[Ambientazione] Il clan Kurogane - I nobili della sabbia

Dalla fondazione di Suna ai giorni nostri

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    Il clan Kurogane



    Le origini – Reto il primo Kazekage

    Ai tempi degli stati guerrieri, quando ancora l’attuale configurazione politica dei villaggi ninja non esisteva, ai tempi in cui il sognatore Hashirama Senju creava Konoha il paese del Vento, anche a causa della sua conformazione geografica, era sudddiviso tra numerose tribù e piccoli clan.
    Un ninja visionario, Reto, comprese che per sopravvivere sarebbe stato necessario unificare i vari clan sotto un’unica guida e individuare un luogo dove poter costruire una città stabile e terminare lo stile di vita nomade.
    Reto comprese che la forza, da sola, non sarebbe stata sufficiente a sovrastare le varie tribù pertanto iniziò una lunga e complessa attività politica e diplomatica. Questa, unita a un acume imprenditoriale straordinario per un militare e ad abilità ninja legate al magnetismo che gli consentirono di intrappolare il demone Shukaku dentro la sua reliquia gli consentirono di guadagnarsi il rispetto delle varie tribù della sabbia.

    Oltre ad unire la propria tribù sotto il suo comando diretto, formando il nucleo più antico del clan Kurogane, Reto innanzitutto ottenne l’aiuto della brigata dei marionettisti, un gruppo di combattenti che aveva ereditato le tecniche del leggendario teatrante ninja Monzaemon Chikamatsu. Il loro leader, Shamon, divenne la guardia del corpo e il braccio destro di Reto e, dopo la fondazione di Suna e la morte del suo fondatore, gli sarebbe succeduto come Kazekage.

    Una volta unificata la propria tribù Reto si mise in viaggio nel deserto per unire le altre tribù nomadi del deserto. Alcune di essere si unirono a lui, altre rifiutarono. La prima tribù ad unirsi a lui fu quella dei Nekki, ninja delle incredibili capacità innate che potevano sopportare meglio di tutti il clima desertico e che furono un fondamentale supporto in questo lungo esodo.
    Poco dopo si unirono a Reto anche i primi membri del clan Chikuma e del clan Iga.
    Fu solo dopo molti anni, dopo aver soggiogato Shukaku, che anche parte del clan Shinkiro si unì a Reto. Questi fecero un patto con il primo Kazekage: gli avrebbero fornito le indicazioni per il luogo perfetto dove stabilire il villaggio di Suna se egli in cambio avrebbe sempre garantito loro un posto nel consiglio della tribù, l’organo che in seguito sarebbe divenuto il consiglio degli anziani del villaggio.
    Una volta stabilito e costruito il villaggio e proclamato Reto Kazekage il primo governo di Suna divise i compiti tra i vari clan: il clan di Reto, il clan dei Kazekage, si sarebbe occupato della parte politica ed economica del villaggio. La brigata dei marionettisti di Shamon avrebbe protetto la reliquia di Shukaku, simbolo del potere di Reto e vera legittimazione al suo dominio. Il clan Nekki della Vampa avrebbe mantenuto il legame con il deserto e sarebbero divenuti gli esploratori e gli incursori del villaggio mentre la forza militare sarebbe stata divisa tra il clan Chikuma e gli Iga. Mentre I primi avrebbero gestito l’esercito in caso di guerra, cosa che li avrebbe portati a desiderare sempre più potere e a sviluppare le loro capacità innate, I secondi, grazie alle loro capacità uniche, si sarebbero occupati dell’ordine interno al villaggio funzionando come forza di polizia.
    Solo in tempi successivi I clan di Soshi e Danzatori si sarebbero uniti al villaggio.
    Va detto, per amore di cronaca, che non tutte le tribù del deserto si unirono a Reto e che persino I clan che formarono Suna subirono diversi schismi e alcuni di essi rimasero nel deserto mantenendo uno stile di vita nomade come, ad esempio, parte del clan Chikuma e parte del clan Shinkiro.

    Poco dopo la creazione di Sunagakure tutti I kage vennero convocati da Hashirama Senju per il celeberrimo primo consiglio dei Kage. Reto, unico tra tutti gli altri kage, rifiutò il dono di un demone codato preferendo invece parte di terre fertili e denaro che lo avrebbero aiutato a stabilire l’indipendenza economica e alimentare del villaggio della sabbia.


    Il primo Kurogane – Sandaime Kazekage

    Il terzo kazekage fu l’inventore della Satetsu, la sabbia ferrifera, la metodologia di manipolazione del chakra magnetico, ispirata a una forza portante del demone Shukaku, che sarebbe stata la base di tutte le tecniche successive del clan. Questo individuo, il cui nome è andato perduto se non per il suo soprannome (Kurogane – acciaio nero, appunto) viene ricordato ancora oggi come il Kazekage più potente della storia sebbene venne sconfitto e ucciso dal traditore Sasori.

    Rasa – Il quarto Kazekage

    Il Quarto Kazekage, primo manipolatore della Sakin (sabbia dorata) fu un’altra figura importante per il clan. Fu lui, infatti, a stabilire la tradizionale attività di clan del commercio di metalli preziosi con cui ancora oggi il villaggio si mantiene.

    Nessuno dei figli di Rasa, perlomeno da piccoli, manifestò il potere del chakra magnetico e questo spinse il Kazekage ad introdurre una particolare politica di scambio culturale: i ninja del clan Kurogane che non manifestavano l’abilità innata vennero mandati a studiare presso altri clan di Suna per apprenderne I ninjutsu, spesso con ottimi risultati come dimostrò Kankurou, uno dei figli del quarto Kazekage.

    Sviluppi moderni

    Dopo la morte di Gaara, il quinto Kazekage, il clan vide sempre più ridotta la propria importanza come clan di shinobi non riuscendo più a generare ninja validi per il conseguimento del titolo di kazekage. Vennero soppiantati per molto tempo dal clan Chikuma, che invece aveva visto una forte ascesa anche grazie a membri di spicco come Gin Tastumaki Chikuma e Hoshikuzu Chikuma.
    Fu in questo periodo che furono costretti a cambiare il loro nome: non sarebbero più stati noti come “il clan dei Kazekage”. Forse anche per rifarsi ai fasti passati decisero di prendere come cognome quello del loro membro più di spicco, il terzo Kazekage ovvero “Kurogane”.
    Il loro numero iniziò a ridursi e sempre meno ninja all’interno del clan manifestarono il potere del chakra magnetico: questo li spinse a far approvare una particolare politica di adozione, che divenne la vera forza del clan Kurogane.
    Essa prevede che ogni ninja nei territori del vento che manifesti il potere del chakra magnetico venga adottato dal clan Kurogane assieme alla sua famiglia e discendenti.
    I vari affari dei Kurogane, sia politici che imprenditoriali erano divenuti talmente vasti che sempre più persone erano necessarie per mantenerne il controllo.
    In questo modo il clan garantì che sempre più persone sarebbero entrate a far parte di esso consentendo di rinforzarne I numeri e di garantire la sua importanza all’interno del villaggio di Suna.
    Questo aiutò a mantenere ben saldo sia il loro potere politico che quello economico e I Kurogane sono ancora oggi uno dei clan più floridi, ricchi e nobili del villaggio della sabbia.
    Il loro capoclan è Aizen Kurogane, un ninja relativamente giovane ma molto capace che si occupa principalmente di gestire gli affari del clan anche se negli ultimi tempi ha demandato molte mansioni a Shin Kurogane, suo braccio destro, per dedicarsi a dei suoi progetti privati.


    Legami con le evocazioni

    È dai tempi della figlia di Rasa, la leggendaria Temari, che il clan Kurogane possiede un legame con le creature note come “falcidonnole”, nello specifico una tribù di falcidonnole del vento. Il trasferimento di Temari a Konoha e il suo matrimonio con Shikamaru Nara, oltre a rafforzare I legami di amicizia tra I due villaggi, contribuì alla diffusione di questo legame in tutto il continente ninja pertanto non è raro trovare ninja legati a questi animali sia fuori dal clan che fuori dal villaggio di Suna.
    Si dice che i Kurogane siano legati anche a delle altre creature, delle specie di insetti metallici, ma sono voci che I membri più anziani del clan smentiscono categoricamente.
    Parlando tuttavia con lo shinobi giusto [Nota: Shinichi Kurogane] potrebbe essere possibile non solo visitare la tomba di ferro, loro luogo di origine, ma persino legarsi a queste creature dall’aspetto inusuale che si nutrono di metallo.

    I Ninjutsu del clan Kurogane

    Il clan Kurogane è famoso per la Satetsu (sabbia ferrifera), la tecnica del terzo Kazekage, e la Sakin (sabbia dorata), la tecnica del quarto.
    Ad oggi è nota soltanto una persona, Miyako Kurogane, che è in grado di utilizzare la Sakin ma nulla vieta che in futuro qualcun altro possa sviluppare questo potere [Nota: non è una tecnica di lista, pertanto chi vuole utilizzarla dovrà svilupparla come tecnica speciale personale].
    Sono presenti invece diversi utilizzatori di Satetsu, sabbia ferrifera, ninja in grado di sfruttare il chakra magnetico per manipolare I minerali ferromagnetici. Tra questi il più potente è il capoclan Aizen. La tradizione vuole che solo un Kurogane con il chakra magnetico possa essere accettato come capoclan o come Kazekage.
    Questo non limita I ninja Kurogane all’utilizzo di queste tecniche: come già detto chi vuole seguire la tradizione ninja ma non ha la fortuna di possedere questi poteri innati viene spesso inviato presso altri clan per appenderne le tecniche o viene supportato nella creazione dei suoi personali ninjutsu. Questi individui, pur se Kurogane, verranno però inesorabilmente visti come shinobi di seconda classe all’interno del clan, nonostante la loro forza e valore.
     
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