Il Risveglio della Terza Cavia

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    ::: Continua da qui :::

    Accadde l'imprevedibile. A quella semplice domanda il ninja ebbe una profonda crisi: iniziò a schiumare dalla bocca e dopo pochi secondi svenne accasciandosi rumorosamente a terra. Nell'altra stanza anche a Sakon stava accadendo la stessa cosa: era come se qualcosa nel loro corpo si fosse attivato, magari una reazione all'ambiente non controllato della Villa. Dopotutto avevano vissuto gli ultimi anni collegati a ignoti macchinari o all'interno di enormi ampolle ripiene di chissà quali sostanze liquide...dovevano essere portati da Eiatsu al più presto!

    " Presto, contattate Eiatsu, che prepari altri due lettini! "

    :::

    Intanto l'eliminatore si stava per accingere ad aprire il terzo di quei corpi ritrovati dal Nidaime. Rispetto gli altri due non dava segni di vita e per questo era stato portato direttamente lì e non a Villa Mikawa. Era emozionato perchè era certo avrebbe scoperto molto sul lavoro del suo maestro, il quale aveva ereditato una infinità di conoscenze dai cadaveri di Orochimaru e Kabuto. Per questo motivo evocò anche Sayaka, l'unica di cui si fidasse in tal senso e che considerava un degno assistente per un'approfondita autopsia. Quel corpo meritava lo stesso interesse che per Hoshikuzu e Shiltar: avrebbe dissezionato ogni organo e analizzato ogni tessuto per trovare il segreto del Kokage.

    " Non puoi scocciarmi per ogni cadavere...soprattutto se sono nullità! "

    Disse l'ex Jinkurichi della Volpe guardando con disprezzo il corpo che aveva difronte.

    " Questo corpo è il frutto degli esperimenti del Nidaime in persona! E al posto di te lui aveva i due precedenti Kokage a fargli da spalla! Quindi iniziamo...forbici. "

    Il tono era stizzito ma al tempo stesso euforico; lo era all'inizio di ogni nuova ispezione, figuriamoci per questo particolare soggetto. Non sapeva se quello che era davanti era una vera persona sottoposta ad esperimenti o una cavia generata da una ampolla in laboratorio...e solo questo lo gasava oltre ogni dire.

    " Ora di inizio autopsia: 12:23. Chirurgo Eiatsu Nai, assistente Sayaka OkamiKumo. Mi appresto a tagliare gli indumenti; il soggetto indossa un camice ospedaliero L1, un modello risalente almeno a 7 anni fa. Passiamo all'ispezione visiva: il corpo sembra in ottimo stato. Il colorito della pelle è ancora vivo, non vi sono segni di necrosi sulle dita dei piedi e delle mani...

    " Eiatsu hai notato che non vi è rigor mortis? L'elasticità muscolare è intatta...ma sei sicuro che è morto?! "

    " Certo che sono sicuro! Pulsazione cardiaca nulla...ecco, vedi? Come lo chiami questo? "

    png

    Disse dopo essersi accertato ulteriormente di ciò.
    Stava per staccare la mano dal polso quando...

    " No....aspetta..."

    jpg

    CITAZIONE
    OT/ Cronologicamente siamo nel 5/35, dopo l'assalto al Palazzo della Vipera ;) /OT

     
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    Nobuo
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    Risveglio


    Il buio venne deturpato da un minuscolo puntino luminoso, una fiamma azzurra che divenne sempre più ampia e sfavillante, ma era difficile dire se fosse l'osservatore ad avvicinarsi ad essa o se fosse il fuoco a venirgli incontro, qualcosa però si stava muovendo mettendo fine alla staticità di quello spazio di cui non si coglievano i confini.

    Una scarica elettrica attraversò l'intera sagoma fino a quel momento inerte a cui risposero i muscoli con un fugace spasmo, durò un battito di ciglia e poi più nulla, per diversi istanti sembrò che non fosse cambiato alcunché. Ci vollero diverse decine di secondi -forse anche un minuto abbondante- prima di poter notare che il colore dell'epidermide virava da un pallido grigio ad un incarnato più vivace, segno che il sangue aveva ripreso a scorrere nelle vene. Quella che dapprima risultò essere una pulsazione appena percettibile sotto le esperte dita di Eiatsu si tramutò in un energico battito, regolare e vigoroso, pieno di vita a dispetto della condizione in cui era stato recuperato il corpo scambiato erroneamente per un cadavere, o forse no?

    Tra le lingue di fuoco apparve l'immagine di un luogo ed una voce silenziosa giunse alle orecchie sorde dello spettatore ripetendo una sola, unica, parola per cento volte e più in una cantilena quasi ipnotica "Tre, Tre, Tre, Tre, Tre..."

    Osservando il ragazzo steso sul lettino ora sembrava di guardare una persona addormentata, a tratti era possibile cogliere leggere contrazioni dei muscoli facciali quasi stesse sognando, ma ancora non accennava a muoversi eppure era chiaramente uno spettacolo meraviglioso e sconcertante allo stesso tempo. La vita stava riprendendo possesso di quel corpo che aveva le sembianze di un venticinquenne ma che, in realtà, era nato ben prima della fondazione dell'Accademia.

    "I Figli devono tornare, Tre, Tre, Tre, Tre... I Fratelli si sono già risvegliati, Tre, Tre, Tre, Tre... è giunto il momento che anche tu riapra gli occhi, Tre!"
    Il fuoco esplose e divenne luce accecante, lo spettatore chiuse gli occhi ma le palpebre inconsistenti non lo protessero dal bagliore. Il nero divenne bianco, nebbia lattiginosa che andò diradandosi lasciando spazio a colori e forme.

    Aprì gli occhi, le iridi scure in cui a fatica si scorgeva la pupilla nera sembravano pece liquida. Era sveglio, ma ancora non si mosse.

    Edited by Luis - 12/7/2016, 15:52
     
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    E così era tornato dal mondo dei morti.
    Eiatsu era certo ormai che quella difronte a lui fosse mera carne, un utile passatempo per trafugare sapere dal Kokage. E invece Sayaka aveva ragione, il loro ospite era vivo e ciò fu definitivamente appurato non appena spalancò i suoi occhi.

    " Questo è...insolito. Puoi sentirmi? "

    Anche un semplice cenno della testa avrebbe permesso al jonin di comprendere di avere difronte un soggetto senziente e quindi di poter andare avanti con le sue domande. In realtà quella era una situazione già al di fuori della sua "zona di sicurezza": non pensando fosse vivo, non aveva legato il corpo né tantomeno aveva avvertito gli uomini di Aloysius di stare allerta. Quando rianimava i suoi cadaveri era diverso, se voleva lui aveva il controllo completo dei rianimati e questo era un vantaggio che assicurava la massima protezione. Ora era da solo, se così si poteva dire visti i suoi compagni defunti.

    Ad ogni modo, non palesò questa inquistudine e continuò nell'indagare quella cavia: essendo troppe le domande da porle, l'eliminatore scelse di passare lui informazioni di base e sullo stato dei fatti in maniera da vedere come quella avesse reagito.

    " Siamo nel 35 dalla fondazione, ad Oto. Ti abbiamo trovato e recuperato dal laboratorio segreto sotto il controllo dell'uomo che "governa" il villaggio, il Nidaime. Sai chi sei e da dove provieni? "

    Una risposta affermativa avrebbe permesso allo sconosciuto di dar fiato ai suoi pensieri, In caso contrario, o qualora inabile alla parola, Eiatsu avrebbe proposto una via alternativa:

    " Se vuoi, posso indagare la tua mente e scoprire o rivivere insieme ciò che la tua mente custodisce. Come puoi constatare, non abbiamo intenzioni malevole, se così fosse ti avremo subito immobilizzato, eventualmente sedato e sicuramente torturato. "

    Certo, Sayaka non era proprio la persona adatta pèer ispirare fiducia, ma nelle nuove vesti da seducente kunoichi che il suo evocatore le aveva "donato" (contro il suo volere) la vera storia che la caratterizzava non poteva essere scorta. Ovviamente lo stesso non si poteva dire per la sua lingua, biforcuta e senza freni come sempre:

    " Senti, vedi di collaborare mezzo morto. Custodisci informazioni preziose e che tu lo chiami paparino o meno, l'uomo che ti ha creato ne ha fatte di grosse e se non è già morto, lo sarà presto. Quindi non mi importa nulla del tuo legame con lui, dicci tutto quello che ricordi e non provare a mentirmi...i miei serpenti lo capirebbero. "

    jpg

    Quali serpenti? Ma ovviamene quelli che Sayaka avocò giusto per mettere a proprio agio il ragazzo [Stretta della Serpe]. Titubare o evitare l'amichevole richiesta del duo avrebbe fatto scattare le due creature che si sarebbero avvinghiate agli arti superiori della cavia stringendoli e al contempo tentando di mordere il collo [Energia Blu, 2 Stritolamenti, 1 Morso]. Se fossero servite le maniere forti ora il ragazzo lo sapeva, la tortura era un'opzione che la kunoichi era piacevolmente disposta ad adottare.

    Intanto Eiatsu sarebbe rimasto in silenzio ma con un inquietante sorriso stampato sul volto..dopotutto aveva deciso di non bloccare l'esuberanza di Sayaka.



    CITAZIONE
    OT/ Eccoci qui! Giocatela come vuoi, qui stendi le prime righe per caratterizzare il tuo pg ;)
    Stretta della Serpe Villaggio: Oto Posizioni Magiche: Nessuna (0) L'utilizzatore può evocare dal proprio corpo dei serpenti. La lunghezza massima è pari a 6 metri; ha statistiche parienergia l'utilizzatore, con Forza incrementata di 3 tacche; ogni serpe ha 2 leggere di vitalità. Il morso ha una potenza pari a 20, lo stritolamento una potenza pari a 10. Non possono incrementare le proprie statistiche. Le serpi possono rimanere attive per massimo 2 round. Tipo: Ninjutsu - Hebiton (Livello: 5 / Consumo: Medio ogni serpente ) [Serpi Massime Evocabili: 1 per Grado] [Da studente in su] /OT
     
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    Nobuo
    Località sconosciuta, post II



    Primi incontri



    Mosse le iridi in direzione del suono, sbattè un paio di volte le palpebre e sbadigliò(?!) rumorosamente, la mancina ancora distesa lungo il fianco andò a rovistare tra i genitali portando sollievo la dove un fastidioso prurito era comparso, nel farlo l'espressione divenne serena e quasi appagata Sì, ti sento... , la voce gutturale lo fece quasi trasalire, a causa della prolungata inattività sembrava che i muscoli non rispondessero ancora come dovevano, si schiarì la voce mentre l'interlocutore, evidentemente interessato a continuare la loro conoscenza, disse cose a cui il ragazzo fece fatica a star dietro. Dalla fondazione di chè?! Chi è questo Nidaime? Ho capito solo che siamo ad Oto, ovviamente il posto in cui devo essere. Non avrebbe senso se ci fossimo trovati a Kiri... sghignazzò divertito di una battuta che solo lui colse poichè, a tutti gli effetti, non vi era nulla di comico in quello che aveva appena detto. Tossì quando la risata gli fece mancare il fiato, chiaramente doveva ancora riprendersi del tutto e la debolezza nelle membra ne era un chiaro segnale. Non riconosco il tuo volto ragazzo... sei nuovo del laboratorio? Come mai questo risveglio senza la giusta procedura?! si guardò intorno ora con aria curiosa, tentando senza successo di tirarsi a sedere Non è per nulla simpatico far rinvenire una persona in queste condizioni... devi davvero essere nuovo... aggrotto la fronte nello sforzo di studiare la fisionomia di Eiatsu Sono forse domande di routine per verificare lo stato cerebrale?! Comunque sia, pare che non possa ancora muovermi quindi facciamo questo giochino... sospirò con finta rassegnazione, un abile attore invero Sono il terzo di tre, il figlio partorito dalla mente del suo genitore, colui che da ultimo sarebbe rinato come primo per sistemare gli errori commessi sui fratelli... Nobuo è il mio nome e servire Oto è la mia missione... il breve monologo andò in crescendo, quasi dovesse creare suspense Ed ora dimmi, giovane assistente, perchè non è stato lo stesso Orochimaru-sama a sovrintendere alla procedura? E' forse impegnato in qualche altro, ben più inutile, giochino? sorrise sornione Ed i miei fratelli? Spero non abbiate fatto la cazzata di seguire l'ordine numerico per riportarci indietro! il volto distorto da palese finta preoccupazione diede conferma delle doti d'attore del giovane, o vecchio?, Nobuo.
    Quando la voce della donna lo raggiunse si voltò, stranito, solo in quel momento aveva capito che nella stanza erano in più di due, ma non ebbe modo di commentare per la piacevole novella che si ritrovò avvolto nelle spire di due enormi serpenti che guardò con sospetto Hebiton?! . L'atteggiamento da saltimbanco svanì, sia nella mimica facciale che nel tono di voce, dal tocco della mancina sulla coscia si distesero linee nere e kanji di indubbia natura per i due medici che lo stavano studiando, un sigilloNon inserisco consumi o tecniche specifiche perchè è più un'azione scenografica ^^ medico stava per essere attivato dal chakra del "paziente" Se conoscete le arti segrete delle serpi dovete essere servitori vicini al sommo Orochimaru, quindi perchè rivolgere tanta ostilità verso un suo prodotto? ovviamente distratto dalla sua stessa recita non aveva colto con esattezza le parole della kunoichi, dunque non aveva compreso che le cose, in quegli anni, erano davvero cambiate.
     
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    L'attivazione della cavia fu del tutto diversa da come si potesse aspettare. Analizzando attentamente le sue parole si poteva datare la sua creazione ad un periodo antico, risalente a prima della rovina del mondo ninja, quell'obbrobrio ideato da Gaara e che prendeva il nome di Accademia. Sayaka si interessò immediatamente al soggetto, fino a pochi istanti prima trattato come una vera nullità, e decise di condurre lei il risveglio e scoprire di più sul caso. Dopotutto lei era la vera erede della sottile arte che prima Orochimaru e poi Kabuto avevano continuato a coltivare l'albero di cui Eiatsu ne era, invero, solo uno dei frutti.

    " In che anno pensi che siamo? Orochimaru quando ti ha creato? "

    Quello era il primo punto, far comprendere al "Terzo figlio" di essere immerso in una realtà completamente differente. Era stato così anche con Fyodor, l'antica guardia del corpo del sommo Sennin che aveva trovato il modo per "tornare" e continuare la sua missione nel servire il leader otese. In effetti lui era forse l'unico a poter sapere qualcosa a riguardo...

    " Sakon del Suono, a quanto dici uno dei tuoi fratelli, non ricorda praticamente nulla di come sia finito nella grossa ampolla che, come te, lo conteneva. Tu sei un prodotto artificiale oppure provieni da un ninja che in qualche epoca è vissuto? Dell'ultimo di voi non compare alcuna informazione in nessun registro degli annali di Oto e di quelli messi a disposizione dell'accademia... "

    Il secondo aspetto da chiarire: era un vero essere umano ciò che avevano di fronte? E poi:

    " L'ordine di attivazione è stato del tutto naturale. Vi abbiamo prelevato dal laboratorio e una volta stabilizzati, vi siete svegliati, o forse è meglio dire attivati, normalmente. Quindi di errore non è stato commesso alcuno, se funzionate male non è di certo un problema nostro. "

    " Basta così Sayaka; per capire a fondo e poter credere a quello che dici, l'unico modo è entrare nella tua testa. Se permetti..."

    Disse lo "squartacarogne", così lo chiamava Febh, inibendo per un istante la lingua biforcuta del suo cadavere e avvicinandosi alla testa del ragazzo [Interrogazione Mentale, Modificare i Ricordi]. Se era avvezzo alle pratiche del Suono, soprattutto in quei tempi di feroce sperimentazione, quel modo di fare gli sarebbe sembrato tutto sommato soft...di fatti stava per avvenire una vera e proprio sottrazione di informazioni senza il volere esplicito del malcapitato. Avrebbe potuto persino modificarne il contenuto ma, per il momento, si sarebbe limitato ad osservare. Nemmeno a dirlo, tentare di resistere ai genjutsu di Eiatsu avrebbe solo fatto innervosire le serpi di Sayaka pronte a stringere la presa sugli arti e a mordere sul collo.

    " Possiamo rivivere insieme alcuni tuoi ricordi in maniera tale che io possa inquadrarti e capire cosa fare di te. In questo modo posso anche farti le giuste domande e tu potrai darmi risposte più mirate, non trovi? Non so che protocollo si utilizzava ai tuoi tempi ma è buona norma conoscere la provenienza dei propri ospiti...."

    Era il tono tipico dell'Eliminatore, quel misto di follia e raziocinio che lo contraddistingueva quando si parlava di morti, esperimenti e mente umana...

    " Inizierei da ciò che precede il tuo letargo. Riavvolgiamo il nastro a quando era Orochimaru a giocare con le provette. "

    Che fosse l'occasione buona per scoprire una volta per tutte a cosa stesse lavorando il "Grande Serpente Bianco" prima della sua cattura e morte?


    png



    CITAZIONE
    OT/ Hai modo di narrare il bg del tuo personaggio ;) A te i bei racconti. / OT

    Modificare i Ricordi
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: 8 (Lenta)
    L'utilizzatore può modificare i ricordi della vittima se incosciente o consenziente. La vittima sentirà i ricordi come propri, ma noterà eventuali incongruenze. È possibile modificare qualsiasi ricordo. Richiede 1 ora ed il contatto costante con la vittima. Per rilasciare la tecnica bisognerà essere a conoscenza di prove che dimostrino che il ricordo è stato modificato.
    L'efficacia è pari a 40.
    Tipo: Genjutsu - Tameshi
    (Livello: 3 / Costo Attivazione: MedioAlto)
    [Da genin in su]

    Interrogazione Mentale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'illusione si attiva tramite il contatto con la vittima. L'utilizzatore sarà in grado di interrogarla, cercando di estorcerle le informazioni direttamente dalla propria psiche leggendo la mente. Può essere utilizzata anche su bersagli incoscienti, riuscendo a comunicare mentalmente. L'utilizzatore vedrà le immagini dei pensieri superficiali della vittima, la quale è consapevole dell'interrogazione. Per mostrare un'immagine diversa dal reale pensiero è necessaria molta concentrazione, uno slot difesa e un consumo pari a medio ogni domanda.
    L'efficacia è pari a 30. Ogni domanda oltre alla prima richiede slot azione/tecnica.
    Tipo: Genjutsu - Tameshi
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso ogni domanda )
    [Da Genin in su]


    Edited by DioGeNe - 2/10/2016, 20:17
     
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    Nobuo
    Località sconosciuta, post III



    Il passato di un prodotto


    Ma che domanda è? Come posso aver tenuto conto dei giorni trascorsi in stasi! il tono stizzito indicò un lieve innervosimento da parte di Nobuo, forse per la costrizione delle serpi o più semplicemente per l'inaspettato susseguirsi di eventi al risveglio N-non so il nome dei miei fratelli... i miei... un attimo di titubanza, abbassò lo sguardo come se stesse riflettendo su qualcosa che non comprendeva esattamente Oh insomma, levatemi queste bestie di dosso si agitò cercando di liberarsi incurante del pericolo d'esser morso, gli strattoni sempre più energici. Il tono muscolare, per occhi attenti e sapienti come quelli dei due medici, ricomparve in tempi record lasciando intendere che le nozioni di riabilitazione del "prigioniero" non erano per nulla trascurabili, quel fuuinjutsu lo stava rimettendo in perfetta forma. Evidentemente avete pasticciato con qualcosa, i miei ricordi sono confus... a quel punto ad Eiatsu era chiaro che un semplice interrogatorio non sarebbe servito a niente e senza troppi complimenti procedette come pianificato fin dall'inizio, sottoponendolo all'interrogazione mentale.

    La prima immagine fu quella di un uomo pallido, magro e con lunghi capelli scuri avvolto in un camice da laboratorio, al suo fianco un ragazzo dai capelli color argento con indosso due occhiali da vista tondi. I due lavoravano in silenzio seguendo con avida curiosità le fasi finali di un esperimento che aveva per soggetto un uomo, immobile su un bancone in metallo. Il poveretto piangeva ma nei volti dei due studiosi non si poteva leggere alcun tipo di compassione, solo una fredda delusione nel momento in cui il cuore del paziente smise di battere mentre altri fluidi corporei presero il posto delle lacrime, fuoriuscendo da ogni altro orifizio Che spreco di tempo. Ha perfettamente ragione Maestro, ma il siero non attecchisce come ci aspettavamo; non è questione di età dei tessuti, sui bambini è stato lo stesso disastro. Servirebbe un agente che possa aiutare l'ospite ad adattarsi alle mutazioni prodotte. Juugo, il ragazzo di cui le parlavo, credo possa avere quello che cerchiamo nel suo sangue. Un lungo silenzio seguì quelle parole prima che un singolo vocabolo sembrò decretare il destino di centinaia di vite Portamelo.

    La visione di Eiatsu era distorta, quasi stesse guardando all'interno di un acquario o viceversa, eppure si era preoccupato di andare a ripescare un ricordo precedente al letargo di Nobuo, ma per quanto si sforzasse di spingere il suo jutsu al massimo potenziale, quello era il primo stralcio di memoria che potesse ritrovare. Chiaramente il punto di vista era quello del bel addormentato e difficilmente si poteva pensare che fossero gli altri due a muoversi in un fluido. Cercare di interagire con la parte cosciente della mente di Nobuo in questo frangente sarebbe stato impossibile.

    Stessa prospettiva, questa volta il filtro attraverso cui si stava guardando era leggermente rosato e donava tonalità pastello ad ogni cosa, mentre i suoni erano molto più presenti e cristallini, si potevano infatti percepire il ronzio di diversi macchinari elettrici ed il suono meccanico di un grosso polmone artificiale, a cosa fosse collegato non era dato saperlo. Il laboratorio era vuoto e solo qualche luce di cortesia ne rischiarava l'ambiente.

    Per quanto potesse sembrare inutile, in questo ricordo l'Eliminatore potè percepite coscienza di se stesso da parte di Nobuo, ma non come se stesse guardando nella mente di un adulto, quanto più di un infante.

    Stessa prospettiva, stessi colori dalla tonalità pastello, stesso laboratorio vuoto ma le luci erano tutte accese rendendo i contorni di ogni oggetto nitidi. D'improvviso comparve un volto, capelli argento ed occhiali ed un gran sorriso soddisfatto Ma quale piccolo miracolo abbiamo qui! Non credevo nell'idea di Orochimaru-sama, ma a quanto pare il suo genio è superiore addirittura alla sua stessa comprensione... oppure si può parlare di semplice fortuna? Resta il fatto che tu, piccolo figlio mio, sei balzato in testa alla classifica risvegliando l'interesse del Maestro nei tuoi confronti. Nonostante l'appellativo con cui ci si riferisse, l'uomo non dava per nulla l'idea di aver particolare affezione emotiva per Nobuo, tutt'al più un puro interesse scientifico.

    No, Eiatsu la riconobbe, non era affetto quell'emozione. Semplice e pura eccitazione per un risvolto inaspettato durante uno studio scientifico.

    Stessa prospettiva, l'ampolla era nuovamente ricolma di un liquido incolore a quanto pareva poichè sembrava di guardare con occhi privi di filtri, questa volta nella stanza erano nuovamente in due, anzi in tre contando il nuovo paziente sul bancone metallico, ma non vi sono costrizioni a trattenerlo ed annuì quando Capelli d'argento sollevò un ago, pronto ad iniettargli una sostanza color della pece nel collo. In un primo momento sembrò non accadere nulla, poi d'improvviso l'uomo si contorse in preda a spasmi, la mascella così serrata da esser incapace di gridare l'evidente dolore che l'attanagliava. Numerose macchie nere cominciarono a comparire sull'intero corpo nudo, originandosi dal punto in cui l'ago aveva forato la pelle. A questo punto l'uomo pallido incrociò le dita in diverse posizioni, con sapienza compose non meno di quarantadue sigilli prima di posare una mano sul petto della vittima di quell'atroce tortura. Le macchie nere andarono velocemente a ritirarsi, nascondendosi sotto il palmo del ninja che, con misurata lentezza ed un'espressione soddisfatta, sollevò la mano per scoprire un piccolo disegno: tre di quelle macchie erano ancora presenti, disposte ordinatamente in cerchio. Il paziente svenuto respirava tranquillamente. C'è riuscito Maestro!

    Forse con sua grande sorpresa, Eiatsu assistì alla nascita dei Sigilli di Orochimaru, il ricordo però era pesante quasi lo stato mentale di Nobuo in quella circostanza non fosse dei migliori, sembrava che l'organo stesso non fosse in salute.

    Dare un riferimento temporale ai diversi ricordi presenti nella mente dello shinobi era arduo, se non impossibile, gli unici protagonisti di quei brevi "filmati" erano noti per la loro incapacità d'invecchiare ed anche i locali sembravano non subire alcun cambiamento, ma questo poteva solo dire che erano vicini tra di loro, ma quanto indietro fossero stati acquisiti era un vero mistero irrisolvibile. Un secondo enigma venne invece svelato: la natura di Nobuo. I diversi frammenti che componevano le memorie dell'uomo avevano tutti un unico filo conduttore che, seppur percepibile come una sensazione strana, venne svelata in uno delle ultime visioni dall'interno della vasca in cui fluttuava: Nobuo era un prodotto di un esperimento svolto sul sangue dello Yakushi, nel tentativo di sintetizzare le capacità rigenerative del clan omonimo, si era venuto a creare un organismo del tutto indipendente all'interno del fluido, forse per qualche residuo organico presente nella vasca in cui era contenuto, che si era riattivato e replicato dando vita ad un essere vivente e quelle prime informazioni nella sua mente erano del tutto scollegate ad un pensiero senziente di un normale essere umano. Ovviamente la cosa aveva suscitato interesse nei due scienziati ed era stato deciso che, invece di considerarlo un errore nelle procedure fu etichettato come ricerca a se stante, quindi se da una parte proseguirono le sperimentazioni per creare un siero capace di rendere qualsiasi shinobi capace di accogliere innesti e trapianti dall'altra si continuò a monitorare lo sviluppo di quella nuova forma di vita.
    Uno dei primi problemi che fu riscontrato fu sul piano dello sviluppo mentale del soggetto, infatti dopo aver acquisito una piena maturazione fisica, ed avendo già scoperto che in fase embrionale si era sviluppata una sorta di attività cerebrale, non sembrava capace di "avviarsi" normalmente lasciandolo in sospeso tra attimi di lucidità ed il coma. La soluzione che venne trovata fu quella di sollecitare quella mente latente con una vita fittizia, sottoposero l'inanimato Nobuo ad un genjutsu particolare che aveva l'unico scopo di stimolarne le sinapsi, come in un sogno, sperando che un giorno potesse risvegliarsi.
    Quel giorno era arrivato e per Nobuo quel lungo sogno era una vita trascorsa come affiliato di Orochimaru e fedele servitore del Suono, probabilmente per input decisi al momento dell'attivazione dell'illusione da parte del suo esecutore. Il perchè si riferisse a due fratelli, questo invece era impossibile stabilirlo, ma una cosa era chiara: la sostanza a cui avevano lavorato era stata un successo, permettendo di sviluppare diverse delle tecniche segrete su cui ora poteva contare il villaggio di Oto ed Orochimaru aveva una nota ossessione per l'immortalità ed aveva studiato per molte vite su come potersi impadronire di corpi altrui, che quindi anche il frutto di quel fluido miracoloso conservasse qualche capacità simile? Certo non aveva fatto propria la miracolosa guarigione degli Yakushi, visto lo stato in cui versava il corpo e la necessità di un jutsu medico per portarlo in buona forma... che ci fosse dell'altro? Se nemmeno Orochimaru l'aveva abbandonato un motivo doveva esserci.
     
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    "Interessante, sembri essere il risultato definitivo degli esperimenti di Orochimaru.

    Disse il giovane eliminatore con una leggera vena di eccitazione. Personalmente non approvava la sperimentazione sui vivi e nemmeno le creazioni artificiali; lui preferiva trovare l'innovazione nel passato, riesumando morti ed estraendo da loro conoscenze da poter miscelare. Tuttavia non poteva negare la strabiliante importanza che quella cavia aveva rappresentato per lo sviluppo del Suono. I sigilli e le tecniche speciali, insieme ai due Cercoteri, rappresentavano il bene più grande del villaggio, ovvero il bagaglio conoscitivo che ogni shinobi del Suono poteva portarsi dentro distinguendosi dalla massa.

    " Non corriamo...in vita mia ne ho visti tanti di esperimenti e anche i più promettenti, dopo diversi anni di perfetto funzionamento, hanno iniziato a dare problemi. Tu, Nobuo, al momento sei solo un prodotto artificiale che non ha mai avuto la possibilità di vivere realmente. "


    La crudezza di Sayaka era ineguagliabile; pensare che un essere vivente (nato in qualsivoglia maniera) avesse vissuto in un perenne genjutsu tale da modificarne il concetto stesso di esistenza era atroce. Di fatti, non diverso dalla visione di un altro rinomato genio del mondo ninja passato dagli occhi scarlatti...Tuttavia, ora che il Nidaime sotto le vesti di Orochimaru non c'era più, forse quell'essere poteva tornare alla vita ed essere finalmente definito come un ninja di Oto.

    " Ora che abbiamo scoperto chi sei, anche se questa faccenda dei gemelli non è molto chiara, possiamo parlare del presente e per come la vedo io hai due alternative. La prima è rinnovare la tua fedeltà al Suono, decidendo di seguire le idee e le scelte della direzione appena occorsa. Se saprai rivelarti utile quanto hai fatto nell'era Orochimaru, fungendo da canalizzatore per lo sviluppo del Paese, allora potrai continuare a dare un senso concreto alla tua esistenza. Oppure, ti spiego cosa farò di te: ti sederò e estrarrò ogni tipo di informazione utile dal tuo corpo. Fatto ciò, qualora il tuo corpo fosse in grado di sopravvivere alle operazioni, cancellerò ogni frammento di ricordo dalla tua mente e ti libererò in qualche paese sperduto del mondo, senza nemmeno sapere chi tu sia. "

    Ora anche Eiatsu aveva cambiato espressione, facendo proprio lo stesso tono che forse Nobuo aveva più volte sentito dai vari scienziati pazzi a servizio della Serpe con cui aveva avuto a che fare. In realtà Eiatsu non era affatto così ma, ponendo sul piatto della bilancia una rosea prospettiva di crescita con il totale annullamento della persona, voleva rendere più facile la scelta alla cavia.

    Se e solo se il ragazzo avesse optato per la prima alternativa, Sayaka avrebbe allentato la stretta dei suoi rettili sulle membra del poveretto richiamandole a se. Gli avrebbe dato un bicchiere ricolmo di una sostanza che sembrava acqua, già preparata in precedenza, dicendo:

    " Bevi e seguici."

    Nulla di trascendente, un piccolo intruglio in grado di ridare prontamente al giovane energie per poter camminare sulle tue gambe. In quel modo avrebbe potuto alzarsi dal letto medico e farsi guidare dal due in un'altra stanza dell'obitorio...la stessa dove qualche tempo prima portato i frutti delle operazioni su Shiltar e Hoshi. Lì erano custodite anche le più strane diavolerie, stipate in ampolle dai liquidi fluorescenti o salmastri, raccolte in anni di ricerca o prelevate da antichi laboratori appartenuti all'ex primario o allo stesso Kabuto.

    " In effetti Sayaka non ha torto; sei chiaramente un frutto maturo a cui è stato sottratto il sapere...e se vogliamo dare a Diogene un vero regalo per l'incursione al Palazzo della Vipera dobbiamo farti un bel power up! "

    Parlava come se si stesse riferendo ad un guscio vuoto da dover riempire; una interpretazione alquanto inquietante ma che, per gene che faceva quel lavoro, era del tutto condivisibile. Era la prima volta che nominava il Mikawa ma, sin dal principio, sarebbe stato palese alla cavia che quei due ninja che lo stavano "visitando" e accogliendo nel mondo fuori l'ampolla dovessero far capo a qualcuno di molto potente.
    Apparte ciò, quello che stava per accadere era qualcosa che forse non avrebbe messo a "disagio" un prodotto artificiale abituato ad avere un ago attaccato al proprio corpo ma che di certo avrebbe rappresentato un momento fondamentale del nuovo io che si stava delineando. Forse sarebbe bastato solo agire sul cervello e riattivare conoscesse regresse, forse avrebbero dovuto proprio modificare il tentien per installare nuove competenze...prima di iniziare nessuno poteva dirlo. Sayaka aveva già preso un apposito camice e indossato lunghi guanti bianchi...in quel luogo si faceva solo una cosa: creare il meglio.

    gif

    " Per la prima volta puoi decidere...e allora dimmi, cosa vorresti essere? "



    CITAZIONE
    OT / Dopo un accenno di BG, passiamo a costruire insieme la tua scheda in gioco. Ovviamente puoi citare solo conoscenze di lista a cui normalmente puoi accedere...più qualcosina che Eiatsu ha a disposizione (anche se quello lo lascerei alla fine). A patto di non dover entrare nei meriti di competenze non impossesso di Eiatsu o dei suoi defunti, oltre ad abilità e tecniche, possiamo anche mettere lame interne, cambiare aspetto fisico e cose di questo tipo ;) A te le belle cose ! /OT
     
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    Per la prima volta sveglio


    L'espressione sul volto dell'uomo sembrò congelarsi nel momento in cui Eiatsu cominciò a frugare nella sua mente, in cerca di risposte che Nobuo non poteva dare coscientemente, per la prima volta egli stesso avrebbe visto per davvero la sua vita. Quando l'eliminatore terminò la sua indagine, Nobuo ancora non accennò una singola reazione: era stato messo davanti l'evidenza della sua natura semi-artificiale, al fatto che non aveva mai respirato l'aria come stava facendo in quel momento e come invece ricordava di aver fatto nella sua vita fittizia; aveva assistito a qualcosa che avrebbe scosso anche la mente più forte, che avrebbe potuto senza alcuno sforzo portare alla follia. Aveva forse bisogno di metabolizzare con più calma la questione? Qualche attimo più tardi tornò ad aprire gli occhi, l'espressione apatica non lasciava intendere nulla di quelli che ora erano i suoi pensieri. Alla richiesta di rinnovare il suo voto di fedeltà al Suono accennò un sogghigno Rinnovare?! Cerchiamo di capirci... il tono era dannatamente serio Non ho nulla da rinnovare o promettere una seconda volta. La vita che mi è stata donata non mi appartiene... io sono il Figlio concepito dai due più grandi ninja di Oto, sono parte di questo villaggio come la terra su cui sorge e sotto cui si ramifica. Un Figlio del Suono non ha bisogno di essere leale ad Oto poichè è una parte dello stesso. A tratti inquietante, non si poteva leggere il minimo tentennamento nel proclamarsi una parte del villaggio del Suono, come se si stesse riferendo a se stesso al pari di un semplice ed anonimo mattone delle mura che difendevano Oto. Nobuo non aveva bisogno di accettare la realtà dei fatti, era lampante e forse era anche facile intuire che si trattava di una semplice misura di sicurezza indotta dallo stesso genjutsu (o forse una qualche altra arte ninja) in cui aveva vissuto tutte quelle decadi, non era nemmeno così anomalo pensare che la Serpe avesse preso delle precauzioni proprio al fine di preservare l'integrità mentale del soggetto di un esperimento tanto singolare e prezioso una volta che si fosse destato, forzandolo fin dalla sua creazione al sentimento di appartenenza di cui era intriso in ogni sua fibra. Nobuo non poteva tradire Oto perchè era come immaginare per una qualsiasi altra persona di tradire se stessa. Semplicemente impossibile.
    Si mise a sedere quando i rettili che lo costringevano all'immobilità tornarono dalla loro padrona, rifiutando con un gesto deciso della mano il bicchiere che gli veniva porto. Non ho bisogno di alcun medicinale, il sigillo sta ripristinando senza alcun problema tutte le funzionalità del mio organismo... sempre che tu non voglia drogarmi, donna. sorrise malizioso, padrone di una sicurezza che forse non sarebbe stata ben vista dal demone che aveva gestito il villaggio con pugno di ferro e terrore. Qualsiasi cosa vogliate da me vi pregherei di sbrigarvi, ho voglia di vedere il Mondo! Si poteva definire grottesco l'atteggiamento del ninja, a tratti serio e privo di emozioni e d'un tratto spigliato e fin troppo confidente nella propria persona ed agli occhi di uno studioso, attenti ad ogni dettaglio, si poteva leggere una sorta di "programmazione" che interveniva ogni qual volta si facesse riferimento al legame che aveva con il villaggio.

    Se il duo di medici non avesse avuto nulla da ridire, Nobuo si sarebbe fatto condurre nella seconda sala dove -per certi versi- sembrò di rivedere il paesaggio che poteva ammirare dalla sua ampolla ed un'aria nostalgica gli si dipinse in volto. Casa dolce casa! prese a girare per i banchi, scrutando con interesse gli innumerevoli contenitori e strumenti da laboratorio che vi erano appoggiati, simile ad un fanciullo che scopre per la prima volta nuovi giochi li osservava, toccava e maneggiava, eppure le iridi nere avevano una luce diversa, l'occhio esperto di chi sa cosa sta guardando. Sembra non sia cambiato molto, in questi anni... eppure è tutto così diverso. Questo non è il laboratorio in cui sono nato, vero?! Non si curò di ascoltare la risposta, tornando a vagare per la stanza. Voglio imparare la stessa arte di quella donna, del sommo Orochimaru... voglio padroneggiare le hebiton. Puoi farlo? Puoi insegnarmelo? Parlava chiaramente con Eiatsu, ma non lo guardava in volto intento ancora a curiosare per il laboratorio. In cambio potrei aiutarti qui, lo Yakushi mi ha fornito molte nozioni in campo medico e sono certo di potermi rendere utile anche con altro... ehi... Si soffermò davanti ad una piccola vasca in cui erano contenute in sospensione quelle che assomigliavano a delle costole, ma dalle dimensioni decisamente maggiori ed affilate su un lato. Queste mi sembra di averle già viste...
     
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    L'atteggiamento della Cavia piaceva molto ad Eiatsu e, forse, un po anche a Sayaka. Era un'arma di Oto, ideata per servire il suo villaggio e di anteporre ogni ambizione personale al bene dei suoi confratelli. Insomma, un ottimo pezzo di valore della scacchiera che si stava riallestendo per il Mikawa che stava trovando rimpiazzo a tutti gli alleati che nel tempo lo avevano abbandonato.

    Volle subire un intervento a "crudo", senza anestesia o placebo per il dolore: forse era così che gli uomini di Orochimaru lavoravano...che il soggetto avesse sviluppato piacere nel subire interventi ed operazioni dolorose sul suo corpo? Bhè, non rimaneva che scoprirlo. Lì, sul lettino della sala adiacente a quella dove era rinvenuto, l'esperimento dalle sembianze di un ragazzo e senza ancora alcun nome si sentiva più a casa.

    " No, non è questo il laboratorio in cui sei nato e cresciuto; ma i macchinari e le attrezzature sono quelle tipiche del Suono e Orochimaru aveva posto un'asticella troppo alta per essere superata negli anni...in altre parole, nell'ambito medico siamo ancora alle conoscenze dei suoi tempi. "

    Il Sennin, divenuto poi Kokage, era stato considerato da ogni Popolo il ninja che più di tutti aveva contribuito alla ricerca delle interazioni chakra-corpo e al perfezionamento di innumerevoli tecniche ninja. Chiaramente i suoi modi erano stati aboliti dalla maggior parte della comunità scientifica sebbene ad Oto e in qualche altro laboratorio sparso nel mondo, l'approccio della Serpe Bianca rimaneva l'unica via per ottenere dei risultati soddisfacenti.

    " Inizio intervento, ore 12.40. Partiremo dagli upgrade sulla mente e il tentien. Il soggetto ha manifestato l'interesse alle Hebiton. Procediamo all'innesto.

    Sayaka collegò quindi uno strambo macchinario attraverso degli elettrodi alle tempie dello shinobi per poi azionarla con un bottone. Solo a quel punto le scritte incise su di un grosso rotolo posto sotto un'apertura della macchina preso a fluire al suo interno portando le giuste conoscenze dal database al punto di applicazione. Un ingegnoso modo per conservare le conoscenze del villaggio e anche quelle personalmente estratte dal duo in anni di attività.
    Questa volta l'ex Jinkurichi della Volpe sarebbe stata l'assistente, mentre Eiatsu si apprestava ad iniziare l'operazione.

    " Allora, come vuoi essere chiamato? Così mentre ci divertiamo qui in laboratorio posso mandare un gregario a far compilare le carte e darti l'identità che preferisci. Per la foto, forse è meglio ultimare l'operazione hihihi "

    Disse Eiatsu per ingannare il tempo mentre iniziava ad analizzare il cervello del paziente. L'innesto [Impiantare] era già di base qualcosa di molto invasivo: in pratica si andava a scrivere nella mente di un soggetto conoscenze non proprie! Figuriamoci se poi veniva fatto su corpi svegli e ricettivi, dove il rischio di andare ad interagire con aree del cervello sbagliate non era così improbabile. Tuttavia, per fortuna della cavia, l'eliminatore aveva la giusta esperienza per giocare con la mente e il corpo altrui con grande disinvoltura!

    " Bene, sembra che il tuo corpo abbia i requisiti per apprendere conoscenze fino al grado chunin. Sto provando ad inculcarti direttamente della zona C43 tecniche da jonin ma le sinapsi celebrali si rifiutano di accettarle. Pare che ancora non sei perfettamente formato all'arte ninja...vorrà dire che dovrai fare da solo l'ultimo gradino per arrivare alle conoscenze ninja più complesse. Inizierei con il pacchetto di base per fornirti le tecniche fondamentali ad un ninja: trasformazione, manipolazione della natura, sostituzione...cosa inserisco? "

    Disse con un leggero sorriso; quando operava era felice e nasconderlo dietro un velo di apatia quasi impossibile. La Cavia avrebbe potuto rispondere tranquillamente anche se ad ogni nuova conoscenza scariche elettriche avrebbero pervaso il suo corpo provocando non poco dolore.

    " Mmm bene. Vediamo, andiamo solo sull'offensiva oppure vuoi usare i serpenti anche come difesa? Oto vanta una marea di Hebiton. Ci sono anche tecniche più complesse, legate al sacrificio reciproco ed interessanti genjutsu...per quanto riguarda il "sonoro" lascerei perdere visto che ti interessa anche l'arte medica e non c'è molto spazio per le conoscenze nel tuo cervello. Basta agire sull'area di corteccia celebrale B14 e stimolarla con la giusta quantità di chakra per andare su quel campo del sapere ninja. Vuoi solo abilità mediche oppure anche quelle chirurgiche? Posso specializzarti anche nei tsubo se lo desideri...in realtà al momento al villaggio servirebbe un medico puro, con adeguate conoscenze nella cura di ferite e rimozione di status psicofisici. Procedo in questo senso? "

    tensa_zangetsu_2_by_artbunny

    Quella era un'arte e Eiatsu si considerava un grande interprete quando aveva in mano un bisturi.
    C'erano ancora diverse cose da fare: bisognava andare sulle abilità ninja e le competenze sul chakra. Poi si poteva agire anche sull'aspetto fisico, Sayaka era una vera maestria in ambito chirurgico...senza parlare del fatto che il ragazzo aveva già puntato il bene più prezioso che il jonin era riuscito ad accaparrarsi in tutti quegli anni di attività!



    CITAZIONE
    Impiantare [ 2 ]
    Speciale: L'utilizzatore può impiantare delle conoscenze precedentemente estratte sul corpo di un altro personaggio consenziente, se soddisfa i prerequisiti per apprenderla. Altrimenti il nuovo corpo ospite rigetterà la conoscenza, portandolo al coma o alla morte durante l’operazione, oppure bloccherà altre conoscenze per far spazio alla nuova.
    [Da jonin in su]


    Edited by DioGeNe - 3/1/2017, 13:22
     
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    Nobuo
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    Primo impianto


    Ancora nudo, Nobuo si fece guidare dalla kunoichi presso l'ennesimo lettino su cui si sdraiò senza fiatare, quasi fosse già pronto a quello che sarebbe avvenuto di lì a pochi momenti. In effetti ci sarebbe da precisare che la vita che aveva sognato all'interno dell'ampolla, per quanto fittizia, non era stata meno reale. Aveva combattuto, imparato ed addirittura insegnato, aveva conosciuto l'arco storico di un passato molto lontano con i suoi protagonisti -ormai tutti passati a miglior vita- ma non era privo di conoscenze del mondo ninja.
    Io sono Nobuo, per il cognome puoi prendere quello del materiale biologico da cui mi sono sviluppato, Yakushi... oppure no, non fa alcuna differenza. Sorrise beffardo, quando la donna gli appuntò gli elettrodi ed il gioco cominciò.
    Le scariche elettriche, dapprima semplici pruriti superficiali, s'intensificarono andando a ledere in minima misura l'epidermide da subito arrossata, ma la maggior parte della potenza si riversò sul cervello e le membra in tutta risposta s'irrigidirono con un sussulto, il corpo per un istante parve fatto di marmo per poi rilassarsi nuovamente, ora lo shinobi aveva l'aria estasiata, gli occhi ricoperti dal lucido delle lacrime sembravano bramare ancora quella sensazione e le labbra si schiusero per palesarne la richiesta Ancor-ah...
    Preso dal piacere, visibile non solo in volto ma anche tra le cosce, Nobuo ascoltava con disinteresse le parole dell'eliminatore Voglio tuttoRichiamo, Sostituzione, Creazione e Trasformazione.! disse in un filo di voce per poi ringhiare ammonendo l'operatore che manovrava quel macchinario con la sapienza di un veterano NON FERMARTI! Chiaramente masochista! Il sigillo curativo ancora attivo contrastava in parte con la sofferenza del soggetto e questo stravagante miscuglio di afflizione e benessere, come una marea in costante mutamento, stava suscitando in Nobuo un profondo eccitamento. Dal canto suo lo stesso Eiatsu sembrava in preda al divertimento, era facile leggerglielo in volto, per questo forse o per la deviata mente dei due medici alle prese con l'innesto, tutto procedette in assoluta "normalità". Si giunse quindi alla scelta dei jutsu, l'eliminatore si dilungò in una presentazione di tutto quello che era il sapere del Suono, suggerendo però al contempo che allo stato attuale delle forze che Oto poteva vantare sarebbe stata vantaggiosa l'aggiunta di un medico, capace di lenire le sofferenze dei soldati ed a quel punto, tra gli spasmi di piacere, lo sguardo dell'Esperimento si fece severo, rivolgendosi al suo interlocutore con fare stizzito Non perdiamo tempo, ti ho già detto che mi è stata già insegnata l'arte medica, non serve aggiungere altro in quel campo. fece un lungo sospiro Voglio evocare serpentiFune del serpente e Stretta della serpe dal mio corpo. Ansimava di piacere, il volto arrossato ed il corpo sudato per lo sforzo a cui il fisico veniva sottoposto ad ogni nuova scarica, ad ogni nuova conoscenza. Perso nei meandri della sua passione ricordò di un uomo, colui che sarebbe divenuto il nuovo corpo del Sommo Maestro, il cui nome ora gli sfuggiva, ma ben ricordava le sue capacità e d'un tratto gridò, tra dolore e desiderio diede fiato a quel pensiero Voglio quel dannato potere, voglio la sofferenza di lacerare le mie carni. Dammi le Ossa, dammi le Ossa, DAMMI-LE-OSSA! In un impeto selvaggio, quasi avesse perso la ragione, Nobuo non seppe più controllarsi ripetendo a più riprese quelle tre semplici parole in una richiesta disperata, poco dopo svenne, il cervello incapace di sopportare altri stimoli sembrò "riavviarsi" lasciando incoscente il soggetto.
     
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    " Vuoi le ossa eh?! "

    Bramava il potere un tempo appartenuto a Kimimaro, l'ospite prediletto del sommo Orochimaru che la malattia aveva portato via troppo presto. Ma quelle ossa non appartenevano a quel ninja di un tempo passato, forse più vicino ai ricordi di Nobuo di quanto in realtà fosse, bensì ad un altro Kaguya che aveva segnato la storia più recente di Kiri e del continente ninja.

    " Se vuoi davvero quelle allora preparati a morire e resuscitare infinite volte perchè il trasferimento di geni è una cosa seria e quei bastardi di Kiri ne posseggono uno particolarmente aggressivo! ahahaha Shiltar impazzirebbe se sapesse che ho impiantato la sua capacità innata nel corpo di un esperimento otese! Sayaka, prendi una costola...e porta qui la sega circolare! "

    E l'ex jinkurichi della volpe non si fece pregare; anche lei, come il suo evocatore, aveva un debole per operazioni di quel tipo dove l'incolumità del paziente era messa seriamente a rischio e poteva dare sfogo di sofisticate conoscenze mediche. Per un intervento del genere servivano quattro mani e le sue non erano da meno rispetto quelle dell'eliminatore. Una volta estratto l'elemento organico dal liquido speciale che lo conservava, iniziò a registrare:

    " Si procede all'incisione per asportare la costola del soggetto a cui seguirà l'innesto della costola destra prelevata da Shiltar Kaguya. Il paziente ha rifiutato l'assunzione di placebo, previsto svenimento non appena si intaccherà il sistema nervoso. "

    Diceva nel suo registratore. Si, perchè se era piacere quello che Nobuo provava quando veniva fatto a fette, allora in quell'occasione ne avrebbe provato davvero molto. L'incisione che prendeva dall'addome fino alla parte inferiore dello sterno era nulla in confronto ai "danni" della sega appena azionata. Con il sottofondo dell'oggetto elettromeccanico in funzione, Eiatsu si raccomandò alla sua assistente di tenere il corpo in buona salute [Conoscenze Mediche Intermedie, Mani curative] durante tutta l'operazione, e di guidarlo passo passo negli avanzamenti con la lama [Conoscenze Chirurgiche]. Con il sangue che scorreva copioso centrare il punto esatto per consentire all'osso esterno di attecchire non era affatto facile!
    A complicare le cose sarebbero arrivati gli spasmi muscolari che inevitabilmente il corpo di Nobuo avrebbe compiuto non appena iniziato ad incidere l'osso...e con quei movimenti sconnessi pensare di procedere senza intoppi sarebbe stato impossibile!

    " Questo è proprio cretino, rischia di mandare tutto a monte e farci sprecare le ossa di Shiltar! Procedo con un genjutsu per tentare di calmare gli spasmi..."

    Una tecnica generalmente usata sugli arti ma che aveva il suo effetto anche in zone localizzate del corpo parimenti estese [Atrofia Muscolare]. Almeno in questo modo il controllo del cervello sarebbe stato aggirato e gli stimoli nervosi non avrebbero più potuto arrivare ai muscoli...ovviamente questo non senza gravi conseguenze per il corpo della cavia! Di lì in poi il dolore sarebbe stato quantomeno sopportabile e l'intervento un po meno traumatico: i due "medici", dopo circa mezz'ora, riuscirono a prelevare l'osso mentre l'Hikariton teneva il corpo in uno stato accettabile.
    Era ora il turno dell'innesto e lì i due avrebbero dovuto prestare davvero la massima attenzione.
    Si, perchè non appena avvicinato l'osso alla spina dorsale del paziente, questo avrebbe come preso vita propria e vi si sarebbe agganciato con veemenza andando a collegarsi direttamente al midollo spinale e al sistema nervoso di Nobuo! Sakaya ebbe solo il tempo di serrare l'osso mediante il chakra [Sutura di Chakra] prima che, come impossessato di una furia indemoniata, il ritrovato chunin si sarebbe trovato a dover combattere con il suo stesso corpo!! Con un gesto del braccio, tutt'altro che desiderato da parte del ragazzo, il suo corpo avrebbe colpito la kunoichi scaraventandola contro al muro posto diversi metri alle sue spalle! Ma cosa diavolo stava accadendo e di chi era quell'inaudita forza?!

    " Cazzo, usa il chakra per tentare di sedare l'impronta di Shiltar! L'osso si sta accorgendo di avere un nuovo padrone e si sta ribellando!!! Ma che razza di legame hanno i Kaguya con il loro corpo?! "

    Sayaka aveva dato fondo a tutto il suo chakra da cadavere e anche Eiatsu era provato dall'operazione svolta...Nobuo era solo a dover vedersela con il corpo estraneo che a poco a poco si stava impossessando di tutto il suo scheletro! In poco tempo quel potere nascosto nel bene più prezioso per un Kaguya avrebbe espulso il vero padrone da quel corpo artificiale, dissociandolo completamente da ogni forma di controllo! La pelle iniziava a stracciarci e le ossa a prendere una forma diversa, impropria del corpo originario della cavia...quella volta, forse, si erano spinti davvero troppo oltre!

    586e6e6796431

    CITAZIONE
    OT/ Che bello fare i macellai! Ecco che arriva il pezzo forte della giocata!!! Cerca di controllare le tue stesse ossa e di resistere alla furia di Shiltar! In questa fase mi sono leggermente allontanato dal personaggio per rendere più caratterizzante la vicenda; tuttavia non voglio masterizzare nulla quindi hai campo libero per gestire la cosa ;) / OT

    Atrofia Muscolare
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'illusione si attiva se l'utilizzatore tocca un arto della vittima. Questa vedrà il suo arto atrofizzarsi velocemente, come se risucchiata tutta l'energia vitale, rendendolo impossibile da utilizzare.
    L'efficacia è pari a 20.

    Tipo: Genjutsu - Genjutsu
    (Livello: 4 / Consumo: Medio - Mantenimento: Mediobasso)
    [Da genin in su]

    Sutura di Chakra
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (Lenta-)
    L'utilizzatore può creare un filo verde in grado di ricollegare arti amputati. Sarà possibile ricollegare arti che siano stati conservati in ottime condizioni o non oltre 2 ore dall'amputazione, salvo eccezionali casi di conservazione. L'arto ricongiunto sarà Semiparalizzato e Intorpidito per una settimana; gli status non possono essere rimossi da tecniche di guarigione.
    Tipo: Ninjutsu - Hikariton
    (Livello: 3 / Consumo: Alto )
    [Richiede Tecnica delle Mani Curative]

    [Da chunin in su]
     
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    La Natura di questo prodotto


    Di quello che accadde al suo involucro non ebbe coscienza, deliziato dallo strazio che l'operazione condotta dall'eliminatore gli aveva procurato, Nobuo si ritrovò a fluttuare nella nebbia estraniato dal suo corpo. Il jutsu che aveva permesso alla sua psiche di svilupparsi in quegli anni sembrava essersi riattivato forse a causa della violenza che aveva portato al suo svenimento, come se si trattasse di un interruttore di emergenza l'aveva posto al sicuro chiudendolo in una realtà fittizia. Il chunin, ora cosciente di quel trucchetto, arricciò il naso infastidito per l'impedimento occorso al suo personalissimo piacere.
    I vapori che lo avvolgevano iniziarono a diradarsi dando nuova lucidità alla sua mente, percepì il calore del sole sul viso e le braccia solleticate da una placida brezza, la terra sotto gli scarponcini riprese consistenza ed infine il peso del proprio corpo tornò a gravare sulle gambe mentre gli occhi prendevano a distinguere forme e colori. Lo shinobi tornò a vivere quel Mondo illusorio che l'aveva visto crescere e maturare, ma non vi era nulla di piacevole, comprendeva pienamente la falsità di quelle percezioni e già aveva messo in moto i suoi pensieri in cerca di una via di fuga da quella prigione mentale. Il Villaggio del Suono lo circondava così come lo ricordava (non quello attuale, ma la sua prima versione, quello creato da Orochimaru ancor prima della nascita dell'Accademia), ma non vi erano abitanti ed un silenzio assoluto appesantiva l'atmosfera. Inizialmente sorpreso dall'assenza di personaggi in quella nuova messinscena, il ragazzo trovò bizzarro il fatto di essersi appena accorto che il cielo fosse completamente nero, privo di sole o stelle, eppure il paesaggio era illuminato ed egli stesso sentiva il tepore delle radiazioni dell'astro mancante, non vi era modo di capire quanto tempo fosse passato e più si sforzava di pensarci più le sensazioni si facevano confuse, aveva l'assoluta certezza di aver appena aperto gli occhi su quel sogno ed al tempo stesso di averci già trascorso diversi anni. Qualcosa questa volta non aveva funzionato come doveva ed un senso di inquietudine lo assalì.
    Un violento scossone lo fece barcollare strappandolo a quei ragionamenti, arretrò impaurito, il terreno iniziò a fessurarsi e le crepe presero ad allargarsi zigzagando in ogni direzione disegnando un'intricato arabesco a terra come sulle pareti delle case e la volta scura che aveva sostituito il cielo, a quel punto l'aria si riempì del frastuono di miliardi di vetri che andavano in frantumi, assordandolo.

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    Uno spettacolo al tempo stesso maestoso e terrificante, il paesaggio cadeva in pezzi e l'Esperimento non aveva alcuna scelta se non quella di osservare impietrito, se quella era la sua psiche aveva davvero qualche problema da affrontare e non sapeva nemmeno di cosa si trattasse. La realtà che lo attorniava continuava a tremare collassando su se stessa, portò le mani alle orecchie cercando di attenuare il rumore di distruzione, così intenso da fargli male, mentre l'ansia e la paura crescevano. Sembrava non esserci scampo, correre non sarebbe servito poichè il mondo stava morendo e non vi era luogo o nascondiglio che lo avrebbero tenuto al sicuro, l'angoscia che gli bruciava in petto come un tizzone ardente era un avvertimento che non sapeva ignorare. Si lasciò cadere in ginocchio ed in quel esatto momento un'esplosione accecante trasformò tutto in un immenso spazio nero. Nobuo sorrideva, non l'espressione di chi si diverte ma piuttosto di chi davanti all'inevitabile si arrende, così rimase inginocchiato fissando il vuoto e sentendo freddo, il gelo lasciato dalla vita che abbandona il corpo.

    Questo luogo non ti appartiene più. Sparisci!


    L'ordine perentorio giunse da tutte le direzioni, il ninja accasciato a terra ebbe un fremito e risollevando lo sguardo cercò l'origine di quella voce ma non vi era nulla su cui puntare gli occhi e per un momento si chiese addirittura se li avesse aperti o meno.

    HO DETTO SPARISCI!!


    Una tremenda forza lo costrinse nuovamente a terra, schiacciato da una pressione tale da paralizzarlo, inerme. In quel momento un suono di passi, lenti ma inesorabili, fece eco nel vuoto di quello spazio senza fine ed una risata sguaiata fece trasalire Nobuo.

    WAHAHAH! Qualcosa ti trattiene qui, vero?! Ma è solo questione di tempo, ormai. Il tuo corpo, o meglio il MIO corpo, ti rigetterà come uno scarto.


    Come una secchiata d'acqua gelida la verità di quello che stava succedendo divenne palese, il ninja riprese consapevolezza della sua situazione, la confusione mentale che l'aveva colpito vedendo il Mondo andare in pezzi qualche attimo prima gettandolo nel baratro della disperazione stava svanendo. Tsk! Sorrise, questa volta beffardo Dannati balordi, è così che si conduce un'operazione d'impianto?! Lasciando che l'innesto lavori come un parassita? Stupidi! . Puntò le braccia a terra e si sforzò di tirarsi in piedi, ancora sotto l'influsso di quella spinta che cercava in tutti i modi di tenerlo schiacciato.
    Era vero che qualcosa lo aveva trattenuto lì impedendo alle Ossa di prendere pieno controllo del suo corpo, i sigilli impostigli da Orochimaru l'avevano chiuso in una bolla illusoria proteggendolo, ma questo aveva concesso anche alla Volontà dei Kaguya di fagocitargli il corpo in quel momento privo della sua presenza, sostanzialmente le mura che dovevano salvaguardarlo si erano trasformate malauguratamente in una gabbia ora andata distrutta. Il chakra era stato consumato quasi del tutto nel momento dell'impianto della costola, i tessuti ossei avevano preso a nutrirsi dell'energia dello shinobi replicandosi e sostituendosi a quelli dell'ospite e mentre la parte fisica di quel procedimento avanzava, anche a livello incorporeo la conquista dell'anima e della mente di Nobuo era progredita fino al momento in cui quel piccolo nucleo venne dissolto, rivelando l'essenza stessa dello shinobi. Ascoltami bene, Palliduccio, ho aspettato decenni per avere il controllo di questo prodotto... I muscoli delle braccia tremavano per lo sforzo, ma per ogni secondo di lotta un centimetro veniva guadagnato, ormai già con un solo ginocchio poggiato a terra. E non ho certo intenzione di farmelo fregare da una sanguisuga come te.

    Credi di avere una scelta? Credi forse di poter lottare?! Ah! Ridicolo... puoi resistere, ma non riuscirai mai a liberarti di Me!

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    Il sorriso sul volto dell'estraneo era pieno di sicurezza, ma vacillò quando anche l'altro si mostrò pieno di baldanza recuperando la posizione eretta. Era palese lo sforzo fisico che stesse compiendo anche semplicemente per sostare in piedi davanti a quella candida presenza, ma non vi era dubbio alcuno -guardandolo- sulla fermezza di spirito che aveva recuperato ora che il fuuinjutsu illusorio applicato al suo cervello era andato distrutto, Nobuo si era trasformato nel predatore ed aveva posato lo sguardo sulla preda che solleticava i suoi appetiti. Liberarmi di te dici?! nascose il volto dietro la mancina, buttando indietro il capo lasciando che una risata cristallina gli scuotesse le spalle Ahahah... li-liberarmi di... di te... ahahah Era pieno d'arroganza e questo disturbava la Volontà dei Kaguya che, percependo la minaccia, ringhiò a denti serrati puntando il dito contro il suo avversario.

    SMETTILA! Smettila immediatamente! Non ti concedo di deridermi. Io sono lo Spirito dei Kaguya, sono la forza portante che da loro il Potere! INGINOCCHIATI!!!


    L'aria attorno al chunin vibrò e per un attimo la pressione che ancora gravava sulle sue spalle parve aumentare in maniera esponenziale, ma non cedette limitando la sua ricaduta ad una semplice flessione degli arti inferiori. Oh, sì! Sì! Mostrami il tuo Potere! inspirò profondamente prima di raddrizzarsi con maggior nonchalance, quasi si fosse abituato allo sforzo e questo colpì l'aggressore che fece un passo indietro, intimorito da quella dimostrazione di forza e resistenza, un gesto che non sfuggi alle iridi brune di Nobuo Non capisci vero? Sono io che ti ho voluto, io ti ho lasciato entrare dentro di me. IO non voglio liberarmi di te, desidero impadronirmi della tua forza, possederti ed usarti come più mi aggrada... fece un pesante passo in avanti e l'altro di riflesso ne fece uno all'indietro Sarai il potere con cui vincerò le mie battaglie, ti utilizzerò per il mio piacere e te ne sarò grato... l'incedere si fece più sciolto e sicuro, la Volontà invece era rigida e si muoveva a scatti, la distanza tra i due andava riducendosi e per ogni metro in meno la spavalderia dell'otese cresceva quasi la stesse assorbendo dal suo interlocutore che appariva sempre meno fermo sulle gambe.
    La camminata divenne corsa bruciando in pochi attimi lo spazio residuo che li divideva. L'Esperimento era sovreccitato, gli occhi sgranati fissavano l'obbiettivo con desiderio bruciante ed un rivolo di bava colò da un angolo della bocca deformata in una smorfia animale, appariva ormai impossibile frenarlo ed in un ultimo slancio si esibì in un poderoso gancio al volto della figura bianca che gli stava di fronte, un'immagine di impareggiabile forza e brutalità a cui rispose il secco suono di ossa rotte che un qualsiasi spettatore si sarebbe aspettato, sfortunatamente l'esito non fu quello dato per scontato, infatti le fratture non distrussero il cranio della Volontà ma le falangi ed il polso dell'arto con cui era stato sferrato l'attacco. Nobuo si ritrasse portando la mano deformata in grembo accovacciandosi, un sordo lamento accarezzò le orecchie dell'altro che, in risposta al colpo, aveva appena voltato il capo di lato nemmeno avesse ricevuto uno schiaffo da una ragazzina. L'azione aveva messo in risalto l'eccezionale resistenza tipica di quel rinomato clan.

    YAHAHAH!! Stupido... Stupido... stupidostupidostupidostupi... eh?!


    Riavutosi per un attimo lo Spettro si lasciò andare ad uno sfogo che s'interruppe immediatamente guardando il combattente che appariva rannicchiato su se stesso dolorante, in un primo momento il rantolo sembrò quello di un sofferente che cerca con tutte le sue forze di nascondere il dolore, ma la natura di quel suono era del tutto differente addirittura agli antipodi delle sensazioni che un danno del genere dovrebbe naturalmente causare ad una persona normale, ma di normale in Nobuo vi era ben poco. Quando rivolse nuovamente il capo verso l'alto non vi era afflizione, bensì appagamento ben riconoscibile anche nella folle maschera che era divenuta il suo volto. Uooohh... ssiii... è questo che voglio! ♥ La mano, producendo suoni agghiaccianti mentre ossa e tendini si ricomponevano, riacquistò in brevissimo tempo la sua anatomia, un'operazione che non sembrava poter essere trascurata dal beneficiario di quella repentina guarigione e che naturalmente avrebbe prodotto non poco dolore in qualsiasi essere umano e che invece sembrava gustare allo shinobi, sempre più infoiato e fuori controllo. Nessuno vorrebbe liberarsi della propria puttana! FAMMI GODERE! Travolto dall'impeto balzò contro la sua preda scaricandogli una gragnola di colpi sul volto ed il petto, ad ogni impatto lo schiocco di ossa spezzate e gocce di sangue riempivano l'aria attorno ai due, lo shinobi inarrestabile continuava ad infierire sul suo avversario, chiuso a riccio in una guardia serrata, e sul suo stesso corpo incurante dei danni che si stava auto infliggendo, cazzotto dopo cazzotto le mani si stavano letteralmente spappolando non dando il tempo alla straordinaria rigenerazione di ricomporle e mentre l'animalesco assalto procedeva le risate si disperdevano nello spazio senza fine che era la Volontà di Nobuo. Quando non vi furono più pugni con cui colpire venne il tempo dei calci e dei morsi, azzannò il volto dell'entità all'altezza dello zigomo spaccandosi alcuni denti, ma una piccola breccia si aprì nell'armatura apparente impenetrabile della pelle marmorea, una piccola crepa che diede ancor più animo all'attacco. Nobuo si avvinghiò con i moncherini e le gambe rotte al corpo iniziando a divorarne il volto, ora a far da contorno alla scena erano le grida disperate della Volontà dei Kaguya che, inerme, veniva consumata un boccone alla volta.

    All'esterno, i due medici avrebbero potuto assistere alla battaglia sotto altre spoglie: se in un primo momento il corpo della cavia parve andare fuori controllo, lentamente si riebbe ed i tessuti dapprima impazziti ripresero la loro consueta fisionomia, con lentezza certo ma senza più arrestarsi e per chi aveva avuto l'occasione di assistere alla rigenerazione propria degli Yakushi vi avrebbe potuto ritrovare una certa somiglianza. Forse alla brillante mente dell'Eliminatore sarebbe sovvenuta la particolare natura di quel corpo, le sue origini, e lì vi avrebbe trovato la spiegazione a quanto stava accadendo. La Volontà dei Kaguya stava soccombendo alla capacità rigenerativa presente nei geni che aveva ereditato Nobuo dal suo "padre" biologico. Un corpo nato da un esperimento il cui scopo era creare un siero capace di rendere uno shinobi un perfetto ricettacolo di conoscenze ninja era terreno fertile per qualsiasi impianto, la cavia perfetta per quell'esperimento.
     
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    " Questo è...questo è...sorprendente! "

    " Si, sono i geni Yakushi! Questo bastardo aveva un asso nella manica niente male. Guarda, le ossa stanno rientrando. "

    Disse Sayaka rilasciando la stretta delle serpi utilizzate per contenere la minaccia dei geni Kaguya. Il tutto non durò più di un minuto, con estremo stupore dell'eliminatore il quale si era figurato un duraturo ed incessante combattimento tra corpo ospite e osso innestato. E il motivo risiedeva nel fatto che la cavia era il corpo perfetto per resistere alla Kekkei Genkai più violenta e antica nota al mondo ninja!

    " Non sarà necessario nemmeno un intervento chirurgico per la ricostruzione dei tessuti...si sta autorigenerando. Un esperimento definitivo, ecco perché Orochimaru ne andava così orgoglioso. Scommetto che era questo il corpo in cui il Sennin pensava di reincarnarsi, almeno prima che Ayato e la sua combriccola non pensarono bene di ucciderlo.
    Tienilo sotto osservazione e annota tutto il processo autogenerato dalla commistione di batteri e geni, sarà la prima documentazione scientifica a riguardo. Io devo cercare una cosa tra i libri prelevati dallo studio del Nidaime. "


    Il processo avrebbe quindi continuato il tempo necessario al corpo per debellare il controllo della minaccia estranea, assorbendola come propria. Nobuo non sarebbe stato sedato durante tutta l'operazione: lui sembrava alimentarsi con quel dolore sovrumano tramutandolo in piacere e ogni singolo ossicino rientrato a suo posto lo avrebbe lacerato in profondità prima che la rigenerazione potesse avere effetto. Forse il dolore alla fine avrebbe avuto il sopravvento e la mente sarebbe collassata, dopotutto era solo nella sua testa quell'anomala percezione sfalsata degli spasmi muscolari e della cicatrizzazione delle ferite...il sistema nervoso sarebbe stato oggettivamente bombardato in continuazione ed esposto ai pericoli dell'innesto!

    ::: Quale ora dopo :::


    " Sei pronto, Nobuo, alla tua nova vita? "

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    Eiatsu era di nuovo alla presenza della cavia, eppure, per un attimo, quella avrebbe creduto di vedere un volto diverso sotto il cappuccio dell'eliminatore. Un piccolo lapsus che, qualora esternato dal ninja, avrebbe trovato lo sguardo perplesso dl Jonin ad accoglierlo. Il tessuto era bagnato poiché pioveva a dirotto nella notte stellata sopra il Suono ma per fortuna non era all'esterno ove il ragazzo avrebbe invitato il nuovo otese a seguirlo.

    " Tieni, questi sono i tuoi nuovi documenti. Nobuo Kaguya, nato ad Oto da immigrati kiriani poco prima del mandato di Shiltar come Kage. Non hai frequentato l'accademia prediligendo formazione ad hoc qui nel tuo villaggio; i tuoi erano mercanti benestanti. Erano perché sono morti in uno spiacevole incidente durante uno dei loro viaggi nel Fulmine, caduti da un dirupo a causa di una tempesta imprevista lungo la loro tratta. Da allora hai fatto parte delle squadre speciali del villaggio, svolgendo compiti per ordine dei Nidaime stesso, senza mai lasciare i confini del Suono. "

    Avrebbe detto consegnandoli dei documenti prodotti per l'occasione; Eiatsu aveva diverse conoscenze anche negli uffici amministrativi e ormai falsificare qualche registro non era nulla di così complicato, una cena ben pagata e qualche mazzetta sarebbero stati più che sufficienti per corrompere gli svogliati e immorali impiegati di Oto.

    " Dopo la sconfitta del Nidaime, il tuo ruolo è venuto meno. Per questo ti recherai in amministrazione da Febh per chiedere di essere riassegnato...nel posto dove ti sto portando. "

    Erano appena entrati in uno dei cunicoli sotterranei, in particolare quello che collegava il suo giaciglio con l'ospedale, che l'eliminatore era solito compiere con frequenza visto il lavoro che svolgeva. A differenza della maggior parte degli altri villaggi, l'obitorio non sorgeva direttamente al di sotto della struttura ospedaliera bensì leggermente spostata e molto più in profondità. Esso poteva essere raggiunto sostanzialmente in due modi: il primo era tramite quel condotto mentre l'altro attraverso lo scantinato di un'anonima abitazione nelle vicinanze.

    " Allora, come vanno le ossa? Se riesci a camminare vuol dire che il tuo corpo si è già abituato e questo è già di per sé sbalorditivo. Probabilmente in poco tempo riuscirai anche a controllare i geni che prima appartenevano all'ex Mizukage; noterai che c'è un piccolo libricino tra le cose che ti ho dato, lì vi sono tutti i segreti che il Nidaime ha ereditato da Orochimaru riguardo Kimimaro...ti potranno essere utili per controllare il sapere Kaguya. Di qua. "

    Risalendo di qualche metro in superficie, avrebbero raggiunto una porticina che, una volta aperta, li avrebbe portati nella struttura prima citata; a dirla tutta, sarebbero sbucati nella cella frigorifera della mensa! Con passo spedito Eiatsu sarebbe risalito al piano terra e quindi alle sale dell'infermeria e pronto soccorso; da lì avrebbe raggiunto i primi reparti usando la rampa di scale principale per far vedere a Nobuo anche le aree di chirurgia vascolare e Oncologia. Avrebbero incrociato una decina di persone, le quali vedendo lo shinobi avrebbero fatto finta di non notarli, e vi erano ben pochi pazienti ricoverati. L'ora era tarda ma la vita all'interno dell'ospedale era decisamente scarsa.

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    Di fatto, la struttura non così grande: 3 piani, di cui uno sotterraneo riservato alle cucine, le sale operatorie e la camera mortuaria, ma era ben organizzata e sufficientemente all'avanguardia. Il problema era che diverse aree erano chiuse, abbandonate da anni, e ogni oggetti lì dentro era ricoperto da centimetri di polvere; in pratica solo i reparti più grandi ed essenziali erano tenuti attivi da dottori ed infermieri civili...l'indispensabile per garantire i servizi di base alla popolazione del villaggio.

    " Voglio che tu diventi il nuovo primario dell'ospedale. Ad oggi, non ci sono veri ninja specializzati nel campo medico e per operazioni complicate dobbiamo assoldare mercenari, richiedere consulenze esterne o mandare i pazienti in altre strutture accademiche. Convincere Febh non sarà così complesso ma devi cercare di farti dare fondi per rimettere in sesto questo posto, assumere personale e comprare nuovi macchinari. Oto deve tornare al vertice nel campo della ricerca in ambito medico, così come lo è stato per anni grazie al lavoro di Kabuto, l'ex primario e Sayaka.

    Allora, che ne dici? "


    Questo era quello che Eiatsu aveva pensato per Nobuo: lui era la persona ideale per assolvere a quel compito e il ricordo di essere stati costretti a ricorrere ai metodi non convenzionali di Fyodor per la faccenda dello Yonbi era una motivazione più che valida per riattivare l'ospedale ad alti livelli.



    CITAZIONE
    OT/ Giretto in ospedale. Fai tutte le domande che ritieni opportune e non dimenticarti di fare pratica con le ossa! / OT
     
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