Tra Boschi e Sangue

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  1. The_Drake
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    Continua da qui: QUI

    Doveva far presto, non voleva far attendere ancora le sue risposte: si diresse come un razzo verso casa, raccattando tutto l'occorrente per un viaggio, catalogandolo dalla quantità di roba immagazzinata nelle sacche, "duro"; Ovviamente l'equipaggiamento ninja doveva esser "tutto quello trasportabile", considerando che comunque si passava da Oto e comunque la destinazione era un paese mai visitato e che gli usi e costumi erano stati letti solo per via teorica: non avrebbe avuto problemi per il cibo o l'acqua, considerando che sapeva bene come arrangiarsi.
    In meno di un'ora era già fuori dalle mura che salutava i suoi comopagni guardiani e li rammendava il compito di controllare i territori al meglio in sua assenza: ecco ancora quella forte oppressione nell'animo, che gli dava quello strano presentimento che quella scelta fosse sbagliata, che avere quelle risposte implicava un danno maggiore per i suoi cari; cercò di sforzarsi di non voltarsi o avere dei ripensamenti, guardando più e più volte la lettera dei suoi presunti genitori.
    Gli avrebbe trovati, avrebbe parlato con loro, avrebbe ricomposto le scelte che lo avevano portato a Konoha, avrebbe finalmente scoperto il suo passato.
    Non si sarebbe fermato mai, nemmeno la notte, spingendo il suo fisico il più possibile per togliere meno tempo al viaggio rispetto alla ricerca delle sue informazioni: per prima cosa doveva puntare verso il Suono, poi cercando di superare il più velocemente possibile il territorio del Mikawa, avrebbe puntato ancora più a Nord, arrivando al limite del Bosco dell'Upupa ed iniziando la ricerca, sfruttando il fiume Ahirukame, della sede del Clan Hishitsu; Con lo studio che aveva fatto non avrebbe potuto sbagliare, avrebbe dovuto mantenere solo la concentrazione.
    La distanza tra Konoha e Oto non era poi molta, considerando che Ryouji possedeva una velocità di spostamento elevata, per cui in circa mezza giornata potè iniziare a vedere i boschi oscuri del Suono, le facce torve degli abitanti estenri al villaggio e i paesaggi abbastanza lugubri della zona; Per mantenere un profilo basso sfruttò il suo mantello, che ne celava equipaggiamento e forma fisica fin sopra la testa considerando che era compreso di cappuccio: era come un'ombra che sfrecciava rapido tra alberi e sentieri, sperando di non trovare intoppi di alcun genere.
    Avrebbe anche voluto evocare qualcuna delle sue rane per risparmiare tempo e continuare lo studio del libro Rosso, ma avrebbero attirato molto l'attenzione: era pur sempre l'unico a possedere il contratto dei Rospi.
    Comunque per tutto il resto non ci furono pause o soste di alcun genere, almeno fino ai territori della Rosa.



    Bosco dei Sussurri lo chiamavano, ma pian piano che il ninja avanzava la conformazione iniziava a cambiare, fino a diventare una foresta con fattezze ben diverse: era antica, enorme e ben curata, senza la mnima traccia di persone; Un paradiso naturale sia per la flora che per la fauna; Continuò un'altra mezz'ora buona di corsa, prima di accamparsi.
    Erano circa le sette di sera e la luna era alta nel cielo, non ancora piena.
    Si ricordava bene quello che gli aveva suggerito Alexandra, cioè di ricordarsi bene che la natura veniva prima di lui in quei luoghi e che ogni tipo di danno avrebbe indispettito i guardiani del'Upupa: decise di mangiare le razioni che si era portato da casa, che teneva nello zaino dietro la schiena e sotto il mantello, luogo in cui era conservato anche il libro dei Mikawa, preparandosi un giaciglio naturale senza l'uso di alcun tipo di fuoco.
    Alla fine i suoi occhi poteva vedere benissimo nella notte, quindi non c'era bisogno di avere ulteriore luce.
    Mantenne la sua figura celata e cercando la radice dell'albero più bitorzoluta, si rannicchiò in essa cercando di farsi piccolo ed iniziare il sonno: non riusciva a vedere bene il cielo sopra di lui, ma dagli sprazi tra il fogliame alto, si potevano intravedere le stelle; Era stanco e Morfeo lo cullò fin da subito tra le sue braccia: stranamente quella sera non sognò nulla, nessuna preoccupazione leniva l'animo del ninja.

    untouchednaturemediated
    Al suo risveglio, fù abbastanza felice di accorgersi che era ancora tutto interno e che non c'erano intorno a lui segni di passaggio di persone, ma solo quello che aveva lasciato il giorno prima.
    Finì ancora un'altra razione, preparandosi al successivo viaggio nella foresta.
    Si ricordava che doveva prima cercare il fiume che costeggiava il Clan dei manipolatori della natura, quindi usando le sue capacità di perlustrazione del territorio, cioè il semplice orientamento dalla cima più alta degli alberi e l'uso del buon senso, provò a darsi una direzione: se avesse trovato segni di terreni bagnati o folta vegetazione allora avrebbe trovato anche il corso d'acqua.
    Per viaggiare ovviamente avrebbe preferito i rami degli alberi più alti, in maniera da evitare possibili animali feroci nel basso bosco e comunque le trappole più camuffabili nella folta vegetazione, sapendo che quest'ultime potevano esser state piazzate anche nei fusti degli alberi, ma preferendole al resto; Se avesse incontrato qualche tipo d'animale non lo avrebbe attaccato, nemmeno se fosse stato lui a provocare lo shinobi, cercando una via di fuga alternativa: non doveva attirare l'attenzione, non doveva macchiarsi di crimini contro il Bosco.
    Sentiva che man mano si spostava in quegli ambienti, qualcosa gli si smuoveva nel cervello, come la sensazione d'essersi già addentrato in certi luoghi, avendo dei dejavù su certe zone: stava forse avvicinandosi alla sua vecchia casa?


     
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    A Drake sarebbe sembrato che il bosco non volesse ostacolare il suo cammino; nessun animale avrebbe intercettato per più di un istante lo sguardo del guardiano e gli spiragli nel fitto fogliame sembravano quasi suggerire al ragazzo la via da intraprendere. Le terribili belve che ospitavano il Bosco dei Sussurri e quindi quello dell'Upupa erano animali intelligenti, percepivano che il foglioso era un rivale fuori dalla loro portata e sapevano quando dover concedere ad uno sconosciuto di penetrare all'interno del proprio habitat. Ma nonostante la velocità del ragazzo, o forse proprio a causa di essa, tutti sapevano che un nuovo potente ninja vagava nel bosco...tutti. La notte trascorse tranquilla; Drake avrebbe fatto ben presto l'abitudine ai suoni della natura e i versi più strani avrebbero quasi cullato il ragazzo fin quando non avesse trovato riposo. L'indomani trovare il fiume non fu affatto difficile, il bacino del corso d'acqua era importante e la vegetazione cresceva più rigogliosa sulle sue sponde.

    La giornata era già inoltrata quando...

    Una stramba creatura stava camminando sulla superficie dell'acqua. Solo uno sguardo più attento avrebbe rivelato a Drake la vera natura di quell'animale dal manto verde acceso: un Kappa. Si, proprio una di quelle buffe creature protagoniste di innumerevoli storie per bambini! Si descrivevano come tartarughe con il becco d'anatra capaci di camminare su due zampe...ed infatti era proprio così! Questo esemplare in particolare aveva un aspetto ancor più divertente in quanto portava un caschetto di capelli neri che quasi coprivano i due caratteristici occhietti a palla. La creatura avanzava timidamente sull'acqua, un passo alla volta proprio come farebbe uno studente alle prime armi con il controllo del chakra...quell'animale sapeva usare il chakra?! Poi si voltò verso il ninja in movimento e mostrando una velocità apparentemente non propria si immerse nello specchio d'acqua fino alla testa.

    jpg

    " Dove corri ragazzo? "

    Un lampo. Drake stava avanzando a tutta velocità tra gli alti rami degli alberi che costeggiavano il lato destro dell'Ahirukame, i suoi sensi erano tesi e pronti a captare la minima turbolenza...allora come era possibile che un grosso uomo, vestito con una voluminosa tunica e un grosso cappello, stava ora correndo all'incontrario spalla a spalla con il foglioso? Come diavolo aveva fatto ad avvicinarsi così tanto senza essere percepito ?! E come diavolo faceva a mantenere quell'andatura procedendo di spalle e con estrema scioltezza?!

    " Questa è la zona più silenziosa e antica del bosco...non è bene infastidire alberi e animali con questo respiro e passo pesante. "

    png

    Il suo tono di voce era completamente genuino e rilassante, il volume basso e la sua espressione facciale leggermente infastidita. Il volto era solcato da una grossa cicatrice parzialmente oscurata dall'ombra del cappello in paglia e la folta chioma bianca...poteva avere cinquant'anni al massimo. A prima sarebbe potuto apparire come un qualche eremita, con le veste logore e un grosso rotolo dietro la schiena. Un'analisi più approfondita invece avrebbe palesato alcuni importanti dettagli: quell'uomo non portava alcun coprifonte ninja, i saldali in legno che portava non facevano il minimo rumore dandosi la spinta sui rami degli alberi, il vento stesso sembrava non accorgersi della sua presenza non scompigliandogli vesti e acconciatura inoltre il rotolo era palesemente uno di richiamo.

    " E poi ai Kappa non piace affatto il rumore. Scendiamo giù, così con un vero appoggio sotto i piedi puoi spiegarmi chi sei e cosa di fai qui."

    Forse l'uomo era un guardiano di quella parte di bosco o magari un semplice visitatore incuriosito dalla presenza del foglioso...fatto stava che non sembrava affatto uno sprovveduto. Ora toccava a Drake decidere cosa fare.

     
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  3. The_Drake
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    Una creatura leggendaria che aveva visto solo in raffigurazioni sui libri: che fortuna sfacciata aveva avuto a trovare un Kappa in quella foresta; Si bloccò ad osservare quella piccola creatura e i suoi movimenti impauriti, continuando a spostarsi senza badare al resto del bosco.
    Aveva letto nei libri di Alexandra che era creature schive e che solo in passato si schieravano con gli umani o i ninja per battaglie per la salvaguardia della Rosa: da un certo punto di vista si sentì sollevato dal fatto che tra la lista di bestie quella fosse la prima ad interagire con lui, anche se forse involontariamente; Un lash lo lasciò ancor più perplesso: se fosse stato un drago ad attirare la sua attenzione, sarebbe stato in grado di fermarlo? Proprio mentre si chiedeva ciò, una voce lo sorprese alle spalle, facendogli venire un leggero batticuore.
    Per qualche secondo continuò la sua corsa tra gli alberi, notando che la figura si muoveva alla sua stessa velocità e con un'agilità e leggiadria mai viste, prima di stopparsi bruscamente per capire chi fosse. Passo pesante? Disse, sicuro che l'altro percepisse; Era una figura a lui familiare: rassomigliava molto alla descrizione che gli avevano dato Fukusaku e Shima dell'eremita dei rospi originale, Jiraiya, considerando che per capelli e modo di vestire era veramente identico, anche se impossibile che fosse lui considerando la sua morte prima della grande guerra.
    Lo sguardo di Ryouji si fermò sul rotolo, facendogli capire al volo che davanti a lui non c'era una persona normale, ma un ninja che poteva benissimo essere più forte di lui: non doveva far danni alla foresta, non doveva attirare l'attenzione, la sua missione era quella di trovare l'accampamento del clan Hishitsu; Decise di assecondare il bianco di capelli, annuendo alla sua proposta e lasciandosi cadere a terra.
    La cosa che notò era che perfino alla caduta verso il terreno i capelli della persona non si muovevano spinti dall'aria e durante il tocco con il terreno non c'era rumore di sorta: si ricordò solo un effetto simile a quello, ma non poteva essere così, non poteva in quella regione. O si sbagliava?


    Non sono qui per disturbare la foresta o gli animali. Sono una straniero e tu questo lo avrai già capito: arrivo da Konoha, il mio nome è Drake Jo Ryouji e sono alla ricerca dell'accampamento del Clan Hishitsu.
    Ora come ora cercavo di dirigermi verso il fiume Ahirukame, considerando che sò che la sede dei manipolatori della natura è lungo le sue rive.
    La motivazione è del tutto personale ma posso giurare che le mie intenzioni non sono malvagie...devo solo raccogliere delle informazioni per poi lasciare questa foresta per la Rosa, nulla di più e nulla di meno.


    Di sicuro non si sarebbe messo a raccontare la sua vita ad un'estraneo, anche se era l'unico che forse poteva capirci qualcosa dentro quella foresta e che avrebbe potuto indicargli una via veloce per la sua primissima meta: voleva capire cosa rappresentava quella persona, perchè lo aveva fermato, perchè sembrava così innaturale nel suo modo di fare, quasi fosse un mistico o comunque che non appartenesse a quella realtà; Ovviamente la sua attenzione non era calata, ma oltre ad esser diretta principalmente alla persona che aveva difronte questa era focalizzata anche su tutta la zona attorno a dove i due si trovavano: anche se non sapeva come fare a tener sotto controllo ninja che potevano apparire senza rumori da una foresta che lui non conosceva.
    Doveva stare attento a ciò che quelle discussione avrebbe portato: poteva ricavarsi un nemico o un forte alleato che avrebbe potuto guidarlo lungo tutta la sua visita.


     
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    " Konoha! Solo una volta mi sono addentrato nei territori del Fuoco...un territorio fertile e imponente, segnato dalla furia di numerose grandi battaglie. Il centro del continente...così si dice."

    L'eremita si era seduto a gambe incrociate su di una grossa roccia che sporgeva dall'acqua, a poca distanza dalla riva.

    " Oh, ti credo Drake. E' solo che sono oramai diversi anni che nessun ninja accademico attraversa i territori della Rosa. Inoltre, se devo dirla tutta, mi piaci...posso percepire la bontà del tuo animo e scommetto che se ti concentri anche tu saresti in grado di capire perchè ti ho consigliato silenzio, soprattutto in questa parte del bosco."

    Cosa?! Che il ninja sapesse del legame che univa Drake e la natura? E se si, come? Intanto il timoroso Kappa visto in precedenza si era avvicinato al ninja che gli diede un colpetto sulla testa, come ad incoraggiarlo a riemergere completamente dall'acqua.

    " Io sono Renji, come forse saprai questo è un figlio del fiume, o più comunemente noto come kappa. Sono creature generalmente timorose, ma nascondono un grande potere. Per certi versi non sono tanto diverse dai rospi...dico bene, Drake? "

    Non vi erano dubbi. Quell'uomo sapeva diverse cose sul guardiano della Foglia. La stramba creatura era emersa completamente e si era aggrappata goffamente alle spalle del suo evocatore sussurrandogli qualcosa all'orecchio. Era davvero un essere buffo...

    " Tranquillo, non ti ho spiato o cose del genere...mi basta vedere il colore del tuo chakra per capirlo."

    E gli occhi dell'uomo si marchiarono dei caratteristici segni provocati dall'attivazione della modalità eremitica. Nello specifico l'alone verde chiaro era appena accennato e l'attaccatura dei capelli si era leggermene alzata, scoprendo la fronte. Null'altro...il folgioso sapeva che questo era sinonimo di un grande controllo del chakra della natura.

    " Lo scopo primario del mio girovagare è scovare ogni ninja che abbia raggiunto una vera comunione con un figlio della natura. Oggi il destino mi ha favorito...un vero eremita è giunto casualmente da me! Le rane sono esseri magnifici e le sfumature di cui è composto il tuo chakra lo fa ben intendere: sono creature forti e leali, non è vero? Se non sono troppo indiscreto, potrei vedere la tua mutazione? Se ti reca fastidio sappi che come ricompenso ti dirò una scorciatoia per raggiungere il villaggio dei manipolatori del legno! Le rane sono state le prime creature ad addestrare noi ninja a sentire il ritmo della natura...il mio viaggio a Konoha era finalizzato proprio a cercare informazioni sui sennin che un tempo riuscirono a legare con esse!"

    Se Drake avesse acconsentito, non appena attivata la sua tecnica speciale avrebbe percepito qualcosa di straordinario. Il fiume, il fondale dell'intero corso d'acqua era disseminato, fin dove l'occhio poteva arrivare, di centinaia di focolai di chakra! Alcuni di essi erano fermi, altri invece si muovevano e arrivavano quasi in superficie. La creatura sulle spalle di Renji risplendeva della medesima bagliore di energia.

    " Possiamo dire i Kappa venerano il silenzio...farne arrabbiare così tanti non sarebbe saggio, amico mio."

    Si, quella era una delle difese più importanti del bosco dell'upupa.

     
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  5. The_Drake
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    Un eremita in quella regione era caosa rara, due era cosa più che rara, impossibile quasi a crederci: capì dalle sue parole e da come si comportava che anche lui doveva esser legato alla natura, magari con un animale differente come totem; Riusciva a vedere la colorazione del chakra eremitico sfruttando forse una qualche tipo di capacità sensitiva, che Drake non era ancora in grado di controllare o che forse, era solo una prerogativa di Renji.
    Il ragazzo seguì le movenze dell'uomo dai capelli bianchi e si sedette anche lui a terra, posizionandosi come di solito faceva prima della concentrazione per attivare la modalità eremita: notò che Renji non aveva bisogno dell'imposizione delle mani, segno che fosse molto più abile del ragazzo. Renji, devi essere forse più abile di me in questa arte...come mai vuoi vedere la mia trasformazione? Capisco che la tua ricerca sia quella di trovare, in un certo senso, le origini del richiamo della natura, ma come mai? Comunque non ho nessun problema a mostrarti ciò che fin'ora sono diventato. Disse, iniziando una forte concentrazione e iniziando a mutare il suo aspetto come di solito succedeva: livree sotto gli occhi arancio e la colorazione e conformazione degli occhi, completamente cambiata. Questo è il massimo grado di maestria che ho raggiunto...certo non è il massimo, ma spero ti sia piaciuto. Vorrei ben presto elevare questa capacità, almeno per far tornare come un tempo i miei capelli: colpa degli allenamenti e degli stimolanti naturali delle rane e di una mia inesperienza nel manipolare la natura fino alla sua massima forma...spero che eguagliando quello degli antichi eremiti, potranno tornare normali. Si trattenne da una risata, considerando le parole conclusive del tizio: girò la testa e la sua percezione lo fece scattare: Dentro a quel lago c'era ogni forma di animale chakrico e se tutti erano della famiglia dei kappa, sarebbe stato un errore disturbarli o anche allarmarli, considerando che risalire il fiume con un'intera legione di animali mitologici alle calcagna non era un'azione intelligente da fare.
    Doveva riuscire a trovare il modo di farsi dire la scorciatoia da Renji, anche se ancora non si fidava del tutto di lui.



    Dimmi come superare la foresta nel completo silenzio, come prima tu hai fatto sorprendendomi alle spalle nel mio spostarmi tra gli alberi...non voglio allarmare altre creature in questa foresta, ne all'andata ne al ritorno dalla Rosa. Si, la mia meta iniziale è il vecchio accampamento degli Hishitsu, ma dopo aver carpito le informazioni che mi servono, dovrò dirigermi al villaggio principale...i Mikawa, con la loro Magione, sono la mia meta ultima prima di tornare a Konoha.

    Doveva capire come spostarsi come il vento e senza far rumore, in maniera da poter uscire ed entrare alla Rosa senza più problemi: se veramente i suoi genitori si trovavano in quel luogo, avrebbe voluto andargli a trovare molto spesso e un trucco del genere gli avrebbe fatto comodo.


     
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    " Un ottimo livello, davvero. Puoi rilasciarla..."

    Renjii era palesemente meravigliato dalla presenza di Drake. Ma perchè così tanta euforia? Bhe, il foglioso non avrebbe fratto nemmeno in tempo a rispondere a questa domanda. Non appena avesse rilasciato la modalità eremitica l'uomo difronte a lui avrebbe composto un rapido sigillo e improvvisamente le acque del fiume andarono a formare quattro fruste che velocissime si mossero in direzione del ragazzo! (Vel Viola +2 tacche + 4 tacche ->750, For Viola - 2 tacche +6 tacche -> 700). Forse Drake era stato un po troppo incauto nel mostrare i suoi poteri e abbassare la guardia difronte ad un perfetto sconosciuto di un Paese non accademico!


    CITAZIONE
    Stretta del Fiume
    Villaggio: Rosa d'Acciaio
    Posizioni Magiche: 1
    L'illusione si attiva se presenti entro 6 metri da una discreta quantità d'acqua. La vittima vedrà prendere forma dall'acqua una fruste che tenterà di bloccargli gli arti inferiori e poi superiori, per immobilizzarlo completamente per un round. La forza della frusta è pari a 2 energie superiori l'utilizzatore, mentre la velocità di 1 energia superiore. E' possibile creare una frusta d'acqua per grado ninja; ogni frusta extra aumenta la forza di 1 tacca. L'efficacia è pari a 50.
    Tipo: Genjutsu - Bakkin
    (Livello: 3 / Costo Attivazione: Quasi Alto + Basso ogni frusta extra)
    [Da Chunin in su]

    Si trattava di un'illusione, certo; ma anche se Drake fosse riuscito a percepire l'inganno tre creature sarebbero sbucate dallo specchio d'acqua pronte per rendere quella stretta reale (Evocazione Multipla)! Tre Kappa dall'aspetto terrificante saltarono addosso all'Accademico ognuno con un chiaro scopo: la creatura armata di katana (Pot 40) tentò di tranciare di netto l'arto destro del ragazzo, idealmente bloccato dalla frusta d'acqua (Vel Blu + 3 tacche + MedioBasso -> 675, For Blu ->500). L'essere dal lungo collo, che era il più grosso dei tre con i suoi due metri e mezzo d'altezza, avrebbe tentato di dargli una possente testata (Pot 30) e successivamente di strangolarlo (2 attacchi con For Blu + 3 tacche + MedioBasso ->675, Vel Blu ->500). L'ultimo Kappa avrebbe invece atteso fin quando Drake non fosse riuscito a trovare la posizione eretta (in quanto sedeva a gambe incrociate) o se questo avesse tentato di eseguire una tecnica mediante imposizione delle mani; nel primo caso avrebbe effettuato una carica in direzione delle ginocchia con il chiaro intento di fracassargliele mediante gli spuntoni che aveva sugli avambracci (Vel Blu +1 tacca + Basso -> 600, For Blu +1 tacca + Basso -> 600; Carica Pot 35 + Speroni Pot 15) mentre nel secondo avrebbe mirato al torace.

    " Uahuahuahauaha stolto ragazzino!!!"

    Renjii si era prontamente alzato e bruciando in un istante lo spazio che gli separava avrebbe cercato, dopo i vari tentativi di bloccaggio da parte delle fittizie fruste d'acqua e delle sue evocazioni, di toccare con il palmo della mano il corpo del ragazzo nel suo punto più scoperto (Vel Viola + 2 tacche + Basso ->725)! Ma cosa diavolo voleva fare?!?!?! Se e solo se il contatto avesse avuto luogo una grande quantità di chakra avrebbe investito il corpo del malcapitato giovane!


    CITAZIONE
    Sigillo della Natura
    Villaggio: Personale Renjii
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L?utilizzatore, previo contatto con il suo bersaglio, è in grado di bloccare l'attivazione e il mantenimento della modalità eremitica. Eseguire la tecnica su persone non in possesso della tecnica speciale non provoca alcun effetto.
    Tipo: Fuuinjutsu
    (Livello: 2 / Costo Attivazione: Elevato / Mantenimento: MedioBasso)
    [Da Jonin in su]

    Se Drake avesse tentato di utilizzare l'abilità insegnatogli dai rospi avrebbe constatato con sua grande stupore che non sarebbe accaduto nulla! Quel ninja si era evidentemente specializzato del chakra della natura per loschi intenti e lo shinobi di Konoha era proprio il suo nuovo bersaglio!

    " Questa sarà la tua tomba! Esisterò solo un unico, vero eremita su questa terra! Ahahahah "



    ______________________________________________________

    OT/ Puoi anche non usare la tabella riassuntiva. Questa è una History non un combattimento : )
    Sono stato un po meticoloso nella spiegazione dei vari attacchi ma solamente per far vedere " da dove vengono"; dal prossimo post sarà tutto più discorsivo. Se ti stona il fatto che ha usato 3 tecnice avanzate considerale rapide. / OT
     
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  7. The_Drake
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    Si era fidato di una persona che non conosceva: maledzione, se avesse voluto attaccarlo perchè non farlo fin da subito? Aveva dimostrato di poter vedere il chakra eremitico anche senza la kinjutsu attiva, allora perchè tutta quella messa in scena? Non capiva, anche se non ne aveva il tempo; Rilasciò la sua forma, tornando allo stato normale, vedendosi attaccato da quattro fruste o bracci d'acqua, che miravano a legarlo come un salame: vedere quell'unico sigillo gli aveva permesso d'esser veloce nel pensare, anche se non poteva aspettarsi una jutsu di quel genere.
    L'unica cosa che potè fare fù quella di farsi legare ed attivare, un momento prima d'esser bloccato, l'unica tecnica senza sigilli che gli permetteva d'esser invulnerabile per qualche periodo di tempo: certo, era un azzardo, ma se quei costrutti d'acqua avevano una qualche consistenza, si sarebbero sfaldati o comunque indeboliti. Maledetto, perchè!? Disse, prima d'esser ricoperto da un'armatura di fiamme [Potenza 50][3SD], che oltre ad avvolgerlo completamente, gli donava una certa difesa dagli attacchi dei tre kappa che in rapida successione andarono a colpirlo.


    CITAZIONE
    Manipolazione della Forma
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche Nessuna
    Manipolazione dell'impronta elementale. Grazie all'unione tra la manipolazione della forma e della natura, l'utilizzatore sarà in grado di costruire costrutti di chakra da poter utilizzare in diverse occasioni. Tramite un consumo di chakra pari a Basso è possibile creare un costrutto "piccolo" di potenza pari a 5; ogni ¼ basso di chakra aggiuntivo aumenterà di 5 la potenza oppure incrementerà di una taglia il costrutto. La massima dimensione è Grande da chunin, Gigante da Jonin D, Enorme da Jonin C, Colossale da Jonin B, mentre la massima potenza è sempre 50.
    Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    (Livello: 3 / Consumo: Variabile - Mantenimento: ½ consumo attivazione)
    [Richiede impronta elementale III] [Richiede controllo del chakra III]
    [Da chunin in su]

    Forma Maggiore
    Abile: L'utilizzatore sarà considerato un grado superiore ai fini della creazione di costrutti con la jutsu "Manipolazione della Forma"
    [Da genin in su]
    [Secondo slot]

    Avrebbe di certo attirato un poco l'attenzione, ma aveva intenzione di finirla presto con quel ninja da quattro soldi: lo aveva rallentato per un qualche motivo e questo non poteva permetterselo, oltre al fatto che gli aveva fatto utilizzare una jutsu distruttiva dentro un bosto che non doveva esser toccato o scalfito dalla sua presenza.
    Gli attacchi dei Kappa non erano abbastanza forti per scalfirlo in quella forma, per cui l'unica cosa che il ninja doveva fare in quel momento era capire perchè le fruste d'acqua ancora non si erano distrutte: le osservò con attenzione, notando che non vi era nessun segno di indebolimento o altri tipi di fattori che facessero capire che quella struttura si stesse sfaldando; Possibile che fosse una Ninjutsu così forte? Un lampo di genio o una ovvia teoria: poteva pur sempre essere una genjutsu.
    In quel momento una dei tre kappa lo colpì con forza con una carica alle gambe; Il danno non era assolutamente definitivo, ma era già tanto che fosse riuscito a superare la sua difesa, sbilanciandolo di fianco e facendolo cadere [Leggera]: non aveva tempo da perdere, anche perchè l'evocatore di quelle creature della foresta si stava preparando a colpire.
    Bastava analizzare l'intera azione per capire che a Renjii serviva che Drake fosse fermo e ben legato.
    Non poteva utilizzare il rilascio, considerando che era concentrato nel mantenere attiva la sua aura di fuoco, per cui l'unica cosa che potè fare fù quella di impastare il massimo da lui consentito per cercare di liberarsi da quella presa [Forza 60 (+MedioBasso) = 700 x arto], canalizzando il chakra su ogni arto colpito da quella morsa: il corpo spinse come più non poteva, riuscendo ad allentare la presa e dando quello spiraglio di luce all'eremita per utilizzare il chakra repulsivo sulla pianta dei piedi e saltare verso l'albero più vicino rispetto alla sua posizione, effettuando quindi una ritirata strategica [Velocità 750]; Da quella posizione riuscì a schivare l'attacco dell'eremita nemico, recuperando un secondo le forze e il respiro.


    Perchè Renjii!? Cosa ti spinge a questa furia contro di me!? Perchè non mi hai colpito prima, quando non mi ero nemmeno accorto della tua presenza? Che senso ha tutto ciò!
    Come ti ho detto, non cerco la guerra in questo luogo...voglio solo trovare la via per il clan Hishitsu, nulla di più: sappi che questa è l'ultimo avvertimento, prima che io passi veramente alle maniere forti, poi nessun kappa di questo lago potrà salvarti dalla mia furia!


    Era un azzardo totale, ma quel ninja era forse l'unica persona a sapere come arrivare al clan dei manipolatori della natura della Rosa, forse l'unico a conoscere una via sicuro dentro quella foresta: doveva tentare di dissuardelo dal suo intento furioso, anche a costo di venir colpito ancora dai suoi attacchi.
    Con Alexandra era stato chiaro, non avrebbe procurato dolore o disturbo alla foresta dell'Upupa, perchè questo lo avrebbe allontanato dalla sua meta o avrebbe forse innervosito i veri guardiani di quel luogo; Rimase appeso lungo il fusto del grande albero dietro le sue spalle, distanziando il nemico di circa 15 metri in linea retta verso il suolo:mantenne la sua forma ignea per prepararsi a possibili attacchi del nemico, ma non attaccò.


     
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    Le domande di Drake non trovarono risposta da parte dell'eremita. Probabilmente Renjii non riuscì nemmeno a sentire le parole del ragazzo: era in trance, i suoi occhi erano schizzati praticamente fuori dalle orbite ed era rosso in faccia. Il suo agguato era fallito e questo non gli piaceva affatto. Drake forse stava sopravvalutando quel ninja; probabilmente la sua percezione del chakra eremitico non era infallibile, forse riusciva a muoversi in quel modo solo per scopi non offensivi e, in ogni caso, portare un agguato ad un ninja dal potere sconosciuto non era saggio. Vedere la forma eremitica di Drake lo aveva rassicurato ed eccitato al tempo stesso...il foglioso era al suo livello sebbene un eccesso di foga nella sua strategia offensiva aveva permesso al guardiano di trovare rifugio su di un albero. Dunque l'ultimatum di Drake non fu minimamente preso in considerazione; l'evocatore dei Kappa continuò il suo assalto...trasgredendo la regola fondamentale che dominava in quella foresta.

    " Abbattetelo!"

    Urlò ai Kappa, i quali, dopo un primo momento di tentennamento, eseguirono il volere del loro padrone. Si disposero a piramide, agganciandosi con le braccia; un chakra blu intenso si vide scaturire dalle gambe dei due alla base e raggiungere la bocca di quello in cima che, spalancandola, diede vita ad una potente emissione. Una bolla d'acqua grande quanto un'anguria , velocissima [Nera], stava per colpire l'albero sul quale Drake era appollaiato. Se lo avesse colpito il legno si sarebbe istantaneamente sgretolato e l'onda d'urto avrebbe sbalzato il giovane ninja di diversi metri, se non si fosse spostato prima [Pot 100]. Tuttavia proprio in attesa di un eventuale spostamento Renjii avrebbe tentato di colpire al volo il foglioso, lanciandogli il suo bastone (che aveva tenuto fino ad allora legato dietro la schiena vicino il grosso rotolo) a mò di lancia [Nera]. L'attacco sarebbe partito in ogni caso, anche se Drake fosse rimasto fermo, e l'arma, arrivata a tre metri da lui, avrebbe rivelato la vera minaccia! Un particolare meccanismo avrebbe concesso di liberare 50 spilli [Pot 10] che avrebbero interessato l'intero volume di una sfera di raggio 10 metri, avanzando con la medesima velocità con cui era stato scagliato il bastone. Forse lo shinobi di Konoha avrebbe riso di fronte a tutto ciò, forte della protezione della sua armatura...ma due particolarità caratterizzavano quelle piccole armi: ogni ago era infuso del chakra dell'eremita che, attraverso il bastone, aveva eseguito una delle tecniche più caratteristiche della Rosa d'Acciaio. Quei proiettili erano in grado di ignorare qualunque barriera o protezione, chakrica e non, con alta durezza o potenza [60 per jutsu / 4 per equipaggiamento]! Ma il danno che quelle armi potevano procurare valevano tutti quegli accorgimenti?

    Fatto questo i tre kappa avrebbero circondato il loro evocatore, il quale estrasse di una goccia di sangue da ognuno e, unendoci il suo, avrebbe eseguito una variante dei sigilli necessari per la tecnica del richiamo poggiando infine entrambe le mani a terra. Rimase in quella posa per diversi secondi, senza che nulla apparisse, mentre i suoi tre alleati tenevano sott'occhio Drake. In quel momento si sentì un suono, come un rumoroso respiro provenire dal cuore della foresta...Renjii non sembrò preoccuparsene forse troppo preso dalla sua tecnica o ben conscio di quello che stava accadendo.

    congo_foresta

    Poi ritrovò posizione elevata...non era successo nulla anche se lui aveva un largo sorriso sul volto. Sembrava provato da quella sua tecnica; come se avesse speso un'enorme quantità di chakra.

    " Ripeto, non uscirai vivo da questa foresta!!! HAHAHAHH "

    Cosa diavolo stava accadendo?! Era davvero saggio per Drake continuare questo scontro? E perchè Renjii sembrava così sicuro di se? Che fosse completamente pazzo o cosa?! E cos'era quel suono di poco prima? Che lo avesse generato sempre l'eremita?

     
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  9. The_Drake
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    La formazione dei tre kappa non spaventava Drake che, sfruttando la lentezza per la dispozione a trinangolo e il caricamento della sfera d'acqua, era già pronto a contrattaccare e prepararsi ad eliminare quel fastidioso contrattempo dal suo cammino: davanti a lui aveva un eremita, quindi capace di potenziamenti fisici oltre natura, per cui non poteva affrontarlo senza una buona dose di fortuna e senza avere anche lui la sua forma attiva; Si morse il labbro e subito andò a comporre i pochi sigilli per la tecnica di richiamo: se voleva la guerra, Jo l'avrebbe vinta con le sue rane ciccione.
    Un'enorme ventata di fumo comparve difronte e volante in mezzo agli alberi.
    Una rana rossastra [20SD] con un kimono nero, uno scudo a ciotola e un'enorme forcone bicorno ed uncinato, si stava scagliando direttamente contro la sfera, che nel mentre era partita verso l'albero dove prima il Foglioso era attaccato: stranamente ora non c'era più nulla in quella zona, se non il gigante anfibio. Dov'era finito Drake? Senza dire una parola l'evocazione dell'eremita di Konoha si getto contro la jutsu, scudo saldamente portato difronte a se, tanto grande da corprirlo tutto: all'ultimo qualcosa di strano accadde.
    Infatti la ciotola del gigante diventò di colpo fiammeggiante, diventando così veramente un muro difensivo impenetrabile [Potenza 40 (+Katon) = 60][Durezza 5 (+3) = 8], tanto da distruggere e resistere completamente all'esplosione della sfera d'acqua, provocando solo qualche graffio nella superficie impenetrabile del bestione [2 Leggere Diffuse]; Ovviamente essendo in caduta libera e praticamente a metà strada dalla formazione kappa ed evocatore, non si lasciò scappare nemmeno il bastone, che pur esplodendo in un turbine di aghi, non riuscì a scalfire per nulla l'interezza dell'oggetto in fiamme. Ricordava molto la manipolazione dell'impronta: ma possibile che una rana la possedesse?



    Tutto apposto Gamaken?


    Si Drake-san. Ora concludo.


    Renji avrebbe sentito solo la frase pronunciata dalla rana e non quella dell'evocatore: quest'ultimo infatti si trovava dentro la sua stessa evocazione e tranquillo, disposto dentro allo stomaco enorme della creature, si preparava ad attivare la sua modalità eremita; Lo scudo di fiamme sarebbe durato altri pochi secondi perchè non a contatto con la sorgente, attivato da Jo stesso prima d'entrare nella boccca della rana sfruttando il fumo d'evocazione e la ciotola stessa per scomparire: strategia complessa da prevdere.
    Sapeva che il nemico si sarebbe accorto presto, osservando l'energia naturale accumularsi nella rana, che il chunin si trovava dentro il gigante, ma era fiducioso che tutto sarebbe finito molto presto.
    Ken, sfruttando la sua caduta libera e le sue enormi dimensioni, come quelle delle sue armi, attaccò con una spazzata violentissima [Forza 600][Velocità 700][Potenza 40] che mirava a colpire contemporaneamente le tre rane in formazione, usando il suo bastone gigante, avendo una portata di 5 metri abbondanti, cercando così di spostarle dall'acqua del lago o spingerle ad eseguire una schivata con salto.
    In ogni caso, anche se il salto del nemico avrebbe garantito una percentuale maggiore d'esser colpiti, il gigante avrebbe cacciato fuori la lingua [Velocità 700] tentando di catturare l'eremita nella sua presa fortissima, così da bloccarlo e permettere al successivo attacco di coinvolgere solo le sue evocazioni: Drake non voleva ancora finire il suo nemico, perchè poteva cavargli delle informazioni utili prima, per cui decise di mettere KO l'evocazioni che qualche momento prima lo avevano attaccato; Un'altra falciata di bastone, ma nel senso opposto al movimento dei kappa , in modo da prendergli nuovamente tutti nello stesso momento e spingerli in aria fin sopra le fronde degli alberi più alti [Forza 600][Velocità 700][Potenza 40]: si sarebbe goduto la caduta poco dopo, magari con l'arrivo di Drake nella sua forma finale in aiuto.


    CITAZIONE
    [AdR] Allungare / Muovere la lingua
    Il rospo potrà utilizzare la lingua come "arto prensile", in grado di stringere a sè l’obiettivo. Pur non avendo una forza capace di causare danni da schiacciamento, la saliva rende la lingua notevolmente adesiva, al punto che sarà necessaria una forza aumentata di almeno 6 Tacche rispetto all'animale per liberarsi con un unico movimento, oppure due slot azione con un vantaggio di 3 Tacche.
    La lunghezza della lingua sarà pari alla grandezza in Slot Dimensionali dell'evocazione per due.

    Considerando la lingua enormemente lunga, avrebbe potuto mantenere la guardia con lo scudo di fiamme e allo stesos tempo elevare l'eremita nemico lontano e bello in alto da terra: se si fosse liberato avrebbe dovuto vedersela con un bel volo e la possibilità d0'esser attaccato dove non aveva appigli o superficie per schivare, l'aria.



    Dato che stiamo facendo fre-gdr, mi prendo la libertà di usare tre jutsu: richiamo, manipolazione natura e attivazione modalità eremita. Il rospo è Gamaken, ma nella sala personale è scoppiata la grafica del contratto, quindi se vuoi tutti i suoi dati ti chiedo d'attendere!

     
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    Drake si dimostrò un valido rivale, molto più di quanto l'eremita della Rosa si aspettasse. Lo shinobi accademico contrastò la minaccia evocando i suoi preziosi alleati, proprio quelli che in fondo Renjii ammirava. Che fosse anche la gelosia a muovere le azioni del jonin evocatore? In ogni caso la gigantesca rana, mostrando abilità sorprendenti, non solo salvò l'albero dal micidiale jutsu rivale ma mosse un'offensiva che costrinse i tre kappa ad immolarsi per il bene del loro padrone! Si, perchè Renjii dopo aver eseguito quella tecnica non aveva le forze per reagire a quel dirompente assalto! Ad una ad una le evocazioni fecero da scudo umano: la prima scaraventandosi contro il bastone acuminato subendo in pieno il danno ma bloccandone l'avanzata; la seconda offrendo un valido bersaglio per la scattante lingua spostando all'ultimo istante il debilitato evocatore ed infine, la terza ancora una volta in direzione dell'arma gigante. Un attacco devastante ma, in fin dei conti, calcolato dall'eremita in ogni suo particolare...l'evocazione multipla era stata concepita proprio per proteggerlo e fargli guadagnare tempo a seguito del suo jutsu più potente. Il sacrificio del kappa era alla base della strategia di Renjii e quindi era normale che questi sviluppassero delle abilità concordi con lo stile di combattimento del loro evocatore. Praticamente contemporaneamente all'ultimo attacco di Gamaken, i corpi delle tre creature presero a brillare di luce propria!

    CITAZIONE
    Spirito di Sacrificio
    Villaggio: Rosa d'Acciaio
    Posizioni Magiche: Nessuna
    E' necessario che ogni utilizzatore abbia subito un attacco al posto dell'evocatore nel turno di evocazione. Gli utilizzatori sono in grado di rivestirsi di un'aura elementale (acqua, fuoco o fulmine); il danno a contatto è pari a 20. Sprecando uno slot azione e infliggendosi una ferita quasigrave, ogni utilizzatore può generare un'esplosione di potenza 90 e raggio 6 metri.
    Tipo: Ninjutsu
    (Livello: 3 / Costo Attivazione: QuasiAlto per evocazione)

    Accadde che la creatura imprigionata dalla lingua della rana, dopo un agghiacciante sorriso, diede vita ad una deflagrazione elettrica paurosa, il primo kappa colpito dal bastone scattò in direzione della zampa più prossima e divampò in un turbinio di fiamme mentre l'ultima evocazione immediatamente dopo l'attacco subito [S&M] raggiunse la vicina mano della rana e esplose in una gigantesca bolla d'acqua! La tempestività, il raggio e la potenza della combinazione avrebbero rappresentato un serio problema per Gamaken; tre esplosioni terrificanti capaci di abbattere il più resistente dei combattenti!

    Ma, ovviamente, i guai non erano finiti...il tempo necessario alla tecnica di Renjii si era consumato e il motivo del suo indebolimento fisico spiegato. Non uno, non tre, ma un centinaio di kappa stavano emergendo dalle acque del fiume!!! Di ogni dimensione e forma le inquietanti creature al servizio di Renjii presero il sopravvento sull'intera zona coprendo praticamente l'intero specchio d'acqua per quasi un chilometro!


    CITAZIONE
    Richiamo dell'Ahirukame
    Villaggio: Rosa d'Acciaio
    Posizioni Magiche: 5
    L'utilizzatore, previo consumo di metà della sua vitalità, di un round di inattività e del sangue di tre kappa, può richiamare l'esercito di 100 kappa dormiente del fondale del fiume Ahirukame. Può essere utilizzata solo nei pressi del Bosco dell'Upupa.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 1 / Costo Attivazione: Abissale)

    " HAHAHAHAHAAHAH Sei forte ma non abbastanza per tutti loro! Questo è un esercito, il battaglione Teta del glorioso villaggio della Rosa d'Acciaio e io ne sono il comandante!"

    Il battaglione si mosse in tre gruppi in direzione di Drake (o, se ancora presente, della sua evocazione) guidati dalle tre evocazioni d'elite che, dopo l'attacco portato, si disposero a 120 gradi attorno al loro bersaglio a una decina scarsa di metri di distanza. Il chiasso che le cento creature generavano era assordante, in netto contrasto con il religioso silenzio che si addiceva a quel posto. La terra tremava mentre il fiume si svuotava di tutti gli elementi precedentemente nascosti! Anche la foresta partecipava a quel maestoso e terrificante (per l'eremita della Foglia) evento: gli animali, la cui presenza era stata fin ad allora impercepibile, iniziarono ad agitarsi, intenti ad abbandonare quella zona del bosco, e i più disparati versi pervasero l'aria. Nonostante gli accorgimenti presi dal ragazzo gli equilibri erano stati rotti e la natura si stava ribellando!

    Ora Drake era circondato e questa volta una grossa rana non lo avrebbe portato fuori dai guai!
     
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  11. The_Drake
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    Se Gamaken non fosse stata una rana da combattimento di elevata capacità combattiva, quella successione d'attacchi sarebbe stata mortale per chiunque: appena il kappa si posizionò al posto dell'evocatore per la cattura, la presa venne subito lasciata andare in maniera che l'esplosione andasse a vuoto e non colpisse il gigante; I successivi attacchi non erano così un problema per la grande rana che al massimo dovette rinunciare al suo bastone bicorno, che venne lasciato all'esplosione, finendo in mille pezzi, mentre l'enorme creatura scattava indietro con un salto molto veloce e che avrebbe allontanato [Velocità 600 (+3 da Salto) = 675] i due dall'ultima offensiva dei kappa kamizake.
    Ora davanti a loro però non c'era più un solo problema ma una centinaia; La jutsu d'evocazione dell'eremita del bosco della rosa era qualcosa di spaventosamente forte e se quelle creature avevano anche solo un minimo di potenziale offensivo mostrato dalle tre affrontate, non c'era via di scampo: Drake era protetto dal corpo della rana ed aveva completato la sua mutazione in eremita dei rospi, preparandosi allo scontro, ma percependo il pericolo e l'infinita di chakra pronto a scatenersi contro di lui e la sua evocazione rimase a pensare cosa era meglio per lui. Gamaken dovrò chiederti di tornare al Monte Myoboku, non posso rischiare di perderti per un mio capriccio. Disse da dentro lo stomaco dell'animale. Drake-san, proverò a fare del mio meglio per proteggerti, ma permettimi di aiutarti. Sò di non esser la migliore tra le tue evocazioni, ma tenterò ugualmente. L'animo dell'anfibio era nobile, ma aveva un'indole umile e completamente negativo sulle sue potenzialità, anche se oggettivamente era una delle più forti bestie del monte dei rospi.
    L'eremita rimase ancora in silenzio e iniziò a pensare a ciò che aveva letto nei libri e ciò che aveva capito da Alexandra: non doveva assolutamente distruggere il bosco, non doveva trattare male l'ambiente circostante o i guardiani del Clan che stava cercando non l'avrebbero visto come un amico e lo avrebbero attaccato: poteva fare solo una cosa, scappare.
    Era una cosa disonorevole per lui ma era l'unica possibile per fuggire a quella furia, che da solo non avrebbe potuto fermare: era ancora in tempo a tornare sui suoi passi e ritardare il viaggio a qualche altro momento, magari avendo ancor più informazioni.


    CITAZIONE
    [AdR] Saltare
    L'elevazione e la velocità della rana nel salto, saranno molto maggiori rispetto ad un ninja parigrado.
    [Gialla: +30% | Verde: +50% | Rossa: +70% +1 Velocità | Blu: +100% +2 Velocità | Viola: +150% +3 Velocità | Nera: +200% +4 Velocità]

    Sapeva che i kappa erano creature anfibie quanto le rane, ma che comunque non erano tanto veloci come Gamaken in salto ed in movimento, quindi la soluzione era unica: il gigante rapidamente iniziò la sua fuga per allontanarsi dal fiume e dalla pocca delle evocazioni, cercando rifugio nell'interno della foresta; Il movimento era il più rettilineo possibile e cercava riparo fra grossi alberi sparsi e numerosi nell'Upupa: con quella strategia avrebbe distanziato non poco gli anfibi bipedi e avrebbe permesso al rospo di ripararsi dagli attacchi da dietro le spalle, che comunque dovevano prima infrangere il mega scudo della rana.
    Rapido e fulmineo il duo si allontanò dal campo di battaglia [Velocità 675] saltando di albero in albero e alle volte arrivando fino alla massima elevazione possibile prima di superare le fronde più alte degli alberi, tanto era possente il salto della rana. Maledizione, non potrò completare il mio viaggio in questo modo...fondamentale era la mia missione ma con questi problemi alle calcagna non posso che posporre il tutto. Disse. Mi dispiace molto Drake-san, spero non sia colpa mia e della mia inesperienza. Disse affranta la rana come al solito. Maledizione Gamaken, corri! Concluse, sperando che quelle non fossero le ultime parole dell'eremita della terra del Fuoco.


     
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    Drake aveva preso la decisione più difficile ma probabilmente la più saggia. Tuttavia non furono i kappa a fermare la corsa del giovane, bensì qualcosa di più grosso...molto più grosso. Il rumore udito già due volte in precedenza si rifece vivo, questa volta più forte e "vicino". I kappa arrestarono la loro corsa impauriti; furono attimi di tensione e silenzio.

    " Cosa?!! Cos...no! NOOOOOOOO! "

    Se si fosse voltato indietro Drake avrebbe visto semplicemente due dozzine di kappa saltare in aria, scaraventati da qualcosa di grosso, pieno di rughe e marrone. Era...si, era un albero! Una gigantesca quercia muoveva sei enormi rami a mo di braccia ed ad ogni spazzata faceva valere la sua enorme mole colpendo ed allontanando le creature acquatiche la quali, impaurite, non sapevano cosa fare.
    Solo in un secondo momento Drake si sarebbe accorto che anche lui si trovava faccia a faccia con una di quelle sensazionali creature!

    png

    " Reggiti, aumentiamo il passo. "

    E sarebbe scattato in avanti ad una velocità del tutto imprevedibile per un essere di tali dimensioni e natura. Arrivato in mischia con i kappa più vicini menò un poderoso calcio al suolo che cremò formando una voragine nella quale caddero cinque sei creature. Ad uno sguardo attento, Drake avrebbe potuto notare che una ragazzina sedeva sui rami più alti dell'altra creatura che per dimensioni superava Gamaken di diversi metri!

    jpg

    Intanto tutta la foresta era in agitazione; altri rami ricolmi di foglie si muovevano nella foresta: alberi in possesso di voce proprie e in grado di muoversi sfruttando le loro stesse radici! Intanto l'eremita era entrato in panico: continuava ad urlare alle sue creature di attaccare ma invano. Con il passare del tempo tutti i kappa sarebbero ritornati nel fiume e il jonin della rosa sarebbe rimasto solo. Poi il gigantesco albero sul quale risiedeva la bambina parlò, con la voce più profonda e "antica" che Drake avesse mai potuto udire:

    " Hai disonorato l'incarico che ti è stato affidato, Eremita dei Kappa. Verrai punito per questo. "

    Dal terreno sarebbero spuntate sei grosse radici che rapide avrebbero inseguito e afferrato gli arti, il collo e il busto del ninja vincolandolo a terra con stretta ferrea. Se il ninja di Konoha fosse stato attento alla ragazza, avrebbe notato che attraverso l'albero era stata lei a parlare e anche il jutsu aveva lei come fonte.

    " Un'ora per ogni ramoscello piegato, una settimana per aver tentato di distruggere un albero, un mese per aver importunato il fiume Ahirukame e due mesi per aver piegato i Kappa al tuo volere...per questo tempo rimarrai unito alla terra che cotale oltraggio ha vissuto a causa tua. Questa è la punizione che è in mio potere darti, se sopravvivrai il villaggio penserà a conferirti la posizione e il ruolo che ora ti spetta."

    Detto ciò il duo abbandonò al suo destino Renjii il quale aveva smesso di dimenarsi e piangendo avrebbe sussurrato qualcosa che sembrava tanto un ultimo tentativo di redenzione; una remissione dei peccati arrivata in ora troppo tarda. La ragazza e il suo "compagno vegetale" avrebbero raggiunto Drake e, arrivati ad una decina di metri di distanza, la ragazza fece un salto per giungere sull'albero ospite del guardiano accademico. Lo annusò, gli girò attorno un paio di volte con occhio critico per poi esordire così:

    " Tu invece non sembri avere brutte intenzioni. Ti devo la vita di un albero quindi posso soddisfare una tua richiesta.
    Ah, io sono Ayuame del Clan Hishitsu. Dallo strano coprifronte che porti sembri essere un avventuriero. Ma c'è qualcosa in te di strano: Gherumtakiweyonghe lascia sostare solo uccelli e insetti sulla sua corteccia e chiaramente non sei nessuna delle due cose. "


    " Lo sento anche io, è il suo profumo. Ha una traccia inconfondibile che ricorda l'essenza di uno stagno. Il suo chakra è in comunione con la natura. E' un tipo interessante, Ayuame..."

    " E se lo portassi dal saggio? "

     
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  13. The_Drake
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    Una scena senza eguali, qualcosa che non si sarebbe mai immaginato: la foresta era viva, la foresta della Rosa si stava muovendo, parlava, sussurrava, si spostava, lo difendeva; Un'albero che superava la grandezza di Gamaken, quindi qualcosa di spaventosamente enorme, si mosse contro i Kappa dietro a Drake, colpendo, squarciando, agitando l'intera foresta della zona: sembrava che si fosse risvegliato qualcosa di antico, qualcosa di molto arrabbiato e pronto a difendere ciò che era più importante in quel momento, la foresta stessa.
    I kappa era sembravano fatti di cartapesta e veniva annientati da quel guardiano fatto di legno e foglie, ed insieme a loro l'eremita urlava e si disperava.
    Dalla lontananza il ragazzo era immobile, completamente affascinato dalla scena, bloccato dal bivio esistenziale del "corro e proseguo lungo la mia strada" o "rimango a guardare?"; Rimase, lasciando l'enorme rospo appollaiato su di un ramo di un albero che era enorme, con radici che avrebbero potuto tranquillamente raggiungere il centro della terra: per poter sorreggere una rana come quella, c'era bisogno di una resistenza millenaria.
    L'eremita rimase concentrato ad osservare la punizione, controllava senza disattivare la sua modalità: non sapeva se la stessa sorte sarebbe toccata a lui, considerando che era da poco dentro alla Rosa e già aveva trovato guai.
    Lui era li per trovare le sue radici e in maniera più assoluta un metodo per liberarsi dal sigillo di sangue del Gigante di Oto.


    Hei ragazzina, non voglio fare nulla a te o a questa foresta. Sono qui dopo un lungo viaggio dal paese del Fuoco, dal villaggio di Konoha. Sono qui per arrivare alla Rosa...

    Si zittì di colpo quando la giovane, dopo averlo scrutato per bene, ovviamente tutto dopo aver fatto piazza pulita delle evocazioni e aver punito il loro evocatore, disse qualcosa di impressionante: Drake era sopra un ramo di un albero e quell'albero era uno di quei cosi che avevano appena spazzato via un'intera legione, Drake aveva davanti un'esponente del Clan Hishitsu, il gruppo della sua famiglia, dei suoi genitori, Drake era stato invitato nel loro covo.
    Non sapeva cosa dire o fare, il cuore gli pulsava così tanto forte da lasciarlo senza fiato e con una faccia completamente sbilenca e impietrita: aveva paura di ciò che era sotto di lui, aveva una voglia matta di parlare con la bambina, aveva timore di perdere la via principale del suo girovagare.
    La mano si mosse da sola, come spinta dallo spirito del ninja e non dalla volontà dell'uomo di carne che la proteggeva e la avvolgeva; Andò a prendere la lettera dentro le tasche della maglia, la lettera dei suoi genitori: Ryouji allungò il tutto alla ragazzina, sperando che questa potesse e volesse leggerla e magari gli potesse dare alcune spiegazioni aggiuntive.


    Ayuame, io mi chiamo Drake Jo Ryouji...questa lettera mi è stata donata da un ninja del Clan Senju della Foglia. Lei è il ninja che mi ha accolto nella famiglia dei manipolatori del legno...la mia prima e unica famiglia. Loro sono il motivo del quale ora posso dire di esser stato cresciuto da molti e mai da nessuno in particolare.
    In quella lettera, forse, ci sono i nomi di chi, ancora in fasce, mi ha lasciato davanti ai portali di Konoha.
    Il mio viaggio puntava alla Rosa, ma ora che ti ho incontrata non posso non fermarmi, non posso non chiederti se conosci queste persone e se saresti disposta a scortarmi da loro...loro potrebbero essere la famiglia che non ho mai avuto, quelle due persone che ognuno di noi ha e che il più delle volte usa come mentori, come aspirazione.
    Accetterò ogni vostra richiesta, conoscerò tutti i saggi che volete...ma dammi la possibilità di capire dove queste due persone siano...

    Fece un inchino formale davanti alla ragazzina e davanti al suo grande albero, sperando che la risposta fosse positiva, sperando che potesse finalmente tornare a casa, la sua vera casa; Non era li per rinnegare il suo passato o sputare in faccia a chi lo aveva cresciuto, ma ora come ora poteva chiudere il puzzle delle numerose vincende che gli erano successe: perchè da giovane riusciva a malipolare il legno? Perchè i suoi geni riuscivano ad adattarsi agli elementi, per poi rinnagarlo così? Perchè era riuscito nell'apprendimento della sua Hijutsu, quando altri avevano fallito? Perchè era stato salvato dalla rane quella volta? Perchè il Clan Senju, dopo il corso Chunin, fallito, lo aveva punito così duramente fino a sigillargli la possibilità di controllare il legno?
    Troppe risposte che avrebbero potuto trovare una risposta in quel luogo, insieme a tante altre che gli avrebbero potuto salvare la vita nel futuro prossimo, che gli avrebbero permesso di affrontare la sua più grande nemesi, il suo più grande maestro, la sua più grande paura: Diogene Mikawa.
    "Una pausa" si disse dentro di se, una pausa prima della grande fatica e degli indovinelli e rompicapi senza fine.


     
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    " uuuuu il clan senju, vorrei tanto poterli conoscere. Se non dovessi badare a questa foresta notte e giorno ti chiederei di portarmi con te al villaggio della Foglia! Vedere dal vivo il volto di Hashirama scolpito nella pietra...oooook, Gherumtakiweyonghe vai veloce amico mio, verso le mura. "

    " Certo padroncina! E tu, richiama la tua creatura...non è proprio una piuma. "

    CITAZIONE
    Cavalcata degli Ent
    L'evocazione procede alla velocità del suo evocatore aumentata di tre tacche. Se si muove in territori boschivi, nulla gli recherà intralcio.

    L'andatura era quella di un jonin finemente addestrato ma la cosa impressionante era come una tale mole di materia potesse attraversare un intricato bosco come quello senza venirne minimamente intralciato. Gli altri alberi sembravano come spostarsi al suo passaggio, lo stesso terreno appariva appianare i dislivelli sotto i suoi nodosi fusti lignei...quello era un vero essere in comunione con la natura, totalmente immerso in essa e dotato di velocità e forza mostruose; chissà in resistenza come se la cavava!

    " Noi legnosi della Rosa ci siamo sviluppati più sulla comunione con la natura già presente, a Konoha invece avete la capacità di ricrearla dalle vostre mani...non nego di essere un po gelosa uff "

    Sarà ma a te quello che avevi appena visto non era sembrato affatto secondo a nulla.

    :::

    Percorreste in breve tempo una strada che, se avessi dovuto farla con le tue gambe avresti impiegato molto di più a farla; imprevisti esclusi, ovviamente. Avevate raggiunto una zona della foresta visibilmente più antica, quasi mistica per i piccoli dettagli che nascondeva. Aveva cominciato ad imbrunire e le lucciole stavano assumendo uno strano comportamento: alcune si ammassavano su taluni alberi a mo di fiaccole, altre si disponevano a terra come per indicare la via da percorrere. L'aria inoltre ti sembrava più leggera, e un gradevole profumo di fiori prendeva a riempire l'area.

    " Siamo nella parte più antica dell'intero villaggio, probabilmente. Qui un genjutsu è perennemente attivo; se non sei un vero esperto nella tecnica del rilascio o un fine esploratore la probabilità di perderti tra questi alberi è praticamente prossima ad uno. So che forse non dovrei dirti tutte queste cose ma, non so spiegarlo, sento di potermi fidare di te...Ent facci scendere qui, noi entriamo nel villaggio tu fatti il giro degli alberi anziani e verifica che i loro settori siano sicuri. "

    Scendeste dall'enorme creatura e appena metteste piede a terra le lucciole cambiarono improvvisamente assetto: la vecchia via illuminata si dileguò per farne spazio ad un'altra.

    " Noi Hishitsu siamo immuni al genjutsu imposto su queste terre. Non a caso è stato proprio il capoclan a crearlo...Seguimi, la porta è vicina."

    Se non ti fossi allontanato a più di 3 metri dalla ragazza non avresti corso il rischio di perderti. Inoltre avresti notato come il suo corpo emanasse una affascinante aura verde, molto sottile ma visibile ad un occhio attento. In effetti non sembrava del tutto "umana", era più un essere "magico", un folletto che sorvegliava quell'antico bosco. Giungeste difronte un muro; eri un guardiano e quindi la dimensione dei blocchi di pietra che lo componevano non ti meravigliò, in quanto paragonabili a quelli che circondavano la stessa Konoha.

    " I rami degli alberi non ti permettono di vederne l'altezza ma questa è la cinta muraria che circonda il Kotetsu Bara. C'è solo un varco che permette a visitatori e abitanti del villaggio di entrare o uscire dal villaggio. Tutti tranne noi Hishitsu...ovviamente. "

    Prese da terra una manciata di terriccio e ci soffiò dentro recitando una strana cantilena [Rilevamento dei Portali Hishitsu]. Quando riaprì le mani la terra era diventata fine come sabbia e fluorescente dello stesso verde acceso di cui la ragazza era attorniata. Quindi prese quella polvere e la gettò sul muro che in pochi istanti rivelò il jutsu che custodiva: dei simboli blu apparvero a formare un cerchio perfetto e in alto era presente una scritta che recitava "Portale Ovest". Quindi Ayuame iniziò a comporre una lunga sequenza di sigilli con una sola mano mentre l'altra era appoggiata nel centro di quel grosso simbolo magico venutosi a creare. Quando finì fu proprio da questa mano che dei raggi verdi andarono a congiungersi sui i simboli e "sbloccare il meccanismo". Quella porzione di muro scomparì nell'assoluto silenzio rivelando la via di un passaggio segreto più antico di molti degli alberi presenti nella foresta.

    " Anf...è andata bene, possiamo entrare. Questo è il portale più piccolo, come vedrai la via non è delle più comode. Diciamo...anf...la porta di servizio hihihi Entreremo direttamente nel quartiere del clan quindi non dovrai camuffarti. Levati solo il coprifronte, il nostro è uno dei quartieri più silenziosi e discreti...anf... però c'è sempre qualcuno che fa qualche domanda di troppo hihi "

    Era provata, doveva aver consumato una grande quantità di chakra. Il tutto ti fu probabilmente più chiaro quando, passando il varco, avresti constatao dello spessore di quella cinta muraria: era almeno il triplo di quella di Konoha! La via era illuminata e, sebbene tortuosa e stretta (un Akimichi ci sarebbe passato a fatica) arrivaste ben presto alla fine. Questa volta una semplice leva avrebbe aperto una porta in legno che affacciava su un vicolo buio. Dall'esterno avresti potuto notare che sembrava la porta di un'abitazione abbandonata...avreste percorso quel vicoletto per sbucare una una bellissima piazza. Al centro della stessa vi era un grosso salice piangente i cui rami erano ricoperte di foglie colorate e anch'esse ricoperte di quella caratteristica aura Hishitsu. Era stupendo.

    gif

    Tutt'attorno vi erano diverse bancarelle e un discreto numero di persone che ivi passeggiavano. Il loro abbigliamento era curato ma informale, portavano lunghe tuniche dei colori della natura e qualche elemento di bigiotteria sulle braccia o sul collo di legno, stoffa o piume. Le donne avevano quasi tutte i capelli lunghi, curati ed intrecciati in semplici ma eleganti forme. Lo stile delle facciate delle abitazioni, i lampioni per le vie, le panchine ecc ricordavano la natura e il tutto era immerso in quell'atmosfera magica e dai colori fluorescenti che avevi potuto osservare da vicino. Seguendo Ayuame avreste tagliato di netto la piazza per raggiungere la via più grossa che partiva da essa; in fondo vi era un grosso palazzo che avresti potuto facilmente indicare come la sede del capoclan. La grossa porta in legno massiccio era aperta e la guardia barbuta alla porta vi fece passare senza fare domande; la sala centrale era proprio lì davanti e, infondo al lato più corto, vi erano due persone che parlavano accanto ad un grosso trono in legno. Non appena entraste una delle due figure fece un piccolo inchino e se ne andò passando per una porta laterale. Quindi l'altra figura allargò le braccia nelle quali la giovane ragazza vi si fiondò compiendo un balzo di circa 8 metri. L'uomo le diede un bacio sulla fronte e poi guardandola negli occhi le chiese:

    " Vedo che ti sei portata un amico oggi. Me lo presenti ? "

    La ragazza si riportò a terra e prendendoti per mano ti spinse al cospetto del ninja; si, ormai avevi una certa esperienza e potevi dire con certezza che quello era un combattente; lo si intuiva dal corpo scolpito che la veste semitrasparente lasciava intravedere, dalla fermezza della sua voce e del suo sguardo...inoltre il suo corpo emanava la stessa aura della ragazzina dei boschi, ma questa volta più intenso e simile allo stesso blu zaffiro che avevi visto sulla porta del passaggio segreto.

    " Lui è di Konoha e si chiama Drake, lo senti anche tu vero ? "

    Incrociando il suo sguardo ti sembrò come se fossi completamente nudo, come se potesse vederti attraverso gli occhi, legger eil tuo animo, le tue intenzioni e capire chi eri. Poi disse, come con l'aria di chi sa di esserci cacciato in un bel casino:

    " E' un piacere conoscerti, so che hai fatto un lungo viaggio e sarai stanco e affamato. Fai come se fossi a casa tua, Ayuame ti indicherà dove poter fare un bagno. Parleremo dopo la cena. "

    :::

    Ti aspettava un'enorme vasca in pietra riempita di acqua bollente, asciugamani puliti e anche uno di quegli abiti caratteristici del posto. In effetti ti avevano permesso di entrare con tutte le tue armi, senza fare domande specifiche...perchè si fidavano così tanto di te ?
    Uscito dal palazzo ti saresti accorto che la piazza era mutata; al posto delle bancarelle ora erano presenti enormi tavoli in legno con decine e decine di sedie. Da tutte le abitazioni limitrofe andavano ed uscivano abitanti con in mano vassoi e pietanze di ogni genere; ognuno portava qualcosa e andava ad allestire un vero e proprio banchetto. Nella masnada di persone avresti potuto vedere lui, il capoclan, seduto a capotavola e intento a parlare cun due anzi; non sembravano discutere di chissà quali argomenti, anzi ridevano e bevevano allegramente.

    " Eccoti finalmente! Tieni porta questo a tavola! Il nostro posto è quello li! "

    Ayuame sbucò dal nulla consegnandoti un enorme vassoio di frutta. Il tempo sarebbe volato, tra un bicchiere e l'altro avresti potuto conoscere di aneddoti del clan, sulla Rosa e avuto conferma delle nozioni apprese dai tomi di Alexandra. Tradizione e misticismo, questo era il clan Hishitsu.


    Edited by DioGeNe - 13/7/2015, 10:06
     
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  15. The_Drake
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    Congedai la Gamaken, salutandolo con un cenno ed un breve inchino, alla fine mi aveva salvato le chiappe contro quei kappa e contro quell'evocatore: era pur sempre vero che era stato quel mega albero semovente a fare piazza pulita, ma comunque senza l'aiuto delle mie fidate compagne non avrei potuto fare molto. Grazie Gamaken, torno pure a casa...di a tutti che stò bene e che spero di non dovervi richiamare per un pò! Dissi sorridendogli, cercando di scalfire quella corazza fatta di insicurezze: cioè, l'unica rana che non è spavalda come gli altri dovevo beccarmela io. Di nulla Drake-san, spero solo che il mio aiuto sia servito...dirò comunque al boss, di stare pronto, non si sà mai...non per portare sfortuna eh! Disse sconsolato, prima di scomparire in una grande nuvola di fumo.
    Mi concentrai allora su la kunoichi al mio fianco. Sentiti libera di venirmi a trovare quando vuoi, ti devo comunque la vita...anche se Gherumtakiweyonghe, spero di averlo pronunciato bene, non sò se potrà entrare: non vorrei che spaventasse la popolazione! Dissi sorridendo alla ragazza e iniziando quindi il viaggio dentro alla foresta della Rosa; Ascoltai parlar ela giovane, mentre ero cullato dalle movenze agili di quell'entità che racchiudeva la natura stessa dentro il suo essere, era pur sempre un albero vivo, un albero che riusciva a comunicare con la natura intorno a se, come se gli rispondesse: era meraviglioso. Non dovreti essere gelosa dei Senju...siete due fratelli per quanto mi riguarda, due facce della stessa medaglia: se loro creano la vita, voi la fate fiorire e crescere, quindi alla fine se foste alleati potreste sul serio ripopolare questo mondo. Questa cosa è spaventosa e bellissima allo stesso tempo, per cui francamente non saprei se fosse un bene o un male! Hahahaha! Risi fragorosamente a quella idea così malsana: ma lo era davvero? Quei due clan uniti di certo avrebbero potuto spazzare via l'ìntero mondo, creando una nuova culla della vita.
    Il viaggio continuò dentro la foresta e tutto mi sembrava così mistico, così strano, quasi familiare? Ero vissuto per molto tempo, mesi, dentro al monte dei Rospi, ed era come rivederlo, ma ancora con un gigantismo ulteriore: li una foglia era grande quanto una casa, qui gli alberi toccava le nuvole, forse derivavano dalla stessa fonte e io non lo sapevo; Pensandoci, le rane avrebbero potuto vivere tranquillamente li in quella zona, ma conoscendole non avrebbero mai abbandonato la loro casa, mai, troppa storia, troppi ricordi, troppa tradizione che doveva esser mantenuta.

    Un pò me lo aspettavo una difesa del genere: cavolo dovrei prendere appunti e ricreare una cosa del genere anche da dove vengo, Konoha. Anche se pensandoci il vostro sarebbe un impiego difensivo, forse perchè non volete esser visti, e forse il nostro scopo sarebbe più "militaresco"...non sò, sembra quasi sprecare un sistema come questo, quindi mi fermerò qua, non chiedendoti altro: visto che comunque non penso tu voglia rivelarmi i vostri segreti, seppur dici di fidarti di me.


    Scesi dal gigante di corteccia e vita e seguii stretto stretto la ragazza, guardandomi attorno, notrando i cambiamenti ambientali che si propagavano ovunque, insieme a quelli della Kunoichi: emanava energia verde; Provai stupidamente a sfiorare quell'emanazione, ma non capivo cosa fosse: possibile fosse energia naturale? La stessa che ero in grado di manipolare io? Cosa erano veramente gli Hishitsu? Forse degli eremiti assopiti in grado di manipolare anche il legno come i Senju, forse una fusione dei due: maledizione questo Clan è fin troppo misterioso, troppo forte sulla carta.
    Un gruppo di persone che possono interagire con il tutto, usando energia naturale e la manipolazione naturale: troppo, dovevo stare attento a quello che facevo o non ne sarei uscito vivo; Era vero che la kunoichi sembrava amichevole nei miei confronti, ma cosa ne sapevo io? Poteva essere solo molto brava a fingere e in quel momento ormai ero già perso, ero già nella loro trappola.
    Le mura del Kotetsu Bara: la foresta stessa.
    Tutto in quella zona era così intrinseco con la natura, lo sentivo, lo percepivo: un villaggio ninja, esterno, ricolmo di storia e cose da sapere, costruito nella foresta e la foresta lo proteggeva; Ayuame inizio un rituale composto da sigilli, utilizzo della terra stessa del loco e di cose che francamente non comprendevo in quel momento, per far comparire il gate ovest di quel luogo, un portale circolare alla difesa del villaggio che era così tanto spesso da lasciarmi a bocca aperta.
    Ascoltai il consiglio della kunoichi, mi tolsi il coprifronte e lo nascosi nella mia tasca degli oggetti. Ayuame-san, grazie per questo sforzo che state facendo per me, spero veramente che la mia e la tua curiosità venga ripagata: finalmente sto per varcare la porta che forse tante volte hanno percorso i miei genitori. Non mi sembra vero...qui è dove sono nato, qui èdove tutto è iniziato...finalmente sono tornato a casa... Dissi un poco commosso e senza aggiungere altro mi addentrai dentro le vie del villaggio, cercando di sbrigarmi, quasi corsi, perchè ero troppo eccitato, ero troppo contento per quello che stava succedendo: mamma, papà, finalmente vi avrei incontrati, finalmente avrei scoperto chi eravate, perchè mi avevate abbandonato; In quel momento i miei pensieri da buon paranoico, come tutti i ninja, scomparirono completamente, in quel momento non c'era più nulla, c'era solo contentezza.
    Tutto il passaggio nel villaggio era quasi un sogno, ero sballottato, non capivo cosa mi stava succedendo: non mi fregava nulla, nulla di ciò che mi capitava attorno, non riuscivo a godermi la persone, l'albero gigante, il salice, nulla. Volevo solo andare al più presto dietro alla ragazza che mi aveva salvato, volevo capire cosa mi riservava il futuro.

    Entrammo a palazzo, ancora io imbambolato: dove cavolo era finito l'Eremita dei Rospi? Dov'era finita la mia spavalderia? Forse era cambiato nel momento in cui passai quei grandi portali, forse lo avevo lasciato da Alexandra Senju; Ayume saltò sulle braccia di un alto uomo, allenato, con un aura molto forte, però di un altro colore rispetto al ragazza: era dentro un palazzo, sicuro sarebbe stato qualcuno di importante o direttamente il capoclan.
    Chi era quell'uomo che avevo davanti? Grazie mille per avermi ospitato dentro le vostre mura, devo molto a Ayuame-san: mi ha salvato la vita dentro la foresta dopo che un gruppo di kappa, giudati da un ninja, penso un evocatore, ha cercato di attaccarmi.
    Non vedo l'ora di poterle fare le domande per cui ho iniziato questo viaggio...grazie ancora!
    Non sapevo bene cosa dovessi fare, la cosa più importante era sicuramente mostrarsi il più sinceri possibile, anche perchè l'uomo che avevo davanti sembrava saperla lunga, sembrava come se riuscisse a capir qualcosa di me che io in quel momento non comprendevo: anche la kunoichi aveva fatto dei commenti, cosa stava succedendo? Cosa riuscivano a vedere in me? Cosa ero?
    Seguii a questo punto, con ulteriori domande oltre a quelle che avevo già, la ragazzina che mi scorto in una stanza dove un bagno mi aspettava: fui felice di immergermi dentro la vasca, riposare i muscoli e le ossa che fino a quel momento erano stati sottoposti a stress di ogni tipo; Mi calò la palpebra e mi addormentai per qualche momento, forse un ora, coccolato dall'acqua calda, dalla stanchezza, da tutte quelle emozioni: non sognai, ero stanco, tanto che al mio risveglio la sensazione di confusione non era poi così passata.
    Cercai di sistemarmi, vestendomi con le vesti che mi avevano gentilmente fatto trovare, quelle tipiche: racchiusi tutto il resto dentro i rotoli da richiamo che mi portavno sempre dietro, mettendomeli in tasca; Loro non mi avevano fatto nulla, non gli avrei fatto nulla nemmeno a loro, quindi il primo passo era passare come inerme, inleso, senza pensieri di guerra e sangue.
    Scesi a cena infine, con molta calma, iniziando quindi ad assaporare le cose che prima non avevo potuto notare.
    Casa? E Konoha? Di chi ero parte? Della Rosa o del villaggio della Foglia che mi aveva cresciuto? Ero Hishitsu o Senju? Cosa ero? Chi ero veramente?
    Decisi solamente si salutare Ayuame, quando sbucò dal nulla durante la cena, ed iniziare a rifocillarmi come se non ci fosse un domani: mangia di tutto, provai tutto quello che c'era, ero stanco, volevo energia; Cercai di orientarmi nella boglia di persone che quella cena aveva richiamato: il mio obbiettivo era unico, il capo Clan. Ayuame-san, posso chiederti quando potrò parlare con il capo Clan? Ho tante domande da porgli, sia sulla Rosa, sia su questo clan, sia sugli argomenti per cui ho viaggiato fino da voi...anche se vorrei prima delle delucidazioni da te...in che rapporti sei con lui? Ho visto come lo hai abbracciato appena tornata a palazzo. Aspettai la risposta del ninja, prima di incalzarla con una seconda domanda: non prima di schiarirmi la gola con una bevanda forte. Poi, ho notato alcuni commenti che hai fatto al capo Clan, di cui non sò ancora il nome per giunta, riguardanti la mia persona...perchè? Cosè che notate che io non capisco? Dissi, sperando che mi rispondesse e che gli eventi mi portassero i pezzi di qual grande puzzle che avevo davanti.
     
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23 replies since 25/9/2012, 13:34   453 views
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