I fratelli Jindai

Giocata introduttiva per Ryosuke e Kogen Jindai

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    I'll be watching you.

    Group
    Fan
    Posts
    3,042
    Reputation
    +114

    Status
    Anonymous

    Collaborazione Fraterna

    VIII


    Il ninja, pur essendo più forte di entrambi, aveva difficoltà a reagire al nostro assalto combinato. Infatti, ero riuscito a ferirlo usando gli spiedi e il Kunai, mentre Ryosuke aveva sopportato bene il suo contrattacco. L'Otese, benché inizialmente si fosse concentrato su di lui, non sembrava essersi dimenticato di me. Infatti, dopo aver smesso di fare a pugni, estrasse un Kunai e lo lanciò verso di me. Notai immediatamente che a quell'arma era attaccata una carta bomba, anche se quell'informazioni non mi fu molto utile. A causa della grande velocità non sarei mai riuscito a evitare totalmente il colpo. Feci appena in tempo a scansarmi a sinistra di circa un metro, quando l'esplosione mi investì, gettandomi a terra. Per difendermi avevo alzato le braccia, coprendomi il volto. Grazie a quella mossa, me la cavai con qualche bruciatura di bassa entità. Il dolore costante delle ustioni mi dava parecchio fastidio, ma sarei comunque riuscito a dare il meglio di me. Inoltre, il desiderio di ottenere la libertà e di proteggere mio fratello costituivano uno stimolo sufficientemente potente a farmi ignorare la qualsiasi. Mi rimisi immediatamente in piedi, senza staccare lo sguardo dal mio bersaglio. Mio fratello, senza esitare, aveva prontamente provveduto a vendicarmi. Sfortunatamente, Hyorai aveva abilmente evitato il suo primo colpo, facendo un rapido salto. Il secondo, invece, l'aveva preso in contropiede e si era beccato una bella botta in testa. Inoltre, sfruttando lo stordimento generato da quel colpo, Ryosuke aveva cercato di avvolgere la catena intorno al collo dell'uomo. La mossa era riuscita perfettamente e ora il nukenin si trovava in una brutta situazione. Io, ovviamente, non avevo alcuna intenzioni di lasciarmi scappare quell'occasione.


    Scattai rapidamente verso di lui, bruciando i pochi metri che ci separavano. A poca distanza dall'uomo avrei estratto il dadao che tenevo legato alla vita. Impugnandolo nella mano destra, l'avrei immediatamente usato per cercare di sferrare alcuni attacchi mortali. Il primo sarebbe stato un affondo diretto allo stomaco di Hyorai. Poi, avrei continuato ad incalzarlo eseguendo un fendente diagonale che avrebbe cercato di ferirlo dalla spalla destra alla coscia sinistra. A quel punto avrei insistito, cercando di conficcargli la spada nel torace, esattamente all'altezza del cuore, così da porre fine alla sua vita. Non volevo rischiare che riuscisse a fuggire, andando a chiamare i rinforzi. Per questa ragione, avevo scelto un approccio tanto violento. Dovevo sfruttare al massimo le mie capacità e l'apertura offerta dall'attacco di Ryosuke per chiudergli la bocca una volta per tutte. Anche se all'inizio avevo considerato l'opzione di lasciarlo in vita, ora ero del tutto convinto che la sua morte fosse un evento necessario per la nostra sopravvivenza. Esistevano molte associazioni di nukenin particolarmente pericolose e non aveva idea di quale Hyorai faceva parte, per cui avevo intenzione di rischiare di metterci alle calcagna un qualche serial killer pluriricercato. Nessuno doveva sapere che eravamo a Taki. Nessuno doveva sapere che eravamo vivi.


    Kogen Jindai - Riassunto Round

    Vitalità: 8/10 Leggere
    Ferite: 2 Leggere diffuse su tutto il corpo, eccetto la testa

    Chakra: 16,5/20 Bassi
    Consumi: 2 Bassi
      Slot Difesa 1: - //
      Slot Difesa 2: - //
      Slot Difesa 3: - //
      Slot Azione 1: - Affondo
      Slot Azione 2: - Fendente
      Slot Azione 3: - Affondo
      Slot tecnica 1: - //
      Slot tecnica 2: - //

    NOTE: - //
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    2,496
    Reputation
    +225

    Status
    Offline

    Jindai

    Post Nono - I Fratelli Jindai



    Dopo aver bloccato la testa dell'avversario avrei continuato a pressare il mio vantaggio avvicinandomi a lui ed avvolgendo la catena attorno al mio corpo, sfruttando solo una mano per tenere la sinistra libera. Non si sarebbe liberato facilmente di me. La nostra forza era quasi pari ed un paio di lanci di kunai lo avrebbero distratto a sufficienza, impedendogli di reagire adeguatamente agli attacchi di Kogen che sarebbe riuscito ad infilzarlo con l'ultimo dei suoi attacchi, quello diretto al cuore, anche grazie a me che avrei tenuto fermo il nostro nemico.

    Sapevo che avremmo dovuto ucciderlo, e non avrei provato né pieta, né rimorso. Era una questione di sopravvivenza. Anche Kogen ormai l'aveva capito.

    Il cadavere cadde al suolo ma io rimasi freddo. Quella vita non significava nulla per me. L'unica persona importante era Kogen. E me stesso, ovviamente.

    Ora siamo liberi, Kogen.

    Era un dato di fatto.

    Tuttavia la vicinanza della vittoria ci ha fatto commettere un errore quasi imperdonabile. Questo non dovrà succedere mai più.

    Kogen avrebbe capito che non ce l'avevo con lui, ma che temevo in realtà per la salute di entrambi. Stavamo per pagare sonoramente per una distrazione, ed avrei sempre impedito che ciò potesse accadere, di nuovo.

    C'è un verso del poeta che mi viene in mente in questo momento... "L'inverno del nostro scontento, si tramuta in estate gloriosa ai raggi di questo sole di Taki". E' proprio così che mi sento in questo momento.

    La mia erudizione non deve stupire... ho sempre trovato difficoltà a trovare le parole per esprimere dei concetti o i miei stati d'animo, per questo a volte mi affidavo alle parole di altri, che ben riuscivano a capire cosa avevo nel cuore.

    Ci siamo lasciati alle spalle la nostra vecchia vita, pertanto propongo di cambiare anche il nostro nome, per indicare che non siamo più legati a Satoshi e alla sua famiglia. D'ora in poi chiamami... Ryosuke Jindai.

    Non avrei costretto mio fratello ad adottare quel nome anche se la sua natura più pragmatica della mia avrebbe capito ben presto l'utilità di cambiare il proprio nome e non essere più legati ai crimini efferati che avevamo commesso per diventare liberi. Utilità che in quel momento non mi passava neanche per la mente, focalizzato quanto ero nel valore simbolico di quel gesto.

    Un taglio netto col passato. Con Kusa e con Satoshi.
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    I'll be watching you.

    Group
    Fan
    Posts
    3,042
    Reputation
    +114

    Status
    Anonymous

    Un nuovo inizio

    IX


    Era stato più semplice di quanto me l'ero immaginato. La lama del dadao era affondata facilmente nel petto del nukenin e immediatamente i suoi occhi si erano fatti vuoti, spenti, privati dell'ultima scintilla vitale. Lo sapevo perché i miei erano rimasti fissi nei suoi fino al momento in cui avevo rimosso la spada e il suo corpo era scivolato a terra. Se dovevo uccidere un uomo, volevo almeno farlo nella giusta maniera. Non avrei distolto lo sguardo come un codardo, cercando di allontanare quella responsabilità da me. Io avevo posto fine alla sua vita e quel peso sarebbe stato sempre con me. Anche se a differenza del vecchio, che semplicemente si era trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato, lui era un Ninja. Gli shinobi muoio sul campo di battaglia: questa è la regola del gioco e per quel giorno io avevo beccato la mano fortunata, mentre lui era stato maledetto dalla cattiva sorte. Nulla di più, nulla di meno.


    Strappai una parte del suo vestito e la usai per pulire la lama del mio dadao, prima di rinfoderarlo. Sì, siamo davvero liberi ora. Dissi, fissando Ryosuke negli occhi. Aveva pienamente ragione nel dire che avevamo commesso un grave errore, ma era altrettanto corretto nel dire che non sarebbe più capitato. Non avrei più permesso che una simile stupidaggine mettesse a rischio la sua o la mia vita. Eppure, quanto lo senti pronunciare le frasi di una poesia, non potei trattenere la sorpresa. Inarcai le sopracciglia e gli diedi un pugno sul braccio destro. Ehi, non la smetterai mai con queste stronzate da letterato, vero? Ciò che aggiunse dopo quella citazione colta mi divertì ancora di più. Ryosuke Jindai? Dissi, cercando di abituarmi a quel nuovo cognome. Beh, allora io sarò Kogen Jindal, fratello. Conclusi, poggiandogli un braccio intorno al collo. Sollevai il pugno destro e strofinai energicamente le nocche contro la sua testa. Jindai? Epoca degli dei? Solo tu potevi trovare un nome così pomposo. Gli dissi, prima di esplodere in una fragoroso risata. Dopo quelle parole, sciolsi l'abbraccio e tornai a concentrarmi sulla realtà. Ora che era morto, dovevamo liberarci del cadavere. Non dovevamo lasciare alcuna traccia, cosicché i suoi amici non potessero venire a cercarci. Su, aiutami a portalo nella foresta. Dobbiamo bruciarlo, prima che qualcun altro ci veda. A quel punto, mi sarei abbassato, mi sarei preso qualche secondo per dare un'occhiata ai buchi che aveva sulle mani e poi avrei sollevato il cadavere dalla parte del torso. Raggiunto un posto adatto nella foresta, avrei preparato tutto il necessario per il falò. Con quel nukenin sarei bruciato anche io, perché la persona che sarebbe emersa dal fumo e le fiamme sarebbe stata totalmente diversa dall'individuo che in passato, circa alla stessa ora, faceva tranquillamente colazione con suo padre e suo fratello.
     
    .
17 replies since 23/8/2016, 13:13   154 views
  Share  
.