[Gioco] Le sparizioni di Konbu

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    Le sparizioni di Konbu

    Post Primo




    [Ciascuno di voi riceve una lettera in cui viene accettato per la missione e nella quale viene stabilito il ritrovo per la sede amministrativa di Oto, non vi vengono rivelati i nomi dei partecipanti. Giunti all'amministrazione trovate chiare indicazioni con il numero di protocollo della missione (presente anche sulla lettera) che vi manda all'aula 12C. Al suo interno trovate un impiegato che invita tutti ad attendere l'arrivo di tutti i partecipanti. Sarà molto freddo con Kairi, Shin e Aoi. Invece sarà molto accomodante con Kato. Una volta arrivati tutti inizierà il briefing vero e proprio.]

    Qui si trova il villaggio di Konbu avrebbe cominciato, indicando la posizione del villaggio sulla mappa. Si trovava sulla strada tra Oto e Konoha Il villaggio non è molto grande ed esiste principalmente perché si trova ad esattamente una giornata di viaggio in carovana, partendo da Oto. Risulta evidente quindi che la fonte di reddito principale del villaggio consiste nei servizi che offre ai mercanti, oltre alla loro ospitalità. Nelle ultime settimane tuttavia ha iniziato a verificarsi un comportamento anomalo, che avviene principalmente durante alcune fasi lunari ovvero da un giorno all'altro spariscono dei mercanti. Qualche volta si tratta solo di un individuo sporadico ma, in almeno due occasioni, è scomparsa un'intera carovana. E' stato dopo la seconda di queste sparizioni che la confcommercio di Oto ha deciso di ingaggiare l'accademia ninja per far luce su queste sparizioni. La vostra missione è semplice: scoprire la verità dietro queste sparizioni e liberarvi nel modo che preferite del responsabile. Definitivamente, ovviamente. Queste sparizioni devono cessare. Ci sono domande?

    Avrebbe risposto alla prima tornata di domande, prima di proseguire con il proprio discorso

    Non sono stati allocati sufficienti fondi per permettere l'ingaggio di un chunin pertanto voi dovrete bastare. Mi sono permesso tuttavia avrebbe detto, con un sorrisetto Di elaborare un piano d'azione: potreste fingervi mercanti ed andare a risiedere momentaneamente nel villaggio di Konbu. Se desiderate la confcommercio di oto può fornirvi un mezzo con delle merci per aiutarvi nella vostra "illusione". Casualmente dopodomani inizia la luna piena, ovvero la fase lunare in cui sono avvenute le sparizioni di maggiore entità per cui avete un giorno per godere delle meraviglie del villaggio del suono e per organizzare la missione prima di partire domattina e di raggiungere il villaggio di Konbu la notte prima dell'inizio della luna piena. Ah, dimenticavo. Per proteggere i propri interessi i mandanti hanno richiesto che a guidare la missione sia un ninja di oto. Dato che l'unico che si è presentato è il signor Kato Yotsuki sarà lui il leader di questa missione.

    Si sarebbe quindi avvicinato a Kato, posandogli una mano sulla spalla, sorridendogli e facendo con l'altra mano un segno di incoraggiamento

    Contiamo tutti su di te, Kato!




    CITAZIONE
    OT

    Per questo primo post presentatevi ed interagite tra voi, decidete se volete sfruttare il piano abbozzato dall'impiegato o se preferite agire in un modo diverso. Se decidete di sfruttare il piano dell'impiegato non descrivete la carovana e le merci, lo farò io nel prossimo post.

    Ovviamente potete fare qualunque domanda desideriate all'impiegato o in privato, ci sarà sia un topic di OT che discord.
     
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    Dracarys

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    Viaggio ad Oto

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    Se c'era un posto che Kairi non pensava avrebbe visitato così presto, quello era il villaggio di Oto. Era una delle prime volte che visitava un villaggio che non fosse Konoha, e l'idea di iniziare proprio con quello del suono la esaltava ed in qualche modo preoccupava allo stesso tempo.
    Alle mura aveva ricevuto non poche occhiataccie dai guardini, assieme ad un paio di apprezzamenti poco fini che la ragazza si era semplicemente limitata ad ignorare.
    Oto era ben più piccolo di Konoha, e l'aria decisamente più opprimente e meno allegra: l'atmosfera non faceva di certo sentire particolarmente a suo agio la ragazza, che si affrettò a seguire il percorso che collegava le mura all'amministrazione del villaggio al passo più veloce possibile, evitando di correre. Non voleva dare strani sospetti, ma allo stesso tempo voleva arrivare al luogo dell'incontro il prima possibile

    Finalmente al palazzo dell'amministrazione du accolta in maniera piuttosto fredda da un'impiegato che quasi non la salutò, non migliorando lo stato psicologico di disagio e della giovane Uchiha che si limitò a rispondere al suo saluto con la stessa freddezza che l'uomo gli aveva dimostrato: d'altronde non era lì per stringere amicizie con gente sconosciuta, ma per svolgere una delle sue prime missioni ufficiali, perlomeno la sua prima missione assieme ad altri genin.

    Prima ad arrivare, rimase in attesa degli altri pertecipanti alla missione. Fece un'inchino in segno di saluto al genin che si presentò come uno shinobi di Oto, tal Kato, unico del gruppo con cui l'impiegato sembrava mostrare grande gentilezza.
    Guardò perplessa il bambino che dimostrava si e no 7-8 anni arrivare al villaggio, a quanto pare proveniente da Suna guardando il suo coprifronte, non riuscendo a trattenere pensieri scettici sul piccolo I ninja di Suna mandano i battaglia bambini di nemmeno 10 anni?? pensò fra sé e sé, osservandolo ed inchinandosi anche a lui non appena questo si fosse avvicinato, riservando al ragazzino un dolce sorriso. In qualche modo gli faceva una grande tenerezza, ed era già sicura che avrebbe fatto di tutto per evitare che si facesse del male E' troppo piccolo per partecipare ad una missione simile...ma cos'avranno in testa i suoi genitori o gli amministratori di Suna?
    Quando vide arrivare anche Shin sentì quasi il peso che provava sul petto alleggerirsi: era bello sapere che avrebbe affrontato la missione non sono con un ninja di Konoha, ma con un'amico di cui conosceva bene le capacità. Si avvicinò a lui riservandogli un sorriso cordiale in cenno di saluto Shin, è una bellissima sorpresa vederti qui. Anche tu per questa missione dunque?

    Finite le presentazioni ed i classici convenevoli avrebbe poi ascoltato attentamente ciò che l'impiegato-ghiacciolo aveva da esporre: la missione sembrava semplice e lineare, anche se c'erano alcune domande che andavano chiarite ed il piccolo gruppo avrebbe dovuto decidere la strategia da seguire assieme. Quando l'uomo mise una mano sulla spalla allo shinobi di Oto assegnandogli il compito di caposquadra Kairi si limitò ad annuire leggermente con il capo La missione è gestita da Oto, è piuttosto scontato che abbiano fatto capo-squadra proprio un ninja di Oto. Spero solo sia all'altezza pensò fra sé e sé, osservando il ragazzo dai capelli scuri e lo sguardo un po' truce.
    Rimase poi in attesa che fosse lui stesso a parlare per primo, continuando a fissarlo con aria curiosa.


    Post fatto di volata proprio dal momento che devo scappare, ho parlato con i ragazzi e lascio fare le domande a loro, ma almeno così riusciamo a fare tutti il primo giro di post entro 'sta settimana :P



     
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    Il Fiore Lupo

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    ~Le Sparizioni di Konbu~



    ~Post 1
    Una nuova avventura.



    Mi svegliai di soprassalto. Qualcuno stava bussando alla porta. Con una rapida scrollata di capo cercai di riprendere coscienza, la luce entrava debolmente dai scuri dell’unica porta finestra del monolocale in cui abitavo. Era appena mattina. Alzandomi mi portai alla vita la cintura dell’equipaggiamento e mi avvicinai alla porta, cercando allo stesso tempo di evitare per quanto possibile tutta la sporcizia e gli oggetti sparsi nella stanza. Quando aprii realizzai la figura di un uomo, probabilmente qualche impiegato da come era vestito, il quale mi consegnò una sorta di missiva. Ringraziai e mi chiusi la porta alle spalle. Aprii la busta e lessi il contenuto: dovevo presentarmi in Amministrazione… apparentemente ero chiamato per una missione. Sbuffai. Non era proprio mattina.

    Con una rapida doccia mi destai dalla sonnolenza, ancora presente, e indossando la solita maglietta grigia e controllando la qualità dell’equipaggiamento a disposizione uscii di casa. Iniziai così a percorrere le strade di Oto, evitando le parti più affollate. Quando giunsi davanti alla sede dell’amministrazione; sospirai di nuovo, era il mio classico modo di fare per incoraggiarmi. Chiedendo indicazioni all’entrata raggiunsi senza problemi l’aula in cui si sarebbe tenuto l’incontro e una volta di fronte alla porta di ingresso la feci scorrere, ritrovandomi così di fronte due persone. Da una parte un altro impiegato, visto il suo abbigliamento formale, il qualche chiese di aspettare l’arrivo di tutti gli invitati; inoltre questo ultimo stranamente accennò una sorta di sorriso o meglio grande accoglienza al vedermi, il che fece strano. Poi notai la presenza di una ragazza: di Konoha, sicuramente più giovane, un po' più bassa rispetto a me e con due occhi molto singolari, neri come la pece, ma ricchi di determinazione. Mi bastò solo uno sguardo per comprenderlo. Così attesi, avvicinandomi a quella che probabilmente a quella che sarebbe stata la mia nuova compagna di avventura.

    Quando vidi aprirsi la porta rimasi sorpreso per ben due volte di fila. Scherzo del destino a presentarsi furono le uniche due conoscenze ninja che avevo accumulato in quel breve periodo. Shin, il mio compagno di viaggio, e Aoi di Suna! Il mio acerrimo avversario, nonostante ora si trattava di acqua passata, in quell’arena maledetta. La mia reazione fu spontanea: -Ciao ragazzi! Ciao Shin, non credevo che saresti mai stato qui ad Oto e tu… Aoi!- guardai il ninja sunese con due occhi densi di sfida- … vedo che ti dai da fare per diventare un grande ninja!- Ma nemmeno il tempo di approfondire la conversazione che l’impiegato prese a parlare e introdurre la nostra missione. Appoggiandomi al muro ascoltai con la massima attenzione le parole del tizio, concentrandomi in particolare sui dettagli. La situazione appariva indubbiamente grave. Oto si basava sul commercio, di bene legali e illegali, e di sicuro qualcuno che interferiva con gli scambi rappresentava un problema di assoluta importanza. Oltretutto il modo in cui queste carovane o singoli mercanti sparivano non lasciavano adito a dubbi: in mezzo c’era il chakra o un potere bestiale. Ed è proprio per quello che si erano rivolti all’Accademia. Le mie domande non furono altro che una conseguenza delle sue parole: - Certo, ho diversi dubbi. – presi a parlare, dall’angolo della stanza – innanzitutto che tipo di merci vengono rubate o meglio che tipologia di mercanti viene, diciamo così, rapita? Se si tratta di trafficanti di oro, o materie preziose, è un conto. Ben altro discorso invece se viene rapita gente a caso. Secondo… - guardai con occhio volpino l’amministratore -… sappiamo tutti che ogni tanto c’è qualche merce che magari non è proprio completamente legale e per questo motivo si sa se ci sono dei risentimenti verso i mercanti? Qualcuno della serie vuole fermare quel tipo di commercio? Del resto perché proprio quel villaggio e non un altro no? - aspettai qualche secondo – inoltre queste sparizioni esattamente dove avvengono? Prima dell’arrivo del villaggio, dopo? O nel villaggio stesso? Nel luogo delle sparizioni si è trovato qualche indizio, una qualsiasi cosa? Infine è stata già fatta qualche ricerca per capire dove sono finite queste persone o siamo i primi a indagare?– un sacco di domande ma ciascuna delle quali giustificabile. L’ultima cosa che volevo era partire impreparato.

    Al termine della sessione di domande l’impiegato proseguì con il discorso quando udii distintamente che la confcommercio di Oto mi aveva scelto come caposquadra sgranai gli occhi e trattenni a fatica un colpo di tosse… -Porca putt.. – fu l’unica mia reazione, sebbene la decisione dei mandati era comprensibile e prevedibile. Mi staccai dal muro sapendo che da lì a poco mi sarei ritrovato puntato contro gli occhi di tutti i presenti. Sospirai e rilassai le spalle, proprio nel momento in cui il tizio avvinandosi mi strinse la mano e mi rassicuro con l’altra appoggiandomela alla spalla. Ero finito in una situazione schifosa.

    Mi guardai attorno, cercando così attirare l’attenzione di tutti, e rivolgendomi all’impiegato: - Ecco che dire… Di sicuro è una notizia che non mi aspettavo… comunque può pure riferire ai mandanti che con questa missione i loro interessi verranno salvaguardati. Hanno la mia parola. – e speravo, forse, anche quella dei nuovi compagni di viaggio… Continuai: - Adesso, se per lei va bene, ci allontaniamo un attimo per discutere della situazione e presentarci a dovere, pensare alla sua proposta e così darle una risposta. - con quelle parole mi sarei scostato dall’impiegato e avrei fatto segno ai miei colleghi di seguirmi. Proseguii lungo il corridoio e dopo un paio di stanze entrai nella prima libera. Sedendomi sopra il primo banco a portata presi a parlare, rivolgendo lo sguardo verso la ragazza: - Piacere di conoscerti, il nome è Kato del Clan Yotsuki. Sono un ninja di Oto, per un caso del destino conosco il resto del gruppo molto bene e se mi consentite faccio le dovute presentazioni alla signorina. Quel bambino è Aoi… ok è effettivamente un bambino ma poco tempo fa ci siamo scontrati in Arena e siamo entrambi svenuti da quante ce ne siamo date… In sostanza Aoi merita rispetto come Ninja.- non erano complimenti, ma una semplice constatazione – invece vedo che conosci già Shin, bhè io e lui ne abbiamo passate ormai tante… e abbiamo girato mezzo continente insieme. Ah Aoi… nemmeno io e te messi insieme abbiamo qualche possibilità di sconfiggere Shin- conclusi rivolgendomi al compagno sunese e nel frattempo attesi la risposta della ragazza. Al termine avrei ripreso a parlare: - Come avete ben sentito Oto e i suoi commerci, molto spesso al limite della legalità, sono il centro della discussione e tutto dipende da lì. Mi hanno scelto di proposito come caposquadra… visto anche il mio recente passato e quindi sanno che un ninja di Oto potrà mantenere quel grado di riservatezza che questa missione richiede. Ma come caposquadra ho una idea ben diversa. Siamo noi il centro della missione e siamo noi che dobbiamo guardarci le spalle a vicenda, nessuno verrà abbondonato. Questi sono i miei punti fermi. Se saremo uniti e coesi la nostra forza raddoppierà e le possibilità di riuscita aumenteranno…- ripresi fiato- quindi direi che prima di iniziare a discutere che dite se ci scambiamo due parole sulle nostre abilità? Io dispongo di qualche combinazione per infastidire da lontano, ma il mio vero campo è il corpo a corpo; so cavarmela discretamente e se voglio posso costringere l'avversario a non allontanarsi, a meno di non rischiare grosso... tuttavia non dispongo di vere abilità uniche; voi invece? - terminai così il discorso.

    Modificato parte finale del discorso, per aggiornare le abilità del pg Kato in relazione al suo passaggio di grado.


    Edited by ~Cube - 22/7/2016, 13:21
     
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    Magistra Vitae

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    Convocazione a Oto

    Le sparizioni di Konbu - post 1



    Tornato a casa dagli allenamenti, Shin fu accolto da sua sorella Hina, che gli corse incontro sventolando una missiva. Il nome completo della bambina, di soli sei anni, era Aruhina, ma il fratello preferiva quel diminutivo. Onii-chan, c'è posta per te! Ringraziandola con un sorriso, il ragazzò aprì la busta che gli porgeva. Si trattava di una lettera di convocazione ad Oto, a quanto pareva era stato scelto per partecipare ad una missione sovvenzionata dal Villaggio del Suono. Con una mano scompigliò i capelli della piccola. Sembra che il tuo fratellone dovrà assentarsi per un po', tu fai la brava ed obbedisci a mamma e papà, capito?

    Giunse a destinazione dopo alcuni giorni di viaggio. Aveva stipato quasi tutto il suo equipaggiamento all'interno del capiente zaino, cercando di presentarsi disarmato al cancello d'accesso. Grazie alla sua accortezza e alla lettera che recava con sé non ci furono problemi e, dopo aver chiesto informazioni agli uomini di guardia, fu indirizzato verso il palazzo dell'amministrazione dove doveva tenersi l'incontro. Shin non smetteva un attimo di guardarsi intorno, curioso. Era la prima volta per lui dentro le mura di Oto e la città era di sicuro ben diversa dalla rassicurante Konoha. Le vie scintillanti affollate di lavoratori si intervallavano ai vicoli melmosi, dove vagabondi e sbandati si radunavano tirando avanti alla giornata. Una città a due volti, fu questa l'impressione che il genin ebbe del Villaggio.

    L'impiegato addetto ad accoglierli lo squadrò da capo a piedi, rivolgendogli uno sguardo di sufficenza. Shin, ignorandone la maleducazione, salutò cordialmente con un leggero inchino e si presentò. Nella sala erano già presenti due sue conoscenze. Facendole l'occhiolino, si rivolse prima all'Uchiha. Evidentemente sì! Mi fa piacere averti al mio fianco in questa impresa, sono sicuro che ti sei allenata duramente dal nostro ultimo incontro, non vedo l'ora di vedere cosa sei in grado di fare. Non che io sia stato con le mani in mano eh. Le sorrise, prima di girarsi verso l'amico otese. In fin dei conti avrebbero avuto modo di passare diverso tempo insieme nei prossimi giorni, quindi avrebbero potuto parlare con calma. Le vie dei Kami sono infinite, vecchio mio. Sono contento di svolgere questa missione con te, mi sei stato di grande aiuto sul monte Yume. Magari avrebbe raccontato quell'avventura alla ragazza più avanti. Di certo era una di quelle storie che facevano colpo. Per il momento tuttavia sarebbe stato opportuno concentrarsi sulla missione. L'ultimo convitato era un ragazzino di circa dieci o undici anni. Ne aveva visti anche di più giovani al tempo dell'Accademia, ma nonostante questo si sentì lievemente a disagio: non gli andava a genio di prendersi la responsabilità per un bambino. A quanto parevà però si trattava di un conoscente di Kato, quindi il foglioso si rilassò un poco. In ogni caso ne avrebbero parlato in seguito, visto che l'impiegato si era schiarito la gola, pronto a prendere la parola.

    Shin annuì tanto alle parole del burocrate, quanto alle argute domande di Kato. Non si aspettava niente di meno dall'amico, ma volle comunque intervenire dicendo la sua. Ogni informazione in più era ben accetta. Nel villaggio di Konbu c'è qualcuno di cui ci possiamo fidare, qualche contatto che si è attivato per trasmettere notizia delle sparizioni o un membro della confcommercio residente? Andare così, alla cieca, equivaleva ad entrare nella tana del lupo non sapendo dove la bestie si era nascosta. Pensando alle bestie, gli tornò in mente un dettaglio all'apparenza superfluo tra quelli elencati dall'impiegato. Io non sono di Oto, quindi non conosco le tradizioni del Paese delle Risaie. Pensate che qualcuno stia sfruttando qualche leggenda tipica del luogo per mascherare i suoi crimini? Le sparizioni durante la luna piena non possono essere casuali, altrimenti colpirebbero indistinamente dalla fase lunare non credete? Più che una vera domanda si trattava di un ragionamento a voce alta, nella speranza che qualcuno, Kato o l'uomo di fronte a loro, gli fornisse delle delucidazioni.

    Quando scoprì che il comando della missione sarebbe toccato proprio all'amico, ne fu contento e sollevato. Una responsabilità in meno sulle sue spalle, ma assegnata a qualcuno su cui nutriva la massima fiducia. Già calato nella parte, l'otese prese la parola a nome di tutti e li portò in un locale poco distante, in modo che potessero discutere in privato. Shin si accomodò poco distante dal capo squadra, cui fece con un pizzico sarcasmo i complimenti. Era curioso di vedere come se la sarebbe cavata. Esageri sempre Kato, non sono nulla di così speciale! Guardò Aoi, cercando di inquadrare il sunese. Se l'amico garantiva per il bambino, a lui andava bene così. Piacere di conoscerti, il mio nome è Shin Kinryu, genin di Konoha. Tornando a rivolgersi allo Yotsuki, con un sorrisetto accennò alla ragazza. Ah occhio a Kairi, è un'Uchiha, e come tutti gli Uchiha è un po'...orgogliosa. Si divertiva un mondo a stuzzicarla, ma poi ritornò serio. In ogni caso mi fido ciecamente di lei ed è un ottimo elemento. Chi sa se nel frattempo aveva anche sviluppato un po' di senso dell'umorismo. Ascoltò quindi le parole dell'otese, approvandole in pieno. Ben detto! Anche per quanto mi riguarda non si lascia indietro nessuno. Sapeva di essere tra persone di cui si poteva fidare, quindi illustrò loro le sue capacità. Io sono particolarmente versato per i taijutsu, come Kairi ha avuto modo di scoprire. Ah a proposito, la prossima volta tocca a te offrire. Le sorrise, ricordando il loro scontro. Sono in grado di utilizzare una kinjutsu che aumenta la mia forza per un breve lasso di tempo, ma è un'arma a doppio taglio e danneggia il fisico. Quindi dopo averla utilizzata avrò bisogno che mi copriate per darmi il tempo di riprendermi. Conto su di voi. Volse lo sguardo attorno, osservando uno per uno i membri della sua squadra.
     
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    CIAO


    Missione all'estero!
    parte I




    - CIAAAAAO! -
    Lo vedi che tutto il viaggio che abbiamo appena dovuto fare io e Bubu è servito a qualcosa! Sono qui a iniziare la mia prima missione ufficiale ma sopRATUTTO E' QUI ANCHE KATO DI OTOOOO. Ti rendi conto? Nel senso - tutto questo è bellissimo. - Bhé bhé, come stai Kato? Tutto bene amico mio? - Com'è che faceva? Si credo di ricordarmi; basso sulle gambe, scatto in avanti. Finta, calcio. - Fhhh, Fhuu, Hop! - Sono un genio delle imitazioni, la sua prima combinazione è stata proprio questa! L'ho anche imparata in fretta e secondo me anche migliorata! Invece, guaaaarda un pò che strani gli altri! Non ho mai visto due ninja così! Abbiamo - bhé - una ragazza che... cosa diavolo mi guarda sorridendo?! OH OH!! CHE TI GUARDI? Gli vado sotto eh! - E tu chi sei? - Utilizzerò lo sguardo sottile e sospettoso. sottile e sospettoso. Si è addirittura chinata per guardarmi meglio. - EEEeeeh tu! Non è che sono un bambino che mi devi fare questi sorrisi da mamma! - Mia mamma è più Mamma!! E quindi? Ora mi ignora in silenzio, non mi dice il suo nome e io non gli dico il mio! Ho attraversato il deserto, puzzato di foresta per giorni e questa nemmeno ha la decenza di dirmi "ciao". Sarà che puzzo?

    Per fortuna il signore ha cominciato a parlare! Qui si trova il villaggio di Konbu E già si fa tutto interessanterrimo! Il villaggio non è molto grande ed esiste principalmente perché si trova ad esattamente una giornata di viaggio in carovana, partendo da Oto. Risulta evidente quindi che la fonte di reddito principale del villaggio consiste nei servizi che offre ai mercanti, oltre alla loro ospitalità. Nelle ultime settimane tuttavia ha iniziato a verificarsi un comportamento anomalo, che avviene principalmente durante alcune fasi lunari ovvero da un giorno all'altro spariscono dei mercanti. Qualche volta si tratta solo di un individuo sporadico ma, in almeno due occasioni, è scomparsa un'intera carovana. E' stato dopo la seconda di queste sparizioni che la confcommercio di Oto ha deciso di ingaggiare l'accademia ninja per far luce su queste sparizioni. La vostra missione è semplice: scoprire la verità dietro queste sparizioni e liberarvi nel modo che preferite del responsabile. Definitivamente, ovviamente. Queste sparizioni devono cessare. Ci sono domande?

    - Si, si, si! Io ne ho una! - Con la mano agitata e la mia voce perforante! Uhm Anche se poi forse non è proprio una domandona. - Quella mappa che ci hai indicato - no - non è che ne ha una copia tascabile per noi? Magari anche un pò più grande, cioè più da vicino! Di quelle con i rilievi i boschi e tutto il resto. - Alla fine se spariscono perchè ci sono brutti ceffi che di lavoro fanno gli sparitori, allora devono scegliere sempre dei posti adatti per sparire. Parliamo di una carovana intera, mica un cammello!


    - ...innanzitutto che tipo di merci vengono rubate o meglio che tipologia di mercanti viene, diciamo così, rapita? Se si tratta di trafficanti di oro, o materie preziose, è un conto. Ben altro discorso invece se viene rapita gente a caso. Secondo… - Anche, magari è una tribù di scimmie che ruba solo banane o magari sono sparite carovane piene di oro e brillanti! Magari nessuna delle due, ma sarebbe comodo sapere cosa hanno preso - magari hanno rubato carichi di armi ARGGG!!.

    Non sono stati allocati sufficienti fondi per permettere l'ingaggio di un chunin pertanto voi dovrete bastare. Mi sono permesso tuttavia di elaborare un piano d'azione: potreste fingervi mercanti ed andare a risiedere momentaneamente nel villaggio di Konbu. Se desiderate la confcommercio di oto può fornirvi un mezzo con delle merci per aiutarvi nella vostra "illusione". Casualmente dopodomani inizia la luna piena, ovvero la fase lunare in cui sono avvenute le sparizioni di maggiore entità per cui avete un giorno per godere delle meraviglie del villaggio del suono e per organizzare la missione prima di partire domattina e di raggiungere il villaggio di Konbu la notte prima dell'inizio della luna piena. Ah, dimenticavo. Per proteggere i propri interessi i mandanti hanno richiesto che a guidare la missione sia un ninja di oto. Dato che l'unico che si è presentato è il signor Kato Yotsuki sarà lui il leader di questa missione.- Porca putt.. –


    - Che beeeeellloooo! GRANDE KATO! -



    Lo sapevo che sarebbe stata una grande missione! ED ORA SAPPIAMO ANCHE CHI SARA' IL NOSTRO LEADER! ED E' PROPRIO KATO! Questa si che è una buona notizia. Sono sicuro che la sua tecnica li stenderà tutti.

    - Piacere di conoscerti, il nome è Kato del Clan Yotsuki. Sono un ninja di Oto, per un caso del destino conosco il resto del gruppo molto bene e se mi consentite faccio le dovute presentazioni alla signorina. Quel bambino è Aoi… ok è effettivamente un bambino ma poco tempo fa ci siamo scontrati in Arena e siamo entrambi svenuti da quante ce ne siamo date… In sostanza Aoi merita rispetto come Ninja.-

    - Ecco. -
    Grazie Kato. - Io sono Aoi, Aoi Shinkiro. Piccolo si, ma solo perchè siete nati prima - L'altro invece chi è? – Ah Aoi… nemmeno io e te messi insieme abbiamo qualche possibilità di sconfiggere Shin. - FANTASTICO! Si fanno interessanti questi due ninja di Konoha, un team interessante. Ma sopratutto la questione importante è questajpg: Kato conosce già due elementi su tre dei presenti. Vuol dire che se ragiona bene può saper muovere bene gli scacchi. Ghghg. Abbiamo un grande vantaggio ora! - Bene, se l'Uchiha è orgogliosa, io e lei formeremo una bella coppia di supporto, giusto? - Scommetto dieci datteri che è un ottima combattente e da il meglio di se perché è precisa Tac! - Noi del clan Shinkiro siamo dei combattenti eccezionali! Quando avrete bisogno del nostro supporto, noi saremo lì a proteggervi! UH! Vero Bubu? - WOOOOFH WOOOOOOOOFH - Bravo cucciolo - I miei Genjutsu sono migliorati ed ora, persino le arti magiche mi spaventano di meno!
     
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    Le sparizioni di Konbu

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    L'impiegato avrebbe risposto alle domande dei vari ninja con dovuta perizia.

    Per quanto riguarda le sparizioni non sembrano essere legate al tipo di merci che i mercanti trasportano, o al loro numero. E' possibile, ma è un ipotesi molto azzardata e priva di fondamento, che vengano rapiti mercanti solo perché sono gli unici che passano per il villaggio di Konbu. Non sappiamo di preciso dove avvengano le sparizioni, sappiamo che spariscono solo le carovane commerciali che passano per Konbu e solo perché non arrivano alla destinazione il giorno successivo. Per questo voi dovrete ripercorrere tutta la rotta commerciale fingendovi dei mercanti così chiunque, o qualunque cosa, sia responsabile delle sparizioni se la prenderà con voi. Confidiamo nel vostro addestramento. Per quanto riguarda indizi non abbiamo assolutamente nulla da darvi: voi siete i primi ninja inviati ad indagare.

    Un piccolo messaggio sottinteso in quel discorso poteva benissimo essere: la confcommercio di Oto vuole spendere poco per risolvere il problema per cui se non riuscirete a risolvere il problema invieremo qualche ninja di grado superiore.

    Quelle le risposte alle domande di Kato.

    Nel villaggio di Konbu c'è qualcuno di cui ci possiamo fidare, qualche contatto che si è attivato per trasmettere notizia delle sparizioni o un membro della confcommercio residente?

    No, non sappiamo assolutamente nulla come ho detto prima l'unica cosa che lega il villaggio di Konbu alle sparizioni è la sua presenza sulla rotta commerciale in cui vi sono le sparizioni ed il fatto che sia la prima sosta, e che nessuno sia mai arrivato a destinazione. Non ci sono altre soste in quella rotta commerciale per cui riteniamo che il problema sia abbastanza legato al villaggio di Konbu. Nessuno è ancora andato al villaggio ad investigare, voi sareste i primi. Ma, lo ribadisco, i mandanti vogliono che andiate in incognito. Fossero dei banditi, o altro, abbandonerebbero la zona se venissero a sapere che sono stati inviati dei ninja e quindi il problema si ripresenterebbe da un'altra parte. I mandanti desiderano che il problema sia risolto in via definitiva.

    Io non sono di Oto, quindi non conosco le tradizioni del Paese delle Risaie. Pensate che qualcuno stia sfruttando qualche leggenda tipica del luogo per mascherare i suoi crimini? Le sparizioni durante la luna piena non possono essere casuali, altrimenti colpirebbero indistinamente dalla fase lunare non credete?

    Non c'è nessuna leggenda legata ad un "culto della luna". In ogni caso in base ai nostri rapporti, basati sul mancato arrivo di mercanti a Konoha, la luna piena è solo il momento di... massima sparizione. Sparizioni sporadiche sono presenti anche nelle altre fasi lunari ma coincidono sempre con l'inizio o la fine di una determinata fase lunare. Per quel che ne sappiamo potrebbe essere un pazzo fissato con la luna, o una qualche creatura leggendaria. Ci sono antiche leggende riguardanti degli strani esseri lupiformi che agiscono durante la luna piena ma... sono solo fiabe per bambini.

    Alla richiesta del bambino di Suna l'addetto avrebbe risposto affermativamente.

    Certamente, abbiamo una mappa fornita dall'accademia. Ma, mi raccomando, riportatecela integra o dovremo scalarla dai vostri salari.

    Avrebbe quindi consegnato un piccolo rotolo di carta ad Aoi. Se l'avesse aperta si sarebbe trovato di fronte ad una mappa della zona in cui era situato il villaggio di Konbu.

    La mappa era di pessima qualità, e non in scala, evidentemente avevano costretto un qualche poveraccio a disegnarla a mano.

    jpg



    Bene! Ora dovreste andarvene che ci serve l'aula per una lezione. Trovate la vostra carovana fittizia nel deposito 3 dell'amministrazione, la merce nel deposito 13 ed il cavallo per guidarla alla stalla 5 dell'amministrazione. Ah, data la mancanza di personale dovrete essere voi a "costruirvi" la carovana. Vi ricordo che la vostra partenza è prevista per domattina alle 08:00 e arriverete a Konbu alle 18:00, giusto in tempo per la cena e per godervi la luna piena. Sempre che non troviate problemi lungo la strada.

    Avrebbe quindi fatto uscire i vari ninja dall'aula, lasciandoli soli in amministrazione. Non sarebbe stato difficile per loro individuare la posizione del deposito e della stalla e, se avessero voluto, avrebbero potuto andare subito ad indagare ciò che era stato messo a loro disposizione dalla confcommercio di Oto.


    Deposito 3

    La "carovana" se così si poteva chiamare era composta da un vecchio carretto, senza alcuna protezione dalle intemperie e con una ruota rotta. C'erano vari pezzi di legno sparsi, pezzi di ricambio e strumenti per la falegnameria sparsi in giro. Sembrava che qualcuno avesse deciso di riparare il carretto, ma poi avesse cambiato idea. L'unica cosa sicura era l'enorme quantità di polvere presente ovunque, che avrebbe fatto tossire chi avrebbe anche solo aperto la porta.


    Deposito 13

    La merce era costituita da un discreto carico (circa una trentina) di giare di terracotta. La maggior parte era rotta in più punti, crepata oppure letteralmente distrutta. Soltanto una mezza dozzina erano ancora integre ma sigillate. La particolarità di quel deposito era inoltre il terreno molto appiccicoso. Se avessero aperto una delle giare sigillate avrebbero sentito un cattivissimo odore. Quel liquido marrone, qualunque cosa fosse, era sicuramente andato a male eoni prima.


    Stalla 5

    Il "cavallo" era in realtà un anziano mulo denutrito che, a detta dello stalliere, aspettava solo la fine dei suoi giorni in tranquillità. Spelacchiato e con un pessimo carattere attendeva solo che i ninja provassero a disturbarlo per reagire...




    CITAZIONE
    OT

    Beh, avete le vostre prime difficoltà. Decidete voi come agire per qualunque domanda c'è il gruppo su discord.
     
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    Sorrise a Shin quando il ragazzo le si avvicinò Anche io ho imparato un paio di cose nuove, suppongo avremo modo di vedere i nostri miglioramenti in questi giorni rispose con semplicità. L'unica sua remora per quella missione era il non essere ancora riuscita a perfezionare come avrebbe voluto il risveglio del suo sharingan, ma era sicura che avrebbe raggiunto quell'obiettivo a breve.
    Quando il bambino le parlò non poté fare a meno di sorridere ancora una volta: per quanto le sembrasse strano che Suna mandasse proprio un piccoletto come lui in missione, doveva sicuramente avere doti nascoste che in quel momento non vedeva.
    Rimase poi in silenzio durante tutta la chiaccherata fra i suoi compagni di missione, ascoltando con attenzione le parole di tutti i presenti e studiando le loro reazioni, soffermandosi in particolare sugli shinobi di Suna ed Oto. Fecero le giuste domande, e la ragazza non sentì la necessità di indagare ulteriormente con l'antipatico impiegato.
    Se Aioi avesse in seguito aperto la mappa che gli era stata affidata l'avrebbe osservata con aria decisamente perplessa: non era esattamente il tipo di mappa che si sarebbe aspettata, pareva disegnata di fretta e con poca voglia. Quando poi l'uomo spiegò che avrebbero dovuto costruire loro stessi la carovana alzò lo sguardo per osservarlo con aria decisamente stupita. Dovevano essere decisamente a corto di fondi se quelli erano i materiali che gli venivano forniti....

    Quando il gruppetto uscì fu Kato il primo a presentarsi. In risposta la ragazza fece un piccolo inchino, volgendo poi lo sguardo anche verso il bambino di Suna, che sembrava chiamarsi Aoi E' un piacere conoscervi, e mi dispiace per non essermi presentata poco prima ma aspettavo che il nostro committente finisse di parlare. Mi chiamo Kairi, appartengo al clan Uchiha. rispose, non nascondendo la sua fierezza nel nominare il suo clan come faceva ogni volta.
    Alla battuta di Shin si girò, tentata di lanciargli un'occhiataccia o meno, ma decise di limitarsi ad un sorrisetto divertito: se quell'affermazione fosse stata fatta da uno sconosciuto avrebbe reagito in maniera diversa, ma ormai aveva stretto un buon rapporto di amicizia con il ragazzo e gli permetteva di superare dei limiti che non concedeva ad altri Si, posso confermare che Shin è un'ottimo combattente, ho avuto modo di testarlo di persona in arena. Ed anche io mi fido completamente di lui disse rivolta al team in risposta alle affermazioni di tutto il gruppetto, sorridendo ma senza dire nulla alle affermazioni del piccolo Aoi nei suoi confronti.
    Il seguente discorso di Kato le piacque non poco: era da sempre convinta che in una missione l'individualità fosse perlopiù un ostacolo e che la collaborazione fosse invece non solo necessaria, ma indispensabile. Fortunatamente il suo capo-squadra sembrava sapere il fatto suo. Anche perché se così non fosse stato, se il ragazzo avesse dimostrato di non essere in grado di farlo, l'Uchiha non avrebbe esitato nel provare prendere in mano la situazione anche se non era stata assegnata a capo della missione, anche a costo di discutere pesantemente con lo shinobi di Oto. Per quanto fosse ligia al dovere la sua priorità era risolvere il compito che le era stato assegnato, non fare amicizia con i suoi compagni, e non poteva permettere che un leader non capace rovinasse ogni cosa o peggio, mettesse tutti loro in serio pericolo.

    Alla sua domanda attese le risposte degli altri, curiosa. Sembravano un team ben assortito Il corpo a corpo invece non è la mia specialità, anche se mi sto perfezionando sempre di più anche in questo campo. Il mio punto di forza è il ninjutsu per il momento, e dunque il combattimento a distanza. Inoltre possiedo delle evocazioni che penso potrebbero aiutarci molto in questa missione spiegò, pensando al suo contratto stretto da poco con i lupi: era sicura che i due "cuccioli" avrebbero potuto dare una grande mano in quella situazione, in particolare Kiba con le sue eccezionali doti di cacciatrice. Purtroppo però non ho ancora sviluppato il controllo dello sharingan affermò con aria leggermente abbacchiata Poteva esserci utile in questa missione

    Infine il piccolo gruppetto arrivò al deposito ed alle stalle, e la scena che la ragazza si trovò davanti fu decisamente più deprimente di quello che si aspettava: il carretto era completamente sfasciato e sarebbe servito non poco tempo per sistemarlo nuovamente, la loro merce era più distrutta che altro e dalle vecchie giare proveniva un'aroma decisamente poco piacevole mentre il cavallo...semplicemente non era un cavallo, ma un vecchio mulo denutrito!
    Cominciamo bene.... esclamò sarcastica dopo pochi istanti vedendo lo scenario che le si presentava davanti. E non avevano nemmeno tutto questo tempo per sistemare ogni cosa! Si sarebbero per forza dovuti dividere per riuscire a sistemare tutto in tempo Qualsiasi ladro che deciderà di attaccarsi dovrà essere parecchio disperato per rubare queste cose disse, osservando con aria particolarmente schifata il loro carico.
    Guardò poi il carretto e si rivolse ai 3 ragazzi presenti Non ho mai costruito nulla in vita mia, e temo vi sarei solo di intralcio in questo compito. Per prima cosa vorrei andare a comprare un po' di cibo più nutriente del fieno per il nostro..."cavallo" continuò, ancora decisamente contrariata per il fatto che si trattasse di tutto tranne che di un cavallo Sembra che debba svenire da un momento all'altro...Farò il più in fretta possibile non appena ricevuto il benestare di tutti i compagni si sarebbe fatta spiegare da Kato dove si trovava il fruttivendolo più vicino, per poi avviarsi verso di esso. Avrebbe comprato una discreta scorta di mele e di carote, un po' per dare energie al mulo spelacchiato un po' per tentare di addolcire il suo carattere sgorbutico: quando poco prima si era avvicinata alla stalla per osservarlo l'animale le aveva ben fatto capire quanta poca voglia avesse di essere toccato, e men che meno di essere utilizzato come mezzo di trasposto.
    Nel caso in cui per strada avesse trovato anche l'alimentari giusto avrebbe anche comprato una buona scorta di zollette di zucchero: per quanto poco socievole potesse essere l'animale, era convinta che tutto quel buon cibo sarebbe stato un ottimo aiuto per la situazione.

    Appena preso tutto il necessario sarebbe tornata il più velocemente possibile verso il deposito e le stalle, avrebbe cercato fin da subito di "corrompere" il mulo dandogli 3-4 mele ed altrettante carote, per poi dirigersi prima verso il deposito in cui si trovava il carretto.
    Se i suoi compagni avessero avuto delle difficoltà e non avessero ancora finito di sistemarlo si sarebbe unita a loro per aiutarli.
    Se se invece avessero già finito si sarebbe diretta verso il seguente deposito, dove li avrebbe aiutati a caricare le giare.
    Se invece il gruppetto avesse già finito di sistemare ogni cosa, o appena li avesse aiutati a compiere le ultime cose, sarebbe andata a prendere il mulo nella speranza che le mele e le carote avessero fatto la loro parte. L'avrebbe condotto poi verso i magazzini attirandolo con le zollette di zucchero, per poi tentare sempre allo stesso modo di legarlo al carretto.

     
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    ~Post 2
    L'inizio del Viaggio.



    Ascoltai con attenzione le parole dell’impiegato di Oto, in seguito alle mie domande, e le analizzai tutte quante molto attentamente, involontariamente quel segretario ci aveva fornito alcune indicazioni che potevano darci qualche suggerimento su come comportarci e su come agire. Ascoltai poi con altrettanta concentrazione le risposte alle successive domande dei miei nuovi compagni di avventura e sempre in quel caso si potevano trarre diverse e utili conclusione che da lì a poco avrei condiviso con i compagni; infine analizzai la mappa, mentre passava di mano in mano, e notai la qualità a dir poco semplicistica della stessa. Quasi come se quel territorio non valesse la pena di essere mappato. La faccenda in ogni caso si rendeva via via sempre più particolare.

    ~.~



    All’interno dell’aula dove ci eravamo radunati noi quattro per discutere privatamente, dopo la mia iniziale presentazione, aspettai la conclusione di tutti per riprendere a parlare. Guardando in particolare Kairi iniziai a proferire:- Vi ringrazio per la vostra sincerità, non è mai semplice parlare davanti ad altri colleghi dei propri punti di forza. In ogni caso ero già a conoscenza, bene o male, delle capacità di Shin e Aoi ma ora che Kairi mi hai elencato le tue direi che il quadro è completo. Stabilendo così un piano di emergenza senza dubbio qualora ci trovassimo in difficoltà e le necessità ci costringerebbero a dividerci direi che le due coppie potrebbero essere così formate: Shin e Kairi, ed io e Aoi. In questo modo bilanciamo pienamente corpo a corpo a distanza e inoltre uno conosce l’abilità e i limiti dell’altro visto che ci siamo tutti quanti scontrati in Arena. L’unica cosa importante è evitare a tutti i costi di trovarsi da soli, e nel caso avvenga tentate la fuga. Ritornate indietro se potete…- attesi qualche secondo - Ma tornando al discorso principale: le informazioni che abbiamo fino ad ora sono le seguenti: sappiamo che singoli o più mercanti, insieme alle loro carovane, stanno scomparendo da poche settimane a questa parte. Sappiamo inoltre che questi eventi sono collegati ai cicli lunari. Stop, questo è quanto ci è dato. Decisamente poco a mio parere ma fortunatamente le domande che noi tutti abbiamo posto ci possono tornare utili. In primo luogo possiamo escludere il fatto di trovarci davanti a dei ladri ma a dei rapitori. Del resto non sono interessati ad una specifica merce ma a quanto sembra ai mercanti stessi, o meglio uomini. Il che mi fa pensare che non vengono colpiti i mercanti di preciso ma gli unici passanti che collegano Kombu al resto del mondo, e visto che i mercanti sono le uniche persone che mantengono i rapporti con il villaggio sono di conseguenza le uniche vittime. Ergo possiamo trarre due conclusioni: la prima è che i colpevoli sono abitanti del villaggio, che non vogliono colpire i loro compaesani stesso mentre la seconda è qualcuno che involontariamente danneggia il villaggio ma con esso non ha rapporti. Direi che entrambe le opzioni sono valide, anche se personalmente propenderei la prima. - attesi nuovamente – Purtroppo noi saremo i primi ad investigare e proprio per questo motivo non abbiamo nessuna informazione pratica: come spariscono, dove e quando precisamente. Questa situazione ci pone in netto svantaggio visto che non sappiamo nemmeno da dove iniziare. – sospirai in maniera vistosa – ed è per tali ragioni che a mio malgrado, nonostante tutti i rischi in cui potremmo incorrere, opterei per seguire il piano dell’impiegato. Voi che ne pensate? – Attesi una loro risposta per poi continuare con i ragionamenti:- Shin giustamente hai chiesto informazioni sulle fasi lunari e francamente la risposta dell’impiegato non mi ha per niente soddisfatto. Non credo che sia un semplice depistaggio, credo che la questione sia decisamente più centrale di quanto sembri… tuttavia non abbiamo modo di sapere quanto sia collegata alla faccenda se non sperare che questa Luna non alimenti Chakra oscuri, di pericolosa potenza. – guardai tutti i miei compagni – Ora se avete domande è il momento giusto ragazzi, altrimenti direi di seguire le indicazioni dell’impiegato e dividerci i compiti. Intanto andiamo a vedere le condizioni del nostro trasporto, merci e carovane e soma.- Al termine di quelle parole con un rapido movimento scesi dal banco e mi indirizzai, a capofila, verso il magazzino 3.

    Ci trovammo così di fronte a diverse scene decisamente impietose: una carovana messa in una condizione disperata, delle merci dalla natura apparentemente incomprensibile e dal valore nullo e infine una bestia molto vicina alla pensione. Sospirai, maledicendo quell’impiegato viperino. Ascoltai Kairi e condivisi il suo punto di vista, risposi subito:- Per me nessun problema Kairi, da canto mio mi ritengo abbastanza bravo a riparare cose e non sarà un grosso problema a mettere in sesto questa carovana…- guardai il mio compagno di Suna – inoltre Aoi se per te va bene direi che accompagni Kairi a fare le compere, infatti pensavo che oltre al foraggio per la bestia, e un po' di provviste, passate al mercato rionale qui vicino e acquistate un po' di vestiti tipici della zona della serie mantelli per la pioggia, vestiti comuni… insomma dobbiamo procurarci un travestimento per il viaggio, per camuffarci al meglio. Inoltre se riuscite a trovare gli elementi giusti prendete anche un telone abbastanza grande da coprire la metà della superfice della barca della carovana e un po’ di assi di discreta qualità… ah sì non dimenticatevi il giogo per il mulo! Vi chiedo tutto questo per migliorare l’apparenza della nostra carovana, in maniera tale da renderci allo stesso tempo più appetibili e meno individuabili come infiltrati… Mentre te Shin ti chiedo di spendere il tuo tempo a svuotare quelle giare sigillate, quelle che in pratica useremo… non vorrei che appiccicose e unte come sono con un banale accendino saltiamo tutti in aria. E al limite se qualcuno ci chiede qualcosa… bhè stiamo tornando indietro dopo aver venduto il contenuto di quelle giare! Al termine Shin se ti va vieni pure a darmi una mano qui, trasportando le giare sopra la caravona- a quel punto le indicazioni erano state fornite e non rimaneva altro che lavorare per migliorare al più possibile le nostre possibilità di partenza in quella missione.

    Dati i dispacci mi ritrovai così, momentaneamente da solo, nel Deposito 3. Il mio compito era tanto semplice quanto noioso, dovevo dare una sistemata a quella maledetta baracca. Mi tolsi la maglia e buona parte dell’equipaggiamento e mi avvicinai ai strumenti da falegname presente. Valutando la qualità degli stessi e la quantità di materiale disponibile compresi che mi sarebbero aspettate diverse ore di faticoso lavoro. Con il legno ci sapevo fare, in senso generale con i strumenti, vista la mia vita di vagabondaggio e autosostentamento e sostanzialmente ritenetti che entro la fine della sera sarei riuscito a rendere quel carretto un minimo accettabile, del resto non dovevo renderlo nuovo ma semplicemente vissuto; semplicemente come ogni carovana del mondo. Mi misi così di buona lena [Abilità: Manualità] a spolverare, pulire e sistemare il legno, cercando per quanto possibile di non restarci soffocato dalla polvere. Prima iniziai con telone a togliere lo strato inziale di polvere, a spostare tutti i piccoli oggetti e scarti inutili e poi valutare la qualità e stabilità della struttura. Iniziai così subito con l’aggiungere e riparare la ruota mancante, per poi passare alla fresatura delle parti più rovinate in maniera tale da ridare un minimo di vita. Fu quella la parte più lunga e noiosa, seguita dopo alcune ore dall’aggiunta di alcune assi, posizionate nelle parti più deboli del carro in maniera tale da migliorare per quanto possibile la stabilità dello stesso. Shin nel frattempo sopraggiunse e insieme spostammo le uniche giare intatte rimaste sopra il carro e se Kairi fosse riuscita a trovare il telone avremmo coperto metà di esse, in maniera tale da mostrare che trasportavamo comunque della merce. Inoltre con il legno nuovo avrei aggiunto qualche asse al sostegno del trasporto stesso, in quel modo con la speranza di non ritrovarsi a piedi a metà strada.

    Verso sera ormai tutti quanti avevamo concluso il loro compito e non ci rimaneva che aspettare la partenza il giorno dopo. Mi rivolsi alla compagna fogliosa per chiedere giusto due cose:-Allora Kairi il mulo come ti sembra? Nel senso sei riuscita ad addolcirlo? Secondo te riusciremmo a convincerlo a muversi con noi?- avrei atteso una risposta e poi avrei congedato tutti i presenti, organizzandoci di ritrovarci il giorno dopo poco prima delle otto in quel deposito e raccomandando di controllare l’equipaggiamento e di prestare attenzione al camuffamento con i nuovi vestiti.

    La mattina seguente…



    Eravamo tutti pronti davanti alla carovana, pronti alla partenza. Guardai i miei colleghi, con i vestiti cambianti camuffati e senza coprifronte e presi a parlare: - Direi che ci siamo, il carretto dopo molto lavoro sono riuscito a renderlo un minimo accettabile e pronto per essere trainato. Ora dobbiamo solo decidere come disporci in formazione. Pensavo ad una formazione sicura e allo stesso tempo “camuffata”… In pratica vista l’età del mulo non credo che potremmo tutti e quattro restare seduti insieme alle giare, per quello pensavo a Shin come capofila, a camminare a fianco del mulo. A Kairi seduta sul carretto, dietro di lei appoggiato sul telone Aoi e io al fianco del carretto stesso, vicino ad Aoi, a chiudere la formazione, a piedi. In questa maniera Aoi e Kairi, che preferiscono gli attacchi a distanza possono eseguirli perché protetti da me e Shin molto più pratici al corpo a corpo. Chiaramente avevo pensato di restare in coda alla carovana ma in pratica, per un occhio esperto, questo non avrebbe comportato altro che innalzare i sospetti visto che non ho mai visto nessuno muoversi, senza apparente motivo, in coda al carro e quindi risultare terribilmente innaturale. Ah per le copertura pensavo alla cosa più naturale: Shin e Kairi visto che vi conoscete da tempo vi ho immaginato come marito e moglie, mentre Aoi sarà il vostro figlio naturale. Io invece il zio paterno più vecchio e molto più burbero che dà una mano nei spostamenti con la carovana. Infine se durante il viaggio qualcuno dovesse essersi accorgersi di qualcosa prima degli altri la nostra parola d'ordine da inserire in un discorso e finalizzata ad alzare la guardia sarà molto semplice: "Perdiamine"... Ditemi cosa ne pensate e se siete d’accordo direi che è giunto il momento di partire.-

    A quel punto ci saremmo dunque posizionato come prestabilito alla volta del Villaggio di Konbu.
     
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    Le sparizioni di Konbu - post 2



    Shin fu solo parzialmente soddisfatto dalle parole dell'impiegato. Troppi buchi nelle loro conoscenze, non potevano stabilire un efficace piano d'azione in quel modo. D'altro canto però parte della loro missione consisteva proprio nell'indagare sulle misteriose sparizioni. L'uomo sottolineò l'importanza di agire in incognito, e il genin della Foglia annuì tra sé, consapevole comunque che presentarsi come mercanti avrebbe potuto fare di loro dei possibili bersagli. A differenza dei poveri commercianti tuttavia loro non erano degli sprovveduti indifesi: qualsiasi cosa fosse accaduta sarebbero stati per lo meno pronti a difendersi. Con quanta efficacia, naturalmente, non poteva al momento stabilirlo.
    Prese mentalmente nota degli spazi dove avrebbero trovato il materiale necessario alla loro messinscena. Si avviò quindi verso la porta, ma un attimo prima di uscire si voltò verso il funzionario di Oto. Ovviamente tutte le comitive scomparse non erano dotate di una scorta, non è così? La domanda era banale forse, ma andava posta. In base alla risposta poteva cambiare il livello di pericolosità della spedizione e dunque il loro approccio al problema.

    Durante la loro riunione il giovane si ritrovò ad assentire alle proposte di Kato. L'amico aveva espresso quello che era il pensiero di tutti. Comunque la si vedesse stavano andando a ficcarsi in una trappola, il massimo che potevano fare era tenere la guardia alta. La parte più complicata sarà trovare collaborazione nel villaggio senza che nessuno si insospettisca o la nostra copertura salti. Oltre a restare in vita, ovviamente. Guardò i presenti, sorridendo. Nonostante quella fosse per lui la prima missione ufficiale che svolgeva fuori da Konoha e la loro incolumità fosse a rischio, trovava la situazione elettrizzante. Non vedeva l'ora di partire e un occhio attento se ne sarebbe accorto, seppur stesse cercando di non darlo a vedere. Riemergeva in quella situazione uno dei tratti caratteriali più nascosti del Kinryu, l'amore per la sfida e l'ignoto. Avvenimenti che per chiunque altro sarebbero stati unicamente forieri di ansia e preoccupazione per lui erano invece uno stimolo, donde aveva ben ragione di sorridere. Si rivolse a Kairi con uno sguardo placido. Sono contento che tu non metta più il broncio per le mie battute, non ti donava per nulla. Assunse quindi un'espressione un poco più seria. In caso d'emergenza formeremo una squadra e so di potermi affidare completamente a te. Da parte mia giuro che ti coprirò le spalle, qualsiasi cosa accada. Poco dopo udendo il discorso dell'Uchiha non potè trattenersi dall'esclamare. Evocazioni? Davvero? Non vedo l'ora di vederle all'opera! Quella ragazza era una fonte inesauribile di sorprese. Scambiò una rapida occhiata con Kato. In realtà anch'io ho stretto un patto di sangue con delle creature. Lo disse a mezza voce, sfiorando inconsciamente il ciondolo a forma di goccia che pendeva sul suo petto sotto i vestiti. Avrebbe voluto aggiungere molto altro, ma non era quello l'occasione adatta. Inoltre, sebbene fosse passato del tempo da allora, non aveva ancora avuto modo di testarle sul campo, quindi non sapeva quanto sarebbero potute essere d'aiuto. Lasciò dunque cadere l'argomento: avevano cose più urgenti a cui pensare.

    La situazione nei magazzini e nella stalla era a dir poco desolante, tale da incrinare l'innato ottimismo e buonumore del foglioso. La loro missione si complicava ancor prima di iniziare. Su decisione di Kato si divisero i compiti. Quando Kairi e Aoi si allontanarono il giovane li salutò, augurando loro buon lavoro. State attenti mi raccomando. Poi si girò verso il capo squadra, sospirando. A questo punto rimbocchiamoci le maniche e diamoci dentro anche noi. Se hai bisogno di me sai dove trovarmi. Si sarebbe quindi diretto verso il deposito 13, dove rimise piede solo dopo essersi accuratamente preparato. Con una bandana per coprirsi i capelli, un fazzoletto davanti la bocca e degli stracci avvolti sopra le scarpe per impedire che si rovinassero a causa dell'unto sparso sul pavimento era pronto. Controllò con cura tutte le giare, scartando in un mucchio quelle rovinate e inutilizzabili. Poi prese quelle integre e si adoperò per renderle presentabili. Con circospezione le aprì una ad una, lasciando scolare il liquido maleodorante al loro interno in una grande tinozza che aveva scoperto nella sala durante la perlustrazione. Fece un paio di giri dentro e fuori dall'edificio per portare dentro dei secchi d'acqua pulita con cui sciacquare i contenitori ed infine ne grattò con attenzione l'esterno per rimuovere le tracce di sporco. Dopo che si furono asciugati li richiuse, senza sigillarli. Facendo qualche passo indietro ammirò la sua opera. Sei giare erano perfette, anche se non poteva spacciarle certo per nuove. Era riuscito a recuperarne altre due, camuffando le crepe, che non minavano in modo eccessivo la struttura, con diversi giri di tessuto per sacchi in iuta. Sembravano quasi fatte apposta così e il ragazzo si complimentò con sé stesso. Il lavoro gli aveva portato via più di un paio d'ore, ma meno di quanto pensasse visto che era stato costretto a scartare il più grosso. In ogni caso avrebbero riempito a sufficenza il carretto per risultare credibili, o almeno così sperava. Magari con un paio di cassette di verdure o altro che Kairi e Aoi avessero procurato. Calò il panno che gli copriva la bocca, prendendo una boccata d'aria. Bene, andiamo a vedere come sono messi gli altri.



    Facendosi aiutare dall'amico di Oto caricarono le giare sul carretto, in modo da testare al contempo l'opera di falegnameria dello Yotsuki. Speriamo che non ci pianti in asso a metà strada, sarebbe spiacevole. Per sicurezza fissarono le loro merci con delle corde, in modo che non soffrissero troppo durante il trasporto, deteriorandosi ulteriormente. Al ritorno degli altri membri della squadra avrebbe ascoltato Kato informarsi sullo stato dell'animale. Che Kairi con il suo tocco magico avesse fatto miracoli?
    In ogni caso, dopo aver risolto eventuali imprevisti e terminati i preparativi, avrebbe proposto agli altri di riposarsi in vista degli impegni del giorno seguente, rendendosi comunque disponibile a cenare e bere qualcosa in compagnia prima. Era stato fortunato, nella sua prima missione sarebbe stato circondato da persone di cui si fidava e che poteva considerare amici. In futuro avrebbe avuto modo di collaborare con degli sconociuti, ma per ora ringraziava i kami della sorte benigna. Allora, chi ci sta a farsi un bicchiere per festeggiare la nostra avventura?

    La mattina seguente Shin si radunò nel luogo stabilito insieme agli altri. Aveva avvolto il grosso dell'equipaggiamento in un sacco, nascosto nel retro del carro, per indossare delle anonime vesti caratteristiche di quell'angolo di mondo. Ora poteva sembrare un civile del Paese delle Risaie, per lo meno finché non si fosse tradito usando qualcuna delle sue abilità. Perfetto, allora condurrò l'animale per le briglie dalla mia posizione. Avanzeremo relativamente adagio per non stancare troppo il mulo e faremo delle pause quando necessario. Non ci sarà bisogno di rispettare un religioso silenzio durante il viaggio, per lo meno finché non saremo vicini alla meta, perciò se avete suggerimenti o altro da dire parlatene liberamente quando sarà. Guardò dunque Kairi, e poi Kato, inclinando la testa prima da un lato e quindi dall'altro mentre cambiava interlocutore. Dobbiamo trovare dei nomi per la mia dolce mogliettina... le fece l'occhiolino ...e per il mio burbero fratellone al giovane toccò invece una smorfia divertita. Per me direi Amano, suona abbastanza popolano? Infine si rivolse al piccolo Aoi. E tu fai il bravo Hamtaro, figliolo caro.
     
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    Quando Kato le disse che sarebbe venuto anche il piccolo genin di Suna con lei, la ragazza annuì. Non aveva problemi a portare con lei il bambino, e l'idea di comprare abiti della zona era buona, non ci aveva pensato. Espose in ogni caso il suo pensiero al gruppo L'idea è buona, anche se potremmo migliorare il tutto utilizzando un eventuale tecnica della trasformazione. C'è il rischio che in caso di combattimento venga sciolta, ma nel caso in cui qualcuno ci attaccasse davvero durante il viaggio o la permanenza, penso che sarebbe l'ultima cosa di cui preoccuparci. Possiamo valutare alla peggio di utilizzare entrambe le cose
    Si rivolse poi verso Shin con un sorriso quando il ragazzo disse che avrebbe coperto loro le spalle Non ne dubitavo. Io farò lo stesso

    ----

    Quando si fece sera ed il gruppo ebbe finito di gestire tutti i suoi compiti, Kato le domandò del mulo Ho provato ad addolcire il suo carattere con qualche leccornia, ma non sapremo se davvero è disposto a collaborare fino a quando non lo legheremo al carro, temo. In ogni caso ho qualcosina di scorta nel caso in cui decida di fare il testardo, dovrebbe riuscire a smuoverlo.
    Rimase poi ad ascoltare il piano del genin di Oto riguardante l'organizzazione. La disposizione era buona e le piaceva, c'era solo una pecca in tutto questo Uhm, io e Shin siamo un po' troppo giovani per poter davvero sembrare i genitori di Aoi secondo me...dovrei averlo avuto da bambina, il che è surreale. E non ci somigliamo nemmeno un po'... disse, osservando il piccolo con gli occhi azzurri ed i capelli biondi, completamente il contrario dei suoi occhi e capelli carbone. Potrebbe sembrare figlio di Shin forse, ma di certo non mio, non è credibile. Se invece che di nostro figlio si trattasse di un nipotino in visita, magari figlio di una ipotetica sorella di Shin?in realtà credeva che il loro legame di parentela fosse l'ultima cosa che eventuali criminali avrebbero domandato, ma era in ogni caso un bene strutturare il piano nel miglior modo possibile.
    Inoltre come accennavo oggi pomeriggio, possiedo un'evocazione che potrebbe esserci piuttosto utile in questa missione, pattugliando i sentieri nascosta fra la natura, anche a discreta distanza. Ve la presento
    Senza aspettare risposta dopo aver composto i sigilliTecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora
    L'utilizzatore è in grado di richiamare oggetti o creature attraverso un varco spazio temporale. Creature: È necessario che il ninja abbia stretto un patto di sangue con una razza di creature. Richiamare in battaglia le creature è necessario una goccia di sangue e un consumo di chakra pari alla metà della riserva dell'evocazione. È possibile invocare solo esseri di parienergia o inferiore. È possibile Pareggiare gratuitamente le proprie creature, facendole ritornare al proprio luogo d'origine. Questi utilizzi richiedono 1 slot tecnica avanzato ognuno. Oggetti: È possibile liberare il contenuto iscritto all'interno di specifici rotoli spendendo ¼ Basso. Questo uso non richiede slot tecnica ma azione gratuita veloce. Inoltre consente, in condizioni di calma, di stipare oggetti solidi incustoditi nei rotoli; l'operazione che richiede un minuto ogni 100 crediti. Richiedono 1 Slot Tecnica ognuno.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo:Variabile )
    si morse un dito, battendo la mano a terra. Si formò una nuvoletta di fumo, e da essa comparve una lupa bianca con gli occhi azzurri come il cielo: seppur fosse grande quasi quanto un lupo adulto, dai suoi modi di fare e dal muso ancora infantile si poteva ben capire che in realtà fosse ancora una cucciolona. La lupa si scrollo il pelo e poi si guardò attorno con gli allegri occhi celeste, fino a quando non vide la ragazza.
    Kairi! Che bello rivederti! esclamò scodinzolando, per poi girarsi verso gli altri 3 ragazzi Ciao! Io sono Kiba, è un piacere conoscervi!
    Possiede un naso eccezionale e degli ottimi sensi, inoltre è in grado di comunicare a diversi km di distanza e solo io sono in grado di comprenderla. Un lupo in un bosco dovrebbe passare piuttosto inosservato, e credo possa fornirci un ottima copertura durante il viaggio. Per quanto riguarda il nome...Taka, potrete chiamarmi Taka durante il viaggio concluse, ripensando al nome della defunta madre.


    Non ho messo il consumo del chakra perché non siamo in combat ne siamo ancora partiti ed ho immaginato l'avrei comunque ripristinato nel corso del viaggio, ma se serve lo metto


     
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    Preparativi!
    parte II




    Uhmm. Quindi, ricapitolando, non abbiamo nessun punto di contatto con Konbu. Non abbiamo idea del motivo per il quale tutte le carovane spariscono lungo la tratta e - ad esser sincero - sentire che potrebbe essere unicamente perchè solo le carovane passano di lì, mi fa venire i brividi. Più che altro da quanto i villaggi ninja non hanno più contatti con Konbu? Considerando i ritardi nelle comunicazioni - soprattutto se non sono stati utilizzati ninja in questa faccenda - potrebbe anche essere che il villaggio oramai non sia più sotto il controllo accademico. Non so per quale motivo ma questa faccenda sta diventando sempre più complicata, tanto complicata. Bhè, almeno qualcuno ha mappato il territorio, sono sicuro che riusciremo a tirarne fuori informazioni util...

    COOOOSA?? Ma cos'è una mappa questa? E' uno scarabocchio! Non ci sono riferimenti di scala, non sono segnati i passi montani ne tantomeno edifici o altri segni del territorio. Come facciamo ad organizzare una difesa o una formazione flessibile senza sapere dove stiamo andando? - Hei tu! Non mi importa se ti serve quest'aula o se vuoi andare a giungellonare, i tuoi committenti sono coscienti che state mandando quattro ninja praticamente bendati e con le mani legate ad investigare su NON SAPETE NEANCHE COSA? - Dai cavoli, guarda! - Che razza di mappa è questa? Come facciamo ad organizzare una formazione o una possibile difesa senza nemmeno sapere DOVE stiamo andando? Io... Io non lo so... tutto questo non ha senso. Non avete una mappa precisa del vostro territorio? Kato, cosa ne pensi? - E questo qui ci consiglia anche di arrivare al villaggio al crepuscolo, nella sera della luna piena, è una follia! Dai! È una vera follia!

    CITAZIONE

    Ovviamente tutte le comitive scomparse non erano dotate di una scorta, non è così?


    Vedi, Shin ha fatto un’ottima domanda. Se le carovane avevano anche solamente un minimo di scorta vuol dire che, mercanti o non, non si curano di far sparire anche gruppi armati. E noi quindi come dovremmo reagire? Ci stiamo infilando in bocca al nemico sperando di essere ben equipaggiati per fronteggiarlo, solo che non abbiamo idea a cosa stiamo andando incontro. Dobbiamo sperare che sottovalutino il nostro gruppo, su questa speranza stiamo portando avanti la nostra strategia? In questa situazione dovremmo essere noi a tendere una trappola ai nostri nemici... Anche se...

    Bene. Proprio bene. Anche Kato vuole seguire il piano dell'impiegato. La via aimè sarà quindi obbligata: non abbiamo altro modo di avvicinarci al villaggio senza destare sospetti e io continuo a pensare che tutto questo sia molto stupido. No, forse stupido no, ma quantomeno tonto. Se fosse proprio come dice Kato ci stiamo infilando in quattro contro un potenziale intero villaggio che ci vuole far sparire, se non addirittura uccidere. Sono sicuro che sapremo comportarci e reagire al meglio a tutto quello che ci capiterà! -[/color] Perché qualcosa, ad un certo punto, ci capiterà. Speriamo bene.

    -



    Bene. Le cose vedo che cominciano anche a migliorare. Abbiamo una giornata per riparare il carretto, prepararlo e camuffarlo per il viaggio e.… convincere questo mulo antipatico a trainarlo. Forse dovrei dire a Bubu di rimanere tranquillo e non farsi vedere dall'animale. Capito? - Dai su, su. Non ti lascio mica qui e ti abbandono, dammi solo un pò di tempo e passo a prenderti. Anche se onestamente non so se riuscirò a portarti con me - Bravo cucciolone, non ti muovere da qui. Quindi andiamo con l'Uchiha a fare spesa, chissà che oltre a quelle non si riesca ad ottenere qualche informazione. - Bhé, a dispiacermi non mi dispiace. Avrei riparato anche il carretto o pulito le giare se fosse stato necessario. MA avete scelto di farlo voi! - Tonti Ghghghg

    - Bene Kairi, andiamo allora! Direzione Mercato! - Io intanto levo il coprifronte dalle scatole, anche partendo da qui. Dovremmo pure immaginare che il nostro "nemico" potrebbe avere occhi ed orecchie anche qui. E Kairi? Anche se se lo toglierà? Se così non fosse, andando in giro con il coprifronte in bella vista anche qui ad Oto, saremo degli ottimi candidati per il premio "i più tonti dell'Accademia"... e io non ci tengo affatto. In più - come dice il nonno - al mercato si possono sentire sempre un sacco di storie interessanti e vuoi vedere che nessuno ne ha da raccontare proprio su Konbu?

    - Bhe, mentre tu cerchi cibo vario, che ne dici se io vado a fare un giro? Magari trovo il telone, il giogo per il mulo e qualche altra cosa, faccio un giro di esplorazione completo di quello che potremmo trovare qui. - Intanto cerchiamo di adocchiare qualche signora dal cuore dolce, sempre che qui a Oto ve ne siano [Occhio di Falco]Occhio di Falco [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi.
    . - Un bambino da solo può destare tutti i sospetti del caso, ma di certo non penseranno mai che io sia un ninja, no? - E invece CHE NINJA - Inoltre ai bambini si parla sempre molto sinceramente, credo, no? Magari se qualcuno venisse a sapere che mi sto dirigendo a Konbu con la mia "famiglia", verso una sparizione certa, potrebbe darmi qualche informazione per farmi desistere da andare, no? Vabè io provo, ci vediamo tra poco qui all'ingresso. Tanto non credo sia così grande da perdermi. - E poi IO non mi perdo mai, questo villaggio è tanto diverso dal mio, ma è sicuramente più semplice ed immediato del miasma di casa mia! Primo obbiettivo CHIACCHIERE! Se dovessi riuscire a fare amicizia con qualche signora o signore di qui, essendo anche loro mercanti - in un certo senso - sono sicuro che hanno qualche informazione aggiuntiva da darmi [Investigatore]Investigatore [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di percepire facilmente rumori trascurabili e discussioni, se effettuati entro il movimento di uno slot azione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di ipotizzare a grandi linee il tempo trascorso dall'abbandono di un oggetto in base al suo calore.
    . E se pure non fosse, io e le mie chiacchiere potremmo farci migliorare la qualità della mappaccia che ci ha dato quello scorbutico dell'impiegato. Infondo, il figlio curioso di un mercante di Konoha che va per conto della famiglia ad informarsi sul percorso da fare, quanta tenerezza può fare? Sono sicuro che qualcosa di utile ne verrà fuori. A Suna rimedio sempre qualche dattero gratis. Vai.

    Sorrisino TAAC!, occhi dolci TAAAC!!.

    La mattina seguente.



    - Bene. Ci siamo quindi? -
    Sono tutti presenti. Il carretto pare possa reggere, il mulo è sempre antipatico e il materiale per il camuffamento è qui. Sentiamo cosa hanno da dire gli altri e poi, se nessuno prenderà l'iniziativa, direi di muoverci in fretta. Prima arriviamo a destinazione (o incontro a quello che ci aspetta) meglio mi sento. E di tempo per raccontarci tutto prima di arrivare nelle vicinanze del villaggio ne abbiamo. Questa idea di arrivare al crepuscolo mi fa proprio schifo. Uh? Hamtaro? - Hamtaro mi fa schifo. Ecco. - Che schifio di nome. - Ma mi chiedo... Perchè utilizzare nomi diversi? Infondo forse solo Kato è conosciuto da queste parti, di certo Aoi, Kairi e Shin non dovrebbero destare sospetti? Non vi piacciono proprio i vostri nomi? - Perchè a me il mio nome piace tanto!! - Io vorrei che mi chiamaste ugualmente Aoi, se servisse poi un cognome, lascio volentieri scegliere a voi. E direi che se siamo parenti - vicini o lontani che sia - dobbiamo al più scegliere un cognome di Konoha, no? - Senza contare che stiamo trasportando cosa...? - E cos'è che la nostra famigliola felice sta trasportando da Oto a Konoha? All'ingresso del mio villaggio le guardie chiedono sempre "chi siete?", "da dove venite?", "cosa state portando?" Siamo pronti rispondere tutti quanti a queste domande? Io ieri al mercato ho fatto un pò di pratica, niente di grave, non mi sono sbilanciato. - Forse.
     
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    Le sparizioni di Konbu

    Post Terzo - Arrivo al villaggio



    Ovviamente tutte le comitive scomparse non erano dotate di una scorta, non è così?

    Non in base alle nostre conoscenze. Potrebbe essere che abbiano assoldato qualche ninja per conto loro, ma non ne siamo sicuri.

    [...]

    Aoi al mercato

    Parlottando un po' con altre signore e signori Aoi non avrebbe raggranellato chissà che informazioni utili per la missione, un paio di persone avevano sentito parlare di problemi sulla rotta commerciale da Konoha ma le "sparizioni" erano talmente diradate e poco significative che chiunque dava la colpa a dei banditi. Alcuni davano la colpa all'accademia, che non sorvegliava abbastanza quelle rotte commerciali, altri invece a certi mercanti ambiziosi che risparmiavano sulla scorta. Insomma, un gran casino.

    Kairi ed il mulo

    Kairi non avrebbe avuto grossi problemi a procurarsi i vegetali di cui aveva bisogno ed una volta nutrito il mulo si affezionò anche un po' a lei. Non poteva certamente trasportare un carico pesante per lunghi viaggi, nessun animale può riprendersi da simili privazioni in un solo giorno, ma almeno non avrebbe dato grossi problemi ai ninja.

    Shin e le giare

    Shin riuscì a sistemare le poche giare rimaste. Non erano un bellissimo spettacolo e dato che erano vuote non avrebbero "resistito" ad un controllo approfondito ma se guardate da distante potevano passare per un carico. Di mercanti molto poveri.

    Kato e la carovana

    L'abilità di Kato riuscì a recuperare la carovana meglio del previsto: evidentemente prima di essere abbandonata doveva aver servito fedelmente qualche altro mercante. Assieme alle giare ed al mulo completava l'illusione di un gruppo di poveri mercanti.


    [...]

    Il mattino seguente

    Dopo una notte di riposo il nostro intrepido gruppo di finti mercanti si sarebbe diretto verso la sua destinazione, Konoha, e la sua vera destinazione: il villaggio di Konbu. Sapevano già che ci sarebbero arrivati la sera con la loro andatura, che doveva essere molto lenta per non affaticare eccessivamente il loro animale da soma, per cui avrebbero potuto passare una giornata relativamente tesa.

    Avrebbero incrociato, verso metà mattina, un'altra carovana di mercanti composta da 7 persone ed un ninja di Kiri che la stava scortando. A loro decidere cosa fare...

    [Nota: potete ignorare od interagire con questa carovana, come preferite]

    [...]

    In ogni caso si sarebbero dovuti fermare per pranzare, oltre a far riposare il mulo almeno un paio d'ore, il che avrebbe potuto metterli a rischio di un assalto da parte dei banditi se non avessero scelto con cura il luogo in cui fermarsi.

    [Nota: descrivete il luogo in cui vi fermate per mangiare, oltre alle vostre provviste cosa fate col carico, col mulo, eccetera. Avete libertà d'azione nel descrivere il luogo, entro i limiti dell'ambientazione]


    [...]

    Se non avessero avuto degli imprevisti durante il pranzo sarebbero riusciti a raggiungere il villaggio di Konbu all'imbrunire.



    [Nota: a parte l'orrore che è il mio disegno questo rappresenta il villaggio di Konbu, non avete fisicamente la mappa ovviamente.
    Le casupole con gli omini stilizzati sono taverne, quelle con le creature mostruose che dovrebbero essere cavalli sono luoghi dove far riposare le bestie. Voi arrivate, ovviamente, da nord.]


    Non c'era nessuna guardia, o cinta muraria, a proteggere il villaggio per cui i nostri sarebbero potuti entrare senza problemi. L'animale era stanco, si vedeva, ma il villaggio anche complice la rotta commerciale che passava per di li, ospitava ben due stalle per gli animali. La prima alla loro sinistra, poco dopo essere entrati, era la scuderia del cavallo sbronzo. Poterono notare ben due animali che riposavano li, due magnifici cavalli che non potevano che far loro invidia.

    Se avessero deciso di proseguire avrebbero potuto trovare, dopo il ponte sul fiume, un'altra stalla sulla destra: la stalla del puledro impennato. C'era solo un mulo a riposare li, ma molto più giovane e ben messo rispetto a quello dei giovani ninja.

    Stranamente avrebbero potuto notare che non si vedevano altre carovane nei dintorni, solo quegli animali.

    Tornando indietro, poco prima del ponte giungendo da Oto, si trovavano ben due taverne una di fronte all'altra. La taverna del loto rosso, verso sud-ovest, e la taverna di Ryuji, verso nord-est.

    Anche se non fossero giunti nel villaggio per indagare comunque si sarebbero dovuti fermare per dormire e far riposare il mulo. A loro la scelta su quale luogo visitare per primo, o se approcciarsi in quella situazione in un modo completamente diverso.

    CITAZIONE
    OT

    Avete due eventi lungo la strada con cui interagire. In base a quello che fate potreste "fermarvi" li ma, se non succedono degli imprevisti, dovreste riuscire ad arrivare al villaggio di Konbu senza grossi problemi.

    Non esitate a farmi qualsiasi domanda se non avete capito qualcosa della mappa o della breve descrizione del villaggio.
     
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    Il Fiore Lupo

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    Il Villaggio di Konbu.





    All’Accedemia, la mattina della partenza…



    Ascoltai attentamente le riflessioni dei miei compagni di avventura e aspettando qualche secondo per elaborare: -Kairi sebbene sia possibile che Aoi sia tuo figlio è in effetti poco plausibile. Hai ragione. Cambieremo le parentele. Perciò Aoi tu sarai mio figlio orfano di madre e nipote di Shin, che è mio fratello. Mentre te Kairi sei sua moglie. Tuttavia Shin, nostro padre, prima della morte ti ha affidato quel poco che rimaneva dell’azienda a te considerandoti decisamente meno burbero e più abile negli affari. Ed così è nella pratica. Se non sbaglio a Konoha gestisci un emporio, perciò se mai dovessimo rispondere a qualche domanda sarai te insieme ad Aoi a rispondere e domandare di conseguenza. Del resto nessuno fa mai caso all’impertinenza di un bambino e allo stesso tempo te puoi sfruttare la cosa a nostro vantaggio. - Spostai lo sguardo verso il sunese:- Le tue affermazioni sono corrette Aoi però utilizzare nomi diversi può esserci di aiuto, anche mentalmente. Sapere che dobbiamo chiamarci in diverso modo ci permette di restare concentrati sul nostro camuffamento e non dimenticarci che siamo infiltrati. E poi di certo non possiamo escludere la presenza di Nunkenin. Magari qualche talpa ha dato la lista dei nostri nomi a qualcuno. Non è da escludere, in ogni caso il mio nome sarà Sato.- un sussulto mi colse al pronunciare quel nome. Scrollai la testa, non era il momento dei ricordi -Infine colleghi, ultimo avviso. Alla partenza ogni riferimento alla nostra attività ninja è vietato, come ben detto da Shin; perciò questo vale anche per i vestiti, il copri fronte sotto la maglia. Inoltre se dobbiamo riferirci a qualcosa di particolare parlate sempre in modo allusivo o tramite carta e penna, anche quando ci troveremo da soli. Non possiamo escludere che qualche ninja, o meglio nunkenin, possa ascoltarci da lontano; per quanto improbabile… Direi che è tutto.- Furono le mie ultime parole prima della partenza.

    La mattina del viaggio verso Konbu…



    Il mulo, grazie alle attenzioni di Kairi, fu responsivo e non fece troppi problemi nell’accettare di intraprendere nuovamente un viaggio con la carovana, anche essa tutto sommato ripristinata ad uno stato discreto. Il viaggio in ogni caso stava proseguendo senza segni di nota, procedevano nella formazione stabilita e, ognuno dalla sua parte, teneva d’occhio la situazione. Ad un certo punto, in lontananza, noi tutti scorgemmo la presenza di un’altra carovana avvicinarsi, erano otto persone; acuii la vista e osservai che si trattava di un gruppo eterogeneo: un bambino, alcuni adulti e un Ninja di Kiri. In pratica erano dei mercanti che pagando l’Accademia si erano assicurati un viaggio decisamente meno movimentato. Proprio per quello era il momento giusto per raccogliere un po' di notizie fresche da Konbu, visto che procedevano in direzione opposta alla nostra e quindi probabilmente si stavano allontanando dalla nostra meta. Guardai Shin e pronunciai: -Fratello, forse è meglio che ci fermiamo con il mulo e chiediamo un po' di informazioni sul tragitto… che dici? - Il mio sguardo poi si sposto lentamente su Aoi. Sarebbe toccato al mio compagno di Suna rompere il ghiaccio per primo e rendere l’intera conversazione più familiare.

    Il primo pomeriggio, durante il pranzo…



    II mulo stava iniziando a sentire il peso del tragitto e della carovana e noi tutti ci rendemmo conto che se non ci fossimo fermati difficilmente saremmo arrivati a Konbu con un animale da soma. Perciò guardandomi all'orizzonte cercai il luogo adatto per una sosta e dopo un po' di strada e di attesa notai che su entrambi i lati della strada si distendeva un'ampia prateria priva di vegetazione di rilievo. Del resto secondo la mappa che l'impiegato aveva consegnato e avevo memorizzato alla bella e meglio poco più avanti sarebbero iniziati i boschi e le risaie, quindi vista anche l'ora, decisi di sostare in campo aperto per avere la migliore visuale possibile, considerando che dovevamo disporci in modo da non dare nell'occhio. Presi a parlare:-Fratello, cognata che dite se ci fermiamo qui, in mezzo alla radura per riposare e soprattutto lasciare un po' di respiro al mulo?- Così a quel punto spostammo la carovana in mezzo allo spiazzo d’erba, ponendoci in sostanza al centro della cerchio immaginario. Lasciando una ventina di metri di raggio dai primi segni di alberi della boscaglia ancora poco fitta. Guardando i miei compagni proferii:- Bhè direi che è ora del pranzo. Forza, sediamoci qui vicino tutti quanti a cerchio. Come una vera famiglia. Così possiamo guardarci uno con l’altro, visto che non capita spesso di trovarci tutti insieme così. Mi raccomando mangiate e bevete, e se qualcuno deve fare dei bisogni dietro il carro, non voglio che andate a nascondervi sotto all’albero. In queste foreste sovente si nascondono molti lupi… ah sì, visto che ci sei cognata puoi dare da mangiare al mulo quando hai finito la tua razione? – furono le mie eloquenti, dirette e forse un pò burbere parole su come disporsi e su come comportarsi. Mi sembrava la situazione ideale. Se qualcuno doveva attaccarci avrebbe dovuto percorrere un tratto di strada aperto, privo di ostacoli alla vista e avremmo avuto il tempo per prepararci. Secondo, ponendoci in cerchio ognuno di noi avrebbe guardato le spalle dell’altro, cosicché non avremmo lasciato buchi nella difesa. In sostanza mi sembrava la situazione ideale in quel momento.

    Verso sera, alle porte di Konbu…



    L’ultima parte del tragitto proseguì senza problemi, e verso la fine della giornata sulla linea dell’orizzonte scorgemmo la nostra meta. Il villaggio di Konbu. La nostra missione stava per iniziare sul serio questa volta. Ci avvicinammo a quel piccolo centro, con la nostra carovana e la nostra merce vuota, da poveri mercanti. Il villaggio ad una prima impressione appariva vuoto e senza apparenti accorgimenti difensivi. Solo un ponte risaltava come costruzione in mezzo alla massa di case di legno dalla architettura molto semplice. Al di fuori di quella costruzione risaltavano altre quattro strutture in particolare. Due locande, a vedere dall’insegna, e due stalle. La cui prima si trovava molto vicino. Guardai i miei compagni: - Ragazzi… ecco visto che non abbiamo molti soldi che dite se prima andiamo ad informarci dei prezzi delle stalle e delle locande? Non vorrei spendere più di quanto previsto… E poi almeno vediamo quale dei due locandieri è più affidabile. Comunque questa prima stalla andiamo a chiedere insieme poi superato il ponte ci dividiamo così facciamo prima!- nell’ultima parte del discorso il sunto del da farsi: indagare. Vedere chi stava pernottando in quel villaggio per capire con chi avremmo avuto a che vedere.

    Davanti alla prima stalla notai subito la presenza di due meravigliosi puledri. Due animali che stonavano decisamente per bellezza se paragonati al luogo in cui si trovavano, ed era decisamente strano. Senza voltarmi aspettai la reazione di Aoi. Spettava al mio compagno di Suna interagire, del resto chiunque si sarebbe atteso un minimo di interesse da parte di un bambino per qualsivoglia animale. Al termine della conversazione proseguimmo, superando il ponte e fermando la carovana a ridosso della strada principale, tra le due taverne; notai l’assenza di carovane e il che mi insospettii. Guardai i miei compagni, ora era arrivato il momento di una prima fase di esplorazione. Rivolgendomi al sunese:- Forza, marmocchio lascia andare i tuoi zii a chiedere il prezzo all’altro stalliere mentre noi andiamo nella prima locanda a domandare quanto viene una notte! Ehi fratello non perdere di vista la carovana! Ahaha- furono le mie successive parole. Quindi prendendo per mano mio figlio varcammo la soglia della locanda di Ryuji. Appena entrato guardai attorno, cercando in maniera piuttosto innocua e ingenua di osservare tutti i presenti nella sala principale. Avvicinandomi all’oste presi a proferire, poggiando la mano sui capelli di Aoi e spazzolandoli per bene:- Buonasera locandiere… Siamo mercanti di passaggio e avevamo bisogno di una camera per quattro. Siamo io, mio figlio. Mia cognata e mio fratello. Però volevo chiedere prima il prezzo… sa questi sono tempi duri e abbiamo le nostre spese.- Aspettai la risposta del tizio e una volta compreso il prezzo - Chiaro, ora ne discuto con mio fratello qui fuori. Mi dia un po' di tempo.- Così sarei uscito e attesi Shin e Kairi, a quel punto:-Prima di riferirmi della stalla che dite se andate a chiedere all’altro oste il prezzo? Quello della locanda del Loto Rosso? Io e tuo nipote rimaniamo qui a tenere d’occhio le giare.-
    Così io e Aoi aspettammo il ritorno di Shin e Kairi dalla locanda per poi proferire: - Allora ora è il momento di decidere quale è la stalla più economica e senza dubbio la locanda più economica e accogliente!-.

    Quell'accogliente suonò in maniera decisamente eloquente.
     
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    In Viaggio!
    parte III




    - Certo, certo! Anche mio nonno diceva sempre che l'Accademia non si cura molto di noi mercanti! Deve essere proprio vero che non tutelano nessuno se non i loro preziosi ninja! - Poche informazioni si, ma quantomeno ho scoperto che queste sparizioni sono poco frequenti, se non ne sanno nulla qui al mercato (e per arrivarci al mercato la merce deve pur passare per Konbu) allora vuol dire che sono più mirate e meno frequenti di quello che pensavamo! Appena torniamo dal gruppo, sarà meglio informarli.


    Raggiunti gli altri.



    - Al mercato ho potuto fare qualche domanda... ghghghg, a me piace farne anche troppe. Comunque - purtroppo - nulla di interessante: sembra che queste sparizioni non abbiamo avuto ancora grandi effetti sull'economia locale. I più non ne sanno nulla, altri danno colpa ai banditi e alla scarsa copertura che l'Accademia Ninja fornisce alla rotta commerciale. - Poco ad essere sincero. Ma ho questa idea che mi martella in testa sin dall'inizio - Però ragazzi, riflettendoci, questo può voler dire che la popolazione - e banditi - si aspettano prima o poi un intervento Accademico, che tarda ad arrivare. Anche gli "assalitori" sanno che l'Accademia manderà qualcuno, speriamo non si aspettino proprio ora il nostro team. - Altrimenti faremo tutti una brutta fine.

    - Per tutto il resto, va bene! Potrete chiamarmi tranquillamente Kyashan, il nome del mio eroe preferito! Io da parte mia farò dei mio meglio per essere molesto al punto giusto, senza esagerare ghghghg - Ah aspetta! - Un altra cosa, cosa ne dite di una o due parole chiave per segnalarci, nel caso non potessimo parlare liberamente, che ne so... "parlare in privato" o "occhi aperti"? Magari qualche imprecazione o intercalare particolare? Lascio a voi la scelta! -


    La mattina di viaggio.



    Trotterellando trotterellando su questo piccolo grande carretto. Noi shinobi andiam, noi shinobi indaghiam, sui brutti ceffi ricerche facciam! Trotterellando trotterellando andiam, vero Konbu ci dirigiam! Oh! Guarda, abbiamo visite! -Fratello, forse è meglio che ci fermiamo con il mulo e chiediamo un po' di informazioni sul tragitto… che dici? - Se ora mi guarda è perchè vuole che io cominci la messa in scena, bene! Ci siamo! Aspetto che si avvicinino un pò... aspetto, ora!

    - WOOOOOOOOO! Un vero Kiri no shinobi!! NON CI POSSO CREDERE! - Salto giù dal carretto, mi avvicino, vediamo che faccia fa! - Hei signor shinobi, hei, posso farle qualche domanda? Papà, posso? Perfavore! - Facciamola bene 'sta finta, dai forza su, Papà, dammi il permesso di molestare il signore! - E quello è il famoso coprifronte? E' bellissimo! Anche io avrei voluto tanto fare il ninja! Ma, aspetta aspetta, so che siete divisi in grado, Lei signor shinobi che grado é? Kage?! Me lo può dire vero?? Comunque, mio nonno diceva sempre che voi ninja di Kiri siete bravissimi con... come si chiamanano le tecniche d'acqua? Ora che qualcuno faccia una domanda inerente al tragitto da fare. Già se dovesse dirci il grado potremmo capire tanto da cosa attaccano e cosa non attaccano. - Ma scusate signori, perchè un ninja? E' forse un tragitto pericoloso questo?? - A voi la palla ragazzi.


    Il pranzo al sacco!



    CHE NOIA. Questa cosa di non dover parlare per tutto il tempo della nostra storia ninja è veramente una palla, io vorrei farmi due chiecchiere con Kato, voglio sapere se è migliorato, cosa sta facendo... anche perchè il suo villaggio è bruttino, forse si è trasferito... no ma che dico, i ninja non si trasferiscono. E sopratutto vorrei conoscere un pò meglio questi due di Konoha. Ma così, a fare domande finte e a darci risposte ancora più finte, che cosa ci guadagno io? Mhmmm - Bhe, qualcuno vuole raccontare una storia? No? Io sono benissimo in grado di raccontarla mangiando? Qualcuno la vuole sentire allora? -

    - Io comincio uguale: La storia ha inizio tempo fa, quando un uomo punisce sua figlia di cinque anni per la perdita di un oggetto di valore ed il denaro in quel periodo era poco. Era il periodo di Festa, la mattina successiva la bambina portò un regalo e disse “Papà è per te”. Il padre era visibilmente imbarazzato, ma la sua arrabbiatura aumentò quando, aprendo la scatola, vide che dentro non c'era nulla. Disse in modo brusco: “Non lo sai che quando si fa un regalo, si presuppone che nella scatola ci sia qualcosa?”. La bimba lo guardò dal basso verso l'alto e con le lacrime agli occhi disse: “Papà,…non è vuoto. Ho messo dentro tanti baci fino a riempirlo”. Il padre si sentì annientato. Si inginocchiò e mise le braccia al collo della sua bimba e le chiese perdono. Passò del tempo e una disgrazia portò via la bambina. Per tutto il resto della sua vita, il padre tenne sempre la scatola vicino al suo letto e quando si sentiva scoraggiato o in difficoltà, apriva la scatola e tirava fuori un bacio immaginario ricordando l'amore che la bambina ci aveva messo dentro.

    questa è una delle tante brevi storie tristi che mi racconta il nonno... Le raccontava anche a te no Papà? -
    Ghghghghgh, stolti, guarda che facce. Ghghghghg.


    Finalmente a Konbu!



    Poi ti chiedi perchè hanno scelto questo posto per fare dei rapimenti... nessuna guardia, nessun cancello, nessuno uomo all'ingresso. Se domani Konoha invade Konbu, questi nemmeno se ne accorgono. Mha. In compenso il mulo è esausto, non credo potremmo chiedergli oltre... e di certo non avanzeremo durante la notte. Vediamo dove ci porta il capoccia, io lo seguo come sempre. Entriamo in azione!!

    - Wuoooh! Guarda Papà, che bei cavalli! Quello a destra assomiglia a Shintaro... uh, povero Shintaro, spero sia felice nel paradiso dei cavalli. Posso andare a vederli? Perfavore! - Così con la scusa mi avvicino meglio, questi due esemplari qui fuori mi puzzano di losco. Che ci sia qualche alto funzionario dentro alla taverna? Due così bei cavalli non avrebbe nemmeno senso attaccarli ad un carretto... oppure sono stati prelevati con la forza da chissà dove [Occhio di Falco]Occhio di Falco [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi.
    . Se qualche dettaglio ci sfugge, con la scusa di vedere da vicino questi due bei cavalli, forse riesco a scorgere qualcosa. Tipo guardargli gli zoccoli, il pelo vicino alle gambe e gli occhi. Magari evitando di prendermi un calcio, ecco... Se dovesse arrivare il proprietario ho già le domande da fargli. Da dove vengono, dove allevano cavalli così belli e che cosa ci fanno qui in questa piccola cittadina!

    E ora la locanda! Già che mi prende per mano mi sento scemo, se poi mi stantuffa pure il capelli mi sento proprio piccolo. La mia occhiataccia lo raggiungerà! - Signor Oste, posso avere un pò d'acqua perfavore? Il viaggio è stato lungo e noioso e da bere avevamo solo acqua calda... Grazie - Persino qui bisogna stare con gli occhi aperti; persino l'Oste potrebbe essere un sospettato. E' tutto troppo tranquillo per essere il paesino delle sparizioni, qualcosa fuori posto deve esserci.... per ora il primato lo hanno vinto i due cavalli fuori... ma i padroni, quali sarebbero? - Signor Oste, di chi sono quei bellissimi cavalli che abbiamo visto in paese? Forse un principe o un Re? -

     
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    Kairi era fondamentalmente soddisfatta di quel piccolo gruppo: riuscivano a collaborare pur essendo la prima volta che lavoravano in team, ed appartenendo a 3 villaggi differenti. Non era cosa da poco, ed era fiduciosa nel fatto che la missione stesse procedendo nei migliori dei modi possibili.
    Rimase ad ascoltare l'ennesime considerazioni di Kato e di Aoi, e quando entrambi dissero i nomi che avrebbero utilizzato durante il viaggio pensò a qualche istante a quello da poter utilizzare Sato e Kyashaan, perfetto. Potrete chiamarmi Rei. La parola d'ordine, non è una cattiva idea, per quanto mi riguarda se avrò bisogno di parlarvi urgentemente in privato richiamerò la vostra attenzione dicendo che uno di voi "Ha qualcosa sul viso, e deve venire vicino ed alla luce perché possa aiutarlo". Una simile frase non dovrebbe destare sospetti, e permettervi di allontanarvi, perlomeno presi singolarmente. Al momento però non mi viene in mente nessuna frase chiave che potremmo utilizzare per allontanarci tutti assieme rispose con sincerità.

    La mattina seguente


    La mattina del viaggio Kairi si era vestita con gli abiti tipici della zona procurati il giorno prima nel mercato, ed aveva raccolto i capelli in una coda alta invece che lasciarli sciolti come suo solito: si trattava di piccoli accorgimenti per cercare di risultare meno riconoscibile, anche se era probabile che qualcuno che davvero sapesse la sua identità non avrebbe impiegato che pochi secondi per riconoscerla. Fortunatamente le "coccole" al mulo sembravano aver dato i giusti frutti, e l'animale seppur stancamente procedeva verso la strada senza dare troppi problemi.
    Come gli altri notò la carovana che si avvicinava a loro, scortata da quello che sembrava essere un ninja di Kiri: le voci correvano veloci, ed era chiaro quanto ormai i mercanti, preoccupati per le continue sparizioni, stessero cercando di premunirsi in qualche modo. Kato ed Aoi ebbero la sua stessa idea, ovvero cercare di raccogliere qualche informazioni dal gruppetto, e come da piani fu il bambino di Suna a lanciarsi in una miriade di domande, sfruttando la tipica innocenza di quell'età che difficilmente avrebbe fatto insospettire qualcuno.
    Non appena ebbe fatto la dovuta "mitragliata" di domande Kairi scese lentamente dal carretto, avvicinandosi con un sorriso cortese verso Aoi ed il gruppetto, appoggiando dolcemente una mano sulla spalla del bambino ed iniziando a sua volta la recita Piano con tutte queste domande, non disturbare troppo questi signori disse in tono tranquillo ma di leggero rimprovero, volgendo poi lo sguardo verso il gruppo di 8 uomini e bambini Perdonatelo, è tanto curioso, spero non vi abbia disturbato. Però in effetti è strano vedere dei mercanti scortati da un così abile shinobi... disse volgendo lo sguardo verso il ninja di Kiri, mentre un'espressione preoccupata e di apprensione si dipingeva sul suo volto Ci sono forse dei pericoli lungo il tragitto? Dobbiamo preoccuparci? continuò sempre più in apprensione, cercando di recitare al meglio la parte della ragazza spaventata ed insicura. Avrebbe lasciato il resto delle eventuali domande a Shin, non volendo uscire troppo dal personaggio che stava interpretando in quel momento

    Durante il pranzo

    Il vecchio mulo sembrava essere arrivato al suo limite, e necessitava decisamente di una pausa. Senza smettere per un secondo di interpretare i loro "ruoli" come da piani Kato propose al gruppo di fermarsi in una radura e di disporsi in cerchio, in questo modo ognuno di loro avrebbe potuto sorvegliare una determinata zona ed allo stesso tempo guardare le spalle del compagno senza dare troppi sospetti. Dubitava che avrebbero ricevuto un attacco in pieno giorno, ma era in ogni caso una buona precauzione. Difficilmente qualcuno si sarebbe potuto avvicinare senza che il gruppo lo notasse, e se davvero vi fosse riuscito, bhé...probabilmente sarebbe significato che le sue capacità erano ben superiori a tutti loro, ed anche in caso di combattimento avrebbero potuto fare molto poco.
    Mangiò in silenzio ascoltando la storia di Aoi stranita, e quando il bambino ebbe finito di raccontare annuì alle parole di Kato, alzandosi per dare da mangiare al mulo senza dimenticarsi di fargli qualche gentile carezza. Quell'animale le faceva una tenerezza infinita, e sperava che una volta finito quel viaggio gli amministratori di Oto lo lasciassero semplicemente riposare, così da potersi godere la sua vecchiaia. Avrebbe approfittato di quel momento in piedi per osservare al meglio i dintorni cercando eventuali segni di pericolo imminente, parlando poi per non risultare troppo sospettosa agli occhi di eventuali osservatori Questo luogo è proprio incantevole, hai avuto buon occhio Sato. Caro, non trovi anche tu che sia spettacolare ed estremamente rilassante? continuò rivolta a Shin, tornando dopo un'altra rapida occhiata seduta in cerchio.

    L'arrivo a Konbu


    All'imbrunire il gruppo riuscì finalmente ad arrivare a Konbu. Il villaggio era composto da poche case ravvicinate, e gli unici locali pubblici erano due locande e due stalle. Non si stupì del fatto che tutti i rapimenti avvenissero proprio lì, anche un ladro banale ladro armato di un semplice pugnale avrebbe potuto fare dei danni in quel luogo assolutamente privo di difese. Annuendo ancora una volta alle parole di Kato seguì il gruppo all'interno della stalla, dove ancora una volta Aoi interpretò magistralmente la parte del bambino curioso: era una cosa che gli veniva particolarmente naturale, e la ragazza cominciava a credere che sotto sotto il piccolo shinobi fosse realmente così curioso di indole.
    Si stupì nel vedere due splendidi animali nella locanda, ancora di più nel notare che nel luogo non vi fosse nessuna carovana: cosa ci facevano lì e che ne era dei loro proprietari, o del loro eventuale carretto? Lasciò che fosse Shin ad interpretare la parte dello zio premuroso questa volta, mentre lei ne approfittò per osservare con attenzioneOcchio di Falco [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi.
    l'intera stalla, alla ricerca di qualche indizio che permettesse di capire come da dove provenissero gli animali, che stavano venendo studiati in maniera ravvicinata dal sunese.
    Rimanendo al fianco di Sato cercò con lo sguardo sulle pareti, nella speranza di trovare qualche finimento, briglie, sella o imbragatura da traino, che la aiutasse a capire l'utilizzo dei due quadrupedi e qualcosa in più sulla loro provenienza. Anche un semplice simbolo su eventuali finimenti sarebbe stato un indizio utile.

    Usciti dalla stalla poi Kato ed Aoi si diressero alla locanda, e non appena tornarono Kairi prese sotto braccio con fare naturale Shin incitandola a seguirlo verso la seconda taverna da brava "mogliettina" Andiamo caro, voglio trovare un alloggio prima che scenda la sera, sai che non mi piace rimanere fuori quando si fa buio disse, trascinandosi dietro l'amico verso la taverna de Il Loto Rosso.
    Appena entrata si sarebbe avvicinata con il suo solito sorriso cortese verso il locandiere, cominciando a parlare Buonasera buonuomo, siamo appena arrivati in città e stiamo cercando un'alloggio per 4, siamo io mio marito disse indicando Shin Mio cognato e mio nipote, che ci stanno aspettando fuori vicino alla carovana. Potrebbe dirmi gentilmente i vostri prezzi, e se nell'alloggio sono compresi anche cena e colazione? Sa, non abbiamo grande disponibilità di fondi... spiegò, con aria triste ed imbarazzata ...e questo viaggio è fondamentale per cercare di risistemare le nostre finanze. Non sono mai stata a Konbu prima, sembra un villaggio tranquillo continuò, non lasciando tempo al locandiere di rispondere Ma mi sono giunte voci di rapimenti, anche se da fonti non proprio affidabili. Sa, i pettegolezzi girano ed è fatica capire cosa sia verità e cosa non lo sia. Saprebbe dirmi qualcosa di più a riguardo? Devo preoccuparmi? La vostra locanda è sicura?? Oh non posso nemmeno pensare a cosa farei se dovesse succedere qualcosa! concluse, sperando di aver interpretato al meglio la parte della donna preoccupata ed un po' logorroica.

    Appena ricevuta risposta dal povero locandiere e dopo aver dato eventuale risposta la coppia sarebbe uscita, dirigendosi verso la seconda stalla, nella quale trovava un robusto mulo, decisamente messo meglio rispetto al loro spelacchiato vecchio. La ragazza si sarebbe avvicinata all'animale osservandolo con ammirazione, rivolgendosi poi a Shin Hai visto che bell'animale, caro? Nulla a che vedere con il nostro vecchio Noki. Chissà quanto gli rimane ancora da vivere, povera anima continuò leggermente intristita Posso sapere a chi appartiene questo splendido mulo? O è forse in vendita? disse, questa volta parlando allo stalliere Non abbiamo molto con noi in realtà, ma nel caso in cui ci fosse una buona offerta... concluse. Sperava in quel modo di ottenere qualche informazione sull'animale.
    Troppo concentrata nel dialogo questa volta non ebbe modo di osservare con attenzione tutti i dettagli del luogo come nell'altra stalla, non volendo neppure destare troppi sospetti facendo vagare lo sguardo proprio mentre parlava con lo stalliere Che sbadata, quasi dimenticavo il vero motivo per cui siamo qui. Abbiamo un vecchio mulo e dovremmo trovargli un'alloggio per la notte. Quanto chiedete? disse. Appena ricevute le dovute risposte, e lasciato Shin fare eventuali domande, avrebbe ringraziato prendendo nuovamente l'amico sotto braccio, raggiungendo Kato e Aoi che li stavano aspettando alla carovana.
     
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