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La Famiglia Nijimura [1]
Un tempo, quando ancora Kumo aveva un commercio florido e il passaggio nelle sue città era libero, esisteva una famiglia, la famiglia Nijimura. Yoshikage Nijimura era il capofamiglia; un nome che rispettava lo stereotipo dell'uomo ricco, grasso e facilmente irritabile, ma l'uomo che si nascondeva dietro allo stereotipo, era un abile mercante, che aveva occhio per qualunque cosa potesse fruttargli, e per i pericoli che avrebbero potuto minare la sua stabilità economica. Quello che non poteva prevedere, il poveretto, era la sua disastrata discendenza.
Un tempo, quando Yoshikage Nijimura era amico intimo del Raikage, venne convocata una squadra di ninja accademici, ninja ancora alle prime armi, per scortare i figli dell'uomo, fino al villaggio della pioggia; a quell'epoca l'accademia esisteva, ma saranno passati si e no due decenni dalla sua fondazione, e ad Ame, era ancora forte lo zoccolo duro dei malviventi. Come Yoshikage sapeva però, niente era più fedele di un uomo la cui lealtà poteva essere comprata col denaro; quindi si era creato negli anni un piccolo nascondiglio nel territorio della Pioggia, protetto dagli stessi Nukenin, ai quali il mercante non faceva mai mancare una mazzetta, affinchè il posto restasse sempre sicuro, per lui e per la sua famiglia, in caso di necessità. Ecco, a quel tempo, giunsero all'uomo delle minacce, secondo le quali, i suoi due figli: Keicho, il maggiore, un biondino altezzoso, di circa 18 anni, e Okiyasu, il minore, ma fisicamente più grande, di 17 anni, sarebbero stati vittima di un rapimento, se l'uomo non avesse apportato sostanziali modifiche al suo regime di commercio.
[...]
Il nobile Yoshikage, che non era divenuto nobile sottostando al primo delinquente che lo avesse minacciato, non solo non apportò un bel nulla, ma in fretta convocò un gruppo di ninja, tra cui anche quello che un giorno sarebbe divenuto Mizukage, per fare fagotto assieme ai figli, e spedirti al villaggio della Pioggia scortati. La missione ebbe successo molto in fretta, tanto che non ci furono rallentamenti durante la scorta, e i ninja accademici salutarono i due irritanti e viziati fratelli fuori dalla città di Ame. All'Accademia nulla si seppe più della famiglia Nijimura, dal momento che negli anni, il territorio della Nuvola si isolò sempre di più, fino a tagliare totalmente i ponti col resto del mondo. Ora, molto tempo dopo, una nuova richiesta era indirizzata ai ninja accademici, e recava nuovamente la firma Nijimura, provenente dalle campagne tra Oto e Konoha. Le missive avrebbero raggiunto tre ninja, due del villaggio del suono, e uno del villaggio della foglia, con precise istruzioni: recarsi al luogo indicato, la dimora Nijimura, e prendere contatto con il mandante della missione, che sembrava riguardare l'indagine di un carico di legname scomparso in zona.
Nessuno avrebbe potuto dire se ci fosse stato un collegamento tra le famiglie, ma forse, se non ci fosse stato, sarebbe stato un bene.
La dimora in questione, quando fosse stata raggiunta, entro e non oltre 24 ore dal ricevimento della missiva, sarebbe apparsa come una discreta magione, circondata da campi coltivati, al limite di una foresta piuttosto fitta, dalla quale la gente del posto ricavava il legname per l'inverno per sè e per i villaggi circostanti. La zona era ritenuta estremamente pacifica, sia dal territorio di Oto che di Konoha, motivo per il quale la missione era stata catalogata ad un livello mediobasso, così come i ninja affidati ad essa. Quando gli shinobi avessero raggiunto la magione, avrebbero trovato ad accoglierli una decina di braccianti, a lavorare nelle risaie attorno alla casa, e una sorta di "maggiordomo" davanti alla porta, seduto su una panca di legno intento a fumare la pipa. Un uomo dalla pelle scura e dai pochi bianchi capelli, candidi come la sua ispida barba. Se fossero arrivati di notte, avrebbero trovato i campi vuoti, e nessuno in giro, bussando, lo stesso uomo avrebbe aperto la porta, invitandoli ad andare a farsi fottere, per ripresentarsi la mattina successiva.
OTCITAZIONEBenvenuti in missione; la trama si ricollega a una vecchia quest purtroppo mai terminata. Siete liberi di arrivare quando e come volete. Aprirò anche un post di OT per le schede da usare e per discutere di eventuali problemi/info/cose. I partecipanti sono Kato e Kamine di Oto, e Oda di Konoha.. -
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Una Brutta Nottata
Una giornata semplicemente splendida, cielo sereno e una lieve brezza che rendeva piacevole il cammino, il tempo perfetto per viaggiare, Oda non poteva lamentarsi di niente, se non della compagnia.
Siamo già arrivati?
No
Quanto manca ancora?
Ancora un poco, smettila di lamentarti!
Era un compagno di viaggio singolare, alto poco meno di Oda e completamente avvolto nel mantello, ogni tanto ridacchiava, ogni tanto si lamentava, ma in pratica stava difficilmente zitto.
Oda sembrava non dargli troppo peso, sorrideva ogni tanto e gli rispondeva con un tono rilassato, godendosi la giornata.
Oda non aveva mentito al suo compagno, arrivarono alla casa in un batter d'occhio, lì nel giardino stava un signore baffuto e paffuto, che rivolse un sorriso ai due viaggiatori.
Siete voi i ninja che ci ha mandato l'accademia? Aspettavamo solo un uomo da Konoha... O beh, ne parlerete con il signor Nijimura!
Ci scusi, è stato deciso all'ultimo, ma non si preoccupi divideremo la paga...
Beh, allora bussate pure
Visto? Siamo arrivati... Vuoi bussare tu?
Io non posso, voglio ancora godermi questo bel sole! Aspettiamo ancora un po'...
Oda si diresse verso la porta con fare rassegnato, che poi a ben pensarci... quanto sole poteva mai godersi il suo amico, tutto imbacuccato com'era?
Oda bussò, tre colpi, aprì un uomo assonnato e anche un po' irritato.
Qui la notte dormiamo!
Schiantò la porta, Oda era confuso, guardò in alto... verso le stelle.
Ti avevo detto di aspettare ancora un po', invece tu no, dovevi bussare... Ah, ma che mi arrabbio a fare, dormiamo anche noi va, è tardi.
La figura ammantata si chiuse ancora più nel mantello, Oda si distese vicino alla capanna, ancora confuso, cercando di riordinare le idee, ma si addormentò molto prima di essere giunto ad una conclusione su tutto quello che vedeva.
L'indomani venne svegliato dai raggi del sole, quello vero, si alzò e si stropicciò un po' gli occhi. L'altro era sparito.
Il signore della sera prima stava davanti alla casa, intento a fumare, e il compagno ammantato di Oda stava seduto accanto a lui.
Finalmente ti sei svegliato, presentati, o vuoi continuare a farmi vergognare?
Salve, sono Oda Yamanaka di Konoha, sono venuto qui dopo essere stato convocato dall'accademia per una missione, sono forse da solo?
Il tizio coperto dal mantello annui, quindi sembrò stringersi nel proprio mantello e si rimpicciolì fino a sparire, Oda sorrise leggermente, qualcosa sembrava migliorare.
Se si fossero presentati altri ninja, si sarebbe introdotto con molta semplicità:
Salve, sono Oda Saitama e sono un ninja di Konoha, molto piacere.
Sperava soltanto che nessuno si accorgesse della giornata che aveva passato, che nessuno vedesse le occhiaie o notasse i capelli arruffati.SPOILER (clicca per visualizzare)Equip debilitante Indossato
Concentrazione: Rossa+1. -
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[La Famiglia Nijimura] I
Kamine sentì bussare alla porta nel tardo pomeriggio. Una lettera di missione ad attenderla: entro 24 ore avrebbe dovuto raggiungere un piccolo insediamento tra Fuoco e Risaie per indagare sulla scomparsa di un carico di legname. Adoro gli incarichi di responsabilità. La mente le tornò per un momento all'ultima missione davvero di responsabilità a cui aveva partecipato, ma si sforzò a tornare a pensare ad altro. Un breve calcolo mentale le permise di capire che se fosse partita subito, sarebbe arrivata a notte fonda. Decise quindi di preparare tutto l'equipaggiamento che le sarebbe servito in missione per poi andare a riposare subito. Non sarebbe partita fino a notte già inoltrata, per arrivare dopo l'alba.
[...]Il viaggio non fu nulla di particolare e, alle prime luci dell'alba, la ragazza arrivò in vista della dimora Nijimura.
Kamine passò tra le risaie, osservando i lavoratori. Saranno tutte di porprietà di Nijimura? Arrivata davanti alla porta, si sarebbe presentata all'uomo che sedeva lì davanti. Dal suo aspetto, Kamine avrebbe ipotizzato (a ragione o torto) che si trattasse di un nativo del Paese del Fulmine.
Sono Kamine Ashimi, da Oto. Si sarebbe poi presentata a Oda e Kato Kamine Ashimi, Genin di Oto. Piacere mio. Parlava abbastanza cordialmente, mentre valutava i suoi compagni. Oda in particolare le sembrò almeno un po' trascurato.Sarà provato dal viaggio? Konoha non è poi così lontana...
Notò poi un dettaglio, nemmeno tanto importante. Tutti e tre i componenti del gruppo per quella missione era abbastanza alto.
Beh, almeno non sembriamo un branco di dilettanti a caso.
Se nessuno si fosse fatto avanti, poi, sarebbe tornata a rivolgersi all'uomo seduto alla panca.
Suppongo che il signor Nijimura voglia parlarci prima della missione, sbaglio? E anche noi avremmo bisogno dei dettagli della faccenda...Sorrise cordialmente.SPOILER (clicca per visualizzare)Legenda
Narrato
Parlato
Pensieri. -
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~Post 1
Pessime sensazioni.
Mi svegliai di soprassalto, scrollai la testa e cercai di riprendermi dalla sonnolenza che mi intorpidiva non poco. Guardandomi attorno mi accorsi che qualcuno, in piena notte, stava bussando alla porta. Indossando in fretta la prima maglia a tiro presi in mano il Sai. Mi avvicinai così alla porta, sull’attenti… del resto non si poteva certo trattare di una visita di cortesia.
Quando, dallo zerbino dell’entrata, notai la classica divisa dell’impiegato accademico compresi il tutto. Aprii e le mie teorie vennero confermate: una missiva da parte dell’Accademia. Urgente. Lessi con attenzione e sostanzialmente il mio obbiettivo iniziale era semplice: partire il prima possibile alla volta di una località sperduta, immersa nelle risaie al confine tra Oto e Konoha. Mi chiusi la porta alla spalle, senza ringraziare, e iniziai a prepararmi. Era arrivato il momento di un’altra missione.
Al pieno delle forze e al meglio dell’equipaggiamento lasciai così Oto, alle luci ormai dell’alba, e mi diressi verso la meta. Nel tragitto ragionai sulla richiesta alquanto insollata. Quel tale Nijmura o doveva essere un tizio alquanto facoltoso per richiedere i servizi dell’Accademia, relativamente ad una problematica di così bassa levatura, oppure si nascondeva qualcosa sotto e i piani alti prima di evitare un peggioramento della situazione si erano decisi di mandare un’avanscoperta, insomma… carne da macello.
Dopo diverso tempo, ormai a mezzogiorno circa, giunsi al luogo prestabilito e notai subito come quella tenuta non fosse caratterizzata in alcun particolare modo. Era semplicemente una tenuta come le tante altre di Oto, al limitare della foresta. Una sorta di azienda, nel suo piccolo, con i suoi braccianti; niente di più. Passando in mezzo ai lavoratori i quali mi guardavano con occhi curiosi mi presentai al tizio all’entrata della magione. Un tizio mulatto, capelli bianchi. Sembrava quasi uno Yotsuke molto anziano, proveniente da Kumo. Il pensiero tuttavia svanì in fretta quando, dopo essermi presentato, mi invitò all’interno della abitazione. Eravamo entrambi tizi dalle poche parole.
Rimasi sorpreso quando mi ritrovai davanti a due colleghi, entrambi alti e tonici fisicamente. Sicuramente rispecchiavamo in mezzo a quelle persone. Si presentarono subito e di conseguenza non mi feci attendere: -Piacere mio. Il mio nome è Kato Yotsuki, Genin di Otogakure… immagino che siamo qui riuniti per aspettare l’arrivo del mandante…- fu la mia semplice conclusione.. -
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La Famiglia Nijimura [2]
La squadra di ninja venne accolta dal maggiordomo dalla pelle color carbone, che sbuffò non poco quando si trovò davanti gli ospiti del suo padrone, sapendo che di lì a poco, avrebbe dovuto accompagnarli, ritardando la sua fumata di pipa. Il vecchio era piuttosto piegato su se stesso, camminava a fatica zoppicando, e spesso borbottava qualcosa, lamentandosi praticamente per qualunque cosa avvenisse attorno a lui.
Vedendo una ragazza ninja e un tizio con più occhiaie che capelli, sbuffò più del solito, lamentandosi dentro la sua testa delle nuove generazioni, rispetto ai suoi tempi.
- Venite, entrate forza, siete attesi. RAGAZZO HAI SENTITO? CI SONO I TUOI OSPITI . -
Spalancando la porta li fece entrare nel salone della magione, dal quale si snodavano i corridoi, e soprattutto una grande scalinata di legno che portava al piano superiore, dal quale giunse una voce scocciata, forse da una delle stanze.
- MALEDETTO VECCHIACCIO, QUANTE VOLTE TI HO DETTO DI CHIAMARMI SIGNOR NIJIMURA, SIGNOR NIJIMURA. -
Mentre la voce si faceva sempre più vicina, anche chi la stava producendo si avvicinava, e quando fu proprio dietro l'angolo, divenne chiara e limpida. Ecco sbucare dal corridoio del primo piano, Okiyasu Nijimura. Di alcuni anni più vecchio rispetto a quando Itai lo aveva incontrato, e con qualche dettaglio differente; uno soprattutto, sarebbe saltato all'occhio dei ninja. L'uomo, di circa 30 anni, aveva una capigliatura decisamente insolita, per non dire assurda. Un enorme ciuffo a banana alto almeno trenta centimetri sopra la testa. Per non parlare del giubbotto di pelle e del resto degli abiti, a metà tra il barbone e il teppista.
L'uomo scese le scale, dondolando il vistoso ciuffo, fino ad arrivare alla presenza dei ninja, con la sua solita postura da sfaticato. Spalle cadenti, mani in tasca, e gomma da masticare tra i denti. Okiyasu avrebbe invitato i ninja a seguirlo nella sala da fumo, come la chiamava lui; una stanza stile salotto con molte poltrone, un camino e alcuni tavolinetti bassi. Sarebbe entrato per primo spalancando le porte con un calcio annoiato, e si sarebbe letteralmente lanciato su una delle poltrone, iniziando a parlare mentre cercava qualcosa su uno dei tavolini. Quindi avrebbe invitato gli altri a sedersi a loro volta.
- CHIUDI LA PORTA E NON FARE CHIASSO, VECCHIO. - Avrebbe terminato, rivolgendo il suo dito medio al maggiordomo.
Con un sigaro in bocca, e un accendino in mano, quando tutti si fossero seduti, avrebbe iniziato a spiegare la situazione, e i dettagli del lavoro per il quale aveva richiesto dei ninja.
- Dunque, benvenuti a tutti, io sono il signor Nijimura e il vostro datore di lavoro. Normalmente risolviamo da soli i problemi con i ladruncoli da queste parti; ma stavolta pare che..beh, siamo stati sfortunati. -
Accese il sigaro e tirò due o tre volte per essere sicuro che il fuoco avesse preso, quindi fece richiudere l'accendino con uno scatto della mano, e riprese a parlare dopo averlo rimesso sul tavolino.
- Dicevo, volete fumare? Prendete pure dei sigari, abbiamo anche da bere se volete. Dicevo, noi commerciamo legname e cotone. Il cotone dalle piantagioni, e il legname dalle foreste qua attorno, e poi spediamo il tutto dove c'è più richiesta. Pare che un gruppo di predoni più addestrati dei comuni ladruncoli, si sia appostato a nord ovest da qui, in un tratto di strada che attraversa una macchia di vegetazione piuttosto fitta, con piccole grotte e ben poca visibilità. Dopo il secondo carico di cotone andato in malora, e aver perso due braccianti, ho mandato un paio dei miei uomini, del tipo che risolvono i problemi, avete capito no? Beh, sono spariti pure loro, e io ci ho rimesso ad oggi parecchi soldi, e mi sono rotto le palle. - Concluse sputando per terra il residuo del tabacco, prima di riprendere a fumare, parlando col sigaro tra i denti.
- Ecco cosa dovete fare, vi do una mappa, vi indico il posto, andate lì, e risolvete il problema. Facile no? Con le vostre cose da ninja sarà uno scherzo. Portatemi le prove che i bastardi sono fuori gioco e io firmo l'assegno alla vostra Accademia. -
Quindi attese eventuali domande, anche se la sbrigatezza del tono, lasciava presagire che avesse ben pochi dettagli aggiuntivi; era un uomo che non brillava per acume, piuttosto pratico.. -
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[La Famiglia Nijimura] II
I modi del maggiordomo e la risposta urlata del Signor Nijimura fecero alzare un sopracciglio di Kamine, perplessa. Non si aspettava di certo dei signori feudali di altissimo lignaggio, vista la natura rurale della proprietà, ma si costrinse a tornare ad un'espressione neutra. E quando il signor Nijimura fu finalmente in vista, la ragazza dovette ricorrere a tutta la sua forza di volontà per non aprire la bocca sconcertata. Una pettinatura che, oltre a sfidare svariate leggi fisiche, aveva annichilito ogni minima traccia di buon gusto (e si che Kamine aveva visto svariate sfilate di moda ad Oto, che non andavano per il sottile quando si trattava di eccentricità). Un abbigliamento che sarebbe stato appropriato solo in alcuni vicoli malfamati. E le movenze di uno che avrebbe preferito rimanere stravaccato su un letto piuttosto che fare qualsiasi altra cosa. Andiamo bene...
Si accomodarono in una stanza chiamata "sala del fumo" dal Nijimura e, dall'odore, Kamine capì bene il perchè. La ragazza si tolse il mantello e sedette su una poltrona di fronte a Nijimura, accavallando le gambe e poggiando le proprie mani in grembo. Un lieve cenno della testa declinò gentilmente l'invito di fumo e alcool, mentre si apprestava a sentire i dettagli, molto scarni in verità, della missione.-Dicevo, noi commerciamo legname e cotone. Il cotone dalle piantagioni, e il legname dalle foreste qua attorno, e poi spediamo il tutto dove c'è più richiesta. Pare che un gruppo di predoni più addestrati dei comuni ladruncoli, si sia appostato a nord ovest da qui, in un tratto di strada che attraversa una macchia di vegetazione piuttosto fitta, con piccole grotte e ben poca visibilità. Dopo il secondo carico di cotone andato in malora, e aver perso due braccianti, ho mandato un paio dei miei uomini, del tipo che risolvono i problemi, avete capito no? Beh, sono spariti pure loro, e io ci ho rimesso ad oggi parecchi soldi, e mi sono rotto le palle. -
- Ecco cosa dovete fare, vi do una mappa, vi indico il posto, andate lì, e risolvete il problema. Facile no? Con le vostre cose da ninja sarà uno scherzo. Portatemi le prove che i bastardi sono fuori gioco e io firmo l'assegno alla vostra Accademia. -
Se nessuno dei suoi due compagni avesse parlato entro un paio di secondi dalla fine della frase del Signor Nijimura, Kamine avrebbe esordito con le proprie domande.
Comprendiamo la missione e la spiacevole situazione nella quale la vostra attività si trova. Il tono era quanto di più comprensivo riuscisse ad essere. Tuttavia, ho giusto un paio domande da farle, che potrebbero aiutarci a risolvere più in fretta la situazione e far tornare le vostre attività a pieno regime. E risparmiarci almeno un po' di sorprese. Esattamente, quanto tempo è trascorso, dalla prima sparizione del carico alla seconda? I suoi uomini spariti, avevano qualche tipo di addestramento militare alle spalle? Mi perdoni se la tedio con questi dettagli....Sorrise amabilmente Inoltre...questi carichi che spariscono, quanto valgono all'incirca? Sa di qualcuno che potrebbe essere interessato più a, come dire, interrompere le vostre attività che a impossessarsi effetivamente dei carichi? Non so, dei concorrenti d'affari...Sappiamo come vanno queste cose in fondo, quando un'organizzazione riesce a raggiungere un certo successo, l'invidia della concorrenza può portare ad azioni...sleali di un certo tipo... Guardava il signor Nijimura negli occhi, per mantenere una certa connessione empatica ma soprattutto per non fissargli i capelli.Dei, al giorno consumerà tanta lacca quanta ne uso io in due anni.
A prescindere dalla risposta di Okiyasu, Kamine si sarebbe congedata, possbilmente con i suoi due compagni, dopo aver ricevuto la mappa e aver fatto un'ultima domanda.Ah, un ultimo dettaglio. Quali prove preferirebbe della riuscita della missione? Trasportare un certo numero di cadaveri sarebbe complicato e una pila di corpi davanti a casa rovinerebbe l'umore dei suoi braccianti, credo. Le bastano un paio di teste mozzate? Chiese con un tono quasi innocente, mentre si rimetteva il mantello.
[...]Fuori dalla magione, quando i tre avrebbero potuto parlare con calma e decidere il da farsi, Kamine si sarebbe rivolta ai suoi due compagni. Allora ragazzi...idee? Personalmente penso che non si tratti di semplici furti, ma anche se così non fosse, preferirei mantenere un basso profilo nell'avvicinarci. Non sappiamo nè quanti sono nè la loro effettiva forza...Potrebbe essere addirittura un plotone di mercenari, nel peggiore dei casi. Cercava con lo sguardo quello degli altri ninja, nel tentativo di vedere se avessero obiezioni da fare o concordassero con lei. Io direi di sfruttare la vegetazione e avvicinarci dall'alto, tra gli alberi... Era quasi un flusso di coscienza, atto anche a liberare la mente da molteplici scenari. Resasi conto di aver forse preso troppo l'iniziativa, si corresse subito. Ah...chiaramente sono i miei pensieri. Siamo un gruppo e mi rimetto alla maggioranza, ovviamente.SPOILER (clicca per visualizzare)Legenda
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Parlato
Pensieri. -
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~Post 2
Questione di Rispetto.
Faticai a mantenere la serietà sul mio volto quando osservai interamente la scena che mi si presentò di fronte. Un tizio, vestito in una maniera tale che definire eccentrica risultava un eufemismo, prese ad inveire contro il vecchio che ci aveva accolto e il tutto pareva decisamente surreale. Fortunatamente quella sorta di recita si concluse in fretta e la calma, per così dire, ritornò all’interno della stanza.
A quel punto quel tipo, il nostro mandante, prese a parlare invitandoci a sederci e a fumare con lui. Rifiutai entrambe le proposte e seguii con attenzione l’intero discorso; di come secondo la sua ricostruzione un gruppo di banditi lo avessero preso di mira, o meglio puntassero ai suoi beni primari. Aveva cercato per conto suo di risolvere il problema ma il risultato si dimostrò fallimentare e a quel punto si era deciso di richiedere i servizi dell’Accademia. Incrociai le braccia e serrai gli occhi. C’era qualcosa che non funzionava nelle sue parole. Era qualcosa di molto sottile, ma che non potevo ignorare… una sorta di strana sensazione.
Ascoltai le domande e le richieste della mia collega, tutte assolutamente giustificabili e che del resto avrei fatto io stesso se non mi avesse anticipato. Aspettai quindi le risposte del tizio per poi incalzarlo subito: -C’è qualcosa che non mi torna nella sua descrizione dei fatti. Insomma… voglio dire: passare dal mandare un paio di braccianti a risolvere una situazione a richiedere l’intervento di ben tre Genin dell’Accademia mi sembra alquanto strano. Mi spiego: ci sono molte alternative in mezzo, ad esempio qualche mercenario prezzolato decisamente più economico dei nostri servizi, qui al confine siamo pieni di quel genere di persone. E per uno come lei così attento ai costi è una cosa… singolare. - aspettai qualche secondo -Quindi vedo due possibilità: per qualche motivo sa benissimo che chiamare dei semplici mercenari non porterebbe a risultati concreti e perciò si è deciso di affidarsi a qualcuno di più abile e più costoso. Quindi la domanda consecutiva è semplice: come può presumere che dei guerrieri di seconda scelta fallirebbero in ogni caso? - lo guardai, fissandolo intensamente negli occhi– oppure la seconda possibilità è che ha già avuto a che vedere con dei Ninja nella sua esperienza e sa che siamo dei tizi tosti. In quel caso immagino che abbia deciso di spendere molto più del dovuto e assicurarsi la tranquillità futura. Ma in ogni caso è un comportamento decisamente fuori da una logica concreta.- presi ad avvicinarmi al mandante - Perciò ora… sono curioso di sentire la sua risposta. – La serietà delle mie parole si poteva leggere anche dall’espressione del mio volto: di ghiaccio. L’ultima cosa che mi andava era farmi prendere in giro da un tizio del genere. Soprattutto quando si parlava di uccidere eventuali stupidi banditi da quattro soldi oppure affrontare pericoli di natura ben superiore.
Quel tizio avrebbe presto scoperto che trattare con dei Ninja non si sarebbe rivelata di certo la stessa cosa del trattare con dei braccianti.
A prescindere di come sarebbe andata la conversazione una volta di fuori ascoltai le parole della mia nuova compagna di viaggio. Aspettando educatamente la fine del suo discorso presi a parlare subito dopo:- Condivido pienamente il tuo punto di vista. Cerchiamo in tutti i modi di mantenere un basso profilo. Ora non sappiamo veramente nulla su questi nemici, perciò più silenziosamente ci avviciniamo più abbiamo probabilità di scoprirli e anticiparli. Quindi prima di affrontarli a faccia aperta secondo me converrebbe muoversi in maniera discreta, con il favore della notte. Perciò il mio piano d’azione è il seguente: aspettiamo fino a notte inoltrata e dirigiamoci verso il luogo indicato nella mappa. Durante il percorso ci muoviamo con la massima discrezione e individuiamo il nemico, magari se sono effettivamente dei semplici briganti di certo non pensaranno a nascondersi e quindi seguendo i focolai o i rumori credo che non ci saranno troppi problemi a scovarli. A quel punto trarremmo le conseguenze del caso… ovvero se agire subito e ucciderli uno alla volta, con delicatezza; oppure ideare qualche trappola o diversivo. - attesi un attimo – mentre per quanto riguarda l’idea degli alberi non è male se non fosse che non ho abilità particolari che mi permettono di combattere agilmente lì sopra… anzi; quindi mi troverei meglio a terra. Ah infine secondo me non sarebbe male capire un attimo in quali ambiti siamo più forti! Per me il campo preferito è il combattimento corpo a copo, senza dubbio… per voi invece?- terminai così il discorso, in attesa di un parere sulla mia strategia proposta.. -
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Il Terzo Incomodo
Il mattino seguente fece la conoscienza dei suoi compagni di missione, erano entrambi ninja di Oto.
Lo Yotsuki aveva un chakra di poco inferiore al suo, era un genin come se ne vedono tanti, almeno per quanto riguardava il suo chakra, invece la ragazza era una di quelle classiche kunoichi che sanno che il corpo può veramente essere un'arma, ma lo sguardo di Oda andava oltre l'aspetto esteriore, il chakra di quella donna gli ricordava qualcun'altro, non era il chakra che vedi in una persona normale, non solo come quantità ma anche come natura.
La femmina ti ricorda qualcuno vero? Qualcuno che conosci bene.... magari.
La figura ammantata era di nuovo apparsa, vicino alla kunoichi stavolta, tanto da poter allungare una mano nera verso la sua guancia, per poi dissolversi prima di toccarla, Oda cercò di mantenersi il più tranquillo possibile.
"Non è reale, stai calmo."
Non che fosse facile, ma la velocità con cui il "maggiordomo" li introdusse al datore di lavoro rese più semplice nascondere l'imbarazzo.
Il signor Nijimura sembrava più un teppista che un mercante, per non parlare dei capelli incredibili che aveva in testa.
Ma sono veri?
Sussurrò stupito Oda, non era chiaramente riuscito a contenersi, ma certo era che quelli erano capelli impressionanti, forse il signor Nijimura l'avrebbe preso come un complimento, forse non l'avrebbe neanche sentito
Coff Coff
Il colpo di tosse è stato veramente un tocco di classe, sicuramente allontanerà l'attenzione da te...
La figura ammantata questa volta si trovava dietro il signor Nijimura e per giunta giocherellava con i suoi capelli!Oda strabuzzò gli occhi per poi strofinarli con forza, "quello" sparì di nuovo.
Rimasi in silenzio finchè Kato non cominciò ad avvicinarsi con fare minaccioso al signor Nijimura.
Kato, ricordati che fuori da Oto devi usare le buone maniere!
Mi avvicinai un poco a lui con sguardo tranquillo e sereno, non era mio compito capire il perchè un tirchiaccio come quello lì ci avesse contattati, poteva essere utile ottenere informazioni, ma uno poteva cercare di non minacciare il mandante.
Nessuna informazione utile su questi malviventi? Ci aiuterebbe non poco...
La toccai piano continuando a sorridere al signor Nijimura, certo che ad Oto ce n'era di gente strana, anche l'amministratore non gli aveva lasciato l'impressione di essere una persona "equilibrata", e detto da Oda era veramente grave.[...]
Non appena fummo fuori, ascoltai i miei colleghi, per poi esporre il mio punto di vista.
Ok, in realtà neanche io sono un granchè a muovermi sugli alberi, ma posso adattarmi in qualche modo, per trovare i banditi invece, beh, io sono un ninja sensitivo. Posso individuare fonti di chakra entro poco meno di un chilometro quindi se i bersagli fossero più che semplici brigantelli posso rendermene conto io, basterà avvicinarci un poco alla zona dove sono avvenuti i furti, non credo che siano troppo lontani.
Ah già quasi dimenticavo... immagino che per la buona riuscita della missione dovremo tenerci in contatto... quindi pensavo che, se siete d'accordo, potrei usare un mio fuinjtsu su di voi, il funzionamento è semplice: il sigillo funziona come una ricetrasmittente e lo potete usare con il pensiero. Quindi mi date il via?
Se i miei colleghi avessero acconsentito avrei utilizzato la tecnica dellaComunicazione Mentale .Comunicazione Mentale Villaggio: SpecializzazionePosizioni Magiche: Rituale (10)L'utilizzatore può comunicare telepaticamente a qualsiasi distanza con tutti; all'attivazione comparirà un fuuinjutsu su tutte le persone consenzienti presenti entro 1200 metri. Tipo: Fuuinjutsu - null - Ninpou(Livello: 4 / Consumo: Basso ) [Da chunin in su]
"Ricevete tutti? Bene, quindi aspettiamo la notte e poi partiamo, per me non ci sono problemi."
Avrebbe passato la notte facendo qualche pisolino e chiedendo qualche informazione ai braccianti.
Salve signori, sono un ninja dell'accademia, avete qualche informazione riguardo ai recenti furti? Qualche voce che gira, magari?SPOILER (clicca per visualizzare)Equip debilitante Indossato
Concentrazione: Rossa+1
Chakra: 39/40. -
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La Famiglia Nijimura [3]
Interrogato dai ninja riguardo le spedizioni di legno, e il modus operandi scelto dal proprietario della ditta di spedizioni, l'uomo rispose, scrollando le spalle e lasciando che la testa cadesse verso il basso, mettendo entrambe le mani sopra di essa, in segno di sconforto. Abbastanza teso e con i nervi a fior di pelle, il ragazzo, più che uomo, si lasciò andare ad una scomoda confessione.
- Sentite, comprendo i vostri dubbi, il fatto è che la cosa è più grave di come la dipingo. Questa cosa va avanti da quasi un anno ormai; perdo quasi 1 carico ogni 7 e sempre più o meno nella stessa zona. Potrei scegliere altri percorsi ma così allungherei di troppo la tratta e i miei costi lieviterebbero. Non sono l'unico esportatore di legname del paese, e per restare il migliore ho dovuto fare in modo che i miei compratori si accollassero le spese dei carichi perduti, senza che se ne rendessero conto. Non posso richiedere un intervento vero e proprio o i miei avversari economici lo userebbero contro di me.
All'inizio ho mandato braccianti, poi ho pagato dei mercenari, ovviamente in anticipo, perdendo tutto. Se mi sono rivolto a voi è perchè perdere un'altra spedizione sarebbe catastrofico e non voglio che l'azienda di famiglia che esiste da generazioni, perisca a causa della mia inettitudine. -
L'uomo quindi si alzò dal posto in cui si trovava seduto, e facendo spazio tra le cinghie che tenevano la maglia imbottita, sollevò il tessuto, mostrando un paio di segni ormai cicatrizzati all'altezza del bacino, simili a dei fori. Quindi fece lo stesso dietro il collo, spostando la casacca e mostrando altri segni simili poco sotto la nuca, per poi tornare seduto.
- Ad un certo punto preso dalla rabbia, ho seguito io stesso uno dei miei carichi nascosto tra le casse, quando hanno attaccato, sono scappato con le frecce ancora conficcate addosso, non sono un combattente e sono fuggito; pensavo di fargliela pagare, e sono stato umiliato; non mi hanno ucciso e mi hanno lasciato fuggire, preferiscono rubare i miei carichi che togliermi di mezzo, i bastardi. -
Riguardo la richiesta di Kamine, Okiyasu rispose che una delle tavolette di legno rubate dai malviventi sarebbe stata perfetta, ognuno dei pezzi di legno della famiglia Nijimura aveva inciso a fuoco un simbolo con una grossa N cerchiata, impossibile da scambiare con altri.
Secondo Okiyasu, meno di 30 ore prima uno dei carri minori era stato attaccato, ed era molto probabile che il malloppo fosse ancora in mano ai banditi.
L'uomo descrisse quello che ricordava dalla sua fuga rocambolesca, cinque uomini, due dei quali armati con archi e frecce, gli altri tre assalitori armati di daghe.
I carichi di legno maggiori partivano dalla magione ogni 12 ore; una traversata veniva effettuata di giorno, partendo alle 7 del mattino, e una la sera, alla stessa ora. I ninja avrebbero potuto aggregarsi a una delle spedizioni oppure partire da soli. I convogli erano formati tutti allo stesso modo: due carri trainati da buoi, che trasportavano legname grande, e un carro più piccolo con pezzi di legno minuti, più pregiati e trattati. Assieme ai 3 conducenti, una guardia per carro, ovvero un bracciante di cotone con una spada e una lanterna, non molto di più.
Quando avessero scelto a che ora partire, sarebbero stati salutati dal padrone di casa, che avrebbe augurato loro buona fortuna, indicando la zona prevista per un eventuale agguato, a circa 3 ore di cammino dalla magione, in una zona piuttosto fitta della boscaglia verso ovest, dove solo il sentiero sterrato divideva la zona boscosa. Un luogo con molti rialzamenti di roccia, piccole insenature, e ben poche zone libere dalla vegetazione.. -
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La famiglia Nijimura
Post III
Le parole del Genin di Oto parvero avere effetto su Okiyasu , probabilmente doveva essere disperato a tal punto da considerarci la sua ultima speranza. Sicuramente doveva essere terribile sentire il peso di tantissime generazioni di imprenditori sulle spalle. Oda poteva vederli, lì in piedi dietro a lui ed in una pallida luce bluastra. Tutti gli spiriti dell'intera famiglia Nijimura si trovavano lì e non avrebbero abbandonato quel luogo fin quando loro non avessero reso il futuro dell'impresa sereno.
La figura ammantata di nero apparve ancora, nonostante Oda non potesse vederne il volto sapeva che stava sorridendo.
Che spilorci!
Quindi sparì ancora, insieme agli antenati del signor Nijimura e Oda sapeva di avere un compito, esorcizzare gli spiriti e garantirgli un giusto riposo.
La vostra impresa è in buone mani, porteremo a termine l'obbiettivo e potrete finalmente riposarvi.
Neanche a dirlo Oda si stava rivolgendo agli spiriti dei Nijimura, ma probabilmente sarebbe stato semplicemente frainteso per un innaturale trasporto per la missione, quindi avrebbe atteso i suoi compagni in quel sacro viaggio e si sarebbe riunito con loro in modo da mettere a punto un piano.
Bene, ora dobbiamo decidere come muoverci, per questo sarebbe utile parlare di quelle che sono le nostre caratteristiche principali in modo da poterci organizzare al meglio. Comincio io.
Ovviamente non avrebbe rivelato subito tutti i suoi segreti, né quelli del clan o tanto meno avrebbe fatto una lista dei suoi talenti nella loro interezza, ma poteva fornire le informazioni minime perchè il gruppo potesse proseguire nello svolgimento della missione.
Io sono un sensitivo ed un ninja di supporto, in poche parole non sono particolarmente abile a menar le mani, voi invece ?
Il suo sguardo assonnato si sarebbe posato su ogni interlocutore, non solo per educazione, ma anche per analizzare il loro chakra ancora una volta, credeva che il movimento dell'energia psichica potesse indicare un particolare stato mentale o pensiero e cercava un legame. Anche se era lontano dal trovarlo e quindi si sarebbe rivelato semplicemente uno sforzo mentale inutile, anche se concentrarsi gli evitava la presenza dell'Altro.
Quando tutti ebbero finito di presentarsi, Oda riprese la parola. Era stranamente loquace nonostante lo scarso sonno.
Secondo me sarebbe meglio unirsi alle carovane che partono ogni giorno, quella della sera se ritenete che possa darci qualche vantaggio.
Unirci alla carovana ci dà il vantaggio di non doverli cercare per tutto il circondario, ma saranno sicuramente più attenti e preparati ad un eventuale contrattacco.
Ora, io posso accorgermi della loro imboscata, basterà che usi un sigillo sulla carovana su cui viaggerò e chiunque si avvicini sarà subito svelato. Posso anche metterci in collegamento mentale, se me lo permettete, rendendo le comunicazioni più facili per tutti. Ora secondo me sarebbe il caso che uno di voi due, segua la carovana dalla distanza, per avere una copertura per ogni evenienza, no?
Definiti gli ultimi dettagli mi sarei allontanato dagli altri per dormire un poco, tanto alla sera mancava ancora un po' ed io avevo bisogno di riposare.
Mi svegliai un'ora prima della partenza, utilizzai laBarriera D'Individuazione sulla carrozza, disegnando il sigillo all'interno della porta della stessa. Per poi aspettare gli altri.Barriera d'Individuazione Villaggio: SpecializzazionePosizioni Magiche: Tocco (0)L'utilizzatore, imponendo un sigillo sul terreno, può innalzare una barriera invisibile di raggio pari a 150 metri. All'interno l'utilizzatore può Percepire qualsiasi manifestazione di chakra e Percepire qualsiasi ingresso di oggetti. È possibile percepire i ninja occultati tramite 'Chakra Nullo' o conoscenze analoghe solo quando oltrepassano la barriera. Tipo: Fuuinjutsu - null - Ninpou(Livello: 4 / Consumo: Alto ) [Da chunin in su]
Quando furono giunti mi trasformai in modo da cambiare i miei vestiti, rosario e copri-fronte inclusi, in quelli di un qualsiasi bracciante e per finire attivai la Comunicazione Mentale senza perdere altro tempo.
Beh, possiamo partire allora?
Uuuuh, mai visto così carico, sarà mica perchè devi fare il gradasso con la femmina?
L'altro si trovava vicino a Kamine, le svolazzava intorno carezzandola con il mantello logoro, intorno ai fianchi. Che l'Altro fosse interessato alla sessualità femminile?
Spero che il collegamento mentale sia pronto, sicuramente è molto più comodo dell'usare la voce, non trovate?SPOILER (clicca per visualizzare)Equip debilitante Indossato
Concentrazione: Rossa+1
Chakra: 32/40
Consumi: Alto per Barriera, Basso per Trasformazione, Basso per Comunicazione Mentale. -
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~Post 3
Attesa.
La mia reazione spropositata, e quasi sul filo della minaccia, ebbe il suo effetto; nonostante il Ninja di Konoha durante il mio discorso si intromise per cercare di sedare eventuali discussioni. Ma fortunatamente le mie parole fecero crollare il nostro mandante, mostrando un suo lato ben poco maturo. Scrollai la testa mentre ascoltai i suoi discorsi.
Era come avevo immaginato. Ci aveva tenuto nascoste molte cose importanti, tra le quali la perdita costante di merci che poco a poco stava per mandare in frantumi la sua attività. Non solo, aveva già mandato dei tizi esperti, non ninja, perdendoli. Ed ecco il motivo per il quale eravamo stati chiamati. Aveva bisogno di gente in gamba, altrimenti quella situazione non si sarebbe mai risolta.
Fissai il ragazzino, perché così lo ritenevo tale:- Sei stato fortunato. Se non ci avessi detto la verità, non avrei garantito per la TUA sicurezza. Detto questo il problema mi sembra molto grave e richiede sicuramente l’intervento di un gruppo di Shinobi.- al termine delle mie parole voltai le spalle al tizio e seguii i miei colleghi fuori dalla tenuta.
Ascoltai con molta attenzione le parole di Oda fino alla fine. Aveva proposto una soluzione molto pratica e che appunto non disdegnavo affatto. Attenendo il mio turno presi a parlare: - Bhè… le mie abilità sono praticamente focalizzate sul corpo a corpo. Sono un esperto in quel campo e francamente posso superare molte persone nel combattimento a corta distanza. Aimé non ho ninjustu o genjustu importanti. Per quanto riguarda invece la proposta mi trovi d’accordo. Condivido anche io l’idea di aggregarmi al gruppo in partenza stasera. Altrimenti cercarli nella foresta sarebbe come cercare un ago in un pagliaio. Sarebbe più uno spreco di energie. E sul fatto del collegamento mentale e sul sigillo di individuazione direi senza alcuna ombra di dubbio che si tratti di un’eccellente idea. Sapere in anticipo che ci colpiranno e da dove ci permetterà di anticiparli.- attesi un istante - Mi sento solo di aggiungere due cose: direi che prima di partire possiamo vestirci come i braccianti adibiti al trasporto. Così non creeremo sospetti. E sul reagire ad un eventuale attacco direi di muoversi così: se ci rubano il carico per me si potrebbe scappare, per finta sia chiaro, aspettare che si prendano la refurtiva e poi inseguirli nella foresta per scoprire dove andranno a depositarla. Questo perché non è detto che se li catturiamo ci sveleranno il loro covo. Infine sulla posizione del convoglio, io mi porterei come aprifila, visto che sono molto resistente; Oda da come capito direi che potresti trovarti al fianco di Kamine, il quale potrebbe proteggerti da eventuali assalti. Che ne pensate?-
A quel punto se Oda e Kamine sarebbero stati d’accordo sarei andato a chiedere dei vestiti di ricambio alla prima persona che poteva fornirmeli e avrei consegnato il cambio agli altri Ninja. Mi sarei cambiato subito e accettando il collegamento mentale con i miei colleghi mi appoggiai in una delle tante staccionate presenti in quella villa. Avrei mangiato qualcosa, giusto per ricarburarmi e avrei aspettato, in silenzio, il momento giusto della partenza con il convoglio della sera.
I giochi stavano per iniziare.. -
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[La Famiglia Nijimura] III
Kamine rimase in silenzio alle precisazioni del signor Nijimura sulle circostanze del caso. Nascondere loro quei particolari avrebbe potuto essere controproducente, tuttavia la ragazza poteva immaginare la fatica dell'uomo nell'ammettere la propria incapacità di fronteggiare la situazione con le sole proprie forze, avendo poi fallito anche il tentativo in prima persona.
Alla richiesta del Saitama di rivelare le proprie attitudini, al fine di meglio coordinarsi, la kunoichi rispose.In teoria sarei più propensa al combattimento a corta, massimo media distanza e ho alcune abilità orientate all'infiltrazione.
La successiva proposta di Oda e le aggiunte di Kato sembravano ottime e Kamine annuì in risposta.
Bene. Per quanto riguarda la fuga iniziale, direi di almeno tentare di opporre una falsa resistenza, per poi darcela a gambe, magari tutti e tre nella stessa direzione. Se tu Oda riuscissi in qualche modo ad agganciare i ladri con qualche tua tecnica da sensitivo, potremmo seguirli senza rischiare di riavvicinarci troppo. Sempre che tu non debba sprecare troppo chakra per farlo, ovviamente.
Visto il tempo che ancora rimaneva alla partenza e che i suoi compagni non sembravano essere troppo propensi alla conversazione al di fuori del piano, Kamine fece un altro giro per la proprietà, osservando in particolare i braccianti al lavoro, rifocillandosi con qualche provvista.
Al momento della partenza, la ragazza sitrasformò in un bracciante convincente,Tecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu Villaggio: GenericoPosizioni Magiche: CapraL'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto. Le dimensioni possono essere maggiorata o diminuita al massimo del 50% rispetto le proprie dimensioni reali. La trasformazione permette di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi. È possibile applicare questa tecnica anche in combinazione con un altro shinobi, unendo i due in uno stesso aspetto fittizio. Solamente uno dei due shinobi avrà il controllo delle nuove sembianze ma entrambi dovranno pagare il costo di attivazione. Subire un danno pari o superiore a leggera causerà lo scioglimento della tecnica. Tipo: Ninjutsu - Ninpou(Livello: 6 / Consumo:Basso ) cambiando anche modo di parlare per suonare come l'uomo di mezza età che appariva ora.Recitazione [1] Abile: L'utilizzatore può modulare a piacimento il proprio timbro vocale, riuscendo a parlare come una persona molto più giovane o anziana di lui, del sesso opposto, o impersonando una persona specifica.
Il collegamento mentale le provocò una strana ma familiare sensazione, nella stessa zona della testa che formicolava le volte che sentiva la voce dell'Hachibi. Tuttavia, mancava l'oppressiva pressione che la volontà del demone era capace di esercitare.Molto comodo...solo, non girovagare troppo nella mia testa, potresti scoprire cose poco piacevoli. Una battuta per spezzare la tensione. Forse.
La kunoichi si sarebbe poi posta vicino al carro subito successivo a quello dove Oda aveva piazzato il sigillo di individuazione.SPOILER (clicca per visualizzare)
Chakra: 49/50
Utilizzate: Tecnica della trasformazione (Basso)Legenda
Narrato
Parlato
Pensieri. -
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La Famiglia Nijimura [4]
I ninja dopo aver spremuto Okiyasu a dovere, si organizzarono tra loro, rivelando alcuni aspetti delle loro peculiarità per lavorare meglio in gruppo, quindi decisero di unirsi al gruppo di carri in partenza di sera. Alcuni si mascherarono, altri scelsero di trasformarsi, quindi Oda appose una barriera mobile su uno dei carri, un'astuzia non da poco. Nel frattempo ognuno aveva passato la giornata in maniera diversa, Kamine aveva potuto osservare come tra i braccianti ci fosse estrema disciplina, eppure qualcosa dentro di lei avrebbe generato una sensazione come di insicurezza. Qualcosa in quella proprietà non tornava, ma ancora sarebbe stata solo una sensazione remota, forse un'impressione, che il tempo avrebbe appianato.
Al momento della partenza, il gruppo avrebbe fatto la conoscenza dei 3 cocchieri e delle 3 guardie; dei perfetti nessuno, poveracci che rischiavano la vita per due spiccioli e un tozzo di pane per sfamare la famiglia; un salario standard per quel tipo di lavoro. Se durante il viaggio avessero scambiato due parole con uno qualsiasi tra i presenti, questi avrebbero anzi lodato il loro padrone, che a differenza dei suoi concorrenti era davvero legato alla sua attività e teneva ai suoi uomini, tanto da pagarli comunque un 10% in più di quanto i normali lavoratori di legno ricevevano a quei tempi. Un modo, secondo Okiyasu, di farsi perdonare dello stress dovuto agli attacchi; i suoi uomini sembravano fidarsi di lui e sembravano soddisfatti.
Se fosse stata Kamine a ricevere queste informazioni, data la sua precedente analisi, la sensazione remota che aveva percepito alla magione sarebbe riaffiorata, come se ci fosse qualche dettaglio che aveva sotto il naso ma che proprio non riusciva a venire a galla.
C'era qualcosa che non tornava in tutta quella storia.
[...]
Con il sole ormai tramontato e la barriera di Oda che non riceveva alcun segnale, se non quello dei ninja presenti, la carovana proseguì con calma e senza alcun intoppo per circa un paio d'ore. Il tempo era sereno, e probabilmente avrebbe fatto un cerco fresco durante la notte, ma almeno non sarebbero stati sopraffatti dalle piogge, cosa piuttosto comune nella zona dove si stavano addentrando.
Erano appena al limitare della boscaglia, quando la bolla percettiva di Oda rivelò al ninja la presenza di 5 fonti energetiche al limitare della stessa. Con l'avanzare della carovana, se non fosse stata fermata, tali fonti di chakra si sarebbero fatte sempre più vicine.
Non appena il gruppo avesse messo piede nella boscaglia, a piedi, o sempre con i carri, una folata di vento estremamente possente, improvvisa e fastidiosa avrebbe investito tutto il gruppo, obbligando tutti i presenti a riparare la faccia e a chiudere gli occhi. [ L'effetto non si applica con un punteggio base di Resistenza superiore a 400]
In quel momento, anche se avesse avuto gli occhi chiusi e si fosse riparato dietro qualcosa, o anche solo con le braccia, Oda avrebbe udito chiaramente 6 fonti energetiche della forma di un proiettile, penetrare dentro la barriera, alla velocità di schegge [Vel 600] Non dirette verso i ninja, ma verso i 3 cocchieri e i 3 operai che erano con la carovana. Da quel momento, oltre alle 5 fonti di chakra, immobili nella foresta, altre 6 sarebbero apparse in prossimità dei 6 uomini che accompagnavano i ninja.
L'operazione non avrebbe causato alcuna reazione da parte dei 6 uomini in questione, e le fonti dentro il bosco sarebbero comunque rimaste immobili.
Se i ninja non avessero dato ordini particolari, a parte la folata di vento, ormai passata, la carovana avrebbe proseguito senza che nessuno si fosse accorto di niente.
Oda aveva potuto percepire che i proiettili di chakra in questione erano arrivati da davanti a loro, oltre la barriera, mentre le fonti nel bosco erano situate alla loro sinistra [3] e alla loro destra (2).
I 6 accompagnatori erano ora in possesso di riserve di chakra.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)parlato
narrato
pensato
"comunicazione mentale"La Famiglia Nijimura
Post IV
I due otesi condividevano i talenti oltre al villaggio di appartenenza, nonostante Oda fosse abituato a lavorare con ninja a breve distanza in quel momento si sentiva un po’ in difficoltà.
La kunoichi poteva essere quella più utile, infiltrarsi e muoversi silenziosamente potevano essere un talento prezioso per la missione che si accingevano ad affrontare, forse più utili delle sue doti da sensitivo.
Bene. Per quanto riguarda la fuga iniziale, direi di almeno tentare di opporre una falsa resistenza, per poi darcela a gambe, magari tutti e tre nella stessa direzione. Se tu Oda riuscissi in qualche modo ad agganciare i ladri con qualche tua tecnica da sensitivo, potremmo seguirli senza rischiare di riavvicinarci troppo. Sempre che tu non debba sprecare troppo chakra per farlo, ovviamente.
Tristemente no, posso percepirli finché sono abbastanza vicini, ma se si allontanano troppo lì perderemo. Ovviamente, la distanza aumenta se questi briganti possiedono del chakra, ma niente più.
Si congedò per passare il tempo a dormire, riposarsi gli permetteva di scacciare la visione, almeno per un po’.[…]
Giunti al luogo della partenza instaurò il contatto mentale, cercò di sorridere alla battuta di Kamine, ma il risultato di quella forzatura fu un sorriso innaturale e un po’ da maniaco… Perché Oda si sentiva così a disagio vicino a Kamine? C’era qualcosa di sbagliato in lei? L’Altro pensava di sì.
“E ora partiamo, che i Kami ce la mandino buona!”
Durante il viaggio diede poco peso alle chiacchiere entusiaste dei braccianti e dei cocchieri, secondo loro Okiyasu era un vero benefattore, ma Oda aveva visto la verità. Un uomo maledetto, i cui antenato non potevano riposare. Lo Yamanaka era la loro unica speranza.
Il viaggio proseguiva senza intoppi, fin quando un pizzicore intenso colse Oda che prese a grattarsi con forza l’orecchio sinistro. L’altro, teneva una piuma in mano e gli faceva il solletico.
Hai sentito? Sono parecchi!
Erano cinque ed Oda riusciva a percepirli chiaramente, analizzò il loro chakra come sempre per poter avere altreinformazioni .Percezione del Chakra [0] Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva.
“Non avvertite i cocchieri, se vogliamo che credano al nostro piano devono rimanere all’oscuro, ma ho percepito 5 persone. ”
Scacciò lo spirito con un gesto, dissolvendolo, l’effetto generale fu quello di una pausa ad effetto.
“Tra gli alberi, avviciniamoci ancora un po’, ma stiamo pronti.”
Non appena varcarono il confine del bosco, arrivò una tremenda volata di vento. Oda si sforzò e non chiuse gli occhi, l’allenamento gli permise di bloccare quell’istinto. [Resistenza: 400]
Per tutti i kami, questa foresta… potrebbe essere infestata.
La seconda parte fu appena sussurrata, inudibile a chiunque non avesse un udito incredibilmente sviluppato, Oda fremeva per quella nuova possibilità.
Nel mentre, altre 6 fonti di chakra scalfirono la barriera, e Oda potè notare come dei proiettili si stessero dirigendo contro i cocchieri.
Kami infami
Sibilò mentre cercava di allungarsi per spingere via il cocchiere del carro su cui viaggiava, ma il proiettile lo colpì in pieno senza che potesse fare nulla, tanto era veloce. Non sembravano esserci stati danni, i 6 uomini erano in salute, anche troppa!
“Ok, la situazione è questa: abbiamo 3 uomini a sinistra e 2 a destra, sono nel bosco. Inoltre volevo informarvi che i nostri cocchieri sono finalmente diventati degli uomini veri e hanno sviluppato una riserva di chakra dopo essere stati colpiti da un proiettile energetico velocissimo. Ora, i proiettili non ci hanno colpito… quindi credo che ci abbiamo già individuati o forse bersagliano soltanto persone deboli. “
Attese un attimo riflettendo sul da farsi, cosa era successo ai servitori del signor Nijimura? Erano sotto l’influenza di qualche tecnica oppure erano stati marchiati da qualche tecnica dannosa che aspettava di essere attivata? O forse avevano sempre avuto una riserva di chakra?
“I nostri accompagnatori potrebbero essere sotto l’influsso di un jutsu di controllo mentale, dobbiamo accertarmente. Kamine controlla la guardia, io cerco di avvicinare il cocchiere.”
Si sarebbe mosso velocemente ma con disinvoltura, sarebbe uscito dal carro con le mani giunte per poi mettere una mano sulla spalla del cocchiere.
“Qual è il tuo obbiettivo?”
Spinse la sua psiche nella mente del cocchiere, se era controllato a distanza altri avrebbero risposto all’interrogazione Mentale . In ogni caso si sarebbe concentrato sui presenti, cercando di scovareInterrogazione Mentale Villaggio: GenericoPosizioni Magiche: Tigre (1)L'illusione si attiva tramite il contatto con la vittima. L'utilizzatore sarà in grado di interrogarla, cercando di estorcerle le informazioni direttamente dalla propria psiche leggendo la mente. Può essere utilizzata anche su bersagli incoscienti, riuscendo a comunicare mentalmente. L'utilizzatore vedrà le immagini dei pensieri superficiali della vittima, la quale è consapevole dell'interrogazione. Per mostrare un'immagine diversa dal reale pensiero è necessaria molta concentrazione, uno slot difesa e un consumo pari a medio ogni domanda.
L'efficacia è pari a 30. Ogni domanda oltre alla prima richiede slot azione/tecnica.Tipo: Genjutsu - Tameshi(Livello: 4 / Consumo: Mediobasso ogni domanda ) [Da genin in su] influenze di Genjutsu o Fuinjutsu.Percezione del Vero [2] Arte: L'utilizzatore può individuare la presenza di genjutsu e fuuinjutsu valutando il sistema circolatorio proprio e delle persone entro 9 metri. (Consumo: Medio)
Se il cocchiere fosse stato sotto l'influsso di un genjutsu, non avrebbe lasciato andare la presa.
“Sono sotto l’influsso di un Genjutsu, utilizzate la tecnica del rilascio per liberarli, oppure troviamo un modo per tenerli fermi. Non vorrei che ci si rivoltassero contro. Ah, mi pare chiaro che far finta di perdere il carro non è più una via praticabile...”
In ogni caso, avrebbe anche intimato a Kato di controllare il bosco alla loro destra, mentre interrompeva l’avanzamento dei carri.
Fermate i carri!
“Kato, sei il più libero di muoverti, alla nostra destra ci sono 2 fonti di chakra, avvicinati e descrivimi cosa vedi. Mi raccomando, non ingaggiarli!"
La situazione, nonostante la calma apparente del bosco, stava precipitando.SPOILER (clicca per visualizzare)Equip debilitante Indossato
Concentrazione: Rossa+1
Chakra: 25/40
Consumi: Medio Per Interrogazione Mentale, Basso per Trasformazione, Medio Per Percezione del Vero. -
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[La Famiglia Nijimura] IV
La passeggiata per la proprietà servi a Kamine per meglio impersonare un operaio realistico, ma le lasciò un certo disagio, che non seppe meglio specificare in quel momento.
La carovana partì. Per il primo pezzo del tragitto, Kamine si limitò a scambiare qualche parola con la guardia e il cocchiere della sua carovana, apprendendo che nonostante le difficoltà, gli operai venivano ancora pagati più di quelli dei concorrenti. La ragazza bollò il tutto come un'altra stravaganza del Nijimura, tuttavia non riuscì a scrollarsi di dosso il pensiero che qualcosa le stesse sfuggendo.
[...]Nessun intoppo durante il viaggio, almeno fino al momento in cui il gruppo raggiunse la zona boschiva. Oda percepì delle fonti di chakra ed avvisò Kamine e Kato.CITAZIONE“Non avvertite i cocchieri, se vogliamo che credano al nostro piano devono rimanere all’oscuro, ma ho percepito 5 persone. ”
La kunoichi cercò di non tradire alcuna espressione, ma prese ad osservare più attentamente gli alberi. Appena superato il limitare del bosco, tuttavia, una tremenda folata la costrinse a coprirsi il viso e chiudere gli occhi. La breve distrazione venne spezzata dalla voce di Oda dentro la sua testa.CITAZIONE
“Ok, la situazione è questa: abbiamo 3 uomini a sinistra e 2 a destra, sono nel bosco. Inoltre volevo informarvi che i nostri cocchieri sono finalmente diventati degli uomini veri e hanno sviluppato una riserva di chakra dopo essere stati colpiti da un proiettile energetico velocissimo. Ora, i proiettili non ci hanno colpito… quindi credo che ci abbiamo già individuati o forse bersagliano soltanto persone deboli. “
Merda.CITAZIONE“I nostri accompagnatori potrebbero essere sotto l’influsso di un jutsu di controllo mentale, dobbiamo accertarmente. Kamine controlla la guardia, io cerco di avvicinare il cocchiere.”
Kamine si spostò rapidamente vicino alla guardia del suo carico, ma senza entrare in diretto contatto con esso per il momento.
Oda, è una genjutsu o una tecnica che possiamo contrastare?
Se la risposta fosse stata positiva, o se la kunoichi avesse lei stessa notato la presenza di una genjutsu, avrebbe prontamente eseguito ilRilascio sulla guardia, spostandosi poi verso il cocchiere ma senza entrare a distanza di ingaggio diretto. In caso contrario, si sarebbe semplicemente posizionata alle spalle della guardia, lanciando di tanto in tanto un'occhiata all'altro carro, quando Kato fosse andato a controllare il bosco a destra.Rilascio - Genjutsu Kai Villaggio: GenericoPosizioni Magiche: TigreL'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l'efficacia del rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. Si possono rilasciare solo illusioni con efficacia inferiore quella del rilascio. Può eliminare più genjutsu solo se la somma delle efficacia di ogni genjutsu è inferiore all'efficacia del rilascio. È possibile usarla su un'altra persona. È possibile sommare l'Efficacia con un'altra persona se utilizzata insieme. È possibile utilizzarla senza sigilli, riducendo di 10 l'Efficacia. Tipo: Ninjutsu - Ninpou(Livello: 4 / Consumo: 1/2 Basso ogni 5 d'efficacia ) [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]
Che ci abbiano già individuato o che abbiano una tecnica che prende di mira solo i più deboli, non abbiamo a che fare solo con semplici criminali, potrebbero esserci dei Nukenin coinvolti. Prepariamoci di conseguenza ragazzi.
Sotto il mantello, la ragazza estrasse la wakizashi, concentrandosi su eventuali rumori o movimenti strani nella boscaglia vicino a lei.[Investigatore] Investigatore [1] Abile: L'utilizzatore è in grado di percepire facilmente rumori trascurabili e discussioni, se effettuati entro il movimento di uno slot azione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di ipotizzare a grandi linee il tempo trascorso dall'abbandono di un oggetto in base al suo calore. SPOILER (clicca per visualizzare)
Chakra: 49/50 [46/50 in caso di Rilascio]
Utilizzate: Tecnica del Rilascio (3xBasso) [ipotetica]Legenda
Narrato
Parlato
Pensieri.
