rispondere con la sua solita non curanza.
    Oh, perchè, non sono forse una regina? A quel punto, però, gli avrebbe lanciato uno sguardo omicida, per fargli capire che avrebbe dovuto assecondarla.
    A proposito, visto che questi due bravi ragazzi mi hanno portata da te sana e salva, mi faresti un gran favore se ogni tanto li richiamassi come tue evocazioni. Ci tengono tanto e sono sicuramente molto forti.
    Troppo buona, Kiyomi-dono.
    Ma ti pare.
    Cosa non si fa per mantenere il titolo di regina.


    Edited by Yusnaan - 3/7/2016, 02:58
     
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    Ritorno a Tetsuno Haka

    Post Secondo - Una Nuda Conoscenza



    Ma cosa mangia una larva di Ape dell'Acciaio? E non dirmi "Acciaio" o ti spezzo i pedipalpi

    Beh, ma è così Shinichi-san replicò Shinchu Acciaio purissimo e raffinato dalle Api Operaie. Specie se dovrà diventare una regina. Serve del metallo purissimo! Preferibilmente mischiato con del chakra. Potremmo provare a chiedere a qualche altro clan ma... non sono sicuro che potrebbero aiutarci, se pur lo volessero. I clan di insetti sono molto separati ed indipendenti, vecchi asti per il territorio serpeggiano tra loro

    Resta quindi solo una soluzione. Dovrò chiedere a qualche mio parente.

    Mi sembra l'unica soluzione possibile, Shinichi-san a Tetsuno Haka era diventata subito di dominio pubblico la faccenda che il primo Kurogane a siglare il contratto dai tempi di Sandaime fosse un monco senza metallo. Gli anziani eremiti erano molto preoccupati di ciò, nonostante nessuno lo dicesse a Shinichi dato che non volevano perdere quella possibilità di dimostrare ai Kurogane il loro valore in battaglia.

    Fortunatamente queste larve possono sopravvivere per molto tempo senza cibarsi, o cibandosi di materie di scarto. Tuttavia se vogliamo che si sviluppi in una regina prima o poi la sua dieta dovrà diventare degna di quel ruolo. Altrimenti avremo solo un'altra operaia. Ed il clan delle Api d'Acciaio si estinguerà per sempre concluse Aki

    Non vi preoccupate Aki-san. Ho visto il valore di Shinichi-san in battaglia e sono sicuro che non ci deluderà! replicò Shinchu, consolando la scarabea del suo stesso colore.

    Shinichi-san! Shinichi-san! C'è un altra umana che sta arrivando!

    Un altro ninja della zanna? State indietro, ci penserò io replicò il ninja della sabbia, cercando di proteggere le sue creature Occupatevi voi della larva, Aki-san e fuggite.

    No, non avete capito... non mi sembra ostile. La stanno portando qui le due formicaleone, Mar-Gir e Car-Ped

    Quei nomi erano famosi in tutta la tomba di Ferro, nonostante Shinichi non li conoscesse

    Ed ora che avranno combinato quei due idioti. Comunque meglio se bado io alla larva, Shinichi-san. Voi siete un po' troppo intraprendente per portarvela addosso

    Afferrò quindi la larva dalla schiena di Shinichi, dov'era migrata, staccandola a fatica dal corpo del Kurogane. Evidentemente doveva essersi affezionata al suo "salvatore".

    A breve sarebbero giunte le larve di Formicaleone, con una vecchia conoscenza di Shinichi in groppa

    Salve, Kurogane-sama. Io mi chiamo Mar-gir e lui è Car-Ped.
    E' un vero onore conoscerla.
    Abbiamo trovato una regina umana, si era persa nelle nostre gallerie.
    Ma volevo dirlo io!

    Rimase per qualche istante senza parole, difficile dire se per la solita bellezza della kunoichi di oto (ricordiamo che Shinichi ancora non sapeva del "trasferimento permanente" di Kiyomi) per le sue numerose grazie oppure semplicemente per quel gigantesco scherzo del destino, dato che lui era sporco, sudato e pieno di polvere. Certamente non il modo migliore in cui volesse farsi vedere da una donna, soprattutto da Kiyomi.

    Ah...ma guarda un po' chi si rivede. Come mai, ogni volta che mi sveglio nuda in un posto strano, ci sei di mezzo tu?

    Ve l'avevo detto che prima o poi il fato ci avrebbe riunito, Kiyomi-san replicò Shinichi, ormai completamente ripresosi dallo shock

    Che ci fai qui, sotto terra?

    Sto aiutando queste creature, con cui strinsi un contratto qualche tempo fa, ad eradicare del tutto una sorta di "infezione". E, già che ci sono, demolisco qualche galleria inutile non fece parola del genocidio delle Api d'Acciaio, più per non farsi vedere "vulnerabile" da Kiyomi che altro.

    A proposito, visto che questi due bravi ragazzi mi hanno portata da te sana e salva, mi faresti un gran favore se ogni tanto li richiamassi come tue evocazioni. Ci tengono tanto e sono sicuramente molto forti.

    Troppo buona, Kiyomi-dono.

    Ah ah, ma certo replicò Shinichi avvicinandosi alla Sato Una simile ricompensa è ben poca cosa per il servizio che mi avete reso, Mar-Gir e Car-Ped. Dopotutto non avete semplicemente trovato una regina umana... ma la mia regina

    L'avrebbe quindi stretta a se e, se Kiyomi non avesse rifuggito quel contatto così intimo, specie visto il suo "abbigliamento" l'avrebbe persino baciata. Non si sarebbe trattato di un bacio appassionato, rubato nella notte, ma di un bacio affettivo, quasi come se dovesse darlo più che se desiderasse Kiyomi, com'era un tempo.
    Qualcosa era sicuramente cambiato in Shinichi da allora, le sarebbe stato evidente. Sembrava più maturo, disilluso... triste.

    Abbiamo fatto il colpaccio, Mar-Gir

    Già. Te l'avevo detto che questo umano doveva essere importante... ma chi si aspettava che Shinichi-sama fosse persino... un re?

    Lunga vita a Kokuo-Heika! (sua maestà il re)

    E lunga vita alla sua regina Kiyomi!

    Dopo quell'unione, che fosse stato un bacio o semplicemente un imbarazzato abbraccio, Shinichi avrebbe sussurrato scherzosamente all'orecchio della donna

    Anche se è un affronto alla natura stessa è meglio coprirti ora, non vorremo mica che la regina si ammali vero?

    In effetti la temperatura era abbastanza bassa nel sottosuolo e conoscendo lo Shinobi della sabbia era già tanto se non si fosse proposto di "scaldarla" lui.

    Shinichi si sarebbe quindi tolto la giacca del suo kimono, offrendola a Kiyomi. Era un indumento abbastanza comune e sporco, ma almeno l'avrebbe tenuta al caldo. Shinichi sarebbe quindi rimasto a torso nudo e, se la ex-kunoichi del suono si fosse soffermata sul suo fisico incredibilmente allenato, pur ricoperto da ferite e cicatrici, le sarebbe potuto sembrare che il ninja della sabbia fosse ancora più in forma rispetto al loro ultimo incontro, mesi prima.

    Posso sistemarti meglio l'asciugamano? Messo così non è molto adatto a questo ambiente... ci sono molti baratri e... punti difficili da superare

    Se e solo se Kiyomi avesse accettato Shinichi le avrebbe tolto l'asciugamano, lasciandola momentaneamente scoperta, per poi riavvolgerglielo attorno, facendo un paio di pieghe e facendoglielo passare in mezzo alle gambe (facendosi aiutare dalla stessa Kiyomi, se il suo imbarazzo fosse stato evidente) per poi legarglielo creando una sorta di perizoma. Sarebbe risultato molto comodo e, se non altro, non avrebbe più dovuto girare con le pudenda al vento (per non parlare di come le avrebbe slanciato le magnifiche gambe perlacee).

    Ecco fatto. Ed ora, il tocco finale. avrebbe replicato togliendosi i sandali.

    Indossali, che se giri a piedi nudi qua sotto rischi di ferirti se avesse indossato i sandali li avrebbe stretti, per adattarli ai leggiadri piedi della ragazza.

    Ora che si che sei pronta ad affrontare la Tomba di Ferro! le disse tutto contento il suo cicerone.

    Gli scorpioni e la scarabea non sarebbero stati presenti, essendosi allontanati poco prima per portare la larva ad un nido provvisorio. Meno persone sapevano della sua esistenza, almeno per ora, più al sicuro sarebbe stata.

    Shinichi si sarebbe quindi diretto verso uno dei nidi principali degli scorpioni, con l'intenzione di lasciare li Kiyomi, seguito dalle due formicaleone.

    Ti chiedo scusa per il disagio Kiyomi. Non posso accompagnarti io in superficie, ho ancora molto da fare qui sotto, però a breve dovremmo raggiungere uno dei nidi principali degli scorpioni. Mi fido ciecamente di loro, e chiederò ad Otekko di accompagnarti fin sulla superficie, nessuno conosce i passaggi superficiali della tomba come lui. Ti lascerò un po' di provviste se ne dovessi aver bisogno. In un paio d'ore al massimo sarai fuori di qui e poi è poco più di mezza giornata di cammino fino a Sunagakure. Forse ti ci vorrà un po' di più, in effetti. Una volta a Suna dovrebbe esser facile per te negoziare un passaggio per Oto. Magari... ecco, non dire a nessuno che sei mia amica.

    Ma non erano marito e moglie, Mar-Gir? sussurrò una delle due formicaleone all'altra
    Sarà una cosa di umani, Car-Ped. O di reali. Che sono ancora più incomprensibili degli umani.
    Hai ragione. Stupido io a pensare come un suddito.
    Esatto. E poi ora siamo al servizio di Kokuo-Heika! Non dobbiamo discutere la volontà del re, solo ubbidirgli.
    Come sei saggio, Mar-Gir. Kokuo-Heika dovrebbe nominarti suo consigliere immantinente!
    Vedrai che non appena lo comprenderà sarà lui stesso a nominarmi tale! Ed ovviamente come prima cosa proporrò a Kokuo-Heika di nominarti suo consigliere culinario!
    Un'ottima idea come sempre! Ma... gli umani non mangiano cibo diverso da noi? Forse dovrei avere una carica diversa... come sovrintendente! Ho sempre desiderato essere un sovrintendente!

    Ma sovrintendente da solo non serve a nulla! Serve qualcosa da sovrintendere!
    Ah, Hai ragione! Allora... sovrintenderò i crolli!
    Come al solito hai un immaginazione limitata. Ti faremo sovrintendente unico alla commissione dei crolli!
    Uao! Che figata Mar-Gir! Non vedo l'ora che Kokuo-Heika mi nomini sovrintendente unico alla commissione dei crolli!


    Nel frattempo, mentre guidava saggiamente la ragazza attraverso delle ripide porzioni di roccia mineraria, Shinichi avrebbe iniziato a fare conversazione con Kiyomi

    Allora, come hai fatto a venire qui? E cosa hai fatto in questi mesi? Un milione di cose, sicuramente! se la vita era stata per la kunoichi del suono piena come lo era stata per Shinichi sicuramente quelli erano stati mesi pieni di emozioni per Kiyomi. Sperando solo che fossero state più positive dell'oscuro baratro in cui era finto Shinichi. Letteralmente e metaforicamente.

    [...]

    Alla fine sarebbero giunti al nido degli scorpioni. Si trattava di uno dei nidi principali di quella razza, quella che nidificava più vicino alla superficie. Era un ambiente enorme, ci sarebbe entrato tranquillamente l'intero villaggio della foglia (monte degli hokage incluso) e c'erano quelli che sembravano dei veri e propri tumuli di roccia, pieni di aperture e gallerie.

    Ovunque si potevano vedere madri scorpione di tutte le dimensioni e colori che girovagavano salutandosi con i piccoli afferrati saldamente alla loro schiena. Qualcuna istruiva i piccoli sul metallo da mangiare, in base alla loro specie (gli scorpioni di Tetsuno Haka sono composti da un unico metallo, il loro preferito) mentre altre cercavano di insegnare ai loro figli come usare i pedipalpi e la coda, o come scavare nel modo migliore.

    Da uno dei primi tumuli che avrebbero incontrato sarebbero usciti Shinchu, Aka e Otekko. Shinichi si sarebbe fermato a salutarli, presentando loro Kiyomi.

    Signori, e signora disse, rivolto ad Aka Questa è Kiyomi... ehm... la mia regina

    Shinchu e Aka ridacchiarono tra di loro, probabilmente immaginandoseli come coppia o chiedendosi se Kiyomi potesse essere una compagna adeguata per l'unico sottoscrivente del loro contratto (gli scorpioni e la scarabea erano molto più svegli delle due formicaleone, oltre a ben sapere che Shinichi poteva al massimo essere re di Immaginariolandia)

    Molto piacere Kiyomi-san. Io sono Otekko! replicò il "piccolo" scorpione di pirite, grosso come un cane di media taglia

    Shinchu... ditemi... come vi conoscete voi e Shinichi-san? E come siete entrata qui? replicò lo scorpione di Ottone, grosso quasi quanto Car-Ped ma sicuramente più letale e protettivo.

    Si, raccontateci un po' di voi... replicò Aka che già scaldava le fiamme. Otekko aveva raccontato loro dell'indole a volte troppo Dongiovannesca del loro evocatore e volevano essere sicuri che Shinichi non fosse stato "irretito" dalla Kunoichi.

    Dopo una eventuale risposta di Kiyomi ci avrebbe eventualmente pensato anche Shinichi a calmare gli animi della coppia.

    Su, su. Calmatevi. Non penso che Kiyomi voglia fermarsi a lungo comunque... piuttosto l'avete portata al sicuro?

    Certamente Shinichi-san! Già che c'eravamo abbiamo anche dato un'occhiata ai piccoli. Stanno crescendo bene, nonostante le prime difficoltà

    Già, non potrei essere più orgoglioso di loro!

    E tutto grazie a vostro nonno! Non potremmo essere più felici di così, Shinichi-san

    Ah ah, ne sono contento. Dove si trova ora il vecchio?

    Sono un paio di settimane che si è messo in testa di studiare i meccanismi di idrorepellenza delle aragoste d'argento

    Un mese prima Shinchu e Aka erano finalmente riusciti ad avere dei piccoli, nonostante la grande difficoltà iniziale dell'incrocio tra specie diverse. Da quello che diceva il nonno di Shinichi, esperto genetista che praticamente si era rinchiuso nella tomba di ferro a studiare quelle magnifiche creature, tutte le creature di Tetsuno Haka dovevano avere degli antenati comuni. Data la sua passione per gli esperimenti, di cui Shinichi stesso era stato vittima, si era prestato ben volentieri a far ibridare quelle due "magnifiche specie"

    Comunque pensavo di affidarti Kiyomi-san, Otekko, per riportarla in superficie. Poi da li uno dei soldati della regina Sanso potrebbe accompagnarla fino alle porte di Suna.

    Non sono sicuro che ci sia troppo da fidarsi dei soldati della regina Sanso... metti che trovano qualcosa lungo la strada e si mettano a combattere. Comunque se vuoi posso accompagnarla io fino in superficie! Sono lieto di dare una mano come posso!

    Non mi fido troppo a lasciarti da solo con lei Otekko. Forse dovrei accompagnarti.

    A quanto pare Shinichi voleva che Kiyomi lasciasse quel luogo, era solo preoccupato per lei o c'era qualcos'altro sotto?



    CITAZIONE
    OT

    Ovviamente Shinichi vuole che Kiyomi esca dalla tomba, ma non è detto che le cose debbano andare come vuole lui :guru:

    Sei ovviamente libero di continuare la trama come preferisci e di gestire le creature come più ti aggrada.
     
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    Ritorno a Tetsuno Hana

    Insetti, insetti e ancora insetti


    Il sunese non aveva di certo perso il suo charme, cosa che non dispiaceva alla genin, ma come al solito, non perse l'occasione per allungare le mani su di lei. Kiyomi lo guardò piuttosto male quando questi vi si avvinghiò per reggerle il gioco, sebbene non ce ne fosse minimamente bisogno, ma per fortuna del Kurogane, non era una tipa violenta, specie con lui.
    Si limitò a prendere delicatamente le sue mani e a staccarle dai suoi fianchi, parlandogli sempre in tono molto pacato.
    Ehm...si...Puzzi come un maiale. E comunque dobbiamo mettere dei paletti su questa faccenda del toccare. Comincia a rimettere il tuo nelle mutande.
    Sicuramente l'uomo aveva apprezzato il contatto con il prominente seno della kunoichi, inturgidito dall'aria fredda, ma almeno rimase contenta però, quando si offrì di darle i suoi vestiti, così che avrebbe potuto ripararsi dall'umidità di quel posto. Inizialmente aveva pensato che fosse un pretesto per spogliarsi e farsi vedere nudo per farla eccitare, ma per fortuna si limitò a cederle la giacca, che tuttavia erano sudici.
    Almeno avrebbe potuto stare al caldo, quindi dopo aver sbattuto un po' la giacca del sunese, per far cadere un po' di polvere, la indossò a dovere, ma sentendosi comunque sporca per come era conciata. Gli fece un certo digusto l'abbinamento di colori, ma purtroppo non poteva chiedere altro, in quella situazione, bloccando poi sul nascere, le intenzioni di Shinichi nel metterle a posto l'asciugamano.
    Prova a toccare l'asciugamano e ti faccio pentire di avermi incontrata. Sentenziò con voce ferrea e uno sguardo di fuoco. Per lei stava bene così, avvolto come un pareo, essendo abbastanza grande da arrivarle alle ginocchia, quindi non c'era alcun motivo di scoprirsi su due piedi davanti a lui.
    Indossali, che se giri a piedi nudi qua sotto rischi di ferirti.
    Ah, grazie, non sono abituata a cam... Interruppe improvvisamente la frase, cambiando lo sguardo di gratitudine in un'espressione confusa, quasi sconvolta. Non ci aveva fatto caso nel primo istante, ma si rese subito conto di averlo ringraziato senza neanche pensarci, vedendolo sacrificare i suoi sandali per cederli a lei, con il rischio di ferirsi al posto suo.
    E' vero che lei si aspettava che tutto le fosse dovuto, ma non capiva il perchè di tutti quei servizi. Era stata sempre pessima con lui come con tutti, eppure continuava ad aiutarla spassionatamente, e la cosa cominciò a farla irritare, tanto che ritrasse il piede prima che questi potesse allacciarle il primo.
    Lascia stare. Mi accompagna Mar-Gir, mettili tu i sandali. Disse senza neanche guardarlo negli occhi ed avvicinandosi al formicaleone più piccolo. Ti va bene, caro?
    Nessun problema, Kiyomi-dono! L'insetto gigante non ci pensò due volte a calare la testa per permettere alla giovane donna di salire, e una volta che anche Shinichi fosse stato pronto a partire, si sarebbe mosso per seguirlo, portando fieramente la regina umana comodamente seduta sulla sua testa.

    Durante il tragitto, il Kurogane decise di ingannare il tempo scambiare due chiacchiere con la kunoichi, informandola che non l'avrebbe accompagnata lui all'uscita, lasciandola nelle mani di alcuni suoi amici scorpioni.
    Va bene, farò come dici.
    Allora, come hai fatto a venire qui? E cosa hai fatto in questi mesi? Un milione di cose, sicuramente!
    Oh, niente di così eclatante. Mi sono trasferita a Konoha, ho vinto un po' di spiccioli allo Shi-e-en, fatto shopping in quello che credo fosse un covo di trafficanti e criminali, stata a una pessima inaugurazione di un bar... ah, e provato ad uccidere l'Hokage. Malauguratamente senza successo.
    Parlò di quelle cose che ad estranei sarebbero sembrate tanto strane, come se niente fosse, non vantandosi o preoccupandosi che il ragazzo avrebbe potuto giudicarla.
    E in ogni caso, sono finita qui per caso. Mi stavo rilassando a prendere un po' di tintarella sulla sabbia... e sono praticamente sprofondata in una trappola scavata probabilmente da uno di questi due gentil signori.
    Non sia mai, Kiyomi-dono.
    Non l'avremmo mai fatto, vero Mar-gir?
    Assolutamente. E poi noi mangiamo metallo, non ci servirebbe a niente scavare trappole.

    Dopo un altro po' di strada, arrivarono infine ad una gigantesca grotta popolata da scorpioni di varie dimensioni, tre dei quali arrivarono al loro cospetto e sembravano conoscere Shinichi. Dopo il saluto di questi ultimi, la ragazza rispose con un cenno del capo, dando poi una risposta anche alla domanda posta, cercando però di essere breve.
    Ah, non saprei che dirvi, sono una ragazza che al momento fa la kunoichi per necessità. Ma non necessità economica. Niente di chè.
    Per fortuna ci pensò il sunese ad interrompere quella imbarazzate conversazione, dato che non era proprio il tipo da parlare con degli animali, specie se meccanici, e la cosa la mise leggermente a disagio. Successivamente, Shinichi diede indicazioni ai tre scorpioni su cosa fare con Kiyomi, quindi, se fosse toccato a loro scortare la giovane donna all'esterno, era ormai giunto il momento dei saluti tra i due umani. La Saito si voltò quindi verso il suo accompagnatore per congedarsi da lui.
    Bene. Se ho ben capito, ci separiamo qui. E' stato un piacere rivederti, ti farò riavere la giacca quanto prima. Stammi bene. E dopo un breve inchino, salì nuovamente in groppa al formicaleone, facendosi fare strada da Otekko ed imboccando una delle gallerie.
    Intanto, il Kurogane avrebbe avuto tempo di occuparsi di altre piccole faccende lì, nel nido degli scorpioni o in altri luoghi, ma dopo essersi separato dalla giovave da appena mezz'ora, il fedele scorpione sarebbe tornato in tutta fretta, in una ricerca disperata del possessore del contratto, e quando l'avesse finalmente trovato, lo avrebbe informato affannosamente della situazione.
    KIYOMI-SAN! KIYOMI-SAN E' SCOMPARSA! Stavamo raggiungendo una delle uscite, era buio, non vedevamo niente, e all'improvviso non c'era più nemmeno Kiyomi-san!
    Se Shinichi avesse voluto, lo scorpione lo avrebbe sicuramente condotto senza problemi al punto in cui il gruppetto si accorse di non avere più la loro passeggera con sé, (una galleria con visibilità quasi pari a 0, e vi avrebbe trovato Mar-Gir in preda alla disperazione per l'aver perso la regina Kiyomi, scusandosi più e più volte col Kurogane. Gli altri insetti, si erano immediatamente mossi per rintracciare la kunoichi, ma sarebbero tornati a breve, senza nessun indizio su cosa potesse esserle accaduto, e dopo uno scambio di opinioni, avrebbero tutti convenuto che l'unica a poter sapere dove si trovasse Kiyomi fosse la regina Sanso, particolarmente abile nelle arti eremitiche e in grado di percepire il chakra per centinaia di metri.
     
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    Ritorno a Tetsuno Haka

    Post Terzo - Rapimento



    Ehm...si...Puzzi come un maiale. E comunque dobbiamo mettere dei paletti su questa faccenda del toccare. Comincia a rimettere il tuo nelle mutande.

    Si staccò dalla kunoichi Scusa, sono solo felice di rivederti e... beh ho agito senza pensare ah ah ah disse cercando di giustificarsi. In effetti il suo non era stato un contatto "erotico" anche se la condizione di nudità di Kiyomi gli aveva fatto sentire dei bei... contatti.

    Kiyomi rifiutò l'aiuto di Shinichi per sistemarle l'asciugamano. In effetti, non avendo nulla sotto sarebbe stato decisamente imbarazzante.

    Prova a toccare l'asciugamano e ti faccio pentire di avermi incontrata

    Va bene, va bene. Volevo solo darti una mano, il terreno è molto accidentato e con quella sottospecie di gonna rischi di scivolare, tutto qua. Per chi mi hai preso?

    Accettò senza pensare l'aiuto di Shinichi per quanto riguardava i sandali invece, per poi cambiare quasi immediatamente idea.

    Lascia stare. Mi accompagna Mar-Gir, mettili tu i sandali. Ti va bene, caro?

    Nessun problema, Kiyomi-dono!

    Se per te va bene così allora va bene anche a me. Di sicuro ti ringrazieranno i miei piedi. replicò il sunese rimettendosi i sandali. Non sembrava deluso per non aver potuto aiutare Kiyomi ed in effetti non lo aveva fatto per farsi bello ai suoi occhi o per un ringraziamento ma solo perché lei aveva bisogno di un aiuto.

    [...]

    Si, ritengo sia meglio se non resti qui a lungo. Non perché non apprezzi la tua compagnia, anzi mi piace molto ma questo è un luogo abbastanza pericoloso e non mi va di saperti in pericolo. Per non parlare della pessima condizione del tuo vestiario. replicò facendo anche un colpo di tosse, cercando di nasconderle ma probabilmente senza successo quanto la situazione avesse messo anche lui in imbarazzo.

    Comunque, se vuoi, potresti sempre aspettarmi a Sunagakure. Dovrei essere li domani o al massimo dopodomani. Potrei anche vedere come stai abbronzata, ah ah. Non che tu sia obbligata eh... ma mi farebbe piacere disse sorridendole.

    [...]

    Allora, come hai fatto a venire qui? E cosa hai fatto in questi mesi? Un milione di cose, sicuramente!

    Oh, niente di così eclatante. Mi sono trasferita a Konoha, ho vinto un po' di spiccioli allo Shi-e-en, fatto shopping in quello che credo fosse un covo di trafficanti e criminali, stata a una pessima inaugurazione di un bar... ah, e provato ad uccidere l'Hokage. Malauguratamente senza successo.

    Ah, ecco perché non hai mai risposto alle mie lettere! Ti sei trasferita a Konoha... ed io che pensavo che tu mi odiassi... ma, aspetta un attimo. Perché avresti provato ad uccidere l'Hokage? Che ti ha fatto?

    Kiyomi avrebbe subito compreso che nella voce di Shinichi non c'era alcuna traccia di giudizio, ma solo pura curiosità.

    E in ogni caso, sono finita qui per caso. Mi stavo rilassando a prendere un po' di tintarella sulla sabbia... e sono praticamente sprofondata in una trappola scavata probabilmente da uno di questi due gentil signori.

    Non sia mai, Kiyomi-dono.
    Non l'avremmo mai fatto, vero Mar-gir?
    Assolutamente. E poi noi mangiamo metallo, non ci servirebbe a niente scavare trappole.

    Mi occuperò più tardi della vostra presunta trappola. Anche se... potrebbe essere un bel risparmio di tempo. Dovrò controllare più tardi. Fortunatamente voi due sapete dove avete trovato la regina Kiyomi vero?

    Certamente Vostra Maestà!
    Vi porteremo noi nella buca che Kiyomi-dono ha onorato cadendoci dentro.

    [...]

    Alle domande di Shinchu ed Aka Kiyomi rispose con disarmante semplicità:

    Ah, non saprei che dirvi, sono una ragazza che al momento fa la kunoichi per necessità. Ma non necessità economica. Niente di chè.

    Uhmm... per ora passi. Mar-Gir, Car-Ped. Dato che vuoi siete responsabili della caduta di Kiyomi-san accompagnerete Otekko in superficie. Così vi terrà d'occhio lui.

    Ehi! Noi non abbiamo fatto nulla!
    Già, è stato solo un caso
    Ma accompagneremo volentieri la regina Kiyomi in superficie
    Ma solo perché lo vogliamo noi, non certo perché ci obblighi tu!

    Bene. Se ho ben capito, ci separiamo qui. E' stato un piacere rivederti, ti farò riavere la giacca quanto prima. Stammi bene.

    Il piacere è stato tutto mio. E non ti preoccupare di quel vecchio pezzo di vestiario. Tienilo pure tu, come ricordo di questa piccola disavventura. Ah, e ricordati di rispondere alle mie lettere stavolta! replicò il chunin facendo un inchino che non avrebbe sfigurato nei migliori salotti di nobildonne.


    I due si sarebbero quindi divisi. Shinichi era un po' triste ma... E' la cosa migliore, ci sono meno rischi per lei ed io potrò concentrarmi meglio su quello che devo fare qui sotto... ma allora... perché mi sento così uno schifo?

    Shinichi-san. Ci sono dei piccoli problemi con la larva che avete trovato prima

    Arrivo subito Aka... che succede?

    La scarabea gli spiegò che la larva non mangiava il metallo che veniva dato ad essa. Dovevano risolvere il problema o la larva non sarebbe mai giunta a maturazione, o sarebbe potuta morire.

    A quanto pare serviva del metallo di maggiore purezza... e l'unico che poteva fornirglielo... era un membro del clan Kurogane. Un Kurogane che, a contrario del "monco", potesse usare la Satetsu.

    Peccato che nessuno voglia parlarmi, per non parlare di questo favore enorme... forse... forse lei potrebbe... pensò Shinichi, tornando a pensare a Miyako. Forse lei avrebbe accettato una simile follia, che andava oltre le regole del clan, in nome dei sentimenti che un tempo li legavano.

    Passò un po' di tempo coi piccoli di Shinchu ed Aka, accuditi da una balia scorpione dato che Aka non poteva portarli in groppa con se. Ancora non potevano parlare ma sembravano essere affezionati all'umano (anche se si ritrovava ogni volta pieno di bruciature causate dalle loro code sputafuoco).

    Quel divertimento, una mera pausa tra un lavoro ed il successivo, venne interrotto da uno shoccato Otekko:

    KIYOMI-SAN! KIYOMI-SAN E' SCOMPARSA! Stavamo raggiungendo una delle uscite, era buio, non vedevamo niente, e all'improvviso non c'era più nemmeno Kiyomi-san!

    Portami immediatamente dove è successo il tutto replicò Shinichi, con un tono che spaventò tutti i piccoli della nursery, facendo strillare anche la piccola larva di ape recuperata da lui poco prima.

    S-Subito!

    Ci volle circa un quarto d'ora perché raggiungessero il luogo dove era avvenuto il misfatto una galleria completamente oscura. Fortunatamente Otekko aveva avuto la lungimiranza di chiamare alcune lucciole di quarzo che illuminarono la galleria e la strada in modo che anche Shinichi potesse vederci. L'unica figura rimasta era quella di Mar-Gir.

    Oh me misero! Oh me tapino! Mi era stato affidato un compito importantissimo ed ho fallito! Come potrò mai ripagare questo fallimento?! Ho tradito la fiducia di Sua Maestà Shinichi e della regina Kiyomi

    Calmati e dimmi quello che è successo

    Oh vostra Maestà, mi inquino ai suoi piedi. O Shinichi il misericordioso, non sfogate la vostra rabbia sul vostro umile servitore che se servisse per farvi riavere la vostra regina morirebbe seduta stante! Eravamo giunti in questo luogo oscuro e, all'improvviso, non ho più sentito il dolce peso della regina Kiyomi sul mio capo. Strano, pensai, e allora provai a chiederle qualcosa ma non mi rispose. Strano, pensai. Chiesi allora a Car-Ped di controllare la regina Kiyomi e mi disse che era scomparsa! Oh me misero. Oh me tapino.

    Kiyomi non è tipo da andarsene di sua volontà in questo modo. Quindi dev'essere successo o un qualche incidente oppure... è stata rapita. concluse il Detective.

    In ogni caso cercarla in queste gallerie dev'essere impossibile senza una qualche abilità particolare... bisognerebbe essere in grado di percepire il chakra o qualcosa del genere...

    Potreste... potreste chiedere alla regina Sanso, Shinichi-san!

    Alla regina Sanso? Ma questo luogo non fa parte del suo regno... o mi sbaglio?

    Beh no, però... la regina Sanso ha imparato un ninjutsu speciale che le consente di percepire il chakra anche a grandi distanze! I suoi sudditi non fanno che parlarne!

    Sul serio?! La regina Sanso è una sensitiva!?

    C'è solo un problema... la regina abita in cima al picco dell'entrata principale... ed io per portare Kiyomi-san il più vicino possibile al villaggio di Suna ho scelto una strada diversa. Siamo troppo distanti dal picco! Ti ci vorrà una giornata solo per uscire dall'entrata della tomba, per non parlare del tempo che ti serve per scalare il monte!

    Questo non sarà un problema. Ho detto che sarei morto per salvare la regina Kiyomi ed è quello che ho intenzione di fare!

    Non intenderai mica...

    Ebbene si! Mi sottoporrò al processo di metamorfosi e vi porterò io al picco volando, Vostra Maestà! Un piccolo sacrificio per ripagarvi dei problemi che vi ho causato!

    Anche se ti trasformi non servirebbe a nulla! Siamo troppo in profondità rispetto alla superficie...

    Questo non è un problema. Onorerò il sacrificio di Mar-Gir e scaverò un tunnel per la superficie, Shinichi-dono.

    Ne siete veramente convinti?

    Convintissimi! VI chiediamo solo di entrare ufficialmente al vostro servizio!

    E se non è un problema, un nuovo nome

    Un nuovo nome?

    Le formicheleone non si danno nomi, ma i loro nomi vengono dati loro dagli altri. In genere sono dei soprannomi...

    Esatto. Ma se entriamo al vostro servizio... ci serviranno dei nomi degni di voi Shinichi-sama! Non dei nomignoli scherzosi!

    Uff... e va bene, basta che mi aiutiate a raggiungere in fretta la regina Sanso. D'ora in poi... tu sai Fuukuro disse rivolto a Mar-Gir

    E tu invece sarai Doukuro. Contenti?

    Nomi bellissimi, Shinichi-sama! Inizierò subito il processo di metamorfosi disse l'ex Mar-Gir, iniziando a cambiare aspetto dentro al proprio carapace.

    Ed io inizierò a scavare! Verso il cielo!

    In circa mezz'ora, il tempo necessario per una rapida metamorfosi, Doukuro era riuscito a creare un perfetto tunnel verticale e a scaricare il materiale in una fossa li vicino.

    E' tutto pronto, Fuukuro! Esci pure dalla crisalide!

    Quello che era il carapace di mar-Gir si ruppe, rivelando la nuova ed adulta forma della formicaleone.

    14705189844_58ab528c57_b



    Era diventata molto più grande rispetto a prima, anche grazie all'addome allungato e alle 4 lunghe ali.

    Salite pure in groppa Shinichi-sama. Fuukuro sarà la vostra cavalcatura d'ora in poi

    Apprezzo quello che stai facendo per me, Fuukuro. Di un po'... ti è cambiata la voce?

    E' un effetto collaterale della metamorfosi. Non volevo attraversarla perché non sarei più stato quello di prima ma... dovevo ripagare la mia disattenzione. Kiyomi-sama è dispersa a causa mia.

    Non preoccupartene. E' il compito del re quello di salvare la sua regina. Portami al picco della regina Sanso, in fretta! Più veloce del vento Fuukuro!

    Ai vostri ordini, vostra Maestà!

    Fuukuro avrebbe quindi spiegato le larghe ali decollando in verticale. Il tunnel scavato da Doukuro era largo a sufficienza per permettere alla formicaleone adulta di passare e di raggiungere i cieli.

    Ecco laggiù il picco, Shinichi-sama. Tenetevi forte andrò alla massima velocità!

    In breve tempo sarebbero giunti dalla regina Sanso, e sarebbe toccato a Shinichi convincerla ad aiutarlo a rintracciare la giovane ragazza.

    Resisti Kiyomi... ti salverò!
     
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    Ritorno a Tetsuno Hana

    Sotto attacco


    La giovane donna non diede molto peso alla proposta del sunese di attendere il suo ritorno al suo villaggio, una volta uscita da quelle grotte, non era il tipo da dare appuntamenti; sono gli altri a dover aspettare lei, non certo il contrario.
    Non ci sperare. Recuperata Hanako, torno a Konoha. Troppo sole fa male.

    [...]


    Oh no, le tue lettere mi sono state rispedite al nuovo indirizzo. Ti ho semplicemente ignorato. Niente di personale, non mi piace parlare per via postale, troppi francobolli.
    E per l'hokage, niente di che: una piccola divergenza su questioni di lavoro.

    Quando fu in viaggio verso il covo della Regina Sanso, ci vollero pochi minuti per giungere nei pressi del picco della montagna su cui sorge l'entrata della Tomba di Ferro, non essendo molto distante dal punto da cui partirono, ma l'arrivo dell'improbabile duo non venne accolto molto calorosamente.
    Quando ormai il rinato Fuukuro cominciò a prepararsi all'atterraggio, quasi non si accorse del rapidissimo insetto che si precipitò su di loro, andandosi a schiantare contro di lui dal basso e facendogli perdere il controllo sul volo con cui ancora non aveva molta pratica. L'insetto attaccante era grande circa la metà del giovane formicaleone, ma l'avrebbe attaccato comunque con una forza non indifferente, e se Shinichi non avesse fatto qualcosa per evitare il colpo o non si fosse tenuto molto forte al carapace del suo amico, si sarebbe ritrovato inevitabilmente a cadere da circa 60 metri d'altezza, ed a quel punto sarebbe spettato a lui doversi salvare.
    Dopo che si fosse rimesso in piedi o avesse ripreso il controllo di Fuukuro, l'insetto volante si sarebbe fermato ad una decina di metri di distanza in volo, e si sarebbe potuto notare come somigliasse in tutto e per tutto ad una grossa formica dal carapace scintillante, ma con due lunghe ali che le permettevano di librarsi in aria.

    rid_IMGP6992_jpg_2008102321535_rid_IMGP6992


    Non posso lasciarti passare, piccolo Kurogane. Non ti è permesso procedere oltre, quindi torna indietro.
    Il tono usato dalla formica (maschio) fu serio e imperativo, e non avrebbe accettato un rifiuto a quell'invito, e difatti, se Shinichi avessee provato a contestarlo, questa avrebbe immediatamente risposto sparando dal pungiglione posto in fondo al suo corpo, un getto di liquido trasparente molto maleodorante, che a contatto con qualunque superficie avesse incappato, avrebbe cominciato a corroderla. Subito dopo, avrebbe spruzzato un secondo getto sempre in direzione del Kurogane, e successivamente si sarebbe avventato personalmente su di lui, prendendo velocità con le possenti ali e spalancando le grandi e taglienti mandibole, che si sarebbero richiuse a scatto, tranciando qualsiasi cosa vi fosse capitata una volta raggiunto il ninja, puntando al busto per tagliarlo di netto a metà.

    formica_siafu_dorylus_02


    Cosa avrebbe fattoa quel punto lo shinobi? Avrebbe cercato di difendersi e contrattaccare pur di salvare la sua amica o sarebbe tornato indietro?

    Nel frattempo, in un luogo dove il buio faceva da padrone, la ragazza cercava di divincolarsi (seduta a terra) da quello che pareva un sottile filo d'acciaio con cui aveva gambe e braccia legate. Attorno a lei e sopra la sua testa si udivano strani e sinistri rumori, ma l'illuminazione azzerata non le permetteva nemmeno di riuscire a vedere assolutamente niente, neanche il suo stesso corpo.
    I battiti del suo cuore stavano lentamente rallentando, non essendo successo niente negli ultimi minuti, dopo essere stata lasciata lì, quindi cercò con tutta se stessa di mantenere la calma e cercare di inquadrare la situazione e con chi avesse a che fare. Qualcuno doveva esserci, lo sentiva dai ripetuti passi che risuonavano ovunque, quindi probabilmente qualche altro insetto che abitava quelle grotte, ma se non l'aveva ancora mangiata, qualcosa doveva pur volere.
    Purtroppo, a parte quei sospetti suoni raccapriccianti, tutto taceva ancora e non poteva far altro che stare ferma, cercando al massimo di liberarsi da quella presa di metallo.
     
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    Ritorno a Tetsuno Haka

    Post Quarto - Sky Fight



    Oh no, le tue lettere mi sono state rispedite al nuovo indirizzo. Ti ho semplicemente ignorato. Niente di personale, non mi piace parlare per via postale, troppi francobolli.
    E per l'hokage, niente di che: una piccola divergenza su questioni di lavoro.


    Ah un semplice "Ah" che racchiudeva in pieno come si sentiva il ninja della sabbia in quel momento. Completamente distrutto. Se la speranza che fosse stato ignorato solo per un disguido postale poteva essere ancora accettabile, le parole di Kiyomi lo colpirono nel profondo.

    Ti ho semplicemente ignorato

    Allora è proprio vero che mi odia... come tutte, del resto

    Nonostante avesse soltanto di recente ripreso la forza di rialzarsi dall'ultima batosta ora ci si metteva anche Kiyomi a tirarlo giù di morale.

    Beh fa niente... poco importa che sia una delle donne più belle di sempre... già... e che sia qui quasi nuda... già... uff... ho decisamente bisogno di bere qualcosa

    [...]




    Stavamo per atterrare quando Fuukuro venne interrotto da un assalto, arrivando quasi a catapultarmi fuori. Fortunatamente la mia conoscenza del controllo del chakra mi salvò. Non avevo visto l'attaccante, evidentemente doveva averci attaccato dal basso. Alla fine Fuukuro riprese il controllo del volo, scusandosi della turbolenza. Ci fermammo in volo e di fronte a noi vedemmo l'attaccante. Si trattava di una formica volante, grande circa la metà di Fuukuro.

    Non posso lasciarti passare, piccolo Kurogane. Non ti è permesso procedere oltre, quindi torna indietro.

    Ascolta, non possiamo parlarne...

    Immediatamente un getto di liquido si sarebbe scagliato contro di noi. Senza neanche pensare sfruttai il Chakra Repulsivo per spiccare un alto salto e, per reazione, scagliando Fuukuro verso il basso consentendo ad entrambi di evitare quel getto di liquido.

    Qua devo inventarmi un modo per uscire da questa situazione, o sono fritto. Uff... morire per una donna che ti odia. Non so se sia incredibilmente eroico, o decisamente stupido.

    Non avrei avuto tempo per rimuginare a lungo su questo dato che un secondo getto mi si sarebbe diretto addosso. Bersagliava il petto, ma ero curioso di vedere cosa potesse fare quel liquido puzzolente. Sfruttando una delle tecniche
    Creazione della Forma
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore può creare l'equipaggiamento [A Distanza], [Mischia], [Potenziamento] e [Protezioni] con il proprio chakra. Il consumo varia al variare dei crediti richiesti per creare l'equipaggiamento. È possibile creare solo l'equipaggiamento di lista o posseduto dall'utilizzatore; non è possibile ricreare oggetti da competenza. Le armi create avranno potenzialità massime parigrado l'utilizzatore; le armi possono essere influenzate dalle altre tecniche come fossero normale equipaggiamento fisico. L’equipaggiamento può durare massimo 3 round.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 3 / Consumo:½ Basso per 30 crediti )
    più semplici in possesso ad un ninja di alto livello creai una protezioneCotta di Maglia Completa [Protezione]
    La cotta di maglia protegge il busto e gli arti superiori del ninja grazie all'intreccio di sottili anelli di ferro ed è indossabile sotto i normali vestiti.
    Tipo: Protezione-Supporto
    Dimensione: Gigante
    Quantità: 1
    (Potenza: 40 | Durezza: 4 | Crediti: 225)
    di chakra che proteggeva il busto e le braccia che usai per riparare il volto mentre cadevo nel vuoto.

    La formica doveva essere abituata a quel genere di combattimenti infatti, pur cadendo, il liquido colpì in pieno la protezione ed iniziò a corrodere anche la pelle sottostante. [Ferita Leggera da corrosione diffusa sul busto + DnT Grave. Consumo Chakra: 4 Bassi]

    L'ennesima cicatrice. Poco male. pensai in quel momento, non sospettando che la ferita causata da quel getto si sarebbe fatta sentire anche più avanti.

    C'era però un altro problema, la formica si stava dirigendo a tutta velocità verso di me. Se mi afferra con quelle mandibole sono finito

    Fuukuro era troppo lontano e la formica troppo veloce per giungere in tempo in mio soccorso. Ma non sarei morto così. Perché mi era appena venuto in mente un piano folle, ma che poteva funzionare.

    Nota personale: imparare a volare.

    Aspettai che la formica fosse arrivata molto vicino a me prima di unire le mani in un unico sigillo, creando una copia esattamente sotto di me che, sfruttando il Chakra Repulsivo, mi sollevò dalla traiettoria delle mandibole mandando a vuoto quell'assalto. Mi era costato caro, ma ora mi trovavo esattamente sopra la formica. La copia si dissolse immediatamente. Era stata una difesa a sorpresa, ma non avrei potuto continuare a farlo per sempre. [Kage Bunshin no Jutsu: consumo totale Medio + 1/2 basso]

    Mi trovavo ora esattamente sopra la formica ma, mentre lei usava le ali per mantenersi in volo, io ero soggetto alla gravità. La spinta del chakra repulsivo era stata tale da potermi solo sollevare di quel che bastava per evitare l'assalto, ed ora avrei tentato di cadere addosso alla formica dall'alto cercando di caderle sulla schiena con tutto il mio peso.

    Se ci fossi riuscito avrei subito tentato di intrappolarla in una presa cercando di bloccarle le ali. Avevo ancora del tempo prima di schiantarmi al suolo. [Forza Nera, Impasto Mediobasso]

    Arrenditi. Ora. si trattava di un ordine, dato con un tono che non ammetteva repliche. Le conseguenze erano chiare e la formica le avrebbe comprese subito.

    Se avesse fatto anche solo una contrazione del corpo che avesse potuto dare atto ad un qualunque tipo di assalto (soprattutto dell'addome, da cui proveniva il liquido corrosivo) non ci avrei pensato due volte e, con una forza che superava anche quella di prima, avrei cercato di strapparle le ali o comunque di ferirle in uno stato tale da non consentire più alla formica di volare. [Forza Nera + 2 tacche. Impasto medio. Contraccolpo: -1 leggera vitalità]

    Fuukuro era ancora nell'aria, per cui non temevo per la mia vita (anche se forse avrei dovuto). Ma, se fossi riuscito nel mio intento, quella della formica era segnata (per quanto mi dispiacesse ucciderla, era purtroppo necessario se non voleva ascoltarmi).



    CITAZIONE
    OT

    E si inizia ad uccidere le evocazioni ç_ç
    E a morire cadendo nel vuoto ç_ç

    Vitalità: 16/18 Leggere
    Ferite: Leggera diffusa sul busto, DnT Grave (0 danni), Contraccolpo da sovrimpasto.

    Chakra:64.75/80 Bassi
    Consumi: Medioalto Creazione della Forma, Medio Kage Bunshin, Basso Chakra repulsivi, 1/4 basso chakra adesivo, Mediobasso Impasto, Medio Impasto.
     
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    Ritorno a Tetsuno Hana

    La regina e la prigioniera


    La mossa per evitare le tremende fauci dell'insetto, colse decisamente di sorpresa quest'ultimo, ritrovandosi d'improvviso il suo avversario sul dorso che gli bloccò le ali, cominciando a fargli perdere quota. La minaccia era chiara, e la formica avrebbe potuto fare ben poco per contrastare la forza che il Kurogane stava usando, quindi ammise con tono apparentemente calmo la sua sconfitta.
    Va bene, hai vinto.
    Una volta che il ninja l'avesse lasciata libera di riprendere il controllo, avrebbe ricominciato a sbattere le ali prima di schiantarsi al suolo, cosa che comunque non le avrebbe provocato molti danni, data la natura robusta del suo corpo. Si fermò a mezz'aria, venendo poi raggiunta da uno spaventato Fuukuro, in pensiero per il re Shinichi.
    Calma, formicaleone, è tutto a posto. Rivolgendosi poi all'uomo sul suo dorso. Hai combattuto bene. Reggiti forte.
    E detto ciò, che lo shinobi avesse accettato o no il suo consiglio, partì spedito verso la cima del monte da cui aveva cercato di tenerlo lontano, fermandosi ed atterrando davanti ad una fenditura nel terreno. Il passaggio, nel quale la formica ci entrava a malapena, non era abbastanza grande per farci passare Fuukuro, che quindi avrebbe dovuto aspettare fuori, mentre Shinichi avrebbe dovuto seguire la formica, come da sue indicazioni.

    La galleria non era completamente buia, grazie ad un gioco di luci con delle gemme piazzate nei punti giusti e che riflettevano la poca luce che giungeva per portarla in ogni luogo. La formica sarebbe rimasta in silenzio fino a che, dopo aver camminato per qualche minuto, incrociando molte altre formiche un po' più piccole che correvano avanti e indietro, giunsero in una specie di sala molto ampia, di almeno 30 metri di diametro.
    Il luogo, in penombra come il resto delle gallerie, era affollato da decine di formiche, tutte raggruppate sul lato opposto a quello da dove entrarono, attorno a quella che sembrava una formica molto più grande delle altre, anche ben più grande di quella in compagnia di Shinichi, ma coperta dalla testa fino a metà corpo con un logoro e malridotto telo nero.
    La formica maschio, dopo aver indicato all'uomo di avvicinarsi proprio a quella più grande, si dileguò in una delle gallerie, lasciando il Kurogane a quella nuova strana situazione.

    Man mano che si avvicinò, lo shinobi avrebbe potuto notare come le piccole formiche attorno alla più grande, raccogliessero qualcosa da terra di tanto in tanto e la portassero via nella galleria affianco. Tutti quegli insetti lo avrebbero lasciato passare, senza però rivolgergli la parola, essendo troppo indaffarate, ma quando fosse stato abbastanza vicino, sarebbe stata la formica coperta con il telo a parlare, con una voce femminile e matura.
    So perchè sei qui, Kurogane. Ho visto rapire l'altra umana, e te che la cercavi. Fece una breve pausa. Io sono la regina Sanso, suppongo tu sia venuto fin qui per trovarmi. O meglio, per farti aiutare a trovare lei.
    In quel momento, il ninja avrebbe potuto notare distintamente come dalla parte posteriore della regina, fuoriuscì una larva, che una delle altre formiche provvide immediatamente a raccogliere e portarla nella galleria adiacente, con le altre. Il carapace della formica madre molto più scintillante rispetto alle altre, in quanto vi erano incastonate delle perle bianche di varie dimensioni, e sembrava essere l'unica con quella particolarità.
    Ti hanno detto bene, io potrei aiutarti a trovarla.
    Seguì un breve silenzio della formica regina, mentre un'altra larva venne espulsa e portata via.
    Sei il primo possessore del nostro contratto da molto, molto tempo. Ed essendo l'unico umano vivente a possederlo, sono dubbiosa sul fatto di poterci fidare.
    La tua amica è stata rapita da delle creature con cui non abbiamo molti rapporti e che vivono lontano da qui. Se vuoi davvero ritrovarla, dimostra di essere degno di possedere il nostro contratto.
    Forse non conosci le potenzialità del chakra eremitico. Si tratta di una particolare forma di chakra creata aggiungendo all'energia vitale e spirituale che si possiede, una terza energia, ossia l'energia naturale presente in tutte le cose che ci circondano. L'energia naturale può essere assimilata tramite un lungo addestramento e una totale concentrazione connettendosi con la natura.

    Altra piccola pausa per espellere un'altra larva.
    Il chakra eremitico, oltre a darti una potenza ineguagliabile, ti concederà il dono di poter percepire il chakra altrui. Quindi, se proprio vuoi salvare la tua amica, voglio che tu mi dia prova della tua fedeltà ed abilità. Per quello che devi fare non ci vorrà molto: impara ad assorbire una minima parte di energia naturale sufficente a farti percepire il chakra che ti circonda, così che potrai andare in cerca della ragazza e dei suoi rapitori.
    Da qui sono troppo lontani per raggiungerli con il mio campo visivo, e come puoi vedere non posso spostarmi ed uscire a mio piacimento, quindi dipende da te.
    Non devi far altro che entrare in contatto con la natura che ti circonda, percepirne l'energia e concentrarti per richiamarla. Prima impari, più possibilità avrai di ritrovare la tua umana ancora intera.

    La regina Sanso sembrava avere le idee molto chiare, e non si sarebbe fatta molti problemi a rispondere ad eventuali domande dello shinobi, nonostante sarebbe stato evidente che sarebbe stato di disturbo, interrompendo il duro lavoro di dover partorire ogni minuto.
    Shinichi avrebbe dovuto darsi una mossa ed imparare in fretta a controllare almeno in una minima parte il chakra eremitico, così da riuscire a localizzare Kiyomi grazie alle nuove doti sensitive, sempre ammesso che ritenesse che ne valesse la pena.

    Nel luogo ancora sconosciuto in cui era stata portata la ragazza, quest'ultima era ancora intenta a tentare di slegare i robusti fili d'acciaio legati attorno alle caviglie, dopo essere riuscita a sfilarsi quelli attorno ai polsi, circondata da ua totale oscurità a cui i suoi occhi non riuscivano ad abituarsi.
    Attorno a lei si erano acquietati gli strani suoni sinistri che avevano risuonato sulle pareti rocciose fino a poco prima, quando infine quel silenzio venne interrotto da una possente e profonda voce maschile poco distante dalla kunoichi.

    Smettila di agitarti. Da qui non puoi uscire.


    La ragazza ebbe un sussulto, ma finalmente aveva avuto prova che non fossero animali, quelli che l'avevano rapita, ma bensì esseri senzienti ed intelligenti, quindi cercando di non agitarsi e mantenendo il sangue freddo, rispose a quella voce.
    Si può sapere che vuoi da me? Sei un altro di quegli insetti meccanici?

    Una specie. Mi è stato detto di portarti qui, non ho niente contro di te, ma se non smetti di divincolarti, niente mi vieta di sbanarti nel giro di due secondi.


    Non dire balle. Voi non mangiate carne, inventa un'altra minaccia.

    Questo è vero...
    ma non c'è bisogno di mangiarti. Io e i miei figli possiamo farti a pezzi in qualunque momento.


    In quell'istante, una fioca luce proveniente da dei cristalli posti sul soffitto ed alcuni anche sulle pareti, illuminarono lievemente il luogo, rivelando una caverna non molto spaziosa, ma con un soffitto altissimo. Ma ciò che la luce portò maggiormente in evidenza la miriade di aracnidi di varie dimensioni, appesi alle pareti e al soffitto tramite dei sottili cavi di metallo.


    I ragni erano di un colore grigio scuro lucido, e si apprestavano a calarsi dalle loro postazioni fino a finire a terra.
    La ragazza li guardò sempre più terrorizzata, mentre, alzando gli occhi, si rese conto del gigantesco ragno (12 unità dimensionali) difronte a lei, con delle grosse e minacciose mandibole che si muovevano in modo inquietante e degli occhi rossi come dei rubini puntati su di lei.


    E se devo essere onesto, hai fatto anche fin troppo rumore, per i nostri gusti.


    La giovane donna era ormai completamente paralizzata dalla paura, non sapendo più cosa guardare con i suoi occhi stravolti, cominciando a provare un senso di paura estremo.
    Tutti i ragni che la circondavano, scesero al suolo rapidamente, muovendosi verso di lei emettendo versi sinistri, alzando le due zampe anteriori e spalancando le fauci, preparandosi infine ad assalirla, ed ormai anche per lei fu chiaro di non avere nessuna possibilità di fuggire, vedendo la sua morte imminente.
    Era legata, circondata da bestie che stavano per sbranarla e senza nessuno che potesse aiutarla, quindi l'unica modo in cui riuscì a reagire, fu di coprirsi la testa con le braccia, chiudere gli occhi ed emettere un ultimo grido con tutta la voce che aveva in corpo, attendendo la fine e sperando che fosse una cosa rapida e indolore.
    Ma quella fine non arrivò, facendole mantenere l'urlo acuto per dei lunghi istanti, finchè non cessò per quella strana e lunga attesa. Riaprendo gli occhi si accorse che tutti i ragni erano a pochi centimetri di distanza da lei, continuandoli a guardare in modo terrorizzato, ma che cusiosamente erano rimasti immobili ad osservarla.
     
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    Ritorno a Tetsuno Haka

    Post Quinto - Udienza dalla Regina



    La formica ammise la propria sconfitta e si offrì di accompagnare Shinichi all'interno del formicaio della regina Sanso. L'apertura non era sufficientemente grande per Fuukuro ma il ninja della sabbia l'avrebbe tranquillizzato.

    Aspettami pure qui fuori, magari prendi confidenza col volo o va ad avvisare gli altri, vedi tu

    Avrebbe quindi seguito la formica all'interno del formicaio. Il tunnel era sufficientemente ampio da consentirgli di muoversi senza troppa fatica e le varie gemme offrivano abbastanza luce per i suoi occhi consentendogli di vederci abbastanza.

    Incrociarono svariate formiche, ciascuna con compiti fondamentali per il regno della regina Sanso, mentre loro due avanzavano diretti verso la sala principale. Al suo interno vide una grossa formica, attorniata da svariate formiche più piccole e ricoperta da un telo nero.

    La regina Sanso, presumo

    Ebbe a malapena il tempo di formulare quel pensiero che la formica maschio lo lasciò. Era evidente che doveva parlare direttamente con la regina del formicaio, e custode del contratto degli artropodi di metallo della tomba di ferro.

    Io sono la regina Sanso, suppongo tu sia venuto fin qui per trovarmi. O meglio, per farti aiutare a trovare lei.

    Il Kurogane eseguì un breve inchino Esattamente, Regina Sanso. Quell'umana si è ritrovata qui per sbaglio ed è mio dovere condurla all'esterno di Tetsuno Haka. Mi è stato riferito che voi siete in grado di percepire il chakra a grandi distanze, ed è per questo che necessito del vostro aiuto.

    Ti hanno detto bene, io potrei aiutarti a trovarla.

    La regina Sanso continuava nella sua opera di partoriente mentre le operaie portavano nella loro nursery le varie larve. La cosa più strana tuttavia erano quelle perle incastonate nel suo carapace. Non aveva mai visto un artropode con quella particolarità, che fosse un segno della regalità di Sanso? O forse era una decorazione "artificiale"?

    Sei il primo possessore del nostro contratto da molto, molto tempo. Ed essendo l'unico umano vivente a possederlo, sono dubbiosa sul fatto di poterci fidare.
    La tua amica è stata rapita da delle creature con cui non abbiamo molti rapporti e che vivono lontano da qui. Se vuoi davvero ritrovarla, dimostra di essere degno di possedere il nostro contratto.


    Sembra un sentimento piuttosto comune. Uff... orbene, quale incombenza dovrei svolgere per dimostrare il mio valore? Sapeva bene che controbattere sarebbe stato inutile. Doveva svolgere quell'incarico nel più breve tempo possibile e poi doveva salvare Kiyomi. Nonostante i suoi sentimenti non si sarebbe mai perdonato se fosse successo qualcosa alla gelida Kunoichi del suono. Ex-suono.

    La spiegazione del chakra eremitico fu illuminante per Shinichi. Non ne aveva mai sentito parlare, ma non si sarebbe fatto scoraggiare. Era conscio di avere un incredibile talento per le arti ninja, dopotutto aveva appreso ad usare i poteri magnetici dei Kurogane a tempo di record, e questa nuova sfida non lo avrebbe spaventato.

    Bene. Imparerò ad usare questo chakra eremitico. Vi dimostrerò di essere degno della vostra alleanza e salverò Kiyomi

    Si sarebbe quindi seduto, cercando di percepire la natura attorno a lui ma la regina Sanso gli disse che sarebbe stato troppo disturbato in quel luogo. Lo avrebbe fatto accompagnare sulla cima del picco da un'altra formica operaia che, silenziosa, lo avrebbe guidato attraverso un'altra galleria nel luogo forse più adatto per la concentrazione.

    Fuukuro non c'era più, evidentemente doveva essere andato ad avvisare gli altri, ma Shinichi non se curò.

    Si sedette ed iniziò a meditare.

    Quel luogo era meraviglioso, un picco altissimo in mezzo al deserto talmente alto che si potevano osservare le tempeste di sabbia dall'alto, senza esserne disturbati. Il vento del deserto soffiava creando degli strani suoni che però, invece di disturbarlo, sembravano rilassarlo. Poteva persino intravedere, in lontananza, le montagne che attorniavano Suna proteggendola nel loro abbraccio protettivo dalle intemperie del deserto.

    Gli sembrò di viaggiare con la mente mentre percepiva la polvere che gli scompigliava i capelli ed il vento che gli sussurrava nelle orecchie incoraggiandolo ad andare avanti.

    Non sapeva bene cosa gli stesse succedendo, e successivamente avrebbe fatto fatica a ricordare esattamente i dettagli di quello che sembrava quasi un sogno ad occhi aperti, ma si ritrovò a volare sopra il deserto completamente nudo sorretto dal vento. Poteva vedere sotto di se gli uomini che viaggiavano per il deserto, pregando di poter arrivare alla prossima oasi in tempo. Pregando che la tempesta di sabbia si calasse. Che le scorte di acqua non finissero. Che il terribile deserto fosse gentile con loro.

    E lui poteva sentire la voce, dentro di se. Una voce femminile, familiare eppure sconosciuta.

    Che ne dici... dovrei ascoltarli? Dovrei donare loro un viaggio piacevole? Calmarmi e lasciarli viaggiare per la mia terra?

    Penso di si ma, chi sei tu?

    Non mi riconosci Shinichi? Sono la voce del vento... sono sempre stata con te, tu che sei un vero figlio dell'Anauroch. Tu che sai cosa significa vivere, amare, soffrire, morire. Tu che conosci le agonie del deserto, e le sue ricchezze. Ho sempre cercato di parlare con te, ma solo ora mi hai ascoltato. Perché?

    Forse... forse perché solo adesso ho voluto ascoltarti. Per chiederti aiuto e sostegno.

    E perché dovrei aiutarti? Per quella donna che ti odia? Perché vuoi salvarla? Dovere? O speri forse che ti ricambi il favore concedendosi a te?

    No, niente di tutto questo. Forse... perché è la cosa giusta da fare.

    La cosa giusta? Tu e io sappiamo che cosa è giusto. Il forte ed il furbo sopravvivono. Gli altri muoiono. Siamo soli a questo mondo Shinichi, questa è una verità che hai imparato molto tempo fa. Assieme a quella che le uniche cose che importano sono la tua sopravvivenza e la tua libertà, e non la vita e la morte di una ragazza qualunque.

    E' vero. Siamo soli a questo mondo. Nasciamo soli e moriamo soli. E viviamo soli, molto spesso. Ma ho imparato che c'è una forza nello stare insieme, nel condividere la propria vita con qualcuno, nell'essere felici. Voglio solo... voglio solo che anche Kiyomi lo capisca. Lei è sola ed allontana tutti da sé, ma riesco a capire che forse, in fondo, sta solo cercando qualcuno di cui fidarsi. Qualcuno con cui condividere la propria vita, un compagno.

    E cosa ti fa credere che lei voglia questo, che ne abbia bisogno o che tu sia il suo "compagno"?

    Non lo so... voglio solo che sia felice. E viva. Anche se mi odia, o se non le importa nulla di me. Ed anche tu sei sola... lo so, è sempre stato così. Forse è per questo che ora posso sentirti e sto parlando con te. Per riuscire anche con te a parlare, per convincerti che non serve essere soli per essere forti e per sopravvivere. Che forse, la cosa più importante, è essere felici. Sii felice con me, aiutami nel mio compito...

    Vorresti essere il mio "compagno", Shinichi? Come credi che io possa volerti bene, o che abbia bisogno di te?

    L'hai detto tu stessa, mi hai sempre parlato. Ed è stata colpa mia il non averti ascoltato... ma ora le cose cambieranno...

    Che quello fosse un sogno, una visione o che fosse reale poco importava per Shinichi. Ora si sentiva pronto. Riusciva a sentire le sensazioni della natura, la vita che pulsava. La voce del vento, oramai parte per sempre della sua vita, e quella del deserto. La sabbia lo invogliava ad andare avanti, a raggiungere il suo obbiettivo.

    Aveva trovato una nuova alleata. Ora non si sarebbe mai più sentito solo, perché il mondo stesso era con lui.

    Era pronto, e anche la regina lo avrebbe riconosciuto.


    CITAZIONE
    OT

    Dimmi tu se devo continuare a contare chakra e ferite.

    Ho preferito fare una sorta di esperienza mistica invece dei classici allenamenti noiosi da scrivere e leggere... vedi tu se ti va bene...
     
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    Ritorno a Tetsuno Haka

    Vibrazioni fortuite


    Il tempo probabilmente sembrava non essere trascorso per lo shinobi, ma era passata già più di un'ora da quando si allontanò dalla sovrana delle formiche per andare a meditare.
    Quando infine giunse nuovamente al cospetto della regina, non ci fu bisogno di provare che fosse riuscito a richiamare una minima parte di energia naturale cominciando ad abituare il suo corpo a far uso del chakra eremitico, dato che era già stata informata da una formica sensitiva che era stata incaricata di tenerlo d'occhio.
    Hai fatto presto, mi sorprende. A quanto pare sei il tipo di persona che aspettavo, ma prima di ritenerti in grado di ricevere la saggezza e le conoscenze del nostro contratto... cerca di tornare vivo da questo tuo viaggio.
    La regina delle formiche gli diede poche semplici indicazioni: aveva percepito dei ragni rapire Kiyomi e portarla verso ovest, al loro nido, ma troppo lontano perchè la sua abilità nel chakra eremitico potesse concederle di arrivare. Il ninja avrebbe quindi dovuto trovare da solo la strada per la colonia di ragni, percependo e localizzando il suo obiettivo durante la strada.

    La sovrana congedò in fretta lo shinobi, senza interrompere il suo duro lavoro ininterrotto, facendolo scortare all'uscita del formicaio da un'operaia. All'esterno, avrebbe trovato il suo amico formicaleone ad aspettarlo, che non si sarebbe di certo tirato indietro dal concedergli un altro passaggio.
    Dopo circa tre chilometri, il ninja avrebbe già potuto percepire, a non molta distanza, decine concentrazioni di chakra provenienti da sotto terra e riunite in un unico punto. C'erano varie opzioni per addentrarsi all'interno, ovvero sfruttare una delle fenditure nel terreno che conducevano alla rete di gallerie (troppo piccole per permettere a Fuukuro di passare) o provare ad usare la forza bruta per aprirsi un varco.
    Povera Kiyomi-sama. Spero proprio che non le abbiano fatto del male. Avrebbe aggiunto il giovane formicaleone dopo che Shinichi avesse preso una decisione.

    [...]


    AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHH

    Un potente urlo risuonò nella grotta in cui era stata rinchiusa la ricercata ragazza, e non appena questo cesso, la folla di ragni metallici che si era accalcata intorno a quest'ultima, cominciò a battere le due zampe anteriori a terra ad un ritmo assordante che poteva sembrare quasi un applauso.

    Bis! Bis! Ancora! Ancora! Bis! Un'altra volta!


    La giovane donna accennò un inchino e cercò di calmare i suoi nuovi fan, illuminata dai fasci luminosi e colorati delle gemme poste in punti strategici delle pareti.
    Oh, siete un pubblico fantastico, ma aspettate un po', devo pur far riposare le mie corde vocali.
    Per favore, Kiyomi-sama... La sua voce fa vibrare i nostri strati metallici in un modo sublime.

    La prego, Kiyomi-sama, un'ultima volta.


    Anche il capofamiglia dei ragni implorò la giovane donna di eseguire un'altra melodia, assuefatto ormai dali suoni che riusciva a produrre urlando.
    E va bene, se me lo chiedi così...
    A quel punto, con un intero pubblico acclamante che pendeva dalle sue labbra, l'otese non poté far altro che accontentarli, ricomponendosi e preparandosi ad un'altra performance.
    Questa, signori, si chiama "voce da soprano"...

    In qualunque momento e modo fosse giunto Shinichi, sarebbe stato salutato in modo abbastanza freddo dalla ragazza, com'era suo solito fare, dopo che ebbe interrotto il proprio canto e portanto tutta l'attenzione della folla aracnide su di lui.
    Oh, eccoti qui. Lieta di vederti, possiamo anche andare quindi.
    Disse la giovane, abbandonando il suo posto e facendo per avvicinarsi a lui, gesto che però fu bloccato da una zampa del ragno capo, che la piantò a terra, davanti a lei, per bloccarne il passaggio.

    Spiacente, Kiyomi-sama, ma questo non sarà possibile.


    Ma scusa, non avevi detto che bastava che arrivasse fin qui?

    E' così, ma le cose sono cambiate. La sua voce è preziosa per noi.
    Lei rimarrà qui, mentre il piccolo uomo potrà andarsene indisturbato.

    Squadrando Shinichi e fissandolo negli occhi, per poi scavalcare Kiyomi con la sua imponente massa e ponendosi tra i due ragazzi, sempre più convinto di non voler lasciare andare la sua preda preferita.
    Intanto, il resto dei ragni aveva fatto posto al proprio genitore, scalando ed occupando ogni parete della grande grotta ed osservando il comportamento del nuovo arrivato, in silenzio.
    A quel punto, sarebbe spettato ancora una volta al Kurogane, decidere la sorte di Kiyomi, mentre lei cominciò a fissarlo con aria perplessa e un po' spaventata da dietro le robuste zampe del ragno metallico, provando a salvarla od accettando l'idea che non valesse la pensa correre tutti quei rischi per lei
     
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    Ritorno a Tetsuno Haka

    Post Sesto - I Ragni



    Trovare la colonia di ragni fu un processo lungo e noioso, com'era un po' tutto l'uso del chakra eremitico, ma nulla di eccessivamente complicato. Alla fine diede istruzioni alla formicaleone di abbassarsi e di scendere al suolo.

    Sono qui sotto. Li percepisco.

    Come pensa di fare, Shinichi-sama?

    Com'è scesa Kiyomi. E' tempo di far crollare la caverna addosso a quei ragni.

    Ero incredibilmente abile a distruggere un po' tutto, e mi sarei messo immediatamente all'opera. Non ci sarebbe voluto molto per far crollare parte del terreno e penetrare nella galleria in cui Kiyomi era tenuta prigioniera.

    La mia entrata venne anticipata da una frana e l'attenzione sarebbe rimasta fissa su di me.

    Oh, eccoti qui. Lieta di vederti, possiamo anche andare quindi.

    Come al solito sprizzi felicità da tutti i pori...

    Spiacente, Kiyomi-sama, ma questo non sarà possibile.

    Ma scusa, non avevi detto che bastava che arrivasse fin qui?

    E' così, ma le cose sono cambiate. La sua voce è preziosa per noi.
    Lei rimarrà qui, mentre il piccolo uomo potrà andarsene indisturbato.


    Di un po' Kiyomi... vuoi restare qui o preferisci venirtene via? era una domanda retorica, e sarebbe stato evidente che non avevo intenzione di andarmene senza di lei. Una volta che avesse confermato...

    Beh... Kiyomi a quanto pare non vuole restare quindi... se non vuoi farla venire via dovrò costringerti in un modo o nell'altro.

    Feci un balzo indietro mentre eseguivo dei semplici sigilli: la tecnica del richiamo.

    Un gigantesco scorpione rosso venne evocato sotto di me.

    Come mai mi hai chiamato, Shinichi-san?

    L'imponente mole di Shinchu rivaleggiava con quella del grosso ragno. Lo scorpione, che faceva parte della "polizia" della tomba di ferro, aveva il rispetto di molti in quel ecosistema.

    I ragni qui presenti tengono Kiyomi prigioniera contro la sua volontà. Vorrei che tu mi aiutassi a parlamentare la sua libertà.

    Mhh... lo farei volentieri ma i ragni godono di totale indipendenza. Non posso costringerli a far nulla che non vogliano.

    Esatto! Kiyomi resterà qui ad allietare me e i miei figli col suo canto! ribatté il ragnaccio.

    Di un po'... me la daresti una mano se decidessi di usare la buona vecchia legge del più forte, Shinchu?

    Assolutamente, Shinichi-san.

    Ottimo, te prendi quello grosso.

    Sfruttando il chakra repulsivo schizzai dalla schiena di Shinchu verso il soffitto della caverna, ricoperto di ragni.

    E' ora di farvi capire chi è che comanda qui, ragazzi.

    I ragni cercarono di fermarmi con le loro ragnatele, ma li avevo presi di sorpresa ed ero troppo forte per loro. Con un solo pugno devastai il soffitto della caverna non distruggendolo, ma fecendolo vibrare talmente tanto da far cadere tutti i piccoli ragni. Nel frattempo Shinchu si avvicinò al ragno mentre istruiva Kiyomi di ripararsi sotto il suo ventre.

    In effetti entrambi gli aracnidi tenevano il corpo ben sollevato dal terreno, anche grazie alla loro mole e alla dimensione delle zampe.

    Uno dei motivi per cui avevo scelto di evocare Shinchu era il fatto che lo scorpione è un predatore naturale del ragno. Certo, le normali regole non si applicavano con gli animali della tomba di ferro ma forse gli era rimasto un po' di istinto ancestrale. Shinchu infatti fece una finta con le due pinze ed il ragno, cercando di indietreggiare, non si accorse del pungiglione dello scorpione che dall'alto calò su di lui. Contrariamente ai loro parenti di carne tuttavia il loro carapace di metallo aiutò il ragno a respingere quell'assalto.

    Ma non il mio. Tutto ciò che saliva prima o poi scendeva, ed io ero diretto esattamente sul groppone del gigantesco ragno. Quando gli caddi addosso Shinchu approfittò della distrazione per agguantarlo con le chele e bloccarne le zampe anteriori.

    Allora vecchio mio, ora puoi arrenderti e lasciarci andare con Kiyomi oppure posso farti un buco che Shinchu riempirà di acido. Che ne dici? Ah, e se ti piace così tanto la voce di Kiyomi le posso far registrare un disco. Che ne pensi?

    L'ultima frase era rivolta alla ragazza, presumibilmente al sicuro ma che ormai avevo imparato ad identificare grazie all'unica impronta del suo chakra. Un chakra al tempo stesso oscuro, turbato ma che aveva in fondo una vena di dolcezza.
     
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    Scontro per la donzella


    Ancora una volta lui era lì. Ancora una volta era pronto a proteggerla, a combattere per salvarla, ma ancora non riusciva a spiegarsi perchè. Nonostante fosse sempre sgarbata con lui, non la smetteva di starle dietro per aiutarla.
    Si era già imbattuta in altri uomini accecati dalla sua bellezza e pronti a fare qualunque cosa per lei, ma quest'ultimo sembrava farlo in assoluto disinteresse (il più delle volte), pur conoscendo il suo carattere.
    Di un po' Kiyomi... vuoi restare qui o preferisci venirtene via?
    Domanda superflua, ma a cui comunque si sentì in dovere di rispondere, ancora un po' confusa dalla situazione.
    Oh, b-bè, non posso negare che siano un bel pubblico accanito, fa sempre piacere avere qualcuno che ti venera, ma credo che tornare a casa sarebbe meglio.
    Lo shinobi cominciò subito a fronteggiare il gigantesco ragno, evocando uno scorpione altrettanto grande.

    Quasi odiava quel suo modo di fare. Ma chi si credeva di essere, a toglierla ogni volta dai guai e facendo a modo suo, eppure sentiva di non potercela avere con lui.
    Con un balzo immenso fu subito sul soffitto della caverna, prendendo a combattere i ragni più piccoli, mentre lo scorpione aveva preso ad attaccare il suo avversario, dopo che Kiyomi corse a ripararsi sotto di lui per non intralciare il combattimento. Il timore di trovarsi in mezzo ad uno scontro di tale portata era grande, ma al contempo si sentì lusingata di aver scatenato un simile putiferio solo grazie alla sua persona. La sua voce melodiosa aveva sostituito perfettamente ciò che il suo solo corpo non aveva potuto fare, e di certo sarebbe stata una dote che avrebbe dovuto coltivare per bene.
    Inaspettatamente, lo scontro durò molto meno del previsto, con Shinichi che mise alle strette il gigantesco aracnide di metallo, ma anziché colpirlo a morte, gli propose una specie di accordo per risolvere la faccenda pacificamente.
    Allora vecchio mio, ora puoi arrenderti e lasciarci andare con Kiyomi oppure posso farti un buco che Shinchu riempirà di acido. Che ne dici? Ah, e se ti piace così tanto la voce di Kiyomi le posso far registrare un disco. Che ne pensi?
    La ragazza non si fece ripetere la domanda, del tutto indignata da quella proposta.
    Non ci penso nemmeno, che idea balorda. La mia voce non renderebbe di certo, registrata.
    Comunque... per me non è un problema tornare di tanto in tanto per soddisfare i vostri strati di metallo. Sarebbe un piacere dare qualche spettacolo per voi.
    Mi piacerebbe restare, ma io ho delle necessità, non posso vivere in un posto umido e isolato come questo.

    Il capofamiglia dei ragni non sembrò molto soddisfatto dell'accordo, ma alla fine dovette cedere, non avendo altra scelta che accettare l'offerta scegliere di morire, ma non facendo mancare di far rivaleggiare il suo orgoglio.

    Tornerà una volta a settimana.


    Una al mese.

    D'accordo.


    Non ci fu molto altro da dire, e sembrò che tutto si risolse per il meglio, a parte per la povera caverna semi distrutta.
    Una volta fuori, in groppa al fedele formicaleone, Kiyomi si sarebbe sentita un po' a disagio nel dover abbracciare il suo salvatore per non cadere dall'immane altezza a cui si trovavano, tanto contatto fisico a cui non era abituata. Qualunque cosa avesse detto Shinichi riguardo alla loro destinazione, lei avrebbe insistito per farsi portare al punto in cui era cominciato tutto, prima che cadesse nelle profondità delle gallerie di Tetsuko Hana.
    Arrivati lì, la gioia della sua serva di vederla viva fu grande, gioia per niente ricambiata da Kiyomi, che aveva altro a cui pensare, in quanto non appena smontò dall'animale, si voltò verso il Kurogane, cercando di trovare le parole adatte per congedarsi.
    E' stata una gita interessante. Credo che un "grazie" sia d'obbligo, in questa situazione, sebbene non me ne senta affatto obbligata.
    Ma grazie. Spedirò i tuoi vestiti alla tua residenza. E' stato un piacere, buon ritorno a casa, Shinichi-san.
    Non ci fu essun altro saluto se non un cenno del capo verso il basso e si voltò verso la piccola oasi, dando istruzioni alla sua serva di fare i bagagli.
    Dopo quella tremenda giornata, l'unica cosa di cui aveva bisogno era un bagno caldo. Una giornata dura ma non da dimenticare, che le aveva lasciato più di un segno: un pubblico che assisterà volentieri alle sue esibizioni, una dote da coltivare più finemente e la consapevolezza di avere sempre un valido alleato e amico.
     
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