Poisonous choices

Corso Base per N3ss1

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    I ~ Poisonous Roots: Il Tramonto


    N

    ei meandri dei cunicoli dei sotterranei di Konoha, precisamente in una Sala medica allestita per Ikuuya, la sottile figura dell’esponente della Radice si confondeva con melliflui miasmi e vapori provenienti dall’alambicco. Un misterioso intruglio stava bollendo, permettendo di raccogliere il distillato, dopo un turbinio di cristallo, in un recipiente secondario ben lontano dal fuoco. Il brontolio di un calderone interrompeva il meditativo silenzio che regnava nella buia stanza, illuminata qua e là da alcune candele per permettere la lettura di polverosi Tomi, provenienti dai segreti e proibiti scaffali della Biblioteca della Radice. Conoscenze occulte e volontà di ferro permettevano agli esponenti della squadra speciale di adempire ai loro compiti.
    Tutto ciò che era necessario per la sopravvivenza della Foglia andava compiuto con l’arrivo delle ombre notturne. E proprio prima del sopraggiungere del tramonto la mano squamata di Onoro-san, l’unica Aburame che interrompeva saltuariamente i suoi studi nelle profondità di Konohagakure no Sato, adagiava sul suo tavolo da lavoro imbandito di Erbe, Antidoti e Tossine una lettera con il sigillo del Villaggio. Le fu consegnato un plico di documenti sull’identità dell’obbiettivo, che era diventato ostile agli interessi della Foglia. Gli occhi cristallini della donna dietro a quella maschera annuirono con serietà. L’ennesimo incarico, l’ennesimo sacrificio che il Grande Albero richiedeva. Nuova linfa vitale per Konoha.
    L’Aburame si congedò con il suo solito passo felpato, ritornando ad essere un’ombra che vagava in silenzio nei sotterranei della Radice, mentre Ikuuya si preparò per partire per la propria missione. Con rapidità, appellandosi alle sue capacità nell’Erboristeria, concluse la preparazione dei suoi composti e dopo aver recuperato l’equipaggiamento necessario svanì anche lei come un’ombra, una radice che s’insinuava silenziosa e letale nel sottosuolo, per raggiungere il suo prossimo obbiettivo. Un compito che solo l’avvelenatrice del Villaggio poteva portare a termine senza creare sospetto ed esitazione.

    [ … ]

    Il Cielo di Konohagakure no Sato si tingeva di rosso, segno che l’ora del crepuscolo era ormai arrivata. Dopo una giornata molto calda, ma non troppo afosa, il piacevole refrigerio serale era un toccasana per l’animo dei commercianti, contadini e cittadini del Villaggio pronti a rientrare nelle proprie abitazioni in cerca della compagnia dei propri cari ed un po’ di riposo.
    Ma non per tutti era così, soprattutto per i quartieri meno agiati del Villaggio. Lontani dal centro cittadino o dagli Uffici Amministrativi, la periferia era sempre meno ricca e prospera del cuore pulsante di Konohagakure no Sato. I quartieri dei Clan Hyuuga, Uchiha, Senju e di altre Famiglie che successivamente si erano unite per rafforzare il prestigio della Foglia, risplendevano sotto la luce scarlatta del crepuscolo. I membri più giovani di quei eccelsi e rinomati Clan si perdevano in preghiere e riti di routine per ringraziare i Kami della prospera giornata che era appena passata, mentre i cittadini appartenenti al ceto medio si rintanavano in Chioschi, ristoranti o terme per passare la serata in piacevole compagnia.
    Non tutti potevano permettersi uno stile di vita agiato come la maggior parte dei cittadini del prospero Villaggio di Konoha. Raizen-sama, il X° Hokage, aveva provveduto ad estirpare la criminalità nei sobborghi del suo villaggio, nei quartieri meno abbietti, eppure quel mefitico germoglio continuava a sopravvivere. Dove c’era miseria, c’erano persone disposte a tutto pur di cambiare il proprio futuro. Non era inusuale trovare mendicanti in alcune zone dei mercatini secondari e sul ciglio delle peggiori locande del Villaggio. Sicuramente Konohagaure no Sato non celava il marciume presente ad Otofaku, la città dei piaceri, ma offriva qualche opportunità alle persone meno fortunate ed agiate. Anche se in netta minoranza, c’erano ancora alcune famiglie di contadini privi di terra, artigiani senza particolare talento o disoccupati che vivevano alla giornata, in cerca della benevolenza dei Kami o del prossimo. Anche se il “prossimo” molto spesso era identificabile in un uomo o una donna priva di scrupoli pronto a far leva sulle debolezze altrui.
    E proprio in questi quartieri poveri di Konohagakure no Sato, mentre il sole tramontava oltre le mura del Villaggio, gli infissi marci delle finestre venivano barricate con sospetto anche nei confronti di un ragazzino dalla chioma oceano, il cui stomaco continuava a brontolare, come ogni giorno. La tonalità della sua chioma era l’unico tocco di colore al grigiore della sua vita, all’apatico grigiore che si respirava nel povero quartiere Ovest del Villaggio della Foglia. Ma la storia di Heizo, non era dissimile a tanti altri ragazzi e ragazze della sua età che si ritrovavano a combattere contro i morsi della fame ed affrontare scelte difficili e di dubbia morale. Nessuno badava ai loro diritti. Nessuno si preoccupava della desolazione che ricadeva sul quartiere quando le ombre della sera iniziavano ad avanzare. Ben pochi erano i locali presenti in questa zona, per lo più bettole di poco conto, dove qualcuno poteva affogare i propri problemi nel profumo dell’Alcool.




    Benvenuto nel tuo Corso Base!

    Qui imparerai le basi del gdr e del combattimento (tempistiche, slot azione e quant'altro). Inoltre avrai l'occasione d'interagire con la mia pg e qualche Png. Ti consiglio vivamente di dare un'occhiata al regolamento del gdr anche se te lo spiegherò passo passo.
    Ho letto la scheda del tuo Heizo ed il suo BG, anche se abbastanza scarno, ho preferito partire da lì e ambientare tutto nel quartiere più povero del Villaggio.
    Considera questo corso base come una giocata normalissima per divertirvi ed imparare le basi del gdr.
    Il mio primo post può apparirti poco chiaro, ma tranquillo pian piano che andremo avanti con la trama tutto avrà un senso. Per ora non incontrerai la mia Pg, ma puoi descrivere una giornata tipo del tuo sfortuno Uchiha. Non sono qui a suggerirti cosa devi o non devi descrivere.. hai massima libertà… ma fermati all’ora del crepuscolo.
    Ti lascio carta bianca, questo è un Post puramente narrativo. Fammi vedere un pò il tuo stile di scrittura, i pensieri (diretti o indiretti) del pg, la sua caratterizzazione, la tua capacità descrittiva e d'interazione. Insomma "presentati" e presenta il tuo Pg. Dov’è il tuo Pg? Cosa fa? Cosa pensa? Perché è lì? Cosa indossa? Cosa desidera?

    Buon divertimento!
     
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  2. N3ss1
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    POISONOUS CHOICES


    Narrato - "Pensato" - "Parlato 1"- "Parlato 2"







    Quando il sole è ancora restio a prestare il suo profilo brillante alle cittadine sopite del Paese del Fuoco nascondendosi sornione dietro i monti cui dipinge un sottile e aurea lineamento, i ragazzini che fanno capo all'orfanotrofio sito nel quartiere Ovest di Konoha già corrono in strada. Chi lento, chi silenzioso vagano, tristi anime in pena dentro una corazza sorridente, dando il buongiorno con il loro chiassoso vociare agli abitanti che si attardano ad uscire dalle osterie lordi di vino, ebbri di vita. Lo scalpiccio dei piedi fuggenti sui ciottolati che conducono dal colle proprio a ridosso delle antiche mura che cingono il villaggio sino la piazza antistante un luogo di culto loro estraneo è sintomo di un nuovo giorno che ha da venire. Per chi come loro la strada la vive, questo è il momento che più si presta per rubacchiare a chi, intontito dall'alcol, l'indomani sicuramente non ricorderà di aver speso qualche moneta di troppo; per assaggiare quel nettare proibito per età e censo rimasto sul fondo di un boccale; per rimanere infine a canzonare chi di tornare a casa proprio non ne ha voglia e rimane stante adagiato su toghe di legno marcio di qualche tavolino. E' il momento della migrazione dei contadini di nuova generazione dalla città alla campagna: chi ha ricevuto un fazzoletto di terra in seguito alla ridistribuzione effettuata dall'hokage reggente si sopsta, anche per chilometri, per cercare suo malgrado di trovare un modo per sostenere la propria famiglia. Donne mezze vestite seguono con gli occhi uomini abbandonare le proprie case dopo aver consumato, chi per piacere, chi per diletto, la passione di un amore marinaio. storni di leggere rondini fluttuano nel cielo disegnando arzigogolate coreografie, profanando i dedali oscuri di case fatiscenti per porre i propri nidi o sfamare i propri piccoli il cui cinguettio prima timoroso diviene man mano solido e denso. Corrono questi piccoli uomini e donne quando vedono di tanto in tanto qualche shinobi squarciare la volta celeste catapultandosi da un tetto ad un altro di una casa cercando di raggiungerlo, corrono per cercare di sfuggire a un destino segnato nella prima infanzia rimasta indirettamente vittima dell'orrore cremisi - così chiamavano quel ricordo di una guerra passata ora ombra sbiadita sullo specchio d'acqua di un pozzo -, per dimenticare macerie di vita che sembrano infinitamente pesare tanto sulle loro menti quanto sui loro piedi.

    Fra questi piccoli fanciulli, uno spicca. O meglio: in mezzo ad un manipoli di promettenti delinquentelli estroversi dallo spirito gitano, v’è qualcuno che erra solingo. Nascosto agli occhi della moltitudine arranca trascinando un passo stanco per le vie dello stesso quartiere di Konoha. Una chioma del color della spuma delle onde di un oceano solamente sentito raccontare si perde nello sbiadito dei cenci oltremodo usurati che coprono durante le freddi giornate invernali e fungono da cuscini nelle più tiepide estive. Il suo nome sarebbe Heizo, tuttavia gli abitanti che lo schivano come la pesta hanno il vizio di chiamarlo Nessuno, perché non è mai stato qualcuno per alcuna persona e quando se ne andrà non lascerà un vuoto, un singhiozzo, un pugno sulla bocca dello stomaco di nessuno. Il suo corpo porta in grembo i doni di un passato turpe: cicatrici, residui di ustioni sparse gli dipingono il corpo in un raccapricciante color brunastro che si staglia profondamento dalla carnagione piuttosto chiara.

    E’ solito passare le giornate sulle sponde di un rivolo d’acqua non molto lontano dalle porte del villaggio, salvo tornare verso il tramonto sui passi di casa. Una domanda sfugge dalle labbra di chi lo accompagna con gli occhi nel suo cammino prima di rintanarsi in casa dalla paura che quel bambino, a prima vista docile e mansueto, possa dar sfogo ad una arcana rabbia contro il mondo e contro se stesso, come aveva avuto gia modo di dimostrare. Come può sopravvivere un piccino alloontanato dal seno materno da solo in questo mondo? Ed in effetti sembrerebbe che heizo, o meglio Nessuno, abbia sviluppato una sorta di scudo verso la monotonia del giorno: che sia pazzo o meno, si racconta che ami discutere amabilmente con se stesso per lunghe ore, giungendo persino alle mani non contento dell’esito della discussione.
    Una sera, rientrato a casa un po’ prima del solito, se ne stava in un angolino della piazza grande del proprio quartiere all’ombra delle guglie le cui ombre proiettavano in terra deformi figure architettoniche. Guardava in terra mentre disegnava sul suolo sterrato qualcosa che ricordava vagamente una figura umana e sentiva il sudiciume degli sguardi scandagliare ogni centimetro quadrato dela sua pelle, come ad ammirare il caso umano, la bestia da circo appena arrivata in città.
    “Ci stanno guardando, lo sai? Lo riesco a sentire.”
    “Magari li stiamo impietosendo, vogliono aiutarci!”
    “Ma che cazzo dici? Non hai ancora imparato nulla dalla vita..”
    Seguì un breve momento di silenzio
    “Anzitutto non essere volgare, per questo la gente ci evita”
    “La gente ci evita perché non capisce un cazzo della vita, come te” si rimbeccò velocemente
    Heizo si tirò un leggero colpetto in testo
    “Fa silenzio, stiamo attirando l’attenzione più del solito adesso per favore”
    Sotto un cielo dipinto di sangue, Heizo se ne stava a parlare fra sé e sé quando, con la coda dell’occhio, vide una figura femminile avvicinarsi.




     
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    II ~ Trio Cerbero: Il Pedaggio


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    o scarlatto tramonto faceva da cornice al povero quartiere Ovest di Konohagakure no Sato. Era risaputo che qui vivessero tutti i reietti del Paese del Fuoco, orfani di guerra che venivano raccolti dalle strade in strutture fatiscenti che somigliavano un tempo ad orfanotrofi, disoccupati che si davano all’ebbrezza dell’alcool nelle meno raccomandabili bettole del quartiere e donne disposte a vendere se stesse pur di racimolare una cospicua somma di Ryo nella speranza di rivolgere un giorno lo sguardo oltre quel tramonto e ricostruire la loro vita dalla desolazione e le ceneri che le circondava. Ma era altrettanto risaputo che nessuno sfuggiva dal quartiere Ovest del Villaggio. Anche se la piccola criminalità organizzata era stata quasi completamente eradicata, gli abitanti di quel posto venivano marchiati a fuoco dal pregiudizio e dall’ignoranza. Raramente un commerciante che riusciva ad emergere dal grigiore della sua realtà, stipulando contratti commerciali vantaggiosi e che gli permettevano di mettere da parte una piccola fortuna, veniva visto con un occhio diverso dai suoi concittadini. Restava sempre e comunque un reietto del quartiere più povero del Villaggio.
    Con il sopraggiungere della sera le strade si “riempivano” di orfani, probabilmente desiderosi di ricevere l’elemosina e muovere la pietà dei pochi artigiani o contadini che erano costretti ad attraversare quelle buie e strette stradine secondarie per raggiungere le proprie abitazioni. Non era infrequente trovare persone di ogni età e sesso sedute in un angolo della strada, avvolti in stracci e con un recipiente di ceramica o plastica rivolto verso i rari passanti in cerca di un aiuto, un aiuto che poteva solo momentaneamente migliorare la loro condizione.
    Discorso ben diverso era per alcuni bambini o ragazzi di ogni età, che forgiati dall’asprezza e dalla povertà di questo Quartiere, si davano all’accattonaggio o ai piccoli furti. Le ombre notturne portavano con sé schiere di uomini, anziani e Shinobi dalla carriera sull’orlo del fallimento pronti ad inebriare i loro sensi del peggior Alcool distillato del Villaggio. Si beveva per dimenticare. Oltre a perdere i propri ricordi, si finiva per perdere “accidentalmente” anche sacchetti di iuta con i risparmi della settimana o oggetti personali che luccicavano alla luce di una lanterna. Le abili e piccole mani di alcuni bambini dell’Orfanotrofio più vicino erano fonte di sostentamento per molte bocche, visto che spesso erano mal protetti e nutriti dalle stesse nutrici e matriarche che li avevano raccolti dalle strade in fasce.
    Per questo non appena gli occhi severi e scuri della donna che si stava inavvertitamente avvicinando all’orfano soprannominato “Nessuno”, incrociarono quelli del ragazzino vennero subito portati altrove, quasi per rifiutare quell’implicito aiuto, negando loro anche un semplice sguardo o un sorriso, che sicuramente non avrebbe dato sollievo al suo stomaco. La figura femminile che Heizo aveva avvistato di fronte a sé era quella di una donna di mezza età, che portava tra le gracili mani alcune buste della spesa, probabilmente aveva dovuto racimolare i risparmi di mesi e mesi di lavoro per poter permettersi di spendere i suoi Ryo al mercato centrale del Villaggio. E con discrezione portava il suo bottino verso il domicilio familiare, nella speranza di sfamare i suoi bambini. Era una madre, ma i suoi occhi non si addolcirono nel notare quella disturbata figura che farfugliava tra sé. Anche lei viveva nel Quartiere Ovest del Villaggio, quindi sapeva benissimo che per poter sopravvivere non poteva cedere alla carità o nobili sentimenti, ma spendere ogni centesimo dello stipendio sottopagato del marito, un minatore delle miniere di carbone.
    La donna conosceva quello strano ragazzo dalla chioma azzurra. Una sera una delle sue bambine era tornata a casa terrorizzata dai borbottii dell’orfano. Il suo sguardo quieto, che celava un disturbato e profondo rancore, aveva terrorizzato la bambina. E da quel giorno ogni membro della sua famiglia lo aveva evitato, come facevano tutti del resto. - Accidenti! - Imprecò in malo modo non appena finì per inciampare in una pietra dissestata che componeva il manto stradale del vicoletto in cui viveva. Aveva più e più volte inviato una lettera di lamentele all’Amministrazione del Villaggio, ma nessuno si era mai degnato di fare un sopralluogo o curare quel viale ormai usurato dal tempo e ricolmo di sporcizia. Alcuni vicini scaricavano i rifiuti della loro latrina direttamente in strada, creando un odore nauseabondo. Inutile i reclami o le consuete scortesie che la donna riservava ai vicini. Fino a quando suo marito non avrebbe guadagnato qualcosa in più per permettersi un affitto nel Centro cittadino era prigioniera di quel grigio quartiere. Non appena riuscì a ristabilire l’equilibrio, dopo essere inciampata, si accorse che dalla busta aveva perso una confezione di uova. Riuscì a salvare sono due, delle sei comprate a fior di Ryo. - Le uova per il pasticcio di patate! - Si morse il labbro inferiore per evitare d’imprecare ad alta voce. Lanciò un’occhiataccia ad Heizo, quasi cercando un responsabile dell’accaduto. - Sono tue.. Bestia! - La donna non era prodiga di bontà d’animo. Quelle quattro uova rotte mandavano in frantumi quasi quarantotto ore di lavoro di suo marito e vederle lì per terra e non potendole recuperare non migliorò il suo umore, già reso grigio dalla pietosa vita che conduceva nel quartiere. Senza aggiungere altro con un passo abbastanza cadenzato svoltò l’angolo e lasciò da solo “Nessuno” con le sue quattro uova spappolate sulla ghiaia del sentiero.
    Ma Heizo non fu l’unico a mettere gli occhi su quel fortuito pasto. C’erano altri mendicanti ed altri bambini in giro per le stradine in cerca di un modo per riempire il loro stomaco. Alcuni erano intimoriti dalla muta ostilità che il ragazzino dalla chioma oceano riservava per il prossimo, altri invece disprezzavano quel modo strano di confabulare tra di sé, ritenendolo al limite della Follia. Ed ogni folle veniva o osannato nei tendoni di un circo o disprezzato dall’intero quartiere.
    Ben presto tre ombre si allungarono dietro alle spalle dell’orfano. Ad Heizo bastava girarsi, eventualmente interrompendo i suoi deliri serali, per accorgersi che era stato raggiunto da tre ragazzi della sua stessa età. Forse quello centrale era un po’ più grande degli altri due, ma tutti e tre non sembravano avere un’aria rassicurante. Dai loro volti traspariva un’aria malsana, di chi probabilmente non mangiava da giorni, ma i loro occhi ardevano di vita, rancore e sentimenti di rivalsa. Era una piccola baby-gang, che si era sottratta al controllo dell’Orfanotrofio, riuscendo a fuggire alcuni anni prima, ma rimanendo comunque nel grigio quartiere dell’Ovest. Erano orfani come tutti, ma non si erano arresi alla realtà. Desideravano piegarla ai loro capricci. Per questo quando notavano un bambino o un mendicante da solo compivano pestaggi con furto. Una notizia risaputa in giro, per questo tutti si tenevano alla larga da loro o cercavano di restare in gruppo con il calare del sole. Era solo questione di sopravvivenza, anche se tra i corridoi dell’Orfanotrofio si mormorava che quei tre tizi provassero piacere a fare dal male al prossimo. - Guarda un po’.. chi abbiamo qui? Sarà la prossima vittima del Trio Cerbero? - Parole che uscirono lapidarie dalla bocca del maggiore dei tre, un ragazzo dalla chioma corta e scura, con diverse cicatrici sul volto. - Kenjiro-kun… sei proprio sicuro? Questo è il tizio che sussurra alle ombre. Lo hanno visto spesso in piazza a parlare da solo. Si mormora in giro che abbia completamente perso il senno! - Interruppe improvvisamente il ragazzino dalla chioma scura e lunga, raccolta in un codino, alla sinistra di quello che sembrava il Capo dei piccoli teppisti. - Zitto Sachi-kun! Quante volte devo ripetertelo? Sono solo dicerie e racconti privi di fondamento. Noi non temiamo nessuno. La scorsa settimana ricordi la bambina cieca che prevedeva il futuro davanti al Forno di Baiko-san? Alla fine non ha previsto che le avremmo rotto il setto nasale e lasciata in fin di vita senza l’ombra di un Ryo. - Anche questa volta il maggiore del Trio non riuscì a trattenere una risata di scherno, mentre osservava con ostilità “Nessuno”. - Già! È stato molto divertente rubarle il sacchetto con i Ryo e poi farla cadere mettendole uno sgambetto. Così impara a sfidare il Trio Cerbero. - Anche il ragazzo, la fotocopia spuntata del ragazzino intimorito, iniziò a ridere di gusto. A quanto pare quel trio di teppisti aveva appena scelto la loro prossima preda. - Esattamente Zachi-kun! Ora ricordo perché sei tu il mio braccio destro e non quel frignone di tuo fratello gemello. Comunque… tu devi essere Mr. Nessuno no? - Stavolta il ragazzo si rivolse direttamente verso Heizo. L’orfano poteva notare che i tre teppisti erano vestiti con stracci ed un mantello in pelliccia, nonostante le calde giornate estive come tratto distintivo, probabilmente rubati dall’anziano conciatore di pelli del quartiere. - Rispondimi! Da oggi c’è un nuovo regime che controlla questa strada, quella su cui stai camminando in questo momento e la stessa su cui sono cadute quelle uova. Tutto ciò che è lasciato incustodito nel nostro territorio diventa inequivocabilmente di nostra proprietà! E per poter attraversare questa strada dovrai pagare un tributo. - Spiegò rapidamente, porgendo un leggero cenno ad uno dei fratelli gemelli, quello che aveva espresso apertamente le sue perplessità sul disturbare Heizo. Il ragazzino avanzò per poter recuperare le quattro uova che erano cadute alla donna. - Queste sono nostre! - Proferì con un’aria soddisfatta ed ancora leggermente intimorito. Intervenne subito il fratello. - Ed ora il tributo del pedaggio. 100 Ryo a persona ed un tozzo di pane! - Una cifra e risorse che sicuramente un orfano non poteva avere. Nessuno.




    Molto, molto bene! Mi è piaciuto molto l’introduzione del tuo Pg in questo primo Post. Sicuramente posso tirare un sospiro di sollievo visto che ti vedo abbastanza ferrato nei Gdr by Forum xD Non ci dilungheremo in spiegazioni sui GDR e la stesura di un Post. Insomma non mi sento di darti nessun consiglio a livello ruolistico e non ho notato grandi errori lessicali o di sintassi (Nemmeno di battitura, segno che rileggi il Post prima di postarlo. Bravo! :3 ).
    Come primo Post per il Corso Base mi sembra perfetto, partendo dalla descrizione del Quartiere Ovest del Villaggio, abitudini/consuetudini e l’introduzione del tuo Pg disturbato xD Mi hai dato un’immagine chiara dall’ambientazione e spero di poterti seguire a ruota!
    Come puoi ben notare dal Post non è ancora il momento di conoscere la mia Pg. Arriverà in un secondo momento, anche perché hai il tuo ben da fare con il Trio Cerbero. Sono un gruppo di teppisti da strada del tuo quartiere che ti chiedono di pagare un pedaggio. Come si comporterà Heizo?
    Interagisci con i PNG e muovi il tuo PG come meglio credi. Questo è un altro Post narrativo, anche se non ti pongo limiti se preferisci utilizzare fin da subito la “via” violenta e non quella diplomatica. Ogni tua scelta modellerà la trama del Corso Base! ;)

    Intanto inizio ad introdurvi alcune nozioni dal Regolamento per il combattimento.

    Turni di combattimento: Round
    Il combattimento è articolato in Round (che corrisponde al proprio Post, quello che si invia sul forum per intenderci XD) ed ogni player dovrà specificare prima le azioni difensive e poi quelle offensive. Ogni Round ha una durata indicativa di 6-18 secondi ON-GDR, quindi attenzione a non strafare in un singolo Post e seguite sempre la coerenza.
    In fase offensiva, ogni tecnica e azione sono ipotetiche, ma passiamo ad esempi pratici così capite meglio: “Il ninja tentò di colpire il volto dell’avversario con un potente gancio”.
    In fase difensiva, ogni difesa è autoconclusiva, quindi siamo noi stessi a decide l'esito della fase difensiva avversaria e viceversa, subendo o evitando l'attacco. Esempio pratico: “Il ninja si abbassò velocemente mentre il pugno volò sopra la sua testa”.
    Ma ricordati che azioni sleali, non realistiche o poco sportive sono segnalate negativamente nella valutazione del combattimento. Quindi cerca di essere più coerente, realistico e sportivo possibile nel valutare la fase offensiva del vostro avversario e strutturare la tua fase difensiva. È impensabile di poter schivare o difendersi da ogni attacco, oppure subire come un manichino tutti i jutsu del nemico!

    Tipi di Slot in un Round
    Aggiungo un altro pezzettino del regolamento per chiarirti maggiormente le idee su ciò che puoi o non puoi fare in un Round di combattimento. Esso è composto da “slot”, ovvero le azioni che possono essere effettuate durante il Round di combattimento. Sono concessi un numero fisso di slot Azione, slot Difesa, slot Tecnica e illimitate azioni Gratuite.

    Slot Azione: 3 – Slot Difesa 3 – Slot Tecnica 2 (Di cui solo 1 Tecnica Avanzata a Round)

    Durante il corso approfondiremo maggiormente questo discorso degli Slot combattimento, per ora dovi comprendere che in quei 6-18 secondi ON-GDR puoi eseguire un tot di azioni prefissate, che si concretizzano negli Slot Azione, Difesa e Tecnica.

    Buon Post!
     
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  4. N3ss1
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    POISONOUS CHOICES


    Narrato - "Pensato" - "Parlato 1"- "Parlato 2"- "Parlato altrui"







    Il sole al tramonto carezzava dolcemente i cittadini di Konohagakure no Sato proiettando e deformando le loro lunghe ombre le quali, spesso compenetrandosi, creavano un intricata trama di mani intrecciate, teste mozzate e gambe vacillanti. Un donna sulla settantina avanzava attraverso la piazza nella quale, al fresco delle guglie dell’edificio che troneggiava il perimetro ovest della stessa , sedeva Heizo. Un viso solcato da profonde rughe tradiva un espressione pensierosa su uno sguardo spento, inumanamente sovrappensiero. L'andatura quasi inavvertitamente sincopata lasciava danzare sul suo corpo flaccido le cartilagini altrettanto deboli e le sacche di tessuto adiposo presenti non a causa dell'eccessiva alimentazione ma a causa di un quadro di uno scompenso endocrino probabilmente dovuto ad una situazione di grave distacco dall'eudieta: forse non era così vecchia quanto appariva, ma la vita l'aveva provata duramente. Tornava tiepidamente riscaldata dalla luce del sole con in mano la spesa; nonostante fosse con la mente altrove, reggeva le buste saldamente, quasi come se quello di trattenere a se i beni materiali agognati e spesso non ottenuti fosse un istinto naturale. Da quell'avida stretta che la faceva sembrare un boa colto nel momento di carpire fuori dai polmoni l'aria dalle proprie vittime guizzò una confezione di sei uova delle quali quattro si ruppero frantumandosi al suolo.
    Ecco che la donna fu chiamata in maniera coatta dall'iperurania nella quale si trovava nuovamente nella piazza, e lo shock della perdita fu talmente improvviso dall'indurla a cominciare un'invettiva, strozzata in gola per la presenza di numerose persone in piazza che si erano voltate ridenti e canzonatorie per gustare la scena.
    Sicchè, guardatasi in giro, posò lo sguardo sul piccolo Heizo intento com’era a disegnare in terra. Dopo aver richiamato la sua attenzione lo esortò in maniera burbera a far tesoro di quegli avanzi inutilizzati per mettere qualcosa sotto i denti. Al giovane quelle parole parvero come l’eco di un lontano istinto materno che flebile cantava da dietro le mura di pietra del cuore dell’ansiana donna. Dunque, guardandosi un po’ circospetto, avanzò carponi verso quell’omogenato di terra e uova uscendo dall’ombra della sacrestia verso la cattedra di tribunale eretta dagli sguardi ancora ridenti dei passanti che bisbigliavano, sussurravano e scommettevano sul “se” Heizo avrebbe mangiato o no quel lercio putridume che non aveva ne più l’odore ne la sembrianza di cibo.
    Quand’ecco che s’era appressato, tre loschi figuri gli vennero incontro. Due dei tre sembravano aver lo stesso aspetto, forse fratelli; ed in vero, anche il terzo, agli occhi di “Nessuno” sembrava aver dei lineamenti simili se non del tutto uguali. Heizo non li aveva mai visti primi; chiuso nella sua torre d’avorio raramente prendeva contatti con altre persone, figurarsi con chi aveva davvero l’aria d’essere attaccabrighe.
    Mentre i tre scambiavano tra loro qualche battuta, la labile e fugace attenzione di Heizo si spostò rapidamente verso le uova che ancora giacevano sul terreno. Insetti di vario genere iniziavano allegramente a banchettare ma forse ancora qualcosa era recuperabile. Avanzò leggermente quando uno dei ceffi gli si rivolse
    Rispondimi! Da oggi c’è un nuovo regime che controlla questa strada, quella su cui stai camminando in questo momento e la stessa su cui sono cadute quelle uova. Tutto ciò che è lasciato incustodito nel nostro territorio diventa inequivocabilmente di nostra proprietà! E per poter attraversare questa strada dovrai pagare un tributo.
    Heizo fu turbato da quelle parole
    Arroghi un diritto di proprietà sul demanio pubblico che non ti appartiene
    Esordì Heizo, trovando gli interlocutori un po’ spiazzati. Dunque qualcosa nella sua mente si mosse e iniziò a dialogare con se stesso
    Che cazzo dici, figliolo? Falla gestire a me la situazione, conviene ad entrambi
    Se te la vedi tu finirà in violenza sosteneva in maniera pacata fra se e se
    Idiota: se risolvi tu finirà comunque in violenza, con l’unica differenza che ad esser pestato sarai esclusivamente tu sentenziò infine
    Sorrise Heizo al pensiero di provare nuovamente dolore
    So che stai pensando: non ho cresciuto un coniglio! Ci penserò io..
    Heizo guardò nuovamente i bravi di fronte a lui che sembravano ancora più spiazzati, quindi si alzò in piedi e sprezzante disse
    Piccoli passa guai, è tempo che qualcuno vi dia una lezione: immagino sia sufficiente risolverla con te perché i tuoi esimi compagni capiscano.
    Heizo indicò il ragazzo al centro, addobbato con una pelliccia smunta nonostante le temperatura primaverile, quasi come un albero di natale in piena estate. In realtà era solo una tattica, per distrarre il terzetto che aveva di fronte: nell’atto stesso della battuta dell’ultimo dialogo aveva elaborato la propria strategia. Il sole che dava lui le spalle proiettava la sua ombra abbondantemente anche sui piedi del ragazzo indicato. Sarebbe stato sufficiente impastare una piccola quantità di chakra per comporre una tecnica a lui ben nota

    Ombra Imprigionante - Kage Konoha Buyou
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può ridurre il movimento di un avversario precedentemente colpito: la vittima avrà Intralcio Leggero per 2 round. Altrimenti, se l'ombra della vittima tocca quella dell'utilizzatore all'attivazione, la vittima non potrà utilizzare gli arti inferiori o muoversi volontariamente dalla sua posizione per un singolo round. Può essere usata in combinazione con le tecniche 'Alzata della Foglia','Attacco Concatenato del Leone' e 'Vento Ascensionale della Foglia' sfruttando uno slot tecnica/azione attivarla.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 6 / Consumo: Basso )
    [Da studente in su]


    per colpire l’avversario, forse distratto da quanto detto e fatto da Heizo in precedenza, a meno che non si fosse spostato. Qual’ora fosse riuscito nel suo intento la strategia sarebbe stata chiara: avrebbe potuto fomentare qualche potere magico, avallato dal suo parlare con un personaggio immaginario, per spaventare e mettere in fuga quelle figure ostili.

    CITAZIONE
    Status Heizo Uchiha
    Studente - Energia Bianca

    Vitalità: 8/8 Leggere

    Chakra: 9/10 Bassi

    Energia Vitale: 30/30 Leggere



     
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  5. **Kat**
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    III ~ Street Law: La Sfida


    L

    a strada non aveva legge, né giustizia e né solidarietà. Era una lezione che tutti gli Orfani dell’orfanotrofio ed i mendicanti che vivevano nel Quartiere Ovest di Konohagakure no Sato avevano imparato a proprie spese. In questi quartieri dimenticati dai Kami e più concretamente dall’Amministrazione del Villaggio, sopravvivere assorbiva ogni energia, sogno od aspirazione dei suoi abitanti. Tutti puntavano inevitabilmente ad intascare legalmente o meno un sacchetto di Ryo per comprare un tozzo di pane imbrunito per l’intera settimana. Alcuni bambini riuscivano ad ottenere un pezzo di pane bruciato o una ciotola di riso bianco che il panificio o i ristoranti locali erano costretti a buttare nell’immondizia. Era una gentile quanto rara concessione. Nessuno pensava al prossimo, se non alla propria sopravvivenza.
    E negli occhi del Trio Cerbero si poteva scorgere, soprattutto in Kenjiro e Zachi, quell’ardente fiamma che spingeva quei orfani ad andare avanti, trovare vie alternative per sopravvivere. Era troppo semplice abbandonarsi ai morsi della fame ed attendere il sopraggiungere della morte. Molto spesso gli innocenti occhi dei bambini del quartiere erano costretti ad accorgersi che il mendicante dietro l’angolo era destinato a non rialzarsi più sulle proprie gambe, e solo alcune settimane dopo quando il putrido tanfo della morte appestava le stradine del quartiere qualcuno faceva sparire quel corpo senza una degna sepoltura.
    La vita aveva reso quei bambini e quelle bambine dei soldati, pronti a cadere da un momento per le ingiustizie della vita, ma negli occhi di Kenjiro non comparve nemmeno per una frazione di secondo un barlume di terrore. Determinato, superbo ed arcigno era pronto a far suonare le sue nocche in caso Heizo non si fosse piegato alla “Legge della Strada”. Un lieve timore invece attraversò gli occhi di Sachi, gemello di Zachi, che si affrettò a recuperare quello che poteva delle uova dalla polverosa ghiaia della strada. Anche perché lo strambo tizio che veniva identificato dai bambini dell’Orfanotrofio come “Nessuno” non si mosse e non fece nulla per impedirglielo.
    Il trio ascoltò il monologo di Nessuno e stavolta anche l’altro Gemello ne fu turbato, tanto che iniziò ad indietreggiare fino a retrocedere di qualche passo rispetto a colui che sembrava il Capo della Baby-gang. - Allora le voci sono vere? Questo tizio parla davvero con le ombre! - Intervenne subito il fratello gemello, che fin da subito aveva avvertito il gruppo delle turpitudini mentali di Heizo, o almeno aveva riportato ciò che si mormorava in giro. - Te lo avevo detto fratello! È fuori di testa.. stà parlando da solo. Direi di prendere le uova ed andare via, non vale la pena perdere tempo con un tipo del genere. Sicuramente non avrà nemmeno l’ombra di un Ryo. Chi sano di mente gli regalerebbe un po’ di denaro? - Sachi cercò di convincere gli altri membri del gruppo. - Non hai tutti i torti. Gente come Mr. Nessuno è bene evitarle e sarà un guadagno per l’intero Quartiere quando verrà ritrovato tra qualche settimana morto in un vicoletto per la fame. - Parole di assoluto disprezzo, dettate anche dal lieve timore per quel insensato monologo, vennero proferite da Zachi.
    Mentre i due gemelli sembravano intimoriti dall’atteggiamento strano del ragazzo, Kenjiro non badò minimamente ai loro discorsi. Arcigno ed infastidito dalla reazione fin troppo pacata e sicura di sé di Heizo iniziò a guardarlo in cagnesco, con iridi iraconde, pronte ad esplodere da un momento all’altro. Non era abituato a ricevere un così netto e disinteressato rifiuto. Amava scorgere il terrore negli occhi del prossimo, e non in quello dei suoi sottoposti. Inoltre dal modo con cui portava quella mantellina era stato ferito nell’orgoglio. Nessuno metteva da parte il Trio Cerbero con tanta facilità. Gli altri bambini dell’orfanotrofio ne erano terrorizzati.
    Intanto il piano di “Nessuno” non andò a buon fine, o almeno non completamente. Era riuscito ad abbattere la spavalderia dei due Gemelli, ma non aveva portato a compimento il suo Taijutsu, forse per mancanza d’esperienza nella manipolazione del Chakra o problemi di concentrazione. L’ombra non fu inebriata di arcane energie e Kenjiro aveva ancora ampio margine di movimento. - STATE ZITTI IDIOTI! - L’urlo del ragazzo interruppe la quiete della piazzetta, dove alcuni residenti del quartiere erano già pronti per defilarsi nell’indifferenza generale. Preferivano rivolgere lo sguardo dall’altra parte, non per paura di un gruppo di bambini, ma per semplice inerzia. Tutto ciò che non migliorava la loro esistenza era considerato marginale, trascurabile. E sicuramente dividere dei ragazzini pronti alla rissa non recava vantaggio ad alcuno. Era solo uno sperperio di tempo ed energie.
    La voce adirata del ragazzo rimbombò nella piazzetta, probabilmente generando echi nei vuoti meandri delle stradine adiacenti. Certo di aver attirato l’attenzione dei presenti sul volto di Kenjiro si dipinse un malevolo sorriso, assumendo un’espressione tutt’altro che lieta. Il Demone cerbero si era risvegliato, rimasto sopito per troppo tempo. C’era un motivo se tutti i bambini del quartiere li temevano. - Kenjiro-kun.. non perdere il controllo! L’ultima volta che ho visto questa espressione un orfano è stato condotto d’urgenza all’Ospedale della Foglia. Evitiamo di renderci colpevoli di un altro omicidio. - In quel momento Zachi sembrava l’unico avere il coraggio di parlare, visto che il fratello gemello si era fatto da parte quasi estraniandosi per timore e terrore dalla faccenda. - F..Fratello.. - Un avvertimento che arrivò troppo tardi visto che un tirapugni celato dalle lunghe maniche del mantello colpì in pieno volto il ragazzo. Cadde a terra sotto l’ira di Kenjiro, che si sentiva ferito nell’orgoglio dopo la totale indifferenza di Nessuno. E colpire il proprio alleato era la soluzione più rapida per scaricare un po’ di frustrazione accumulata. - Ouch!?! - Un gemito di dolore prima che dalla bocca uscisse un fiotto di sangue. La guancia colpita mostrava una preoccupante contusione. Nonostante l’aspetto deperito di Kenjiro mostrava una certa forza fisica. - ZITTO! - L’ennesimo imperativo a cui stavolta nessuno ebbe l’ardire di replicare. Infatti Sachi andò a recuperare suo fratello, ancora stordito dalla polverosa ghiaia della strada.
    Gli occhi arcigni del ragazzo si soffermarono finalmente su Heizo, che era rimasto leggermente in disparte mentre il Trio Cerbero risolveva alcuni conflitti interni. Gli occhi neri, scuri come la notte che stava sopraggiungendo, squadrarono con un sorriso “Nessuno”. - Sei coraggioso o tremendamente stupido da non tremare davanti a Kenjiro, il Cerbero Oscuro! - Si presentò con un sinistro sorriso. Nel quartiere era conosciuto con quel nome. I più feroci pestaggi e furti ai danni dei più deboli erano opera sua. - O semplicemente la tua mente è così folle e deviata da non comprendere il grave pericolo a cui ti sei esposto. Dovresti scappare… Mr. Nessuno! Un ragazzino saggio lo avrebbe già fatto, o almeno avrebbe provato a sottrarsi dal suo destino. Perché nessuno sfugge alla mia Legge. - Le nocche scricchiolarono, mostrando il pugno d’argento sulla mano destra. - Vuoi darmi una lezione? Bene… fatti sotto, moccioso! - Sachi e Zachi si fecero da parte, lasciando che quella piazzetta del sobborgo di Konohagakure no Sato diventasse il loro campo di battaglia. Ben pochi curiosi rimasero a guardare, anzi quasi nessuno. Di certo non voleva guai, a differenza di Heizo che aveva avuto l’ardire di sfidare apertamente Kenjiro. Quasi sei metri distanziavano in linea retta i due orfani. Il Capo del Trio Cerbero preferì contenere l’ira e studiare il suo avversario. Quale sarebbe stata la prossima mossa di Nessuno?




    Buon Post! Anche se questa volta devo fare alcune precisazioni :3
    Mi piace il tuo stile di scrittura ed anche io amo i dettagli nel Post per donare un certo valore stilistico e dare un’immagine chiara di dove avviene l’interazione dei Pg.. ma ti consiglio di curare molto più l’introspezione, a quanto vedo, complessa di Heizo invece di soffermarti troppo sullo sfondo della scena descritta :3 Non è un errore questo, ma solo un consiglio che ti aiuterà a far emergere meglio il Pg nel tuo Post.
    Come mi hai già accennato tramite MP hai optato per utilizzare già dal tuo secondo Post del Corso Base una Tecnica Avanzata. Una buona iniziativa ma devo fare alcune precisazioni :3 Ogni qualvolta utilizzi un Jutsu sfrutti uno dei 2 Slot Tecnica a tua disposizione ed è consuetudine di NL mettere la TA in neo-spoiler segnalando in [SLOT TECNICA I]. Ogni azione che Heizo compie in combattimento deve essere “riportata-tradotta” in Slot. Nemmeno questo è un errore, tranquillo. Guarda i Post di combattimento di Player più navigati e capirai subito cosa intendo! xD
    Invece il vero errore nel Post è stato utilizzare l’Ombra Imprigionante, un Jutsu che giocato in questo modo è completamente inefficacie. Dalla descrizione della Tecnica: “L'utilizzatore può ridurre il movimento di un avversario precedentemente colpito […]”. Probabilmente hai frainteso il meccanismo d’azione del Jutsu, ma ti bastava colpire con un pugno il tizio con uno Slot Azione e poi usare uno Slot Tecnica per l’ombra imprigionante per sortire l’effetto sperato. In pratica devi necessariamente colpire il tuo avversario per attivare la Tecnica :3
    Allora per questo Post inizia ufficialmente il combattimento. Costruisci un buon Post d’Attacco e cerca di utilizzare tutti i tuoi Slot, senza risparmiarti. Desidero che t’immerga nel sistema di combattimento NL fin da subito. È il momento di menare le mani è.é

    Slot Azione in Fase Offensiva
    Per slot azione, come già anticipato nel precedente Post, intendiamo il numero di azioni offensive effettuabili in un round.
    -Attacco in Mischia: Richiede 1 slot Azione e consiste in un'azione offensiva diretta composta da un singolo movimento (pugno, calcio, affondo) oppure da un movimento elaborato (spazzate, calci ruotati). Quindi con questo Slot puoi effettuare semplici attacchi corpo a corpo.
    -Attacco Doppio: Richiede 1 slot Azione e consiste in un doppio Attacco in Mischia portato con due o più arti o armi, con movimento simile e contemporaneo. Un esempio potrebbe essere un doppio affondo con due Kunai, uno per mano. È importante ricordare che in fase difensiva un Attacco Doppio può essere schivato con un unico slot difensivo.
    -Attacco a Distanza: Richiede 1 slot Azione e consiste in un lancio con traiettoria simile, speculare e contemporaneo di armi. In un singolo Slot azione puoi lanciare 8 armi minuscole, 4 armi piccole, 2 armi mediopiccole o 1 sola arma di dimensione maggiore. La gittata massima d’efficacia è 15 metri. Inoltre bisogna ricordare che lanciare una singola arma senza volontà offensiva è un’azione Gratuita (che spiegheremo in seguito) e non si consuma uno Slot Azione.
    -Equipaggiamento: Richiede 1 slot Azione per utilizzare Meccanismi, Tonici o Bombe.
    -Difensivo: Qualora il tuo avversario dispone di più Slot Azione per Tecniche o abilità particolari sarai costretto a difenderti con i 3 Slot Difesa canoni e sacrificare 1 o più Slot Azione. Altrimenti subisci l’attacco senza possibilità di replica (Ricorda: Ad ogni Slot Azione deve corrispondere uno Slot Difesa). Per questo esiste questo particolare slot, che richiede 1 slot Azione per ogni 1 slot Difesa extra che si vuole ottenere.
    -Movimento: Richiede 1 slot Azione per eseguire un movimento (Esempio vuoi avvicinarti al tuo avversario prima di attaccarlo con un Corpo a Corpo). Il movimento può essere intervallato da azioni o tecniche. E un eventuale salto è considerato parte del movimento. Da studente con energia bianca puoi muoverti 6 metri max e saltare per 2 metri.
    -Speciale – Disarmo: Richiede 1 slot Azione per disarmare l’avversario, lanciando la sua arma a 6 metri di distanza. In questo caso entrano in gioco Statistiche primarie e secondarie che ti spiegherò in seguito: L'Agilità dell’attaccante deve essere superiore la Forza del difensore.
    -Speciale – Presa: Richiede 1 slot Azione afferrare l’avversario. Dopo il danno iniziale, ogni slot azione impiegato nella presa può danneggiare la vittima: il danno è dato dalla differenza tra Forza dell’attaccante e Resistenza del difensore. La vittima di una presa si può liberare se la sua Forza o Resistenza è maggiore la Forza avversaria; liberarsi è un'azione autoconclusiva.

    Slot Tecnica
    Lo slot Tecnica è il numero di tecniche eseguibili in un round. Gli slot tecnica generalmente viene utilizzato per attivare Tecniche Base, Tecniche Avanzate e Tecniche Speciali. È possibile effettuare 1 singola tecnica Avanzata ogni round, indipendentemente dal numero di slot Tecnica a disposizione.

    Per dubbi o domande sai dove trovarmi :3
     
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  6. N3ss1
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    POISONOUS CHOICES

    <br

    Narrato - "Pensato" - "Parlato 1"- "Parlato 2" - Parlato altrui



    Heizo, stante di fronte a quei ragazzini dal fare astioso, guardava agguerrito chi si poneva fra lui e la propria sopravvivenza. Le luci calde del tramonto avevano nel frattempo lasciato il posto ad un bagliore candido solo accennato, riflesso della luna eburnea che mesta sembrava guardare il punto più alto della volta celeste sembrando irraggiungibile. Il manto della notte da venire tradiva ad un una ad una le stelle che pian piano si mostravano, sempre timide, sempre solo accennate, deflettendo la propria luce l'una sull'altra: sembravano voler giocare ad acchiapparsi.

    Deferito al giudizio di Heizo, il trio cerbero era rapidamente andato in frantumi. Atterriti, giacevano inermi due dei tre componenti dello stesso di fronte alle biunivoche pressioni da un lato di "nessuno" e dall'altro del loro stesso capo, evidentemente non avvezzo a scenari del genere: la sua megalomania lo portava a volersi sempre imporre alle persone che approcciava e non poteva tollerare che chi considerava come proprio sottoposto soffrisse a causa di un esile e mingherlina figura.

    Heizo guardava il siparietto pensando divertito quanto fosse sciocca la natura umana che si dipana attraverso bieche prevaricazioni per cercare d'imporre una disciplina che in ultima analisi è un modo come un altro per non divergere troppo da schemi posti e riproposti. Provava pena per le due anime, probabilmente fratelli, avvinghiati in una stretta che esprimeva ad un tempo amore e odio nei confronti di Kenjiro e sentiva altresì montare una stretta allo stomaco di soffocante tristezza per quest'ultimo, colto nel disperato anelito di unire metaforicamente a se due individui completamente diversi da se. Pensava che forse sarebbe stato il caso di levarsi tutti la maschera che ogni giorno adagiamo sul nostro volto e smetterla con queste scaramucce prive di senso.

    Sei coraggioso o tremendamente stupido da non tremare davanti a Kenjiro, il Cerbero Oscuro!O semplicemente la tua mente è così folle e deviata da non comprendere il grave pericolo a cui ti sei esposto. Dovresti scappare… Mr. Nessuno! Un ragazzino saggio lo avrebbe già fatto, o almeno avrebbe provato a sottrarsi dal suo destino. Perché nessuno sfugge alla mia Legge.
    Il calembour dipinse un sorriso sarcastico sul suo viso. Tanto bastò poco per riportare il piccolo Heizo alla realtà quotidiana della strada, dove tutti sono chi sembrano d'essere e non v'è spazio per chi si cerca di diventare.
    Guardò Kenjiro fisso negli occhi: le pupille fortemente dilatate, la sclera iniettata di sangue, uno smorfia che contorceva i lineamenti spigolosi del viso; sembrava un gatto pronto ad attaccare un fringuello per caso posatosi sul ciglio di una strada. Heizo notò un tirapugni stretto sulle nocche del ragazzo. Nel frattempo Kenjiro gli si era posto alla distanza di circa 6 metri. Per un attimo sentì il profondo desiderio di provare, ancora una volta, il sapore metallico del suo sangue grondante da qualche ferita aperta sul suo corpo.
    La carogna è già abbastanza attenta sicura di reggerle la falce?
    Irruppe con una voce pacata, ossimorica al significato di quanto detto. Quindi si corresse con un tono più basse e roboante.
    Fatti sotto, idiota!

    Nessuno era pronto a combattere. A causa dell'armamento del nemico pensò dapprima che forse sarebbe convenuto tenerlo a distanza; d'altro canto la spavalderia che Kenjro mostrava l'avrebbe portato sicuramente a condurre un corpo a corpo per cercare di imporre nettamente il proprio primato su heizo che a prima vista sembrava deperito e senza forze. Pensò che quindi probabilmente sarebbe stato il caso di portarlo a commettere l'errore di avvicinarsi tronfio della sua sicurezza per poi mostrare a pieno le sue doti di combattente ravvicinato. Poichè l'avversario lo aspettava fermo si avvicinò1° Slot Azione più rapidamente possibile di due metri, estraendo da un fodero di lacero caucciù dietro la schiena 6 spiedAzione gratuitai con entrambe le mani. Arrivato alla distanze di 4 metri, si fermò per lanciarli in direzione di kenjiro2° Slot Azione badando di non colpire i due fratelli che sembravano non voler prendere parte allo scontro. Ovviamente si aspettava che Kenjiro sarebbe stato capace di schivare l'attacco tuttavia ciò probabilmente lo avrebbe smosso da quel suo iniziale immobilismo portandolo ad agire. Contestualmente a queste azioni infatti, heizo aveva concentrato parte della sua energia nelle gambeImpasto: Mezzo Basso di Chackra per potenziare la velocità. Non ho ben capito se l'utilizzo dell'impasto occupa uno slot tecnica, uno slot azione o nessuno dei due. In ogni caso ho slot liberi per entrambe le tipologie, a scanso di equivoci in maniera tale da poter compiere il proprio prossimo eventuale movimento con maggiore velocità: se si fosse limitato a schivare, si sarebbe avvicinato componendo una tecnica che avrebbe coperto di olio il proprio avversario. Kenjiro sarebbe stato capace di intuire la strategia del piccolo Heizo?

    Controlla se ho capito bene come funziona: in questo turno, il mio pg fa queste cose:
    - si avvicina
    - estrae le armi
    - le lancia
    - impasta il chackra
    Quindi come mosse ci dovremmo essere. Il fatto che io abbia descritto cosa avrebbe fatto poi, qualora il personaggio da te ruolato agisca come io mi aspetto, va bene o anche queste mosse "ipotetiche", condizionate alle azione del tuo pg anno conteggiate nella somma totale delle mie mosse? Tecnicacamente secondo me no, perchè sarebbero le azioni che io compierò il prossimo turno ma non sono sicuro. Se ho sbagliato qualcosa, corrego :pwn:

    CITAZIONE
    [size=7]Status Heizo Uchiha
    Studente - Energia Bianca

    Vitalità: 8/8 Leggere

    Chakra: 8.5/10 Bassi

    Energia Vitale: 30/30 Leggere


     
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  7. **Kat**
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    IV ~ Street Law: La Sfida II


    M

    entre le ombre della sera calavano sull’intero quartiere, sotto l’indifferenza dei suoi umili abitanti, un gruppo di orfani si davano battaglia per un briciolo d’orgoglio ed un pugno di cibo da mettere sotto i denti. Il brontolio dei loro stomaci diventava sempre più assordante e fastidioso con il calare della sera, quando altre famiglie di Konoha si riunivano davanti all’accogliente focolare domestico per cenare tutt’insieme. Ed invece i bambini dell’Orfanotrofio dovevano accontentarsi solo di ciò che trovavano per le strade del Quartiere elemosinando denaro o un tozzo di pane per i più sfortunati, visto che le tutrici che dovrebbero accoglierli amorevolmente in nome dei Kami molto spesso finivano per trascurarli per mancanza di fondi o cinico disinteresse. Non tutti potevano rilassarsi davanti ad una fumante ciotola di Ramen o una bibita dissetante.
    La piazzetta, teatro dello scontro tra Nessuno e il Trio Cerbero, era una delle più ampie del quartiere, forse l’unica. Era composta da una fontana con statue di cemento al centro, ormai non più curata o capace di emettere i tipici zampilli d’acqua. C’era solo acqua stagnante, che generava fastidiosi insetti che rendevano le notte insonni a molti mendicanti per le loro punture. Il marciume di quella vasca rifletteva un po’ la desolazione dell’intera piazza, che si affacciava su un tempietto per i Kami dimenticato da tutti ed un panettiere che stava preparando l’impasto per l’indomani. Le poche panchine presenti erano fatiscenti e disposte lungo il perimetro della piazzetta. Alcune erano ridotte ad un cumulo di macerie, di pietre marmoree che erano utilizzate dai bambini del quartiere per giocherellare di giorno.
    - Pagherai per la tua insolenza. - Kenjiro era visibilmente infastidito dall’atteggiamento piuttosto tranquillo di Heizo. Se c’era qualcosa che lo spazientiva particolarmente era la totale mancanza di terrore negli occhi delle sue vittime. Era abituato a far urlare di spavento le bambine del quartiere e di dolore i ragazzi che erano così sconsiderati da incrociare i loro sguardi. Non era abituato a confrontarsi con un ragazzino incapace di provare paura per qualcuno che era pronto a massacrarlo di percosse con il suo tirapugni, forse rubato al fabbro locale o da un avventuriero di passaggio in quel quartiere. Detestava le persone come Nessuno, capaci di far vacillare le sue sicurezze e sgretolare la corazza che si era costruito negli anni.
    Se Kenjiro sembrava intenzionato ad ingaggiare una feroce lotta contro Heizo, i fratelli Sachi e Zachi se ne stavano in disparte intimoriti dall’ira del loro Capo e dalla disarmante indifferenza del suo sfidante. Era così incosciente da non temere un ragazzo più grande con un tirapugni d’argento stretto nel pugno? Chiunque avrebbe temuto per la propria vita, ecco perché avevano deciso di schierarsi dalla sua parte e fondare il Trio Cerbero. Questione di sopravvivenza.
    Finalmente la situazione di stallo venne interrotta da Heizo che decise di ridurre le distanza per aumentare le possibilità di colpire il suo avversario con gli Spiedi che aveva estratto. Una buona strategia tenersi alla larga da un ragazzo leggermente più grande e meglio armato. Il suo lancio non fu dei migliori. Non peccava in forza, ma non si poteva dire lo stesso della precisione. I Sei spiedi vibrarono nella fresca aria serale, rendendosi più invisibili del solito visto la mancanza di una fonte luminosa stabile, se non il disco lunare, e si apprestavano a conficcarsi nel petto di Kenjiro. Il Capo del Trio Cerbero non era di certo un novellino e vivendo in un Villaggio Ninja aveva imparato a distinguere le varie armi che il fabbro del quartiere fabbricava per i suoi clienti. Riconobbe la tipologia d’arma anche se i suoi riflessi non furono abbastanza svelti. Provò ad abbassarsi sulle ginocchia per far passare gli spiedi sopra la sua testa, ma due punte acuminate si conficcarono nella sua spalla sinistra
    [Slot Difesa I][100 Riflessi vs 100 Velocità Spiedi – Danno: 1 Leggera]. Le altre Armi da lancio fortunatamente passarono sopra la sua testa come previsto, evitando di aggravare il lieve dolore che provò sulla spalla. Era solo un graffio, nulla di preoccupante. Anche perché i suoi occhi reclamavano sangue. Un barlume di follia si percepiva in quello sguardo maligno e vendicativo. - … - Dalle sue labbra non uscì nessun lamento, l’adrenalina lo rendeva sorto a qualsiasi altra sensazione o stimolo. Bramava il volto di Heizo e non si sarebbe fermato fino a quando non gli e lo avrebbe tumefatto a morte.
    E senza ulteriore indugio Kenjiro scattò in avanti per avventarsi contro la propria preda. Non si curò di confondere il suo avversario con un diversivo o modificando leggermente la traiettoria della sua corsa, ma provò semplicemente ad azzerare i pochi metri che li separavano per poter entrare in una fase del combattimento molto più congeniale [Slot Gratuito I][Movimento 4 metri – Velocità 100]. A questo punto, preparando la sua offensiva durante la sua folle corsa, provò a caricare il braccio destro su un lato per sferrare un gancio da destra verso sinistra sulla guancia sinistra di Heizo con tutta la sia forza, aiutato anche dal Tirapugni [Slot Azione I][Gancio con Tirapugni – Forza 125 – Velocità 100 – Potenza Tirapugni: 10]. Sfruttando il movimento rotatorio del busto non appena sferrato il primo pugno, avanzò la leva destra in avanti come perno per completare la rotazione di centottanta gradi e caricare la sua gomitata con il braccio sinistro contro il setto nasale del malcapitato. Provò a colpire con ferocia, mantenendo ben fermo il baricentro per non sbilanciarsi troppo in avanti, e far impattare il suo gomito contro il volto di Heizo [Slot Azione II][Gomitata con rotazione – Forza 125 – Velocità 100]. Ristabilito il suo equilibrio, cercò di ritrarre il gomito e parallelamente provò a sferrare una ginocchiata alla bocca dello stomaco con la gamba destra, che non faceva più da perno alla rotazione. Con fluidità e determinazione provò a sferrare anche la sua ultima offensiva [Slot Azione III][Ginocchiata alla bocca dello stomaco – Forza 125 – Velocità 100]. Terminata la sua furia ristabilì una posizione di guardia per non ritrovarsi completamente sprovvisto da eventuali contrattacchi di Nessuno.




    Mi fa piacere che stai seguendo i miei consigli :3 Comunque ci sono alcune precisazioni da fare sul tuo primo Post di combattimento, ma tranquillo procederemo per gradi e ti risolverò ogni dubbio… sono qui per questo! <3

    Il tuo Attacco nel complesso va bene. Hai utilizzato correttamente gli Slot Azione per lanciare i tuoi spiedi e lo slot Gratuito per estrarli, si vede che hai un infarinatura generale del Regolamento. Ma andiamo alle correzioni:

    -Nel Neo-Spoiler accanto agli Slot devi anche citare le statistiche che utilizzi, nel tuo caso la Velocità 100 durante il movimento e la Forza 100 per il lancio di spiedi. Così rendi il lavoro più facile ai Player o i QM con cui giochi, che altrimenti dovrebbero controllare la tua scheda ogni qual volta utilizzi un’abilità o una statistica.
    -Nel Lancio non hai specificato DOVE miri con i tuoi spiedi. Questo è un errore che potrebbe costarti l’insuccesso di un’intera offensiva. Ti spiego.. Lanci 6 spiedi ma dove miri? Nell’incavo del collo? Al petto? Due Spiedi la lancia alla caviglia? Tre invece all’Addome? Così facendo permetti al tuo avversario in azione difensiva di descrivere che tutti i tuoi Spiedi sono diretti al petto e con un unico movimento, facendo abbassare il PNG, te li schiva tutti. È una questione di strategia questa e non di regolamento, un parametro che viene comunque valutato in un combattimento ufficiale.
    -L’impasto invece va effettuato nello stesso Slot Azione in cui lo utilizzi. Mi spiego meglio: Lancio 6 Spiedi e voglio potenziare di 2 tacche la Velocità di lancio, quindi nello Slot Azione in cui scrivo il lancio, con descrizione accurata del movimento e dell’Accumulo di Chakra, segnalo anche l’Impasto con relativo consumo, in questo caso +2 Tacche alla Forza (Visto che la Velocità di lancio di armi a distanza corrisponde alla forza dell’utilizzatore). Non consumi ulteriori Slot.. l’impasto non è un’azione offensiva o difensiva, ma un potenziamento che accompagna essa.
    -Infine per fugare il tuo ultimo dubbio, in un Combattimento puoi utilizzare i periodi ipotetici con altrettanti Slot Azione-Tecnica ipotetici. Per esempio Descrivo con lo Slot Azione 1-2-3 che compio una combinazione di attacchi corpo a corpo.. ma temendo che l’avversario possa allontanarsi al primo attacco descrivo anche un’azione ipotetica con altrettanti Slot (Slot Azione 2 ipotetica – Slot Azione 3 Ipotetica). Ti faccio un esempio concreto così capisci sicuramente, visto che non sono bravissima a spiegartelo così. Tizio sferra un pugno [Slot Azione 1], calcio [Slot Azione 2], calcio rotante [Slot Azione 3]… Tizio temendo una schivata laterale di Caio con la Sostituzione che annullerebbe tutta la sua combo, descrive con un’ipotetica anche una seconda offensiva nel caso l’avversario schivi lateralmente: Pugno [Slot Azione 1], Movimento per spostamento laterale [Slot Azione 2 ipotetica], calcio rotante [Slot Azione 3 ipotetica]. Ovviamente non avrai mai la certezza matematica che il tuo avversario cada nella tua ipotetica, starà a lui gestire la sua difesa, ma puoi restringergli il campo di scelta nel difendersi u.u


    Visto gli errorini che hai commesso ho deciso di annullarti solo parte dell’ipotetica che (non) hai descritto, non hai utilizzato lo Slot Tecnica, Descritto il Jutsu, messo in Spoiler o scalato eventualmente il Chakra. Ho dato per buona la prima parte dell’attacco, anche se ci sono alcune “ingenuità” strategiche. Ma tranquillo.. la strategia viene con il tempo.
    In questo Post voglio leggere un intero Round di combattimento, diviso in fase Difensiva e in fase Offensiva. Utilizza correttamente gli Slot, Statistiche e cerca di elaborare una strategia efficacie (Si.. oltre che difenderti puoi attaccare ancora una volta) u.u

    Intanto ti illustro come gestire-valutare la tua fase difensiva, calcolare Danni e Vitalità :3

    Slot Difesa
    Lo slot Difesa non è altro che il numero di azioni difensive effettuabili in un round. Ad ogni azione offensiva deve corrispondere un’azione difensiva, quindi ad ogni Slot Azione corrisponde sempre uno Slot Difesa. Ma nello slot difesa cosa posso fare?
    - Parata: Richiede 1 slot Difesa e consiste nel fermare un attacco avversario senza danneggiarlo ( Esempio: lanciare uno shuriken contro un’altra arma da lancio avversaria, oppure interporre la lama del Kunai contro quella della katana avversaria). Il danno subito in questo caso può essere ridotto o azzerato.
    -Schivata: Richiede 1 slot Difesa e consiste nell’evitare un attacco avversario spostandosi entro un metro. Il danno è ovviamente azzerato.
    - Spostamenti: Richiede 1 slot Difesa e consiste nello spostarsi dalla propria posizione per evitare un attacco. Il movimento massimo è pari a 1/3 del movimento di uno slot Azione, e nel caso di un’energia bianca sono 2 metri. Il danno risulta azzerato. Alcuni Pg o Evocazioni possono fuggire usando una capacità di movimento particolari (volo, nuoto ecc.) e questa è considerata una Difesa Totale (il round termina, non si applica che si fugge dall’ultima azione offensiva dell’avversario o se l’avversario riesce a concludere le sue azioni offensive).

    Sicuramente ti starai chiedendo come noi Player o il nostro avversario possano valutare se un attacco va a segno o meno. Come già specificato nei precedenti Post la fase difensiva del Post è autoconclusiva, ciò significa che sono il nostro avversario o il QM a decidere l’esito dell’attacco e i suoi danni. Ci sono molti dati che vanno ad influire sul suo successo o sul suo fallimento: le proprie statistiche e quelle dell'avversario, le ferite, l'uso del chakra ma il più importante è come descrivete gli attacchi. Tutto quello che non specifichi può essere deciso dal tuo avversario, per cui cerca di essere esauriente e non dare nulla per scontato. La coerenza inoltre è un’arma a nostro vantaggio, che ci viene sempre in aiuto.
    Di seguito sarà spiegato come le statistiche primarie (Forza, Riflessi, Resistenza e Velocità) posso influenzare i danni e il successo di una Difesa o Attacco:

    Un po’ di Matematica
    Offensiva e Danni Potenziali
    Ogni tacca di vantaggio della Forza (attaccante) rispetto la Resistenza (difensore), aumenta di 5 la Potenza dell’attacco, viceversa, ogni tacca di vantaggio della Resistenza (difensore) rispetto la Forza (attaccante), diminuisce di 5 la potenza dell’attacco.
    - Colpo Senz’arma: La Potenza del colpo senz’arma è 10. I [Potenziamenti] incrementano la potenza del colpo senz’arma. La Potenza massima aggiuntiva al colpo senz’arma per la differenza tra Forza e Resistenza è pari a +10 da Studente, +20 da Genin, +30 da Chunin, +40 da Jonin.
    - Colpo con Arma: La Potenza dell’offensiva varia in base all’arma [Mischia], [A Distanza]. La Potenza massima del Colpo con Arma, esclusi tutti gli altri potenziamenti quali tecniche, meccanismi ecc… è pari al doppio della Potenza dell’arma stessa. La Potenza minima del Colpo con Arma è sempre pari alla metà della Potenza dell’arma stessa.
    - Tecnica/Bomba: La Potenza dell’offensiva varia in base alla Tecnica/[Bomba]. La Forza (attaccante) è sempre parienergia il difensore, il danno viene calcolato come nel Colpo con Arma.

    Difensiva e Probabilità di Successo
    In base alle situazione, ogni attacco ha una diversa possibilità di andare a segno. La differenza di tacche si ottiene come Velocità (attaccante) meno Riflessi (difensore). Ogni intervallo ha una percentuale di successo indicativa, variabile in base alla situazione. E Nel regolamento c’è una tabella abbastanza esplicativa, ti consiglio di guardarla per capire meglio.

    Azioni Gratuite
    Le Azioni Gratuite sono azioni non offensive e non difensive effettuabili in un round. Non sono limitate numericamente, ma solo dal buonsenso del giocatore (Insomma è impensabile che in un Round un Pg compia 10 azioni gratuite o.o Bisogna essere coerenti e leali anche in questo!). Questi Slot sono suddivisi in 3 categorie:
    -Istantanee: estrarre armi, estrarre oggetti conficcati, movimento (6m, 1 volta a round da utilizzare al primo movimento offensivo del round, non divisibile).
    -Veloci: effettuare finte, passare un oggetto, lanciare 1 oggetto senza volontà offensiva.
    -Lente: attivare/caricare [Meccanismi] non offensivi, applicare [Veleni], creare oggetti.
    Sullo Slot Gratuito Istantaneo Movimento vorrei fare una precisazione: Puoi sfruttare quei 6 metri solo quando è il PRIMO movimento del Round, altrimenti non puoi utilizzarlo.

    A questo punto mi sembra doveroso introdurre anche altri due argomenti, che applicherai inevitabilmente durante il combattimento.

    Vitalità
    La Vitalità rappresenta la massima quantità di danni che il Pg può subire prima di svenire. L'unità di misura della vitalità è la Leggera e nel Regolamento trovi una tabella chiara su quanta Vitalità un Pg può avere a seconda dell’Energia (Bianca 8 Leggere).
    L’Energia Vitale rappresenta invece la massima quantità di danni che il Pg può subire prima di morire. L’unità di misura dell’energia vitale è la Leggera e corrisponde alla vitalità.
    Esistono Jutsu (soprattutto Genjutsu) che influenzano solo l’energia Vitale, senza intaccare la vitalità. Quindi se l’energia Vitale scende fino a 0 il Pg muore, invece se la vitalità scende fino a 0 il Pg sviene.

    Chakra
    Il Chakra rappresenta l’energia presente nel ninja. L’unità di misura del chakra è il Basso. Il chakra può essere utilizzato per effettuare Tecniche o per migliorare temporaneamente le proprie prestazioni (Lo spiegheremo meglio nei prossimi Post). Terminare la riserva di chakra implica svenimento, coma o morte (A seconda delle condizioni del Pg).
    Nel Regolamento c’è uno schema sulla quantità di Chakra per energia (Bianca 10 Bassi) ed i relativi consumi. Prendi visione!

    Buon Post! :3
     
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6 replies since 18/8/2016, 17:18   96 views
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