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    I ~ Notte insonne: La richiesta d'aiuto


    L

    a notte era passata apparentemente tranquilla. All’Avamposto del Varano squamato nessuno aveva sospettato della piccola “incursione” dei Ninja della Foglia e dell’Ufficiale Medico nei meandri dei sotterranei. Shinzo-san era stato molto discreto ed era riuscito a corrompere i pochi soldati che avevano interagito con il falso Goro Ishimazu. Era stata una decisione che forse aveva esposto tutti i presenti a pericoli ben superiori del dovuto, ma alla fine l’intuito della Fuyutsuki aveva permesso di scoprire un laboratorio medico segreto, sigillato da secoli forse, e i chiari segni di qualche “creatura” che era scivolata via fuori dai sotterranei nel Bosco limitrofo all’Accampamento. Ciò poteva mettere in pericolo sia i soldati dell’Avamposto che i pochi cittadini di confine del Paese del Fuoco. Intorno alle torri di guardia della struttura sul confine del Paese delle Risaie c’era un piccolo insediamento di contadini ed artigiani. Insomma la situazione sembrava più critica del previsto e la notte non passò affatto tranquilla per la Kunoichi.
    La ragazza aveva passato buona parte delle ore notturne a ripensare agli indizi raccolti nei sotterranei. Tutto lasciava sospettare che “qualcosa” fosse a piede libero nella Foresta. La Fuyutsuki aveva già viaggiato attraverso i selvaggi sottoboschi delle Foreste di confine, soprattutto quelle con Otogakure no Sato. E le ricerche potevano essere alquanto difficili. Invece di riposarsi continuò a ripensare al laboratorio medico impolverato e alla pelle morta ritrovata appena fuori dal cunicolo. Perché sottovalutare un simile pericolo? Inoltre anche se l’indomani avessero sigillato i cunicoli dell’Avamposto ciò non scongiurava un evento simile in futuro. Di certo non poteva avanzare una simile richiesta a Goro-sama ed ammettere la sua colpevolezza. Per questo aveva inviato un uccello viaggiatore per informare Konohagakure no Sato della situazione all’Avamposto. Era riuscita a giustificare la partenza di quel corvo con un Report urgente per l’Amministrazione. Ed in parte era vero.
    Aveva passato il resto della notte ad analizzare attentamente i tessuti “morti” che erano stati lasciati in prossimità del cunicolo. Seguendo l’esempio di Shizo-san aveva preferito raccogliere un campione per studiarlo in perfetta tranquillità. Ma nella stanza non c’erano molti strumenti per analizzare quel tessuto. La provetta con la formaldeide conservava perfettamente quelle cellule. Alcune poteva essere ancora attive e contenere il codice genetico dell’eventuale creatura che si nascondeva nei sotterranei. Ma non aveva lo strumentario adatto per raggiungere tali conclusione, solo attrezzatura per l’erboristeria e la Farmacologia. Fortunatamente aveva con sé il proprio Kit di Pronto Soccorso, dove c’era anche una lente d’ingrandimento. Non era potente come un elettroscopio, ma poteva almeno osservare i dettagli di quel tessuto. - Squame. - Raggiunse una plausibile conclusione. Sembravano squame di un rettile di grosse dimensioni. A giudicare dalla lunghezza della muta era alto quanto un uomo adulto, forse anche di più. Un metro e mezzo, due metri. Sospirò leggermente prima di afferrare una parte di tessuto con delle pinze. La fragilità con cui strappò quel tessuto le confermò che erano cellule in apoptosi, incapaci ormai di rigenerarsi. Forse poteva creare un Veleno o una sostanza farmacologica per osservare le reazioni con il tessuto, ma le bastava osservare quel pezzo imbrunito e color cenere per capire che era la muta di un essere squamato. Forse un serpente? Non possedeva alcuna abilità veterinaria, quindi non andò a dormire con la mente leggera. Quei segni rinvenuti sulle colonne facevano presagire che qualcosa di grosso era appena uscito dai sotterranei dell’Avamposto del Varano Squamato.

    [ … ]

    Come pattuito il risveglio fu all’alba. E la Fuyutsuki non aveva una bella cera visto che era stata sveglia per più tempo del previsto. Aveva lasciato dormire Shin-kun, che probabilmente era stanco per il duro allenamento a cui l’aveva sottoposto. Ma non si lamentò affatto della mancanza di riposo. Anzi forse era imputabile alle brandine molto scomode. Erano stati smistati nella stanza più piccola e modesta dei Dormitori. Ma la ragazza non poteva pretendere un trattamento migliore, dopo aver messo in dubbio i protocolli d’emergenza del Capitano Ishimazu.
    Si preparò rapidamente e dopo aver raccolto tutte le sue cose in uno zainetto raggiunse insieme al neo-Genin le porte dell’Avamposto. Furono accolti con fredda cortesia, anche se la Fuyutsuki capì fin da subito di essere l’oggetto del desiderio di molte reclute. Non vedevano ragazze da tempo e questo tipo di attenzioni la infastidivano. Non era una bambolina, anzi. Quindi fu ben contenta di lasciare l’Accampamento ed iniziare le loro solitarie ricerche. - Capitano Ishimazu! La ringraziamo per la vostra ospitalità e collaborazione. Sarà mia premura raggiungere il Villaggio quanto prima per informare l’Amministrazione dell’ottimo lavoro che state svolgendo al confine con il Paese delle Risaie. - Annuì con un sorriso, anche se aveva alcune perplessità a riguardo. - E Grazie anche per questi documenti sulla questione dei sotterranei. Sono certa che l’Amministrazione vorrà monitorare anche questa piccola falla nella sicurezza. Buona fortuna per la chiusura del cunicolo! - Non menzionò affatto della loro incursione segreta. Non era il momento. Sicuramente era una questione d’interesse del Villaggio e lei stava facendo tutto il possibile per garantire la sicurezza dei confini. E dopo alcuni convenevoli di rito il Capitano Ishimazu diede il permesso di ripartire per Konohagakure no Sato.
    L’Amministrazione non appena aveva letto la missiva della Fuyutsuki aveva inviato all’alba un corvo per mettere al corrente la ragazza della decisione presa. Il loro rientro al Villaggio natio era procrastinato per il tempo necessario d’indagare sulla possibili creature che giravano a piede libero nel Bosco di Confine. Poteva essere un pericolo sia per abitanti del Paese del Fuoco che del Paese delle Risaie. Le ostilità tra i due Villaggi erano cessate da molto tempo ormai. Quindi eliminare una potenziale minaccia per entrambi i Paesi era compito della Foglia, soprattutto se quella minaccia era sbucata da un proprio avamposto. La Kunoichi passeggiò tranquillamente lungo il sentiero che attraversava il piccolo villaggio di contadini a ridosso dell’Avamposto per aggiornare il Genin della situazione. - Abbiamo il permesso d’indagare su questa faccenda. Il Villaggio ha modificato i termini della nostra missione e possiamo non solo indagare, ma anche eliminare qualsiasi minaccia uscita da quei sotterranei. - Lanciò un’occhiata al ragazzo dalla chioma argentea. Il suo addestramento era ufficialmente finito. Si passava all’azione. - Ho passato la notte a riflettere sul campione di cellule che ho raccolto. Ho cercato di analizzarlo con le poche risorse che possedevo.. e credo che siano squame di rettile. - Fece spallucce. - Nei sotterranei abbiamo trovato della pelle morta di un rettile lungo quasi due metri e dei segni sulle colonne che raggiungevano l’esterno. Qualcosa è strisciato via. Ed è nostro compito trovarlo ed eliminarlo! - Concluse con determinazione. Desiderava scorgere negli occhi del Genin la stessa determinazione. Non era più un addestramento.
    I due Ninja della Foglia erano quasi prossimi ad uscire dal centro abitato quando una voce attirò la loro attenzione. Alle loro spalle una donna ammantata in un mantello ed un foulard si avvicinò al duo di Konoha con voce stridula e supplichevole. I suoi occhi erano quasi arrossati e segnati dalle prime rughe della terza età. Probabilmente aveva quasi cinquant’anni e le sue mani annerite lasciava intuire che era una contadina o un artigiano del Villaggio. O forse una conciatrice di pelli. Era una manovale che svolgeva ogni giorno il proprio dovere per sfamare se stessa e la sua famiglia. - Vi prego! Aspettate! Non andate via! - La cadenza del suo passo non era regolare, ma dopo qualche minuto riuscì a raggiungere i Ninja della Foglia in partenza per la loro missione. La Fuyutsuki decise di fermarsi e rivolgere la sua attenzione verso la donna, sembrava disperata e preoccupata. - Uhm? - Incuriosita iniziò ad osservare l’anziana donna avvolta nei suoi umili abiti. - Dovete aiutarmi! Vi prego! - Continuò a supplicare mentre le gambe cedettero ai piedi della Kunoichi e dello Shinobi. Cosa era accaduto? La ragazza si affrettò subito a soccorrerla e controllare che stesse bene. - Stà bene? È successo qualcosa? - La donna riuscì ad asciugarsi il perlaceo sudore sulla fonte con la manica del suo abito e rialzarsi sorretta dalla Kunoichi. - Mio marito, il Guardiacaccia della nostra piccola comunità, non è rientrato ieri sera dalla sua capanna dove concia pelli e conserva la carne delle sue prede! È un cacciatore esperto ed è sempre rientrato a Casa regolarmente dopo l’ora del crepuscolo. Ieri mattina quando è uscito per la sua quotidiana battuta di caccia mi aveva avvertita che forse si sarebbe trattenuto più del dovuto per cacciare selvaggina notturna. - Come un fiume in piena la donna informò i due Ninja dell’apparente scomparsa del consorte. - Non può chiedere ai soldati dell’Avamposto d’iniziare le ricerche di suo marito? Od organizzare una pattuglia di civili per cercarlo? - Opzioni plausibili. Perché la donna si rivolgeva con tanta foga a due sconosciuti? Era così disperata?
    - I soldati dell’Avamposto stamani sono impegnati con la ristrutturazione di alcune strutture interne. O almeno così mi hanno riferito.. ed impiegheranno la loro manodopera per questo incarico. Ma noi? Non sono gli onesti cittadini del Paese del Fuoco ad avere la priorità su tutto? Hanno giurato di proteggerci. - E l’anziana donna fu costretta a piegarsi in avanti per un’ulteriore gemito di dolore. Un dolore che proveniva sinceramente dal suo cuore per la scomparsa del marito. - S..Si calmi! - La Kunoichi cercò di tranquillizzarla come poteva. - E gli uomini di questa comunità sono poco esperti nelle escursioni boschive o troppo vigliacchi per cercare un loro concittadino! - Scosse la testa disperata. E solo ora rivolse lo sguardo languido e rattristato ai due Ninja. - Siete la mia unica speranza. Deviate verso Nord-Est.. a circa 30Km verso la zona più fitta della Foresta c’è una casupola in legno. È la sua baracca! Non potete sbagliarvi. Questo Bosco è quasi privo d’insediamenti per chilometri. Vi prego. - Un ultima supplica. La Fuyutsuki rivolse uno sguardo a Shin-kun. Che fare? Accantonare la missione per aiutare un civile? La scelta al Genin.


     
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    Cambio di consegne

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    Con un'incredibile faccia tosta e doti recitative che non sapeva di possedere Shin riuscì a guidare il gruppo fuori dai sotterranei fingendosi Goro Ishimazu, ufficiale in comando nell'Avamposto del Varano Squamato. Si separarono dal medico che li aveva accompagnati nella loro spedizione non autorizzata nei sotterranei destinati ad essere sigillati l'indomani e i due shinobi inviati dalla Foglia si diressero all'alloggio loro destinato. Stanco per le fatiche della giornata e l'esplorazione fuori programma il giovane Kinryu si lasciò cadere sulla sua brandina platealmente. Portando le braccia dietro la testa sotto il sottile cuscino rimase a fissare il soffitto della squallida camera dove erano stati sistemati mentre la compagna di spedizione si muoveva inquieta per la stanza, lambiccandosi probabilmente il cervello alla ricerca di risposte alle numerose domande che la loro insubordinata ricognizione notturna aveva sollevato. Il ragazzo l'aveva vista inviare tramite un rapace porta lettere una comunicazione al quartier generale e probabilmente ora si stava tormentando in attesa di ricevere nuove disposizioni. Chiuse gli occhi. Perderci il sonno non aiuterà nessuno. Riposati, ho come la sensazione che domani avremo da fare. Il genin stava iniziando a conoscere la Fuyutsuki evidentemente.

    Shin flesse il collo prima da un lato e poi dall'altro. Data la scarsa qualità del ciaciglio si era risvegliato con tutti i muscoli intorpiditi, ma tutto sommato poteva dirsi riposato. Lasciò che fosse la veterana a svolgere i saluti di rito con il capitano, limitandosi ad un saluto militare prima di abbandonare l'accampamento. Seguendo Ayuuki come un'ombra rimasero in silenzio finché non si decise a metterlo a corrente delle informazioni in suo possesso. A quanto pareva il Villaggio aveva modificato le loro consegne, dando loro licenza di indagare sulla misteriosa creatura che probabilmente, il condizionale era d'obbligo, era fuggita dall'isolamento del tunnel. Sorrise quando Ayuuki si disse sicura che doveva trattarsi di un qualche tipo di rettile. A lui era bastato vedere la muta per fare quella supposizione. Non si arrischiò a farle presente che era stata sveglia gran parte della notte per niente, ma col pensiero andò ad una ragazza di Oto che aveva conosciuto tempo prima, appassionata erpetologa. Tutto chiaro, troviamo la creatura e la neutralizziamo. Le fece l'occhiolino come segno d'intesa. Iniziava a familiarizzare con la kunoichi ed era contento di averla come guida in quella missione. Magari una volta rientrati a Konoha avrebbero potuto rimanere in contatto, perfino fare amicizia. La cerchia di conoscenti del giovane era molto ristretta perciò ogni nuovo acquisto era prezioso ai suoi occhi, e nella Fuyutsuki vedeva del potenziale in quel senso. Quando già stavano per lasciare l'insediamento sorto intorno all'avamposto una donna si fece loro incontro parlando a voce alta. Sembrava piuttosto agitata e il ragazzo le prestò la massima attenzione cercando l'origine del suo disagio. Con voce addolorata spiegò ai due della scomparsa del marito e, rispondendo alle domande di Ayuuki, fece loro intendere che erano la sua unica speranza, l'ultimo estremo tentativo per accertarsi che l'uomo stesse bene. Shin ricambiò lo sguardo interrogativo della collega, ma aveva già preso la sua decisione. Signora non si preoccupi, faremo un tentativo e setacceremo il bosco alla ricerca di suo marito. In fin dei conti è nostro compito proteggere gli abitanti del nostro paese, no? Se la kunoichi non si fosse opposta avrebbero quindi preso congedo dall'anziana per mettersi subito in cammino verso il luogo indicatoli. Una volta che si fosse accertato di essere lontano da orecchie inopportune spiegò rapidamente il motivo della sua decisione. Esiste una vaga possibilità che ci sia una correlazione tra la fuga della creatura e la scomparsa del guardiacaccia. Certo, potrebbe anche trattarsi di una falsa pista, ma da qualche parte dovevamo pur iniziare le ricerche no? E poi non credo che una piccola deviazione sia un problema. Per quanto ne sappiamo l'essere ha almeno un paio di giorni di vantaggio su di noi, quindi ormai potrebbe essere ovunque. In ogni caso faremo bene a tenere gli occhi aperti da qui in avanti, potrebbe sfuggirci qualche indizio prezioso. Lanciò un'ultima occhiata alla ragazza prima di tornare a fissare il sentiero davanti a lui. Il Kinryu era fatto così, difficilmente sarebbe rimasto insensibile d'innanzi alle sofferenze degli innocenti. Sperava che la veterana lo capisse e lo accettasse, altrimenti non sarebbero andati d'accordo a lungo.
     
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    II ~ La Casupola del Guardiacaccia: Tracce scarlatte


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    Dopo ben pochi convenevoli i due Ninja della Foglia abbandonarono le mura dell’Avamposto del Varano squamato per incamminarsi verso Konohagakure no Sato. O almeno questa era la destinazione ufficiale, quella ufficiosa consisteva nel vagare per la vegetazione limitrofa agli Accampamenti per assicurarsi che nulla fosse fuggito da quei sotterranei. La faccenda si faceva sempre più complicata e la Fuyutsuki era rimasta sveglia per quasi tutta la notte nella speranza di capire se quel cumulo di cellule o squame appartenessero a qualche forma di vita modificata o a semplici rettili autoctoni della sottobosco di confine. Grazie ai Reports che aveva letto sugli esperimenti che si conducevano nei meandri della Sede della Radice il Paese del Fuoco, come quello delle Risaie, non era estraneo ad interventi genetici di dubbia moralità con la formazione di creature ibride o animali geneticamente modificati. Ne aveva visto con i propri occhi alcuni esemplari nel Bosco dei Sussurri di Otogakure no Sato.
    Quindi il sacrificare delle preziose ore di sonno non era stato completamente inutile. O almeno lei si ostinava a pensarla in quel modo. Fortunatamente Shin-kun fu abbastanza cauto da tenere i suoi pensieri per sé altrimenti avrebbe sradicato intere abitazioni dalle fondamenta per lanciargliele contro senza alcune esitazione. Abbozzò un sorriso in direzione del ragazzo mentre camminava tranquillamente lungo il centro abitato del piccolo villaggio a ridosso dell’Avamposto. Era popolato da una piccola e discreta comunità di artigiani e contadini. Probabilmente i loro avi si erano insediati sul confine da parecchio tempo, quasi in concomitanza con la costruzione degli Accampamenti militari. E da allora vivevano simbioticamente con i militari del Paese del Fuoco, assicurando loro protezione e stabilità. Sicuramente le loro facce da stranieri intimorivano alcuni, ed incuriosivano altri cittadini che si affacciavano con riservatezza accanto all’uscio delle loro capanne di legno e paglia. Solo una donna ebbe il coraggio di avvicinarsi. Ed era disperata.
    - Troveremo suo marito! - Annuì alle convincenti parole del ragazzo dalla chioma argentea, che non aveva apparentemente messo da parte la propria missione per aiutare un civile. Un nobile gesto, sicuramente. Durante il viaggio verso l’Avamposto del Varano Squamato aveva imparato a conoscere e sondare l’animo del Genin. Era una ragazzo molto altruista e solidale. Forse peccava d’ingenuità in alcuni momenti, data la sua giovane età, ma con il tempo sarebbe maturato e diventato un’ottima risorsa per il Villaggio. E poi le stava simpatico. Conoscendo il “caratterino” della Fuyutsuki non tutti riuscivano a solleticare la sua curiosità ed entrare nelle sue simpatie. Ed invece Shin-kun era davvero un bravo ragazzo ed un volenteroso Ninja.
    Si misero immediatamente alla ricerca dell’uomo scomparso dopo aver ottenuto una sua foto dalla donna in lacrime. Così le ricerche, almeno teoricamente, sarebbero state meno difficoltose. La Fuyutsuki mostrò la foto al Genin per invitarlo a memorizzare quei lineamenti. In verità era una foto di gruppo, con altri cittadini del piccolo villaggio in posa di fronte ad un grande esemplare di alce che era stato abbattuto dall’arco dell’uomo. Si chiamava Yodo ed era un uomo con un barba incolta e grigia sulla sessantina. Probabilmente si portava più giovane dei suoi coetanei. Alcune rughe si notavano accanto alle palpebre arricciate in un buffo e discreto sorriso. Nella foto indossava un completo da cacciatore borchiato con anfibi neri ed un cappello tessuto a mano viola. Il suo sguardo era onesto e gentile, tipico di un brav’uomo che si alzava di buon mattino per sostenere la famiglia con il reddito del suo umile lavoro da guardiacaccia.
    Durante il tragitto verso Nord-Est il Genin provò a “giustificare” la sua scelta con la veterana. Ma quest’ultima abbozzò un sincero sorriso per fargli capire che non era necessaria alcuna parola. - Avrei fatto lo stesso. Infondo noi Ninja agiamo per il bene dei cittadini del Paese del Fuoco. Ed in quella donna arde la nostra stessa Volontà del Fuoco! È nostro dovere aiutarla. - Annuì con un sorriso. - Non sappiamo dove questa creatura potrebbe nascondersi. Forse ha già varcato il confine e la vegetazione in alcuni punti offre un ottimo ed irraggiungibile nascondiglio… quindi trovo molto saggia la tua decisione di cercare il Guardiacaccia. - Fece spallucce. - Potremmo trovare indizi sulla nostra missione.. come non trovarli.. ma alla fine avremmo aiutato qualcuno! - Ovviamente la Fuyutsuki non dimenticava mai il suo ruolo in quella missione. Era stata selezionata tra tanti Genin veterani per valutare le capacità del neo-Genin e per ora poteva ritenersi ampiamente soddisfatta di Shin-kun. Condivideva le sue scelte ed il duro impegno che impiegava in ogni sfida a cui veniva sottoposto. La Kunoichi accelerò il passo per poter raggiungere la casupola del Guardiacaccia in breve tempo, tenendo gli occhi ben aperti.
    Durante il viaggio verso Nord-Est i due Ninja non notarono nulla di strano. Il sentiero che ogni giorno Yodo-san percorreva per ritornare a casa era ben battuto e non c’erano segni di lotta o altro. Sembrava tutto tranquillo. Anche il sottobosco lungo la stradina era meno fitto. Tra le fronde degli alberi si udivano usignoli ed altri uccelli cinguettare e non era infrequente avvertire lo scroscio delle foglie in un cespuglio vicino, mosso dalla selvaggina locale. Sembrava tutto tranquillo, almeno fino a quando non raggiunsero la struttura in legno posta a ridosso di una collina alberata. Proprio alle radici di un promontorio roccioso c’era ben riparata una casupola in legno, composta solo da una porta ed una finestra. Quest’ultima sembrava chiusa, mentre l’entrata stranamente spalancata. Bastò compiere qualche passo verso la struttura per intuire cosa era presumibilmente accaduto in quella baracca. - Guarda lì! - La Kunoichi indicò una macchia sul vetro della finestra. Era una macchia viscosa, scarlatta, che non poteva essere assolutamente confusa con altro. Altre tracce di sangue erano presenti sull’uscio della porta ed una scia dello stesso macabro colore usciva da essa e si dirigeva verso alcuni cespugli. - Controllerò la situazione qui fuori.. seguendo quelle tracce. Tu intanto indaga all’interno nella Casupola. Ho un brutto presentimento! - Sospirò leggermente prima di dividersi per adempire ai propri compiti. Erano un Team e dovevano comportarsi come una squadra.
    Non appena Shin-kun mise piede all’interno della casupola si accorse che l’aria percepita al suo interno aveva qualcosa di malsano. Rivolgendo lo sguardo sulla destra trovò un letto ed uno strumentario da lavoro erano perfettamente conservati e privi di sangue. Solo in un angolo della stanza, accanto all’uscio e di fronte all’entrata, c’era sparso un po’ ovunque impronte stampate con il sangue. Le prime quelle di una calzatura, su e giù, un sandalo quarantadue. Ed accanto a quelle tracce c’erano anche alcune macchie a solco, come se qualcosa aveva strisciato su quel pavimento insanguinato. O almeno questa era una prima impressione. A giudicare dalla dimensione delle tracce lasciate il diametro poteva corrispondere alle spire rinvenute sulle colonne dei sotterranei. O forse era una grande coincidenza. Di fronte all’entrata c’era una scatola di legno dove erano stati conservati alcune parti di cervo, coniglio ed alce. La tipica selvaggina che veniva catturata quotidianamente da Yodo-san. Sul tavolo da lavoro erano state conciate le pelli di alcuni animali, ma le loro carni e budella erano lasciate lì a marcire. E ciò giustificava l’odore di marciume presente nella casupola, formata da una sola stanza ed un bagno esterno. Sicuramente non spiegava l’assenza del Guardiacaccia ed il sangue sul pavimento. Toccava a Shin-kun procedere con le indagini.
    Dopo quasi una mezz’oretta d’indagini e grattacapi la Fuyutsuki ritornò alla casupola per richiamare l’attenzione del ragazzo dalla chioma Argentea. - Ehi! Trovato qualcosa? - Invitò il neo-Genin ad uscire per indicargli la pista da seguire. - Non è stato facile seguire quelle tracce di sangue. Ma credo di aver trovato una insenatura rocciosa, una specie di grotta naturale da perlustrare attentamente. Le tracce si sono fermate lì e non sarà semplice addentrarsi in quel nascondiglio naturale… ci sono molte sporgenze, dirupi e potrebbe esserci di tutto lì dentro. - Ancora una volta Shin-kun si trovava di fronte ad una scelta.


     
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    Post II



    Shin fu sollevato dallo scoprire che anche l'esperta compagna di squadra condivideva la sua linea di pensiero. Ricambiò quindi il sorriso spontanemente. A patto di trattarla con i guanti, Ayuuki era una brava persona in fin dei conti. Muovendosi a passo di marcia raggiunserò rapidamente il capanno da cui la moglie dell'uomo scomparso aveva consigliato loro di iniziare le ricerche. Il sentiero attraverso la folta vegetazione era agevole e allontandosi dall'abitato non avevano trovato nessun indizio, nulla sembrava fuori posto ed anche la numerosa fauna che intravedevano o udivano non aveva dato segni di inquietudine, se non a causa della loro presenza. Quando arrivarono in vista del loro obiettivo tuttavia i sensi del Kinryu si accuirono. Percepiva che qualcosa non andava. Ad una seconda occhiata si rese conto che ad averlo messo in allarme era stata la porta aperta. Con passo circospetto si avvicinò, pugni semichiusi pronti ad ogni evenienza. La Fuyutsuki gli fece notare le macchie di sangue sul vetro e decise di seguirne le tracce nei dintorni, lasciando al ragazzo il compito di esplorare il capanno. Shin annuì, avanzando verso l'apertura. Entrando nel piccolo edificio il genin venne travoltò da una zaffata d'aria mortifera, probabilmente materiale organico in decomposizione. Come era lecito aspettarsi nel riparo di un cacciatore lo shinobi della Foglia notò diversi pezzi di carne e pelli ricavati dalla selvaggina. L'uomo doveva aver iniziato a lavorarli quando qualcuno, o qualcosa, lo aveva interrotto. Guardandosi intorno aggirò una pozza di sangue in corrispondenza della finestra, per poi chinarsi e studiarla più da vicino. Immortalati nel liquido vermiglio risaltavano l'impronta di un sandalo e dei segni di trascinamento inquietantemente simili a quelli che avevano trovato sulla colonna nella sala sottorranea da dove era presumibilmente fuggita la creatura. Shin non considerò neppure per un istante l'idea che potesse trattarsi di una coincidenza. Merda. L'uomo era stato incredibilmente sfortunato ad attirare per primo l'attenzione di quell'essere. Però d'altro canto questo semplificava la loro missione: ora avevano una traccia promettente da seguire, sempre che la Fuyutsuki fosse riuscita a ricostruire il percorso compiuto dalla creatura. Uscendo finalmente all'aria aperta Shin ispirò ed espirò ripetutamente per ripulirsi i polmoni dal tanfo presente all'interno. Ragionando a mente lucida si ritrovò ad essere ottimista. Il sangue sparso sul terreno e nei paraggi era relativamente poco, e del corpo del cacciatore non v'era nessuna traccia. Forse, e il genin si aggrappò a quella speranza, potevano ancora salvarlo. Cercò Ayuuki con lo sguardo, ma non la trovò. La sua capacità di seguire le tracce non era sufficente a fargli capire da che parte fosse andata, quindi si rassegnò ad attendere il suo ritorno. Dopo una decina di minuti buoni stava iniziando a spazientirsi. D'improvviso ebbe però un'idea. Si morse il polpastrello del pollice della mano destra abbastanza da far stillare una goccia di sangue e compose alcuni sigilli, appoggiando infine il palmo aperto al suolo. Subito fece la sua comparsa una piccola volpe dal pelo rossiccio, che si guardò intorno con uno sguardo incredibilmente intelligente per appartenere ad un animale. Difatti dopo pochi istanti quella prese a parlare, annusando al contempo l'aria. Qual'è il problema? Shin sorrise. Sempre diretta Shamada eh? Si abbassò per essere al suo livello e l'accarezzò sotto il mento. Non cercare di comprarmi così... Sebbene il significato delle parole fosse seccato, il tono e gli occhi socchiusi indicavano che si stava godendo il massaggio. Dovremmo seguire delle tracce, pensi di poterci riuscire? Il Kinryu aveva conosciuto la volpe solo poco tempo fa, ma aveva già imparato due o tre trucchetti per farla collaborare. Uno di questi consisteva nel metterla davanti ad una sfida. Quella emise un suono simile ad un borbottio e si avvicinò alle macchie di sangue vicino alla finestra annusandole. Dopo pochi secondi alzò il muso dal suolo e si volse verso il ragazzo che l'aveva evocata. Da questa parte. La creatura fece strada con il genin che la seguiva da presso [Abilità]Volpe cacciatrice
    Conoscenza: L'utilizzatore può trovare le tracce lasciate da altre persone presenti entro 3 metri per il valore di Percezione posseduta.
    [Da Genin in su]
    . Ad un certo punto intercettarono Ayuuki che faceva evidentemente ritorno al capanno per comunicargli il risultato della sua ricerca. La kitsune alzò le orecchie sospettosa, squadrando la nuova venuta. Shin si intromise prima che la situazione prendesse piege impreviste. Ayuuki, lei è Shamada. E' una volpe cacciatrice del clan di Inari, ho pensato potesse aiutarci. Sempre diffidando della giovane la kitsune si sarebbe avvicinata per annusarla, pronta a reagire a qualsiasi movimento sospetto. A quel punto seguirono la veterana verso la grotta che aveva trovato, davanti al cui ingresso espresse tutte le sue riserve a proseguire. Shin la guardò, alzando le spalle e facendo gesto di avanzare. Tanto alla fine ci entreremo comunque no? Tanto vale non perdere tempo. La kitsune lo seguì sorpassando la Fuyutsuki scodinzolando. La ragazza non poteva vederlo stando dietro di lui, ma lo shinobi aveva un sorrisetto stampato sul viso. Quella era senza dubbio una delle situazioni che le persone normali avrebbero considerato pericolose, ma che lui considerava invece una sfida interessante. La giovane sarebbe stata costretta a prendere una decisione in fretta o rischiava di rimanere indietro.

     
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    III ~ Nella Tana della Creatura: Dirupo di Stalagmiti


    L'

    arrivo alla casupola del Guardiacaccia non era stato affatto piacevole. La scomparsa di Yodo-san era alquanto sospetta e coincideva un po’ con la fuga della misteriosa creatura dai sotterranei dell’Avamposto del Varano squamato. Ma forse era solo una casualità. Una casualità che divenne sempre meno concreta quando raggiunsero il luogo di lavoro del povero uomo. La Fuyutsuki affidò le indagini al neo-Genin, mentre lei seguiva le tracce di sangue verso un punto indefinito della vegetazione. Non era un segugio. E non possedeva nemmeno abilità utili per poter scovare con precisione alcune tracce di vecchia data. Poteva far affidamento solo sui suoi fini sensi. Possedeva un buon occhio per i dettagli ed i suoi sensi erano abbastanza sviluppati, ma non al pari di altri Ninja del Villaggio che si erano specializzati in questo settore. Sospirò leggermente prima di dividere i compiti. Mandare il neo-Genin in avanscoperta o in giro per un misterioso e fitto bosco non era affatto rassicurante. Non desiderava esporlo a troppi pericoli. Quindi ritenne che le indagini nella Casupola del Villaggio potrebbero fare al caso suo.
    Mentre Shin-kun era impegnato con la perlustrazione della Casupola, la Kunoichi impiegò un buon quarto d’ora per trovare la pista giusta. In alcuni punti le macchie di sangue erano state coperte da altre orme, probabilmente di animali selvaggi o predatori attirati dall’odore del sangue fresco. In realtà osservando meglio quelle macchioline di sangue, iniziava ad assumere una colorazione più scura, segno che l’emoglobina si stata coagulando e che quelle tracce erano state lasciate da più tempo del previsto. Sicuramente meno di ventiquattro ore. Dopo aver individuato la pista non fu difficile seguirla, visto che alcuni arbusti e piante a basso fusto erano state smosse o danneggiate durante il passaggio della misteriosa creatura. Sembravano tracce più grosse e non c’erano segni di lotta come si aspettava. Qualcosa non quadrava. Forse i due eventi non erano collegati come sembrava? Sicuramente le indagini svolte da Shin-kun potevano chiarire questo punto.
    Era di ritorno dalla sua esplorazione quando notò Shin-kun raggiungerla con una volpina al suo fianco. Istintivamente la Fuyutsuki aveva estratto un Kunai per mettersi in guardia dai rumori di passi ed il fruscio delle foglie causato dal duo. Ma poi fu rassicurata dalla presenza del ragazzo dalla chioma argentea. - Uhm..? - Questo non era il posto in cui avevano concordato d’incontrarsi. Perché tanta fretta? Aveva scoperto qualcosa d’interessante? Ma nessuna parola venne proferita riguardo alle indagini della casupola. - Piacere di conoscerti! - Squadrò con estrema curiosità la servitrice d’Inari. - Conosci già la Kuchiyose no Jutsu? - Un Jutsu che la Fuyutsuki non era stata ancora capace di apprendere, o almeno per ora non lo aveva dato il giusto peso nel suo percorso formativo. Abbozzò un sorriso verso quella creatura dal soffice pelo. Le era venuta quasi l’insana voglia di abbracciarla ed accarezzarla. Probabilmente stritolarla tra le sue braccia. Ma a giudicare dallo sguardo serio sul volto di Shamada non era il classico peluche da abbracciare. Non era come il Fenneck di Hoshi-kun. Peccato. Era costretta a trattenersi. Alcuni animali da evocazione erano davvero molto orgogliosi. E non voleva partire con il piede sbagliato con quelle di Shin-kun. - Complimenti! Ottimo traguardo stipulare con contratto d’evocazione… Shamada-chan è così… KAWAIIII! - Non era riuscita a trattenersi come pattuito nella sua mente. Iniziò a tossire imbarazzata. - Cioè.. così preparata per l’avventura. - Annuì con decisione nella speranza di cancellare la precedente figuraccia. Ma ormai il danno era fatto. - Comunque qualcuno capace di seguire le tracce ci sarà utile! - Infondo né la ragazza e né Shin-kun possedevano abilità simili. Altrimenti perché evocare Shamada-chan?
    Arrivati di fronte all’entrata della caverna la Fuyutsuki lanciò un’occhiata verso il ragazzo e la sua evocazione. Sembravano così impazienti di entrare e scovare la misteriosa creatura. Ma non c’era alcuna certezza che la Creatura e la scomparsa di Yodo-san fossero collegati. - Non mi hai aggiornata minimamente sulle ricerche nella casupola. Novità? - Chiese per la seconda volta con pazienza eventuali aggiornamenti sul sopralluogo nella Casupola del Guardiacaccia. Purtroppo Shin-kun non aveva condotto indagini approfondite come gli era stato chiesto. Si era semplicemente limitato a non contaminare la scena del crimine. Non aveva perlustrato gli affetti personali dell’uomo. Non aveva frugato nella cascina dei resti in decomposizione della selvaggina. Non aveva osservato con più attenzione i segni sul pavimento o cercato ulteriori oggetti od impronte. Sicuramente la mancanza di queste informazioni poteva creare un vuoto nelle vicende e far credere che Yodo-san fosse stato realmente rapito dalla “presunta” Creatura. Poteva essere anche un predatore che aveva trascinato alcune carcasse dalla casupola del guardiacaccia alla sua Tana. Come potrebbe essere la Creatura del laboratorio che aveva aggredito l’uomo. Non era stata una buona scelta quella di fermarsi all’apparenza dei fatti, ma l’esplorazione doveva andare avanti.
    Quindi la Fuyutsuki annuì alle parole della Volpina e decise di addentrarsi all’interno della Grotta. I primi dieci metri nelle profondità della grotta furono abbastanza agevoli. La visibilità non era affatto limitata, ma con il proseguire la fonte d’illuminazione diventava sempre più esigua[Nota: -3 Percezione] . La Kunoichi non aveva torce o fonti luminosi con sé quindi impiegò un po’ prima di abituarsi leggermente all’oscurità presente in quell’anfratto naturale. La pietra che costituiva la struttura era solida ed umida. Alcune goccioline di condensa cadevano dal soffitto con imponenti stalattiti su pavimento roccioso, creando delle piccole pozzanghere. Ma la Volpina nonostante le prime difficoltà riuscì a seguire le tracce di sangue coagulato sul pavimento. C’erano anche segni di strisciamento, ma sempre meno visibili per la presenza della parete rocciosa. Ad un certo punto i tre esploratori dovettero fermare il loro passo, anche perché davanti a loro si manifestò all’ombra della caverna un mare di stalagmiti calcaree situate in una voragine profonda venti metri e larga venticinque. Era un bel salto da compiere, visto che le pareti laterali erano molto irregolari ed un “normale” controllo del Chakra adesivo non sarebbe stato sufficiente ad aderire stabilmente. Il rischio di cadere era troppo alto. Inoltre non dovevano saltare troppo in alto altrimenti rischiavano di schiantarsi contro le Stalattiti sul tetto roccioso. L’unica soluzione era saltare e sperare di non cadere. Una caduta sarebbe stata fatale. - Immagino che non sai utilizzare il chakra Repulsivo. - Lanciò un’occhiata alle sue spalle per incrociare lo sguardo del ragazzo. - Te la senti di apprenderlo anche a rischio della tua stessa vita? - Stavolta non era un addestramento o una situazione “controllata” dalla Fuyutsuki. Se sbagliava era spacciato. - Accumula un po’ di Chakra nella suola dei tuoi piedi ed espellilo mente salti come se fosse un trampolino di lancio. Ciò ti permetterà di raggiungere altezze e lunghezze che fisicamente non riusciresti a raggiungere. Attenzione anche quando atterri… la formazione rocciosa potrebbe essere irregolare. - Piccoli avvertimenti e raccomandazioni. Lanciò uno sguardo d’intesa verso il ragazzo. - Shamada-chan.. vieni qui! Ti porto io dall’altro lato. - Ovviamente appesantire ulteriormente il Genin non le sembrava il caso. E poi aveva il pretesto di stringere al petto quella palla di pelo marroncina. Era diabolicamente scaltra. Otteneva sempre ciò che voleva. Intanto iniziò ad accumulare un piccola dose di Chakra nelle leve inferiori per potenziare il tono muscolare e creare una maggior spinta. Ma buona parte di quel Chakra fu convogliata per creare una patina di Chakra sotto la suola del sandalo Ninja per potenziare le sue prestazioni nel salto Salto Repulsivo
    Arte: L'utilizzatore è in grado di aumentare (x1.5) l'altezza e lunghezza del proprio salto.
    (Consumo: ½ Basso extra)
    [Da Genin in su]
    . Con un esiguo controllo del Chakra spiccò un buon salto e superò brillantemente l'ostacolo[Nota: 24x1,5= 36m in lunghezza / 8x1,5= 8m in altezza]. Ora toccava a Shin-kun e alla sua volpe.


     
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    Ai complimenti della kunoichi Shin provò un lieve imbarazzo. Con una mano si accarezzò i capelli dietro la nuca come era solito fare in situazioni del genere mentre portò l'altra sul petto, appoggiandola al ciondolo nascosto sotto i vestiti. Beh è una lunga storia, un giorno se ci sarà occasione te la racconterò! L'ascesa al monte Yume in compagnia di Kato era stata un momento fondamentale per la sua crescita: poteva affermare senza ombra di dubbio che il giovane sceso dal santuario di Inari era diverso da quello che vi era salito. Rimase sopreso di scoprire un altro lato della personalità della Fuyutsuki che contribuiva a rendere la sua figura ancora più complessa e frastagliata. Era strano vederla comportarsi da ragazzina dopo quello che avevano passato fino ad allora, ma piacevole. Dal canto suo la kitsune la guardò con compassione. Certo che voi esseri umani siete strani. Tra tutte le volpi del suo contratto Shamada era probabilmente una delle più burbere, abituata alla vita selvaggia nelle foreste del Paese del Fuoco. Il Kinryu scambiò con la creatura uno sguardo eloquente non appena Ayuuki si voltò, pregandola di portare pazienza per le stravaganze della compagna. Di fronte alla grotta il genin veterano chiese se aveva scoperto qualcosa e, ad una sua risposta negativa, vide comparire sul suo viso un'espressione di disapprovazione. Perdonami, da quel che ho visto sono saltato stupidamente alle conclusioni. Per quanto ami considerarmi scaltro sono più un ninja da azione che da indagini, scusa. Sperava che la Fuyutsuki non se la prendesse troppo, anche se in effetti quello era un errore da principiante che poteva avere gravi ripercussioni sulla loro missione. Visto che ormai erano lì decisero comunque di inoltrarsi all'interno della cavità naturale per seguire le tracce ematiche, nella speranza che li portassero al guardiacaccia scomparso o alla bestia, o ancora meglio ad entrambi. La grotta appariva scavata e levigata dall'azione dell'acqua, ma, perlomeno nella sezione iniziale, non v'era traccia di torrenti o pozze. Man mano che proseguivano tuttavia l'ambiente si fece più umido ed al contempo oscuro, limitando la visuale a pochi metri. Il genin aveva con sé un accendino, ma in mancanza di un supporto per improvvisare una torcia si sarebbe accontentato della poca luce che filtrava. Dal canto suo la volpe procedeva sicura, favorita dai suoi sensi animali. Da lì a poco iniziarono a far la loro comparsa alcune stalattiti e stalagmiti, di grandezza progressivamente maggiore. Shin le osservò ammirato, era la prima volta che le vedeva dal vivo. Attratto dalla superficie levigata e lucida fece per sfiorarne una, ma la voce bassa di Shamada lo mise in guardia. Evita di toccarle, o non cresceranno più. A malincuore il giovane ritrasse la mano, ripromettendosi di interrogare la kitsune in seguito sul motivo. Avevano chiaramente affari più urgenti in quel momento. Davanti a loro si apriva infatti un profondo baratro che impediva di proseguire. Scrutando in basso il genin non ne vide la fine, quindi ne dedusse non fosse molto salutare finirvi dentro. Non credo che l'uomo si sia recato dall'altra parte di sua spontanea volontà. Anche volendo poi, non credo ne sarebbe stato in grado. Forse la distanza è eccessiva perfino per me... Alla domanda della Fuyutsuki scosse la testa. Immagino di non avere altra scelta vero? Cercherò di non schiantarmi tranquilla...sai, le scartoffie. Faceva riferimento alla battuta che la collega gli aveva rivolto dalla sommità del costone roccioso mentre gli insegnava a controllare il suo chakra il giorno precedente. Shin prese alcuni respiri profondi, ripetendosi che ce la poteva fare. In fin dei conti aveva imparato solamente ieri a manipolare la propria energia in modi incredebili, quindi poteva far tesoro prezioso di quegli insegnamenti e sfruttarli anche in quell'occasione. Il meccanismo di base era lo stesso, ma doveva orientarlo allo scopo finale che intendeva ottenere. Nel frattempo la veterana si era offerta di traghettare dall'altra parte la volpe, che con uno sguardo incerto cercava un segno di assenso o meno da parte dell'evocatore. Questi annuì, desideroso di non mettere a repentaglio anche la vita della piccola kitsune che, a malincuore, si lasciò cingere dalla ragazza. Ci vediamo di là. Vedi di stare attento, che poi chi lo dice al vecchio che sei schiattato? Poi si voltò verso Ayuuki Quando vuoi. Shin sorrise, in effetti non aveva nessuna voglia di incorrere nelle ire del gran sacerdote di Inari. Vi raggiungerò subito non temere. La voce esprimeva una sicurezza che il ragazzo non possedeva. Tuttavia non gli mancava il coraggio, e non si era allenato tanto per poi finire schiattato in un posto del genere, facendo tutto da solo per giunta. Si allontanò di qualche passo dal ciglio, studiando ogni movimento della Fuyutsuki nel tentativo di carpire qualche ultimo suggerimento. Non appena lei e la volpe furono al sicuro si riscosse: toccava a lui ora. Prese la rincorsa e scattò in direzione dell'abisso. A pochi passi dal vuoto iniziò a far fluire il chakra verso gli arti inferiori, accumulandone una sottile patina sulle piante dei piedi. Calcolò l'altezza degli ostacoli e la curvatura del salto, inclinando il busto per assecondare la traiettoria. Nell'atto di darsi lo slancio all'ultimo secondo rilasciò tutta l'energia accumulata aumentando l'effetto della spinta. I suoi conti si rivelarono quasi esatti, ma era arrivato troppo alto e appena troppo corto. Una stalattite appuntita gli procurò una profonda ferita alla spalla sinistra, ma il corpetto evitò il peggio. Stringendo i denti atterrò sul bordo umido dell'altro lato, rischiando di scivolare dentro il baratro mentre dietro di lui la roccia calcarea che aveva urtato si infrangeva sul fondo della fossa con un terribile schianto. Con una prontezza di spirito incredibile diede un colpo di reni ritrovando l'equilibrio e al contempo ricreò una sottile patina di chakra, con funzione adesiva questa volta, sotto i piedi. In modo poco elegante forse, e non del tutto incolume, era riuscito a superare l'ennesima prova potenzialmente letale da quando era iniziata quella missione. Sembrava quasi che la veterana ci provasse gusto a mettere in pericolo la sua vita. Muovendosi verso di lei ridacchiò con una lieve smorfia di dolore sul viso. Forse la verità è che inconsciamente mi piace farmi rammendare da te, per questo continuo a ferirmi da quando ti conosco!


     
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    IV ~ Proposte indecenti Post-mortem: I Tre cunicoli


    L

    a Kuchiyose no Jutsu era una Tecnica molto particolare, che non tutti riuscivano a padroneggiare egregiamente da Genin, tantomeno dopo pochi mesi dal diploma. A quanto pare Shin-kun era più talentuoso di quanto pensasse. Sicuramente saper evocare un alleato era un punto a suo favore. Soprattutto se l’animale Ninja era così carino. La voglia di abbracciarlo e coccolarselo era davvero tanta e non riuscì a trattenersi per molto. - Ohhhhh! - Occhi luccicosi che si soffermarono sulla creaturina dal pelo marroncino. Aveva un atteggiamento burbero e ciò non le dispiaceva affatto. Anche lei era tanto dolce e carina, eppure quando si arrabbiava era una isterica burbera che estingueva ogni barlume di buonsenso nella sua testolina. Paradossalmente la Fuyutsuki si rivedeva molto in Shamada-chan per qualche “inspiegabile” motivo. Abbozzò un lieve sorriso. - Mi ha appena definita strana.. Shin-kun.. non è adorabile? - Forse se fosse stato il ragazzo o qualsiasi altra persona ad avanzarle una simile accusa lo avrebbe pestato a sangue fino a spedirlo con un pessima prognosi all’Ospedale di Konohagakure no Sato. Ma a muovere quelle accuse era una soffice palla di pelo parlante. Perché arrabbiarsi? Lanciò un sorriso divertito e docile verso Shamada-chan e continuarono l’esplorazione nei meandri della caverna.
    Finalmente ottenne risposte sulle indagini eseguite nella Casupola del Guardiacaccia. Purtroppo il ragazzo non aveva raccolto abbastanza informazioni per la sua negligenza. Seguì una giustificazione che non stava in piedi, ma almeno era stato onesto. - Non sempre ti verranno assegnate Missioni che rispecchiano fedelmente il tuo stile di combattimento. Il Villaggio ti chiamerà a svolgere gli incarichi più disparati dallo scortare un Mercante all’infiltrarti in un’organizzazione criminale! Devi imparare ad essere malleabile nelle abilità e duttile nel carattere! - Per alcuni secondi dovette ricordarsi il suo ruolo di “Balia” nei confronti del ragazzo. Una ramanzina che forse si sarebbe ricordato in futuro, ma che poteva fargli comunque bene. Era lì per crescere ed anche sbagliando si cresceva in ogni caso. Ammorbidì lo sguardo con un sorriso per poi continuare la perlustrazione della caverna.
    Osservazioni attente e sensate quelle del Genin non appena giunsero di fronte al dirupi di stalagmiti. Annuì alle sue parole mentre i suoi occhi cristallini cercarono di scrutare oltre la penombra dell’anfratto naturale. Era un luogo davvero affascinante ma pieno di pericoli. Aveva avvertito il neo-Genin che non sarebbe stato facile. - Concordo! - Sospirò leggermente. - Non credo un civile, per quanto possa essere capace e con un’adeguata attrezzatura, possa superare questo dirupo. Quindi Yodo-san potrebbe essersi perso nel Bosco dopo aver incontrato una Creatura oppure qualora abbia attraversato questo dirupo credo che lo abbia fatto tra le fauci di quella creatura ormai privo di vita. - Due scenari completamente diversi. Sicuramente la Kunoichi sperava che l’uomo fosse riuscito a mettersi in salvo in qualche modo, ammesso che la sua scomparsa sia legata alla Fuga di una Creatura dai sotterranei. Purtroppo c’erano ben poche informazioni certe, ed in parte la responsabilità era attribuibile al Kinryu. Ma inutile piangere sul latte versato. La Fuyutsuki dopo aver spiegato i rudimenti del Chakra Repulsivo si preparò a superare l’ostacolo.
    Afferrò con bramosità il soffice pelo della Kitsune e la strinse al petto come desiderava. Era così coccolosa. Forse accarezzarla durante il salto era troppo, e preferì concentrarsi sul Chakra Repulsivo. Ormai per lei era un’abilità che sfruttava quotidianamente e con naturalezza. Fin dai tempi dell’Accademia aveva dimostrato di possedere un innato talento per il controllo del Chakra, a differenza dei suoi coetanei. Badò a contenere in qualche modo l’altezza del salto per evitare di colpire le stalattiti sul soffitto. Tra le mani aveva una preziosa volpina batuffolosa e non voleva che si facesse male. Atterrò perfettamente sul pavimento roccioso e si girò in attesa dell’arrivo del ragazzo dalla chioma argentea. Nell’attesa ne approfittò per dare qualche carezza, o almeno provò nell’intento, mentre la poggiava delicatamente a terra. - Solitamente le Kitsune non mi stanno molto simpatiche. Il mio Maestro aveva due pestifere Volpine che assumevano le sembianze di due bambine e mi prendevano sempre in giro. - Spiegò brevemente. Si riferiva alle Volpine di Atasuke-sama che non appena entrò nel Dojo del Karyuuken non la smettevano di prendersi gioco di lei. - Invece tu mi stai simpatica. - Ammise con un sorriso. - Se.. - Iniziò a tossire. - Se Shin-kun finisce per schiantarsi nel dirupo.. che ne dici se diventiamo amiche? Ho una Villa con un giardino dove potresti scorrazzare libera per tutto il giorno. - Le stava davvero proponendo un cambio di abitazione se il neo-Genin non riuscirà a superare il dirupo? Pessima Balia.
    E Shin-kun non deluse le sue aspettative. Non morì, purtroppo.. cioè fortunatamente. Ma superò brillantemente, o quasi, il salto. Atterrò malamente ed era riuscito a raggiungere una buona altezza nel salto, forse troppa tanto da andare a ferirsi su uno degli spuntoni calcarei. - Oh eccolo! - La sua proposta andò in fumo comunque, qualsiasi fosse stata la risposta della Kitsune. Sospirò leggermente prima di avvicinarsi a lui e provvedere alla cura della Ferita. - Va bene.. Va bene! - Fece spallucce prima di osservare attentamente la ferita che si era procurato. Un taglio abbastanza profondo. Viste le precarie condizioni di luminosità ed il costante pericolo che erano esposti rimanendo fermi in quella grotta decise di optare per il metodo di cura più veloce e “rapido”. Infatti non estrasse nessuno strumentario dal Kit di Pronto Soccorso, anzi con una mano sganciò parte del corpetto per esporre meglio la ferita alla spalla. Adagiò la mano libera a pochi millimetri dalla pelle nuda del ragazzo ed accumulò dell’Hikariton sul suo palmo. Una debole luce verde-acqua comparve sulla sua mano, segno che il Chakra lenitivo stava agendo sulle cellule epiteliali del tessuto. Rigenerazione mitotica che venne stimolato dal Chakra della Fuyutsuki ed in pochi secondi la spalla non aveva più una profonda ferita grazie al Shousen JutsuTecnica delle Mani Curative - Shousen Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco
    L'utilizzatore può ripristinare l'energia vitale guarendo i danni e status. La vitalità non verrà ripristinata, non rigenera arti amputati o organi interni distrutti, gli oggetti presenti all'interno delle ferite non sono rimossi. È possibile guarire ferite differenti, entro la Guarigione Massima; è possibile alleviare ferite d’entità superiore la Guarigione Massima. La Guarigione Massima è pari ad 1 Leggera ogni grado ninja.
    Tipo: Ninjutsu - Hikariton
    (Livello: 3 / Consumo:Basso per Leggera guarita )
    [Richiede Conoscenza Medica (Base) o superiore]
    . - Sei come nuovo! - La ferita era richiusa senza lasciare evidenti cicatrici ma la vitalità in quel punto non era stata rigenerata. Per quella aveva bisogno di riposo. Riposo che ora i due Ninja non potevano permettersi.
    Con un cenno della testa la Fuyutsuki invitò il ragazzo e la Kitsune a continuare le ricerche. Ovviamente la Kunoichi seguì le indicazioni della Volpina, visto che era l’unica a possedere abilità utili per scovare tracce ed ottimi sensi. La Caverna sembrava sempre meno maestosa ed illuminata quando il gruppo di Ninja di Konoha arrivò di fronte a diversi cunicoli. Su una parete rocciosa erano strati scavati alcuni cunicoli di cinque metri di diametro. I Cunicoli erano tre, uno a destra, uno a sinistra ed uno centrale. Ad un esame attento di Shamada-chan potè riscontrare odore di sangue in tutti e tre i cunicoli, indistintamente. E le tracce di sangue sembravano svanite. Che fare? Dividersi per aumentare le possibilità di trovare il colpevole oppure proseguire insieme per evitare di farsi cogliere impreparati?


     
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    Post IV



    Shin spostò lo sguardo dalla piccola kitsune alla kunoichi, perplesso. Ehm...sì, adorabile... Iniziò a domandarsi tra sé e sé se non avesse commesso un errore a richiamare la creatura. In fin dei conti, nonostante i modi non sempre cortesi, Ayuuki era una ragazza, e a quasi tutte le ragazze piacevano gli animali sofficiosi. Pregò silenziosamente Inari che la sopportazione della volpe reggesse le premure della compagna di squadra. Accolse in silenzio i sottili rimproveri della veterana perché sapeva che aveva ragione. Alla fine annuì. E' stata una mia mancanza, lo ammetto. Terrò a mente le tue parole e lavorerò su questo versante. Gli allenamenti per il fisico non sono tutto nella nostra professione, tendo a dimenticarlo a volte. Per qualche tempo mentre proseguivano sul viso del ragazzo non comparve il suo solito sorriso, intento com'era a rimuginare su quella conversazione. Sebbene la Fuyutsuki considerasse chiusa la questione, come gli aveva dato a vedere, lui continuava a sentirsi in colpa. Ne aveva ancora di strada da fare per diventare più forte: in quel frangente si rese conto che ciò significava non solo aumentare la sua potenza, ma anche migliorare tutta una serie di abilità fondamentali per uno shinobi, come le capacità deduttive ad esempio. Quando furono davanti al dirupo tuttavia era tornato il solito Shin. In parte aveva messo da parte quei pensieri per potersi concentrare sulla missione, ma in fin dei conti lui era fatto così, scordava velocemente preoccupazioni e rancori riacquistando la sua giovialità. Ciò non significava che non facesse tesoro degli errori o che perdonasse tutti indistintamente, semplicemente elaborava in fretta e spesso si rendeva conto che non valesse la pena restare depresso o arrabbiato per delle sciocchezze. Studiando la profonda fossa si ritrovò a condordare con le conclusioni di Ayuuki, dando voce ai pensieri di entrambi. Spero per lui che si sia perso nei boschi fuggendo dalla creatura. Tuttavia il nostro obiettivo primario è indagare su quella cosa e renderla innoffensiva, quindi proseguiamo. Era deciso ad arrivare fino in fondo a quella questione, in parte per senso del dovere, in parte per riscattarsi della magra figura precedente. La veterana lo precedette, stringendo al petto l'infelice volpe. Di sicuro appartengono a qualche clan inferiore, solo noi kitsune del monte Yume siamo rimaste fedeli agli antichi ideali ormai. La voce dell'evocazione era altera e lasciava trasparire tutto il suo orgoglio. Se quel marmocchio ci rimette le penne mentre sono con lui passerò un sacco di guai, credimi. E poi quando impari a conoscerlo non è così male dai. In effetti il Kinryu aveva imparato da tempo i gusti e il carattere di molte delle volpi che si erano offerte di collaborare con lui, trattando ognuna con i dovuti riguardi. E poi mi hai preso per un animale domestico? Sono cresciuta nella grande foresta montana, un giardino, per quanto grande, è una gabbia per me! Il tono si era fatto leggermente ringhiante, rivelando la natura canina di Shamada. Per fortuna furono interrotti dal tonfo prodotto da Shin. Con un po' di difficoltà era riuscito a destreggiarsi con il chakra repulsivo e le aveva raggiunte. Purtroppo dalla sua spalla scorreva un piccolo rivolo di sangue causato dall'impatto con la sporgenza rocciosa, sebbene lui facesse del suo meglio per ignorarlo. La veterana, che aveva la responsabilità su di lui, gli fece cenno di togliersi il corpetto perché potesse medicarlo. Shin sorrise mentre ubbidiva. Certo che ti hanno affidato proprio un disastro di genin e ti tocca farmi da balia in questi giorni. Non che le attenzioni della ragazza non gli piacessero, ma avrebbe preferito che non fossero conseguenza del suo continuo farsi male. Mentre usava la tecnica curativa su di lui sfruttò la sua distrazione per osservare il suo viso, rischiarato dalla luminescenza prodotta dal jutsu. Il bell'ovale e i capelli che lo incorniciavano alla perfezione la rendevano molto carina e si chiese perché non ci aveva fatto caso prima. Ciò che la rendeva maggiormente accattivante però era lo sguardo: sia quando era spensierato sia quando era concentrato come in quel momento. Distolse gli occhi da lei fissando il soffito affollato da stalattiti. Di sicuro era ben diversa da Kairi, anche se i lineamenti di entrambe erano molto dolci. Tutte le energie di giovane uomo erano indirizzate verso gli allenamenti e non si era mai interessato del sesso opposto, nonostante sua madre continuasse ad insistere per presentargli figlie di amiche. Chiuse gli occhi, godendosi il tocco delle mani della giovane e il piacevole pizzicorio prodotto dalla guarigione accelerata indotta dal chakra. Quando li riaprì Ayuuki si stava rialzando, soddisfatta del suo lavoro. Shin si rivestì rapidamente ed accarezzò la testa della kitsune che si era seduta al suo fianco. Levatosi, roteò il braccio per verificare che i muscoli della spalla fossero integri e funzionali. Come nuovo! Tecnica fantastica, devo proprio trovarmi un ninja medico nel mio futuro team! Dopo quella breve sosta ripresero a seguire le poche tracce presenti grazie ai sensi sviluppati della volpe finché non giunsero davanti ad una scelta. Il percorso in quel punto si allargava in un piccolo spiazzo e sulla parete di roccia di fronte a loro si aprivano tre cunicoli distinti. Shin e la sua evocazione si fecero avanti, studiandoli uno alla volta. Da nessuno dei tre provenivano rumori o odori sospetti, né tanto meno correnti d'aria come succede solitamente nei romanzi che il genin usava leggere da piccolo. Gli sembravano semplicemente equivalenti. Le tracce si interrompono qui, ho provato a controllare l'entrata di ognuno per un paio di metri, ma niente. Però è strano, mi sembra di sentire l'odore del sangue provenire da tutti... La volpe si interruppe, dubbiosa. A quel punto le possibilità per la squadra erano due: dividersi, o scegliere un tunnel alla volta ed esplorarlo insieme. Sembra proprio che la creatura sia affezionata agli spazi sotterranei... Prendiamo quello che scende più in profondità, che ne dite? Cercò un segno di assenso o meno sul volto di Ayuuki. Se ci dividessimo potremmo esplorare molto più rapidamente, ma non la ritengo una scelta prudente. Vorrei sentire la tua opinione però, in fin dei conti io sono solo un novellino. La voce del Kinryu era ferma e seria, diversamente dal solito. Già una volta la sua inesperienza aveva messo a rischio la loro indagine quel giorno, non aveva intenzione di ripetere lo stesso errore.
     
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    V ~ La discesa nei meandri della Terra: Uova luminescenti


    A

    nche se era una Kunoichi del Villaggio della Foglia e possedeva la forza necessaria per sradicare a mani nude il tronco di un albero secolare restava una ragazza con le sue passioni e fragilità. Era impossibile rimanere indifferenti di fronte ad una Kitsune così piccola e batuffolosa. Il suo pelo era così morbido tanto da stringerla a sé come se fosse un peluche. Lanciò qualche dolce occhiata nei confronti della creatura d’evocazione, anche se con i suoi modi burberi le fece intendere che non era poi tanto incline a farsi accarezzare o coccolare. Molti animali da Evocazione erano orgogliosi e Shamada-chan non faceva eccezione.
    Sicuramente con la comparsa della Volpina l’atmosfera si era rilassata, anche se erano nei meandri di una buia caverna alla ricerca di una creatura misteriosa, che forse aveva sbranato un povero Guardiacaccia. Le informazioni erano troppo poche per arrivare ad una conclusione, ma era certa che Shin-kun avesse imparato la lezione. I dettagli potevano essere di vitale importanza per la vita di un Ninja. Raccogliere quante più informazioni possibili permetteva di comprendere meglio il pericolo, valutare i rischi ed agire con un maggior margine di successo. Ma per ora le indagini sulla creatura scappata dai sotterranei dell’Avamposto del Varano squamato non erano state condotte nel miglior modo. Dopo aver rincarato la dose con un “ramanzina” la Kunoichi era pronta ad andare avanti con la missione. Era abbastanza fiduciosa nelle sue capacità e anche in quelle del compagno di Team.
    - Già! - Concordò con le parole del ragazzo prima di afferrare tra le braccia la piccola palla di pelo marroncina e saltare agilmente il dirupo. Mentre Shin-kun si adoperava per utilizzare per la prima volta il Chakra repulsivo la Fuyutsuki ne approfittò per scambiare quattro chiacchiere con l’Evocazione e corromperla. Era troppo carina per essere lasciata da sola, nel caso il Kinryu ci avrebbe rattristati con un sua prematura morte. - Oh.. Davvero? - Pensava che le Kitsune appartenessero tutte ad un unico ramo, un’unica discendenza. Ed invece a quanto pare quelle d’Inari appartenevano ad un clan superiore. - In effetti le Kitsune che conosco non sono affatto nobili. Sembrano più due bambine capricciose! - In realtà le evocazioni da Atasuke-sama non le erano mai state simpatiche. - Oltre al giardino offro anche una fornitura di caramelle e dolcetti per il resto della tua vita! - Era disposta ad alzare la “posta” pur di assicurarsi una volpina nel salotto di Villa Fuyutsuki da abbracciare come un cuscino nei tediosi pomeriggi invernali.
    Purtroppo Shin-kun rovinò le trattative sopravvivendo al salto. Un pensiero che una “Tutor” non dovrebbe avere, ma non se ne preoccupò più di tanto. Infondo non aveva mai avuto la stoffa della Sensei. Almeno alla fine di questa giornata non avrebbe dovuto firmare un fascicolo di documenti in cui confermava la morte del Kinryu. Abbozzò un sorriso in sua direzione. Era contenta che il ragazzo fosse riuscito a superare anche questo ostacolo. Ormai padroneggiava quasi alla perfezione ogni aspetto del controllo del Chakra. Una parte di lei dovrebbe essere orgogliosa del suo “allievo”. Ma lei non era quel genere d’insegnante. Attribuiva senza ombra di dubbio il merito all’impegno e alle capacità dimostrate dal ragazzo. - Ci sono abituata ormai. Spero che quando torneremo a Konohagakure no Sato non ti venga la brillante idea di venire da me ogni qualvolta ti farai male! - Rispose con giocosa ironia. Cercò di trattenere una risata. La Fuyutsuki utilizzò rapidamente un Jutsu curativo per richiudere la ferita del ragazzo date le circostanze. Non poteva di certo utilizzare le sue abilità mediche per disinfettare la ferita e fasciargliela in assenza di luce. Era un procedimento più lento e meticoloso. Quindi optò nel ricorrere all’Hikariton. Chakra curativo che stimolò la rigenerazione cellulare in un bagliore verde-acqua che illuminò la zona circostante. Quel Jutsu era fatto di luce e permise ai presenti di guardarsi un po’ intorno, anche se la ragazza era troppo concentrata sulla ferita per pensare ad altro o accorgersi dello sguardo inebetito del Kinryu.
    Arrivati davanti ai tre cunicoli la Volpina ed il suo Evocatore si presero qualche minuto per analizzare meglio la situazione. Alla Kunoichi non restava altro che attendere le analisi dei suoi compagni di Team. Iniziò a guardarsi intorno senza però allontanarsi troppo. Portò lo sguardo verso il soffitto calcareo ed una piccola crepa che lasciava filtrare un po’ di luce. Sospirò leggermente. - Non vedo l’ora di risalire in superficie. Tutta questa faccenda di cunicoli e buio inizia ad infastidirmi! - Confessò. Non era claustrofobica. Ma prediligeva di gran lunga gli spazi aperti. Ascoltò con attenzione le parole della Volpina e del ragazzo dalla chioma argentea. - Concordo. Da quello che abbiamo compreso di questa creatura è che ama i luoghi angusti ed umidi… forse imboccando il sentiero centrale, che sembra procedere verso il basso avremo più possibilità di scovare la sua tana. - Fece spallucce prima di indicare il sentiero sulla sua sinistra. - Questo lo escluderei a prescindere.. a giudicare dalla pendenza credo che porti in superficie. - O almeno la sua era solo una supposizione. - E credo che sia più prudente procedere insieme. Nei meandri di questa caverna da soli e al buio siamo una facile preda. - Sospirò. Quindi concordava con la decisione presa dal ragazzo.
    Le bastò un cenno per invitare gli altri verso il cunicolo centrale. Non sapeva cosa c’era in quello di destra, ma sperava di essere favorita dalla Dea Bendata. Molto spesso era anche questione di fortuna. Un Ninja doveva possedere ottime capacità, una buona preparazione ed un minimo di fortuna. Passo dopo passo i tre Ninja della Foglia si ritrovarono a scendere nelle viscere della terra. Il cunicolo si faceva sempre più stretto. Percorsero diversi metri per diversi minuti. Difficile quantificare il tempo trascorso o i metri percorsi in un ambiente così buio. I secondi sembravano minuti, i minuti invece delle ore. E le ore? Probabilmente secoli. Il Buio si faceva sempre più fitto, tanto che la Fuyutsuki invitò Shin-kun a cercare una fonte luminosa, anche un accendino andava bene per evitare d’inciampare contro le radici o i sassi disposti nel cunicolo. Lei non aveva nulla con sé. Infatti provò a fabbricare una specie di torcia sradicando una radice dal terreno con la sua forza ed avvolgendo l’umido legno in un po’ di stoffa, sacrificando parte della tunica bianca. A mali estremi, estremi rimedi. Infondo sotto di essa portava una fitta cotta di maglia in ferro, quindi non era completamente nuda. Aiutandosi con l’Accendino fornito dal ragazzo avrebbe create due torce per entrambi. Purtroppo senza una fonte luminosa non poteva procedere oltre.
    Ad un certo punto la Volpina riuscì a percepire l’acre odore di sangue sempre più forte. La scelta di Shin-kun era stata giusta. Procedendo quel tanfo divenne sempre più insistente, tanto da creare eventuali conati di vomito a chi non era abituato a trattare con i processi degenerativi della morte. C’erano dei cadaveri nelle vicinanze. O delle carcasse. Il cunicolo si faceva sempre più stretto e grazie alle torce ed all’abilità di scovare le tracce della Kitsune i Ninja riuscirono ad individuare alcuni segni d’artiglio sulla parte rocciosa che costituiva il cunicolo. - Sembra che questo tunnel sia stato scavato a mano. Guarda quei segni! - Indicò alcuni segni d’artigli. Ma più che d’artigli sembravano unghie affilate visto che si riuscivano ad individuare distintamente quattro dita su una roccia erosa dalla forza di qualcuno. Era opera della misteriosa Creatura?
    Procedendo verso la fonte di quel disgustoso odore i Ninja di Konoha raggiunsero un antro roccioso dal soffitto abbastanza basso, solo cinque metri e con delle stalagmiti che in alcuni punti si fondevano con le stallatiti. Colonne calcaree sorreggevano quella che sembrava la tana ben costruita di una creatura e davanti all’arcata del cunicolo c’erano i rimasugli di un pranzo maldigerito. Appena entrati nel meandro roccioso e semi-buio, illuminato solo da alcune fessure sul soffitto in cui filtrava della luce, nonostante la profondità di quella tana, il tanfo fu ben percepibile. Sulla sinistra c’erano delle ossa di coniglio, alce e cervo con qualche brandello di carne ancora attaccato. La roccia intorno a quei resti era visibilmente erosa. C’era qualche altro odore che disturbava lo stomaco dei due Ninja. - Uhm.. è disgustoso. - La Fuyutsuki decise di avvicinarsi cautamente verso quel cratere maleodorante. E grazie alle sue conoscenze Mediche cercò d’individuare la causa di morte di quei animali ed evidenziarne lo stato di decomposizione. C’era ben poco da analizzare. - Sono scheletri di Animali, prevalentemente mammiferi di piccola-media taglia. Ci sono coniglia e cervi. Forse anche alci… ma non ne sono sicura. - Insomma la selvaggina autoctona della Zona Nord del Paese del Fuoco. Sospirò leggermente prima di coprire il volto per chinarsi verso quei macabri resti. - Nessun osso umano. Sono per la maggior parte parti di animali non digeriti. Ma non hanno percorso l’intero tratto gasto-intestinale di qualsiasi cosa li abbia mangiati, altrimenti ci sarebbero delle feci.. e questo… - Indicò del liquido verdognolo fumante e dal nauseabondo odore. - Non sembrano escrementi. - Su questo poteva stare tranquilla. Non erano escrementi, ma qualcosa di peggio. Staccò un bastoncino dalla sua torcia improvvisata per gettarlo nel piccolo cratere. Questo iniziò a corrodersi. - A..Acido?!? - Quale creatura emetteva acido? - O almeno una sostanza chimica altamente corrosiva. - Si allontanò per non respirare quei vapori acidi che potevano essere mortali anche per lei. Tossì più per il nervoso. Stava bene. - Continuiamo a cercare. Tieni gli occhi aperti! - Un avvertimento. La situazione sembrava davvero pericolosa.
    La Caverna sotterranei aveva un diametro di venti metri, poco illuminata e con un bagliore sul fondo. C’era qualcosa. Era evidente che sul fondo di essa c’era qualcosa che emetteva uno strano bagliore. Qualora Shin-kun avesse avuto il coraggio di avvicinarsi potè costatare con orrore che sulla parete rocciosa c’erano delle sfere opache che emettevano un vago chiarore bianco e che custodivano degli embrioni affusolati. Erano uova. A quanto pare qualsiasi cosa era uscita dal laboratorio segreto aveva un solo obbiettivo: Cacciare e riprodursi.


     
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    Il nido

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    Alla fine anche la Fuyutsuki diede ragione al ragazzo e alla sua evocazione. Insieme iniziarono quindi a discendere il cunicolo centrale dopo averne studiato la pendenza. La strada si fece progressivamente sempre più impervia, la galleria si restringeva ad ogni passo rendendo l'ambiente claustrofobico. Al pari della collega, anche il Kinryu non si trovava a suo agio negli spazi chiusi, benché li sopportasse. Speriamo non ci crolli tutto addosso, ci saranno centinaia di metri cubi di roccia sopra di noi... sibilò, rivolto alla kitsune. Non era esattamente un pensiero rassicurante, ma non avevano altra scelta se non proseguire. Tornare indietro a quel punto non sarebbe stato solo un fallimento, sarebbe stato da vigliacchi. Per quanto i loro occhi si fossero ormai abituati all'oscurità arrivò ad un certo punto faticarono a distinguere anche dove mettevano i piedi, rischiando così di farsi male ad ogni passo. La veterana, lacerando il proprio vestito, produsse delle torce improvvisate, cercando qualcosa con cui accenderle. Dalla tasca porta oggetti che portava legata alla cintura sulla schiena Shin estrasse una piccola bottiglietta di alcol e uno zippo. Con il liquido infiammabile bagnò la stoffa, poi produsse alcune scintille con l'acciarino. Grazie all'accelerante in breve tempo ebbero due modeste fiammelle, in grado di permettere loro di proseguire. Peccato per il vestito, ti donava. Quando torniamo a Konoha ti devo un giro per negozi. Sorrise nella penombra. Aveva evitato intenzionalmente il condizionale, nessun se per il genin: in un modo o nell'altro sarebbero tornati a casa.Però vedi di non approfittartene eh. La volpe scrutò il ragazzo con studiata disapprovazione. E per me niente? Senza di me sareste persi! Quelli ridacchiò, divertito dalla situazione nonostante il contesto. Va bene va bene, vi porterò entrambe, d'accordo? Ogni ulteriore trattativa fu però interrotta dalle osservazioni della Fuyutsuki. Shin avvicinò a sua volta la torcia per studiare meglio i segni che gli erano stati indicati. Non c'è dubbio, sono artigli, o qualcosa di simile... Era perplesso: per quanto ne sapeva i serpenti non avevano arti su cui potessero innestarsi delle unghie. Forse si trattava di un qualche altro tipo di rettile, oppure degli ibridi. Se non ricordava male la lezione di storia che la kunoichi gli aveva impartito il giorno precedente Orochimaru usava quel covo per esperimenti umani. Occhi aperti, quell'essere potrebbe essere più pericoloso del previsto. Continuarono ad avanzare in silenzio, tesi. Qualsiasi cosa avesse lasciato quelle tracce poteva essere vicina. L'aria nel mentre iniziò a saturarsi dei tipici gas prodotti dalla decomposizione di tessuti organici: quello era odore di morte. Il tanfo si fece più intenso, finché non ne raggiunsero la fonte. Una cavità sotterranea, prodotta in un tempo remoto da un fiume sotterraneo ed allargata dall'azione della misteriosa creatura, si apriva davanti a loro. Lo spazio era occupato da numerose colonne calcaree, nate dalla fusione di stallatiti e stalagmiti, e la volta era piuttosto bassa, raggiungibile dal ragazzo con un salto. Alcune aperture su di esso permettevano alla luce di filtrare, illuminando parzialmente la zona, tuttavia per esaminare gli angoli in ombra continuavano ad essere necessarie le torce improvvisate. Qui, guardate. Shamada, muovendosi silenziosa, si era avvicinata ad un cumolo di carcasse. Data la sua natura di cacciatrice non le fu difficile distinguere la provenienza delle ossa. La ragazza ha ragione, sono animali selvatici. Nessun resto umano a quanto vedo. Per quanto la notizia desse loro nuova speranza di trovare vivo il guardiacaccia non poterono soffermarvisi a lungo. La loro attenzione venne infatti attratta da un liquido dall'aria insalubre che lentamente stava corrodendo la roccia circostante. Si direbbe acido, magari la creatura lo usa per digerire le sue prede... Non potevano che restare nel campo delle supposizioni. A Shin venne in mente Hebiko, la studentessa di Oto malata di reflusso, a detta dell'Hokage. In realtà la giovane kunoichi del Suono soffriva di potenti attacchi di claustrofobia e tendeva a reagire in modo esagerato: l'ultima volta che si erano visti aveva tentato di sciogliere un muro con una tecnica a base di acido, appunto, pur di uscire dal casinò dentro cui erano imprigionati. Spostò gli occhi sulla Fuyutsuki quando questa prese a tossire, ma sembrava star bene. Probabilmente aveva solo inalato un po' di quella sostanza passata allo stato gassoso per sbaglio. Concordò sullo studiare insieme l'angusto spazio e da lì a poco fecero una scoperta preoccupante. Queste sono... Attratto da una strana luminescenza dall'altro lato della caverna si era avvicinato alla parete fino a scoprirne l'origine. Vieni qua Ayuuki, ho trovato qualcosa. Per la prima volta la fogliosa avrebbe percepito una nota di preoccupazione nella sua voce. Fu tuttavia la kitsune a esternare a voce alta le sue paure, mostrando le sue conoscenze del mondo animale da brava cacciatrice. Di solito la madre non si allontana troppo dalle uova, questo significa che potrebbe essere vicina. E sono sicura che sarà furiosa quando penserà che li stiamo minacciando. Bel pasticcio. Shin deglutì. Dovevano agire alla svelta.
     
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    VI ~ Il Nido dei Naga: Guai in vista!


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    a discesa verso i meandri della grotta proseguì non senza ostacoli e preoccupazioni. Il buio stava diventando un problema e la sensazione di “stretto”, di claustrofobia era inevitabile anche per i più coraggiosi. Sicuramente una persona con problemi legati agli ambienti chiusi non avrebbe mai potuto completare un viaggio tanto pericoloso nelle viscere della terra. A quanto pare, o almeno presumibilmente, la Creatura che era fuggita dai sotterranei dell’Avamposto amava gli ambienti umidi e poco luminosi. O forse aveva qualcosa di molto prezioso da nascondere agli occhi di eventuali predatori. Fatto stà che i Ninja si adoperarono per poter creare un paio di torce di fortuna per continuare la discesa verso gli inferi. Sicuramente non stavano raggiungendo le porte dell’Inferno, visto che le temperature si abbassavano leggermente per l’umidità trattenuta dalle radici. Dalla parete calcarea cadevano gocce di acqua, probabilmente filtrata dalla terra e dalle radici del bosco sovrastante. La Fuyutsuki si affrettò, con l’aiuto del ragazzo, a creare una fonte d’illuminazione adeguata. Non riusciva più a compiere un altro passo verso l’ignoto senza inciampare o rischiare di urtare le rocce cadute dall’instabilità della parete. Era un Tunnel di fortuna, creato dalle “mani” artigliate di qualcuno.
    - Se.. Torneremo! - Precisò catastrofica. Ma con un sorriso che non abbandonò le sue labbra. Non aveva paura. Aveva affrontato di peggio nella sua vita da Kunoichi e quell’ambiente buio ed angusto non le provocava nessun timore. I sensi erano ben in allerta, anche se limitati dalla mancanza di luce. Fortunatamente ora potevano far ricorso alle Torce create con l’accendino ed il liquido infiammabile dell’Alcool che il ragazzo si portava dietro. Ottimo spirito di adattamento. - Tranquillo per la casacca della tuta. - Scosse leggermente la testa senza dare troppo importanza a quel capo di abbigliamento che ora bruciava sulla sua torcia. Le dispiaceva un po’. Eppure era disposta a tutto pur di portare a termine dalla missione. - Shopping? - Inarcò un sopracciglio rivolgendo la testa verso il ragazzo. - Sei davvero disposto ad accompagnarmi a fare Shopping? - Un malevolo sorriso comparve sulle sue labbra. Mai un uomo aveva commesso un errore così stupido. Era la sua occasione per rifarsi il guardaroba e costringerlo a restare in negozi di abbigliamento al centro di Konoha per ben 48h di seguito, senza alcuna pausa. Per una ragazza il momento dello shopping era una tappa fondamentale della giornata ed ogni vestito andava provato e riprovato. Anche se alla fine si non comprava nulla, per la gioia del commesso che era costretto a ripiegare tutti i capi d’abbigliamento provati. Una triste storia, che forse racconteremo in un altro momento.
    Per ora la Fuyutsuki e il Kinryu avanzavano lungo la galleria notando le impronte di una mano con quattro dita. Probabilmente la Creatura non era un rettile strisciante come avevano ipotizzato all’inizio. C’era qualcosa di ben peggiore che si aggirava in quei cunicoli che rilasciavano un tanfo di morte. Raggiunsero ben presto la fonte di quel nauseabondo odore. Alcuni scheletri di animali, più precisamente selvaggina, erano riversi in un cratere di acido. Ciò mise in allerta maggiormente il gruppo di Ninja della Foglia. Le parole della Kunoichi vennero confermate dalla Kitsune, che non riconobbe in nessuna delle ossa rinvenute l’anatomia umana. Erano resti di un pranzo mal digerito. - Accidenti! - Gli occhi della ragazza si sbarrarono non appena notarono la parete infondo alla tana piena di uova. Erano una dozzina e tutte emanavano una strana luce pallida, lasciando intravedere l’embrione che si formava al suo interno. Probabilmente quelle uova non possedevano un guscio rigido. Infatti la Fuyutsuki, grazie alle sue conoscenze mediche, riuscì a riconoscere quella struttura anatomica tipica dei placentati, come l’uomo. - Uhm.. sembrano piccole sacche di amnios. Strano.. i rettili non generano uova dal guscio robusto? - Iniziava ad essere piuttosto confusa. La ragazza estrasse un Kunai per poter tagliare facilmente una delle uova. Proprio come un tessuto, come un embrione racchiuso nella placenta, la piccola creatura ancora non formata uscì fuori sommersa da un liquido gelatinoso probabilmente con alte proprietà nutritive per sostenere la sua crescita. L’embrione aveva una forma allungata e si dimenò solo per alcuni secondi prima che le sue funzioni vitali si arrestassero rapidamente. Il cuoricino smise di battere ed i polmoni collassarono in un rantolo, lasciando fuoriuscire liquido amniotico anche da quella che sembrava una cavità orale in formazione. Era uno spettacolo raccapricciante. L’embrione era indistinguibile, ma per la Fuyutsuki il pericolo diventava sempre più tangibile alle avvertenze della Kitsune. - Non capisco. Ma dobbiamo assolutamente distruggere questo nido! Basterà forare queste sacche e lasciar morire gli embrioni. - Stava quasi per iniziare ad adempire questo ingrato compito quando l’inconfessabile timore di tutti i presenti si concretizzò alle loro spalle.
    Ad una decina di metri alle loro spalle due figure allungate ed affusolate si avvicinavano striscianti. Una delle due con un sibilo iracondo si fece subito avanti, permettendo al bagliore delle uova ed alla luce emanata dalle torce di ammirarne con orrore le sue fattezze. Era una creatura antropomorfa, per metà serpente e per metà umana. A quanto pare nei sotterranei dell’Avamposto del Varano squamato in passato si lavorava si progetti di dubbia moralità. La testa mostrava alcune estroflessioni ossee che ricordavano, anche a giudicare dalle decorazioni squamate su di essa, un cobra sputatore dei Deserti del Paese del Vento. Il volto era umano, privo di naso ma con una grossa bocca elastica e munita di una doppia fila di denti affilati. A quanto pare questa creatura amava tagliuzzare le proprie prede prime di mandarle giù. Ciò giustificava il sangue ritrovato e le lesioni ossee che riportavano la selvaggina espulsa. Le braccia e l’addome erano possenti ed anche questo squamato, con un verde smeraldo ma leggermente sbiadito. Forse la Creatura era pronta alla muta ma per poter sorvegliare le proprie uova non aveva avuto il tempo o le energie per completarla. Le mani umane possedevano quattro dita artigliate e leggermente palmate, segno che quelle creature erano capaci di adattarsi sia alla vita terrestre che acquatica. Forse per questo aveva fatto un nido in una zona tanto umida. Ed una lunga coda di quasi due metri si contraeva con rabbia creando solchi sulla roccia calcarea. *Hissssss* Un sibilo acuto che sostituiva ogni parola umana. Era adirato e probabilmente affamato. Una seconda figura si nascondeva alle sue spalle, ed era prossima a manifestarsi.
    - Ecco il papà! - A giudicare dalla corporatura sembrava un esemplare maschio, anche se la Fuyutsuki non aveva idea di quale tratto fisico poteva avere un esemplare femmina. Era più minuto? Più lungo? Più colorato? Più aggressivo? Non restava che attendere e mantenere la guardia alta.
    Impaziente la Creatura si lanciò subito all’attacco del nemico più vicino e Shin-kun si ritrovò sulla linea d’aria dei suoi attacchi. Infatti iniziò ad avanzare rapidamente verso il suo obbiettivo, probabilmente la sua prossima cena, per accorciare leggermente le distanze
    [Slot Gratuito I - Naga M][Movimento in avanti – 3 m – Velocità 550].
    Mentre compieva il movimento socchiuse leggermente le fauci per secernere una sostanza altamente corrosiva, la stessa ritrovata dalla Kunoichi nel cratere di rimasugli del pranzo. Ed improvvisamente emise dalle dentellate fauci, tramite due cunicoli laterali, una sostanza verdastra ed altamente corrosiva che si dirigeva a velocità impressionante verso il povero Konohano [Slot Tecnica I - Naga M][Saliva Acida – Velocità getto 575 – gittata massima 12 m – Potenza 10 – Bruciatura (DnT Leggera)]. Con un impeto d’ira fece scattare lateralmente la sua possente coda per poter distruggere con un solo colpo una colonna calcarea e creare una pioggia di poveri e detriti anche questi diretti verso la propria preda. Sperava che la povere e l’Acido fossero un buon diversivo per cadere preda dei suoi prossimi attacchi
    [Slot Azione I - Naga M][Codata distruttiva – Velocità di lancio detriti 525 – Status Medio se colpito dai detriti: Accecato]. Dando sfogo alla sua ira, probabilmente generata dalla cieca fame o dal fatto che avevano appena ucciso un loro cucciolo, il Naga non rallentò il ritmo del suo attacco, anzi afferrò con la coda rettiliana una roccia calcarea ed iniziò a lanciarla contro Shin-kun con un movimento a frusta [Slot Azione II - Naga M][Velocità proiettile 525 – Potenza 8 – Forza 525 – Durezza 3]. Il masso lanciato aveva un diametro di mezzo metro e possedeva una forma irregolare, scolpita dalla forza della Creatura. Dopo aver scagliato il primo proiettile calcareo provò a lanciarne un secondo, anche questo diretto verso il torace del Ninja [Slot Azione III - Naga M][Velocità proiettile 525 – Potenza 8 – Forza 525 – Durezza 3].



    Statistiche ~
    Forza ~ 600
    Velocità ~ 600
    Riflessi ~ 600
    Resistenza ~ 600

    Agilità ~ 600
    Precisione ~ 600
    Concentrazione ~ 675
    Intuito ~ 600

    Movimento ~ 24m/slot
    Salti ~ 8metri
    Percezione ~ 9
    Furtività ~ 0

    Chakra ~ 80 Bassi
    Vitalità ~ 18 Leggere
    En. Vitale ~ 30 Leggere

    Tempistica ~
    Slot Azione ~ -
    Slot Difesa ~ -
    Slot Tecnica ~ -
    Slot Gratuito ~ -

    Tecniche ~

    Off ~ Combatti o muori Shin-kun! u.u

     
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    Ninja vs Mostri

    Post VI



    La Fuyutsuki, con maggior competenza rispetto al ragazzo, analizzò le uova. Shin vide lo sguardo sorpreso sul suo volto, ma dovette attendere che condividesse le sue riflessioni per capirne il motivo. Ibridazione transpecie? Azzardò, incerto. Si era fatto una cultura scientifica nella rifornita biblioteca di famiglia, dove venivano raccolti tomi da ogni angolo del continente grazie ai mercanti che frequentavano l'emporio, ma non aveva mai avuto modo di sfruttare le competenze così acquisite. Dovremmo portarne almeno un campione per permettere alla nostra divisione scientifica di analizzarlo e distruggere il resto. Concordò, per quanto l'idea non lo facesse impazzire. Quando Ayuuki estrasse un piccolo embrione dal suo involucro protettivo per studiarlo, provocandone così la morte, si voltò dall'altra parte. Anche se andava fatto non per quello doveva necessariamente esserne felice. In ogni caso proprio quella sua debolezza gli salvò la vita. Girandosi vide comparire dall'ombra la creatura che stavano cercando. Con sua grande sorpresa tuttavia dietro di essa ne vide un'altra, lievemente differente. La parte inferiore del loro corpo era chiaramente serpentiforme, mentre quella superiore ricordava vagamente un essere umano per quanto riguardava braccia e volto, ma era ricoperta in modo uniforme da scaglie verdognole e le mani terminavano con artigli anziché dita. I colori del secondo esemplare tendevano invece più sul marrone e la sua testa era sormontata da estroflessioni ossee simili a corna che ricordavano le maschere degli oni tipiche del teatro kabuki. Entrambi tuttavia li stavano fissando con le loro iridi gialle innondate d'odio. A quanto pareva i due genitori non gradivano il trattamento che la kunoichi intendeva riservare ai loro piccoli. Il genin si mise in guardia sgombrando la mente da ogni pensiero superfluo, pronto allo scontro. La bestia più avanzata non perse tempo e gli si gettò subito addosso. Invece di portare un attacco corpo a corpo tentò però di colpirlo con un getto di quello che sembrava acido, probabilmente lo stesso che aveva corroso le carcasse degli animali che riempivano la grotta. Il Kinryu senza esitazione concentrò una buona quantità di chakra negli arti inferiori, scartando lateralmente per evitare il cono di sostanza corrosiva, fortunatamente non eccessivamente ampio [Slot Difesa I] [Impasto]. Calcolando la schivata del giovane il mostro generò con la sua possente coda una nube di detriti, indirizzandola con una potente sferzata contro di lui. Polvere e frammenti di roccia azzerarono la visibilità del genin, che per proteggersi alzò un braccio portandolo davanti al viso, chiudendo al contempo gli occhi per una frazione di secondo [Slot Difesa II]. Era stata una reazione istintiva e ne pagò le conseguenze. Un istante dopo venne colpito a stomaco e torace da un pezzo di colonna scagliato con furia dalla bestia. L'urto inatteso lo fece arretrare, sbattendolo contro la vicina parete. Nonostante la protezione del corpetto avesse attutito parte del danno l'impatto gli mozzò il respiro e gli procurò un dolore diffuso al busto. Quella sera avrebbe avuto dei belli ematomi, sempre che ci fosse arrivato a sera [Ferita]. Riaperti gli occhi in seguito al colpo ricevuto vide l'essere serpentiforme afferrare con la coda un nuovo detrito per scagliarlelo addosso. L'espressione sul viso dello shinobi mutò impercettibilmente. Il suo sguardo si era fatto deciso, lucido, privo di esitazioni. Ora mi hai stufato. Prendendo il tempo al proiettile in arrivo caricò il pugno condensando una patina di chakra intorno ad esso. Al momento dell'impatto la rilasciò di colpo, polverizzando il masso e azzerando la minaccia [Slot Difesa III] [Abilità]Tocco Distruttivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore può danneggiare gli oggetti con gli attacchi corpo a corpo; la potenza del colpo non armato contro oggetti e armi è aumentata di 10 ogni consumo ½ Basso. Non aumenta la potenza contro avversari.
    (Consumo: ½ Basso a colpo ogni 10 di potenza)
    . Lo schema d'attaco di quel mostro era completamente diverso da quanto si sarebbe aspettato. Evidentemente aveva sottovalutato l'intelligenza di quelle creature: se erano anche solamente in parte umane non era difficile credere che potessero formulare strategie complesse. Doveva studiare meglio il suo modo di combattere prima di poter sferrare l'offensiva definitiva per chiudere la partita, non poteva rischiare di esporti eccessivamente contro un avversario così imprevedibile. Estrasse dal porta kunai sulla coscia tre armi, iniziando al contempo a correre lungo la parete lievemente accorciando al contempo la distanza con il nemico [Slot Gratuito] [Abilità]Scatto Migliorato [2]
    Abile: L'utilizzatore si muove molto più rapidamente: la distanza massima dello slot gratuito aumenta di 3 metri.
    . Se si fosse voltato per seguirlo avrebbe dovuto dare le spalle alla formazione rocciosa su cui erano aggrappate le uova, ed allora ne avrebbe approfittato. Con un lieve afflusso di chakra ai muscoli del braccio destro scagliò i coltelli ninja in diagonale, urlando al contempo il nome della kitsune Shamada!. Quello centrale mirava al centro del busto, quello superiore alla spalla destra della creatura mentre quello più basso era destinato a finire ad una decina di centrimetri a sinistra della parte alta della coda affusolata, in caso avesse deciso di scartare in quella direzione [Slot Azione I] [Impasto]. Appena iniziato il movimento difensivo la volpe, ricevuto il segnale, fece comparire una piccola sfera che emetteva luce azzurrognola davanti a sé della grandezza di circa dieci centimetri di diametro. Il globo schizzò nella direzione verso cui si sarebbe mossa la creatura, tentando di intercettarla [Slot Azione II] [AdR]Fuoco fatuo - Kitsunebi
    Speciale: L'utilizzatore può lanciare una fiamma bluastra di forma sferica e raggio dieci centimetri entro 9 metri, la velocità è pari alla velocità dell’utilizzatore e ha potenza pari a 10; il fuoco fatuo non danneggerà esternamente la vittima, causando solo danno alla vitalità.
    (Consumo: 1/2 Basso per fiamma) (Richiede Slot Azione)
    [Da Genin in su]
    . La velocità non era elevata, ma l'attacco proveniva presumibilmente da un angolo cieco del mostro, o per lo meno questo era ciò che il genin era intenzionato a verificare. La specialità dello shinobi della Foglia era il corpo a corpo, quindi in linea teorica avrebbe dovuto accorciare le distanze. Il peculiare nemico che si trovava davanti tuttavia lo rendeva titubante a tal riguardo, non conoscendo le sue caratteristiche fisiche. Per ora si era dimostrato versato nel combattimento a distanza, ma forse eccelleva anche nello scontro ravvicinato, quindi studiò le mosse di risposta del suo avversario sperando che fornissero degli indizi preziosi. Contando sulla distrazione prodotta dalla volpe iniziò a comporre una serie di sigilli dopo essersi procurato un'abrasione superficiale al palmo della mano contro la superfice sfrastagliata dalla grotta in modo che vi uscissero alcune gocce di sangue. Se non fosse stato interrotto avrebbe infine poggiato il palmo a terra, distorcendo il tessuto dello spazio e conducendo a sé un'altra kitsune in un piccolo sbuffo di fumo [Slot Tecnica Avanzata]Tecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora
    L'utilizzatore è in grado di richiamare oggetti o creature attraverso un varco spazio temporale. Creature: È necessario che il ninja abbia stretto un patto di sangue con una razza di creature. Richiamare in battaglia le creature è necessario una goccia di sangue e un consumo di chakra pari alla metà della riserva dell'evocazione. È possibile invocare solo esseri di parienergia o inferiore. È possibile Pareggiare gratuitamente le proprie creature, facendole ritornare al proprio luogo d'origine. Questi utilizzi richiedono 1 slot tecnica avanzato ognuno. Oggetti: È possibile liberare il contenuto iscritto all'interno di specifici rotoli spendendo ¼ Basso. Questo uso non richiede slot tecnica ma azione gratuita veloce. Inoltre consente, in condizioni di calma, di stipare oggetti solidi incustoditi nei rotoli; l'operazione che richiede un minuto ogni 100 crediti. Richiedono 1 Slot Tecnica ognuno.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo:Variabile )
    . Il nuovo venuto assomigliava molto a Shamada, ma il suo aspetto era in qualche modo meno selvatico. L'evocazioneYukichi [Creatura]
    Speciale: In forma di volpe non si differenzia molto dai suoi simili, ad eccezione delle tre code. Il colore del manto è arancio-rossiccio e la corpuratura ricorda la comune vulpes vulpes. In forma umana appare come un ragazzino di circa quindici anni, capelli biondi e carnagione chiara. La sua forma d'arma è un'elegante wakizashi. Possiede la competenza del contratto: Servitrici di Inari.
    (Energia Verde: Vitalità 6 leggere | Riserva 6 bassi | Unità 3)
    [Da Genin in su]
    ci mise pochi istanti a rendersi conto della situazione, gli bastò dare un'occhiata alla confusione che regnava nella caverna. Poi mi spiegherai come hai fatto a cacciarti in questo pasticcio. Shin non rispose, intento a frantumare con i denti un tonico per recuperare parte del chakra speso per continuare a combattere al cento per cento, ma gli angoli della sua bocca si alzarono in un sorriso [Slot Azione III].

    Nel frattempo anche Ayuuki aveva le sue gatte da pelare, o meglio rettili. La seconda creatura, probabilmente la madre, oscillava lentamente la coda studiando la sua preda mentre si avvicinava muovendosi lateralmente [Slot Gratuito]. Senza preavviso flesse l'estremità per darsi la spinta e, dopo essersi caricata come una molla, scattò in direzione della kunoichi con incredibile potenza [Slot Azione I] [AdR]Balzo della serpe
    Speciale: L'utilizzatore può scagliarsi con violenza contro un bersaglio, la distanza massima percorribile è di 9 metri, il movimento deve essere rettilineo senza ostacoli, la velocità è pari a quella dell'utilizzatore incrementata di 3 tacche, l'urto ha potenza pari a 10 e può sbilanciare il bersaglio.
    . Se la Fuyutsuki fosse stata colpita in pieno si sarebbe probabilmente ritrovata scagliata a terra in balia della creatura. Questa, implacabile, avrebbe tentato subito di mettere fuori combattimento il suo bersaglio con un possente colpo di coda mirante al petto o alla schiena della ninja a seconda della posizione in cui si fosse trovata al termine della carica [Slot Azione II]. L'obiettivo era chiaramente quello di spezzarle la spina dorsale per impedirle ogni movimento, come usava fare con gli animali di cui si nutriva. Ai suoi occhi infatti la ragazza non era altro che cibo, per sé e per la sua covata. Da distanza estremamente ravvicinata avrebbe quindi tentato di iniziare la digestine della fogliosa con un getto d'acido estremamente pericolo diretto contro il busto della kunoichi. Similmente al suo compagno aprì le fauci, espellendo il liquido corrosivo dai due condotti ai lati della bocca e mostrando la lunga fila di denti accuminati [Slot Tecnica]Saliva Acida
    Velocità getto 600, gittata massima 12 m, Potenza 10, Bruciatura (DnT Leggera)
    . La ragazza se la sarebbe vista brutta perché la femmina di serpe mutante, convinta di averla mai in suo potere, avrebbe tentato di azzannarla senza troppi complimenti al collo con le fauci affilate come coltelli che aveva appena messo in bella vista per dissanguarla [Slot Azione III]. Ce l'avrebbe fatta la veterana a resistere all'assalto di una madre di cui aveva minacciato i figli?


    Shin Kinryu - Riassunto Round ~ SCHEDA

    Vitalità: 14/16 Leggere
    Ferite: 1 Leggera spalla sx [pre-scontro], 1 Leggera busto [contusione]

    Chakra: 54/60 Bassi
    Consumi: [Pre-scontro - Evocazione] Medio, [Pre-scontro - Chakra repulsivo] 1/2 Basso, [Impasto - Slot Difesa I] Basso +3 Riflessi, [Abilità - Slot Difesa III] Basso, [Impasto - Slot Azione I] 1/2 Basso +2 Forza, [Tecnica Avanzata] Medio, [Equipaggiamento - Slot Azione III - Tonico di Recupero Minore] + Medio di chakra.
      Slot Difesa 1: Schivata [1m]
      Slot Difesa 2: Parata
      Slot Difesa 3: Distruzione masso
      Slot Azione 1: Lancio kunai [For. 550, Pot. 8]
      Slot Azione 2: AdR - Fuoco Fatuo [Vel. 200, Pot. 10]
      Slot Azione 3: Tonico di Recupero Minore
      Slot Gratuiti: Movimento [9m]
      Slot tecnica base: -
      Slot tecnica avanzata: Tecnica del Richiamo [Yukichi]
    Equipaggiamento in uso: Fasce da combattimento [arti inferiori], Corpetto in cuoio [busto e arti superiori], Parabraccia in cuoio [avambracci], Gambali in cuoio [arti inferiori], Mantellina zavvorrata [spalle] [combattere con handicap -2 Vel.].
    Equipaggiamento non disponibile: 3 kunai, Tonico di Recupero Minore.
    • Shamada [Evocazione]


    • Vitalità: 6 Leggere
      Ferite: -

      Chakra: 5.5/6 Bassi
      Consumi: [AdR - Slot Azione II] 1/2 Basso.


    • Yukichi [Evocazione]


    • Vitalità: 6 Leggere
      Ferite: -

      Chakra: 6 Bassi
      Consumi: -

    NOTE: Pensa a sopravvivere te u.u
    Editato perché dimenticati i consumi e le ferite precedenti allo scontro.

    Tecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora
    L'utilizzatore è in grado di richiamare oggetti o creature attraverso un varco spazio temporale. Creature: È necessario che il ninja abbia stretto un patto di sangue con una razza di creature. Richiamare in battaglia le creature è necessario una goccia di sangue e un consumo di chakra pari alla metà della riserva dell'evocazione. È possibile invocare solo esseri di parienergia o inferiore. È possibile Pareggiare gratuitamente le proprie creature, facendole ritornare al proprio luogo d'origine. Questi utilizzi richiedono 1 slot tecnica avanzato ognuno. Oggetti: È possibile liberare il contenuto iscritto all'interno di specifici rotoli spendendo ¼ Basso. Questo uso non richiede slot tecnica ma azione gratuita veloce. Inoltre consente, in condizioni di calma, di stipare oggetti solidi incustoditi nei rotoli; l'operazione che richiede un minuto ogni 100 crediti. Richiedono 1 Slot Tecnica ognuno.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo:Variabile )




    Edited by Historia - 16/9/2016, 23:00
     
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    VII ~ Feroce combattimento nei meandri della Terra: A suon di pugni e calci!


    E

    ra semplicemente sconcertata. Lanciò un’occhiata a Shin-kun per confermare i suoi timori. Quelle uova non appartenevano a nessuna specie conosciuta nel Paese del Fuoco. Dai frammentari dati raccolti probabilmente in giro era “comparsa” una nuova specie, generata dall’incrocio di due animali, forse appartenenti anche a famiglie diverse. Insomma da quel sotterraneo era fuggito “qualcosa” o “qualcuno” che poteva rappresentare una seria minaccia per gli abitanti dei confini e per lo stesso Avamposto del Varano squamato. Una faccenda che i due Ninja dovevano assolutamente risolvere, anche perché quelle uova potevano schiudersi da un momento all’altro. Non conosceva il ciclo di sviluppo di quei embrioni e la priorità era distruggerli prima di avere una seconda fuga di mutanti dai sotterranei. - Ottima idea! - Forse fornire un embrione o un tessuto cellulare all’unità scientifica di Konohagakure no Sato poteva essere utile per le indagini e come prova tangibile che la loro missione era stata superata con successo. Ma prima dovevano eliminare i premurosi “genitori” che erano tornati nella tana per sorvegliare i loro piccoli.
    L’esemplare maschio era spaventoso e maestoso con il suo scheletro osseo da uomo-cobra, e la Madre, quando si manifestò alla luce delle torce, era anche più grossa e minacciosa del suo compagno. Infondo non era una consuetudine strana quella che gli esemplari femmina dei rettili e degli anfibi fossero più grossi ed aggressivi della controparte maschile, soprattutto in presenza della loro progenie sotto minaccia. Ecco perché la Fuyutsuki poggiò cautamente la torcia sulla superficie rocciosa per poi mantenere la guardia ben alta. - Oh.. la Mamma sembra davvero adirata. - Una piccola battuta per smorzare la tensione. Le sue squame marroncine e le strutture ossee sulla fronte la rendevano davvero temibile. Doveva stare attenta ai suoi getti acidi. O almeno sperava che quel grosso esemplare rettiliano avesse più o meno le stesse capacità dimostrate dal suo partner. Sospirò leggermente. Era il momento di passare all’azione.
    La Naga inferocita dopo essersi avvicinata di qualche metro, probabilmente tre, per accorciare le distanze e studiarla, decise di caricarla ed investirla con la sua grossa mole. Si caricò come una molla, contraendo tutti i suoi muscoli rettiliani sotto la squamatura marroncina, e scattò in sua direzione con una buona rapidità ed una mostruosa forza fisica. Davvero le donne erano ancora considerate il sesso debole in natura? Quella Creatura sembrava ben più grossa e forte di tutti i maschi presenti in quella caverna. - … - Irrorò immediatamente con del Chakra le sue leve inferiori per permettere una più rapida contrazione delle gambe e rispondere prontamente ai suoi buoni riflessi. Con una scattante capriola laterale provò ad allontanarsi dalla traiettoria dell’assalto. Poggiò la scapola destra sull’umido pavimento roccioso, piegando la testa e dandosi la spinta lateralmente, verso la sua destra, in modo da eludere l’attacco con un’agile e scattante capriola. Sentì la massa di muscoli e squame passarle appena sopra il polpaccio in rotazione.
    Era riuscita a salvarsi per un soffio [Slot Difesa I][Capriola laterale verso destra – Movimento laterale 3 m - Riflessi 675 vs Velocità 675 – Impasto +3 Riflessi – Consumo: Basso]. La Creatura anche se aveva fallito il primo assalto non si perse d’animo, infatti diede libero sfogo alla sua furia. Provò ad allungare la coda a modo di frusta per colpirla in pieno petto. Con un rapido movimento i suoi muscoli si contrassero ancora una volta, stavolta senza l’aiuto del Chakra, si abbassò piegandosi sulle ginocchia ed adagiando le leve superiori sul terreno come un leggiadro e scattante felino. La Coda a frusta passò sopra la sua testa senza troppi problemi, aiutata soprattutto dai metri di distanza che le avevano permesso di preparare con maggior anticipo la sua schivata
    [Slot Difesa II][Schivata verso il basso – Riflessi 600 vs Velocità 600]. Ma l’offensiva era solo all’inizio, infatti la Naga, proprio come il suo compagno, era in grado di emettere dalla bocca in getto di acido per diversi metri. Da quella posizione non aveva il tempo materiale di rimettersi in piedi e schivare indietreggiando rapidamente. Sarebbe stata investita prima di riuscire a riacquistare una posizione eretta, visto che era chinata in avanti a quattro zampe proprio come un felino. Forse poteva rotolare lateralmente, ma il cono d’acido sembrava troppo esteso anche per i propri riflessi. Per questa ragione optò per utilizzare un Ninjutsu, uno dei pochi che conosceva. Senza l’aiuto di nessun sigillo, in modo quasi istantaneo, i suoi capelli irrorati di Chakra iniziarono ad indurirsi come il metallo e l’avvolsero in una copertura di rovi taglienti. Diventò un cespuglio marroncino con diverse spine che oltre a proteggerla potevano danneggiare anche i più incauti avversari. L’acido iniziò a corrodere il Ninjutsu difensivo della ragazza, che era costretta all’immobilità. La Tecnica riuscì a reggere bene la potenza offensiva dell’attacco nemico, indebolendo le zone sottoposte alla sostanza acida. Solo poche gocce riuscirono a raggiungere la schiena della Kunoichi arrossando la sua pelle, ma aveva limitato al minimo i potenziali danni mortali
    [Slot Tecnica I][Marin Jizou – Potenza Difensiva: 15-10= 5 – Consumo: Medio - Danni: Lieve bruciatura alla schiena – Mezzaleggera]. Vista che la foga di combattimento della Creatura non si era ancora placata e data la sua posizione decise di mantenere il Jutsu per poter incassare meglio il prossimo attacco fisico. Era una mossa rischiosa, ma in ogni caso anche la Naga ne sarebbe uscita ferita in qualche modo. I Denti affondarono nella copertura di capelli, già danneggiata dall’acido, e fortunatamente non penetrarono completamente nelle carni. Riportò un evidente graffio all’altezza del collo, ma probabilmente per la sua avversaria sarebbe stato un boccone davvero amaro da addentare, visto che era ricoperta di acuminate spine e considerando che in un rettile il cavo orale e gli occhi era l’unica zona in cui non era bardato dalle squame rettiliane. Trattenne un gemito di dolore non appena sentì uno dei denti della Naga graffiare il suo collo
    [Slot Difesa III][Parata con Simulacro di Spine – Potenza difensiva 15 vs Potenza offensiva 15 – Danni: Graffio superficiale al collo – Mezzaleggera].
    Tirò un sospiro di sollievo non appena i capelli ritornarono morbidi e fluenti sulle sue spalle rilasciando il Jutsu Difensivo. Aveva riportato meno danni del previsto, quindi la sua strategia seppur rischiosa aveva sortito gli effetti sperati. Probabilmente la Naga era con la bocca sanguinante ed in una posizione di vantaggio per una praticante del Taijutsu. Infatti nella speranza di colpirla con un morso mortale aveva quasi azzerato le distanze. Per la Fuyutsuki era il momento di passare all’azione. Senza esitare iniziò ad irrorare un po’ di Chakra nella gamba destra per caricarla sul medesimo lato, mentre con la gemella provò a compiere un leggero salto in avanti per portarsi all’altezza del torace della Naga. Con un movimento parallelo rispetto al terreno provò a falciare la propria avversaria con un calcio laterale all’altezza del costato per spezzargli il fiato. La gamba cercò di muoversi da destra verso sinistra, con una rotazione del bacino antioraria, ed impattare con forza aiutata anche dalle fasce da combattimento [Slot Azione I][Calcio laterale al costato sinistro – Forza 600 – Velocità 675 – Impasto: +3 Velocità – Consumo: Basso - +20 Potenza per Fasce da Combattimento x2]. Sfruttando la spinta del primo attacco, mantenendosi ancora a mezz’aria davanti alla maestosa Naga, provò a compiere un movimento antiorario del suo asse per caricare una gomitata rotatoria con il braccio sinistro che piegato in avanti provò ad impattare contro il volto femminile della creatura, nella speranza di averla piegata in avanti per il fiato mancato.
    Con un movimento deciso e sfruttando la forza centrifuga tentò di assestare questa violenta gomitata compiendo una rotazione quasi di trecentosessanta gradi prima di ristabilire entrambe le leve inferiori ben salde al terreno [Slot Azione II][Gomitata con rotazione al volto - Forza 600 – Velocità 675 – Impasto: +3 Velocità – Consumo: Basso - +20 Potenza per Fasce da Combattimento x2]. Dopo aver sferrato le prime due offensive provò a rincarare la dose piegando leggermente le gambe e compiendo un secondo salto, stavolta mirato ad afferrare le corna della creatura. Mani che provarono ad afferrare con forza le protuberanze ossee sulla fronte mentre l’intero corpo ruotava in avanti di centottanta gradi in modo da ritrovarsi alle spalle del Naga. E solo a questo punto cercò di completare la sua presa, avrebbe infatti allungato le gambe, trovando appoggio con le mani sulle corna della creatura, verso il collo chiudendo una morsa a forbice con l’intento di soffocarla. I muscoli delle gambe vennero irrorati da una buona quantità di Chakra per potenziarne la forza fisica e quindi intrappolare saldamente la sua avversaria nella sua asfissiante ed acrobatica presa
    [Slot Azione III][Presa acrobatica con le gambe al collo – Forza 675 – Velocità 600 – Impasto +3 Forza – Consumo: Basso - +20 Potenza Fasce da Combattimento x2].
    Intanto Shin-kun era impegnato con il suo grosso problema squamato. Riuscì agilmente ad evitare il cono di acido e la pioggia di detriti. Provvidenzialmente chiuse gli occhi, ma rimanendo quasi indifeso al suo successivo attacco. I danni di questo errore fortunatamente furono arginati dal corpetto che indossava. Ed anche il secondo masso calcareo che gli fu scagliato contro fu neutralizzato grazie alle sue nuove abilità nel controllo del Chakra. La roccia si frammento in una nube di polvere come previsto al momento dell’impatto, ma il Naga non era per nulla impressionato. Sembrava solo intenzionato ad appagare i suoi ferali istinti. *Hisssss!* L’ennesimo avvertimento. In realtà sembrava più una minaccia o forse un invito ad avvicinarsi verso le sue spire. Un invito che probabilmente fu inconsciamente ascoltato, visto che il Kinryu accorciò leggermente le distanze con uno scatto fulmineo. Ora solo sei metri li distanziavano e la coda dell’uomo-rettile iniziava ad agitarsi eccitata. Forse stava già immaginando nel suo cervello così simile a quello umano il sapore della sua carne ed il calore del suo sangue. La sua preda improvvisamente optò per sorprenderlo alle spalle, distanziandolo per circa sei metri. La creatura volse quasi immediatamente le spalle, cascando nel tranello del ragazzo e della sua Kitsune. I Kunai vennero ben indirizzati e presero una considerevole velocità. Il Naga provò ad abbassarsi per schivare i primi due Kunai, disinteressandosi del terzo che era decisamente fuori portata. Con un po’ di fortuna ed abilità da parte del Genin riuscì a provocare un taglio all’altezza della spalla e del fianco destro, ma molto superficiali. Un gemito di dolore[Danni: 550 Forza vs 450 Resistenza – Tagli alla spalla e al fianco destro – 1 Leggera] fu emesso con un lungo sibilo e dalle ferite fuoriuscì un liquido rosso-scuro, quasi bluastro . I Fuochi Fatui della Volpina furono scagliati ad un’esigua velocità, ma andarono comunque a segno visto l’evidente punto cieco della creatura. Sicuramente con quella corona da cobra era impossibile accorgersi di ciò che accadeva alle sue spalle. Possedeva un raggio visivo acuto ed abbastanza limitato, ma ben compensato dalla sua resistenza fisica. Alcune energie[Danni: Nessuna ferita esterna – 1 Leggera] evaporarono dalla creatura per il Ninjutsu della Kitsune . Ma dovevano decisamente escogitare qualcosa di più impegnativo per mettere in difficoltà quel Naga e Shin-kun sembrò sottovalutare leggermente il pericolo. Infatti iniziò a comporre una lunga sequenza di sigilli a pochi metri dalla famelica creatura. Un errore che poteva costagli la vita. La sua strategia andò ben presto in fumo visto che l’uomo-cobra cercò di caricarlo con tutta la sua forza. Provò ad arrotolare la coda come una molla e scattò in avanti intenzionato a travolgerlo con la sua massa muscolare [Slot Azione I - Naga M][AdO – Condizione di attivazione: Utilizzo 1 Slot Tecnica per una tecnica con 5 o più posizioni magiche entro 9 metri di distanza – Balzo della Serpe – Forza 450 – Velocità 600 – Potenza 10 – Può sbilanciare]. Dopo aver provato ad investirlo come un treno squamato in linea retta, provò ad artigliarlo con entrambe le mani munite di quattro mini-lame. Con un movimento discensionale avrebbe provato a muovere simultaneamente le due mani artigliate dalla spalla destra e controlaterale verso i rispettivi bacini opposti, formando un movimento ad “X” che percorresse l’intero busto ed addome del ragazzo
    [Slot Azione II - Naga M] [Doppia artigliata ad X – Forza 500 – Velocità 575 – AdR Artigli del Naga – Potenza 15]. Non contento provò a far scivolare la coda prensile compiendo una semi circonferenza lungo l’umido terreno roccioso nella speranza di afferrare la caviglia del ragazzino e sollevarlo da terra di pochi metri a testa in giù, stringendo su di essa
    [Slot Azione III - Naga M][Presa con coda alla caviglia – Forza 525 – Velocità 550]. Indipendentemente dal risultato della sua offensiva inspirò profondamente, provando a trattenere il respiro per alcuni secondi e permettere alle ghiandole velenifere di secernere un Gas violaceo. Spalancò le fauci per poter soffiare quella nuvola tossica contro il suo avversario [Slot Tecnica I - Naga M][Respiro del Naga - Velocità nube tossica 575 – Consumo: Medio - Raggio nube 3 m – Veleno Debilitante C2 (Agilità)].



    Statistiche ~
    Forza ~ 600
    Velocità ~ 600
    Riflessi ~ 600
    Resistenza ~ 600

    Agilità ~ 600
    Precisione ~ 600
    Concentrazione ~ 675
    Intuito ~ 600

    Movimento ~ 24m/slot
    Salti ~ 8metri
    Percezione ~ 9-3(Scarsa luminosità)= 6
    Furtività ~ 0

    Chakra ~ 72,5/80 Bassi
    Vitalità ~ 17/18 Leggere
    En. Vitale ~ 29/30 Leggere - Lieve bruciatura alla schiena (Mezzaleggera) e Taglio superficiale al collo (Mezzaleggera)

    Tempistica ~
    Slot Azione I ~ Calcio laterale al costato
    Slot Azione II ~ Gomitata con rotazione al volto
    Slot Azione III ~ Presa acrobatica con gambe al collo
    Slot Difesa I ~ Capriola laterale
    Slot Difesa II ~ Schivata verso il basso
    Slot Difesa III ~ Parata con Simulacro
    Slot Tecnica I ~ Simulacro di Spine
    Slot Gratuito ~ -

    Tecniche ~ Simulacro di Spine - Marin Jizou
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può rendere i propri capelli molto resistenti, trasformandoli in una difesa resistente ed efficace, in grado di proteggere e danneggiare l'avversario. I capelli avvolgeranno completamente l'utilizzatore e concederanno una protezione di potenza pari a 15. La coperta di capelli risulterà dannosa per qualsiasi attaccante, che subirà un danno di potenza 5 se toccata la coperta di spine a mani nude.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 5 / Consumo: Medio )
    [Da studente in su]


    Off ~ Nulla da segnalare! :3



    Edited by **Kat** - 17/9/2016, 12:31
     
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    Il Kinryu sopravvalutò la distrazione prodotta dalla kitsune. Imperterrito infatti il mostro aveva ignorato, nonostante il sibilo di dolore, l'attacco alle spalle concentrandosi sul ragazzo. Merd... Shin interruppe la composizione dei sigilli preparandosi a resistere alla carica. Dopo aver attorcigliato la coda la creatura scattò verso di lui ad altissima velocità, lasciandogli appena il tempo di incrociare le braccia davanti al corpo concentrando il chakra per attutire il colpo. Allo stesso modo flettè lievemente le ginocchia e divaricò appena le gambe per assorbire l'urto e formò sotto le piante dei piedi una sottile patina di chakra adesivo per rimanere fermo sul posto [Abilità] Chakra Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità sulle superfici verticali.
    (Mantenimento: ¼ Basso)
    [Da Genin in su]
    [Slot Difesa I] [Impasto]. L'impeto della bestia si infranse contro i parabraccia incrociati del genin che arretrò, ma non cadde e non riportò danni di sorta. Nonostante l'intento omicida dell'essere serpentiforme la sua forza non era sufficente a scalfire le difese del ninja. La bestia, rimbalzò contro il corpo del ragazzo, ma ritrovò subito la posizione eretta per portare una nuova, pericolosa offensiva ravvicinata. Armata di artigli affilati come rasoi tentò infatti un attacco incrociato dall'alto verso il basso. Tuttavia il foglioso, che aveva tenuto le braccia alte in posizione difensiva dopo la carica della serpe, ebbe gioco facile ad alzarle di nuovo, intercettando con le protezioni le mani della creatura prima che raggiungessero le sue carni [Slot Difesa II] [Impasto]. Il cuoio scricchiolò sotto la pressione degli uncini di cheratina e Shin digrignò i denti per lo sforzo, ma non cedette. Proprio quando la creatura stava ritraendo le braccia umanoidi una nuova minaccia comparve per il genin. A livello del suolo la coda strisciante del mostro scattò, nel tentativo di afferrargli la caviglia. Per il ragazzo non ci sarebbe stato scampo se Shamada, che osservava con apprensione la scena dall'altro lato della sala, non avesse urlato all'inizio del movimento. Attento dal basso! Fidandosi dell'alleata, con cui si era a lungo allenato, Shin irrorò i muscoli degli arti inferiori di energia e fece un balzo all'indietro, ritrovandosi spalle alla parete, ma mandando a vuoto la presa serpentina [Slot Difesa III] [Impasto]. Probabilmente doveva la vita alla volpe, ma avrebbe dovuto rimandare i ringraziamenti a più tardi. Il mostro davanti a lui infatti, insoddisfatto, si preparava ad una nuova mossa. Gonfiando i polmoni d'aria si fece ancora più grosso e minaccioso. Un istante dopo emise un'ondata di gas dall'aria malsana cercando di raggiungere il ragazzo con quell'aereosol venefico. Non aveva molte opzioni a disposizione giunti a quel punto. Pochi istanti dopo il jutsu avvolse la sua figura, ma se la serpe avesse potuto vedere attraverso la nube si sarebbe accorta che, al posto della sua preda, si trovava un frammento di colonna, probabilmente lo stesso che gli aveva scagliato contro in precedenza. Il Kinryu si trovava a otto metri dalla serpe, al centro della grotta sotterranea, e la stava fissando con astio [Slot Tecnica Base]Tecnica della Sostituzione - Kawarimi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Ariete, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente
    L'utilizzatore può effettuare un movimento accelerato tramite l'uso del chakra, lasciando al proprio posto un oggetto o un essere vivente consenziente di pari dimensioni o inferiore. È un movimento accelerato: non può essere usato per fuggire da uno spazio chiuso o da luoghi dove non vi è sufficiente spazio d'uscita. Le correnti di chakra disturbano l'esecuzione della tecnica: non è possibile apparire a distanza inferiore ai 6 metri da un essere vivente. La distanza massima percorribile è pari a 21 metri. Può essere usata come Difesa Totale; può risultare sleale.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo:Basso )
    [Abilità: Azione rapida]Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
    [Abilità: Passo Lampo]Passo Lampo - Shumpo
    Abile: L'utilizzatore può utilizzare le tecniche di spostamento accelerato senza bisogno di posizioni magiche, ma il tempo di caricamento rimane inalterato.
    [Da Genin in su]
    . Ora aveva abbastanza informazioni sullo stile di combattimento della creatura; inoltre, la sua pazienza era giunta al limite. Con un gesto rapido della mano slacciò il nodo che teneva ferma la mantellina appesantita sulle sue spalle, rallentandone i movimenti [Slot Gratuito Istantaneo] [Abilità: Liberazione]
    Liberazione
    Maestria: L'utilizzatore, se rimosso l'Equipaggiamento Debilitante dopo averlo indossato per almeno 2 round di combattimento azzera i malus ed ottiene un bonus di +3 tacche nella statistica ridotta dall'equipaggiamento, per 1 round.
    [Da Genin in su]
    . Il capo, in cui fili di stoffa e di metallo erano intessuti insieme, cadde pesantemente al suolo con un tonfo. Non ancora contento, Shin si concentrò sul proprio sistema circolatorio del chakra. Quella faccenda era andata anche troppo per le lunghe, contro avversari del genere, privi di ogni traccia di umanità e mossi solo dagli istinti predatori e riproduttivi, trattenersi non aveva senso. Li avrebbe schiacciati una volta per tutti, facendo ricorso a tutta la sua potenza. Porta dell'Apertura. Un flusso incredibile di chakra prese a fluire in lui, rinvigorendo ogni cellula del suo corpo. Ma se veramente voleva avere la meglio su quei mostri gliene serviva di più. Porta del Riposo. L'aria intorno allo shinobi prese a muoversi leggermente, come se dal suo corpo provenisse una brezza leggera [Slot Tecnica Avanzato]. Strinse leggermente i pugni, assaporando quella sensazione di potenza, poi partì alla carica [Slot Gratuito Istantaneo] [Abilità: Scatto migliorato]Scatto Migliorato [2]
    Abile: L'utilizzatore si muove molto più rapidamente: la distanza massima dello slot gratuito aumenta di 3 metri.
    . Dopo un paio di passi, a circa sei metri, estrasse e scagliò verso il nemico due kunai senza rallentare. Il bersaglio delle armi erano le due estremità del torace umanoide [Slot Azione I] [Loto della Foglia]. Appena liberate le mani le infilò istantaneamente nelle apposite tasche che aveva fatto aggiungere, tirandole fuori equipaggiate di due pericolosi tirapugni con lama. A quel punto sarebbe stato ormai abbastanza vicino da tentare un attacco ravvicinato. Alzò il braccio sinistro, minacciando con il pugno armato il volto della creatura, ma solo per farle alzare la guardia [Slot Gratuito Istantaneo] [Abilità: Fintare migliorato]Fintare Migliorato [1]
    Abile: L'utilizzatore, una volta al round, può effettuare una finta come slot gratuito Istantaneo.
    . Il vero attacco sarebbe giunto in basso: un potente calcio mancino, reso più insidioso dalle fasce da combattimento e dall'afflusso di chakra, mirante al ventre dove la parte serpentiforme si fondeva con quella umana [Slot Azione II] [Loto della Foglia]. Senza concedere un attimo di tregua all'essere immondo, nato da un'indebita commistione tra animale e uomo a causa della mente malata di qualche scienziato con il complesso di Dio, il genin di Konoha sferrò quindi un pugno ascendente con la destra mirante al collo e alla base del capo dell'avversario. Fece affluire tutta l'energia disponibile nei muscoli della spalla e del braccio per aumentarne la potenza esplosiva mentre cercava di colpire in particolare la corta lama che si estendeva dalla nocchiera al fine di aprire uno squarcio nella pelle squamata [Slot Azione III] [Loto della Foglia]. Per evitare contrattacchi aveva comunque precauzionalmente richiamato l'arto con cui aveva in precedenza effettuato la finta a protezione del busto e, una volta terminato l'attacco, avrebbe fatto lo stesso anche con l'altro, flettendolo leggermente pronto ad ogni evenienza. Dall'altra parte del salone di pietra intanto Shamada osservava preoccupata la sorte del suo evocatore. Aveva fatto ciò che era in suo potere per aiutare il giovane, ma ora tutto era nelle mani di Shin. Vincere, o morire.

    Ayuuki fino a quel momento se la stava cavando egregiamente contro il suo avversario. La serpe aveva ritirato il collo furiosa con la bocca sanguinante. Il potente morso della creatura si era infranto contro il muro di capelli accuminati della Fuyutsuki, la quale si era praticamente ferita da sola [Ferita]. Toccava alla veterana passare ora al contrattacco. Con sorprendente agilità balzò in direzione del mostro, colpendolo in pieno con un calcio al volo. Da parte sua la madre, intuendo di non poter schivare l'attacco, flesse leggermente il busto in modo che impattasse nel modo meno doloroso e si lasciò spostare dall'urto senza opporre resistenza [Ferita]. Quando la giovane tuttavia ruotò sul posto cercando di portare una gomitata si ritrovò a falciare l'aria. La bestia infatti, assecondando la spinta del calcio, era strisciata fuori dalla portata del suo attacco. Senza demordere si gettò sulla nemica, convinta di averla ormai in pugno, ma si sbagliava di grosso. Con inattesa rapidità la serpe scartò lateralmente, mandando a vuoto la presa della kunoichi; non solo, la ragazza si ritrovava così terribilmente sbilanciata, con l'orribile creatura ad un passo da lei sulla sua sinistra. Con la possente coda cercò di completare l'opera, facendo cadere a terra la ragazza dall'equlibrio già instabile. Una possente sferzata al livello del suolo avrebbe infatti tentato di travolgerle le gambe. Memore della schiavata precedente però la creatura, dotata evidentemente di un'intelligenza superiore a quella animale, avrebbe deviato all'ultimo la traiettoria, portando quindi una frustata dal basso verso l'alto in grado di intercettare la ninja se avesse provato a saltare di nuovo [Slot Azione I]. Nello stesso momento avrebbe cercato di schiantare a terra la poveretta con un'artigliata dall'alto verso il basso mirante alla spalla o al busto della recalcitante preda [Slot Azione II]. A quel punto il comportamento della bestia sarebbe variato a seconda dell'effetto della sua offensiva. Se infatti fosse riuscita nel suo intento di atterrare la sua avversaria avrebbe tentato di portare il colpo di grazia senza troppe remore. Caricando nuovamente la coda poco sopra all'altezza della vita, o di quella che in un essere umano si sarebbe potuta definire tale, avrebbe portato un terribile fendente discendente al busto della genin veterana. Questa volta però la pelle squamata dell'estremità serpentina dell'essere avrebbe assunto dei riflessi metallici che non avrebbero fatto presagire nulla di buono: l'appendice che stava per calare sulla Fuyutsuki si era fatta simile al metallo e sarebbe stata in grado di tagliare senza problemi le sue carni [Slot Azione III/a]. A quel punto, pronta per la cena, avrebbe tentato di ammorbidirla sciogliendone le carni con un getto d'acido [Slot Tecnica /a][Saliva Acida – Velocità getto 600 – gittata massima 12 m – Potenza 10 – Bruciatura (DnT Leggera)]. Una serie di colpi del genere potevano chiudere la partita, ma la giovane aveva le doti per sopravvivere e contrattaccare. Se invece non fosse riuscita a farla cadere avrebbe optato per utilizzare la stessa tecnica del compagno dall'altra parte della stanza a pochi istanti di distanza, quasi come se fra i due vi fosse un collegamento telepatico. Dopo aver riempito d'aria i polmoni avrebbe emesso una nube tossica contro il suo bersaglio per ammansirlo [Slot Tecnica /b][Respiro del Naga - Velocità nube tossica 650 – Consumo: Medio - Raggio nube 3 m – Veleno Debilitante C2 (Agilità)]. Attraverso la nuvola di gas avrebbe quindi portato un affondo, sempre con la coda mutata in acciaio, alla bocca dello stomaco della giovane [Slot Azione III/b]. Sibilando, annusò l'aria per percepire l'odore del sangue, vibrante di bramosia per la vendetta e per la cena. Ayuuki doveva assolutamente passare sull'offensiva, o rischiava di resistere ancora per poco.


    Shin Kinryu - Riassunto Round ~ SCHEDA

    Vitalità: 14/16 Leggere
    Ferite: 1 Leggera spalla sx [pre-scontro], 1 Leggera busto [contusione]

    Chakra: 52.75/60 Bassi
    Consumi: [Slot Difesa I - Impasto] 1/2 Basso +2 Res, [Slot Difesa II - Impasto] Basso +3 Rif, [Slot Difesa III - Impasto] 1/2 Basso +2 Rif, [Slot Tecnica Base - Tecnica della Sostituzione] Basso, [Slot Tecnica Avanzato - Attivazione Loto della Foglia] Medio +Medio, [Slot Azione I - Loto della Foglia] 1/4 Basso +2 For, [Slot Azione II - Loto della Foglia] 1/4 Basso +2 For, [Slot Azione III - Loto della Foglia] 1/4 Basso +2 For, [Mantenimento Loto della Foglia] 2 Bassi.
      Slot Difesa 1: Parata [Res. 550, Rif. 500, Pot. 25]
      Slot Difesa 2: Parata [Res. 500, Rif. 575, Pot. 25]
      Slot Difesa 3: Schivata [1m]
      Slot Azione 1: Lancio kunai [For. 600, Pot. 8]
      Slot Azione 2: Calcio sx [For. 600, Vel. 600, +15 Pot.]
      Slot Azione 3: Pugno dx [For. 600, Vel. 600, +15 Pot.]
      Slot Gratuiti: Liberazione [Handicap], Movimento [8m], Finta
      Slot tecnica base: Tecnica della Sostituzione
      Slot tecnica avanzata: Attivazione Loto della Foglia
    Equipaggiamento in uso: Fasce da combattimento [arti inferiori], Corpetto in cuoio [busto e arti superiori], Parabraccia in cuoio [avambracci], Gambali in cuoio [arti inferiori], Tirapugni con lama [entrambe le mani].
    Equipaggiamento non disponibile: 5 kunai.
    • Shamada [Evocazione]


    • Vitalità: 6 Leggere
      Ferite: -

      Chakra: 5.5/6 Bassi
      Consumi: -

    NOTE: Recuperato equipaggiamento e chakra per l'AdO.
    Loto della Foglia: +2 Forza +2 Riflessi.

    Tecnica della Sostituzione - Kawarimi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Ariete, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente
    L'utilizzatore può effettuare un movimento accelerato tramite l'uso del chakra, lasciando al proprio posto un oggetto o un essere vivente consenziente di pari dimensioni o inferiore. È un movimento accelerato: non può essere usato per fuggire da uno spazio chiuso o da luoghi dove non vi è sufficiente spazio d'uscita. Le correnti di chakra disturbano l'esecuzione della tecnica: non è possibile apparire a distanza inferiore ai 6 metri da un essere vivente. La distanza massima percorribile è pari a 21 metri. Può essere usata come Difesa Totale; può risultare sleale.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo:Basso )




    Edited by Historia - 17/9/2016, 16:57
     
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    VIII ~ Byakugou no jutsu: Potenza disumana


    L

    a stretta mortale della Naga ben presto si tramutò in un boccone troppo doloroso da mandare giù. Infatti le spine del suo simulacro riuscirono a proteggerla egregiamente in quella morsa e dalla fila di denti acuminati della creatura. Poteva ritenersi davvero fortunata, visto che la sua copertura di spine indurite dal Chakra le aveva permesso di restare quasi illesa di fronte ad un attacco potenzialmente letale. La Creatura si ritrasse con la bocca sanguinante. Probabilmente stava assaggiando per la prima volta il gusto metallico del suo stesso sangue. Un sorriso si dipinse sul volto della Fuyutsuki quando le fauci insanguinate della donna-crotalo si allontanarono dal suo corpo.
    Era giunto il momento di passare all’offensiva. Il calcio laterale impattò con violenza contro le squame marroncine, creando una evidente contusione che generò un bel po’ di sibili i dolore. Lei non era la preda di nessuno, tantomeno di un esperimento malriuscito da laboratorio. Durante la rotazione sul proprio asse immaginario, in una condizione di perfetto equilibrio dinamico, perse di vista per pochi secondo la creatura che era stata leggermente sbalzata via rendendo inefficacie la sua seconda offensiva. Il gomito falciò il vuoto, ma la Kunoichi non si perse d’animo. Anzi si fiondò senza timore sulla Creatura nella speranza di afferrarle le corna e chiuderla in una presa letale. Ma non fu abbastanza veloce, visto che i riflessi della donna-serpente furono nettamente superiori. Atterrò con entrambi i piedi sull’umido pavimento roccioso leggermente sbilanciata in avanti. Ma la sua avversaria non sembrava intenzionata di concederle il tempo di ristabilire il baricentro.
    La coda della creatura vibrò l’aria con l’intenzione di falciarla e farla cadere a terra. Una mossa decisamente intelligente, anche quella di deviare all’ultimo la direzione dell’attacco con una rudimentale finta, ma a cui la Fuyutsuki non abboccò. Dato l’equilibrio già precario perché tentare un secondo balzo? Sicuramente la difesa più naturale e semplice da attuare era una schivata laterale, approfittando della spinta giù in avanti e compiendo un piccolo balzo in linea retta distanziandosi solo di pochi metri, ma quella distanza necessaria per eludere la codata diretta verso l’alto.
    Ovviamente irrorò le leve inferiori per aumentare la velocità dei suoi movimenti, facilitati già dalla spinta in avanti della presa fallita e ruotando sulla scapola destra in una capriola non appena atterrò sull’umido pavimento roccioso [Slot Difesa I][Schivata con capriola in avanti – 675 Riflessi vs 675 Velocità – Impasto +3 Riflessi – Consumo: Basso]. Riuscì ad eludere la prima offensiva per un soffio e dopo essere atterrata con un’agile capriola rivolse la sua attenzione subito sulla creatura, a pochi metri da sé sulla sua sinistra. Poggiava un ginocchio a terra e nonostante la lentezza dell’attacco ritenne opportuno provare a pararlo visto che possedeva una buona resistenza fisica ed un equipaggiamento protettivo ben nascosto sotto le sue vesti. Infatti incrociò sopra la sua testa le braccia a forma di “X” nella speranza di accogliere gli artigli della Creatura imponendo la sua supremazia fisica. L’impatto la piegò leggermente all’indietro ma riuscì a mantenere il baricentro stabile non cadendo a terra. Era una specialista nel Taijutsu non poteva di certo cedere alla forza di un ibrido donna-crotalo cornuto. Strinse i denti per lo sforzo fisico mentre con le leve inferiori si rimise in piedi in quel confronto fisico, incurante che un artiglio era riuscito per l’eccessiva pressione a superare la cotta di maglia inferiore. Gli anelli in ferro e la resistenza fisica della ragazza arginarono la maggior parte del danno, ma le strapparono comunque un gemito di dolore [Slot Difesa II][Parata con braccia ad X – Resistenza 600 vs Forza 650 – Cotta di maglia inferiore: 30 Potenza vs Artigli del Naga: 15 – Danno: Graffio al braccio sinistro (Mezzaleggera)]. - SHANNAROOOOO! Mi credi così debole? - Non riuscì a trattenersi mentre la Creatura rinunciava definitivamente ad azzannarla con le sue mani artigliate.
    E proprio in quel momento compì l’errore che la Fuyutsuki stava aspettando per concludere quel duello. Le Fauci della creatura si spalancarono in attesa di secernere una sostanza velenosa. Il Veleno non la impensieriva minimamente visto che poteva resistere ai suoi effetti per un limitato periodo di tempo grazie ai suoi duri allenamenti dopo l’entrata nella Radice di Konoha. Ma non aveva nessuna intenzione di permettere alla creatura di generare il suo Veleno. Aveva commesso l’errore di avvicinarsi troppo ad una utilizzatrice del Taijutsu e prendersi il lusso di secernere un veleno dalla ghiandole ai lati della bocca spalancata. Estrasse con estrema rapidità il suo Chikara KunaiChikara Kunai [Distanza]
    Piccoli pugnali a lama quadrangolare, affilati sui due angoli stretti; alla fine dell'impugnatura (grande appena per una mano) si trova un buco, per permettere di utilizzarli con fili o in combinazione con altre armi. I kunai hanno gittata pari a 15 metri. Possono essere utilizzati anche come AdCC.
    Tipo: Struttura - Danno
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 15 | Durezza: 3)
    [Da Genin in su]
    , un’arma che aveva vinto allo Shi-e-En molto tempo prima e che aveva imparato ad utilizzare egregiamente durante l’addestramento nel Dojo del Karyuuken [Slot Gratuito I][Estrazione Chikara Kunai]. Lo impugnò saldamente dal manico finemente lavorato dai fabbri del Paese delle Sorgenti Calde e rivolse la lama quadrangolare verso la sua avversaria. Con un movimento estremamente rapido provò ad estendere la mano destra, quella che impugnava lo speciale Kunai, per poter affondare la lama nel palato della creatura con precisione quasi chirurgica. Facendo sfoggio delle sue conoscenzeConoscenza Medica (Base) [1]
    Conoscenza: L'utilizzatore può diagnosticare e trattare gli Status Leggeri; richiedono 3 slot azione/tecnica per eliminarli. Può eseguire interventi di pronto soccorso e medicare le ferite: l'entità della ferita medicata si ridurrà di 1/2 leggera ogni giorno. Possiede inoltre conoscenze anatomiche di base, potendo individuare con sicurezza la posizione degli organi interni, dei vasi e delle ossa.
    anatomiche umane provò a perforare la parte molle del palato, che era facilmente raggiungibile da quella posizione ed indirizzare la lama verso l’alto, puntata verso il cervello della creatura. Era consapevole che la lama non era abbastanza lunga, per questo infuse un buon quantitativo di Chakra in essa per creare un prolungamento di essa, sprigionando parte delle abilità di quel raro cimelio del Paese delle Sorgenti Termali. Un affondo rapido, preciso e letale. Con una lama che provò ad allungarsi di un metro grazie all’abilità del Chikara no KenChikara no Ken
    Arte: L'utilizzatore è in grado di creare un prolungamento di chakra a forma di spada dal Chikara Kunai. La lunghezza della lama è pari ad un metro, la potenza è pari a quella del Kunai. Il danno è di Ustione.
    [Mantenimento: Basso]
    [Da Genin in su]
    . Con forza provò a prendere in contropiede la Creatura che probabilmente non si aspettava un simile ed inaspettato contrattacco, con una lama di Chakra che in pochi secondi si allungava contro ogni logica
    [Slot Azione I - AdO][AdO – Condizione di Attivazione: Utilizza 1 Slot Tecnica per una tecnica con 5 o più posizioni magiche entro 9 metri - Affondo al palato indirizzato verso il cervello con Chikara Kunai – Forza 600 – Velocità 675 – Impasto +3 Velocità – Consumo: Basso - Abilità: Chikara no Ken (1 Basso)- Potenza Kunai: 15].
    Il Kinjutsu della Fuyutsuki venne improvvisamente rilasciato. Il Fuunjutsu medico a forma di rombo violaceo sotto al suo coprifronte venne liberato in pochi istanti ed il potere che si celava dentro di sé fu sprigionato. Sigilli violacei che percorsero il suo corpo, partendo dalla fronte e nuove energie vennero fornite al suo corpo per sostenere l’incalzante andamento dello scontro. Le poche ferite presenti sulla schiena e sul collo, compresa quella che si era appena procurata sul braccio svanirono grazie al Chakra curativo che era stato rilasciato dall’Attivazione del Byakugou no jutsu. [Slot Tecnica I][Attivazione TS della Rinascita (3/3) – Consumo: Alto – Rigenerazione Vitalità di 3 Leggere]. Era pronta a mettere K.O. la sua avversaria.
    Indipendentemente dalla buona riuscita o meno del suo affondo lasciò la presa sul pregiato Kunai per passare ad uno stile di combattimento decisamente più congeniale, infatti data la ridotta distanza iniziò ad irrorare il proprio corpo con del Chakra, dosando meticolosamente le energie per non consumarle rapidamente. Sfruttando un Taijutsu di sua conoscenza provò a sferrare il primo attacco del Rendan caricando sul lato destro un pugno, aiutandosi anche con la potenza disumana che derivava dal Rilascio del Kinjutsu. Con un movimento antiorario del busto provò ad assestare, estendendo il braccio in parallelo al terreno, un gancio verso il torace della Creatura per spezzargli definitivamente il fiato, qualora non fosse già morto per l’affondo del Kunai [Slot Tecnica II][San Meichuu no Gouhei – Consumo: 1 Basso e Mezzobasso – Abilità: Tecnica Economica (-50%) – 1° Attacco del Rendan: Pugno alla cassa toracica - Forza 675 e Velocità 675 – Potenza Disumana: +10 Potenza (1/2 Basso) – Concentrazione in sostituzione alla Forza]. Poggiando il piede destro come perno, lasciò ruotare la gamba gemella e l’intero corpo su di essa per sferrare un calcio rotante contro il volto della creatura, nella speranza di aggravare ulteriormente l’eventuale sanguinamento per la lama conficcata nei suoi tessuti molli. Cercò di far ruotare mantenendo tesa l’arto con cui attaccare per falciare da destra verso sinistra il volto della Creatura con disumana potenza
    [Slot Azione II][2° Attacco del Rendan: Calcio teso rotante – Forza 675 e Velocità 675 – Potenza Disumana: +10 (1/2 Basso) – Concentrazione in sostituzione alla Forza]. Senza interrompere l’incalzante ritmo dell’attacco concatenato provò a flettere la stessa gamba su cui ruotava l’intero corpo per spiccare un salto acrobatico e con estrema agilità cercò di estendere il piede esponendo il tallone del sandalo proprio sopra la testa della donna-crotalo. Con un movimento discensionale, mantenendo la gamba tesa, provò a colpire con un attacco di tacco la testa dell’avversaria, peggiorando eventualmente la ferita da arma da taglio ed aiutata dall’inevitabile forza di gravità. Anche questa volta fece sfoggio di tutta la sua potenza distruttiva [Slot Azione III][3° Attacco del Rendan: Calcio di tacco acrobatico discensionale – Forza 675 e Velocità 675 – Potenza Disumana: +10 (1/2 Basso) – Concentrazione in sostituzione alla Forza].
    Indipendentemente dalla buona riuscita dei suoi attacchi cercò di ritrovare il perfetto equilibrio del baricentro non appena atterrò di fronte alla sua avversaria, assumendo una posizione di guardia con la gamba sinistra leggermente avanzata rispetto alla gemella ed i pugni ben stretti ed alti. Non era il momento di abbassare la guardia.
    Intanto Shin-kun aveva leggermente sottovalutato la rapidità ed i riflessi del suo avversario, che come ogni buon predatore non staccò gli occhi serpentini dalla sua preda. L’adrenalina della lotta lo aveva reso cieco al dolore e ad ogni distrazione, tanto che si fiondò contro lo Shinobi della Foglia dopo aver caricato la sua coda come una molla. Forse sul piano fisico, nonostante la massa muscolare presente sotto le squame, era leggermente inferiore al topolino argentato davanti a sé, ma la foga della lotta lo spinse a cercare il confronto fisico e mettere la parola fine a quel duello, così vicino alla sua Tana con la sua progenie. L’impatto non sortì l’effetto sperato, anzi quell’essere dalla forma umanoide riuscì a parare perfettamente il suo assalto, senza schiodarsi dal pavimento roccioso della caverna. C’era qualcosa che lo teneva incollato al suolo. Un sibili adirato annunciò la sua successiva offensiva, ma sfumò in una seconda parata. La resistenza fisica del Kinryu gli stava portando un graduale e considerevole vantaggio. *Hisssss!* Stavolta l’ira crebbe in modo esponenziale quando la Kitsune mandò in frantumi la sua presa, facilitando di molto la schivata del suo evocatore. Forse avrebbe dovuto pranzare prima con la Volpina e poi procedere con il ragazzino dalla chioma argentea. La presenza della creatura evocata iniziava ad essere un problema. Quando si diradò la nube di Veleno la sua preda era svanita nel nulla. Distanziava di quasi otto metri in linea retta ed al suo posto c’era un masso calcareo. Un barlume di sorpresa comparve nei suoi occhi ambrati.
    La Creatura alzò la guardia non appena Shin-kun si liberò del suo mantello ed iniziò ad emettere una strana ed incomprensibile energia dal suo corpo, come una brezza che colpì appena le sue lucide e resistente squame smeraldo. Non aveva nessuna intenzione di arretrare di un solo passo o smettere di difendere il proprio nido. Ancora una volta il ragazzo lanciò delle armi a forma di pugnale ma stavolta l’uomo-cobra non si lasciò prendere alla sprovvista, ruotando leggermente il busto in senso orario verso sinistra e spostandosi di pochi metri sullo stesso lato, riuscì a schivare senza problemi le due armi da lancio, nonostante la velocità impressa dalla forza del ragazzo [Slot Difesa I - Naga M][Schivata laterale ruotando il busto - Riflessi 625 vs Velocità lancio 600].
    Notando il ritrovato vigore del suo avversario decise di passare subito alla difensiva, preparandosi eventualmente ad incassare i successivi attacchi. Improvvisamente le squame della Creatura diventarono più lucide e s’illuminarono di una tenue luce, segno che qualcosa stava per accadere. In pochi istanti l’uomo-cobra si arrotolò nelle sue spire in posizione difensiva e le scaglie crebbero di volume diventando sempre più acuminate come delle lame [Slot Tecnica I - Naga M][Simulacro di Squame – Consumo: Medio - Potenza Difensiva 15 – Difesa coperta di squame taglienti di Potenza 5]. La Creatura quindi non si preoccupò della Finta del ragazzo, ma attese con pazienza avvolto nelle sue spire taglienti gli attacchi avversari.
    Il primo colpì la parte alta della sua coda, avvolta intorno al corpo, e procurò solo un sibilo di dolore[Danni: Resistenza 450 vs Forza 600 – Potenza Difensiva Simulacro: 15 vs Potenza offensiva: 10+10+20= 40 – Contusione media alla coda (2 Leggere e ½ Leggera)]. Il Tirapugni con lama del ragazzo impattò con la stessa potenza sulla pelle squamata della coda, tanto da creare un evidente squarcio sanguinante in esso. L’uomo-serpente aveva seriamente rischiato di perdere la coda, ma almeno aveva coperto punti vitali che gli permisero di continuare a difendere la sua Tana [Slot Difesa II - Naga M][Parata con Simulacro di Squame – Difesa coperta di squame taglienti di Potenza 5 – Resistenza 450 vs Forza 600 - Potenza Difensiva Simulacro: 15 vs Potenza offensiva: 10+15+15= 40 – Contusione media alla coda (2 Leggere e ½ Leggera) - DnT Medio: Sanguinamento].
    Nonostante la ferita grondante di sangue, dissolse la sua difesa totale che non aveva ridotto poi così tanto i danni a causa della forza travolgente del nemico, ed osservò per una frazione di secondo il ragazzo con sguardo arcigno e vendicativo. La sua coda si manteneva all’osso solo grazie ad un pezzetto di carne, visto che l’attacco con il tirapugni era stato davvero devastante per le sue difese. Ma non aveva ancora voglia di gettare la spugna. Reclamava vendetta. Infatti sfoderò i suoi artigli ancora una volta e provò a chinarsi di pochi gradi in avanti per aprire il palmo palmato destro ed eseguire un movimento orizzontale, parallelo al terreno, con la mano artigliata per falciare le gambe del suo avversario con estrema velocità
    [Slot Azione I - Naga M][Forza 475 e Velocità 600 – Potenza Artigli: 15]. Prevedendo un eventuale salto o uno spostamento all’indietro provò a balzare in avanti e quindi colpire con una poderosa testata la fronte dello Shinobi della Foglia, dopo essersi dato la spinta con ambedue le mani sul terreno, visto che la coda era gravemente ferita [Slot Azione II - Naga M][Forza 475 e Velocità: 600]. Senza concedere un attimo di fiato per concludere la sua serie di attacchi cercò di spalancare le fauci con la doppia fila di denti con l’intenzione di addentare l’incavo del collo dove correvano importanti vasi arteriosi. Inoltre le ghiandole ai lati della bocca avevano creato una sostanza velenosa liquida che si era diffusa nel cavo orale della creatura, coinvolgendo anche i denti
    [Slot Azione III - Naga M][Forza 475 e Velocità 600 – Potenza denti: 20 - Veleno Debilitante C1 (Velocità)].



    Statistiche ~
    Forza ~ 600
    Velocità ~ 600
    Riflessi ~ 600
    Resistenza ~ 600

    Agilità ~ 600
    Precisione ~ 600
    Concentrazione ~ 675
    Intuito ~ 600

    Movimento ~ 24m/slot
    Salti ~ 8metri
    Percezione ~ 9-3(Scarsa luminosità)= 6
    Furtività ~ 0

    Chakra ~ 60,5/80 Bassi
    Vitalità ~ 18/18 Leggere
    En. Vitale ~ 28,5/30 Leggere

    Tempistica ~
    Slot Azione I ~ AdO - Affondo con Chikara Kunai
    Slot Azione II ~ Calcio teso rotante - 2° attacco Rendan
    Slot Azione III ~ Calcio di tacco acrobatico discendente - 3° attacco Rendan
    Slot Difesa I ~ Schivata con capriola in avanti
    Slot Difesa II ~ Parata con braccia ad X
    Slot Difesa III ~ -
    Slot Tecnica I ~ Attivazione TS della Rinascita
    Slot Tecnica II ~ Pugno alla cassa toracica (1° attacco Rendan)
    Slot Gratuito ~ Estrazione Chikara Kunai

    Tecniche ~ Combinazione dei Tre Colpi - San Meichuu no Gouhei
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può effettuare tre attacchi acrobatici in serie a mani nude. Ogni colpo con una statistica incrementata di 3 tacche, a scelta tra Velocità, Forza, Agilità o Precisione; la statistica può essere scelta ad ogni colpo.
    Tipo: Taijutsu - Rendan
    (Livello: 5 / Consumo: Medio )
    [Da studente in su]


    Off ~ Nulla da segnalare! :3

     
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17 replies since 10/9/2016, 14:44   191 views
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