Il Tempio Segreto di Inari

Addestramento Contratto Kitsune

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Historia
        Like  
     
    .
    Avatar

    Magistra Vitae

    Group
    Giocatori
    Posts
    828
    Reputation
    +91

    Status
    Offline

    Sincronia innata

    Contratto Kitsune - post 8





    Con sguardo non troppo sorpreso Shin borbottò tra sé, cercando con gli occhi Kato. Lo sapevo io che quell'orso aveva un che di sospetto, non si comportano così di solito gli animali selvatici. Intorno alla coppia kitsune e umano si era andato intanto formando un'ampio spazio vuoto, con gli astanti raccolti ai margini di una circonferenza irregolare. Anche l'otese dalla sua posizione poteva godersi lo spettacolo offerto dal duo.

    Il giovane di Konoha controllò il proprio equipaggiamento e si preparò mentalmente allo scontro. Mi fido di te, Yukichi, mostrami cosa sei in grado di fare! Non aveva ancora terminato di parlare che l'enorme plantigrado, sbucando dal fitto del bosco, si dirigeva contro la sua preda, desideroso di rivincita. Per quanto lo shinobi non dimostrasse esternamente il minimo tentennamento, dentro di sé non poteva che essere impressionato dalla metamorfosi della creatura. Seppure già in precedenza si trattasse di un animale imponente dall'aspetto feroce, l'aura omicida che lo circondava in quel momento era molto più tangibile e spaventosa. Tuttavia, anche se l'anziano asseriva di aver liberato parte del potenziale bloccato della creatura, il ragazzo sapeva che, se ne aveva già avuto ragione una volta, non avrebbe avuto problemi ad affrontarla di nuovo.

    Shin alzò appena in tempo il braccio sinistro, con l'avambraccio flesso di novanta gradi verso l'alto, per parare il colpo in arrivo, velocissimo e letale. Le unghie della bestia cozzarono violentemente contro la protezione, lasciandovi diversi profondi solchi. Il giovane risentì dell'urto pur attraverso il cuoio del parabraccia, lasciando l'arto dolorante [Slot Difesa I] [Ferita]. Inoltre, nonostante si fosse preparato abbassando il baricentro e piantando i piedi, la spinta fu tale da sbilanciarlo. Quando vide le fauci dell'orso scattare verso il suo collo ebbe solo il tempo di imprecare. Decisamente aveva sottovalutato quella prova. Strinse i denti per non urlare, pronto a sentire la propria carne lacerata da un istante all'altro. Quella battaglia, però, non la stava combattendo da solo. Senza pensarci due volte la kitsune in forma di volpe aveva spiccato un salto, spingendo indietro il foglioso, così da porlo lontano dal pericolo [Slot Difesa II] [Impasto]. I due caddero insieme al suolo, poco distanti. Che diavolo stai combinando? Mi aspettavo di più dopo tutte quelle parole pompose! La voce del compagno era decisa, ma non riusciva a nascondere la sofferenza. Balzato in piedi infatti il Kinryu notò il rigolo di sangue vivo che scorreva sul fianco dell'animale; evidentemente uno dei mostruosi canini, pur non riuscendo a chiudere la morsa, aveva intaccato le carni dell'evocazione [Ferita]. Shin fu toccato dal gesto compiuto dall'alleato, conosciuto appena pochi minuti prima e da lui costretto in quella scomoda situazione. Avrebbe voluto esprimere il suo grazie, ma non ebbe il tempo di trovare le parole, quindi quando l'orso gli offrì da lì a poco l'opportunità di sdebitarsi ne fu, in parte, felice. Alzandosi sulle zampe posteriori il loro avversario emise tutt'attorno una pioggia di peli appuntiti come spiedi. Avrebbe potuto facilmente evitare l'attacco utilizzando la tecnica della sostituzione, ma questo significava abbandonare la kitsune al suo destino. Se intendeva stabilire con lui un rapporto di piena fiducia, doveva ricambiare il favore ricevuto poc'anzi, fargli sapere che, come lui non aveva esitato un istante a tuffarsi nella mischia per aiutarlo, così anche il ninja avrebbe fatto di tutto per proteggere le sue evocazioni. Vista la pochissima distanza e la velocità dei dardi, il genin dovette agire d'istinto. Si voltò di spalle, accucciandosi e chinando il capo in modo che non fosse esposto e coprendo al contempo con il proprio corpo quello di Yukichi. Si lasciò sfuggire un grido di dolore quando fu investito in pieno dalla tecnica, ma resistette [Slot Difesa III] [Impasto] [Ferita]. Questa volta fu il turno della volpe di rimanere ammirata. Quell'umano, che per il momento si stava dimostrando inferiore alla bestia scatenata loro contro dal capo del culto, gli aveva fatto scudo col suo corpo. Sarebbe stato decisamente intrigante rimanere al suo fianco, anche se al momento il futuro era piuttosto incerto. Ora basta... La volpe trasalì quando il giovane si rialzò lentamente, pronto a fronteggiare l'ennesimo assalto del mostro. Digrignando i denti per non urlare di dolore e rimanendo concentrato sull'avversario per non pensarci Shin aveva deciso di ricorrere al suo asso nella manica. Doveva chiudere quella faccenda immediatamente, per la sua incolumità, ma anche per il bene del suo compagno. Porta dell'apertura. La frase pronunciata a mezza voce sarebbe stata udibile soltanto a Yukichi, che avrebbe percepito un cambiamento nello shinobi [Slot Tecnica]. Contemporaneamente, con un gesto rapidissimo, slacciò il nodo che teneva fermo la mantellina, che cadde al suolo [Abilità]Liberazione
    Maestria: L'utilizzatore, se rimosso l'Equipaggiamento Debilitante dopo averlo indossato per almeno 2 round di combattimento azzera i malus ed ottiene un bonus di +3 tacche nella statistica ridotta dall'equipaggiamento, per 1 round.
    [Da Genin in su]
    . Yukichi, vedendo approssimarsi il fendente dell'orso, si scosse. Impugnami! Deciso a dare il suo contributo si gettò tra le mani del ragazzo, mutandosi poco prima del contatto in una wakizashi di splendida fattura [Slot Tecnica]. Come se lo brandisse da una vita, lo shinobi contrappose con fermezza, nonostante le fitte alla schiena, l'arma vivente agli artigli della creatura [Slot Difesa IV] [Loto della Foglia]. Con esperienza il ninja assorbì l'impeto dell'assalto, flettendo i ginocchi e appoggiando il parabraccia libero sul lato interno della lama. In quel momento probabilmente anche la bestia dovette capire che il vento stava cambiando. Gli occhi azzurri del ragazzo si erano fatti di ghiaccio.

    Il Kinryu aveva abbandonato tutte le proprie remore morali e vibrò un colpo potenzialmente mortale subito dopo aver sospinto indietro la zampa dell'animale. Portando la kitsune magicamente mutata in spada al fianco compì una rotazione del polso accompagnata da un movimento del braccio per tentare un fendente ascendente sotto la guardia dell'orso mirando al basso ventre. La lama fendette l'aria, muovendosi ad una velocità elevatissima e con una potenza altrettanto temibile [Slot Azione II] [Loto della Foglia] [Impasto]. Combattendo contro Shunsui, l'amico di Suna con cui aveva condiviso il suo periodo di formazione come ninja, aveva imparato sulla propria pelle quanto potesse essere insidioso un attacco portato dal basso verso l'alto. Infatti, sia che il suo avversario avesse tentato di bloccare l'arma, sia che subisse il colpo o lo evitasse arretrando, Shin avrebbe bloccato il movimento della spada ponendo l'altra mano sull'estremità dell'impugnatura e spingendo in avanti con entrambe per affondare la wakizashi nelle carni del mostro, cercando con la punta il punto più comodo ed indifeso, incalzandolo senza dargli tragua se necessario [Slot Azione III] [Loto della Foglia] [Impasto] [Slot gratuito]. A quel punto, se il saggio fosse stato di parola, le kitsune sarebbero intervenute per porre termine allo scontro.



    La giovane volpe avrebbe quindi mutato per l'ennesima volta la propria forma esteriore. Di fianco a Shin si trovava ora un ragazzo pressapoco della stessa età dai capelli biondi e dalle iridi rosse. Solo la voce era rimasta immutata. Non sei poi così male dai. In quelle poche ed apparentemente banali parole si nascondeva in realtà un'ammissione da parte della creatura: i Kinryu valevano veramente tanto quanto tramandavano le antiche storie e Shin meritava tutto il suo rispetto. Dentro di sé era contento di essere nato in una generazione destinata a compiere di nuovo grande imprese a fianco degli umani. Puoi chiamarmi Yuki, se vuoi. Sebbene fosse conscio che avrebbero avuto bisogno di tempo per conoscersi davvero, l'istinto gli diceva che il giovane della Foglia sarebbe diventato per lui un ottimo compagno e avrebbe segnato la storia del suo tempo. Da parte sua, ce l'avrebbe messa tutta perché ciò accadesse. L'antico patto era risorto, all'interno dei loro cuori.


    Yukichi è energia verde. Ho utilizzato una tecnica che intendo richiedere per lui, anche se non è ancora stata approvata ovviamente. Spero non sia un problema. Essendo un unico turno di combattimento non ho ritenuto necessario indicare i consumi o inserire la tabella riassuntiva.
     
    .
17 replies since 15/7/2016, 14:34   172 views
  Share  
.